Laboratorio_IV_Botanica
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LABORATORIO DI BOTANICA GENERALE LABORATORIO di BOTANICA IV Lezione A cura di: AM. Guagliardi – Responsabile Laboratori didattici M. Improta ,G. Migliaccio - Responsabili tecnici del Laboratorio didattico I docenti di Botanica: G. Pinto, A. Pollio LABORATORIO DI BOTANICA Sommario 1 1.1 Laboratorio IV - Cianobatteri, Protisti, Funghi, Alghe verdi, Briofite……………………2 Cianobatteri – Osservazione simbiosi Azolla filiculoides/Anabaena …………………………3 1.2 Tipi di organizzazione del tallo nelle Alghe: .…………………………………………….…3Errore. Il segnalibro non è definito. 1.3 Organizzazione cellulare nei Funghi: lieviti e funghi miceliari………………………5 1.4 Le Briofite: epatiche e muschi……………………………………………………………..…….6 1 LABORATORIO DI BOTANICA 1. Laboratorio IV – Cianobatteri, Protesti, Funghi, Alghe verdi, Briofite Materiali necessari per le osservazioni: - campioni vegetali - pipette pasteur in plastica - contenitore d’acqua da 25-50ml - carta assorbente - pinzette - lamette da barba nuove - vetrini porta e coprioggetto - microscopio ottico - vetrini d’orologio - colorante: rosso neutro 2 LABORATORIO DI BOTANICA 1.1 Cianobatteri: osservazione simbiosi Azolla filiculoides/Anabaena PROCEDURA: a. Mettere un paio di gocce d’acqua sul vetrino porta oggetto. b. Appoggiare su di esse un frammento della fronda di felce. c. Poggiare il vetrino copri oggetto sul frammento di felce d. Effettuare lo schiacciamento della fronde, dando alcuni colpetti con la parte basale della pasteur di plastica sul vetrino copri oggetto e. Osserva a 10x e poi a 40x f. Effettuare un disegno schematico delle cellule procariotiche ed eucariotiche osservate cercando di mantenere il rapporto tra le dimensioni dei due tipi di cellule Esaminiamo un campione di una felce acquatica, una pianta già dotata di apparato vascolare, ma che non produce fiori e semi. Dopo aver applicato la procedura descritta qui di seguito saremo in grado di osservare due organismi, la felce Azolla filiculoides e Anabaena azolllae, un cianobatterio azoto.fissatore, che vivono in simbiosi. L’osservazione permette anche di apprezzare le differenze di dimensioni tra cellule procarioti (quelle del cianobatterio) ed eucarioti (quelle della fronda della felce). Anabaena azollae 20 x . 1.2 Tipi di organizzazione del tallo nelle Alghe: Scenedesmus quadricauda, Cladophora sp., Ulva lactuca.. PROCEDURA: a. Dalle colture che vi verranno fornite, preparare un vetrino, ed osservarlo prima con l’obiettivo 10X e poi con il 40 X 3 LABORATORIO DI BOTANICA b. Disegnare i tre tipi di organismi che osservate al microscopio, evidenziando i differenti tipi di organizzazione del tallo. Questi generi appartengono al Regno Viridiplantae. All’interno di questo raggruppamento troviamo le più diverse forme di organizzazione del tallo. Prenderemo in considerazione livelli crescenti di complessità. Una forma molto semplice, è quella rappresentata da Haematococcus lacustre, alga unicellulare ad organizzazione coccale, quindi unicellulare, non flagellato. Un tipo di organizzazione un po’ più complesso è quello Scenedesmus quadricauda coloniale, come quello di Scenedesmus quadricauda, un organismo in cui è possibile osservare l’aggregazione di 2-4 cellule. Le estroflessioni visibili ai lati delle due cellule estreme sono spine e non flagelli. Tra i tipi di organizzazione pluricellulare presenti nelle alghe verdi la più semplice è quella filamentosa, in cui le cellule si aggregano a formare lunghi filamenti, Cladophora. Cladophora sp. Un organizzazione ancora più avanzata è quella costituita dall’organizzazione pseudoparenchimatica, un “foglietto” di cellule dallo spessore sottilissimo, come si può osservare in Ulva lactuca. Ulva lactuca. 4 LABORATORIO DI BOTANICA 1.3 Organizzazione cellulare nei Funghi: lieviti e funghi miceliari I funghi sono organismi prevalentemente terrestri, non fotosintetizzanti, ma decompositori, e con un semplice, ma estremamente efficiente livello di organizzazione del tallo. Ci sono funghi unicellulari e funghi il cui corpo (micelio) è costituito da cellule disposte in filamenti, detti ife. a. Dalle colture di lieviti che vi verranno fornite, preparare un vetrino, ed osservarlo prima con l’obiettivo 10X e poi con il 40 Xb. Aggiungere al preparato una goccia di colorante rosso neutro, prima di coprirlo con il vetrino copri-oggetto Saccharomyces cerevisiae 40x a. Effettuate una spellatura da un un corpo fruttifero di un basidiomicete b. Ponete la spellatura sul vetrino coprioggetto, aggiungete una goccia d’acqua e, con estrema cautela, frammentate la spellatura con l’aiuto della lametta. c. Aggiungete una goccia di rosso neutro d. Osservazioni con l’obiettivo 10X e poi con quello 40X Micelio fungino 10 x 5 LABORATORIO DI BOTANICA 1.4 Le Briofite Le briofite sono i primi organismi vegetali terrestri. Presentano lo stesso ciclo delle piante vascolari, ma con prevalenza della generazione gametofitica. Non hanno tessuti vascolari, né stomi propriamente detti. 1. Con la pinzetta fai una spellatura del gametofito dell’Epatica, mentre con la lametta effettua una sezione del gametofito del muschio. Osservali al microscopio, a 10x e 40 X 2. Osserva i cloroplasti nelle cellule, e cerca di Marchantia sp. identificare i pori presenti sull’epidermide. 3. Stacca con la pinzetta lo sporofito dal gametofito del muschio, ed osserva seta e capsula a basso ingrandimento (5x). Gametofito di muschio 20 x 6