la zanzara tigre - Comune di Osio Sotto
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la zanzara tigre - Comune di Osio Sotto
LA ZANZARA TIGRE CICLO VITALE DELLA ZANZARA La zanzara tigre, originaria del sud est asiatico, è comparsa in Italia nel 1990 ed attualmente si è diffusa in molte zone della nostra nazione. Le uova deposte sulla superficie dell’acqua, una volta sommerse, si schiudono per dare le larve, che hanno dimensioni generalmente tra 1 e 12 mm ed assumono una colorazione compresa da marrone chiara/grigiastra a quella scura, quasi nera. Le larve proliferano nell’acqua e in 6 - 8 giorni diventano, passando per lo stadio di pupa, zanzare adulte, che a loro volta depongono le uova e danno vita ad un nuovo ciclo riproduttivo (la vita media di una zanzara adulta è di circa 2/3 settimane). 1) 2) 3) 4) 5) lavare e disinfettare la zona interessata fare impacchi con ghiaccio per rallentare il processo di assorbimento dell’anticoagulante iniettato dall’insetto ed alleviare il dolore (il ghiaccio non deve essere messo a diretto contatto con la pelle) applicare una crema lenitiva in grado di ridurre il prurito e l’eventuale reazione infiammatoria (seguendo le indicazioni del foglietto illustrativo) evitare di applicare ammoniaca, la cui efficacia non è documentata e può rendersi responsabile, se non opportunamente diluita, di irritazioni locali di un certo rilievo consultare il medico nel caso di reazioni allergiche COSA FA IL COMUNE A differenza della zanzara comune, la TIGRE” è più piccola, presenta una tipica striatura sulle zampe e sul corpo e di solito punge di giorno, in particolare nel primo mattino e nel tardo pomeriggio. Di notte e negli altri momenti della giornata, si riposa nelle siepi o nei cespugli, dentro i pozzetti e nell’erba folta. E’ attiva da aprile a ottobre, pur con variazioni relative al clima e alla stagione, dopodichè depone uova dette “di resistenza” capaci di superare, anche in assenza di acqua, le rigide temperature invernali e giungere all’estate successiva. La puntura provoca dolore, gonfiore e prurito più intensi rispetto alla zanzara comune. Entrambi i tipi di zanzara (quella comune e quella “tigre”) necessitano di una piccola quantità di acqua per depositare le uova. Tombini, sottovasi, annaffiatoi, teli di nylon o pneumatici abbandonati con acqua stagnante sono i luoghi ideali dove essa si può riprodurre. La fase del ciclo riproduttivo in cui la zanzara è più vulnerabile è quella larvale, durante la quale può essere facilmente uccisa da insetticidi biologici ad azione tossica specifica per tale insetto, e non pericolosi per gli altri animali, per le persone e per l’ambiente. Gli interventi sulla zanzara tigre adulta effettuati con nebulizzatori, o mezzi similari, procurano risultati solo temporanei e non esaustivi, provocando la diffusione di notevoli quantità di insetticida che, se mal utilizzato, può essere dannoso per l’ambiente e per l’uomo. Il metodo più efficace per la lotta alla zanzara è l’uso di larvicidi nei focolai di riproduzione COSA FARE IN CASO DI PUNTURE Le punture di zanzare tigre possono causare gonfiore e prurito, per questo si consiglia di adottare i seguenti accorgimenti: Il comune attua varie azioni di prevenzione e controllo della diffusione della zanzara tigre, attraverso trattamenti larvicidi dei corsi d’acqua e delle caditoie stradali pubbliche del territorio comunale, con interventi mirati nelle aree ricreative. Solo in caso di necessità il comune interviene con trattamenti adulticidi. Tali azioni sono ritenute le più efficaci nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini. ATTENZIONE Per un’adeguata disinfestazione del territorio comunale è fondamentale che tutti i cittadini intervengano nelle proprie aree private, attuando le opportune operazioni di prevenzione e somministrando in autonomia il trattamento larvicidi. Le azioni promosse e le risorse impiegate dall’Amministrazione risulteranno vane senza un’attenta collaborazione da parte di tutta la cittadinanza COSA DEVONO FARE I CITTADINI Evitare ristagni nelle aree private e comunque, svuotare ogni settimana sottovasi, secchi, ciotole per l’acqua del cane, bidoni, annaffiatoi e qualsiasi altro contenitore. Coprire accuratamente (senza lasciare fessure) vasche e bidoni per l’irrigazione, affinchè le zanzare non possano raggiungere l’acqua per riprodursi Trattare regolarmente i tombini ed i ristagni d’acqua con larvicidi LOTTA ALLA DIFFUSIONE DELLE LARVE Il trattamento larvicida deve essere fatto dove esiste ristagno anche di piccole quantità di acqua (pozzetti caditoie di cortili e giardini) e poi ripetuto con frequenza all’incirca settimanale per non perdere l’efficacia dell’intervento, per tutto il periodo di riproduzione della zanzara (da aprile a ottobre) E’ utile applicare, dove possibile, delle reti da zanzariera a maglia fine sopra tombini, contenitori di acqua non rimovibili, serbatoi, ecc… affinchè le zanzare non possano raggiungere l’acqua per deporvi le uova. COMUNE DI OSIO SOTTO Assessorato all’Urbanistica, Territorio e Ambiente COME USARE I PRODOTTI 1) Prima di aprire la confezione leggere attentamente le istruzioni riportate nell’etichetta 2) Conservare la confezione in luogo inaccessibile ai bambini e agli animali 3) Indossare sempre guanti monouso prima della manipolazione del prodotto Le seguenti indicazioni (che non sostituiscono il contenuto dell’etichetta) sono fornite per facilitare l’impiego pratico del prodotto dentro tombini e griglie di raccolta delle acque piovane, presenti nei cortili e giardini degli edifici di pertinenza privata LA ZANZARA TIGRE E’ CONSIGLIABILE INOLTRE Introdurre nelle fontane e nelle vasche alcuni pesci rossi, che si nutrono di larve di zanzara bloccandone cosi la riproduzione Pulire l’interno dei tombini eliminandovi fango, foglie ed altri detriti, prima dell’inizio del ciclo di trattamenti; Segnare sul calendario le date dei trattamenti al fine di ottimizzare la programmazione Informare i vicini sulle buone pratiche da intraprendere per evitare la proliferazione della zanzara DOVE ACQUISTARE I PRODOTTI - presso le farmacie; presso i fiorai; presso i negozi dedicati al giardinaggio CONOSCERLA PER COMBATTERLA CON L’AIUTO DI TUTTI