Attività in preparazione della Festa del Passaggio

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Attività in preparazione della Festa del Passaggio
Attività in preparazione della Festa del Passaggio 2015
In vista della Festa del Passaggio abbiamo pensato di preparare un'attività che possa
aiutare i ragazzi a comprendere fino in fondo cosa significhi per la loro vita scegliere di
seguire Cristo.
A volte risulta difficile capire la figura di Gesù, comprendere la sua umanità e prenderla
come esempio nella vita di tutti i giorni, altre volte sembra impossibile vedere nelle
nostre scelte e nelle nostre sofferenze la stessa Croce che Gesù ha dovuto sopportare
per noi e la speranza della sua Resurrezione. Anche Lui fa una scelta e nel suo Passaggio
dalla morte alla resurrezione decide di fidarsi del Padre, decide che, nonostante la
paura, il Padre gli sarà sempre a fianco.
E noi riusciamo a fidarci Dio e ripetere come Gesù: "Padre mio, se questo calice non
può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà"?
I discepoli fanno esperienza di un Dio che “si mobilita” per il suo popolo… al popolo è
chiesto di fidarsi di Cristo… e nonostante il popolo tradisca Gesù mettendolo in Croce,
con la resurrezione, Dio, che ci ama immensamente, ci dà ancora fiducia!
E tu 17 enne: hai vissuto dei momenti in cui hai perso la fiducia in Dio? E poi... cos’è che
ti ha spinto a metterti in cammino verso la speranza e... verso la Resurrezione? Cosa ti ha
spinto ad andare oltre? a buttarti? a seguire fino in fondo l'esempio di Gesù? Desideri la
libertà, hai voglia di un futuro importante, ma il pensiero della responsabilità e la paura
di sbagliare a volte ti bloccano?
La nostra proposta è quella di leggere con i ragazzi il Vangelo di Matteo (Mt 26, 36-54),
dopodiché prendere una Croce, precedentemente ritagliata da un cartellone, dove i
ragazzi dovranno scrivere cosa significa per loro la Croce, anche nella vita di tutti i giorni.
Dopo questo primo momento si ascolta la canzone di Jovanotti: Mi fido di te. E alla luce
delle parole ascoltate, dietro alla croce usata in precedenza, si riflette sul significato
della parola fiducia. Cosa vuol dire per me fidarmi del Padre? È possibile? Lo faccio? Ci
ho mai pensato?
Alla fine dopo che l'animatore ha tirato le fila sul lavoro di gruppo, il lancio per la festa
del passaggio è la lettura del brano evangelico (Matteo 28, 1-10) che parla delle donne
che vanno al sepolcro, il corpo che non viene trovato, la resurrezione è per noi la fiducia
che riponiamo in Dio!
Vedi sotto il materiale per realizzare l’incontro:
Preghiera iniziale
Ti ringrazio, Signore,
con cuore gioioso per il dono della fede.
CREDO IN TE PER SCELTA PERSONALE,
CON RINNOVATA CONVINZIONE.
Voglio vivere con coerenza la mia fede
anche a costo di allontanarmi
DALLA MENTALITÀ BENPENSANTE
CODIFICATA DALL'ISTITUZIONE.
Davanti a te, Signore, percepisco
la bellezza gratuita del tuo dono
E LA MIA GRANDE DEBOLEZZA E POVERTÀ.
PER QUESTO TI RINNOVO IL MIO IMPEGNO.
Dopo anni di pratica insignificante
è maturata in me una scelta di fede
perché ho scoperto che mi ami
PIÙ DI QUANTO AVESSI MAI PENSATO.
Ti ho chiesto luce e forza
e tu me le hai date
FACENDOMI RINASCERE
IL GUSTO DELLA VITA.
Vorrei che tutti gli uomini
ti conoscessero veramente
e imparassero ad ascoltare
la tua parola di pace.
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 26, 36-54)
[36]Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli:
«Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». [37]E presi con sé Pietro e i due figli di
Zebedèo, cominciò a provare tristezza e angoscia. [38]Disse loro: «La mia anima è triste
fino alla morte; restate qui e vegliate con me». [39]E avanzatosi un poco, si prostrò con
la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo
calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». [40]Poi tornò dai discepoli e li trovò
che dormivano. E disse a Pietro: «Così non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con
me? [41]Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la
carne è debole». [42]E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo: «Padre mio, se questo
calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà». [43]E
tornato di nuovo trovò i suoi che dormivano, perché gli occhi loro si erano appesantiti.
[44]E lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse
parole. [45]Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite ormai e riposate! Ecco, è
giunta l'ora nella quale il Figlio dell'uomo sarà consegnato in mano ai peccatori.
[46]Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina»....
Gesù in croce deriso e oltraggiato
[39]E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: [40]«Tu che
distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio,
scendi dalla croce!». [41]Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo
schernivano: [42]«Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. E' il re d'Israele, scenda
ora dalla croce e gli crederemo. [43]Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene.
Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!». [44]Anche i ladroni crocifissi con lui lo
oltraggiavano allo stesso modo.
La morte di Gesù
[45]Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. [46]Verso
le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio
mio, perché mi hai abbandonato?». [47]Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano:
«Costui chiama Elia». [48]E subito uno di loro corse a prendere una spugna e,
imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. [49]Gli altri dicevano:
«Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!». [50]E Gesù, emesso un alto grido, spirò.
[51]Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le
rocce si spezzarono, [52]i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono.
[53]E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e
apparvero a molti. [54]Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù,
sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e
dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».
MI FIDO DI TE - LORENZO JOVANOTTI CHERUBINI
CASE DI PANE, RIUNIONI DI RANE
VECCHIE CHE BALLANO NELLE CADILLAC
MUSCOLI D'ORO, CORONE D'ALLORO
CANZONI D'AMORE PER BIMBI COL FRACK
MUSICA SERIA, LUCE CHE VARIA
PIOGGIA CHE CADE, VITA CHE SCORRE
CANI RANDAGI, CAMMELLI E RE MAGI
RIT:
FORSE FA MALE EPPURE MI VA
DI STARE COLLEGATO
DI VIVERE DI UN FIATO
DI STENDERMI SOPRA AL BURRONE
DI GUARDARE GIÙ
LA VERTIGINE NON È
PAURA DI CADERE
MA VOGLIA DI VOLARE
MI FIDO DI TE {X4}
IO MI FIDO DI TE
EHI MI FIDO DI TE
COSA SEI DISPOSTO A PERDERE
LAMPI DI LUCE, AL COLLO UNA CROCE
LA DEA DELL'AMORE SI MUOVE NEI JEANS
CULI E CATENE, ASSASSINI PER BENE
TESTE FASCIATE, FERITE CURATE
L'AFFITTO DEL SOLE SI PAGA IN ANTICIPO PREGO
ARCOBALENO, PIÙ PER MENO MENO
RIT
MI FIDO DI TE {X3}
COSA SEI DISPOSTO A PERDERE
MI FIDO DI TE {X2}
IO MI FIDO DI TE
COSA SEI DISPOSTO A PERDERE
RABBIA STUPORE LA PARTE L'ATTORE
DOTTORE CHE SINTOMI HA LA FELICITÀ
EVOLUZIONE IL CIELO IN PRIGIONE
QUESTA NON È UN'ESERCITAZIONE
FORZA E CORAGGIO
LA SETE IL MIRAGGIO
LA LUNA NELL'ALTRA METÀ
LUPI IN AGGUATO IL PEGGIO È PASSATO
RIT
MI FIDO DI TE {X3}
COSA SEI DISPOSTO A PERDERE
EH MI FIDO DI TE
MI FIDO DI TE {X3}
COSA SEI DISPOSTO A PERDERE
LA RADIO SI ACCENDE SU UN PEZZO FUNKY
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 28, 1-10)
La tomba vuota. Messaggio dell'angelo
[1]Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra
Maria andarono a visitare il sepolcro. [2]Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo
del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. [3]Il
suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. [4]Per lo spavento
che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. [5]Ma l'angelo disse alle donne: «Non
abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. [6]Non è qui. E' risorto, come aveva
detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. [7]Presto, andate a dire ai suoi
discepoli: E' risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve
l'ho detto». [8]Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne
corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli.
PREGHIERA FINALE
DAMMI CORAGGIO
Ti prego Signore: non togliermi i pericoli,
MA AIUTAMI AD AFFRONTARLI.
NON CALMAR LE MIE PENE,
MA AIUTAMI A SUPERARLE.
NON DARMI ALLEATI NELLA LOTTA DELLA VITA…
ECCETTO LA FORZA CHE MI PROVIENE DA TE.
Non donarmi salvezza nella paura,
MA PAZIENZA PER CONQUISTARE LA MIA LIBERTÀ.
CONCEDIMI DI NON ESSERE UN VIGLIACCO
USURPANDO LA TUA GRAZIA NEL SUCCESSO;
MA NON MI MANCHI LA STRETTA DELLA TUA MANO
NEL MIO FALLIMENTO.
QUANDO MI FERMO STANCO SULLA LUNGA STRADA
E LA SETE MI OPPRIME SOTTO IL SOLLEONE;
QUANDO MI PUNGE LA NOSTALGIA DI SERA
E LO SPETTRO DELLA NOTTE COPRE LA MIA VITA,
BRAMO LA TUA VOCE, O DIO,
SOSPIRO LA TUA MANO SULLE SPALLE.
FATICO A CAMMINARE PER IL PESO DEL CUORE
CARICO DEI DONI CHE NON TI HO DONATI.
MI RASSICURI LA TUA MANO NELLA NOTTE,
LA VOGLIO RIEMPIRE DI CAREZZE,
TENERLA STRETTA: I PALPITI DEL TUO CUORE
SEGNINO I RITMI DEL MIO PELLEGRINAGGIO. (TAGORE)
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