II Stazione Gesù è caricato della croce (Marsel) Gesù viene caricato
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II Stazione Gesù è caricato della croce (Marsel) Gesù viene caricato
II Stazione Gesù è caricato della croce (Marsel) Gesù viene caricato di una croce, simbolo dei nostri peccati, simbolo della sua responsabilità e del suo amore verso l’umanità. La croce come un simbolo è una parola bella, profonda e che a volte tocca il nostro cuore. Ma chi sa se ci sono parole per descrivere il suo dolore e le sue sofferenze fisiche. Chi sa se esistono parole per dire come si può andare avanti in quelle condizioni. Ma Gesù stesso non si limitò a darci soltanto le parole e i suoi insegnamenti, ma nei suoi gesti ci ha dato la concretezza, la verità e il vero volto del Signore. Gesù porta un grande peso sulle spalle di un corpo umano, peso che non è per niente facile da portare, ma lì mostrandoci la sua umiltà da schiavo del genere umano, esprime la sua vera natura divina, l’onnipotenza del suo amore. Lui si fa carico di dare chiarezza a chi ha dubbi, di far sentire amata una persona a cui manca la propria famiglia, e di aiutare a crescere una persona la cui fede non è il suo punto forte. Ma che cosa cerca di introdurre Gesù nella nostra vita? No, non pretende che noi siamo perfetti, e nemmeno noi dobbiamo pretendere di esserlo. Lui conosce perfettamente la nostra natura, ed è stato lui stesso a darci la libertà della scelta. Lui vuole soltanto che noi impariamo ad amare come lui ha fatto con noi. Perché poi sarà l’amore che cambierà il nostro cuore. Ma che significato ha per noi questa croce che viene caricata a Gesù? Sicuramente ci sentiamo più leggeri. È un peso che noi non portiamo perché qualcun’altro l’ha portato per noi. Un’altra dimensione di percepire la vita, con un forte significato cristiano, dove il perdono non è uno sforzo ma una forza del cuore. Gesù con la sua croce ha dato all’umanità una chiave di un mondo che non finisce. Un’eternità che significa mai stancarsi di vivere insieme.