10. Dicembre
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10. Dicembre
La tradizione del panettone Territorio e divertimento I segreti di Esine, Rinascimento in Valcamonica Buon cibo Con il salmone la raffinatezza è sempre servita Salute, benessere e famiglia Dolce dormire, se il cuscino è quello giusto Anno 2 - Numero 10 dicembre 2015 Costo € 1, una copia omaggio per i possessori di CartAmica Panettone e Natale, tradizione nata in Lombardia 2 RivistAmica Che si tratti del “Pan de Toni”, inventato da un umile sguattero della cucina di Ludovico il Moro, o della sperimentazione culinaria di Ughetto degli Atellani, storie e leggende non fanno che alimentare il prestigio del tipico dolce meneghino Primo piano Un orgoglio tutto lombardo: il dolce che rappresenta il Natale in ogni parte d’Italia parla con l’accento del capoluogo meneghino. Del panettone, prelibatezza milanese presto diffusa in tutto lo stivale, si parla già nelle lettere di Teresa Borri, la seconda moglie di Alessandro Manzoni, e negli scritti di Carlo Dossi, il famoso scrittore di fine Ottocento. Inoltre, in una pubblicazione sulla Milano dell’Expo del 1881, si legge che all’epoca in città si vendevano 200mila chilogrammi di panettone a Natale, ma non solo: durante tutto il resto dell’anno infatti veniva consumata all’incirca la stessa quantità. Il “Pan de Toni”... A chi si deve l’origine della profumatissima e fragrante cupola arricchita di uvetta stuzzicante? Pare che l’inventore del panettone fu un umile sguattero della cucina di Ludovico il Moro. Toni, questo il suo nome, riuscì a salvare il banchetto ducale alla vigilia di un Natale, quando il capocuoco degli Sforza bruciò il dolce che aveva preparato. Toni, allora, decise di sacrificare il panetto di lievito madre che aveva tenuto da parte per il suo Natale. Lavorandolo a più riprese con farina, uova, zucchero, uvetta e canditi, ottenne un impasto soffice e molto lievitato con il quale realizzò il “Pan de Toni”: così lo chiamò lo stesso Ludovico il Moro. Quello del primo panettone fu un successo strepitoso. ...e la storia dell’ughett Come tutti i primati che si rispettino, anche quello del dolce natalizio per eccellenza non poteva non essere contestato. E così a rivendicarne la paternità non c’è solo lo sguattero Toni, che se lo contende con alcuni creativi della pasticceria come Ughetto degli Atellani e Suor Ughetta. I due nomi, fra l’altro, sono casualmente legati etimologicamente a uno degli ingredienti essenziali del panettone, l’uvetta, che in milanese si dice “ughett”. Tutte le leggende legate al dolce meneghino risalgono al periodo che va dalla fine dell’Ottocento all’inizio del Novecento e, a prescindere da chi sia il vero papà del panettone, queste storie legate alla sua origine non fanno che nobilitare ulteriormente uno dei maggiori vanti della gastronomia milanese e lombarda. La tradizione dei tre grandi pani Andiamo ancora più indietro nel tempo... fino al tardo Quattrocento. È qui che troviamo la prima tradizione legata al panettone. In un manoscritto di Giorgio Valagussa, precettore di casa Sforza, si legge della con- suetudine ducale di celebrare il rito del ciocco: la sera della Vigilia di Natale si metteva nel camino un grosso pezzo di legno e contemporaneamente si portavano in tavola tre grandi pani di frumento, un cereale molto pregiato all’epoca. Era compito del capofamiglia servirne una fetta a ciascun commensale. Tranne una: la fetta che veniva conservata per l’anno successivo, in segno di continuità. Questa tradizione ha anche un fondamento storico: fino al 1395, infatti, tutti i forni di Milano (ad eccezione del prestino dei Rosti, che riforniva i più abbienti), avevano il permesso di cuocere il pane di frumento soltanto a Natale. Una bontà tutelata Il marchio di qualità del Panettone, tipico della tradizione artigiana milanese, valorizza e tutela il panettone artigianale di Milano, realizzato dai Maestri Pasticcieri e Panettieri milanesi secondo l’antica ricetta tradizionale. [ segue ] 3 Primo piano Per poter utilizzare questo marchio, i produttori devono rispettare un preciso disciplinare di produzione, nel quale sono indicati oltre agli ingredienti anche modalità di preparazione e cottura. Originali abbinamenti Ottimo se servito al naturale, il dolce meneghino è squisito anche accompagnato da creme che ne esaltano il sapore e la consistenza. La più classica è quella allo zabaione arricchito con zucchero, tuorli d’uovo, amido di mais, vino bianco secco e Marsala: noi vi consigliamo di impreziosire questo condimento con datteri o fichi secchi. Se amate i gusti più decisi potete optare invece per un panettone farcito con una crema al limone o con una al cioccolato. Un’altra crema dal sapore vellutato che si adatta perfettamente al panettone è la Chantilly, che si conquistò addirittura il favore del Re Sole, magari arricchita con delle fragoline di bosco. Veneziana, da una dolce alternativa Creme e bollicine per esaltare il gusto Nei nostri negozi Per chiudere in bellezza una cena o per regalarvi un momento di golosità, che nel periodo delle feste non guasta mai, concedetevi una fetta di panettone arricchita con panna o crema e accompagnata da un calice adatto all’occasione. Ecco alcune proposte che trovate nei nostri punti vendita. Panna montata Primia Un classico che mette d’accordo adulti e bambini. Scegliete la versione da montare o quella spray, comodissima da usare direttamente su ogni piatto. Crema pasticcera Chef Ideale per l’utilizzo a freddo, è morbida e vellutata: prima di usarla tenetela in frigo per qualche ora perché raggiunga la consistenza ideale. Genuina come quella fatta in casa. Crema al cioccolato Chef Densa, cremosa e leggermente aromatizzata al limone, è sicuramente la preferita dai più piccoli. Ma il suo gusto e la consistenza vellutata conquistano proprio tutti. Moscato D’Asti DOCG Bera L’aroma ricco, intenso e fragrante dell’uva 100% moscato ricorda il glicine, la pesca, l’albicocca, con sentori di salvia, limone e fiori d’arancio. Il sapore è delicato e fresco, il tenore alcolico moderato. La trovate in tutti i nostri punti vendita nel periodo di Natale: è la Veneziana, un dolce raffinato di pasta lievitata ricoperto di granella di zucchero e mandorle. Una preparazione che richiede lunghi tempi di lavorazione e lievitazione e molta cura da parte del pasticciere. Il risultato è una pasta semplice e morbidissima, fatta con farina, zucchero, burro, tuorli e lievito naturale. Molto simile al panettone, si distingue da questo per l’assenza di frutta, né secca né candita, all’interno. Le mandorle si trovano solo in superficie, sulla glassa di zucchero e albume d’uovo. 4 RivistAmica Recioto di Soave DOCG Cadis Dai vitigni garganega e trebbiano nasce questo vino giallo dorato, dal profumo fruttato intenso e il gusto vellutato, caldo, armonico e leggermente amarognolo con retrogusto di mandorla amara. spesa online SCOPRI COME È COMODO FARE LA SPESA DA Indice PRIMO PIANO 2 Panettone e Natale, tradizione nata in Lombardia Editore e proprietario IPERAL S.P.A. Sede legale: Via Manzoni,41 20121 Milano Direttore responsabile Giorgio Gaspari Marketing e coordinamento: Alessandro Pizzen Testi, grafica e impaginazione a cura di Imaginor s.r.l. Fotografie Iperal, Giuseppe Godi, ©Stockfood/La Camera Chiara, Fotolia, Wikipedia, Marco Bucci, Luca Giarelli, Marianne Piquerel/FGI, Paolo Carrara Caleidograf s.r.l. via Martiri della Liberazione 23875 Osnago (LC) TERRITORIO e DIVERTIMENTO 8 I segreti di Esine, Rinascimento in Valcamonica 14 Freeride in Valtellina, sport e libertà ma solo in sicurezza 16 Brindisi e fiaccolate, benvenuto 2016 20 Crociera a Capodanno relax e divertimento 2 BUON CIBO 22 Con il salmone la raffinatezza è sempre servita 26 Grappe di Valtellina, vecchi e nuovi sapori per le feste LE BUONE RICETTE DI 32 Stelle di pasta ai gamberetti 34 Frittelle di patate, crème fraîche e salmone 35 Il panettone fatto in casa 36 Medaglioni di maiale e pancetta croccante 38 Mousse arancia e cannella con mandarino e zenzero 8 Reg. Trib. Sondrio N. 404/2013 del 15/10/2013 Una copia omaggio per i possessori di CartAmica. Distribuito presso i punti vendita del gruppo Iperal. RICETTA 39 Panettone gastronomico, l’antipasto del Natale Anno 2 - numero 10 Chiuso in redazione il 17/11/15. © IPERAL S.P.A. - Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto. Tutte le informazioni contenute nel presente numero sono aggiornate alla data di chiusura e potrebbero subire variazioni per cause non dipendenti dalla volontà della redazione. Le immagini riportate sono a scopo illustrativo. Le ricette sono proposte e redatte secondo scienza e coscienza. Non possiamo assumere responsabilità per la riuscita dei piatti. 42 Patate surgelate , gusto allegro subito pronto IN EVIDENZA 44 Associazione Pro Monza, arte e cultura in città SALUTE, BENESSERE e FAMIGLIA 48 Dolce dormire, se il cuscino è quello giusto 52 Malanni di stagione, la guida utile con rimedi naturali AMBIENTE E COLLETTIVITÀ 56 Un Natale più buono con le iniziative solidali del territorio www.iperal.it 22 60 INFORMA Iperal Viaggi 62 My Fuentes, eventi, arte e gusto 48 Scarica la versione digitale di RivistAmica per sfogliarla dal tuo smartphone e tablet 5 APRE Giovedì 3 il nuovo supermercato a Esine (BS) via Molino, 27 DICEMBRE Foto: Esine. dominato dalle due chiese: la Parrocchiale di San Paolo ricostruita nel 1691 (in primo piano) e la Chiesa della Santissima Trinità, risalente all’VIII secolo © Marco Bucci I segreti di Esine, Rinascimento in Valcamonica 8 RivistAmica La Chiesa di Santa Maria Assunta e il suo imponente ciclo pittorico, le vie del centro storico, l’affascinante fenomeno dei “laghetti” e un particolare mais di colore nero. Scoprite tutti i segreti di questo gioiello della Valcamonica Territorio e divertimento Se Capo di Ponte vuol dire preistoria e l’antica civiltà dei Camuni, Cividate Camuno rimanda agli splendori dell’antica Roma e Darfo Boario Terme al turbolento Medioevo e alle lotte contro Brescia, Esine riassume un’altra delle radici della valle. Ossia quella rinascimentale. Come altro potrebbe definirsi la Chiesa di Santa Maria Assunta, con gli splendidi affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo? Siamo in via Leutelmonte: può partire da qui la nostra visita ad Esine, altro piccolo gioiello della Valcamonica che sorge alla confluenza tra l’Oglio e la Grigna. Ex voto e semplicità L’intonaco della facciata settecentesca non tragga in inganno: la Chiesa di Santa Maria Assunta è stata eretta nel 1485 su un edificio preesistente. Lo stile è quello delle pievi rustiche con un’unica navata, soffitto in legno e campanile con cuspide conica. La sorpresa, però, è tutta all’interno. Un ciclo pittorico straordinario che ri- Foto: la splendida chiesa di Santa Maria Assunta, monumento nazionale © Marco Bucci copre tutto il presbiterio e le pareti laterali, in contrasto con la rusticità delle travi in legno del soffitto. Un accostamento che dice molto su questo “Rinascimento dei poveri” in cui la pittura, oltre che un ruolo estetico, aveva anche uno scopo didattico, di illustrazione dei contenuti biblici. Angioletti con nastri svolazzanti, suonatori, Madonne che allattano e cullano il Bambino fra le braccia, un triste e pensieroso San Giuseppe: tutti elementi di una pittura semplice ma vivace e ben fatta. In una parola, popolare. E perfettamente conservata. Quel micio non è il diavolo E Giovanni Pietro da Cemmo si presta alla perfezione a questa operazione: le pareti, ad esempio, riportano degli ex voto dedicati ai santi. Mentre la vita di Maria viene narrata con gran cura dei dettagli. Anche se ci sono casi, come l’Annunciazione che compare ai lati del Presbiterio, in cui alla chiarezza e all’eleganza delle immagini si sommano elementi appartenenti alla simbologia medievale. La Madonna, ad esempio, si toglie gli zoccoli per la sacralità del momento; compare una clessidra, simbolo della maturità dei tempi per l’arrivo Foto: un dettaglio del trittico: Madonna del Cardellino, della Tenerezza (foto), del Velo. Parte sinistra adiacente al presbiterio della Chiesa di Santa Maria Assunta © Marco Bucci di Cristo; il libro è il segno del compimento dell’arrivo del Messia annunciato nel Vecchio Testamento; e compare anche un simpatico gatto, che nel Medioevo [ segue ] 9 Territorio e divertimento non aveva solo un significato demoniaco, ma veniva spesso usato per simboleggiare Gesù come “cacciatore di anime”. Chi saranno i 72? Nel presbiterio il maestro camuno dà il meglio di sé, illuminando i fedeli con dipinti dalle tinte vivaci come l’Adorazione dei Magi, sulla parete destra: la Sacra Famiglia non si colloca al centro della scena come vuole la prassi quattrocentesca, ma occupa una porzione laterale. L’originalità del maestro si manifesta soprattutto nella Crocifissione, che occupa il centro della scena: in basso viene raffigurato il mondo terreno, con una folla composta e compatta che assiste alla crocifissione. Mentre, in alto, emerge il grande Cristo Pantocratore, alto più di 3 metri, austero e paterno al tempo stesso, circondato da santi, profeti, patriarchi, chierici, monaci e imperatori: 72 personaggi che convergono verso l’incoronazione del Cristo. Sull’arcosolio si ammira il Padre contornato da due schiere di Angeli. L’abbattimento di una parete, avvenuto nel 1573 per far posto alla Cappella del Rosario, ha comportato con ogni probabilità la perdita dell’affresco del Giudizio Universale, atto conclusivo della narrazione di Giovanni Pietro da Cemmo. Per le vie del centro Ma il viaggio alla scoperta di Esine continua. Tra i vicoli del centro storico spicca il torrione dell’antica famiglia dei Beccagutti, così come la torre dei Federici (via Torre), risalenti al Medioevo. Sulla parete di casa Sacellini (via Leutelmonte 22) è dipinto un altro prezioso affresco del Da Cemmo, una Natività. All’interno del Palazzo comunale (piazza Garibaldi) è contenuto il famoso ritratto di Leutelmonte, che secondo la leggenda avrebbe guidato la rivolta della valle contro Brescia; ma ci sono anche due tele del Da Cemmo. Terra di pittori La Parrocchiale di San Paolo (via Mazzini), ricostruita nel ‘600, custodisce invece delle interessanti opere settecentesche come le quattro grandi statue di Beniamino Simoni e il Gesù nell’orto degli ulivi di Antonio Callegari. Pregevole anche l’ottocentesca Conversione di San Paolo di Antonio Guadagnini, nativo proprio di Esine. La vicina Chiesetta di San Carlo (piazza della Chiesa) contiene un Cristo di un altro pittore di Esine (quando si dice l’ispirazione...), ossia Giovan Battista Nodari (1881-1930). Bozzetti e dipinti dei due pittori di Esine sono contenuti nelle centrali casa Ameraldi e casa Rusconi. 10 [ segue ] RivistAmica Foto: Il campanile della Parrocchiale di San Paolo © Marco Bucci Territorio e divertimento La Santissima Trinità Uscendo da Esine, salendo verso via Castello, il paese è dominato dalla bellissima chiesa medievale della Santissima Trinità, ricostruita nel XII secolo in stile romanico. All’interno, però, c’è anche qui un ciclo pittorico di Giovanni Pietro da Cemmo, eretto come ex voto dopo la pestilenza del 1476. Al centro della volta si vede il simbolo del Cristo e, nelle vele, i santi Rocco e San Sebastiano in ricchi troni rinascimentali, la Trinità e una Decollazione del Battista. Imponente la Crocefissione sulla parete di fronte alla porta d’ingresso. Oltre la chiesa, proseguendo lungo il colle del Bardisone, si trovano i ruderi del Castello Federici, la nobile famiglia ghibellina protagonista delle lotte intestine e contro Brescia che contraddistinsero la Valcamonica nel XIII e nel XIV secolo. Altre pitture interessanti, realizzate tra il ‘600 e l’800, sono contenute nelle Parrocchiali delle frazioni di Sacca e Plemo. Dai fiumi sotterranei nascono i “laghetti” Il “nero spinoso” mais della montagna La varietà della specie Zea mays denominata “Mais nero spinoso di Valle Camonica” è tradizionalmente coltivata nell’area del Comune di Esine e limitrofi, probabilmente già dal XVII secolo. Un tempo era comunemente chiamato “Melga Negra Spinusa”: il suo seme ha un caratteristico colore bruno e una evidente spinatura. Tuttora è usato principalmente per la produzione di farina da polenta ad uso prevalentemente familiare. Grazie agli studi condotti di recente dall’Università degli Studi di Milano, la sua coltivazione ha suscitato l’interesse di alcuni agricoltori locali. Conoscere gli affreschi un percorso didattico La vita di Esine è da sempre legata ai suoi fiumi, l’Oglio, il torrente Rè e soprattutto la Grigna. A partire dal XVII secolo, però, si è aggiunto un altro fenomeno: quello dei “laghetti”. Il terreno, attorno ad Esine, iniziò a sprofondare formando delle buche, che in qualche caso si riempivano d’acqua. Si tratta di doline, fenomeno carsico unico in Valcamonica. Il fenomeno è ancora in corso ed è legato alla presenza di fiumi sotterranei: ad eccezione del primo storico laghetto Gioldi o di Ciricele (oggi c’è un parco), negli anni ‘70 vennero ricoperti da rifiuti e materiali edilizi. Ma nel 1984 e nel 2003 sono ricomparsi: oggi sono 8. Una proposta che si rivolge agli studenti, voluta dal Comune di Esine in collaborazione con l’Associazione culturale Lontànoverde: si tratta di un percorso didattico rivolto alle scuole elementari, medie e superiori con l’obiettivo di far conoscere la pittura del Da Cemmo a Esine e dintorni. Il progetto consiste nella visita guidata alla chiesetta di S. Maria Assunta e in un laboratorio per sperimentare la laboriosa e affascinante tecnica dell’affresco. Per informazioni: Magda Stofler, tel. 3333305271. 11 Freeride in Valtellina, sport e libertà ma solo in sicurezza 14 RivistAmica Fuoripista da brivido, ma anche per principianti: ecco tutti i percorsi da Madesimo a Livigno per praticare la nuova tendenza degli sport invernali nella stagione 2015-2016 Territorio e divertimento Brivido, contatto diretto con la natura, spazi ampi e liberi, senso di libertà. Il freeride è uno sport praticato in spazi liberi, senza piste predefinite né – di solito – cronometri da sfidare. E senza nemmeno cercare il rischio e il limite, prerogativa propria degli sport estremi. In Italia il termine “freeride” si applica principalmente agli sport invernali come sci e snowboard. E la Valtellina con la sua natura, i suoi panorami e i suoi impianti di risalita, da Madesimo fino a Livigno, non poteva che essere uno dei santuari di questa specialità. Ecco i percorsi più belli. Il Canalone di Buzzati A Madesimo il più famoso percorso freeride è il Canalone, che unisce Pizzo Groppiera (2948 metri) al Pian dei Larici con circa 1000 metri di dislivello per 3 km di discesa. Al percorso si accede, da Madesimo, risalendo la cabinovia Larici, la seggiovia Cima Sole e la funivia Groppera. È una delle piste più belle delle Alpi, con pendenze da brivido tra bastioni rocciosi e panorami mozzafiato. Da non sottovalutare, tuttavia, anche il vicino percorso dei Camosci, capace di dare sensazioni del tutto analoghe. Si tratta, ovviamente, di un percorso adatto solo agli sciatori più esperti. Il Sasso Nero della Valmalenco In Valmalenco, oltre alla discesa del Sasso Alto di Cima Motta (2336 metri), accessibile dall’omonima seggiovia e con un dislivello di circa 300 metri, il santuario del freeride è il Sasso Nero (2921 metri). La discesa denominata “il Castello” ha un incredibile dislivello di 1400 metri, con passaggio accanto al Lago Entova. La montagna si può però discendere anche dal lato nord-orientale, attraverso due canaloni (Nord-Est e dell’Analista) dal dislivello di 600650 metri, con salti sulle rocce e punti da superare solo con attrezzatura alpinistica. Oppure dal selvaggio lato sud, discendendo lungo il Roggione fino al Lago Palù, con 400 metri di dislivello. Sul Vallone di Bormio Nel distretto sciistico di Bormio, il Monte Vallecetta (3148 metri, accessibile dagli impianti di Cima Bianca) è il paradiso del freeride: da qui si imbocca il Vallone, con i due itinerari La Classica e La Croce, in un ambiente silenzioso e incontaminato, fino ai 1250 metri di Bormio. Più in basso, la zona freeride Posto degli Sciatori è un itinerario in mezzo ai boschi tra i più suggestivi. La Vallaccia A Livigno, nella ski area Mottolino ci sono ben 5 itinerari da freeride, tra cui spicca quello della Vallaccia, con partenza dal Monte della Neve (seggiovia Valfin, 2689 metri) e arrivo a Trepalle (2069 metri). Percorsi mozzafiato, infine, sono presenti anche attorno a Santa Caterina Valfurva e Aprica. Le giuste precauzioni Attenzione, però. Il freeride può essere un’attività pericolosa, anche perché gli itinerari, fuori dalle aree sciistiche, spesso non sono segnalati. Occorre quindi valutare bene le condizioni meteo e il rischio valanghe, con la scala di pericolo che va da 1 (debole) a 5. Indispensabile, poi, il kit di autosoccorso Arva, pala e sonda. Occorre inoltre studiare in anticipo il percorso con un binocolo (individuando anche i punti di sosta), ed eseguire la discesa con persone di esperienza, mai da soli. Un festival per tutti Tra i principali appuntamenti per gli amanti del freeride c’è il Madesimo freeride festival, che si svolge a marzo. I più esperti potranno cimentarsi con le guide nella discesa del Canalone, mentre per i principianti sono previsti dei corsi. Oltre all’abbigliamento, allo zaino e agli strumenti di soccorso, per praticare il freeride generalmente servono sci più larghi e con camber inverso. E soprattutto... tanta voglia d’avventura! 15 Gli eventi del mese Brindisi e fiaccolate, benvenuto 2016 Spettacoli, musica, fiaccolate, fuochi artificiali e tanto divertimento: sarà una notte di Capodanno davvero spumeggiante quella che darà il benvenuto al 2016 tra la Valtellina, il Lecchese, la Brianza e la Valcamonica. Country e karaoke, che show a Morbegno A cominciare da Morbegno, dove in piazza Sant’Antonio prenderà il via il Morbegno night show, presentato da Steve Ciampini: prima della Notte di San Silvestro ci sarà un pomeriggio dedicato ai bambini, con animazioni, giochi e i maghi della balloon art, alle prese con i palloncini in tutte le loro forme. Poi, via al conto alla rovescia: ospiti dello spettacolo di Steve Ciampini, il corpo di ballo Country for fun, che coinvolgerà il pubblico ballan- 16 RivistAmica Spettacoli in piazza, fuochi d’artificio, concerti: ecco le principali iniziative del nostro territorio per salutare l’anno nuovo. Per un divertimento in tutta sicurezza do sui ritmi scatenati dei saloon del vecchio West. Poi, fino a mezzanotte, spettacolo di karaoke, con il pubblico grande protagonista. Alla fine, brindisi con spumante e panettone per tutti, con in più una specialità davvero golosa: gli sciatt al cioccolato! Particolare anche la scenografia dello spettacolo, allestita su un semirimorchio da 13 metri di un normalissimo camion stradale. Dopo il brindisi, musica e divertimento con il DJ Joe Marchi. Da Sondrio a Madesimo Ma anche il resto della Valtellina non scherza. A Sondrio, ad esempio, grande attesa per il tradizionale brindisi in piazza Garibaldi, con spumante, panettone e il colorato spettacolo pirotecnico. In Valmalenco, invece, il brindisi Territorio e divertimento si fa ad alta quota: si arriverà in funivia fino ai 1900 metri d’altitudine del ristorante I campanacci, e lì si saluterà il 2016, godendosi dall’alto i fuochi artificiali; a Chiesa Valmalenco, appuntamento alle 21 in piazza SS. Giacomo e Filippo per lo spettacolo in attesa del nuovo anno. Sono molte, poi, le località sciistiche che hanno scelto di salutare il nuovo anno con le suggestive fiaccolate organizzate dai locali maestri di sci. Ad Aprica, ad esempio, sulle tre piste che scendono in paese (Palabione, Magnolta e Baradello), con vin brulé per scaldarsi e fuochi d’artificio finali. Oppure a Bormio e Santa Caterina Valfurva, con partenza alle 17, musica e vin brulé. A Madesimo, invece, la fiaccolata si svolgerà il 30 dicembre, presso il campo scuola Arlecchino. Mentre, il 31 dicembre, per grandi e piccini sarà una serata doppiamente speciale: a partire dalle 19, infatti, presso l’Ufficio turistico in via alle Scuole, partirà il Capodanno dei bambini, con giochi e animazioni. E i genitori? Tutti “liberi” di andare al cenone che preferiscono! Lecco e Monza Capodanno in piazza anche a Lecco. Sarà festa grande in piazza XX settembre, con discoteca e brindisi con spumante e panettone. A Monza, poi, cosa c’è di meglio di una bella festa di Capodanno nell’autodromo più famoso d’Italia? Gran cenone a buffet, discoteca e brindisi in un unico mega-party a tutto gas. Dove, come, quando Il Morbegno night show si svolgerà in piazza Sant’Antonio: lo spettacolo per bambini prenderà il via alle 16, mentre lo spettacolo per grandi e piccini di Steve Ciampini inizierà alle 20,30. Le fiaccolate sulla neve, in genere, si svolgono il tardo pomeriggio del 31, tranne a Madesimo dove si partirà alle 18 del 30 dicembre. A Borno lo spettacolo avverrà in piazza del Municipio e si ballerà dalle 22,30 alle 4. Quelli che volevano fermare il tempo Tra le tradizioni più curiose legate alla notte di Capodanno in Valtellina ci sono quelle in cui si tentava di “fermare” simbolicamente il tempo. A Grosio, durante la “mattana delle traverserie”, si sbarravano le case con cancelli, spranghe e fil di ferro. A Sondalo, giovani un po’ goliardici rubavano in giro sbarre e attrezzi agricoli per sbarrare le porte della chiesa. A Teglio, per le vie del paese, si facevano barricate con tronchi, legni e fascine. E il cenone? Polenta e salsicce. Valcamonica e Valseriana In Valcamonica l’appuntamento clou è a Borno, con i DJ Mauro Borserini e Mike Patroni di Ol3 radio che animeranno il paese. Mentre la Valseriana punta su brindisi e musica sull’Altopiano Selvino Aviatico, a cui si aggiungerà la tradizionale messa di fine-inizio anno alla Madonna del Monte Pizzo, a Peia. 17 L’agenda degli eventi Casnigo (BG), Pedesina (SO), Mostra del libro e Santa Lucia Presepi di Pedesina Da sabato 5 a giovedì 24 dicembre Dicembre ricco di eventi nella località della Val Gandino: si comincerà dalla Mostra del libro organizzata dal gruppo Ideado presso la Biblioteca comunale (piazza San Giovanni Battista 1). La sera del 12 dicembre, poi, alle 20,30 per le vie del paese arriva Santa Lucia, “collega” di Babbo Natale che porterà dolci ai bambini e raccoglierà le letterine per i regali che distribuirà la notte successiva. www.comune.casnigo.bg.it. Lecco, Mostra dei presepi Da domenica 6 dicembre a lunedì 6 gennaio I più bei presepi realizzati nel territorio verranno, come da tradizione, esposti nelle prestigiose cantine di Villa Manzoni (via Don Guanella 1), a Lecco. Un evento organizzato dal Comune e dall’Associazione amici del presepe. Saranno presenti opere realizzate con tecniche tradizionali ma anche innovative, dal martedì alla domenica, dalle 9,30 alle 17,30. www.museilecco.org 18 RivistAmica Da sabato 5 dicembre a lunedì 6 gennaio Un grande presepe illuminato e tanti altri allestiti dai 36 abitanti del Comune più piccolo d’Italia. Siamo a Pedesina, in Valle del Bitto di Gerola. Oltre a quello illuminato, spiccano anche i presepi allestiti nell’antico lavatoio, nelle fontane e accanto alla chiesa. Il 1° gennaio, tradizionale fiaccolata con stand gastronomici. www.prolocopedesina.it. Varenna (LC), “Non c’è trippa per gatti” e “Slitta di Babbo Natale” Venerdì 18 e giovedì 24 dicembre In una Varenna illuminata a festa, l’appuntamento è il venerdì sera nella sala polifunzionale Rosa e Marco De Marchi per la tradizionale “buseccata”, ossia mangiata di trippa alla milanese. La sala si trova nella splendida Villa Monastero, in via Polvani. Per la vigilia di Natale, la slitta di Babbo Natale, a partire dalle 16,30, sfilerà da Olivedo fino in Piazza San Giorgio a Varenna, dove i più piccoli riceveranno regali e caramelle. www.varennaitaly.com. Territorio e divertimento da non dimenticare Seregno (MB), Magico villaggio di Babbo Natale Sabato 19 dicembre Dalle 13 alle 21, Babbo Natale farà tappa a Seregno nell’area della Madonna della Campagna, in via Cagnola (zona Fuin). Ci saranno mercatini e, per i bambini, l’incontro con Babbo Natale e la consegna delle letterine. Per i più piccoli saranno presenti anche giochi gonfiabili e altri divertimenti. Per tutti, stand gastronomico con trippa e altri prodotti tipici. www.madonnadellacampagnaseregno.com. Talamona (SO) Presepi delle contrade Da domenica 20 dicembre a lunedì 6 gennaio Da non perdere, anche quest’anno, la 27esima edizione dei caratteristici presepi di Talamona, allestiti nelle vie del paese e che si possono ammirare percorrendo un suggestivo itinerario. Tra viuzze, fienili, antichi cortili, torrenti e vecchi lavatoi. Caratteristico quello sul greto del torrente Roncaiola. Quest’anno i presepi sono nove. www.prolocotalamona.it. Pisogne (BS), Corsa dei Babbi Natale Ono San Pietro (BS) Presepe vivente recitato Domenica 27 dicembre La corsa più pazza dell’inverno si terrà a Pisogne: 4,5 km a passo libero tra le vie del paese, con i corridori con vestito da Babbo Natale d’ordinanza, fornito dagli organizzatori. Partenza in piazza Umberto I alle 15,30. All’arrivo in piazza Pellegrini, nel pomeriggio, ci saranno stand gastronomici, giochi e premiazioni. Iscrizioni presso la palestra Aktiva di Rogno e al negozio Sportland di Pisogne. www.comune.pisogne.bs.it. Da giovedì 24 a domenica 27 dicembre Si rinnova la tradizione del presepe vivente recitato di Ono San Pietro, basato sui testi scritti nel 1984 dall’allora parroco don Franco Bontempi. Uomini, donne, e bambini in costume, con tanto di animali, animeranno le vie del centro storico, affrontando temi sempre attuali. La manifestazione prenderà il via alle 23 della vigilia di Natale, con repliche nei giorni successivi ancora da definire. Ci saranno anche musica e stand gastronomici. www.onosanpietro.gov.it. 19 Crociera a Capodanno relax e divertimento Salire su una nave o su un traghetto, di quelli che d’estate caricano le auto delle famiglie alla volta di residence e campeggi di Corsica e Sardegna, ma alle porte di Capodanno, con le temperature vicine allo zero e bene imbacuccati dentro sciarpe e cappotti. Ci avevate mai pensato a un San Silvestro così? È un modo alternativo e davvero economico per salutare l’anno nuovo in allegria e in maniera originale. Se per una volta avete voglia di abbandonare il sempreverde brindisi in casa o al ristorante con amici e 20 RivistAmica Un modo alternativo per dare il benvenuto al 2016? Scegliere un minitour su una nave, all’insegna del turismo e dell’allegria. Ecco alcuni itinerari per un San Silvestro al quale non avevate pensato parenti cari, sappiate che con una moderata spesa aggiuntiva si può passare un Capodanno indimenticabile e sicuramente diverso dal solito. Stiamo parlando delle mini-crociere, viaggi di due o tre giorni su traghetti che partono da porti come Savona, Livorno o Civitavecchia con destinazione in alcune delle più suggestive località delle coste francesi o della nostra Sardegna: Golfo Aranci, la Costa Azzurra, la Corsica. Organizzazione e partenza Il modo migliore per organizzare la partenza è fare Territorio e divertimento una ricerca in autonomia sul web oppure rivolgersi a un’agenzia di viaggi, dove potrete individuare la minicrociera di Capodanno che fa al caso vostro. Di solito si tratta di viaggi brevi, spesso offerti in pacchetti “all inclusive”, che si esauriscono nell’arco di due o tre giorni e comprendono pernottamento e Cenone di San Silvestro, con prezzi che si aggirano intorno ai 300 euro a persona per le proposte più economiche. Informatevi adeguatamente: i prezzi variano in base ai singoli pacchetti offerti. Veglione a bordo Per il vostro mini viaggio solitamente potete decidere di pernottare in cabina per una, due o tre notti al massimo. Al vostro Cenone ci penserà l’organizzazione della compagnia alla quale vi sarete affidati. Niente spesa dell’ultimo minuto o ore passate ai fornelli, mica male! Solo relax e divertimento a bordo della nave per la sera di Capodanno e durante il giorno qualche escursione alla scoperta dei posti nei quali siete sbarcati (vi diamo un paio di suggerimenti nei box qui a lato), insolitamente avvolti in un’affascinante atmosfera natalizia. Tante mete nel Mediterraneo Salpare da Livorno offre diverse alternative per la meta di destinazione: dal porto toscano sono previste mini vacanze alla volta di Golfo Aranci e della Corsica con sbarco a Bastia. Da Savona potete raggiungere in nave la Costa Azzurra, sbarcando a Nizza, e la Passeggiata a Nizza Approfittate degli spazi di “libertà” previsti nel tour della mini-crociera per esplorare la città il cui porto vi ospita. Nizza, per esempio, è ideale da scoprire a piedi. Percorrete Promenade des Anglais, la passeggiata di cinque km sul lungomare, oasi di pace popolata da pedoni, ciclisti e amanti dei roller. Il cuore della città è piazza Massena, luogo di ritrovo dei turisti e della gente del luogo, con la sua fontana centrale e il monumento dedicato alla Costa Azzurra. A Golfo Aranci l’ufficio postale di Babbo Natale Siete in vacanza con i bambini e sbarcherete a Golfo Aranci in Sardegna? Non perdetevi il magico ufficio postale e la casa di Babbo Natale. Qui i bimbi potranno depositare le letterine e fare le foto sulla slitta con le renne, pattinare sul ghiaccio e divertirsi ballando e giocando insieme agli elfi di Babbo Natale. Aperto fino al 6 gennaio, per informazioni e prenotazioni: [email protected] Corsica, anche qui con arrivo a Bastia. Se optate per un viaggio un po’ più lungo, avendo a disposizione cinque o sei giorni e un budget maggiore, c’è la possibilità di raggiungere Civitavecchia e da lì partire per Barcellona, dove passare San Silvestro, Capodanno e un paio di giorni per riprendersi dalla festa e tornare alla quotidianità... sulla terraferma! 21 Tante varietà affumicate per le feste Con il salmone la raffinatezza è sempre servita 22 RivistAmica Sulla tavola delle feste non può mancare, specialmente nella versione affumicata. Conosciamone tutte le caratteristiche e impariamo ad usarlo per originali piatti ad effetto Buon cibo Unico e raffinato. Il gusto del salmone non ha eguali e per questo si presta sia alla realizzazione di pietanze semplicissime sia alla preparazione di ricette elaborate dove occupa il posto dell’ingrediente principale. Antipasti, primi, secondi, stuzzichini da aperitivo: con il salmone potrete preparare una gran quantità di pietanze, tutte di grande effetto, a prescindere dal tempo richiesto per crearle, ideali da presentare sulla tavola delle feste. Conosciamo un po’ più da vicino questo pesce ricco di nutrienti e di gusto e noto per la sua caratteristica di risalire la corrente. È buono e fa bene Sapevate che il salmone adulto vive una decina d’anni durante i quali raggiunge la lunghezza massima di un metro e mezzo? Alcuni esemplari arrivano a pesare fino a 20 chili. Inoltre, nell’arco della loro esistenza, i salmoni si riproducono tre o quattro volte. La carne di questo pesce è molto pregiata e con il suo caratteristico sapore delicato, dovuto alla presenza dei pesci prima nei fiumi e poi per circa un anno e mezzo nelle acque marine, dove accumulano il grasso necessario per affrontare il loro lungo viaggio. Il salmone contiene grassi “buoni” omega 3 (per ogni 100 g ce ne sono 2 g), ricchissimi di benefici: proteggono il cuore dalle malattie cardiovascolari, contrastano gli stati infiammatori, migliorano il ritmo cardiaco, stimolano la memoria e la concentrazione. Il salmone è inoltre ricco di proteine, vitamine e di alcuni sali minerali come fosforo e selenio, oltre ad avere un contenuto di sodio estremamente basso. Quanta varietà da Le feste di Natale sono il momento giusto per sperimentare tutta la versatilità del salmone, in particolare di quello affumicato, per stupire, con le pietanze preparate con le nostre mani, parenti e amici riuniti attorno alla tavola imbandita. Nei nostri punti vendita trovate un ricco assortimento di salmone affumicato, che vi presentiamo qui di seguito: scegliete tipologia e formato che fanno per voi. Il salmone affumicato norvegese Leader del mercato, è legato a un’antica tradizione radicata negli anni, proviene da allevamenti certificati secondo le più severe normative. Il gusto delicato e la ricchezza nutrizionale fanno del salmone affumicato norvegese un piatto veloce e prelibato adatto ad ogni circostanza. Il salmone affumicato scozzese Molto apprezzato per il suo gusto più deciso. Pescato nelle fredde acque della Scozia, viene selezionato e affumicato artigianalmente in apposite stufe, nelle quali [ segue ] Attenti alle calorie! Il salmone affumicato, la tipologia maggiormente consumata nel periodo natalizio, apporta 147 calorie per ogni 100 g. Ricordatevi di mangiare regolarmente il salmone, fresco o affumicato, anche al di fuori dei periodi di festa. Attenzione, però: si tratta di un alimento piuttosto calorico, per questo è meglio preferirne il consumo soprattutto in piatti semplici, ad esempio accanto a un’insalata, condito con succo di limone e pepe. Una porzione da 150-200 g ogni tre giorni circa è l’ideale all’interno di una corretta alimentazione. Riso e salmone che trionfo di sapori Per 4 persone cuocete 350 g di riso in un litro di latte con un pizzico di sale, fino a che il latte non sarà tutto assorbito. Condite il riso cotto con un trito di timo, aneto, maggiorana ed erba cipollina, pepe nero e 60 g di burro. Lasciate intiepidire, poi aggiungete 40 g di Parmigiano grattugiato, 2 uova (prima i tuorli e poi gli albumi a neve) e aggiustate di sale. In uno stampo imburrato alternate strati sottili di riso e fettine di salmone affumicato (400 g in tutto), terminando con il riso. Cuocete a 220 gradi per 20 minuti. È pronto quando la superficie è di un bel colore dorato. 23 Buon cibo viene bruciata una miscela di segatura di legni aromatici. Ideale per gli antipasti semplici o per ogni piatto poco elaborato che lasci spazio a tutto il suo sapore. Provate la variante aromatizzata al whisky, più profumata e dal delicato gusto caratteristico: consigliato da consumare in purezza per apprezzarne la peculiarità. Il salmone affumicato irlandese Pescato nelle freddissime acque dell’Oceano Atlantico, si distingue per il suo bel colore rosa intenso, le carni compatte, ma soprattutto magre; è particolarmente apprezzato per il suo limitato apporto calorico adatto alla cucina contemporanea. Il sapore è delicato e la consistenza delle carni incomparabile. Il salmone affumicato canadese sockeye Quest’ultimo rientra tra i salmoni selvaggi per eccellenza: viene pescato nelle acque del Canada dove risale le correnti dei fiumi per tornare nelle zone di origine. Con la sua carne soda e poco grassa, ha un sapore unico ed è molto apprezzato per aroma e profumo. Particolarità della tipologia sockeye è il carpaccio di salmone al naturale, non affumicato, conservato – come tutti gli altri del nostro assortimento – in atmosfera modificata sottovuoto. Nel periodo natalizio trattiamo oltre 40 referenze di salmone affumicato: fettine, ritagli e un taglio sashimi, più spesso, tutti proposti nella confezione sottovuoto e in vari formati a partire da 50 g e fino alla confezione da 700 g, conveniente quando si hanno ospiti a cena, come capita di frequente durante le feste. Fantasia di antipasti, blinis russi... Due idee originali per non preparare le solite tartine? I blinis russi e le bruschette irlandesi. I primi sono delle crespelle salate, piccole, tonde e morbide. L’impasto per ottenere circa 15 blinis prevede 80 g di farina bianca, un uovo, 8 g di lievito in polvere, un pizzico di sale e 100 ml di latte. Una volta ottenuta la pastella, si friggono nel burro allo stesso modo delle crepes. Conditeli ognuno con panna acida aromatizzata all’aneto, una fettina di salmone affumicato e uova di lompo rosse. e bruschette irlandesi (con il pane nero della Valtellina) E qui scende in campo il nostro pane nero, l’ideale per preparare questo finger food che viene dall’Irlanda! Semplicissime da realizare: sulle fettine di pane spalmate uno strato di burro fresco e condite con una fettina di salmone della stessa dimensione del pane. Completate con poche foglie di rucola, qualche cappero, pochi grani di sale grosso e succo di limone. Che delizia! 24 RivistAmica Grappe di Valtellina, vecchi e nuovi sapori per le feste 26 RivistAmica La stagione fredda era il periodo nel quale i contadini si dedicavano alla distillazione delle vinacce di uva chiavennasca. Una tradizione che continua ancora oggi, grazie a prodotti barricati e aromatizzati con i sapori delle nostre montagne Buon cibo È uno dei simboli del buon bere italiano. All’inizio era, come molti altri, un prodotto povero nato dagli scarti delle mense aristocratiche. E ha “fatto l’Italia” dando coraggio a migliaia di soldati italiani durante la Prima guerra mondiale, lanciati all’assalto delle munitissime trincee austriache. Stiamo parlando della grappa, una tradizione con epicentro nel Nord-Est, ma che trova anche in Valtellina una delle sue terre d’elezione. La mamma: l’acquavite Per produrre la grappa la materia prima è la vinaccia, ossia la buccia dell’uva utilizzata per ottenere il vino. A questa si applica il processo della distillazione, ossia di separazione della parte alcolica, degli aromi e dell’alcol dalle vinacce, ottenendo così un prodotto dall’alta gradazione alcolica. Si tratta di un metodo antico, utilizzato con complicati alambicchi conosciuti già dagli egiziani. Secondo la leggenda fu un legionario romano a trafugare un alambicco e a portarlo per la prima volta in Friuli. Non era però ancora la grappa: ad essere distillato era il vino, da cui nasceva l’acquavite, il cui successo per scopi medicali arriverà nel Medioevo su impulso della Scuola medica salernitana (X-XI secolo). Gli inizi: Friuli e Veneto E la grappa? Il più antico documento che cita le “grape” risale al 1451 ed è conservato all’Archivio di Stato di Udine: era una sorta di “acquavite dei poveri”, ottenuta dagli scarti della lavorazione delle uve. Ma fu solo nel XVIII secolo (ancora una volta, il “secolo d’oro” della nostra cucina) che la grappa si affermò in tutto il Nord Italia. Merito della Distilleria Nardini di Bassano del Grappa, che nel 1779 inventò il nuovo metodo della distillazione a vapore. L’epopea dei “grapat” della Val San Giacomo La produzione della grappa si diffuse ben presto anche in Valtellina. Secondo alcuni documenti citati dallo storico Fulvio Piccinino, già nel 1700 a Franciscio, frazione di Campodolcino, pare ci si dedicasse alla distillazione delle vinacce, raccogliendole durante i mesi invernali quando era impossibile lavorare i campi. “Inoltre il freddo aveva il compito di evitare fermentazioni indesiderate all’interno delle trincee scavate in terra per stipare le vinacce in attesa della distillazione”. Ecco allora che “i contadini distillatori si spostavano per i villaggi della Valtellina e della Valchiavenna con alambicchi a ruote, mentre altri trasportavano in montagna la vinaccia sui carri di ritorno dal mercato, dove avevano venduto i loro formaggi d’alpeggio”. Erano i famosi “grapat” della Val San Giacomo, le cui famiglie più famose erano i Levi, i Francoli e i Della Morte, che diffonderanno la grappa non solo in Valtellina ma anche in Piemonte. [ segue ] Grappa Tradizionale Schenatti È una grappa di vinacce della Valtellina per veri appassionati. Prodotta dalla storica azienda di Tirano (attiva fin dal 1923), è il risultato della distillazione in caldaiette di rame di vinacce fermentate di uve provenienti dalla provincia di Sondrio, come la Chiavennasca. Ha una gradazione alcolica di 40 gradi. L’azienda raccoglie l’eredità artigianale di Giuseppe Della Morte, uno dei famosi “grapat” della Val San Giacomo. Grappa Riserva Oro La Valtellinese Invitti Deriva dalle vinificazioni più importanti che ogni azienda riserva alla parte migliore della propria produzione. Quindi dalle partite di uve di qualità maggiore si ottiene la grappa più decisa e vibrante di tutta la produzione, senza perdere le caratteristiche di finezza proprie del Nebbiolo. Notevole il profumo di lampone, mirtillo e ribes nero, con una gradazione alcolica di 45 gradi. È una grappa fresca, vibrante, ottenuta da vinacce fresche. 27 Buon cibo Nel resto d’Italia la grappa arriverà solo dopo la Grande guerra, con i fanti di ritorno dalle trincee nel ruolo di naturali “ambasciatori”. Bianche e invecchiate La Valtellina e la Valchiavenna, oggi, vantano produzioni di grappa di assoluta eccellenza. Come la Schenatti di Tirano, nata nel 1923, o la Distilleria Invitti (La Valtellinese) di Sondrio, nata nel 1948. Ma anche la Nana di Lanzada, che si dedica ai liquori dal 1948, e la Peloni a Bormio. In Valtellina le materie prime non potevano che essere le vinacce di uva chiavennasca, la stessa che dà origine ai famosi vini valtellinesi, dallo Sforzato all’Inferno e al Sassella. Ne derivano ottime grappe bianche, ma anche barricate, ossia invecchiate in botti di rovere (barrique) per periodi che vanno dai 6 ai 24 mesi, dal tipico colore ambrato. In alcuni casi le uve chiavennasca vengono abbinate al moscato dell’Oltrepò pavese e allo chardonnay della Franciacorta. Non mancano, poi, le aromatizzate e le “grappe-liquori” abbinate ai sapori delle nostre montagne: mirtillo, frutti di bosco, mela verde, miele e fragolina di bosco, ma anche erbaiva d’alpe, camomille, liquirizia ed erbe alpine. In generale, la “scuola lombarda” delle grappe (tutelata dal marchio DOCG) prevede una gradazione alcolica minima di 40 gradi e l’utilizzo del tradizionale impianto discontinuo. Grappa Peloni Riserva Valtellina La grappa Peloni Riserva Valtellina, perfetta sempre a fine pasto, è chiamata così perché rimane almeno 18 mesi in botte di rovere di Slavonia, dalla quale prende il colore ambrato e il lieve sentore di vaniglia. Nasce a Bormio assieme alla versione acquavite giovane, bianca e morbida, che può essere bevuta a fine pasto liscia, a temperatura ambiente; oppure per allungare il caffè. Liquore-grappa ai mirtilli È un liquore prodotto a Sondrio, ottenuto tramite l’infusione di bacche di mirtillo nella grappa. I mirtilli rimangono in infusione per un mese nella tipica grappa bianca valtellinese, in modo da conferirle i sapori e il noto colore rosso rubino. Può essere degustato a temperatura ambiente o freddo. La gradazione alcolica è di 28 gradi. 28 RivistAmica Dedica tempo alle cose che ami, anche quando cucini, perché ai tempi di cottura ci pensiamo noi! Se mangi Pasta Rummo, la troverai sempre piacevolmente al dente! UNA GRANDE PASTA NASCE COL TEMPO Le buone Ricette di da staccare e conservare ISCRIVITI ALLA NEWS LETTER vai su www.iperal.it ne lla Anno 2 - Numero 10 dicembre 2015 sezione “newsletter: se i iscritto?” Scopri su www.iperal.it tutte le ricette che i clienti come te hanno realizzato per noi, oppure accedi direttamente alla pagina inquadrando con il tuo smartphone il QR qui a lato 31 Una ricetta dedicata al Natale 32 RivistAmica Il consiglio del Ristorante Il Paguro “Aggiungete delle zucchine tagliate a cubetti e fatele saltare in padella con i gamberetti. Infine aggiungete pomodori secchi tagliati a Julien“ - Chef Jenny e il titolare Francesco Bartesaghi - Le buone ricette di Stelle di pasta ai gamberetti Ingredienti Per la pasta: 1 uovo 500 g di farina 1 cucchiaio d’olio d’oliva 1 cucchiaino di sale acqua Procedimento Mescolare la farina con il sale, l’uovo, l’olio e un po’ d’acqua aggiunta a cucchiaiate, impastando il tutto accuratamente. Lavorare la pasta per circa 15-20 minuti e, quando risulta liscia e morbida, avvolgerla con della pellicola trasparente e farla riposare per circa 3 ore. Allargare la pasta sul piano di lavoro infarinato, riducendola a circa 2 mm di spessore, e ritagliarne delle stelle piuttosto grosse con uno stampino della forma adatta. Far cuocere le porzioni ottenute in abbondante acqua salata e quindi estrarle con una schiumarola e farle sgocciolare su carta da cucina. A questo punto far sciogliere 20 g di burro in una padella e farvi rosolare i gamberetti (sciacquati e sgocciolati in precedenza) a fuoco medio per 1-2 minuti. Abbassare la fiamma e aggiungere il resto del burro facendolo sciogliere a fiamma lenta mescolando. Spegnere il fornello ed insaporire con sale, pepe ed aneto. Servire le stelle di pasta condite con il burro ai gamberetti e una spruzzata di succo di limone. Per 4 persone Tempo di preparazione: 1h 20m Tempo di riposo: 3 h LIA IG T DA IP AL ER * CONS Difficoltà: media O Il ristorante Il Paguro di Giussano, si trova adiacente ad un grazioso laghetto circondato dal verde e da un percorso fra le caratteristiche cascine della Brianza. Locale incantevole, molto luminoso e pulito, dai colori moderni con finiture in legno e pietra che regalano all’ambiente un’atmosfera rilassante ed elegante e allo stesso tempo briosa e familiare. Ideale per ogni tipo di occasione. Ideale per banchetti, cerimonie, pranzi o cene di lavoro grazie alla disposizione su due sale. Ristorante Il Paguro Via Tofane n.1 (Angolo Via Viganò) - 20833 Giussano (MB) Tel. 0362 852566 Mob. 347 9667277 [email protected] www.ristorantepaguro.it Per condire: 300 g di gamberetti 120 g di burro rametti di aneto sale pepe succo di limone spesa online SALIS 1637 Scheda vino a pagina 38 33 Un antipasto per la vigilia Frittelle di patate crème fraîche e salmone Ingredienti 4-5 patate piuttosto grandi 2-3 cucchiai di farina noce moscata grattugiata olio d’oliva per friggere 100 g di crème fraîche 100 g di salmone affumicato a fette sale pepe Procedimento Lavare e pelare le patate, grattugiarle e versarle in una ciotola. Aggiungere 2-3 cucchiai di farina e amalgamare bene il tutto. Insaporire con il pepe, la noce moscata ed il sale. Riscaldare 5 cucchiai d’olio in una padella, aggiungervi alcune cucchiaiate di composto alla volta e appiattirle con l’aiuto di una forchetta. Farvi indorare le frittelle da entrambi i lati, poi farle sgocciolare su carta da cucina. Farcire ogni frittella con 2 cucchiaini di crème fraîche e una fettina di salmone. Insaporire con il pepe e servire subito. Per 12 frittelle Tempo di preparazione: 50 min Difficoltà: media LIA IG T O DA IP CONS spesa online AL ER * BIRRA BLANCHE DE NAMUR Scheda birra a pagina 38 34 RivistAmica Le buone ricette di Il panettone fatto in casa Ingredienti Procedimento Tempo di preparazione: 20 min Tempo di lievitazione: 1 h 30 min Tempo di cottura: 50 min Difficoltà: media LIA IG T spesa online DA IP Suggerimenti: In mancanza di uno stampo per panettone, rivestire una teglia da forno rotonda di 20 cm di diametro con un doppio strato di carta stagnola in modo da alzarne i bordi e “chiudere” tale rivestimento con una graffetta. Spennellare la carta stagnola e il fondo della teglia con il burro fuso e aggiungere una leggera spolverata di farina. 12 persone O In un’ampia scodella mescolare la farina, lo zucchero, le spezie, il sale, la scorza di limone, il lievito e il burro. Aggiungere il latte tiepido e i tuorli d’uovo e impastare fino ad ottenere un composto rotondo liscio e non appiccicoso. Coprire con un panno pulito e lasciar lievitare in un luogo caldo finché non raddoppia di volume (occorre circa un’ora). “Sgonfiare” con le mani l’impasto e trasferirlo su un piano di lavoro leggermente infarinato. Allargarlo sul piano e inserirvi, impastandolo e ripiegandolo su se stesso, la scorza di arancia, la frutta candita, l’uvetta e le ciliegie. Formare una palla con l’impasto ottenuto. Imburrare uno stampo per panettoni o uno stampo monouso di carta e cospargerlo leggermente con della farina. Trasferire l’impasto nello stampo così preparato, coprire con un panno pulito e lasciarlo riposare per 30 minuti. Preriscaldare il forno a 175° C. Incidere la superficie dell’impasto con un coltello creando un segno della forma di una croce e spennellarlo con il burro fuso. Cuocere per 45-50 minuti o fino a quando il panettone non risulta di un colore marrone dorato. Per verificare la corretta cottura inserire nel centro del prodotto uno stecchino di legno, che dovrà uscirne pulito. Con ciliegie esiccate CONS 175 g di burro a tocchetti (oltre a quello per imburrare lo stampo) 200 ml circa di latte tiepido 5 tuorli d’uovo 2 cucchiai di scorza d’arancia sminuzzata 225 g di frutta candita mista a pezzettini 150 g di uvetta sultanina morbida 75 g di ciliegie essiccate 1 cucchiaio di burro fuso AL ER * 600 g di farina (più quella necessaria per cospargere lo stampo) 110 g di zucchero 1 cucchiaino di cannella in polvere mezzo cucchiaino di chiodi di garofano macinati mezzo cucchiaino di sale 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata 1 panetto di lievito di birra MEDIUM DEMISEC CATTURICH Scheda vino a pagina 38 35 Le buone ricette di Con crosta di nocciole e broccoletti 4 persone Tempo di preparazione: 30 min Tempo di cottura: 20 min circa Difficoltà: facile Medaglioni di maiale e pancetta croccante Ingredienti RivistAmica DA IP 36 spesa online LIA IG T O Procedimento Riscaldare il forno a 200°C. Per la crosta di nocciole tritare queste ultime ed arrostirle in una padella a fuoco moderato e senza olio. Grattugiare il pane raffermo e mescolarlo alle nocciole tritate e a quelle macinate insieme alle erbette tritate, aggiungere il burro ed il tuorlo d’uovo ed impastare il tutto. Insaporire con sale e pepe e poi mettere il composto in frigorifero. Lavare la carne, tamponarla con carta da cucina e tagliarla in 12 fette. Salare, pepare e avvolgere ognuno di questi medaglioni ottenuti con la pancetta, e chiudere ognuno di essi con uno stecchino di legno. Ungere una teglia da forno con l’olio, disporvi i medaglioni e farli indorare nel forno caldo per 10-15 minuti. A parte mondare e lavare il broccoletto, tagliarlo a rosette e cuocerlo a vapore per 6-8 minuti. Estrarre la carne e far riscaldare il grill del forno. Suddividere il composto con le nocciole spalmandone una parte su ogni medaglione, quindi far passare la teglia sotto il grill ormai ben caldo e far gratinare il tutto. A questo punto trasferire la carne su un piatto e metterla in un luogo caldo. Versare la panna nella teglia da forno che ospitava la carne e far sciogliere il fondo di cottura a fiamma lenta, per poi portarlo all’ebollizione. Insaporire con il pepe verde, la buccia di arancia, sale e pepe nero. Servire la carne con le rosette di broccoli, la salsa e una guarnizione di rosmarino. 1 broccoletto piuttosto grosso 150 ml di panna 1-2 cucchiai di pepe verde mezzo cucchiaino di buccia di arancia grattugiata 4 rametti di rosmarino per guarnire CONS 1 tuorlo d’uovo sale pepe nero 1 kg di filetto di maiale 12 fette di pancetta olio vegetale (per lo stampo) AL ER * 60 g di nocciole 90 g di pane raffermo senza crosta 40 g di nocciole macinate 2 cucchiai di rosmarino tritato 60 g di burro morbido SANTAGOSTINO FIRRIATO Scheda vino a pagina 38 Per la mousse: 150 g di quark 150 g di mascarpone 4 cucchiai di succo d’arancia mezzo cucchiaino di buccia d’arancia grattugiata 1 cl di liquore all’arancia 2 albumi 4 cucchiai di zucchero 1 pizzico di cannella in polvere Per guarnire: 4 filetti di mandarino cannella in polvere Procedimento Mettere in ammollo la gelatina nell’acqua fredda. Sbucciare lo zenzero, grattugiarlo finemente e metterlo in un tegamino insieme al succo di mandarino. Aggiungere lo zucchero ed il succo di limone, portare all’ebollizione per 1-2 secondi e poi togliere il tegame dal fornello. Spremere la gelatina e farla sciogliere nel composto caldissimo appena realizzato. Distribuire il liquido in 4 bicchieri e farlo assodare per almeno 2 ore in frigorifero. Per la mousse mescolare il quark con il mascarpone, il succo e la buccia di arancia ed il liquore. Montare a neve gli albumi insieme allo zucchero e unirli con la cannella alla crema con il quark. Distribuire la crema nei bicchieri con la gelatina al mandarino, poi risistemarli in frigorifero. Prima di servire guarnire con i filetti di mandarino e una spolverata di cannella. Per 4 persone Tempo di preparazione: 35 min Tempo in frigorifero: 2 h Difficoltà: media 38 RivistAmica AL ER * Per la gelatina: 6 fogli di gelatina bianca 10 g di zenzero 400 ml di succo di mandarino 75 g di zucchero 2 cucchiaini di succo di limone CONS DA IP Ingredienti LIA IG T O La Cantinetta Mousse arancia e cannella del mese 1637 CL75 con mandarino e zenzero SALIS Regione: Lombardia Le buone ricette di Vitigno: Chiavennasca Colore: rubino intenso, connotato, nel bordo, da vivide sfumature violacee Profumo: mora, ribes, lampone e spezie Gusto: vinoso, rotondo e ben equilibrato Gradi alcolici: 13% vol Temperatura di servizio: 16°-18°C BIRRA BLANCHE DE NAMUR CL75 Nazione: Belgio Colore: quasi bianco Profumo: buccia di arancia amara delle Antille (Curaçao), al coriandolo e al cumino Gusto: morbido in virtù di una piccola percentuale di avena presente nel mosto Gradi alcolici: 4,5% vol Temperatura di servizio: 6°-8°C MEDIUM DEMISEC CATTURICH CL75 Regione: Lombardia Vitigno: Chardonnay Colore: giallo paglierino Profumo: floreale e fruttato Gusto: delicato e morbido Gradi alcolici: 13% vol Temperatura di servizio: 7°-8°C SANTAGOSTINO FIRRIATO CL75 Regione: Sicilia Vitigno: Nero d’avola e Syrah Colore: rubino fitto e profondo dalle vivaci tracce violacee Profumo: nuance di marasca, frutti di bosco, rabarbaro, chiodi di garofano, erbe aromatiche e prugna, sentori di liquirizia, inchiostro e foglie di tabacco Gusto: soave, morbido e carezzevole, con grande personalità, armonico, tannini vellutati e di rara nobiltà Gradi alcolici: 14,5% vol Temperatura di servizio: 16°-18°C Ricetta Primia Da preparare con prodotti Panettone gastronomico, l’antipasto del Natale La versione salata del tradizionale dolce natalizio è un tripudio di sapori. E la ricetta per realizzarla è semplicissima anche se di grande effetto Un sontuoso antipasto per le cene delle feste natalizie? La risposta è solo una: il panettone salato, la pietanza che tutti i commensali si aspettano, perché rappresenta la festa, ricca com’è di colori e sapori! Che lo si chiami panettone gastronomico, veneziana farcita o più esoticamente sormontè, la sostanza non cambia: una “torre di sapori” che consente di dare libero sfogo alla fantasia con i più originali abbinamenti. Il panettone salato, base del nostro piatto, è possibile comprarlo già pronto: andate sul sicuro e risparmiate tempo: lo trovate da Iperal nel reparto panetteria. Preparazione e farcitura Prima di passare alla farcitura, eliminate la crosta dura alla base del panettone e tagliatelo con un coltello lungo e seghettato in modo da ottenere una serie di dischi di pasta alti circa un centimetro (dovranno essere in numero pari, escludendo la “cupola” alla sommità). Divideteli a due a due e imburratene e farcitene le parti interne, come fosse un unico grande tramezzino, prima di dividere il disco in quattro o sei porzioni. Rimettendo poi i dischi l’uno sull’altro, ricomporrete il panettone ottenendo una scenografica “torre di sandwich” di gusti diversi. Gusto e fantasia Ecco la parte più divertente! Potete creare una fantasia di salumi, arricchendo i vari strati con prosciutto crudo e cotto, salame e coppa. E se il menù prevede pesce, spazio invece al salmone affumicato o ai gamberetti con salsa cocktail. Per gli strati al formaggio optate per una crema di taleggio, gorgonzola e crescenza. Ma le possibilità sono infinite: dal panettone vegetariano con caprino, patè d’olive, pomodori secchi, verdure grigliate e noci triturate, fino all’insalata russa, al pesto alla genovese e alla besciamella arricchita con i funghi. Il carrello Quante idee da Iperal per farcire il panettone gastronomico! Puntate sui prodotti a marchio Primia per salumi e formaggi a fette, il gorgonzola, la besciamella pronta, i funghi, il salmone. E per creare salse originali usate come base la maionese Primia e sbizzarritevi con olive, sottoli, giardiniera, cetriolini e gamberetti, alternati alla freschezza di rucola e lattuga. Un vero trionfo di gusto e colori. spesa online SCOPRI COME È COMODO FARE LA SPESA DA 39 Patate surgelate , gusto allegro subito pronto Una gamma completa di prodotti surgelati che si arricchisce della nuova variante da forno e vi permette di assaporare il gusto di un ingrediente apprezzato in tutte le sue forme “La nostra marca di qualità e convenienza” Differenti formati e diverse modalità di cottura per esaltare le caratteristiche di un ingrediente fondamentale della nostra cucina e adattarle alle più varie preferenze personali. L’offerta di patate surgelate Primia è variegata, ma da oggi si arricchisce di un nuovo prodotto: le patate da forno, che vanno ad aggiungersi a quelle a bastoncino, a quelle novelle, a quelle al rosmarino e alle crocchette di purè di patate. Il piacere della scelta La novità delle patate da forno aggiunge una nuova possibilità di cottura, che mantiene il prodotto più leggero, morbido e asciutto, perfetta per chi non vuole rinunciare al piacere delle patatine, ma con un occhio di riguardo alla linea. Infatti questa nuova specialità unisce queste peculiarità alla rapidità della preparazione, già presente in tutte le altre patate surgelate Primia: perché siano pronte da gustare a tavola, bastano pochi minuti, dopo averle estratte dal surgelatore. E grazie alla gamma delle patate surgelate Primia potete davvero dare al vostro contorno una sfumatura di sapore sempre diverso. Si va dalle classiche patate a bastoncino, le preferite dai più piccoli: sottili e croccanti, perfette per accompagnare secondi di carne e di pesce poco elaborati, panini di ogni tipo o hamburger. Per non parlare delle patate novelle, dalla classica forma tondeggiante e più sostanziose all’assaggio, 42 RivistAmica ideali accanto al pollo arrosto o alle carni brasate. Altre valide alternative sono poi la morbidezza delle fragranti crocchette di purè di patate, da preparare in forno e da abbinare in particolare a piatti in umido, in modo che il sugo si amalgami perfettamente arricchendone il sapore; e l’aromaticità delle patate al rosmarino (grigliate e non prefritte): piccoli spicchi piacevolmente profumati e compatti, da esaltare anche accanto a salse delicate come maionese, salsa cocktail o dressing allo yogurt. Non vi resta quindi che scegliere la vostra variante preferita o alternarle tutte in base al menù e agli ospiti della serata. Con la gamma Primia potrete gustare la bontà delle patate in tutte le loro versioni! Fonte: Agorà Network In evidenza Associazione Pro Monza, arte e cultura in città Il Museo del Duomo e la Corona Ferrea, la Villa Reale e l’autodromo. Sono solo le più famose tra le bellezze di Monza, un gioiello del nostro turismo che è valorizzato anche grazie al lavoro dell’Associazione Pro Monza. Nata nel 1960, con l’intento principale 44 RivistAmica Uffici aperti al pubblico tutti i giorni e il supporto ad attività come le mostre della Villa Reale. Da segnare in agenda le esposizioni su Chagall e sull’alta moda italiana dal secondo dopoguerra al ‘68 di collaborare con il Comune nelle attività cittadine di promozione del patrimonio turistico, paesaggistico, storico, artistico ed enogastronomico, dal 2013 il suo presidente è Alfredo Grandi. «In questi anni abbiamo supportato gli eventi cittadini tra i quali una mostra In evidenza sul Bucci, il Gran Premio d’Italia e tutte le mostre organizzate al Serrone della Villa Reale da parte Comune», ci racconta. Su quanti soci conta l’Associazione? Si tratta di un centinaio di persone che rappresentano vari strati del tessuto sociale monzese: professionisti, commercianti, insegnanti. Ci teniamo in contatto attraverso internet. Per il resto il nostro è un lavoro che prevede un ampio rapporto a tu per tu sia con i soci che con le persone che ogni giorno vengono a chiedere informazioni. I cittadini dove possono incontrarvi? Gli uffici della Pro Monza si trovano in uno spazio al piano terra sotto i portici del palazzo del Comune di Monza. Il fatto di essere ospitati negli uffici del Comune ci permette di avere un contatto diretto con la gente. Ci definiamo uno strumento di promozione del Comune e delle sue attività. Quanto conta la promozione del patrimonio enogastronomico locale? Ha un ruolo fondamentale: si è conclusa lo scorso ottobre la quattordicesima edizione della rassegna “Colori e Sapori di Monza e Brianza”, per la valorizzazione della cucina locale, che ci ha visti impegnati per più di sei mesi, a partire da aprile. Quali iniziative promuove l’associazione nel mese di dicembre? Dal punto di vista artistico, siamo orgogliosi di collaborare alla mostra “Chagall, la grafica del sogno”, che i Musei Civici e l’Arengario di Monza ospitano già da settembre. Si tratta di oltre trecento incisioni dei tre cicli grafici più importanti dell’artista russo: le Anime morte di Gogol, le Favole di La Fontaine e la Bibbia. Curata da Flavio Arensi, promossa dal Comune di Monza e organizzata da Meet Museum, l’esposizione propone per intero i tre cicli (www.chagallmonza.it; www.museicivicimonza.it). E all’interno della Villa Reale? Fino al 10 gennaio 2016 è possibile visitare “Bellissima”, la mostra sull’alta moda italiana dal 1945 al 1968. Inaugurata lo scorso anno a Roma negli spazi del MAXXI, si trova alla Villa Reale con una sezione totalmente nuova dedicata ai tessuti. Negli appartamenti della Reggia, al Secondo Piano Nobile, sono esposti alcuni dei maggiori capolavori dell’alta moda dal dopoguerra al ‘68, abiti che hanno fatto la storia della moda e dello stile italiano. Info su www.mostrabellissima.it; www.reggiadimonza.it. Informazioni utili Gli uffici dell’associazione sono aperti da lunedì a domenica (9,30-13; 14,30-18); chiusi durante le festività civili e religiose. Non perdete la visita del Duomo, aperto da lunedì a sabato (8-12; 15-18; domenica 8-13;15-19, compatibilmente con le funzioni liturgiche) e del complesso Museo e Tesoro del Duomo (lunedì 15-18; da martedì a domenica 9-18). Per le visite guidate: 039/326383; [email protected]. Ulteriori informazioni: www.promonza.it; www.comune.monza.it/it/. Il Festival lombardo delle lanterne cinesi Un’esperienza diversa dal solito? Vivete l’atmosfera creata dalle lanterne lucenti: il festival si rivolge sia agli adulti che ai bambini. In dicembre, da lunedì a venerdì dalle 18 alle 22, e il sabato, la domenica e nei festivi dalle 16 fino alle 23. In via Stucchi e viale Sicilia si possono assaggiare cibi deliziosi e osservare le varie riproduzioni che mostrano la cultura cinese. Per informazioni: festivaldellelanterne.cina-italia.it. 45 UNA SCELTA DI QUALITÀ. UNA PASSIONE CHE SI RINNOVA OGNI GIORNO. AI NOSTRI POLLI GARANTIAMO: Maggior spazio in allevamento rispetto ai limiti di legge* Uso di luce solare* Arricchimenti ambientali quali balle di paglia per favorire i comportamenti naturali* *Aut. Min. IT001EA - UNAITALIA Siamo sensibili al corretto e consapevole impiego dell’energia nei processi produttivi Per saperne di più consulta il sito www.amadori.it Nei nostri Punti Vendita dal 28 dicembre al 20 gennaio catalogo Fiera del Bianco Inquadra con il tuo smartphone il QR qui a lato Dolce dormire, se il cuscino è quello giusto 48 RivistAmica Piatto, a saponetta, in microfibra o in memory foam: come trovare il guanciale adatto a noi per riposare al meglio? Due regole valgono per tutti: scegliere un prodotto di qualità e preferibilmente made in Italy Salute, benessere e famiglia Trascorriamo quasi un terzo della nostra vita dormendo. Ecco spiegato perché è importante riposare bene. Per farlo due sono gli elementi essenziali: un buon materasso, ma soprattutto un ottimo guanciale. Diciamolo subito: non esiste una norma generale per individuare il migliore, ma ci sono alcuni criteri definiti per trovare quello più adatto alle proprie esigenze. Le differenze principali Materiali, forma, grado di morbidezza (o rigidità), lavabilità, traspirabilità, ergonomicità e attenzione alle allergie. Sono questi i parametri più importanti che determinano le differenze tra un cuscino e l’altro. «L’importante – spiega Fabio Martinelli, socio dell’azienda Donato Martinelli specializzata in guanciali – è che quando si acquista un qualsiasi prodotto se ne scelga uno di ottima qualità: deve poi poter essere lavato interamente o sfoderato, in modo da pulire anche la federa ed eliminare germi e batteri. In più, bisogna ricordare che ogni due o tre anni deve essere sostituito». Attenzione alla postura La prima cosa a cui dobbiamo fare attenzione per scegliere il cuscino giusto è il modo in cui ci corichiamo a letto: c’è chi si assopisce di fianco e c’è chi preferisce la posizione supina. Nel primo caso, sono indicati guanciali alti che mantengano in asse la colonna vertebrale, come quelli ortopedici, anatomici, traspiranti o flessibili; nel secondo, invece, si possono scegliere quelli di media altezza con strutture di sostegno interne in grado di offrire un appoggio equilibrato. Si sconsiglia invece di dormire proni, per non incidere negativamente sulla cervicale e sulla respirazione. «Durante il sonno, l’intera colonna vertebrale dovrebbe essere rilassata – sottolinea Martinelli – quindi né troppo incurvata, né troppo arcuata, evitando così l’irrigidimento dei muscoli del collo e il caratteristico dolore alla schiena». Tuttavia, chi si addormenta in questa posizione può optare per un guanciale basso, mediamente imbottito, in modo da ridurre la pressione sul collo. I materiali I cuscini sono composti principalmente da due tipologie di materiali: le schiume e le fibre. Quelli in schiuma si suddividono ancora in tre categorie: i più diffusi sono in poliuretano; poi ci sono quelli in lattice, che può essere gonfiato con sostanze sintetiche o di caucciù; e infine esistono quelli in memory foam, che è il materiale più innovativo perché è in grado di adattarsi perfettamente al capo e al collo memorizzando le pressioni. I guanciali in fibra possono essere composti da sostanze [ segue ] La battaglia di piume Ormai è tradizione che ad aprile, in occasione dell’International pillow fight day, ci si ritrovi in varie città italiane per la lotta dei cuscini. Un appuntamento ormai consueto a Bergamo, con il ritrovo in piazza Dante. Le regole sono chiare: no alla violenza gratuita, sì a cuscini morbidi e pigiami. L’obiettivo è quello di far divertire le persone facendo entrare questi eventi nella cultura popolare: esperienze non legate al consumo, ma capaci di farci riappropriare degli spazi pubblici. Il cuscino per i neonati Con i bimbi piccoli è importante usare un guanciale basso e piatto, che non lasci sprofondare la testa. «Può essere in fibra anallergica, meglio in poliestere, o in memory forato con buchi grandi – precisa Fabio Martinelli – È bene sceglierlo made in Italy con materie prime di qualità». Attenzione anche al lavaggio della federa, che deve essere frequente e fatto con detersivi neutri e igienizzanti. 49 Salute, benessere e famiglia naturali, come lana o cotone, o sintetiche, come il poliestere e le microfibre. I più moderni sono quelli combinati con inserti o parti sia di schiuma che di fibra o con trattamenti antizanzara, anticaldo o antiacaro contro le allergie. «I migliori – consiglia il tecnico – sono quelli traspiranti e di produzione italiana». Esigenze particolari Non mancano i cuscini studiati per risolvere problemi specifici. Ad esempio, c’è quello a forma di cuneo che viene consigliato per chi ha problemi gastroesofagei, come digestione lenta e reflusso, difficoltà nella respirazione, o per garantire sollievo alle gambe. Il cilindro lungo, invece, è utilizzato da chi riposa su un fianco per separare le gambe o per dormire in un abbraccio. Può essere usato anche dalle mamme durante l’allattamento, come para-colpo sul divano o come supporto per la schiena. Sempre per la schiena, esiste il supporto dorsale (o lombare), che si appoggia sopra il materasso per sostenere la colonna vertebrale o i fianchi se si dorme di lato e poi c’è il mezzo cilindro in memory da posizionare dietro ai reni o sotto la testa per sostenere la zona cervicale, ma anche sotto le ginocchia per evitare pressioni alle gambe. Molto utile è anche il collare, studiato per le persone che stanno molto spesso sedute e che sforzano la cervicale. Un buon assortimento di guanciali è sempre disponibile presso i nostri punti vendita, e in occasione della “Campagna bianco” sarà presentata anche una serie di referenze Presidio Medico approvate dal ministero della Salute. Il libro che insegna gli esercizi per dormire bene Migliorare la qualità del sonno è fondamentale per vivere bene tutta la giornata: con più energia si è più ottimisti e propositivi e si vivono con minor peso gli impegni quotidiani, evitando ansia e stress. Tuttavia, non sempre si riesce a dormire bene. Molti lamentano disturbi del sonno, con difficoltà nell’addormentamento, risvegli precoci o riposo interrotto nel pieno della notte. Il libro “Dormire bene. Sonno e insonnia: esercizi e consigli per il proprio benessere” (Editore Elika, collana Sport, fitness e benessere, 2003) intende proprio aiutare le persone a riposare meglio attraverso alcuni semplici esercizi e consigli. Nel volume di 206 pagine, le autrici, Graziella Dragoni e Daniela Zanon, illustrano una serie di attività da seguire per dormire in tutta tranquillità. Un utile manuale che potrete acquistare scontato del 15% sul nostro sito www.iperal.it, nella sezione LibrOnline, al costo di 11,90 euro. Libr Online Utilizzare Iperal LibrOnline è facilissimo, oltre che conveniente: su tutti i prezzi di copertina è infatti applicato lo sconto del 15%. Consulta su www.iperal.it la nostra libreria virtuale. Troverai 140.000 titoli, comprese le ultimissime novità. 50 RivistAmica Malanni di stagione, la guida utile con rimedi naturali 52 RivistAmica Mal di gola e raffreddore d’inverno tornano puntuali a farsi sentire. Ecco come provare a combatterli o a prevenirne i sintomi senza ricorrere alle medicine Salute, benessere e famiglia Contro i malanni della stagione fredda ognuno ha i propri rimedi, tramandati in famiglia da generazioni. Anche per questo in materia regna una certa confusione. Per fare ordine vi presentiamo una piccola guida alle cure naturali fai da te che non vuole certo essere esaustiva ma che servirà a capirne in più e a combattere i fastidi come raffreddore e mal di gola. Ma fate attenzione: queste soluzioni servono solo a provare a prevenire e ad alleviare i sintomi, per andare a fondo delle cause rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia. Fiori e foglie Per alleviare i sintomi del raffreddore usate ad esempio l’alchemilla, preparando un decotto particolarmente adatto a rafforzare il sistema immunitario. Possiede proprietà antisettiche e antinfiammatorie: è perciò prezioso per attenuare mal di gola, raucedini, faringiti e anche gengiviti. Fatene bollire 60 g in 10 cl d’acqua fino a che il liquido si riduce di un terzo. Aggiungete due o tre cucchiaini di miele e filtrate. Ecco un altro infuso che combatte i fastidi delle vie respiratorie: occorrono 10 g di sambuco in fiori e 10 g di arancio in fiori, 10 di malva (fiori e foglie), 10 di altea in foglie, 5 g di tiglio in foglie, 5 di camomilla in fiori e il succo di un limone intero. Mischiate tutte le erbe insieme e mettetele in infusione per 20 minuti. Filtrate, aggiungete il limone e addolcite con un cucchiaio di miele. Miele e limone Veniamo proprio al miele e alle sue proprietà calmanti anche per la tosse, che spesso accompagna le sindromi da raffreddamento. In coppia con il limone è un toccasana: mescolate il succo di un limone a un cucchiaio di miele di eucalipto e fate scaldare il tutto sul fornello in un pentolino. Potete bere questa bevanda per trarne un rapido sollievo oppure lasciarla raffreddare per ottenere uno sciroppo da consumare, un cucchiaino per volta, ogni tre ore. In alternativa, se avete anche le placche alla gola, bevete il succo di due limoni diluito in un bicchiere d’acqua, per quattro volte al giorno. Spezie, profumate ed efficaci Anche alcune spezie possono essere utili, ad esempio la cannella, un antisettico naturale contro funghi, virus e batteri, che ha la funzione di alleviare gli stati di spossatezza derivanti dall’influenza. Prendetene qualche pezzetto e riducetelo in polvere, poi fate bollire il tutto in un bicchiere d’acqua, aggiungete un po’ di pepe e due cucchiaini di miele. Potete optare anche per il timo, dalle caratteristiche disinfettanti. Provate a farne una tisana calda e profumata, da sorbire 3-4 volte al giorno, lasciando in infusione un cucchiaino di foglie e fiori per 10-15 minuti in una tazza di acqua bollente. Erbe di Valtellina, l’Achillea moscata È chiamata anche erba Iva o Livia: si tratta di una pianta protetta che cresce sui monti, usata soprattutto in Valtellina, dove è alla base della preparazione della Taneda, un liquore giallo-verdastro dall’intenso sapore di erbe. È usata come digestivo nei liquori ed è utile per far calare la febbre. Il suo nome deriva da due leggende legate ad Achille: ne avrebbe usato le foglie per curare le ferite dei suoi compagni durante la guerra di Troia o su se stesso per alleviare il dolore provocato dal dardo avvelenato scagliato da Paride. La prevenzione si fa anche a tavola Mangiate tanta frutta, specialmente quella ricca di flavonoidi come uva, limoni, prugne, more e pompelmi. Andate alla ricerca delle vitamine: kiwi e arance contengono l’essenziale vitamina C; spinaci, zucca e broccoli (ma anche mango e papaia) sono ricchi di quella A, mentre la E potete trovarla nei cereali e nella frutta secca. Evitate di bere alcolici e preferite piuttosto bevande calde e infusi. Un buon brodo di pollo e verdure previene il raffreddore e ne facilita la guarigione. 53 Si al gusto senza rinunce biscotti Senza Glutine Senza Olio di Palma mix e farine Senza Lattosio snack pane e panificati Tanti prodotti molto più che senza glutine Scopri la varietà dell’offerta NutriSì senza glutine, proposta in vari formati, per chi non rinuncia al piacere di una vita sana e ricca di gusto. ►►►La promozione è valida nei seguenti punti vendita Iperal: CASTIONE Via Nazionale 29 (SO), CIVATE Via Papa Giovanni XXIII (LC), PIANTEDO Via La Rosa 354 (SO), IPER ADAMELLO (Darfo Boario Terme) Via Nazionale 43 (BS), CALOLZIOCORTE Via Bergamo 4 (LC), BIANZONE Via Colombini 25 (SO), LECCO Via Fabio Filzi (LC), PRATA CAMPORTACCIO Via G. Chiarelli 4/6 (SO), SAREGNO VERDI Via Verdi 191 (MB), SONDALO Via Balladore 64 (SO), SONDRIO Via Tonale 2/P (SO), CARATE BRIANZA Via Milano 1 angolo Via Morlengo (MB), MORBEGNO MARTINELLI Via Stelvio 73 (SO), ROGOLO Via Andrea Doria (SO), ERBA IPERSTORE Via Volontari della Libertà 2 (CO). Un Natale più buono con le iniziative solidali del territorio L’albero, i regali, il panettone: è tutto pronto per festeggiare il Natale. E proprio mentre siamo presi dagli ultimi preparativi, è il momento di fermarsi a riflettere su chi non ha le nostre stesse possibilità. Fare qualcosa per aiutare chi è in difficoltà è possibile: tante sono infatti le associazioni che in questo periodo 56 RivistAmica Sono tante le opportunità per aiutare gli altri nel periodo delle feste natalizie. Ecco qualche idea per fare del bene supportando le onlus e gli enti che ne hanno bisogno organizzano cene, eventi e iniziative per raccogliere fondi e fare del bene nei nostri territori, ma non solo. Servizi per le famiglie Valtellinesi Si chiama ValFamily ed è un progetto rivolto a tutte le famiglie della Valtellina, che si basa sull’economia collaborativa e sull’offerta di eventi, servizi ed esperienze Ambiente e collettività di qualità a costi contenuti. Si tratta di una rete di imprese, enti commerciali e istituzioni pubbliche, associazioni e gruppi di famiglie, che ha il fine ultimo di sostenere il benessere della comunità. Fino al 24 dicembre si potrà acquistare (o regalare) una versione ridotta della tessera associativa base che, invece di 50 euro, costerà 20 euro. Con questa card, valida per 6 mesi, si potrà accedere a tutti i servizi proposti e alle agevoluzioni promosse dagli Amici di ValFamily. In più, il negozio di via Vittorio Veneto 15 a Sondrio rimarrà aperto nei weekend del 12-13 e 19-20 dicembre per laboratori dedicati ai bambini. Da Saronno al Nepal In vicolo Santa Marta si trova Il Sandalo, bottega del commercio equo e solidale che, per Natale, propone due pacchetti speciali. «Abbiamo pensato a un sacchetto ricamato con dentro tè, caffè, cioccolato, zucchero di canna e spezie. Il ricavato verrà donato per sostenere i produttori che sono stati danneggiati dal terremoto», spiega la volontaria Letizia Zambotti. La seconda proposta riguarda invece l’Italia e, in particolare, le terre confiscate alle mafie: «L’iniziativa si chiamerà “Legalità” e si tratta di un pacchetto che contiene conserve di pomodoro, olio e pasta prodotti nei terreni confiscati alle mafie – continua Zambotti – I soldi che ricaveremo serviranno proprio per sostenere le cooperative che lavorano nella legalità offrendo un’alternativa concreta alle persone che vivono in questi luoghi». “Christmas Art” a Morbegno Va nuovamente in scena la manifestazione dedicata a tutte le associazioni di volontariato, piccoli produttori locali e hobbisti. L’appuntamento è l’8 dicembre, dalle 10 alle 19, presso il Polo Fieristico Provinciale di Morbegno. Il regolamento della manifestazione prevede che i prodotti esposti e in vendita siano frutto della manualità delle associazioni coinvolte. «L’anno scorso abbiamo registrato 9mila visitatori e 50 stand partecipanti – commenta Roberta Dugoni, assessore alla Cultura della Comunità Montana Valtellina di Morbegno – Speriamo di ripetere e migliorare il risultato. Quest’anno daremo vita a due ambienti: il Natale di oggi e del passato, per creare una specie di confronto». Ci sarà poi anche un’area spettacoli il cui tema principale saranno i quattro elementi della natura, con una rassegna di danze, corpi di ballo, e laboratori per bambini e per adulti. Solidarietà senza confini Un’altra idea per contribuire a migliorare i nostri territori è quella di aiutare il Fai, Fondo Ambiente Italiano. Ci sono molti modi per farlo, in particolare per le aziende, soprattutto a Natale. Con un piccolo gesto si aiuterà l’associazione a tutelare beni come Castel Grumello nel territorio di Sondrio, in Valtellina, il Mulino “Maurizio Gervasoni” in Val Brembana e la Villa del Balbaniello sul Lago di Como. Dalla parte degli amici a quattro zampe Uno stand allegro e colorato, interamente dedicato agli amici pelosi. È l’iniziativa dell’Enpa di Monza, che sarà presente al mercato di piazza Trento e Trieste dalla fine di novembre fino al 6 gennaio compreso, esclusi i giorni di Natale e Santo Stefano. Al banco si potranno trovare idee regalo e gadget da regalare ad amici e parenti tutti a tema animale, come guinzagli, giochi gommosi, ma anche panettoni e pandori solidali. 57 WWW.CAFFEVERGNANO.COM CAPSULE COMPOSTABILI DA SMALTIRE NELL’ORGANICO CON LE MACCHINE AD USO DOMESTICO A M A R C H I O N E S P R E S S O® ®* E C O N L E MACCHINE ÈSPRESSO1882 TRÈ E TRÈ+ *IL MARCHIO NON È DI PROPRIETÀ DI CAFFÈ VERGNANO SPA NÉ DI AZIENDE AD ESSA COLLEGATE. CON LE MACCHINE AD USO DOMESTICO LAVAZZA A MODO MIO * * Le capsule sono compatibili con le macchine ad uso domestico PICCINA, ESPRESSGO®, ÉSPRIA, FAVOLA EASY, FAVOLA PLUS, FAVOLA CAPPUCCINO, MINÙ®, SIMPLA® a marchio LAVAZZA® A MODO MIO®. LAVAZZA®, A MODO MIO®, LAVAZZA A MODO MIO®, ESPRESSGO®, MINÙ®, SIMPLA® sono marchi registrati di titolarità della Luigi Lavazza S.p.A. Casa del Caffè Vergnano S.p.A. è un produttore autonomo non collegato, né direttamente, né indirettamente alla Luigi Lavazza S.p.A. *Capsule compostabili secondo la norma UNI EN 13432:2002. Smaltisci le capsule nella raccolta differenziata dell’organico che viene inviata in impianti di compostaggio controllati e secondo le indicazioni del comune di residenza! NB: NON SMALTIRE IN AUTONOMI SISTEMI DI COMPOSTAGGIO DOMESTICO PRONTI A PARTIRE CON 0471 806677 ? Lun - Ven, 9.00 - 18.00 Sabato 9.30 - 12.30 OCCASIONI DAL 26 NOVEMBRE AL 26 DICEMBRE 2015 Paradise Club Shoni Bay H H H H S Egitto - Marsa Alam volo 7 notti all inclusive + volo + trasferimento Le tariffe e la disponibilità Vi verranno riconfermate dal nostro ufficio operativo entro 48 h dalla Vostra prenotazione. Possibilità di preventivi da altri aeroporti su richiesta al call center. Contatta il nostro call center per ricevere un preventivo di due settimane! SERVIZI INCLUSI: Volo a/r da Bergamo per Marsa Alam; trasferimento dall’aeroporto all’hotel e viceversa; trattamento All Inclusive che comprende cocktail di benvenuto, pensione completa (colazione, pranzo e cena) a buffet presso il ristorante principale; snack a pranzo presso la pizzeria/ristorante sulla spiaggia; snack dolci e salati due volte al giorno (orari disponibili in loco); tè e caffè americano, bevande alcoliche (birra locale, vino locale e liquori locali) ed analcoliche (acqua, soft drink, succhi di frutta in brik) servite al bicchiere durante i pasti e presso i bar del resort dalle 10.00 alle 24.00; utilizzo di ombrelloni e lettini in piscina ed in spiaggia (fino ad esaurimento), teli mare; utilizzo del campo tennis in orario diurno (un’ora al giorno previa prenotazione in loco), beach volley, bocce, piscine; miniclub Mini Giò (da 4 a 12 anni, sei giorni alla settimana); programma dello staff di animazione durante il giorno nel resort e la sera nella zona ricreativa dell’hotel. Nota Bene: Il trattamento di All Inclusive si conclude ogni giorno alle ore 24.00 ed è valido fino alle ore 12.00 del giorno della partenza. Quota di iscrizione; tasse aeroportuali; gestione pratica; visto turistico per l’Egitto; assicurazione medico / bagaglio. SERVIZI NON INCLUSI: Assicurazione annullamento viaggio facoltativa; adeguamento carburante e carbon tax; bevande importate, in bottiglia ed in lattina, caffè espresso, cappuccino, spremute di frutta fresca, ristorante à la carte, tutte le consumazioni dopo le 24.00, mini bar; noleggio attrezzatura e illuminazione campo da tennis, biliardo, diving center (gestione indipendente) e noleggio attrezzatura da snorkeling (pinne, maschera, boccaglio, giubbetto salvagente), servizi della SPA, fitness center, internet point, telefono, lavanderia; mance ed extra in genere; tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi” Partenze fino al 01/05/2016: tariffe e riduzioni 3°/4° letto consultabili sul sito intenet www.iperalviaggi.it. Prezzi per persona per pacchetto in camera: Partenza A) 21/02/16-06/03/16 domenica B) 06/12/15-22/12/15 // 10/01/16-07/02/16 8 gg/7 notti da C) 23/12/15-30/12/15 (partenza MERCOLEDÌ) Bergamo D) 26/12/15-02/01/16 (partenza SABATO) D) 30/12/15-06/01/16 (partenza MERCOLEDÌ) E) 03/01/16-10/01/16 F) 07/02/16-21/02/16 G) 06/03/16-27/03/16 // 03/04/16-24/04/16 H) 27/03/16-03/04/16 I) 24/04/16-01/05/16 Costa Mediterranea Spagna-Baleari crociera da 539 € doppia/tripla o 609,00 o 539,00 o 739,00 o 975,00 o 975,00 o 715,00 o 585,00 o 635,00 o 715,00 o 705,00 doppia/tripla/quad. o 689,00 o 625,00 o 819,00 o 1.055,00 o 1.055,00 o 795,00 o 665,00 o 715,00 o 795,00 o 785,00 da 969 € 7 notti pensione completa + tasse portuali Il nostro ufficio operativo si riserva di darVi riconferma della disponibilità e tariffa entro 48 h dalla Vs prenotazione. da 379 € SERVIZI INCLUSI: Pensione completa con vari appuntamenti gastronomici nel corso della giornata, utilizzo dei servizi a bordo crociera tra i quali teli mare e lettini secondo disponibilità, palestra, vasche idromassaggio, spettacoli musicali e di cabaret nel teatro di bordo, balli e feste nei saloni o in discoteca, partecipazione alle attività di animazione di bordo diurne e serali, assicurazione medico/bagaglio, tasse portuali. SERVIZI NON INCLUSI: Quote di servizio obbligatorie da pagare a bordo (adulti 9,00 o a notte, ragazzi da 4 anni a 14 anni non compiuti 4,50 o a notte, minori sotto i 4 anni nessuna quota di servizio), bevande, escursioni e tour organizzati, assicurazione annullamento viaggio facoltativo; servizi di carattere personale; eventuali spese doganali per imbarco materiale; extra in genere e tutto quanto non espressamente indicato nella categoria “servizi inclusi”. Prezzi per persona per pacchetto in cabina: Partenza da Savona 8 giorni / 7 notti wellness 12/03/16 interna classic doppia/tripla/quadrupla o 969,00 o 379,00 esterna classic (vista parzialmente ostruita) doppia/tripla/quadrupla o 820,00 o 449,00 esterna con balcone classic doppia/tripla/quadrupla o 1050,00 o 519,00 Quote 3°/4° letto: 0 – 17,99 anni non compiuti paga la quota fissa: 139 o 18 anni in poi paga la quota fissa: 279 o Hotel Villa Tirol H H H H S Trentino Alto Adige, Valdaora (BZ) da 249 € 3 / 4 notti mezza pensione + utilizzo del centro benessere + buono di Euro 40.00 per i trattamenti benessere per camera SERVIZI INCLUSI: Mezza pensione con prima colazione a buffet, cena con menu a scelta a cinque portate, drink di benvenuto per persona per soggiorno, utilizzo dell’ accappatoio, telo e ciabattine, buono del valore di Euro 40.00 per camera per trattamenti benessere per soggiorno, utilizzo del centro benessere con piscina coperta, biosauna, sauna finlandese, bagno turco, area relax, parcheggio fino ad esaurimento. SERVIZI NON INCLUSI: Bevande ai pasti, eventuale animale domestico di piccola taglia da segnalare al momento della prenotazione (Euro 12.00 al giorno da pagare in loco – non ammessi in luoghi comuni), tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”. wellness PRENOTA E RISPARMIA Prezzi per persona per pacchetto in camera doppia Suite Arrivo giovedì 3 notti / 03/12/15-27/12/15 // 13/03/16-03/04/16 domenica 4 notti 10/01/16-13/03/16 Natur&Aktivhotel Lamm H H H H Trentino Alto Adige, Tubre - Val Monastero (BZ) o 249,00 o 265,00 da 185 € 3 / 4 notti mezza pensione + utilizzo del centro benessere + buono di Euro 20.00 per i trattamenti benessere per camera SERVIZI INCLUSI: Mezza pensione con prima colazione a buffet, cena con menu a scelta a cinque portate con contorni, buono del valore di Euro 20.00 per camera per soggiorno per i trattamenti benessere, noleggio di accappatoio, ciabatte ed asciugamano, area tisane e succhi nel centro benessere, utilizzo del centro benessere con piscina coperta, area fitness, cabina ad infrarossi, doccia emozionale, bagno turco, sauna, eventuale culla da segnalare al momento della prenotazione, collegamento internet Wi-Fi nelle zone comuni, parcheggio fino ad esaurimento. SERVIZI NON INCLUSI: Bevande ai pasti, eventuale animale domestico di piccola taglia da segnalare al momento della prenotazione (Euro 4.00 al giorno da pagare in loco – non ammessi nei luoghi comuni), tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”. Prezzi per persona per pacchetto in camera Arrivo giovedì 3 notti Arrivo domenica 4 notti doppia Enzian 10/01/16-10/07/16 o 185,00 10/01/16-10/07/16 o 219,00 doppia / tripla / quadrupla Edelweiss o 199,00 o 225,00 Riduzione 3°/4° letto: 0-3,99 anni GRATIS 4-6,99 anni 80% 7-14,99 anni 50% 15 anni in poi 10% neve/wellness Hotel Regina e Fassa H H H Trentino Alto Adige, Mazzin di Fassa (TN) da 125 € 3 / 4 notti mezza pensione SERVIZI INCLUSI: Mezza pensione con prima colazione rinforzata a buffet, cena con menu a scelta a tre portate con buffet di insalata, bevande ai pasti (½ lt di acqua, ¼ lt di vino, 1 softdrink per bimbi), ingresso libero nel centro benessere con sauna e bagno turco, collegamento internet Wi-Fi nelle zone comuni, parcheggio fino ad esaurimento. SERVIZI NON INCLUSI: Eventuale animale domestico di piccola taglia da segnalare al momento della prenotazione (Euro 5.00 al giorno da pagare in loco – non ammesso nei luoghi comuni), eventuale culla da segnalare al momento della prenotazione (Euro 10.00 al giorno da pagare in loco), tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”. neve/wellness Prezzi per persona per pacchetto in camera doppia / tripla / quadrupla Arrivo giornaliero minimo 18/12/15-26/12/15 // 07/01/16-07/02/16 // 28/02/16-20/03/16 o 125,00 3 notti Arrivo giornaliero minimo 26/12/15-07/01/16 o 429,00 4 notti o 209,00 07/02/16-28/02/16 Riduzione 3°/4° letto: 0-11,99 anni GRATIS 12-15,99 anni 50% 16 anni in poi 10% Hotel Pineta H H H H Veneto, Rocca Pietore (BL) da 199 € 3 / 7 notti mezza pensione + utilizzo del centro benessere SERVIZI INCLUSI: Mezza pensione con prima colazione a buffet, cena con menu a scelta tra 3 primi, 4 secondi con varietà di verdure, dessert e dolci, merenda pomeridiana con thè e biscotti (15.30 : 17.00), ingresso al Percorso Wellness & Spa (dalle ore 15.45 alle ore 19.00) che comprende area tisane, fontanella con acqua potabile, sauna finlandese, biosauna alle erbe, bagno turco, sauna ad infrarossi, jacuzzi con cromoterapia, area relax, Mastel de èiva ingizèda (particolare vasca di acqua fredda), stanza del sale, panca con fieno, area fitness (vietato accesso ai minori 14 anni), buono del valore di Euro 15.00 per trattamenti benessere per soggiorno per persona adulta pagante quota intera, eventuale culla da segnalare al momento della prenotazione, collegamento internet Wi-Fi (non garantito in tutte le zone e in tutte le camere), parcheggio fino ad esaurimento. Per chi soggiorna nel periodo di Natale è inclusa la cena della Vigilia. Per chi soggiorna la notte del 31/12/15 è incluso il Cenone di Capodanno. SERVIZI NON INCLUSI: Bevande ai pasti, tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”. terme Prezzi per persona per pacchetto in camera: Arrivo giornaliero minimo 3 notti Arrivo domenica 7 notti 20/12/15-27/12/15 // 13/03/16-03/04/16 10/01/16-07/02/16 // 14/02/16-13/03/16 27/12/15-03/01/16 03/01/16-10/01/16 // 07/02/16-14/02/16 doppia / tripla / quadrupla Comfort o 199,00 o 205,00 o 689,00 o 499,00 doppia Junior Suite o 235,00 o 239,00 o 775,00 o 579,00 Riduzione 3°/4° letto: 0-6,99 anni GRATIS 7-14,99 anni 50% 15 anni in poi 20% Hotel Roma Terme H H H H Veneto, Abano Terme (PD) da 185 € 3 / 4 notti pensione completa PRENOTA PRIMA E RISPARMIA! entro il 29/03/16 SERVIZI INCLUSI: Pensione completa con prima colazione rinforzata a buffet, pranzo e cena a cinque portate con menu a scelta, utilizzo del centro benessere con piscine termali, sauna, bagno turco, 1 lezione collettiva di acquagym, 1 serata di gala con mucia piano bar, 1 serata danzante, utilizzo di telo ed accappatoio, noleggio biciclette secondo disponibilità, parcheggio fino ad esaurimento, eventuale culla da segnalare al momento della prenotazione. Solo per chi soggiorna per minimo 7 notti incluso 1 trattamento corpo di 25 minuti oppure 1 applicazione fango con doccia e bagno termale con ozono. SERVIZI NON INCLUSI: Bevande ai pasti, eventuale animale domestico da segnalare al momento della prenotazione (Euro 12.00 al giorno da pagare in loco - non ammesso nei luoghi comuni), tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”. Prezzi per persona per pacchetto n camera doppia / tripla / quadrupla standard: Arrivo giovedì 3 notti o 195,00 o 185,00 03/01/16-24/03/16 o 215,00 o 205,00 24/03/16-27/03/16 Arrivo domenica 4 notti o 245,00 o 229,00 03/01/16-24/03/16 Riduzione 3°/4° letto: 0-5,99 anni GRATIS 6-13,99 anni 50% 14 anni in poi 10% tour pullman Vienna Express Austria da 469 € 4 giorni / 3 notti mezza pensione + pullman a/r + visite come da programma SERVIZI INCLUSI: Partenza per il tour da Verona (Linea Slovenia); viaggio a/r con autopullman Gran Turismo; sistemazione in camera doppia standard con servizi privati; trattamento di mezza pensione come da programma; visite con guida come da programma; accompagnatore per tutta la durata del tour; assicurazione medico / bagaglio SERVIZI NON INCLUSI: Bevande ai pasti e pasti non indicati in programma; ingressi a nostre, musei e siti (castello di Schönbrunn, Duomo di Santo Stefano, Cripta del Cappuccini euro 25 circa per persona); eventuale tassa di soggiorno da pagare in loco in contanti; le escursioni facoltative; assicurazione annullamento viaggio facoltativa; richiesta di servizio navetta con eventuale supplemento per raggiungere Verona su richiesta al call center (circa 70o per persona dai caselli di Rovereto, Trento, Egna, Bolzano – circa 30o per persona dalle città di Milano, Bergamo, Brescia, Bologna, Peschiera); extra in genere e quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”. IMPORTANTE: Il viaggio si intende confermato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti (circa 20), variabile a seconda del tipo di viaggio; qualora tale minimo non fosse raggiunto in tempo utile, l’Agenzia potrà annullare il viaggio con rimborso totale al cliente oppure potrà verificare insieme al cliente un’eventuale variazione di tour e di quota che sarà poi piena facoltà del partecipante accettare. Le tariffe e la disponibilità Vi verranno riconfermate dal nostro ufficio operativo entro 48 ore dalla Vostra prenotazione. Su richiesta al call center possibilità di prenotare il servizio navetta con eventuale supplemento per raggiungere Verona. PRENOTA PRIMA E RISPARMIA! entro il 23/12/15 Prezzi per persona per pacchetto n camera doppia standard: Partenza 4 giorni / 3 notti da A) 30/12/15-02/01/16* Verona (Linea Slovenia) B) 11/02/16-14/02/16 C) 03/03/16-06/03/16 // 10/03/16-13/03/16 o 629,00 o 599,00 o 505,00 o 469,00 o 525,00 o 489,00 *partenza confermata Riduzioni 3° letto aggiunto (solo su richiesta al call center): 0-4,99 anni: prenotazione non disponibile 5 anni in poi paga quota fissa: A. 529o / B. 415o / C. 435o www.iperalviaggi.itprenotaconunclick!tuttelenostreofferteconsultabilisulsito I prezzi per persona si intendono su base minima di due paganti. La riduzione terzo letto viene calcolata al bambino più piccolo e la riduzione quarto letto al bambino più grande. Iperal non è direttamente organizzatore di viaggi per quanto sopra, bensì applica le condizioni di viaggio e di prezzo dei promotori a cui si appoggia. Organizzazione Tecnica: Ignas tour S.p.a. - Largo Cesare Battisti, 26 - 39044 EGNA - ITALIA, Fax: 0471 806777. Ignas tour S.p.a. è responsabile per i contenuti delle inserzioni, per l’organizzazione, coordinamento viaggio e per la gestione di eventuali reclami. Promozione viaggi valida nelle date riportate in alto a questa pagina salvo esaurimento disponibilità, errori e/o omissioni di stampa. Prezzi, disponibilità ed informazioni in vigore al momento della stampa, possone essere soggetti a modifiche. Condizioni generali vedere sito internet: www.iperalviaggi. it (Le fotografie hanno un valore puramente illustrativo). La raccolta finisce il 31 dicembre Hai tempo fino al 31 gennaio 2016 per utilizzare i tuoi punti Ogni 500 PuntiAmica 5 euro di sconto sulla spesa: Puoi scontare immediatamente sulla spesa i PuntiAmica accumulati, in numero minimo di 500 per volta. 500 = PuntiAmica S SCO TO A SP SA n alternativa i tuoi PuntiAmica possono diventare donazioni per a Spesa C e a Bene . 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