Capitolato speciale in formato

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Capitolato speciale in formato
COMUNE DI MARCELLINARA
PROVINCIA DI CATANZARO
Via IV Novembre, 14
Partita iva 00297830796
PROCEDURA APERTA PER AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
DI GESTIONE DELL’ACQUEDOTTO COMUNALE E
MANUTENZIONE RETE IDRICA E FOGNARIA
CRITERIO DEL PREZZO PIU’ BASSO
(Artt. 55 e 124 D.Lgs. n. 163/06)
CUP: C16J15000210004 - CIG: 63271934D6
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
INDICE
DEFINIZIONI ECONOMICHE, AMMINISTRATIVE E TECNICHE.
- Oggetto ed ammontare dell'appalto - Descrizione, forma e principali dimensioni
delle opere –
Art. 1 - Oggetto dell'appalto
Art. 2 - Forma e ammontare dell'appalto
Norme generali
Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 -
Osservanza del Capitolato generale e di particolari disposizioni di legge
Qualificazione dell'impresa appaltatrice
Cauzione definitiva
Disciplina del subappalto
Trattamento dei lavoratori
Danni a persone a cose - Coperture assicurative
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Art. 9 - Consegna dei lavori - Programma operativo dei lavori inizio e termine per I'esecuzione Consegne parziali - Sospensioni
Art. 10 - Sicurezza dei lavori
Art. 11 - Pagamenti in acconto
Art. 12 - Oneri ed obblighi diversi a carico dell'appaltatore – Responsabilità dell'appaltatore
Art. 13 - Definizione delle controversie
Art. 14 - Ordine da tenersi nell'andamento dei lavori
Art. 15 - Disposizioni generali relative ai prezzi dei lavori a misura e delle
somministrazioni per opere in economia - Invariabilità dei prezzi – Nuovi prezzi
APPENDICE
PRESCRIZIONI TECNICHE
- Qualità dei materiali e dei componenti –
Art. 20 - Materiali in genere
Art. 21 - Acqua, calci, cementi ed agglomerati cementizi, pozzolane, gesso, sabbie
Art. 22 - Materiali inerti per conglomerati cementizi e per malte
Art. 23 - Materiali metallici
Art. 24 - Tubazioni
Art. 25 - Apparecchi idraulici
Art. 26 - Guarnizioni per flange
Art. 27 - Elementi di laterizio e calcestruzzo
Art. 28 - Armature per calcestruzzo
Art. 29 - Prodotti a base di legno
Art. 30 - Prodotti di pietre naturali e ricostruite
Art. 31 - Prodotti per pavimentazione
Art. 32 - Prodotti per pavimentazioni stradali
Modalità di esecuzione
Art. 33 - Scavi in genere
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Art. 34 - Scavi di fondazione od in trincea
Art. 35 - Rilevati e rinterri
Art. 36 - Posa delle condotte in pressione
Art. 37 - Pozzetti
Art. 38 - Dispositivi di chiusura e coronamento
Art. 39 - Allacciamenti idrici su condotte in pressione
Art. 40 - Opere e strutture di muratura
Art. 41 - Opere e strutture di calcestruzzo
Art. 42 - Strutture prefabbricate di calcestruzzo armato e precompresso
Art. 43 - Esecuzione delle pavimentazioni
Norme per la misurazione e valutazione dei lavori
Art. 44 - Norme generali di valutazione
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DEFINIZIONI ECONOMICHE, AMMINISTRATIVE E TECNICHE
Servizio di Gestione e Manutenzione ordinaria e straordinaria rete idrica e
fognaria
(SERVIZI DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI, D.LGS N.163/2006 E S.M.I.)
A) Importo complessivo del servizio:
a. per gestione e manutenzione programmata
b. Oneri di Sicurezza, non soggetti a ribasso.
c. Costi del personale, non soggetti a ribasso.
IMPORTO TOTALE (esclusa IVA)
€
€
€
60.000,00
2.000,00
13.000,00
Euro 75.000,00
B) L'importo comprende:
- Accertamento e predisposizione annuale ruoli canone acqua potabile previa lettura semestrale
dei contatori
- Riparazione perdite sull'intera rete idrica Comunale sino al contatore;
- Manutenzione ordinaria negli edifici di proprietà Comunale e sull’intera rete idrica Comunale,
sino al contatore, comprensiva di: scavi - manodopera - eventuali materiali necessari alla
riparazione - ripristino dello stato dei luoghi e qualsiasi altra opera per consegnare il lavoro finito
a perfetta regola d'arte.
Marcellinara, 8/7/2015
IL RESPONSABILE DELL'U. T. C.
Arch. Lorella Notaro
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OGGETTO ED AMMONTARE DELL 'APPAL TO - DESCRIZIONE, FORMA E
PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE
ART. 1 - OGGETTO DELL'APPALTO.
L'appalto ha per oggetto il servizio di gestione dell'acquedotto Comunale e manutenzione
ordinaria e di riparazione della rete idrica adduttrice e distributrice, della rete fognaria sull'intero
territorio Comunale e delle fontane pubbliche.
SERVIZI DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI, D.LGS N.163/2006 E S.M.I.
In particolare :
*
si regolano i rapporti tra il Comune e la Ditta appaltatrice del servizio in oggetto circa Ie
prestazioni precisate al successivo Punto D) e relative sia alla rete di distribuzione idrica che
fognaria cittadina.
a) I luoghi interessati dagli interventi, intero territorio ed edifici Comunali.
Punto B) DURATA DEL SERVIZIO
*
L'appalto del servizio in oggetto ha la durata di anni TRE (3) con decorrenza dalla data del
verbale di consegna di cui al successivo capo C).
E' fatta salva la possibilità di proroga per ulteriori mesi DODOCI (12) che sarà a totale
discrezione dell'Amministrazione sulla base della valutazione degli standard del servizio reso.
Punto C) CONSEGNA E RICONSEGNA
*
La consegna dell'impianto pubblico oggetto del presente capitolato risulterà da apposito
verbale da redigersi in doppio originale (una copia per il Comune ed una per la ditta).
*
Alla scadenza del relativo contratto la Ditta riconsegnerà al Comune la rete idrica, quella
fognaria e gli impianti, in buone condizioni di esercizio, tenuto conto dei normali deperimenti
d'uso.
*
Per eventuali aumenti della consistenza degli impianti la ditta non avrà diritto a compensi
diversi e/o aggiuntivi di quello previsto al successivo Punto 7.
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Punto D) PRESTAZIONI IN GENERE
La ditta appaltatrice del servizio si impegna ad eseguire le seguenti prestazioni:
 A - Gestione e Manutenzione reti ed impianti idrici sull'intero territorio comunale;
 B - Manutenzione rete idrica e impianti idrici spazi pubblici;
 C - Realizzazione degli interventi di primo allaccio per le nuove utenze;
 D - Gestione e Manutenzione rete fognaria sull'intero territorio comunale.
 E - Gestione e Manutenzione impianti all'interno degli Edifici Comunali e quant'altro
previsto negli articoli precedenti.;
A) - Manutenzione rete idrica sull'intero territorio comunale:
Fatte salve Ie disposizioni previste nel Regolamento del Servizio Idrico Comunale, approvato con
Delibera del Consiglio Comunale n, 37 del 29/09/2005, 10 svolgimento del servizio comprende la
gestione e la manutenzione della rete idrica comunale consistente in:
* regolazione nelle varie stazioni di sollevamento sino a raggiungere i serbatoi a monte in
ciascuna zona gestita;
* la lettura semestrale dei contatori;
* la piombatura di tutti i contatori con la fornitura dei piombini;
* la sostituzione dei contatori rotti o richiesti dal Servizio Idrico con relativa piombatura, che
saranno forniti dall'Amministrazione e a carico dell’utente;
* l'installazione di valvole di sfiato a carico dell’utente da effettuarsi prima del contatore;
* Dovrà essere garantita, in ogni caso, la periodicità e la regolarità della distribuzione
dell'acqua secondo le disposizioni impartite dall'amministrazione, salvo casi di forza maggiore
non imputabili alla cattiva gestione, che dovranno, eventualmente, essere comunicati
tempestivamente all'ufficio competente;
* La ditta svolgerà il compito di individuazione e chiusura delle saracinesche per isolare i tratti
di rete su cui intervenire, avendo, I'obbligo di avvisare preventivamente, i VV. UU. e/o il
personale dell’ufficio tecnico comunale dell’ora dell'interruzione e della ripresa della fornitura
idrica.
* La ditta provvederà alla verifica ed alla pulizia periodica, semestrale, dei pozzetti di
derivazione, comunicandone I'esito all’ufficio tecnico e provvedendo ad effettuare tutti quegli
interventi necessari per evitare il ristagno d'acqua nei pozzetti.
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* Le operazioni sono localizzate su tutto il territorio comunale e riguardano la rete idrica
longitudinale alle strade e tutte le diramazioni delle utenze private sino al contatore di misura.
* La ditta eseguirà gli interventi a perfetta regola d'arte il tutto in opera compreso la fornitura
dei materiali, previo taglio a sezione obbligata del manto di asfalto, con macchina tagliaasfalto a disco rotante a similare e scavo eseguito a mano o con mezzi meccanici, il
riempimento della scavo con materiale inerte compattato, strato di calcestruzzo magro di
spessore 5 cm. ove necessario o di massicciate con misto stabilizzato o cementato, emulsione
bituminosa di ancoraggio e tappetino di asfalto rullato a linea con il manto stradale e/o nel
rispetto della pavimentazione esistente.
* La ditta eseguirà la sostituzione se necessaria o un trattamento con materiale anticorrosivo
delle tubazioni venute alla luce a seguito dell'intervento e che dovessero presentarsi
deteriorate.
* La ditta provvederà alla manutenzione ordinaria ed alle riparazioni degli impianti interni agli
edifici Comunali, provvedendo direttamente, incluso manodopera ed eventuale materiale
necessario per le riparazioni e qualsiasi altro onere consegnare il lavoro finito a perfetta
regola d'arte.
* gli interventi di manutenzione ordinaria consistenti in:
- Reti di adduzione e di distribuzione:
Devono intendersi compresi tutti gli scavi necessari per effettuare gli interventi di riparazione, con
i successivi ripristini compreso tappeto di usura o marciapiedi, la fornitura di collari, staffe 0 flange
od altri pezzi speciali per la riparazione di perdite sulle reti, eventuali lavorazioni di saldatura
specializzata, sostituzione di un tratto di tubazione sino alla lunghezza di metri lineari 5 (cinque).
La sostituzione delle condotte di lunghezza superiore a metri lineari 5 (cinque) è da considerarsi
manutenzione straordinaria. Nei casi di manutenzione straordinaria, prima di intervenire, la ditta
dovrà concordare tale intervento con l’ufficio tecnico comunale.
In tale ipotesi dall'intervento di manutenzione straordinaria sono scomputati i primi cinque metri
di condotta.
Deve intendersi altresì compresa nella manutenzione ordinaria lungo Ie reti di adduzione e
distribuzione la posa di chiusini, saracinesche ed altri pezzi speciali in caso di rottura di quelli
esistenti;
Sono compresi negli oneri di gestione, I'uso di macchinari quali escavatori, motosaldatrici, pala
meccanica, motocarri, camion etc, l'impiego di qualunque mezzo per il trasporto dei materiali
comprensivo della fornitura di carburante e quant'altro necessario all'espletamento del servizio a
perfetta regola d'arte.
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La ditta appaltatrice, per garantire la piena efficienza degli impianti, è tenuta ad espletare i
necessari controlli di routine su tutti gli impianti.
Trimestralmente la ditta dovrà produrre all'ufficio Comunale competente una relazione rendiconto
della situazione generale di tutta la rete di distribuzione di tutti gli interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria.
La ditta dovrà redigere i seguenti registri da consegnare, mensilmente, all'ufficio Comunale
competente regolarmente sottoscritti:
- Registro delle operazioni di manutenzione ordinaria sulle reti e sugli impianti;
- Elenco riepilogativo degli interventi di manutenzione ordinaria effettuarti nel mese.
La Ditta appaltatrice, pena la revoca del contratto, garantirà la continuità del servizio su tutto il
territorio Comunale, nonché la piena efficienza dei mezzi necessari all'espletamento del servizio.
II servizio deve essere effettuato con continuità 24 ore su 24 e in ogni giorno dell'anno e durante
gli interventi di riparazione o di manutenzione programmata, salvo i casi di forza maggiore, su
tutto il territorio comunale.
Tutti i giorni, compresi i prefestivi ed i festivi, anche nelle ore notturne, devono essere
prontamente reperibili (personalmente o tramite un numero telefonico di reperibilità attivo 24 ore
su 24) un operaio specializzato capace degli interventi del caso ed un tecnico responsabile
dell’impresa.
B) - Manutenzione rete idrica e impianti idrici negli spazi pubblici :
 La ditta dovrà provvedere con oneri e spese a suo carico alla perfetta efficienza e pulizia
delle fontanine pubbliche ubicate sulle strade, aree pubbliche;
 La ditta dovrà provvedere con oneri e spese a suo carico alla manutenzione delle reti
idriche poste a servizio degli spazi pubblici.
 Gli interventi di manutenzione straordinaria, cosi come descritto al punto "A" saranno
eseguiti, in economia, solo previa autorizzazione scritta del Responsabile del Servizio e
contabilizzati con i prezzi del tariffario Regionale o se ivi non compresi, ai prezzi calcolati
dal Responsabile del Servizio, ribassati della percentuale di ribasso offerto in sede di gara;
tali lavori verranno contabilizzati dal responsabile del servizio e liquidati a parte e non
incideranno sul corrispettivo del presente appalto.
C) - Realizzazione degli interventi di 1^ allaccio per Ie nuove utenze:
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 La ditta dovrà provvedere, su ordine scritto del responsabile del servizio, alla installazione
del contatore con relativa piombatura per Ie nuove utenze autorizzate dal Responsabile del
Servizio.
D) - Manutenzione rete fognaria sull'intero territorio comunale:
Lo svolgimento del servizio comprende la gestione e la manutenzione della rete fognaria
comunale, con particolare riferimento agli interventi di disotturazione dei collettori, di espurgo,
pulizia dei pozzetti di raccolta delle acque, e relativamente consistenti in:
1)
Pulizia e disinfezione periodica con cadenza programmata, dei pozzetti e della rete
fognaria;
2)
Pulizia e disinfezione straordinaria dei pozzetti e della rete fognaria ogni qualvolta richiesto
dalla stazione appaltante;
3)
Disostruzione di condotte e collettori della rete fognaria" pozzetti di ispezione sifonati e
non, con griglie di copertura varie e quant’altro relativo alla rete fognaria sia a mano che con
I'utilizzo della sonda idrodinamica;
4)
Pulizia, lavaggio e disinfezione di tutte Ie zone interessate da invasioni di liquami e/o dagli
interventi sopra descritti (strade, parcheggi, cortili ecc.) con acqua potabile additivata con
disinfettante e deodorante tipo "Bioenzim Sal" in rapporto di un litro per ogni 1000 litri di acqua. o
prodotti alternativi ritenuti idonei dalla stazione appaltante.
5)
Interventi manutentivi minimi di riparazione e/o sostituzione di tratti di condotta fognaria
e/o pozzetti che prevedano scavi, rinterri, getti di conglomerati, ripristino di pavimentazioni
esistenti, inserimento di eventuali pozzetti a sifone e di linea, opere murarie occorrenti per
eseguire il lavoro a perfetta regola d'arte;
6)
Rimozione e trasporto a rifiuto ad impianto autorizzato, di sabbia, ciottoli, pietrame, fanghi
e materiali vari presenti nei vari tombini di ispezione della rete fognaria;
7)
Rimozione e trasporto a rifiuto ad impianto autorizzato, di sabbia, ciottoli, pietrame, fanghi
e materiali vari presenti nei pozzetti di per la raccolta e dispersione delle acque meteoriche
esistenti sulle pubbliche strade, qualunque sia la lunghezza della sede stradale, anche se non
accessibile con mezzi meccanici, e qualunque siano Ie dimensioni volumetriche dei pozzetti;
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Punto F) INTERVENTI NON PREVISTI
 Restano esclusi dal presente articolo e dal corrispettivo previsto dal successivo art, 2, i
seguenti interventi:
1) Interventi di riparazioni a carattere eccezionale:
 Tali tipi di intervento necessari in seguito ad eventi assolutamente eccezionali o a calamità
naturali: in questi casi la ditta si impegna a provvedere ad eseguire, in economia, alle
necessarie opere di ripristino, una volta ricevuta la formale ordinazione da parte dell'Ente.
2) Interventi straordinari di riparazione degli impianti:
 Tali tipi di intervento consistono nella sostituzione di tratti di rete sia idrica che fognaria
(esclusi i primi 5 metri lineari che sono ricompresi negli interventi di manutenzione
ordinaria), nonché pezzi meccanici delle pompe di sollevamento della stazione di
pompaggio, che verranno contabilizzati sulla base del prezziario Regionale; detti lavori
potranno essere eseguiti, in economia, dalla stessa ditta che cura la manutenzione degli
impianti; in tale caso la straordinarietà dell'intervento sarà attestata dal Responsabile del
Servizio e la spesa occorrente sarà preventivamente stimata dallo stesso, in apposito
verbale di intervento, sulla base dei prezzi tariffari in vigore decurtati del ribasso d'asta
offerto.
Tale criterio si applica anche quando in sede di esecuzione dei lavori, per difficoltà
operative o per sopravvenute situazioni impreviste, segnalate preventivamente al Servizio
Idrico, I'intervento dovesse rivestire carattere di eccezionalità.
3) Interventi straordinari di potenziamento e adeguamento dell'impianto:
 Tali tipi di intervento consistenti in piccoli ampliamenti della rete, adeguamento o sostituzione di
tratti di rete, realizzazione di pozzetti di intercettazione; essi potranno essere affidati, in economia
attraverso cottimo fiduciario, alla stessa ditta che cura la manutenzione dell'impianto; in tale caso
la straordinarietà dell'intervento sarà attestata dal Responsabile del Servizio e la spesa occorrente
sarà preventivamente stimata dallo stesso, in apposito verbale di intervento sulla base dei prezzi
della tariffa in vigore decurtati del ribasso d'asta offerto.
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Si precisa che tutti gli altri interventi non rientranti nella fattispecie di cui al presente articolo sono
ad esclusivo carico della ditta stessa.
ART. 2 - FORMA E AMMONTARE DELL 'APPALTO.
II presente appalto è dato : A CORPO
L'importo complessivo del servizio, oneri di sicurezza e costo del personale, compresi nell'appalto,
ammonta a Euro 75.000,00 (Euro settantacinquemila/00), IVA esclusa.
L'importo degli oneri per la sicurezza, già incluse nelle cifre sopraindicate, ammonta a Euro
2.000,00 (Euro duemila/00), oltre IVA.
L'importo del costo del personale, già incluse nelle cifre sopraindicate, ammonta a Euro 13.000,00
(Euro tredicimila/00), oltre IVA.
La ditta appaltatrice si impegna ad eseguire interventi, riconducibili alla categoria OG6 del d.p.r.
n.34/2000, di carattere eccezionale e straordinari, di riparazione, di potenziamento ed
adeguamento degli impianti della rete idrica, fognaria e degli impianti delle vasche d'accumulo,
che potrebbero presentarsi, durante il periodo contrattuale. Sugli importi dei lavori, contabilizzati
a consuntivo, verrà applicato, sui prezzi unitari di cui al prezziario Regionale, il ribasso d'asta che la
ditta aggiudicataria offre in sede di gara.
La stazione appaltante, per lavori che superano un importo di € 20.000,00 (ventimila/00), si riserva
la facoltà di non affidarli alla ditta appaltatrice del presente appalto, ma affidare gli stessi,
attraverso cottimo fiduciario, ad altra ditta.
L'assunzione dell'appalto da parte dell'Impresa comporta per la stessa:
- La perfetta conoscenza sia di tutte Ie norme generali e particolari che lo regolano, sia di
tutte Ie condizioni locali che si riferiscono all'opera, quali natura del suolo e sottosuolo;
possibilità di reperimento e utilizzazione di materiali locali in rapporto ai requisiti richiesti,
distanza da cave di adatto materiale, quella di adatti scarichi a rifiuto, presenza o meno di
acque utilizzabili per i lavori e per Ie prove, oppure da allontanare, ed in genere tutte Ie
circostanze particolari e generali che possano aver influito suI giudizio dell'Impresa circa la
convenienza di assumere I'opera;
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-
L'aver esaminato il dimensionamento delle strutture, delle opere in generale e degli
impianti e di averti ritenuti adeguati e tali da non richiedere varianti che possano
comportare richieste di maggiori compensi;
L 'Amministrazione si riserva comunque:
- la facoltà di estendere il contratto, agli stessi patti e condizioni del contratto principale,
oltre la scadenza prevista e fino all'espletamento della nuova gara d'appalto, relativa ad un
nuovo affidamento;
- La facoltà di utilizzare il ribasso d'asta per ulteriori interventi che si rendessero necessari
per la stessa tipologia di lavori.
NORME GENERALI
ART. 3 - OSSERVANZA DEL CAPITOLATO GENERALE E DI PARTICOLARI DISPOSIZIONI
DI LEGGE
L'appalto è soggetto all'esatta osservanza di tutte Ie condizioni stabilite nel Capitolato generale
per gli appalti delle opere dipendenti dal Ministero dei Lavori Pubblici approvato con D. M. LL.PP.
19/04/2000, n. 145 e s.m.i, della Legge 163/06 sui Lavori Pubblici e relativo Regolamento di
attuazione approvato con D.P.R. 5 Ottobre 2010 n° 207.
L'impresa è tenuta alla piena e diretta osservanza di tutte Ie norme vigenti in Italia derivanti sia da
leggi che da decreti, circolari e regolamenti con particolare riguardo ai regolamenti edilizi, d'igiene,
di polizia urbana, dei cavi stradali, alle norme sulla circolazione stradali, a quelle sulla sicurezza ed
igiene del lavoro vigenti al momento dell'esecuzione delle opere (sia per quanta riguarda il
personale dell'impresa stessa, che di eventuali subappaltatori, cottimisti e lavoratori autonomi),
alle disposizioni di cui al D.P.R., 10/09/1982, n. 915 e successive modificazioni ed integrazioni o
impartite dalle ASL, alle norme CEI, U.N.I., C.N.R..
Dovranno inoltre essere osservate Ie disposizioni di cui al D. Leg. vo 81/2006, in materia di
sicurezza sui posto di lavoro, nonché Ie disposizioni di cui al D.P.C.M. 01/03/1991 e successive
modificazioni e integrazioni riguardanti i "limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti
abitativi e nell'ambiente esterno" ed alla legge 26 ottobre 1995, n. 447 (Legge quadro
sulI'inquinamento acustico).
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ART. 4 - QUALIFICAZIONE DELL'IMPRESA APPALTATRICE
Per quanta riguarda i servizi indicati dal presente Capitolato è richiesta I'iscrizione nella C.C.I.A.A.
per lo specifico servizio oggetto del presente appalto e il possesso dell'attestazione S.O.A per la
categoria OG6 cl II^.
E' prevista I'ammissione delle imprese non iscritte alla C.C.I.A.A., avente sede in uno Stato della
CEE alle condizioni previste dal D.lgs. 163/06, .
Requisiti di capacità tecnico-professionale ( art, 90, D.P.R. 207/2010).
1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 38 del codice in materia di esclusione dalle gare,
gli operatori economici possono partecipare agli appalti di lavori pubblici di importo pari o
inferiore a 150.000 euro qualora in possesso dei seguenti requisiti di ordine tecnico organizzativo:
a) importo dei lavori analoghi eseguiti direttamente nel triennio antecedente la data di
pubblicazione del bando non inferiore all'importo del contratto da stipulare;
b) costo complessivo sostenuto per il personale dipendente non inferiore al quindici per cento
dell'importo dei lavori eseguiti nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando;
nel caso in cui il rapporto tra il suddetto costo e l'importo dei lavori sia inferiore a quanto richiesto,
l'importo dei lavori e' figurativamente e proporzionalmente ridotto in modo da ristabilire la
percentuale richiesta; l'importo dei lavori così figurativamente ridotto vale per la dimostrazione
del possesso del requisito di cui alla lettera a);
c) adeguata attrezzatura tecnica. Nel caso di imprese gia' in possesso dell'attestazione SOA
relativa ai lavori da eseguire, non e' richiesta ulteriore dimostrazione circa il possesso dei requisiti.
2. Gli operatori economici, per partecipare agli appalti di importo pari o inferiore a 150.000 euro,
fermo restando quanto previsto al comma 1, devono aver realizzato nel quinquennio antecedente
la data di pubblicazione del bando, dell'avviso o della lettera di invito, di lavori analoghi per
importo pari a quello dei lavori che si intendono eseguire, e presentare l'attestato di buon esito
degli stessi rilasciato dalle autorità eventualmente preposte alla tutela dei beni cui si riferiscono i
lavori eseguiti.
3. I requisiti, previsti dal bando di gara, dall'avviso di gara o dalla lettera di invito, sono determinati
e documentati secondo quanto previsto dal presente titolo, e dichiarati in sede di domanda di
partecipazione o di offerta con le modalità di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445; la loro sussistenza e' accertata dalla stazione appaltante secondo le
disposizioni vigenti in materia.
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E' ammesso, ai sensi dell' art. 49 del D. Lgs n. 163/2006, I'avvalimento.
ART. 5 - CAUZIONE DEFINITIVA
La ditta appaltatrice dovrà presentare la cauzione definitiva nella misura prevista dall'art.113
del d. lgs. N. 163/06.
Essa dovrà essere versata prima dell'inizio del contratto e mantenuta integra dall'appaltatore
per tutta la durata del contratto medesimo. Detta cauzione dovrà essere costituita per mezzo di
polizza fideiussoria. Essa sarà svincolata alla fine del contratto , non appena risolte Ie eventuali
controversie e contestazioni.
ART. 6 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO
L'affidamento in subappalto di parte delle opere e dei lavori deve essere sempre autorizzato dalla
Stazione appaltante ed è subordinato al rispetto delle disposizioni di cui all’art. 118, comma 1,
della legge 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, tenendo presente che la quota
subappaltabile della categoria o delle categorie prevalenti non può essere superiore al 30%. E'
comunque vietato subappaltare Ie opere specialistiche laddove il valore di queste ultime,
considerate singolarmente, superi il 15% dell’importo totale dei lavori.
II subappalto è soggetto inoltre a quanto disposto all’art. 30, comma 1/c del Regolamento sulla
qualificazione delle Imprese, approvato con D.P.R. 25/01/2000 n. 34 e dal Regolamento di
attuazione del Codice degli appalti pubblici (D.P.R. 5 Ottobre 2010 n. 207)
Ai sensi dell’art. 18 sopra richiamato, I'impresa è tenuta ai seguenti adempimenti, la verifica del
cui rispetto rientra nei compiti e nelle responsabilità del Direttore dei lavori:
a) che l'impresa affidataria, all’atto dell’affidamento, abbia indicato i lavori o Ie parti di opere che
intende subappaltare o concedere in cottimo;
b) che I'appaltatore provveda al deposito del contratto di subappalto presso la Stazione appaltante
almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative lavorazioni;
c) che al momento del deposito del contratto di subappalto presso la Stazione appaltante
I'appaltatore trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore
dei requisiti di cui al successivo punto;
d) che I'affidatario del subappalto o del cottimo sia iscritto, se italiano o straniero non
appartenente ad uno Stato membro della Comunità Europea, all'Albo Nazionale dei costruttori per
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categorie e classifiche di importi corrispondenti ai lavori da realizzare in subappalto o in cottimo,
ovvero sia in possesso dei corrispondenti requisiti previsti dalla vigente normativa in materia di
qualificazione delle imprese, salvo i casi in cui, secondo la legislazione vigente, è sufficiente per
eseguire i lavori I'iscrizione alla C.C.I.A.A.;
e) che non sussista nei confronti dell’affidatario del subappalto o del cottimo, alcuno dei divieti
previsti dall’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni, fino alla legge
356/92. Eventuali subappalti 0 cottimi sono altresì soggetti alle seguenti ulteriori condizioni:
1) che dal contratto di subappalto risulti che l'impresa appaltatrice ha praticato, per i lavori e Ie
opere affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con ribasso non
superiore al venti per cento;
2) che i soggetti aggiudicatari trasmettano, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento
effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essi
aggiudicatari via via corrisposti al subappaltatore o cottimista, con l'indicazione delle ritenute di
garanzia effettuate;
3) che I'impresa che si avvale del subappalto o del cottimo alleghi alla copia autentica del
contratto, da trasmettere entro il termine di cui al precedente punto b), la dichiarazione circa la
sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell’art. 2359 c.c.
con I'impresa affidataria del subappalto o del cottimo. Analoga dichiarazione deve essere
effettuata da ciascuna delle imprese partecipanti nel caso di associazione temporanea, società o
consorzio;
4) prima dell’effettivo inizio dei lavori oggetto di subappalto o di cottimo e comunque non oltre
dieci giorni dall’autorizzazione da parte della Stazione appaltante, l'Appaltatore dovrà far
pervenire, alla Stazione appaltante stessa, la documentazione dell'avvenuta denunzia, da parte del
subappaltatore, agli Enti Previdenziali (incluse Ie Casse Edili), assicurativi e infortunistici;
5) l'Appaltatore dovrà produrre periodicamente durante il corso dei lavori la documentazione
comprovante la regolarità dei versamenti agli enti suddetti. L 'Appaltatore resta in ogni caso
I'unico responsabile nei confronti della Stazione appaltante per I'esecuzione delle opere oggetto di
subappalto, sollevando la medesima da qualsiasi eventuale pretesa delle imprese subappaltatrici a
da richieste di risarcimento danni eventualmente avanzate da terzi in conseguenza anche delle
opere subappaltate. Ai sensi dell' art. 18, comma 9, legge 55/90, la Stazione appaltante provvede
al rilascio dell'autorizzazione al subappalto entro 30 gg. della relativa richiesta. II termine di 30 gg.
può essere prorogato una sola volta, ove ricorrano giustificati motivi. Trascorso tale termine senza
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che si sia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa conformemente all'istituto del "silenzioassenso";
6) I'esecuzione delle opere e dei lavori affidati in subappalto non può formare oggetto di ulteriore
subappalto;
7) non sono, in ogni caso, considerati subappalti: i noleggi di macchine condotte da personale
dell'Appaltatore; i trasporti che non prevedano che I'autista sia impegnato in operazioni di carico e
scarico con uso di attrezzature dell'Appaltatore;
8) sono invece considerati subappalti i contratti di fornitura con posa in opera di importo
superiore al 2% dell'importo dell'appalto, a superiori a 100.000 Euro, quando il costo della
manodopera e del personale impiegato sia superiore al 50 % del contratto.
9) è vietato affidare, in qualsiasi forma contrattuale ad a cottimo, I'esecuzione di qualsiasi tipo di
lavora che preveda il solo a prevalente utilizzo di manodopera, anche se con I'uso di attrezzature
dell'Appaltatore.
ART. 7 - TRATTAMENTO DEI LAVORATORI
Nell'esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, I'Impresa appaltatrice è
tenuta ad osservare, integralmente, il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti
collettivi, nazionale e territoriale, in vigore per il settore e per la zona nella quale si svolgono i
lavori.
L'impresa appaltatrice si obbliga, altresì, ad applicare il contratto agli accordi medesimi, anche
dopa la scadenza e fino alla loro sostituzione, e, se cooperative, anche nei rapporti con soci.
I suddetti obblighi vincolano I'Impresa appaltatrice, anche se non sia aderente alle associazioni
stipulanti o se receda da esse, e ciò indipendentemente dalla natura industriale a artigiana, dalla
struttura, dalla dimensione dell’impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica,
economica o sindacale.
L’impresa appaltatrice è responsabile in solido, nei confronti della Stazione appaltante,
dell'osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei loro
dipendenti.
II fatto che il subappalto non sia stato autorizzato, non esime I'Impresa appaltatrice dalla
responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione
appaltante.
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L’impresa appaltatrice è inoltre obbligata ad applicare integralmente le disposizioni di cui al
comma 6 dell’art. 118 del D. lgs. 163/2010.
L‘impresa appaltatrice è inoltre obbligata al versamento all'INAIL, nonché, ove tenuta, alle Casse
Edili, agli Enti Scuola, agli altri Enti Previdenziali ed Assistenziali cui il lavoratore risulti iscritto, dei
contributi stabiliti per fini mutualistici e per la scuola professionale.
L’impresa appaltatrice è altresì obbligata al pagamento delle competenze spettanti agli operai per
ferie, gratifiche, ecc. in conformità alle clausole contenute nei patti nazionali e provinciali sulle
Casse Edili ed Enti-Scuola.
Tutto quanto sopra secondo il contratto nazionale per gli addetti alle industrie edili vigente al
momento della firma del presente capitolato.
L'impresa appaltatrice e, per suo tramite, Ie Imprese subappaltatrici, dovranno presentare alla
Stazione appaltante prima dell'emissione di ogni singolo stato avanzamento lavori, e comunque ad
ogni scadenza bimestrale calcolata dalla data di inizio lavori, copia dei versamenti contributivi,
previdenziali, assicurativi nonché di quelli dovuti agli organismi paritetici, previsti dalla
contrattazione collettiva.
In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertata dal Direttore dei
lavori o segnalata dall’ispettorato del lavoro, la Stazione appaltante comunicherà all'Impresa
appaltatrice e all'Ispettorato suddetto, l'inadempienza accertata e procederà ad una detrazione
del 20% sui pagamenti in acconto se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione
del pagamento a saldo, se i lavori sono ultimati, destinando Ie somme cosi accantonate
a garanzia degli obblighi di cui sopra.
Inoltre, la mancata regolarizzazione degli obblighi attinenti alla tutela dei lavoratori non consentirà
di procedere allo svincolo della cauzione definitiva dopo I'approvazione del collaudo finale
provvisorio.
II pagamento all'Impresa appaltatrice delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando
dall'Ispettorato del lavoro non sia stato accertato che gli obblighi predetti siano stati
integralmente adempiuti e costituisce onere dell'Impresa produrre la documentazione relativa
all'avvenuto accantonamento da parte dell'Ispettorato del lavoro. Per Ie detrazioni e sospensioni
dei pagamenti di cui sopra I'Impresa appaltatrice non può opporre eccezioni alla Stazione
appaltante, né ha titolo a risarcimento danni.
ART. 8 - DANNI A PERSONE 0 COSE - COPERTURE ASSICURATIVE
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L'impresa risponderà direttamente dei danni alle persone ed alle cose comunque provocati nello
svolgimento del servizio, restando a suo completo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di
rivalsa e di compensi da parte di società assicuratrici, nei confronti del Comune.
L'amministrazione non e responsabile dei danni, eventualmente causati ai dipendenti e ai beni
dell'impresa (o dei dipendenti stessi), che possono derivare da comportamenti di terzi estranei
all'organico dell'amministrazione medesima.
L'impresa è direttamente responsabile dei danni, di qualunque natura, che risultino arrecati dal
proprio personale a persone o a cose, tanto dell'amministrazione che di terzi, in dipendenza di
omissioni o negligenze nell'esecuzione della prestazione. L'impresa è altresì responsabile per gli
infortuni del personale addetto al servizio.
Qualora dovesse provocare danni, I'impresa è tenuta a darne tempestivamente notizia per iscritto
all'Amministrazione. L'accertamento dei danni è effettuato dall'amministrazione in contraddittorio
con il rappresentante dell'impresa.
Nel caso in cui I'impresa manifesti la volontà di non partecipare all'accertamento dei danni o,
regolarmente convocata anche a mezzo fax, non si presenti nel giorno, nell'ora e nel luogo stabiliti,
I'accertamento viene effettuato autonomamente dall'Amministrazione. Tale accertamento
costituirà titolo sufficiente al fine del risarcimento dei danni che dovrà essere corrisposto
dall'impresa.
Indipendentemente da quanto previsto dai precedenti commi del presente articolo, l'impresa è
tenuta a segnalare tempestivamente all'addetto individuato dall'amministrazione eventuali
danneggiamenti riscontrati da proprio personale a infissi, suppellettili, tubature idrauliche e
quant'altro situato nei locali nei quali viene eseguito il servizio o ne!le loro adiacenze, con
particolare riferimento ai casi in cui da tali danneggiamenti possano derivare situazioni di pericolo
per persone o cose.
L'impresa sarà, comunque, tenuta a risarcire I'Amministrazione del danno causato da ogni
inadempimento alle obbligazioni derivanti dal presente capitolato, ogni qualvolta venga accertato
che tale danno si sia verificato in violazione alle direttive impartite dall'Amministrazione e delle
vigenti norme di sicurezza.
Di conseguenza è onere dell'Impresa appaltatrice, da ritenersi compensato nel corrispettivo
dell'appalto, I'accensione, presso compagnie di gradimento della Stazione appaltante, di polizza
relativa all'assicurazione contro fa responsabilità civile, R.C.T./R.C.O. per danni a persone, a cose e
animali;
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La polizza di cui al precedente comma dovrà essere accesa prima della consegna dei lavori e deve
portare la dichiarazione di vincolo a favore della Stazione appaltante e deve coprire l’intero
periodo dell’appalto fino alla ripresa in consegna degli impianti; deve altresì risultare in regola con
il pagamento del relativo premio per lo stesso periodo di ogni liquidazione alla quale non si darà
corso in assenza della documentazione comprovante l’intervenuta accensione della polizza
suddetta.
ART. 9 - CONSEGNA DEI LAVORI - TEMPISTICA E PENALI SUGLI INTERVENTI.
La consegna del servizio all’impresa appaltatrice verrà effettuata entro i termini e le modalità
previste all’art. 302 del Regolamento in materia dl LL.PP.
Tutte Ie relative operazioni saranno comunque soggette al rispetto degli artt. 302-303-304 del
Regolamento medesimo.
Nel caso di interventi con carattere di urgenza la ditta dovrà intervenire nel più breve tempo
possibile e comunque non oltre Ie 8,00 ore dalla richiesta scritta formulata dalla Stazione
Appaltante a mezzo Fax o mediante contatto telefonico.
Qualora l'intervento non abbia inizio nei tempi sopra stabiliti, la Direzione Lavori applicherà una
penale sul ritardo, pari ad €. 100,00 per ogni ora o frazione di ora, oltre ai danni a terzi che
dovessero verificarsi per il tardivo intervento.
ART. 10 - SICUREZZA DEI LAVORI
L 'Appaltatore, prima della consegna dei lavori dovrà presentare il Piano di Sicurezza e
coordinamento o il Piano Generale di Sicurezza ai sensi dell'art, 131 del d.lgs. 131 e s.m.i. e d.lgs.
81/08, nonché il piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e
relative responsabilità nel/'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori, da considerare
come piano complementare di dettaglio dei piani di sicurezza sopra menzionati.
L 'Appaltatore, nel caso in cui i lavori in oggetto non rientrino nell'ambito di applicazione del D.
Leg. vo 81/08, è tenuto comunque a presentare un Piano di Sicurezza sostitutivo del Piano di
Sicurezza e coordinamento.
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E' altresì previsto che prima dell'inizio dei lavori ovvero in corso d'opera, Ie imprese esecutrici
possano presentare proposte di modificazioni o integrazioni al Piano di Sicurezza e di
coordinamento al fine di adeguarne i contenuti alle tecnologie proprie dell'impresa, e per
garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei
lavoratori eventualmente disattese nel piano stesso.
II Piano della Sicurezza, cosi eventualmente integrato, dovrà essere rispettato in modo rigoroso. E'
compito e onere dell’impresa appaltatrice ottemperare a tutte Ie disposizioni normative vigenti in
campo di sicurezza ed igiene del lavoro che Ie concernono e che riguardano Ie proprie maestranze,
mezzi d'opera ed eventuali lavoratori autonomi cui esse ritenga di affidare, anche in parte, i lavori
o prestazioni specialistiche in essi compresi.
In particolare, se dovuto, I'Impresa dovrà, nell'ottemperare alle prescrizioni del D. Leg. vo 81/08,
consegnare al Responsabile del Procedimento copia del proprio Documento di Valutazione Rischi
(redatto ai sensi del predetto d. Leg.vo 81/08), copia della comunicazione alla ASL e Ispettorato del
Lavoro, del nominativo del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, copia della
designazione degli addetti alla gestione dell'emergenza.
All'atto dell'inizio dei lavori, e possibilmente nel verbale di consegna, I'Impresa dovrà dichiarare
esplicitamente di essere perfetta mente a conoscenza del regime di sicurezza del lavoro ai sensi
del D. Leg. vo 81/08 in cui si colloca il servizio. L'impresa e altresì obbligata, nell'ottemperare a
quanto prescritto dal D. Igs. 81/2008 e dal/'art. 131, comma 2, del d.lgs. 163/06 e successive
modificazioni, di inserire nelle "proposte integrative" o nel "piano di sicurezza sostitutivo" e nel
"piano operativo di sicurezza":
- il numero di operai o altri dipendenti di cui si prevede l'impiego nelle varie fasi di lavoro e
Ie conseguenti attrezzature fisse e/o mobili di cui sarà dotato il cantiere quali: spogliatoi,
servizi igienici, eventuali attrezzature di pronto soccorso ecc.;
- Ie previsioni di disinfestazione periodica, ove necessario;
- Ie dotazioni di mezzi e strumenti di lavoro che I’impresa intende mettere a disposizione dei
propri dipendenti quali: caschi di protezione, cuffie, guanti, tute, stivali, maschere, occhiali,
ecc. che dovranno essere rispondenti alle prescrizioni relative le varie lavorazioni;
- Ie fonti di energia che I’impresa intende impiegare nel corso dei lavori, sia per
I'illuminazione che per la forza motrice per macchinari, mezzi d'opera ed attrezzature, che
dovranno essere rispondenti alle prescrizioni relative ai luoghi ove si dovranno svolgere i
lavori ed alle condizioni presumibili nelle quali i lavori stessi dovranno svolgersi;
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i mezzi, i macchinari e Ie attrezzature che l'Appaltatore ritiene di impiegare in cantiere,
specificando, ove prescritto gli estremi dei relativi numeri di matricola, i certificati di
collaudo o revisioni periodiche previste dalle normative, le modalità di messa a terra
previste e quanto altro occorra per la loro identificazione ed a garantirne la perfetta
efficienza e possibilità di impiego in conformità alla normativa vigente; i certificati di
collaudo o di revisione che dovranno essere tenuti a disposizione in cantiere;
dichiarazione di mettere a disposizione Ie attrezzature e Ie apparecchiature necessarie a
verificare la rispondenza alle norme delle messe a terra realizzate, la presenza di gas in
fogne o cunicoli, ecc.;
Ie opere provvisionali necessarie per I'esecuzione di lavori quali: casserature,
sbatacchiature, ponteggi, ecc., corredate di relazione descrittiva ed ove occorra di opuscoli
illustrativi, elaborati grafici, verifiche di controllo, firmati da progettista all'uopo abilitato
per legge;
particolari accorgimenti ed attrezzature che I'Impresa intende impiegare per garantire la
sicurezza e l'igiene del lavoro in caso di lavorazioni particolari da eseguire in galleria, in
condotti fognanti, in zone, ambienti, condotti che siano da ritenere, sia pure in situazioni
particolari, comunque sommergibili, in prossimità di impianti ferroviari, elettrodotti aerei,
sotterranei o in galleria, di acquedotti, di tubazioni di gas o in situazioni comunque
particolari;
quanto altro necessario a garantire la sicurezza e I'igiene del lavoro in relazione alla natura
dei lavori da eseguire ed ai luoghi ove gli stessi dovranno svolgersi.
II piano (o i piani) dovranno comunque essere aggiornati nel caso di nuove disposizioni in materia
di sicurezza e di igiene del lavoro, o di nuove circostanze intervenute nel corso dell'appalto,
nonché ogni qualvolta I'Impresa intenda apportare modifiche alle misure previste o ai macchinari
ed attrezzature da impiegare.
II piano (o i piani) dovranno comunque essere sottoscritti dall'Appaltatore, dal Direttore di
Cantiere e, ove diverso da questi, dal progettista del piano.
ART. 11 - PAGAMENTI.
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L'Appaltatore avrà diritto al pagamento degli interventi di manutenzione ordinaria eseguiti con
scadenza trimestrale (Mesi 3) e dopo la redazione delle contabilità dei singoli interventi
straordinari eseguiti dal Responsabile del Procedimento.
II pagamento degli oneri per la sicurezza verdi corrisposto proporzionalmente all'ammontare
dell'importo dei singoli interventi relativamente ai lavori rispetto all'importo contrattuale sempre
riferito ai soli lavori.
Per il pagamento di eventuali interventi di manutenzione straordinari, affidati in somma urgenza e
non previsti nell'importo dell'appalto, saranno liquidati entro due mesi dall' approvazione del
consuntivo dei lavori e del regolare esecuzione degli stessi.
ART. 12 - ONERI E OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE –
RESPONSABILITA’ DELL 'APPALTATORE.
Oltre gli oneri previsti dal Capitolato generale di cui all'art. 5, del d.lgs. 163/06 e agli altri indicati
nel presente Capitolato speciale, saranno a carico dell'Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti.
1) Nomina, prima dell'inizio dei lavori, del Direttore tecnico di cantiere, che dovrà essere
professionalmente abilitato ed iscritto all'albo professionale. L'impresa dovrà fornire al
Responsabile dei Procedimento apposita dichiarazione del direttore tecnico di cantiere di
accettazione dell'incarico.
2) La fornitura e manutenzione di cartelli di avviso, di fanali di segnalazione notturna nei punti
prescritti e di quanto altro dovesse rendersi utile a scopo di sicurezza.
3) La fornitura di acqua potabile per gli operai a detti ai lavori.
4) L 'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle assicurazioni varie
degli operai contro gli infortuni sui lavoro, la disoccupazione involontaria, la invalidità e vecchiaia,
la tubercolosi, e delle altre disposizioni in vigore o che potranno intervenire in corso di appalto.
5) L'osservanza delle disposizioni di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 sulle "Norme per il diritto al
lavoro dei disabili" e successivi decreti di attuazione.
6) Le spese per la fornitura di fotografie delle opere in corso nei vari periodi dell'appalto, nel
numero e dimensione che saranno eventualmente indicati dal Responsabile del Procedimento.
7) La pulizia quotidiana dei luoghi di intervento e delle vie di transito, col personale necessario,
compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto.
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8) La predisposizione, prima dell'inizio dei lavori, del piano delle misure per la sicurezza fisica dei
lavoratori di cui al d.lgs. 81/08 e dell’art. 131 del d.lgs. 163/06 e successive modificazioni e
integrazioni.
9) L 'adozione, nell'esecuzione di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie per
garantire la vita e la incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi,
nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando Ie disposizioni contenute nelle
norme in vigore in materia di infortunistica.
Ogni responsabilità in caso di infortuni ricadrà pertanto sulla Direzione Tecnica per conto
dell'Impresa e sull'Appaltatore restandone sollevata la Stazione Appaltante nonché il suo
personale preposto alla Direzione dei Lavori e Sorveglianza.
10) Trasmettere all'Amministrazione, a sua cura e spese, gli eventuali contratti di subappalto che
egli dovesse stipulare, entro 20 giorni dalla loro stipula. La disposizione si applica anche ai noli a
caldo ed ai contratti similari.
Art. 13 - DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE.
La definizione di eventuali controversie tra I’impresa appaltatrice e la Stazione appaltante dovrà
avvenire secondo Ie procedure indicate nel d.lgs. 163/06 e s.m.i. e dal D.P.R. 207/2010.
Art. 14 – ORDINE DA TENERSI DELL’ANDAMENTO DEL SERVIZIO.
La Stazione appaltante si riserva in ogni modo il diritto di ordinare I'esecuzione di un determinato
lavoro entro un prestabilito termine di tempo o di disporre I'ordine di esecuzione dei lavori nel
modo che riterrà piu conveniente, specialmente in relazione alle esigenze dipendenti dalla
esecuzione di opere ed alla consegna delle forniture escluse dall'appalto, senza che I'Appaltatore
possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi.
ART. 15 - DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI DEI LAVORI A MISURA E
DELLE SOMMINISTRAZIONI PER OPERE IN ECONOMIA – INVARIABILITA’ DEI PREZZI
- NUOVI PREZZI.
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I prezzi unitari in base ai quali, dopo deduzione del pattuito ribasso d'asta calcolato sull'importo
complessivo a base d'asta (o sulle singole voci di elenco nel caso di affidamento mediante offerta a
prezzi unitari), saranno pagati i lavori appaltati a misura e Ie somministrazioni per interventi
definiti di manutenzione straordinaria, esclusi dall'elenco del vigente capitolato, sono indicati nel
seguente elenco.
Essi compensano:
a) circa i materiali, ogni spesa, nessuna eccettuata, che venga sostenuta per darli
pronti all'impiego, a piede di qualunque opera;
b) circa i noli, ogni spesa per dare a piè d'opera i macchinari e mezzi pronti al loro uso;
c) circa i lavori a misura ed a corpo, tutte le spese per forniture, lavorazioni, mezzi d'opera,
assicurazioni d'ogni specie, indennità di cave, di passaggi o di deposito, di cantiere, di occupazione
temporanea e d'altra specie, mezzi d'opera provvisionali, carichi, trasporti e scarichi in ascesa o
discesa, ecc., e per quanto occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d'arte,
intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per gli oneri tutti che l'Appaltatore dovrà
sostenere a tale scopo, anche se non esplicitamente detti o richiamati nei vari articoli del presente
Capitolato.
I prezzi medesimi, per lavori a misura ed a corpo, nonché il compenso a corpo, diminuiti del
ribasso offerto, si intendono accettati dall'Appaltatore in base ai calcoli di sua convenienza, a tutto
suo rischio e sono fissi ed invariabili
E' esclusa ogni forma di revisione prezzi e non si applica il primo comma dell’art. 1664 del Codice
Civile, ai sensi di quanto previsto dall’art. 133, comma 2, della legge 163/06 e successive
modificazioni ed integrazioni. Vale altresì quanto altro stabilito dall’art. 133, comma 3 della
medesima legge.
Per quanta riguarda eventuali categorie di lavoro non contemplate nel Prezziario Regionale, si
procederà alla promozione di nuovi prezzi con Ie modalità stabilite dal Regolamento in materia di
LL.PP.
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APPENDICE
PRESCRIZIONI TECNICHE
QUALITÀ' DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI
MATERIALI IN GENERE
Quale regola generale si intende che i materiali, i prodotti ed i componenti occorrenti, realizzati
con materiali e tecnologie tradizionali e/o artigianali, per la costruzione delle opere, proverrànno
da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché, ad insindacabile giudizio
della Direzione dei lavori, rispondano alle caratteristiche e prestazioni di seguito indicate.
Nel caso di prodotti industriali la rispondenza a questa capitolato può risultare da un attestato di
conformità rilasciato dal produttore e comprovato da idonea documentazione e/o certificazione.
ACQUA, CALCI, CEMENTI ED AGGLOMERATI CEMENTIZI, POZZOLANE, GESSO, SABBIE
a) Acqua - L'acqua per I'impasto con leganti idraulici dovrà essere limpida, priva di sostanze
organiche a grassi e priva di sali (particolarmente solfati e cloruri) in percentuali dannose e non
essere aggressiva per il conglomerato risultante.
b) Calci - Le calci aeree ed idrauliche, dovranno rispondere ai requisiti di accettazione di cui al R.
Decreta 16 novembre 1939, n. 2231; Ie calci idrauliche dovranno altresì rispondere alle
prescrizioni contenute nella legge 26 maggio 1965, n. 595 (Caratteristiche tecniche e requisiti dei
leganti idraulici") nonché ai requisiti di accettazione contenuti nel D.M. 31 agosto 1972 (Norme sui
requisiti di accettazione e modalità di prova degli agglomerati cementizi e delle calci idrauliche").
c) Cementi e agglomerati cementizi.
1) I cementi dovranno rispondere ai limiti di accettazione contenuti nella legge 26 maggio 1965, n.
595 e nel D.M. 3 giugno 1968 (Nuove norme sui requisiti di accettazione e modalità di prova dei
cementi") e successive modifiche. Gli agglomerati cementizi dovranno rispondere ai limiti di
accettazione contenuti nella legge 26 maggio 1965, n. 595 e nel D.M. 31 agosto 1972.
2) A norma di quanta previsto dal Decreta del Ministero dell'Industria del 9 marzo 1988, n. 126
(Regolamento del servizio di controllo e certificazione di qualità dei cementi") (dal 11/03/2000
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sostituito dal D.M. Industria 12 luglio 1999, n.314), i cementi di cui all'art. 1 lettera A) della legge
26 maggio 1965, n. 595 (e cioè i cementi normali e ad alta resistenza portland, pozzolanico e
d'altoforno), se utilizzati per confezionare il conglomerato cementizio normale, armata e
precompresso, devono essere certificati presso i laboratori di cui all'art. 6 della legge 26 maggio
1965, n. 595 e all'art. 20 della legge 5 novembre 1971, n. 1086. Per i cementi di importazione, la
procedura di controllo e di certificazione potrà essere svolta nei luoghi di produzione da analoghi
laboratori esteri di analisi.
3) I cementi e gli agglomerati cementizi dovranno essere conservati in magazzini coperti, ben
riparati dall'umidità e da altri agenti capaci di degradarli prima dell'impiego.
d) Pozzolane - Le pozzolane saranno ricavate da strati mondi da cappellaccio ed esenti da sostanze
eterogenee a di parti inerti; qualunque sia la provenienza dovranno rispondere a tutti i requisiti
prescritti dal R. Decreta 16 novembre 1939, n.2230.
e) Gesso - II gesso dovrà essere di recente cottura, perfetta mente asciutto, di fine macinazione in
modo da non lasciare residui sullo staccio di 56 maglie a centimetro quadrato, scevro da materie
eterogenee e senza parti alterate per estinzione spontanea. II gesso dovrà essere conservato in
locali coperti, ben riparati dall'umidità e da agenti degradanti.
f) Sabbie - Le sabbie dovranno essere assolutamente prive di terra, materie organiche a altre
materie nocive, essere di tipo siliceo (0 in subordine quarzoso, granitico a calcarea), avere grana
omogenea e provenire da rocce con elevata resistenza alla compressione. Sottoposta alla prova di
decantazione in acqua, la perdita in peso della sabbia non dovrà superare il 2%. L 'Appaltatore
dovrà inoltre mettere a disposizione della Direzione Lavori i vagli di controllo (stacci) di cui alla
norma UNI2332-1/79. La sabbia utilizzata per Ie murature dovrà avere grani di dimensioni tali da
passare attraverso lo staccio 2, UNI2332-1/79. La sabbia utilizzata per gli intonaci, Ie stuccature e
Ie murature a faccia vista dovrà avere grani passanti attraverso 10 staccio 0,5, UNI2332-1/79.
La sabbia utilizzata per i conglomerati cementizi dovrà essere conforme a quanto previsto dall'All.
1 del D.M. 3 giugno 1968 e dall'All. 1 del D.M. 9 gennaio 1996.
La granulometria dovrà essere adeguata alla destinazione del getto ed alle condizioni di posa in
opera. E' assolutamente vietato I'uso di sabbia marina.
MATERIALI INERTI PER CONGLOMERATI CEMENTIZI E PER MALTE
1) Gli aggregati per conglomerati cementizi, naturali e di frantumazione, devono essere costituiti
da elementi non gelivi e non friabili, privi di sostanze organiche, limose ed argillose, di getto ecc, in
proporzioni non nocive all'indurimento del conglomerato o alla conservazione delle armature.
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La ghiaia o il pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate alle caratteristiche
geometriche della carpenteria del getto ed all'ingombro delle armature.
La sabbia per malte dovrà essere priva di sostanze organiche, terrose o argillose, ed avere
dimensione massima dei grani di 2 mm per murature in genere, di 1 mm per gli intonaci e
murature di paramento o in pietra da taglio.
2) Gli additivi per impasti cementizi si intendono classificati come segue:
- fluidificanti, aeranti, ritardanti, acceleranti, fluidificanti-aeranti, fluidificanti-ritardanti,
fluidificanti-acceleranti, antigelo- superfluidificanti. Per Ie modalità di controllo ed accettazione il
Direttore dei lavori potrà far eseguire prove od accettare I'attestazione di conformità alle norma.
3) I conglomerati cementizi per strutture in cementa armato dovranno rispettare tutte Ie
prescrizioni di cui al D.M. 9 gennaio 1996 e relative circolari esplicative.
MATERIALI METALLICI
I materiali metallici da impiegare nei lavori dovranno corrispondere alle qualità, prescrizioni e
prove appresso indicate. In generale i materiali dovranno essere esenti da scorie, soffiature,
bruciature, paglie o qualsiasi altro diletto apparente o latente di fusione, laminazione, trafilatura,
fucinatura o simili. Sottoposti ad analisi chimica dovranno risultare esenti da impurità o da
sostanze anormali. La loro struttura micrografica dovrà essere tale da dimostrare I'ottima riuscita
del processo metallurgico di fabbricazione escludendo qualsiasi alterazione derivante dalle
successive lavorazioni a macchina, a a mana, che possa menomare la sicurezza dell'impiego.
Acciai
Gli acciai in barre, tondi, fili e per armature da precompressione dovranno essere conformi a
quanta indicato nel D.M. 9 gennaio 1996 relativo alle "Norme tecniche per il calcolo, I'esecuzione e
il collaudo delle strutture in cementa armato, normale e precompresso e per Ie strutture
metalliche". L'acciaio utilizzato per la costruzione delle tubazioni, dei pezzi speciali e delle
apparecchiature deve rispondere alla normativa UNI EN 10224/03, Circ. Min. 05/05/66, n. 2136 e
Decreto Min. LL. PP. 12/12/85.
Ghisa
La ghisa grigia per getti dovrà avere caratteristiche rispondenti, per qualità, prescrizioni e prove
alla norma UNI EN 1561/98. La ghisa malleabile per getti dovrà avere caratteristiche rispondenti,
per qualità prescrizioni e prove alla norma UNI EN 1562/99.
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Ferro
II ferro comune sarà di prima qualità: dolce, eminentemente duttile, malleabile a freddo e a caldo,
tenace, di marcata struttura fibrosa; dovrà essere liscio senza pagliette, sfaldature, screpolature,
vene, bolle, soluzioni di continuità e difetti di qualsiasi natura.
I manufatti di ferro per i quali non venga richiesta la zincatura dovranno essere forniti con mana di
vernice antiruggine.
Rame
II rame dovrà avere caratteristiche rispondenti, per qualità, prescrizioni e prove alla norma UNI EN
1977/00.
Zincatura
Per la zincatura di profilati di acciaio, lamiere di acciaio, tubi, oggetti in ghisa, ghisa malleabile e
acciaio fuso, dovranno essere rispettate Ie prescrizioni della norma UNI EN 10244/03.
TUBAZIONI
Generalità:
La verifica e la posa in opera delle tubazioni sarà conforme al Decreta Min. Lav. Pubblici del
12112/1985. A tale scopo l’impresa, indicherà la Ditta fornitrice delle tubazioni, la quale dovrà
dare libero accesso, nella propria azienda, agli incaricati dell'Amministrazione appaltante perche
questi possano verificare la rispondenza delle tubazioni alle prescrizioni di fornitura.
Prima di ordinare i materiali l’impresa dovrà presentare alla Direzione dei Lavori, eventuali
illustrazioni e/o campioni dei materiali che intende fornire, inerenti i tubi, il tipo di giunzione, i
pezzi speciali, Ie flange ed eventuali giunti speciali, Insieme al materiale illustrativo disegni e
campioni.
All'esterno di ciascun tubo o pezzo speciale, in linea di massima dovranno essere apposte in modo
indelebile e ben leggibili Ie seguenti marchiature:
- marchio del produttore;
- sigla del materiale;
- data di fabbricazione;
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- diametro interno o nominale;
- pressione di esercizio;
- classe di resistenza allo schiacciamento (espressa in kN/m per i materiali non normati);
- normativa di riferimento.
Segnalazione delle condotte:
Prima del completamento del rinterro, nei tratti di intervento dovrà essere stesa apposito nastro
di segnalazione, indicante la presenza della condotta sottostante. II nastro dovrà essere steso ad
una distanza compresa fra 40 e 50 cm dalla generatrice superiore del tubo per profondità
comprese fra 60 e 110 cm. mentre, per profondità inferiori della tubazione, la distanza tra il nastro
e la generatrice superiore del tubo dovrà essere stabilita, d'accordo con la D.L., in maniera da
consentire l'interruzione tempestiva di eventuali successivi lavori di scavo prima che la condotta
possa essere danneggiata.
Tubi e pezzi speciali di Acciaio
I tubi e pezzi speciali dovranno essere dimensionati secondo Ie indicazioni della Direzione dei
Lavori. I tubi e i pezzi speciali di acciaio prima dell'applicazione del rivestimento protettivo
dovranno essere sottoposti in officina alla prova idraulica, assoggettandoli ad una pressione tale
da generare nel materiale una sollecitazione pari a 0,5 volte il carico unitario di snervamento. Per i
pezzi speciali, quando non sia possibile eseguire la prova idraulica, saranno obbligatori opportuni
controlli non distruttivi delle saldature, integrati da radiografie. Sui lotti di tubi e pezzi speciali
saranno eseguiti controlli di accettazione statistici, per accertarne Ie caratteristiche meccaniche,
eseguiti secondo Ie indicazioni fomite dalla Direzione dei Lavori. Quando Ie esigenze del terreno 10
impongono potranno essere richiesti dalla Direzione dei Lavori rivestimenti di tipo speciale, da
studiare e stabilire di volta in volta in relazione alle effettive esigenze d'impiego.
I raccordi devono essere di acciaio da saldare di testa, con caratteristiche non minori di quelle
prescritte dalla UNI-EN 10253/02.
Le flange devono essere di acciaio, del tipo da saldare a sovrapposizione 0 del tipo da saldare di
testa, con caratteristiche non minori di quelle prescritte dalla UNI EN 1092-1/03.
Le flange a collarino saranno ricavate in un solo pezzo da fucinati di acciaio e avranno superficie di
tenuta a gradino secondo la UNI EN 1092-1/03.
I bulloni a testa esagonale ed i bulloni a tirante interamente filettato devono essere conformi alla
UNI 6609/69 e UNI6610/69.
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Gli elementi di collegamento filettati devono avere caratteristiche meccaniche non minori di
quelle prescritte dalla UNI EN 20898-2/94 per la classe 4.8. I raccordi ed i pezzi speciali di ghisa
malleabile devono avere caratteristiche qualitative non minori di quelle prescritte dalla UNI EN
1562/99 per la ghisa W-400-05 (a cuore bianco) o 8-350-10 (a cuore nero) e caratteristiche
costruttive conformi alla UNI EN 10242/01.
Tubi e raccordi in Ghisa Sferoidale
Le tubazioni in ghisa sferoidale dovranno avere giunto elastico automatico con guarnizione a
profilo divergente, tipo GIUNTO RAPIDO conforme alle norme UNI 9163/87, gli anelli di gomma
saranno fabbricati per stampaggio e convenientemente vulcanizzati.
I raccordi avranno Ie estremità adatte al tipo di giunzione prevista dalle prescrizioni di progetto. Se
non diversamente previsto dalla voce, il giunto sarà elastico di tipo meccanizzato a bulloni
conforme alle norme UNI 9164/94. I tubi saranno di norma protetti all'esterno con un rivestimento
a base di vernice bituminosa, composta di bitumi ossidati sciolti in adatti solventi a di altri prodotti
eventualmente previsti in progetto ed espressamente accettati dalla Direzione dei Lavori.
Di norma, nei diametri da ON 80 a ON 700 la verniciatura sarà preceduta dall'applicazione di uno
strato di zinco mediante apposita pistola conforme alle norme UNI 8179/86.
Le tubazioni in ghisa sferoidale per acquedotto dovranno essere conformi alle norme UNI EN
545/03, saranno in generale rivestite internamente con malta cementizia applicata per
centrifugazione, distribuita uniformemente sulle pareti con gli spessori stabiliti dalle norme UNI
ISO 4179/87. Tutti i raccordi, se non diversamente stabilito dalle prescrizioni di progetto, saranno
rivestiti sia internamente che esternamente mediante immersione con vernice bituminosa
composta da bitumi ossidati sciolti in adatti solventi.
Le tubazioni in ghisa sferoidale per fognatura dovranno essere conformi alle norme UNI EN
598/95, i tubi saranno zincati esternamente, centrifugati, ricotti e rivestiti con vernice di colore
rosso bruno.
Tubi in Polietilene ad alta densità
I tubi e i pezzi speciali dovranno avere caratteristiche rispondenti alle norme: UNI EN 1220-175/04,
Istituto Italiano dei Plastici 312 - Circolare Ministero Sanità n. 102 del 02/12/78. Le tubazioni usate
per condotte idriche in pressione dovranno rispettare Ie pressioni nominali richieste, non riportare
abrasioni a schiacciamenti. Sulla superficie esterna dovranno essere leggibili: nome del
produttore, sigla IIP, diametro, spessore, SDR, tipo di Polietilene, data di produzione, norma di
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riferimento; inoltre il tubo PE dovrà avere minima n. 4 linee coestruse (azzurre per tubo acqua e
gialle per tubo gas) lungo la generatrice. II colorante utilizzato per la coestrusione deve essere
dello stesso compound utilizzato per il tubo.
La giunzione dei tubi, dei raccordi, dei pezzi speciali e delle valvole di polietilene devono essere
conformi alle corrispondenti prescrizioni UNI EN 12201-175/04 e devono essere realizzata, a
seconda dei casi, mediante:
- saldatura di testa per fusione, mediante elementi riscaldanti (termoelementi) in accordo a
UNI10520/97;
- saldatura per fusione, mediante raccordi elettrosaldabili in accordo a UNI 10521/97;
- raccordi con appropriato serraggio meccanico con guarnizione (vedi UNI 9736/90), aventi
caratteristiche idonee all'impiego.
Dovranno comunque essere usati i raccordi o pezzi speciali di altro materiale (polipropilene, resine
acetaliche, materiali metallici) previsti in progetto e ritenuti idonei dalla D.L .. Per diametri fino a
mm 110, per Ie giunzioni di testa fra tubi, sono in uso appositi manicotti con guarnizione circolare
torica ed anello di battuta. Prima della saldatura i tubi di polietilene dovranno essere
perfettamente puliti con adeguate attrezzature da qualsiasi materiale estraneo che possa viziare il
futuro esercizio della condotta.
Sulle teste da saldare la pulizia dovrà avvenire sia all'esterno che all’interno per almeno 10 cm di
lunghezza.
Eventuali deformazioni o schiacciamenti delle estremità dovranno essere eliminate con tagli o
corrette utilizzando le ganasce della macchina saldatrice. Le superfici da collegare con manicotto
elettrico (elettrosaldabile) dovranno essere preparate esclusivamente a mezzo di apposito
raschiatore meccanico per eliminare eventuali ossidazioni della superficie del tubo.
Le macchine ed attrezzature usate per il montaggio delle tubazioni in polietilene dovranno essere
preventivamente approvate dalla D.L ..
I tubi da saldare dovranno essere appoggiati su appositi rulli di scorrimento ed essere tenuti dalla
stessa attrezzatura in posizione perfettamente coassiale. Prima della saldatura, se le facce da unire
non si presentano perfettamente parallele e combacianti, Ie estremità dovranno essere intestate
con apposita attrezzatura a rotelle in maniera da rispondere a questo requisito.
Prima della saldatura le tubazioni dovranno essere perfettamente asciutte, prive di qualsiasi
traccia di umidità. Net corso della saldatura e per tutto il tempo di raffreddamento, la zona
interessata dovrà essere protetta da sole diretto, pioggia, neve, vento e polvere. La gamma di
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temperatura dell'ambiente ammessa durante le operazioni dovrà essere compresa fra 0 e 40 gradi
centigradi.
A saldatura avvenuta la protezione dovrà garantire un raffreddamento graduale ed il sistema di
bloccaggio dei tubi sulla macchina saldatrice dovrà garantirne la ferma posizione fino a
raffreddamento.
La sezione dei cordoni di saldatura dovrà presentarsi uniforme, di superficie e larghezza costanti,
senza evidenza di soffiature od altri difetti.
AI termine delle operazioni di saldatura sull'ultima testa di tubo dovrà essere posto idoneo tappo
ad espansione per garantire il mantenimento della pulizia all'interno della condotta.
Alla posa delle tubazioni sul fondo della scavo si procederà solo con adeguati mezzi d'opera per
evitare deformazioni plastiche e danneggiamento alla superficie esterna del tubi dopo aver
verificato la rispondenza plano-altimetrica degli scavi in funzione delle prescrizioni progettuali e
della D.L .. Eventuali variazioni potranno essere consentite in presenza dl eventuali ostacoli dovuti
alla presenza di altri sottoservizi non suscettibili di spostamento e preventivamente autorizzate
dalla D. L.. In quei casi, prima di ogni variazione delle livellette, dovrà preventivamente essere
studiato il nuovo Intero profilo di progetto, da sottoporre ad espressa autorizzazione della D.L ..
Tubi di PVC rigido non plastificato
I tubi e I pezzi speciali dovranno avere caratteristiche rispondenti alla norma UNI EN 1401-1/98
tipo SN, contrassegnati con il marchio IIP che ne assicura la conformità alle norme UNI. Prima di
procedere alla posa in opera, i tubi dovranno essere controllati uno ad uno per scoprire eventuali
difetti. Le code, i bicchieri, Ie guarnizioni devono essere integre.
I tubi ed I raccordi dovranno essere sistemati sui letto di posa In modo da avere un contatto
continuo con il letto stesso.
I giunti di tipo rigido verranno impiegati solo quando il progettista lo riterrà opportuno. In questi
casi si avrà cura di valutare /e eventuali dilatazioni termiche lineari i cui effetti possono essere
assorbiti interponendo appositi giunti di dilatazione ad intervalli regolari in relazione alle effettive
condizioni di esercizio.
Tubazioni in gres
Devono avere la superficie liscia, brillante ed uniforme caratteristica del materiale silicioalluminoso cotto ad altissime temperature. In cottura dovrà essere ottenuta la parziale
vetrificazione con I'aggiunta di appropriate sostanze, senza I'applicazione dl vernici.
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I tubi dovranno essere dritti, privi di lesioni, abrasioni, cavità bolle ed altri difetti che possano
comprometterne la resistenza. Devono essere perfettamente impermeabili e se immersi
completamente nell'acqua per otto giorni non devono aumentare di peso più del 3%. Le condotte
ed I relativi pezzi speciali dovranno:
- essere inattaccabili da acidi minerali ed organici, anche se caldi;
- resistere agli ossidanti ed agli aggressivi in genere;
- presentare frattura compatta e concorde con durezza pari al 3° grado della scala di Mohs;
- resistere agli urti, alla compressione, alla trazione ed alla torsione;
- non lasciarsi scalfire sulla superficie esterna, ne su quella di frattura da un utensile di acciaio
comune.
L 'Ente Appaltante si riserva il diritto di far effettuare in fabbrica, alla presenza di proprio
personale, verifiche e prove di accertamento della qualità delle forniture.
Un tubo o pezzo speciale, portato gradua/mente ad una pressione idraulica interna di 2 kg/m2 e
cosi mantenuta per 20 secondi, non dovrà trasudare, né presentare incrinature.
Un tubo poggiato su una tavola con interposto foglio di feltro, in maniera che il manicotto rimanga
all'esterno libero da contatto, e gravato da un peso di 800 kg a mezzo di leva agente sopra un
regolo di legno lungo 40 cm e largo 3, disposto longitudinalmente sulla parte centrale, con
interposto altro foglio di feltro, non dovrà presentare incrinature.
Per /e suddette prove l'Appaltatore si dovrà impegnare presso la ditta fornitrice o la fabbrica a
mettere a disposizione dell'incaricato dell'Amministrazione appaltante il personale, i materiali, i
mezzi e /e apparecchiature necessarie.
I tubi e i pezzi speciali dovranno avere caratteristiche rispondenti alle norme: UNI EN 295. I tubi e
pezzi speciali al momento della posa dovranno essere battuti leggermente con martello per
verificarne I'integrità. Se risponderà con suono metallico (cristallino) sarà considerato accettabile,
se invece iI suono sarà rauco verrà scartato ed allontanato dal cantiere.
Tubazioni in cemento:
Nelle fognature per acque nere, le tubazioni dovranno essere rivestite interamente con resina
poliuretanica dello spessore medio-nominale di mm 6. II rivestimento interno di ogni singolo tubo
ed iI rivestimento delle due parti dell'incastro (giunto maschio e giunto femmina, dovrà essere
eseguito per iniezione in soluzione unica. II rivestimento poliuretanico all'interno dovrà essere, al
tatto e visivamente, perfettamente liscio senza ondulazioni od asperità di alcun genere e dovrà
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garantire il passaggio di liquidi fino ad una temperatura di 80 DC. La resina utilizzata dovrà
garantire una durezza standard del rivestimento pari a 70 ± 10 Shore.
Le aziende produttrici dovranno allegare, durante tutto il corso della fornitura, la documentazione
di fabbrica inerente i controlli dimensionali, Ie prove distruttive e Ie prove di tenuta idraulica
eseguite sulla fornitura stessa. Le tubazioni dovranno essere tali da garantire il rispetto delle
prescrizioni contenute nell'allegato 4 dei “criteri, metodologie e norme tecniche generali" di cui
all'art. 2, lettere B), D), E), della legge 10-05-1976 n.319, recanti Ie norme per la tutela delle acque
dall'inquinamento. L'assorbimento d'acqua del calcestruzzo non dovrà superare 1'8% in massa.
I tubi e i pezzi speciali non armati dovranno avere caratteristiche rispondenti alle norme UNI
Sperimentali 9534/89.
I tubi e i pezzi speciali non armati, rinforzati con fibre di acciaio dovranno avere caratteristiche
rispondenti alle norme UNI EN 1916/04.
Le tubazioni in cemento armato prefabbricate a sezione circolare con o senza piano d'appoggio e
bicchiere esterno dovranno di norma avere lunghezza non inferiore a m 2,00. Le guarnizioni di
tenuta in gomma sintetica posizionate suI giunto maschio dovranno essere conformi alle norme
UNI EN 681-1/97 atte a garantire una tenuta idraulica perfetta ad una pressione interna di
esercizio non inferiore 0.5 atmosfere. La posa sarà preceduta dall’applicazione sull'imbocco
femmina del tubo di apposito lubrificante compatibile con la gomma stessa. Le tubazioni avranno
sezione interna richiesta in progetto e dovranno rispondere alle prescrizioni previste dalle norme
UNI8520/02, UNI8981/99, daI D.M. 12-12-1985 e circolare Ministeriale LL.PP. n. 27291 del 02-031986 e D.M. 14-02-1992. La resistenza caratteristica a compressione del calcestruzzo non dovrà
essere inferiore a 45 MPa (450 kg/cmq).
I tubi e i pezzi speciali armati per condotte in pressione dovranno avere caratteristiche rispondenti
alle norme UNI EN 639/96, UNI EN 640/96 e UNI EN 641/96.
APPARECCHI IDRAULICI
Sui corpo dell'apparecchio, ove possibile devono essere riportati in modo leggibile ed indelebile:
• Nome del produttore e/o marchio di fabbrica
• Diametro nominale (ON)
• Pressione nominale (PN)
• Sigla del materiale con cui e costruito il corpo
• Freccia per la direzione del flusso (se determinante).
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Altre indicazioni supplementari possono essere previste dai disciplinari specifici delle diverse
apparecchiature.
Tutti gli apparecchi ed i pezzi speciali dovranno uniformarsi alle prescrizioni di progetto e
corrispondere esattamente ai campioni approvati dalla direzione lavori. Ogni apparecchio dovrà
essere montato e collegato alla tubazione secondo gli schemi progettuali o di dettaglio
eventualmente forniti ed approvati dalla direzione lavori, dagli stessi risulteranno pure gli
accessori di corredo di ogni apparecchio e Ie eventuali opere murarie di protezione e con
tenimento. Tutte Ie superfici soggette a sfregamenti dovranno essere ottenute con lavorazione di
macchina, i fori delle flange dovranno essere ricavati al trapano.
Tutti i pezzi in ghisa, dei quali non sarà prescritta /a verniciatura, dopo I'eventuale collaudo in
officina dovranno essere protetti con prodotti rispondenti alle prescrizioni progettuali ed
espressamente accettati dalla D.L ..
L'amministrazione appaltante si riserva la facoltà di sottoporre a prove o verifiche i materiali
forniti dall'impresa intendendosi a totale carico della stessa tutte Ie spese occorrenti per iI
prelevamento ed invio, agli istituti di prova, dei campioni che la direzione intendesse sottoporre a
verifica ed iI pagamento della relativa tassa di prova a norma delle vigenti disposizioni.
L'impresa non potrà mai accampare pretese di compenso per eventuali ritardi o sospensioni del
lavoro che si rendessero necessarie per gli accertamenti di cui sopra.
GUARNIZIONI PER FLANGE
Le guarnizioni impiegate negli acquedotti dovranno essere realizzate esclusivamente con materiale
atossico, secondo la Circolare Min. Sanità 02112178 n. 102 "Utilizzo di materie plastiche con acqua
potabile ".
ELEMENTI DI LATERIZIO E CALCESTRUZZO
Gli elementi resistenti artificiali da impiegare nelle murature (elementi in laterizio ed in
calcestruzzo) dovranno corrispondere esattamente alle previsioni e prescrizioni progettuali.
Quando impiegati nella costruzione di murature portanti, essi debbono rispondere alle prescrizioni
contenute nel D.M. 20 novembre 1987 (Norme tecniche per fa progettazione, esecuzione e
collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento").
Nel caso di murature non portanti Ie suddette prescrizioni possono costituire utile riferimento,
insieme a quelle della norma UNI EN 771/04. Gli elementi resistenti di laterizio e di calcestruzzo
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possono contenere forature fino al limite rispondente alle prescrizioni del succitato D.M. 20
novembre 1987.
La resistenza meccanica degli elementi deve essere dimostrata attraverso certificazioni contenenti
i risultati delle prove e condotte da laboratori ufficiali negli stabilimenti di produzione, con Ie
modalità previste nel D.M. di cui sopra.
E' facoltà del Direttore dei lavori richiedere un controllo di accettazione, avente lo scopo di
accertare se gli elementi da mettere in opera abbiano Ie caratteristiche dichiarate dal produttore.
ARMATURE PER CALCESTRUZZO
Gli acciai per l'armatura del calcestruzzo normale devono rispondere alle prescrizioni contenute
nel vigente D.M. attuativo della legge 5 novembre 1971, n. 1086 (D.M. 9 gennaio 1996) e
successive modifiche ed integrazioni e relative circolari esplicative.
E' fatto divieto di impiegare acciai non qualificati all'origine.
PRODOTTI A BASE DI LEGNO
I prodotti vengono di seguito considerati al momento della loro fornitura ed indipendentemente
dalla destinazione d'uso. II Direttore dei lavori ai fini della loro accettazione può procedere ai
controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un attestato di conformità
della stessa alle prescrizioni indicate.
PRODOTTI DI PIETRE NATURALI O RICOSTRUITE
Dovranno rispondere esattamente alle prescrizioni progettuali, essere idonee all'uso previsto e,
prima della loro posa in opera, essere espressamente accettate dalla Direzione dei Lavori.
Le pietre, da ricavarsi in genere per abbattimento di rocce, devono essere non friabili o sfaldabili, e
resistenti a! gelo, nel caso di murature esposte direttamente agli agenti atmosferici.
Non devono contenere in misura sensibile sostanze solubili a residui organici. Le pietre devono
presentarsi monde di cappellaccio e di parti alterate o facilmente rimovibili devono possedere
sufficiente resistenza sia alla stato asciutto che bagnato con buona adesività alle malte.
In particolare gli elementi devono possedere i requisiti minimi di resistenza determinabili secondo
Ie modalità descritte nell'allegato 1 del D.M. 20 novembre 1987, n. 103.
L'impiego di elementi provenienti da murature esistenti e subordinato al soddisfacimento dei
requisiti sopra elencati ed al ripristino della freschezza delle superfici a mezzo di pulitura e
lavaggio delle superfici stesse.
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PRODOTTI PER PAVIMENTAZIONE
I prodotti dovranno rispondere esattamente alle prescrizioni progettuali; il Direttore dei lavori, ai
fini della loro accettazione, può procedere ai controlli (anche parziali) su campioni della fornitura
oppure richiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni richieste.
PRODOTTI PER PAVIMENTAZIONI STRADALI
Bitumi
Debbono soddisfare alle "Norme per !'accettazione del bitumi per usi stradali" di cui a! "Fascicolo
n. 2" del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione. Per trattamenti superficiali e
semipenetrazione si adoperano i tipi B 180/200, B 130/150; per i trattamenti a penetrazione,
pietrischetti bitumati, tappeti si adoperano i tipi B 80/100, B 60/80; per conglomerati chiusi i tipi B
60/80, B 50/60, B 40/50, B 30/40; per asfalto colato il tipo B 20/30.
Bitumi liquidi
Debbono soddisfare alle "Norme per I'accettazione dei bitumi liquidi per usi stradali" di cui al
“Fascicolo n. 7" del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione.
Per i trattamenti a caldo si usano i tipi BL 150/300 e BL 350/700 a seconda della stagione e del
clima.
Emulsioni bituminose
Debbono soddisfare alle "Norme per I'accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali di
cui al "Fascicolo n. 3 11 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione.
Catrami
Debbono soddisfare alle “Norme per I'accettazione dei catrami par usi stradali" di cui al "Fascicolo
n. 111 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione. Per i trattamenti si usano i tre tipi: C
10/40, C 40/125, C 125/500.
MODALITA' DI ESECUZIONE
SCAVI IN GENERE
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Gli scavi in genere per qualsiasi lavoro, a mano o con mezzi meccanici dovranno essere eseguiti
secondo i disegni di progetto e Ie eventuali prescrizioni della relazione geologica e geotecnica di
cui al D.M. LL.PP. 11 marzo 1988, nonché secondo Ie particolari prescrizioni che saranno date
all'atto esecutivo dalla Direzione dei lavori.
Nell'esecuzione degli scavi in genere l'Appaltatore dovrà procedere in modo da impedire
scoscendimenti e franamenti, restando esso, oltreché totalmente responsabile di eventuali danni
alle persone ed alle opere, altresì obbligato a provvedere a suo carico e spese alla rimozione delle
materie franate.
L 'Appaltatore dovrà, inoltre, provvedere a sue spese affinché Ie acque scorrenti alla superficie del
terreno siano deviate in modo che non abbiano a riversarsi nei cavi.
Le materie provenienti dagli scavi, ove non siano utilizzabili o non ritenute adatte (a giudizio
insindacabile della Direzione dei lavori) ad altro impiego nei lavori, dovranno essere portate fuori
della sede del cantiere, alle pubbliche discariche ovvero su aree che l'Appaltatore dovrà
provvedere a rendere disponibili a sua cura e spese.
Qualora le materie provenienti dagli scavi debbano essere successivamente utilizzate, esse
dovranno essere depositate in prossimità degli stessi previo assenso della Direzione dei lavori, per
essere poi riprese a tempo opportuno. In ogni caso Ie materie depositate non dovranno essere di
danno ai lavori, alle proprietà pubbliche o private ed al libero deflusso delle acque scorrenti in
superficie.
La Direzione dei lavori potrà farà asportare, a spese dell'Appaltatore, le materie depositate in
contravvenzione alle precedenti disposizioni.
SCAVI DI FONDAZIONE O IN TRINCEA
Per scavi di fondazione in generale si intendono quelli incassati ed a sezione ristretta necessari per
dar luogo ai muri o pilastri di fondazione propriamente detti. In ogni caso saranno considerati
come gli scavi di fondazione quelli per dar luogo alla posa di condutture in genere, manufatti sotto
iI piano di campagna, fossi e cunette.
Qualunque sia la natura e la qualità del terreno, gli scavi per fondazione, dovranno essere spinti
fino alla profondità che dalla direzione dei lavori verrà ordinata all'atto della loro esecuzione.
Le profondità, che si trovano indicate nei disegni, sono perciò di stima preliminare e
l'Amministrazione appaltante si riserva piena facoltà di variarle nella misura che reputerà più
conveniente, senza che cia possa dare all'Appaltatore motivo alcuno di fare eccezioni 0 domande
di speciali compensi, avendo egli soltanto diritto al pagamento del lavoro eseguito, coi prezzi
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contrattuali stabiliti per Ie varie profondità da raggiungere. E' vietato all'Appaltatore, sotto pena di
demolire il già fatto, di posare condotte, manufatti o por mana alle murature prima che la
direzione dei lavori abbia verificato ed accettato i piani degli scavi.
I piani di fondazione delle murature e manufatti dovranno essere generalmente orizzontali, ma
per quelle opere che cadono sopra falde inclinate, dovranno, a richiesta della direzione dei lavori,
essere disposti a gradini ed anche con determinate contropendenze.
Per quanto riguarda fa posa delle condotte, in particolare per quelle fognarie, dovrà l'Appaltatore,
prima dell'inizio' dei lavori, effettuare il controllo ed il coordinamento delle quote altimetriche
delle condotte esistenti alle quali la tubazione da costruire dovrà collegarsi. Pertanto l'Impresa
sarà tenuta a presentare alla Direzione dei lavori la planimetria e profilo del terreno con le quote
dei ricettori finali, di eventuali interferenze con altri manufatti, di caposaldi planimetrici e di
quota aggiuntivi di infittimento o spostati rispetti a quelli di progetto che fossero insufficienti o
potessero essere danneggiati dalle macchine operatrici durante I'esecuzione dei lavori" II prezzo
della scavo comprenderà I'onere dell'allargamento per la formazione delle nicchie laterali e sui
fondo in corrispondenza dei giunti per I'accurata ispezione delle giunzioni stesse in fase di prova di
tenuta.
Compiuta la muratura di fondazione o la costruzione di manufatti interrati, lo scavo che resta
vuoto, dovrà essere diligentemente riempito e costipato, a cura e spese dell'Appaltatore, con Ie
materie prescritte in progetto o, in diletto, con Ie stesse materie scavate, sino al piano del terreno
naturale primitivo, se non diversamente prescritto in progetto.
Gli scavi dovranno, quando occorra, essere solidamente puntellati e sbatacchiati con robuste
armature, in modo da proteggere gli operai contro ogni pericolo, ed impedire ogni smottamento di
materie durante I'esecuzione tanto degli scavi che della posa di condotte o della costruzione di
murature.
L 'Appaltatore e responsabile dei danni ai lavori, alle persone, alle proprietà pubbliche e private
che potessero accadere per la mancanza o insufficienza di tali puntellamenti e sbadacchiature, alle
quali egli deve provvedere di propria iniziativa, adottando anche tutte Ie altre precauzioni
riconosciute necessarie, senza rifiutarsi per nessun pretesto di ottemperare alle prescrizioni che al
riguardo gli venissero impartite dalla direzione dei lavori.
Col procedere della posa delle condotte o della costruzione delle murature l'Appaltatore potrà
recuperare i legnami costituenti Ie armature, sempre che non si tratti di armature formanti parte
integrante dell'opera, da restare quindi in posto in proprietà dell'Amministrazione; i legnami pera,
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che a giudizio della direzione dei lavori, non potessero essere tolti senza pericolo o danno del
lavoro, dovranno essere abbandonati negli scavi.
RILEVATI E RINTERRI
Per la formazione dei rilevati o per qualunque opera di rinterro, ovvero per riempire i vuoti tra Ie
pareti degli scavi e Ie murature, o da addossare alle murature, e fino alle quote prescritte dalla
direzione dei lavori, si impiegheranno in generale, e, salvo quanto segue, fino al loro totale
esaurimento, tutte Ie materie provenienti dagli scavi di qualsiasi genere eseguiti per quel cantiere,
in quanto disponibili ed adatte, a giudizio della Direzione dei lavori, per la formazione dei rilevati.
Quando venissero a mancare in tutto 0 in parte i materiali di cui sopra si preleveranno Ie materie
occorrenti ovunque I'Appaltatore crederà di sua convenienza purché i materiali siano riconosciuti
idonei dalla Direzione dei lavori.
Per rilevati e rinterri da addossarsi alle murature si dovranno sempre impiegare materie sciolte o
ghiaiose restando vietato in modo assoluto I'impiego di quelle argillose e in generale di tutte
quelle che con I'assorbimento di acqua si rammolliscono e si gonfiano generando spinte.
Nella formazione dei suddetti rilevati rinterri e riempimenti dovrà essere usata ogni diligenza
perche la loro esecuzione proceda per strati orizzontali di eguale altezza, disponendo
contemporaneamente Ie materie bene sminuzzate con la maggiore regolarità e precauzione, in
modo da caricare uniformemente Ie murature su tutti i lati e da evitare Ie sfiancature che
potrebbero derivare da un carico male distribuito.
Le materie trasportate in rilevato o rinterro con automezzi o altre macchine operatrici non
potranno essere scaricate direttamente contro Ie murature o cavi di condotte ma dovranno
depositarsi in vicinanza dell'opera per essere riprese poi al momento della formazione dei suddetti
rinterri.
Per tali movimenti di materie dovrà sempre provvedersi alla pilonatura delle materie stesse da
farsi secondo Ie prescrizioni che verranno indicate dalla Direzione dei lavori.
E'vietato addossare terrapieni a murature di fresca costruzione.
Tutte Ie riparazioni o ricostruzioni che si rendessero necessarie per la mancata od imperfetta
osservanza delle prescrizioni del presente articolo saranno a completo carico dell'Appaltatore. E'
obbligo dell'Appaltatore, escluso qualsiasi compenso di dare ai rilevati durante la loro costruzione
quelle maggiori dimensioni richieste dall'assestamento delle terre affinché all'epoca del collaudo i
rilevati eseguiti abbiano dimensioni non inferiori a quelle ordinate.
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L 'Appaltatore dovrà consegnare i rilevati con scarpate regolari e spianate, con i cigli bene allineati
e profilati e compiendo a sue spese, durante I'esecuzione dei lavori e fino al collaudo, gli
occorrenti ricarichi o tagli la ripresa e la sistemazione delle scarpate e I'espurgo dei fossi.
La superficie del terreno sulla quale dovranno elevarsi i terrapieni sarà previamente scorticata e se
inclinata sarà tagliata a gradoni con leggera pendenza verso il monte.
POSA DELLE CONDOTTE IN PRESSIONE
Nella costruzione delle condotte dovranno essere rispettate Ie prescrizioni di cui al D. M.
12/12/1985 sulle “Norme tecniche relative alle tubazioni" ed aIla relativa Circolare Min. LL.PP.
20/03/86, n. 27291. Secondo Ie indicazioni di progetto e della D.L. si dovrà realizzare un
sottofondo costituito, se non prescritto diversamente, da un letto di sabbia o sabbia stabilizzata
con cemento, avendo cura di asportare dal fondo del cavo eventuali materiali inadatti quali fango
o torba o altro materiale organico ed avendo cura di eliminare ogni asperità che possa
danneggiare tubi a rivestimenti.
Lo spessore del sottofondo dovrà essere secondo Ie indicazioni progettuali, o in mancanza di
queste pari ad almeno 10 cm di sabbia e, dopo aver verificato I'allineamento dei tubi ed effettuate
Ie giunzioni, sarà seguito da un rinfianco sempre in sabbia su ambo i lati della tubazione.
In nessun caso si dovrà regolarizzare la posizione dei tubi nella trincea utilizzando pietre o mattoni
o altro genere di appoggi discontinui. Nel caso che iI progetto preveda la posa su appoggi
discontinui stabili, quali selle 0 mensole, tra tubi ed appoggi dovrà essere interposto adeguato
materiale per la formazione del cuscinetto.
In presenza di falde acquifere, per garantire la stabilita della condotta, si dovrà realizzare un
sistema drenante con sottofondo di ghiaia o pietrisco e sistema di allontanamento delle acque dal
fonda della scavo.
La posa delle tubazioni, giunti e pezzi speciali dovrà essere eseguita nel rigoroso rispetto delle
istruzioni del fornitore per i rispettivi tipi di materiale adottato. In caso di interruzione delle
operazioni di posa, gli estremi della condotta posata dovranno essere accuratamente otturati per
evitare che vi penetrino elementi estranei solidi o liquidi.
I tubi, Ie apparecchiature, i pezzi speciali dovranno essere calati nello scavo o nei cunicoli con cura
evitando cadute od urti e dovranno essere discesi nei punti possibilmente più vicini a quelli della
definitiva posa in opera, evitando spostamenti in senso longitudinale lungo lo scavo.
Si dovrà aver cura ed osservare tutti i necessari accorgimenti per evitare danneggiamenti alla
condotta già posata.
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Si dovranno adottare quindi Ie necessarie cautele durante Ie operazioni di lavoro e la sorveglianza
nei periodi di interruzione delle stesse per impedire la caduta di materiali di qualsiasi natura e
dimensioni che possano recare danno alle condotte ed apparecchiature.
I tubi che dovessero risultare danneggiati in modo tale che possa esserne compromessa la
funzionalità dovranno essere scartati e, se già posati, sostituiti. Nel caso il danneggiamento abbia
interessato soltanto I'eventuale rivestimento, si dovrà procedere al suo ripristino, anche totale, da
valutare a giudizio della D.L. in relazione all'entità del danno.
Le condotte dovranno essere realizzate col massimo numero di tubi interi e di massima lunghezza
commerciale in modo da ridurre al minimo il numero dei giunti.
Sarà perciò vietato I'impiego di spezzoni di tubi, a meno che sia espressamente autorizzato dalla
D.L.
I necessari pezzi speciali, Ie apparecchiature e simili, dovranno essere messi in opera con cura e
precisione, nel rispetto degli allineamenti e dell'integrità delle parti più delicate. Eventuali flange
dadi e bulloni dovranno rispondere alle norme UNI, essere perfettamente integri e puliti e protetti
con grasso antiruggine.
Gli allineamenti di tutti i pezzi speciali e le apparecchiature rispetto alla condotta dovranno
rispettare rigorosamente piani orizzontali o verticali a meno di diversa disposizione della D. L ..
Gli sfiati automatici, da collocarsi agli apici delle livellette o al cambio di livellette ascendenti di
minima pendenza, saranno montati secondo Ie previsioni progettuali e Ie indicazioni della D.L.
(norma/mente su pezzo speciale a T con saracinesca sulla derivazione).
Condotte in polietilene
Nella posa dei tubi in polietilene Ie saldature dovranno essere eseguite da personale specializzato
in possesso di certificazione in conformità alla norma UNI 9737/97 rilasciata da Istituto o Centro di
formazione autorizzato.
Le giunzioni di tubi e raccordi di polietilene mediante saldatura testa a testa devono essere
eseguite in stretta conformità alla normativa UNI EN 12201-1 +5/04. Le giunzioni di tubi e raccordi
di polietilene mediante saldatura per elettrofusione devono essere eseguite in stretta conformità
alla normativa UNI EN 12201-1+5/04. La giunzione dei tubi dovrà essere eseguita rispettando
I'allineamento delle linee azzurre/gialle di coestrusione apposte sui tubi.
Condotte in acciaio
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Nella posa dei tubi in acciaio Ie saldature dovranno essere eseguite da personale specializzato in
possesso di certificazione in conformità alla norma UNI EN 287/39, UNI EN ISO 9606/01, UNI 4633,
rilasciata da Istituto 0 Centro di formazione autorizzato.
La Direzione dei Lavori potrà richiedere I'allontanamento di personale che presenti titoli da essa
ritenuti insufficienti o che, nonostante il possesso di titoli ufficialmente riconosciuti, sottoposto a
prova pratica non dia, a suo insindacabile giudizio, garanzia delle cognizioni tecniche e perizia
necessarie. II riconoscimento dell'idoneità del personale saldatore da parte della D.L. non esonera
l'Impresa dalla responsabilità della buona riuscita delle saldature e dai conseguenti obblighi
stabiliti a carico dell'Impresa.
L 'Appaltatore, se richiesto, con relazione eventualmente corredata da disegni dovrà precisare Ie
dimensioni dei cordini di saldature, iI numero di passate che costituiranno i cordoni, il tipo ed il
calibro degli elettrodi da impiegare in ciascuna passata, la corrispondente corrente elettrica, Ie
attrezzature ed impianti che propone di impiegare.
Dovranno essere esclusivamente impiegati elettrodi rivestiti di metallo d'apporto che presenti
caratteristiche analoghe e compatibili con quelle del metallo base. II tipo di elettrodi dovrà essere
approvato dalla D.L. che potrà anche chiedere prove preventive.
Sia prima che dopo la posa delle tubazioni dovrà essere accertato lo stato e I'integrità dei
rivestimenti protettivi, sia a vista che con I'ausilio di apparecchio analizzatore di rivestimenti
isolanti capace di generare una tensione impulsiva di ampiezza variabile in relazione allo spessore
dell'isolamento.
L'apparecchiatura necessaria sarà fornita a cura e spese dell'Impresa. Dopo Ie operazioni di
saldatura dovranno essere costruiti con cura i rivestimenti protettivi in analogia per qualità e
spessori a quanto esistente di fabbrica lungo il resto della tubazione.
Alle tubazioni metalliche posate in terreni chimicamente aggressivi, ai fini della protezione
catodica dovranno essere applicate apposite membrane isolanti.
Condotte in ghisa
L'innesto dei tubi a giunto rapido dovrà essere eseguita con apposito apparecchio di trazione per
assicurare un graduale scorrimento del tubo evitando strappi alla guarnizione del bicchiere. Per
agevolare lo scorrimento della testa del tubo entro la guarnizione dovrà essere spalmata una
apposita pasta lubrificante.
AI termine delle operazioni di giunzione dovranno essere eseguiti i necessari (anche se provvisori e
quindi successivamente da rimuovere) ancoraggi a seconda del tipo di condotta, delle pressioni e
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delle deviazioni 0 pendenze, cui seguirà il rinterro parziale dei tubi con materiale idoneo fino a
raggiungere un opportuno spessore (che sarà prescritto dalla voce di progetto 0, in diletto dalla
D.L. in funzione del diametro delle tubazioni) sulla generatrice superiore dei tubi, lasciando
scoperti i giunti in attesa del risultato delle prove di tenuta idraulica.
Collaudo
La condotta sarà sottoposta a prova di tenuta idraulica, per successivi tronchi, con pressione pari
ad 1.5 volte la pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla
D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del
1211211985.
La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del
manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni
singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni
sulla base delle risultanze del grafico del manometro.
La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La
pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al
minuto primo.
I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti Ie prove
dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere Ie
prove stesse.
L'impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l'acqua occorrente, eventuali flange
cieche di chiusura, pompe manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti
e quant'altro necessario. L 'acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà
essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio,
potrà vietare all'Impresa l'uso di acqua che non ritenga idonea.
Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito
verbale qualunque ne sia stato l'esito.
Dopo I'esito positivo delle prove, sia Ie condotte che Ie vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti
pieni a cura e spese dell’impresa fino a collaudo.
POZZETTI
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I pozzetti d'ispezione, d'incrocio, di salto, di cacciata, di manovra, di sfiato di scarico e simili,
saranno eseguiti secondo i disegni di progetto, sia che si tratti di manufatti realizzati in opera che
prefabbricati.
Nel caso dei manufatti realizzati in opera, i gradini della scaletta dovranno essere ben fissati,
posizionati in perfetta verticale, allineati fra loro ed in asse col foro del sovrastante passe d'uomo
della copertura. Dovrà essere posta particolare cura per non danneggiare la protezione
anticorrosiva dei gradini stessi e delle pareti del pozzetto, eventualmente prescritte.
I pozzetti prefabbricati di ispezione 0 di raccordo componibili, per fognature, in calcestruzzo
vibrocompresso, dovranno sopportare Ie spinte del terreno e del sovraccarico stradale in ogni
componente, realizzato con I'impiego di cementa ad alta resistenza ai solfati in cui Ie giunzioni
degli innesti, degli allacciamenti e delle canne di prolunga dovranno essere a tenuta ermetica
affidata, se non diversamente prescritto, a guarnizioni di tenuta in gomma sintetica con sezione
area non inferiore a 10 cmq, con durezza di 40 ± 5° IHRD conforme alle norme UNI EN 681-1/97,
DIN 4060, ISO 4633, pr EN 681.1, incorporate nel giunto in fase di prefabbricazione.
I gradini per scala di accesso saranno prescritti per pozzetti di altezza libera interna > a 1000 mm,
saranno posti negli appositi fori ad interasse verticale di 250 mm. I gradini dovranno essere
conformi alla norma DIN 19555. Le tolleranze dimensionali, controllate in stabilimento e riferite
alla circolarità delle giunzioni, degli innesti e degli allacciamenti, dovranno essere comprese tra l'1
e iI 2% delle dimensioni nominali: I pozzetti dovranno essere a perfetta tenuta idraulica e tali da
garantire iI rispetto delle prescrizioni contenute nell'allegato 4 dei "criteri, metodologie e norme
tecniche generali" di cui all'art. 2, lettere B), D), E), della Legge 10-05-1976, n. 319, recante Ie
norme per la tutela delle acque.
Le solette di copertura verranno di norma realizzate fuori opera e saranno dimensionate, armate e
realizzate in conformità alle prescrizioni progettuali ed ai carichi previsti in funzione della loro
ubicazione.
DISPOSITIVI DI CHIUSURA E CORONAMENTO
I dispositivi di chiusura e coronamento (chiusini e griglie) dovranno essere conformi per
caratteristiche dei materiali di costruzione di prestazioni e di marcatura a quanto prescritto dalla
norma UN! EN 124/95. II marchio del fabbricante deve occupare una superficie non superiore al
2% di quella del coperchio e non deve riportare nomi propri di persone, riferimenti geografici
riferiti al produttore 0 messaggi chiaramente pubblicitari A posa avvenuta, la superficie superiore
del dispositivo dovrà trovarsi a perfetta quota del piano stradale finito.
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ALLACCIAMENTI ALLA CONDOTTA FOGNARIA
I collegamenti alla tubazione saranno eseguiti mediante pezzi speciali di derivazione con
imboccatura (braghe), inseriti nella condotta durante la sua costruzione.
Eccezionalmente fa D.L. potrà autorizzare I'esecuzione di allacci successivamente alla realizzazione
della condotta. In quel caso si dovrà perforare dall'alto accuratamente la tubazione mediante
carotatrice con corona cilindrica delle dimensioni della tubazione da allacciare. II collegamento
sarà realizzato da un pezza speciale stabile nella sua posizione e sigillato alla giuntura, che assicuri
fa tenuta idraulica come la rimanente tubazione e non sporga all'interno della condotta
principale.
Art. 1 - Allacciamenti idrici su condotte in pressione
Gli allacciamenti idrici sulle condotte in pressione saranno eseguiti secondo i particolari e Ie
prescrizioni di progetto mediante apposite prese a staffa a seconda del materiale e tipo di
tubazione da cui ci si deriva. La condotta verrà forata mediante apposita attrezzatura foratubi, con
punta adatta al tipo di materiale da forare, ponendo particolare cura per I'asportazione del
truciolo o tassello di tubo onde evitare intasamenti alla condotta.
OPERE E STRUTTURE DI MURATURA
Malte per murature
L'impiego di malte premiscelate e premiscelate pronte e consentito, purché ogni fornitura sia
accompagnata da una dichiarazione del fornitore attestante il gruppo della malta, il tipo e la
quantità dei leganti e degli eventuali additivi. Ove iI tipo di malta non rientri tra quelli appresso
indicati il fornitore dovrà certificare con prove ufficiali anche Ie caratteristiche di resistenza della
malta stessa.
Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nel
D. Min. Ind. Comm. Art. 13 settembre 1993. I tipi di malta e Ie loro classi sono definiti in rapporto
alla composizione in volume; malte di diverse proporzioni nella composizione confezionate anche
con additivi, preventivamente sperimentate, possono essere ritenute equivalenti a quelle indicate
qualora la loro resistenza media a compressione risulti non inferiore ai valori di cui al D.M. LL.PP.
20 novembre 1987, n. 103.
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Murature in genere: criteri generali per I'esecuzione
Nelle costruzioni delle murature in genere verrà curata la perfetta esecuzione degli spigoli, delle
volte, piattabande, archi, e verranno lasciati tutti i necessari incavi, sfondi, canne e fori per:
-
ricevere Ie chiavi ed i capichiave delle volte: gli ancoraggi delle catene e delle travi a doppio
T; Ie testate delle travi (di legno, di ferro); Ie pietre da taglio e quanto altro non venga
messo in opera durante la formazione delle murature;
- il passaggio delle canalizzazioni verticali (tubi pluviali, dell'acqua potabile, canne di stufe e
camini, scarico acqua usata, immondizie, ecc.);
- per il passaggio delle condutture elettriche, di telefoni e di illuminazione;
- Ie imposte delle volte e degli archi
- gli zoccoli, dispositivi di arresto di porte e finestre, zanche, soglie, ferriate, ringhiere,
davanzali, ecc.
Quanto detto, in modo che non vi sia mai bisogno di scalpellare Ie murature già eseguite.
La costruzione delle murature deve iniziarsi e proseguire uniformemente, assicurando il perfetto
collegamento sia con Ie murature esistenti, sia fra Ie parti di esse.
I mattoni, prima del loro impiego, dovranno essere bagnati fino a saturazione per immersione
prolungata in appositi bagnaroli e mai per aspersione. Essi dovranno mettersi in opera con i giunti
alternati ed in corsi ben regolari e normali alla superficie esterna; saranno posati sopra un
abbondante strato di malta e premuti sopra di esso in modo che la malta rifluisca all'ingiro e
riempia tutte Ie connessure.
La larghezza dei giunti non dovrà essere maggiore di 8 mm ne minore di 5 mm. I giunti non
verranno rabboccati durante la costruzione per dare maggiore presa all'intonaco od alla stuccatura
col ferro.
Le malte da impiegarsi per la esecuzione delle murature dovranno essere passate al setaccio per
evitare che i giunti fra i mattoni riescono superiori al limite di tolleranza fissato.
Le murature di rivestimento saranno fatte a corsi bene allineati e dovranno essere
opportunamente collegate con la parte interna. Se la muratura dovesse eseguirsi con paramento a
vista (cortina) si dovrà avere
cura di scegliere per Ie facce esterne i mattoni di migliore cottura, meglio formati e
di colore più uniforme, disponendoli con perfetta regolarità e ricorrenza nelle connessure
orizzontali, alternando con precisione i giunti verticali.
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In questo genere di paramento i giunti non dovranno avere larghezza maggiore di 5 mm e, previa
loro raschiatura e pulitura, dovranno essere profilate con malta idraulica o di cemento,
diligentemente compressi e lisciate con apposito ferro, senza sbavatura.
Le sordine, gli archi, Ie piattabande e le volte dovranno essere costruite in modo che i mattoni
siano sempre disposti in direzione normale alla curva dell'intradosso e la larghezza dei giunti non
dovrà mai eccedere i 5 mm all'intradosso e 10 mm all'estradosso.
AII'innesto con muri da costruirsi in tempo successivo dovranno essere lasciate opportune
ammorsature in relazione al materiale impiegato.
I lavori di muratura, qualunque sia iJ sistema costruttivo adottato, debbono essere sospesi nei
periodi di gelo, durante i quali la temperatura si mantenga, per molte ore, al disotto di zero gradi
centigradi.
Quando il gelo si verifichi solo per alcune ore della notte, Ie opere in muratura ordinaria possono
essere eseguite nelle ore meno fredde del giorno, purché al distacco del lavoro vengano adottati
opportuni provvedimenti per difendere Ie murature dal gelo notturno.
Le impostature per Ie volte, gli archi, ecc. devono essere lasciate nelle murature sia con gli
addentellati d'uso, sia col costruire I'origine delle volte e degli archi a sbalzo mediante Ie debite
sagome, secondo quanto verrà prescritto.
La Direzione dei lavori stessa potrà ordinare che sulle aperture di vani e di porte e finestre siano
collocati degli architravi (cemento armato, acciaio) delle dimensioni che saranno fissate in
relazione alla luce dei vani, al/o spessore del muro ed al sovraccarico.
Nel punto di passaggio fra Ie fondazioni entroterra e la parte fuori terra sarà eseguito un
opportuno strato (impermeabile, drenante, ecc.) che impedisca la
risalita per capillarità.
OPERE E STRUTTURE DI CALCESTRUZZO
Impasti di conglomerato cementizio
Gli impasti di conglomerato cementizio dovranno essere eseguiti in conformità di quanto previsto
nell'allegato 1 del D.M. LL.PP. 9 gennaio 1996. La distribuzione granulometrica degli inerti, il tipo di
cementa e la consistenza dell’impasto, devono essere adeguati alla particolare destinazione del
getto ed al procedimento di posa in opera del conglomerato. II quantitativo d'acqua deve essere il
minima necessario a consentire una buona lavorabilità del conglomerato tenendo conto anche
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dell'acqua contenuta negli inerti. Partendo dagli elementi già fissati iI rapporto acqua-cemento, e
quindi il dosaggio del cemento, dovrà essere scelto in relazione alla resistenza richiesta per il
conglomerato.
L'impiego degli additivi dovrà essere subordinato all'accertamento della assenza di ogni pericolo di
aggressività.
L'impasto deve essere fatto con mezzi idonei ed il dosaggio dei componenti eseguito con modalità
atte a garantire la costanza del proporzionamento previsto in sede di progetto.
Per i calcestruzzi preconfezionati si fa riferimento alla norma UNI EN 206-1/01 che precisa Ie
specifiche tecniche de; materiali costituenti iI calcestruzzo, la sua composizione e Ie proprietà del
calcestruzzo fresco e indurito. Fissa inoltre i metodi per la verifica, la produzione, il trasporto,
consegna, getto e stagionatura del calcestruzzo e Ie procedure di controllo della sua qualità.
Controlli sui conglomerato cementizio
Per i controlli suI conglomerato ci si atterrà a quanto previsto dall'allegato 2 del D.M. LL.PP. 9
gennaio 1996.
II conglomerato viene individuato tramite la resistenza caratteristica a compressione secondo
quanto specificato nel suddetto allegato 2 del D.M. LL.PP. 9 gennaio 1996.
La resistenza caratteristica del conglomerato dovrà essere non inferiore a quella richiesta dal
progetto.
II controllo di qualità del conglomerato si articola nelle seguenti fasi: studio preliminare di
qualificazione, controllo di accettazione, prove complementari (vedere paragrafi 4, 5 e 6 del
succitato allegato 2).
I prelievi dei campioni necessari per i controlli delle fasi suddette avverranno al momento della
posa in opera dei casseri, secondo Ie modalità previste nel paragrafo 3 del succitato allegato 2.
Norme di esecuzione per il cementa armato normale
Nelle esecuzione delle opere di cementa armato normale I'appaltatore dovrà attenersi alle norme
contenute nella legge 5 novembre 1971, n .. 1086 e nelle relative norme tecniche del D.M. LL.PP. 9
gennaio 1996. In particolare:
a) Gli impasti devono essere preparati e trasportati in modo da escludere pericoli di segregazione
dei componenti i di prematuro inizio della presa al momento del getto. II getto deve essere
convenientemente compatto; la superficie dei getti deve essere mantenuta umida per almeno tre
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giorni. Non si deve mettere in opera il conglomerato a temperature minori di 0 C°, salvo il ricorso
ad opportune cautele.
b) Le giunzioni delle barre in zona tesa, quando non siano evitabili, si devono realizzare
possibilmente nelle regioni di minor sollecitazione, in ogni caso devono essere opportunamente
sfalsate. Le giunzioni di cui sopra possono effettuarsi mediante:
- saldature eseguite in conformità delle norme in vigore sulle saldature;
- manicotto filettato;
- sovrapposizione calcolata in modo da assicurare l'ancoraggio di ciascuna barra,
In ogni caso la lunghezza di sovrapposizione in retto deve essere non minore di 20 volte il
diametro e la prosecuzione di ciascuna barra deve essere deviata verso la zona compressa. La
distanza mutua (interferro) nella sovrapposizione non deve superare 6 volte il diametro.
c) Le barre piegate devono presentare, nelle piegature, un raccordo circolare di raggio non minore
di 6 volte il diametro. Gli ancoraggi devono rispondere a quanto prescritto al punto 5.3.3 del D.M.
LL.PP. 9 gennaio 1996. Per barre di acciaio incrudito a freddo Ie piegature non possono essere
effettuate a caldo,
d) La superficie dell'armatura resistente deve distare dalle facce esterne del conglomerato di
almeno 0,8 cm nel caso di solette, setti e pareti, e di almeno 2 cm nel caso di travi e pilastri. Tali
misure devono essere aumentate, e al massimo rispettivamente portate a 2 cm per Ie solette ed a
4 per Ie travi ed i pilastri, in presenza di salsedine marina ed altri agenti aggressivi. Copriferri
maggiori richiedono opportuni provvedimenti intesi ad evitare il distacco (per esempio reti). Le
superfici delle barre devono essere mutuamente distanziate in ogni direzione di almeno una volta
iI diametro delle barre medesime e, in ogni caso, non meno di 2 cm. Si potrà derogare a quanto
sopra raggruppando Ie barre a coppie ed aumentando la mutua distanza minima tra Ie coppie ad
almeno 4 cm. Per Ie barre di sezione non circolare si deve considerare il diametro del cerchio
circoscritto.
e) II disarmo deve avvenire per gradi ed in modo da evitare azioni dinamiche. Esso non deve
inoltre avvenire prima che la resistenza del conglomerato abbia raggiunto il valore necessario in
relazione all'impiego della struttura al/'atto del disarmo, ten en do anche conto delle altre
esigenze progettuali e costruttive; la decisione e lasciata al giudizio del Direttore dei lavori.
Responsabilità per Ie opere in calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso
Nella esecuzione delle opere in cementa armato normale e precompresso I'appaltatore dovrà
attenersi strettamente a tutte Ie disposizioni contenute nella legge 5 novembre 1971, n. 1086.
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Nelle zone sismiche valgono Ie norme tecniche emanate in forza della legge 2 febbraio 1974, n. 64
e del D.M. 16 gennaio 1996.
Tutti i lavori di cementa armato facenti parte dell'opera, appaltata saranno eseguiti in base ai
calcoli di stabilita accompagnati da disegni esecutivi e da una relazione, che dovranno essere
redatti e firmati da un tecnico abilitato iscritto all'Albo, e che I'appaltatore dovrà presentare alla
Direzione dei lavori entro il termine che gli verrà prescritto, attenendosi agli schemi e disegni
facenti parte del progetto ed allegati al contratto o alle norme che gli verranno impartite, a sua
richiesta, all'atto della consegna dei lavori.
L 'esame e verifica da parte della Direzione dei lavori dei progetti delle varie strutture in cementa
armato non esonera in alcun modo I'appaltatore e iI progettista delle strutture dalle responsabilità
loro derivanti per legge e per le precise pattuizioni del contratto.
STRUTTURE PREFABBRICATE DI CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO
La progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate sono disciplinate dalle
norme contenute net Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici del 3
dicembre 1987, nonché nella circolare 16 marzo 1989 n. 31104 e ogni altra disposizione in
materia. A questa normativa dovrà farsi ricorso per Ie strutture prefabbricate che l'Impresa
dovesse eventualmente reaIizzare nel corso delI'appalto.
I manufatti prefabbricati utilizzati e montati dall'lmpresa costruttrice dovranno appartenere ad
una delle due categorie di produzione previste dal citato Decreto e precisamente: in serie
“dichiarata" o in serie “controllata".
TUTTE LE FORNITURE DI COMPONENTI STRUTTURALI PRODOTTI IN SERIE CONTROLLATA POSSONO
ESSERE ACCETTATE SENZA ULTERIORI CONTROLLI DEI MATERIALI, NE’ PROVE A CARICO DEI COMPONENTI
ISOLATI, SE ACCOMPAGNATI DA UN CERTIFICATO DI ORIGINE FIRMATO DAL PRODUTTORE E DAL
TECNICO RESPONSABILE DELLA PRODUZIONE E ATTESTANTE CHE GLI ELEMENTI SONO STATI PRODOTTI IN
SERIE CONTROLLATA E RECANTE IN ALLEGATO COPIA DEL RELATIVO ESTRATTO DEL REGISTRO DI
PRODUZIONE E DEGLI ESTREMI DEI CERTIFCATI DI VERIFICA PREVENTIVA DEL LABORATORIO UFFICIALE.
PER I COMPONENTII STRUTTURALI PRODOTTI IN SERIE DICHIARATA SI DEVE VERIFICARE CHE ESISTA UNA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ RILASCIATA DAL PRODUTTORE.
ESECUZIONE DELLE PAVIMENTAZIONI
Pavimentazioni in generale - Durante la fase di posa si curerà la corretta esecuzione degli eventuali
motivi ornamentali, la posa degli elementi di completamento e/o accessori, la corretta esecuzione
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dei tagli, dei giunti, delle zone di interferenza (bordi, elementi verticali, Iinee di contatto con
apparecchiature o manufatti ecc.) nonché Ie caratteristiche di planarità o comunque delle
conformazioni superficiali rispetto alle prescrizioni di progetto, nonché le condizioni ambientali di
posa ed i tempi di maturazione.
L 'applicazione sulla superficie delle massicciate cilindrate 0 ai calcestruzzi di sottofondo stradale
di qualsiasi rivestimento a base di leganti bituminosi, catramosi od asfaltici, richiede che tale
superficie risulti rigorosamente pulita, e cioè scevra in modo assoluto di polvere e fango, in modo
da mostrare a nudo iI mosaico dei pezzi di pietrisco.
Ove quindi la ripulitura della superficie della massicciata non sia già stata conseguita attraverso un
accurato preventivo lavaggio del materiale costituente lo strato superiore, da eseguirsi
immediatamente prima della spandimento e della compressione meccanica, la pulitura si potrà
iniziare con scopatrici meccaniche, cui farà seguito la scopatura a mano con lunghe scope flessibili.
L 'eliminazione dell'ultima polvere si dovrà fare di norma con acqua sotto pressione, salvo che la
Direzione dei lavori consenta I'uso di soffiatrici che eliminino la polvere dagli interstizi della
massicciata. Sarà di norma prescritto il lavaggio quando in relazione al tipo speciale di trattamento
stabilito per la massicciata, il costipamento di quest'ultima superficie, sia tale da escludere che
essa possa essere sconvolta dalla azione del getto d'acqua sotto pressione, e si impieghino, per iI
trattamento superficiale, emulsioni. Per leganti a caldo, per altro, il lavaggio sarà consentito solo
nei periodi estivi; e sarà comunque escluso quando Ie condizioni climatiche siano tali da non
assicurare il pronto asciugamento della massicciata che possa essere richiesto dal tipo di
trattamento o rivestimento da eseguire sulla massicciata medesima, in modo da tener conto della
necessita di avere, per quei trattamenti a caldo con bitume o catrame che lo esigono, una
massicciata perfettamente asciutta. Prima di stendere qualsiasi tipo di conglomerato bituminoso,
Ie superfici interessate dovranno essere trattate con apposita mano di ancoraggio di emulsione. I
prodotti per pavimentazioni stradali da stendere sulle superfici cosi preparate dovranno
rispondere ai requisiti indicati nell'apposito capitolo sulla qualità dei materiali. La loro posa in
opera sarà eseguita di norma a mezzo di spanditrici-finitrici a temperatura non inferiore a 1200 e
successivamente compressi con rullo a rapida inversione di marcia, di peso adeguato.
La superficie dovrà essere priva di ondulazione: un'asta rettilinea lunga 4 metri posta su di essa
non dovrà avere la faccia di contatto distante più di 5 mm e solo in qualche punto singolare del
piano.
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NORME PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI LAVORI
NORME GENERALI DI VALUTAZIONE
Fermo restando il costo dei lavori nel caso a dell' appalto in parola, le norme generali di
misurazione per la contabilizzazione in caso di redazione di perizie o per la contabilizzazione di
eventuali lavori a misura e gli oneri e magisteri compresi nelle varie lavorazioni, si intendono
stabiliti come di seguito:
Scavi in genere
Oltre che per gli obblighi particolari emergenti dal presente articolo, con i prezzi di elenco per gli
scavi in genere l'Appaltatore di deve ritenere compensato per tutti gli oneri che esso dovrà
incontrare:
- per taglio di piante, estirpazione di ceppaie, radici, ecc.;
- per il taglio e lo scavo con qualsiasi mezzo delle materie sia asciutte che bagnate, di qualsiasi
consistenza ed anche in presenza d'acqua;
- per paleggi, innalzamento, carico, trasporto e scarico a rinterro od a rifiuto entro i limiti previsti
in elenco prezzi, sistemazione della materie di rifiuto, deposito provvisorio e successiva ripresa;
- per la regolazione delle scarpate o pareti, per lo spianamento del fondo, per la formazione di
gradoni, attorno e sopra Ie condotte di acqua od altre condotte in genere, e sopra Ie fognature o
drenaggi secondo Ie sagome definitive di progetto;
- per puntellature, sbadacchiature ed armature di qualsiasi importanza e genere secondo tutte Ie
prescrizioni contenute nel presente capitolato, comprese Ie composizioni, scomposizioni,
estrazioni ed allontanamento, nonché sfridi, deterioramenti, perdite parziali o totali del legname o
dei ferri;
- per impalcature ponti e costruzioni provvisorie, occorrenti sia per il trasporto delle materie di
scavo e sia per la formazione di rilevati, per passaggi, attraversamenti, ecc.;
- per ogni altra spesa necessaria per I'esecuzione completa degli scavi.
La misurazione degli scavi verrà effettuata nei seguenti modi:
- il volume degli scavi di sbancamento verrà determinato con il metodo delle sezioni ragguagliate
in base ai rilevamenti eseguiti in contraddittorio con l'Appaltatore, prima e dopo i relativi lavori;
- gli scavi di fondazione e per la posa delle condotte, se non diversamente specificato nelle singole
voci dei lavori, saranno computati per un volume uguale a quello risultante dal prodotto della base
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di fondazione o la larghezza prescritta per Ie condotte per la sua profondità sotto il piano degli
scavi di sbancamento, ovvero del terreno naturale quando detto scavo di sbancamento non viene
effettuato.
AI volume cosi calcolato si applicheranno i vari prezzi fissati nell'elenco per tali scavi; vale a dire
che essi saranno valutati sempre come eseguiti a pareti verticali ritenendosi già compreso e
compensato con iI prezzo unitario di elenco ogni maggiore scavo.
Tuttavia per gli scavi di fondazione da eseguire con I'impiego di casseri, paratie o simili strutture,
sarà incluso nel volume di scavo per fondazione anche lo spazio occupato dalle strutture stesse.
I prezzi di elenco, relativi agli scavi di fondazione, sono applicabili unicamente e rispettivamente ai
volumi di scavo compresi fra piani orizzontali consecutivi, stabiliti per diverse profondità, nello
stesso elenco dei prezzi. Pertanto fa valutazione della scavo risulterà definita per ciascuna zona,
dal volume ricadente nella zona stessa e dall'applicazione ad esso del relativo prezzo di elenco.
Rilevati e rinterri
II volume dei rilevati sarà determinato con il metodo delle sezioni ragguagliate, in base a
rilevamenti eseguiti come per gli scavi di sbancamento. I rinterri di cavi a sezione ristretta saranno
valutati a metro cuba per il loro volume effettivo misurato in opera. Nei prezzi di elenco sono
previsti tutti gli oneri per iI trasporto de; terreni da qualsiasi distanza e per gli eventuali indennizzi
a cave di prestito.
Tubazioni in genere
Le tubazioni saranno normalmente valutate al metro lineare per il loro effettivo sviluppo. Se non
diversamente specificato nelle relative voci di contratto, saranno compresi tutti quei pezzi speciali
necessari per giunzioni, curve, derivazioni e montaggio di apparecchiature.
Pozzetti di manovra, ispezione ecc.
I pozzetti di manovra, sfiato, scarico, quelli di deviazione, incrocio, caduta, Ie caditoie e simili,
saranno , se non diversamente specificato nelle relative voci di contratto, valutate a numero e
comprenderanno oltre il manufatto, Ie relative opere per eventuale formazione di sagomature e
pendenze del fondo, rivestimenti, pezzi speciali quali tegole di fondo, pilette, eventuali guarnizioni
o bicchieri di imbocco in entrata ed uscita nelle pareti e dispositivi di chiusura e coronamento e
comunque se non diversamente detto, ogni componente compreso entro il volume del manufatto.
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Pezzi speciali ed apparecchiature
Se non diversamente specificato, saranno valutati a numero e comprenderanno ogni accessorio,
quali guarnizioni, bullonerie, eventuali selle di appoggio o staffe e simili.
Allacci alle condotte.
Di norma saranno valutati a numero, a meno di casi particolari espressamente indicati nelle
relative voci, e comprendono ogni operazione per la messa in opera e la fornitura di ogni
componente per dare I'allaccio funzionante e collegato fino all'utenza, comprendendo Ie
necessarie eventuali operazioni per la foratura della condotta da cui si derivano, Ie prove di tenuta
e quant'atro necessario.
Ripristini di pavimentazioni.
Se non diversamente specificato, quelli lungo I'asse delle condotte saranno valutati al metro
lineare per la larghezza fissata in progetto, indipendentemente da quella effettiva che 17mpresa
fosse tenuta a ripristinare in funzione della effettiva larghezza degli scavi e del taglio delle
pavimentazioni.
Riempimento con misto granulare.
II riempimento con misto granulare a ridosso delle murature per drenaggi, vespai, ecc. rinterri di
tubazioni, se non diversamente specificato, sarà valutato a metro cuba per il suo volume effettivo
misurato in opera.
Murature in genere.
Tutte Ie murature in genere, salvo Ie eccezioni in appresso specificate, saranno misurate
geometricamente, a volume od a superficie, secondo la categoria, in base a misure prese sul vivo
dei muri, esclusi cioè gli intonaci. Sarà fatta deduzione di tutti i vuoti di luce superiore a 1,00 mq e
dei vuoti di canne fumarie, canalizzazioni, ecc., che abbiano sezione superiore a 0,25 mq,
rimanendo per questi ultimi, all'Appaltatore, I'onere della loro eventuale chiusura con materiale in
cotto. Così pure sarà sempre fatta deduzione del volume corrispondente alla parte incastrata di
pilastri, piattabande, ecc., di strutture diverse nonché di pietre naturali od artificiali, da pagarsi con
altri prezzi di tariffa.
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Nei prezzi unitari delle murature di qualsiasi genere, qualora non debbano essere eseguite con
paramento di faccia vista, si intende compreso il rinzaffo delle facce visibili dei muri. Tale rinzaffo
sarà sempre eseguito, ed e compreso nel prezzo unitario, anche a tergo dei muri che debbono
essere poi caricati a terrapieni. Per questi ultimi muri e pure sempre compresa I'eventuale
formazione di feritoie regolari e regolarmente disposte per lo scolo delle acque ed in generale
quella delle immorsature e la costruzione di tutti gli incastri per la posa in opera della pietra da
taglio od artificiale. Nei prezzi della muratura di qualsiasi specie si in ten de compreso ogni onere
per la formazione di spalle, sguinci, canne, spigoli, strombature, incassature per imposte di archi,
volte e piattabande.
Qualunque sia la curvatura data alla pianta ed alle sezioni dei muri, anche se si debbano costruire
sotto raggio, Ie relative murature non potranno essere comprese nella categoria delle volte e
saranno valutate con i prezzi delle murature rette senza alcun compenso in più.
Le ossature di cornici, cornicioni, lesene, pilastri, ecc., di aggetto superiore a 5 cm sui filo esterno
del muro, saranno valutate per il loro volume effettivo in aggetto con I'applicazione dei prezzi di
tariffa stabiliti per Ie murature.
Per Ie ossature di aggetto inferiore ai 5 cm non verrà applicato alcun sovrapprezzo.
Quando la muratura in aggetto e diversa da quella del muro sul quale insiste, la parte incastrata
sarà considerata come della stessa specie del muro stesso.
Le murature di mattoni ad una testa od in foglio si misureranno a vuoto per pieno, al rustieo,
deducendo soltanto Ie aperture di superficie uguale o superiori a 1 mq, intendendo nel prezzo
compensata la formazione di sordini, spalle, piattabande, ecc., nonché eventuali intelaiature in
legno che la Direzione dei lavori ritenesse opportuno di ordinare allo scopo di fissare i serramenti
al telaio anziché alla parete.
Calcestruzzi
I calcestruzzi per fondazioni, murature, volte, ecc., e Ie strutture costituite da getto in opera,
saranno in genere pagati a metro cuba e misurati in opera in base alle dimensioni prescritte,
esclusa quindi ogni eccedenza, ancorché inevitabile, dipendente dalla forma degli scavi aperti e dal
modo di esecuzione dei lavori.
Nei relativi prezzi, oltre agli onere delle murature in genere, si intendono compensati tutti gJi oneri
specificati nelle norme sui materiali e sui modi di esecuzione.
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Conglomerato cementizio armato
II conglomerato per opere in cementa armata di qualsiasi natura e spessore sarà valutato per iI
suo volume effettivo, senza detrazione del volume del ferro che verrà pagato a parte.
Quando trattasi di elementi a carattere ornamentale gettati fuori opera (pietra artificiale), la
misurazione verrà effettuata in ragione del minima parallelepipedo retto a base rettangolare
circoscrivibile a ciascun pezza, e nel relativo prezzo si deve intendere compreso, oltre che il costa
dell'armatura metallica, tutti gli oneri specificati nelle norme sui materiaJi e sui modi di
esecuzione, nonché la posa in opera, sempreché non sia pagata a parte.
I casseri, Ie casseforme e Ie relative armature di sostegno, se non comprese nei prezzi di elenco del
conglomerato cementizio, saranno computati separatamente con i relativi prezzi di elenco.
Pertanto, per il compenso di tali opere, bisognerà attenersi a quanto previsto nell'Elenco dei Prezzi
Unitari.
Nei prezzi del conglomerato sono inoltre compresi tutti gli oneri derivanti dalla formazione di
palchi provvisori di servizio, dall'innalzamento dei materiali, qualunque sia l'altezza alla quale
I'opera di cementa armato dovrà essere eseguita, nonché per il getto e la vibratura.
II ferro tondo per armature di opere di cemento armato di qualsiasi tipo nonché la rete
elettrosaldata sarà valutato secondo il peso effettivo; nel prezzo oltre alla lavorazione e lo sfrido e
compreso l’onere della legatura dei singoli elementi e la posa in opera dell'armatura stessa.
Pavimenti
I pavimenti, di qualunque genere, saranno valutati per la superficie vista.
I prezzi di elenco per ciascun genere di pavimento comprendono I'onere per la fornitura dei
materiali e per ogni lavorazione intesa a dare i pavimenti stessi completi e rifiniti come prescritto
nelle norme sui materiali e sui modi di esecuzione, compreso il sottofondo.
Manodopera
Gli operai per I lavori In economia dovranno essere idonei al lavoro per II quale sono richiesti e
dovranno essere provvisti del necessari attrezzi.
L'Appaltatore e obbligato, senza compenso alcuno, a sostituire tutti quegli operai che non riescono
di gradimento alla Direzione dei lavori.
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Circa Ie prestazioni di manodopera saranno osservate Ie disposizioni e convenzioni stabilite dalle
leggi e dai contratti collettivi di lavoro, stipulati e convalidati a norma delle leggi sulla disciplina
giuridica dei rapporti collettivi.
Nell'esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l'Impresa si obbliga ad
applicare integralmente tutte Ie norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per
gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili ed affini e negli accordi locali integrativi dello
stesso, in vigore per il tempo e nella località In cui si svolgono i lavori anzidetti.
L'Impresa si obbliga altresì ad applicare II contratto e gJi accordi medesimi anche dopo la scadenza
e fino alla sostituzione e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci:
- I suddetti obblighi vincolano l'Impresa anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o
receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale della stessa e da ogni altra sua
qualificazione giuridica, economica o sindacale.
L'Impresa é responsabile in rapporto alla Stazione appaltante dell'osservanza delle norme
anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche
nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini I'ipotesi del subappalto.
II fatto che II subappalto sia 0 non sia state autorizzato, non esime I'Impresa dalla responsabllità di
cui al comma precedente e cia senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione appaltante.
Non sono, in ogni caso, considerati subappalti Ie commesse date dall'Impresa ad altre imprese:
a) per la fornitura di materiali;
b) per la fornitura anche in opera di manufatti ed impianti speciali che si eseguono a mezzo di ditte
specializzate.
In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertata dalla Stazione
appaltante p ad essa segnalata dall'Ispettorato del Lavoro, la Stazione appaltante medesima
comunicherà all'Impresa e, se del caso, anche all'Ispettorato suddetto, I'inadempienza accertata e
procederà ad una detrazione del 20 % sui pagamenti in acconto, se i lavori sana in corso di
esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo, se i lavori sono stati ultimati,
destinando Ie somme cosi accantonate a garanzia dell'adempimento degli obblighi di cui sopra.
II pagamento all'Impresa delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando
dall'Ispettorato del Lavoro non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati
integralmente adempiuti.
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Per Ie detrazioni e sospensione dei pagamenti di cui sopra, I'Impresa non può opporre eccezioni
alla Stazione appaltante, ne ha titolo al risarcimento di danni.
Noleggi
Le macchine e gli attrezzi dati a noleggio debbono essere in perfetto stato di servibilità e provvisti
di tutti gli accessori necessari per iI loro regolare funzionamento. Sono a carico esclusivo
dell'Appaltatore la manutenzione degli attrezzi e delle macchine.
II prezzo comprende gli oneri relativi alla mana d 'Opera, al combustibile, ai lubrificanti, ai
materiali di consumo, all'energia elettrica ed a tutto quanta occorre per iI funzionamento delle
macchine.
Con i prezzi di noleggio delle motopompe oltre la pampa sono compensati il motore, o la motrice,
il gassogeno, e la caldaia, la linea per iI trasporto dell'energia elettrica ed, ave accorra, anche iI
trasformatore.
I prezzi di noleggio di meccanismi in genere si intendano corrisposti per tutto iI tempo durante iI
quale i meccanismi rimangono a pie d'opera a disposizione della Stazione appaltante e cioè anche
per Ie ore in cui i meccanismi stessi non funzionano, applicandosi iI prezzo stabilito per
meccanismi in funzione soltanto alle ore in cui essi sono in attività di lavoro; quello relativo a
meccanismi in riposo in ogni altra condizione di cose anche per tutto il tempo impiegato per
riscaldare la caldaia e per portare a regime i meccanismi.
Nel prezzo del noleggio sono compresi e compensati gli oneri e tutte Ie spese per il trasporto a pie
d'opera, montaggio, smontaggio ed allontanamento dei detti meccanismi.
Per il noleggio dei carri e degli autocarri il prezzo verrà corrisposto soltanto per Ie ore di effettivo
lavoro rimanendo escluso ogni compenso per qualsiasi altra causa o perditempo.
Trasporti
Con i prezzi dei trasporti si intende compensata anche la spesa per i materiali di consumo, la
manodopera del conducente, e ogni altra spesa occorrente.
I mezzi di trasporto per i lavori in economia debbono essere forniti in pieno stato di efficienza e
corrispondere alle prescritte caratteristiche.
La valutazione delle materie da trasportare e fatta a seconda dei casi, a volume od a peso con
riferimento alla distanza.
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Marcellinara, lì __________________
IL RESPONSABILE DELL 'U. T. C.
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DISCIPLINARE Dl GARA PER L'APPALTO DEL SERVIZI0 Dl MANUTENZI0NE DELLA
RETE IDRICA E FOGNARIA
- 1 - NATURA DELL 'APPALTO
1.1 II presente disciplinare definisce e specifica Ie regole procedurali per lo svolgimento della
procedura di gara relativa all'appalto di Manutenzione della rete idrica e fognaria, del Comune di
Marcellinara (CZ), che ha natura di appalto di servizi di cui al D.Lgs 163l2006 e s.m.i.
1.2 II servizio di cui sopra ha Ie seguenti caratteristiche principali:
- Accertamento e predisposizione annuale ruoli canone acqua potabile previa lettura dei
contatori;
- Riparazione perdite sull'intera rete idrica Comunale sino al contatore;
- Manutenzione ordinaria sull'intera rete idrica Comunale, sino al contatore, comprensiva di:
scavi - manodopera - eventuali materiali necessari alla riparazione - ripristino della state
del luoghi e qualsiasi altra opera per consegnare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.
1.3 Le attività oggetto del presente appalto riguardano SERVIZI DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI
PUBBLICI, D.LGS N.163l2006 E S.M.I. e sono di seguito descritti e specificati.
1.4 L 'appalto è stato indetto con delibera a contrarre della Giunta Comunale N. 90 del 27/12/2011
e della Determina N. 8 del 14/02/2012.
II Responsabile del procedimento è l’arch. Lorella Notaro.
1.5 II Codice identificativo della procedura di selezione del contraente (CIG) è il N. Z2D03DCFE.
- 2 - VARIANTI
Gli offerenti non possono presentare varianti rispetto agli elementi descrittivi essenziali
dell'appalto.
- 3 - SPECIFICAZIONl IN ORDINE ALLA DURATA DELL'APPALTO ED ALLE POSSIBILI
OPZIONI
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3.1 II contratto relativo al presente appalto ha durata di anni 2 (due) dalla data del verbale di
consegna del servizio in parola.
3.2 Qualora allo scadere del contratto non siano ancora state completate Ie formalità relative al
rinnovo dell'affidamento stesso, la ditta dovrà garantire, a parità di patti e condizioni del contratto
principale, l' espletamento fino alla data di assunzione del servizio da parte della nuova ditta
appaltatrice, quest'ultimo periodo non può essere superiore a mesi 6 (sei).
3.3 La ditta appaltatrice si impegna ad eseguire lavori, riconducibili alla categoria OG6 di cui al
d.p.r. 34/2000, per interventi, di riparazione, della rete idrica, fognaria e degli impianti della Vasca
d'accumulo, che si presentano durante il periodo contrattuale.
La stazione appaltante, per lavori che superano un importo di € 20.000,00 (ventimila/00), si riserva
la facoltà di non affidarli alla ditta appaltatrice del presente appalto, ma affidare gli stessi,
attraverso cottimo fiduciario, ad altra ditta.
- 4 - SPECIFICAZIONI IN ORDINE AI PROFILI ECONOMICI DELL'APPALTO
4.1 Valore stimato ANNUO dell'appalto.
4.1.1 II valore stimato delle prestazioni di servizi oggetto del presente appalto, rapportato alla
durata di base per lo stesso stabilita dall'art. 3, nonché al possibile esercizio delle opzioni stabilite
dal medesimo art. 3 e determinato come importo ANNUO stimato in Euro escluso di IVA ed oneri
di sicurezza.
4.2 Valore assunto a base d'asta.
4.2.1 II valore complessivo delle prestazioni di servizi oggetto del presente appalto è rapportato
alla durata per lo stesso individuata dall'art. 3 e determinato come importo base posto a base
d'asta in Euro 51.000,00 compresi oneri della sicurezza, oltre IVA.
4.2.2 II valore complessivo risultante dall'offerta dell'appaltatore costituisce iI prezzo del contratto
ed i valori unitari nella stessa espressi costituiscono i riferimenti per il calcolo periodicizzato delle
prestazioni.
- 5 - LUOGO DI ESECUZIONE
5.1 Luoghi di esecuzione dell'appalto.
5.1.1 L'appaltatore realizza le attività previste in relazione al presente appalto nell'ambito di tutto
il territorio comunale di Marcellinara compresi gli edifici Comunali.
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5.2 Obbligo di sopralluogo.
5.2.1 I concorrenti sono tenuti ad effettuare un sopralluogo nelle aree l nei luoghi nei quali sarà
realizzato I'appalto, al fine di valutarne problematiche e complessità in relazione alla
predisposizione dell'offerta.
5.2.2 Per I'effettuazione del sopralluogo i concorrenti concordano un appuntamento sino al
30/03/2012 da concordare con un tecnico incaricato reperibile ai seguenti recapiti: tel –
0961/996133; fax - 0961/996209.
5.2.3 II referente dell'Amministrazione redigerà apposito attestato di sopralluogo, che il
partecipante alla gara deve allegare in copia alla documentazione richiesta per partecipare alla
gara.
5.2.4 L 'effettuazione del sopralluogo è obbligatoria, a pena di esclusione.
- 6 - SPECIFICAZIONI INERENTI I SOGGETTI AI QUALI PUO ESSERE AFFIDATO
L'APPALTO
6.1 Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti di cui all’art. 34 del D.Lgs 163/2006:
a) gli imprenditori individuali, anche artigiani, Ie società commerciali, Ie società cooperative;
b) i consorzi fra società cooperative di produzione e lavoro costituiti a norma della legge 25 giugno
1909, n. 422, e successive modificazioni, e i consorzi tra imprese artigiane di cui alla fegge 8 agosto
1985, n. 443;
c) i consorzi stabili, costituiti anche in forma di società consortili ai sensi dell’articolo 2615-ter del
codice civile, tra imprenditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperative
di produzione e lavoro, secondo Ie disposizioni di cui all'articolo 36 del Codice dei contratti
pubblici;
d) i raggruppamenti temporanei di concorrenti, costituiti dai soggetti di cui alle lettere a), b) e c)
con Ie modalità previste dall'art. 37 del Codice dei contratti pubblici;
e) i consorzi ordinari di concorrenti di cui all'articolo 2602 del codice civile, costituiti tra i soggetti
di cui alle lettere a), b) e c) del presente comma, anche in forma di società ai sensi dell'articolo
2615- ter del codice civile; si applicano al riguardo Ie disposizioni dell'articolo 37 del Codice dei
contratti pubblici;
f) i soggetti che abbiano stipulato il contratto di gruppo europeo di interesse economico (GEIE) ai
sensi del decreto legislativo 23 luglio 1991, n. 240; si applicano al riguardo Ie disposizioni
dell'articolo 37 del Codice dei contratti pubblici;
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6.2 Non possono partecipare alla medesima gara concorrenti che si trovino fra di loro in una delle
situazioni di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile;
6.3 L 'Amministrazione esclude dalla gara anche i concorrenti per i quali accerta che Ie relative
offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale, sulla base di univoci elementi.
- 7 - SPECIFICAZIONI INERENTI I REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA
7.1 Requisiti di idoneità professionale.
7.1.1 I soggetti che intendono partecipare alla selezione, se cittadini italiani o di altro Stato
membro residenti in Italia, sono tenuti a provare la loro iscrizione nel registro della camera di
commercio, industria, artigianato e agricoltura o nel registro delle commissioni provinciali per
I'artigianato, 0 presso i competenti ordini professionali.
7.1.2 Se sono cittadini di altro Stato membro dell'UE non residenti in Italia, essi sono tenuti a
provare la loro iscrizione, secondo Ie modalità vigenti nello Stato di residenza, in uno dei registri
professionali o commerciali di cui all'allegato XI del D.Lgs. n. 163/2006, mediante dichiarazione
giurata o secondo Ie modalità vigenti nello Stato membro nel quale è stabilito.
7.1.3 Per Ie società cooperative è inoltre richiesta I'iscrizione nel registro prefettizio, mentre per i
Consorzi di cooperative è richiesta I'iscrizione allo schedario generale delle cooperative.
7.2 Requisiti di ordine generale.
7.2.3 I soggetti che intendono partecipare alla gara di appalto per I'affidamento del servizio di
manutenzione della rete idrica e fognaria del Comune di Marcellinara (CZ), devono attestare,
attraverso dichiarazione resa ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni,
I'insussistenza, nei loro confronti, delle cause di esclusione previste dall'art. 45 della Direttiva
2004/18/CE, come precisate dall'art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006 lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i),
l), m), m-bis), m-ter), m-quater), specificate nel successivo punto 7.2.2.;
7.2.2 In particolare, i soggetti che intendono partecipare alla gara di appalto devono dichiarare:
a) che non si trovano in state di fallimento, di liquidazione coatta, di con cordato preventivo, o nei
cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
b) che nei loro confronti non e pendente procedimento per I'applicazione di una delle misure di
prevenzione di cui all'articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 o di una delle cause ostative
previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575; I'esclusione e il divieto operano se fa
pendenza del procedimento riguarda il titolare o iI direttore tecnico, se si tratta di impresa
individuale; il socio, il direttore tecnico se si tratta di società in nome collettivo, i soci
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accomandatari o il direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice, gli
amministratori muniti di poteri di rappresentanza o il direttore tecnico, se si tratta di altro tipo di
società;
c) che nei loro confronti non e stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o
emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della
pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno
della Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; è comunque causa di
esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a
un'organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati
all'articolo 45, paragrafo 1, direttiva 2004/18/CE; I'esclusione e il divieto operano se la sentenza o
il decreto sono stati emessi nei confronti: del titolare o del direttore tecnico se si tratta di impresa
individuale; del socio o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci
accomandatari o del direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; degli
amministratori muniti di potere di rappresentanza o del direttore tecnico se si tratta di altro tipo
di società o consorzio. In ogni caso I'esclusione e il divieto operano anche nei confronti dei soggetti
cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del banda di gara, qualora
I'impresa non dimostri di aver adottato atti o misure di completa dissociazione della condotta
penalmente sanzionata; resta salva in ogni caso l'applicazione dell'articolo 178 del codice penale e
dell'articolo 445, comma 2, del codice di procedura penale;
d) che non hanno violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all'articolo 17 della legge 19
marzo 1990, n. 55;
e) che non hanno commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di
sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso
dell'Osservatorio;
f) che non hanno commesso grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni affidate
dalla stazione appaltante che bandisce la gara, secondo motivata valutazione della stazione
appaltante; o che non hanno commesso un errore grave nell'esercizio della lora attivita
professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltante;
g) che non hanno commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al
pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella della Stato in cui sono
stabiliti;
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h) che nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara non hanno reso false
dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di
gara, risultanti dai dati in possesso dell'Osservatorio;
i) che non hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di
contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o della Stato in cui sono
stabiliti;
I) che sono in regola con gli obblighi previsti dall'articolo 17 della legge 12 marzo 1999, n. 68;
m) che nei loro confronti non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all'articolo 9, comma
2, lettera c), del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 0 altra sanzione che comporta il divieto di contrarre
con la pubblica amministrazione;
m-bis) nei cui confronti non e stata applicata la sospensione o la decadenza dell'attestazione SOA
per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci, risultanti dal casellario
informatico;
m-ter) di cui alla precedente lettera b) che, nei loro confronti, non risulta alcun procedimento per
I'applicazione di una misura di prevenzione o di una causa ostativa ivi previste, pur essendo stati
vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi
dell'articolo 7 del decreto legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge
12 luglio 1991, n. 203, non risultino aver denunciato i fatti all'autorità giudiziaria, salvo che
ricorrano i casi previsti dall'articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. La
circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a
giudizio formulata nei confronti dell'imputato nei tre anni antecedenti alla pubblicazione del
banda e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la
predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’Autorità di cui all'articolo 6, la
quale cura la pubblicazione della comunicazione suI sito dell'Osservatorio;
m-quater) che non si trovino, rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di
affidamento, in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile o in una
qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le
offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale.
Le dichiarazioni di cui al punto 7.2.2, (limitatamente alle lettere b) e c) dell'articolo 3B, comma 1,
del D.Lg5. n. 163/2006 devono essere rese anche da; soggetti previsti dall'articolo 75, comma 1,
lettere b) e c) del D.P.R 554/1999.
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7.2.3 I concorrenti attestano il possesso dei requisiti mediante dichiarazione sostitutiva in
conformità alle disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni, in cui
indicono anche Ie eventuali condanne per Ie quali abbiano beneficiato della non menzione.
7.2.4 Ai fini degli accertamenti relativi alle cause di esclusione di cui al presente articolo, si applica
I'articolo 43, del decreta del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; resta fermo,
per I'affidatario, I'obbligo di presentare fa certificazione di regolarità contributiva di cui all'articolo
2, del decreto legge 25 settembre 2002, n. 210, convertito dalla legge 22 novembre 2002, n. 266 e
di cui all'articolo 3, comma B, del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494 e successive
modificazioni e integrazioni.
7.2.5 In sede di verifica delle dichiarazioni sull'insussistenza delle cause di esclusione
l'Amministrazione chiederà al competente ufficio del casellario giudiziale, relativamente ai
candidati o ai concorrenti, i certificati del casellario giudiziale di cui all'articolo 21 del D.P.R. 14
novembre 2002, n. 313, oppure Ie visure di cui all'articolo 33, comma 1, del medesimo decreto n.
313 del 2002.
7.2.6 Ai fini degli accertamenti relativi alle cause di esclusione di cui al presente articolo, nei
confronti di candidati o concorrenti non stabiliti in Italia, l'Amministrazione chiederà se del caso ai
candidati o ai concorrenti di fornire i necessari documenti probatori, e possono altresì chiedere la
cooperazione delle autorità competenti.
7.2.7 Se nessun documento o certificato e rilasciato da altro Stato dell'Unione europea, costituisce
prova sufficiente una dichiarazione giurata, ovvero, negli Stati membri in cui non esiste siffatta
dichiarazione, una dichiarazione resa dall'interessato innanzi a un'autorità giudiziaria o
amministrativa competente, a un notaio o a un organismo professionale qualificato a riceverla del
Paese di origine o di provenienza.
7.3 Requisiti di capacita tecnico-professionale.
7.3.1 Gli operatori economici interessati a partecipare alla procedura di gara per I'appalto del
servizio di manutenzione della rete idrica e fognaria del comune di Marcellinara (CZ) sono tenuti
ad attenersi ai requisiti di cui all’art. 90 del D.P.R. 207/2010.
1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 38 del codice in materia di esclusione dalle gare,
gli operatori economici possono partecipare agli appalti di lavori pubblici di importo pari o
inferiore a 150.000 euro qualora in possesso dei seguenti requisiti di ordine tecnico organizzativo:
a) importo dei lavori analoghi eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente la data di
pubblicazione del bando non inferiore all'importo del contratto da stipulare;
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b) costo complessivo sostenuto per il personale dipendente non inferiore al quindici per cento
dell'importo dei lavori eseguiti nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando;
nel caso in cui il rapporto tra il suddetto costo e l'importo dei lavori sia inferiore a quanto richiesto,
l'importo dei lavori e' figurativamente e proporzionalmente ridotto in modo da ristabilire la
percentuale richiesta; l'importo dei lavori così figurativamente ridotto vale per la dimostrazione
del possesso del requisito di cui alla lettera a);
c) adeguata attrezzatura tecnica. Nel caso di imprese già in possesso dell'attestazione SOA relativa
ai lavori da eseguire, non e' richiesta ulteriore dimostrazione circa il possesso dei requisiti.
2. Gli operatori economici, per partecipare agli appalti di importo pari o inferiore a 150.000 euro
concernenti i lavori relativi alla categoria OG 13, fermo restando quanto previsto al comma 1,
devono aver realizzato nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando,
dell'avviso o della lettera di invito, di lavori analoghi per importo pari a quello dei lavori che si
intendono eseguire, e presentare l'attestato di buon esito degli stessi rilasciato dalle autorita'
eventualmente preposte alla tutela dei beni cui si riferiscono i lavori eseguiti.
3. I requisiti, previsti dal bando di gara, dall'avviso di gara o dalla lettera di invito, sono determinati
e documentati secondo quanto previsto dal presente titolo, e dichiarati in sede di domanda di
partecipazione o di offerta con le modalità di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445; la loro sussistenza e' accertata dalla stazione appaltante secondo le
disposizioni vigenti in materia.
- 8 - AVVALIMENTO DEI REQUISITI DI IMPRESA AUSILIARIA
E' ammesso I'avvalimento ai sensi dell' art. 49 del D.Lgs n. 163/2006.
-9SPECIFICAZIONI
INERENTI
LA
PARTECIPAZIONE
TEMPORANEAMENTE RAGGRUPPATI E DI CONSORZI
DI
SOGGETTI
9.1 Disposizioni generali.
9.1.1 I concorrenti non possono partecipare alla gara in più di un'associazione temporanea o
consorzio, ovvero non possono partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbia
partecipato alla gara medesima in associazione o consorzio.
9.1.2 I consorzi di cui all'articolo 34, comma 1, lettere b) e c) del Codice dei contratti pubblici, sono
tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati iI consorzio concorre; a questi ultimi è
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fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima gara; in caso di violazione sono
esclusi dalla gara sia il consorzio sia il consorziato.
9.1.3 E’ vietata I'associazione in partecipazione. Salvo quanto disposto dai successivi punti 9.1.4. e
9.1.5., e vietata qualsiasi modificazione alla composizione dei raggruppamenti temporanei e dei
consorzi ordinari di concorrenti rispetto a quella risultante dall'impegno presentato in sede di
offerta.
9.1.4 In caso di fallimento del mandatario ovvero, qualora si tratti di imprenditore individuale, in
caso di morte, interdizione, inabilitazione o fallimento del medesimo, l'Amministrazione PUQ
proseguire il rapporto di appalto con altro operatore economico che sia costituito mandatario nei
modi previsti dal presente codice purché abbia i requisiti di qualificazione adeguati ai servizi
ancora da eseguire; non sussistendo tali condizioni la stazione appaltante può recedere
dall'appalto.
9.1.5 In caso di fallimento di uno dei mandanti ovvero, qualora si tratti di imprenditore individuale,
in caso di morte, interdizione, inabilitazione o fallimento del medesimo, il mandatario, ove non
indichi altro operatore economico subentrante che sia in possesso de; prescritti requisiti di
idoneità, e tenuto alla esecuzione, direttamente o a mezzo degli altri mandanti, purché questi
abbiano i requisiti di qualificazione adeguati ai servizi ancora da eseguire.
9.1.6 L'inosservanza dei divieti di cui al precedente punto 9.1.3. comporta I'annullamento
dell'aggiudicazione o la nullità del contratto, nonché I'esclusione dei concorrenti riuniti in
associazione o consorzio ordinario di concorrenti, concomitanti o successivi alle procedure di
affidamento relative al medesimo appalto.
9.2 Raggruppamenti temporanei di imprese.
9.2.1 Per la partecipazione degli opera tori economici In raggruppamento temporaneo di impresa
e dei consorzi ordinari si assumono a riferimento Ie previsioni stabilite dagli articoli 35 e 37 del
D.Lg5. n. 163/2006.
9.2.2 Per raggruppamento di tipo verticale si in ten de un raggruppamento di concorrenti in cui il
mandatario esegua Ie prestazioni di servizi indicate come principali anche in termini economici, i
mandanti quelle indicate come 5econdarie; per raggruppamento orizzontale quello in cui gli opera
tori economici eseguono il medesimo tipo di pre5tazione. La classificazione delle prestazioni come
principali o Secondarie/complementari è specificata nel bando di gara e nel punto 1 del presente
disciplinare, nonché nel capitolato d'oneri.
9.2.3 Nell'offerta devono essere specificate Ie parti del servizio che saranno eseguite dai singoli
operatori economici riuniti.
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9.2.4 L 'offerta dei concorrenti raggruppati determina la loro responsabilità solidale nei confronti
della stazione appaltante, nonché nei confronti del subappaltatore e dei fornitori. Per gli assuntori
di prestazioni secondarie, la responsabilità è limitata all'esecuzione delle prestazioni di rispettiva
competenza, ferma restando la responsabilità solidale del mandatario.
9.2.5 I concorrenti riuniti in raggruppamento temporaneo devono eseguire Ie prestazioni nella
percentuale corrispondente alla quota di partecipazione al raggruppamento.
9.2.6 Ai fini della costituzione del raggruppamento temporaneo, gli operatori economici devono
conferire, con un unico atto, mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di esse, detto
mandatario.
9.2.7 II mandato deve risultare da scrittura privata autenticata. La relativa procura è conferita al
legale rappresentante dell'operatore economico mandatario. II mandato è gratuito e irrevocabile e
la sua revoca per giusta causa non ha effetto nei confronti della stazione appaltante.
9.2.8 AI mandatario spetta la rappresentanza esclusiva, anche processuale, dei mandanti nei
confronti della stazione appaltante per tutte Ie operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti
dall'appalto, anche dopo il collaudo, o atto equivalente, fino alla estinzione di ogni rapporto. La
stazione appaltante, tuttavia, può far valere direttamente Ie responsabilità facenti capo ai
mandanti.
9.2.9 II rapporto di mandato non determina di per se organizzazione o associazione degli opera
tori economici riuniti, ognuno dei quali conserva la propria autonomia ai fini della gestione, degli
adempimenti fiscali e degli oneri sociaIi.
9.3 Disposizioni comuni per i consorzi.
9.3.1 I requisiti di idoneità tecnica per I'ammissione alla gara dei soggetti di cui all'articolo 34,
comma 1, lettere b) e c) del D.Lgs. n. 163/2006 (consorzi tra cooperative e consorzi stabili), devono
essere posseduti e comprovati dagli stessi, salvo che per quelli relativi alla disponibilità delle
attrezzature e dei mezzi d'opera, nonché all'organico medio annuo, che sono computati
cumulativamente in capo al consorzio ancorché posseduti dalle singole imprese consorziate.
9.3.2 I Consorzi di cooperative e stabili, sono tenuti ad indicare per quali consorziati il consorzio
concorre; a questi ultimi e fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla gara; in caso di
violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio che il consorziato.
9.4 Consorzi ordinari
9.4.1 Per la partecipazione degli operatori economici In consorzi ordinari si assumono a
riferimento Ie previsioni stabilite dagli articoli 35 e 37 del D.Lgs. n. 163/2006.
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9.4.2 Ai fini della partecipazione dei consorzi ordinari valgono, per quanto non espressamente
derogate da altre disposizioni del presente disciplinare di gara, Ie previsioni specificate nel punto
9.2.
9.4.3 Nell'offerta devono essere specificate Ie parti del servizio che saranno eseguite dai singoli
opera tori economici riuniti o consorziati.
9.4.4 L 'offerta dei concorrenti raggruppati o dei consorziati determina la loro responsabilità
solidale nei confronti della stazione appaltante, nonché nei confronti del subappaltatore e dei
fornitori. Per gli assuntori di prestazioni secondarie/complementari, la responsabilità è limitata
all'esecuzione delle prestazioni di rispettiva competenza, ferma restando la responsabilità solidale
del mandatario.
9.5 Consorzi stabili.
9.5.1 Si intendono per consorzi stabili quelli, in possesso, a norma dell'articolo 35 del Codice dei
contratti pubblici, dei requisiti previsti dall'articolo 40 del Codice de; contratti pubblici, formati da
non meno di tre consorziati chef con decisione assunta dai rispettivi organi deliberativi, abbiano
stabilito di operare in modo congiunto nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture,
per un periodo di tempo non inferiore a cinque anni, istituendo a tal fine una comune struttura di
impresa.
9.5.2 E vietata la partecipazione alla gara del consorzio stabile, quando concorre in proprio, e delle
singole consorziate. Per I'inosservanza di tale divieto si applica l’art. 353 del Codice penale.
9.5.3 Ai consorzi stabili si applicano, in quanto compatibili, Ie disposizioni di cui al capo II del titolo
X del libro quinto del Codice civile, nonché I'articolo 118 del Codice dei contratti pubblici.
- 10 - PROCEDURA E CRITERIO GENERALE DI AGGIUDICAZIONE DELL 'APPAL TO
10.1 L'appalto è affidato dall'Amministrazione mediante procedura aperta da esperirsi ai sensi di
quanto previsto dagli art. 121 e 124 del D.lgs. 163 del 12 aprile 2006, con il criterio del prezzo più
basso, ai sensi dell'art. 82, comma 2, lettera b) e dell'art. 86, comma del Codice dei contratti
pubblici.
10.2 L 'Amministrazione si riserva di aggiudicare I'appalto anche in presenza di una sola offerta
valida.
- 11 – CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE
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11.1 L'aggiudicazione è effettuata con ricorso al sistema del massimo ribasso da confrontarsi con il
prezzo base indicato nel bando, con dati specifici in termini complessivi e di percentuale espressi
in offerta segreta.
- 12 - DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA E REGOLE GENERALI PER LA
PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA E DELL'OFFERTA
12.1 Gli operatori economici interessati a prendere parte alla gara presentano specifica istanza di
partecipazione alla stessa, nella quale dichiarano:
a) se partecipano come impresa singola o in associazione temporanea di imprese (ATI), o come
consorzio (stabile o ordinario);
b) la denominazione sociale, con relativa specificazione della forma giuridica, la sede legale, il
codice fiscale e la partita IVA, i recapiti telefonici, I'indicazione del legale rappresentante;
c) I'indicazione, per I'ambito di attività relativo all'appalto, dell'iscrizione alla Camera di
commercio, industria, agricoltura e artigianato o, se cittadini di Stati membri dell'UE non residenti
in Italia, I'indicazione dell'iscrizione a registri professionali equivalenti;
d) in caso di ATI, fa specificazione percentuale delle attività relative all'esecuzione dell'appalto
imputabile ad ogni componente dell'A TI, con percentuale corrispondente alla quota di
partecipazione al raggruppamento;
e) in caso di ATI o consorzi, Ie specificazioni relative alla partecipazione alla gara richieste nell'art.
9 del presente disciplinare di gara; in particolar modo essi devono dichiarare che partecipano alla
gara nel rispetto dei divieti stabiliti dai punti 9.1.2. e 9.5.2.;
f) in caso di consorzi di cooperative e stabili, I'indicazione per quali consorziati il consorzio
concorre;
g) il possesso dei requisiti di ordine generale, con attestazione dell'insussistenza delle cause di
esclusione formulata secondo quanto previsto dall'art. 7.2.2.;
h) I'indicazione delle proprie posizioni previdenziali (INPS) e assicurative contro gli infortuni (INAIL)
e Cassa Edile, compilando iJ modello b), allegato, e inserendo lo stesso nel “ Plico A - Istanza di
partecipazione e documentazione amministrativa “;
i) l’indicazione dell'operatore economico di non trovarsi in situazioni di collegamento formale o
sostanziale - anche ai sensi dell'art. 2359 c. c. - con altre imprese partecipanti alla gara;
j) il possesso dei requisiti di capacita Tecnico-Professionali richiesti, con riferimento a quanta
specificato nel punto 7.3;
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12.2 Tutti gli elementi informativi richiesti nel precedente comma 1 del presente articolo possono
essere resi dai concorrenti mediante dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà
ai sensi degli articoli 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000, fatte salve le situazioni eccezionali nelle quali sia
richiesta specifica documentazione, non sostituibile mediante dichiarazioni prodotte in
autocertificazione.
12.3 A complemento delle dichiarazioni per la partecipazione alla gara rese rispetto a quanto
previsto dal precedente comma 1, I'istanza di partecipazione deve contenere anche le seguenti
dichiarazioni, resa nelle forme previste dal D.P.R. 445/2000, di impegno e di coerenza :
a) accettazione esplicita delle condizioni di resa dell'appalto, come specificate nel capitolato
speciale d'appalto;
b) che nella formulazione dell'offerta si è tenuto conto degli oneri previsti per la sicurezza fisica de;
lavoratori, come disposto dal D.Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni;
c) attestazione di aver preso esatta cognizione della natura dell'appalto e di tutte Ie circostanze
generali e particolari che possono influire sulla sua esecuzione;
12.4 In ogni caso, il concorrente deve produrre, a corredo dell'istanza di partecipazione e delle
dichiarazioni in essa riportate, la seguente documentazione :
a) copia sottoscritta del capitolato speciale d’appalto;
b) Documento Unico di Regolarità Contributiva rilasciato per "partecipazione a gara d'appalto"
in corso di validità;
c) nel caso di associazione o consorzia o GEIE già costituiti, mandato collettivo gratuito ed
irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria per scrittura privata autenticata, ovvero
l'atto costitutivo in copia autentica del consorzio o GEIE;
d) documentazione illustrativa della cauzione provvisoria, casi come previsto dal punto 16 del
presente disciplinare di gara;
e) dichiarazione circa I'impegno a garantire I'intervento immediato e con reperibilità h 24/24, nel
caso in cui il concorrente risulti aggiudicatario dell'appalto;
f) certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti per ciascuno dei soggetti indicati
dall'articolo 75, comma 1, lett. b) e c), del DPR 554/1999 e successive modificazioni;
g) certificato d'iscrizione alla C.C.I.A.A. per I'esecuzione di attività, di cui al presente bando,
antecedente alla data del Bando, nonché, concorrenti con sede in altri Stati membri dell'Unione
Europea iscritte nei registri dei rispettivi paesi di residenza. II certificato d'iscrizione alla C. C.I.A.,
deve contenere la dicitura che l'impresa non risulta in stato di fallimento, concordato preventivo a
di amministrazione controllata e non risulta pervenuta, negli ultimi cinque anni, dichiarazione di
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fallimento, liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato o amministrazione
controllata.
12.5 Le dichiarazioni di cui al precedente comma 1 devono essere sottoscritte dal legale
rappresentante in caso di concorrente singolo. Nel caso di concorrente costituito da imprese
riunite, la medesima dichiarazione deve essere prodotta da ciascun concorrente che costituisce
I'associazione. Per quanto riguarda il possesso dei requisiti richiesti, questi potranno essere
soddisfatti cumulativamente dalle imprese raggruppate.
12.6 Poiché é consentita, in luogo della autenticazione della firma, la presentazione unitamente
all'istanza di copia fotostatica di un documento d'identità del sottoscrittore, tale documento deve
essere allegata a pena di esclusione.
12.7 L'istanza di partecipazione alla gara e inserita, unitamente alla documentazione correlata, in
un plico, sui quale e riportata la dicitura “Plico A - Istanza di partecipazione e documentazione
amministrativa per la partecipazione alla gara di appalto DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELLA
RETE IDRICA E FOGNARIA”.
12.8 II plico contenente I'istanza di partecipazione e la documentazione amministrativa correlata e
contenuto, unitamente al plico contenente la parte economica delle offerte (formati come di
seguito specificato), in un plico complessivo.
- 13 – MODALITA’ Dl PREDISPOSIZIONE E Dl PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
13.1 La parte economica dell'offerta e concretizzata in una proposta, sottoscritta dal legale
rappresentante del concorrente, che deve riportare:
a) il valore complessivo della proposta di corrispettivo;
b) I'indicazione della percentuale di ribasso corrispondente alla proposta di corrispettivo.
13.2 Tutti gli importi vanno indicati in cifre e in lettere. Nel caso di discordanza tra I'indicazione del
prezzo espresso in cifre e quello in lettere, sarà ritenuto valido quello più vantaggioso per
l'Amministrazione.
13.3 Documentazione a corredo dell'offerta economica.
13.3.1 L'offerta economica è corredata anche dalla dichiarazione, ai sensi dell'art. 75, del Codice
dei contratti pubblici, di un fideiussore, contenente I'impegno a rilasciare, in caso di
aggiudicazione dell'appalto una fideiussione, relativa alla cauzione definitiva avente le
caratteristiche di cui all’art. 113 dello stesso Codice, in favore dell'Amministrazione, valida fino alla
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data di conclusione del servizio. Quest'ultima dovrà riportare la clausola che la stessa viene
svincolata solo su autorizzazione della stazione appaltante;
13.3.2 L'offerta economica è corredata anche dalle dichiarazioni, fatte ai sensi del DPR 445/2000,
e dalla documentazione relative a:
a) validità dell'offerta, come meglio precisata nel successivo punto 14 del presente disciplinare di
gara;
b) garanzie provvisorie, come meglio precisate nel successivo punto 15 del presente disciplinare di
gara;
13.3.3 Tutta la documentazione specificata nei punti precedenti, relativa alla parte economica
dell'offerta deve essere inserita nella busta “Plico B – Offerta economica”
13.4 Modalità di inoltro dell'istanza di partecipazione, della documentazione amministrativa e
delle offerte e termine di scadenza per la presentazione delle offerte.
13.4.1 II plico contenente I'istanza di partecipazione, la documentazione amministrativa a corredo
dell'istanza, la parte economica dell'offerta e la documentazione amministrativa a corredo
dell’offerta, pena I'esclusione dalla gara, deve essere idoneamente sigillato e controfirmato su
tutti i lembi di chiusura compresi quelli già predisposti chiusi dal fabbricante, e deve prevenire a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento inoltrata mediante il servizio postale, ovvero
mediante agenzia di recapito autorizzata, entro il termine perentorio di cui al punto 5 del bando,
all'ufficio protocollo.
13.4.2 E’ possibile anche la consegna a mano del plico, allo stesso ufficio di cui al precedente
punto 13.4.1., che ne rilascerà apposita ricevuta. II recapito tempestivo dei plichi rimane ad
esclusivo rischio del mittente.
13.4.3 II plichi devono recare all'esterno - oltre all'intestazione del mittente, all'indirizzo della
stesso ed ai codici fiscali del concorrente o dei concorrenti – Ie indicazioni "Istanza di
Partecipazione e offerte per la gara di affidamento del Servizio di manutenzione della rete idrica e
fognaria".
13.4.4 II plico deve contenere al suo interno il plico A ed il plico B, a loro volta sigillati e
controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l’intestazione del mittente e la dicitura,
rispettivamente:
- “ Plico A - Istanza di partecipazione e documentazione amministrativa".
- “ Plico B - Offerta economica".
13.4.5 La mancanza, I'incompletezza o la difformità delle dichiarazioni o della documentazione da
inserire nelle buste indicate con le lettere A, e B determina I'esclusione dalla gara.
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- 14 - VALIDITA’ DELLE OFFERTE
14.1 L'offerta è vincolante, per iI concorrente, per un periodo di centottanta (180) giorni dalla
scadenza del termine per la sua presentazione.
15.2 L 'offerta dell'aggiudicatario e irrevocabile fino al termine stabilito nel precedente comma 1.
15.3 Per ragioni eccezionali e straordinarie, l'Amministrazione può chiedere agli offerenti il
differimento del termine previsto dal precedente comma 1.
- 15 - GARANZIE A CORREDO DELL'OFFERTA
15.1 L'offerta è corredata da una garanzia, pari al due per cento del prezzo base indicato nel punto
4.2., sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell'offerente.
15.2 La cauzione può essere costituita, a scelta dell'offerente, in contanti o in titoli del debito
pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria
provinciale o presso Ie aziende autorizzate, a titolo di pegno a favore dell'Amministrazione.
15.3 La fideiussione, a scelta dell'offerente, può essere bancaria o assicurativa o rilasciata dagli
intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'articolo 107 del decreto legislativo 10
settembre 1993, n. ,385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a
ciò autorizzati dal Ministero dell'economia e delle finanze.
15.4 La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva
escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del
codice civile, nonché I'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice
richiesta scritta dell'Amministrazione.
15.5 La garanzia deve avere validità per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione
dell'offerta.
15.6 La garanzia copre fa mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell'affidatario, ed è
svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo.
15.7 L'importo della garanzia, e del suo eventuale rinnovo, e ridotto del cinquanta per cento per
gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, certificazione di sistema
di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000 e alla vigente normativa
nazionale, rilasciata da soggetti accreditati ai sensi delle norme europee della serie UNI CEl EN
45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000. Per fruire di tale beneficio, I'operatore economico
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segnala, in sede di offerta, il possesso del requisito, e lo documenta nei modi prescritti dalle
norme vigenti.
15.8 L 'offerta e altresì corredata, a pena di esclusione, dall'impegno di un fideiussore a rilasciare
la garanzia fideiussoria per I'esecuzione del contratto, di cui all'articolo 113 del Codice dei contratti
pubblici, qualora I'offerente risultasse affidatario. La garanzia fideiussoria, definitiva, dovrà
riportare la clausola che fa stessa potrà essere svincolata solo su autorizzazione della stazione
appaltante.
15.9 L 'Amministrazione, nell'atto con cui comunica I'aggiudicazione ai non aggiudicatari, provvede
contestualmente, nei loro confronti, allo svincolo della garanzia di cui al comma 1,
tempestivamente e comunque entro un termine non superiore a trenta giorni dall'aggiudicazione,
anche quando non sia ancora scaduto il termine di validità della garanzia.
- 16 - OPERAZIONI DI GARA
16.1 La Commissione giudicatrice procederà in seduta pubblica, alla data stabilita nel bando,
all'apertura dei plichi per la verifica delle istanze di partecipazione alla selezione e della
documentazione amministrativa.
16.2 AII'apertura dei plichi possono essere presenti i legali rappresentanti delle Società
partecipanti alla selezione o soggetti da essi designati con delega formale da esibire su richiesta
alla Commissione Giudicatrice.
- 17 - RILEVAZIONE E VERIFICA DELLE OFFERTE ANORMALMENTE BASSE
17.1 Successivamente alla formazione della graduatoria provvisoria di merito l'Amministrazione
procede alla rilevazione delle eventuali offerte anormalmente basse, applicando il criterio di cui al
successivo comma 2.
17.2 La stazione appaltante valuta la congruità delle offerte che presentano un ribasso pari o
superiore alla media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte Ie offerte ammesse, con esclusione
del dieci per cento, arrotondato all'unita superiore, rispettivamente delle offerte di maggior
ribasso e di quelle di minor ribasso, incrementata della scarto medio aritmetico dei ribassi
percentuali che superano la predetta media.
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17.3 Qualora la procedura di rilevazione evidenzi la presenza di una o più offerte anormalmente
basse, la stazione appaltante procederà all’esclusione delle offerte anormalmente basse.
17.4 Qualora fa Commissione abbia deciso di consultare un rappresentante dell'offerente e questo
non si presenta alla data di convocazione stabilita, la stazione appaltante può prescindere dalla
sua audizione per la valutazione definitiva dell'offerta.
17.5 La Commissione esclude I'offerta che, in base all'esame degli elementi forniti, risulti, nel suo
complesso, inaffidabile.
17.6 La Commissione sottopone a verifica la prima migliore offerta, se la stessa appaia
anormalmente bassa, e, se la esclude, procede nella stessa maniera progressivamente nei
confronti delle successive migliori offerte, fino ad individuare la migliore offerta non anomala.
17.7 L'Amministrazione si avvale della facoltà di procedere all'esclusione automatica dalla gara
delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia
individuata ai sensi del precedente comma 1 del presente articolo.
Comunque la facoltà di esclusione automatica non è esercitabile quando il numero delle offerte
ammesse sia inferiore a dieci; in tal caso si applica quanto previsto dall'art. 86, comma 3 del
Codice dei contratti pubblici, assumendo quali soglie di parametrazione della congruità gli
elementi individuati nel precedente comma 2 del presente articolo.
- 18 - AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA
18.1 AI termine della procedura di valutazione delle offerte ed a seguito della verifica delle
eventuali offerte anormalmente basse, la Commissione giudicatrice dichiara I'aggiudicazione
provvisoria a favore del miglior offerente.
18.2 L'aggiudicazione provvisoria è subito impegnativa per I'aggiudicatario, mentre per
l’Amministrazione lo sarà dopo I'intervenuta approvazione la formalizzazione dell'esito della gara
con I'aggiudicazione definitiva da parte degli organi competenti, fermo restando gli accertamenti
previsti dalla Legge.
- 19 - AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA E STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
19.1 L 'Amministrazione, per tramite del soggetto competente e previa verifica dell'aggiudicazione
provvisoria ai sensi dell'articolo 12, comma 1 del Codice dei contratti pubblici, provvede
all'aggiudicazione definitiva.
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19.2 L'aggiudicazione definitiva non equivale ad accettazione dell'offerta. L'offerta
dell'aggiudicatario è irrevocabile fino al termine stabilito nell'art. 15.
19.3 L 'aggiudicazione definitiva diventa efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti
requisiti.
19.4 L 'aggiudicazione definitiva è subordinata al buon esito degli accertamenti previsti dal D.Lgs.
n. 490/1994 e dal D.P.R. n. 252/1998.
19.5 In relazione alle operazioni di controllo dei requisiti l'Amministrazione appaltante può
procedere a verifiche ulteriori rispetto agli elementi rappresentati nelle certificazioni e nelle
attestazioni rilasciate dalle competenti Amministrazioni, al fine di pervenire al definitivo
accertamento delle informazioni in esse riportate.
- 21 - RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
II Responsabile del procedimento di gara relativo al presente appalto è l’Arch. Lorella Notaro.
- 22 - INFORMAZIONI RELATIVE AL PROCEDIMENTO DI GARA
22.1 I soggetti interessati a partecipare alla gara per I'aggiudicazione del presente appalto
possono richiedere informazioni e chiarimenti a: Comune di Marcellinara - Ufficio Tecnico Marcellinara (CZ) tel 0961l996133 Fax 0961/996209 e-mail [email protected],
facendo riferimento all’Arch. Lorella Notaro.
22.2 il bando, il disciplinare di gara e il capitolato specie d'appalto, possono essere scaricati dal sito
dell' Ente: www.comunemarcellinara.it
Marcellinara, 08/07/2015
IL RESPONSABILE
dell’ Ufficio Tecnico Comunale
F.to Arch. Lorella Notaro
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