10. Dicembre

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10. Dicembre
La tradizione del panettone
Territorio e divertimento
I segreti di Esine,
Rinascimento in Valcamonica
Buon cibo
Con il salmone la raffinatezza
è sempre servita
Salute, benessere e famiglia
Dolce dormire, se il cuscino
è quello giusto
Anno 2 - Numero 10
dicembre 2015
Costo € 1, una copia omaggio per i
possessori di CartAmica
Panettone e Natale,
tradizione nata
in Lombardia
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RivistAmica
Che si tratti del “Pan de
Toni”, inventato da un
umile sguattero della
cucina di Ludovico il Moro,
o della sperimentazione
culinaria di Ughetto degli
Atellani, storie e leggende
non fanno che alimentare
il prestigio del tipico dolce
meneghino
Primo piano
Un orgoglio tutto lombardo: il dolce che rappresenta il Natale in ogni parte d’Italia parla con l’accento
del capoluogo meneghino. Del panettone, prelibatezza milanese presto diffusa in tutto lo stivale, si parla
già nelle lettere di Teresa Borri, la seconda moglie
di Alessandro Manzoni, e negli scritti di Carlo Dossi,
il famoso scrittore di fine Ottocento. Inoltre, in una
pubblicazione sulla Milano dell’Expo del 1881, si legge che all’epoca in città si vendevano 200mila chilogrammi di panettone a Natale, ma non solo: durante
tutto il resto dell’anno infatti veniva consumata all’incirca la stessa quantità.
Il “Pan de Toni”...
A chi si deve l’origine della profumatissima e fragrante cupola arricchita di uvetta stuzzicante? Pare che
l’inventore del panettone fu un umile sguattero della
cucina di Ludovico il Moro. Toni, questo il suo nome,
riuscì a salvare il banchetto ducale alla vigilia di un
Natale, quando il capocuoco degli Sforza bruciò il
dolce che aveva preparato. Toni, allora, decise di sacrificare il panetto di lievito madre che aveva tenuto
da parte per il suo Natale. Lavorandolo a più riprese
con farina, uova, zucchero, uvetta e canditi, ottenne
un impasto soffice e molto lievitato con il quale realizzò il “Pan de Toni”: così lo chiamò lo stesso Ludovico
il Moro. Quello del primo panettone fu un successo
strepitoso.
...e la storia dell’ughett
Come tutti i primati che si rispettino, anche quello del
dolce natalizio per eccellenza non poteva non essere
contestato. E così a rivendicarne la paternità non c’è
solo lo sguattero Toni, che se lo contende con alcuni
creativi della pasticceria come Ughetto degli Atellani
e Suor Ughetta. I due nomi, fra l’altro, sono casualmente legati etimologicamente a uno degli ingredienti
essenziali del panettone, l’uvetta, che in milanese si
dice “ughett”. Tutte le leggende legate al dolce meneghino risalgono al periodo che va dalla fine dell’Ottocento all’inizio del Novecento e, a prescindere da chi
sia il vero papà del panettone, queste storie legate
alla sua origine non fanno che nobilitare ulteriormente
uno dei maggiori vanti della gastronomia milanese e
lombarda.
La tradizione dei tre grandi pani
Andiamo ancora più indietro nel tempo... fino al tardo
Quattrocento. È qui che troviamo la prima tradizione
legata al panettone. In un manoscritto di Giorgio Valagussa, precettore di casa Sforza, si legge della con-
suetudine ducale di celebrare il rito del ciocco: la sera
della Vigilia di Natale si metteva nel camino un grosso
pezzo di legno e contemporaneamente si portavano
in tavola tre grandi pani di frumento, un cereale molto
pregiato all’epoca. Era compito del capofamiglia servirne una fetta a ciascun commensale. Tranne una: la
fetta che veniva conservata per l’anno successivo, in
segno di continuità. Questa tradizione ha anche un
fondamento storico: fino al 1395, infatti, tutti i forni di
Milano (ad eccezione del prestino dei Rosti, che riforniva i più abbienti), avevano il permesso di cuocere il
pane di frumento soltanto a Natale.
Una bontà tutelata
Il marchio di qualità del Panettone, tipico della tradizione artigiana milanese, valorizza e tutela il panettone
artigianale di Milano, realizzato dai Maestri Pasticcieri e
Panettieri milanesi secondo l’antica ricetta tradizionale.
[ segue ]
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Primo piano
Per poter utilizzare questo marchio, i produttori devono rispettare un preciso disciplinare di produzione, nel
quale sono indicati oltre agli ingredienti anche modalità
di preparazione e cottura.
Originali abbinamenti
Ottimo se servito al naturale, il dolce meneghino è
squisito anche accompagnato da creme che ne esaltano il sapore e la consistenza. La più classica è quella allo zabaione arricchito con zucchero, tuorli d’uovo,
amido di mais, vino bianco secco e Marsala: noi vi
consigliamo di impreziosire questo condimento con
datteri o fichi secchi. Se amate i gusti più decisi potete optare invece per un panettone farcito con una
crema al limone o con una al cioccolato. Un’altra crema dal sapore vellutato che si adatta perfettamente al
panettone è la Chantilly, che si conquistò addirittura
il favore del Re Sole, magari arricchita con delle fragoline di bosco.
Veneziana, da
una dolce alternativa
Creme e bollicine
per esaltare il gusto
Nei nostri negozi
Per chiudere in bellezza una cena o per regalarvi un momento di golosità, che nel periodo delle feste non guasta
mai, concedetevi una fetta di panettone arricchita con
panna o crema e accompagnata da un calice adatto
all’occasione. Ecco alcune proposte che trovate nei nostri punti vendita.
Panna montata Primia
Un classico che mette d’accordo adulti e bambini. Scegliete la versione da
montare o quella spray, comodissima da
usare direttamente su ogni piatto.
Crema pasticcera Chef
Ideale per l’utilizzo a freddo, è morbida
e vellutata: prima di usarla tenetela in frigo per qualche ora perché raggiunga la
consistenza ideale. Genuina come quella fatta in casa.
Crema al cioccolato Chef
Densa, cremosa e leggermente aromatizzata al limone, è sicuramente la preferita
dai più piccoli. Ma il suo gusto e la consistenza vellutata conquistano proprio tutti.
Moscato D’Asti DOCG Bera
L’aroma ricco, intenso e fragrante dell’uva
100% moscato ricorda il glicine, la pesca, l’albicocca, con sentori di salvia, limone e fiori d’arancio. Il sapore è delicato
e fresco, il tenore alcolico moderato.
La trovate in tutti i nostri punti vendita nel periodo
di Natale: è la Veneziana, un dolce raffinato di pasta
lievitata ricoperto di granella di zucchero e mandorle.
Una preparazione che richiede lunghi tempi di lavorazione e lievitazione e molta cura da parte del pasticciere. Il risultato è una pasta semplice e morbidissima, fatta con farina, zucchero, burro, tuorli e lievito
naturale. Molto simile al panettone, si distingue da
questo per l’assenza di frutta, né secca né candita,
all’interno. Le mandorle si trovano solo in superficie,
sulla glassa di zucchero e albume d’uovo.
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RivistAmica
Recioto di Soave DOCG Cadis
Dai vitigni garganega e trebbiano nasce
questo vino giallo dorato, dal profumo
fruttato intenso e il gusto vellutato, caldo,
armonico e leggermente amarognolo con
retrogusto di mandorla amara.
spesa
online
SCOPRI COME È COMODO FARE LA SPESA DA
Indice
PRIMO PIANO
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Panettone e Natale, tradizione nata in Lombardia
Editore e proprietario
IPERAL S.P.A.
Sede legale:
Via Manzoni,41 20121 Milano
Direttore responsabile
Giorgio Gaspari
Marketing e coordinamento:
Alessandro Pizzen
Testi, grafica e impaginazione a
cura di
Imaginor s.r.l.
Fotografie
Iperal, Giuseppe Godi, ©Stockfood/La Camera Chiara, Fotolia,
Wikipedia, Marco Bucci, Luca
Giarelli, Marianne Piquerel/FGI,
Paolo Carrara
Caleidograf s.r.l.
via Martiri della Liberazione
23875 Osnago (LC)
TERRITORIO e DIVERTIMENTO
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I segreti di Esine, Rinascimento in Valcamonica
14 Freeride in Valtellina, sport e libertà ma solo in sicurezza
16 Brindisi e fiaccolate, benvenuto 2016
20 Crociera a Capodanno relax e divertimento
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BUON CIBO
22 Con il salmone la raffinatezza è sempre servita
26 Grappe di Valtellina, vecchi e nuovi sapori per le feste
LE BUONE RICETTE DI
32 Stelle di pasta ai gamberetti
34 Frittelle di patate, crème fraîche e salmone
35 Il panettone fatto in casa
36 Medaglioni di maiale e pancetta croccante
38 Mousse arancia e cannella
con mandarino e zenzero
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Reg. Trib. Sondrio N. 404/2013 del
15/10/2013
Una copia omaggio per
i possessori di CartAmica.
Distribuito presso i punti vendita del
gruppo Iperal.
RICETTA
39 Panettone gastronomico, l’antipasto del Natale
Anno 2 - numero 10
Chiuso in redazione il 17/11/15.
© IPERAL S.P.A. - Tutti i diritti
riservati.
È vietata la riproduzione anche
parziale di testi e foto.
Tutte le informazioni contenute nel
presente numero sono aggiornate
alla data di chiusura e potrebbero
subire variazioni per cause non
dipendenti dalla volontà della
redazione.
Le immagini riportate sono a scopo
illustrativo. Le ricette sono proposte
e redatte secondo scienza e
coscienza. Non possiamo assumere
responsabilità per la riuscita dei piatti.
42
Patate surgelate
, gusto allegro subito pronto
IN EVIDENZA
44 Associazione Pro Monza, arte e cultura in città
SALUTE, BENESSERE e FAMIGLIA
48 Dolce dormire, se il cuscino è quello giusto
52 Malanni di stagione, la guida utile con rimedi naturali
AMBIENTE E COLLETTIVITÀ
56 Un Natale più buono con le iniziative
solidali del territorio
www.iperal.it
22
60
INFORMA
Iperal Viaggi
62
My Fuentes, eventi, arte e gusto
48
Scarica la versione
digitale di RivistAmica per sfogliarla
dal tuo smartphone
e tablet
5
APRE
Giovedì
3
il nuovo supermercato
a Esine (BS) via Molino, 27
DICEMBRE
Foto: Esine. dominato dalle due chiese: la Parrocchiale di San Paolo
ricostruita nel 1691 (in primo piano) e la Chiesa della Santissima
Trinità, risalente all’VIII secolo © Marco Bucci
I segreti di Esine,
Rinascimento
in Valcamonica
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RivistAmica
La Chiesa di Santa Maria
Assunta e il suo imponente
ciclo pittorico, le vie del
centro storico, l’affascinante
fenomeno dei “laghetti” e
un particolare mais di colore
nero. Scoprite tutti i segreti
di questo gioiello della
Valcamonica
Territorio e divertimento
Se Capo di Ponte vuol dire preistoria e l’antica civiltà
dei Camuni, Cividate Camuno rimanda agli splendori
dell’antica Roma e Darfo Boario Terme al turbolento
Medioevo e alle lotte contro Brescia, Esine riassume
un’altra delle radici della valle. Ossia quella rinascimentale. Come altro potrebbe definirsi la Chiesa di Santa
Maria Assunta, con gli splendidi affreschi di Giovanni
Pietro da Cemmo? Siamo in via Leutelmonte: può partire da qui la nostra visita ad Esine, altro piccolo gioiello
della Valcamonica che sorge alla confluenza tra l’Oglio
e la Grigna.
Ex voto e semplicità
L’intonaco della facciata settecentesca non tragga in inganno: la Chiesa di Santa Maria Assunta è stata eretta
nel 1485 su un edificio preesistente. Lo stile è quello
delle pievi rustiche con un’unica navata, soffitto in legno
e campanile con cuspide conica. La sorpresa, però, è
tutta all’interno. Un ciclo pittorico straordinario che ri-
Foto: la splendida chiesa di Santa Maria Assunta, monumento nazionale © Marco Bucci
copre tutto il presbiterio e le pareti laterali, in contrasto
con la rusticità delle travi in legno del soffitto. Un accostamento che dice molto su questo “Rinascimento
dei poveri” in cui la pittura, oltre che un ruolo estetico,
aveva anche uno scopo didattico, di illustrazione dei
contenuti biblici. Angioletti con nastri svolazzanti, suonatori, Madonne che allattano e cullano il Bambino fra
le braccia, un triste e pensieroso San Giuseppe: tutti
elementi di una pittura semplice ma vivace e ben fatta.
In una parola, popolare. E perfettamente conservata.
Quel micio non è il diavolo
E Giovanni Pietro da Cemmo si presta alla perfezione
a questa operazione: le pareti, ad esempio, riportano
degli ex voto dedicati ai santi. Mentre la vita di Maria
viene narrata con gran cura dei dettagli. Anche se ci
sono casi, come l’Annunciazione che compare ai lati
del Presbiterio, in cui alla chiarezza e all’eleganza delle
immagini si sommano elementi appartenenti alla simbologia medievale. La Madonna, ad esempio, si toglie
gli zoccoli per la sacralità del momento; compare una
clessidra, simbolo della maturità dei tempi per l’arrivo
Foto: un dettaglio del trittico: Madonna del Cardellino, della Tenerezza (foto), del Velo.
Parte sinistra adiacente al presbiterio della Chiesa di Santa Maria Assunta © Marco Bucci
di Cristo; il libro è il segno del compimento dell’arrivo del Messia annunciato nel Vecchio Testamento; e
compare anche un simpatico gatto, che nel Medioevo
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Territorio e divertimento
non aveva solo un significato demoniaco, ma veniva
spesso usato per simboleggiare Gesù come “cacciatore di anime”.
Chi saranno i 72?
Nel presbiterio il maestro camuno dà il meglio di sé,
illuminando i fedeli con dipinti dalle tinte vivaci come
l’Adorazione dei Magi, sulla parete destra: la Sacra
Famiglia non si colloca al centro della scena come
vuole la prassi quattrocentesca, ma occupa una porzione laterale. L’originalità del maestro si manifesta soprattutto nella Crocifissione, che occupa il centro della scena: in basso viene raffigurato il mondo terreno,
con una folla composta e compatta che assiste alla
crocifissione. Mentre, in alto, emerge il grande Cristo
Pantocratore, alto più di 3 metri, austero e paterno
al tempo stesso, circondato da santi, profeti, patriarchi, chierici, monaci e imperatori: 72 personaggi che
convergono verso l’incoronazione del Cristo. Sull’arcosolio si ammira il Padre contornato da due schiere
di Angeli. L’abbattimento di una parete, avvenuto nel
1573 per far posto alla Cappella del Rosario, ha comportato con ogni probabilità la perdita dell’affresco
del Giudizio Universale, atto conclusivo della narrazione di Giovanni Pietro da Cemmo.
Per le vie del centro
Ma il viaggio alla scoperta di Esine continua. Tra i vicoli del centro storico spicca il torrione dell’antica famiglia dei Beccagutti, così come la torre dei Federici
(via Torre), risalenti al Medioevo. Sulla parete di casa
Sacellini (via Leutelmonte 22) è dipinto un altro prezioso affresco del Da Cemmo, una Natività. All’interno
del Palazzo comunale (piazza Garibaldi) è contenuto il famoso ritratto di Leutelmonte, che secondo la
leggenda avrebbe guidato la rivolta della valle contro
Brescia; ma ci sono anche due tele del Da Cemmo.
Terra di pittori
La Parrocchiale di San Paolo (via Mazzini), ricostruita
nel ‘600, custodisce invece delle interessanti opere
settecentesche come le quattro grandi statue di Beniamino Simoni e il Gesù nell’orto degli ulivi di Antonio
Callegari. Pregevole anche l’ottocentesca Conversione di San Paolo di Antonio Guadagnini, nativo proprio
di Esine. La vicina Chiesetta di San Carlo (piazza della
Chiesa) contiene un Cristo di un altro pittore di Esine
(quando si dice l’ispirazione...), ossia Giovan Battista
Nodari (1881-1930). Bozzetti e dipinti dei due pittori
di Esine sono contenuti nelle centrali casa Ameraldi e
casa Rusconi.
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RivistAmica
Foto: Il campanile della Parrocchiale di San Paolo © Marco Bucci
Territorio e divertimento
La Santissima Trinità
Uscendo da Esine, salendo verso via Castello, il paese è dominato dalla bellissima chiesa medievale della
Santissima Trinità, ricostruita nel XII secolo in stile romanico. All’interno, però, c’è anche qui un ciclo pittorico di Giovanni Pietro da Cemmo, eretto come ex voto
dopo la pestilenza del 1476. Al centro della volta si vede
il simbolo del Cristo e, nelle vele, i santi Rocco e San
Sebastiano in ricchi troni rinascimentali, la Trinità e una
Decollazione del Battista. Imponente la Crocefissione
sulla parete di fronte alla porta d’ingresso. Oltre la chiesa, proseguendo lungo il colle del Bardisone, si trovano
i ruderi del Castello Federici, la nobile famiglia ghibellina protagonista delle lotte intestine e contro Brescia
che contraddistinsero la Valcamonica nel XIII e nel XIV
secolo. Altre pitture interessanti, realizzate tra il ‘600 e
l’800, sono contenute nelle Parrocchiali delle frazioni di
Sacca e Plemo.
Dai fiumi sotterranei
nascono i “laghetti”
Il “nero spinoso”
mais della montagna
La varietà della specie Zea mays denominata “Mais
nero spinoso di Valle Camonica” è tradizionalmente coltivata nell’area del Comune di Esine e limitrofi, probabilmente già dal XVII secolo. Un tempo era
comunemente chiamato “Melga Negra Spinusa”: il
suo seme ha un caratteristico colore bruno e una evidente spinatura. Tuttora è usato principalmente per
la produzione di farina da polenta ad uso prevalentemente familiare. Grazie agli studi condotti di recente
dall’Università degli Studi di Milano, la sua coltivazione ha suscitato l’interesse di alcuni agricoltori locali.
Conoscere gli affreschi
un percorso didattico
La vita di Esine è da sempre legata ai suoi fiumi,
l’Oglio, il torrente Rè e soprattutto la Grigna. A
partire dal XVII secolo, però, si è aggiunto un altro
fenomeno: quello dei “laghetti”. Il terreno, attorno
ad Esine, iniziò a sprofondare formando delle buche, che in qualche caso si riempivano d’acqua. Si
tratta di doline, fenomeno carsico unico in Valcamonica. Il fenomeno è ancora in corso ed è legato
alla presenza di fiumi sotterranei: ad eccezione del
primo storico laghetto Gioldi o di Ciricele (oggi c’è
un parco), negli anni ‘70 vennero ricoperti da rifiuti
e materiali edilizi. Ma nel 1984 e nel 2003 sono
ricomparsi: oggi sono 8.
Una proposta che si rivolge agli studenti, voluta dal
Comune di Esine in collaborazione con l’Associazione culturale Lontànoverde: si tratta di un percorso
didattico rivolto alle scuole elementari, medie e superiori con l’obiettivo di far conoscere la pittura del
Da Cemmo a Esine e dintorni. Il progetto consiste
nella visita guidata alla chiesetta di S. Maria Assunta
e in un laboratorio per sperimentare la laboriosa e
affascinante tecnica dell’affresco. Per informazioni:
Magda Stofler, tel. 3333305271.
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Freeride in Valtellina,
sport e libertà
ma solo in sicurezza
14
RivistAmica
Fuoripista da
brivido, ma anche
per principianti: ecco
tutti i percorsi da
Madesimo a Livigno
per praticare la
nuova tendenza degli
sport invernali nella
stagione 2015-2016
Territorio e divertimento
Brivido, contatto diretto con la natura, spazi ampi e liberi,
senso di libertà. Il freeride è uno sport praticato in spazi
liberi, senza piste predefinite né – di solito – cronometri da
sfidare. E senza nemmeno cercare il rischio e il limite, prerogativa propria degli sport estremi. In Italia il termine “freeride” si applica principalmente agli sport invernali come sci e
snowboard. E la Valtellina con la sua natura, i suoi panorami
e i suoi impianti di risalita, da Madesimo fino a Livigno, non
poteva che essere uno dei santuari di questa specialità.
Ecco i percorsi più belli.
Il Canalone di Buzzati
A Madesimo il più famoso percorso freeride è il Canalone,
che unisce Pizzo Groppiera (2948 metri) al Pian dei Larici
con circa 1000 metri di dislivello per 3 km di discesa. Al
percorso si accede, da Madesimo, risalendo la cabinovia
Larici, la seggiovia Cima Sole e la funivia Groppera. È una
delle piste più belle delle Alpi, con pendenze da brivido tra
bastioni rocciosi e panorami mozzafiato. Da non sottovalutare, tuttavia, anche il vicino percorso dei Camosci, capace
di dare sensazioni del tutto analoghe. Si tratta, ovviamente,
di un percorso adatto solo agli sciatori più esperti.
Il Sasso Nero della Valmalenco
In Valmalenco, oltre alla discesa del Sasso Alto di Cima
Motta (2336 metri), accessibile dall’omonima seggiovia e
con un dislivello di circa 300 metri, il santuario del freeride è il Sasso Nero (2921 metri). La discesa denominata
“il Castello” ha un incredibile dislivello di 1400 metri, con
passaggio accanto al Lago Entova. La montagna si può
però discendere anche dal lato nord-orientale, attraverso
due canaloni (Nord-Est e dell’Analista) dal dislivello di 600650 metri, con salti sulle rocce e punti da superare solo
con attrezzatura alpinistica. Oppure dal selvaggio lato sud,
discendendo lungo il Roggione fino al Lago Palù, con 400
metri di dislivello.
Sul Vallone di Bormio
Nel distretto sciistico di Bormio, il Monte Vallecetta (3148
metri, accessibile dagli impianti di Cima Bianca) è il paradiso del freeride: da qui si imbocca il Vallone, con i due
itinerari La Classica e La Croce, in un ambiente silenzioso
e incontaminato, fino ai 1250 metri di Bormio. Più in basso,
la zona freeride Posto degli Sciatori è un itinerario in mezzo
ai boschi tra i più suggestivi.
La Vallaccia
A Livigno, nella ski area Mottolino ci sono ben 5 itinerari da
freeride, tra cui spicca quello della Vallaccia, con partenza
dal Monte della Neve (seggiovia Valfin, 2689 metri) e arrivo
a Trepalle (2069 metri). Percorsi mozzafiato, infine, sono
presenti anche attorno a Santa Caterina Valfurva e Aprica.
Le giuste precauzioni
Attenzione, però. Il freeride può essere un’attività
pericolosa, anche perché gli itinerari, fuori dalle
aree sciistiche, spesso non sono segnalati. Occorre quindi valutare bene le condizioni meteo e il
rischio valanghe, con la scala di pericolo che va da
1 (debole) a 5. Indispensabile, poi, il kit di autosoccorso Arva, pala e sonda. Occorre inoltre studiare
in anticipo il percorso con un binocolo (individuando anche i punti di sosta), ed eseguire la discesa
con persone di esperienza, mai da soli.
Un festival per tutti
Tra i principali appuntamenti per gli amanti del freeride c’è il Madesimo freeride festival, che si svolge a marzo. I più esperti potranno cimentarsi con
le guide nella discesa del Canalone, mentre per i
principianti sono previsti dei corsi. Oltre all’abbigliamento, allo zaino e agli strumenti di soccorso,
per praticare il freeride generalmente servono sci
più larghi e con camber inverso. E soprattutto...
tanta voglia d’avventura!
15
Gli eventi
del mese
Brindisi e fiaccolate,
benvenuto 2016
Spettacoli, musica, fiaccolate, fuochi artificiali e tanto
divertimento: sarà una notte di Capodanno davvero
spumeggiante quella che darà il benvenuto al 2016 tra
la Valtellina, il Lecchese, la Brianza e la Valcamonica.
Country e karaoke, che show a Morbegno
A cominciare da Morbegno, dove in piazza Sant’Antonio
prenderà il via il Morbegno night show, presentato da
Steve Ciampini: prima della Notte di San Silvestro ci
sarà un pomeriggio dedicato ai bambini, con animazioni,
giochi e i maghi della balloon art, alle prese con i palloncini in tutte le loro forme. Poi, via al conto alla rovescia:
ospiti dello spettacolo di Steve Ciampini, il corpo di ballo Country for fun, che coinvolgerà il pubblico ballan-
16
RivistAmica
Spettacoli in piazza,
fuochi d’artificio,
concerti: ecco le
principali iniziative del
nostro territorio per
salutare l’anno nuovo.
Per un divertimento in
tutta sicurezza
do sui ritmi scatenati dei saloon del vecchio West. Poi,
fino a mezzanotte, spettacolo di karaoke, con il pubblico
grande protagonista. Alla fine, brindisi con spumante
e panettone per tutti, con in più una specialità davvero
golosa: gli sciatt al cioccolato! Particolare anche la scenografia dello spettacolo, allestita su un semirimorchio
da 13 metri di un normalissimo camion stradale. Dopo il
brindisi, musica e divertimento con il DJ Joe Marchi.
Da Sondrio a Madesimo
Ma anche il resto della Valtellina non scherza. A Sondrio,
ad esempio, grande attesa per il tradizionale brindisi in
piazza Garibaldi, con spumante, panettone e il colorato
spettacolo pirotecnico. In Valmalenco, invece, il brindisi
Territorio e divertimento
si fa ad alta quota: si arriverà in funivia fino ai 1900 metri
d’altitudine del ristorante I campanacci, e lì si saluterà
il 2016, godendosi dall’alto i fuochi artificiali; a Chiesa
Valmalenco, appuntamento alle 21 in piazza SS. Giacomo e Filippo per lo spettacolo in attesa del nuovo anno.
Sono molte, poi, le località sciistiche che hanno scelto di
salutare il nuovo anno con le suggestive fiaccolate organizzate dai locali maestri di sci. Ad Aprica, ad esempio,
sulle tre piste che scendono in paese (Palabione, Magnolta e Baradello), con vin brulé per scaldarsi e fuochi
d’artificio finali. Oppure a Bormio e Santa Caterina Valfurva, con partenza alle 17, musica e vin brulé. A Madesimo, invece, la fiaccolata si svolgerà il 30 dicembre, presso il campo scuola Arlecchino. Mentre, il 31 dicembre,
per grandi e piccini sarà una serata doppiamente speciale: a partire dalle 19, infatti, presso l’Ufficio turistico
in via alle Scuole, partirà il Capodanno dei bambini, con
giochi e animazioni. E i genitori? Tutti “liberi” di andare al
cenone che preferiscono!
Lecco e Monza
Capodanno in piazza anche a Lecco. Sarà festa grande in piazza XX settembre, con discoteca e brindisi con
spumante e panettone. A Monza, poi, cosa c’è di meglio
di una bella festa di Capodanno nell’autodromo più famoso d’Italia? Gran cenone a buffet, discoteca e brindisi
in un unico mega-party a tutto gas.
Dove, come, quando
Il Morbegno night show si svolgerà in piazza
Sant’Antonio: lo spettacolo per bambini prenderà
il via alle 16, mentre lo spettacolo per grandi e piccini di Steve Ciampini inizierà alle 20,30. Le fiaccolate sulla neve, in genere, si svolgono il tardo
pomeriggio del 31, tranne a Madesimo dove si
partirà alle 18 del 30 dicembre. A Borno lo spettacolo avverrà in piazza del Municipio e si ballerà
dalle 22,30 alle 4.
Quelli che volevano
fermare il tempo
Tra le tradizioni più curiose legate alla notte di Capodanno in Valtellina ci sono quelle in cui si tentava di “fermare” simbolicamente il tempo. A Grosio,
durante la “mattana delle traverserie”, si sbarravano le case con cancelli, spranghe e fil di ferro. A
Sondalo, giovani un po’ goliardici rubavano in giro
sbarre e attrezzi agricoli per sbarrare le porte della
chiesa. A Teglio, per le vie del paese, si facevano
barricate con tronchi, legni e fascine. E il cenone?
Polenta e salsicce.
Valcamonica e Valseriana
In Valcamonica l’appuntamento clou è a Borno, con i DJ
Mauro Borserini e Mike Patroni di Ol3 radio che animeranno il paese. Mentre la Valseriana punta su brindisi e
musica sull’Altopiano Selvino Aviatico, a cui si aggiungerà la tradizionale messa di fine-inizio anno alla Madonna
del Monte Pizzo, a Peia.
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L’agenda degli eventi
Casnigo (BG),
Pedesina (SO),
Mostra del libro e Santa Lucia Presepi di Pedesina
Da sabato 5 a giovedì 24 dicembre
Dicembre ricco di eventi nella località della Val Gandino:
si comincerà dalla Mostra del libro organizzata dal gruppo
Ideado presso la Biblioteca comunale (piazza San Giovanni Battista 1). La sera del 12 dicembre, poi, alle 20,30
per le vie del paese arriva Santa Lucia, “collega” di Babbo
Natale che porterà dolci ai bambini e raccoglierà le letterine per i regali che distribuirà la notte successiva.
www.comune.casnigo.bg.it.
Lecco,
Mostra dei presepi
Da domenica 6 dicembre a lunedì 6 gennaio
I più bei presepi realizzati nel territorio verranno, come da
tradizione, esposti nelle prestigiose cantine di Villa Manzoni (via Don Guanella 1), a Lecco. Un evento organizzato
dal Comune e dall’Associazione amici del presepe. Saranno presenti opere realizzate con tecniche tradizionali ma anche innovative, dal martedì alla domenica, dalle
9,30 alle 17,30. www.museilecco.org
18
RivistAmica
Da sabato 5 dicembre a lunedì 6 gennaio
Un grande presepe illuminato e tanti altri allestiti dai 36
abitanti del Comune più piccolo d’Italia. Siamo a Pedesina, in Valle del Bitto di Gerola. Oltre a quello illuminato,
spiccano anche i presepi allestiti nell’antico lavatoio, nelle
fontane e accanto alla chiesa. Il 1° gennaio, tradizionale
fiaccolata con stand gastronomici.
www.prolocopedesina.it.
Varenna (LC),
“Non c’è trippa per gatti”
e “Slitta di Babbo Natale”
Venerdì 18 e giovedì 24 dicembre
In una Varenna illuminata a festa, l’appuntamento è il
venerdì sera nella sala polifunzionale Rosa e Marco De
Marchi per la tradizionale “buseccata”, ossia mangiata di
trippa alla milanese. La sala si trova nella splendida Villa
Monastero, in via Polvani. Per la vigilia di Natale, la slitta
di Babbo Natale, a partire dalle 16,30, sfilerà da Olivedo
fino in Piazza San Giorgio a Varenna, dove i più piccoli
riceveranno regali e caramelle. www.varennaitaly.com.
Territorio e divertimento
da non dimenticare
Seregno (MB),
Magico villaggio
di Babbo Natale
Sabato 19 dicembre
Dalle 13 alle 21, Babbo Natale farà tappa a Seregno
nell’area della Madonna della Campagna, in via Cagnola
(zona Fuin). Ci saranno mercatini e, per i bambini, l’incontro con Babbo Natale e la consegna delle letterine. Per i
più piccoli saranno presenti anche giochi gonfiabili e altri
divertimenti. Per tutti, stand gastronomico con trippa e
altri prodotti tipici.
www.madonnadellacampagnaseregno.com.
Talamona (SO)
Presepi delle contrade
Da domenica 20 dicembre a lunedì 6 gennaio
Da non perdere, anche quest’anno, la 27esima edizione
dei caratteristici presepi di Talamona, allestiti nelle vie del
paese e che si possono ammirare percorrendo un suggestivo itinerario. Tra viuzze, fienili, antichi cortili, torrenti e
vecchi lavatoi. Caratteristico quello sul greto del torrente
Roncaiola. Quest’anno i presepi sono nove.
www.prolocotalamona.it.
Pisogne (BS),
Corsa dei Babbi Natale
Ono San Pietro (BS)
Presepe vivente recitato
Domenica 27 dicembre
La corsa più pazza dell’inverno si terrà a Pisogne: 4,5 km
a passo libero tra le vie del paese, con i corridori con vestito da Babbo Natale d’ordinanza, fornito dagli organizzatori. Partenza in piazza Umberto I alle 15,30. All’arrivo in
piazza Pellegrini, nel pomeriggio, ci saranno stand gastronomici, giochi e premiazioni. Iscrizioni presso la palestra
Aktiva di Rogno e al negozio Sportland di Pisogne.
www.comune.pisogne.bs.it.
Da giovedì 24 a domenica 27 dicembre
Si rinnova la tradizione del presepe vivente recitato di Ono
San Pietro, basato sui testi scritti nel 1984 dall’allora parroco don Franco Bontempi. Uomini, donne, e bambini in
costume, con tanto di animali, animeranno le vie del centro
storico, affrontando temi sempre attuali. La manifestazione
prenderà il via alle 23 della vigilia di Natale, con repliche
nei giorni successivi ancora da definire. Ci saranno anche
musica e stand gastronomici. www.onosanpietro.gov.it.
19
Crociera a Capodanno
relax e divertimento
Salire su una nave o su un traghetto, di quelli che d’estate caricano le auto delle famiglie alla volta di residence e campeggi di Corsica e Sardegna, ma alle porte di Capodanno, con le temperature vicine allo zero e
bene imbacuccati dentro sciarpe e cappotti. Ci avevate
mai pensato a un San Silvestro così? È un modo alternativo e davvero economico per salutare l’anno nuovo
in allegria e in maniera originale.
Se per una volta avete voglia di abbandonare il sempreverde brindisi in casa o al ristorante con amici e
20
RivistAmica
Un modo alternativo
per dare il benvenuto
al 2016? Scegliere un
minitour su una nave,
all’insegna del turismo e
dell’allegria. Ecco alcuni
itinerari per un San
Silvestro al quale non
avevate pensato
parenti cari, sappiate che con una moderata spesa aggiuntiva si può passare un Capodanno indimenticabile
e sicuramente diverso dal solito. Stiamo parlando delle
mini-crociere, viaggi di due o tre giorni su traghetti che
partono da porti come Savona, Livorno o Civitavecchia
con destinazione in alcune delle più suggestive località delle coste francesi o della nostra Sardegna: Golfo
Aranci, la Costa Azzurra, la Corsica.
Organizzazione e partenza
Il modo migliore per organizzare la partenza è fare
Territorio e divertimento
una ricerca in autonomia sul web oppure rivolgersi a
un’agenzia di viaggi, dove potrete individuare la minicrociera di Capodanno che fa al caso vostro. Di solito si tratta di viaggi brevi, spesso offerti in pacchetti
“all inclusive”, che si esauriscono nell’arco di due o
tre giorni e comprendono pernottamento e Cenone di
San Silvestro, con prezzi che si aggirano intorno ai
300 euro a persona per le proposte più economiche.
Informatevi adeguatamente: i prezzi variano in base ai
singoli pacchetti offerti.
Veglione a bordo
Per il vostro mini viaggio solitamente potete decidere di pernottare in cabina per una, due o tre notti al
massimo. Al vostro Cenone ci penserà l’organizzazione della compagnia alla quale vi sarete affidati. Niente
spesa dell’ultimo minuto o ore passate ai fornelli, mica
male! Solo relax e divertimento a bordo della nave
per la sera di Capodanno e durante il giorno qualche
escursione alla scoperta dei posti nei quali siete sbarcati (vi diamo un paio di suggerimenti nei box qui a
lato), insolitamente avvolti in un’affascinante atmosfera natalizia.
Tante mete nel Mediterraneo
Salpare da Livorno offre diverse alternative per la
meta di destinazione: dal porto toscano sono previste
mini vacanze alla volta di Golfo Aranci e della Corsica
con sbarco a Bastia. Da Savona potete raggiungere in nave la Costa Azzurra, sbarcando a Nizza, e la
Passeggiata a Nizza
Approfittate degli spazi di “libertà” previsti nel
tour della mini-crociera per esplorare la città il cui
porto vi ospita. Nizza, per esempio, è ideale da
scoprire a piedi. Percorrete Promenade des Anglais, la passeggiata di cinque km sul lungomare,
oasi di pace popolata da pedoni, ciclisti e amanti
dei roller. Il cuore della città è piazza Massena,
luogo di ritrovo dei turisti e della gente del luogo,
con la sua fontana centrale e il monumento dedicato alla Costa Azzurra.
A Golfo Aranci l’ufficio
postale di Babbo Natale
Siete in vacanza con i bambini e sbarcherete a
Golfo Aranci in Sardegna? Non perdetevi il magico ufficio postale e la casa di Babbo Natale.
Qui i bimbi potranno depositare le letterine e
fare le foto sulla slitta con le renne, pattinare sul
ghiaccio e divertirsi ballando e giocando insieme
agli elfi di Babbo Natale.
Aperto fino al 6 gennaio, per informazioni e prenotazioni: [email protected]
Corsica, anche qui con arrivo a Bastia. Se optate per
un viaggio un po’ più lungo, avendo a disposizione
cinque o sei giorni e un budget maggiore, c’è la possibilità di raggiungere Civitavecchia e da lì partire per
Barcellona, dove passare San Silvestro, Capodanno
e un paio di giorni per riprendersi dalla festa e tornare
alla quotidianità... sulla terraferma!
21
Tante varietà affumicate
per le feste
Con il salmone
la raffinatezza
è sempre servita
22
RivistAmica
Sulla tavola delle feste
non può mancare,
specialmente nella
versione affumicata.
Conosciamone tutte
le caratteristiche e
impariamo ad usarlo per
originali piatti ad effetto
Buon cibo
Unico e raffinato. Il gusto del salmone non ha eguali e
per questo si presta sia alla realizzazione di pietanze
semplicissime sia alla preparazione di ricette elaborate
dove occupa il posto dell’ingrediente principale. Antipasti, primi, secondi, stuzzichini da aperitivo: con il salmone potrete preparare una gran quantità di pietanze, tutte
di grande effetto, a prescindere dal tempo richiesto per
crearle, ideali da presentare sulla tavola delle feste. Conosciamo un po’ più da vicino questo pesce ricco di
nutrienti e di gusto e noto per la sua caratteristica di
risalire la corrente.
È buono e fa bene
Sapevate che il salmone adulto vive una decina d’anni
durante i quali raggiunge la lunghezza massima di un
metro e mezzo? Alcuni esemplari arrivano a pesare fino
a 20 chili. Inoltre, nell’arco della loro esistenza, i salmoni
si riproducono tre o quattro volte. La carne di questo
pesce è molto pregiata e con il suo caratteristico sapore
delicato, dovuto alla presenza dei pesci prima nei fiumi
e poi per circa un anno e mezzo nelle acque marine,
dove accumulano il grasso necessario per affrontare il
loro lungo viaggio. Il salmone contiene grassi “buoni”
omega 3 (per ogni 100 g ce ne sono 2 g), ricchissimi di
benefici: proteggono il cuore dalle malattie cardiovascolari, contrastano gli stati infiammatori, migliorano il ritmo
cardiaco, stimolano la memoria e la concentrazione. Il
salmone è inoltre ricco di proteine, vitamine e di alcuni
sali minerali come fosforo e selenio, oltre ad avere un
contenuto di sodio estremamente basso.
Quanta varietà da
Le feste di Natale sono il momento giusto per sperimentare tutta la versatilità del salmone, in particolare di
quello affumicato, per stupire, con le pietanze preparate
con le nostre mani, parenti e amici riuniti attorno alla tavola imbandita. Nei nostri punti vendita trovate un ricco
assortimento di salmone affumicato, che vi presentiamo
qui di seguito: scegliete tipologia e formato che fanno
per voi.
Il salmone affumicato norvegese
Leader del mercato, è legato a un’antica tradizione radicata negli anni, proviene da allevamenti certificati secondo le più severe normative. Il gusto delicato e la ricchezza nutrizionale fanno del salmone affumicato norvegese
un piatto veloce e prelibato adatto ad ogni circostanza.
Il salmone affumicato scozzese
Molto apprezzato per il suo gusto più deciso. Pescato
nelle fredde acque della Scozia, viene selezionato e affumicato artigianalmente in apposite stufe, nelle quali
[ segue ]
Attenti alle calorie!
Il salmone affumicato, la tipologia maggiormente consumata nel periodo natalizio, apporta 147 calorie per
ogni 100 g. Ricordatevi di
mangiare regolarmente il salmone, fresco o affumicato,
anche al di fuori dei periodi
di festa. Attenzione, però: si
tratta di un alimento piuttosto calorico, per questo è
meglio preferirne il consumo
soprattutto in piatti semplici,
ad esempio accanto a un’insalata, condito con succo di
limone e pepe. Una porzione
da 150-200 g ogni tre giorni
circa è l’ideale all’interno di
una corretta alimentazione.
Riso e salmone
che trionfo di sapori
Per 4 persone cuocete 350 g di riso in un litro di latte
con un pizzico di sale, fino a che il latte non sarà tutto
assorbito. Condite il riso cotto con un trito di timo,
aneto, maggiorana ed erba cipollina, pepe nero e 60
g di burro. Lasciate intiepidire, poi aggiungete 40 g
di Parmigiano grattugiato, 2 uova (prima i tuorli e poi
gli albumi a neve) e aggiustate di sale. In uno stampo imburrato alternate strati sottili di riso e fettine di
salmone affumicato (400 g in tutto), terminando con
il riso. Cuocete a 220 gradi per 20 minuti. È pronto
quando la superficie è di un bel colore dorato.
23
Buon cibo
viene bruciata una miscela di segatura di legni aromatici.
Ideale per gli antipasti semplici o per ogni piatto poco
elaborato che lasci spazio a tutto il suo sapore. Provate
la variante aromatizzata al whisky, più profumata e dal
delicato gusto caratteristico: consigliato da consumare
in purezza per apprezzarne la peculiarità.
Il salmone affumicato irlandese
Pescato nelle freddissime acque dell’Oceano Atlantico,
si distingue per il suo bel colore rosa intenso, le carni
compatte, ma soprattutto magre; è particolarmente apprezzato per il suo limitato apporto calorico adatto alla
cucina contemporanea. Il sapore è delicato e la consistenza delle carni incomparabile.
Il salmone affumicato canadese sockeye
Quest’ultimo rientra tra i salmoni selvaggi per eccellenza: viene pescato nelle acque del Canada dove risale le
correnti dei fiumi per tornare nelle zone di origine. Con la
sua carne soda e poco grassa, ha un sapore unico ed è
molto apprezzato per aroma e profumo. Particolarità della tipologia sockeye è il carpaccio di salmone al naturale,
non affumicato, conservato – come tutti gli altri del nostro assortimento – in atmosfera modificata sottovuoto.
Nel periodo natalizio trattiamo oltre 40 referenze di salmone affumicato: fettine, ritagli e un taglio sashimi, più
spesso, tutti proposti nella confezione sottovuoto e in
vari formati a partire da 50 g e fino alla confezione da
700 g, conveniente quando si hanno ospiti a cena, come
capita di frequente durante le feste.
Fantasia di antipasti,
blinis russi...
Due idee originali per non preparare le solite
tartine? I blinis russi e le bruschette irlandesi. I
primi sono delle crespelle salate, piccole, tonde
e morbide. L’impasto per ottenere circa 15 blinis
prevede 80 g di farina bianca, un uovo, 8 g di
lievito in polvere, un pizzico di sale e 100 ml di
latte. Una volta ottenuta la pastella, si friggono
nel burro allo stesso modo delle crepes. Conditeli ognuno con panna acida aromatizzata all’aneto, una fettina di salmone affumicato e uova
di lompo rosse.
e bruschette irlandesi
(con il pane nero della Valtellina)
E qui scende in campo il nostro pane nero, l’ideale per preparare questo finger food che viene
dall’Irlanda! Semplicissime da realizare: sulle fettine di pane spalmate uno strato di burro fresco
e condite con una fettina di salmone della stessa dimensione del pane. Completate con poche
foglie di rucola, qualche cappero, pochi grani di
sale grosso e succo di limone. Che delizia!
24
RivistAmica
Grappe di Valtellina,
vecchi e nuovi
sapori per le feste
26
RivistAmica
La stagione fredda era
il periodo nel quale i
contadini si dedicavano
alla distillazione
delle vinacce di uva
chiavennasca. Una
tradizione che continua
ancora oggi, grazie
a prodotti barricati e
aromatizzati con i sapori
delle nostre montagne
Buon cibo
È uno dei simboli del buon bere italiano. All’inizio era, come
molti altri, un prodotto povero nato dagli scarti delle mense
aristocratiche. E ha “fatto l’Italia” dando coraggio a migliaia
di soldati italiani durante la Prima guerra mondiale, lanciati
all’assalto delle munitissime trincee austriache. Stiamo
parlando della grappa, una tradizione con epicentro nel
Nord-Est, ma che trova anche in Valtellina una delle sue
terre d’elezione.
La mamma: l’acquavite
Per produrre la grappa la materia prima è la vinaccia, ossia
la buccia dell’uva utilizzata per ottenere il vino. A questa si
applica il processo della distillazione, ossia di separazione
della parte alcolica, degli aromi e dell’alcol dalle vinacce,
ottenendo così un prodotto dall’alta gradazione alcolica.
Si tratta di un metodo antico, utilizzato con complicati
alambicchi conosciuti già dagli egiziani. Secondo la
leggenda fu un legionario romano a trafugare un alambicco
e a portarlo per la prima volta in Friuli. Non era però ancora
la grappa: ad essere distillato era il vino, da cui nasceva
l’acquavite, il cui successo per scopi medicali arriverà nel
Medioevo su impulso della Scuola medica salernitana (X-XI
secolo).
Gli inizi: Friuli e Veneto
E la grappa? Il più antico documento che cita le “grape”
risale al 1451 ed è conservato all’Archivio di Stato di Udine:
era una sorta di “acquavite dei poveri”, ottenuta dagli scarti
della lavorazione delle uve. Ma fu solo nel XVIII secolo
(ancora una volta, il “secolo d’oro” della nostra cucina)
che la grappa si affermò in tutto il Nord Italia. Merito della
Distilleria Nardini di Bassano del Grappa, che nel 1779
inventò il nuovo metodo della distillazione a vapore.
L’epopea dei “grapat” della Val San Giacomo
La produzione della grappa si diffuse ben presto anche
in Valtellina. Secondo alcuni documenti citati dallo storico
Fulvio Piccinino, già nel 1700 a Franciscio, frazione di
Campodolcino, pare ci si dedicasse alla distillazione delle
vinacce, raccogliendole durante i mesi invernali quando
era impossibile lavorare i campi. “Inoltre il freddo aveva il
compito di evitare fermentazioni indesiderate all’interno
delle trincee scavate in terra per stipare le vinacce in attesa
della distillazione”. Ecco allora che “i contadini distillatori si
spostavano per i villaggi della Valtellina e della Valchiavenna
con alambicchi a ruote, mentre altri trasportavano in
montagna la vinaccia sui carri di ritorno dal mercato, dove
avevano venduto i loro formaggi d’alpeggio”. Erano i famosi
“grapat” della Val San Giacomo, le cui famiglie più famose
erano i Levi, i Francoli e i Della Morte, che diffonderanno
la grappa non solo in Valtellina ma anche in Piemonte.
[ segue ]
Grappa Tradizionale
Schenatti
È una grappa di vinacce
della Valtellina per veri appassionati. Prodotta dalla
storica azienda di Tirano
(attiva fin dal 1923), è il
risultato della distillazione in caldaiette di rame
di vinacce fermentate di
uve provenienti dalla provincia di Sondrio, come
la Chiavennasca. Ha una
gradazione alcolica di 40
gradi. L’azienda raccoglie
l’eredità artigianale di Giuseppe Della Morte, uno
dei famosi “grapat” della
Val San Giacomo.
Grappa Riserva Oro
La Valtellinese Invitti
Deriva dalle vinificazioni più
importanti che ogni azienda riserva alla parte migliore della propria produzione. Quindi dalle partite di
uve di qualità maggiore si
ottiene la grappa più decisa e vibrante di tutta la
produzione, senza perdere
le caratteristiche di finezza
proprie del Nebbiolo. Notevole il profumo di lampone, mirtillo e ribes nero, con
una gradazione alcolica di
45 gradi. È una grappa fresca, vibrante, ottenuta da
vinacce fresche.
27
Buon cibo
Nel resto d’Italia la grappa arriverà solo dopo la Grande
guerra, con i fanti di ritorno dalle trincee nel ruolo di naturali
“ambasciatori”.
Bianche e invecchiate
La Valtellina e la Valchiavenna, oggi, vantano produzioni
di grappa di assoluta eccellenza. Come la Schenatti di
Tirano, nata nel 1923, o la Distilleria Invitti (La Valtellinese)
di Sondrio, nata nel 1948. Ma anche la Nana di Lanzada,
che si dedica ai liquori dal 1948, e la Peloni a Bormio.
In Valtellina le materie prime non potevano che essere le
vinacce di uva chiavennasca, la stessa che dà origine ai
famosi vini valtellinesi, dallo Sforzato all’Inferno e al Sassella.
Ne derivano ottime grappe bianche, ma anche barricate,
ossia invecchiate in botti di rovere (barrique) per periodi che
vanno dai 6 ai 24 mesi, dal tipico colore ambrato. In alcuni
casi le uve chiavennasca vengono abbinate al moscato
dell’Oltrepò pavese e allo chardonnay della Franciacorta.
Non mancano, poi, le aromatizzate e le “grappe-liquori”
abbinate ai sapori delle nostre montagne: mirtillo, frutti di
bosco, mela verde, miele e fragolina di bosco, ma anche
erbaiva d’alpe, camomille, liquirizia ed erbe alpine. In
generale, la “scuola lombarda” delle grappe (tutelata dal
marchio DOCG) prevede una gradazione alcolica minima
di 40 gradi e l’utilizzo del tradizionale impianto discontinuo.
Grappa Peloni
Riserva Valtellina
La grappa Peloni Riserva
Valtellina, perfetta sempre a fine pasto, è chiamata così perché rimane
almeno 18 mesi in botte
di rovere di Slavonia, dalla quale prende il colore
ambrato e il lieve sentore di vaniglia. Nasce a
Bormio assieme alla versione acquavite giovane,
bianca e morbida, che
può essere bevuta a fine
pasto liscia, a temperatura ambiente; oppure per
allungare il caffè.
Liquore-grappa
ai mirtilli
È un liquore prodotto a
Sondrio, ottenuto tramite
l’infusione di bacche di
mirtillo nella grappa. I mirtilli rimangono in infusione
per un mese nella tipica
grappa bianca valtellinese, in modo da conferirle
i sapori e il noto colore
rosso rubino. Può essere
degustato a temperatura
ambiente o freddo. La gradazione alcolica è di 28
gradi.
28
RivistAmica
Dedica tempo alle cose che ami, anche quando cucini, perché ai tempi di cottura
ci pensiamo noi! Se mangi Pasta Rummo, la troverai sempre piacevolmente
al dente!
UNA GRANDE PASTA NASCE COL TEMPO
Le buone
Ricette di
da staccare e conservare
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Anno 2 - Numero 10
dicembre 2015
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31
Una ricetta
dedicata al Natale
32
RivistAmica
Il consiglio del
Ristorante Il Paguro
“Aggiungete delle zucchine
tagliate a cubetti e
fatele saltare in padella
con i gamberetti. Infine
aggiungete pomodori
secchi tagliati a Julien“
- Chef Jenny e il titolare
Francesco Bartesaghi -
Le buone ricette di
Stelle di pasta
ai gamberetti
Ingredienti
Per la pasta:
1 uovo
500 g di farina
1 cucchiaio d’olio d’oliva
1 cucchiaino di sale
acqua
Procedimento
Mescolare la farina con il sale, l’uovo, l’olio e un po’ d’acqua aggiunta a cucchiaiate, impastando il tutto accuratamente. Lavorare la pasta per circa 15-20 minuti
e, quando risulta liscia e morbida, avvolgerla con della pellicola trasparente e
farla riposare per circa 3 ore.
Allargare la pasta sul piano di lavoro infarinato, riducendola a circa 2 mm di
spessore, e ritagliarne delle stelle piuttosto grosse con uno stampino della forma
adatta. Far cuocere le porzioni ottenute in abbondante acqua salata e quindi
estrarle con una schiumarola e farle sgocciolare su carta da cucina.
A questo punto far sciogliere 20 g di burro in una padella e farvi rosolare i gamberetti (sciacquati e sgocciolati in precedenza) a fuoco medio per 1-2 minuti. Abbassare la fiamma e aggiungere il resto del burro facendolo sciogliere a
fiamma lenta mescolando. Spegnere il fornello ed insaporire con sale, pepe ed
aneto. Servire le stelle di pasta condite con il burro ai gamberetti e una spruzzata
di succo di limone.
Per 4 persone
Tempo di preparazione: 1h 20m
Tempo di riposo: 3 h
LIA
IG T
DA IP
AL
ER *
CONS
Difficoltà: media
O
Il ristorante Il Paguro di Giussano, si trova adiacente ad un
grazioso laghetto circondato
dal verde e da un percorso
fra le caratteristiche cascine
della Brianza. Locale incantevole, molto luminoso e pulito,
dai colori moderni con finiture
in legno e pietra che regalano all’ambiente un’atmosfera
rilassante ed elegante e allo
stesso tempo briosa e familiare. Ideale per ogni tipo di occasione. Ideale per banchetti,
cerimonie, pranzi o cene di
lavoro grazie alla disposizione
su due sale.
Ristorante Il Paguro
Via Tofane n.1 (Angolo Via Viganò) - 20833 Giussano (MB)
Tel. 0362 852566
Mob. 347 9667277
[email protected]
www.ristorantepaguro.it
Per condire:
300 g di gamberetti
120 g di burro
rametti di aneto
sale
pepe
succo di limone
spesa
online
SALIS 1637
Scheda vino a pagina 38
33
Un antipasto
per la vigilia
Frittelle di patate
crème fraîche
e salmone
Ingredienti
4-5 patate piuttosto grandi
2-3 cucchiai di farina
noce moscata grattugiata
olio d’oliva per friggere
100 g di crème fraîche
100 g di salmone affumicato a fette
sale
pepe
Procedimento
Lavare e pelare le patate, grattugiarle e versarle in una ciotola. Aggiungere 2-3 cucchiai di farina e amalgamare bene il tutto. Insaporire con
il pepe, la noce moscata ed il sale.
Riscaldare 5 cucchiai d’olio in una padella, aggiungervi alcune cucchiaiate di composto alla volta e appiattirle con l’aiuto di una forchetta.
Farvi indorare le frittelle da entrambi i lati, poi farle sgocciolare su carta
da cucina. Farcire ogni frittella con 2 cucchiaini di crème fraîche e una
fettina di salmone. Insaporire con il pepe e servire subito.
Per 12 frittelle
Tempo di preparazione: 50 min
Difficoltà: media
LIA
IG T
O
DA IP
CONS
spesa
online
AL
ER *
BIRRA BLANCHE
DE NAMUR
Scheda birra a pagina 38
34
RivistAmica
Le buone ricette di
Il panettone
fatto in casa
Ingredienti
Procedimento
Tempo di preparazione: 20 min
Tempo di lievitazione: 1 h 30 min
Tempo di cottura: 50 min
Difficoltà: media
LIA
IG T
spesa
online
DA IP
Suggerimenti:
In mancanza di uno stampo per panettone, rivestire una teglia da forno
rotonda di 20 cm di diametro con un doppio strato di carta stagnola in
modo da alzarne i bordi e “chiudere” tale rivestimento con una graffetta.
Spennellare la carta stagnola e il fondo della teglia con il burro fuso e
aggiungere una leggera spolverata di farina. 12 persone
O
In un’ampia scodella mescolare la farina, lo zucchero, le spezie, il sale,
la scorza di limone, il lievito e il burro. Aggiungere il latte tiepido e i tuorli
d’uovo e impastare fino ad ottenere un composto rotondo liscio e non
appiccicoso. Coprire con un panno pulito e lasciar lievitare in un luogo
caldo finché non raddoppia di volume (occorre circa un’ora). “Sgonfiare” con le mani l’impasto e trasferirlo su un piano di lavoro leggermente
infarinato. Allargarlo sul piano e inserirvi, impastandolo e ripiegandolo
su se stesso, la scorza di arancia, la frutta candita, l’uvetta e le ciliegie.
Formare una palla con l’impasto ottenuto. Imburrare uno stampo per panettoni o uno stampo monouso di carta e cospargerlo leggermente con
della farina. Trasferire l’impasto nello stampo così preparato, coprire con
un panno pulito e lasciarlo riposare per 30 minuti. Preriscaldare il forno
a 175° C. Incidere la superficie dell’impasto con un coltello creando un
segno della forma di una croce e spennellarlo con il burro fuso. Cuocere per 45-50 minuti o fino a quando il panettone non risulta di un colore
marrone dorato. Per verificare la corretta cottura inserire nel centro del
prodotto uno stecchino di legno, che dovrà uscirne pulito.
Con ciliegie
esiccate
CONS
175 g di burro a tocchetti (oltre a
quello per imburrare lo stampo)
200 ml circa di latte tiepido
5 tuorli d’uovo
2 cucchiai di scorza d’arancia
sminuzzata
225 g di frutta candita mista a
pezzettini
150 g di uvetta sultanina morbida
75 g di ciliegie essiccate
1 cucchiaio di burro fuso
AL
ER *
600 g di farina (più quella
necessaria per cospargere lo
stampo)
110 g di zucchero
1 cucchiaino di cannella in polvere
mezzo cucchiaino di chiodi di
garofano macinati
mezzo cucchiaino di sale
1 cucchiaino di scorza di limone
grattugiata
1 panetto di lievito di birra
MEDIUM DEMISEC
CATTURICH
Scheda vino a pagina 38
35
Le buone ricette di
Con crosta di nocciole
e broccoletti
4 persone
Tempo di preparazione: 30 min
Tempo di cottura: 20 min circa
Difficoltà: facile
Medaglioni di maiale
e pancetta croccante
Ingredienti
RivistAmica
DA IP
36
spesa
online
LIA
IG T
O
Procedimento
Riscaldare il forno a 200°C. Per la crosta di nocciole tritare queste ultime ed
arrostirle in una padella a fuoco moderato e senza olio. Grattugiare il pane raffermo e mescolarlo alle nocciole tritate e a quelle macinate insieme alle erbette
tritate, aggiungere il burro ed il tuorlo d’uovo ed impastare il tutto. Insaporire con
sale e pepe e poi mettere il composto in frigorifero. Lavare la carne, tamponarla
con carta da cucina e tagliarla in 12 fette. Salare, pepare e avvolgere ognuno di
questi medaglioni ottenuti con la pancetta, e chiudere ognuno di essi con uno
stecchino di legno. Ungere una teglia da forno con l’olio, disporvi i medaglioni
e farli indorare nel forno caldo per 10-15 minuti. A parte mondare e lavare il
broccoletto, tagliarlo a rosette e cuocerlo a vapore per 6-8 minuti. Estrarre la
carne e far riscaldare il grill del forno. Suddividere il composto con le nocciole
spalmandone una parte su ogni medaglione, quindi far passare la teglia sotto il
grill ormai ben caldo e far gratinare il tutto. A questo punto trasferire la carne su
un piatto e metterla in un luogo caldo.
Versare la panna nella teglia da forno che ospitava la carne e far sciogliere il
fondo di cottura a fiamma lenta, per poi portarlo all’ebollizione. Insaporire con il
pepe verde, la buccia di arancia, sale e pepe nero. Servire la carne con le rosette
di broccoli, la salsa e una guarnizione di rosmarino.
1 broccoletto piuttosto grosso
150 ml di panna
1-2 cucchiai di pepe verde
mezzo cucchiaino di buccia di
arancia grattugiata
4 rametti di rosmarino per guarnire
CONS
1 tuorlo d’uovo
sale
pepe nero
1 kg di filetto di maiale
12 fette di pancetta
olio vegetale (per lo stampo)
AL
ER *
60 g di nocciole
90 g di pane raffermo senza
crosta
40 g di nocciole macinate
2 cucchiai di rosmarino tritato
60 g di burro morbido
SANTAGOSTINO
FIRRIATO
Scheda vino a pagina 38
Per la mousse:
150 g di quark
150 g di mascarpone
4 cucchiai di succo
d’arancia
mezzo cucchiaino
di buccia d’arancia
grattugiata
1 cl di liquore all’arancia
2 albumi
4 cucchiai di zucchero
1 pizzico di cannella in
polvere
Per guarnire:
4 filetti di mandarino
cannella in polvere
Procedimento
Mettere in ammollo la gelatina nell’acqua fredda. Sbucciare lo zenzero, grattugiarlo finemente e metterlo in un tegamino insieme al succo
di mandarino. Aggiungere lo zucchero ed il succo di limone, portare
all’ebollizione per 1-2 secondi e poi togliere il tegame dal fornello. Spremere la gelatina e farla sciogliere nel composto caldissimo appena realizzato. Distribuire il liquido in 4 bicchieri e farlo assodare per almeno
2 ore in frigorifero.
Per la mousse mescolare il quark con il mascarpone, il succo e la buccia
di arancia ed il liquore. Montare a neve gli albumi insieme allo zucchero e unirli con la cannella alla crema con il quark. Distribuire la crema
nei bicchieri con la gelatina al mandarino, poi risistemarli in frigorifero.
Prima di servire guarnire con i filetti di mandarino e una spolverata di
cannella.
Per 4 persone
Tempo di preparazione: 35 min
Tempo in frigorifero: 2 h
Difficoltà: media
38
RivistAmica
AL
ER *
Per la gelatina:
6 fogli di gelatina bianca
10 g di zenzero
400 ml di succo di
mandarino
75 g di zucchero
2 cucchiaini di succo di
limone
CONS
DA IP
Ingredienti
LIA
IG T
O
La Cantinetta
Mousse arancia e cannella del mese
1637 CL75
con mandarino e zenzero SALIS
Regione: Lombardia
Le buone ricette di
Vitigno: Chiavennasca
Colore: rubino intenso, connotato, nel
bordo, da vivide sfumature violacee
Profumo: mora, ribes, lampone e spezie
Gusto: vinoso, rotondo e ben equilibrato
Gradi alcolici: 13% vol
Temperatura di servizio: 16°-18°C
BIRRA BLANCHE DE NAMUR CL75
Nazione: Belgio
Colore: quasi bianco
Profumo: buccia di arancia amara delle
Antille (Curaçao), al coriandolo e al cumino
Gusto: morbido in virtù di una piccola
percentuale di avena presente nel mosto
Gradi alcolici: 4,5% vol
Temperatura di servizio: 6°-8°C
MEDIUM DEMISEC
CATTURICH CL75
Regione: Lombardia
Vitigno: Chardonnay
Colore: giallo paglierino
Profumo: floreale e fruttato
Gusto: delicato e morbido
Gradi alcolici: 13% vol
Temperatura di servizio: 7°-8°C
SANTAGOSTINO FIRRIATO CL75
Regione: Sicilia
Vitigno: Nero d’avola e Syrah
Colore: rubino fitto e profondo dalle vivaci
tracce violacee
Profumo: nuance di marasca, frutti di bosco, rabarbaro, chiodi di garofano, erbe
aromatiche e prugna, sentori di liquirizia,
inchiostro e foglie di tabacco
Gusto: soave, morbido e carezzevole,
con grande personalità, armonico, tannini vellutati e di rara nobiltà
Gradi alcolici: 14,5% vol
Temperatura di servizio: 16°-18°C
Ricetta Primia
Da preparare
con prodotti
Panettone
gastronomico,
l’antipasto
del Natale
La versione salata del tradizionale dolce natalizio è un tripudio di sapori. E la ricetta per realizzarla è
semplicissima anche se di grande effetto
Un sontuoso antipasto per le cene delle feste natalizie? La
risposta è solo una: il panettone salato, la pietanza che tutti i
commensali si aspettano, perché rappresenta la festa, ricca
com’è di colori e sapori! Che lo si chiami panettone gastronomico, veneziana farcita o più esoticamente sormontè, la
sostanza non cambia: una “torre di sapori” che consente di
dare libero sfogo alla fantasia con i più originali abbinamenti. Il
panettone salato, base del nostro piatto, è possibile comprarlo già pronto: andate sul sicuro e risparmiate tempo: lo trovate
da Iperal nel reparto panetteria.
Preparazione e farcitura
Prima di passare alla farcitura, eliminate la crosta dura alla
base del panettone e tagliatelo con un coltello lungo e seghettato in modo da ottenere una serie di dischi di pasta alti
circa un centimetro (dovranno essere in numero pari, escludendo la “cupola” alla sommità). Divideteli a due a due e imburratene e farcitene le parti interne, come fosse un unico
grande tramezzino, prima di dividere il disco in quattro o sei
porzioni. Rimettendo poi i dischi l’uno sull’altro, ricomporrete
il panettone ottenendo una scenografica “torre di sandwich”
di gusti diversi.
Gusto e fantasia
Ecco la parte più divertente! Potete creare una fantasia di
salumi, arricchendo i vari strati con prosciutto crudo e cotto,
salame e coppa. E se il menù prevede pesce, spazio invece
al salmone affumicato o ai gamberetti con salsa cocktail. Per
gli strati al formaggio optate per una crema di taleggio, gorgonzola e crescenza. Ma le possibilità sono infinite: dal panettone vegetariano con caprino, patè d’olive, pomodori secchi,
verdure grigliate e noci triturate, fino all’insalata russa, al pesto
alla genovese e alla besciamella arricchita con i funghi.
Il carrello
Quante idee da Iperal per farcire il panettone gastronomico! Puntate sui prodotti a marchio Primia per
salumi e formaggi a fette, il gorgonzola, la besciamella pronta, i funghi, il salmone. E per creare salse originali usate come base la maionese Primia e
sbizzarritevi con olive, sottoli, giardiniera, cetriolini e
gamberetti, alternati alla freschezza di rucola e lattuga. Un vero trionfo di gusto e colori.
spesa
online
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Patate surgelate
,
gusto allegro subito pronto
Una gamma completa di prodotti surgelati che si arricchisce della nuova variante da forno e vi
permette di assaporare il gusto di un ingrediente apprezzato in tutte le sue forme
“La nostra marca di qualità
e convenienza”
Differenti formati e diverse modalità di cottura per esaltare le caratteristiche di un ingrediente fondamentale
della nostra cucina e adattarle alle più varie preferenze
personali.
L’offerta di patate surgelate Primia è variegata, ma da
oggi si arricchisce di un nuovo prodotto: le patate da
forno, che vanno ad aggiungersi a quelle a bastoncino,
a quelle novelle, a quelle al rosmarino e alle crocchette
di purè di patate.
Il piacere della scelta
La novità delle patate da forno aggiunge una nuova
possibilità di cottura, che mantiene il prodotto più leggero, morbido e asciutto, perfetta per chi non vuole rinunciare al piacere delle patatine, ma con un occhio di
riguardo alla linea. Infatti questa nuova specialità unisce
queste peculiarità alla rapidità della preparazione, già
presente in tutte le altre patate surgelate Primia: perché
siano pronte da gustare a tavola, bastano pochi minuti,
dopo averle estratte dal surgelatore.
E grazie alla gamma delle patate surgelate Primia potete davvero dare al vostro contorno una sfumatura di
sapore sempre diverso. Si va dalle classiche patate a
bastoncino, le preferite dai più piccoli: sottili e croccanti, perfette per accompagnare secondi di carne e
di pesce poco elaborati, panini di ogni tipo o hamburger. Per non parlare delle patate novelle, dalla classica forma tondeggiante e più sostanziose all’assaggio,
42
RivistAmica
ideali accanto al pollo arrosto o alle carni brasate. Altre
valide alternative sono poi la morbidezza delle fragranti
crocchette di purè di patate, da preparare in forno e da
abbinare in particolare a piatti in umido, in modo che
il sugo si amalgami perfettamente arricchendone il sapore; e l’aromaticità delle patate al rosmarino (grigliate
e non prefritte): piccoli spicchi piacevolmente profumati
e compatti, da esaltare anche accanto a salse delicate
come maionese, salsa cocktail o dressing allo yogurt.
Non vi resta quindi che scegliere la vostra variante preferita o alternarle tutte in base al menù e agli ospiti della
serata. Con la gamma Primia potrete gustare la bontà
delle patate in tutte le loro versioni!
Fonte: Agorà Network
In evidenza
Associazione
Pro Monza, arte
e cultura in città
Il Museo del Duomo e la Corona Ferrea, la Villa Reale
e l’autodromo. Sono solo le più famose tra le bellezze di Monza, un gioiello del nostro turismo che è
valorizzato anche grazie al lavoro dell’Associazione
Pro Monza. Nata nel 1960, con l’intento principale
44
RivistAmica
Uffici aperti al pubblico
tutti i giorni e il
supporto ad attività
come le mostre
della Villa Reale. Da
segnare in agenda le
esposizioni su Chagall
e sull’alta moda
italiana dal secondo
dopoguerra al ‘68
di collaborare con il Comune nelle attività cittadine di
promozione del patrimonio turistico, paesaggistico,
storico, artistico ed enogastronomico, dal 2013 il suo
presidente è Alfredo Grandi. «In questi anni abbiamo
supportato gli eventi cittadini tra i quali una mostra
In evidenza
sul Bucci, il Gran Premio d’Italia e tutte le mostre
organizzate al Serrone della Villa Reale da parte Comune», ci racconta.
Su quanti soci conta l’Associazione?
Si tratta di un centinaio di persone che rappresentano vari strati del tessuto sociale monzese: professionisti, commercianti, insegnanti. Ci teniamo in contatto attraverso internet. Per il resto il nostro è un lavoro
che prevede un ampio rapporto a tu per tu sia con i
soci che con le persone che ogni giorno vengono a
chiedere informazioni.
I cittadini dove possono incontrarvi?
Gli uffici della Pro Monza si trovano in uno spazio al
piano terra sotto i portici del palazzo del Comune di
Monza. Il fatto di essere ospitati negli uffici del Comune ci permette di avere un contatto diretto con la
gente. Ci definiamo uno strumento di promozione del
Comune e delle sue attività.
Quanto conta la promozione del patrimonio
enogastronomico locale?
Ha un ruolo fondamentale: si è conclusa lo scorso
ottobre la quattordicesima edizione della rassegna
“Colori e Sapori di Monza e Brianza”, per la valorizzazione della cucina locale, che ci ha visti impegnati per
più di sei mesi, a partire da aprile.
Quali iniziative promuove l’associazione nel
mese di dicembre?
Dal punto di vista artistico, siamo orgogliosi di collaborare alla mostra “Chagall, la grafica del sogno”, che
i Musei Civici e l’Arengario di Monza ospitano già da
settembre. Si tratta di oltre trecento incisioni dei tre
cicli grafici più importanti dell’artista russo: le Anime
morte di Gogol, le Favole di La Fontaine e la Bibbia.
Curata da Flavio Arensi, promossa dal Comune di
Monza e organizzata da Meet Museum, l’esposizione
propone per intero i tre cicli (www.chagallmonza.it;
www.museicivicimonza.it).
E all’interno della Villa Reale?
Fino al 10 gennaio 2016 è possibile visitare “Bellissima”, la mostra sull’alta moda italiana dal 1945 al
1968. Inaugurata lo scorso anno a Roma negli spazi
del MAXXI, si trova alla Villa Reale con una sezione
totalmente nuova dedicata ai tessuti. Negli appartamenti della Reggia, al Secondo Piano Nobile, sono
esposti alcuni dei maggiori capolavori dell’alta moda
dal dopoguerra al ‘68, abiti che hanno fatto la storia
della moda e dello stile italiano.
Info su www.mostrabellissima.it; www.reggiadimonza.it.
Informazioni utili
Gli uffici dell’associazione sono aperti da lunedì a
domenica (9,30-13; 14,30-18); chiusi durante le
festività civili e religiose. Non perdete la visita del
Duomo, aperto da lunedì a sabato (8-12; 15-18;
domenica 8-13;15-19, compatibilmente con le funzioni liturgiche) e del complesso Museo e Tesoro
del Duomo (lunedì 15-18; da martedì a domenica
9-18). Per le visite guidate: 039/326383;
[email protected]. Ulteriori informazioni:
www.promonza.it; www.comune.monza.it/it/.
Il Festival lombardo
delle lanterne cinesi
Un’esperienza diversa dal solito? Vivete l’atmosfera
creata dalle lanterne lucenti: il festival si rivolge sia agli
adulti che ai bambini. In dicembre, da lunedì a venerdì
dalle 18 alle 22, e il sabato, la domenica e nei festivi
dalle 16 fino alle 23. In via Stucchi e viale Sicilia si
possono assaggiare cibi deliziosi e osservare le varie
riproduzioni che mostrano la cultura cinese. Per informazioni: festivaldellelanterne.cina-italia.it.
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Dolce dormire,
se il cuscino
è quello giusto
48
RivistAmica
Piatto, a saponetta, in
microfibra o in memory foam:
come trovare il guanciale
adatto a noi per riposare
al meglio? Due regole
valgono per tutti: scegliere
un prodotto di qualità e
preferibilmente made in Italy
Salute, benessere e famiglia
Trascorriamo quasi un terzo della nostra vita dormendo.
Ecco spiegato perché è importante riposare bene. Per
farlo due sono gli elementi essenziali: un buon materasso,
ma soprattutto un ottimo guanciale. Diciamolo subito: non
esiste una norma generale per individuare il migliore, ma
ci sono alcuni criteri definiti per trovare quello più adatto
alle proprie esigenze.
Le differenze principali
Materiali, forma, grado di morbidezza (o rigidità), lavabilità, traspirabilità, ergonomicità e attenzione alle allergie.
Sono questi i parametri più importanti che determinano le
differenze tra un cuscino e l’altro. «L’importante – spiega
Fabio Martinelli, socio dell’azienda Donato Martinelli specializzata in guanciali – è che quando si acquista un qualsiasi prodotto se ne scelga uno di ottima qualità: deve poi
poter essere lavato interamente o sfoderato, in modo da
pulire anche la federa ed eliminare germi e batteri. In più,
bisogna ricordare che ogni due o tre anni deve essere
sostituito».
Attenzione alla postura
La prima cosa a cui dobbiamo fare attenzione per scegliere il cuscino giusto è il modo in cui ci corichiamo a
letto: c’è chi si assopisce di fianco e c’è chi preferisce
la posizione supina. Nel primo caso, sono indicati guanciali alti che mantengano in asse la colonna vertebrale,
come quelli ortopedici, anatomici, traspiranti o flessibili;
nel secondo, invece, si possono scegliere quelli di media
altezza con strutture di sostegno interne in grado di offrire
un appoggio equilibrato.
Si sconsiglia invece di dormire proni, per non incidere negativamente sulla cervicale e sulla respirazione. «Durante
il sonno, l’intera colonna vertebrale dovrebbe essere rilassata – sottolinea Martinelli – quindi né troppo incurvata,
né troppo arcuata, evitando così l’irrigidimento dei muscoli del collo e il caratteristico dolore alla schiena». Tuttavia, chi si addormenta in questa posizione può optare per
un guanciale basso, mediamente imbottito, in modo da
ridurre la pressione sul collo.
I materiali
I cuscini sono composti principalmente da due tipologie
di materiali: le schiume e le fibre. Quelli in schiuma si suddividono ancora in tre categorie: i più diffusi sono in poliuretano; poi ci sono quelli in lattice, che può essere gonfiato con sostanze sintetiche o di caucciù; e infine esistono
quelli in memory foam, che è il materiale più innovativo
perché è in grado di adattarsi perfettamente al capo e al
collo memorizzando le pressioni.
I guanciali in fibra possono essere composti da sostanze
[ segue ]
La battaglia di piume
Ormai è tradizione che ad aprile, in occasione
dell’International pillow fight day, ci si ritrovi in varie
città italiane per la lotta dei cuscini. Un appuntamento ormai consueto a Bergamo, con il ritrovo in
piazza Dante. Le regole sono chiare: no alla violenza gratuita, sì a cuscini morbidi e pigiami. L’obiettivo
è quello di far divertire le persone facendo entrare
questi eventi nella cultura popolare: esperienze non
legate al consumo, ma capaci di farci riappropriare
degli spazi pubblici.
Il cuscino per i neonati
Con i bimbi piccoli è importante usare un guanciale
basso e piatto, che non lasci sprofondare la testa.
«Può essere in fibra anallergica, meglio in poliestere, o in memory forato con buchi grandi – precisa
Fabio Martinelli – È bene sceglierlo made in Italy
con materie prime di qualità». Attenzione anche al
lavaggio della federa, che deve essere frequente e
fatto con detersivi neutri e igienizzanti.
49
Salute, benessere e famiglia
naturali, come lana o cotone, o sintetiche, come il poliestere e le microfibre. I più moderni sono quelli combinati
con inserti o parti sia di schiuma che di fibra o con trattamenti antizanzara, anticaldo o antiacaro contro le allergie.
«I migliori – consiglia il tecnico – sono quelli traspiranti e
di produzione italiana».
Esigenze particolari
Non mancano i cuscini studiati per risolvere problemi specifici. Ad esempio, c’è quello a forma di cuneo che viene
consigliato per chi ha problemi gastroesofagei, come digestione lenta e reflusso, difficoltà nella respirazione, o
per garantire sollievo alle gambe. Il cilindro lungo, invece,
è utilizzato da chi riposa su un fianco per separare le gambe o per dormire in un abbraccio. Può essere usato anche
dalle mamme durante l’allattamento, come para-colpo sul
divano o come supporto per la schiena.
Sempre per la schiena, esiste il supporto dorsale (o lombare), che si appoggia sopra il materasso per sostenere
la colonna vertebrale o i fianchi se si dorme di lato e poi
c’è il mezzo cilindro in memory da posizionare dietro ai
reni o sotto la testa per sostenere la zona cervicale, ma
anche sotto le ginocchia per evitare pressioni alle gambe.
Molto utile è anche il collare, studiato per le persone che
stanno molto spesso sedute e che sforzano la cervicale.
Un buon assortimento di guanciali è sempre disponibile
presso i nostri punti vendita, e in occasione della “Campagna bianco” sarà presentata anche una serie di referenze
Presidio Medico approvate dal ministero della Salute.
Il libro
che insegna gli esercizi
per dormire bene
Migliorare la qualità del
sonno è fondamentale per
vivere bene tutta la giornata: con più energia si è
più ottimisti e propositivi e
si vivono con minor peso
gli impegni quotidiani,
evitando ansia e stress.
Tuttavia, non sempre si
riesce a dormire bene.
Molti lamentano disturbi
del sonno, con difficoltà
nell’addormentamento, risvegli precoci o riposo
interrotto nel pieno della notte. Il libro “Dormire
bene. Sonno e insonnia: esercizi e consigli per il
proprio benessere” (Editore Elika, collana Sport,
fitness e benessere, 2003) intende proprio aiutare le persone a riposare meglio attraverso alcuni
semplici esercizi e consigli. Nel volume di 206 pagine, le autrici, Graziella Dragoni e Daniela Zanon,
illustrano una serie di attività da seguire per dormire in tutta tranquillità. Un utile manuale che potrete acquistare scontato del 15% sul nostro sito
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11,90 euro.
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Utilizzare Iperal LibrOnline è facilissimo, oltre
che conveniente: su tutti i prezzi di copertina è
infatti applicato lo sconto del 15%. Consulta su
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50
RivistAmica
Malanni di stagione,
la guida utile
con rimedi naturali
52
RivistAmica
Mal di gola e
raffreddore d’inverno
tornano puntuali a
farsi sentire. Ecco
come provare a
combatterli o a
prevenirne i sintomi
senza ricorrere alle
medicine
Salute, benessere e famiglia
Contro i malanni della stagione fredda ognuno ha i propri
rimedi, tramandati in famiglia da generazioni. Anche per questo in materia regna una certa confusione. Per fare ordine vi
presentiamo una piccola guida alle cure naturali fai da te che
non vuole certo essere esaustiva ma che servirà a capirne in
più e a combattere i fastidi come raffreddore e mal di gola.
Ma fate attenzione: queste soluzioni servono solo a provare
a prevenire e ad alleviare i sintomi, per andare a fondo delle
cause rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia.
Fiori e foglie
Per alleviare i sintomi del raffreddore usate ad esempio l’alchemilla, preparando un decotto particolarmente adatto a
rafforzare il sistema immunitario. Possiede proprietà antisettiche e antinfiammatorie: è perciò prezioso per attenuare mal di gola, raucedini, faringiti e anche gengiviti. Fatene
bollire 60 g in 10 cl d’acqua fino a che il liquido si riduce di
un terzo. Aggiungete due o tre cucchiaini di miele e filtrate.
Ecco un altro infuso che combatte i fastidi delle vie respiratorie: occorrono 10 g di sambuco in fiori e 10 g di arancio
in fiori, 10 di malva (fiori e foglie), 10 di altea in foglie, 5 g di
tiglio in foglie, 5 di camomilla in fiori e il succo di un limone
intero. Mischiate tutte le erbe insieme e mettetele in infusione per 20 minuti. Filtrate, aggiungete il limone e addolcite
con un cucchiaio di miele.
Miele e limone
Veniamo proprio al miele e alle sue proprietà calmanti anche per la tosse, che spesso accompagna le sindromi da
raffreddamento. In coppia con il limone è un toccasana:
mescolate il succo di un limone a un cucchiaio di miele di
eucalipto e fate scaldare il tutto sul fornello in un pentolino.
Potete bere questa bevanda per trarne un rapido sollievo
oppure lasciarla raffreddare per ottenere uno sciroppo da
consumare, un cucchiaino per volta, ogni tre ore. In alternativa, se avete anche le placche alla gola, bevete il succo di
due limoni diluito in un bicchiere d’acqua, per quattro volte
al giorno.
Spezie, profumate ed efficaci
Anche alcune spezie possono essere utili, ad esempio la
cannella, un antisettico naturale contro funghi, virus e batteri, che ha la funzione di alleviare gli stati di spossatezza
derivanti dall’influenza. Prendetene qualche pezzetto e riducetelo in polvere, poi fate bollire il tutto in un bicchiere
d’acqua, aggiungete un po’ di pepe e due cucchiaini di
miele. Potete optare anche per il timo, dalle caratteristiche
disinfettanti. Provate a farne una tisana calda e profumata, da sorbire 3-4 volte al giorno, lasciando in infusione un
cucchiaino di foglie e fiori per 10-15 minuti in una tazza di
acqua bollente.
Erbe di Valtellina,
l’Achillea moscata
È chiamata anche erba Iva o Livia: si tratta di una pianta protetta che cresce sui monti, usata soprattutto in
Valtellina, dove è alla base della preparazione della Taneda, un liquore giallo-verdastro dall’intenso sapore di
erbe. È usata come digestivo nei liquori ed è utile per
far calare la febbre. Il suo nome deriva da due leggende legate ad Achille: ne avrebbe usato le foglie per
curare le ferite dei suoi compagni durante la guerra di
Troia o su se stesso per alleviare il dolore provocato
dal dardo avvelenato scagliato da Paride.
La prevenzione
si fa anche a tavola
Mangiate tanta frutta, specialmente quella ricca di flavonoidi come uva, limoni, prugne, more e pompelmi.
Andate alla ricerca delle vitamine: kiwi e arance contengono l’essenziale vitamina C; spinaci, zucca e broccoli (ma anche mango e papaia) sono ricchi di quella
A, mentre la E potete trovarla nei cereali e nella frutta
secca. Evitate di bere alcolici e preferite piuttosto bevande calde e infusi. Un buon brodo di pollo e verdure
previene il raffreddore e ne facilita la guarigione.
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Si al gusto
senza rinunce
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Stelvio 73 (SO), ROGOLO Via Andrea Doria (SO), ERBA IPERSTORE Via Volontari della Libertà 2 (CO).
Un Natale più buono
con le iniziative
solidali del territorio
L’albero, i regali, il panettone: è tutto pronto per festeggiare il Natale. E proprio mentre siamo presi dagli
ultimi preparativi, è il momento di fermarsi a riflettere
su chi non ha le nostre stesse possibilità.
Fare qualcosa per aiutare chi è in difficoltà è possibile:
tante sono infatti le associazioni che in questo periodo
56
RivistAmica
Sono tante le
opportunità per aiutare
gli altri nel periodo delle
feste natalizie. Ecco
qualche idea per fare
del bene supportando
le onlus e gli enti che ne
hanno bisogno
organizzano cene, eventi e iniziative per raccogliere
fondi e fare del bene nei nostri territori, ma non solo.
Servizi per le famiglie Valtellinesi
Si chiama ValFamily ed è un progetto rivolto a tutte le
famiglie della Valtellina, che si basa sull’economia collaborativa e sull’offerta di eventi, servizi ed esperienze
Ambiente e collettività
di qualità a costi contenuti. Si tratta di una rete di
imprese, enti commerciali e istituzioni pubbliche, associazioni e gruppi di famiglie, che ha il fine ultimo di
sostenere il benessere della comunità.
Fino al 24 dicembre si potrà acquistare (o regalare)
una versione ridotta della tessera associativa base
che, invece di 50 euro, costerà 20 euro. Con questa
card, valida per 6 mesi, si potrà accedere a tutti i servizi proposti e alle agevoluzioni promosse dagli Amici
di ValFamily.
In più, il negozio di via Vittorio Veneto 15 a Sondrio
rimarrà aperto nei weekend del 12-13 e 19-20 dicembre per laboratori dedicati ai bambini.
Da Saronno al Nepal
In vicolo Santa Marta si trova Il Sandalo, bottega del
commercio equo e solidale che, per Natale, propone due pacchetti speciali. «Abbiamo pensato a un
sacchetto ricamato con dentro tè, caffè, cioccolato,
zucchero di canna e spezie. Il ricavato verrà donato
per sostenere i produttori che sono stati danneggiati
dal terremoto», spiega la volontaria Letizia Zambotti. La seconda proposta riguarda invece l’Italia e, in
particolare, le terre confiscate alle mafie: «L’iniziativa
si chiamerà “Legalità” e si tratta di un pacchetto che
contiene conserve di pomodoro, olio e pasta prodotti
nei terreni confiscati alle mafie – continua Zambotti
– I soldi che ricaveremo serviranno proprio per sostenere le cooperative che lavorano nella legalità offrendo un’alternativa concreta alle persone che vivono in
questi luoghi».
“Christmas Art” a Morbegno
Va nuovamente in scena la manifestazione dedicata
a tutte le associazioni di volontariato, piccoli produttori locali e hobbisti. L’appuntamento è l’8 dicembre,
dalle 10 alle 19, presso il Polo Fieristico Provinciale
di Morbegno. Il regolamento della manifestazione prevede che i prodotti esposti e in vendita siano frutto
della manualità delle associazioni coinvolte. «L’anno
scorso abbiamo registrato 9mila visitatori e 50 stand
partecipanti – commenta Roberta Dugoni, assessore
alla Cultura della Comunità Montana Valtellina di Morbegno – Speriamo di ripetere e migliorare il risultato.
Quest’anno daremo vita a due ambienti: il Natale di
oggi e del passato, per creare una specie di confronto». Ci sarà poi anche un’area spettacoli il cui tema
principale saranno i quattro elementi della natura, con
una rassegna di danze, corpi di ballo, e laboratori per
bambini e per adulti.
Solidarietà
senza confini
Un’altra idea per contribuire a migliorare i nostri territori è quella di aiutare il Fai, Fondo Ambiente Italiano. Ci sono molti modi per farlo, in particolare per le
aziende, soprattutto a Natale. Con un piccolo gesto
si aiuterà l’associazione a tutelare beni come Castel
Grumello nel territorio di Sondrio, in Valtellina, il Mulino “Maurizio Gervasoni” in Val Brembana e la Villa del
Balbaniello sul Lago di Como.
Dalla parte degli amici
a quattro zampe
Uno stand allegro e colorato, interamente dedicato agli amici pelosi. È l’iniziativa dell’Enpa di
Monza, che sarà presente al mercato di piazza
Trento e Trieste dalla fine di novembre fino al 6
gennaio compreso, esclusi i giorni di Natale e
Santo Stefano. Al banco si potranno trovare idee
regalo e gadget da regalare ad amici e parenti
tutti a tema animale, come guinzagli, giochi gommosi, ma anche panettoni e pandori solidali.
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CAPSULE
COMPOSTABILI
DA SMALTIRE NELL’ORGANICO
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*IL MARCHIO NON È DI PROPRIETÀ DI CAFFÈ VERGNANO SPA NÉ DI AZIENDE AD ESSA COLLEGATE.
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* Le capsule sono compatibili con le macchine ad uso domestico PICCINA, ESPRESSGO®, ÉSPRIA, FAVOLA EASY, FAVOLA PLUS, FAVOLA CAPPUCCINO, MINÙ®, SIMPLA®
a marchio LAVAZZA® A MODO MIO®. LAVAZZA®, A MODO MIO®, LAVAZZA A MODO MIO®, ESPRESSGO®, MINÙ®, SIMPLA® sono marchi registrati di titolarità
della Luigi Lavazza S.p.A. Casa del Caffè Vergnano S.p.A. è un produttore autonomo non collegato, né direttamente, né indirettamente alla Luigi Lavazza S.p.A.
*Capsule compostabili secondo la norma UNI EN 13432:2002.
Smaltisci le capsule nella raccolta differenziata dell’organico che viene inviata in
impianti di compostaggio controllati e secondo le indicazioni del comune di residenza!
NB: NON SMALTIRE IN AUTONOMI SISTEMI DI COMPOSTAGGIO DOMESTICO
PRONTI A PARTIRE CON
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Lun - Ven, 9.00 - 18.00 Sabato 9.30 - 12.30
OCCASIONI DAL 26 NOVEMBRE AL 26 DICEMBRE 2015
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Egitto - Marsa Alam
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7 notti all inclusive + volo + trasferimento
Le tariffe e la disponibilità Vi verranno riconfermate dal nostro ufficio operativo
entro 48 h dalla Vostra prenotazione. Possibilità di preventivi da altri aeroporti su
richiesta al call center.
Contatta il nostro call center per ricevere un preventivo di due settimane!
SERVIZI INCLUSI:
Volo a/r da Bergamo per Marsa Alam; trasferimento dall’aeroporto all’hotel e viceversa; trattamento All Inclusive che comprende cocktail di benvenuto,
pensione completa (colazione, pranzo e cena) a buffet presso il ristorante principale; snack a pranzo presso la pizzeria/ristorante sulla spiaggia; snack
dolci e salati due volte al giorno (orari disponibili in loco); tè e caffè americano, bevande alcoliche (birra locale, vino locale e liquori locali) ed analcoliche
(acqua, soft drink, succhi di frutta in brik) servite al bicchiere durante i pasti e presso i bar del resort dalle 10.00 alle 24.00; utilizzo di ombrelloni e lettini
in piscina ed in spiaggia (fino ad esaurimento), teli mare; utilizzo del campo tennis in orario diurno (un’ora al giorno previa prenotazione in loco), beach
volley, bocce, piscine; miniclub Mini Giò (da 4 a 12 anni, sei giorni alla settimana); programma dello staff di animazione durante il giorno nel resort e la
sera nella zona ricreativa dell’hotel. Nota Bene: Il trattamento di All Inclusive si conclude ogni giorno alle ore 24.00 ed è valido fino alle ore 12.00 del
giorno della partenza. Quota di iscrizione; tasse aeroportuali; gestione pratica; visto turistico per l’Egitto; assicurazione medico / bagaglio.
SERVIZI NON INCLUSI:
Assicurazione annullamento viaggio facoltativa; adeguamento carburante e carbon tax; bevande importate, in bottiglia ed in lattina, caffè espresso, cappuccino,
spremute di frutta fresca, ristorante à la carte, tutte le consumazioni dopo le 24.00, mini bar; noleggio attrezzatura e illuminazione campo da tennis, biliardo, diving
center (gestione indipendente) e noleggio attrezzatura da snorkeling (pinne, maschera, boccaglio, giubbetto salvagente), servizi della SPA, fitness center, internet
point, telefono, lavanderia; mance ed extra in genere; tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”
Partenze fino al 01/05/2016: tariffe e riduzioni 3°/4° letto consultabili sul sito
intenet www.iperalviaggi.it.
Prezzi per persona per pacchetto in camera:
Partenza
A) 21/02/16-06/03/16
domenica
B) 06/12/15-22/12/15 // 10/01/16-07/02/16
8 gg/7 notti da
C) 23/12/15-30/12/15 (partenza MERCOLEDÌ)
Bergamo
D) 26/12/15-02/01/16 (partenza SABATO)
D) 30/12/15-06/01/16 (partenza MERCOLEDÌ)
E) 03/01/16-10/01/16
F) 07/02/16-21/02/16
G) 06/03/16-27/03/16 // 03/04/16-24/04/16
H) 27/03/16-03/04/16
I) 24/04/16-01/05/16
Costa Mediterranea
Spagna-Baleari
crociera
da 539 €
doppia/tripla
o 609,00
o 539,00
o 739,00
o 975,00
o 975,00
o 715,00
o 585,00
o 635,00
o 715,00
o 705,00
doppia/tripla/quad.
o 689,00
o 625,00
o 819,00
o 1.055,00
o 1.055,00
o 795,00
o 665,00
o 715,00
o 795,00
o 785,00
da 969 €
7 notti pensione completa + tasse portuali
Il nostro ufficio operativo si riserva di darVi riconferma della disponibilità e tariffa
entro 48 h dalla Vs prenotazione.
da 379 €
SERVIZI INCLUSI:
Pensione completa con vari appuntamenti gastronomici nel corso della giornata, utilizzo dei servizi a bordo crociera tra i quali teli mare e lettini secondo disponibilità, palestra, vasche idromassaggio, spettacoli musicali e di cabaret nel teatro di bordo, balli
e feste nei saloni o in discoteca, partecipazione alle attività di animazione di bordo diurne e serali, assicurazione medico/bagaglio, tasse portuali.
SERVIZI NON INCLUSI:
Quote di servizio obbligatorie da pagare a bordo (adulti 9,00 o a notte, ragazzi da 4 anni a 14 anni non compiuti 4,50 o a notte, minori sotto i 4 anni nessuna quota di servizio), bevande, escursioni e tour organizzati, assicurazione annullamento viaggio facoltativo; servizi di
carattere personale; eventuali spese doganali per imbarco materiale; extra in genere e tutto quanto non espressamente indicato nella categoria “servizi inclusi”.
Prezzi per persona per pacchetto in cabina:
Partenza da Savona
8 giorni / 7 notti
wellness
12/03/16
interna classic
doppia/tripla/quadrupla
o 969,00 o 379,00
esterna classic (vista parzialmente ostruita)
doppia/tripla/quadrupla
o 820,00 o 449,00
esterna con balcone classic
doppia/tripla/quadrupla
o 1050,00 o 519,00
Quote 3°/4° letto:
0 – 17,99 anni non compiuti paga la quota fissa: 139 o
18 anni in poi paga la quota fissa: 279 o
Hotel Villa Tirol H H H H S
Trentino Alto Adige, Valdaora (BZ)
da 249 €
3 / 4 notti mezza pensione
+ utilizzo del centro benessere + buono di Euro 40.00
per i trattamenti benessere per camera
SERVIZI INCLUSI:
Mezza pensione con prima colazione a buffet, cena con menu a scelta a cinque portate, drink di benvenuto per persona per soggiorno, utilizzo dell’
accappatoio, telo e ciabattine, buono del valore di Euro 40.00 per camera per trattamenti benessere per soggiorno, utilizzo del centro benessere con piscina
coperta, biosauna, sauna finlandese, bagno turco, area relax, parcheggio fino ad esaurimento.
SERVIZI NON INCLUSI:
Bevande ai pasti, eventuale animale domestico di piccola taglia da segnalare al momento della prenotazione (Euro 12.00 al giorno da pagare in loco – non ammessi in
luoghi comuni), tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”.
wellness
PRENOTA
E RISPARMIA
Prezzi per persona per pacchetto in camera doppia Suite
Arrivo giovedì 3 notti / 03/12/15-27/12/15 // 13/03/16-03/04/16
domenica 4 notti
10/01/16-13/03/16
Natur&Aktivhotel Lamm H H H H
Trentino Alto Adige,
Tubre - Val Monastero (BZ)
o 249,00
o 265,00
da 185 €
3 / 4 notti mezza pensione + utilizzo del centro benessere
+ buono di Euro 20.00 per i trattamenti benessere per camera
SERVIZI INCLUSI:
Mezza pensione con prima colazione a buffet, cena con menu a scelta a cinque portate con contorni, buono del valore di Euro 20.00 per camera per soggiorno
per i trattamenti benessere, noleggio di accappatoio, ciabatte ed asciugamano, area tisane e succhi nel centro benessere, utilizzo del centro benessere con
piscina coperta, area fitness, cabina ad infrarossi, doccia emozionale, bagno turco, sauna, eventuale culla da segnalare al momento della prenotazione,
collegamento internet Wi-Fi nelle zone comuni, parcheggio fino ad esaurimento.
SERVIZI NON INCLUSI:
Bevande ai pasti, eventuale animale domestico di piccola taglia da segnalare al momento della prenotazione (Euro 4.00 al giorno da pagare in loco – non ammessi nei
luoghi comuni), tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”.
Prezzi per persona per pacchetto in camera
Arrivo giovedì 3 notti
Arrivo domenica 4 notti
doppia Enzian
10/01/16-10/07/16 o 185,00
10/01/16-10/07/16 o 219,00
doppia / tripla / quadrupla
Edelweiss
o 199,00
o 225,00
Riduzione 3°/4° letto:
0-3,99 anni GRATIS 4-6,99 anni 80% 7-14,99 anni 50% 15 anni in poi 10%
neve/wellness
Hotel Regina e Fassa H H H
Trentino Alto Adige, Mazzin di Fassa (TN)
da 125 €
3 / 4 notti mezza pensione
SERVIZI INCLUSI:
Mezza pensione con prima colazione rinforzata a buffet, cena con menu a scelta a tre portate con buffet di insalata, bevande ai pasti (½ lt di acqua, ¼ lt di
vino, 1 softdrink per bimbi), ingresso libero nel centro benessere con sauna e bagno turco, collegamento internet Wi-Fi nelle zone comuni, parcheggio fino ad
esaurimento.
SERVIZI NON INCLUSI:
Eventuale animale domestico di piccola taglia da segnalare al momento della prenotazione (Euro 5.00 al giorno da pagare in loco – non ammesso nei luoghi comuni),
eventuale culla da segnalare al momento della prenotazione (Euro 10.00 al giorno da pagare in loco), tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non
espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”.
neve/wellness
Prezzi per persona per pacchetto in camera doppia / tripla / quadrupla
Arrivo giornaliero minimo 18/12/15-26/12/15 // 07/01/16-07/02/16 // 28/02/16-20/03/16 o 125,00
3 notti
Arrivo giornaliero minimo 26/12/15-07/01/16
o 429,00
4 notti
o 209,00
07/02/16-28/02/16
Riduzione 3°/4° letto:
0-11,99 anni GRATIS 12-15,99 anni 50% 16 anni in poi 10%
Hotel Pineta H H H H
Veneto, Rocca Pietore (BL)
da 199 €
3 / 7 notti mezza pensione
+ utilizzo del centro benessere
SERVIZI INCLUSI:
Mezza pensione con prima colazione a buffet, cena con menu a scelta tra 3 primi, 4 secondi con varietà di verdure, dessert e dolci, merenda
pomeridiana con thè e biscotti (15.30 : 17.00), ingresso al Percorso Wellness & Spa (dalle ore 15.45 alle ore 19.00) che comprende area tisane,
fontanella con acqua potabile, sauna finlandese, biosauna alle erbe, bagno turco, sauna ad infrarossi, jacuzzi con cromoterapia, area relax, Mastel
de èiva ingizèda (particolare vasca di acqua fredda), stanza del sale, panca con fieno, area fitness (vietato accesso ai minori 14 anni), buono del
valore di Euro 15.00 per trattamenti benessere per soggiorno per persona adulta pagante quota intera, eventuale culla da segnalare al momento
della prenotazione, collegamento internet Wi-Fi (non garantito in tutte le zone e in tutte le camere), parcheggio fino ad esaurimento. Per chi
soggiorna nel periodo di Natale è inclusa la cena della Vigilia. Per chi soggiorna la notte del 31/12/15 è incluso il Cenone di Capodanno.
SERVIZI NON INCLUSI:
Bevande ai pasti, tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”.
terme
Prezzi per persona per pacchetto in camera:
Arrivo giornaliero
minimo 3 notti
Arrivo domenica
7 notti
20/12/15-27/12/15 // 13/03/16-03/04/16
10/01/16-07/02/16 // 14/02/16-13/03/16
27/12/15-03/01/16
03/01/16-10/01/16 // 07/02/16-14/02/16
doppia / tripla / quadrupla
Comfort
o 199,00
o 205,00
o 689,00
o 499,00
doppia
Junior Suite
o 235,00
o 239,00
o 775,00
o 579,00
Riduzione 3°/4° letto:
0-6,99 anni GRATIS 7-14,99 anni 50% 15 anni in poi 20%
Hotel Roma Terme H H H H
Veneto, Abano Terme (PD)
da 185 €
3 / 4 notti pensione completa
PRENOTA PRIMA E RISPARMIA!
entro il 29/03/16
SERVIZI INCLUSI:
Pensione completa con prima colazione rinforzata a buffet, pranzo e cena a cinque portate con menu a scelta, utilizzo del centro benessere con piscine
termali, sauna, bagno turco, 1 lezione collettiva di acquagym, 1 serata di gala con mucia piano bar, 1 serata danzante, utilizzo di telo ed accappatoio,
noleggio biciclette secondo disponibilità, parcheggio fino ad esaurimento, eventuale culla da segnalare al momento della prenotazione. Solo per chi
soggiorna per minimo 7 notti incluso 1 trattamento corpo di 25 minuti oppure 1 applicazione fango con doccia e bagno termale con ozono.
SERVIZI NON INCLUSI:
Bevande ai pasti, eventuale animale domestico da segnalare al momento della prenotazione (Euro 12.00 al giorno da pagare in loco - non ammesso nei luoghi comuni),
tassa di soggiorno da pagare in loco se prevista, tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”.
Prezzi per persona per pacchetto n camera doppia / tripla / quadrupla standard:
Arrivo giovedì 3 notti
o 195,00 o 185,00
03/01/16-24/03/16
o 215,00 o 205,00
24/03/16-27/03/16
Arrivo domenica 4 notti
o 245,00 o 229,00
03/01/16-24/03/16
Riduzione 3°/4° letto: 0-5,99 anni GRATIS 6-13,99 anni 50% 14 anni in poi 10%
tour pullman
Vienna Express
Austria
da 469 €
4 giorni / 3 notti mezza pensione
+ pullman a/r + visite come da programma
SERVIZI INCLUSI:
Partenza per il tour da Verona (Linea Slovenia); viaggio a/r con autopullman Gran Turismo; sistemazione in camera doppia standard con servizi privati;
trattamento di mezza pensione come da programma; visite con guida come da programma; accompagnatore per tutta la durata del tour; assicurazione
medico / bagaglio
SERVIZI NON INCLUSI:
Bevande ai pasti e pasti non indicati in programma; ingressi a nostre, musei e siti (castello di Schönbrunn, Duomo di Santo Stefano, Cripta del Cappuccini euro 25 circa
per persona); eventuale tassa di soggiorno da pagare in loco in contanti; le escursioni facoltative; assicurazione annullamento viaggio facoltativa; richiesta di servizio
navetta con eventuale supplemento per raggiungere Verona su richiesta al call center (circa 70o per persona dai caselli di Rovereto, Trento, Egna, Bolzano – circa 30o
per persona dalle città di Milano, Bergamo, Brescia, Bologna, Peschiera); extra in genere e quanto non espressamente indicato nel paragrafo “Servizi inclusi”.
IMPORTANTE: Il viaggio si intende confermato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti (circa 20), variabile a seconda del tipo di
viaggio; qualora tale minimo non fosse raggiunto in tempo utile, l’Agenzia potrà annullare il viaggio con rimborso totale al cliente oppure potrà
verificare insieme al cliente un’eventuale variazione di tour e di quota che sarà poi piena facoltà del partecipante accettare.
Le tariffe e la disponibilità Vi verranno riconfermate dal nostro ufficio operativo entro 48 ore dalla Vostra prenotazione.
Su richiesta al call center possibilità di prenotare il servizio navetta con eventuale supplemento per raggiungere Verona.
PRENOTA PRIMA E RISPARMIA!
entro il 23/12/15
Prezzi per persona per pacchetto n camera doppia standard:
Partenza 4 giorni / 3 notti da A) 30/12/15-02/01/16*
Verona (Linea Slovenia)
B) 11/02/16-14/02/16
C) 03/03/16-06/03/16 // 10/03/16-13/03/16
o 629,00 o 599,00
o 505,00 o 469,00
o 525,00 o 489,00
*partenza confermata
Riduzioni 3° letto aggiunto (solo su richiesta al call center):
0-4,99 anni: prenotazione non disponibile
5 anni in poi paga quota fissa: A. 529o / B. 415o / C. 435o
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Ignas tour S.p.a. è responsabile per i contenuti delle inserzioni, per l’organizzazione, coordinamento viaggio e per la gestione di eventuali reclami. Promozione viaggi valida nelle date riportate in alto a questa pagina salvo
esaurimento disponibilità, errori e/o omissioni di stampa. Prezzi, disponibilità ed informazioni in vigore al momento della stampa, possone essere soggetti a modifiche. Condizioni generali vedere sito internet: www.iperalviaggi.
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