Untitled - IIS "Caminiti

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1
INDICE
1.
- Presentazione dell’istituto
pag. 3
2. – Composizione della classe
pag. 3
3. – Presentazione della classe
pag. 4
4. – Continuità del consiglio di classe nel triennio
pag. 5
5. – Programmazione didattica generale
pag. 6
6. – Corso formativo:
pag. 7
 Consuntivi delle attività disciplinari e relativi contenuti
 Strategie metodologiche, attività di sostegno e recupero, strumenti utilizzati nel percorso
di insegnamento/apprendimento e tempi
 Verifiche e valutazioni
7. – Risultati simulazioni prove d’esame (3^ prova)
pag. 9
8.
pag. 11
- Attività curriculari ed extracurriculari
Allegati:
1. Consuntivi attività disciplinari
2. Programmi svolti
3. Griglie valutazione
4. Simulazioni terze prove
2
1. PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
Il Liceo Scientifico "C. Caminiti" di Santa Teresa di Riva presenta, solo per la sede centrale, una
popolazione studentesca di 382 alunni suddivisi in 17 classi, quasi tutti provenienti dal territorio
compreso tra Messina Sud, Taormina e le zone collinari.
Il mantenimento dei curricula ministeriali, liceo scientifico per i corsi A,B, C e l'avvio, da quest'anno
scolastico, del Liceo delle Scienze Applicate nella prima C e D, consente una formazione culturale
completa e tale da orientare la maggior parte degli alunni verso la scelta universitaria.
Un ruolo importante nell'attività formativa rivestono anche le attività extracurricolari programmate,
per quanto è possibile, in un'ottica pluridisciplinare.
L'attività didattica complessiva si svolge in maniera del tutto regolare grazie all'impegno e al senso di
responsabilità di tutte le componenti scolastiche.
Gli studenti dell’Istituto costituiscono un tessuto umano eterogeneo, sia per i diversi comuni di
provenienza, sia per le motivazioni, gli interessi, il bagaglio ed il retroterra culturale. Un dato comune
sta nel fatto che essi vivono dentro una realtà socio-economica direttamente o indirettamente legata,
per i Comuni della riviera, allo sviluppo turistico e per i Comuni delle zone collinari all’inviluppo della
realtà agricola e alla monotonia del pianeta quotidiano, che porta i giovani a spostarsi verso altre
dimensioni.
I Comuni del comprensorio, infatti, negli ultimi decenni hanno visto crescere a dismisura la propria
popolazione e hanno in parte cambiato i canoni tradizionali del patrimonio storico-culturale di
riferimento. Tutti questi elementi, se da un lato hanno consentito un arricchimento culturale, grazie al
confronto tra realtà diverse, dall’altro hanno aumentato i fattori di rischio in generale, e in
particolare, per il mondo giovanile.
La nostra Scuola, consapevole di questa realtà, si è mostrata nel complesso alquanto attenta e
disponibile, con progetti mirati al raggiungimento degli obiettivi didattico formativi connessi alla
peculiarità del territorio.
2. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
N. complessivo degli studenti 17
di cui :
Maschi 10
Femmine 7
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La Classe, composta da 17 alunni, risulta piuttosto eterogenea sia dal punto di vista culturale sia per gli
interessi maturati.
Nel loro insieme gli alunni hanno avuto un percorso regolare, considerando il fatto che, sin dall’inizio, è
stato richiesto ai ragazzi un impegno costante dato anche dalla continuità didattica che, in parte, si è
creata.
Gli alunni, tendenzialmente vivaci, hanno sempre evidenziato serietà, partecipazione al dialogo
educativo, correttezza e rispetto nei rapporti interpersonali realizzando e consolidando, ogni anno, un
clima sereno che ha influito positivamente sulla vita scolastica sia sotto il profilo umano che didattico.
Manifestano
anche, un positivo atteggiamento sociale e una generosa apertura verso le istanze
umanitarie, in genere.
Si tratta di ragazzi onesti, attenti, interessati, curiosi di apprendere e di migliorarsi; il processo di
crescita umana ha interessato tutti, anche se con parametri diversificati. Infatti è registrabile in
alcuni, a conclusione di questo percorso quinquennale, un maggiore senso critico, un più diffuso
desiderio di inserirsi costruttivamente nella realtà circostante, nonché una più avvertita
consapevolezza del valore formativo dello studio; altri, invece, hanno mostrato una certa discontinuità
nel realizzare i medesimi traguardi e, pur esprimendo a tratti i segni di un processo di maturazione,
non sono stati in grado di raggiungere modalità procedurali improntate alla sistematicità e alla
organicità.
Ognuno, tuttavia, ha recepito il messaggio culturale ed educativo in modo personale, in relazione alle
capacità, alle attitudini e ai ritmi di apprendimento; i più motivati allo studio hanno maturato
competenze metodologiche adeguate all’indirizzo di studio, utilizzano un linguaggio appropriato e
specifico grazie alla padronanza delle conoscenze acquisite e ad un buon bagaglio culturale, pertanto
riescono a muoversi con facilità in ambiti pluridisciplinari.
Nel corso di quest’ultimo anno scolastico, i livelli di impegno e di attenzione hanno registrato fasi
alterne, anche nel caso degli alunni più motivati, determinando, all’interno del processo di crescita e
maturazione, una diversificazione riguardo alle conoscenze, competenze e capacità acquisite, pertanto
dal punto di vista strettamente didattico il profitto degli studenti è stato piuttosto vario.
Dovendo effettuare una schematizzazione, è possibile individuare sostanzialmente tre fasce di
rendimento: un gruppo si è distinto per l’intensità e la sistematicità di impegno, per le capacità e per il
metodo di studio e ha ottenuto ottimi risultati; infatti, è capace di sviluppare in modo organico e
personale gli argomenti, evidenziando senso critico e buone capacità di collegamento interdisciplinare;
il secondo in cui, nonostante un certo impegno, il profitto varia da risultati sufficienti a discreti;
infine, il terzo gruppo di discenti, la cui preparazione risulta non sempre rigorosa ed organica, ha
faticato a dare continuità al proprio lavoro e a recepire le indicazioni operative e i consigli
metodologici offerti dai docenti.
In genere tutti gli alunni hanno partecipato alle attività programmate dal Consiglio di Classe all’inizio
dell’anno scolastico e a quelle extracurriculari di volta in volta proposte dal territorio, che sono
riportate nella parte dedicata alle attività integrative.
L'azione didattica, da parte di tutto il corpo docente, è stata impostata in maniera tale da favorire il
più possibile il dialogo con gli allievi e dando loro la possibilità di individuare e potenziare capacità,
attitudini e interessi; i programmi sono stati svolti regolarmente, compatibilmente con il tempo a
disposizione e con la situazione in cui si è operato. La classe ha seguito, per un modulo di 12 ore, un
argomento di scienze “ la respirazione e la fotosintesi” secondo la tipologia CLIL.
4. CONTINUITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
MATERIE
DOCENTI
III
IV
V
Italiano e Latino
Santoro MG
Santoro MG
Santoro MG
Storia
Trevito V.
Blundo G.
Russo G.
Filosofia
Trevito V.
Blundo G.
Russo G.
Chimica, Biologia e Scienze della Terra
D’Arrigo C.
D’Arrigo C.
D’Arrigo C.
Matematica e Fisica
Famulari V.
Famulari V.
Famulari V.
Inglese
Automi V.
Automi V.
Automi V.
Storia dell’arte
D’Arrigo S.
D’Arrigo S.
D’Arrigo S.
Educazione Fisica
Conti F.
Zaffino P.
Zaffino P.
Religione
Briguglio M.
Briguglio M.
Briguglio M
5. PROGRAMMAZIONE: OBIETTIVI E METODI
Il documento programmatico è stato definito dal Consiglio di Classe sulla base di una
programmazione didattica generale, per aree disciplinari e per classi parallele, stabilita ad inizio
anno scolastico, dove sono stati fissate le seguenti finalità educative:
 Formare personalità aperte capaci di operare scelte consapevoli in ambito personale, nel mondo
scolastico, per l’ inserimento nel mondo professionale
 Promuovere comportamenti responsabili, attraverso l’affinamento dello spirito critico ed
autocritico
 Educare alla cittadinanza e allo sviluppo della comune coscienza di appartenere alla cultura
europea
 Sviluppare una coscienza etica e il senso di rispetto dei valori della vita e della persona umana
 Rispettare le regole della vita scolastica
 Sensibilizzare gli alunni a conoscere ed ad accettare la diversità come risorsa.
E i seguenti obiettivi didattici generali e trasversali per le discipline:

Sviluppare la motivazione allo studio e il metodo

Acquisire le nozioni necessarie per capire lo stato delle conoscenze attuali anche al fine di
interpretare con capacità critica le notizie diffuse dai mass- media

Sapersi esprimere con linguaggi specifici e appropriati

Sviluppare le capacità logiche in modo da essere in grado di collegare gli argomenti in
un
quadro di interpretazione unitaria

Educare alla multidisciplinarità, interdisciplinarità, pluridisciplinarità.

Conoscere i contenuti disciplinari
Il perseguimento di questi obiettivi è stato effettuato attraverso:
1.
Organizzazione del lavoro collegiale
2. Attività curriculare svolta secondo procedure tradizionali e/o per moduli e unità didattiche
3. Attività extracurriculari svolte all’interno e all’esterno della scuola:
1.
Attività sportive di istituto e distrettuali
2. Conferenze di carattere culturale
3. Attività di orientamento
4. Viaggi di istruzione
6 CORSO FORMATIVO
Consuntivi delle attività disciplinari e relativi contenuti
I consuntivi delle attività disciplinari e relativi contenuti vengono riportati in allegato. Allegati 1 e 2.
Strategie metodologiche
Per le strategie metodologiche si rimanda ai consuntivi dell’attività didattica delle singole discipline
(allegato 1), fermo restando che l’intero consiglio di classe si è attenuto a quanto preventivato all’inizio
dell’anno scolastico, laddove si è deciso di tenere conto della centralità dell’allievo nel processo
educativo e della reale situazione di partenza della classe, affiancando alla lezione frontale, il metodo
del problem- solving, il dibattito, il metodo analitico-induttivo e ipotetico-deduttivo. Ove possibile si è
cercato di realizzare dei collegamenti tra le discipline curriculari.
Si è prospettato un metodo razionale scientifico, cercando di coinvolgere gli allievi alla discussione e
all’analisi critica dei temi trattati proponendo e cercando possibili soluzioni alternative.
Ogni docente, inoltre, nel proprio ambito, ha fatto ricorso ad una pluralità di interventi ed attività per
favorire e per offrire diverse opportunità di apprendimento; in alcuni casi variamente calibrate anche
in relazione alle diverse esigenze culturali degli alunni.
Attività di sostegno
All’interno delle singole discipline gli insegnanti hanno provveduto ad attività di sostegno per i più
deboli tramite ripasso delle lezioni precedenti, rallentamento del ritmo di lavoro, esercitazioni di
riepilogo, realizzazioni di mappe concettuali. La Prof.ssa di Matematica, inoltre, ha organizzato un
corso di potenziamento e approfondimento, pomeridiano per l’intera classe.
Strumenti

Libri di testo;

Fotocopie e testi di approfondimento;

Videocassette, cd rom;

LIM

Utilizzo e produzione di materiale multimediale, uso di internet (siti di particolare interesse
scientifico, ecc.);

Presentazioni ppt;

Conferenze, incontri, dibattiti.
Tempi
L’anno scolastico, ripartito in un trimestre e in un pentamestre, si è svolto regolarmente. Per i
programmi delle singole discipline si rimanda all' allegato 2.
Verifiche e valutazione
La verifica del conseguimento degli obiettivi è stata impostata secondo dei criteri comuni a tutte le
discipline e preventivati all’inizio dell’anno scolastico, che hanno costituito un elemento costante
dell’attività didattica, mirati all’acquisizione dei dati relativi all’apprendimento di conoscenze e allo
sviluppo delle abilità e delle capacità cognitive e operative.
La misurazione del profitto è stata effettuata attraverso una serie di verifiche formative e
sommative:

Prove scritte

Prove orali

Prove semistrutturate e strutturate

Questionari

Letture e analisi dei testi

Discussioni guidate
Per quanto riguarda la valutazione e la misurazione del profitto si è fatto ricorso alle griglie di
valutazione inserite nel POF e approvate all’unanimità dal Collegio dei docenti ad inizio anno scolastico
(allegato 3).
Il Consiglio di classe ha tenuto conto delle indicazioni preventivate all’inizio dell’anno scolastico nei
singoli dipartimenti disciplinari e precisamente adottando verifiche formative, come parte integrante
delle varie unità didattiche, e verifiche sommative o di tipo tradizionale: prove scritte e orali, o di
tipo strutturato: vero-falso, test di completamento, scelta multipla, ecc…, con cadenza periodica a
seconda delle esigenze delle varie unità didattiche per le singole discipline. Oltre alla conoscenza dei
contenuti, la valutazione ha tenuto conto anche dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione al
dialogo educativo-didattico.
Nei mesi di aprile-maggio per 12 ore i ragazzi hanno seguito un modulo CLIL di scienze (vedi allegato 1
e 2)

RISULTATI SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Sono state proposte due simulazioni di Terza prova e per tutte le simulazioni gli obiettivi trasversali
sono stati:
-
Conoscenza dei contenuti ossia capacità di acquisire nozioni e concetti
-
Saper esprimere concetti, teorie e leggi in modo chiaro e corretto, usando il lessico
appropriato e pertinente
Capacità di mettere insieme in modo organico e coerente i dati acquisiti
-
I due tipi di simulazione sono stati:


Tipologia B (Quesiti a risposta singola) , con le seguenti materie: Educazione Fisica,
Lingua Straniera, Filosofia , Fisica e Scienze. In data 15/01/2015
Tipologia A (Trattazione sintetica), con le seguenti materie: Latino, Lingua Straniera,
Scienze, Storia e Storia dell’Arte. In data 14/04/2015
Nessuna tipologia è stata privilegiata per la Lingua Straniera.
Dall'analisi delle prove scritte gli alunni hanno conseguito i seguenti risultati:
 nei quesiti a risposta singola (Tipologia B), il punteggio medio della classe è stato: 11,52/15, con
un minimo di 9 punti ed un massimo di 14.
Punteggio
N° alunni
9
3
10
1
11
6
12
1
13
3
14
3
15
/
Tipologia B
7
6
numero alunni
5
4
3
2
1
0
9
10
11
12
punteggio
13
14
15
nei quesiti a trattazione sintetica (Tipologia A), il punteggio medio della classe è stato: 12,5/15
con un minimo di 9 punti e un massimo di 14

Punteggio
N° alunni
9
2
10
3
11
4
12
2
13
4
14
2
15
/
Tipologia A
5
4
n° alunni
3
2
1
0
9
10
11
12
punteggio
13
14
15

In data 25.02.2015 hanno sostenuto una simulazione di Seconda Prova il punteggio medio
della classe è stato di 10,47 con un minimo di 7 punti e un massimo di 15
Simulazione II^ prova
5
n° alunni
4
3
2
1
0
7
7
8
9
10
11
12
13
14
15
8
9
1
4
2
3
3
10
11
12
13
punteggi
1
3
Per le copie delle simulazioni della terza prova scritta vedasi Allegato 4.
Criteri per la quantificazione del credito scolastico
14
15
Per l’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di classe si atterrà a quanto verrà stabilito dal
Collegio del 18 maggio 2015 anche alla luce delle normative vigenti.
8. ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
Nel corso del quinquennio, gli alunni sono sempre stati pronti a partecipare a progetti che miravano al
miglioramento delle competenze e delle abilità o ad iniziative extracurriculari, organizzate all’interno e
all’esterno della scuola, alcune legate ad aree disciplinari specifiche, altri legate alla sfera del sociale.
Tutte attività, comunque, volte a sollecitare in modo ampio, armonico e articolato il processo educativo,
integrando l’attività didattica con esperienze certamente altrettanto formative.
Anche nel corso di questo anno scolastico hanno partecipato a conferenze di carattere scientifico e
umanistico, a manifestazioni sportive e a campionati studenteschi sia a livello di istituto che a livello
distrettuale, a competizioni disciplinari. In particolar modo si è dato particolare spazio a quelle
iniziative importanti per la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, per
il senso del
“dare” e a quelle rivolte all’orientamento universitario.
Gli studenti sono stati responsabilizzati rispetto alle scelte scolastiche e professionali, potenziando
alcuni tratti fondamentali della loro personalità, come la sicurezza di sé e l’autonomia. Si è provveduto
a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo migliore, le tendenze e le abilità emerse,
consentendo una scelta professionale adeguata e consapevole.
Una parte della classe ha anche partecipato con interesse al viaggio di istruzione a Praga, ricavando da
culture diverse e da modi di vivere diversi dalle nostre e dalle situazioni economiche, politiche e
sociali, una grande lezione di democrazia.
In particolare nel corso di quest’ultimo anno scolastico gli alunni hanno aderito alle seguenti iniziative
extra curriculari:

Attività Extramoenia-Naxoslegge

Progetto PON C-1 “ English for your future

Orientamento:

Incontro con la Guardia Costiera Luogotenente De Francesco Funzionario della Capitaneria di
Porto di Messina

Incontro con il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Taormina

Partecipazione alla manifestazione OrientaSicilia di Palermo

incontro col Prof. Luigi D'Andrea docente di Diritto Costituzionale Università di MessinaFacoltà di Giurisprudenza
 Partecipazione:
1.
alle Olimpiadi di Scienze
2. alle Olimpiadi di Italiano
3. ai Giochi Matematici
4. ai Campionati Internazionali dei Giochi Matematici 2015
5. ai Giochi Matematici GIOIA MATHESIS
6. ai test di verifica delle conoscenze di base di matematica
7. ai corsi di preparazione PET
8. al Caminiti PI-DAY
9. al Premio David Giovani
10. all'incontro informativo con l’AVIS per la donazione di sangue
11. al viaggio d’istruzione Praga
12. al progetto nuove esperienze motorie: “ Sci Alpino”
13. alla Gara Podistica: “Corri con noi”
14. al Progetto Lauree Scientifiche: Fisica
15. alla visione dei Film.: “ IL GIOVANE FAVOLOSO” e “LA TEORIA DEL TUTTO”
16. allo spettacolo musicale “TERREMIGRANTI 1908-1920”
17. all'incontro con Giuseppe Gulotta autore di “ALKAMAR”
18. al convegno “I GIOVANI e la SICUREZZA STRADALE”
19. alla rappresentazione teatrale “IFIGENIA in AULIDE” di Euripide a Siracusa
Allegato 1
CONSUNTIVI ATTIVITA'DISCIPLINARI
ITALIANO
Docente: Prof.ssa Santoro Mariagrazia
Ho svolto la mia attività in questa classe per l’intero quinquennio.
Gli alunni hanno, dunque, potuto beneficiare di una completa continuità per quanto riguarda la
metodologia.
Tutti gli allievi si sono relazionati in maniera positiva e rispettosa tra loro e con il docente,
partecipando proficuamente alle attività didattiche proposte.
In particolar modo si è registrata la presenza di studenti che hanno affrontato lo studio in maniera
autonoma e critica, raggiungendo risultati soddisfacenti; un gruppo ha, invece, mostrato motivazione
allo studio e attraverso l’impegno costante ha raggiunto risultati apprezzabili o accettabili.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Lo studio condotto ha riguardato i principali fenomeni e gli autori più rappresentativi della letteratura
italiana e non dell’Ottocento e del Novecento. E’ stato seguito un criterio cronologico, teso a
inquadrare i singoli autori e le rispettive concezioni nei vari contesti storico-culturali, curando, altresì,
l’analisi dei testi per evidenziarne le caratteristiche precipue, sia dal punto di vista contenutistico sia
da quello stilistico. Un buon numero di studenti, sempre interessato, ha lavorato con assiduità
dimostrando di aver acquisito conoscenze approfondite e articolate; la parte restante della classe, pur
essendo interessata e attenta nel corso delle lezioni, si è limitata ad uno studio più scolastico, fondato
su un’acquisizione accettabile dei contenuti.
COMPETENZE-ABILITA’
Nella comunicazione orale gli allievi sanno generalmente esporre con ordine gli argomenti studiati,
evidenziando di aver acquisito, in linea di massima, una terminologia discretamente appropriata e una
certa correttezza morfo-sintattica. Pur con risultati diversificati, gran parte degli studenti riesce a
cogliere e riformulare il significato globale di un testo, individuandone i temi, peculiarità linguistiche e
stilistiche e giungendo, autonomamente, a operare confronti con altri testi. Lo studio degli autori è
stato condotto in modo soddisfacente, dato che in linea generale gli studenti hanno appreso a
riconoscerne il pensiero, collocarlo all’interno del periodo storico e della corrente letteraria,
individuare gli elementi di continuità e di innovazione attraverso il confronto con altri autori o epoche.
Nella produzione scritta un gruppo di alunni dimostra un sicuro possesso della lingua nonché la capacità
di affrontare in modo articolato e personale le varie tematiche; gli altri studenti, pur avendo
evidenziato nel corso dell’anno un certo miglioramento, rivelano alcuni limiti nella rielaborazione dei
contenuti e nella capacità di adottare un registro linguistico idoneo.
METODOLOGIA
La lettura diretta e l’analisi dei testi letterari hanno costituito un momento fondamentale per
approfondire il pensiero dei singoli autori e le tematiche delle varie correnti letterarie. Tale attività è
stata condotta in relazione alla riflessione sulla storia letteraria e al contesto storico-culturale,
sollecitando, peraltro, gli alunni a condurre in modo autonomo l’analisi dei testi, a cogliere le
connessioni intertestuali, nonché ad esprimere giudizi motivati. Si è privilegiata la lezione frontale e/o
partecipata. Tutti i testi sono stati letti e commentati in classe. Quanto alle tipologie di scrittura,
durante l’anno scolastico gli studenti si sono esercitati, anche attraverso composizioni a casa, in tutte
le tipologie. Sono stati proposti, letti e analizzati in classe, inoltre, articoli di commento/editoriali dei
principali quotidiani.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE. Sono state effettuate un congruo numero
di prove scritte nel trimestre (n.3) e nel pentamestre (n.4) e, secondo la normativa, sono stati
assegnati argomenti di vario genere, da trattare secondo le tipologie indicate a livello ministeriale:
analisi di un testo letterario, saggio breve, articolo di giornale, tema. Nelle verifiche orali si sono
valutate le conoscenze degli alunni, la correttezza, la chiarezza espositiva, la pertinenza, la capacità di
collegamenti, il grado di analisi e di sintesi e gli spunti originali. Sono state utilizzate delle griglie di
valutazione in decimi e in quindicesimi, concordate a livello di dipartimento, ed è stata chiarita agli
studenti la terminologia usata, con particolare riferimento alle conoscenze, competenze e capacitàabilità.
LATINO
Docente: Prof.ssa Santoro Mariagrazia
Ho svolto la mia attività in questa classe dal secondo anno fino alla conclusione del quinquennio.
Gli alunni hanno, dunque, potuto beneficiare di una continuità per quanto riguarda la metodologia.
Tutti gli allievi si sono relazionati in maniera positiva e rispettosa tra loro e con il docente,
partecipando proficuamente alle attività didattiche proposte.
In particolar modo si è registrata la presenza di studenti che hanno affrontato lo studio in maniera
autonoma e critica, raggiungendo risultati soddisfacenti; un gruppo ha, invece, mostrato motivazione
allo studio e attraverso l’impegno costante ha raggiunto risultati apprezzabili o accettabili.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Conoscenza degli autori studiati e del contesto storico in cui hanno operato; conoscenza delle
strutture morfosintattiche fondamentali dei brani analizzati (corredati da traduzione – analisi
contrastiva). In relazione alle conoscenze dei contenuti, quasi tutti gli allievi conoscono in modo
pertinente ed esauriente gli autori e i generi più significativi della letteratura latina dell’età imperiale
(I- IV sec. d.C.). Si è privilegiato lo studio cronologico della letteratura latina, cercando di favorire
collegamenti tra letteratura italiana e latina e tra autori della stessa letteratura latina studiati nel
corso del triennio. La conoscenza morfosintattica risulta solida e sicura per alcuni studenti, che sono in
grado di condurre in modo autonomo la lettura e la comprensione di testi, mentre un gruppo di studenti
possiede conoscenze non del tutto adeguate, talvolta superficiali.
COMPETENZE/ABILITÀ
Quasi tutti sanno comprendere in modo accettabilmente corretto i testi latini sia in prosa che in
poesia, sanno individuare nei periodi la proposizione principale e le diverse forme di subordinazione. Un
buon numero di studenti coglie l’evoluzione storica e considera nella giusta prospettiva i legami che
intercorrono tra la lingua italiana e latina; un altro gruppo ha conseguito competenze discrete
nell’interpretare e commentare le opere in prosa e in poesia; la restante parte della classe presenta
requisiti moderatamente accettabili di traduzione e contestualizzazione.
METODOLOGIE
Lo studio della letteratura latina è stato condotto sul piano fondamentalmente storico, integrato dalla
lettura antologica dei brani significativi dei vari autori e, in qualche caso, da letture critiche (echi
letterari), in modo da far riflettere sulla problematicità dell'interpretazione di alcuni autori e sullo
sviluppo dei generi letterari più importanti. Si è cercato inoltre di far notare il riaffiorare di alcuni
temi e problemi e la loro diversa soluzione nelle diverse epoche. Per quanto riguarda il lavoro di
traduzione, si è cercato di abituare l’allievo alla rigorosa fedeltà del pensiero dell'autore, mai
disgiunta, però, dall'esigenza di una resa in "buon italiano", con attenzione anche allo stile dei vari
autori. La classe ha lavorato nel complesso con una certa regolarità ed un impegno apprezzabile: alcuni
si sono distinti in particolar modo per capacità, attitudine alla materia, anche nei suoi aspetti
linguistici, partecipazione convinta al dialogo educativo, con risultati buoni o molto buoni. Un altro
gruppo incontra difficoltà nel riconoscimento di alcune strutture morfosintattiche, ottenendo un
rendimento non sempre positivo. Più convincente la preparazione nella letteratura, in cui si evidenziano
i collegamenti tra epoche culturali e le figure più rappresentative; si è cercato, soprattutto nel corso
del pentamestre, di privilegiare uno studio più specificamente letterario del latino, consentendo a tutti
gli studenti, compresi quelli generalmente in difficoltà di fronte alla traduzione dei testi, di
recuperare una buona motivazione per la materia conseguendo risultati senz’altro apprezzabili.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state effettuate, in classe, tre prove scritte per il trimestre e quattro per il pentamestre,
proponendo versioni (l’autore è stato quasi sempre Seneca) e trattazione sintetica o quesiti a risposta
singola.
Le verifiche orali hanno avuto lo scopo di saggiare la conoscenza della storia letteraria, del pensiero
degli autori e la capacità di riconoscere topoi e tematiche ricorrenti nell’ambito dei percorsi proposti,
affrontando legittimi collegamenti. Sono state utilizzate delle griglie di valutazione in decimi e in
quindicesimi, concordate a livello di dipartimento, ed è stata chiarita agli studenti la terminologia
usata, con particolare riferimento alle conoscenze, competenze e capacità-abilità.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente: Prof.ssa Automi Vera
Metodologia e strategie didattiche
Durante l’anno scolastico è stato utilizzato un approccio metodologico essenzialmente di tipo
comunicativo e tramite l’uso e la pratica costanti della lingua straniera durante le lezioni si è cercato di
sviluppare e consolidare la competenza linguistica e comunicativa.
I testi letterari sono stati considerati come ‘authentic material’ per l’approfondimento linguistico e la
loro lettura e analisi ha costituito spesso il punto di partenza per affrontare le tematiche principali di
un autore e delineare il quadro storico culturale in cui l’opera si colloca. Sono stati analizzati sotto i
vari aspetti – formale, linguistico, sonoro- tramite esercizi miranti a richiamare l’attenzione sugli
aspetti fondamentali ma anche e soprattutto ad offrire termini e strutture della lingua inglese da
poter utilizzare per esprimere osservazioni e considerazioni personali. Spesso, infatti, dopo aver
acquisito i contenuti e gli strumenti necessari, gli alunni sono stati coinvolti in discussioni e
dibattiti e invitati a esprimere le loro opinioni argomentandole.
Materiale Didattico
Al fine di stimolare l’interesse e far crescere la motivazione si è fatto uso di tutti i mezzi e le
apparecchiature messi a disposizione dalla struttura scolastica (LIM, computer, collegamenti ad
internet ecc). Registrazioni e video sono stati utilizzati per offrire esempi di “native speakers”, per
arricchire con il linguaggio visivo quanto appreso dai testi scritti. Lavori in power point personali o
forniti dagli autori del libro di testo hanno favorito la comprensione e la schematizzazione dei punti
essenziali mentre fotocopie da altri testi hanno fornito gli approfondimenti necessari.
Verifica e valutazione
Una fase di verifica scritta o orale ha sempre concluso ogni unità didattica e/o modulo ed è servita a
controllare il raggiungimento degli obiettivi specifici; ma ci sono state anche delle verifiche in itinere
delle conoscenze e delle competenze mano a mano acquisite.
La verifica scritta si è avvalsa di prove strutturate per la comprensione e l’acquisizione di conoscenze
e, spesso, di quesiti a risposta singola e trattazioni sintetiche, per le capacità espressive in genere;
la verifica orale di interrogazioni tradizionali, ma anche di interrogazioni brevi e discussioni collettive.
Per la misurazione del profitto sono state utilizzate le griglie di valutazione concordate all’inizio
dell’anno scolastico e approvate dal Collegio dei Docenti.
Nella valutazione complessiva si è tenuto conto dei risultati delle prove sommative ma anche
dell’impegno, della partecipazione al dialogo, del ritmo di apprendimento e dei progressi rispetto al
punto di partenza. In ogni caso i criteri di valutazione sono stati esplicitati e chiariti con la classe.
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi relativi alla conoscenza possono dirsi raggiunti dalla classe in generale; si può dire
infatti che tutti hanno acquisito in maniera più o meno completa i contenuti oggetto del programma
e sono in grado di orientarsi relativamente alle caratteristiche del brano, dell’autore e del periodo
studiato; sono però eterogenee le competenze acquisite soprattutto per le diverse abilità
linguistiche di base e per le diverse motivazioni allo studio.
Un discreto numero di studenti, per le buone capacità linguistiche acquisite, e attestate da enti
certificatori, per l’applicazione e costanza nello studio e, in qualche caso, per un interesse personale
alla disciplina ha assimilato in modo più maturo metodi e contenuti disciplinari, conseguendo un
ottimo livello di autonomia nello studio e di rielaborazione dei contenuti.Un altro gruppo di alunni ha
acquisito discrete competenze nella disciplina. Solo qualche elemento ha evidenziato delle
difficoltà nell’acquisizione e nella rielaborazione di contenuti, per deboli abilità di base e poca
costanza nello studio.
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Docente: Prof.ssa Russo Giuseppina
Essendosi verificato, per ogni anno del triennio, un cambio del docente di Storia e Filosofia, si è
ritenuto opportuno dedicare la prima parte dell'anno al recupero delle conoscenze degli eventi e delle
ideologie che hanno caratterizzato l'Ottocento, con particolare riferimento al pensiero liberale,
democratico e socialista, tenendo conto, comunque, della necessità di essere sintetici per lasciare il
dovuto spazio all'approfondimento del Novecento.
Si è cercato di far comprendere agli allievi che lo studio della storia è finalizzato a costruire una
identità culturale e sociale responsabile, attraverso il confronto con l'esperienza umana e sociale delle
generazioni precedenti e con i problemi del presente.
Ci si è proposti, pertanto, di sviluppare le competenze analitiche, sintetiche e valutative funzionali alla
formazione di una mentalità storica, di promuovere l'attitudine a problematizzare la realtà e di
favorire l'integrazione delle conoscenze acquisite in ambiti disciplinari diversi all'interno di una visione
storica complessiva.
L' affiancamento di alcuni documenti storici e testi storiografici allo studio dei "fatti" ha permesso
agli allievi di interpretare la disciplina secondo un taglio critico e di evidenziarne l'imprescindibile
connessione con l'acquisizione di una cittadinanza consapevole.
La maggior parte degli alunni ha raggiunto un valido livello di apprendimento, in qualche caso eccellente
e solo qualche alunno ha conseguito in modo sufficiente gli obiettivi previsti.
Obiettivi didattici raggiunti
Conoscenze
Le conoscenze riguardano gli eventi storici che hanno coinvolto l'Europa e alcuni dei Paesi extraeuropei
negli ultimi anni dell'Ottocento e nella prima metà del Novecento.
Si è focalizzata l'attenzione sulle condizioni politiche, economiche e sociali dello Stato italiano, sulle
cause e gli effetti dell'imperialismo moderno, sugli aspetti peculiari della società di massa, sui rapporti
che intercorrono tra economia e politica, sulle correlazioni tra politica interna ed estera,
sull'interdipendenza tra gli Stati, sulla funzione esercitata dalle istituzioni democratiche, sui rischi
insiti nei regimi totalitari, sul ruolo delle ideologie, della religione, della cultura.
Capacità
Gli alunni, secondo livelli differenziati, sono capaci di cogliere, all'interno degli eventi storici, rapporti
di causa-effetto, analogie e differenze, collegamenti tematici e/o concettuali e sanno distinguere e
collegare, in rapporto ad un contenuto storico, i diversi ambiti (politico, economico, sociale, culturale)
Competenze
Rispetto all'inizio dell'anno scolastico, gli alunni, in maniera differenziata, hanno acquisito maggiore
consapevolezza della complessità del fatto storico e sono stati in grado di individuare e confrontare
fenomeni, problemi, fonti e interpretazioni storiografiche.
Alcuni alunni hanno dimostrato maggiore attitudine ad interpetare e valutare in maniera personale temi
e problematiche storiche.
Metodologia
Il metodo di insegnamento è stato il più possibile dialogico, ed articolato nei seguenti momenti:
 presentazione ed esposizione dei contenuti;
 lettura domestica del libro di testo da parte degli allievi e integrazione degli appunti presi
durante le lezioni
 lettura di documenti storici e testi storiografici
 ripresa e chiarificazione in classe delle questioni oggetto di studio
La presentazione dei contenuti è avvenuta secondo un approccio storico-problematico finalizzato a
incrementare le capacità critiche e argomentative degli allievi, come anche il grado di
personalizzazione nell’acquisizione dei contenuti disciplinari.La scelta di documenti e brani
storiografici ha avuto lo scopo di stimolare gli allievi a compiere un lavoro di accertamento,
comprensione e valutazione critica dei fatti presi in esame.
Materiali didattici
Libro di testo, carte politiche e tematiche, grafici, tabelle, documenti scritti, fotografici e filmati.
Verifiche
Come strumenti di verifica sono stati utilizzati:
- Il dialogo all'interno delle lezioni partecipate e le domande informali sugli argomenti trattati
precedentemente
- I colloqui, volti ad accertare, oltre alle conoscenze, la capacità di analisi, di sintesi, di
argomentazione e di rielaborazione
- Quesiti a risposta multipla
- Quesiti scritti a risposta aperta, per accertare la padronanza dei concetti e del lessico specifico e la
capacità di sintesi
Valutazione
Gli obiettivi didattici sopraindicati e definiti in termini di conoscenze, capacità e competenze, hanno
costituito i fondamentali parametri di valutazione. Inoltre, data la complessità delle dimensioni
implicate nel processo formativo, si è tenuto conto anche dei seguenti elementi:
Area comportamentale
Partecipazione al dialogo educativo
Puntualità nell’esecuzione delle consegne
Comportamento corretto
Rispetto delle opinioni altrui
Area cognitiva
Progressione rispetto ai livelli di partenza, riguardo alla conoscenza dei contenuti disciplinari
Progressione rispetto ai livelli di partenza, riguardo al metodo della disciplina
Capacità di seguire le indicazioni di lavoro e di applicarle ai contenuti del programma
Capacità logico-critiche e rielaborative
FILOSOFIA
Docente: Prof.ssa Russo Giuseppina
La classe ha affrontato lo studio della disciplina cambiando ogni anno docente nel corso del triennio,
pertanto, all'inizio di quest'anno scolastico, nel periodo dedicato alla conoscenza reciproca e all'analisi
della situazione, si è cercato di ripercorrere, per grandi linee, i principali filoni del pensiero moderno,
enucleando quei concetti che risultano essere fondamentali per la comprensione del pensiero dei
filosofi contemporanei.
Gli alunni hanno evidenziato, nel complesso, un buon uso delle strutture logico-deduttive, valide
capacità espressive, di attenzione e concentrazione e un comportamento corretto. Si sono, inoltre,
dimostrati consapevoli del fatto che il percorso da compiere in questo ultimo anno scolastico esigeva
un atteggiamento responsabile e un impegno costante sul piano dell'attenzione e della elaborazione
autonoma dei contenuti e sono sembrati motivati ad apprendere.
Si è cercato di dedicare particolare cura al dibattito e al confronto, con l'intento di indirizzare
sempre più gli alunni verso l'acquisizione di un metodo di studio e di apprendimento personale e critico,
e di un atteggiamento responsabile riguardo alle possibili scelte da compiere in ordine a problemi
sociali ed esistenziali.
In generale, la classe ha dimostrato costanza nello studio e diligenza nell'affrontare gli impegni e le
prove richiesti anche se, sul piano del dialogo da me sempre incentivato durante le lezioni, non tutti
hanno manifestato una partecipazione attiva.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e un consistente numero di alunni ha conseguito un livello di
apprendimento ottimo e, in qualche caso, eccellente. Alcuni allievi hanno seguito con interesse ed
impegno crescente riuscendo ad ampliare le proprie conoscenze e a migliorare le capacità espressive e
di rielaborazione rispetto ai livelli di partenza. Solo qualcuno manifesta ancora incertezze
Obiettivi didattici raggiunti
Conoscenze
Gli alunni sono stati guidati a conoscere i principali filosofi e le più importanti correnti filosofiche del
pensiero moderno e contemporaneo e ad individuare le tematiche di ordine gnoseologico, etico e
politico dei diversi sistemi filosofici trattati, nell'intento di evidenziare la stretta connessione tra lo
sviluppo delle idee e gli eventi storici, con particolare riferimento all'Europa dell'Ottocento e del
primo Novecento e al passaggio da concezioni ottimistiche alla crisi delle certezze sul piano sociale ed
esistenziale, nonchè allo stretto rapporto che intercorre tra intellettuali e potere.
Capacità
Gli alunni, secondo differenti livelli, sono capaci di collocare questioni e filosofi nell'orizzonte storicoculturale di appartenenza, di stabilire nessi e confronti tra i vari pensatori e di cogliere la portata
potenzialmente universale che ogni proposta filosofica possiede
Competenze
Gli alunni sono in grado di esporre il pensiero degli autori affrontati utilizzando il lessico specifico e
una terminologia appropriata, di istituire nessi tra i contenuti della filosofia e quelli di altre discipline,
di utilizzare le conoscenze acquisite per valutare la realtà in modo critico e consapevole per adottare
comportamenti responsabili.
Metodologia
Il metodo di insegnamento è stato il più possibile dialogico, ed articolato nei seguenti momenti:
presentazione ed esposizione dei contenuti:
 lettura domestica del libro di testo da parte degli allievi e integrazione con gli appunti presi
durante le lezioni
 lettura di brani significativi ed esplicativi del pensiero degli autori affrontati
 ripresa e chiarificazione in classe, anche attraverso il dibattito, delle questioni oggetto di
studio
La presentazione dei contenuti è avvenuta secondo un approccio storico-problematico in base al quale,
nel corso della presentazione di autori e correnti in linea di massima in successione cronologica, sono
stati proposti approfondimenti a carattere problematico-teoretico, finalizzati a incrementare le
capacità critiche e argomentative degli allievi, come anche il grado di personalizzazione
nell’acquisizione dei contenuti disciplinari.
Materiali didattici
Libro di testo, DVD, appunti, mappe concettuali
Verifiche
Come strumenti di verifica sono stati utilizzati:
- Il dialogo all'interno delle lezioni partecipate e le domande informali sugli argomenti trattati
precedentemente
- I colloqui, volti ad accertare, oltre alle conoscenze, la capacità di analisi, di sintesi, di
argomentazione e di rielaborazione
- Quesiti scritti a risposta aperta, per accertare la padronanza dei concetti e del lessico specifico e la
capacità di sintesi
Valutazione
Gli obiettivi didattici sopraindicati e definiti in termini di conoscenze, capacità e competenze, hanno
costituito i fondamentali parametri di valutazione. Inoltre, data la complessità delle dimensioni
implicate nel processo formativo, si è tenuto conto anche dei seguenti elementi:
Area comportamentale
Partecipazione al dialogo educativo
Puntualità nell’esecuzione delle consegne
Comportamento corretto
Rispetto delle opinioni altrui
Area cognitiva
Progressione rispetto ai livelli di partenza, riguardo alla conoscenza dei contenuti disciplinari
Progressione rispetto ai livelli di partenza, riguardo al metodo della disciplina
Capacità di seguire le indicazioni di lavoro e di applicarle ai contenuti del programma
Capacità logico-critiche e rielaborative
SCIENZE
Docente: Prof.ssa D'Arrigo
Concetta
Le FINALITA' dell'insegnamento scientifico sono:
porsi in modo razionale di fronte alla realtà e critico rispetto alle informazioni, valutando l'affidabilità
delle font;
sviluppare consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi materiali e viventi e
delle relazioni che intercorrono tra essi;
saper comprendere e utilizzare un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista scientifico,per
comunicare e sintetizzare informazioni, spiegare fenomeni,partecipare a discussioni esprimendo le
proprie idee;
prendere coscienza della continua evoluzione del pensiero scientifico.
Metodologia adottata
Con la riforma dei licei, per quanto riguarda le discipline scientifiche, il quinto anno deve
rappresentare un compendio di quanto studiato nei due bienni precedenti inserendo gli argomenti
trattati in una visione globale, pertanto è dedicato all'approfondimento, anche interdisciplinare, di
temi trattati negli anni precedenti e di argomenti di attualità scientifica. Importante è far
comprendere ai ragazzi , come i vari argomenti rientrano in un contesto globale di comprensione
approfondita della realtà.
L'apprendimento disciplinare ha seguito una scansione ispirata ai criteri di gradualità e ricorsività, di
connessione tra i vari argomenti trattati, in modo sinergico tra le varie discipline oggetto di studio del
corso di scienze che sono state sviluppate in modo coordinato. Da un approccio iniziale di tipo
prevalentemente fenomenologico e descrittivo si è passati ad un approccio che ha centrato
l'attenzione sui principi, i modelli, le relazioni tra i diversi fattori coinvoliti in uno stesso fenomeno e
tra fenomeni differenti. Le lezioni sono state affiancate da momenti di dibattito, confronto e
osservazioni di quello che avveniva nell'ambiente.
Per quanto riguarda le Scienze della Terra si sono studiati i modelli della tettonica globale, ponendo
particolare attenzione nell'identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello
litosferico. Per lo studio della Chimica e della Biologia
in raccordo con la chimica si sono analizzati e illustrati i principali processi biochimici che coinvolgono
le molecole di interesse biologico; si è approfondito lo studio della biologia molecolare
Materiale didattico
Libro di testo, letture di approfondimento tratte dal libro di testo e da riviste scientifiche,
presentazioni in power point.
Verifica e valutazione
Si è verificato il raggiungimento degli obiettivi fissati attraverso colloqui orali che miravano ad
accertare l'acquisizione dei contenuti e la capacità di esporli con un linguaggio adeguato; le verifiche
alla lavagna che avevano lo scopo di accertare la padronanza nell'uso della simbologia e l'abilità di
risolvere gli esercizi proposti; le prove oggettive (test a risposta chiusa, scelta multipla, V/F,
corrispondenze, completamento) e prove aperte (discussioni, domande aperte, saggi brevi). Importante
valenza formativa è stata data alla correzione in classe degli elaborati scritti, che è avvenuta sempre
entro una settimana dal giorno in cui la prova stessa si è svolta. Inoltre, sono stati utilizzati per la
valutazione anche gli interventi dal posto, le discussioni collettive, lo svolgimento del lavoro domestico,
e quant'altro ha contribuito a consolidare il processo di apprendimento. La valutazione è stata
effettuata secondo i criteri stabiliti e contenuti nel P.O.F..
Obiettivi didattici (in termini di conoscenze, competenze e capacità)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio,dovranno:
 aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali ( biologia, chimica, scienze della terra ), una padronanza di linguaggi specifici e dei
metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
 saper cogliere gli aspetti caratterizzanti dei fenomeni, identificando in cio'che osservano
differenze, similitudini, regolarità e variazioni;
 saper effettuare connessioni logiche e stabilire le relazioni;
 comprendere e saper utilizzare la terminologia e il simbolismo formale specifico;
 saper classificare, formulare ipotesi e trarre conclusioni;
 saper interpretare e rappresentare dati e informazioni e saper risolvere problemi;
 saper distinguere tra opinioni, interpretazioni personali ed evidenze scientifiche;
 saper giustificare le proprie scelte, applicare le conoscenze acquisite alla vita reale e
rispettare e riconoscere la legittimità di punti di vista alternativi al proprio;
 essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti;
 saper cogliere le potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Obiettivi realizzati
Sono differenziati in base ai diversi livelli di impegno, di interesse e di attitudine.
Gli obiettivi relativi alla conoscenza possono dirsi raggiunti dalla classe in generale, che ha acquisito, in
maniera più o meno completa, i contenuti oggetto del programma.Tutti riescono ad esporre con un
lessico appropriato, qualcuno con incertezze, alcuni in maniera semplice ma complessivamente chiara,
altri in maniera chiara ed articolata.
Modulo CLIL
Docente: Prof.ssa Capizzi Alessandra
TITOLO DEL MODULO IN LINGUA: Cellular energetic – Cellular respiration and Photosyntesys
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il modulo CLIL è stato sviluppato nella classe 5° C del Liceo Scientifico di Santa Teresa di Riva, una
classe con buone basi di conoscenze della disciplina e apprezzabili competenze linguistiche.
OBIETTIVI
In riferimento alla programmazione iniziale gli obiettivi fissati si sono dimostrati aderenti alla
situazione della classe e sono stati completamente raggiunti dimostrando alla fine del modulo di essere
in grado di usare la lingua straniera in contesti scientifici, di aver potenziato il lessico utilizzato nelle
due lingue per trattare i diversi contenuti oggetto del modulo.Nello specifico gli studenti hanno
dimostrato di saper descrivere i concetti chiave chimici e biologici relativi alla respirazione cellulare
ed alla fotosintesi che costituiscono obiettivo del modulo direttamente nella lingua straniera
utilizzando il lessico specifico della disciplina.
MATERIALI E METODI
Per le lezioni sono stati utilizzati materiali cartacei, ma soprattutto slides in formato PowerPoint,
video tratti da siti web specifici ed attrezzature multimediali quali Computer, internet, LIM.
Le attività in classe sono state svolte in modo interattivo alternando, per quanto è stato possibile,
lezioni frontali, per permettere agli allievi di familiarizzare con i termini specifici della disciplina,
brainstorming, cooperative learning, solving problems in pairs and in group, momenti di learning by
doing.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche si sono svolte attraverso la somministrazione di prove strutturate e discussione/dibattito
guidato. La valutazione è stata effettuata attraverso la raccolta di dati durante il monitoraggio in
intinere, le verifiche scritte e la produzione di materiale.
PROFITTO
La realizzazione di un modulo di Scienze con metodologia clil è stata interessante e proficua e ha dato
la possibilità di sperimentare un approccio metodologico nuovo per l’insegnamento della disciplina in un
codice linguistico diverso dalla lingua italiana. L’uso dell’inglese come lingua veicolare ha consentito di
proporre termini specifici della biologia comunemente usati dalla comunità scientifica internazionale e
ciò ha arricchito il bagaglio culturale degli allievi con possibili positive ricadute per il loro futuro
professionale.
Il livello di partecipazione degli allievi al modulo CLIL è stato molto soddisfacente e, dopo un iniziale
prevedibile disorientamento, hanno subito acquisito la consapevolezza che l’uso della lingua inglese
comporta un ampliamento delle strategie individuali di apprendimento ed ha consentito agli studenti, di
migliorare le proprie competenze linguistiche.Alla fine del modulo si è potuto constatare una crescita
della motivazione degli alunni nell’apprendimento della lingua straniera vedendola come arricchimento
culturale e personale ed anche un accresciuto interesse per la disciplina che veniva veicolata.
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MATEMATICA
Docente: Prof.ssa Famulari Vincenza
Contenuti disciplinari
1. Argomenti, tematiche, percorsi, approfondimenti
Limiti di una funzione e funzioni continue
Derivate di una funzione
Teoremi del calcolo differenziale e applicazioni
Integrali
Equazioni differenziali
Geometria analitica nello spazio
Impostazione e risoluzione problemi
periodo
Settembre – Ottobre
Ottobre - Novembre
Novembre - Febbraio
Marzo
Marzo
Aprile – Maggio
Maggio
2. Contenuti disciplinari, indicazione dettagliata degli argomenti
Indicati nella
scheda allegata
Obiettivi
Gli obiettivi prefissati in sede di programmazione, all'inizio dell'anno scolastico, possono
essere sintetizzati come segue:
Obiettivi educativi
 Sviluppo di capacità intuitive e logiche;
 Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche;
 Abitudine alla precisione del linguaggio;
 Capacità di ragionamento coerente e argomentato.
Obiettivi didattici (capacità, conoscenze … da acquisire)
 Conoscere e comprendere dei contenuti;
 Utilizzare le conoscenze acquisite per affrontare e risolvere situazioni problematiche di
crescente difficoltà;
 Affinare le capacità logico-deduttive;
 Acquisire attitudine alla generalizzazione, consuetudine al rigore scientifico e piena
consapevolezza del metodo razionale.
Obiettivi minimi
 Conoscenza degli elementi essenziali per lo studio di funzioni;
 Impostazione e risoluzione di problemi di massimo e minimo;
 Risoluzione di semplici integrali e equazioni differenziali.
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità, comportamenti
Conoscenze
Il livello di acquisizione degli argomenti, dei concetti e delle teorie risulta
pienamente positivo; nel gruppo classe emergono elementi che si distinguono per
ottime capacità logiche e intuitive, ma vi è anche la presenza di qualche allievo che
mostra carenze dovute soprattutto a lacune pregresse.
Competenze
Tutti gli alunni hanno lavorato durante il corso dell’anno, sia in classe che a casa, e
riescono ad utilizzare e applicare correttamente le conoscenze acquisite per
affrontare situazioni problematiche, ciascuno in base al livello di profitto raggiunto.
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Capacità
Tutti gli alunni hanno affinato le loro capacità logiche, hanno acquisito un linguaggio
specifico e sono stati in grado di applicare anche in altre discipline le regole e i
procedimenti studiati. Si distinguono, all’interno della classe, elementi con ottime
capacità logiche, alcuni dei quali hanno raggiunto risultati eccellenti.
Comportamenti
Tutti gli alunni hanno mostrato impegno in classe ed hanno sempre portato a
termine i lavori assegnati per casa, manifestando autonomia nel gestire l’impegno
scolastico di approfondimento delle tematiche trattate. Si sono sempre distinti per
correttezza, serietà e responsabilità sia nei rapporti umani che prettamente
scolastici.
Criteri metodologici, organizzativi, mezzi utilizzati
Metodo
Tutti gli argomenti sono stati trattati introducendo, tramite lezione
frontale, i concetti basilari, le definizioni e i teoremi, e portando esempi
applicativi, partendo dai più semplici per arrivare alle situazioni
problematiche più complesse. Una particolare attenzione è stata dedicata
alla simbologia nelle definizioni e nelle dimostrazioni dei teoremi proposti.
Quando se ne è presentata la necessità sono stati richiamati i concetti e le
relazioni che gli alunni, non utilizzando spesso, avevano dimenticato e che,
invece, erano necessari per il proseguimento del lavoro.
Nella risoluzione dei problemi si è utilizzata la tecnica del problem-solving.
Ampio spazio è stato dedicato alle esercitazioni in classe.
Organizzazione
Ho prestato particolare attenzione all’applicazione delle regole studiate, alle
esercitazioni tramite temi di esame degli anni precedenti, ma ho richiesto
agli alunni anche lo studio delle definizioni dei concetti introdotti e delle
dimostrazioni dei teoremi utilizzati.
Mezzi
E' stato utilizzato il libro di testo, sia per la parte teorica che per la parte
degli esercizi. Gli alunni hanno inoltre utilizzato gli appunti degli anni
precedenti per le relazioni studiate.
Iniziative
Alcuni alunni della classe hanno partecipato alla fase scolastica e provinciale
dei Giochi matematici Unibocconi, alla XXV Olimpiade dei giochi linguistici
matematici indetti da GIOIAMATHESIS Associazione “Villanova” – Ente
accreditato dal MIUR per la valorizzazione delle eccellenze, classificandosi
per le finali del 9 maggio. Tutta la classe ha partecipato attivamente alla
giornata del Pi-Day, organizzata dalla scuola.
Iniziative di recupero e di approfondimento
Durante il corso dell'anno scolastico sono stati dedicati spazi, nelle ore curriculari, al
recupero di quei concetti o di quelle regole per le quali gli alunni hanno incontrato
difficoltà.
Nell’ultimo periodo dell’anno scolastico è stato organizzato un corso pomeridiano di
approfondimento di 12 ore, che deve ancora concludersi, al quale ha partecipato l’intera
classe. Durante il corso sono state richiamate alcune tematiche relative ai programmi
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degli anni precedenti, al fine di poter impostare ed affrontare i problemi che si
possono presentare durante lo svolgimento del tema di matematica agli esami di stato.
Negli incontri successivi, fino al termine delle lezioni, saranno affrontati
prevalentemente i problemi assegnati agli Esami di Stato durante gli anni scolastici
precedenti. Tale compito, in classe, in un’ora di lezione, solitamente non si riesce a
portare a termine. La scelta è stata quindi di affrontare e far esercitare gli alunni in
classe relativamente ai quesiti e destinare gli incontri pomeridiani, di 3 ore ciascuno,
all’impostazione e alla risoluzione dei problemi.
Criteri di valutazione e di misurazione.
Strumenti di verifica sono state prove tradizionali (verifiche orali e scritte) e oggettive di
vario tipo. Le verifiche orali miravano ad accertare l'acquisizione dei contenuti e la capacità
di esporli con un linguaggio adeguato; le verifiche alla lavagna avevano lo scopo di accertare la
padronanza nell'uso della simbologia e l'abilità di risolvere gli esercizi proposti; le verifiche
scritte, della durata di due ore ciascuna, tranne che per una prova sugli integrali della durata
di 1 ora, sono state previste come momento conclusivo di accertamento del grado di
raggiungimento degli obiettivi stabiliti alla fine di ciascuna unità didattica. Importante
valenza formativa è stata data alla correzione in classe degli elaborati scritti, che è avvenuta
quasi sempre entro una settimana dal giorno in cui la prova stessa si è svolta. Strumenti di
valutazione sono stati inoltre gli interventi dal posto, le discussioni collettive, lo svolgimento
del lavoro domestico, e quant'altro ha contribuito a consolidare il processo di apprendimento.
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FISICA
Docente: Prof.ssa Famulari Vincenza
Contenuti disciplinari
1. Argomenti, tematiche, percorsi, approfondimenti
Elettromagnetismo
Relatività
La crisi della fisica classica
periodo
Settembre – Novembre
Dicembre – Febbraio
Febbraio – Maggio
2. Contenuti disciplinari, indicazione dettagliata degli argomenti
Indicati nella
scheda allegata
Obiettivi
Gli obiettivi prefissati in sede di programmazione, all'inizio dell'anno scolastico, possono
essere sintetizzati come segue:
Obiettivi educativi
 Far scoprire la fisica nelle cose di tutti i giorni;
 Condurre gli studenti all'acquisizione di un metodo di studio ragionato non mnemonico, basato il
più possibile sull'osservazione.
Obiettivi didattici (capacità, conoscenze … da acquisire)
 Comprensione del metodo scientifico;
 Acquisizione in un corpo organico di contenuti e metodi che forniscano un modo di interpretare
la natura;
 Comprensione delle potenzialità e dei limiti delle leggi fisiche;
 Acquisizione di un linguaggio corretto;
 Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali.
Obiettivi minimi
 Conoscenza dei teoremi e delle principali leggi inerenti l'elettromagnetismo, la relatività e la
fisica quantistica;
 Esposizione adeguata dei fenomeni relativi agli argomenti trattati;
 Risoluzione di semplici esercizi di applicazione delle formule studiate;
 Conoscenza delle principali unità di misura;
 Acquisizione della terminologia scientifica essenziale.
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità, comportamenti
Conoscenze
Gli allievi hanno acquisito una serie di contenuti relativi a concetti, teorie e
metodi volti all'indagine dei fenomeni fisici. E' stato particolarmente curato
il riferimento al quotidiano, in modo da ricondurre la molteplicità dei contesti
a pochi schemi logici.
Competenze
Gli alunni hanno compreso il senso e la logica delle leggi studiate. Buona parte
della classe è in grado di analizzare situazioni reali collegate con gli
argomenti trattati, e di dimostrare analiticamente le relazioni che
intervengono nella spiegazione delle leggi stesse.
Capacità
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Quasi tutti gli alunni utilizzano un linguaggio scientifico adeguato e sono in
grado di leggere e analizzare una legge.
Comportamenti
La classe ha sempre partecipato attivamente al dialogo educativo, chiedendo
continue spiegazioni e chiarimenti ogni qualvolta l’argomento trattato
presentava dei legami e/o delle ripercussioni sul vivere quotidiano.
Criteri metodologici, organizzativi, mezzi utilizzati
Metodo
Le tematiche di fisica proposte sono state introdotte, partendo
dall'osservazione del mondo reale e dei fenomeni fisici naturali e artificiali.
Qualora la trattazione degli argomenti richiamava uno o più concetti degli
anni precedenti, questi sono stati ripresi e collegati a quanto inerente al
programma svolto.
Sono state applicate le leggi fisiche studiate agli esercizi proposti e si è
puntata l’attenzione sulla chiarezza espositiva e sul linguaggio specifico.
Mezzi
E’ stato utilizzato il libro di testo come punto di riferimento per lo studio
delle tematiche trattate.
Iniziative
Un gruppo di alunni della classe, insieme ad altri delle altre quinte classi della
Sede Centrale, ha partecipato al piano “Lauree Scientifiche” sezione Fisica,
organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, grazie al
quale i suddetti alunni hanno affrontato degli esperimenti di Fisica inseriti in
un percorso sulla luce: effetto fotoelettrico, la rifrazione attraverso il
prisma, interferenza e diffrazione.
Nei giorni concordati con l’Università, i partecipanti si sono recati presso la
facoltà di Scienze dell’Università di Messina, dove, suddivisi in gruppi e
seguiti da un gruppo di ricercatori dell’Università, hanno affrontato in prima
persona gli esperimenti di cui sopra.
Alcuni alunni della classe hanno partecipato alle attività organizzate per la
giornata di orientamento per le scuole secondarie di primo grado, “Open Day”.
Durante questa giornata, dopo alcuni incontri di preparazione, gli studenti
hanno presentato agli alunni delle scuole medie alcuni esperimenti di fisica
realizzabili nel laboratorio della scuola.
Buona parte della classe ha sostenuto e superato la sessione anticipata del
test di valutazione delle conoscenze iniziali per l’ingresso alla facoltà di
Scienze, nell’ambito dell’orientamento universitario.
Iniziative di recupero e di approfondimento
Il recupero è stato affrontato nelle ore curriculari ogniqualvolta se ne è presentata
l'occasione e la necessità. Ampio spazio si è dato alla dimostrazione matematica delle
leggi studiate.
Criteri di valutazione e di misurazione.
Strumenti di verifica sono state prove tradizionali (verifiche orali e scritte) e oggettive di
vario tipo. Le verifiche orali miravano ad accertare l'acquisizione dei contenuti e la capacità
di esporli con un linguaggio adeguato; le verifiche alla lavagna avevano lo scopo di accertare la
padronanza nell'uso della simbologia e l'abilità nella dimostrazione delle leggi fisiche; sono
state proposte anche verifiche scritte, della durata di un ora ciascuna, previste come
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momento conclusivo di accertamento del grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti alla
fine delle unità didattiche. Importante valenza formativa è stata data alla correzione in
classe degli elaborati scritti, che è avvenuta sempre entro una settimana dal giorno in cui la
prova stessa si è svolta. Strumenti di valutazione sono stati inoltre gli interventi dal posto, le
discussioni collettive, e quant'altro ha contribuito a consolidare il processo di apprendimento.
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente :Profssa D’Arrigo Silvana ( titolare)
Prof.Lombardo Giuseppe ( supplente)
METODOLOGIA ADOTTATA
Il percorso didattico è stato realizzato mirando sempre ad un coinvolgimento attivo degli allievi in
modo da potenziare e consolidare le loro competenze.
Nella trattazione delle varie correnti artistiche e delle figure dei principali rappresentanti, sono state
utilizzate lezioni frontali e discussioni collettive, cercando sempre di stimolare la crescita culturale e
umana e, nel contempo, di sollecitare lo sviluppo di un pensiero produttivo, di capacità di espressione
mediante i linguaggi propri della figurazione.
MATERIALI DIDATTICI SPECIFICI
Durante lo svolgimento delle lezioni è stato prevalentemente utilizzato il libro di testo. Altri testi e
visione di DVD con l’ausilio della LIM si sono rivelati utili per l’approfondimento e per il confronto con
ulteriori opere di cui si è ritenuta utile la visione per meglio comprendere sviluppi ed evoluzione
dell’attività creativa dei singoli artisti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica delle conoscenze gradualmente acquisite è stata effettuata con la somministrazione di
interrogazioni orali, soprattutto tests orali, e di prove semi strutturate.
Nelle prime sono state valutate, oltre la conoscenza dei contenuti trattati, la capacità di orientamento
all’interno sia del periodo storico che dell’attività di artisti diversi contemporanei fra loro e non, tra
stili e correnti artistiche.
Nelle valutazioni delle seconde e terze prove sì è tenuto conto dell’aderenza al tema proposto, della
correttezza formale e delle rielaborazione personale.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
A conclusione del percorso didattico obiettivi primari effettivamente conseguiti sono da considerarsi:
a) l’effettiva acquisizione, da parte degli studenti, di una adeguata capacità di analisi di opere d’arte
emblematiche appartenenti a vari periodi storici e correnti artistiche;
b) contestualizzazione delle stesse in riferimento ad altri ambiti disciplinari.
Dalle valutazioni effettuate nella classe si evince che nel complesso un gruppo di studenti è riuscito a
conseguire risultati più che positivi, addirittura ottimi o eccellenti. Altri, a causa delle carenze di base
hanno conseguito risultati sufficienti.
33
EDUCAZIONE
FISICA
Docente: Prof. Zaffino Pasquale
Metodologia adottata
Si è adoperato il metodo logico deduttivo, passando dal sistema globale a quello analitico e viceversa.
Le lezioni frontali, hanno avuto una incidenza programmata, partendo spesso da esperienze motorie
individuali.
Materiali didattici
Sono state utilizzate tutte le attrezzature sportive a disposizione della scuola per quanto riguarda la
parte pratica; il libro di testo , materiale multimediale e testi specifici di approfondimento, per quanto
riguarda la parte teorica.
Verifiche e valutazione
Sono state effettuate verifiche delle capacità motorie di base, sulle abilità e conoscenze acquisite.
La valutazione terrà conto in ordine prioritario:

partecipazione

impegno

abilità raggiunte

conoscenze acquisite

partecipazione a progetti e attività programmati dalla scuola

risultati conseguiti in ambito sportivo ai Giochi Sportivi Studenteschi
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenza, competenza, capacità).
 Utilizzo della terminologia specifica

Conoscenza delle tecniche delle varie discipline sportive

Conoscenza delle tecniche di base per programmare un lavoro motorio autonomo

Utilizzo in modo corretto tutta l’attrezzatura.

Conoscenza degli effetti dell’attività sui principali apparati.

Potenziamento dei fondamentali tecnici dei vari sport di squadra

Nozioni di primo soccorso

Nozioni di anatomia e fisiologia del corpo umano

Nozioni di alimentazioni

Nozioni sulle fonti di energia applicate al movimento

Controllo delle proprie emozioni in ambito agonistico
34
RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Prof. Briguglio Massimo
L’insegnamento della Religione si inserisce pienamente nelle finalità della Scuola Secondaria di Secondo
grado contribuendo in modo originale e specifico alla formazione dei ragazzi favorendone uno sviluppo
nella dimensione della loro sensibilità e cultura religiosa attraverso i contenuti della religione cattolica,
utilizzando metodologie e strumenti propri della scuola.
L’alunno è così accompagnato e stimolato al progressivo sviluppo della propria identità misurandosi:
- con se stesso, nella scoperta delle proprie capacità e aspirazioni, delle proprie potenzialità e dei
propri ideali,
- con la religione cattolica, nella quale trova concrete esperienze di senso, che hanno segnato e
continuano a caratterizzare profondamente la storia e la cultura del popolo italiano e dell’Europa;
- con i diversi sistemi religiosi e di significato, che nell’ambiente scolastico e di vita quotidiana si
confrontano con l’IRC.
E’ proprio dell’IRC, nel suo svolgersi concreto, proporre in modo rigoroso un sapere religioso che
attraverso un linguaggio specifico, sia tuttavia attento a cogliere e valorizzare i diversi “saperi” in
un’ottica di interdisciplinarietà mostrando come la dimensione religiosa e quella culturale siano
intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà,
della
responsabilità, della solidarietà e della convivenza.
Contenuto fondamentale di tutto il percorso formativo della Scuola Superiore è l’evento centrale e
nucleo essenziale del cristianesimo: la figura e l’opera di Gesù Cristo, secondo la testimonianza della
Bibbia e la comprensione di fede della chiesa, principio interpretativo della realtà umana e storica, che
ha profondamente segnato la cultura del popolo italiano e dell’Europa.
Il percorso didattico prevede la realizzazione attraverso l’uso di contenuti prescrittivi e di altri
opzionali con attenzione alle contingenti esigenze pedagogiche e didattiche degli studenti,
differenziate nella programmazione iniziale per s
oglie diverse di ingresso determinate anche dall’interesse degli alunni, dalla loro tipologia e situazione
scolastica.
Gli alunni hanno seguito l'IRC, alcuni in modo particolarmente motivato, altri, con un normale interesse.
Il dialogo educativo è stato favorito anche da un approccio più diretto durante le lezioni frontali.
Gli alunni si sono dimostrati capaci di apprezzare il valore della cultura religiosa, anche come chiave
interpretativa
Fondamentale della ricerca e della conoscenza umane.
Dio e la Sua Rivelazione, secondo la proposta di fede che la chiesa cattolica offre, sono un punto di
approdo che
l'uomo liberamente può conoscere e accogliere per una piena realizzazione di se. Al fine di affrontare
l'esperienza
umana in modo da arricchirla con i valori che il cristianesimo rappresenta e trasmette da una
generazione all'altra
Tenendo conto anche dell'orizzonte escatologico che la Speranza cristiana propone.
35
Allegato 2
PROGRAMMI SVOLTI
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ITALIANO
Docente: Prof.ssa Santoro Mariagrazia
Libro di testo - Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, La letteratura, voll. 2, 3/1, 3/2;
Dante, La Divina Commedia. Paradiso Zanichelli.
LETTERATURA:
GIACOMO LEOPARDI: la vita, le opere, la poetica, il pensiero
Dallo Zibaldone : La teoria del piacere (T 1)
Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese Cenni (T 14)
Da I Canti: L’infinito T 2; La ginestra o il fiore del deserto (T 13)
LA SCAPIGLIATURA: Caratteri generali
Emilio Praga: “Preludio” (on line)
IL ROMANZO RUSSO: Caratteri generali
Dostoievskij: profilo del poeta
Da Delitto e Castigo:” I labirinti della coscienza: la confessione di Raskolnikov” (T6);
Lev Tolstoj: profilo del poeta
Da Anna Karenina: “ Il suicidio di Anna” (T7).
VERISMO ITALIANO: Caratteri generali
GIOVANNI VERGA: la vita, l’adesione al Verismo, la poetica dell’impersonalità, la tecnica narrativa, il
discorso indiretto libero
Da L’amante di Gramigna: Impersonalità e “regressione” (T 2)
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo (T4)
Da I Malavoglia: dalla Prefazione, I “vinti” e la “fiumana del progresso”; Il mondo arcaico e l’irruzione
della storia; I valori ideali e l’interesse economico; La conclusione del romanzo: l’addio del mondo premoderno (T7,8,9)
Da Mastro-don Gesualdo: - La tensione faustiana del self-made man (T11)
LA POESIA SIMBOLISTA
BAUDELAIRE: profilo del poeta e sua importanza nello sviluppo di un nuovo modo di fare poesia.
Da I fiori del male : “Corrispondenze”; “L’albatro”; “Spleen” - (T1,2,3).
IL DECADENTISMO: Caratteri generali
Oscar Wilde : Da Il ritratto di Dorian Gray - I principi dell’estetismo (T2)
Paul Verlaine : Da Un tempo e poco fa- Languore (T7)
GABRIELE D’ANNUNZIO: biografia, opere e poetica .
L’estetismo e la sua crisi: Da Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti;
Una fantasia in “bianco maggiore” (T1,2);
I romanzi del Superuomo: Da Le vergini delle rocce: il programma politico del superuomo ( T 3);
Le Laudi: da Alcyone- La sera fiesolana (T 5); La pioggia nel pineto (T6)
Le opere teatrali: Da La figlia di Iorio- “Il parricidio di Aligi “(T4)
Fase del notturno: Dal Notturno - La prosa notturna
GIOVANNI PASCOLI: la biografia, le opere, la visione del mondo e la poetica del “fanciullino”
Da Myricae: Temporale; L’assiuolo; Novembre ( T4,5,6)
Da I Poemetti: Digitale purpurea; Italy (T8);
Da I Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno (T9)
La grande proletaria si è mossa ( testo on line)
LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE
Futurismo: caratteri generali- F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della
letteratura futurista (T1, 2)
Crepuscolari: temi della poesia crepuscolare.
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La Voce e la poesia dei vociani: cenni.
ITALO SVEVO: vita, opere, pensiero
La cultura di Svevo: Schopenhauer, Nietzsche, Darwin. I maestri letterari. Caratteri dell’
“inettitudine”
Da Una vita: Le ali del gabbiano
Da Senilità: Il ritratto dell’inetto; Il male avveniva, non veniva commesso (T2,3)
Da La coscienza di Zeno: La morte del padre, Psico-analisi, La profezia di un’apocalisse cosmica
(T5,7,8).
LUIGI PIRANDELLO: vita, opere e pensiero
La visione del mondo e il “relativismo gnoseologico”. L’umorismo.
Le novelle: caratteristiche e fasi
Da Novelle per un anno: La trappola (T2);
I romanzi: temi e caratteristiche
Da Il fu Mattia Pascal: Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” (T6);
Da Uno, nessuno e centomila: “Nessun nome” (T7);
Il teatro: Lo svuotamento del dramma borghese; la rivoluzione teatrale di Pirandello; il “teatro nel
teatro”; il teatro dei miti; il pirandellismo.
Da Il giuoco delle parti: Il giuoco delle parti (T8);
Da Sei personaggi in cerca d’autore: La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (T9).
GIUSEPPE UNGARETTI: vita, opere e pensiero
Da L’allegria : Noia (T1); I fiumi (T 5); Il porto sepolto (T3); Soldati(T8); Mattina (T7), “In memoria”
Da Il sentimento del tempo: L’isola (T11)
Da Il dolore: Non gridate più (T12)
EUGENIO MONTALE: vita, opere e pensiero
Da Ossi di seppia: I limoni ( T 1); Non chiederci la parola( T 2); Meriggiare pallido e assorto ( T 3);
Spesso il male di vivere ( T 4)
Da Le occasioni: La casa dei doganieri
Da La bufera ed altro: La primavera hitleriana
da Satura: La storia
*UMBERTO SABA: vita, opere e pensiero
Da il Canzoniere: Trieste (T3), Ulisse (T8)
*L’ERMETISMO: caratteri generali
*SALVATORE QUASIMODO: vita, opere e pensiero
da Acque e terre: Ed è subito sera ( T 1); Vento a Tindari; Alle fronde dei salici (T3)
*IL ROMANZO:La guerra, la deportazione, la Resistenza
*Italo Calvino: Da Il Sentiero dei nidi di ragno “Fiaba e storia” (T1);
*Elio Vittorini: Da Uomini o no “L’offesa all’uomo”(T3)
*Primo Levi: Da Se questo è un uomo “ Il canto di Ulisse” (T4)
*Cesare Pavese: Da La casa in collina “Torino sotto le bombe”( testo on line)
DANTE ALIGHIERI: Paradiso, Canti I – III – VI- IX- XI – XV –XVI XVII –XXX- XXXIII
(Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco devono essere ancora, alla data odierna, trattati.
Mi riservo di segnalare, eventualmente, per iscritto prima dell’esame gli argomenti che non
dovessero essere svolti)
Gli alunni
Il docente
38
LATINO
Docente: Prof.ssa Santoro Mariagrazia
Libro di testo: Maurizio Bettini – Togata gens vol.3, .La Nuova Italia¸
Emilia Tortorici – Munera- Bruno Mondadori.
L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA – Quadro culturale
FEDRO: vita, poetica ed opere
Antologia: Da Fabulae I,1 - Il lupo e l’agnello
SENECA: Vita e profilo dell’autore.
I Dialoghi. I trattati. Le Lettere a Lucilio. L’Apokolokyntosis. Le tragedie.
Antologia: Da De otio 3, 1-5 – L’otium: un bene per l’individuo; De brevitate vitae 1, 1-4 – Siamo noi che
rendiamo breve la vita; Epistulae ad Lucilium , 47 – Servi sunt. Immo homines.
PERSIO: Vita, opere e poetica
Antologia: Il programma poetico (Saturae choliambi)
LUCANO: Vita, opere e poetica
Antologia: Da Bellum civile VI, 624-725 – La scena della necromanzia
PETRONIO: profilo dell’autore. Il Satyricon: temi,strutture, modelli, stile.
Antologia: La matrona di Efeso (111-112).
L’ ETA’ DEI FLAVI, NERVA E TRAIANO (Quadro culturale)
QUINTILIANO:Vita, opere e poetica
Antologia: Da Institutio oratoria, XII, 1,1-5 – L’oratore, vir bonus dicendi peritus
MARZIALE:Vita, opere e poetica
Antologia: Da Epigrammata: La bellezza di Maronilla I,10; Un povero ricco I, 103; Un mondo di oscenità
I,35; In morte della piccola Erotion V,34.
GIOVENALE:Vita, opere e poetica
Antologia: da Saturae 1, 1-80 Perché scrivere satire; Le donne del buon tempo antico Saturae 6, 1-20.
PLINIO IL GIOVANE: Vita, opere e poetica
Antologia: da Epistulae X, 96 Plinio e i cristiani
TACITO: Vita, opere e poetica
Antologia: da Germania 4,1 - La sincerità genetica dei Germani; da Annales XIV L’assassinio di
Agrippina - La scelta del piano 1-2.
L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI - Quadro culturale
SVETONIO: Vita, opere e poetica
APULEIO: Vita e poetica. Le opere filosofiche. L’Apologia. I florida. Le Metamorfosi.
Antologia: Da Metamorphoses III, 24, 25, 1-La metamorfosi in asino; Psiche , IV, 28- 30,3.
*FRA ANTICHITA’ E MEDIOEVO- Quadro culturale
L’apogeo della patristica.
Agostino d’ Ippona: Vita, opere e poetica
Antologia: Da Confessiones I, 1, 1-2-3.
SINTASSI: Consolidamento delle fondamentali strutture morfo-sintattiche .
(Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco devono essere ancora, alla data odierna, trattati.
Mi riservo di segnalare, eventualmente, per iscritto prima dell’esame gli argomenti che non
dovessero essere svolti)
Gli alunni
Il docente
39
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente: Prof.ssa Automi Vera
Libro di testo: M.Spiazzi,M.Tavella Performer Culture & Literature vol 2 e 3 Zanichelli
1. ASPECTS OF VICTORIAN LIFE
 The first half of Queen Victoria’s reign.
 Life in the Victorian town.
From Hard Times: Coketown p 291 lines 1-39. Text analysis
1. The Victorian Compromise.
2. The Victorian novel
Charles Dickens’s life- works- style.
Charles Dickens and children, Victorian education, the world of the workhouse,
From Hard Times: The definition of a horse p. 309 Text analysis.
From Oliver Twist: Oliver wants some more. Text analysis.
 Victorian women
2.
A TWO-FACED REALITY
 The British Empire, the mission of the colonizer, the trading routes
R. l. Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in Literature
from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: Dr Jekyll changes into Mr Hyde
from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde ”The story of the door”
 Crime and violence
The Picture of Dorian Gray: plot.
The double in The Picture of Dorian Gray
1. Basic information about Oscar Wilde
3. WAR
 the Edwardian age
 Securing the vote for women
 World War I
 The war poets: Different attitudes to war
 The age of total war
“The Soldier” by R. Brooke. Text analysis
“Dulce et Decorum Est” by Owen. Text analysis
the age of total war
4.MODERNISM AND ITS INNOVATIONS IN LITERATURE
Eliot and the alienation of modern man
 The Waste Land. The structure, fragmentation, a new concept of history, the
mythical method, the objective correlative.
From The Waste Land “The burial of the dead”- text analysis p. 433
“Unreal City” - text analysis p.434
 Culture: a Deep Cultural crisis: Freud- Einstein- Bergson
 The modernist spirit
 The modern novel
from Ulysses “The funeral “
40
James Joyce: life, works, his relationship with Ireland.
Dubliners: Epiphany, paralysis, narrative techniques.
From Dubliners The Dead “Gabriel’s epiphany.” Text analysis
“Eveline” – reading comprehension
Joyce and Italo Svevo
5. A NEW WORLD ORDER
 Britain between the wars, World war II and Britain- The Blitz
- The dystopian novel
George Orwell and political dystopia
From 1984 “Big brother is watching you” p 534
1984 the story, the themes: State control, Ministry of truth, Newspeak, Winston Smith as an anti
hero.
From Animal Farm: The Boar’s Speech text 122 da text bank
Animal farm: the story, the interpretation, the message.
George Orwell: life and works
From Brave New World: “The conditioning centre”,
Aldous Huxley’s Life and works,
Main themes: Science and technology, happiness and freedom
The theatre f the Absurd
Waiting for Godot: the story, absence of traditional structure, the characters, the language.
Samuel Beckett’s life and works.
Gli alunni
Il docente
41
STORIA
Docente: Prof.ssa : Russo Giuseppina
Libro di testo: A. Prosperi-G. Zagrebelsky-P. Viola-M. Battini Storia e Identità Einaudi Scuola, voll.
2e3
Modulo 1. Nazioni e imperi tra '800 e '900
Il Regno d'Italia: dalla Destra alla Sinistra storica
Il governo di Depretis. La politica protezionista e la Triplice Alleanza
La democrazia autoritaria di Crispi
La questione meridionale
La crisi di fine secolo
La Comune di Parigi
La nascita dei movimenti operai: la Prima e la Seconda Intenazionale
Il socialismo in Italia
Le organizzazioni cattoliche e la Rerum novarum
La Russia e la rivoluzione del 1905
La seconda rivoluzione industriale
La politica dell'equilibrio di Bismarck e il Congresso di Berlino
La fragilità dell'Impero austro-ungarico
Imperialismo, nazionalismo e antisemitismo
Modulo 2. La Belle Epoque: tra sviluppo economico e tensioni internazionali
La razionalizzazione della produzione: taylorismo e fordismo
La società di massa
L'ingresso delle masse nella vita politica
La questione femminile
La crisi del sistema bismarckiano e le nuove alleanze
La Germania guglielmina
Dalla crisi di fine secolo al governo Giolitti
Lo sviluppo industriale e la politica del "doppio volto"
L'impresa di Libia
La riforma elettorale e il "patto Gentiloni"
La crisi del sistema giolittiano
Modulo 3. Guerra e rivoluzione
La prima guerra mondiale: le ragioni dell'immane conflitto
L'inizio delle operazioni militari
L'Italia dalla neutralità all'intervento
Dalla guerra breve alla guerra di logoramento
La svolta del 1917
La disfatta italiana di Caporetto
L'ultimo anno di guerra e la vittoria dell'Intesa
I "quattordici punti" di Wilson
I trattati di pace e la Società delle Nazioni
I costi sociali e politici della Grande Guerra
La crisi dello zarismo e la rivoluzione di febbraio
Le "Tesi di aprile" di Lenin
La rivoluzione bolscevica di ottobre
42
L'uscita dalla guerra: la pace di Brest-Litovsk
Guerra civile e "comunismo di guerra"
La Terza Internazionale
Dal "comunismo di guerra" alla NEP
La nascita dell'URSS
Rivoluzione e reazione in Germania
La Repubblica di Weimar
Modulo 4. Totalitarismi e stermini di massa
Il dopoguerra in Italia
Il "biennio rosso"
Le elezioni del 1919
L'avvento del fascismo
Verso lo Stato autoritario
I caratteri generali del totalitarismo
L’Italia fascista
La politica economica e il sistema corporativo
I Patti Lateranensi
La politica estera e l'Impero
L'antifascismo
Gli Stati Uniti e il crollo del '29
Gli effetti della crisi americana in Europa
F. D. Roosvelt e il "New Deal"
L'economia classica e le teorie keynesiane
L'avvento del nazismo e la fine della Repubblica di Weimar
Il Terzo Reich
Le leggi razziali
L'Unione Sovietica e l'industrializzazione forzata
Lo stalinismo
I Fronti popolari
La guerra civile spagnola
L'Europa verso la catastrofe e la politica dell'appeasement
Il patto d'acciaio e il patto Ribbentrop-Molotov
L'invasione tedesca della Polonia
La caduta della Francia
L'Italia in guerra
La battaglia d'Inghilterra
L'attacco tedesco all'Unione Sovietica e l'intervento americano
Il "nuovo ordine" e la "soluzione finale"
1942-43: la svolta della guerra
La caduta del fascismo e l'armistizio
La Resistenza, la Repubblica di Salò e la guerra civile in Italia
Dallo sbarco in Normandia alla Liberazione
Il disastro atomico e la fine della guerra
Modulo 5: Il mondo diviso
Gli accordi di Jalta, l'ONU e la Conferenza di Bretton Woods
Il processo di Norimberga
L'Europa della "cortina di ferro"
La guerra civile in Grecia e lo "scisma jugoslavo"
43
La nascita dello Stato di Israele
Le aree di crisi: la vittoria comunista in Cina e la guerra di Corea
Il "maccartismo": la Cia contro il comunismo
Dalla destalinizzazione al Muro di Berlino
La corsa agli armamenti e la conquista dello spazio
La "crisi di Cuba"
La "nuova frontiera" di J. F. Kennedy
Le conseguenze della guerra in Italia: Nord e Sud
Le forze politiche in campo e la nascita della Repubblica
La Costituzione italiana
La questione di Trieste e le scelte internazionali
I democristiani fra antifascismo e anticomunismo
Gli anni del centrismo
Il "miracolo economico"
Il centrosinistra e la stagione delle riforme
CITTADINANZA E COSTITUZIONE:
L'ONU
La Costituzione della Repubblica italiana
Il diritto-dovere di voto e i sistemi elettorali
Gli alunni
Il docente
44
FILOSOFIA
Docente: Prof.ssa : Russo Giuseppina
Libro di testo: D. Massaro La Comunicazione Filosofica Paravia, voll. 2 e 3
Modulo 1. Romanticismo e Idealismo
Caratteri generali del Romanticismo tedesco. Dal criticismo kantiano all'idealismo
Johann G. Fichte:
Dall'Io penso all'Io puro, principio assoluto e infinito; la scelta tra idealismo e dogmatismo; la
“Dottrina della scienza”: i tre momenti della vita dello spirito; attività conoscitiva e attività morale; la
missione del dotto; lo Stato; i “Discorsi alla nazione tedesca”.
Friedrich W. J. Schelling:
La filosofia della natura; l' arte come intuizione dell'Assoluto.
Georg W. F. Hegel:
I capisaldi del sistema; la dialettica dell'Assoluto; la ragione dialettica e i suoi momenti; la
“Fenomenologia dello spirito”le figure della coscienza e dell'autocoscienza; la logica e la filosofia della
natura (cenni); la filosofia dello spirito: lo spirito oggettivo, la filosofia della storia, lo spirito assoluto.
Modulo 2. Critica e rottura del sistema hegeliano
Arthur Schopenhauer:
Le radici culturali del sistema; “Il mondo come volontà e rappresentazione” ; le funzioni a priori del
rappresentare; il velo di Maya ; la via d'accesso alla cosa in sé; la vita tra dolore e noia; le vie della
liberazione umana: arte, etica della giustizia e della compassione, ascesi; traduzione della voluntas in
noluntas.
Soren Kierkegaard:
L'esistenza come scelta, Aut -Aut; la critica all' hegelismo e la verità del “singolo”; gli stadi dell'
esistenza: stadio estetico, stadio etico, stadio religioso; la “possibilità” come dimensione dell'esistenza
umana; la “malattia mortale” e la fede come unico antidoto alla disperazione.
Modulo 3. Dallo spirito all'uomo
Ludwig Feuerbach e la “sinistra hegeliana:
Destra e sinistra hegeliana; la critica alla filosofia hegeliana; la critica alla religione; l'ateismo come
“dovere morale”; l'umanesimo come filosofia dell'avvenire.
Karl Marx:
Critica della filosofia, del “misticismo logico” di Hegel, della sinistra hegeliana, dell' utopismo, dell'
economia classica; il fenomeno dell'alienazione; il materialismo storico; struttura e sovrastruttura; “Il
Capitale”; rivoluzione e dittatura del proletariato; passaggio al comunismo.
Modulo 4. Scienza e progresso
Positivismo:
Caratteri generali – Comte: la legge dei tre stadi
Modulo 5. La crisi delle certezze
Friedrich Nietzsche:
“La nascita della tragedia”: spirito apollineo e spirito dionisiaco; le "Considerazioni inattuali";la filosofia
del mattino: la distruzione della metafisica e la “morte di Dio”; la morale degli schiavi e dei signori; il
nichilismo; la filosofia del meriggio: l'eterno ritorno e l'Oltre-uomo; la volontà di potenza; la
trasvalutazione dei valori; il prospettivismo.
45
Sigmund Freud:
La nascita della psicanalisi; lo studio dell'isteria: il caso di Anna O.; l'abbandono dell'ipnosi e il metodo
delle libere associazioni; la prima e la seconda topica; le vie di accesso all'inconscio: sogni, lapsus e atti
mancati; la teoria freudiana della sessualità; l'analisi della società; il disagio della civiltà.
Henri Bergson:
L'analisi del concetto di tempo; lo slancio vitale e l'evoluzione creatrice; intelligenza e intuizione
Modulo 6. Il "bisogno di etica"
Hannah Arendt:
L'indagine critica dei regimi totalitari; la "banalità" del male; i caratteri della condizione umana: la vita
attiva; lo spazio della politica
Hans Jonas:
L'etica della responsabilità: l'euristica della paura, la responsabilità per il futuro, la fondazione
metafisica e il finalismo.
Gli alunni
Il docente
46
MATEMATICA
Docente: Prof.ssa Famulari Vincenza
Libro di testo: Lamberti Mereu Nanni Nuovo Lezioni di Matematica tomo E - ETAS
LIMITI E CONTINUITA’
Richiami sui limiti - Limite notevole goniometrico (dimostrazione), limite neperiano e limiti ad essi
riconducibili - Problemi di geometria risolubili con i limiti - Funzioni continue e discontinue Discontinuità di prima, seconda e terza specie - Discontinuità delle funzioni definite a tratti - Asintoti
di una funzione: verticale, orizzontale e obliquo - Rappresentazione grafica approssimata di una
funzione - Teoremi sulle funzioni continue: Weierstrass, valori intermedi e esistenza degli zeri Risoluzione approssimata delle equazioni - Infiniti e infinitesimi, ordine di un infinito e di un
infinitesimo, confronto fra infiniti, confronto tra infinitesimi.
DERIVATE DI UNA FUNZIONE
Rapporto incrementale e suo significato geometrico - Derivata di una funzione: definizione e suo
significato geometrico - Derivate delle funzioni elementari (dimostrazione): funzione costante,
identica, potenza, funzione esponenziale, funzione logaritmica, funzioni goniometriche - Regole di
derivazione (dimostrazione): somma, prodotto, quoziente - Derivata delle funzioni composte - Derivata
delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche - Derivate successive - Retta tangente ad una curva
in un suo punto - Derivabilità e continuità (dimostrazione) - Punti di non derivabilità - Differenziale di
una funzione - Significato fisico della derivata.
TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Rolle (dimostrazione) - Punti a tangente orizzontale - Teorema di Lagrange (dimostrazione)
- Crescenza e decrescenza di una funzione - Massimi e minimi relativi - Teorema di Cauchy
(dimostrazione), Teoremi di De L'Hospital - Risoluzione di limiti che si presentano sotto forma
indeterminata - Concavità, convessità e flessi - Studio dei punti di non derivabilità: cuspidi, punti
angolosi e flessi a tangente verticale - Studio del grafico di una funzione e sua rappresentazione
grafica - Massimi e minimi assoluti, problemi di massimo e minimo.
INTEGRALI
Primitiva di una funzione - Integrale indefinito e relative proprietà - Integrali indefiniti immediati Integrali riconducibili a quelli immediati - Integrali risolubili per sostituzione - Integrazione per parti
(dimostrazione) - Integrazione delle funzioni razionali fratte - Area di un trapezoide - Integrali
definiti - Teorema della media (dimostrazione) - La funzione integrale - Teorema di Torricelli-Barrow
(dimostrazione) - Calcolo delle aree di domini piani, calcolo dei volumi dei solidi di rotazione, calcolo dei
volumi col metodo delle sezioni normali, lunghezza di un arco di curva - Integrali impropri.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Equazioni differenziali a variabili separabili - Equazioni differenziali lineari del primo ordine Equazioni differenziali omogenee e non omogenee - Equazioni differenziali lineari del secondo ordine
omogenee e non omogenee a coefficienti costanti.
GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO
Distanza tra due punti – Punto medio di un segmento - Equazione di un piano - Piani particolari - Piano
passante per tre punti - Posizioni relative tra due piani – Piani paralleli e perpendicolari – Distanza di
un punto da un piano - Equazione della retta nello spazio - Retta per due punti – Equazione della retta
in forma parametrica - Posizioni tra due rette - Posizioni relative tra retta e piano.
Gli alunni
Il docente
47
FISICA
Docente: Prof.ssa Famulari Vincenza
Libro di testo: Ugo Amaldi
L’Amaldi per i Licei Scientifici.Blu vol. 3 Zanichelli
TEMA: ELETTROMAGNETISMO
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Esperienze di Faraday e induzione elettromagnetica – La legge di Faraday-Neumann – La legge di
Lenz - Le correnti di Foucault ed esempi applicativi - L'autoinduzione elettromagnetica, Le
extracorrenti di chiusura e di apertura di un circuito -Il coefficiente di autoinduzione e di mutua
induzione - L'energia e la densità di energia del campo magnetico e confronto con il campo elettrico
- L'alternatore - Rappresentazione della forza elettromotrice indotta e della corrente - Circuiti in
corrente alternata - Circuito puramente resistivo, puramente induttivo e puramente capacitivo Analisi dello sfasamento della corrente e delle reattanze - Tensione e corrente efficace - Circuiti
RLC - Impedenza del circuito - Condizione di risonanza - I trasformatori - Trasporto dell'energia
elettrica .
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Il campo elettrico indotto e la sua circuitazione - La circuitazione del campo magnetico e la
corrente di spostamento - Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico - Le onde
elettromagnetiche e la loro velocità di propagazione - La luce come particolare onda
elettromagnetica - l principio di Huygens: riflessione e rifrazione della luce - La dispersione della
luce - Angolo limite e riflessione totale - Le onde elettromagnetiche piane - La polarizzazione della
luce - Il polarizzatore - La legge di Malus - Lo spettro elettromagnetico: onde radio, microonde,
radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette, raggi X e raggi gamma.
TEMA:
LA RELATIVITA’
LA RELATIVITA’ DELLO SPAZIO-TEMPO
L'esperimento di Michelson-Morley, gli assiomi della teoria della relatività ristretta - La relatività
della simultaneità - Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze - Invarianza delle lunghezze
perpendicolari al moto relativo - Le trasformazioni di Lorentz.
LA RELATIVITA’ RISTRETTA
L’intervallo invariante – Lo spazio tempo – L’equivalenza tra massa e energia – Energia totale, massa
e quantità di moto in dinamica relativistica – L’effetto Doppler relativistico.
LA RELATIVITA’ GENERALE
Il problema della gravitazione – I principi della relatività generale – Le geometrie non euclidee –
Gravità e curvatura dello spazio-tempo – Lo spazio-tempo curvo e la luce – Le onde gravitazionali.
48
TEMA:
LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA
LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA
Il corpo nero e le ipotesi di Planck – L’effetto fotoelettrico - La quantizzazione della luce secondo
Einstein – L’effetto Compton – Lo spettro dell’atomo di idrogeno – L’esperienza di Rutherford –
L’esperimento di Millikan – Il modello di Bohr – L’esperimento di Franck e Hertz.
LA FISICA QUANTISTICA
Le proprietà ondulatorie della materia – Il dualismo onda-particella – Il principio di
indeterminazione – Le onde di probabilità – L’ampiezza di probabilità e il principio di sovrapposizione
– Il gatto di Schrödinger – Il laser – Le bande di energia nei solidi – I semiconduttori – Drogaggio
dei semiconduttori – Diodo e transistore.
LA FISICA NUCLEARE
I nuclei degli atomi e le reazioni nucleari – Le forze nucleari e l’energia di legame dei nuclei – La
radioattività – La legge del decadimento radioattivo – L’interazione debole – La fissione nucleare –
La fusione nucleare.
Gli alunni
Il docente
49
SCIENZE
Docente: Prof.ssa D'ARRIGO CONCETTA
Libri di testo: Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum
CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE ZANICHELLI
Elvidio Lupia Palmieri, Maurizio Parotto
IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE edizione blu ZANICHELLI
CHIMICA
IL CARBONIO E LA VITA
Capitolo 1 Dal Carbonio agli idrocarburi
I composti organici
Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani
L'isomeria
La nomenclatura degli idrocarburi saturi
Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi
Gli idrocarburi insaturi: alcheni, alchini
Gli idrocarburi aromatici
Capitolo 2 Dai gruppi funzionali ai polimeri
I gruppi funzionali
Gli alogeno derivati
Alcoli, fenoli ed eteri
Le reazioni di alcoli e fenoli
Aldeidi e chetoni
Gli acidi carbossilici e i loro derivati
Esteri e saponi
Le ammine
Composti eterociclici
I polimeri di sintesi
Capitolo 3 Le basi della biochimica
Le biomolecole
I carboidrati
I lipidi
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine
La struttura delle proteine e la loro attività biologica
Gli enzimi: i catalizzatori biologici
Nucleotidi ed acidi nucleici
Capitolo 4 Il metabolismo
Le trasformazioni chimiche all'interno della cellula
Il metabolismo dei carboidrati
Il metabolismo dei lipidi
Il metabolismo terminale
La produzione di energia nelle cellule
La regolazione delle attività metaboliche : il controllo della glicemia
50
SCIENZE DELLE TERRA
Capitolo 1 La crosta terrestre: minerali e rocce
I costituenti della crosta terrestre
I minerali
Le rocce
Rocce magmatiche o ignee
L'origine dei magmi
Rocce sedimentarie
Rocce metamorfiche
Il ciclo litogenetico
Capitolo 2 La giacitura e la deformazione delle rocce
Elementi di stratigrafia
Elementi di tettonica
Il ciclo geologico
Capitolo 3 I fenomeni vulcanici
Il vulcanismo
Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell'attività vulcanica
Vulcanismo effusivo ed esplosivo
Capitolo 4 I fenomeni sismici
Lo studio dei terremoti
Propagazione e registrazione delle onde sismiche
La “forza “ di un terremoto
Gli effetti del terremoto
I terremoti e l'interno della Terra
La distribuzione geografica dei terremoti
Capitolo 5 La tettonica delle placche
La dinamica interna della Terra
Alla ricerca di un modello
un segno dell'energia interna della Terra: il flusso di calore
Il campo magnetico terrestre
La struttura della crosta
L'espansione dei fondi oceanici
Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici
La tettonica delle placche
La verifica del modello
Moti convettivi e punti caldi
Gli alunni
Il docente
51
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente :Profssa D’Arrigo Silvana ( titolare)
Prof.Lombardo Giuseppe ( supplente)
Libro di testo: Malara S. Disegno Geometrico. Terza edizione Zanichelli
Brancaccio Francesco Elementi Architettonici e Decorativi.LS Loffredo
Il programma di Storia dell’Arte ha preso in esame lo studio dei vari periodi artistici relativi ai secoli
XVIII fino al XX, con l’approfondimento degli argomenti più rilevanti e delle opere più significative. Il
programma svolto di Disegno invece riguarda cenni sulla prospettiva. Gli argomenti possono essere così
riassunti:
DISEGNO GEOMETRICO
Cenni sulla prospettiva
La prospettiva centrale
STORIA DELL’ARTE
L’Europa della restaurazione


I Macchiaioli: Fattori, Lega
La nuova architettura del ferro in Europa
La stagione dell’Impressionismo




L’impressionismo
La fotografia
Edouard Manet (1832-1883)
P. Cèzanne e il post-impressionismo
Il neoimpressionismo



Georges Seurat (1859-1891)
Paul Gauguin (1848-1903)
Vincent Van Gogh (1853-1890)
L’Europa tra 800 e 900


L’art nouveau in Europa
Gustav Klimt (1862-1918)
52

L’espressionismo




Il gruppo Die Bruche
I Fauves
Edvard Munch (1863-1944)
Henri Matisse (1869-1954)
Il novecento


Il cubismo
Pablo Picasso (1881-1973)
La stagione italiana del Futurismo ( 1909 – 1944)



Il futurismo
Marinetti
Umberto Boccioni (1882-1916)
L’arte tra provocazione e sonno





Il dadaismo
M. Duchamp
Il surrealismo
S. Dalì
René Magritte
Oltre la forma. L’astrattismo


Der Blaue Reiter
Vasilij Kandinskij (1866-1944)
Gli alunni
Il docente
53
EDUCAZIONE
FISICA
Docente: Prof. Zaffino Pasquale
Libro di testo: Balboni B. Dispenza A Piotti Manuale Illustrato dell’Educazione Fisica Scolastica Il
Capitello
Valutazione dello stato di benessere
 IMC
 Efficienza Fisica indice di Ruffier-Dickson
 Cooper
 Capacità di recupero
 Efficienza cardiaca max individuale
 Test Funzionali
Le capacità Motorie
 Capacità coordinative
 Capacità condizionali
 Capacità senso-percettive
L’Allenamento Sportivo
 Principi
 Aggiustamento
 Adattamento
 Supercompensazione
 Classificazione degli stimoli
 Importanza del recupero
 Parametri del carico di lavoro
Metodi per migliorare le capacità motorie
 Circuiti Training
 Interval-training
 Fartlek
 Ginnastica Posturale
 Ginnastica Propriocettiva
Cenni sui sistemi energetici
 Anaerobico alattacido
 Anaerobico lattacido
 Aerobico
Cenni sul primo soccorso
 Emergenza e Urgenza
 Protocollo degli Interventi
 Il Massaggio cardiaco e la respirazione artificiale
 Come riconoscere e trattare i traumi più comuni
Cenni sull’alimentazione
 Alimentazione e Sport
54
Avviamento alla pratica sportiva
 Pallavolo
 Pallatamburello
 Calcio a 5
 Orienteering
Gli alunni
Il docente
55
MODULO CLIL
Docente: Prof.ssa Capizzi Alessandra
Libro di testo: BIOZONE- Biology in English- Biochemistry and Biotechnology Scienze Zanichelli
CLIL science – BIOCHEMISTRY/EARTH SCIENZE linx Pearson
CELLULAR RESPIRATION
 Energy in cell
Aerobic respiration

-
Glycolisis
-
Oxidative decarboxylation of pyruvate
-
Citric acid cycle
-
Oxidative phosphorylation

Efficiency of ATP production

Anaerobic respiration
-
Fermentation
PHOTOSYNTESIS

An overview on photosyntesis

Pigments and light absorpition

Structure and role of chloroplasts

The light dependent reactions

The light independent reaction

The Calvin cycle

Phptosyntesis in C3 and C4 and CAM plants
Gli alunni
Il docente
56
RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Prof. Briguglio Massimo
Libro di testo: Solinas Luigi Tutti i colori della vita SEI
L’inculturazione della fede cristiana nell’epoca moderna-contemporanea: il confronto con illuminismo,
razionalismo, positivismo, modernismo.
Il confronto con i diversi sistemi di significato presenti nel mondo degli studenti. I tratti peculiari
della morale cristiana in relazione alle problematiche esistenziali e contributo del cristianesimo alla
riflessione e alla proposta
di un’autentica crescita dell’uomo e della sua integrale salvezza.
In particolare questi contenuti sono stati declinati affrontando figure significative di cristiani del
XIX e XX secolo e approfondendo, per ognuno di essi, una questione morale in cui tali personaggi si
sono contraddistinti per elementi biografici, per il loro pensiero e la loro esperienza.
Ciò permette di conoscere come il fatto religioso cristiano sia stato incarnato in maniera significativa
nella vita di
persone vissute nella modernità che hanno saputo tradurre in maniera originale, nel loro contesto
storico e sociale,
la fede cristiana.
Nel percorso formativo della scuola superiore di II grado, l’IRC trova nel principio di
interdisciplinarietà, correlazione e valorizzazione scolasticamente inteso, un criterio metodologico
fondamentale. Esso è tipico della disciplina, perché costitutivo della rivelazione cristiana e
particolarmente utile al raggiungimento delle finalità della scuola; contribuisce infatti all’educazione
della
persona favorendo l’apprendimento e la rielaborazione personale dei contenuti culturali proposti.
Gli alunni
Il docente
57
Allegato 3
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
58
VERIFICHE ORALI
VOTO
Giudizio
Sintetico
2 _ 3
Gravemente
Insufficient
e
CONOSCENZA Molto
lacunosa e
scarsa
4
5
Insufficient Mediocre
e
Sommaria e
limitata a
pochi
argomenti
6
Sufficiente
7
Discreto
Superficiale Relativa ai
Completa e
con lievi
dati
chiara
carenze
fondamentali
APPLICAZIONE Gravemente Errata e
Incerta e
scorretta
frammentari parziale
a
Accettabile e Corretta con
quasi corretta qualche
imprecisione
COMPRENSIO
NE E
ANALISI
Incapacità
di cogliere il
significato
globale di
una
comunicazion
e Analisi
gravemente
carente.
Capacita' di
cogliere in
modo
corretto il
significato di
una
comunicazione
SINTESI
Gravemente Confusa e
Incerta e
carente
frammentari imprecisa
a
ESPRESSIONE Confusa
grammaticalmente,
scorretta
lessicalment
e e povera.
Difficoltà a
cogliere il
significato
globale di
una
comunicazion
e. Analisi
confusa e
frammentari
a
Frammentari
a, poco
corretta e
lessicalmente
povera.
Capacita' di
cogliere in
modo
approssimati
vo il
significato di
una
comunicazion
e. Analisi
superficiale
e parziale.
Capacita' di
cogliere in
modo
completo il
significato
di una
comunicazion
e Analisi
Analisi degli chiara degli
elementi
elementi
essenziali con essenziali.
qualche
imprecisione.
Corretta e
Corretta e
sufficienteme coerente
nte coerente.
Quasi
Semplice, ma Chiara,
corretta, non chiara e
corretta ed
sempre
corretta.
appropriata.
appropriata
lessicalmente
8
Buono
9_10
Ottimo
Completa,
Esauriente,
chiara ed
arricchita
approfondita. da ricerche
autonome e
da
contributi
personali.
Corretta,
Corretta,
precisa e
autonoma e
consapevole. originale
nella scelta
delle
tecniche e
dei
procediment
i.
Capacita' di Capacità di
cogliere in
cogliere e
modo
assimilare in
articolato il modo
significato di complesso il
una
significato
comunicazion di una
e. Analisi
comunicazio
approfondita ne con
e critica
conclusioni
nella
personali.
correlazione Analisi
di tutti i
approfondit
dati.
a, critica
ed originale
della
correlazione
di tutti i
dati.
Approfondita Originale e
e
mirata con
significativa. pertinenti
valutazioni
personali.
Articolata,
Articolata,
puntuale ed puntuale,
efficace.
efficace ed
originale.
59
LATINO
CRITERI DI VALUTAZIONE
Completezza della traduzione
(0-1)
Comprensione globale del
testo
(0-4)
Competenza morfo-sintattica
(0-3)
Capacità di resa linguistica
(0-2)
Punti

















Completa
Parziale
Non eseguita
Puntuale
Discreta
Globale
Limitata
Errata
Corretta
Con errori lievi e sporadici
Con errori gravi anche se sporadici
Con errori gravi
Con errori molto gravi e diffusi
Personali e curate
Adeguate
Adeguate solo in parte
Inadeguate
1
0,5
0
4
3
2
1
0
3
2
1.5
0,5
0
2
1.5
1
0
60
ITALIANO
CRITERI DI
VALUTAZIONE
TIPOLOGIA A
TIPOLOGIA B
TIPOLOGIA
C- D
PUNTI
Risultato
Capacità di
analizzare il testo,
interpretarlo e
contestualizzar lo.
(Rispetto della
consegna e
pertinenza delle
risposte, in caso di
analisi guidata)
Ottime
3
4,5
Apprezzabili
2.5
3,5
Adeguate
2
3
Approssimative
1
2
Inadeguate
0,5
1
Capacità di
utilizzare l’apparato
documentario, di
integrare i dati
forniti con altre
informazioni e in
modo funzionale alla
tesi, rispetto della
consegna.
Pienamente
appropriate
Adeguate
3
4,5
2.5
3,5
Essenziali
2
3
Limitate
1
2
Inadeguate
0,5
1
Conoscenza e
pertinenza dei
contenuti,
completezza
rispetto alla traccia
proposta.
Significativi
3
4,5
Complete
2.5
3,5
Essenziali
2
3
Accennate
1
2
Insicure
0,5
1
COMPETENZA
LINGUISTICA
Correttezza
morfosintattica
Proprietà lessicale
Chiarezza espositiva
ARTICOLAZIONE DEL
DISCORSO:
capacità di strutturare un
discorso organico ,
argomentare e costruire
ragionamenti motivati
ELEMENTI DI
ORIGINALITA’ E
RIELABORAZIONE
PERSONALE: capacità di
analisi e rielaborazione
critica, originalità ideativa ed
espressiva
-
Specifica
Adeguata
Semplice ma corretta
Approssimativa
Impropria
- Strutturata: articolazione del
pensiero organica, coerente ed
unitaria; equilibrio tra le parti.
- Consequenziale: discorso
scorrevole e lineare, coerenza tra le
parti.
- Poco organica: discorso piano ma
con poco equilibrio tra le parti;
qualche incongruenza.
- Frammentaria: mancanza di
coerenza e di organicità interna;
eliminazione di collegamenti
essenziali.



Significativi
Presenti ma non
particolarmente rilevanti
Assenti
3
2,5
4.5
3.5
2
1
2.5
1.5
0.5
1
2,5
3,5
2
3
1.5
2.5
0.5
1
1,5
2,5
0.5
1
0
0
61
INGLESE
Indicatori
a) Conoscenza dei contenuti
Descrittori
Voto

Nulla
0

Limitata/sommaria
1

Superficiale

Adeguata, relativa ai dati fondamentali

Completa

Approfondita, ottima
1,5
2
2,5
3

Nulla
0

Gravemente scorretta
1

Incerta e frammentaria
b) Competenza linguistica

Espressione semplice con imperfezioni
(correttezza morfo-

Accettabile, quasi corretta

Espressione articolata, corretto uso dei
termini specifici.
sintattica,
grammaticale, proprietà
lessicale)
c) Capacità di sintesi e di
rielaborazione personale
2
2,5
3
3,5

Ottima

Nulla
0

Confusa e frammentaria
1

Poco argomentata

Sufficientemente coerente

Articolata con buona coerenza logica

Approfondita, mirata, originale
4
1,5
2
2,5
3
62
SCIENZE
INDICATORI
VOT
O
0
1
2
3
GIUDIZIO
Competenze
(comprensione dell’oggetto di studio, applicazione di regole,
metodi e strumenti)
0
1
2
3
Nulle
Modeste
Accettabili
Precise
Proprietà di linguaggio ed efficienza argomentativa
1
2
3
Discorso discontinuo e poco
chiaro
Discorso coerente e fluido
Approfondimento autonomo
1
Rielaborazione originale e
critica
Conoscenza dei contenuti
Scarsa
Frammentaria
Sufficiente
Completa
FISICA
INDICATORI
VOTO
GIUDIZIO
Conoscenza dei contenuti
0
1
2
3
Scarsa
Frammentaria
Sufficiente
Completa
Competenze (comprensione, applicazione di regole e metodi
negli esercizi proposti, applicazione delle conoscenze nella
comprensione dei fenomeni quotidiani e nella pratica
laboratoriale)
0
1
2
3
Nulle
Modeste
Accettabili
Precise
Proprietà di linguaggio ed efficienza argomentativa
1
Discorso discontinuo e poco
chiaro
Discorso coerente
Discorso fluido
2
3
Approfondimento autonomo
1
Rielaborazione originale e
critica
63
MATEMATICA ( VERIFICA SCRITTA)
INDICATORI
PUNTI
VALUTAZIONE
Eccellente/Ottimo: mostra conoscenze approfondite o
Conoscenze:
molto buone di tutti i contenuti fondamentali relativi
5
alla prova
Conoscenze di principi, teorie, concetti,
Buono/Discreto: mostra conoscenze buone di quasi
termini,
tutti contenuti fondamentali relativi alla prova
regole,
procedure,
metodi
e
tecniche.
Sufficiente:
Rispetto della consegna circa il numero di
fondamentali relativi alla prova
questioni da risolvere.
Mediocre/Insufficiente: mostra di conoscere solo in
mostra
di
conoscere
i
contenuti
parte i contenuti fondamentali relativi alla prova
4
3
2
Gravemente insufficiente: mostra conoscenze solo
frammentarie o lacunose dei contenuti fondamentali
1
relativi alla prova
Negativo: mostra di non conoscere i contenuti
fondamentali relativi alla prova
0,5
Eccellente/Ottimo: applica i procedimenti risolutivi in
Competenze:
modo completo e con sicurezza
3
Buono/discreto: applica correttamente la maggior
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di
parte dei procedimenti risolutivi a tutta la prova, pur
tecniche e procedure. Correttezza e
con qualche incertezza
precisione
Sufficiente: applica in modo sostanzialmente corretto
nell’esecuzione
rappresentazioni
delle
geometriche
e
dei
grafici.
i procedimenti risolutivi ad almeno metà della prova
Mediocre/Insufficiente:
applica
in
2½
2
modo
sostanzialmente corretto i procedimenti risolutivi, ma
a meno della metà della prova, oppure svolge solo in
1½
parte (più della metà) la prova, ma con diversi errori
e/o in modo incompleto
Gravemente insufficiente: non sa applicare i principali
procedimenti risolutivi alla prova
Negativo: nessuna applicazione delle conoscenze alla
prova
Eccellente/Ottimo/Buono:
Capacità:
in
e
utilizzazione
abilità
rigoroso
analizzare,
Discreto/Sufficiente: argomenta in modo ordinato e
scomporre, elaborare e per la scelta di
corretto i procedimenti, collegando i passaggi in modo
procedure
convincente
ottimali.
per
di
Proprietà
di
linguaggio, chiarezza e correttezza dei
Insufficiente/Gravemente insufficiente: sviluppa in
riferimenti teorici e delle procedure
modo disordinato e/o scorretto i procedimenti,
scelte, comunicazione e commento della
collegando i passaggi in modo frammentario o errato
soluzione puntuali e logicamente rigorose.
Negativo: la prova non offre elementi per valutare la
capacità
0,25
modo
esaustivo i procedimenti, collegando i passaggi in modo
Organizzazione
conoscenze
argomenta
1
2
1½
1
0,25
64
Matematica (ORALE)
INDICATORI
VALUTAZIONE
PUNTI
Eccellente/Ottimo: conosce i contenuti in maniera completa,
corretta ed omogenea
Buono/Discreto: conosce i contenuti in maniera corretta e
quasi completa
Sufficiente: conosce i contenuti in maniera quasi sempre
Conoscenze:
corretta e completa
Mediocre/Insufficiente: conosce i contenuti in maniera spesso
conoscenza dei contenuti
scorretta e lacunosa
Gravemente insufficiente: conosce i contenuti in modo molto
scorretto e molto lacunoso
2½
2
1½
1
0
Eccellente/Ottimo: sa analizzare i vari aspetti dei problemi
posti. Applica le tematiche in modo corretto e con molta
padronanza.
Buono/discreto: sa analizzare alcuni aspetti dei problemi posti.
Applica le procedure in maniera convincente.
Competenze di analisi:
capacità di analisi
2½
2
Sufficiente: sa analizzare pochi aspetti significativi dei
e di applicazione delle
tematiche
problemi posti. Applica le procedure in modo non sempre
1½
corretto.
Mediocre/Insufficiente:
non
sa
analizzare
gli
aspetti
significativi dei problemi posti. Applica le procedure in modo
1
scorretto.
Gravemente insufficiente: non sa individuare gli aspetti
significativi dei problemi. Non sa applicare le procedure.
0
Eccellente/Ottimo: sa individuare i concetti chiave scegliendo
le
procedure
ottimali
per
la
risoluzione.
Sa
stabilire
collegamenti efficaci.
2½
Buono/ discreto: sa individuare alcuni concetti chiave e sa
scegliere le procedure ottimali per la risoluzione anche se con
qualche incertezza. Collega le tematiche con qualche errore.
Competenze di sintesi:
capacità di individuare i concetti chiave e di
scegliere le procedure ottimali.
Capacità di collegamento tra le tematiche
2
Sufficiente: sa individuare i singoli concetti chiave e accenna a
qualche collegamento. Sceglie le procedure ottimali in modo non
1½
sempre corretto.
Mediocre/Insufficiente:
sa
individuare
qualche
concetto
chiave ma con imprecisioni. Non effettua collegamenti e non sa
scegliere la procedure ottimali.
Gravemente insufficiente: non sa individuare i concetti chiave
1
0
Eccellente/Ottimo: si esprime con un linguaggio appropriato
usando in maniera corretta i termini specifici ed articolando il
discorso in modo adeguato ed organico.
2½
Buono/ discreto: si esprime con un linguaggio quasi sempre
appropriato usando i termini specifici in modo quasi sempre
corretto. articola il discorso in modo semplice e coerente.
Espressione ed esposizione:
capacità
di
esprimersi
con
linguaggio
appropriato usando i termini specifici
2
Sufficiente: si esprime con un linguaggio quasi sempre corretto
usando i termini specifici con delle imprecisioni. articola il
discorso in modo talvolta poco coerente
1½
65
Mediocre/Insufficiente: si esprime con un linguaggio spesso
scorretto utilizzando i termini specifici in modo spesso
scorretto. articola il discorso in modo spesso incoerente.
1
Gravemente insufficiente: si esprime con un linguaggio molto
scorretto. Non usa i termini specifici o lo fa in modo molto
scorretto. Articola il discorso in modo spesso incoerente.
0
66
DISEGNO
COMPLETEZZA
ERRORI
CONCETTUALI
ORDINE
PRECISIONE
QUALITÀ’
SCENOGRAFICA
1.
2.
3.
4.
5.
Elaborato
Elaborato
Elaborato
Elaborato
Elaborato
1.
2.
3.
4.
5.
1.
2.
3.
4.
5.
1.
2.
3.
4.
5.
1.
Elaborato esente da errori
Elaborato con qualche lieve errore
Elaborato con molti errori
Elaborato con parecchi gravi errori
Elaborato completamente errato
Elaborato molto ordinato
Elaborato ordinato
Elaborato parzialmente ordinato
Elaborato poco ordinato
Elaborato per niente ordinato
Elaborato molto preciso
Elaborato preciso
Elaborato parzialmente preciso
Elaborato poco preciso
Elaborato per niente preciso
E’ usato correttamente il linguaggio grafico; il tratto è
eseguito con pulizia e si distinguono nettamente i segni
proiettivi.
E’ usato sufficientemente il linguaggio grafico; il tratto è’
abbastanza pulito.
E’ usato sufficientemente il linguaggio grafico; il tratto è
parzialmente pulito.
Il linguaggio grafico presenta degli errori; il tratto è confuso
e incerto.
Il linguaggio grafico risulta sconosciuto; il tratto non è’ pulito,
si rileva confusione nei segni proiettivi.
2.
3.
4.
5.
completo al 100%
completo al 70%
completo al 50 – 40 %
in completo < 40%
non svolto o non attinente al tema
2.0
1.5
1.0
0.5
0
2.0
1.5
1.0
0.5
0
2.0
1.5
1.0
0.5
0
2.0
1.5
1.0
0.5
0
2.0
1.5
1.0
0.5
0
67
TERZA PROVA RISPOSTA SINGOLA (tipologia B)
Indicatori
A) Conoscenza dei contenuti
Descrizione
Punti

Inadeguata
1

Superficiale con carenze
2

Generica ma corretta
3

Adeguata
4

Completa
5
-
Quasi sempre scorretta e inadeguata
1
(Esposizione, espressione,
-
Frammentaria e incoerente
2
proprietà di linguaggio)
-
Semplice anche se non sempre corretta
3
-
Corretta e coerente
4
-
Articolata, fluida e con un uso appropriato della
5
B) Competenza formale
terminologia specifica
C) Capacità argomentativa
-
Scarsa e inadeguata
1
( sintesi e rielaborazione)
-
Poco autonoma e poco efficace
2
-
Sufficientemente adeguata
3
-
Coerente ed autonoma
4
-
Mirata e originale
5
68
TERZA PROVA TRATTAZIONE SINTETICA ( TIPOLOGIA A)
Indicatori
A) Conoscenza dei contenuti
Descrizione
Punti

Lacunosa e frammentaria
1

Parziale, limitata, superficiale e mnemonica
2

Sufficientemente adeguata
3

Esauriente
4

Ampia ed approfondita
5
-
Quasi sempre scorretta e inadeguata
1
(Esposizione, espressione,
-
Frammentaria e incoerente
2
proprietà di linguaggio)
-
Semplice anche se non sempre corretta
3
-
Corretta e coerente
4
-
Articolata, fluida e con un uso appropriato della
5
B) Competenza formale
terminologia specifica
C) Capacità argomentativa
-
Scarsa e inadeguata
1
( sintesi e rielaborazione)
-
Poco autonoma e poco efficace
2
-
Sufficientemente adeguata
3
-
Coerente ed autonoma
4
-
Mirata e originale
5
69
Allegato 4
COPIE DELLE SIMULAZIONI TERZE PROVE
70
I.I.S. “CAMINITI-TRIMARCHI “ – S. TERESA DI RIVA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Simulazione TERZA PROVA SCRITTA
15 gennaio 2015
CLASSE V^ C
TIPOLOGIA: tipo B risposta singola ( massimo 5 righe)
DISCIPLINE: Filosofia, Fisica,Lingua straniera, Scienze, Scienze Motorie.
TEMPO DI ESECUZIONE DELLA PROVA: 1.20min.
ALUNNO:___________________________
E’consentito l’uso del dizionario di lingua italiana e del vocabolario di lingua inglese
ATTENZIONE:
NON SARANNO RITENUTE VALIDE LE PROVE CONSEGNATE IN MATITA O CHE
PRESENTANO CORREZIONI COL BIANCHETTO
71
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
terza prova
Indicatori
A) Conoscenza dei
Descrizione
contenuti
B) Competenza formale
(Esposizione, espressione,
proprietà di linguaggio)
Punti

Inadeguata
1

Superficiale con carenza
2

Generica ma corretta
3

Adeguata
4

Completa
5

Quasi sempre scorretta e inadeguata
1

Frammentaria e incoerente
2

Semplice anche se non sempre corretta
3

Corretta e coerente
4

Articolata, fluida con uso appropriato della
5
terminologia specifica
C) Capacità argomentativa

Scarsa e inadeguata
1
( sintesi e rielaborazione)

Poco autonoma e poco efficace
2

Sufficientemente adeguata
3

Coerente ed autonoma
4

Mirata e originale
5
VALUTAZIONE PER SINGOLA DISCIPLINA
Filosofia
Fisica
Lingua straniera
Scienze
Scienze
motorie
1
2
Totale_____/15
3
1
2
Totale_____/15
3
1
2
Totale_____/15
3
1
2
3
Totale_____/15
1
2
Totale_____
/15
Punteggio complessivo _______/15
( media aritmetica delle singole discipline)
Punteggio finale________/15
(con arrotondamento)
72
FILOSOFIA
Obiettivi:
 Conoscenza delle tesi e dei contenuti fondamentali dell'idealismo tedesco

Capacità di stabilire nessi e confronti tra gli autori

Acquisizione del lessico proprio della disciplina
1.Spiega perchè l'idealismo di Fichte viene definito "etico".
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2. Individua le differenze che intercorrono, riguardo al concetto di natura, tra il pensiero di Fichte e
quello di Schelling.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2. Spiega il significato che assume il termine RAGIONE nel pensiero hegeliano.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
73
FISICA
Obiettivi:

Conoscenza delle leggi e delle relazioni riguardanti l’elettromagnetismo;


Competenze linguistiche, logiche e grafiche relative alle leggi fisiche;
Capacità di sintesi, utilizzando una terminologia scientifica appropriata.
1. Quale conclusione si può trarre dalle esperienze di Faraday?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2. Cosa si intende per riflessione totale?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
3. Descrivi la corrente di spostamento e dimostra che essa ha le dimensioni fisiche di una corrente.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
74
LINGUA STRANIERA
Obiettivi:

Conoscere il contenuto delle opere letterarie studiate

Conoscere il contesto storico culturale

Saper interpretare un testo

Saper esporre concetti

Saper dare motivazioni.
1. Tell about one of Dickens’s characters you have met, giving details and specifying the author’s
attitude towards it.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2.The concept of “the white man’s burden” was widely spread in the Victorian period. What do you
know about it’.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
3.Tell about Britain’s first attitude towards the first world war. Substantiate your words with
references to the documents you have examined.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
75
SCIENZE
Obiettivi:



Conoscere le caratteristiche dei legami tra gli atomi di Carbonio nelle molecole organiche;
Conoscere i tipi di reazioni caratteristici degli idrocarburi
Conoscere la classificazione delle rocce
1. Fai un confronto tra le caratteristiche del legame semplice, doppio e triplo.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2.
Descrivi le differenze tra le modalità di sintesi dei polimeri di addizione e quelle dei polimeri di
condensazione
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
3.
Quali differenze esistono tra un minerale e una roccia?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
76
SCIENZE MOTORIE
Obiettivi:
 Conoscenza dei contenuti;
 Capacità di utilizzare e applicare i concetti teorici ;
 Uso del linguaggio specifico .
1. Spiega la tecnica RICE nei traumi .
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2. In attesa del soccorso quali misure adotti per limitare l’aggravarsi della situazione.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
3. I test permettono di ottenere informazioni sui livelli della tua forma fisica, descrivi le
modalità di esecuzione del test sotto indicato:
 Indice di Ruffier – Dickson
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
77
I.I.S. “CAMINITI-TRIMARCHI “ – S.TERESA DI RIVA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Simulazione TERZA PROVA SCRITTA
14 aprile 2015
CLASSE V^ C
TIPOLOGIA: tipo A trattazione sintetica ( massimo 15 righe)
DISCIPLINE: Latino, Lingua straniera, Scienze, Storia, Storia dell'Arte
TEMPO DI ESECUZIONE DELLA PROVA: 1.50min.
ALUNNO:___________________________
E’consentito l’uso del dizionario di lingua italiana e del vocabolario di lingua inglese
ATTENZIONE:
NON SARANNO RITENUTE VALIDE LE PROVE CONSEGNATE IN MATITA O CHE
PRESENTANO CORREZIONI COL BIANCHETTO
78
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
terza prova
Indicatori
Descrizione
A) Conoscenza dei
contenuti
B) Competenza formale
(Esposizione, espressione,
proprietà di
linguaggio)
Punti
Inadeguata
1
Superficiale con carenza
2
Generica ma corretta
3
Adeguata
4
Completa
5

Quasi sempre scorretta e inadeguata
1

Frammentaria e incoerente
2

Semplice anche se non sempre corretta
3

Corretta e coerente
4

Articolata, fluida con uso appropriato della
5
terminologia specifica
C) Capacità argomentativa

Scarsa e inadeguata
1
( sintesi e rielaborazione)

Poco autonoma e poco efficace
2

Sufficientemente adeguata
3

Coerente ed autonoma
4

Mirata e originale
5
VALUTAZIONE PER SINGOLA DISCIPLINA
Latino
1
2
Lingua straniera
3
Totale_____/15
1
2
3
Totale_____/15
Scienze
1
2
Storia
3
Totale_____/15
1
2
Storia dell'Arte
3
Totale_____/15
1
2
3
Totale_____/
Punteggio complessivo _______/15
( media aritmetica delle singole discipline)
Punteggio finale________/15
(con arrotondamento)
79
LATINO
Obiettivi:
 Conoscere il pensiero e lo stile dei due autori
 Comprendere la peculiarità delle scelte operate da entrambi
 Saper cogliere il valore documentario dei loro generi letterari.
Plinio il Giovane e Giovenale offrono due immagini diverse, e per certi aspetti contrapposte, della vita
che si svolgeva a Roma nel I secolo d.C.. Metti a confronto le rappresentazioni che della vita dell’Urbe
tracciano i due intellettuali e spiega le motivazioni di tanta diversità.
80
LINGUA STRANIERA
Obiettivi:
 Conoscere il contenuto delle opere letterarie studiate
 Conoscere il contesto storico culturale
 Saper dare motivazioni.
Define the themes and features of James Joyce’s Dubliners, also considering the passages you have read.
81
SCIENZE
Obiettivi:
 Saper distinguere, anche con esempi opportuni, come si divide il metabolismo
 Spiegare perché il metabolismo non è un processo chiuso
 Descrivere il ruolo che svolgono i coenzimi NAD e FAD nelle vie metaboliche
Spiega cos'è il metabolismo e quali sono le funzioni che svolge, fai degli esempi
82
STORIA
Obiettivi:
 Conoscere le principali strutture politiche, economiche e sociali del periodo preso in esame
 Usare in modo appropriato il lessico della disciplina
 Individuare elementi di continuità e discontinuità
Quale indirizzo politico caratterizzò i governi dell'età giolittiana?
83
STORIA DELL'ARTE
Obiettivi:
 Conoscere i contenuti
 Saper utilizzare e applicare i concetti teorici
 Usare il linguaggio specifico
Descrivi le varie caratteristiche estetiche dell’Art Nouveau, specificando i nuovi materiali utilizzati e i nuovi oggetti creati.
84
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Componente Docente
MATERIE
Italiano e Latino*
SantoroMariaGrazia
Storia
Russo Giuseppina
Filosofia
Russo Giuseppina
Chimica, Biologia e Scienze della Terra*
D’Arrigo Concetta
Matematica e Fisica
Famulari Vincenza
Inglese
Automi Vera
Storia dell’Arte*
D’Arrigo Silvana ( titolare)
Lombardo Giuseppe ( supplente)
Educazione Fisica
Zaffino Pasquale
Religione
Briguglio Massimo
* Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni.
Componente Genitori
Genitori
Firma
Marchese Pierina
Componente Alunni
Alunni
Firma
Di Stefano Enrico
Scarcella Giuseppe
Santa Teresa di Riva, 15/05/2015
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Carmela Maria LIPARI
85