Si consideri la seguente matrice tridiagonale - - - -
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Si consideri la seguente matrice tridiagonale - - - -
Si consideri la seguente matrice tridiagonale 6 1 0 0 6 4 1 0 A 0 3 5 1 0 0 4 2 a) Descrivere la struttura delle matrici L e U della fattorizzazione A = LU e la struttura della matrice B = ULLT. b) Determinare la fattorizzazione A = LU mostrando che coincide con la fattorizzazione PA = LU, e calcolare il determinantedi A per mezzo della fattorizzazione. c) Risolvere il sistema Ax = b = ( 7 13 19 14)T, utilizzando la fattorizzazione. d) Calcolare la norma infinito e la norma uno di A e) Mostrare che in ogni sistema Ax = b, si ha sempre || b || || x || || A || sia che si tratti della norma uno che della norma infinito. Soluzione a) La matrice A, essendo tridiagonale, ha larghezza di banda bassa 1 e larghezza di banda alta 1. Di conseguenza le matrici L e U della fattorizzazione A = LU sono l’una bidiagonale bassa e l’altra bidiagonale alta. Nel prodotto tra matrici a banda le larghezze di banda si sommano, da cui B ha larghezza di banda alta 2 e larghezza di banda bassa 1. b) Per trovare la fattorizzazione PA = LU, partiamo da L(0) = I, e U(0) = A. Esaminando la prima colonna di U(0) ci accorgiamo che il primo pivot è anche il primo elemento da cui r1 = 1. Il primo moltiplicatore è l21 = 6/6 = 1, da cui 1 0 0 0 1 1 0 0 (1) L 0 0 1 0 0 0 0 1 e, sottraendo dalla seconda riga di U(0) la prima premoltiplicata per 1, si ha 6 1 0 0 0 3 1 0 (1) U 0 3 5 1 0 0 4 2 Risulta A = L(1)U(1), ma U(1) non è ancora triangolare superiore. Il secondo pivot è -3 che è il primo elemento del blocco in basso 3 × 3 di U(1), da cui r2 = 2. Il nuovo moltiplicatore l32 è (3)/(-3) = 1, da cui 1 0 0 0 1 1 0 0 ( 2) L 0 1 1 0 0 0 0 1 Inoltre, sottraendo dalla terza riga di U(1) la seconda premoltiplicata per 1 si ha 6 1 0 0 0 3 1 0 U ( 2) 0 0 4 1 0 0 4 2 (2) (2) (2) Risulta A = L U , ma U non è triangolare superiore. Ora, ispezionando l’ultimo blocco 2 × 2 di U(2) si trova che il terzo pivot è -4, coincidente col primo elemento di tale blocco. Quindi r3 = 3, e il moltiplicatore l43 è (-4)/(-4) = 1. Quindi 1 0 0 0 1 1 0 0 ( 3) L L 0 1 1 0 0 0 1 1 e, sottraendo dalla quarta riga di U(3) la terza premoltiplicata per 1 si trae 6 1 0 0 0 3 1 0 ( 3) U U 0 0 4 1 0 0 0 1 Risulta A = LU, ed U è anche triangolare alta. Inoltre essendo ri = i, i =1,2,3, questa fattorizzazione coincide con la fattorizzazione PA = LU, ( P = I). Le due matrici L e U sono, come previsto, entrambe bidiagonali. Se non si fosse trovato P = I , tale struttura di L e U non si sarebbe presentata. Il determinante di A è il determinante di U, cioè detA = 72. c ) Il sistema Ax = b, si scrive come LUx = e posto Ux = y, cominciamo col risolvere il sistema Ly = b, che, esplicitamente, si scrive y1 = 7, y1 + y2 = 13, y2 + y3 = 19, y3 + y4=14 Risolvendo, col metodo di sostituzione all’indietro, si trae y1 = 7, y2 = 6, y3 = 13 e y4 = 1. Poi, risolviamo il sistema Ux = y, che in forma esplicita, diventa 6x1 –x2 = 7, -3x2 – x3 = 6, -4x3 + x4 =13, x4 = 1 Risolvendo, col metodo di sostituzione all’indietro, si trae x4 = 1, x3 = -3, x2 = -1, x1 = 1. Il vettore soluzione è x =(1 -1 -3 1)T come agevolmente si controlla facendo il prodotto tra A e x e ritrovando b. d) ||A||1 = 12, ||A|| = 11 e) Da b = Ax, si ha ||b|| = ||Ax|| ≤ ||A|| ||x||, da cui || b || || x || || A || Questo vale anche per la norma due e per la norma due su vettori e la norma di Frobenius su matrici. ••••• Si consideri la matrice 2 0 2 A 1 1 2 4 2 2 a).Trovare la fattorizzazione PA = LU di A, senza necessariamente calcolare P, ma individuando tutti gli scambi. b ) Trovare la terza colonna dell’inversa di A usando la fattorizzazione del punto a) c ) Calcolare il determinante di A, usando la fattorizzazione del punto a) Soluzione a ). Al solito sia L(0) = I e U(0) = A. Il primo pivot è 4 ed occorre scambiare prima riga con terza riga Si conserva il primo scambio r1 = 3, e 4 2 2 (0) U 1 1 2 2 0 2 I primi due moltiplicatori sono l21 = ¼ e l3\ = 2/4 = ½ . Si trae la matrice 1 0 0 (1) L = 1 / 4 1 0 1 / 2 0 1 e da U ( 0) si trae U(1), sottraendo dalla seconda riga la prima premoltiplicata per ¼ e dalla terza riga la prima riga premoltiplicata per ½. Quindi 2 4 2 (1) U 0 1/ 2 3 / 2 0 1 1 Il secondo pivot è -1 ed occorre scambiare tra loro secondo e terzo moltiplicatore, e seconda e terza riga di U(0) . Si conserva il secondo scambio r2 = 3, e si trova 2 1 0 0 4 2 (1) (1) L 1 / 2 1 0 , U 0 1 1 1 / 4 0 1 0 1/ 2 3 / 2 L’ultimo moltiplicatore è -1/2 e si forma la matrice 0 0 1 L( 2) L 1 / 2 1 0 1 / 4 1 / 2 1 Infine sottraendo dalla terza riga di U (1) la seconda riga premoltiplicata per -1/2, si ha 4 2 2 U ( 2) U 0 1 1 0 0 2 La fattorizzazione è PA = LU, dove P è individuata dal vettore degli scambi r = (3,3)T, cioè P = P2P1, dove P1 è la matrice di permutazione elementare che scambia prima riga con terza riga e P2 è la matrice di permutazione elementare che scambia seconda e terza riga. Applicate a un vettore scambiano le componenti. b) La fattorizzazione LU permette di calcolare anche l’inversa della matrice A. infatti l’inversa di A è la matrice X tale che AX=I (I matrice identità) . Per trovare la terza colonna dell’inversa di A, si deve risolvere il sistema Ax = e3 = ( 0 0 1)T, cioè PAx = Pe3 = P2P1e3 = ( 1 0 0 )T. Vale a dire LUx = ( 1 0 0 )T. T Posto Ux = y, si ha Ly = ( 1 0 0 ) , ed esplicitamente y1 = 1, y1/2 +y2 = 0, y1/4 -y2/2 + y3 =0, da cui y1 = 1, y2 = -1/2, y3 = -1/2. Il sistema Ux = y, si scrive esplicitamente, 4x1 +2x2 + 2x3 = 1, -x2 + x3 = -1/2, 2x3 = -1/2. Con il metodo di sostituzione all’indietro si ha x3 = -1/4, x2 = ¼, x1 = ¼. La terza colonna della matrice inversa di A è pertanto ( ¼ ¼ -¼ )T. c ) Risulta detP2P1 = detP2detP1 = 1, poiché sappiamo che ogni matrice di permutazione elementare ha determinante -1. Quindi detA = detL detU = -8. •••• Si consideri la matrice 2 1 1 A 1 3 2 0 1 4 a) Eseguire la fattorizzazione A = LU b) Dimostrare che la fattorizzazione PA = LU, coincide con la precedente. c) Calcolare i tre minori principali di testa di A, usando la fattorizzazione a) Soluzione Iniziamo con L(0) = I e 2 1 1 U = A 1 3 2 0 1 4 Il primo moltiplicatore è l21 = (-1)/2 = -1/2, e il secondo l31 = 0/2 = 0. Si forma 0 0 1 (1) L 1/ 2 1 0 0 0 1 Per costruire U(1), basta sottrarre dalla seconda riga di U(0), la prima moltiplicata per l21. 1 2 1 (1) U 0 5 / 2 3/ 2 0 1 4 Risulta A = L(1)U(1), ma U(1) non è triangolare alta. Allora, col nuovo moltiplicatore l32=1/(5/2)=2/5, formiamo 0 0 1 ( 2) L L 1/ 2 1 0 0 2 / 5 1 Quindi, sottraendo dalla terza riga di U(1), la seconda premoltiplicata per l32, si ha 1 2 1 U U ( 2) 0 5 / 2 3 / 2 0 0 23 / 5 Risulta A = LU e la fattorizzazione è eseguita. b) La matrice A è a predominanza diagonale per colonne da cui la tesi c) Da teoria i tre minori principali di testa di A sono quelli di U, quindi, rispettivamente, 2, 2× 5/2, = 5, 2 × 5/2 × 23/5 = 23 •••• Si prenda in esame la matrice 1 1 0 0 1 0 1 0 A 1 0 0 1 1 2 0 0 (0) a) Individuare, a priori, la struttura della fattorizzazione LU. b) Calcolare la fattorizzazione LU. . c) Calcolare dalla fattorizzazione il determinante dell’inversa di A Soluzione La matrice A ha larghezza di banda alta 1. a) Come da teoria le matrici L e U della fattorizzazione sono rispettivamente triangolare bassa e bidiagonale alta. b) Iniziamo con L(0) = I e 1 1 0 0 1 0 1 0 (0) U A 1 0 0 1 1 2 0 0 Il primo pivot è 1 e i primi tre moltiplicatori sono l21 = (-1)/1 = -1, l31 = 1/1 = 1, l41=1/1 =1. Questi vanno a formare la matrice 1 0 0 0 1 1 0 0 L(1) 1 0 1 0 1 0 0 1 (1) (0) La matrice U si ottiene da U , sottraendo da seconda, terza e quarta riga, la prima riga premoltiplicata rispettivamente per l21, l31, l41. Si ha 1 1 0 0 0 1 1 0 (1) U 0 1 0 1 0 1 0 0 Il secondo pivot è 1, e i due moltiplicatori sono l32 = (-1)/1 = -1, l42 = 1/1 = 1. Si forma 0 0 0 1 1 1 0 0 ( 2) L 1 1 1 0 1 1 0 1 (1) Quindi dalla terza e quarta riga di U si sottrae la seconda premoltiplicata rispettivamente per l32 e l42. Viene a costruirsi 1 1 0 0 0 1 1 0 ( 2) U 0 0 1 1 0 0 1 0 L’ultimo pivot è 1, con ultimo moltiplicatore l43 = (-1)/1 = -1. Si forma la matrice finale 0 0 0 1 0 0 1 1 ( 3) L L 1 1 1 0 1 1 1 1 Sottraendo dalla quarta riga di U(2) la terza premoltiplicata per l43, si ha la matrice finale 1 1 0 0 0 1 1 0 U U ( 3) 0 0 1 1 0 0 0 1 La fattorizzazione A = LU è portata a termine. c) detA-1 = 1/detA = 1/(detLdetU) = 1. •••• 1. Si consideri la matrice 2 1 1 A 4 2 1 2 0 1 a) Mostrare che la fattorizzazione A = LU non esiste b) Determinare la fattorizzazione PA = LU, ( strategia del pivoting) c) Risolvere il sistema Ax = b = (2 3 –1)T, usando la fattorizzazione d) Calcolare ||L||1, ||U||1 e ||PA||1 = ||A||1. Verificare la quarta proprietà delle norme, con le matrici L, U e PA. e) Qual è la struttura di Ln e Un, per ogni numero relativo n ? Soluzione Si tratta di una 3 3 matrice e le matrici L e U della fattorizzazione sono l’una triangolare inferiore con elementi diagonali uno e l’altra triangolare superiore, entrambe 3 3 matrici. a) La fattorizzazione A = LU non esiste in quanto il minore principale di testa di ordine due è nullo. Cioè 2 1 0 det 4 2 Se si provasse a eseguire la fattorizzazione A = LU, il secondo pivot sarebbe nullo. b) Poinamo L(0) = I e U(0) = U. Nella prima colonna di U(0), 4 è l’elemento di massimo moduli e dobbiamo scambiare prima con seconda riga di U(0) ottenendo 4 2 1 ( 0 )' U 2 1 1 2 0 1 e ricordando r1 = 2. I due moltiplicatori corrispondenti sono l21 = 2/4 = 1/2 e l31 = -2/4 = -1/2. Questi moltiplicatori vanno a formare la matrice 0 0 1 (1) L 1/ 2 1 0 1/ 2 0 1 Allora, dalla seconda riga di U ( 0)' sottraiamo la prima riga premoltiplicata per l21 e dalla terza sottraiamo ancora la prima premoltiplicata per l31. Si ha 4 2 1 (1) U 0 0 1/ 2 0 1 3 / 2 Se P1 è la matrice di permutazione ottenuta scambiando nell’ identità prima e seconda riga, si ha P1A = L(1)U(1), ma U(1) non è ancora una matrice triangolare superiore. Per il secondo passo occorre esaminare il blocco 22 formato con le ultime due righe e colonne di U(1) L’elemento di massimo modulo nella prima colonna di tale blocco e 1, per cui occorre scambiare seconda e terza riga di U(1), ottenendo . U (1)' 4 2 1 0 1 3 / 2 0 0 1/ 2 e ricordando r2 = 3. Occorre anche scambiare i moltiplicatori l21 e l31 di L(1), ottenendo 0 0 1 (1)' L 1/ 2 1 0 1/ 2 0 1 Ora notiamo che U (1)' è già triangolare superiore da cui U (1)' =U(2) = U, L(1)' = L(2) = L. Se P2 è la matrice di permutazione che si ottiene scambiando nella matrice identità seconda e terza riga, posto P = P2P1, si ha PA = LU c) Il sistema Ax = b, è equivalente al sistema PAx = Pb = c. Per trovare c, occorre calcolare prima il vettore P1b = ( 3 2 –1)T, grazie allo scambio tra prima e seconda componente di b. Infine grazie a P2 si trova c = Pb = (3 –1 2)T , per mezzo dello scambio tra seconda e terza componente di P1b. Ora il sistema PAx = c, diventa LUx = c, e, posto, Ux =y, risolviamo, prima, il sistema Ly = c, che, esplicitamente, si scrive y1 = 3, -y1/2 + y2 = -1, y1/2 + y3 = 2. Si tratta di un sistema triangolare inferiore che viene risolto col metodo di sostituzione in avanti. Allora, y1 = 3, y2 = 1/2, y3 = ½. Ora, il sistema Ux = y, si scrive, in forma esplicita, 4x1 + 2x2 + x3 = 3, x2 + 3x3/2 = ½, x3/2 = ½. Si tratta di un sistema triangolare superiore che si risolve col metodo di sostituzione all’indietro. Allora, x3 = 1, x2 = -1, x4 = 1. Il vettore soluzione del sistema è, in definitiva, x = ( 1 –1 1)T, come si controlla eseguendo il prodotto tra A e x e ritrovando b. d) || U ||1 = 4, || L ||1 = 2, mentre || A ||1 = ||PA||1 = 8. La quarta proprietà della norma uno è addirittura soddisfatta con l’uguaglianza. e) Se n = 0, U0 =I, per n > 1, Un è triangolare alta per la proprietà del prodotto tra triangolari. Poi U-1 è triangolare alta in quanto inversa di una triangolare alta. Quindi ogni U-n = (U-1)n è triangolare alta per ogni natyrale n > 0. Analogamente su L.