montecchio maggiore

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montecchio maggiore
MONTECCHIO MAGGIORE
Giovedì, 30 giugno 2016
MONTECCHIO MAGGIORE
Giovedì, 30 giugno 2016
Montecchio Maggiore
30/06/2016 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 5
ANDREA ALBA
«Io, papà senza soldi e lavoro riconoscerò la mia...
29/06/2016 corrierevicentino.it
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Montecchio Maggiore: Il canto dell'usignolo rinviato al 13 luglio.
29/06/2016 corrierevicentino.it
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Montecchio Maggiore: una serata loca' con il Trio De Janero
29/06/2016 corrierevicentino.it
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Montecchio Maggiore si veste d'Azzurro
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 27
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Callegari fa il bis alla guida dell' Ovest Vicentino
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28
SILVIA DAL CEREDO
Ipab, nuovo presidente dopo la bufera
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 35
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Lavori all' ospedale Ortopedia blocca l' avvio del cantiere
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 35
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Schianto fra auto in zona industriale Ferita una giovane
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 35
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COMITATO REFERENDARIO PERLA COSTITUZIONE
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 35
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RISATE E MUSICA IN VILLA CORDELLINA
KARL ZILLIKEN
Scontro su ostetricia Acerbi: «Più rispetto»
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 44
IVANO TOLETTINI
Stangata da 1 milione al capo del rally
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 58
PAOLO CONTE
Il calcio spodesta gli spettacoli
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 59
29/06/2016 ilgazzettino.it
LUISA NICOLI
Casello e provinciale «Senza le strade l' economia soffoca»
È lotta tra i sindaci sul punto nascite
29/06/2016 ilgiornaledivicenza.it
Scontro tra auto Ventisettenne estratta dalle lamiere
29/06/2016 Vicenza Today
Ospedale unico, lotta tra sindaci per il punto nascite di Valdagno
29/06/2016 Vicenza Today
Arzignano, schianto frontale tra due auto: 27enne incastrata nell'...
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Scontro tra due auto: 27enne resta ?incastrata tra le lamiere
29/06/2016 ilgiornaledivicenza.it
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Equivoci e sorprese Spassosa la "vecia" del gruppo Nautilus
29/06/2016 ilgiornaledivicenza.it
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Pasubio Group all' asta Al via il secondo bando
30/06/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 38
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ANTONELLA FADDA
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Corriere del Veneto (ed.
Vicenza)
Montecchio Maggiore
«Io, papà senza soldi e lavoro riconoscerò la mia
piccola Sara Questo Veneto è meraviglioso»
Dopo la gara di solidarietà, la bimba sarà riaccolta dai genitori
VICENZA Gli chiedo quanti soldi ha in tasca.
Lui se le svuota, sul tavolo del bar nel
quartiere di Santa Bertilla a Vicenza allinea un
portafogli vuoto, un mazzo di chiavi, un
telefonino e mezzo pacchetto di Rothmas Blu.
Non beve, accetta solo una bottiglietta di
acqua minerale.
Matteo ha 40 anni ed è napoletano di
Marianella, sua madre ­ cinque figli ­ gestiva
una tabaccheria, davanti alla tabaccheria c'
era il banchetto delle sigarette di
contrabbando.
Campavano entrambi. Qui da noi sembra più
difficile.
Stamattina Matteo andrà all' ospedale San
Bortolo con la sua compagna che chiameremo
Anna, insieme prenderanno Sara la figlia nata
il 22 giugno, battezzata con questo nome dalle
infermiere e orfana fino a ieri, insieme
andranno al comune di Torri di Quartesolo e
registreranno la bambina all' anagrafe come
loro figlia.
Chiedo se gli sta bene il nome, dice di sì che è
un nome di principessa, quella del libro di
F.H.Burnett immagino. «Le porterà fortuna».
Gli chiedo anche come farà ad andare a Torri
di Quartesolo visto che non ha la macchina.
Risponde che ci andrà anche a piedi, anche in
ginocchio o con le mani. Si commuove, piange
stravolto da tutta questa benevolenza che gli è piovuta addosso all' improvviso, lui disoccupato, con le
bollette in protesto, senza i soldi per pagare i pasti del figlioletto Antonio all' asilo, lui che s' è venduto gli
ori, la Punto, lo Scarabeo rimastogli e che a piedi portava in giro i curriculum ­ le faremo sapere, era la
risposta ­ lui insomma finito contro un muro nero che d' incanto vede trasformarsi in un mondo di
attenzioni, un universo di solidarietà premurose, imprenditori che gli offrono lavoro, artigiani disposti a
dargli dei soldi, basta che si occupi della piccola Sara. Lo farà. Vuol lavorare anche. Chiede, vuole che
gli faccia delle domande ed è come uno studente davanti ad un professore che intuisce scettico sulla
sua preparazione, vuol superare l' esame. Sa bene che esame: qui da noi non si crede alla sfortuna,
non fino in fondo, se uno finisce male siamo portati a credere che un po' è per colpa sua, che in fondo
se lo merita. Matteo, disperatamente, vuol dimostrare che non è colpa sua, che la sfortuna esiste
veramente e che lui ha fatto tutto il possibile per evitarla.
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Corriere del Veneto (ed.
Vicenza)
Montecchio Maggiore
Il cuore gli dice che è tutto vero, che da domani tutto cambierà, la ragione gli suggerisce di aspettare,
dopodomani, quando tutto sarà veramente finito o tutto ricominciato. Chissà.
La storia è nota: lui, lei, una gravidanza indesiderata, altri figli di mezzo, una bimba che viene al mondo
e che la madre abbandona in ospedale. «Non ho soldi per mantenerla». Non ne ha neanche il padre.
Poi la notizia che dilaga, il rumore che fa, la gara di solidarietà che scatena e i primi dubbi: il padre va a
vedere la bambina e scoppia a piangere, la mamma cambia idea o si lascia convincere. Oggi saranno
all' anagrafe. Ecco, abbiamo il lieto fine, c' è lo zucchero. Ma attenzione, l' ultimo fotogramma non è la
fine del film: l' amaro c' era e l' amaro resta, la coppia non era più una coppia da un anno, lui vive con la
sorella, lei per conto suo, insieme potranno tornarci oppure no, Sara magari farà il miracolo, chi lo sa,
vedremo, perché la vita scorre anche a telecamere spente e la solidarietà è una dama capricciosa.
Matteo aveva una partita Iva, lavorava in edilizia, poi il buco che ha travolto tanti. Per pagare i
dipendenti si è venduto i macchinari, ha fatto il buttafuori nelle discoteche, il portuale in Spagna, l' omino
dei traslochi a Vicenza ­ «20 ore per guadagnare 20 euro, ma erano per mio figlio». Gli ultimi soldi li ha
visti dalla Sda il Natale scorso: «Con quelli ho comprato le scarpe a mio figlio Antonio e queste che
indosso, 30 euro. Andavo a piedi da Vicenza a Montecchio Maggiore a portare curricula, niente, mentre
a casa arrivavano le ingiunzioni della mensa dell' asilo e io mangiavo in parrocchia, l' Aim che mi
tagliava la luce e io morivo di vergogna per mio figlio. Perdere anche Sara era il sigillo del mio
fallimento. Non potevo perdere anche lei e questo Veneto me l' ha fatto capire. È meraviglioso».
(ha collaborato Andrea Alba )
ANDREA ALBA
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29 giugno 2016
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Montecchio Maggiore
Montecchio Maggiore: Il canto dell'usignolo rinviato
al 13 luglio.
Lo spettacolo Il canto dell'usignolo con Glauco
Mauri e Roberto Sturno previsto il 2 luglio al
Castello di Romeo è rinviato a mercoledì 13
luglio. Previsto sempre alle 21 al Castello di
Romeo, per via della concomitante partita
degli Europei di calcio Italia Germania per la
quale è stata organizzata una proiezione
pubblica in Piazza Marconi. Il film già
programmato al Castello di Romeo in quella
data (Money monsters) sarà proiettato invece il
giorno prima, martedì 12 luglio, data definita
con gli organizzatori della Parrocchia di San
Pietro. Il canto dell'usignolo inaugura
Shakespeare 400. Per i 400 anni dalla morte di
William Shakespeare a Montecchio Maggiore,
città dei Castelli di Giulietta e Romeo, non
poteva mancare una rassegna dedicata a
questo importante anniversario. Shakespeare
400 è stata dunque inserita nel ricco
calendario di Estate d'Eventi 2016 e si aprirà
con Glauco Mauri e Roberto Sturno in Il canto
dell'usignolo, un mix di recital, poesia e teatro
di Shakespeare con le musiche composte ed
eseguite da Giovanni Zappalorto. Il canto
dell'usignolo è una breve favola di Gotthold
Ephraim Lessing. Un pastore, in una triste
sera di primavera dice a un usignolo: «Caro
usignolo, perché non canti più? Te ne stai
muto da tanto tempo. Il tuo canto mi teneva compagnia: era così dolce, mi aiutava nei momenti di
tristezza, mi era di tanto aiuto. Perché, caro usignolo, non canti più ?». «Ahimè rispose l'usignolo ma
non senti come gracidano forte le rane? Fanno tanto tanto chiasso e io ho perso la voglia di cantare. Ma
tu non le senti?». «Certo che le sento rispose il pastore ma è il tuo silenzio che mi condanna a sentirle».
Chi ha il dono di «cantare» quindi canti, per non condannarci a sentire il tanto gracidare della banalità e
della volgarità che ci circonda. C'è tanto chiasso intorno a noi che abbiamo bisogno che si alzi un canto
di poesia e di umanità. Glauco Mauri e Roberto Sturno, accompagnati dalle musiche composte ed
eseguite in scena da Giovanni Zappalorto, sono i protagonisti della serata che attraverso la poesia dei
brani tratti da Enrico V, Come vi piace, Riccardo II, Timone d'Atene, Giulio Cesare, I Sonetti, Re Lear,
La Tempesta, danno voce alle immortali opere di Shakespeare, «l'usignolo» che con il suo canto ci
parla della vita di tutti noi. Biglietto intero numerato 12 ridotto 8 fino 30 anni e oltre 65 anni. Biglietteria
dalle ore 20. Prevendita presso Ufficio Cultura e on­line su www.arteven.it, www.vivaticket.it e nei punti
vendita del circuito Vivaticket by Best Union. In caso di maltempo c/o Teatro Sant'Antonio.
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29 giugno 2016
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Montecchio Maggiore
Montecchio Maggiore: una serata loca' con il Trio De
Janero
La musica latina sarà la protagonista del
concerto della band Trio De Janero in
programma il 30 giugno alle 21 nel giardino
della biblioteca. Il concerto, organizzato
dall'Associazione Culturale Majoris, fa parte
del progetto Montecchio Maggiore Live,
inserito nel programma di Palcolibero in città
che a sua volta fa parte del contenitore estivo
Estate d'Eventi 2016. Sul palco saliranno
Giulio Faedo (batteria e percussioni), Giulio
Filotto (chitarra e voce) e Roberto Zoppelletto
(basso). Il Trio De Janero nasce nel 2007 con
l'idea di proporre brani della cultura
sudamericana, per poi trovare spazio per la
sperimentazione: ne nasce un genere
personale e coinvolgente, un mix tra
contaminazioni originali e brani di matrice pop­
commerciale, rielaborati in chiave Latin­jazz.
Lo scopo del Trio è quello di proporre una
serata piacevole, suonando musica di qualità
dapprima come sottofondo (sia strumentale
che cantato) per poi sfociare in un repertorio
sempre più ritmato, dalle atmosfere frizzanti
ed estive', regalando al pubblico una serata
loca' e divertimento. Il tutto supportato da un
buoninterplay e da un gusto per
l'improvvisazione che porta a scoprire sonorità
sempre nuove. Lo spettacolo sarà anticipato
da una breve presentazione del romanzo Com'è bella la nebbia quando cade dell'autrice castellana
Tania Piazza. In caso di maltempo il concerto si terrà al cinema teatro S. Pietro. Ingresso libero.
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Montecchio Maggiore
Montecchio Maggiore si veste d'Azzurro
L'Amministrazione comunale di Montecchio
Maggiore, in occasione dei quarti di finale
degli Europei di calcio tra Italia e Germania,
richiamando lo slogan Vestiamoci d'azzurro
lanciato dal ct Antonio Conte organizza un
megaschermo in Piazza Marconi per assistere
tutti insieme alla partita. L'appuntamento è
dunque sabato 2 luglio alle 21, ma a partire
dalle 20,30 sarà possibile partecipare anche al
pre­partita che sarà accompagnato da una
selezione musicale. Una serata di emozioni
forti da vivere tutti assieme!
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Montecchio Maggiore
RICONFERMATO PRESIDENTE DEL MANDAMENTO DI APINDUSTRIA
Callegari fa il bis alla guida dell' Ovest Vicentino
Dopo la riconferma a Presidente di Apindustria
Ovest Vicentino, Roberto Callegari traccia le
linee guida del prossimo mandato, con l'
obiettivo di favorire un vero rilancio del
territorio e delle sue imprese. Al suo fianco
lavoreranno il Vicepresidente Paolo De Marzi
di Euroconciaria e i consiglieri Stefano
Boschetti (Boschetti Armando), Giorgio
Brandellero (F.lli Brandellero), Giorgio Dal
Grande (Jvonne), Silvio Fracasso (Conceria
Fracasso), Stefania Negrin (Italcarrelli) e
Adriano Serafini (GSG Group). «Ho dato
disponibilità a continuare questo lavoro per il
tessuto produttivo del mio distretto ­ esordisce
­ perché l' esperienza del precedente mandato
mi ha fatto crescere sia dal punto di vista
umano che come rappresentante associativo.
In questo sono stato aiutato anche da una
squadra coesa che mi ha supportato in tutte le
occasioni. Anche nelle difficoltà sapevo, e so
tutt' oggi, di poter contare su tutti loro. Per
questo li ringrazio pubblicamente e, per
questo, ho voluto riconfermarli». Per quanto
riguarda l' attività futura, gran parte del lavoro
sarà destinato creare occasioni di crescita
associativa nel territorio: «È importante essere
presenti e riconosciuti anche in questo territorio che va valorizzato come merita. Qui le imprese hanno
svolto un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Qui si fa innovazione, ricerca. Per questo
anche noi abbiamo aderito convintamente al Distretto della Concia, nel quale siamo rappresentati dal
nostro Paolo De Marzi. Ci sono progetti importanti che avranno ricadute positive per tutto il territorio e
per gli anni a venire. Proseguiremo poi la collaborazione con le amministrazioni locali ­ continua
Callegari ­ con le quali abbiamo instaurato un rapporto di reciproca fiducia e con le quali intendiamo
essere attori credibili e riconosciuti». Imprescindibile sarà poi lavorare anche con gli Istituti di
formazione e con la scuola in generale: «Chiederemo alle aziende di confrontarsi anche su questi temi.
La formazione non è più un optional: il manifatturiero ha sempre più bisogno di professionalità e di
competenze flessibili per poter continuare a competere con il mercato globalizzato».
Un pensiero va quindi al potenziamento delle infrastrutture, con l' auspicio di accelerare i lavori per
risolvere l' annoso e improcrastinabile problema del casello di Montecchio che continua a rappresentare
un imbuto per la viabilità del territorio.
«Il nostro gruppo di lavoro continuerà a lavorare per tutti gli associati ­ conclude il Presidente ­ e anche
per quelle imprese che potrebbero diventare nostri colleghi­associati. Sia chiaro: noi siamo a
disposizione delle aziende del territorio. Io non voglio rappresentare me stesso. Vorrei mettere a
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disposizione il mio tempo a beneficio di tutti gli associati e rappresentare degnamente e con umiltà le
istanze che mi verranno sottoposte, sempre nell' esclusivo interesse delle imprese manifatturiere».
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Montecchio Maggiore
LA NOVITÀ. Beppe Sola succede a Federico Dalle Vedove, sfiduciato dal Cda, alla guida dell'
ente assistenziale "La Casa" di via Baratto
Ipab, nuovo presidente dopo la bufera
Ora ci sarà il bando per il posto vacante di direttore Scongiurata la mobilitazione dei 420
dipendenti Oggi ci sarà un incontro fra i sindacati e l' azienda
Cambio ai vertici de "La Casa", l' ipab
scledense investita nelle ultime settimane da
una bufera di polemiche, ora in fase di rientro.
Dopo la sfiducia del Consiglio di
amministrazione all' ora ex presidente
Federico Dalle Vedove, l' altra sera a prendere
il suo posto è stato Giuseppe Sola, già vice
dell' ente, oltre che analista economico­
finanziario e dirigente bancario in pensione,
che adesso si dice «pronto a guardare al
futuro e ad affrontare le nuove sfide che
sicuramente non mancheranno». Nominato
suo vice Lorenzo Somigli.
PROGRAMMA. Il rimpasto di Cda si trova di
fronte ad una realtà molto complessa
comprensiva delle sedi di Baratto, Valbella e
Montecchio, delle case albergo S.Francesco e
Filanda, i centri diurni, i pasti a domicilio
consegnati nel territorio a circa 800 unità al
giorno. «Un ente molto articolato ­ sottolinea
Sola ­ che conta oltre 400 ospiti e oltre 420
dipendenti. Cifre che dimostrano come "La
Casa" sia la più grande azienda scledense e
come tale necessiti della giusta attenzione in
termini di conoscenza per impostare le
strategie del futuro. Non sarà una passeggiata,
in vista anche di cambiamenti normativi sulle ipab, ma metteremo tutto il nostro impegno e la dovuta
professionalità per fare in modo che il nostro ente sia un punto di riferimento per tutto l' Alto Vicentino».
ACCUSE. Sul fronte delle indagini eseguite dalla Corte dei Conti per presunte irregolarità su alcuni
contratti, il neo presidente preferisce «lasciare a chi di competenza l' incarico di fare chiarezza,
ritenendo comunque che se irregolarità sono state compiute sono state fatte solo per garantire la
continuità assistenziale agli anziani, che certo non potevano essere abbandonati a loro stessi senza
personale di assistenza. Il tutto senza sperpero di denaro, impiegato unicamente per pagare quel lavoro
che è stato svolto».
DIRETTORE VACANTE. Si attende ancora il nuovo bando per il direttore generale e nel frattempo, per
non lasciare l' ente senza la figura fondamentale per il suo funzionamento, il nuovo presidente ha
predisposto un convenzionamento per un direttore temporaneo a scavalco da un' altra ipab di pari
livello.
SINDACATI. Mobilitazione scongiurata. Oggi i sindacalisti Elena Tonelli di Cisl­Fp, Daniele Girardi di
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Montecchio Maggiore
Uil­Fpl e Stefano Bagnara di Cgil­Fp incontreranno in assemblea i lavoratori. Vista la tensione e la
preoccupazione delle scorse settimane, sindacati e dipendenti avevano già pensato ad una
mobilitazione di protesta. Ora che la tempesta sembra essere passata «speriamo in un prosieguo
positivo con questo nuovo presidente ­ sottolineano i sindacati ­ lavorando per il bene dell' ente, del
servizio e dei dipendenti». Alcune criticità però resterebbero. «Rimane un' incognita la modalità di
nomina del nuovo direttore, dato che il bando non c' è ancora. Inoltre vediamo un Cda spaccato, con l'
ex presidente rimasto come elemento di disturbo e che di fatto agisce contro l' ente per cui opera.
Su tutta la faccenda ci piacerebbe un' azione un po' più pubblica e più incisiva da parte del sindaco
Orsi».
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LA VENDITA. L' offerta base sarà di 24,5 milioni riducibili sino a 18
Pasubio Group all' asta Al via il secondo bando
Dovesse andare deserta come la prima, si passerà all' aggiudicazione diretta tramite
graduatoria
Gli otto Comuni soci ci riprovano. E Pasubio
Group torna all' asta. Dopo la prima, andata
deserta, l' appuntamento è fissato ora per il 3
agosto, sempre che arrivino offerte.
Le pretese degli enti azionisti sono calate. Si
parte da una base d' asta di 24,5 milioni di
euro ma con la possibilità di esprimere offerte
al ribasso ma non inferiori a 18 milioni di euro.
Il pacchetto azionario della società con sede in
via Cementi, con Pasubio Distribuzione Gas
S.r.l. unipersonale, di cui è proprietaria per
intero, è titolare del servizio di distribuzione
dei gas naturale ed operano nel territorio
tramite la società operativa Pasubio Retegas
S.r.l. unipersonale, anch' essa controllata al
100%.
I soci attuali sono Schio (34,37%), Thiene
(19,68%), Malo (9,35%), Valdagno (19,68%),
Torrebelvicino (5,97%), Montecchio Maggiore
(5,13%), Monteviale (0,17%) e Brendola
(5,13%).
Secondo una prima stima, potrebbero spartirsi
dai 6 milioni di Schio ai 3,5 milioni di Thiene e
Valdagno sino all' 1,7 di Malo e a scendere.
Cifre diverse da quelle ipotizzabili in partenza
e che avevano fatto sbilanciare gli enti su
possibili investimenti derivanti dalla cessione delle quote. Però sempre di un bel gruzzolo si tratterebbe.
Richieste di informazioni da potenziali acquirenti ne erano arrivate alla società ma il 23 novembre 2015,
alla scadenza della prima asta, non giunse alcuna offerta. Ora che il prezzo d' acquisto è più appetibile,
qualcuno potrebbe farsi avanti. D' altronde Pasubio Group è stata inserita nel "piano operativo di
razionalizzazione delle società partecipate", seguendo l' input partito dal Governo.
E se il secondo esperimento di gara dovesse a sua volta andare deserto, ipotesi tutt' altro che
impossibile? Si andrà alla vendita delle quote con procedura negoziata, considerando valide le
manifestazioni d' interesse già formalizzate con il nuovo bando, assegnando le quote all' offerta
economicamente più vantaggiosa. A tal fine verrà istituita una graduatoria secondo punteggi assegnati
prendendo in considerazione alcuni criteri: realizzazione di presidi operativi nei territori dei Comuni
soci, miglioramento della dotazione organica e piano di investimenti. Insomma, qualcuno potrebbe
accapparrarsi Pasubio Group anche con meno di 18 milioni. oM.SAR.COPYRIGHT.
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MONTECCHIO. I sindaci chiedono che i tempi vengano rispettati
Lavori all' ospedale Ortopedia blocca l' avvio del
cantiere
La Regione ha stanziato gli altri 15 milioni di euro per il polo unico ma i lavori non
decollano in attesa di sbrogliare la vicenda dei traslochi dei reparti
La Regione Veneto stanzia gli altri 15 milioni di
euro per la seconda trance dell' ospedale
unico Ovest­Vicentino.
M a i l a v o r i , n e l c a n t i e r e d i Montecchio
Maggiore, ancora non decollano in attesa di
trovare una soluzione al reparto di ortopedia
da traslocare momentaneamente, coinvolto
nella diatriba che vede principale protagonista
lo spostamento del punto nascite di Valdagno.
Ieri, a confermare lo stanziamento,
accompagnato da una brevissima
dichiarazione, è l' assessore regionale alla
sanità Luca Coletto, che spiega: «Il nostro
obiettivo è quello di rinnovare la rete
ospedaliera con nosocomi che siano
innovativi, anche per quanto riguarda la
distribuzione dei reparti, ed avere quindi una
resa più alta». Ma nonostante ad oggi la nuova
struttura dell' Ulss 5 in zona San Vitale sia
stata finanziata, il cantiere per la costruzione
del primo stralcio del polo unico dell' Ovest
Vicentino, che sorgerà dove trova posto l'
ospedale castellano, rischia di subire una
prematura battuta d' arresto alle prime fasi.
Le opere di cantierizzazione sono state già
avviate nelle scorse settimane ma occorrerà
attendere lo spostamento del reparto di ortopedia da Montecchio per poter entrare finalmente nel vivo
dei lavori. «Tra poco il cantiere entrerà nella fase più importante delle demolizioni ­ assicura il
commissario dell' Ulss 5, Giovanni Pavesi ­ e a quel punto dovremo già aver deciso come organizzare i
reparti ospedalieri coinvolti negli interventi di ristrutturazione».
Proprio sul trasferimento di ortopedia e sull' avvio all' edificazione del nuovo ospedale unico hanno
calcato la mano, l' altra mattina, i quindici primi cittadini(assenti i sindaci della Valle dell' Agno in rivolta)
della Conferenza dell' Ulss 5, i quali hanno ribadito che la decisione di spostare il reparto del primario
Enrico Castaman al polo San Lorenzo di Valdagno, e conseguentemente di approdare all' unificazione
del punto nascita ad Arzignano, era stata presa da tempo. E quindi qualsiasi ritardo non è più
tollerabile.
Soluzione, infatti, che non è ancora stata accettata dai sindaci della Valle dell' Agno, vale a dire
Valdagno, Cornedo, Recoaro, Castelgomberto e Brogliano, scesi in piazza, lo scorso fine settimana, per
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Montecchio Maggiore
protestare contro la decisione votata dalla maggioranza dei colleghi amministratori durante la
Conferenza.
I sindaci di Arzignano, Montecchio, Chiampo, Montebello, Lonigo, Grancona, Alonte, Brendola,
Montorso, Crespadoro, San Pietro Mussolino, Altissimo, Zermeghedo, Gambellara e Nogarole hanno,
dunque, firmando un documento, a cui si è aggiunto nelle ultime ore pure Trissino, dove ribadiscono la
loro posizione in merito alla riorganizzazione dei servizi derivante dalla realizzazione del nuovo
ospedale unico. Che deve partire. «Chiediamo che i tempi di realizzazione dell' opera vengano rispettati
­ hanno detto i sindaci ­ evitando episodi che possano creare ritardi all' esecuzione dei lavori, anche al
fine di non incorrere in contestazioni con l' impresa. Se è vero che vogliono tenere aperto il San
Lorenzo, come Conferenza siamo assolutamente d' accordo con l' attuale trasferimento di ortopedia,
che è un' eccellenza, da Montecchio a Valdagno. Spetterà a loro comunque saper crescere e
riconvertirsi. I presupposti ci sono tutti. Certo, è più difficile che fare una manifestazione in piazza».
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ARZIGNANO. L' incidente è accaduto ieri
Schianto fra auto in zona industriale Ferita una
giovane
La conducente è stata estratta dalla vettura dai vigili del fuoco
Scontro violento, ma fortunatamente senza
gravi conseguenze, ieri dopo mezzogiorno in
zona industriale ad Arzignano. Due i veicoli
coinvolti, ferita una donna accompagnata all'
ospedale Cazzavillan in codice giallo­verde.
L' incidente è accaduto verso le 12.40: una
Mercedes, condotta da A.V. 38 anni di
Brogliano, percorreva via del Lavoro dalla
periferia verso il centro cittadino quando, per
cause in corso di accertamento, si è scontrata
con una Ford Fiesta, guidata da M.C.
24 anni di Montecchio Maggiore, che usciva da
via Quarta Strada girando a sinistra.
Una mancata precedenza potrebbe essere tra
le prime ipotesi all' origini della scontro.
L' impatto tra i due veicoli è stato violento e la
Mercedes ha colpito la Ford Fiesta
lateralmente, proprio dal lato del conducente:
la giovane alla guida, dopo lo scontro, è quindi
rimasta incastrata all' interno dell' auto. Sul
posto immediato l' intervento di vigili del fuoco
di Arzignano, dell' ambulanza del 118 e della
polizia locale di Arzignano per i rilievi. Sono
stati proprio i pompieri del locale
distaccamento, intervenuti con un mezzo,
dopo aver messo in sicurezza i due veicoli, a
liberare la ragazza dall' abitacolo della Ford Fiesta, utilizzando cesoie e divaricatori idraulici per aprire
la portiera dell' auto rimasta bloccata dopo l' impatto con la Mercedes. La 24enne di Montecchio,
comunque sempre cosciente durante i soccorsi anche se in leggero stato di choc, è stata portata all'
ospedale Cazzavillan di Arzignano per ulteriori accertamenti in codice giallo­verde.
Illeso invece il conducente della Mercedes. Al vaglio della polizia locale, sulla base dei rilievi e delle
testimonianze dei due conducenti, restano le cause dell' incidente stradale.
Disagi si sono registrati anche alla viabilità subito dopo lo scontro. oL.N.COPYRIGHT.
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
MONTECCHIO/1
COMITATO REFERENDARIO PERLA
COSTITUZIONE
A n c h e Montecchio h a i l p r o p r i o c o m i t a t o
referendario Io voto no!. Il Comitato è apartitico
ed è aperto a tutti coloro che si riconoscono
nella Costituzione Italiana. Per informazioni
333 2249723. A.F.
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
MONTECCHIO/2
RISATE E MUSICA IN VILLA CORDELLINA
Domani sera alle 21 i rustici di villa Cordellina
ospiteranno la commedia in lingua veneta
Copa la vecia!" della compagnia Nautilus
Cantiere Teatrale. Ingresso 8 euro, ridotto 5.
A.F
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
SANITÀ. Si inasprisce la diatriba tra i sindaci dell' Ovest e della vallata
Scontro su ostetricia Acerbi: «Più rispetto»
Il primo cittadino valdagnese replica ai colleghi dell' Ulss 5 «Nel 2012 è stato votato il
mantenimento dei servizi»
I 15 sindaci dell' Ovest vicentino si compattano
"contro" il punto nascite al San Lorenzo ed il
primo cittadino di Valdagno, Giancarlo Acerbi,
ribatte senza mezzi termini. «È a dir poco
offensivo per i cittadini della nostra vallata il
tentativo di screditare la mobilitazione dei mesi
scorsi e la manifestazione dello scorso sabato
che sarebbero fondate, a detta loro, su
premesse false ­ attacca Acerbi ­. I sindaci di
Montecchio e Arzignano si esprimono con
termini non appropriati. Nel 2012, la
Conferenza dei Sindaci non ha mai votato per
la riconversione degli ospedali di Valdagno e
Lonigo, bensì per il mantenimento del loro
livello di servizi. Si vadano a vedere i verbali di
quella seduta.
La manifestazione ha voluto rivendicare
proprio quanto deciso allora all' unanimità.
Ad essere destinato alla dismissione, fin da
allora, era invece il Cazzavillan di Arzignano,
struttura ormai datata che oggi non risponde
più ai requisiti sismici. È inutile dirottare
investimenti su una struttura con simili
problemi e che tra qualche anno dovrà essere
soppiantata dal nuovo polo di Montecchio.
Mantenere poi l' eccellenza dell' ortopedia di
Montecchio sarebbe possibile portandola temporaneamente ad Arzignano dove gli spazi non mancano,
invece di dirottarla su Valdagno dove dovrebbe subire comunque riduzioni e smembramenti. Siamo
convinti della relazione che abbiamo consegnato alla Regione e siamo fiduciosi che il governatore Zaia
saprà valutare la soluzione migliore per il territorio.
Non dimentichiamo la qualifica di ospedale di montagna del "San Lorenzo", le oltre 15 mila firme e i più
di 7 mila cittadini scesi in piazza».
Dopo la manifestazione è intervenuto anche Giancarlo Puggioni di Fp Cgil: «La sanità deve essere
governata garantendo ai cittadini servizi funzionali, che rispondano ai bisogni con strumentazioni e
personale adeguati e qualificati. La Conferenza dei Sindaci e la direzione dell' Ulss 5 devono ascoltare i
cittadini e i lavoratori anche della vallata e della montagna, che non possono essere tagliati fuori e
penalizzati, tutti meritano rispetto e attenzione».
o COPYRIGHT.
KARL ZILLIKEN
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Montecchio Maggiore
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
IL VERDETTO. Il presidente del "Città di Bassano" è stato condannato per lesioni colpose:
deve subito versare un' ingente somma agli otto feriti
Stangata da 1 milione al capo del rally
Dalla provvisionale vanno detratti gli acconti. Assolti con formula piena i tre commissari
di gara per non avere commesso il fatto
Stangata da 1 milione di euro all'
organizzazione del rally.
Una sentenza choc per la scuderia, di giustizia
per le parti civili. Un colpo da ko, perché va
subito pagato. La responsabilità del ferimento
degli 8 spettatori alla 26^ edizione del "Città di
Bassano" nel 2009 per colpa di un bolide che
a un tornante li aveva travolti, è del presidente
del comitato Narciso Paccagnella.
A pagare per il giudice di pace Elisabetta
Bastianon, dev' essere il 62enne capo del
comitato, nonché patron della scuderia
"Bassano Rally Racing". Egli non fece attuare
le misure di sicurezza necessarie per impedire
che numerosi spettatori anziché mettersi sopra
un tornante, all' altezza della via di fuga nella
prova speciale "Valstagna", lungo la strada per
Foza, stazionassero davanti al varco e furono
così travolti dalla Peugeot 106 "impazzita"
condotta da Cristian Chemin, che come un
missile finì fuori strada.
La battaglia che dura da sette anni, e dunque
vicina alla prescrizione, ha indotto il giudice a
condannare Paccagnella a una sanzione di
mille euro, ma soprattutto a una provvisionale
che non si prescrive (detratti gli anticipi) da
pagare subito di quasi 1 milione di euro, poiché solo allo spettatore ferito più gravemente sono stati
riconosciuti 415 mila euro. La quantificazione del danno patita da Luigi Cobalchini, Paolo Galdiolo, i
fratelli Marco e Tobia Galvan, Marco Maurizzi, Marco Vanzetto, Roberto Giusto e Claudio Dalla
Pellegrina, assistiti dagli avv. Villanova, Dissegna, Donnarumma e Todesco, spetterà al tribunale di
Vicenza. E per la scuderia bassanese, che comunque è assicurata, potrebbe essere un' ulteriore tegola.
Il giudice ha accolto parzialmente le richieste del pubblico ministero Stefano Conte, che aveva chiesto la
condanna di 1500 euro di multa anche per i tre commissari Ciro Tagliente, 42 anni, di Arzignano;
Cristiano Nardi, di 37, di Chiampo e Rosario Veneroso, 48 anni, di Montecchio Maggiore, ritenendoli
complici della responsabilità per non avere fatto di tutto per sospendere la gara, una volta constatato
che i tanti spettatori presenti non rispettavano gli ordini impartiti.
Invece, è passata in pieno la tesi dell' avvocato difensore Elena Peron, la quale ha dimostrato che i suoi
assistiti avevano allertato i carabinieri e la protezione civile, spiegando loro il pericolo incombente. «Chi
aveva il potere di fermare la corsa era il direttore Alberto Riva ­ ha osservato Peron ­ che però non è
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Montecchio Maggiore
stato citato a processo».
La vicenda è facile immaginare farà molto discutere ancora. In particolare modo sul piano civile, perché
chiama in causa l' organizzazione degli eventi sportivi. Gli avv.
Francesco Savio e Alessandro Trafieri per conto di Paccagnella hanno spiegato che non avrebbe potuto
far mettere delle balle di fieno e degli pneumatici a protezione del tornante, perché lì c' era la via di
fuga. Tuttavia, il pm Conte ha ricordato nella requisitoria che in quel punto l' anno prima era successo
un altro incidente, a testimonianza del passaggio difficile che impegnava duramente i piloti nel massimo
sforzo competitivo, perciò c' era stata leggerezza da parte dell' organizzazione nel sottovalutare il
rischio, omettendo di far applicare le disposizioni di pubblica sicurezza. Non a caso tanti spettatori
elessero quel punto a osservatorio privilegiato per provare l' emozione di sentire il rombo dei motori e
vedere l' abilità dei piloti.
I legali Savio e Trafieri per Paccagnella hanno sostenuto con passione la tesi che nessuna colpa poteva
essergli ascritta, per avere egli incaricato i commissari di far rispettare le regole lungo l' articolata prova
speciale. Ma, come ha replicato l' avv. Peron, i tre commissari al tornante la loro parte l' avevano fatta,
nel chiamare anche i carabinieri.
«Che cosa dovevano fare di più, non avendo il potere del direttore di gara?
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IVANO TOLETTINI
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
SABATO. Rinvio per Paolo Conte all' 8, Glauco Mauri spostato al 13, Orgiano anticipa la pièce
Il calcio spodesta gli spettacoli
VICENZAIl concerto di Paolo Conte che si
doveva tenere a Piazzola sul Brenta sabato 2
viene spostato a venerdì 8 luglio, sempre alle
21.45. Gli organizzatori fanno sapere che la
decisione è stata presa, d' accordo con l'
artista, per agevolare la visione degli Europei.
I biglietti acquistati rimangono validi, info al
call center al numero 049. 8644888. Spostato
lo spettacolo teatrale che si doveva tenere
sabato al castello di Romeo a Montecchio
Maggiore: "Il canto dell' usignolo" con Glauco
Mauri e Roberto Sturno al Castello di Romeo è
rinviato a mercoledì 13 luglio. In piazza
Marconi a Montecchio ci sarà lo schermo per
Italia ­ Germania. Il film Money monster che
era in programma al Castello il 13, verrà
anticipato al 12. Ad Orgiano anticipato alle
16.15 al teatro comunale lo spettacolo "
Lampade e nasi" di Oltre l' Orizzonte.
o.
PAOLO CONTE
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
RISATE IN VILLA CORDELLINA. Domani sera con Thema Teatro
Equivoci e sorprese Spassosa la "vecia" del gruppo
Nautilus
Un cavallo di battaglia in dialetto ispirato al testo francese di Lamoureux, "La zuppiera".
Il 17 luglio si annuncia un omaggio alla storia dei Beatles
Laura GuarducciMONTECCHIO MAGGIORE
Tre commedie brillanti in lingua veneta e uno
spettacolo­concerto sono in programma nella
rassegna "Risate e musica Villa Cordellina".
Le barchesse della dimora settecentesca
ospiteranno, anche quest' anno, quattro serate
di intrattenimento organizzate dall'
associazione culturale Theama Teatro, con il
patrocinio della Città di Montecchio Maggiore
e il supporto tecnico di "SIA Idee", nell' ambito
del progetto "PalcoLibero in città 2016". Dopo i
"Magnasoète" in scena il 24 giugno, ecco
domani la compagnia Nautilus Cantiere
Teatrale, il "vivaio" di Theama Teatro, propone
"Copa la vecia", un cavallo di battaglia, che ha
riscosso molto consenso di pubblico e critica
nelle precedenti repliche.
Si tratta di uno spassoso adattamento ad
opera di Piergiorgio Piccoli della nota comédie
de boulevard degli anni '70 "La zuppiera", a
firma dell' attore, drammaturgo e
sceneggiatore francese Robert Lamoureux,
fondata su un susseguirsi di equivoci e
malintesi, a suon di risate, colpi di scena e
pepe quanto basta. Con la regia di Piccoli,
saranno in scena Gigliola Zoroni, Daniele
Berardi, Laura Milan, Gilda Pegoraro, Paolo Maneschi, Giorgia Casagrande, Francesco Pignatiello,
Federico Farsura.
Domenica 10 luglio, a chiudere il cerchio delle commedie vivaci, gli attori della compagnia Theama
Teatro proporranno "El moroso de la nona" del commediografo veneziano, erede della tradizione
goldoniana, Giacinto Gallina. La trama si regge sulle peripezie di una famiglia di barcaioli come tante, in
bilico tra disfatta e riscatto economico, che si trova ogni giorno a dover far fronte alle incombenze
quotidiane, pur serbando nel cuore grandi sogni e amori difficili da concretizzare.
Domenica 17 luglio, dalle risate senza sosta si passerà alla buona musica, con l' evento speciale di fine
rassegna "Beatlemania!" realizzato da Ippogrifo Produzioni. Un "viaggio" tra aneddoti, curiosità e storia
dei Beatles, nell' atmosfera del Cavern Club di Liverpool, con la voce narrante di Alberto Rizzi e Vito
Franchin e la musica dei "The 4 Fabs", tribute band originaria di Verona, vincitrice del terzo posto al
"Sanremo Beatles Summer Festival" nell' estate 2015.
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30 giugno 2016
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Il Giornale Di Vicenza
Montecchio Maggiore
In caso di pioggia gli spettacoli saranno rappresentati ugualmente nella sala dell' area interna. Verrà
allestito uno spazio ristoro. Informazioni 0444 322525 e [email protected]. Biglietti intero 8 euro; ridotto 5
euro.
o COPYRIGHT.
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29 giugno 2016
ilgazzettino.it
Montecchio Maggiore
Scontro tra due auto: 27enne resta ?incastrata tra le
lamiere
Scontro tra due auto: 27enne resta ?incastrata
tra le lamiere PER APPROFONDIRE:
arzignano , auto , incidente , vicenza
ARZIGNANO ­ I vigili del fuoco sono
intervenuti alle 12.45 per un incidente stradale
tra due autovetture in via dell' Industria ad
Arzignano. I pompieri hanno messo in
sicurezza i mezzi e liberato utilizzando cesoie
e divaricatori idraulici una ragazza 27enne di
Montecchio Maggiore, rimasta incastrata all'
interno dell' abitacolo della Ford Fiesta di cui
era alla guida. La donna è stata presa in cura
dal personale sanitario del 118 e portata in
ospedale, illeso il conducente dell' altra auto
coinvolta, una Mercedes classe A. Le cause
del sinistro al vaglio della polizia locale
intervenuta sul posto anche per regolare la
viabilità. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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29 giugno 2016
ilgiornaledivicenza.it
Montecchio Maggiore
Casello e provinciale «Senza le strade l' economia
soffoca»
Pedemontana e bretella di Montecchio n o n
risolveranno i problemi viabilistici dell' Ovest
Vicentino. I sindaci lo hanno ribadito a gran
voce nell' incontro organizzato dal locale
raggruppamento di Confindustria. Bisogna
intervenire con urgenza sull' asse Arzignano­
Chiampo, provinciale di collegamento tra la
città e i comuni dell' Alta Valle, transito medio
quotidiano di oltre 30 mila veicoli, e accelerare
le tempistiche per la realizzazione del nuovo
casello di Montecchio, di cui non si conosce la
data d' inizio lavori che grava anche sull'
apertura della Pedemontana. Per questo i
sindaci hanno chiesto l' appoggio degli
industriali, per avere più peso e più forza con
le istituzioni, a cominciare dalla Regione. La
presidente del raggruppamento di
Confindustria, Silvia Bravo, ha quindi chiuso l'
incontro con un' agenda fitta di indicazioni. E
con la promessa di essere a fianco dei
comuni. «La prima ipotesi progettuale di
variante alla destra Chiampo risale agli anni
Novanta ­ dice il sindaco di Arzignano Giorgio
Gentilin ­. (...) Leggi l' articolo integrale sul
giornale in edicola.
LUISA NICOLI
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29 giugno 2016
ilgiornaledivicenza.it
Montecchio Maggiore
È lotta tra i sindaci sul punto nascite
I primi cittadini dell' ovest vicentino sfiduciano,
per ora a parole, il presidente della
Conferenza dei sindaci Ulss 5. E ribadiscono
la necessità di un accorpamento temporaneo
dei reparti, in modo particolare di ostetricia­
ginecologia e ortopedia, per consentire i lavoro
del nuovo polo ospedaliero di Montecchio e
conservare gli standard elevati di sicurezza ed
efficienza dei reparti stessi. Nell' interesse
della popolazione. Per il momento si tratta di
una sfiducia simbolica nei confronti del
presidente della Conferenza, Martino
Montagna, a sua volta sindaco di Cornedo, ma
probabilmente verrà ratificata alla prossima
assemblea dei primi cittadini dell' Ovest. (...)
Leggi l' articolo integrale sul giornale in
edicola.
ANTONELLA FADDA
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29 giugno 2016
ilgiornaledivicenza.it
Montecchio Maggiore
Scontro tra auto Ventisettenne estratta dalle lamiere
@Seguici ARZIGNANO.I vigili del fuoco sono
intervenuti alle 12.45 per un incidente stradale
tra due auto in via dell' Industria. I pompieri del
locale distaccamento hanno messo in
sicurezza i mezzi e liberato una ragazza
2 7 e n n e d i Montecchio Maggiore, rimasta
incastrata all' interno dell' abitacolo della Ford
Fiesta di cui era alla guida. La donna è stata
presa in cura dal personale sanitario del 118 e
portata in ospedale, illeso il conducente dell'
altra vettura, una Mercedes classe A.
Commenta.
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29 giugno 2016
Vicenza Today
Montecchio Maggiore
Ospedale unico, lotta tra sindaci per il punto nascite
di Valdagno
C r o n a c a / Montecchio Maggiore Ospedale
unico, lotta tra sindaci per il punto nascite di
Valdagno Con un documento unico i sindaci
dell' Ovest si sono schierati contro i colleghi
della Velle Dell' Agno. Sfiduciato, a parole, il
presidente della conferenza dell' Ulss 5
Redazione I più letti di oggi 1 La riunione dei
sindaci dell' ovest Approfondimenti Valdagno,
marciano in 10 mila contro il trasferimento di
ostetricia 25 giugno 2016 I primi cittadini dell'
ovest vicentino hanno dichiarato guerra a
quelli della Valle dell' Agno, al centro della
contesa la riorganizzazione dei servizi sanitari,
l' ospedale unico di Montecchio e i l p u n t o
nascite di Valdagno. Dopo la grande
manifestazione di sabato scorso, a cui hanno
partecipato oltre 10 mila persone, la reazione
del favorevoli allo spostamento dell reparto di
ostetricia­ginecologia non si è fatta attendere. I
primi cittadini dell' ovest si sono riuniti martedì
e hanno sfiduciato, per ora solo a parole ma la
ratifica potrebbe arrivare a giorni, il presidente
Conferenza dei sindaci dell' Ulss 5 Martino
Montagna a sua volta sindaco di Cornedo,che
aveva preso posizione dicendosi favorevole al
mantenimento del punto nascita di Valdagno.
Con un documento unitario, infatti, i sindaci di
Arzignano, Montecchio, Chiampo, Montebello,
Lonigo, Grancona, Alonte, Brendola, Montorso, Crespadoro, San Pietro Mussolino, Altissimo,
Zermeghedo, Gambellara e Nogarole, che rappresentano in totale circa 130 mila cittadini sui 180 dell'
Uss 5, hanno chiesto spiegazioni sulla presa di posizione di Montagna. I 15 sindaci hanno poi ribadito la
forza dei numeri ribadendo la volonta di andare avanti con l' ospedale unico. Secondo i primi cittadini,
concentrare le risorse in un unico centro all' avanguardia e riconvertire gli ospedali cittadini è l' unica via
per continuare a fornire i servizi necessari alla popolazione. Approfondimenti.
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29 giugno 2016
Vicenza Today
Montecchio Maggiore
Arzignano, schianto frontale tra due auto: 27enne
incastrata nell' abitacolo
Cronaca / Arzignano Arzignano, schianto
frontale tra due auto: 27enne incastrata nell'
abitacolo L' incidente è avvenuto alle 12.45 di
mercoledì in via dell' Industria ad Arzignano.
Sul posto i vigili del fuoco, i sanitari del Suem.
Disagi alla viabilità Redazione I più letti di oggi
1 I vigili del fuoco al lavoro per salvare la
ragazza Approfondimenti Schianto frontale al
Botteghino: una ferita e disagi al traffico 3
giugno 2016 I vigili del fuoco sono intervenuti
alle ore 12.45 per un incidente stradale tra due
autovetture in via dell' Industria ad Arzignano. I
pompieri di del locale distaccamento hanno
messo in sicurezza i mezzi e liberato
utilizzando cesoie e divaricatori idraulici una
ragazza 27 enne di Montecchio Maggiore,
rimasta incastrata all' interno dell' abitacolo
della Ford Fiesta di cui era alla guida. La
donna è stata presa in cura dal personale
sanitario del 118 e portata in ospedale, illeso l'
altro conducente dell' altra autovettura: una
Mercedes classe A. Le cause del sinistro al
vaglio della polizia locale intervenuta sul posto
anche per la viabilità.
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