ASMA - SAkAM
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Patologie Ostruttive ASMA vs. BPCO Dr. Paolo Pretto Servizio Pneumologico Aziendale Azienda sanitaria dell´Alto Adige Sommario • • • • • • Definizione Asma Epidemiologia Asma Diagnosi differenziale Asma - BPCO Gestione dell´Asma Gestione delle esacerbazioni acute Asma Casi clinici ASMA Obiettivo essenziale Nostro obiettivo essenziale é di esaminare: 1. Le modalità di loro diagnosi e classificazione di gravità: a. Spirometria e sintomatologia b. Ulteriore diagnostica 2. La gestione dell´asma stabile 3. La gestione delle esacerbazioni acute GINA ASMA BRONCHIALE Definizione L’asma bronchiale è una malattia cronica delle vie aeree caratterizzata da: • ostruzione bronchiale intermittente o persistente • solitamente reversibile spontaneamente o in seguito alla terapia, • solitamente da iperreattività bronchiale. ASMA - Prevalenza e Mortalità Holguin F, Chest 2005 Prevalenza dell’ASMA in Italia Cazzola et al, Respiratory Medicine 2011 Impatto dell’ASMA • • I Paesi industrializzati spendono l’1-2% della spesa sanitaria totale per la cura dell’asma. I Paesi in via di sviluppo stanno aumentando di anno in anno la spesa sanitaria per la cura dell’asma © GINA Update 2013 ASMA Fattori di rischio Fattori individuali Fattori ambientali Predisposizione genetica Atopia Iperresponsività delle vie aeree Genere Obesitá Razza/etnia Allergeni degli ambienti interni Allergeni degli ambienti esterni Sensibilizzanti professionali Fumo di tabacco attivo e passivo Inquinamento atmosferico indooroutdoor Infezioni delle vie respiratorie Infezioni parassitarie Fattori socio-economici Abitudini alimentari e uso di farmaci Barnes PJ. 2008 ASMA Diagnosi clinica Spirometria Interpretazione Indici Funzionali FEV1/FVC% (v.n. ≥ 70%) FEV1 Volume Espiratorio Massimo nel primo Secondo (v.n. ≥ 80%) FVC Capacità Vitale Forzata (v.n. ≥ 80%) OSTRUZIONE RESTRIZIONE Diminuito <70% Normale Normale (1) o Diminuito più della FVC (2-3-4) Diminuito in modo proporzionale alla FVC Normale o Diminuita (air-trapping) Diminuita Spirometria e test di broncodilatazione ASMA Diagnosi Anamnesi personale, familiare e sintomi: dispnea sibilante accessionale, tosse notturna Esame obiettivo Prove di funzionalità respiratoria Spirometria Test di reversibilità Test di provocazione bronchiale aspecifica PEF e diario sintomi Prove allergologiche per identificare i fattori scatenanti IPERREATTIVITÀ BRONCHIALE Curve dose-risposta alla metacolina 70 70 ΔFEV1% ΔFEV1% 60 60 50 50 40 40 30 30 20 20 10 10 40 120 240 400 800 1600 3200 Dose (µg di metacolina) soggetto normale 40 120 240 400 800 1600 3200 Dose (µg di metacolina) soggetto con asma © 2010 PROGETTO LIBRA Monitoraggio del PEF PEF piú alto (700) 800 PEF (L/min) 700 600 500 400 Mattina PEF Sera PEF PEF piú basso (500) 300 0 7 Giorni Δ max-min/migliore: 200/700 = 29% Soglia di significativitá (Δ): 20% (From Reddel , H.K. et al. 1995) 14 Diagnosi di ASMA bronchiale APR e Sintomi: tosse, sibili, dispnea accessiinale, intolleranza allo sforzo Sospetto clinico di Asma Spirometria Test di broncostimolazione - Metacolina - Sforzo fisico Diario PEF no Sindrome ostruttiva? sì no Diagnosi alternative all’Asma no Test di reversibilità Iperreattività bronchiale asp.? sì sì sì Ostruzione reversibile? no Trattamento ex adiuvantibus 4-6 settimane Reversibilitá? no sì Diagnosi di Asma Diagnosi alternative all’Asma © 2010 PROGETTO LIBRA 17 DD BPCO – ASMA (1) Caratteristiche cliniche BPCO Asma Fumatore o ex-fumatore Quasi tutti Possibile Raro Frequente Comune Non comune Dispnea Persistente e progressiva Variabile day to day Risvegli notturni con dispnea e sibilo Non comuni Comuni Significativi sintomi diurni o variabilitá day to day dei sintomi Non comuni Comuni Sintomi ad etá < 35 Tosse cronica produttiva NICE Guidelines - COPD DD ASTHMA und COPD (2) DD BPCO - ASMA (3) Se esiste residua incertezza diagnostica, vanno usati i seguenti reperti per identificare l´asma: - FEV1 e FEV1/FVC ritornano a valori normali con terapia farmacologica, in particolare corticosteroidea - Una forte risposta del FEV1(>400ml) ai bronchodilatatori o a 30mg/die Prednisolone per 2 settimane - Misurazioni seriali del peak expiratory flow (PEF) dimostranti una significativa (>20%) variabilitá day-to-day Incertezza diagnostica residua? indagini piú dettagliate! NICE Guidelines - COPD Sindrome da Overlap Bleecker, Chest 2004;126:93S-95S ASMA e ostruzione non reversibile ASMA - Classificazione di Gravità ASMA Classificazione di Gravità NB • La gravità dell’asma alla prima osservazione non predice la risposta alla terapia farmacologica; • In rapporto alla variabilità della storia naturale dell’asma, la gravità della malattia può modificarsi rapidamente nel tempo, specialmente tra le diverse classi di asma persistente © 2010 GINA ASMA Controllo clinico Il controllo dell´asma e definito da: • Assenza (< 2/settimana) di sintomi giornalieri • Nessuna limitazione alle attività quotidiane, compreso l´esercizio fisico • Assenza di sintomi notturno o di risvegli a causa dell´asma • Nessun (< 2/settimana) ricorso a farmaci di emergenza • Funzione polmonare normale o vicino alla norma • Nessun episodio di riacutizzazione © 2012 GINA Asma bronchiale Test allergometrici Associazione tra ASMA e patologie infiammatorie del naso Trattamento dell´asma Riacutizzazioni di BPCO Riacutizzazioni di BPCO APPROCCIO PROGRESSIVO ALLA TERAPIA DELL’ASMA NELL’ADULTO STEP 1 Opzione principale Altre opzioni β2-agonisti a breve azione al bisogno -Anti-leucotrieni (asma indotto dallo sforzo) STEP 2 Scegliere una : CSI a bassa dose (<500ug BDP o equivalenti) o -Antileucotrieni * o -Cromoni STEP 3 Scegliere una: CSI a bassa dose + LABA o CSI a bassa dose + Antileucotrieni STEP 4 Aggiungere 1 o più controllers: CSI a media/alta dose + LABA + Antileucotrieni o Teofilline-LR * o CSI a dose medio-alta STEP 5 Aggiungere in progressione: CSI a alta dose + LABA Antileucotrieni Teofilline-LR CS orali Anti-IgE (Omalizumab) ** (>500-1000ug) β2-agonisti a breve azione al bisogno *** Programma personalizzato di educazione Controllo ambientale CSI = corticosteroidi inalatori; LABA = long-acting β2-agonisti; LR = a lento rilascio * i pazienti con asma e rinite rispondono bene agli anti-leucotrieni ** nei pazienti allergici ad allergeni perenni e con livelli di IgE totali sieriche compresi tra 30 e 1300 U/ml *** la combinazione Budesonide/Formoterolo al bisogno può essere usata nell’ambito della strategia SMART © 2010 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it 31 ASMA Obiettivi del trattamento • L’obiettivo principale del trattamento è ottenere il “controllo” dell’asma che porta alla riduzione di rischio di riacutizzazioni • La rivalutazione periodica dell’ottenuto controllo permette di adeguare la terapia sia in step-up che in step-down ASMA - Trattamento • La decisione di iniziare un trattamento regolare dipende dalla gravità dell’asma al momento della prima osservazione, e dalla frequenza e gravità delle riacutizzazioni (solitamente step 2 o 3) • È consigliato un approccio progressivo a “step” alla terapia farmacologica • L’adeguamento della terapia nel tempo si deve basare sul raggiungimento del controllo dell’asma, e prevede variazioni di trattamento tra step (sia in step-up che in stepdown) Asma Controllo clinico Il controllo dell´asma e definito da: • Assenza (< 2/settimana) di sintomi giornalieri • Nessuna limitazione alle attività quotidiane, compreso l´esercizio fisico • Assenza di sintomi notturno o di risvegli a causa dell´asma • Nessun (< 2/settimana) ricorso a farmaci di emergenza • Funzione polmonare normale o vicino alla norma • Nessun episodio di riacutizzazione © 2012 GINA Levels of Asthma Control Characteristic Controlled Partly controlled (All of the following) (Any present in any week) Daytime symptoms None (<2/ week) >2/ week Limitations of activities None Any Nocturnal symptoms / awakening None Any Need for “reliever” treatment None (<2/ week) >2/ week Lung function (PEF or FEV1) Normal < 80% predicted or personal best (if known) on any day Exacerbation None One or more / year Uncontrolled 3 or more features of partly controlled asthma present in any week 1 in any week Step down - Step up LIVELLO AZIONE Controllato Continua o step-down Parzialmente controllato Valutare lo step-up in base a considerazioni di “costoefficacia” Non controllato Step-up fino a controllo Riacutizzazione Trattare la riacutizzazione e considerare lo step-up © 2010 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it ASMA - Step-up • L’assenza di controllo dell´asma a qualsiasi livello deve determinare un incremento della terapia di base, secondo le variazioni previste all’interno e tra le classi di gravità • Nei pazienti con asma persistente lieve e moderato, la terapia con corticosteroidi inalatori, da soli o in associazione con i LABA, può essere incrementata per periodi di 7-14 gg. sulla base dei sintomi e della funzione respiratoria ASMA - Step-down L’ottenuto controllo dell’asma per lungo tempo (almeno 3-6 mesi) permette la riduzione del livello di terapia, tra le classi di gravità Quando il controllo è mantenuto per 3-6 mesi con una combinazione CSI+LABA, è possibile sospendere il LABA e passare alla monoterapia con CSI La terapia regolare può essere interrotta se l’asma rimane controllato con la dose più bassa dei farmaci di fondo REDUCE LEVEL OF CONTROL TREATMENT ACTION maintain and find lowest controlling step partly controlled consider stepping up to gain control INCREASE controlled uncontrolled exacerbation step up until controlled treat as exacerbation REDUCE INCREASE TREATMENT STEPS STEP STEP STEP STEP STEP 1 2 3 4 5 ASMA Riacutizzazioni – Valutazione di gravità Criteri: Lieve – Moderata - Grave • • • • • • • Dispnea: Camminare – Parlare - A riposo Eloquio: Discorsi - Frasi – Parole Stato di coscienza: Normale – Agitato – Sonnolento FR: Normale – Aumentata - >30/min FC: <100 – 100-120 - >120 – Bradicardia PEF % teorico dopo brcdil.: >80 – 60-80 - <60 SpO2 in a.a.: >95% - 90-95% - <90% ASMA Trattamento delle riacutizzazioni lievimoderate • Le riacutizzazioni lievi-moderate possono essere trattate con successo ambulatoriamente I cardini del trattamento sono: – Broncodilatatori a rapida azione per MDI (salbutamolo 100 mcg, da 2 a 4 puff ogni 3-4 ore); in alternativa, per nebulizzazione, associati ad anticolinergici a rapida azione – Corticosteroidi per os, brevi cicli di 3-5 giorni. • Deve esserci l’opportunità di una rivalutazione e quindi di una variazione della terapia ASMA Trattamento delle riacutizzazioni lievi-moderate (senza I.R.A.) Valutazione iniziale Anamnesi, E.O. (eloquio, FC, FR), PEF o FEV1, SpO2 Trattamento iniziale 2 agonisti a breve durata d’azione (da 2 a 4 puffs ogni 3-4 ore) Corticosteroidi sistemici o per via inalatoria ad alte dosi Risposta buona Terapia domiciliare (controllo a breve) Risposta incompleta o scarsa Asma severo persistente Invio in Ospedale © 2010 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it ASMA Trattamento delle riacutizzazioni gravi (con I.R.A.) Valutazione iniziale Anamnesi, esame obiettivo, SpO2, PEF o FEV1 Buona risposta Osservazione per almeno 1 ora Se stabile, dimissione con consiglio di controllo specialistico entro 20gg Trattamento iniziale Broncodilatatori ; cortisonici sistemici, O2 2 se necessario o2 Risposta incompleta Insufficienza respiratoria Consulenza specialistica pneumologica Buona risposta Cattiva risposta Dimissione Ricovero Ricovero in H UTIR o Unità di Terapia Intensiva Patologie Ostruttive ASMA vs. BPCO Dr. Paolo Pretto Servizio Pneumologico Aziendale Azienda sanitaria dell´Alto Adige Asma - Terapia farmacologica • Farmaci per il controllo dell’asma – Glucocorticosteroidi inalatori – ß2-agonisti a lunga durata d’azione – Antagonisti recettoriali dei leucotrieni – Anti-IgE (Omalizumab) – Glucocorticosteroidi orali – Metilxantine a lento rilascio – Cromoni • Farmaci per il sollievo dei sintomi – ß2-agonisti inalatori a rapida azione – Glucocorticosteroidi sistemici – Anticolinergici L’uso dei soli beta2-agonisti long acting in monoterapia e per il sollievo dei sintomi è controindicato, per il rischio di gravi riacutizzazioni * * (FDA annoncement on LABAS, 18 feb 2010)