Sintesi e presentazione dei due video
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Sintesi e presentazione dei due video
www.mdgscreens.eu Sintesi e presentazione dei due video-clip: CRIANÇAS DI TERRA (Bambini di terra), di Nando da Cruz Dopo l’indipendenza di Capo Verde, nel 1975, la scuola diventa obbligatoria per tutti e vengono costruiti i primi asili nido per bambini. Gli asili lentamente cominciano a moltiplicarsi fino a diffondersi in tutte le isole; vi sono quelli statali e quelli religiosi. Secondo i dati del 2012, gli asili a livello nazionale sono oggi 504. Queste strutture sono aperte dalle 8.00 alle 17.00 tutti i giorni e generalmente offrono un pasto caldo e del materiale scolastico. Sono frequentate dai bambini fino ai 5 anni. Al sesto anno di età si passa alla scuola primaria. Nonostante i 405 asili ed altri centri che ospitano ragazzi adolescenti, soprattutto nelle grandi città di Praia e S. Vicente, Capo Verde non riesce ancora a dare una risposta adeguata ai tanti ragazzi adolescenti che, sfuggendo al controllo delle istituzioni, finiscono con l’unirsi a quelli che già vivono per strada. Qui sono soggetti a continui maltrattamenti da parte dei loro coetanei e da parte di adulti e si ritrovano spesso a vivere di espedienti e in molti casi diventano dei veri delinquenti. “I bambini sono i fiori della nostra rivoluzione”, diceva Amilcar Cabral, il leader che ha portato avanti la lotta per l’indipendenza della Guinea-Bissau e di Capo Verde. Preoccuparsi e prendersi cura dei bambini significa proiettarsi nel futuro. E’ esattamente questo il messaggio contenuto nelle due canzoni che hanno avuto e continuano ad avere un grande successo a Capo Verde, sia per la musica che per il testo. I due video-clip di Nanda Cruz, e dalla banda Cordas do Sol vogliono essere un appello alla società capoverdiana affinché si prenda più cura dei bambini di strada che vivono nelle due principali città di Capo Verde: Praia (isola di Santiago e capitale dell’Arcipelago) e Mindello (isola di S. Vicente). Il testo del video-clip di Nando da Cruz Mininos di Rua (Bambini di strada) è molto ricco e descrive un bambino nella sua innocenza, con tanta passione e tanto amore nel cuore. Il bambino di oggi sarà domani un uomo capace di affrontare la realtà. In una seconda strofa l’autore si rivolge agli adulti della società capoverdiana, e li invita ad unirsi e a cantare insieme per i loro figli, per l’uguaglianza e per la fraternità. Basterebbe il solo sforzo dei genitori a garanzia di un futuro migliore per i figli. Solo con l’aiuto di tutti si riuscirà a costruire un mondo nuovo, senza crudeltà, in cui i bambini potranno vivere in pace. La canzone si conclude con un coro che si ripete più volte con questa frase: cantiamo, viviamo per loro, sono i nostri figli. L’autore Nando da Cruz ha richiamato per questo video-clip i migliori cantanti di Capo Verde, incluso Cesaria Evora. Il successo della canzone è stato notevole sia a Capo Verde che tra gli emigrati capoverdiani. La canzone della band Cordas do Sol, Minine d’rua má mim (Bambini di strada con me), è invece molto più semplice dal punto di vista testuale, ma presenta un video sicuramente più coinvolgente dato che ha come protagonisti i bambini di strada. Nel video-clip di Cordas do Sol, la cantante, con la sua bellissima voce, va in giro con un gruppo di bambini alla ricerca di un’accoglienza che non troverà. La gente, vedendo i bambini per strada, fa finta che non esistano. La cantante, provando a commuovere la gente in strada, dice che chiunque si sarebbe potuto trovare nella stessa situazione di quei bambini. Si conclude così il video-clip con un coro costituito da bambini che riuniti cantano e suonano per tutti i bambini di strada. Obiettivo 2: Garantire l’educazione primaria universale