piano educativo individualizzato

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piano educativo individualizzato
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI SAN DANIELE DEL FRIULI
Piano dell’offerta
formativa
ANNO SCOLASTICO 2011-2012
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C APITOLO 1
Realtà ed
organizzazione
dell’istituto
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S EZIONE 1
L’Istituto Omnicomprensivo di S. Daniele del Friuli è
costituito da Scuole Medie e Superiori a seguito della fusione
avvenuta nell’anno 2000 tra istituti dei due ordini. Conta 56
classi per complessivi 771 allievi ed è così strutturato:
Storia dell’istituto
Istituto Superiore, frequentato da 400 studenti divisi in
ventiquattro classi dei quattro corsi di indirizzo; è nato nel
1976 come sede staccata dell’I.T.C. “A. Zanon” di Udine e nel
1982 ha ottenuto l’autonomia amministrativa con i corsi per
ragionieri e geometri. Negli anni successivi l‘Istituto è
sensibilmente cresciuto:
- nel 1991 nasce il corso di maxisperimentazione linguistica - nel 1996 viene aggregato il Corso I.P.S.I.A. per
operatore/tecnico meccanico (attualmente non attivo)
- dal 2001 è attivo il corso di Liceo Scientifico
B REVI CENNI
1. La struttura
2. L’istituto superiore
3. La scuola media di San Daniele
Scuola Media di S. Daniele, intitolata a “Pellegrino da S.
Daniele”, conta oggi 259 allievi suddivisi in tredici classi. Il
fabbricato sede della scuola è stato donato nel 1979 dal popolo
degli Stati Uniti d’America dopo il sisma del 1976. Negli anni
’70 sono istituiti i corsi serali delle 150 ore” rivolti ai
lavoratori. Negli anni ’80 vengono avviati i corsi a tempo
prolungato che, nel passare degli anni, prima delle recenti
modifiche introdotte nell’ordinamento scolastico, hanno
coinvolto un numero crescente di alunni. La Scuola Media ha
saputo innovarsi nel tempo offrendo risposte adeguate alle
esigenze del territorio anche attraverso l’istituzione di
numerosi laboratori e con la realizzazione dell’originale
esperienza della “Rassegna del teatro a scuola”
4. La scuola media di Ragogna
5. L’intitolazione
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Scuola Media di Ragogna conta 112 studenti suddivisi in sei
classi. Nasce nel 1964 come sede staccata della Scuola Media
di S. Daniele. Il 10 maggio 1980 viene inaugurata la nuova
sede intitolata ad “Aldo Moro e la sua scorta”. Nel corso degli
anni il servizio scolastico si è arricchito con l’attivazione del
servizio mensa e con l’estensione del servizio di trasporto fino
al Comune di Pinzano al Tagliamento
L’istituto è intitolato ad un illustre sandanielese: Vincenzo
Manzini. Nato a Udine nel 1872, è stato uno dei più prestigiosi
protagonisti della moderna scienza penale. Ha lasciato opere
fondamentali come il “Trattato di Diritto Penale “ e il
“Trattato di Diritto Processuale Penale”. Queste opere
costituiscono tuttora, nel loro insieme, la più completa
esposizione unitaria della scienza penale. Fu condirettore
degli “Annali di diritto e di procedura penale”. E’ stato
avvocato, giurista, docente di diritto e procedura penale
all’Università di Ferrara, Sassari, Siena, Pavia, Torino e
Padova.
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S EZIONE 2
Linee d’indirizzo generali
D ELIBERA DEL C . I . 15/12/2012
1. Premessa
L’Istituto Omnicomprensivo di S. Daniele del Friuli è un
istituto caratterizzato da pluralità di ordini e tipologie
d’indirizzo; ad esso afferisce pertanto un’utenza dalle
aspettative variegate, cui il POF dell’Istituto deve rispondere
nei limiti delle competenze proprie della scuola e delle risorse
umane e finanziarie disponibili, con attenzione particolare per
la continuità tra i due ordini di scuola e lo sviluppo negli
allievi delle competenze chiave della cittadinanza.
Allo scopo, l’intero istituto opera attenendosi alle seguenti
linee guida.
1. Premessa
2. Ambito educativo – formativo
L’attività didattica ed il modello organizzativo dell’istituto
sono orientati alla “personalizzazione dei percorsi educativi,
di formazione ed istruzione”, che valorizzi attitudini ed
aspirazioni di ogni soggetto, attivandone le potenzialità e
supportandolo nella costruzione delle competenze di
cittadinanza e del proprio personale progetto di vita.
2. Ambito educativo formativo
3. Ambito organizzativo e gestionale
Il percorso formativo si svolge nella costante cooperazione tra
scuola e famiglia, utilizzando ogni possibile strumento di
informazione, partecipazione, scelta; ciò anche al fine di un
efficace monitoraggio dell’azione formativa e di una maggiore
reciproca consapevolezza delle fasi di crescita dello studente.
Per facilitare il raggiungimento degli obiettivi del percorso
formativo, la scuola è impegnata ad assicurare:
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- l’accoglienza ed il rispetto di ciascun individuo ad essa
affidato, “indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla
lingua, dalla religione, dalle opinioni politiche e dalle
condizioni personali e sociali”, con particolare attenzione
all’integrazione degli studenti stranieri e di quelli
diversamente abili - la “continuità” tra i vari ordini di scuola, al fine di sviluppare
la consapevolezza del significato di un percorso unitario e di
agevolare il passaggio da un segmento all’altro del percorso
scolastico
- adeguati raccordi tra la scuola ed il mondo del lavoro,
nonché qualificate azioni di orientamento in ingresso ed in
uscita.
Per poter meglio integrare negli obiettivi didattici le
richieste/esigenze degli studenti, l’istituto è impegnato ad
assicurare:
- l’attenzione costante delle esigenze del territorio, per un
potenziamento dell’offerta formativa aderente alle sue
esigenze e del senso di appartenenza
- la costituzione di reti di scuole per uno scambio sinergico di
metodologie didattiche e laboratoriali efficaci e
tecnologicamente evolute
- la costituzione di percorsi didattici sperimentali, per offrire
al territorio servizi che coinvolgano allievi e docenti
dell’istituto.
3. Ambito organizzativo – gestionale
Nella gestione delle risorse umane si mira a:
- coinvolgere tutte le componenti scolastiche, attraverso la
responsabilizzazione dei singoli e dei gruppi, la chiarezza dei
compiti e delle competenze di ciascuno
- valorizzare e utilizzare competenze e risorse possedute da
ciascuno al fine di migliorare l’azione amministrativa ed
educativo - didattica
- sostenere la formazione e l’aggiornamento del personale che
opera nella scuola - rafforzare la mentalità dell’autovalutazione e produrre
strumenti sempre più adeguati per verificare l’efficacia
dell’azione educativa, formativa e didattica e il
raggiungimento degli obiettivi del Piano dell’offerta
formativa.
Nella gestione delle risorse finanziarie si mira:
- all’assegnazione delle risorse in coerenza col Piano
dell’offerta formativa d’istituto.
- al rispetto dei criteri di trasparenza, fattibilità, efficacia,
efficienza, flessibilità.
Nelle scelte generali di amministrazione l’istituto si impegna:
- a far sì che l'organizzazione generale della scuola e le attività
amministrative siano funzionali alle esigenze dell’utenza
- a potenziare gli strumenti per la comunicazione, sia interna
all'istituto che esterna.
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S EZIONE 3
Azioni ed indicatori della
qualità
1. Ambito educativo - didattico
Sono identificati come indicatori di qualità le azioni seguenti,
finalizzate alla concreta applicazione delle linee guida
generali.
Linea guida 1:
Introdurre la “personalizzazione”, intesa come:
- acquisizione di un atteggiamento educativo di
valorizzazione/sollecitazione di tutte le potenzialità dello
studente e delle differenze individuali (interessi, capacità,
ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere, esperienze
pregresse, aspirazioni)
- graduale diversificazione dei percorsi di apprendimento,
affinché siano più significativi e produttivi per ciascuno e
possano contribuire al successo formativo, riducendo gli
abbandoni e promuovendo le eccellenze
- utilizzazione, accanto alle metodologie tradizionali
consolidate, della metodologia didattica laboratoriale quale
modalità operativa utile per la realizzazione di interventi su
gruppi elettivi, di compito o di livello, finalizzati al
consolidamento ed alla personalizzazione degli apprendimenti
- proposizione, nell’attività educativa e didattica, di una vasta
gamma di codici: linguistico, corporeo, grafico-pittorico,
teatrale, musicale, informatico, multimediale quali mezzi di
espressione, comunicazione, apprendimento che possano
sollecitare ed elevare tutte le dimensioni della persona umana
- documentazione del percorso formativo dello studente
L INEE GUIDA
1. Ambito educativo-didattico
2. Ambito organizzativo-gestionale
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Linea guida 2:
Attivare strumenti didattici e modelli organizzativi che: - assicurino ai genitori adeguati spazi di informazione,
partecipazione e scelta nell’ambito del percorso formativo
- tendano ad acquisire dalle famiglie un contributo attivo,
nell’ottica della cooperazione
- facilitino il monitoraggio del grado di soddisfazione per i
servizi offerti e la verifica qualitativa dei risultati raggiunti
nelle proprie capacità/attitudini
- l’attuazione di specifici percorsi che aiutino gli studenti ad
orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione o
di ingresso nel mondo del lavoro
Linea guida 3:
Realizzare attività e progetti mirati a: - educare/educarsi all’accoglienza, al rispetto ed
all’integrazione, valorizzando i rapporti di solidarietà e di
collaborazione, di conoscenza e scambio interculturale, di
prevenzione dei disagi
- predisporre “protocolli di accoglienza” per alunni stranieri,
per alunni esterni al bacino d’utenza, per alunni diversamente
abili, per tutto il personale nuovo dell’istituto
- curare e valorizzare l’aspetto esteriore degli ambienti e spazi
scolastici, che devono essere puliti, ospitali, funzionali,
stimolanti, flessibili
- attuare percorsi di conoscenza, comunicazione, confronto,
scambio, condivisione di obiettivi, strategie, risorse,
facilitazione dei “passaggi” tra i vari ordini di scuola e con i
servizi scolastici che li precedono e li seguono
Attuare interventi di orientamento, mediante: - l’attenzione a favorire la maturazione dell’identità personale
degli studenti, la consapevolezza, la stima di sé e la fiducia
Linea guida 4:
Attuare percorsi e progetti di: - conoscenza del territorio, delle sue vocazioni produttive e
delle sue dinamiche sociali - valorizzazione delle risorse ambientali, umane, sociali,
culturali
- innovazione tecnologica, favorendo l’interesse e diffusione
delle tematiche del risparmio energetico e delle energie
alternative - collaborazione/scambio con enti territoriali, istituzioni
locali, associazioni e strutture presenti nel territorio
- orientamento, mediante interazioni con agenzie
formative/associazioni di categoria
- presenza della scuola come “agenzia formativa” aperta a
tutte le istanze territoriali, capace di promuovere ed
“esportare” cultura
Attuare percorsi per l’interazione con il tessuto sociale ed
industriale del territorio del sandanielese attraverso: - la costituzione di una rete didattico–formativa e tecnica con
le aziende del territorio, con agenzie formative, con gli enti
locali
- la partecipazione attiva alle manifestazioni di carattere
sociale, culturale, tecnico
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- la collaborazione attraverso stage, percorsi integrati e di
alternanza scuola - lavoro.
2. Ambito organizzativo – gestionale
Linea guida 5:
Rilevare, all’inizio dell’anno scolastico, i bisogni dell’istituto,
per individuare, coerentemente con essi: - numero e profilo delle Funzioni strumentali (docenti) - tipologia e finalità delle Commissioni di lavoro del Collegio
dei docenti
- tipologia e responsabilità degli incarichi (docenti e ATA)
Coinvolgere, nell’assegnazione delle varie funzioni ed
incarichi, personale proveniente da tutti gli indirizzi
dell’istituto, affinché sia massima la partecipazione
Coinvolgere le famiglie in attività di collaborazione con la
scuola
Distribuire gli incarichi al personale ed assegnare i docenti
alle classi tenendo conto del criterio di valorizzazione delle
competenze e risorse possedute da ciascuno
Sostenere i bisogni di formazione individuati dal personale
operante nella scuola, per rispondere a specifiche esigenze
Rendere comuni a tutti le procedure atte a monitorare,
verificare, valutare: - gli apprendimenti e il comportamento degli alunni - la qualità dell’educazione e dell’insegnamento - l’efficacia e l’efficienza del P.O.F. - il grado di soddisfazione dell’utenza interna ed esterna.
Linea guida 6:
Rispettare, per l’assegnazione delle risorse, il criterio della
coerenza col Piano dell’offerta formativa. In particolare,
rispettare i criteri di priorità definiti nel POF per il
finanziamento dei progetti.
Nel rispetto delle priorità di cui al punto precedente,
individuare le attrezzature e gli spazi necessari all’attuazione
di specifici progetti, di cui dotare l’istituto.
Rispettare i criteri per l’assegnazione delle risorse finanziarie
elencati negli indirizzi generali: trasparenza, fattibilità,
efficacia (rispetto agli obiettivi), efficienza (rispetto
all’economicità nel raggiungimento degli obiettivi),
flessibilità.
Ricercare, all’interno delle normative vigenti (locali, regionali,
nazionali ed europee), tutte le possibilità di accedere a
finanziamenti finalizzati alla realizzazione di specifici progetti.
Ricercare risorse finanziarie in ambito privato (sponsor,
famiglie, enti pubblici e privati, ecc.) per sostenere le iniziative
e le attività della scuola.
Linea guida 7:
Individuare referenti specifici per ogni settore, che curino la
relazione con l'utenza interna ed esterna.
Affinare gli strumenti di dialogo, confronto, cooperazione.
Prevedere durante l'anno scolastico momenti, in itinere e
finali, in cui tutto il personale che nella scuola ha funzioni ed
incarichi specifici (funzioni strumentali, coordinatori delle
commissioni, responsabili, referenti) possa/debba
relazionare, nelle sedi adeguate, sull'andamento delle attività
di propria competenza, le difficoltà incontrate, i traguardi
raggiunti, le eventuali modifiche effettuate rispetto alle
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previsioni iniziali, allo scopo di informare, coinvolgere,
confrontarsi, raccogliere eventuali suggerimenti dei colleghi.
Prevedere adeguate occasioni d'incontro con le famiglie, sia
per le comunicazioni personali e l'acquisizione dei dati
necessari ad integrare la documentazione del percorso
formativo di ciascuno studente (colloqui individuali), sia per
informare/coinvolgere sull'andamento generale della scuola.
Organizzare incontri e conferenze per i genitori su tematiche
specifiche che si ritengano utili e necessarie.
Migliorare l'efficacia comunicativa del documento P.O.F.
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S EZIONE 4
Erogazione dei servizi e
modalità di trasmissione
delle informazioni
I SERVIZI GENERALI
Apertura dei locali; colloqui con il dirigente, i
collaboratori ed i responsabili di sede; apertura al
pubblico degli uffici amministrativi; informazione
1. I servizi generali
A supporto delle iniziative del POF sono erogati i seguenti
servizi, presso:
SCUOLA MEDIA
DI SAN DANIELE
preaccoglienza (h. 7.30)
servizio mensa
interscuola
accoglienza studenti
(tra le 13.10 e l’inizio
delle attività
pomeridiane)
h. 7.30 – 18.00, dal
lunedì al venerdì
h. 7.30 – 14.00,
sabato
collaboratore del DS,
prof. C. Munari
Volpini: su
appuntamento
SCUOLA MEDIA
DI RAGOGNA
preaccoglienza (h. 7.45)
servizio mensa
ISTITUTO
SUPERIORE
preaccoglienza (h. 7.45)
interscuola
h. 7.45 – 18.00 (lunedì, mercoledì,
venerdì)
h. 7.30 – 18.30, dal
lunedì al venerdì
h. 7.45 – 14.00
(martedì, giovedì e
sabato)
h. 7.30 – 15.00,
sabato
responsabile di sede,
prof. B. Toniolo: su
appuntamento
dirigente scolastico,
G. Santoro: su
appuntamento
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Nell’atrio degli edifici sono esposti in apposite bacheche:
• l’orario scolastico dei docenti
• l’orario di ricevimento delle famiglie da parte dei docenti
• l’organico del personale docente e non docente
• l’organigramma degli organi collegiali
• i turni di servizio del personale non docente
• l’organigramma degli uffici
• l’organigramma generale
Sono inoltre disponibili appositi spazi per:
• bacheca sindacale, bacheca RSU (Rappresentanze Sindacali
Unitarie), bacheca della sicurezza (in sala insegnanti)
• affissione comunicazioni per studenti (nei corridoi)
• affissione comunicazioni per genitori (nell’atrio del
seminterrato)
All’ingresso è assicurata sempre la presenza di un operatore
scolastico in grado di fornire le prime informazioni per la
fruizione del servizio.
L’attività della scuola ed i documenti che la regolano, insieme
alle news e alla descrizione di alcune esperienze didattiche
significative, sono reperibili anche sul sito dell’istituto,
all’indirizzo www.isismanzini.it.
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S EZIONE 5
Rapporti scuola famiglia
1. Premessa
Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione
coordinata tra famiglia e scuola, nell’ottica della condivisione
di principi e obiettivi, evitando conflitti che hanno
conseguenze sull’efficacia del processo formativo. Tutte le
componenti (insegnanti, personale non docente, genitori,
studenti) devono impegnarsi a dare un contributo per
sviluppare un atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei
confronti della scuola, condividere un’idea di scuola e
adoperarsi per raggiungere un innalzamento del successo
formativo degli studenti, tenendo presente, per quanto è
possibile, le necessità e le aspettative di tutte le componenti.
MODALITA ’ E STRUMENTI
1. Premessa
2. Comunicazioni della scuola alla famiglia:
- tramite circolare e/o libretto personale
dell’allievo
- tramite apposito documento
- tramite colloquio
- tramite sito web
Ciò può avvenire solo attraverso la promozione di uno spirito
cooperativo tra scuola e famiglia, a partire dalla condivisione
del Patto di corresponsabilità scuola/famiglia, in cui si
esplicitano quei principi che - se accettati – facilitano il buon
andamento dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di
ciascuno.
Per concretizzare il suddetto spirito cooperativo, si prevedono
le seguenti opportunità comunicative:
3. Scioperi ed assemblee sindacali
4. Comunicazioni della famiglia alla scuola:
- tramite libretto, su appuntamento
2, Comunicazioni della scuola alla famiglia
Tramite circolare e/o libretto personale dell’allievo
- le votazioni delle singole prove
scritte/grafiche/pratiche/orali – dal singolo docente, - le attività in orario scolastico o extrascolastico – dal
dirigente scolastico (DS)
- le segnalazioni di scarso profitto, dal singolo docente, 5. Altre occasioni di comunicazione
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- le segnalazioni a carattere disciplinare e/o di
comportamento non consono all’ambiente scolastico – dal
singolo docente o Coordinatore del Consiglio di classe (CdC)
o dal DS - le assenze di docenti e relative modifiche dell’orario
giornaliero – dal DS
- gli scioperi programmati e/o assemblee sindacali - dal DS
- le attività collegiali, ricevimenti docenti e analoghe iniziative,
dal DS.
Tramite apposito documento
- la segnalazione intraquadrimestrale del profitto - a cura del
CdC
- l’informazione sulla situazione di “debito”, modalità di
recupero, calendario delle prove, esiti – a cura del CdC,
istituto superiore
- i documenti di tipo amministrativo
Tramite colloquio
- l’andamento scolastico dell’allievo – con il singolo docente in
sede di ricevimento settimanale o generale - le problematiche specifiche - con il Coordinatore di classe o
il DS
Tramite sito web
- le specifiche informazioni sulla programmazione annuale
delle attività collegiali, dei Consigli di classe e delle attività
parascolastiche ed extrascolastiche
- le informazioni di carattere amministrativo
3. Scioperi ed assemblee sindacali
In occasione di scioperi e assemblee sindacali la scuola dà
preavviso mediante il libretto personale degli scioperi che
verranno proclamati da ogni organizzazione sindacale.
L’avviso riguarderà l’eventuale disservizio che lo sciopero
potrebbe causare, compresa una possibile diversa
articolazione dell’orario delle lezioni previsto in ragione di
possibili adattamenti.
Per gli studenti delle medie: se qualche insegnante aderisce
allo sciopero, gli alunni presenti vengono custoditi o rinviati a
casa (il docente non può essere comunque sostituito); se la
famiglia decide di non mandare il figlio a scuola deve
giustificarne l’assenza con la motivazione “per lo sciopero
previsto“.
Nel caso che, per assemblee sindacali in orario di lavoro o
altro motivo, le lezioni avessero un termine anticipato, i
genitori saranno avvertiti in anticipo mediante il libretto
personale. Se la comunicazione non sarà firmata da un
genitore l’allievo verrà trattenuto a scuola e si provvederà alla
sua sorveglianza.
4. Comunicazioni della famiglia alla scuola
Possono avere come oggetto
- assenze e/o ritardi
- specifiche situazioni (familiari, di salute, impegni
extrascolastici, altro)
- informazioni utili - richieste di chiarimento
- altro
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5. Altre occasioni di comunicazione
Per la richiesta di ricevimento settimanale sono a disposizione
di ogni allievo appositi tagliandi da consegnare
preventivamente al docente interessato; per tutte le altre
comunicazioni si utilizzano il libretto personale e/o il contatto
telefonico.
Per altre occasioni di confronto (ricevimento DS e
responsabili di sede, Consiglio di classe, Comitato dei genitori
e Comitato degli studenti istituto superiore), si vedano i
capitoli successivi.
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S EZIONE 6
L’articolazione degli ordini e degli indirizzi presenti
nell’istituto, la complessità organizzativa e la varietà di
proposte dell’offerta formativa comportano la necessità di una
direzione unitaria, ma anche dell’assegnazione funzionale di
deleghe e incarichi, del coordinamento delle attività, della
valorizzazione delle competenze professionali. Secondo una
logica organizzativa fondata sui principi di
responsabilizzazione diffusa, all'interno dell'Istituto operano
figure diverse: alcune previste dalla normativa vigente, altre
conseguenti alle esigenze indicate. I relativi incarichi si
individuano in base al monitoraggio delle esperienze
precedenti; si attribuiscono secondo disponibilità e
curriculum professionale degli interessati; sono definiti in
termini di compiti, risultati attesi ed impegno orario previsto;
sono comunicati a tutto il personale della scuola e all’utenza
in maniera chiara.
Organizzazione interna
R UOLI E FUNZIONI
1. Il dirigente scolastico
2. I collaboratori del dirigente
3. Altri collaboratori
4. Gli incaricati di funzione strumentale
5. Le Commissioni
6. Organi collegiali: Consiglio di istituto, Giunta
esecutiva, Collegio dei docenti, Consigli di
classe, Comitato dei genitori, Comitato degli
studenti, Comitato di valutazione
7. Amministrazione e standard delle procedure
1. Il Dirigente scolastico: G. Santoro
Il Dirigente Scolastico (DS), in base alla normativa vigente:
- ha la legale rappresentanza dell’istituzione
- è responsabile delle risorse finanziarie e strumentali e dei
risultati del servizio
- adotta i provvedimenti di gestione delle risorse e del
personale
- organizza l’attività scolastica secondo criterio di efficienza ed
efficacia formativa
- garantisce l’uniforme attuazione del P.O.F. nei vari segmenti
formativi
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- promuove i rapporti con gli enti territoriali, compresa
l’Università.
2. Collaboratori del Dirigente scolastico: F.
Barachino (docente-vicario), ISIS Manzini; C.
Munari Volpini, (secondo collaboratore) Medie San
Daniele; B. Toniolo (Coordinatore di Sede) Medie
Ragogna
I collaboratori sono nominati dal DS e hanno la delega per:
Collaboratore vicario: F. Barachino
- sostituire il dirigente in caso di assenza o impedimento
- autorizzare – concedere deroga per orari e frequenza agli
allievi dell’I.S.I.S.
- collaborare alla predisposizione dell’orario dei corsi
dell’I.S.I.S. - organizzare la sostituzione temporanea dei docenti
dell’I.S.I.S. con personale interno - organizzare, secondo normativa vigente, le attività di
sostegno e recupero degli studenti - costituire il riferimento organizzativo delle attività
studentesche - sovrintendere all’utilizzazione degli spazi interni - curare la diffusione delle informazioni interne - collaborare per le relazioni con il pubblico
- coordinare le procedure informatiche per la gestione degli
scrutini
- coordinare le procedure per gli Esami di Stato
- assumere responsabilità per adempimenti privacy
Secondo collaboratore: C. Munari Volpini
- sostituire il dirigente in caso di assenza o impedimento e
coordinare l’attività S.M. di S. Daniele
- mantenere rapporti con il DS e gli uffici di segreteria per le
problematiche della S.M. di S. Daniele
- autorizzare – concedere deroga per orari e frequenza agli
allievi della S.M. di S. Daniele
- organizzare la sostituzione temporanea dei docenti della
S.M. di S. Daniele con personale interno
- sovrintendere all’utilizzazione degli spazi interni
- curare la diffusione delle informazioni interne
- collaborare per le relazioni con il pubblico.
Coordinatrice di sede esterna a Ragogna: B. Toniolo - tenere i rapporti con il DS, gli uffici di segreteria per le
problematiche della S.M. di Ragogna
- autorizzare – concedere deroga per orari e frequenza agli
allievi della S.M. di Ragogna
- curare la diffusione delle informazioni interne
- mantenere i rapporti con EE.LL. per l’organizzazione del
servizio scolastico
- collaborare per le relazioni con il pubblico.
3. Altri collaboratori
3.1 Responsabile del servizio di prevenzione e
protezione: E. Luri (esterno)
Designato dal DS tramite incarico, ha competenza specifica in
materia di sicurezza e ha il compito di dare al DS il supporto
tecnico per la revisione periodica del documento di
valutazione dei rischi, per l’individuazione delle misure di
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prevenzione più adeguate e per la scelta dei mezzi di
protezione collettiva ed individuale più efficace. Nell’espletamento delle sue funzioni – specificate nella lettera
di incarico - è supportato dai referenti A.S.P.P. di sede, dai
componenti delle squadre di prevenzione incendio e primo
soccorso, dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
3.2 Medico competente: dott. A. Damian (esterno)
Designato dal D.S., attua la sorveglianza sanitaria dei
lavoratori nei casi previsti dalla normativa vigente, che
comprende accertamenti preventivi e periodici.
3.3 Coordinatori esterni per la gestione del POF
Prof. M. Maci, (sistema di valutazione e monitoraggio)
Prof.ssa M. Rossetti (sistema delle competenze biennio)
3.4 Referenti di corso I.S.I.S.: A. Monai (C.
Linguistico), D. Fornasiero (CAT.- C. Geometri), P.
Spagnul (AFM.- C. IGEA), T. Cominotto (Liceo
scientifico)
Hanno l’incarico di:
- avanzare proposte organizzative per le attività del Corso
- collaborare con l’apposita Commissione per la elaborazione
dell’orario e per il suo buon funzionamento
- raccogliere dati sulle insufficienze disciplinari e segnalare i
corsi di recupero da attivare
- contribuire alla preparazione delle attività collegiali
3.5 Responsabili delle aule speciali e di altri incarichi
• Multimediale e informatica (G. Filippozzi, I.S.I.S.)
• Aula informatica (M. Zuliani– S.M. S. Daniele, M.
Galimberti - S.M. Ragogna)
• Aula CAD (D. Fornasiero – I.S.I.S.)
• Laboratorio lingue (M. Napoli – I.S.I.S.)
• Laboratorio di Scienze (F. Tozzi – S. Daniele, B. Toniolo –
S.M. Ragogna, N. Imbriani – I.S.I.S.)
• Laboratorio di Chimica (G. Zamparo – I.S.I.S.)
• Laboratorio di topografia (P. Cragnolini – I.S.I.S.)
• Biblioteca (A. La Gala, M. Pecile – S.M. San Daniele; E.
Torrisi – S.M. Ragogna; E. Giacomarra – I.S.I.S.)
• Palestra (A. Lento – S.M. San Daniele; C. Micoli – S.M.
Ragogna; L. Lunardi – I.S.I.S.)
Hanno il compito di:
- elaborare un Regolamento d’uso dell’aula e acquisire dati sul
relativo funzionamento
- coordinare l’attività degli assistenti tecnici (aule con
dotazioni informatiche)
- avanzare proposte per l’integrazione/il rinnovo delle
dotazioni disponibili.
Referenti Laboratori scuola media: F. Tozzi (S.M. S.
Daniele), L. Stopper (S.M. Ragogna)
- collaborano alla programmazione e al
monitoraggio/valutazione delle attività di laboratorio.
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Referente per l’Educazione alla salute: G. Bertoli (S.M.)
- promuove le attività riguardanti l’educazione alla salute - partecipa agli incontri organizzati a livello provinciale
dall’amministrazione scolastica e da altri enti di formazione.
Referente gare e concorsi di Matematica: M.A. Di Monopoli
(I.S.I.S.):
- promuove la partecipazione degli allievi delle scuole
superiori alle gare e ai concorsi di Matematica: (Matematica
di Base - Giochi di Archimede - Gara a squadre di matematica
– Sportello di disciplina aperto a tutti gli studenti dell’Istituto
per tutto l’anno scolastico)
- collabora con gli uffici amministrativi per i relativi
adempimenti burocratici.
Referenti per gli scambi linguistici: P. Conte (Liceo J.J.
Jenner, Altkirch - Francia) e C. Bozza (Liceo Paul Pfinzing
Gymnasium, Hersbruck – Germania)
- promuovono e coordinano la partecipazione degli allievi
dell’istituto superiore agli scambi linguistici e culturali
- curano gli aspetti organizzativi dell’iniziativa.
Coordinatore elezioni allievi istituto superiore: A. Zavagni
- promuove e coordina la partecipazione degli allievi alle
elezioni per il rinnovo degli organi collegiali d’istituto e nella
consulta provinciale.
Referente progetto Sport integrato – Educazione stradale: L.
Lunardi - promuove e coordina le iniziative relative all’educazione
stradale e allo sport integrato sulla base delle indicazioni
dell’Ufficio scolastico regionale
- partecipa agli incontri provinciali relativi ai progetti indicati
Referente Progetto “ CASA ELENA” (L. Sinigaglia)
4. Incaricati di funzione strumentale (F.S.)
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in
regime di autonomia, il Collegio ha individuato le aree di
intervento prioritarie per il corrente anno scolastico ed
incaricato di Funzione strumentale - con i compiti descritti - i
seguenti docenti.
4.1 Elaborazione e valutazione del P.O.F. – G.
Mattiussi
- redazione P.O.F. 2011/12 con revisione: dati, finalità e azioni
qualità, organigramma interno; modelli organizzativi e offerta
formativa S.M.; quadri orario e specificità dei corsi I.S.I.S.;
composizione offerta formativa
- aggiornamento e raccordo progetti di ampliamento
dell’offerta formativa
- revisione degli strumenti di monitoraggio e - valutazione
dell’offerta formativa
- elaborazione materiali per la pubblicazione sul sito della
scuola
- impostazione P.O.F. 2012/13
4.2. Integrazione allievi diversamente abili - L.
Sinigaglia, D. Rizzo (I.S.I.S.) e C. Stringhero (S.M.)
- pianificazione/coordinamento degli aspetti organizzativi
preliminari e dell’attività didattica di sostegno (distribuzione
monte ore, verifica monte ore educatori, incontri per
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presentazione dei casi e costruzione orario, utilizzo aule)
- coordinamento attività didattiche insegnanti di sostengo e
educatori
- organizzazione e coordinamento incontri équipe
multidisciplinare e servizi socio-sanitari
- pianificazione scadenze e organizzazione spedizione
documenti H di rito
- coordinamento attività di stage e contatti con le attività
commerciali del territorio, strutture pubbliche e comunali per
l’attuazione del progetto Alternanza Scuola–Lavoro
- attuazione del “Progetto Sport Integrato” insieme alla
prof.ssa Letizia Lunardi
- mantenimento contatti con collaboratori presso S.M. di San
Daniele e di Ragogna in collaborazione con M. Pidutti (S.M.) e
D. Sinigaglia (I.S.I.S.).
4.3 Orientamento e continuità (S.M.) – A. Lento
- programmazione e promozione esperienze didattiche
comuni
- rivisitazione curricoli verticali e definizione competenze
minime in entrata e in uscita
- organizzazione attività di orientamento in entrata e in uscita;
in collaborazione con: E. Bonino – P. Ciampi – A. Dall’Arche
– B. Floreani – D. Guerra – E. Torrisi – F. Tozzi
4.4 Orientamento e continuità (I.S.I.S.) – P. Spagnul
- coordinamento lavori Commissione composta da: F.
Barachino – M.A. Dimonopoli – E. Giacomarra
- incontri di programmazione con FS e Commissione
Orientamento della Scuola media
- contatti con referenti orientamento delle Scuole medie del
circondario
- collaborazione per impostazione materiale illustrativo
dell’istituto
- organizzazione giornate di scuola aperta (presso la sede
dell’I.S.I.S.) e di incontri informativi (presso le scuole medie
della zona) per allievi/genitori di terza media
- collaborazione ad iniziative di continuità tra docenti di
Lingua italiana e Matematica operanti negli istituti aderenti
alla rete “Collinrete” ,in collaborazione con E. Giacomarra e R.
Sgubin.
4.5 Gestione e potenziamento della comunicazione
interna ed esterna - G. Filippozzi
- aggiornamento delle pagine del sito della scuola ed eventuali
integrazioni
- gestione e potenziamento della comunicazione interna
- documentazione delle attività della scuola
- implementazione ambiente Moodle
- gestione e potenziamento della comunicazione esterna
4.6 Accoglienza, alunni stranieri, Intercultura e
integrazione (B. Floreani, M. Pecile) - con la
collaborazione di C. Mucchino, M. Tellini, G. Viola,
M.C. Romano)
- cura l’applicazione del protocollo d’accoglienza e l’utilizzo
della cartella d’osservazione di ogni allievo straniero della
scuola
- provvede alla compilazione della modulistica per accedere ai
fondi dei bandi regionali
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- Commissione alunni diversamente abili (D. Comisso - S.M.
San Daniele; L. Sinigaglia e D. Rizzo - I.S.I.S.)
- rileva situazioni di criticità ed organizza interventi per
ovviare alle stesse, anche in collaborazione con soggetti
esterni (servizi sociali, mediatori linguistici)
5. Commissioni
Presso l’istituto sono attivate:
- Commissione coordinamento e organizzazione scolastica
(DS, DSGA, collaboratori, coordinatore di sede, incaricati di
F.S., referenti di corso): • supporta il DS nel favorire la comunicazione tra i diversi
ordini di scuola e i diversi corsi
• gestisce le iniziative del P.O.F.
• progetta azioni di miglioramento organizzativo
• prepara le riunioni degli OO.CC.
- Commissione orario (G. Bertoli, A. Fior - S. M. San Daniele;
B. Toniolo - S.M. Ragogna):
• predispone l’orario scolastico in conformità ai criteri stabiliti
nel Regolamento d’Istituto
- Commissione viaggi (G. Viola, C. Micoli – scuole medie)
• progetta e cura l’organizzazione dei viaggi d’istruzione in
conformità ai criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto e
previsti nel Regolamento d’Istituto.
- Commissione mensa scuole medie (N. Carbone, F. Tozzi –
San Daniele; D. Carbone – Ragogna)
• partecipa alle riunioni del Comitato mensa attivato
dall’Amministrazione comunale
• raccoglie segnalazioni/richieste dell’utenza
- Commissione continuità e orientamento (D. Bello; M.C.
Romano; E. Giacomarra)
6. Organi collegiali
6.1 Consiglio d’Istituto (CdI)
- adotta il P.O.F.
- dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari con
delibera del documento contabile
- ha potere deliberante per quanto concerne l’organizzazione e
la programmazione della vita e dell’attività della scuola, fatte
salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di
classe (adozione del Regolamento di Istituto,
acquisto/rinnovo delle attrezzature tecnico scientifiche,
adattamento del calendario scolastico, criteri per la
programmazione e attuazione delle attività parascolastiche,
interscolastiche, extrascolastiche - compresi i viaggi di
istruzione, forme e modalità per lo svolgimento di iniziative
assistenziali)
- fornisce indicazioni sui criteri generali relativi alla
formazione delle classi
- promuove gli opportuni accordi di rete con altre scuole o
altri sistemi formativi (in forma di associazione, consorzio,
convenzione, protocollo d’intesa) al fine di migliorare gli esiti
del percorso d'insegnamento/apprendimento
6.2 Giunta esecutiva (GE)
In regime di autonomia organizzativa, la Giunta esecutiva è
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chiamata a sostenere e facilitare la gestione e
amministrazione finanziaria della scuola. A tale scopo:
- con apposita relazione e con parere di regolarità del Collegio
dei revisori, propone al CdI il Documento contabile annuale
- prepara i lavori del CdI
- cura l’esecuzione delle delibere del CdI
6.3 Collegio dei docenti (CD)
Nella concreta attuazione dell’autonomia scolastica è la sede
- di definizione del P.O.F. e del Piano annuale delle attività,
tenuto conto delle esigenze degli studenti, delle famiglie e del
territorio
- di sintesi del lavoro di programmazione educativa e
didattica, delle norme e dei criteri di tipo
metodologico/procedurale (come l’attribuzione del credito
formativo e scolastico)
- di delibera di forme di flessibilità organizzativa e didattica
volte a migliorare e ampliare l’offerta formativa agli studenti
(regolamentazione dei tempi dell’insegnamento e dello
svolgimento delle singole discipline; introduzione di nuovi
percorsi formativi)
- di promozione della ricerca, sperimentazione e sviluppo,
tenuto conto delle esigenze del contesto culturale, curando in
particolar modo la formazione e l’aggiornamento culturale e
professionale del personale - di verifica e monitoraggio del P.O.F.
Operano come articolazioni del CD i gruppi di materia (S.M.,
I.S.I.S.) e/o di indirizzo (I.S.I.S.), cui spetta - tradurre in scelte didattiche condivise (revisione minimi in
termini di competenza, selezione conoscenze, individuazione
strategie, modalità di verifica e valutazione) le indicazioni
della riforma
- garantire il confronto degli obiettivi, dei contenuti, degli
strumenti (in particolare l’adozione dei libri di testo e altro
materiale didattico), per classi parallele e tra biennio e
triennio superiore
- produrre scambi di esperienze e informazioni
- avanzare proposte di innovazione e di attività.
6.4 Consiglio di classe (CdC)
E’ l’organo cui competono la programmazione, l’attuazione e il
controllo dell’intera attività didattica di una classe. Esso è
composto dai docenti delle varie discipline di cui è previsto
l’insegnamento nella classe. Ad alcune fasi dei suoi lavori
partecipano anche i rappresentanti eletti dei genitori e, nella
scuola superiore, degli studenti. In sedute riservate ai soli
docenti il (CdC)
- programma l’azione didattica, tenuto conto delle linee
deliberate dal CD e contenute nel P.O.F.
- adotta iniziative specifiche per l’inserimento degli studenti
in situazione di handicap e per gli studenti immigrati
- assume iniziative circa il sostegno e il recupero
- coordina il lavoro dei docenti, tenendo conto dello spazio
equilibrato tra le varie discipline e concordando i carichi di
lavoro domestico
- si impegna a costruire una clima accogliente, rispettoso e
collaborativo - verifica il raggiungimento degli obiettivi didattici e di
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apprendimento.
In sedute aperte a tutte le componenti
- avanza proposte specifiche di tipo didattico-educativo,
interdisciplinare e parascolastico
- facilita la partecipazione degli studenti e dei genitori
attraverso lo scambio di informazioni, esperienze, richieste
- avanza proposte di adozione dei libri di testo, tenute presenti
le norme vigenti.
E’ prevista la possibilità di convocare i Consigli di classe in
forma assembleare, in particolar modo nella fase di avvio delle
classi prime, al fine di favorire la partecipazione della
componente dei genitori.
Di norma, uno tra i docenti del CdC, individuato dal DS come
coordinatore, provvede a
- presiedere, su delega del DS, il Consiglio di classe in assenza
dello stesso - coordinare l’attività del Consiglio di classe
- predisporre, insieme ai docenti titolari nella classe, il Piano
di lavoro annuale
- relazionare in merito all’andamento generale della classe
- informare le famiglie e gli allievi sulle attività deliberate dal
Consiglio di classe
- presiedere le assemblee di classe in occasione del rinnovo
degli organi collegiali
- richiedere la convocazione straordinaria del Consiglio per
interventi di natura didattico-educativa o disciplinare
- consegnare agli studenti e riconsegnare in segreteria le
comunicazioni infraquadrimestrali e i documenti di
valutazione quadrimestrali
- segnalare al DS o al collaboratore vicario le situazioni
problematiche sia relative alla frequenza che al rendimento
scolastico
- controllare la documentazione riguardante l’attribuzione dei
crediti alla fine dell’anno scolastico (triennio I.S.I.S.).
6.5 Comitato dei genitori
E’ costituito dai rappresentanti eletti dei genitori nei Consigli
di classe e nel CdI; è organo indipendente che si propone
come interlocutore della dirigenza scolastica e degli organi
collegiali in un’ottica di collaborazione per il raggiungimento
di obiettivi comuni. Agisce per: - promuovere la reciproca informazione tra i rappresentanti di
classe
- promuovere iniziative che agevolino i rapporti dei genitori
con le altre componenti
- promuovere la partecipazione alla vita della scuola
favorendo l’informazione sulle attività scolastiche
- stimolare la partecipazione dei genitori alla gestione della
scuola attraverso la loro candidatura e elezione negli organi
collegiali - trasferire ai genitori membri del CdI le richieste di carattere
generale
- avanzare proposte per la realizzazione di specifiche iniziative
(viaggi di istruzione, orientamento, educazione alla salute).
I genitori possono anche riunirsi in assemblee (di corso, di
classe, d’istituto).
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6.6 Comitato degli studenti (scuola superiore)
E’ costituito dai rappresentanti degli studenti eletti nei
Consigli di classe e dai rappresentanti eletti nel CdI; è un
organo che si propone come interlocutore della dirigenza
scolastica e degli organi collegiali in un’ottica di
collaborazione per il raggiungimento di obiettivi comuni.
Opera, tenendo presente quanto indicato nel Regolamento
d’Istituto, per
- promuovere la reciproca informazione tra i rappresentanti di
classe
- promuovere la partecipazione degli studenti alla vita della
scuola favorendo l’informazione sulle varie attività scolastiche
- condividere forme di collaborazione con docenti e DS per il
buon funzionamento del sistema
- trasferire agli studenti membri del CdI le richieste di
carattere generale
- avanzare proposte per la realizzazione di specifiche iniziative
e di attività per la piena realizzazione dell’autonomia
scolastica.
Gli studenti possono anche riunirsi in assemblee (di corso, di
classe, d’istituto); fanno riferimento al collaboratore vicario e,
limitatamente agli aspetti di programmazione generale delle
attività studentesche, all’incaricato di FS per l’elaborazione
del P.O.F.
6.7 Comitato di valutazione (membri effettivi: DS, D.
Asquini, A. Monai, P. Cragnolini, G. Bertoli; membri
supplenti: M. Mussinano e A. Zavagni)
Provvede alla valutazione dei docenti neoimmessi in ruolo, a
conclusione dell’anno di prova condotto con l’affiancamento
di un insegnante esperto in qualità di tutor.
7. Amministrazione e standard delle procedure
Tutti gli addetti amministrativi (7 unità), come i collaboratori
scolastici (14 unità) e i due assistenti tecnici che operano
nell’istituto dipendono dal Direttore dei servizi generali e
amministrativi (DSGA), che
• organizza autonomamente l’attività del personale ATA
nell’ambito delle direttive di massima impartite dal dirigente
scolastico
• attribuisce al personale ATA, nell’ambito del piano delle
attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni
eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario
• ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella
definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili,
di ragioneria ed economato.
L’insieme dei servizi amministrativi si articola in • gestione alunni
• amministrazione del personale
• gestione finanziaria
• servizi contabili e patrimoniali
• archivio e protocollo.
La gestione di tutti gli allievi è affidata agli sportelli aperti
presso l’I.S.I.S.
Per garantire una buona qualità dei servizi amministrativi si
individuano i seguenti standard delle procedure conseguibili
anche con la gestione informatizzata dei servizi di segreteria.
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Standard generali: • la semplificazione e riduzione al minimo dell’impegno
dell’utenza mediante la predisposizione automatizzata degli
atti d’uso
• il ricorso alla delega per la firma delle certificazioni
• l’adozione delle forme di autocertificazione previste dalla
normativa vigente
iscrizioni vengono inviate a domicilio tutte le informazioni
utili
• le iscrizioni di alunni stranieri vengono valutate di volta in
volta
Procedure per le iscrizioni:
• le iscrizioni alle classi prime medie e superiori avvengono
con la distribuzione dei moduli alle diverse scuole elementari
e medie, che provvedono a farli recapitare. Per il
perfezionamento delle iscrizioni vengono inviate a domicilio
tutte le informazioni utili. Per il ritiro di tali documenti nelle
giornate previste si assicura un tempo di attesa sensibilmente
inferiore ai 10 minuti, aprendo al pubblico gli uffici mattina e
pomeriggio
• le conferme di iscrizione (iscrizioni d’ufficio) vengono
effettuate distribuendo con 15 giorni di anticipo, attraverso i
docenti coordinatori nelle singole classi, moduli e bollettini di
conto corrente postale per il versamento delle tasse e dei
contributi. Il tutto è precompilato al fine di garantire facilità,
completezza ed esattezza. Il ritiro avviene con la consegna
diretta all’ufficio durante l’intero orario di servizio, il che
consente di mantenere un tempo di attesa allo sportello
inferiore ai 10 minuti
• le iscrizioni di alunni provenienti da altre scuole
(trasferimenti) avvengono con la distribuzione dei moduli
direttamente agli interessati. Per il perfezionamento di tali
Procedure per il rilascio dei certificati:
• certificati di iscrizione e frequenza, anche con votazioni,
entro il giorno lavorativo successivo alla richiesta, a firma del
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi o suo
delegato
• certificati che comportano valutazioni discrezionali, entro
tre giorni lavorativi dalla richiesta scritta, a firma del dirigente
scolastico
• certificato di licenza media, a partire dal terzo giorno
lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati, entro il
giorno lavorativo dalla richiesta
• diploma di superamento dell’esame di stato e certificato
allegato, a partire dal settimo giorno lavorativo successivo alla
pubblicazione dei risultati, entro il giorno lavorativo della
richiesta, con la comprova del versamento della tassa di
diploma. Il rilascio dei certificati avviene nel normale orario di apertura
degli uffici; gli alunni maggiorenni o i genitori degli alunni
minorenni possono avere accesso ai documenti di valutazione
previa presentazione di richiesta motivata.
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S EZIONE 7
1. Azioni e strumenti
Per valutare l’aderenza alle linee guida e, all’occorrenza,
ri-orientare produttivamente le iniziative programmate, per
l’anno scolastico in corso sono previste azioni di monitoraggio
relative : - all’utilizzo dei modelli di programmazione curricolare
- all’attuazione del piano di lavoro a livello di Corso (I.S.I.S.) e
per classi parallele (S.M.), a cura dei docenti referenti
Verifica, valutazione ed
autovalutazione dei
risultati
A fine anno scolastico è prevista la somministrazione alle
famiglie di un questionario sul funzionamento generale del
sistema, per ricavare elementi di valutazione sommativa e
diagnostica (per la programmazione dell’anno scolastico
successivo).
A TTIVITÀ
1. Azioni e strumenti
Il monitoraggio e la valutazione dei risultati delle iniziative
extracurricolari/di progetto rientrano tra i compiti del
responsabile dell’attività.
Tutti gli strumenti predisposti per il monitoraggio e la
valutazione saranno reperibili sul sito web dell’Istituto.
Relativamente agli aspetti della verifica e della valutazione
didattica, si rimanda a quanto indicato alle voci specifiche nei
capitoli dedicati alla scuola media e all’istituto superiore.
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C APITOLO 2
Scuole Medie di San
Daniele e Ragogna
La scuola media opera per far acquisire all’allievo
- una progressiva autoconoscenza finalizzata alla
definizione della propria personalità
- uno stile comportamentale e socio-relazionale
improntato al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
in cui vive
- competenze trasversali di base, intese come:
a) padronanza d’uso della lingua per pensare,
esprimersi e comunicare
b) comprensione, argomentazione, rielaborazione,
espressione di riflessioni personali e critiche nei
confronti della realtà circostante
c) codificazione e decodificazione dei messaggi verbali
e non verbali
d) metodo di lavoro efficace che potenzi le capacità e le
attitudini
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S EZIONE 1
1. Area socio-affettiva, motivazionale, cognitiva
Le finalità insistono su tre aree distinte: area socio-affettiva,
area motivazionale, area cognitiva. All’interno di tali aree si
individuano ambiti specifici di osservazione e descrittori per
la declinazione degli obiettivi educativi e di competenza da
parte dei singoli Consigli di classe.
Finalità ed obiettivi
Area socio-affettiva
•
rispetto
delle regole
A REE DI INTERVENTO
1. Area socio-affettiva, motivazionale, cognitiva
relazione
con gli altri
2. Il percorso di apprendimento
•
•
•
•
•
•
•
L’allievo
rispetta le regole stabilite dal Regolamento d’Istituto, consapevole anche delle
sanzioni disciplinari
è consapevole delle proprie azioni e delle conseguenze
si assume le proprie responsabilità e non scarica le colpe sugli altri
ha cura del proprio materiale e di quello altrui
rispetta e contribuisce a rendere vivibile l’ambiente in cui lavora
rispetta gli altri nella persona, nelle opinioni, nel lavoro
collabora con tutti i compagni, mettendo a frutto le proprie capacità
vive la diversità propria e altrui come un valore, una fonte di arricchimento personale e
reciproco
Area motivazionale
interesse
•
dimostra costante interesse per le attività proposte
partecipazione
•
•
•
ascolta con attenzione gli interventi altrui
interviene in modo pertinente nelle attività scolastiche
durante le attività in classe lavora senza perdita di tempo
•
•
•
esegue il proprio lavoro con regolarità
esegue il proprio lavoro in modo adeguato alle proprie capacità
approfondisce le proprie conoscenze su indicazione dell’insegnante e/o in modo
spontaneo
conoscenza
•
•
•
conosce i contenuti di base dei vari ambiti disciplinari
comunica per iscritto e oralmente in modo chiaro e corretto
conosce il lessico specifico delle varie discipline
comprensione
•
sa mettere in relazione tra di loro i contenuti acquisiti
rielaborazione
•
utilizza conoscenze e abilità in modo personale
•
•
è fornito del materiale necessario all’esecuzione del lavoro
imposta il lavoro in modo sistematico al fine di eseguire con cura i compiti assegnati
per casa e le attività di studio individuale nei tempi richiesti
ricerca e utilizza informazioni e strumenti per completare il proprio lavoro
impegno
Area cognitiva
metodo di
lavoro
•
2. Il percorso di apprendimento
Le fasi dell’apprendimento passano, per il preadolescente,
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attraverso le fasi della conoscenza, della comprensione, della
rielaborazione.
La conoscenza è la capacità di ricordare o riconoscere un
contenuto in forma praticamente identica a quella nella quale
è stato presentato. In questa fase l’allievo sa ascoltare, vedere,
percepire, riconoscere, ricordare, elencare, memorizzare.
La declinazione dei criteri e dei descrittori relativi ai traguardi
di competenza e obiettivi di apprendimento nelle aree
disciplinari, viene riportata nei quadri seguenti, distinti per
tutte le classi.
La comprensione è la capacità di spiegare un contenuto, di
scomporlo nei suoi elementi, di verificare la correttezza dei
risultati ottenuti, di trasporlo da una forma simbolica ad
un’altra. L’allievo sa allora comprendere, mettere in relazione,
applicare un procedimento, uno schema o una regola,
interpretare, classificare.
La rielaborazione è la capacità di organizzare e combinare un
contenuto per produrre un modello diverso da quello
presentato. L’allievo sa pianificare un procedimento,
organizzare, dimostrare, formulare ipotesi, trovare soluzioni
alternative.
Il processo cognitivo e l’acquisizione dei contenuti trovano la
loro collocazione naturale nelle attività di ogni disciplina. E’
pertanto necessario individuare per quest'ambito, anche in
funzione sia dell'impostazione delle attività che delle relative
operazioni di verifica e valutazione, una serie di criteri e
descrittori specifici: di seguito si definiscono per ogni materia
d'insegnamento, secondo una progressione che,
richiamandosi alle fasi del processo intellettivo sopra indicate,
esplicita il percorso d'apprendimento che l'allievo va
sviluppando con la guida dell'insegnante.
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S EZIONE 2
1. Scuola media di San Daniele
Presso la sede di San Daniele funzionano modelli
organizzativi diversi per far fronte alle richieste delle famiglie
ed articolati su unità orarie da 55’ come segue:
- tempo normale (30 ore) con settimana corta e due rientri
pomeridiani/due ore di mensa
- tempo normale (29 ore) senza rientri, da lunedì a sabato
- tempo prolungato (35 ore), con settimana corta, tre rientri pomeridiani, tre ore di mensa
- tempo prolungato (36 ore) con due rientri pomeridiani, da
lunedì al sabato
I modelli organizzativi
P IANI ORARI
1. Scuola media di San Daniele
Modulo base
2. Scuola media di Ragogna
1A/B 2A/B
3B 1E
t. n.
3A t. n.
2C t.p.
1C/D, 2D
3C/D
t.p.
Religione
1
1
1
1
Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza e
Costituzione
11
9
12
12
Matematica e Scienze
6
6
7
7
Prima lingua straniera - Inglese
3
3
3
3
Sec. lingua straniera - Francese o Tedesco
2
2
2
2
Tecnologia
2
2
2
2
Arte e immagine
2
2
2
2
Musica
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
Attività di compresenza
-
1
Attività di laboratorio
2
2
35 + 3 di
mensa
36 + 2 di mensa
Materia
Totale ore
30 + 2 di
mensa
29
29
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2. Scuola media di Ragogna
Nella sede di Ragogna, è stato scelto per quest’anno scolastico
un modello organizzativo
• articolato su unità orarie da 55’ • differenziato in tempo prolungato (34 unità orarie di lezione,
3 di mensa, 3 rientri pomeridiani) e tempo normale (31 unità
orarie di lezione, 2 di mensa, due rientri pomeridiani)
• con settimana corta per tutte le classi.
Si fornisce di seguito prospetto riassuntivo delle scelte
organizzative descritte per tempo scuola e discipline.
MATERIA
TEMPO
PROLUNGATO
4 CLASSI
TEMPO
NORMALE
2 CLASSI
Religione
1
1
Lingua italiana, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione
11
11
Matematica e Scienze
6
6
Prima lingua straniera - Inglese
3
3
Seconda lingua straniera - Francese o Tedesco
2
2
Tecnologia
2
2
Arte e immagine
2
2
Musica
2
2
Scienze motorie
2
2
Attività di Laboratorio
2
-
Compresenza Lingua italiana e Matematica
1
-
34 + 3 di mensa
31* + 2 di
mensa
Totale unità orarie
* Integrazione di n. 1 u. o. per ragioni di uniformità organizzativa.
30
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1. La scuola media di San Daniele Ha in organico 33 docenti (27 stabili, 6 incaricati annuali).
S EZIONE 3
Le risorse umane e
materiali
L A CONSISTENZA E GLI STANDARD
1. La scuola media di San Daniele: le risorse
umane, le attività di formazione, gli standard
di igiene e sicurezza, l’accoglienza
2. La scuola media di Ragogna: le risorse umane,
le attività di formazione, gli standard di igiene
e sicurezza, l’accoglienza
La formazione dei docenti si svolge, per molte iniziative, in
comune con quelli dell’istituto superiore (vedi Piano di
formazione più avanti), per altre, a titolo individuale o, in casi
specifici, in continuità con i docenti della scuola primaria. In
collegamento con gli istituti dell’area collinare: • è stato attuato il progetto “Curricoli in rete” per la
definizione del percorso modulare per Lingua italiana e
Matematica, sviluppato in conformità con le indicazioni
ministeriali del luglio 2007 per cui sono previsti momenti di
ulteriore condivisione
• è in corso un’attività di formazione in rete sul tema della
dispersione scolastica
• un’attività è incentrata sulle tematiche dell’“Autismo a
scuola” (docenti I.S.I.S. e S.M. Ragogna) e dei DSA (San
Daniele e Ragogna)
• vengono avanzate proposte per attività relative all’ambito
delle educazioni, dei linguaggi, della storia locale e delle
minoranze linguistiche, delle lingue comunitarie finanziate
con specifici bandi regionali.
All’interno dell’edificio si i garantiscono i seguenti standard
minimi in fatto di:
• sicurezza degli alunni: nei locali del complesso scolastico,
viene curata con adeguate forme di vigilanza da parte dei
dipendenti; il piano di evacuazione dell’edificio in caso di
calamità è affisso in ogni aula e ufficio dell’istituto
• igiene dei servizi: viene effettuato un intervento ripetuto
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durante la giornata lavorativa, oltre che alla fine dell’attività
didattica giornaliera
• accoglienza: all’ingresso è assicurata sempre la presenza di
un operatore scolastico in grado di fornire le prime
informazioni per la fruizione dei vari servizi.
L’edificio della Scuola Media è situato in via Kennedy ed è
circondato da ampio spazio verde attrezzato anche per la
pratica dell’atletica.
Le quindici aule sono distribuite in cinque corpi disposti
intorno ad un ampio auditorium centrale utilizzato per
riunioni, rappresentazioni teatrali e manifestazioni. I
laboratori e le aule speciali sono numerosi:
• 1 laboratori di educazione artistica
• 1 laboratorio di cucina attrezzato
• 1 laboratorio di audiovisivi per le lingue
• 1 laboratorio di musica
• 2 aule d’informatica attrezzate con 10 e 20 PC (collegate ad Internet tramite ADSL)
• 3 aule dotate di LIM
• 1 laboratorio attrezzato per esperimenti scientifici
• 1 laboratorio di ceramica con un forno
• 1 aula audiovisivi
• 1 aula per il sostegno • 1 biblioteca
• 1 palestra annessa alla scuola
• 1 sala mensa
• 1 aula Internet
E’ disponibile una sala riunioni da 200 posti.
2. La scuola media di Ragogna Presso la sede di Ragogna l’organico docente è costituito da 18
insegnanti (11 stabili, 7 incaricatii annuali). L’edificio della
Scuola Media di Ragogna, situato in via A. Tissino, ha le
caratteristiche strutturali idonee per fornire un ambiente di
lavoro confortevole e dotato di tutte le più attuali
strumentazioni, per svolgere una proficua attività didattica.
Gli spazi per le attività didattiche sono così distribuiti:
• un ampio corridoio su cui si affacciano tutte le aule
• un auditorium per riunioni, rappresentazioni teatrali, manifestazioni culturali e ricreative
• 6 aule normali
• 1 laboratorio di informatica completo di 17 PC collegati in rete fra loro e ad Internet
• 2 aule dotate di LIM • 1 laboratorio di educazione musicale completo di
strumenti
• 1 laboratorio scientifico con attrezzature per attività di
sperimentazione
• 1 laboratorio di educazione artistica
• 1 aula audiovisivi
• 2 aule di sostegno
• 1 aula per attività di compresenza
• 1 sala insegnanti/biblioteca dotata di PC con collegamento a
Internet
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• 1 ufficio/segreteria • 1 palestra annessa alla scuola
• 1 sala mensa
Esistono anche spazi esterni quali: un ampio prato utilizzato
durante la ricreazione e un campo di pallacanestro utilizzato
per attività ginniche e ricreative.
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S EZIONE 4
Il processo d'insegnamento s'informa alle finalità generali
sopra indicate, con eguale attenzione per lo sviluppo negli
allievi delle capacità attinenti l'area socio-affettiva,
motivazionale, operativa, cognitiva: a questo scopo unitario
concorrono le attività curricolari, extracurricolari e di servizio,
con apporti differenti.
L’offerta formativa
C OMPOSIZIONE DELL ’ OFFERTA
1. L’offerta curricolare
2. I laboratori
3. Le attività integrative
4. I servizi: la gestione dell’orario dei docenti;
l’orientamento
5. L’integrazione scolastica
6. La continuità didattica
1. L’offerta curricolare Si articola nelle attività - di insegnamento disciplinare
- in compresenza e/o individualizzate - di laboratorio
Il processo cognitivo e l’acquisizione dei contenuti trovano la
loro collocazione naturale nelle attività di insegnamento delle
varie materie scolastiche, per cui si rimanda alla voce obiettivi
specifici.
E’ obiettivo primario della Scuola Media fornire a ciascun
alunno una programmazione adeguata alle proprie effettive
possibilità, tenendo presente contemporaneamente la
situazione di appartenenza. Dal rapporto tra il grado di
maturazione del singolo e del gruppo classe nasce l’esigenza
delle attività di recupero (per allievi che presentino un ritardo
sull’acquisizione degli obiettivi prefissati), rinforzo (per allievi
che devono solo consolidare apprendimenti),
approfondimento (per allievi che vanno stimolati a cogliere
nuovi aspetti delle materie) che, tuttavia, non sono riferite
unicamente ad obiettivi didattici relativi a singole discipline,
ma tendono anche a obiettivi educativi generali.
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Lo spazio privilegiato per la realizzazione delle suddette
attività differenziate sono le ore di compresenza tra docenti di
discipline diverse ed il lavoro con piccolo gruppo. Al
momento, in conseguenza del taglio dell’organico docente
introdotto dalla recente riforma scolastica, la compresenza è
attivabile per una sola ora settimanale; forme alternative di
individualizzazione degli interventi didattico-educativi
possono trovare collocazione solo all’interno delle attività
disciplinari, si incentrano sulla differenziazione dei compiti o
delle strategie, vengono definite a cura del Consiglio di classe
o del singolo docente. Particolarmente importante, ai fini del
raggiungimento degli obiettivi educativi generali, si è rivelata
anche l’attività di laboratorio nel modulo orario a 34 ore.
2. I laboratori
I laboratori sono per l’allievo un’occasione per conoscere
meglio e sperimentare le proprie abilità. Hanno carattere
espressivo-comunicativo, scientifico, espressivo-motorio;
sono organizzati a classi aperte; occupano due ore settimanali
e possono avere durata quadrimestrale o annuale.
Nell’organizzazione dell’attività ci si attiene ai seguenti criteri:
• si valorizza al meglio la ridotta disponibilità di organico
docente
• lo studente diversamente abile viene inserito dai docenti nei
gruppi di laboratorio tenendo conto delle sue esigenze ed
abilità
• Nella formazione dei gruppi si tiene conto, per tutte le classi,
delle preferenze espresse dagli alunni; si considerano, inoltre,
in particolare per gli alunni delle terze, i laboratori già
frequentati negli anni scolastici precedenti e le valutazioni dei
docenti
• qualora non sia possibile accogliere l’opzione dello studente,
questi è contattato per concordare il laboratorio di
inserimento
• le famiglie vengono informate sulle attività laboratoriali
proposte per l’anno scolastico tramite una scheda sintetica di
presentazione.
Per il corrente anno scolastico, i laboratori sono stati così programmati per la Sede di San Daniele, nel
pomeriggio di Lunedì
CLASSI PRIME:
ambito espressivo - comunicativo
•
Inglese (1° e 2° periodo)
ambito scientifico
•
ambito espressivo motorio
Laboratorio informatico (1° e 2°
periodo)
CLASSI SECONDE E TERZE
• Laboratorio di cucina (2°
Dal cinema alla pubblicità (1° e 2°
periodo)
periodo)
• Laboratorio scientifico (1° e 2°
• Musica strumentale (annuale)
periodo)
• Poldo, mole il dindi: teatro in
• Laboratorio informatico (1° e 2°
friulano (annuale)
periodo)
•
La palla sconosciuta (1° e 2°
periodo)
Presso la sede di Ragogna i laboratori, a classi aperte nel pomeriggio di mercoledì sono:
•
•
•
•
•
Far musica insieme (1° periodo)
Accordiamoci (1° periodo)
Natale e dintorni (1° periodo)
Murales (1° e 2° periodo)
Da definire ulteriori attività per il
secondo periodo
•
•
Laboratorio di cucina (2°
periodo)
Laboratorio socioeducativo (1° periodo)
• Atletica leggera (1°
periodo)
• Avviamento alla
pallacanestro (1° periodo)
Sotto forma di Laboratorio autonomo (teatro) o ad
integrazione di altri o ancora come attività inserita in quella
curricolare si attuano anche le proposte mirate a mantenere
vivo il rapporto con le tradizioni e/o la parlata locale
originaria (friulano):
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- l’emigrazione in Friuli nel primo dopoguerra (referente: G.
Benasso, S.M. Ragogna, ad integrazione laboratorio Murales.
Esperto esterno: M. Mussinano)
- lavori in corso – lavors in pits (referente: E. Mengato, S.M.
S. Daniele, inserita in attività curricolare)
Anche le attività di laboratorio sono oggetto di valutazione: il
comportamento (interesse, partecipazione, impegno,
relazione con gli altri) e le competenze acquisite concorrono
alla formulazione della valutazione globale, che è registrata
sulla scheda quadrimestrale, per fornire ulteriori elementi di
conoscenza dell’allievo al Consiglio di classe e alla famiglia.
3. Le attività integrative
I progetti di attività integrative ed extracurricolari della scuola
rispondono ad un’ottica di flessibilità e di organicità di
proposta; costituiscono un’occasione di ampliamento
culturale-esperienziale, realizzano la logica
dell’interdisciplinarità ed hanno funzione orientativa. Hanno
come finalità formative • lo sviluppo armonico della personalità
• il miglioramento del rapporto degli alunni con la scuola, cioè
lo stare bene a scuola, e la conseguente riduzione del disagio
• la maturazione di un atteggiamento creativo, propositivo e
produttivo.
Attività integrative, per classi singole/aperte:
• Educazione alla salute – si propone di promuovere lo “star
bene con sé” e con gli altri; far comprendere l’importanza
della prevenzione; far acquisire corrette informazioni sui
fattori di rischio. Si articola nei seguenti percorsi:
• educazione alla sessualità (classi terze)
• educazione all’alimentazione (classi seconde)
• educazione all’igiene personale (classi prime)
• Progetto accoglienza (classi prime) – Si propone di
promuovere la socializzazione e il benessere scolastico;
diminuire l’ansia dei primi giorni di scuola; far conoscere le
caratteristiche dell’edificio scolastico; far conoscere le regole
in caso di emergenza.
• Cineforum (classi seconde e terze San Daniele e terze
Ragogna) – Si propone di avvicinare gli allievi al linguaggio
cinematografico attraverso la trattazione di una tematica
specifica (classe seconda: l’amicizia; classe terza: la crescita
personale).
• Giochi sportivi studenteschi (allievi di tutte le classi) – Si
propone di rafforzare il collegamento con le altre scuole del
territorio attraverso l’avviamento alla pratica sportiva.
• Visite e viaggi d’istruzione (tutte le classi) – Si propone di
favorire la socializzazione fra allievi appartenenti a classi
diverse; ampliare le conoscenze e la formazione culturale.
Per qualsiasi tipo d’uscita (anche a piedi per il paese) e di
attività in orario extrascolastico è obbligatoria l’autorizzazione
scritta dei genitori: la mancanza di tale documento
comporterà l’esclusione dell’alunno dall’attività.
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Viene inoltre sviluppata un’attività, in orario extracurricolare,
cui gli allievi accedono in forma opzionale, finalizzata a
preparare all’acquisizione del patentino di guida per il
ciclomotore.
I criteri di individuazione delle attività sono indicati nella
sezione successiva.
La scuola promuove inoltre ogni anno altre attività a valenza
culturale e sociale che sono:
• la partecipazione a concorsi e adesione a progetti avviati da
soggetti operanti sul territorio, per far consolidare le
competenze dell’allievo ed aumentare il livello di motivazione
e il successo in diversi ambiti disciplinari • svolgimento di attività comuni (Mercatino di Natale, Festa di
Carnevale, Festa di fine anno, Adozione a distanza), per
sensibilizzare alla capacità di iniziativa e alla solidarietà.
Si configura come attività di particolare valenza sociale anche
il progetto Sport integrato – Educazione stradale, finalizzato
alla costituzione e alla partecipazione a iniziative sportive di
gruppi misti (in orizzontale, in verticale, con allievi
diversamente abili).
4. L’offerta di servizio
Si riuniscono sotto questa dicitura tutte le attività mirate a
ridurre le difficoltà logistiche o che vengono incontro a
bisogni dell’utenza. La scuola riconosce e valorizza gli aspetti
formativi anche di questo tipo di servizio.
Agli allievi viene assicurata l'accoglienza e la sorveglianza
nella fase di interscuola (collegata al servizio mensa) che si
effettua sia nella sede di San Daniele che a Ragogna, in
continuità con le lezioni e quindi durante l’orario scolastico,
così articolato
San Daniele
lunedì, mercoledì, venerdì
martedì, giovedì, sabato
Ragogna
8.04– 16.30
lunedì, mercoledì, venerdì
martedì, giovedì
8.04 – 12.53
• Il recupero orario del docente si effettua sotto forma di (in ordine di priorità):
1. sostituzione coleghi asssenti;
2. sorveglianza durante la ricreazione;
3. svolgimento attività insegnamento L2;
4. svolgimento attività programmate nelle classi ove sono presenti alunni DSA
5. attività e sorveglianza per gli alunni che non si avvalgono dell’IRC
8.15 – 16.45
8.15 – 13.05
• La copertura delle assenze dei docenti che abbiano durata inferiore a quindici giorni è assicurata
internamente mediante (in ordine di priorità):
1. ore a disposizione per recupero;
2. insegnanti con classe/allievi impegnati in altra attività/assenti;
3. ore messe a disposizione ed eccedenti l’orario di servizio, a pagamento;
Agli allievi che non si avvalgono dell'IRC, la scuola assicura
soluzioni ad hoc per lo svolgimento dell'attività alternativa,
secondo l’opzione indicata dalle famiglie e compatibilmente
con la risorse di personale docente.
Un'attenzione particolare viene data alle attività condotte,
anche in collaborazione con gli istituti superiori, ai fini
dell'orientamento in uscita. Il programma di orientamento,
comunque, si sviluppa in tutto l'arco del triennio,
coinvolgendo tutti i docenti, con il coordinamento di due
referenti. Le attività con cui si realizza vanno
dall’autoconoscenza e valutazione alla scelta della scuola
secondaria di secondo grado. In particolare per le classi terze
si prevedono:
• distribuzione dell’opuscolo Informascuole e di materiale
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informativo specifico dei diversi istituti della provincia di
Udine e Pordenone
• questionari di guida alla scelta
• colloqui di personale esperto con la classe e con i genitori
interessati • formulazione del giudizio orientativo e comunicazione
mediante apposito modulo alle famiglie. Tale giudizio viene confermato, o modificato, al termine delle
prove d’esame di licenza, e ulteriormente comunicato alle
famiglie mediante il modulo predisposto.
La scuola inoltre attiva tutte le opportunità per coinvolgere gli
alunni e le loro famiglie nel processo di orientamento. Per
quanto riguarda la conoscenza diretta delle scuole secondarie
di secondo grado, la scuola favorisce i contatti con quelle più
vicine e fornisce, previa consultazione dei genitori, alle altre
scuole statali gli indirizzi degli alunni delle classi terze,
delegando a queste ultime le modalità di presentazione della
propria offerta formativa.
Le iniziative di orientamento in entrata si realizzano in
collaborazione con gli istituti del territorio limitrofo (San
Daniele – Ragogna, Villanova, Rive d’Arcano, Rodeano,
Dignano, Vidulis), mediante • esperienze di inserimento nelle classi di allievi del quinto
anno della scuola primaria
• presentazione del Piano dell’offerta formativa (sintesi) alle
famiglie interessate.
5. L’integrazione scolastica
La scuola è consapevole che l'inserimento degli allievi
diversamente abili rappresenta uno dei compiti più
impegnativi della programmazione. In particolare il CdC si fa
carico del pieno rispetto di quanto a riguardo prevede la
normativa vigente.
Per gli alunni diversamente abili, la scuola prevede, grazie
anche ad un utilizzo attento dei docenti di sostegno
specializzati, di:
• favorire l’integrazione del docente specializzato con gli altri
docenti del CC
• favorire quanto più possibile l’integrazione dell’alunno
portatore di handicap con tutti i compagni di classe
• attuare gli opportuni contatti, operando di concerto con le
strutture medico-socio-assistenziali presenti sul territorio
• utilizzare materiali informatici per favorire e sviluppare le
capacità espressive degli alunni
• valorizzare gli interventi degli alunni e il loro coinvolgimento
nella preparazione di visite e viaggi di istruzione
• sostenere la partecipazione a progetti finalizzati alla ricerca
di vari tipi di espressione.
Per gli allievi con DSA la scuola ha fatto proprio il modello
nazionale di certificazione della disabilità, e predispone il
protocollo di indirizzo sottoscritto insieme alla famiglia.
Nei confronti di questi alunni la scuola attua un percorso
formativo fortemente individualizzato e formula la
valutazione in base ai soli criteri riferibili al loro reale
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percorso didattico. Per i documenti di progettazione didattica
si rimanda alle appendici.
Per venire incontro alle esigenze di inserimento degli allievi
stranieri, la scuola si è dotata di uno specifico Protocollo di
accoglienza; inoltre, all’occorrenza, provvede a programmare
interventi mirati ad aiutare gli allievi nell’apprendimento
della lingua italiana: tali interventi si realizzano sia all’interno
dell’orario curricolare che in orario aggiuntivo, a seconda
delle esigenze specifiche richieste dalla situazione.
raccordo nell’ambito dell’educazione linguistica e matematica,
scambio docenti, attività di accoglienza specifiche (percorso
sul metodo di studio), stage ed esperienze di inserimento
nelle classi del biennio della secondaria di secondo grado,
programmazione di iniziative di studio e socializzazione a
gruppi misti allievi seconda, terza media/prima superiore
(vacanza studio all’estero).
6. La continuità didattica
Sul tema della continuità nella scuola dell’obbligo già si opera
da alcuni anni. Negli scorsi anni scolastici il raccordo con le
altre scuole del territorio si è stabilito attraverso • un corso di aggiornamento a gruppi misti (scuola
elementare e media) su argomenti di interesse comune
• con l’elaborazione di una scheda di trasmissione dati,
utilizzata anche nel corrente anno scolastico dagli insegnanti
delle classi quinte della scuola primaria
• incontri per la presentazione ai docenti della secondaria
degli alunni in entrata da parte dei docenti della scuola
primaria.
Per i rapporti con la scuola superiore, si rimanda al progetto
di attività comuni messo a punto dal docente incaricato di
funzione strumentale per l’orientamento in collaborazione
con il gruppo misto di supporto; sono comunque previste le
seguenti azioni, in uscita dalla scuola media e in entrata
all’istituto superiore: iniziative di scuola aperta, interventi di
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S EZIONE 5
1. Metodo di studio e prove
Uno degli scopi principali che la scuola si prefigge è
l’acquisizione da parte dell'allievo di un efficace metodo di
studio, che costituisce un prezioso patrimonio da spendere in
tutta la successiva carriera scolastica. Il percorso viene seguito
dai docenti di classe e discusso con gli allievi. Le indicazioni
fornite dagli insegnanti rappresentano un momento di
riflessione e di supporto al fine di favorire un lavoro agile,
sereno, produttivo, eliminando fatica inutile e perdite di
tempo.
Criteri e strumenti di
verifica e valutazione
C RITERI E STRUMENTI
1. Metodo di studio e prove
2. I criteri di valutazione
3. Le griglie di corrispondenza per la valutazione
disciplinare
4. La valutazione del comportamento
5. I criteri di ammissione alla classe successiva
Per quanto riguarda i compiti per casa, questi hanno lo scopo
di consolidare apprendimenti ed abilità, che solo l’esercizio
personale può perseguire. I genitori non devono sostituirsi
agli alunni nella loro esecuzione, ma eserciteranno il controllo
sul tempo che i loro figli impiegano nello studio. Uno degli
scopi dei compiti per casa è quello di evidenziare eventuali
dubbi ed incertezze, per cui normalmente vengono corretti a
scuola, in particolare su richiesta degli alunni in difficoltà. Se
un alunno non esegue regolarmente i compiti per casa, le
famiglie vengono informate. I Consigli di classe concordano i
tempi e i modi per impegnare a casa i ragazzi in modo
continuo, ma non eccessivo.
Lo studio personale finalizzato all’apprendimento dei
contenuti e all’esposizione orale in tutte le materie è senz’altro
importante: di ciò si tiene conto nella distribuzione delle
attività da svolgere a casa, come anche del tempo da dedicare
ad attività extra scolastiche, indubbiamente necessarie ad uno
sviluppo psicofisico equilibrato, ma da regolare tenendo in
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considerazione primaria le esigenze di studio.
Qualche attività, relativa a lavori di gruppo programmati in
classe, può richiedere lavoro svolto in collaborazione anche a
casa: si ritiene che ciò contribuisca a sua volta allo sviluppo
dell’autonomia operativa e all’acquisizione di un metodo di
lavoro efficace.
Le verifiche del profitto degli alunni hanno le seguenti
caratteristiche:
• in relazione a competenze ed abilità possono essere scritte,
grafiche, orali
• in relazione a specifici obiettivi possono essere individuali,
di coppia e di gruppo • in relazione alle modalità di produzione possono essere
svolte mediante questionari (chiusi o aperti), relazioni,
esercizi.
Sono in numero congruo per la verifica delle competenze e
delle abilità da accertare, sia per modalità che per numero,
valutate in tempi brevi (max 10 giorni) con comunicazione
dell’esito alla famiglia tramite libretto personale. Per le
materie che prevedono la valutazione scritta, sono previste
non meno di due prove per il primo periodo didattico e tre per
il secondo. Tutti gli elaborati di verifica sono consegnati e
conservati nell’ufficio di presidenza dela scuola media, allo
scopo di facilitare la comunicazione scuola/famiglia.
2. I criteri di valutazione
Le valutazioni sugli elaborati comportano:
- analisi dei criteri e degli obiettivi presi in esame
- giudizio espresso in decimi (vedi tabella di corrispondenza
riportata di seguito)
- consigli autocorrettivi, cioè suggerimenti all’alunno per
migliorare le prestazioni
- eventuale autovalutazione per chiarire ulteriormente un
giudizio che può risultare poco comprensibile al singolo
allievo o alla classe.
La compilazione delle schede viene effettuata alla fine dei due
periodi didattici (a gennaio – a giugno), ma l’informazione è
fornita alle famiglie anche con la consegna di una valutazione
intermedia (aprile) che documenta in itinere il percorso di
apprendimento dell’allievo.
La scheda riporta il giudizio in decimi sia per le varie materie
che per il comportamento.
3. Le griglie di corrispondenza per la valutazione
disciplinare
Per la valutazione disciplinare in decimi il Consiglio di classe
tiene come riferimento la seguente griglia di corrispondenza:
L’allievo
ha conoscenze molto frammentarie
comprende solo in parte il senso di una informazione
si esprime in modo frammentario e confuso
4
ha conoscenze poco approfondite, superficiali
sa applicare parzialmente le conoscenze acquisite
si esprime in modo generico
5
possiede le conoscenze di base degli argomenti trattati
comprende il senso di una informazione
sa applicare in modo sostanzialmente corretto, ma non autonomo le conoscenze
si esprime nel complesso in modo semplice
6
possiede conoscenze abbastanza approfondite
comprende in modo autonomo il senso delle informazioni e le riorganizza con ordine
sa applicare le conoscenze acquisite con procedure corrette
si esprime in maniera articolata, rivelando una discreta proprietà terminologica
7
possiede conoscenze complete e ben organizzate
comprende il senso delle informazioni e sa rielaborare in modo corretto e/o personale le conoscenze acquisite
si esprime in maniera articolata, rivelando padronanza della terminologia
8
sa utilizzare in modo completo e personale e le conoscenze acquisite, anche formulando semplici giudizi
personali in merito
si esprime in maniera corretta, con lessico ricco ed appropriato
9-10
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Il docente può adottare griglie specifiche per la valutazione di
singole prove di verifica, esplicitate di volta in volta agli
alunni.
4. La valutazione del comportamento
L’attribuzione del voto per il comportamento dell’allievo si
effettua con riferimento a
• D.M. 5 del 16/1/2009 (con relativi rimandi normativi e
chiarimenti successivi) indicante criteri e modalità applicative
della valutazione del comportamento
• regolamento d’Istituto
• esiti socio-affettivi previsti in uscita dal triennio
• obiettivi socio-affettivi approvti dal Collegio di settore in
data 25 novembre 2010 (relazionarsi con i compagni e gli
adulti; rispettare l’ambiente scolastico; rispettare le regole
dell’Istituto; presenza o meno di sanzioni disciplinari;
dimostrazione di interesse per le attività proposte;
dimostrazione di impegno nelle attività proposte).
Gli obiettivi socio affettivi programmati dal Consiglio di classe
si fondano sulle osservazioni dei docenti, eventualmente
riportate anche sul libretto personale dell’allievo, nel registro
personale del docente e/o registro di classe e nei verbali del
Consiglio di classe e/o del Consiglio d’istituto e si traduce
nella seguente tabella di corrispondenza:
L’allievo non ha raggiunto alcuno degli obiettivi socio - affettivi programmati; non adempie ai propri doveri
scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni) e dimostra scarso rispetto di strutture scolastiche,
regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; si sottrae sia al dialogo educativo che al confronto con l’adulto e i
pari, con spregio delle opinioni altrui; non è disponibile a farsi coinvolgere nelle attività riguardanti le tematiche
del presente né in quelle previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto,
libero). Il suo comportamento, normalmente di impedimento allo svolgimento del lavoro, spesso lesivo della
dignità degli altri e/o della sicurezza di persone e strutture, è stato sanzionato con reiterati provvedimenti
disciplinari, talora gravi. Nonostante le iniziative messe in atto, anche d’accordo con la famiglia e/o altri soggetti,
per il recupero educativo, il comportamento dell’allievo non ha fatto registrare alcun miglioramento.
5
L’allievo ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi socio - affettivi programmati; è molto discontinuo
nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); è necessario
richiamarlo al rispetto di strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; si sottrae spesso e
volentieri al dialogo educativo e confronto con l’adulto e i pari, mostrando limitata capacità di motivare scelte
personali e comprendere punti di vista diversi dal proprio; è disinteressato alle tematiche del presente e poco
disponibile a farsi coinvolgere nelle attività previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, di
recupero, di progetto, libero). Le infrazioni disciplinari registrate nel suo comportamento sono state ripetute,
attestate con note sul libretto personale o sul registro di classe. Modesti sono risultati i miglioramenti prodotti nel
comportamento dell’allievo dalle iniziative di recupero messe in atto anche in accordo con la famiglia.
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L’allievo ha raggiunto alcuni degli obiettivi socio - affettivi programmati; è ancora incostante nell’adempimento dei
propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); generalmente rispetta strutture
scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; va sollecitato al dialogo educativo come al confronto
con l’adulto/i pari e guidato a motivare le scelte personali o a comprendere il punto di vista altrui; è
selettivamente interessato alle tematiche del presente, abbastanza disponibile a farsi coinvolgere nelle attività
previste per il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Le infrazioni disciplinari
registrate nel suo comportamento sono state lievi, occasionalmente attestate da note sul libretto personale e/o
sul registro di classe; l’allievo ha risposto comunque in maniera abbastanza positiva alle iniziative messe in atto
per il recupero educativo anche in accordo con la famiglia.
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L’allievo ha raggiunto la maggior parte degli obiettivi socio - affettivi programmati; è abbastanza regolare
nell’adempimento dei propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); rispetta strutture
scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; disponibile al dialogo educativo, si confronta più
facilmente con i pari, motivando le proprie scelte e cercando comunque di comprendere il punto di vista altrui; è
aperto alle tematiche del presente, collaborativo nello svolgimento delle attività previste per il gruppo di
inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero).
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L’allievo ha raggiunto gli obiettivi socio - affettivi programmati; è generalmente puntuale nell’adempimento dei
propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); rispetta strutture scolastiche,
regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; partecipa in maniera costante al dialogo educativo; si confronta
volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace di motivare le scelte personali e rispettando il punto di vista
altrui; è attento alle tematiche del presente, propositivo e capace nell’organizzazione delle attività riguardanti il
gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Il suo comportamento appare
adeguatamente informato ai valori della cittadinanza e della convivenza civile.
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L’allievo ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi socio - affettivi programmati; è sempre puntuale nell’esercizio
dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); sa autonomamente rispettare
strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; partecipa in maniera costante e fattiva al
dialogo educativo; si confronta volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace di argomentare scelte
personali e tenendo in considerazione il punto di vista altrui; affronta con interesse e senso di responsabilità
personale le tematiche della contemporaneità; è propositivo, capace di organizzare e portare a termine iniziative
in diversi contesti di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, altro) e con il proprio comportamento
sa promuovere/diffondere i valori della cittadinanza e della convivenza civile.
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5. I criteri di ammissione alla classe successiva
L’ammissione di un allievo alla classe successiva viene
deliberata dal Consiglio di classe verificato che
- il voto proposto è stato formulato dai singoli docenti sulla
base di un congruo numero di verifiche orali, esercitazioni
pratiche/scritte/grafiche svolte (in classe e per casa)
- privilegiando sulla media aritmetica dei risultati l’effettivo
miglioramento e la capacità di recupero accertate
- dopo le opportune registrazioni (sul registro personale) e
comunicazioni alla famiglia/all’allievo (su libretto e/o in
colloqui individuali) dei risultati delle verifiche
- tenuto conto degli indicatori obiettivi raggiunti/competenze
acquisite
- progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di
partenza
- possibilità effettive dell’allievo di colmare le eventuali
carenze riscontrate
- possibilità dell’allievo di frequentare con profitto l’anno
scolastico successivo sulla base degli obiettivi minimi stabiliti
per la classe
- solo in presenza di un voto positivo attribuito per il
comportamento.
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C APITOLO 3
L’istituto
superiore
L’istituto superiore ospita una popolazione scolastica
di 400 studenti, provenienti da un bacino di raccolta
che si estende tra la pedemontana pordenonese
(Spilimbergo, Clauzetto, Vito d’Asio, Pinzano,
Travesio) e la zona collinare della provincia di Udine
(San Daniele, Ragogna, Dignano, Coseano, Flaibano,
Treppo Grande, Colloredo di M.A., Buja, Moruzzo,
Fagagna, Majano, Forgaria, Rive d’Arcano). Gli allievi
che scelgono la nostra scuola superiore vivono in
famiglie generalmente poco numerose, con madri per
lo più lavoratrici. La richiesta alla scuola da parte delle
famiglie è di valorizzare gli aspetti più specificamente
professionalizzanti, l’informatica, le lingue straniere,
ma forte risulta anche la domanda di orientamento
educativo. Sono piuttosto diffusi tra gli allievi una certa
sensibilità per le proposte riguardanti i momenti di
socializzazione e l'interesse, coltivato a diversi livelli,
per l’informatica.

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S EZIONE 1
Le finalità e gli obiettivi
P ROFILI , COMPETENZE , MINIMI DISCIPLINARI
1. Finalità generali
1. Finalità generali
La presenza all’interno dell’istituto di due indirizzi di tipo
liceale e due di tipo tecnico consente agli iscritti una maggior
flessibilità nell'organizzazione del percorso scolastico:
l'attivazione di cambi nel corso dei primi due anni o
l’effettuazione di esami integrativi per l'ammissione ad altra
classe risultano agevolate dalla possibilità degli operatori di
verificare direttamente programmi svolti, progettare
rapidamente modalità di recupero e integrazione, reperire
facilmente i documenti necessari per l'espletamento delle
pratiche.
La diversificazione dell’offerta formativa appare funzionale
alla realtà produttiva della zona, caratterizzata dalla presenza
di attività di piccola, media e grande industria del settore
manifatturiero, edilizio e soprattutto agro-alimentare.
Altrettanto sviluppato è il settore dei servizi, volti soprattutto
alla commercializzazione dei prodotti ed al turismo, aperto
particolarmente verso il territorio di lingua tedesca e slovena,
ma anche a fornire assistenza di tipo socio sanitario alla
persona. La scuola risulta essere punto di riferimento
culturale comune per i residenti e luogo di formazione di
potenziale manodopera aperta a scambi culturali ed
economici sia con i paesi confinanti, sia con aree
extracomunitarie. In tal senso si spiegano anche l'attivazione
in area decentrata del Liceo scientifico, corso con prospettive
formative medio-lunghe, l’adesione al progetto per la
costituzione di “Poli formativi” a livello regionale nell’ambito
dell’agro–alimentare, e il recente accordo di rete tra tutti gli
2. Competenze
3. Il biennio
4. Il triennio
45

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istituti tecnici della Regione ad indirizzo “Costruzioni,
ambiente e territorio” per la costituzione di un “Polo
formativo” regionale delle costruzioni.
Per le finalità perseguite dall’Istituto superiore si rimanda alle
linee di indirizzo generali e si precisa che, in coerenza con la
premessa e con le linee della riforma della secondaria
superiore appena introdotta, l’istituto mira: - a fornire agli alunni le conoscenze e le competenze che
possano garantire loro una solida base culturale, per una
serena prosecuzione degli studi - sia nel passaggio dalla scuola
media inferiore alla superiore, sia dalla superiore
all’Università o ad altre agenzie di formazione professionale –
o per un adeguato inserimento nel mondo del lavoro
- favorire il pieno sviluppo della persona, in grado di
esercitare tutti i suoi doveri/diritti di cittadino.
2. Competenze
Le attività programmate nei differenti corsi e momenti di vita
scolastica sono volte a far sì che gli allievi imparino a
collaborare e partecipare e ad agire in modo autonomo e
responsabile (competenze sociali), vale a dire si dimostrino
capaci di: - rispettare i doveri scolastici (orari, verifiche, lavoro per casa)
e le regole di funzionamento della scuola definite nel
Regolamento d’istituto
- utilizzare in modo corretto le strutture e i servizi forniti dalla
scuola/dal territorio
- rapportarsi in maniera rispettosa e consapevole dei ruoli di
docenti, operatori scolastici, compagni nei diversi contesti
educativi
- confrontarsi con gli altri aprendosi a punti di vista differenti
dal proprio, alla partecipazione e alla collaborazione fattiva
- sviluppare attenzione per le tematiche (ambiente,
cittadinanza, tecnologia, rapporto col diverso) rilevanti del
nostro tempo ed acquisire capacità di approfondimento delle
stesse
- orientare in maniera critica le scelte personali di studio e
lavoro.
3. Il biennio
Alla fine del biennio ci si attende inoltre che gli allievi
sappiano - comunicare (competenza comunicativa), cioè
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,
letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa,
trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico) mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali)
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti,
norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali)
- individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare
l’informazione (competenze logico–critiche), cioè
46

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- compiere valutazioni e formulare giudizi motivati su
argomenti oggetto di studio e di attualità
- organizzare e documentare adeguatamente il proprio lavoro
- rielaborare ed utilizzare le conoscenze per risolvere
problemi in situazioni sperimentate e/o nuove.
acquisire informazioni semplici e gerarchizzarle
manipolare informazioni per operare confronti
formulare interpretazioni, ricavare ipotesi e inferenze,
effettuare verifiche
acquisire concetti chiave delle discipline/trasversali
Per un’ulteriore definizione di obiettivi e competenze, si
rimanda • ai profili in uscita allegati ai quadri orario ed alla
presentazione dei vari indirizzi
• per il biennio: ai documenti descrittivi di competenze e
abilità relative ai quattro assi culturali dei linguaggi,
matematico, scientifico tecnologico, storico sociale (in
appendice)
• per il triennio: ai minimi disciplinari previsti per i vari
indirizzi (in appendice)
- imparare a imparare, progettare, risolvere problemi
(competenze metodologico – operative), cioè
recuperare strumenti cognitivi/operativi conosciuti e
adeguati alla soluzione del problema
pianificare e rispettare sequenze e tempi di lavoro
riconoscere incoerenze e mancanze nel percorso o nel
prodotto finale
apportare i correttivi necessari e/o impegnarsi a
migliorare la qualità del lavoro
approfondire argomenti d’interesse specifico e
valorizzare attitudini personali
rappresentare in maniera differente il proprio percorso
di apprendimento.
4. Il triennio
Alla fine del triennio ci si attende che gli allievi siano in grado
di
- comunicare efficacemente, impiegando linguaggi specifici
e/o strumenti multimediali
- individuare temi comuni a discipline diverse e raccordarli
cogliendo i fattori di cambiamento nel tempo
- analizzare gli elementi di una situazione complessa,
spiegando le relazioni che intercorrono tra di essi
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S EZIONE 2
1. Liceo scientifico
L’offerta dei corsi
LICEO SCIENTIFICO
Corso d’ordinamento con progetto di flessibilità e sperimentazione didattica (A.R.P.)
Quadro riforma
Classe
1a
Materie d’insegnamento
FINALITA ’ E CARATTERISTICHE
2a
Vecchio ordinamento
3a
4a
5a
Ore settimanali
Religione o attività alternativa
1
1
1
1
1
Lingua e lettere italiane
4
4
4
3
4
Lingua e lettere latine
3
3
4
4
3
Lingua e lettere straniere
3
3
3
3
4
Storia/Geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
2
2
3
Filosofia
-
-
2
3
3
1. Il liceo scientifico
Scienze nat., chimica, geografia
2
2
3
3
2
Fisica
2
2
2
3
3
2. Il liceo linguistico
Matematica
5
5
3
3
3
Disegno
2
2
2
2
2
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Totale ore
27
27
28
29
30
3. Amministrazione, finanza e marketing
Finalità. Il Liceo scientifico è un corso di studi quinquennale
di carattere formativo, finalizzato all’acquisizione di
conoscenze e strumenti culturali/concettuali che permettono
di affrontare ogni tipo di studi successivo, senza escludere
l’inserimento nel mondo del lavoro.
4. Costruzioni, ambiente e territorio
Caratteristiche d’indirizzo
- integrazione della preparazione degli studenti nell’ambito
della cultura scientifico-matematica, linguistica ed umanistica
- educazione alla riflessione, alla creatività, al senso critico
- acquisizione di un metodo di lavoro consapevole
- sviluppo di abilità decisionali
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Caratteristica specifica del corso: progetto di flessibilità oraria
e sperimentazione didattica (A.R.P.), definito nell’ambito
della normativa ministeriale che consente alle scuole spazi e
forme di autonomia. La flessibilità oraria si attua
rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità
orarie equivalenti da 50’ e con il potenziamento disciplinare.
Per il contenuto della flessibilità si rimanda alla tabella che
segue. La sperimentazione didattica si configura con
l’introduzione di attività di Laboratorio informatico nelle
classi del biennio.
Le attività del corso si articolano inoltre in specifiche attività
integrative (potenziamento metodo di studio,
approfondimenti di carattere disciplinare, educazione alla
cittadinanza), altre opzionali (laboratorio teatrale, concorsi di
scrittura, stage linguistici e lavorativi) o programmate dal
Consiglio di classe (attività di recupero e potenziamento,
viaggi) in orario aggiuntivo.
Sbocchi per il futuro
Professionali: in tutte le attività in cui è previsto un diploma
di scuola superiore
Di studio: in tutti i corsi di laurea, in particolare a carattere
scientifico
Progetto A.R.P. Flessibilità oraria e sperimentazione didattica
Pianificazione ed aspetti organizzativi
Classe
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di lavoro Fasi e collocazione
1^A/BLS
Come da
ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
27 mm.oo.
Recupero/
potenziamento
orario curricolare
Contenuti
disciplinari
1. Lingua italiana – attività
frontale
2. Matematica – attività
frontale
2 mm.oo. settimanali
aggiuntivi a partire da
avvio orario definitivo
Potenziamento
Informatica
laboratorio
Docente interno – attività di
laboratorio
1 mm.oo. settimanale
aggiuntivo a partire
da avvio orario
definitivo
27hx60’=30mm.
oo. sett. x 50’
Integrazione tempo scuola con : metodo di studio (2mo.); Scienze (15mo.);
Uscite giornaliere e progetto accoglienza (10mo.)
Classe
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di lavoro Fasi e collocazione
2^ALS
Come da
ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
27 mm.oo.
Recupero/
potenziamento
orario curricolare
Contenuti
disciplinari
1. Lingua italiana – attività
frontale
2. Matematica – attività
frontale
2 mm.oo. settimanali
aggiuntivi a partire da
avvio orario definitivo
Potenziamento
Informatica
laboratorio
Docente interno – attività
di laboratorio
1 mm.oo. settimanale
aggiuntivo a partire
da avvio orario
definitivo
27hx60’=
30mm.oo. sett.
x 50’
Integrazione tempo scuola con : uscite giornaliere e gite (10mo.); potenziamento scienze (25mo)
Classe
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di lavoro Fasi e collocazione
3^ALS
Come da
ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
28 mm.oo.
Contenuti
disciplinari
1. Lingua italiana – attività
frontale
2. Filosofia – attività frontale
3. Lingua inglese- attività
frontale
4. Fisica (1°PD)/
Matematica (2°PD)
4 mm.oo. settimanali
aggiuntivi diversificati
tra 1° e 2° PD
diversificati tra 1° e
2° PD
28hx60’=
32mm.oo. sett.
x 50’
Recupero/
potenziamento
orario curricolare
Integrazione tempo scuola con : uscite giornaliere e gite (10mo.)
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
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Classe
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di lavoro
Fasi e collocazione
4^ALS
Come da
ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
29 mm.oo.
29hx60’=
32mm.oo. sett.
x 50’
Recupero/
potenziamento
orario curricolare
Contenuti
disciplinari
1. Lingua italiana – attività
3 mm.oo. settimanali
frontale
aggiuntivi diversificati
2. Matematica – attività frontale
tra 1° e 2° PD
3. Fisica (1°PD)/Filosofia (2°PD)
Integrazione tempo scuola con : uscite giornaliere e gite (10 mo.); Progetto volontariato (5mo.)
Classe
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di lavoro
Fasi e collocazione
5^A/BLS
Come da
ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
30 mm.oo.
30hx60’=
33mm.oo. sett.
x 50’
Recupero/
potenziamento
orario curricolare
Contenuti
disciplinari
1. Lingua italiana – attività
frontale
2. Matematica – attività frontale
3. Educazione alla cittadinanza
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi a partire da
avvio orario definitivo
Integrazione tempo scuola con : Uscite giornaliere e gite (15mo.); progetto cineforum (15 mo.); simulazione prove
d'esame (12mo.); attività di orientamento (5mo.); pianificazione tesine (3mo.)
2. Il liceo linguistico
LICEO LINGUISTICO (1° biennio riforma)
CORSO LINGUISTICO MODERNO (triennio vecchio ordinamento)
Quadro
riforma
Classe
1a
Materie d’insegnamento
Vecchio
ordinamento
2a
3a
4a
5a
Ore settimanali
Religione o attività alternativa
1
1
1
1
1
Italiano
4
4
3
3
4
Storia
-
-
2
2
2
Storia e geografia
3
3
-
-
-
Latino
2
2
2
2
-
Diritto ed economia
-
-
2
2
2
1a lingua straniera* (inglese)
4(1)
4(1)
3(1)
3(1)
4
2a lingua straniera*
3(1)
3(1)
4(1)
4(1)
4
3a lingua straniera*
3(1)
3(1)
4(1)
4(1)
4(1)
Matematica
3
3
3
3
3
Fisica
-
-
-
-
-
Scienze naturali
2
2
2
2
2
Filosofia
-
-
2
2
2
Arti visive
-
-
2
2
2
Finalità
Offrire un’esperienza formativa guidata da insegnanti
motivati. Fare delle esperienze di arricchimento
multiculturale, mediante scambi culturali assistiti, in paesi
stranieri, validi per il futuro, utili per sbocchi professionali e
di studio, significativi per la formazione della personalità.
Caratteristiche di indirizzo
L’area di studio linguistica realizza la padronanza espressiva e
comunicativa in tre lingue straniere (inglese, francese,
tedesco). Utilizza per questo:
• docenti ed esperti in madre lingua per le conversazioni
• viaggi di studio nei paesi delle lingue studiate
• moderne attrezzature di laboratorio multimediale.
L’area di studio umanistica, scientifica e socioeconomica • arricchisce e perfeziona le conoscenze e la formazione
culturale generale
• fa acquisire competenze comunicative e relazionali
• permette di scegliere con più sicurezza tra diverse opzioni
universitarie e professionali.
La flessibilità oraria si attua rimodulando il monte ore
previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalenti da 50’ e
con il potenziamento disciplinare. Per il contenuto della
flessibilità si rimanda alla tabella che segue.
Sbocchi per il futuro
Professionali: turismo (uffici turistici, tour operator,
ricevimento congressuale), comunicazioni (giornalismo, radio
e televisione, marketing), enti pubblici (pubblica
50

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amministrazione, camere di commercio, ambasciate,
consolati)
Di studio: accesso a tutte le facoltà universitarie, con
preferenza per lingue straniere, scienze diplomatiche, scuola
interpreti e traduttori, pubbliche relazioni.
PROGETTO FLESSIBILITA’
Liceo linguistico (1ALL, 2ALL)
Corso Linguistico (3AL, 4AL, 5AL, 5BL)
Pianificazione ed aspetti organizzativi
Classe
1^ALL
(27h/sx60’ =
30 mm.oo.
x50’
settimanali)
Classe
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
27 mm. oo.
Integrazione tempo scuola: Contenuti
disciplinari
1. Italiano
2. Latino
3. Scienze
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi per l’intero
a.s. diversificati tra
1° e 2° P.D. a partire
da avvio orario
definitivo
2^ALL
(27h/sx60’ =
30 mm.oo.
x50’
settimanali)
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Integrazione tempo scuola: Contenuti
disciplinari
1. Italiano/Storia
2. 2^ lingua straniera
3. 3^ lingua straniera
4^AL
(32h/sx60’ =
35mm.oo.
x50’
settimanali)
Fasi e collocazione
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
1. Italiano
2. 2^ lingua straniera
3. Diritto ed econ.
4. Arti visive
4 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel P.D.
(14,5 s)
1. Italiano/Storia
2. 1^ lingua straniera
3. 3^ lingua straniera
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 2°P.D.
(20 s)
Recupero/
potenziamento
orario curricolare
Contenuti
disciplinari
Scambio linguistico (30 h)
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di lavoro
Fasi e collocazione
Come da
ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
1. Italiano
2. 1^ lingua straniera
2. 2^ lingua straniera
2. 3^ lingua straniera
4 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel P.D.
(14,5 s)
1. 1^ lingua straniera
2. Italiano/Storia
3. Arti visive
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 2°P.D.
(20 s)
Recupero/
potenziamento
orario curricolare
Integrazione tempo scuola: Classe
Attività
1. Italiano
2. 2^ lingua straniera
3. 3^ lingua straniera
Docenti e modalità di lavoro
Contenuti
disciplinari
Progetto volontariato (5 h)
Attività di orientamento (6 h)
Scambio linguistico (30 h)
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1093 h
Visite d’istruzione (6 h)
Monte ore annuale da ordinamento = 891 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 903 h
Classe
Contenuti
Come da
ordinamento
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1082 h
Contenuti
Recupero/potenziamento
orario curricolare
3^AL
(32h/sx60’ =
35mm.oo.
x50’
settimanali)
Attività
Integrazione tempo scuola: Attività
1. Italiano
2. 2^ lingua straniera
3. 3^ lingua straniera
Classe
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi per l’intero
a.s. diversificati tra
1° e 2° P.D. a partire
da avvio orario
definitivo
5^A/BL
(32h/sx60’ =
35mm.oo.
x50’
settimanali)
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di lavoro
Fasi e collocazione
Come da
ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
Recupero/
potenziamento
orario
curricolare
Integrazione tempo scuola: Visite d’istruzione (6 h)
Monte ore annuale da ordinamento = 891 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 903 h
Contenuti
disciplinari
1. 2^ lingua straniera (AL-BL)
2. Italiano (AL) - Filosofia (BL)
3. 3^ lingua straniera (AL)
1. 1^ lingua straniera (BL)
2. Italiano (AL-BL) - Filosofia (BL)
3. 3^ lingua straniera (AL-BL)
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi per l’intero
a.s. diversificati tra 1°
e 2° P.D. a partire da
avvio orario definitivo
Simulazione prove d’esame (6 h)
Attività di orientamento (4 h)
Visite d’istruzione (10 h)
Viaggio d’istruzione (30 h)
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1090 h
51

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- vivere direttamente la problematiche relative al mondo del
lavoro mediante stage aziendali.
3. Amministrazione, finanza e marketing
AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING (1° biennio)
CORSO RAGIONIERI I.G.E.A. (triennio vecchio ordinamento)
Quadro riforma
classe
1a
2a
Materie d’insegnamento
Vecchio ordinamento
3a
4a
5a
Ore settimanali
Religione o attività alternativa
1
1
1
1
1
Lingua e lettere italiane
4
4
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
1a Lingua straniera
3
3
3
3
3
2a Lingua straniera
3
3
3
3
3
Matematica (e Informatica)
4
4
-
-
-
Informatica
2
2
-
-
-
Matematica applicata
-
-
4
3
3
Scienze della materia e laboratorio
-
4
-
-
-
Scienze integrate (Fisica)
2
-
-
-
-
Scienze integrate (Chimica)
-
2
Scienze della natura
2
2
-
-
-
Geografia economica
3
3
3
2
3
Economia aziendale e laboratorio
2
2
6
8
7
Economia politica e scienza delle finanze
-
-
2
2
3
Diritto
-
-
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Totale ore
32
32
32
32
32
Caratteristiche di indirizzo sperimentale (per il triennio)
Il Progetto I.G.E.A. (Indirizzo di studi Giuridico, Economico e
Aziendale):
- aiuta a sviluppare capacità ed abilità imprenditoriale
autonoma
- permette di conseguire una solida formazione per
l’inserimento nel mondo del lavoro, mediante le conoscenze e
la pratica delle lingue straniere e delle discipline economicoaziendali.
Sbocchi per il futuro
Professionali: operatore di concetto presso istituti di credito,
enti ed uffici pubblici e privati, studi professionali; libera
professione: attività imprenditoriale autonoma.
Di studio: accesso a tutte le facoltà universitarie, con
preferenza per economia e commercio, giurisprudenza, scuole
superiori di specializzazione e di formazione post-diploma.
Finalità
Offrire un’esperienza formativa guidata da insegnanti
preparati per:
- scegliere positivamente il futuro orientamento professionale
e/o universitario
- utilizzare le tecnologie informatiche all’avanguardia
- effettuare scambi culturali in paesi stranieri
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PROGETTO FLESSIBILITA’
Amministrazione, Finanza e Marketing (1Aafm, 1Bafm, 2Aafm) - Corso IGEA (3AI, 4AI, 5AI) Pianificazione ed aspetti organizzativi
Classe
1^A/Bafm
(32h/sx60’ =
35/36 mm.oo.
x50’
settimanali)
Classe
4^Al
(32h/sx60’ =
35 mm.oo.
x50’
settimanali)
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
1. Economia aziendale
2. Italiano/Storia
3. Diritto ed economia
4. Matematica applicata
4 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 1°P.D.
(14,5 s)
1. Geografia
2. Scienze naturali
3. Matematica applicata
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 2°P.D.
(20 s)
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Integrazione tempo scuola: Contenuti
disciplinari
2^Aafm
(32h/sx60’ =
35/36 mm.oo.
x50’
settimanali)
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
1. Italiano
2. Matematica applicata
3. Geografia economica
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 1°P.D.
(14,5 s)
1. Italiano
2. Economia aziendale
3. Diritto
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 2°P.D.
(20 s)
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Integrazione tempo scuola: Visite d’istruzione: visita di un giorno a Trieste (6 h)
Contenuti
disciplinari
Progetto Volontariato (5 h)
Concorso Europa (5 h)
Viaggio d’istruzione: 4 gg. a Roma (25 h)
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1075 h
Classe
5^Al
(32h/sx60’ =
35 mm.oo.
x50’
settimanali)
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1059 h
Classe
Attività
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
1. Economia aziendale
2. Diritto
3. Geografia economica
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 1°P.D.
(14,5 s)
1. Economia aziendale
2. Italiano
3. Matematica applicata
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 2°P.D.
(20 s)
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Contenuti
disciplinari
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
Integrazione tempo scuola: 1. Geografia
2. Diritto ed economia
3. 1^ lingua straniera
4. 2^ lingua straniera
4 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 1°P.D.
(14,5 s)
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1079 h
1. 2^ lingua straniera
2. Scienze naturali
3. Economia aziendale
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 2°P.D.
(20 s)
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Integrazione tempo scuola: Contenuti
disciplinari
Fasi e collocazione
Simulazione prove d’esame in orario pomeridiano (6 h)
Progetto Orientamento (3 h)
Viaggio d’istruzione: 5 gg. in una capitale europea (30 h)
Visite d’istruzione: viaggio d’istruzione a Roma (25 h)
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1078 h
Classe
3^Al
(32h/sx60’ =
35 mm.oo.
x50’
settimanali)
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
1. Italiano/Storia
2. 1^ lingua straniera
3. Diritto ed economia
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 1°P.D.
(14,5 s)
1. Economia aziendale
2. Diritto ed economia
3. 2^ lingua straniera
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 2°P.D.
(20 s)
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Integrazione tempo scuola: Contenuti
disciplinari
Viaggio d’istruzione: 4 gg. a Roma (25 h)
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1066 h
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4. Costruzioni, ambiente e territorio
COSTRUZIONI AMBIENTE e TERRITORIO (1° biennio)
CORSO GEOMETRI (P.N.I.) (triennio vecchio ordinamento)
Quadro riforma
classe
1a
Materie d’insegnamento
2a
Vecchio
ordinamento
3a
4a
5a
Ore settimanali
Religione o attività alternativa
1
1
1
1
1
Lingua e lettere italiane
4
4
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Lingua straniera
3
3
(*)
(*)
(*)
Matematica (P.N.I)
4
4
3
3
2
Fisica (P.N.I)
3
3
3
-
-
Scienze naturali e geografia
2
2
-
-
-
Chimica
3
3
2
-
-
Disegno tecnico
3
3
-
-
-
Tecnologie informatiche
3
-
-
-
-
Scienze e tecnologie applicate
-
3
-
-
-
Tecnologia rurale
-
-
4
-
-
Economia e contabilità
-
-
2
2
-
Estimo
-
-
-
2
4
Tecnologia delle costruzioni
-
-
2
4
3
Costruzioni
-
-
4
4
6
Topografia
-
-
4
7
6
Elementi di diritto
2
2
-
2
3
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Totale ore
32
32
32
32
32
(*) prosecuzione studio curricolare lingua inglese.
Nella classe 3^ il percorso formativo è integrato dal corso per l’acquisizione della qualifica di
Operatore edile/Disegnatore edile (100 uu.oo. annue); .
Finalità
Offrire un’esperienza formativa guidata da insegnanti esperti
per:
- progettare, trasformare recuperare e migliorare opere civili
e/o industriali
- gestire il territorio mediante rilievi topografici, indagini ed
interventi campo urbanistico e catastale
- espletare pratiche quali contratti di compravendita, stime di
beni, successioni - intervenire sulle infrastrutture: acquedotti, fognature,
strade.
Caratteristiche specifiche del corso Attua un progetto di flessibilità oraria e sperimentazione
didattica che si realizza con la rimodulazione del monte ore in
unità orarie da 50’; la sperimentazione didattica si realizza
con la prosecuzione nel triennio dello studio della Lingua
inglese (2 uu.oo. settimanali) e con lo sviluppo nella classe
terza del percorso formativo integrato per l’acquisizione della
qualifica regionale di Disegnatore edile, a cura del Centro
edile per la formazione e la sicurezza (C. E. F. S.)
Utilizza aule speciali per il disegno e la grafica,
apparecchiature e strumenti elettronici per il rilievo
topografico; organizza corsi di applicazioni informatiche per il
disegno tecnico (CAD); predispone visite guidate a cantieri
edili, tirocini assistiti presso imprese del settore, ricerche
ambientali e di salvaguardia del territorio, misure catastali e
stime di beni.
Sbocchi per il futuro
Professionali: il corso prepara per l’inserimento diretto nel
mondo del lavoro presso studi professionali e/o imprese di
costruzioni e/o uffici pubblici e privati
Di studio: il corso permette il proseguimento degli studi
universitari con accesso a tutte le facoltà universitarie
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(ingegneria, architettura, urbanistica, agraria).
Classe
PROGETTO FLESSIBILITA’ E AUTONOMIA
Costruzioni, Ambiente e Territorio (1Acat, 2Acat) Corso
Geometri (P.N.I.) (3AG, 4AG, 5AG) 3^AG
(32hx60’ =
36 mm.oo.
x50’
settimanali)
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo. (*)
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Contenuti
disciplinari
1. Tec. delle costruz.
2. Fisica
2 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 1°P.D.
(14,5 s)
Sperimentazione lingua
inglese nel triennio
Contenuti
disciplinari
1. Inglese
2 mm.oo. settimanali
aggiuntivi per tutto l’a.s.
Percorso integrato
Operatore/Disegnatore
Contenuti
specifici
1. Operatore/
Disegnatore edile
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 2°P.D.
(20 s)
Integrazione tempo scuola: Pianificazione ed aspetti organizzativi
Visite d’istruzione (16 h) (*) Il monte ore settimanale d’ordinamento viene ridotto di 1m.o. (nel 2° P.D.) per Tecnologia rurale.
Classe
1^Acat
(32h/sx60’ =
35/36 mm.oo.
x50’
settimanali)
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
1. Fisica
2. Italiano/Storia
3. Matematica
4. Disegno tecnico
4 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 1°P.D.
(14,5 s)
1. Informatica
2. Matematica
3. Diritto ed economia
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 2°P.D.
(20 s)
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Integrazione tempo scuola: Contenuti
disciplinari
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1085 h
Classe
Visite d’istruzione: visita di un giorno a Trieste (6 h)
4^AG
(32hx60’ =
35/36 mm.oo.
x50’
settimanali)
2^Acat
(32hx60’ =
35/36 mm.oo.
x50’
settimanali)
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
1. Fisica
2. Diritto ed economia
3. Matematica
4. Disegno tecnico
4 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 1°P.D.
(14,5s)
1. Italiano
2. Matematica
3. Scienze e tecnologie
applicate
3 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 2°P.D.
(20s)
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Contenuti
disciplinari
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
1. Costruzioni
2. Estimo
2 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 1°P.D.
(14,5 s)
1. Diritto
1 m.o. settimanale
aggiuntivo nel 2°P.D.
(20 s)
1. Inglese
2 mm.oo. settimanali
aggiuntivi per tutto
l’a.s.
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Sperimentazione lingua
inglese nel triennio
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1059 h
Classe
Attività
Integrazione tempo scuola:
Visite d’istruzione (6 h)
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1059 h
Contenuti
disciplinari
Contenuti
disciplinari
Integrazione tempo scuola : Progetto Volontariato (5 h) - Attività di orientamento (4 h)
Visite d’istruzione (16 h)
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1078 h
Classe
5^AG
(32hx60’ =
35/36 mm.oo.
x50’
settimanali)
Attività
Contenuti
Docenti e modalità di
lavoro
Fasi e collocazione
Come da ordinamento
Disciplinari
Come da ordinamento
32 mm. oo.
1. Inglese
2 mm.oo. settimanali
aggiuntivi per tutto l’a.s.
1. Matematica
2. Topografia
2 mm.oo. settimanali
aggiuntivi nel 1°P.D.
(14,5 s)
1.
1 m.o. settimanale
aggiuntivo nel 2°P.D.
(20 s)
Sperimentazione lingua
inglese nel triennio
Recupero/potenziamento
orario curricolare
Contenuti
disciplinari
Contenuti
disciplinari
Estimo
Integrazione tempo scuola : Viaggio di istruzione (30 h) - Visite di istruzione (16 h)
Attività di orientamento (4 h)
Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1102 h
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S EZIONE 3
1. Le risorse umane
Il corpo docente consta di 64 unità, per circa due terzi di
insegnanti di ruolo, per il restante in possesso di abilitazione.
Le risorse umane e
materiali
L’istituto può avvalersi anche della collaborazione di esperti
esterni, ma ha al suo interno docenti dotati di competenze
acquisite con specifiche attività di formazione a livello post
universitario o professionale per quanto concerne:
- l’impiego delle tecnologia informatica
- il linguaggio cinematografico
- la didattica della lingua straniera
- la didattica della storia
- l’economia ambientale
- l’attività di orientamento.
L E RISORSE
1. Le risorse umane
2. Le risorse materiali: struttura e dotazioni,
standard di igiene, sicurezza, accoglienza
L'attività di formazione del personale docente e non docente
promossa dall'istituto s'informa principalmente all'esigenza di
migliorare l'offerta formativa ed il servizio fornito all'utenza,
attraverso un accrescimento delle competenze professionali e
della preparazione culturale dei singoli o del gruppo
impegnato nel seguire specifici progetti.
Le proposte di attività di formazione avanzate attengono:
- la programmazione per competenze
- la valutazione per competenze - la metodologia didattica (strategie laboratoriali, uso
didattico della tecnologia informatica)
- gli aspetti comunicativo/relazionali nel gruppo docenti /
nella conduzione della classe
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Altre iniziative di aggiornamento e formazione d'interesse
individuale/disciplinare vengono attuate a discrezione dei
singoli
Dislocati nell'edificio principale si trovano anche un’aula
comune dotata di lavagna interattiva multimediale, una
biblioteca/aula audiovisivi (con TV, videoregistratore e lettore
DVD), una sala insegnanti attrezzata con n. 3 postazioni di
computer di ultima generazione e n. 2 stampanti, una saletta
per i colloqui individuali con i genitori. Il rinnovo dei vari
arredi è in corso di completamento.
2. Le risorse materiali
L'istituto ha la sua sede principale in piazza IV Novembre,
nell'edificio a tre piani che ha ospitato prima la scuola
elementare, poi la Pretura e la Scuola Media: dal 1993 gli
spazi sono a totale disposizione della nostra scuola.
La sede principale è attrezzata anche per l’accoglienza dei
diversamente abili; dispone di ventiquattro aule normali e di
spazi speciali, attrezzati anche con tecnologia avanzata:
• laboratorio di informatica con venticinque postazioni in rete,
consolle e maxischermo con collegamento ad Internet
• laboratorio di lingue informatizzato e dotato di lavagna
interattiva
• aula multimediale, con venti postazioni di computer in rete,
consolle con elaboratori IBM, TV, videoregistratore,
videoproiettore, possibilità di collegamento Internet e in
videoconferenza
• laboratorio di fisica
• laboratorio di chimica e scienze modernamente attrezzato,
dotato di n. 4 postazioni di computer e di videoproiettore
• un’aula da disegno con tecnigrafi
• un’aula da disegno attrezzata con tecnigrafi grandi, un video
proiettore e 11 Pentium IV 2000 per il disegno CAD
• n. 3 aule per le attività con allievi diversamente abili, una
delle quali dotata di n. 2 postazioni di computer.
Annessa all'edificio è la palestra, del tutto ristrutturata nella
parte interna ed esterna.
All’interno dell’edificio si i garantiscono i seguenti standard
minimi in fatto di:
sicurezza degli alunni: nei locali del complesso scolastico,
viene curata con adeguate forme di vigilanza da parte dei
dipendenti; il piano di evacuazione dell’edificio in caso di
calamità è affisso in ogni aula e ufficio dell’istituto
igiene dei servizi: viene effettuato un intervento ripetuto
durante la giornata lavorativa, oltre che alla fine dell’attività
didattica giornaliera
accoglienza: all’ingresso è assicurata sempre la presenza di un
operatore scolastico in grado di fornire le prime informazioni
per la fruizione dei vari servizi.
L'istituto si avvale, per il funzionamento
didattico-amministrativo, di appositi fondi erogati dal
Ministero; può programmare specifiche attività integrative,
opzionali e di formazione da finanziare con fondi specifici
erogati da EE.LL. o Associazioni. Usufruisce del contributo
delle famiglie o di altri soggetti operanti sul territorio per la
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realizzazione di varie attività. Ha avviato inoltre da anni il
comodato gratuito dei libri di testo per gli allievi del biennio,
provvedendo agli acquisiti delle dotazioni librarie
inizialmente con fondi messi a disposizione da "sponsor"
locali, attualmente con appositi fondi regionali; il comodato
viene garantito almeno in parte anche agli allievi del terzo
anno.
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S EZIONE 4
1. Criteri organizzativi generali
La definizione dell’offerta ha per criterio guida l’esigenza di
• ottimizzare le condizioni in cui si realizza l’attività di
insegnamento/apprendimento e promuoverne l’efficacia
formativa
• consentire l'attuazione di iniziative caratterizzanti in fatto di
autonomia organizzativa, didattica e di ricerca
• ampliare le proposte dell’offerta formativa in linea con le
peculiarità del territorio e le specifiche esigenze dell'utenza.
L’offerta formativa
C RITERI E LINEE GUIDA
Si precisa quanto segue in fatto di:
formazione delle classi iniziali: dove è attivata una sola
sezione per ogni indirizzo di studi, si effettua sulla base delle
richieste d'iscrizione da parte delle famiglie; nei corsi in cui
sono attivate due sezioni, le classi sono formate tenendo
conto di provenienza degli allievi (intesa come luogo di
abitazione e/o classe terza media di appartenenza),
distribuzione equilibrata dei diversi livelli di competenza degli
allievi, richieste specifiche delle famiglie (inclusa seconda
lingua straniera per Corso linguistico)
assegnazione dei docenti alle classi: è di competenza specifica
del dirigente scolastico che, salvo casi eccezionali o situazioni
di particolare disagio relazionale, si attiene, se l’applicazione
della normativa vigente non risulta di ostacolo, al criterio
fondamentale del rispetto della continuità didattica
formulazione dell’orario settimanale delle lezioni: deve
tenere conto della disponibilità di organico assegnato dal
Ministero (obbligo di cattedra a 18 ore minimo, docenti
operanti su più scuole); è improntata al rispetto delle esigenze
1. Criteri organizzativi generali
2. L’offerta curricolare
3. L’offerta extracurricolare
4. Le attività integrative
5. L’offerta di servizio
6. Le attività degli studenti
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dell'attività curricolare (equilibrata alternanza delle discipline
nel corso della giornata e della settimana ed almeno due ore
in successione per le discipline che prevedono gli elaborati
scritti); asseconda le esigenze di sviluppo dei progetti definiti
nell’ambito dell’autonomia; tiene conto delle necessità degli
allievi pendolari e allo scopo si articola su unità da 50',
contenendo tutte le attività curricolari in orario
antimeridiano.
Per il terzo anno scolastico, a tale articolazione oraria
flessibile si affiancano forme di recupero del tempo scuola
degli allievi e dei docenti, effettuato secondo i criteri guida
deliberati dal Collegio dei docenti sulla base della normativa
vigente, delle esigenze specifiche dei vari corsi e delle
necessità di funzionamento dell’Istituto.
Corso IGEA e Corso Linguistico (in ordinamento,
rispettivamente da 32 ore settimanali e da 27 a 32 ore sett.):
introducono la flessibilità per ragioni didattiche ed
organizzative, recuperando integralmente il monte ore
previsto
Corso Geometri (in ordinamento, 32 ore sett.): introduce la
flessibilità con motivazioni didattiche e per sperimentazione
ex regolamento sull’autonomia; completa la sperimentazione
dell’inglese nel triennio; recupera integralmente il monte ore
previsto e integra l’orario della classe terza con un percorso
triennale finalizzato all’acquisizione della qualifica di
Operatore Edile/Disegnatore Edile
Liceo scientifico (in ordinamento, da 27 a 30 ore sett.): attua
progetto di flessibilità con motivazioni didattiche e per
sperimentazione ex regolamento sull’autonomia, recuperando
integralmente il monte ore previsto.
Il recupero del tempo scuola degli allievi avviene attraverso
(in ordine di priorità):
- insegnamenti disciplinari curricolari (attività frontale)
- insegnamenti introdotti in via sperimentale (attività
frontale/in compresenza)
- attività integrative programmate per la classe intera (corso
CAD, corso Contabilità col PC, Il quotidiano in classe,
Progetto Lions, Progetto Volontariato, progetto Europa,
percorso sul metodo di studio, uscite e viaggi d’istruzione,
scambi culturali, attività di orientamento, approfondimenti
disciplinari per il colloquio d’esame, iniziative di
recupero/potenziamento, simulazione prove d’esame).
Il recupero orario del docente si effettua sotto forma di (in
ordine di priorità):
- insegnamenti disciplinari curricolari (attività frontale)
- insegnamenti introdotti in via sperimentale (attività frontale
in CPR)
- sorveglianza durante la ricreazione
- svolgimento attività integrative programmate per l’intera
classe (vedi al punto precedente)
- sostituzione colleghi assenti
- accompagnamento allievi in visite e viaggi d’istruzione o
scambi culturali
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iBooks Author
• libera scelta del singolo studente (offerta extracurricolare) • integrazione decisa dal Consiglio di classe o altri organi
collegiali (attività integrative)
• far fronte ad esigenze differenti dell’utenza (offerta di
servizio).
- svolgimento progetti speciali (Biblioteca, Sport integrato e
attività sportive, accoglienza, certificazione lingua straniera).
La copertura delle assenze dei docenti che abbiano durata
inferiore a quindici giorni è assicurata internamente mediante
(in ordine di priorità):
- insegnanti con classe/allievi impegnati in altra
attività/assenti
- ore a disposizione per recupero
- ore da recuperare, integrate con sorveglianza allievi che non
si avvalgono dell’IRC (fino ad un gruppo max di 25 allievi)
- insegnanti in compresenza (solo sulle classi e nell’orario di
CPR)
- flessibilità plurisettimanale (sulla propria classe o sul
proprio corso)
- ore messe a disposizione ed eccedenti l’orario di servizio, a
pagamento
- inserimento di gruppi-classe/allievi in attività di Progetto
speciale (Biblioteca) o in classi aperte nel corso/parallele (fino
ad un max di 25 allievi).
L’organizzazione adottata va ad implementare le azioni che
promuovono la qualità, per l’evidente ricaduta formativa e
pratica che assicurano all’azione educativa la restituzione del
tempo scuola e la possibilità di soluzioni interne per la
copertura delle assenze.
2. L’offerta curricolare
All’ampliamento dell’offerta formativa concorrono le
iniziative programmate dagli studenti, sia all’interno delle
assemblee d’istituto, sia in orario extracurricolare.
La progettazione delle attività curricolari si rapporta
principalmente alle scelte del Consiglio di classe e dei gruppi
di materia; viene effettuata dal singolo docente sulla base di
un modello comune che prevede: analisi della situazione,
individuazione di finalità/competenze/abilità per ogni
disciplina e loro articolazione; organizzazione e distribuzione
nell’arco dell’anno dei contenuti/delle attività; descrizione
delle modalità di lavoro e delle strategie didattiche
privilegiate; tipologia della verifica; criteri di valutazione;
attività di recupero previste per il raggiungimento degli
obiettivi e l’acquisizione delle competenze. Il piano di lavoro si esplicita agli studenti ad avvio di anno
scolastico, con il contratto formativo, grazie al quale
L’offerta formativa comprende le attività previste dal curricolo
obbligatorio (offerta curricolare) e quelle finalizzate
all’ampliamento del curricolo di studi per:
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iBooks Author
• l’allievo conosce
gli obiettivi cognitivi e socio/
affettivi del suo curricolo
•
il docente
definisce la propria offerta
formativa
il percorso che verrà attivato
per raggiungerli
motiva il proprio intervento
didattico
le fasi del suo curricolo
esplicita le strategie, gli
strumenti di verifica, i criteri
di valutazione
•
il genitore
conosce l’offerta formativa
esprime pareri e proposte
collabora nelle attività
Per l’individuazione delle discipline il cui studio è previsto in
ordinamento, si rimanda ai quadri orario dei singoli indirizzi;
per le integrazioni attuate utilizzando gli spazi consentiti dal
regolamento sull’autonomia, si fornisce il quadro seguente.
All’interno del corso linguistico ad indirizzo moderno (nuovo
liceo linguistico) è in via di esaurimento la
maxisperimentazione (classi triennio – quinta), che comporta
l’introduzione di alcune discipline integrative, come Diritto ed
Economia. L’offerta curricolare è arricchita con attività di
- scambio linguistico (allievi triennio): prevede l’accoglienza
di/presso allievi stranieri per potenziare l'apprendimento in
situazione della lingua francese e/o tedesca: P. Conte (Liceo
J.J. Jenner, Altkirch – Francia) e C. Bozza (Liceo Paul
Pfinzing Gymnasium, Hersbruck – Germania)
- Comenius: si propone di sviluppare la conoscenza e la
comprensione della diversità culturale e linguistica europea e
del suo valore. Vuole altresì aiutare i giovani ad acquisire le
competenze di base necessarie per la vita, ai fini dello sviluppo
personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva
- R. Sgubin
Per il corso ad indirizzo tecnico – commerciale (nuovo
istituto tecnico settore economico a indirizzo
amministrazione, finanza e marketing) l’orario curricolare è
arricchito da un corso sull’uso delle procedure informatiche
per la contabilità (classe 5^), finalizzato a far conoscere
caratteristiche e possibilità applicative di software specifico
per la contabilità informatizzata.
Il Corso geometri (nuovo istituto tecnico settore industriale a
indirizzo costruzioni, ambiente e territorio) rientra ad
esaurimento nel Piano nazionale d’informatica (P.N.I.), per
cui l’insegnamento della Matematica prosegue fino all’ultimo
anno di corso. L’orario curricolare è modificato
sperimentalmente con l’inserimento di due unità orarie
settimanali di Lingua inglese nelle classi del triennio.
La classe terza attuerà nel secondo periodo didattico un
percorso formativo integrato per l’acquisizione della qualifica
regionale di Operatore/Disegnatore edile.
L’articolazione dell’orario curricolare nel Liceo scientifico è
infine fondata su uno specifico progetto, denominato “A. R. P.
- Attività Recupero e Potenziamento”, che prevede
l’inserimento nell’orario curricolare di un’unità oraria di
recupero disciplinare per Lingua italiana e Matematica (tutte
le classi esclusa la terza), Inglese (classe terza), Filosofia
(classe terza)
- unità orarie di Laboratorio informatico per preparare al
conseguimento della patente europea per il computer (classe
prima e seconda).
62
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iBooks Author
3. L’offerta extracurricolare Le attività si collocano al di fuori dell’orario scolastico; sono
proposte su iniziativa di singoli/gruppi di docenti; si attivano
per gruppi di almeno dieci allievi; si realizzano
prioritariamente con risorse umane e materiali a disposizione
della scuola, ma possono avvalersi - previa adeguata
motivazione - anche dell’intervento di esperti esterni; possono
comportare un concorso alla copertura delle spese di docenza
da parte delle famiglie mentre la copertura di eventuali spese
per le uscite è a totale carico di queste ultime.
Le proposte si possono raggruppare in alcune aree principali,
di azioni mirate a - migliorare la padronanza di linguaggi multimediali,
sperimentare procedure specifiche o professionalizzanti,
introdurre insegnamenti alternativi
- promuovere il benessere
- favorire la collaborazione col territorio e/o la continuità con
la scuola media - promuovere la conoscenza tra culture diverse
- consolidare e approfondire competenze disciplinari
Le attività di si realizzano prioritariamente in base a - coerenza con le finalità dell’istituto
- compatibilità con le risorse disponibili
- completezza di svolgimento (progetti pluriennali)
- potenzialità di approfondimento disciplinare di un indirizzo
di studi specifico - potenzialità di caratterizzare l’identità e la visibilità
dell’Istituto sul territorio
- necessità di risposta a specifiche esigenze/richieste
dell’utenza - possibilità di offrire occasioni differenziate di
apprendimento - valutazione effettuata sugli esiti degli anni precedenti.
Le proposte vengono descritte per ambito, obiettivi specifici,
destinatari, responsabile/i.
L’eventuale rideterminazione dei progetti viene concertata dal
dirigente scolastico e dal direttore dei servizi generali e
amministrativi con i docenti/i soggetti proponenti.
Multimedialità
- approfondire la conoscenza di procedure
specifiche/professionalizzanti della multimedialità
- utilizzare moderne tecnologie per la comunicazione Patente europea del computer – per tutti gli allievi. L’attività
consente ai destinatari di sostenere gli esami per il
conseguimento della patente ECDL, presso l’istituto stesso,
che è Test center. [Filippozzi]
Cfr. anche iniziative specifiche promosse per allievi del corso
Geometri, IGEA, Liceo scientifico.
Star bene a scuola
- acquisire nuove modalità di comunicazione e di relazione
- favorire la socializzazione in ambito scolastico ed
extrascolastico
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- favorire l’adozione di comportamenti maturi, responsabili e
di collaborazione sociale
Laboratorio teatrale – per allievi di tutte le classi. Si propone
di far sviluppare le attitudini comunicative; migliorare tipo e
quantità di relazioni interpersonali; condividere la
costruzione e l’attuazione di un progetto comune. [M.
Rossetti]
Educazione alla salute – per allievi classe quarta e terza.
Informare sulle problematiche connesse con l’assunzione di
sostanze dopanti, promuovere corretti comportamenti
alimentari. [L. Lunardi]
Raccordo con il territorio e continuità
• promuovere iniziative di collaborazione col territorio
• promuovere iniziative di collaborazione ed in continuità con
la scuola media
Biblioteca – per allievi di tutti i corsi. Promuove forme di
collaborazione con la biblioteca locale, al fine di facilitare lo
scambio di libri ed incentivare il piacere della lettura. [E.
Giacomarra]
Stage lavorativo – per allievi di classe quarta. Promuove
l’inserimento degli allievi in unità operative private e
pubbliche del territorio per fornire loro un’esperienza
formativa in senso lato, facilitare la conoscenza del territorio,
far applicare in ambito lavorativo le conoscenze apprese a
scuola e verificarne la valenza. [P. Spagnul e referenti di
corso] Accoglienza, Torneo di pallavolo, Staff tecnico – per allievi di
classe prima (in collaborazione con allievi più grandi).
Promuove iniziative di socializzazione volte a facilitare
l’ambientamento nella nuova realtà scolastica – [L. Lunardi]
Alternanza scuola lavoro – Per gli allievi delle classi quinte
del corso Geometri e del corso Linguistico.
Interculturalità
• favorire lo scambio di informazioni, idee e progetti fra
insegnanti e studenti nell’ambito dell’Unione Europea
• potenziare la padronanza delle lingue studiate nel percorso
curricolare
• sensibilizzare su stili di vita e culture differenti
Conoscere l’Europa – per allievi classe quarta. Promuove la
conoscenza delle istituzioni europee - prof.ssa N. Ferro
Comenius: si propone di sviluppare la conoscenza e la
comprensione della diversità culturale e linguistica europea e
del suo valore. Vuole altresì aiutare i giovani ad acquisire le
competenze di base necessarie per la vita, ai fini dello sviluppo
personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva
- prof.ssa R. Sgubin
Approfondimenti disciplinari
• aumentare il livello di motivazione e il successo in diversi
ambiti disciplinari
Progetto First certificate e Progetto Delf – allievi classi quinte
e/o quarte. Prepara a sostenere l’esame esterno per la
certificazione (livello B2) delle competenze di lingua straniera
(inglese o francese) [A. Monai, P. Conte]
Matematica di base – allievi classe quinta. Potenziare le
competenze acquisite nello sviluppo del percorso scolastico
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per accedere ai corsi universitari. [M.A. Dimonopoli]
A scuola di stelle – allievi di tutti i corsi. Approfondire le
conoscenze astronomiche mediante esperienza di
osservazione sul campo. [N. Imbriani]
Partecipazione a concorsi e altre iniziative culturali promossi
da Enti ed Università.
4. Le attività integrative
Oltre a quelle programmate in attuazione della flessibilità
oraria e sfruttando gli spazi consentiti dal regolamento
sull’autonomia didattica e organizzativa, la scuola promuove
altre attività a valenza culturale e sociale, che comportano la
partecipazione per gruppi classe a:
- viaggi d’istruzione e visite guidate
- iniziative d’interesse culturale, sociale, sportivo.
Le visite guidate si sviluppano nell’arco della mattinata; si
svolgono in ambito locale e riguardano mostre, aziende,
spettacoli teatrali e cinematografici, iniziative d'interesse
culturale specifico. I viaggi d'istruzione una giornata o più e si
organizzano sulla base dei criteri generali definiti dal
Consiglio d'istituto. Le spese di viaggio e soggiorno
s'intendono comunque a carico delle famiglie degli allievi.
Le iniziative si prefiggono lo scopo di
• favorire la socializzazione fra allievi appartenenti a classi
diverse
• ampliare le conoscenze e la formazione culturale
La programmazione di queste attività rientra nel piano di
lavoro dei Consigli di classe, che ne deliberano le mete, le
motivazioni e le finalità didattico - culturali e formative; i
viaggi si possono articolare comunque fino ad un massimo di
sei giorni non festivi per anno scolastico e vengono definiti
negli aspetti organizzativi da apposita Commissione in
collaborazione con i proponenti e gli addetti amministrativi
(Ufficio P.O.F.).
Nell’ambito delle iniziative di carattere socio-culturale si
collocano due iniziative ormai tradizionali nel quadro delle
attività promosse dall’Istituto in collaborazione con il
territorio e destinate agli allievi di classe quarta:
Prove di volontariato - promuove la conoscenza diretta delle
forme in cui si svolge il volontariato a livello locale; è
promossa dal M.O.V.I. e condotta da un esperto esterno con
cui collaborano per gli aspetti organizzativi i coordinatori di
classe; prevede momenti di incontro in classe e azioni di
volontariato sul territorio
Progetto “Un tema per volare lontano” – E’ promosso dalla
locale sezione Lions e si incentra su un tema di valenza sociale
concordato tra responsabili del club e docenti interni;
sull’argomento i ragazzi discutono con un esperto in un
momento d’incontro comune ed elaborano poi
individualmente un testo; gli allievi che realizzano i migliori
elaborati vengono premiati con un soggiorno di tre settimane
in un paese europeo nel periodo estivo.
La scuola è inoltre coinvolta in manifestazioni di interesse
culturale e sociale che si svolgono a San Daniele, in particolare
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“Una vita spesa per la legalità”, promossa dall’associazione
Amici della Costituzione (destinatari: docenti, allievi di tutti i
corsi).
L’avviamento alla pratica sportiva è precipuamente finalizzato
alla partecipazione alle iniziative sportive, sia a quelle
programmate in verticale con la scuola media e con gli istituti
dell’area collinare, sia ad altre a differenti livelli (provinciale,
regionale, nazionale, internazionale).
Nell’ambito delle attività di inserimento degli allievi
diversamente abili, è previsto lo sviluppo del progetto Sport
integrato - Educazione stradale, in collegamento con la
scuola media: prevede la preparazione e la partecipazione a
manifestazioni sportive di gruppi misti (in verticale, in
orizzontale, di allievi con diverse abilità).
Come stabilito dalla normativa, gli allievi che non
usufruiscono dell’insegnamento della religione cattolica
avranno a disposizione uno spazio specifico per le attività
alternative secondo l’opzione indicata e compatibilmente con
le risorse umane disponibili; ad essi viene comunque
assicurata la sorveglianza di un docente.
Gli interventi didattico educativi integrativi sono commisurati
ai bisogni rilevati dal Consiglio di classe ed attivati per gruppi
di almeno cinque allievi, sempre in orario extracurricolare.
Sono previsti momenti per il - recupero delle carenze disciplinari e di metodo
- potenziamento di conoscenze e competenze disciplinari.
Per una più approfondita conoscenza delle modalità di
intervento finalizzate al recupero delle carenze disciplinari, si
rimanda alla sezione successiva “Criteri di verifica e
valutazione”.
5. L’offerta di servizio
Si realizza principalmente sotto forma di:
- servizio accoglienza pre orario delle lezioni
- organizzazione interventi di recupero
- attività di orientamento
- attività rivolta agli allievi che non si avvalgono dell’IRC
- attività per l’inserimento degli allievi diversamente abili
- attività per l'inserimento degli allievi stranieri
L’attività di orientamento si svolge in entrata (destinatari:
allievi terza media) e in uscita (allievi di classe quinta, sia
indirizzati agli studi universitari che al mondo del lavoro), in
evidente collegamento con le attività di accoglienza delle
classi prime e quelle di continuità.
Il servizio di accoglienza viene fornito agli allievi che
utilizzano mezzi di trasporto i cui orari non coincidono con
quello d'inizio delle lezioni; si realizza organizzando ad hoc
l'orario di servizio dei collaboratori scolastici e l’apertura dei
locali.
Il quadro dettagliato delle iniziative specifiche è predisposto
dal docente incaricato di Funzione strumentale per
l’orientamento e la continuità della scuola superiore, prof.ssa
Spagnul. Sono previsti anche momenti, intermedi, con finalità
di orientamento, inteso da un lato come riflessione sugli
aspetti affettivi del vissuto e dall'altro come esperienza pratica
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di contesti lavorativi: per questi si rimanda anche alla
descrizione delle iniziative per la promozione del benessere e
per la collaborazione con il territorio.
Si segnala in questa sede l’attuazione presso l’istituto
superiore di due azioni mirate a ridurre il disagio degli allievi
iscritti alla classe prima, far recuperare loro conoscenze
disciplinari e facilitare la conoscenza con i compagni delle
varie sezioni:
- corsi per recupero pre-requisiti disciplinari nell’area
linguistica e/o matematica (prime due settimane di
settembre) - percorso di accoglienza - comporta conoscenza con la classe
e con i nuovi docenti; visita della scuola; visita al paese; test
d’ingresso; attività di consolidamento del metodo di studio
(Imparare a imparare); uscita di socializzazione.
Le iniziative descritte sono integrate dal progetto Accoglienza
incentrato sull’attività sportiva.
Una particolare attenzione viene riservata all’inserimento
degli allievi diversamente abili per cui lavora un’apposita
équipe di docenti coordinata dalla docente incaricata di
apposita Funzione strumentale, prof.sse Sinigaglia e Rizzo (in
collaborazione con la prof.ssa Stringaro per gli allievi della
scuola media).
Gli allievi sono seguiti sin dall’ultimo anno della scuola
secondaria di primo grado, nell’effettuazione della scelta
dell’indirizzo che genitori e docenti di sostegno valutano più
opportuna in base a esigenze e caratteristiche funzionali
specifiche del singolo, nell’inserimento presso l’Istituto, nei
contatti con i servizi sociali e sanitari.
L’équipe opera in incontri periodici per • fissare procedure di programmazione comuni, con
particolare attenzione per gli aspetti metodologici ed
organizzativi
• elaborare il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) ed il Piano
Educativo Individualizzato (P.E.I.) per i singoli allievi
• discutere collegialmente sull’andamento didattico
disciplinare dei singoli allievi
• verificare la programmazione attuata nell’anno scolastico ed
elaborare i progetti di richiesta ore per l’anno scolastico
successivo.
L’Istituto offre corsi di studio che curano sia l’educazione e la
formazione dell’allievo, sia la sua preparazione specialistica e
professionalizzante, al fine di fornirgli un’adeguata
preparazione di base attraverso soluzioni strutturate in
maniera flessibile per vari livelli di competenze.
Come in tutti gli istituti superiori, per gli allievi diversamente
abili sono previste due modalità di strutturazione del
percorso: differenziato e curricolare semplificato.
Il percorso differenziato prevede una forte
individualizzazione degli obiettivi per lavorare sul “progetto di
vita” dell’alunno con disabilità, cioè sulla sua crescita
personale e sociale. A tal proposito si programmano:
- l’apprendimento di forme di autonomia sociale e gestionale
(ad esempio: uso del denaro e dei mezzi pubblici,
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realizzazione di ricette)
- lo svolgimento di attività di socializzazione inserite nel
P.O.F. (viaggi e uscite didattiche, progetti di Sport integrato)
- l’apprendimento di abilità socio-lavorative attraverso gli
stage, seguiti dalla rilevazione sistematica mediante check list
delle competenze acquisite. Nel periodo di durata dello stage,
l’allievo diversamente abile viene guidato nelle mansioni
dall’educatore e da un tutor individuato nell’azienda in cui è
inserito.
Il percorso differenziato prevede, per i casi di handicap
cognitivo lieve e medio, l’attivazione di tre diverse tipologie di
protocollo, individuate sulla base delle caratteristiche di
risposta del singolo: - per l’allievo che raggiunge sia un buon livello di autonomia
sociale sia buone competenze e abilità lavorative, al
raggiungimento del diciottesimo anno di età è possibile
un’eventuale passerella verso un Corso di formazione
professionale (C. F. P.), con la possibilità di ottenere una
qualifica spendibile nel mondo del lavoro
- l’allievo che raggiunge un buon livello di autonomia sociale,
ma nel contesto lavorativo necessita di guida e aiuto potrà
proseguire gli stage fino al quinto anno e sostenere l’esame
che gli permetta di avere un attestato che ne certifichi la
frequenza e le abilità acquisite, unitamente alle schede di
rilevazione delle competenze esercitate negli stage. Questo
permette il passaggio al S.I.L. che prende in visione i
documenti descritti per effettuare possibili inserimenti
lavorativi agevolati (tramite C.S.R.E., borse lavoro, ecc.)
- se l’allievo sviluppa le autonomie sociali di base, ma
l’inserimento in un possibile contesto lavorativo attraverso lo
stage risulta troppo difficoltoso o impedito dalla gravità
dell’handicap fisico o cognitivo, allora è possibile effettuare
degli stage nei C.S.R.E. del territorio, in cui il ragazzo può
sperimentarsi in abilità pratiche stando all’interno di una
struttura protetta.
Il percorso curricolare semplificato è orientato al
raggiungimento degli obiettivi minimi fissato per il gruppo
classe, prevede il rilascio della pagella o, nell’ultimo anno di
corso, del diploma; può strutturarsi anche su una
articolazione più lunga dei cinque anni regolamentari.
A partire dal triennio dei vari indirizzi vengono proposti degli
stage effettuati al di fuori dell’ambiente scolastico,
direttamente in situazioni lavorative reali (anche su progetti
specifici). Nel periodo di durata dello stage, l’allievo
diversamente abile viene guidato nelle mansioni dal docente
di sostegno e da un tutor individuato nell’azienda in cui è
inserito. Alla fine del percorso lavorativo, il giudizio
sull’esperienza sostituisce la valutazione disciplinare.
Altre attività di progetto
Il progetto “Casa Elena” è un progetto di natura sperimentale
che si rivolge ad adolescenti e giovani con disabilità che
necessitano di sostegno e rinforzo per acquisire e mantenere
comportamenti socialmente adeguati e un livello sufficiente di
autonomia.
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Il progetto di solidarietà per i bambini colpiti dal terremoto
nella regione di Tohoku in Giappone attraverso la
realizzazione di oggetti realizzati a mano da insegnanti ed
allievi.
Per ciò che riguarda il percorso differenziato, le verifiche si
basano sulle effettive potenzialità che l’allievo dimostra di
possedere nei vari ambiti di apprendimento. I contenuti delle
verifiche sono vagliati e proposti sulla base dei piani di lavoro
predisposti per il singolo allievo. Le modalità di
somministrazione vengono concordate con il docente di
sostegno. La valutazione scolastica è relativa agli interventi
educativi e didattici effettivamente svolti sulla base del P.E.I. e
della programmazione didattica ed è riferita ai progressi in
rapporto alle potenzialità dell’allievo e ai livelli di
apprendimento iniziale.
Per gli allievi che seguono una programmazione differenziata
la normativa non prevede la loro ammissione all’Esame di
Stato. Possono però sostenere un esame sul programma
differenziato e richiedere il rilascio dell’attestato di frequenza.
Tale attestazione può costituire un credito formativo
spendibile come già detto al paragrafo precedente.
Per ciò che riguarda il percorso curricolare semplificato, gli
allievi che seguono il programma della classe con obiettivi
“globalmente corrispondenti agli obiettivi didattici” previsti
dai programmi ministeriali svolgono verifiche e prove
equipollenti
- nella difficoltà dei singoli esercizi o singoli quesiti
- nella tipologia (a risposta multipla o a risposta aperta)
- nei contenuti
- nei tempi
concordate tra insegnante di sostegno e insegnante
curricolare, riviste - dove necessario - sulla base degli obiettivi
minimi stabiliti dai docenti curricolari per ogni singola
materia. La valutazione farà sempre riferimento agli obiettivi
minimi stabiliti per la classe.
Tutto ciò vale anche per l’Esame di Stato. Nella
documentazione che il Consiglio di Classe deve preparare per
la Commissione di esame è presente anche la documentazione
relativa agli allievi diversamente abili (P.D.F., P.E.I., prove di
verifica significative, quant’altro l’équipe ritenga di segnalare)
e l’eventuale richiesta di prove equipollenti e/o di assistenza
e/o di tempi più lunghi per le prove scritte e orali.
L’insieme delle procedure, delle iniziative e delle attività che
vengono messe in atto con allievi diversamente abili si può
conoscere nel dettaglio nel Protocollo di accoglienza e
inserimento dell’Istituto.
Il problema della continuità educativa in relazione
all’integrazione degli allievi diversamente abili comprende
tutti i gradi di istruzione. Il progetto previsto per quest’anno
scolastico a partire dall’inizio del II quadrimestre si basa
sull’orientamento per tutti gli alunni in uscita dalla scuola
media, finalizzato a far operare una scelta opportuna più
consona e rispondente alle caratteristiche specifiche del
singolo allievo. L’attività prevede un lavoro di conoscenza e
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analisi delle risorse individuali in un quadro conoscitivo più
ampio che comprenda il progetto di vita specifico, sulla base
del quale si potrà elaborare un questionario orientato in più
direzioni conoscitive. Per gli allievi disabili saranno scelti, più
oculatamente rispetto agli altri, i percorsi scolastici e/o
formativi successivi in modo da raggiungere la preparazione
necessaria allo svolgimento di attività che tengano
effettivamente conto delle loro capacità e, per quanto è
possibile, delle loro aspirazioni personali.
Tra le altre iniziative promosse in continuità, si inserisce il
progetto Sport integrato che prevede la partecipazione ad
attività sportive nell’ambito regionale: staffetta Telethon
Giovani Udine, Meeting atletica leggera indoor e trofeo
atletica leggera FIDAL outdoor Udine, giornata vela integrata
a Trieste.
Per quanto concerne l'inserimento degli allievi stranieri,
l'istituto dispone di uno specifico Protocollo d'accoglienza e si
avvale della collaborazione con gli operatori del C.E.S.I.; i
Consigli di classe programmano inoltre interventi diversificati
sulla base della situazione specifica dell'allievo.
Dall’anno scolastico in corso entra in vigore la normativa
attinente l’inserimento degli allievi con disturbi di
apprendimento (DSA) secondo le modalità indicate sempre in
appendice.
6. Le attività degli studenti
Il piano delle attività da svolgersi in sede di assemblea
d’istituto e/o in orario extracurricolare per la piena
realizzazione dell’autonomia da parte degli studenti prevede
la costituzione di gruppi di interesse sulle tematiche ed
attività in tabella descritte sinteticamente, per ognuna delle
quali vengono indicati denominazione e destinatari, finalità,
allievo e docente referente.
Gli allievi eletti quali rappresentanti degli studenti in
Consiglio d’Istituto per il presente anno scolastico sono M.
Campana, F. Faliero, L. Gobbo L. e D. Anastasia.
AREA di ATTIVITA’
Area sportiva
Allievo:
Zilli A.
Docente:
S. Secco
Area educativa
Allievo:
Campana M.
ATTIVITA’
REFERENTI
Calcetto:
Costituire squadre d’istituto per la partecipazione a tornei interni
A. Zilli
Pallavolo:
idem
Mocchi F.
Ping-Pong
Chivilò E.
Cinema in lingua italiana - 1
Leggere ed interpretare film su temi d’attualità
Apprezzare il valore di un film
Seguire film in lingua straniera
Cinema in Lingua Inglese - 2
Primo soccorso
Docente:
Cominotto e Mattiussi Svolgere attività introduttive alle tecniche del primo soccorso
Campana M.
D’Angelo A.M.
Vit L.
Orientamento
Conoscere l’offerta universitaria
Conoscere le caratteristiche del mercato del lavoro
Laboratorio musicale
Sperimentazione tecniche artistiche diverse
Area espressivo
creativa
Allievo:
Bertoli J.
Docente:
F. Barachino
Fotografia
Conoscere le basi teorico-pratiche della ripresa fotografica e del
foto ritocco
Laboratorio creativo:
creazione di oggetti e manipolazione di materiali di uso
quotidiano con il gruppo allievi diversamente abili.
Musica
Costituire un gruppo musicale per le manifestazioni interne
all’Istituto
Bertoli J.
J. Bertoli
Conzatti F.
M. Tomat
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I rappresentanti degli studenti nella Consulta provinciale
sono M. Righini e D. Lizzi.
Le attività rispettano i seguenti criteri organizzativi
• il programma dell’assemblea viene elaborato dai
rappresentanti d’istituto e sottoposto all’approvazione del
Comitato studentesco appositamente riunito e i
rappresentanti di classe provvedono ad informarne i
compagni
• gli allievi scelgono liberamente il gruppo d’inserimento.
Ogni gruppo non può superare comunque il numero di
cinquanta (per cinema 1 e 2) oppure di trenta (per le altre
attività). In caso di sovrabbondanza di richieste si segue il
criterio della distribuzione per classe (non più di cinque allievi
della stessa classe per attività) e/o quello della rotazione;
l’elenco finale è rivisto e comunicato dall’allievo responsabile
• all’inizio e alla fine dell’assemblea si controlla la presenza
degli aderenti nei gruppi scelti
• è prevista la sorveglianza dei docenti in servizio o nei locali
in cui si svolgono le attività e/o nelle aule in cui normalmente
si farebbe lezione
• a conclusione dell’assemblea viene elaborato rendiconto a
cura dei rappresentanti d’istituto
• le attività registrate ed attestate dal referente costituiscono
titolo per l'acquisizione del credito scolastico.
Per altre indicazioni organizzative si rimanda al Regolamento
interno del Comitato studentesco.
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S EZIONE 5
1. Le griglie di corrispondenza
Sono oggetto di verifica tutte le attività che compongono
l’offerta formativa da cui si possano ricavare elementi utili per
la valutazione del processo di apprendimento/formazione
dell’allievo, nonché per gli opportuni interventi di
progettazione del percorso d’insegnamento e dell’offerta
formativa. Sono altresì oggetto di valutazione anche tutte le
forme autonome di espressività orale, scritta, grafica, pratica
ed i tipi di relazione che l’allievo instaura con i compagni di
classe, i docenti, l’ambiente scolastico in generale.
Criteri e strumenti di
verifica e valutazione
LA VALUTAZIONE
1. Le griglie di corrispondenza
- il biennio
- il triennio
La verifica e la valutazione delle competenze programmate si
effettua sulla base delle evidenze raccolte e condivise
all’interno del Consiglio di classe, con riferimento alle finalità
generali indicate in precedenza e a quanto declinato nei
documenti relativi ai quattro assi culturali (vedi Appendici) in
termini di
- competenze disciplinari e relativa articolazione in abilità
- tipologia di prove di verifica e indicatori assunti
- griglie di misurazione specifiche
- tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio
delle competenze.
2. Il comportamento
3. L’ammissione alla classe successiva
4. Il recupero delle insufficienze disciplinari
5. L’assegnazione del credito scolastico e
formativo
La valutazione in uscita dal biennio viene attestata mediante
certificazione delle competenze articolata sui quattro livelli di
seguito indicati nella tabella di corrispondenza:
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LIVELLO
DESCRIZIONE
VOTO
1
L’allievo non svolge compiti semplici neanche in situazioni note,
mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed
abilità insufficienti
1-4
2
L’allievo svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare
regole e procedure fondamentali
l’allievo
non ha alcuna conoscenza;
non comprende il senso di una informazione;
si esprime in modo frammentario, illogico, sconnesso;
voto
1-2-3
ha conoscenze molto frammentarie;
comprende solo in parte il senso di una informazione;
si esprime in modo frammentario e confuso;
4
5-6
ha conoscenze poco approfondite, superficiali;
sa applicare parzialmente le conoscenze acquisite;
si esprime in modo generico;
5
3
L’allievo svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni
note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e le abilità acquisite
7-8
possiede le conoscenze di base degli argomenti trattati;
comprende il senso di una informazione;
sa applicare in modo sostanzialmente corretto, ma non del tutto autonomo le
conoscenze acquisite;
si esprime nel complesso in modo semplice, ma corretto;
6
4
L’allievo svolge compiti a problemi complessi anche in situazioni
non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere
autonomamente decisioni consapevoli
9 - 10
possiede conoscenze abbastanza approfondite;
comprende in modo autonomo il senso delle informazioni e le riorganizza con
chiarezza e con ordine;
sa applicare le conoscenze acquisite con procedure corrette ed autonome;
si esprime in maniera articolata, rivelando una discreta proprietà terminologica;
7
possiede conoscenze complete e ben organizzate;
comprende il senso delle informazioni e sa rielaborare in modo corretto e personale
le conoscenze acquisite;
si esprime in maniera articolata, rivelando buona padronanza della terminologia
specifica;
8
Gli strumenti di verifica dell’attività curricolare vengono per il
triennio concordati a livello di disciplina, adattati alle esigenze
del corso e/o alla situazione specifica della classe, esplicitati
nella programmazione didattica individuale. Si intende che le
prove vanno somministrate in numero congruo e devono
risultare quanto più possibile varie nella tipologia, per
consentire l'accertamento delle specifiche competenze
acquisite dai singoli. Si fornisce di seguito una griglia di
riferimento per la valutazione delle prove di verifica
disciplinare:
sa utilizzare in modo organico, personale e critico le conoscenze acquisite,
formulando giudizi sostenuti da argomentazioni adeguate;
rivela intuizione e capacità critica;
si esprime in maniera corretta, con lessico ricco ed appropriato.
9-10
La valutazione finale dell’allievo, relativa al raggiungimento
degli obiettivi disciplinari, tenuto conto degli elementi sopra
citati, si traduce in un voto che il docente attribuisce secondo
la seguente scala di valori proposta:
gli obiettivi / le competenze risultano
non raggiunti / non acquisite
voto
1-2
raggiunti / acquisite in modo gravemente lacunoso
3
raggiunti / acquisite in modo lacunoso
4
parzialmente raggiunti / sviluppate
5
essenzialmente raggiunti / sviluppate per gli aspetti essenziali
6
raggiunti ed assimilati / sviluppate in modo corretto
7
raggiunti e rielaborati / sviluppate in maniera approfondita
8
utilizzati/e per progettare
9-10
73
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2. Il comportamento
L’attribuzione del voto di condotta dell’allievo si effettua con
riferimento a
• D.M. 5 del 16/1/2009 (con relativi rimandi normativi e
chiarimenti successivi) indicante criteri e modalità applicative
della valutazione del comportamento
• Statuto delle studentesse e degli studenti • Regolamento d’Istituto
• obiettivi/competenze sociali previsti per il biennio e il
triennio • obiettivi/competenze sociali programmati dal Consiglio di
classe.
Si fonda sulle osservazioni dei docenti, eventualmente
riportate in
• libretto personale dell’allievo
• registro personale del docente e/o registro di classe
• verbali del consiglio di classe e/o del Consiglio d’istituto
e si traduce nella seguente tabella di corrispondenza:
L’allievo non ha raggiunto alcuno degli obiettivi socio - affettivi programmati; non adempie ai
propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni) e dimostra scarso
rispetto di strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; si sottrae sia
al dialogo educativo che al confronto con l’adulto e i pari, con spregio delle opinioni altrui; non
è disponibile a farsi coinvolgere nelle attività riguardanti le tematiche del presente né in quelle
previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Il
suo comportamento, normalmente di impedimento allo svolgimento del lavoro, spesso lesivo
della dignità degli altri e/o della sicurezza di persone e strutture, è stato sanzionato con
reiterati provvedimenti disciplinari, talora gravi. Nonostante le iniziative messe in atto, anche
d’accordo con la famiglia e/o altri soggetti, per il recupero educativo, il comportamento
dell’allievo non ha fatto registrare alcun miglioramento.
5
L’allievo ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi socio - affettivi programmati; è molto
discontinuo nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari,
comunicazioni); è necessario richiamarlo al rispetto di strutture scolastiche, regolamento, ruolo
dei vari operatori scolastici; si sottrae spesso e volentieri al dialogo educativo e confronto con
l’adulto e i pari, mostrando limitata capacità di motivare scelte personali e comprendere punti
di vista diversi dal proprio; è disinteressato alle tematiche del presente e poco disponibile a
farsi coinvolgere nelle attività previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, di
recupero, di progetto, libero). Le infrazioni disciplinari registrate nel suo comportamento sono
state ripetute, attestate con note sul libretto personale o sul registro di classe. Modesti sono
risultati i miglioramenti prodotti nel comportamento dell’allievo dalle iniziative di recupero
messe in atto in accordo con la famiglia.
6
L’allievo ha compiuto alcuni progressi in rapporto agli obiettivi socio - affettivi programmati; è
ancora incostante nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti,
orari, comunicazioni); generalmente rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari
operatori scolastici; va sollecitato al dialogo educativo come al confronto con l’adulto/i pari e
guidato a motivare le scelte personali o a comprendere il punto di vista altrui; è selettivamente
interessato alle tematiche del presente, abbastanza disponibile a farsi coinvolgere nelle attività
previste per il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Le
infrazioni disciplinari registrate nel suo comportamento sono state lievi, sanzionate con
richiami verbali e/o note sul libretto personale e/o sul registro di classe; l’allievo ha risposto
comunque in maniera abbastanza positiva alle iniziative messe in atto per il recupero
educativo.
7
L’allievo ha raggiunto la maggior parte degli obiettivi socio - affettivi programmati; è
abbastanza regolare nell’adempimento dei propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti,
orari, comunicazioni); rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori
scolastici; disponibile al dialogo educativo, si confronta più facilmente con i pari, motivando le
proprie scelte e cercando comunque di comprendere il punto di vista altrui; è aperto alle
tematiche del presente, collaborativo nello svolgimento delle attività previste per il gruppo di
inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero).
8
L’allievo ha raggiunto gli obiettivi socio - affettivi programmati; è generalmente puntuale
nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari,
comunicazioni); rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici;
partecipa in maniera costante al dialogo educativo; si confronta volentieri con l’adulto e i pari,
mostrandosi capace di motivare le scelte personali e rispettando il punto di vista altrui; è
attento alle tematiche del presente, propositivo e capace nell’organizzazione delle attività
riguardanti il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Il suo
comportamento appare adeguatamente informato ai valori della cittadinanza e della
convivenza civile.
9
L’allievo ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi socio - affettivi programmati; è sempre
puntuale nell’esercizio dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari,
comunicazioni); sa autonomamente rispettare strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari
operatori scolastici; partecipa in maniera costante e fattiva al dialogo educativo; si confronta
volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace di argomentare scelte personali e tenendo
in considerazione il punto di vista altrui; affronta con interesse e senso di responsabilità
personale le tematiche della contemporaneità; è propositivo, capace di organizzare e portare
a termine iniziative in diversi contesti di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto,
altro) e con il proprio comportamento sa promuovere/diffondere i valori della cittadinanza e
della convivenza civile.
10
74

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3. L’ammissione alla classe successiva
L’ammissione o non ammissione di un allievo alla classe
successiva viene deliberata dal Consiglio di classe in seduta di
valutazione finale, secondo le seguenti procedure e tenendo
conto dei successivi elementi: 1. il voto proposto è stato formulato dai singoli docenti delle
discipline:
• sulla base di un congruo numero di verifiche orali,
esercitazioni pratiche/scritte/grafiche svolte (in classe e a
casa)
• privilegiando sia la media aritmetica dei risultati che
l’effettivo miglioramento e la capacità di recupero accertate
• dopo le necessarie registrazioni (sul registro personale) e
comunicazioni alla famiglia/all’allievo (su libretto e/o in
colloqui individuali) dei risultati delle verifiche;
2. tenuto conto degli indicatori:
• frequenza e partecipazione alla vita della scuola
• qualità e costanza dell’impegno personale nello studio
• del comportamento e delle relazioni interpersonali
evidenziate nell’attività di apprendimento
• obiettivi raggiunti/livelli d’esercizio delle competenze
acquisite
• progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di
partenza
• possibilità effettive dell’allievo di colmare le eventuali
carenze riscontrate
• possibilità dell’allievo di frequentare con profitto l’anno
scolastico successivo sulla base degli obiettivi minimi stabiliti
per il corso di studi
3. i casi con sufficienza in tutte le discipline e che mostrano
l’avvenuta acquisizione delle competenze formative
programmate: per questi casi il Consiglio delibera la
promozione all’anno successivo
4. in caso di insufficienza non grave (voto 5) in una sola
disciplina, o non piena sufficienza in due discipline, ma con
progressività nell’apprendimento e valutazione positiva negli
indicatori di cui al punto precedente: in questi casi il
Consiglio delibera per la promozione alla classe successiva
5. in presenza di un quadro delle valutazioni che evidenzi
solo carenze settoriali e/o insufficienze gravi e non gravi o
solo gravi al massimo uguali o inferiori al 30% delle
discipline relative al corso di studi frequentato, non tali da
compromettere la preparazione complessiva e comunque
colmabili entro il mese di agosto/prima dell’inizio delle lezioni
dell’anno seguente, il Consiglio delibera per la sospensione
della valutazione
6. nei restanti casi in cui il Consiglio di classe abbia rilevato
in uno studente gravi o gravissime insufficienze, tali da
determinare una carenza nella preparazione complessiva
oppure abbia riscontrato diffuse insufficienze, anche non
gravi, per inadeguato impegno e per mancata attitudine a
organizzare il proprio studio in maniera autonoma, coerente
con le linee di programmazione indicate dai docenti, lo
studente sarà dichiarato non ammesso alla classe successiva,
con adeguata motivazione della deliberazione adottata
L’ammissione alla classe successiva può avvenire solo in
presenza di un voto positivo attribuito per la condotta.
75

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4. Il recupero delle insufficienze disciplinari
Per le discipline in cui l’allievo ha dimostrato di non avere
raggiunto gli obiettivi minimi previsti in sede di
programmazione annuale e di non saper esercitare con
sufficiente regolarità le competenze ad essi sottese, viene
assegnata una valutazione insufficiente (con nota motivata),
facendo riferimento alla tabella soprastante, - al voto 5 corrisponde un’insufficienza non grave
- al voto 4 (e inferiori) corrisponde un’insufficienza grave.
Per i casi individuati al punto 4 , il Consiglio di classe
riconosce la mancanza nell’acquisizione degli obiettivi/delle
competenze come carenza sanabile anche con il solo studio
individuale, assegnando una valutazione sufficiente; in tal
caso viene comunicato alla famiglia il lavoro specifico che va
compiuto dall’allievo su parti di programma/su competenze
specifiche prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo.
Per i casi individuati al punto 5 l’assegnazione della
valutazione insufficiente a giugno comporta la sospensione
del giudizio finale di ammissione alla classe successiva ed il
recupero delle carenze va effettuato prima dell’inizio del
nuovo anno scolastico.
Per gli allievi che presentano delle insufficienze vengono
programmati interventi didattici finalizzati al recupero dei
debiti formativi e le modalità e i tempi delle relative verifiche
che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine
dell’anno scolastico, comunque prima dell’inizio delle lezioni
dell’anno seguente:
A) interventi individualizzati in orario curricolare (novembre
– maggio)
B) interventi di sostegno in orario aggiuntivo (novembre –
maggio)
C) attività di recupero ai sensi del D. M. 80/2007 e dell’O. M.
92/2007 (gennaio - marzo; periodo estivo).
Per gli interventi del tipo A, B si rimanda alla
programmazione del singolo docente e/o del Consiglio di
classe; gli interventi del tipo C - vengono attivati per gruppi anche di classi parallele, - sono concordati in sede di Consiglio di classe o tra docenti
della stessa disciplina
- hanno durata in media non inferiore alle 10 ore per
disciplina.
Tutte le attività vengono riportate sul registro di classe e/o su
apposito registro.
Le prove per accertare il recupero dell’insufficienza sono
predisposte dal docente che l’ha assegnata e somministrate, a
conclusione dell’intervento di recupero, da Commissione
appositamente costituita. Il Consiglio di classe, nella
medesima composizione di quello che ha compiuto le
operazioni di scrutinio finale, provvede alla valutazione e alle
operazioni di integrazione dello stesso.
La scuola provvede comunque a comunicare tempestivamente
alla famiglia le modalità decise per il recupero, il calendario
degli interventi e/o delle prove, il risultato delle stesse, la
promozione con carenza sanabile (con voto proposto e note di
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lavoro). Qualora le famiglie non intendano usufruire degli
interventi di recupero programmati dall’istituto e/o avvalersi
di forme di recupero alternative, sono tenute a comunicarlo e
motivarlo per iscritto alla scuola.
5. L’assegnazione del credito scolastico e formativo
Per gli allievi del triennio, l’assegnazione del 1 - credito scolastico: viene determinata in base alla media
dei voti e ai seguenti indicatori:
- assiduità della frequenza scolastica - interesse e partecipazione al dialogo educativo
- partecipazione alle attività extracurricolari, integrative e
degli studenti promosse dall’istituto.
Il registro di classe fa da riferimento per il riconoscimento del
primo indicatore; il secondo si fonda sull’osservazione
sistematica condotta dai docenti del Consiglio di classe; il
riconoscimento del terzo si effettua in presenza di
certificazione da parte del responsabile di progetto/attività
prodotta dall’allievo da cui risultino tipologia di attività svolta
ed impegno orario effettivo (unità di misura: punteggio di
0.30 / 10h). Se almeno due degli indicatori elencati sono
valutati positivamente, il Consiglio di classe attribuisce un
punto ulteriore al minimo previsto nella banda di oscillazione
della media. Agli allievi viene fornito ad inizio anno l’elenco
delle attività inserite nel POF e delle modalità che consentono
di accedere al riconoscimento del terzo indicatore.
2 - credito formativo: viene determinata sulla base di
documenti rilasciati da soggetti esterni alla scuola attestanti le
esperienze fatte in orario extracurricolare svolgendo
• attività culturali: corsi e stages di lingua straniera,
partecipazione a concorsi di carattere letterario o gare di
carattere scientifico, corsi di informatica
• attività artistiche: corsi di musica, partecipazione a rassegne
teatrali/musicali
• attività sportive: campionati di pallacanestro/calcio/altro
sport, corsi di danza
• attività di orientamento al lavoro: stages, altre esperienze
lavorative • attività di volontariato: collaborazione con enti vari,
associazioni locali, parrocchie.
Per l’attribuzione del punto di credito formativo, le esperienze
devono risultare
- coerenti con il corso di studi - comportare un impegno orario continuativo - certificare un coinvolgimento attivo dell’allievo
- presentare una verifica finale (laddove prevista)
- attestare le competenze eventualmente acquisite
- riportare risultati di merito (per la partecipazione a gare e
concorsi).
Per tutte le attività degne di menzione si riconosce un
punteggio di 0.30/10h. d’impegno oppure per posizione di
merito.
La valutazione delle singole azioni previste per le attività
extracurricolari viene effettuata in relazione ai seguenti
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indicatori di tenuta:
- presenza degli allievi alle attività
- variazioni nel comportamento e nell’apprendimento degli
allievi
- partecipazione e interesse degli allievi
- ricaduta delle attività extracurricolari sul loro profitto
scolastico
- qualità e spendibilità dei materiali prodotti.
Per cui gli strumenti di verifica sono:
- registrazione delle presenze degli allievi alle attività
- osservazione del comportamento e dei processi di
apprendimento degli allievi
- questionari mirati alla rilevazione del grado di interesse e di
partecipazione degli allievi
- verifiche conclusive, svolte secondo le modalità previste da
ciascun progetto
- materiali prodotti
- relazione del docente responsabile.
Per facilitare la registrazione, la condivisione e l’utilizzo delle
informazioni, nonché per fondare le operazioni di valutazione,
sono predisposti appositi strumenti di monitoraggio e
questionari di valutazione per docenti, allievi e genitori. I
risultati delle osservazioni raccolte in itinere e finali sono
oggetto di riflessione e di discussione dei docenti in sede di
riunioni collegiali e saranno utilizzati per apportare eventuali
correzioni al POF.
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
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C APITOLO 4
Appendici
Documenti di progettazione e
rendicontazione dell’attività didattica

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S EZIONE 1
1. Piano di lavoro di classe (SM)
Documenti di
programmazione
PIANO DI LAVORO
PIANI DI LAVORO
della classe:
1. Piano di lavoro di classe (SM)
2. Piano di lavoro personale (SM)
3. Piano di lavoro di classe (triennio ISIS)
deliberato in data:
4. Piano di lavoro personale (triennio ISIS)
5. Attività di progetto
6. Relazione finale individuale
7. Documento del 15 maggio
8. La documentazione degli allievi h
9. Piano di lavoro di classe (biennio ISIS)
Anno scolastico 2011/12
80

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(indicazioni e riferimenti per la stesura)
voci
ANALISI DELLA SITUAZIONE
!
!
!
composizione classe
risultati delle prove d’ingresso e dell’osservazione sistematica (in
ambito cognitivo, socio-affettivo)
livelli di partenza e casi particolari
COMPETENZE TRASVERSALI (o comuni)
!
!
area cognitiva
area socio-affettiva
ATTIVITÀ’ E CONTENUTI
!
!
!
!
!
curricolari (eventuali scelte tematiche privilegiate)
integrative: attività di progetto, visite guidate e viaggi d’istruzione
attività extracurricolari: attività opzionali
attività di servizio (attività alternative IRC, orientamento, altro)
eventuali interventi per allievi diversamente abili
CRITERI METODOLOGICI
!
!
scelte metodologiche privilegiate
iniziative di recupero / rinforzo / approfondimento : modalità
organizzative
CRITERI DI VERIFICA (formativa e sommativa)
!
!
tipologia delle prove
tempi e modalità somministrazione
CRITERI DI VALUTAZIONE
!
!
!
criteri di valutazione raggiungimento degli obiettivi comuni
criteri di valutazione condotta e frequenza
criteri di ammissione classe successiva
2. Piano di lavoro personale (SM)
con riferimento a
Criteri, descrittori, minimi
disciplinari condivisi nei
Gruppi di materia
PIANO DI LAVORO
POF 2011/12:
A.2 linee d’indirizzo
generali
B.1 finalità
docente:
POF 2011/12:
B.1 finalità
B.2 modelli organizzativi
B.5 offerta formativa
Nuovi orientamenti
ministeriali
Normativa specifica
classe:
POF 2011/12:
B.2 modelli organizzativi
B.5 offerta formativa
discipline:
POF 2011/12:
B.6 criteri e strumenti di
verifica e valutazione
consegnato in data:
POF 2011/12:
B.6 criteri e strumenti di
verifica e valutazione
ALTRO
!
rapporti con la famiglia degli allievi
Nota. Il modello sarà la base di riferimento per la stesura della relazione finale di classe, con gli opportuni
aggiustamenti (leggi: la descrizione della situazione iniziale sarà sostituita dalla descrizione della situazione in
uscita).
Anno scolastico 2011/12
81
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(indicazioni e riferimenti per la stesura)
voci
ANALISI DELLA SITUAZIONE
!
!
!
risultati prove d’ingresso disciplinari
livelli di partenza
casi particolari
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI (raccordati con obiettivi
trasversali)
! area cognitiva
! area socio-affettiva
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ed EXTRACURRICOLARI (osservazioni
generali)
!
interventi integrativi ed extracurricolari: articolazione attività di
progetto, programmazione uscite d’interesse specifico, altre
iniziative
CRITERI METODOLOGICI (osservazioni generali)
!
!
scelte metodologiche privilegiate
modalità organizzative attività di recupero, consolidamento,
potenziamento
CRITERI DI VERIFICA (osservazioni generali)
!
!
tipologia delle prove
frequenza e modalità di somministrazione
CRITERI DI VALUTAZIONE (osservazioni generali)
!
!
indicatori di riferimento
tipologia strumenti adottati (griglie e altro)
PERCORSO CURRICOLARE O PER UNITÀ
(una scheda per modulo/unità – declinando le voci analiticamente o
solo per gli aspetti che presentano variazioni tra un modulo/unità e
l’altro/a o rispetto alle osservazioni generali)
unità didattiche e moduli descritti con
-denominazione
-obiettivi trasversali e obiettivi disciplinari raccordati
-prerequisiti specifici
-sottotemi e articolazione di massima
-materiali di riferimento
-scelte metodologiche prevalenti
-strumenti e modalità di verifica formativa / sommativa
-collocazione temporale e tempi di svolgimento
-eventuali raccordi interdisciplinari / con attività di progetto
3. Piano di lavoro classe (triennio ISIS)
con riferimento a
Criteri, descrittori, minimi
disciplinari condivisi nei
Gruppi di materia
PIANO DI LAVORO
POF 2011/12:
B.1 finalità e obiettivi
Piano di lavoro di classe
POF 2011/12:
B.5 offerta formativa
Attività previste nel Piano di
lavoro di classe
della classe:
corso:
Criteri metodologici del
Piano di lavoro di classe
POF 2011/12:
B.6 criteri e strumenti di
verifica e valutazione
Piano di lavoro di classe
deliberato in data:
POF 2011/12:
B.6 criteri e strumenti di
verifica e valutazione
Piano di lavoro di classe
Attività e contenuti Piano di
lavoro di classe
Modelli, indicatori, minimi
disciplinari condivisi nei
Gruppi di materia
Anno scolastico 2011/12
Allegato n.4
Indicazioni ministeriali
quadro sintetico in diagramma di Gantt
82
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(indicazioni e riferimenti per la stesura)
voci
ANALISI DELLA SITUAZIONE
!
!
!
composizione classe
risultati delle prove d’ingresso e dell’osservazione sistematica (in
ambito cognitivo, socio-affettivo)
livelli di partenza e casi particolari
OBIETTIVI TRASVERSALI (o comuni)
in termini di sapere, saper fare, saper essere
!
!
area cognitiva
area socio-affettiva
ATTIVITÀ E CONTENUTI
!
!
!
!
curricolari (scelte tematiche privilegiate)
integrative: attività di progetto, visite guidate e viaggi d’istruzione,
iniziative di recupero
attività extracurricolari: attività opzionali
attività di servizio (attività alternative IRC, orientamento, altro)
CRITERI METODOLOGICI
!
!
scelte metodologiche privilegiate
modalità organizzative attività di recupero, consolidamento,
potenziamento
CRITERI DI VERIFICA (formativa e sommativa)
!
!
!
tipologia delle prove
tempi e modalità somministrazione
collocazione
CRITERI DI VALUTAZIONE
!
!
!
!
criteri di valutazione raggiungimento degli obiettivi
criteri di valutazione condotta e frequenza
criteri di ammissione classe successiva
criteri assegnazione credito
4. Piano di lavoro personale (triennio ISIS)
con riferimento a
PIANO DI LAVORO
Modelli, indicatori, minimi
disciplinari condivisi a
livello di:
Gruppi di materia
Corso di studio
POF 2011/12:
A.2 linee d’indirizzo
generali
C.1 finalità e obiettivi
C.2 offerta dei corsi
POF 2011/12:
A.2 linee d’indirizzo
generali
C.1 finalità e obiettivi
C.2 offerta dei corsi
C.5 offerta formativa
POF 2011/12:
C.1 finalità e obiettivi
C.2 offerta dei corsi
C.5.4 offerta di servizio
docente: classe:
discipline:
consegnato in data:
POF 2011/12:
C.6 criteri e strumenti di
verifica e valutazione
POF 2011/12:
C.6 criteri e strumenti di
verifica e valutazione
Anno scolastico 2011/12
ALTRO
!
rapporti con la famiglia degli allievi
83

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(indicazioni e riferimenti per la stesura)
voci
ANALISI DELLA SITUAZIONE
!
!
!
risultati prove d’ingresso disciplinari
livelli di partenza
casi particolari
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI
Declinati in termini di sapere, saper fare, saper essere
! area cognitiva
! area socio-affettiva
5. Attività di progetto
Con riferimento a
Modelli, indicatori, minimi
disciplinari condivisi a
livello di:
Gruppi di materia
Corso di studio
SCHEDA PROGETTO
a.s. 2011/12
POF 2011/12:
C.2 offerta dei corsi
Obiettivi trasversali Piano di
lavoro di classe
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ed EXTRACURRICOLARI (osservazioni
generali)
Titolo del Progetto:
!
Presentatore del Progetto:
interventi integrativi ed extracurricolari: articolazione attività di
progetto, programmazione uscite d’interesse specifico, altre
iniziative
CRITERI METODOLOGICI (osservazioni generali)
!
!
scelte metodologiche privilegiate
modalità organizzative attività di recupero, consolidamento,
potenziamento
CRITERI DI VERIFICA (osservazioni generali)
!
!
tipologia delle prove
frequenza e modalità di somministrazione
CRITERI DI VALUTAZIONE (osservazioni generali)
!
!
indicatori di riferimento
tipologia strumenti adottati (griglie e altro)
Criteri metodologici Piano
di lavoro di classe
✴ Multimedialità ✴ Interculturalità
POF 2011/12:
C.6 criteri e strumenti di
verifica e valutazione
Piano di lavoro di classe
✴ Educazione alla salute
✴ Approfondimenti disciplinari/multidisciplinari
✴ Promozione iniziative di collaborazione con il territorio
✴ Attività di servizio
POF 2011/12:
C.6 criteri e strumenti di
verifica e valutazione
Piano di lavoro di classe
ALTRO
!
✴Ambito del Progetto
✴ Altro ………………………………………
Data di presentazione: San Daniele,
rapporti con la famiglia degli allievi
L’Ufficio di Segreteria…………………………………..
84

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PARTE I : CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL
PROGETTO
PARTE II : PIANIFICAZIONE DEL PROGETTO
FASI DEL PROGETTO
A) TITOLO DEL PROGETTO:
FASI
ATTIVITA’
PAROLE IDENTIFICATIVE DEL PROGETTO (max 5):
Fase n. 1
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase n. 2
MOTIVAZIONI:
Fase n. 3
OBIETTIVI: ……………
……………
Fase n. 4
Fase n. 5
DIAGRAMMA DI GANT
DESCRIZIONE ATTIVITA':
RISULTATI ATTESI:
Fase/mese
DESTINATARI:
Fase n. 1
Sett
Ott
Nov
Dic
Genn
Febb
Mar
Apr
Mag
Giu
Fase n. 2
IL PROGETTO E’:
Fase n. 3
Prosecuzione di un progetto realizzato gli scorsi anni / nuovo
progetto
Fase n. 4
Fase n. 5
IL PROGETTO SARA’ SVILUPPATO INSIEME AD ALTRI
PARTNERS
……………
…………...
85

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(indicazioni e riferimenti per la stesura)
6.Relazione finale
voci
riferimenti in
Situazione iniziale della classe
! livelli di partenza
! casi particolari
RELAZIONE FINALE
Piano di lavoro
individuale SM
Competenze / obiettivi di apprendimento specifici programmati
(in raccordo con competenze generali e obiettivi comuni fissati dal Consiglio di classe)
per SM /triennio ISIS, nell’ambito:
Piano di lavoro di
classe
biennio ISIS
! cognitivo
! socio – affettivo
docente :
(programmazione
generale e periodica)
per biennio ISIS, nell’ambito:
! comunicativo
! logico – critico
! metodologico – operativo
! sociale
classe :
disciplina / materia:
Piano di lavoro
individuale triennio
ISIS
Percorso modulare / per unità svolto
! Unità didattiche o Moduli effettivamente svolti
! principali materiali di riferimento utilizzati
Attività integrative e/o di progetto specifiche
! articolazione attività di progetto
! programmazione uscite d’interesse specifico
! altre iniziative
Criteri metodologici e di verifica
! scelte metodologiche privilegiate
! attività svolte di recupero / consolidamento o rinforzo / potenziamento o
approfondimento
! strumenti di verifica privilegiati e griglie adottate per correzione
Valutazione situazione finale della classe
Descrizione per gruppi di livello
Livello 4 Allievi che hanno raggiunto tutti gli obiettivi programmati e/o n.
esercitano in maniera autonoma e sicura tutte le
competenze previste
Anno scolastico 2011/12
Livello 3
Allievi che hanno raggiunto la maggior parte degli obiettivi
programmati e/o esercitano in maniera corretta le
competenze previste
n.
Livello 2
Allievi che hanno raggiunto solo per gli aspetti essenziali gli n.
obiettivi programmati e/o esercitano con qualche incertezza
o solo in situazioni sperimentate le competenze previste
Livello 1
Allievi che non hanno raggiunto gli obiettivi programmati e/o n.
non sanno esercitare le competenze previste
ALTRO
! rapporti con la famiglia degli allievi
(Data e firma)
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iBooks Author
INDICE
7. Documento del 15 maggio
Sezione 1 PROFILO STORICO DELLA CLASSE
Sezione 2 COMPOSIZIONE E CONTINUITA’ CONS. DI CLASSE
Sezione 3 OBIETTIVI DEL PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CdC
Sezione 4 CONTENUTI SVOLTI
Sezione 5 ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
Sezione 6 CRITERI METODOLOGICI COMUNI
Sezione 7 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE COMUNI
Sezione 8 SINTESI RISULTATI CONSEGUITI
Sezione 9 QUADRO SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
Sezione 10 ALLEGATI COMUNI
ALLEGATI DISCIPLINARI
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
CONSIGLIO DELLLA CLASSE 5^ …………..
DOCUMENTO DEL ….. MAGGIO
Anno scolastico 2011/12
87

iBooks Author
ALLEGATO n. ……..
(indicazioni e riferimenti per la stesura)
voci
con riferimento a
Profilo storico della classe
consistenza numerica
variazioni intervenute per non ammissione, nuovi inserimenti, altri movimenti
situazione debiti formativi
casi/situazioni particolari da segnalare
DOCENTE:
Registro verbali sedute
Consiglio di classe
(biennio e triennio)
Composizione del CdC
docenti di disciplina
ruolo rivestito nel CdC
continuità nel triennio
Registro verbali sedute
Consiglio di classe
(triennio)
Obiettivi del piano di lavoro annuale del CdC
declinati in termini di sapere / saper fare / saper essere
area cognitiva
area socio-affettiva
Contenuti svolti
indicazione tematiche affrontate in maniera trasversale
Piano di lavoro annuale
del
Consiglio di classe
Piano di lavoro annuale
del
Consiglio di classe
Attività integrative ed extracurricolari
attività integrative (viaggi, uscite, progetti speciali/specifici)
interventi di recupero
approfondimenti disciplinari
attività di orientamento in uscita
Sintesi risultati conseguiti
comportamenti cognitivi
comportamenti socio - affettivi
variazioni rispetto alla situazione di partenza
articolazione e descrizione per gruppi di livello
giudizio d’ammissione per singoli candidati*
Quadro simulazione prove d’esame
numero e calendario prove
tipologia, discipline, tempo di svolgimento III prova
criteri seguiti per: valutazione III prova, conduzione e valutazione colloquio orale
esito complessivo
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO di ………………………
Piano di lavoro annuale
del
Consiglio di classe
Registro verbali sedute
Consiglio di classe
Relazioni individuali dei
docenti
Piano di lavoro annuale
del
Consiglio di classe
voci
Situazione iniziale della classe
! livelli di partenza
! casi particolari
Obiettivi specifici programmati (in raccordo con obiettivi comuni del CdC)
! cognitivi
! socio - affettivi
Percorso modulare / per unità svolto
! denominazione Unità didattiche o Moduli
! articolazione effettiva
! materiali di riferimento
Attività integrative e di progetto specifiche
! articolazione attività di progetto
! programmazione uscite d’interesse specifico
! altre iniziative
Criteri metodologici, di verifica e di valutazione
! scelte metodologiche privilegiate
! attività svolte di recupero e potenziamento
! strumenti di verifica utilizzati
! criteri e griglie adottati per correzione / valutazione delle prove
Valutazione situazione finale della classe
Descrizione per gruppi di livello
Livello 4 Allievi che hanno raggiunto tutti gli obiettivi programmati e/o n.
esercitano in maniera autonoma e sicura tutte le
competenze previste
Livello 3
Allievi che hanno raggiunto la maggior parte degli obiettivi
programmati e/o esercitano in maniera corretta le
competenze previste
Livello 2
Allievi che hanno raggiunto solo per gli aspetti essenziali gli n.
obiettivi programmati e/o esercitano con qualche incertezza
o solo in situazioni sperimentate le competenze previste
Livello 1
Allievi che non hanno raggiunto gli obiettivi programmati e/o n.
non sanno esercitare le competenze previste
Allegati comuni
griglia di valutazione terza prova
griglia di valutazione colloquio d’esame
Allegati disciplinari
(elenco)
riferimenti in
Piano di lavoro
individuale
n.
(data, firma componenti Consiglio di classe)
L’allievo/a ha frequentato le lezioni in modo (assiduo, regolare, irregolare, saltuario), dimostrando impegno e partecipazione
(costanti e produttivi, discreti, alterni, ancora inadeguati, del tutto insufficienti) nello svolgimento dell’attività curricolare; ha
usufruito in maniera (positiva, alterna, inadeguata) delle iniziative programmate per (il recupero, il potenziamento) degli
apprendimenti disciplinari, compiendo progressi (significativi, modesti, alterni, insufficienti, inesistenti) in rapporto alla
situazione di partenza; il CdC ritiene pertanto che l’allievo/a abbia conseguito (pienamente, nella sostanza, parzialmente,
solo in minima parte, per nulla) gli obiettivi cognitivi e socio - affettivi programmati, che sia in grado di esercitare in modo
(sicuro, discreto, alterno, ancora incerto, inadeguato, per nulla) le competenze sottese e disponga di una preparazione
(sicura, buona, discreta, sufficiente, insufficiente, gravemente insufficiente) in (tutte, quasi tutte, alcune) discipline e, per cui
lo/a (ammette, non ammette, ammette comunque) a sostenere le prove dell’esame di Stato.
Attività svolte dall’allievo/a in orario extracurricolare, valutate ai fini dell’attribuzione del credito scolastico e formativo:
………….. .
ALTRO
! rapporti con la famiglia degli allievi
88

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DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A
8. La documentazione degli allievi h
COGNOME E NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA
RESIDENZA
CLASSE DATI RELATIVI ALLA PRECEDENTE SCOLARIZZAZIONE
ANNO SCOL. SCUOLA
I.S.I.S. “V. MANZINI” San Daniele del F.
CLASSE FREQUENZA
ORARIO
(regolare/irregolare) (ridotto/completo)
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
INTERVENTO INTEGRATIVO DI SOSTEGNO A PARTIRE DALL’A.S.
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DEGLI STUDI POST-OBBLIGO SCOLASTICO
Allievo/a ……………………………
- Interesse per il corso di studi
- Possibilità di sbocchi occupazionali
- Facile raggiungibilità della scuola
- Suggerimento dei genitori
- Orientamento della scuola di provenienza
- Presenza di compagni della scuola media
Classe ……………………………
Corso ……………………………
RISORSE DELLA SCUOLA
Descrizione della classe e livello di integrazione
Organizzazione del tempo scuola
Attività di compresenza (con insegnante per il sostegno o tra insegnanti curricolari): Lavori per classi aperte: Progetti: Attività sociali extrascolastiche:
Attività culturali extrascolastiche: Attività ricreative extrascolastiche:
Anno scolastico …………….
89

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per l'area : AD 00 (linguistico-letteraria, logico-matematica e scientifica, tecnico-espressiva,
motoria).
INTERVENTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIA
Familiari di riferimento: Frequenza degli incontri: Descrizione delle aspettative della famiglia nei confronti dell’alunno/a, della scuola,
degli insegnanti: Aspettative della famiglia nei confronti dell’alunno: Aspettative della scuola nei confronti dell’alunno: Aspettative degli insegnati nei confronti dell’alunno: Definizione degli obiettivi educativi condivisi tra scuola e famiglia:
Modalità del sostegno
- Attività individuale 1 a 1 nella classe
- Attività individuale 1 a 1 fuori dal contesto della classe
- Attività in piccolo gruppo di interesse o di livello
- Attività in piccolo gruppo eterogeneo per livelli
Finalità dell'intervento (fare breve riferimento agli obiettivi perseguibili nel corrente a.s.)
INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI
PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE DELLA CLASSE
Interventi riabilitativi in orario scolastico (Operatore di riferimento, tempi, modalità,
metodologia di raccordo):
Interventi riabilitativi in orario extrascolastico (Operatore di riferimento, tempi, modalità,
metodologia di raccordo)
1
2
3
4
5
6
7
8
6
7
8
LUNEDÌ
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
IINTERVENTI EDUCATIVI TERRITORIALI
GIOVEDÌ
Tempi di intervento
Operatore di riferimento
Modalità
Metodologia di raccordo
VENERDÌ
SABATO
PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE DELL’ALUNNO
STRATEGIE PER L’EMERGENZA
1
In presenza di momentanee crisi dell’alunno/a (determinate da fattori legati al deficit, alle
esperienze scolastiche ed extrascolastiche o dall’assenza di figure di riferimento, ecc.) descrivere le
caratteristiche dell’emergenza, le strategie elaborate per superarla (cfr. DPR. 24/02/94, art. 6,
comma 3).
2
3
4
5
LUNEDÌ
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
GIOVEDÌ
VENERDÌ
DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO
SABATO
Il consiglio di classe, in base alle osservazioni e alle prove di ingresso e di verifica, ha stabilito,
sentito il parere della famiglia, di svolgere con l'alunno/a: - una programmazione differenziata per livello e contenuti -la programmazione ministeriale
Curricolo seguito dall’alunno
- sostituzione di materie;
- riduzione di obiettivi;
- semplificazione di programmi;
- metodologie alternative.
ATTIVITA' DI SOSTEGNO
Ore di sostegno assegnate per il corrente a.s.:
90

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AREA COGNITIVA
SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVI
AREA MOTORIO-PRASSICA
METODI E STRATEGIE
SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVI
METODI E STRATEGIE
Motricità globale
Il livello di sviluppo cognitivo globale
Motricità fine
Il processo di apprendimento
Prassie semplici e
complesse
L’osservazione autonoma
Il metodo di studio
AREA NEUROPSICOLOGICA
AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE
SITUAZIONE DI PARTENZA
Capacità mnestiche
SITUAZIONE DI PARTENZA
Area del sé
OBIETTIVI
METODI E STRATEGIE
Preferenze
motivazionali
Rapporto con gli Il rapporto con gli adulti
altri
Il rapporto con i pari
Motivazione al
rapporto
Capacità attentive
Strategie
Tempi
Selettività
Organizzazione spazio- Strutturazione temporale
temporale
AREA DELL’AUTONOMIA
AREE COMUNICAZIONALE E LINGUISTICA
SITUAZIONE DI PARTENZA
Area
comunicazionale
METODI E STRATEGIE
La memoria a lungo
termine
Il livello di autostima
SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVI
La memoria a breve
termine
OBIETTIVI
METODI E STRATEGIE
Mezzi privilegiati
OBIETTIVI
METODI E STRATEGIE
Autonomia personale
Autonomia operativoscolastica
Autonomia sociale
Contenuti prevalenti
Contesti in cui avviene la
comunicazione
Modalità di interazione
Area linguistica
AREA SENSORIALE E PERCETTIVA
Comprensione dei
messaggi
SITUAZIONE DI PARTENZA
Produzione verbale
OBIETTIVI
METODI E STRATEGIE
Funzionalità degli organi di senso
Produzione scritta
MATERIALI E SUSSIDI
VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
91
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AREA DEGLI APPRENDIMENTI CURRICOLARI
(strutturazione modulare)
Scuola Media “Pellegrino da San Daniele” di S. Daniele
Scuola Media “Aldo Moro e la sua Scorta” di Ragogna
NOME DELLA DISCIPLINA
CONTENUTI
DESCRITTORI
CONTENUTI
DESCRITTORI
CONTENUTI
DESCRITTORI
OBIETTIVI
METODI E STRATEGIE
NOME DELLA DISCIPLINA
OBIETTIVI
METODI E STRATEGIE
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
NOME DELLA DISCIPLINA
OBIETTIVI
METODI E STRATEGIE
Allievo/a ……………………………
MATERIALI E SUSSIDI
VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Classe ……………………………
Corso ……………………………
Il presente Piano Educativo è stato concordato e redatto da:
COGNOME e NOME
FIRMA
Docenti del consiglio di classe
Referente dell’equipe multidisciplinare
Territoriale dell’Ass n.
Anno scolastico …………….
Familiari
Altri operatori scolastici ed extrascolastici
Il dirigente scolastico
92

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DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A
COGNOME E NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA
RESIDENZA
CLASSE INTERVENTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIA
- Familiari di riferimento: - Frequenza degli incontri: - Descrizione delle aspettative della famiglia nei confronti dell’alunno/a, della scuola,
degli insegnanti: - Aspettative della famiglia nei confronti dell’alunno: - Aspettative della scuola nei confronti dell’alunno: - Aspettative degli insegnati nei confronti dell’alunno:
DATI RELATIVI ALLA PRECEDENTE SCOLARIZZAZIONE
Definizione degli obiettivi educativi condivisi tra scuola e famiglia:
ANNO SCOL. SCUOLA
CLASSE FREQUENZA
ORARIO
(regolare/irregolare) (ridotto/completo)
INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI
- Interventi riabilitativi in orario scolastico (Operatore di riferimento, tempi,
modalità, metodologia di raccordo):
- Interventi riabilitativi in orario extrascolastico (Operatore di riferimento, tempi,
modalità, metodologia di raccordo)
INTERVENTI EDUCATIVI TERRITORIALI
- Tempi di intervento
- Operatore di riferimento
- Modalità
- Metodologia di raccordo
INTERVENTO INTEGRATIVO DI SOSTEGNO A PARTIRE DALL’A.S.
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DEGLI STUDI POST-OBBLIGO SCOLASTICO (solo
per alunni che supereranno l’età dell’obbligo)
- Interesse per il corso di studi
- Possibilità di sbocchi occupazionali
- Facile raggiungibilità della scuola
- Suggerimento dei genitori
- Orientamento della scuola di provenienza
- Presenza di compagni della scuola media
STRATEGIE PER L’EMERGENZA
In presenza di momentanee crisi dell’alunno/a (determinate da fattori legati al deficit, alle
esperienze scolastiche ed extrascolastiche o dall’assenza di figure di riferimento, ecc.) descrivere le
caratteristiche dell’emergenza, le strategie elaborate per superarla (cfr. DPR. 24/02/94, art. 6,
comma 3).
DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO
Il consiglio di classe, in base alle osservazioni e alle prove di ingresso e di verifica, ha stabilito,
sentito il parere della famiglia, di svolgere con l'alunno/a: - una programmazione differenziata per livello e contenuti - la programmazione ministeriale
RISORSE DELLA SCUOLA
- Descrizione della classe e livello di integrazione
- Organizzazione del tempo scuola
- Attività di compresenza (con insegnante per il sostegno o tra insegnanti curricolari): - Lavori per classi aperte: - Progetti: - Attività sociali extrascolastiche:
- Attività culturali extrascolastiche: - Attività ricreative extrascolastiche:
Curricolo seguito dall’alunno - sostituzione di materie;
- riduzione di obiettivi;
- semplificazione di programmi;
- metodologie alternative.
Accorgimenti particolari
- curricolo integrato;
- curricolo parzialmente integrato;
- curricolo differenziato;
- curricolo alternativo.
93

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ATTIVITA' DI SOSTEGNO
Ore di sostegno assegnate per il corrente a.s.:
per l'area : AD 00 (linguistico-letteraria, logico-matematica e scientifica, tecnico-espressiva,
motoria).
Modalità del sostegno
- Attività individuale 1 a 1 nella classe
- Attività individuale 1 a 1 fuori dal contesto della classe
- Attività in piccolo gruppo di interesse o di livello
- Attività in piccolo gruppo eterogeneo per livelli
3
4
OBIETTIVI
Area del sé
Preferenze motivazionali
Il livello di autostima
Rapporto con gli altri
Motivazione al rapporto
Il rapporto con gli adulti
Il rapporto con i pari
5
SITUAZIONE DI PARTENZA
Area comunicazionale
PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE DELLA CLASSE
2
SITUAZIONE DI PARTENZA
AREE COMUNICAZIONALE E LINGUISTICA
Finalità dell'intervento (fare breve riferimento agli obiettivi perseguibili nel corrente a.s.)
1
AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE
6
7
8
LUNEDÌ
Area linguistica
MARTEDÌ
OBIETTIVI
Mezzi privilegiati
Contenuti prevalenti
Contesti in cui avviene la comunicazione
Modalità di interazione
Comprensione dei messaggi
Produzione verbale
Produzione scritta
MERCOLEDÌ
GIOVEDÌ
AREA MOTORIO-PRASSICA
VENERDÌ
SITUAZIONE DI PARTENZA
SABATO
OBIETTIVI
Motricità globale
PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE DELL’ALUNNO
1
2
3
4
5
Motricità fine
6
7
8
Prassie semplici e complesse
LUNEDÌ
AREA NEUROPSICOLOGICA
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
SITUAZIONE DI PARTENZA
GIOVEDÌ
VENERDÌ
La memoria a breve termine
La memoria a lungo termine
Strategie
Capacità attentive
Tempi
Selettività
Organizzazione spaziotemporale
Strutturazione temporale
SABATO
AREA COGNITIVA
SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVI
OBIETTIVI
Capacità mnestiche
Il livello di sviluppo cognitivo globale
AREA DELL’AUTONOMIA
Il processo di apprendimento
SITUAZIONE DI PARTENZA
L’osservazione autonoma
OBIETTIVI
Autonomia personale
Il metodo di studio
Autonomia operativo-scolastica
Autonomia sociale
94

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AREA SENSORIALE E PERCETTIVA
GEOGRAFIA
SITUAZIONE DI PARTENZA
SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVI
DESCRITTORI
OBIETTIVI OBIETTIVI
GENERALI SPECIFICI
Funzionalità degli organi di senso
Conoscenza dell’ambiente fisico e umano
anche attraverso l’osservazione
Uso degli strumenti propri della
disciplina
Comprensione delle relazioni tra
situazioni ambientali, culturali,
sociopolitiche ed economiche
Comprensione ed uso dei linguaggi e
degli strumenti specifici
MATERIALI E SUSSIDI
METODOLOGIE E STRATEGIE
VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
RACCORDO CON LA CLASSE
AREA DEGLI APPRENDIMENTI CURRICOLARI
(strutturazione modulare)
ITALIANO
.
LINGUA STRANIERA: INGLESE
SITUAZIONE DI PARTENZA
SITUAZIONE DI PARTENZA
Breve sintesi, discorsiva, della situazione di partenza nella disciplina
DESCRITTORI
CONTENUTI MATERIALI RACCORDO
E SUSSIDI CON LA
CLASSE
DESCRITTORI
OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI E RACCORDO
GENERALI SPECIFICI
SUSSIDI
CON LA
CLASSE
Ascolto e comprensione della lingua orale
Lettura e comprensione della lingua
scritta
Produzione nella lingua orale
Produzione nella lingua scritta
Conoscenza delle funzioni e delle strutture
della lingua
Conoscenza ed organizzazione dei
contenuti
.
OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORDO
GENERALI SPECIFICI
E SUSSIDI CON LA
CLASSE
Comprensione della lingua orale
Comprensione della lingua scritta
Produzione nella lingua orale
Produzione nella lingua scritta
Conoscenza ed uso delle strutture e
funzioni linguistiche
Conoscenza della cultura e civiltà
.
LINGUA STRANIERA: ….
SITUAZIONE DI PARTENZA
DESCRITTORI
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
SITUAZIONE DI PARTENZA
DESCRITTORI
Conoscenza degli eventi storici
Capacità di stabilire relazioni tra fatti
storici
Comprensione dei fondamenti ed
istituzioni della vita sociale, civile, politica
Comprensione ed uso dei linguaggi e degli
strumenti specifici
OBIETTIVI OBIETTIVI
GENERALI SPECIFICI
CONTENUTI MATERIALI RACCORDO
E SUSSIDI CON LA
CLASSE
.
Comprensione della lingua orale
Comprensione della lingua scritta
Produzione nella lingua orale
Produzione nella lingua scritta
Conoscenza ed uso delle strutture e
funzioni linguistiche
Conoscenza della cultura e civiltà
OBIETTIVI OBIETTIVI
GENERALI SPECIFICI
CONTENUTI MATERIALI RACCORDO
E SUSSIDI CON LA
CLASSE
.
95

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DESCRITTORI
SCIENZE MATEMATICHE
ARTE E IMMAGINE
SITUAZIONE DI PARTENZA
SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVI OBIETTIVI
GENERALI SPECIFICI
CONTENUTI MATERIALI RACCORDO
E SUSSIDI CON LA
CLASSE
Conoscenza degli elementi specifici della
disciplina
Osservazione di fatti, individuazione ed
applicazione di relazioni, proprietà e
procedimenti
Identificazione e comprensione di
problemi, formulazione di ipotesi, di
soluzioni e loro verifica
Comprensione ed uso dei linguaggi
specifici
DESCRITTORI
OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORD
GENERALI SPECIFICI
E SUSSIDI O CON LA
CLASSE
Capacità di comprensione ed uso dei
linguaggi visivi
Conoscenza ed uso delle tecniche
espressive
Produzione e rielaborazione dei messaggi
visivi
Lettura di documenti del patrimonio
culturale ed artistico
.
.
MUSICA
SITUAZIONE DI PARTENZA
SCIENZE CHIMICHE, NATURALI, FISICHE
DESCRITTORI
SITUAZIONE DI PARTENZA
DESCRITTORI
OBIETTIVI
GENERALI
OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORDO
SPECIFICI
E SUSSIDI CON LA
CLASSE
Conoscenza degli elementi propri della
disciplina
Osservazione di fatti e fenomeni anche
con l’uso di strumenti
Formulazione di ipotesi e loro verifica
anche sperimentale
Comprensione ed uso dei linguaggi
specifici
OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORDO
GENERALI SPECIFICI
E SUSSIDI CON LA
CLASSE
Comprensione ed uso dei linguaggi
specifici
Espressione vocale ed uso dei mezzi
strumentali
Capacità di ascolto e comprensione dei
fenomeni sonori e dei messaggi musicali
Rielaborazione personale di materiali
sonori
.
.
SCIENZE MOTORIE
SITUAZIONE DI PARTENZA
TECNOLOGIA
DESCRITTORI
SITUAZIONE DI PARTENZA
DESCRITTORI
Osservazione ed analisi della realtà
tecnologica considerata in relazione con
l’uomo e l’ambiente
Progettazione, realizzazione e verifica di
esperienze operative
Conoscenze tecniche e tecnologiche
Comprensione ed uso dei linguaggi
specifici
OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORDO
GENERALI SPECIFICI
E SUSSIDI CON LA
CLASSE
.
Sviluppo e consolidamento degli schemi
motori
Potenziamento fisiologico
Conoscenza degli obiettivi e delle
caratteristiche proprie delle attività
motorie
Conoscenza delle regole nella pratica
ludica e sportiva
OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORD
GENERALI SPECIFICI
E SUSSIDI O CON LA
CLASSE
.
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
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Il presente Piano Educativo è stato concordato e redatto da:
I.S.I.S. “V. MANZINI”
COGNOME e NOME
FIRMA
San Daniele del Friuli
Docenti del consiglio di classe
Referente dell’equipe multidisciplinare
Territoriale dell’Ass n.
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
Familiari
Altri operatori scolastici ed extrascolastici
Il dirigente scolastico
Allievo/a …………………………
Classe …………………………
Corso …………………………
Anno scolastico …………….
97

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DATI RELATIVI ALL'ALLIEVO/A …………………………….
DATI RELATIVI AD ALTRI OPERATORI SCOLASTICI
Data di nascita …………………………
Cognome e nome
Attività svolta
N. ore settimanali
Luogo di nascita …………………………
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
Residenza …………………………
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
Classe/sez. di provenienza …………………………
DATI RELATIVI AGLI OPERATORI EXTRASCOLASTICI
DATI RELATIVI ALLA FAMIGLIA
Referente équipe multidisciplinare territoriale ASS n. ……
Padre
Madre
Altri familiari
di riferimento
Dott/ssa ……………………………………………………
Cognome e nome
(solo iniziali)
………………………
……………………….
………………………
Data di nascita
………………………
……………………….
………………………
Educatore/Educatrice
………………………………………
Attività svolta
………………………………………..
N. ore settimanali
………………
Luogo di nascita
………………………
……………………….
………………………
Altri
……………………………………….
………………………………………..
………………….
Titolo di studio
………………………
……………………….
………………………
Altri
……………………………………….
………………………………………..
…………………
Professione
………………………
……………………….
………………………
ASSE COGNITIVO
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
SINTESI DI
ASSE
DATI RELATIVI AI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome e nome
Disciplina
N. ore settimanali
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
Osservazione - descrizione Obiettivi
LIVELLO DI
SVILUPPO
COGNITIVO
Strategie di
intervento
Lo sviluppo cognitivo
Consolidare
globale è buono, medio,
Aumentare
normale, nella bassa norma, Va l o r i z z a r e
disarmonico, con una caduta Superare
a livello verbale, di
Diminuire
performance, altro
Altro
L’individuo presenta un
ritardo mentale lieve,
medio, grave
Verifica
In regressione
Instabile
In evoluzione
Stabile
Migliorato
Altro
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
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ASSE AFFETTIVO-RELAZIONALE
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
ASSE COMUNICAZIONALE
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
AREA DEL SE’
L'autostima è: buona,
problematica, altro
L'adattamento alla
minorazione: è adeguato,
parziale, discreto, buono,
altro.(specificare rispetto ai
diversi contesti di vita)
Consolidare
Aumentare
Valorizzare
Superare
Ridurre
Altro
Strategie di
intervento
SINTESI DI
ASSE
Verifica
In regressione
Instabile
In evoluzione
Stabile
Migliorato
Altro
In regressione
Instabile
In evoluzione
Stabile
Migliorato
Altro
MEZZI PRIVILEGIATI La comunicazione avviene
in prevalenza in forma:
verbale, gestuale, ludica,
corporea, iconica,
figurativa, mass-mediale,
ecc.
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Favorire
Arricchire
Potenziare
Altro
Strategie di
intervento
SINTESI DI
ASSE
Verifica
Integrati
Non integrati
Armonici
Disarmonici
Altro
CONTENUTI
PREVALENTI
I contenuti della
Ampliare
comunicazione sono di tipo: Diversificare
ludico-amicale, fantastico,
familiare, televisivo,
informatico, scientifico,
tecnologico, altro
Adeguata
Inadeguata
In evoluzione
In regressione
Altro
CONTESTI IN CUI
AVVIENE LA
COMUNICAZIONE
(con chi e in quale
situazione)
Interagisce/non interagisce A r r i c c h i r e
con: i compagni, gli
Diversificare
insegnanti, i familiari, gli
adulti
Adeguata
Inadeguata
In evoluzione
In regressione
Altro
Il soggetto presenta
modalità di interazione e
mette in atto comportamenti
specifici (indicare quali)
MOTIVAZIONE AL Ricerca/non ricerca in modo Valorizzare
RAPPORTO
spontaneo/su sollecitazione Incrementare
il rapporto con gli altri
Promuovere
Altro
Rispetto ad attività
spontanee, strutturate ed
apprendimenti specifici
evidenzia: rifiuto, interesse,
disinteresse, motivazione
alterna, altro
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
Osservazione - descrizione Obiettivi
Riguardo alle condizioni
psicologiche l’individuo
manifesta: timidezza,
chiusura, ansia, depressione,
inibizione, impulsività
serenità, apertura, altro
RAPPORTO CON GLI Il rapporto con adulti e/o
Comprendere
ALTRI
coetanei è: adeguato/
Diminuire
inadeguato, buono, discreto, Coinvolgere
instabile, inesistente, di
Sostenere
passività. di dipendenza, di Altro
leader, di gregario, altro
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
Interagisce/non interagisce
nel piccolo gruppo, nel
grande gruppo, nel rapporto
individuale
Interagisce/non interagisce
in modo spontaneo/su
sollecitazione in un contesto
strutturato
In regressione
Instabile
In evoluzione
Stabile
Migliorato
Altro
E' capace/non è capace di
usare i diversi mezzi di
comunicazione per
esprimere richieste, bisogni,
informazioni, fantasticherie,
interessi, sentimenti,
emozioni, problemi
Rispetto ad attività
extrascolastiche (tempo
libero) evidenzia: rifiuto,
interesse, disinteresse,
motivazione alterna, altro
99

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ASSE LINGUISTICO
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
ASSE MOTORIO-PRASSICO
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
COMPRENSIONE
DEI MESSAGGI
Comprende/non comprende Recuperare
a livello lessicale.
Potenziare
Favorire
Comprende/non comprende Migliorare
a livello morfologico
Integrare
Altro
Comprende/non comprende
a livello sintattico: la parolafrase (olofrase), una frase di
due parole (dirematica), una
frase di tre parole
(trirematica)
Strategie di
intervento
SINTESI DI
ASSE
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
Verifica
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
Adeguata
Integrata nelle
varie
competenze
Non integrata
nelle varie
competenze
Disarmonica
Altro
MOTRICITÀ’
GLOBALE
Riguarda i movimenti e i
controlli posturali che
coinvolgono i grandi
gruppi muscolari:
camminare, lanciare una
palla, ecc.
Esegue/non esegue i
Migliorare
movimenti con precisione e Potenziare
accuratezza
Favorire
Altro
Esegue/non esegue i
movimenti con intensità e
forza adeguate
SINTESI DI
ASSE
Strategie di intervento Verifica
In evoluzione
Stabile
In regressione
Altro
Dimostra/non dimostra
resistenza nei movimenti
eseguiti
Coordina/non coordina con
precisione, sincronia, in
sequenza temporale, con
velocità ed equilibrio
Comprende/non comprende
a livello semantico (parole,
frasi)
Comprende/non comprende
a livello narrativo (discorso)
MOTRICITÀ’ FINE
Riguarda i movimenti che
coinvolgono i muscoli più
piccoli: la precisione e i
vari movimenti delle dita,
l'articolazione dei suoni
nel linguaggio, ecc
Comprende/non comprende
a livello pragmatico
Esegue/non esegue i
Migliorare
movimenti con precisione e Potenziare
accuratezza
Favorire
Mantenere
Esegue/non esegue i
Altro
movimenti con intensità e
forza adeguate
In evoluzione
Stabile
In regressione
Altro
Dimostra/non dimostra
resistenza nei movimenti
eseguiti
Coordina/non coordina con
precisione, sincronia, in
sequenza temporale, con
velocità ed equilibrio
Esegue/non esegue una
presa a pinza (afferra gli
oggetti usando pollice/
indice)
100

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ASSE NEURO-PSICOLOGICO
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
ASSE DELL'AUTONOMIA
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
CAPACITA'
MNESTICHE
Il soggetto fa uso in
prevalenza di una memoria
di tipo uditivo, verbale,
temporale, motorio
Memoria di
riconoscimento: capacità
di riconoscere gli stimoli Il soggetto presenta/non
presentati.
presenta una memoria di
Memoria di ricostruzione: riconoscimento e di
capacità di costruire
ricostruzione, a BT e a LT
stimoli ex-novo.
buona, adeguata, carente,
MBT (memoria a breve inadeguata, labile
termine): meccanismi
attuati per ritenere una
Rispetto alle strategie
quantità limitata di
l’individuo:
informazioni per un breve riesce/non riesce a trattenere
periodo di tempo(pochi
le informazioni nella MBT
secondi).
per il tempo necessario a
MLT (memoria a lungo ultimare un compito
termine) meccanismi
riesce/non riesce a
attuati per ritenere
recuperare le informazioni
quantità più ampie di
dalla MLT
informazioni per un
utilizza/non utilizza
periodo di tempo
strategie di metamemoria
indefinitamente lungo.
per trattenere e/o recuperare
le informazioni
Migliorare
Compensare
Potenziare
Integrare
Altro
Strategie di
intervento
SINTESI DI
ASSE
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
Verifica
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
Stabili
Instabile
In evoluzione
Buone
Migliorate
Altro
SINTESI DI
ASSE
Strategie di intervento Verifica
AUTONOMIA
PERSONALE
E’/non è autonomo nello
svolgimento di attività
legate alla quotidianità
Favorire
Potenziare
Stimolare
Integrare
Ha/non ha cura della propria Altro
persona
Adeguata
Settoriale
Inadeguata
In evoluzione
Migliorata
Altro
AUTONOMIA
OPERATIVA
SCOLASTICA
Ha/non ha cura del
materiale scolastico
Adeguata
Carente
Inadeguata
In evoluzione
Migliorata
Altro
Pianifica ed esegue/non
pianifica ed esegue le
attività con/senza guida
esterna
Favorire
Potenziare
Stimolare
Integrare
Altro
101

iBooks Author
ASSE SENSO-PERCETTIVO
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
Osservazione descrizione
ASSE DELL'APPRENDIMENTO
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Obiettivi
Strategie di
intervento
SINTESI DI
ASSE
Verifica
ASPETTI
METACOGNITIVI
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Obiettivi
Le conoscenze generali sul Sviluppare
funzionamento cognitivo Potenziare
(su come ricorda, impara,
ecc.) sono carenti,
adeguate, buone, ecc.
SINTESI DI
ASSE
Strategie di intervento Verifica
Stabile
In evoluzione
Migliorato
Altro
L'autoconsapevolezza e
l'autovalutazione dei
propri processi cognitivi
(su quando si distrae, su
quando si ricorda più
facilmente certe
informazioni…) è carente,
adeguata, buona
Usa/non usa strategie di
autoregolazione cognitiva
(esercita qualche forma di
controllo sulle proprie
prestazioni)
OLFATTO
GUSTO
TATTO
PROPRIOCEZIONE
I recettori di muscoli,
giunture e tendini
inviano messaggi
all'elaborazione
percettiva centrale
PERCEZIONE
CENTRALE
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
Osservazione descrizione
FUNZIONALITÀ' Nella norma
DEGLI ORGANI DI Inadeguata (specificare)
SENSO
a) VISTA
b) UDITO
c) SISTEMA
VESTIBOLARE
Elabora informazioni
sulle posizioni, gli
spostamenti e serve a
regolare il tono
muscolare nelle
posture, nei movimenti,
per l'equilibrio del
capo
d)
e)
f)
g)
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
Discrimina/non
Favorire
Discrimina tra gli stimoli Sviluppare
presentati
Potenziare
Le strutture cerebrali
Altro
superiori integrano i
dati provenienti dagli
organi di senso per
costruire un'immagine
della realtà esterna
sufficientemente
rispondente al vero
Stabile
Migliorato
In evoluzione
In regressione
PERCEZIONE DELLO Discrimina/non discrimina Favorire
SPAZIO E DEI
tra dx/sn; alto/basso;
Sviluppare
RAPPORTI
avanti/indietro; prima/
Potenziare
TEMPORALI
dopo, ecc.
Altro
Stabile
Migliorato
In evoluzione
In regressione
102

iBooks Author
Il presente Piano Educativo è stato concordato e redatto da:
COGNOME e NOME
Docenti del consiglio di
………………………………..
classe
………………………………..
Scuola Media “Pellegrino da San Daniele” di S. Daniele
FIRMA
Scuola Media “Aldo Moro e la sua Scorta” di Ragogna
………………………………
……………………………….
………………………………..
……………………………….
……………………………....
………………………………
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
…………………………….....
……………………………….
……………………………….
……………………………….
……………………………….
……………………………….
……………………………….
………………………………..
……………………………….
………………………………..
………………………………..
Referente dell’equipe
multidisciplinare
Territoriale dell’Ass n.
………………………………….
…………………………………..
Familiari
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
Allievo/a …………………………
Altri operatori scolastici
ed extrascolastici
Classe …………………………
Data ………………….
Corso …………………………
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
……………...……………………………………
Anno scolastico …………….
103

iBooks Author
DATI RELATIVI ALL'ALLIEVO/A …………………………….
DATI RELATIVI AD ALTRI OPERATORI SCOLASTICI
Data di nascita …………………………
Cognome e nome
Attività svolta
N. ore settimanali
Luogo di nascita …………………………
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
Residenza …………………………
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
Classe/sez. di provenienza …………………………
DATI RELATIVI ALLA FAMIGLIA
DATI RELATIVI AGLI OPERATORI EXTRASCOLASTICI
Padre
Madre
Altri familiari
di riferimento
Cognome e nome
(solo iniziali)
………………………
……………………….
………………………
Data di nascita
………………………
……………………….
………………………
Luogo di nascita
………………………
Titolo di studio
……………………….
………………………
Professione
……………………….
………………………
……………………….
Referente équipe multidisciplinare territoriale ASS n. ……
Dott/ssa ……………………………………………………
………………………
………………………
………………………
Educatore/Educatrice
………………………………………
Attività svolta
………………………………………..
N. ore settimanali
………………
Altri
……………………………………….
………………………………………..
………………….
Altri
……………………………………….
………………………………………..
…………………
ASSE COGNITIVO
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
DATI RELATIVI AI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome e nome
Disciplina
N. ore settimanali
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
……………………………….………….
……………………………………....
………………..
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
LIVELLO DI
SVILUPPO
COGNITIVO
Strategie di
intervento
Lo sviluppo cognitivo
Consolidare
globale è buono, medio,
Aumentare
normale, nella bassa norma, Va l o r i z z a r e
disarmonico, con una caduta Superare
a livello verbale, di
Diminuire
performance, altro
Altro
L’individuo presenta un
ritardo mentale lieve,
medio, grave
SINTESI DI
ASSE
Verifica
In regressione
Instabile
In evoluzione
Stabile
Migliorato
Altro
104

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ASSE AFFETTIVO-RELAZIONALE
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
ASSE COMUNICAZIONALE
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
AREA DEL SE’
L'autostima è: buona,
problematica, altro
L'adattamento alla
minorazione: è adeguato,
parziale, discreto, buono,
altro.(specificare rispetto ai
diversi contesti di vita)
Consolidare
Aumentare
Valorizzare
Superare
Ridurre
Altro
Strategie di
intervento
SINTESI DI
ASSE
Verifica
In regressione
Instabile
In evoluzione
Stabile
Migliorato
Altro
In regressione
Instabile
In evoluzione
Stabile
Migliorato
Altro
MEZZI PRIVILEGIATI La comunicazione avviene
in prevalenza in forma:
verbale, gestuale, ludica,
corporea, iconica,
figurativa, mass-mediale,
ecc.
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Favorire
Arricchire
Potenziare
Altro
Strategie di
intervento
SINTESI DI
ASSE
Verifica
Integrati
Non integrati
Armonici
Disarmonici
Altro
CONTENUTI
PREVALENTI
I contenuti della
Ampliare
comunicazione sono di tipo: Diversificare
ludico-amicale, fantastico,
familiare, televisivo,
informatico, scientifico,
tecnologico, altro
Adeguata
Inadeguata
In evoluzione
In regressione
Altro
CONTESTI IN CUI
AVVIENE LA
COMUNICAZIONE
(con chi e in quale
situazione)
Interagisce/non interagisce A r r i c c h i r e
con: i compagni, gli
Diversificare
insegnanti, i familiari, gli
adulti
Adeguata
Inadeguata
In evoluzione
In regressione
Altro
Il soggetto presenta
modalità di interazione e
mette in atto comportamenti
specifici (indicare quali)
MOTIVAZIONE AL Ricerca/non ricerca in modo Valorizzare
RAPPORTO
spontaneo/su sollecitazione Incrementare
il rapporto con gli altri
Promuovere
Altro
Rispetto ad attività
spontanee, strutturate ed
apprendimenti specifici
evidenzia: rifiuto, interesse,
disinteresse, motivazione
alterna, altro
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
Osservazione - descrizione Obiettivi
Riguardo alle condizioni
psicologiche l’individuo
manifesta: timidezza,
chiusura, ansia, depressione,
inibizione, impulsività
serenità, apertura, altro
RAPPORTO CON GLI Il rapporto con adulti e/o
Comprendere
ALTRI
coetanei è: adeguato/
Diminuire
inadeguato, buono, discreto, Coinvolgere
instabile, inesistente, di
Sostenere
passività. di dipendenza, di Altro
leader, di gregario, altro
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
Interagisce/non interagisce
nel piccolo gruppo, nel
grande gruppo, nel rapporto
individuale
Interagisce/non interagisce
in modo spontaneo/su
sollecitazione in un contesto
strutturato
In regressione
Instabile
In evoluzione
Stabile
Migliorato
Altro
E' capace/non è capace di
usare i diversi mezzi di
comunicazione per
esprimere richieste, bisogni,
informazioni, fantasticherie,
interessi, sentimenti,
emozioni, problemi
Rispetto ad attività
extrascolastiche (tempo
libero) evidenzia: rifiuto,
interesse, disinteresse,
motivazione alterna, altro
105

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ASSE LINGUISTICO
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
ASSE MOTORIO-PRASSICO
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
COMPRENSIONE
DEI MESSAGGI
Comprende/non comprende Recuperare
a livello lessicale.
Potenziare
Favorire
Comprende/non comprende Migliorare
a livello morfologico
Integrare
Altro
Comprende/non comprende
a livello sintattico: la parolafrase (olofrase), una frase di
due parole (dirematica), una
frase di tre parole
(trirematica)
Strategie di
intervento
SINTESI DI
ASSE
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
Verifica
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
Adeguata
Integrata nelle
varie
competenze
Non integrata
nelle varie
competenze
Disarmonica
Altro
MOTRICITÀ’
GLOBALE
Riguarda i movimenti e i
controlli posturali che
coinvolgono i grandi
gruppi muscolari:
camminare, lanciare una
palla, ecc.
Esegue/non esegue i
Migliorare
movimenti con precisione e Potenziare
accuratezza
Favorire
Altro
Esegue/non esegue i
movimenti con intensità e
forza adeguate
SINTESI DI
ASSE
Strategie di intervento Verifica
In evoluzione
Stabile
In regressione
Altro
Dimostra/non dimostra
resistenza nei movimenti
eseguiti
Coordina/non coordina con
precisione, sincronia, in
sequenza temporale, con
velocità ed equilibrio
Comprende/non comprende
a livello semantico (parole,
frasi)
Comprende/non comprende
a livello narrativo (discorso)
MOTRICITÀ’ FINE
Riguarda i movimenti che
coinvolgono i muscoli più
piccoli: la precisione e i
vari movimenti delle dita,
l'articolazione dei suoni
nel linguaggio, ecc
Comprende/non comprende
a livello pragmatico
Esegue/non esegue i
Migliorare
movimenti con precisione e Potenziare
accuratezza
Favorire
Mantenere
Esegue/non esegue i
Altro
movimenti con intensità e
forza adeguate
In evoluzione
Stabile
In regressione
Altro
Dimostra/non dimostra
resistenza nei movimenti
eseguiti
Coordina/non coordina con
precisione, sincronia, in
sequenza temporale, con
velocità ed equilibrio
Esegue/non esegue una
presa a pinza (afferra gli
oggetti usando pollice/
indice)
106

iBooks Author
ASSE NEURO-PSICOLOGICO
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
ASSE DELL'AUTONOMIA
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
CAPACITA'
MNESTICHE
Il soggetto fa uso in
prevalenza di una memoria
di tipo uditivo, verbale,
temporale, motorio
Memoria di
riconoscimento: capacità
di riconoscere gli stimoli Il soggetto presenta/non
presentati.
presenta una memoria di
Memoria di ricostruzione: riconoscimento e di
capacità di costruire
ricostruzione, a BT e a LT
stimoli ex-novo.
buona, adeguata, carente,
MBT (memoria a breve inadeguata, labile
termine): meccanismi
attuati per ritenere una
Rispetto alle strategie
quantità limitata di
l’individuo:
informazioni per un breve riesce/non riesce a trattenere
periodo di tempo(pochi
le informazioni nella MBT
secondi).
per il tempo necessario a
MLT (memoria a lungo ultimare un compito
termine) meccanismi
riesce/non riesce a
attuati per ritenere
recuperare le informazioni
quantità più ampie di
dalla MLT
informazioni per un
utilizza/non utilizza
periodo di tempo
strategie di metamemoria
indefinitamente lungo.
per trattenere e/o recuperare
le informazioni
Migliorare
Compensare
Potenziare
Integrare
Altro
Strategie di
intervento
SINTESI DI
ASSE
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
Verifica
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Osservazione - descrizione Obiettivi
Stabili
Instabile
In evoluzione
Buone
Migliorate
Altro
SINTESI DI
ASSE
Strategie di intervento Verifica
AUTONOMIA
PERSONALE
E’/non è autonomo nello
svolgimento di attività
legate alla quotidianità
Favorire
Potenziare
Stimolare
Integrare
Ha/non ha cura della propria Altro
persona
Adeguata
Settoriale
Inadeguata
In evoluzione
Migliorata
Altro
AUTONOMIA
OPERATIVA
SCOLASTICA
Ha/non ha cura del
materiale scolastico
Adeguata
Carente
Inadeguata
In evoluzione
Migliorata
Altro
Pianifica ed esegue/non
pianifica ed esegue le
attività con/senza guida
esterna
Favorire
Potenziare
Stimolare
Integrare
Altro
107

iBooks Author
ASSE SENSO-PERCETTIVO
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
Osservazione descrizione
ASSE DELL'APPRENDIMENTO
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Obiettivi
Strategie di
intervento
SINTESI DI
ASSE
Verifica
ASPETTI
METACOGNITIVI
SUCCESSIVO LIVELLO DI
SVILUPPO
Obiettivi
Le conoscenze generali sul Sviluppare
funzionamento cognitivo Potenziare
(su come ricorda, impara,
ecc.) sono carenti,
adeguate, buone, ecc.
SINTESI DI
ASSE
Strategie di intervento Verifica
Stabile
In evoluzione
Migliorato
Altro
L'autoconsapevolezza e
l'autovalutazione dei
propri processi cognitivi
(su quando si distrae, su
quando si ricorda più
facilmente certe
informazioni…) è carente,
adeguata, buona
Usa/non usa strategie di
autoregolazione cognitiva
(esercita qualche forma di
controllo sulle proprie
prestazioni)
OLFATTO
GUSTO
TATTO
PROPRIOCEZIONE
I recettori di muscoli,
giunture e tendini
inviano messaggi
all'elaborazione
percettiva centrale
PERCEZIONE
CENTRALE
COME FUNZIONA
In riferimento alle singole
specificazioni
Osservazione descrizione
FUNZIONALITÀ' Nella norma
DEGLI ORGANI DI Inadeguata (specificare)
SENSO
a) VISTA
b) UDITO
c) SISTEMA
VESTIBOLARE
Elabora informazioni
sulle posizioni, gli
spostamenti e serve a
regolare il tono
muscolare nelle
posture, nei movimenti,
per l'equilibrio del
capo
d)
e)
f)
g)
SPECIFICAZIONI
Riferite all’asse
Discrimina/non
Favorire
Discrimina tra gli stimoli Sviluppare
presentati
Potenziare
Le strutture cerebrali
Altro
superiori integrano i
dati provenienti dagli
organi di senso per
costruire un'immagine
della realtà esterna
sufficientemente
rispondente al vero
Stabile
Migliorato
In evoluzione
In regressione
PERCEZIONE DELLO Discrimina/non discrimina Favorire
SPAZIO E DEI
tra dx/sn; alto/basso;
Sviluppare
RAPPORTI
avanti/indietro; prima/
Potenziare
TEMPORALI
dopo, ecc.
Altro
Stabile
Migliorato
In evoluzione
In regressione
108

iBooks Author
Il presente Piano Educativo è stato concordato e redatto da:
COGNOME e NOME
Docenti del consiglio di
………………………………..
classe
………………………………..
PROGETTO DI RICHIESTA ORE ATTESTANTE LE
ESIGENZE DI SOSTEGNO PER LA CLASSE ……..
FIRMA
DELL’ I.S.I.S. “VINCENZO MANZINI” DI SAN DANIELE DEL FRIULI
………………………………
……………………………….
………………………………..
……………………………….
……………………………....
………………………………
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
…………………………….....
……………………………….
……………………………….
……………………………….
……………………………….
……………………………….
……………………………….
………………………………..
……………………………….
………………………………..
………………………………..
Referente dell’equipe
multidisciplinare
Territoriale dell’Ass n.
………………………………….
…………………………………..
Familiari
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
CLASSE:…………………………
ALUNNO:………………………….
RICHIESTA DI ORE ED IPOTESI ORGANIZZATIVE
QUANTIFICAZIONE DELLE ORE RICHIESTE:
(Legge n. 104/92: l’alunno è riconosciuto persona affetta da handicap
in situazione di……… art …, comma …..)
Le ore verranno così suddivise:
AMBITO TECNICO-PRATICO (solo Scuola Sec. 2° Grado)
AMBITO LINGUISTICO-LETTERARIO (solo Scuola Sec. 2° Grado)
Altri operatori scolastici
ed extrascolastici
AMBITO SCIENTIFICO-MATEMATICO (solo Scuola Sec. 2° Grado)
Data ………………….
AMBITO MOTORIO (solo Scuola Sec. 2° Grado)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
……………...……………………………………
ANALISI DELLA SCUOLA DI APPARTENENZA
CLASSE: (dell’ano in corso)
SEZIONE: .............
INDIRIZZO:...............
ORE SETTIMANALI DI ATTIVITÀ DELLA CLASSE:
MODALITA' ORGANIZZATIVE DEL SOSTEGNO
ORE DI EFFETTIVA FREQUENZA DELL’ALUNNO NELL’ARCO DELLA
SETTIMANA:.............
109

iBooks Author
N° ORE ASSEGNATE NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO: ..............ore
settimanali, nell’area..................
pertanto si ritiene opportuna l’assegnazione del massimo delle ore (18 ore) consentite
dalla normativa vigente
ORGANIZZAZIONE DELLE ORE DI SOSTEGNO ASSEGNATE NEL CORRENTE ANNO
SCOLASTICO:
AREE DA POTENZIARE
OBIETTIVI PERSEGUIBILI
- Tipo di programmazione svolta dall’alunno (differenziata semplificata); - Modalità di attuazione delle ore di sostegno: in classe o rapporto 1:1
- Finalità della distribuzione delle ore di sostegno sulle diverse discipline
ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
STRATEGIE INDIVIDUATE PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO
Venerdì
Sabato
1
2
OBIETTIVI A LUNGO TERMINE INDIVIDUATI IN RELAZIONE AL PROGETTO DI INTEGRAZIONE E/O DI VITA
PROGETTO CARATTERIZZATO DALL’INTERAZIONE SCUOLA-LAVORO
3
4
5
La presente richiesta è stata formulata nel corso della (barrare quella corrispondente alla modalità effettuata):
6
7
8
9
RIUNIONE GRUPPO H DI ISTITUTO
del……………….
RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
del………………..
RIUNIONE FAMIGLIA, INSEGNANTI DI CLASSE, EQUIPE
del………………..
DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
del………………...
ORE DI PRESENZA DELL’EDUCATORE DURANTE L’ATTIVITÀ DIDATTICA
Loro distribuzione: ..................................................................
Data ………………………………….
METODOLOGIE ADOTTATE QUEST'ANNO PREVALENTEMENTE IN RIFERIMENTO ALL'ATTIVITA' DI
SOSTEGNO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Attività individuale 1 a 1 nella classe durante le attività curricolari
Attività individuale fuori dalla classe 1 a 1
Attività in piccolo gruppo di livello in classe
Attività in piccolo gruppo di interesse (o eterogeneo per livelli)
……………………………………
DEFINIZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI E DIDATTICI E MOTIVAZIONE DELLA RICHIESTA ORARIA
- Fare brevemente riferimento alla diagnosi funzionale;
- Elencare quali sono le sue difficoltà e in quali discipline richiede di essere maggiormente
seguito;
- Indicare di quale tipo di programmazione ha bisogno;
110

iBooks Author
PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO
I.S.I.S.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
“VINCENZO MANZINI”
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
SITUAZIONE RELATIVA ALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DEL SOSTEGNO ED INTERVENTI REALIZZATI
DURANTE L’ANNO SCOLASTICO (Progetti, stage …)
RELAZIONE FINALE
OBIETTIVI EDUCATIVI
ATTIVITÀ DIDATTICA DI SOSTEGNO
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
vedi PEI
Raggiunto
Parzialmente raggiunto
Non raggiunto
OBIETTIVI NELLE SINGOLE AREE
AREA COGNITIVA
OBIETTIVI
Allievo/a
…………………………
LIVELLO DI PADRONANZA
vedi PEI
Classe
…………………………
AREA AFFETTIVO RELAZIONALE
Corso
…………………………
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
Area del sé
Rapporto con gli altri
AREE COMUNICAZIONALE E LINGUISTICA
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
Area comunicazionale
Area linguistica
AREA MOTORIO-PRASSICA
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
Anno scolastico …………….
111

iBooks Author
AREA NEUROPSICOLOGICA
OBIETTIVI
SCIENZE
LIVELLO DI PADRONANZA
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
Capacità mnestiche
Capacità attentive
DISEGNO
Organizzazione spazio-temporale
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
AREA DELL’AUTONOMIA
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
ARTI VISIVE
Autonomia personale
Autonomia operativo-scolastica
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
Autonomia sociale
OBIETTIVI DISCIPLINARI
DIRITTO
ITALIANO
OBIETTIVI
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
LIVELLO DI PADRONANZA
MUSICA
STORIA
OBIETTIVI
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
LIVELLO DI PADRONANZA
SCIENZE MOTORIE
LINGUA STRANIERA: INGLESE
OBIETTIVI
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
LIVELLO DI PADRONANZA
METODOLOGIE, STRUMENTI E MEZZI ADOTTATI
Durante l’attività didattica di sostegno si sono attivate le seguenti metodologie:
LINGUA STRANIERA: …….
OBIETTIVI
Per sviluppare, consolidare e potenziare i livelli di competenza raggiunti:
LIVELLO DI PADRONANZA
Per incrementare autostima, motivazione e autonomia operativa:
MATEMATICA
OBIETTIVI
Durante l’attività didattica di sostegno si sono adottati i seguenti strumenti e mezzi:
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
LIVELLO DI PADRONANZA
112

iBooks Author
LINEE GUIDA DEI TIPI DI INTERVENTO DA PERSEGUIRE IN RIFERIMENTO
ALL’AMBITO EDUCATIVO E DIDATTICO PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO
Scuola Media “Pellegrino da San Daniele” di S. Daniele
L’alunno, così come evidenziato nel modello di progetto di richiesta ore attestante le esigenze di
sostegno per il prossimo anno scolastico, presenta i seguenti bisogni:
Scuola Media “Aldo Moro e la sua Scorta” di Ragogna
A livello educativo: vedi PEI
A livello didattico:
Area cognitiva
vedi PEI
Area operativa
vedi PEI
L’insegnante di sostegno _____________
RELAZIONE FINALE
San Daniele del Friuli, _______________
ATTIVITÀ DIDATTICA DI SOSTEGNO
Allievo/a
…………………………
Classe
…………………………
Corso
…………………………
Anno scolastico …………….
113

iBooks Author
PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO
AREA NEUROPSICOLOGICA
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
Capacità mnestiche
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Capacità attentive
SITUAZIONE RELATIVA ALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Organizzazione spazio-temporale
MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DEL SOSTEGNO ED INTERVENTI REALIZZATI
DURANTE L’ANNO SCOLASTICO (Progetti, stage …)
AREA DELL’AUTONOMIA
OBIETTIVI EDUCATIVI
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
Autonomia personale
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
vedi PEI
Raggiunto
Autonomia operativo-scolastica
Autonomia sociale
Parzialmente raggiunto
Non raggiunto
OBIETTIVI DISCIPLINARI
OBIETTIVI NELLE SINGOLE AREE
ITALIANO
AREA COGNITIVA
OBIETTIVI
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
vedi PEI
STORIA
AREA AFFETTIVO RELAZIONALE
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
LIVELLO DI PADRONANZA
Area del sé
LINGUA STRANIERA:…….
Rapporto con gli altri
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
AREE COMUNICAZIONALE E LINGUISTICA
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
GEOGRAFIA
Area comunicazionale
OBIETTIVI
Area linguistica
LIVELLO DI PADRONANZA
AREA MOTORIO-PRASSICA
MATEMATICA
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
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SCIENZE
OBIETTIVI
LINEE GUIDA DEI TIPI DI INTERVENTO DA PERSEGUIRE IN RIFERIMENTO
ALL’AMBITO EDUCATIVO E DIDATTICO PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO
LIVELLO DI PADRONANZA
L’alunno, così come evidenziato nel modello di progetto di richiesta ore attestante le esigenze di
sostegno per il prossimo anno scolastico, presenta i seguenti bisogni:
TECNOLOGIA
OBIETTIVI
A livello educativo: vedi PEI
A livello didattico:
LIVELLO DI PADRONANZA
Area cognitiva
vedi PEI
Area operativa
vedi PEI
ARTE E IMMAGINE
L’insegnante di sostegno __________________
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
San Daniele del Friuli, ____________________
SCIENZE MOTORIE
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
MUSICA
OBIETTIVI
LIVELLO DI PADRONANZA
METODOLOGIE, STRUMENTI E MEZZI ADOTTATI
Durante l’attività didattica di sostegno si sono attivate le seguenti metodologie:
Per sviluppare, consolidare e potenziare i livelli di competenza raggiunti:
Per incrementare autostima, motivazione e autonomia operativa:
Durante l’attività didattica di sostegno si sono adottati i seguenti strumenti e mezzi:
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
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ANNO SCOLASTICO ………….
Eventuali richieste da parte dei genitori, ass. sociale, o membro
dell’equipe
VERBALE DEGLI INCONTRI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Difficoltà dell’alunno/a (relazione orale della psicologa riguardo: diagnosi,
punti di forza e debolezza dell’allievo/a)
Alunno: …………………………………………….
Decisioni assunte
Classe-sez.: …………………………………………….
Tipo di programma svolto (differenziato o semplificato)
Data dell’incontro: …………………………………………….
Obiettivi Educativi approvati
Orario: …………………………………………….
Obiettivi Didattici approvati
Luogo dell’incontro: …………………………………………….
Inserimento e frequenza stage
Personale intervenuto all’incontro
RUOLO
Firma Docenti Sostegno ___________________
NOME E COGNOME
Psicologa
Assistente Sociale
Educatore o Educatrice
Firma Coordinatore di Classe ________________
Genitori
Insegnante di Sostegno
Coordinatore di Classe
Insegnanti del Consiglio di Classe
Situazione educativo-didattica dell’alunna/o (relazione dell’ins di sostegno
relativa ai test di ingresso e al lavoro svolto con l’allievo/a nei primi mesi di scuola)
Ore sostegno assegnate e distribuzione oraria sulle materie
Ore educatore assegnate e distribuzione oraria sulle materie (solo se
servizio educativo presente)
Proposta modifica piano di studi ed eventuale approvazione
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ANNO SCOLASTICO ………….
Eventuali richieste da parte dei genitori, ass. sociale, o membro
dell’equipe per il prossimo anno scolastico
Decisioni assunte
VERBALE DEGLI INCONTRI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Approvazione progetto richiesta ore per il prossimo anno scolastico
Frequenza stage, progettazione e proposte per il prossimo anno
scolastico
Alunno: …………………………………………….
Classe-sez.: …………………………………………….
Firma Docenti Sostegno _________________
Data dell’incontro: …………………………………………….
Firma Coordinatore di Classe ______________
Orario: …………………………………………….
Luogo dell’incontro: …………………………………………….
Personale intervenuto all’incontro
RUOLO
NOME E COGNOME
Psicologa
Assistente Sociale
Educatore o Educatrice
Genitori
Insegnante di Sostegno
Coordinatore di Classe
Insegnanti del Consiglio di Classe
Situazione educativo-didattica dell’alunna/o (relazione sui mesi di scuola
trascorsi: intervento sulle discipline, risultati ottenuti, difficoltà rilevate durante gli
interventi).
Situazione educativo-didattica dell’alunna/o (relazione dell’educatore sui
mesi di scuola trascorsi: intervento sulle discipline, risultati ottenuti, difficoltà
rilevate durante gli interventi) (solo se servizio educativo presente)
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9 Piano di lavoro di classe (biennio ISIS)
Programmazione aspetti generali
Analisi della situazione
Linee guida istituto
Promozione di
Piano di lavoro della classe:
in ambito educativo
Competenze
generali in uscita
(1)
docente
in ambito gestionale
interazione (tra scuole, col
territorio)
valorizzazione di risorse
umane e processi di
autovalutazione
trasparenza, fattibilità,
efficacia, efficienza,
flessibilità nell’uso
delle risorse e dei
materiali
Competenze assi culturali (3)
Competenze
dei linguaggi
CAL 1. Padroneggiare la lingua
comunicative
CG 1. comunicare italiana: padroneggiare gli strumenti
competenze di
cittadinanza, percorsi
personalizzati e
laboratoriali
Competenze
logico – critiche
collaborazione tra
CG 2. individuare
componenti
collegamenti e
scolastiche e
relazioni
monitoraggio azioni
CG 3. acquisire e
interpretare
continuità, accoglienza,
l’informazione
orientamento allievi
Composizione Consiglio di classe
disciplina
risultati prove d’ingresso
Competenze
metodologico operative
CG 4. imparare a
imparare
CG 5. progettare
CG 6. risolvere
problemi
Competenze
sociali
CG 7. collaborare
e partecipare
CG 8. agire in
modo autonomo e
responsabile
espressivi per gestire la
comunicazione in vari contesti;
leggere, comprendere e interpretare
testi di vario tipo; produrre testi di
vario tipo in relazione agli scopi
comunicativi
CAL 2. Utilizzare la lingua straniera
CAL 3. Utilizzare strumenti
fondamentali per la fruizione del
patrimonio artistico e letterario
CAL 4. Utilizzare e produrre testi
(solo classe 2S)
Criteri metodologici
tema di
approfondimento
comune:
forme di flessibilità
oraria:
Criteri di verifica e
valutazione
tipologie di prova
d i ff e r e n z i a t e i n
base alle
competenze
generali/d’asse
culturale da
verificare
strategie didattiche
privilegiate:
valutazione con
riferimento agli
programmazione
indicatori
attività di verifica:
conoscenze
possedute
organizzazione
modalità esercizio
attività di recupero
delle abilità
matematico
e potenziamento:
tipo di materiali e
CAM 1. Utilizzare tecniche e
strumenti in
procedure calcolo aritmetico e
organizzazione
uso
algebrico
attività integrative: c o n t e s t o d e l l a
CAM 2. Confrontare e analizzare
verifica
figure geometriche (escluse classi
organizzazione
autonomia
1/2afm,1/2L)
altre attività di
operativa
CAM 3. Individuare strategie
appropriate per soluzione problemi
servizio (alternativa c o n s a p e v o l e z z a
CAM 4. Analizzare dati e interpretarli, IRC, sportelli altro):
delle
sviluppando deduzioni e
acquisizioni
ragionamenti, anche con supporti
progressi compiuti
informatici
in rapporto
alla situazione
scientifico tecnologico
di partenza
CAST 1. Osservare, descrivere,
analizzare fenomeni realtà naturale e
artificiale
CAST 2. Analizzare qualitativamente
e quantitativamente fenomeni legati
alle trasformazioni di energia
(escluse classi 1S,1L, 1afm)
CAST 3. Essere consapevoli delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie (solo classe 2cat)
storico sociale
CASS 1. Comprendere
cambiamento e diversità tempi storici
in dimensione diacronica e
sincronica
CASS 2. Collocare esperienza
personale in sistema di regole riferito
alla Costituzione
CASS 3. Riconoscere caratteristiche
essenziali del sistema socioeconomico (escluse classi 1/2S,
1/2AL)
Anno scolastico 2011 - 12
considerazioni generali
su griglie di
misurazione
predisposte dal
docente per le
prove specifiche
secondo l’allegata
tabella di
valutazione dei
livelli d’esercizio
delle competenze
(2)
per le scelte specifiche si rimanda alla programmazione periodica definita per discipline (attività ottobre - dicembre,
gennaio – marzo, aprile - maggio)
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Programmazione periodica
Nota 1. Descrizione competenze generali
ANALISI DELLA SITUAZIONE (1):
(CG 1)
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando
linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante
diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
(CG 2 – CG 3)
acquisire informazioni semplici e disporle in ordine gerarchico;
manipolare informazioni per operare confronti, formulare interpretazioni, ricavare ipotesi e inferenze, effettuare verifiche;
acquisire concetti chiave delle discipline e/o trasversali;
MODULO/UNITÀ D’APPRENDIMENTO N. …
DISCIPLINE COINVOLTE:
COLLOCAZIONE TEMPORALE:
COMPETENZE GENERALI (2):
(CG 4 – CG 5 – CG 6)
mettere a fuoco l’argomento/il problema da risolvere e comprendere le consegne di lavoro
recuperare strumenti cognitivi / operativi conosciuti e adeguati alla soluzione del problema;
pianificare e rispettare sequenze e tempi di lavoro;
riconoscere incoerenze e mancanze nel percorso o nel prodotto finale;
apportare i correttivi necessari e/o impegnarsi a migliorare la qualità del lavoro;
approfondire argomenti d’interesse specifico e valorizzare attitudini personali;
COMPETENZE D’ASSE CULTURALE (2):
PREREQUISITI (2):
( CG 7 – CG 8)
rispettare i doveri scolastici (orari, verifiche, lavoro per casa) e le regole di funzionamento della scuola definite nel Regolamento d’Istituto;
utilizzare in modo corretto le strutture e i servizi forniti dalla scuola/dal territorio;
rapportarsi in maniera rispettosa e consapevole dei ruoli di docenti, operatori scolastici, compagni nei diversi contesti educativi;
confrontarsi con gli altri aprendosi a punti di vista differenti dal proprio, alla partecipazione e alla collaborazione fattiva;
sviluppare attenzione per le tematiche (ambiente, cittadinanza, tecnologia, rapporto col diverso, …) rilevanti del nostro tempo ed acquisire capacità di
approfondimento delle stesse;
orientare in maniera critica le scelte personali di studio e lavoro.
ABILITÀ
(2)
C O N O S C E N Z E E C O N C E TT I
(ARTICOLAZIONE
(2)
D E T TA G L I ATA )
M AT E R I A L I
(INDICAZIONE
(2)
D E T TA G L I ATA )
Nota 2. Descrizione dei livelli di esercizio delle competenze
L’allievo
LIVELLO 4
LIVELLO 3
(voto
(voto
corrispondente: da corrispondente: da
9 a 10)
7 a 8)
svolge compiti e
svolge compiti e
problemi complessi risolve problemi
in situazioni anche
complessi in
non note,
situazioni note,
mostrando
compie scelte
padronanza
consapevoli,
nell’uso delle
mostrando di saper
conoscenze e delle
utilizzare le
abilità. Sa proporre conoscenze e le
e sostenere le
abilità acquisite
proprie opinioni e
assumere
autonomamente
decisioni
consapevoli
LIVELLO 2
(voto corrispondente: da 5 a 6)
LIVELLO 1
(voto corrispondente: da 4 a 1)
svolge compiti semplici in
situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze ed
abilità essenziali e di saper
applicare regole e procedure
fondamentali
non svolge compiti semplici
neanche in situazioni note,
mostrando di possedere
conoscenze frammentarie e
lacunose ed abilità insufficienti
STRATEGIE DIDATTICHE:
MODALITÀ E STRUMENTI
FORMATIVA:
SOMMATIVA:
DI VERIFICA:
MODALITÀ DI RECUPERO:
RACCORDO INTERDISCIPLINARE:
COLLEGAMENTO CON ATTIVITÀ INTEGRATIVE:
(1)
(2)
LE ANNOTAZIONI UTILI POSSONO ESSERE EVENTUALMENTE INSERITE SOTTO FORMA DI PRE REQUISITI
CAMPI DA RIPETERE NEL CASO DI MODULI A PIÙ UNITÀ E/O DI TIPO PLURIDISCIPLINARE
Nota 3. Declinazione delle competenze in abilità specifiche e selezione dei contenuti disciplinari ineliminabili: si rimanda agli appositi
documenti allegati al POF (Allegato n. 6 – Competenze e minimi disciplinari I.S.I.S.- Biennio)
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S EZIONE 2
1. Asse culturale dei linguaggi
Compentenze e minimi
disciplinari ISIS (biennio)
Asse culturale dei linguaggi
Lingua e lettere italiane, Lingua e lettere latine, Lingue straniere (Francese, Inglese, Tedesco), Disegno e Storia dell’arte, Laboratorio informatico
Competenza
Abilità connesse
Nuclei tematici ineliminabili
Verifica e valutazione
Lingua e lettere italiane
competenze comunicative
Padroneggiare la lingua italiana:
!
esprimersi in modo chiaro, corretto, efficace
padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi per
!
cogliere in un messaggio orale/scritto le finalità
gestire la comunicazione verbale
e i punti di vista altrui
in vari contesti;
!
saper organizzare testi narrativi, descrittivoleggere, comprendere e interpretare testi
espositivi e argomentativi adeguati alla
scritti di vario tipo;
situazione comunicativa (argomento,
produrre testi di vario tipo in relazione agli
destinatario, scopo)
scopi comunicativi
1.
!
saper operare scelte di registro/linguaggi non
verbali/codici misti adeguate alla situazione
comunicativa (argomento, destinatario, scopo)
competenze logico – critiche
B IENNIO
1. Asse culturale dei linguaggi
!
mettere in relazione gli elementi del contesto
comunicativo
!
isolare in un testo nuclei concettuali e
informazioni esplicite
!
ricavare dal testo informazioni implicite e
presupposte
!
2. Asse culturale matematico
elaborare interpretazioni a partire dai dati
testuali disponibili
!
definire la struttura ideativa del testo
scritto/orale
4. Asse culturale storico-sociale
!
saper riconoscere i principali costituenti della
frase semplice, composta, complessa
tipologie di prova differenziate in base a:
competenze comunicative:
lettura e comprensione di testi di varia tipologia
competenze logico – critiche:
Le strutture della comunicazione: contesto,
- analisi narratologica del testo in prosa,
scopo e destinatario della comunicazione,
individuando
tipologia
narrativa,
ritmo,
funzioni della lingua, registri linguistici
focalizzazione;
- riassunto del testo in prosa;
- analisi del testo poetico, individuando tematica,
Tecniche di lettura (sintetica e analitica)
figure retoriche, stilemi riconducibili all’autore ed al
Strutture essenziali dei testi descrittivi,
movimento poetico/età letteraria di riferimento;
espositivi, narrativi, espressivi, valutativo- parafrasi del testo poetico;
interpretativi,argomentativi, regolativi
- questionario di comprensione del testo;
- prove strutturate (vero/falso, scelta multipla,
Metodologie essenziali di analisi del testo
completamento, collegamento);
letterario (generi letterari, elementi del
- esercizi di coniugazione verbale;
testo narrativo – personaggi, narratore - trasformazione di frasi semplici dall’attivo al
elementi del testo poetico - metrica, figure
passivo e viceversa;
retoriche).
- analisi logica e del periodo
Modalità di produzione del testo:
progettazione e pianificazione dello scritto,
analizzare il ruolo dei diversi indicatori linguistici sintassi del periodo e uso dei connettivi;
(elementi lessicali, connettivi, punteggiatura) e interpunzione; varietà lessicali in relazione
ai contesti comunicativi.
grafici (paragrafi, capoversi e altro)
!
3. Asse culturale scientifico-tecnologico
Le strutture fondamentali della lingua
italiana ai diversi livelli: ortografia,
morfologia, sintassi della frase semplice e
complessa, lessico.
Modalità e tecniche relative alla
competenza testuale: riassumere, titolare,
parafrasare, relazionare, schematizzare,
strutturare ipertesti
competenze metodologico – operative:
produzione di testi, anche non convenzionali (es.
locandina, cartellone pubblicitario…)
competenze sociali:
lavoro di gruppo, discussione
valutazione con riferimento agi indicatori
! conoscenze possedute
!
!
!
!
!
competenze metodologico-operative
modalità esercizio delle abilità
tipo di materiali e strumenti in uso
contesto della verifica
autonomia operativa
consapevolezza delle acquisizioni
!
utilizzare strategie differenziate di lettura
(esplorativa, selettiva, globale, analitica)
!
riconoscere/utilizzare le strutture della
narrazione, dell’esposizione e della descrizione,
dell’argomentazione
su griglie di misurazione delle prove: predisposte dal
docente per le prove specifiche
!
formalizzare gli apprendimenti con tipologie
testuali di altro tipo (appunti, diagrammi, mappe,
schemi…)
secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli
!
conoscere gli elementi costitutivi e le strutture
dei codici verbali/non verbali
!
scrivere testi coerenti, coesi e corretti dal punto
di vista ortografico e morfo-sintattico, utilizzando
un lessico appropriato
competenze logico-critiche
3. utilizzare strumenti fondamentali
per la fruizione consapevole
del patrimonio artistico e letterario
!
cogliere le relazioni tra testo, poetica, contesto
storico e culturale
!
fornire un’interpretazione di un testo in base
all’analisi condotta
!
saper riconoscere i principali generi letterari in
base alle loro caratteristiche
!
operare confronti tra autori e/o tematiche e/o
generi narrativi
competenze metodologico - operative
!
applicare i principali strumenti di analisi
semantica e testuale ad un testo di narrativa
breve e ad una lirica
Opere e autori significativi della tradizione
letteraria e culturale italiana, europea e di
altri Paesi
Contesto storico di riferimento di alcuni
autori e opere
Principali generi letterari
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della produzione orale/scritta
Lingua e lettere latine
3. utilizzare strumenti fondamentali
per la fruizione consapevole
del patrimonio artistico e letterario
competenze logico – critiche
!
!
riconoscere la natura flessiva della lingua
riconoscere il valore qualitativo del sistema
verbale
!
riconoscere i principali costituenti della frase
semplice, composta, complessa
!
individuare le relazioni tra tempi verbali
all’interno dell’organizzazione del periodo
(consecutio temporum)
!
individuare la sfumatura della singola
proposizione (valore causale, temporale,
concessivo…), relazionandola al contesto
traduttivo
!
individuare l’ordine costitutivo della frase (verbo
dipendenza)
!
costruire la frase latina al fine della traduzione
competenze metodologico – operative
!
Le strutture fondamentali della lingua
tipologie di prova differenziate in base a:
italiana ai diversi livelli: ortografia,
morfologia, sintassi della frase semplice e competenze logico – critiche:
complessa, come prerequisito per lo
- esercizi a completamento (nominale, verbale..)
studio della lingua latina
con scelta multipla
- esercizi di coniugazione verbale e declinazione
Il sistema delle cinque declinazioni e
nominale
delle quattro coniugazioni attive, passive, - trasformazione di frasi semplici dall’attivo al
deponenti
passivo e viceversa
- esercizi di vario tipo (completamento, scelta
Il lessico di base
multipla, traduzione) con l’impiego del lessico
frequenziale
I costrutti sintattici di base (ablativo
- osservazione ed analisi di un testo in latino per
assoluto, perifrastiche, cum narrativo…) e
estrapolare la regola non ancora nota
i tipi più comuni di proposizione
secondaria (finale, consecutiva, infinitiva) competenze metodologico – operative:
- traduzione dal latino in italiano di frasi e/o brani,
Le principali caratteristiche dei vari generi
anche d’autore
letterari (favola, mito, biografia,
- lettura e analisi di materiali epigrafici
storiografia)
competenze comunicative:
- lettura a confronto di traduzioni diverse di uno
stesso passo (traduzione contrastiva)
- lettura di analisi di testi latini e saggi ad opera di
critici e studiosi del mondo antico
applicare le conoscenze morfo – sintattiche nella
versione dal latino di semplici testi
!
consultare il dizionario e scegliere il termine
adatto al contesto di riferimento
!
organizzare in modo corretto la frase dal punto di
vista linguistico e logico
competenze comunicative
!
competenze logico-critiche
leggere e comprendere un testo d’autore
(adattato)
competenze metodologico operative:
svolge un’esercitazione pratica
!
riconoscere in un messaggio orale, suoni,
vocaboli, significati, frasi, strutture
!
saper cogliere in un contesto noto, il significato di
elementi lessicali non ancora conosciuti
!
ricercare informazioni specifiche in un testo e
stabilire tra queste gerarchie e relazioni
!
localizzare una situazione nello spazio e nel
tempo
!
operare confronti tra la propria realtà culturale e
quella/e della/e lingua/e straniera/e studiata/e in
termini di somiglianza/differenza e non di
giusto/sbagliato, riconoscendo e rispettando i
valori culturali trasmessi dai vari idiomi.
competenze sociali:
lavora in gruppo, discute
con riferimento agli indicatori:
! comprensione del significato globale di un
messaggio/documento orale in lingua straniera.
! comprensione di un testo scritto in lingua straniera
anche in presenza di qualche elemento lessicale
non noto; enucleazione delle informazioni
specifiche richieste
! conversazione su argomenti di uso quotidiano
utilizzando le conoscenze lessicali e le
strutture/funzioni linguistiche più adatte alla
situazione e all’argomento
! produzione di un testo scritto di breve estensione
e diversa tipologia (anche con l’ausilio di strumenti
multimediali) in cui non ci siano errori tali da
compromettere la comprensione da parte del
destinatario
competenze metodologico-operative
!
comprendere le consegne di lavoro
!
recuperare gli strumenti cognitivi e operativi noti e
adeguati per svolgere l’esercitazione orale/scritta
proposta
su griglie di misurazione delle prove:
predisposte dal docente per le prove specifiche
secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli
competenze sociali:
lavoro di gruppo, discussione
Disegno e Storia dell’arte
valutazione con riferimento agli indicatori
! conoscenze possedute
! modalità esercizio delle abilità
! tipo di materiali e strumenti in uso
! contesto della verifica
! autonomia operativa
! consapevolezza delle acquisizioni
competenze comunicative
3. Utilizzare strumenti fondamentali
per la fruizione consapevole
del patrimonio artistico e letterario
!
!
Gli elementi fondamentali per la lettura di
riconoscere le caratteristiche di un’opera artistica un’opera artistica (pittorica, plastica,
architettonica)
utilizzare in modo appropriato la terminologia
specifica dell’ambito artistico/letterario
Le principali forme di espressione artistica
!
docente
!
riconoscere attraverso la lettura di brevi testi,
anche in traduzione, i fondamenti della cultura
latina
!
secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli
Le principali categorie (autori, periodi,
correnti) della storia artística
conoscere i beni culturali e ambientali a partire da
quelli del proprio territorio
Le principali tecniche del disegno
competenze logico – critiche:
questionario di comprensione del testo, prove
strutturate (V o F, scelta multipla, completamenti,
collegamenti)
comprendere le relazioni tra opera artistica e il
contesto in cui si è formata
competenze metodologico operative:
esercitazione pratica
produzione di elaborati grafici e pittorici
competenze metodologico - operative
! individuare autore o corrente di appartenenza di
opere particolarmente significative
stabilire confronti (rapporti di analogia/ contrasto)
con la civiltà contemporanea
!
Lingua straniera
Le principali tecniche del colore
I principali metodi di rappresentazione
grafica
competenze sociali:
lavoro di gruppo, discussione
elaborare prodotti grafico-pittorici mediante
l’utilizzo di strumenti, procedimenti e tecniche
adeguati
con riferimento agli indicatori
! conoscenze possedute
! modalità esercizio della abilità
! tipo di materiali e strumenti in uso
! contesto della verifica
! autonomia operativa
! consapevolezza delle acquisizioni
competenze comunicative
2. Utilizzare una lingua straniera
per i principali scopi
comunicativi ed operativi
!
!
!
!
competenze comunicative:
elaborato scritto, esposizione
su griglie di misurazione delle prove: predisposte dal
competenze logico – critiche
!
Verificabile in tipologie di prova differenziate in base
a
cogliere il senso globale, la situazione e l’idea
Il lessico di base su argomenti di vita
centrale di un messaggio o di un documento
quotidiana, sociale e professionale
autentico orale di carattere generale e quotidiano
Testi di carattere narrativo, descrittivo,
comprendere il senso globale e l’idea centrale di espositivo e/o scopo
un testo scritto di carattere generale e quotidiano informativo/espressivo/regolativo.
e/o di semplici testi letterari, identificandone la
natura
Uso del dizionario bilingue
esprimersi ed interagire con l’interlocutore su
argomenti di carattere generale in modo
Le regole grammaticali fondamentali
appropriato (cioè utilizzando in modo corretto le
strutture grammaticali note), adeguato al contesto Le regole di pronuncia
e alla situazione: presentarsi e presentare una
persona; descrivere personaggi, luoghi,
Semplici modalità di scrittura quali
situazioni, avvenimenti; chiedere e fornire
messaggi brevi, lettera informale
informazioni e dati; dare istruzioni e ordini
Tratti della cultura e della civiltà di cui si
esprimere apprezzamenti, stati d’animo, bisogni, studia la lingua.
desideri
!
riferire un fatto, un discorso
!
produrre, utilizzando le strutture grammaticali
note, brevi testi scritti adeguati al contesto e allo
scopo della comunicazione: descrizione di
personaggi, luoghi, fenomeni, abitudini ed
avvenimenti, lettere, brevi relazioni su traccia
Verificabile in tipologie di prova differenziate in cui
l’allievo, in base a
competenze comunicative:
- si destreggia in un dialogo con l’insegnante o un
compagno di classe facendosi comprendere e
rispondendo a tono
- al termine di un’attività di ascolto risponde in
modo pertinente alle domande che gli vengono
rivolte
- presenta una situazione partendo da uno
spunto/una immagine
- descrive la realtà che lo circonda, le persone con
cui ha contatti, le esperienze passate e in corso,
le speranze/i progetti per il futuro in forma di
lettera o breve composizione
- risponde a un questionario relativo a se stesso, ai
propri gusti, alle proprie abitudini ecc., a un brano
di attualità o di civiltà, a un breve racconto
su griglie di misurazione delle prove:
predisposte dal docente per le prove specifiche
secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli
Laboratorio informatico
competenze logico – critiche
4. Utilizzare e produrre
testi multimediali
competenze logico-critiche:
- esegue esercizi di completamento, di
abbinamento, di scelta multipla, di vero/falso, di
riordino di dati/affermazioni; divide un testo in vari
paragrafi e dà loro un titolo
- coglie gli aspetti tipici della cultura straniera di cui
si studia la lingua e li gestisce in modo corretto
nell’ambito della comprensione orale/scritta e
! conoscere i prodotti della comunicazione
e multimediale
Principali componenti strutturali ed
visiva espressivi di un prodotto audiovisivo
! riconoscere i limiti e i rischi dell’uso delle
tecnologie
Elementi della comunicazione telematica
Architettura e componenti di un computer
Software di utilità e applicativi
Verificabile in tipologie di prova differenziate in base
a
competenze comunicative:
elaborato scritto, esposizione
! elaborare prodotti multimediali (testi, suoni)
Funzioni e caratteristiche della rete
Internet e della posta elettronica
competenze logico – critiche:
questionario di comprensione del testo, prove
strutturate (V o F, scelta multipla, completamenti,
collegamenti)
! utilizzare la rete Internet per ricercare fonti e dati
Normativa sulla privacy e sul diritto
competenze metodologico operative:
competenze metodologico - operative
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di vario tipo e genere
d’autore
2. Asse culturale matematico
esercitazione pratica
competenze sociali:
lavoro di gruppo, discussione
Asse culturale matematico
Matematica (con Informatica)
con riferimento agli indicatori
! conoscenze possedute
! modalità esercizio della abilità
! tipo di materiali e strumenti in uso
! contesto della verifica
! autonomia operativa
! consapevolezza delle acquisizioni
Competenza
Abilità connesse
1. Utilizzare tecniche e procedure di calcolo
aritmetico ed algebrico rappresentandole anche in
forma grafica
Calcolare il valore di un’espressione numerica
Tradurre una frase in un’espressione e
un’espressione in una frase
Applicare le proprietà delle potenze
Scomporre un numero naturale in fattori primi
Calcolare il MCD ed il mcm tra numeri naturali
Eseguire calcoli in sistemi di numerazione con base
diversa da dieci
Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore
di un’espressione letterale
Applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e
disuguaglianze
I numeri naturali
Risolvere espressioni aritmetiche e problemi
Semplificare espressioni
Tradurre una frase in un’espressione e sostituire
numeri razionali alle lettere
Risolvere problemi con percentuali e proporzioni
Trasformare numeri decimali in frazioni
I numeri razionali
Sommare algebricamente monomi
Calcolare prodotti, potenze e quozienti di
monomi
Eseguire addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni
fra polinomi
Semplificare espressioni con operazioni di
monomi e polinomi
Calcolare il MCD ed il mcm fra monomi
Applicare i prodotti notevoli
Eseguire la divisione fra due polinomi
Utilizzare il calcolo letterale per rappresentare e
risolvere problemi
I monomi e i polinomi
su griglie di misurazione delle prove:
predisposte dal docente per le prove specifiche
secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli
Nuclei tematici (ineliminabili: in grassetto)
Si individuano le seguenti tipologie di verifica
L’insieme numerico N
diversificate in rapporto a
L’insieme numerico Z
Le operazioni e le espressioni
! competenze comunicative:
Multipli e divisori di un numero
verifica orale, feedback su domande a flash e
I numeri primi
esercizi alla lavagna guidati e non
Le potenze con esponente naturale
Le proprietà delle operazioni e delle potenze
! competenze logico-critiche:
Le leggi di monotonia nelle uguaglianze e nelle
verifiche scritte sia sotto forma di risoluzione di
disuguaglianze
esercizi e problemi, sia sotto forma di
questionari con scelte a risposta multipla e
vero falso
L’insieme numerico Q
Le frazioni equivalenti ed i numeri razionale
Le operazioni e le espressioni
Le potenze con esponente intero
Le proporzioni e le percentuali
I numeri decimali finiti e periodici
Tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze
ambito
L’allievo …
comunicativo
logico – critico
metodologico
operativo
LIVELLO 4
svolge compiti e problemi complessi in
situazioni anche non note, mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità. Sa proporre e sostenere le
proprie opinioni e assumere autonomamente
decisioni consapevoli
•
•
•
•
•
•
•
relazionale
•
•
•
utilizza le abilità ricettive
scritte/orali/iconiche e le abilità
produttive scritte/orali in modo totale,
sicuro e autonomo
dispone di conoscenze ricche
ha concetti ben fondati
rapporta tra di loro informazioni e/o
concetti in modo articolato e sicuro, in
ogni contesto
descrittori di livello
LIVELLO 3
LIVELLO 2
svolge compiti e risolve problemi
svolge compiti semplici in situazioni note,
complessi in situazioni note, compie
mostrando di possedere conoscenze ed
scelte consapevoli, mostrando di saper
abilità essenziali e di saper applicare
utilizzare le conoscenze e le abilità
regole e procedure fondamentali
acquisite
•
•
•
•
vale a dire
utilizza le abilità ricettive
•
scritte/orali/iconiche e le abilità
produttive scritte/orali in modo quasi
sempre completo e sicuro anche se
non del tutto autonomo
utilizza le abilità ricettive
scritte/orali/iconiche e le abilità
produttive scritte/orali in modo
essenziale, spesso guidato
dispone di numerose informazioni
possiede i concetti essenziali
rapporta tra di loro le informazioni
in maniera pertinente, anche in
contesti poco sperimentati
dispone delle informazioni essenziali
possiede i concetti di base
rapporta tra di loro le informazioni
negli aspetti più evidenti, solo in
situazioni note
•
•
•
LIVELLO 1
non svolge compiti semplici neanche in
situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze frammentarie e
lacunose ed abilità insufficienti
•
•
•
•
lavora autonomamente, secondo un
•
piano di lavoro ben giustificato anche in
contesti nuovi
•
utilizza in maniera consapevole le
risorse strumentali disponibili
•
è capace di controllare autonomamente
la qualità del prodotto
lavora autonomamente secondo
•
schemi adeguati a contesti diversi
utilizza in modo corretto le risorse
strumentali disponibili
•
necessita di pochi suggerimenti per
correggere e migliorare la qualità
•
del prodotto
si appoggia alle indicazioni del
docente e segue preferibilmente
schemi sperimentati
utilizza le risorse strumentali al
minimo delle loro potenzialità
rivede il prodotto con una guida
esterna
•
si rapporta agli altri in maniera
propositiva in diversi contesti
desidera approfondire tematiche
differenti
sa argomentare efficacemente
scelte/giudizi personali
si rapporta positivamente agli altri in •
più contesti
evidenzia sensibilità verso
•
tematiche differenti
•
sa fornire adeguate motivazioni per
le scelte/i giudizi personali
si rapporta positivamente col gruppo
dei pari e/o in contesti conosciuti
evidenzia interessi settoriali
sa fornire semplici motivazioni per le
scelte/i giudizi personali ricorrendo a
schemi o modelli collaudati
•
•
•
•
•
•
•
•
non sa utilizzare le abilità ricettive
scritte/orali/iconiche e le abilità
produttive scritte/orali
dispone solo di informazioni
isolate e spesso scorrette
non possiede o possiede solo
alcuni concetti di base
rapporta tra di loro le informazioni
in modo molto incerto e, anche in
situazioni note, va guidato
lavora solo su indicazione del
docente, è dispersivo o lento
nell’esecuzione
utilizza in maniera incerta/poco
adeguata le risorse strumentali
disponibili
non sa migliorare il prodotto
neppure con una guida esterna
si sottrae al confronto e/o al lavoro
comune
non evidenzia interessi per
tematiche specifiche
va supportato nella motivazione di
giudizi/scelte personali
Verifica e valutazione
I monomi e i polinomi
Le operazioni e le espressioni con monomi e
polinomi
I prodotti notevoli
Le divisioni
! competenze metodologico - operative:
esercitazioni pratiche anche mediante l’uso di
strumenti informatici (Cabri, Excel e
Geogebra), controllo dei quaderni e dei lavori
domestici, verifiche scritte
! competenze sociali:
lavori di gruppo, partecipazione ad attività
extracurricolari ( gare di matematica, corsi
opzionali….)
con riferimento ai seguenti indicatori:
! conoscenze possedute
! modalità di esercizio delle abilità (guidato,
autonomo e sicuro)
su griglie di misurazione delle prove:
predisposte dal docente per le prove specifiche
secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli
Raccogliere a fattore comune
Calcolare il MCD ed il mcm fra polinomi
Determinare le condizioni di esistenza di una
frazione algebrica
Semplificare frazioni algebriche Eseguire
operazioni con le frazioni algebriche
Semplificare espressioni con le frazioni
algebriche
La scomposizione in fattori e le frazioni
algebriche
Riconoscere una identità ed un’equazione
Applicare i principi di equivalenza nelle
equazioni
Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e
letterali
Utilizzare le equazioni per rappresentare e
risolvere problemi
Le equazioni lineari
Applicare i principi di equivalenza delle
disequazioni
Risolvere disequazioni lineari e rappresentare le
soluzioni su una retta
Risolvere disequazioni fratte
Risolvere sistemi di disequazioni
Utilizzare le disequazioni per rappresentare e
risolvere problemi
Le disequazioni lineari
Riconoscere sistemi determinati, indeterminati,
impossibili
Risolvere un sistema con i diversi metodi
Risolvere sistemi di tre equazioni in tre incognite
Risolvere problemi mediante sistemi
I sistemi di equazioni lineari
Usare correttamente le approssimazioni nelle
operazioni con i numeri reali
Semplificare un radicale e trasportare un fattore
dentro e fuori una radice
Eseguire operazioni con i radicali quadratici e le
potenze
Razionalizzare il denominatore di una frazione
Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di
equazioni a coefficienti irrazionali
I numeri reali ed i radicali
La scomposizione in fattori dei polinomi
Le frazioni algebriche
Le operazioni con le frazioni algebriche
Le identità
Le equazioni
Le equazioni equivalenti ed i principi di
equivalenza
Le disuguaglianze numeriche
Le disequazioni
Le disequazioni equivalenti ed i principi di
equivalenza
L’insieme numerico R
I radicali
Le operazioni e le espressioni con i radicali
Le potenze con esponente razionale
122

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2. Confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando invarianti e relazioni
Risolvere equazioni numeriche, letterali e fratte
di secondo grado
Scomporre trinomi di secondo grado
Risolvere quesiti riguardanti equazioni parametriche
Risolvere problemi di secondo grado
Disegnare una parabola
Le equazioni di secondo grado
Abbassare di grado un’equazione
Risolvere equazioni, binomie, biquadratiche, trinomie
Risolvere equazioni reciproche
Risolvere equazioni irrazionali, eseguendo il
controllo delle soluzioni
Risolvere un sistema di grado superiore al primo
Risolvere sistemi simmetrici
Le equazioni di grado superiore al secondo ed i
sistemi
Eseguire operazioni fra segmenti ed angoli
Eseguire costruzioni
Dimostrare teoremi su segmenti ed angoli
La geometria del piano
La forma normale di un’equazione di secondo
grado
La formula risolutiva di un’equazione di secondo
grado
Le equazioni parametriche
La parabola
Le equazioni risolvibili mediante scomposizione
in fattori
Le equazioni binomie, biquadratiche e trinomie
I sistemi di grado superiore al primo
Lo studente…
comunicativo
Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni I triangoli
fra di essi
Applicare i criteri di congruenza dei triangoli
Dimostrare teoremi sui triangoli
Perpendicolari e parallele
Applicare le proprietà degli angoli al centro e alla
circonferenza ed il teorema delle rette tangenti
Utilizzare le proprietà dei punti notevoli di un
triangolo
Dimostrare teoremi sui poligoni inscritti e circoscritti
e su poligoni regolari
La circonferenza
Probabilità
Raccogliere, organizzare e rappresentare dati
Determinare le frequenze
Rappresentare graficamente
Calcolare gli indici di posizione e di variabilità
Statistica
La probabilità
Unione ed intersezione fra eventi
Eventi compatibili ed incompatibili
Eventi dipendenti ed indipendenti
I dati statistici, la loro organizzazione e la loro
rappresentazione
La frequenza
Gli indici di posizione centrale
Gli indici di variabilità
Tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze
ambito
Definizioni, postulati, teoremi, dimostrazioni
I punti, le rette, i piani, lo spazio
I segmenti
Gli angoli
Le operazioni con i segmenti e con gli angoli
La congruenza delle figure
Applicare il teorema delle rette parallele e il suo
inverso
Applicare i criteri di congruenza dei triangoli
rettangoli
Dimostrare i teoremi sui parallelogrammi e le loro
proprietà
Dimostrare teoremi sui trapezi
Dimostrare il teorema del fascio di rette parallele
Eseguire costruzioni relativi a rette e piani nello
spazio
Calcolare la probabilità di un evento
Calcolare la probabilità della somma e del prodotto
fra eventi
Calcolare la probabilità condizionata
descrittori di livello
LIVELLO 4
LIVELLO 3
LIVELLO 2
svolge compiti e problemi complessi in
svolge compiti e risolve problemi complessi
svolge compiti semplici in situazioni note,
situazioni anche non note, mostrando
in situazioni note, compie scelte consapevoli,
mostrando di possedere conoscenze ed
padronanza nell’uso delle conoscenze e
mostrando di saper utilizzare le conoscenze abilità essenziali e di saper applicare regole
delle abilità. Sa proporre e sostenere le
e le abilità acquisite
e procedure fondamentali
proprie opinioni e assumere autonomamente
decisioni consapevoli
!
!
Parallelogrammi e trapezi
Le rette perpendicolari
Le rette parallele
I parallelogrammi
I rettangoli
I quadrati
I rombi
I trapezi
Rette e piani nello spazio
Utilizza sempre un linguaggio
matematico adeguato alla situazione.
Motiva sempre i risultati conseguiti.
vale a dire
Generalmente, utilizza un linguaggio
matematico adeguato alla situazione.
Motiva generalmente i risultati conseguiti.
LIVELLO 1
non svolge compiti semplici neanche in
situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze frammentarie e lacunose ed
abilità insufficienti
In genere, utilizza un linguaggio
sufficientemente adeguato alla situazione.
A volte motiva i risultati conseguiti.
Non utilizza un linguaggio matematico
adeguato alla situazione.
Non motiva i risultati conseguiti.
logico critico
Conosce con sicurezza le proprietà e le
regole.
Utilizza, in modo autonomo, tecniche,
procedure e modelli in diversi contesti anche
articolati.
Comprende con facilità, in modo corretto ed
autonomo le consegne.
Risolve problemi in maniera efficiente e
sicura.
Conosce le proprietà e le regole.
Utilizza tecniche, procedure e modelli in
diversi contesti.
Comprende in modo corretto le consegne.
Risolve problemi in maniera corretta.
Conosce le proprietà e le regole
fondamentali.
Utilizza tecniche, procedure e modelli in
contesti semplici e noti.
Comprende, guidato, le consegne.
Risolve semplici problemi.
Conosce in maniera frammentaria e
lacunosa le proprietà e le regole.
Non utilizza tecniche, procedure e modelli
nemmeno in contesti semplici e noti.
Non comprende, anche se guidato, le
consegne.
Non risolve nemmeno semplici problemi.
metodologico
operativo
Estrapola i dati, li analizza e li organizza
anche in contesti complessi.
Utilizza strategie di risoluzione dei problemi
appropriate, logiche e corrette.
Rappresenta informazioni e dati con varie
tipologie e strumenti adatti alle diverse
situazioni.
Estrapola i dati, li analizza e li organizza.
Utilizza strategie di risoluzione dei problemi
adeguate e corrette.
Rappresenta informazioni e dati con varie
tipologie e strumenti.
Estrapola i dati e li organizza in semplici
situazioni.
Utilizza strategie di risoluzione dei problemi
adeguate e corrette solo nei casi elementari.
Rappresenta generalmente informazioni e
dati con limitati strumenti e tipologie.
Non estrapola i dati anche in contesti
semplici.
Non utilizza strategie di risoluzione dei
problemi.
Non rappresenta informazioni e dati.
relazionale
Si rapporta agli altri in maniera propositiva in
diversi contesti.
Desidera approfondire tematiche differenti.
Sa argomentare efficacemente scelte/giudizi
personali.
Si rapporta positivamente agli altri in più
contesti.
Evidenzia sensibilità verso tematiche
differenti.
Sa fornire adeguate motivazioni per le
scelte/i giudizi personali.
Si rapporta positivamente col gruppo dei pari
e/o in contesti conosciuti.
Evidenzia interessi settoriali.
Sa fornire semplici motivazioni per le scelte/i
giudizi personali ricorrendo a schemi o
modelli collaudati.
Si sottrae al confronto e/o al lavoro comune.
Non evidenzia interessi per tematiche
specifiche.
Va supportato nella motivazione di
giudizi/scelte personali.
La circonferenza ed il cerchio
I teoremi sulle corde
Le posizioni reciproche di retta e circonferenza
Gli angoli al centro e alla circonferenza
I punti notevoli di un triangolo
I poligoni inscritti e circoscritti
Riconoscere figure simili
La similitudine
Applicare i criteri di similitudine dei triangoli
Risolvere problemi su circonferenza e cerchio
I poligoni simili
Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria I criteri di similitudine dei triangoli
La lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio
3. Individuare le strategie appropriate per la
soluzione dei problemi
4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico
Rappresentare un insieme e riconoscere
sottoinsiemi
Eseguire operazioni fra insiemi
Riconoscere le proposizioni logiche
Eseguire operazioni tra proposizioni logiche
utilizzando le tavole di verità
Gli insiemi e la logica
Rappresentare una relazione in diversi modi
Riconoscere una relazione di equivalenza e d’ordine
Rappresentare una funzione
Disegnare il grafico di una funzione lineare,
quadratica, di proporzionalità diretta e inversa
Le relazioni e le funzioni
Calcolare la distanza fra due punti e determinare
il punto medio
Individuare rette parallele e perpendicolari
Scrivere l’equazioni di una retta per due punti
Scrivere l’equazione di un fascio di rette proprio ed
improprio
Calcolare la distanza di un punto da una retta
Risolvere problemi su rette e segmenti
Il piano cartesiano e la retta
Disegnare una parabola nel piano cartesiano,
individuandone gli elementi
Le coniche nel piano cartesiano
Il significato dei simboli utilizzati nella teoria
degli insiemi
Le operazioni tra insiemi e le loro proprietà
Il significato dei simboli utilizzati nella logica
Le proposizioni ed i connettivi logici
Le espressioni logiche
Le relazioni binarie e le loro rappresentazioni
Le relazioni definite in un insieme e le loro proprietà
Le funzioni
La composizione di funzioni
Le funzioni numeriche
Le coordinate di un punto
I segmenti nel piano cartesiano
L’equazione di una retta
Il parallelismo e la perpendicolarità fra rette nel
piano cartesiano
L’equazione di una parabola
123
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3. Asse culturale scientifico tecnologico
Tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze
ambito
descrittori di livello
L’allievo…
Asse culturale scientifico tecnologico
Scienze (naturali, integrate, della terra, della materia), Chimica, Fisica, Educazione fisica, Tecnologia, Informatica
Competenza
1. Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme
i concetti di sistema e di complessità
Abilità connesse
competenze comunicative:
!
presentare i risultati dell’analisi
competenze logico-critiche:
!
utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi
logici per riconoscere il modello di riferimento
!
riconoscere e definire i principali aspetti di un
ecosistema
competenze metodologico-operative:
!
raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei
fenomeni naturali (fisici, chimici, biologici, geologici,
altro) o degli oggetti artificiali o tramite la consultazione
di testi e manuali o media
!
organizzare e rappresentare i dati raccolti
!
individuare una possibile interpretazione dei dati in
base a semplici modelli
competenze sociali:
!
essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici
giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda
considerato come sistema
2. Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
competenze logico-critiche:
!
interpretare un fenomeno naturale o un sistema
artificiale dal punto di vista energetico, distinguendo le
varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che
le governano
competenze sociali:
avere la consapevolezza dei possibili impatti
sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di
utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano
Nuclei tematici ineliminabili
Le grandezze fisiche interessate all‘evoluzione di un
fenomeno e le relazioni tra variabili
Le rappresentazioni grafiche in scala adeguata
Tabelle e grafici
Semplici schemi per presentare correlazioni tra le
variabili di un fenomeno appartenente all’ambito
scientifico caratteristico del percorso formativo
Principali strumenti e tecniche di misurazione
Fondamentali meccanismi di catalogazione
Utilizzo dei principali programmi software
Concetto di sistema e di complessità
Concetto di ecosistema
Concetto di impatto ambientale e limiti di tolleranza
Concetto di energia
Distinzione delle varie forme di energia e loro
trasformazioni
Scambi energetici nelle varie forme
!
3. Essere consapevoli delle potenzialità e
dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono
applicate
competenze comunicative:
!
descrivere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana
e nell’economia della società
individuare e descrivere i problemi dell’inquinamento
ambientale dovuto all’azione dell’uomo
competenze logico-critiche:
!
individuare le interazioni tra esigenze di vita e processi
tecnologici
!
LIVELLO 3
LIVELLO 2
LIVELLO 1
svolge compiti e risolve problemi complessi in
situazioni note, compie scelte consapevoli,
mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le
abilita acquisite
svolge compiti semplici in situazioni note,
mostrando di possedere conoscenze ed abilità
essenziali e di saper applicare regole e
procedure fondamentali
non svolge compiti semplici neanche in situazioni
note, mostrando di possedere conoscenze ed
abilità non adeguate e di non saper applicare
regole e procedure fondamentali
Verifica e valutazione
vale a dire
comunicativo
competenze comunicative
esposizione orale dei contenuti
produzione di relazioni scritte su attività di
laboratorio svolte
produzione di elaborati grafici
competenze logico-critiche
prove strutturate (test vero-falso, scelta
multipla, completamento, collegamenti)
problem solving
produzione di elaborati grafici
competenze metodologico-operative
esecuzione di elaborati grafici
esercitazione pratica laboratorio
usa in modo consapevole ed autonomo il
linguaggio tecnico-scientifico anche in
contesti complessi
!
!
descrive gli elementi che compongono un
sistema (ambientale, sociale, fisico,
tecnologico) e la loro funzione con interesse
e autonomia
!
descrive gli elementi che compongono un
sistema (ambientale, sociale, fisico,
tecnologico) e la loro funzione con
autonomia
!
descrive, in modo consapevole ed
autonomo, i prodotti tecnologici anche
complessi utilizzati nella vita quotidiana e
nelle applicazioni scientifiche e mediche
spiegandone il funzionamento con interesse
e autonomia
!
!
distingue, con sicurezza e autonomia, varie
forme di energia e ne descrive le
trasformazioni da una forma ad un’altra con
considerazioni qualitative e quantitative,
anche in casi di una certa complessità
!
usa in modo consapevole ed autonomo
modelli ed analogie per descrivere la realtà
naturale ed artificiale
!
valuta l’utilità e il possibile impatto
sull’ambiente naturale dei prodotti
tecnologici utilizzati nella vita quotidiana e
nelle applicazioni scientifiche e mediche,
con sicurezza ed autonomia
!
Verificabile con tipologie di prova differenziate in
base a:
logico - critico
competenze sociali:
lavoro di gruppo
discussione
con riferimento agli indicatori
conoscenze possedute
modalità esercizio della abilità
contesto della verifica
autonomia operativa
consapevolezza delle acquisizioni
secondo l’allegata tabella di valutazione dei
livelli
metodologico operativo
usa in modo consapevole ed autonomo il
linguaggio tecnico-scientifico in contesti
noti
!
usa, guidato, il linguaggio tecnicoscientifico in contesti noti
!
non usa il linguaggio tecnico-scientifico
adeguato neanche in contesti noti
!
descrive gli elementi che
compongono un semplice sistema
(ambientale, sociale, fisico,
tecnologico) e la loro funzione con
la guida del docente
!
non è in grado di descrivere gli
elementi che compongono un semplice
sistema (ambientale, sociale, fisico,
tecnologico) e la loro funzione
neanche con la guida del docente
descrive, in modo consapevole ed
autonomo, i prodotti tecnologici utilizzati
nella vita quotidiana e nelle applicazioni
scientifiche e mediche spiegandone il
funzionamento con interesse e autonomia
!
descrive semplici prodotti tecnologici
utilizzati nella vita quotidiana
spiegandone il funzionamento
eventualmente con l’aiuto del
docente.
!
non è in grado, neanche se guidato, di
descrivere semplici prodotti tecnologici
utilizzati nella vita quotidiana né di
spiegarne il funzionamento
!
!
distingue, con sicurezza e autonomia, in
situazioni note varie forme di energia e ne
descrive le trasformazioni da una forma
ad un’altra con considerazioni qualitative
e quantitative
!
distingue, in situazioni note e
guidato, varie forme di energia e ne
descrive le trasformazioni da una
forma ad un’altra con considerazioni
qualitative
non distingue, nemmeno in situazioni
note e guidato, le varie forme di
energia
!
usa in modo consapevole ed autonomo
modelli ed analogie per descrivere la
realtà naturale ed artificiale in situazioni
note
!
usa modelli ed analogie per
descrivere la realtà naturale ed
artificiale in situazioni note con la
guida del docente
!
non è in grado di usare modelli ed
analogie per descrivere la realtà
naturale ed artificiale in situazioni
note, neanche se guidato
!
valuta autonomamente l’utilità e il
possibile impatto sull’ambiente naturale
dei prodotti tecnologici più comuni
utilizzati nella vita quotidiana e nelle
applicazioni scientifiche e mediche.
!
valuta l’utilità e il possibile impatto
sull’ambiente naturale dei prodotti
tecnologici più comuni utilizzati nella
vita quotidiana
!
non riesce a valutare né l’utilità nè il
possibile impatto sull’ambiente
naturale dei prodotti tecnologici più
comuni utilizzati nella vita quotidiana
!
osserva fenomeni naturali o artificiali, anche
complessi, indicando le grandezze fisiche
coinvolte e le relazioni tra esse, anche
quantitative, con interesse ed autonomia
!
osserva fenomeni naturali o artificiali, in
situazioni note, indicando le grandezze
fisiche coinvolte e le relazioni tra esse,
anche quantitative
!
si serve della strumentazione raccogliendo
ed organizzando informazioni e dati in modo
consapevole ed autonomo.
!
!
analizza un sistema (ambientale, sociale,
fisico, tecnologico), anche complesso
affrontando e risolvendo problematiche
associate con interesse e autonomia,
motivando le scelte fatte
si serve della strumentazione
raccogliendo ed organizzando
informazioni e dati in modo consapevole
ed autonomo, in contesti noti.
!
analizza un sistema (ambientale, sociale,
fisico, tecnologico), affrontando e
risolvendo problematiche associate con
interesse e autonomia
!
osserva semplici fenomeni naturali o
artificiali, in situazioni note, indicando
le grandezze fisiche coinvolte e le
relazioni tra esse con la guida del
docente
!
osserva semplici fenomeni naturali o
artificiali, in situazioni note, ma non è in
grado di indicare le grandezze fisiche
coinvolte né le relazioni tra esse,
nemmeno con la guida del docente
!
si serve della strumentazione,
raccogliendo ed organizzando
informazioni e dati, se guidato e in
contesti noti.
!
non è in grado di servirsi, nemmeno
guidato e in contesti noti, della
strumentazione
!
!
analizza un sistema (ambientale,
sociale, fisico, tecnologico),
affrontando e risolvendo, se guidato,
semplici problematiche associate
non è in grado di analizzare un
sistema (ambientale, sociale, fisico,
tecnologico), né di affrontare né di
risolvere, nemmeno se guidato,
semplici problematiche associate
Fasi di un processo tecnologico
Architettura del computer
!
LIVELLO 4
svolge compiti e problemi complessi in situazioni
anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle
conoscenze e delle abilità; sa proporre e sostenere le
proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni
consapevoli
relazionale
Struttura generale e operazioni comuni ai diversi
pacchetti applicativi (tipologia di menù, operazioni di
edizione, creazione e conservazione di documenti,
altro)
!
si rapporta agli altri in maniera propositiva e
collaborativa in diversi contesti
!
si rapporta positivamente agli altri in più
contesti
!
si rapporta positivamente col gruppo
dei pari e/o in contesti conosciuti
!
si sottrae al confronto e/o al lavoro
comune
!
desidera approfondire tematiche differenti e
propone gli argomenti
!
evidenzia sensibilità verso tematiche
differenti
!
evidenzia interessi settoriali
!
non evidenzia interessi per tematiche
specifiche
!
!
sa argomentare efficacemente scelte/giudizi
personali
!
sa fornire adeguate motivazioni per le
scelte/i giudizi personali
sa fornire semplici motivazioni per le
scelte/i giudizi personali ricorrendo a
schemi o modelli collaudati
!
va supportato nella motivazione di
giudizi/scelte personali
individuare e descrivere i problemi dell’inquinamento
ambientale dovuto all’azione dell’uomo
124
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4. Asse culturale storico sociale
Asse culturale storico sociale
Storia, Geografia, Diritto, Economia, Economia aziendale
Competenza
1. comprendere il cambiamento e la
diversità dei tempi storici in dimensione
diacronica
attraverso il confronto fra epoche
e in dimensione sincronica
attraverso il confronto
tra aree geografiche e culturali
2. collocare l’esperienza personale in un
sistema di regole fondato sul
riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione,
a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente
Abilità connesse
Nuclei tematici ineliminabili
Verifica e valutazione
Storia e Geografia
(primo anno)
Le caratteristiche fisico - climatiche del pianeta
Verificabile in tipologie di prova differenziate
competenze comunicative
Forme del popolamento attuale e fenomeni migratori in base a
!
leggere e interpretare carte geografiche, tematiche,
Le risorse ambientali: disponibilità e utilizzo dell’acqua
cartogrammi e dati statistici
Il fenomeno della globalizzazione: aspetti economici e competenze comunicative:
!
utilizzare forma comunicativa della narrazione, dell’esposizione, culturali, il ruolo delle multinazionali
elaborato scritto, esposizione
dell’argomentazione
L’Europa fisica, politica, economica (cl.1^afm)
!
formalizzare gli apprendimenti utilizzando schemi, mappe
competenze logico – critiche:
concettuali, diagrammi vario tipo
Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale
questionario di comprensione del testo,
!
utilizzare il lessico specifico
Il popolamento delle origini
prove strutturate (V o F, scelta multipla,
Il processo di Neolitizzazione
completamenti, collegamenti)
competenze logico-critiche
Le diverse tipologie di civiltà antiche: almeno un
!
distinguere tra eventi, problemi e spiegazioni
quadro di civiltà fluviale o marittima e/o uno di civiltà
competenze metodologico operative:
!
incrociare dati ricavando ipotesi e considerazioni coerenti
sedentaria e/o uno di civiltà nomade
esercitazione pratica
!
stabilire relazioni tra fatti fisici e/o antropici (sociali, politici,
La civiltà greco – romana (fino a crisi repubblica):
culturali, economici)
origini, fasi/aree/fattori dell’affermazione, aspetti socio competenze sociali:
!
considerare le relazioni anche in prospettiva diacronica
- economici e culturali dell’Ellenismo, aspetti socio –
lavoro di gruppo, discussione
riconoscendo mutamenti e permanenze
economici e culturali dell’unificazione del
!
analizzare contesti spazio – temporali e costruire quadri di Mediterraneo
civiltà
con riferimento agli indicatori
competenze metodologico – operative
(secondo anno)
conoscenze possedute
!
collocare nello spazio elementi fisici e antropici
Gli spazi agrari nel mondo: distribuzione, tipologia,
modalità esercizio della abilità
aspetti di funzionamento, problematiche
tipo di materiali e strumenti in uso
!
utilizzare
operatori
temporali
diversi
(successione, Gli spazi industrializzati nel mondo: idem
contesto della verifica
contemporaneità, durata, periodo)
Il fenomeno della globalizzazione: aspetti ambientali
autonomia operativa
Il governo della complessità: sistemi politici nazionali
consapevolezza delle acquisizioni
!
saper leggere fonti storiche differenti
e sovranazionali
Il sistema mondo: aree geopolitiche, sviluppo e
!
analizzare contesti spazio – temporali e costruire quadri di sottosviluppo, globalizzazione (cl. 2^afm)
civiltà
I paesi extraeuropei: lineamenti generali (cl.2^afm)
su griglie di misurazione delle prove:
predisposte dal docente per le prove
Il principato di Augusto (quadro di civiltà)
specifiche
La crisi dell’impero romano: ambiti, fattori,
conseguenze
La separazione del Mediterraneo: caratteri
secondo l’allegata tabella di valutazione dei
dell’economia, della società, della cultura europea alto livelli
- medioevale e del mondo islamico
La mutazione feudale
3. riconoscere le caratteristiche essenziali Diritto Economia
del sistema socio-economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del
competenze logico-critiche
proprio territorio
!
Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e
comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono
subordinati.
!
riconoscere i soggetti e gli aspetti giuridici ed economici che
connotano un sistema produttivo
!
individuare i fattori produttivi e differenziarli per natura e tipo di
remunerazione
!
individuare varietà, specificità e dinamiche elementari dei
sistemi economici e dei mercati locali, nazionali e internazionali
!
riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e
le opportunità lavorative offerte dal territorio
Economia Aziendale
competenze logico-critiche
!
riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività
economiche del proprio territorio
!
individuare le esigenze fondamentali che ispirano le scelte nella
localizzazione delle aziende
!
riconoscere i documenti legati alla compravendita e saperli
redigere
!
riconoscere le diverse tipologie di aziende e i caratteri che le
connotano
!
riconoscere le varie funzioni aziendali
!
individuare i vari fattori produttivi
!
conoscere la struttura organizzativa aziendale esaminando
diverse tipologie di aziende
!
!
Vedi competenza 1
competenze logico-critiche
!
isolare e conoscere variabili di un problema sociale, Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e
ambientale, economico
doveri
Le emergenze del mondo globale
Competenze sociali comuni
utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare il giudizio personale
riutilizzare gli apprendimenti in contesti nuovi e con riferimento al presente
L’allievo …
LIVELLO 4
svolge compiti e problemi complessi in situazioni
anche non note, mostrando padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e
sostenere le proprie opinioni e assumere
autonomamente decisioni consapevoli
descrittori di livello
LIVELLO 3
LIVELLO 2
svolge compiti e risolve problemi complessi
svolge compiti semplici in situazioni note,
in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di possedere conoscenze ed abilità
mostrando di saper utilizzare le conoscenze
essenziali e di saper applicare regole e
e le abilità acquisite
procedure fondamentali
!
illustrare l’origine e le caratteristiche fondamentali dei principi e
delle regole della Costituzione italiana
LIVELLO 1
non svolge compiti semplici neanche in
situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze frammentarie e lacunose ed
abilità insufficienti
vale a dire
Diritto Economia
competenze logico-critiche
!
individuare la dimensione giuridica dei rapporti sociali e delle
regole che li organizzano
L’azienda: localizzazione, settore d’appartenenza,
tipologia e caratteri, funzioni e struttura organizzativa
interne
Il contratto di compravendita: caratteristiche,
documenti, strumenti di regolamento
Tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze
ambito
Storia Geografia
Vedi competenza 1
I fondamenti dell’attività economica e i soggetti
economici (consumatore, impresa, pubblica
amministrazione ed enti no profit)
I soggetti giuridici con particolare riferimento alle
imprese (impresa e imprenditore sotto il profilo
giuridico ed economico)
I fattori della produzione, le forme di mercato e gli
elementi che le connotano
Il mercato della moneta e l’inflazione
Il mercato del lavoro
La produzione e la distribuzione della ricchezza
comunicativo
Le fonti normative e loro gerarchia
Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e
doveri
Le forme di Stato e le forme di governo
Istituzioni locali, nazionali e internazionali
Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione
italiana
logico – critico
metodologico
operativo
•
•
•
•
comprende pienamente il testo
comunica efficacemente
utilizza un linguaggio preciso
ha sicurezza nell’organizzare le idee
•
•
•
•
comprende il testo nelle parti essenziali
comunica adeguatamente
usa un linguaggio appropriato
organizza le idee con chiarezza
•
•
•
•
comprende parzialmente il testo
comunica con diseguale efficacia
usa un linguaggio talora generico
organizza le idee in modo schematico
•
•
•
•
dispone di conoscenze ricche
ha concetti ben fondati
rapporta tra di loro informazioni e/o concetti
in modo articolato e sicuro, in ogni contesto
•
•
•
dispone di numerose informazioni
possiede i concetti essenziali
rapporta tra di loro le informazioni in
maniera pertinente, anche in contesti
poco sperimentati
•
•
•
dispone delle informazioni essenziali
possiede i concetti di base
rapporta tra di loro le informazioni negli
aspetti più evidenti, solo in situazioni note
•
•
•
•
relazionale
•
•
•
lavora autonomamente, secondo un piano
di lavoro ben giustificato anche in contesti
nuovi
utilizza in maniera consapevole le risorse
strumentali disponibili
è capace di controllare autonomamente la
qualità del prodotto
•
•
•
si rapporta agli altri in maniera propositiva
•
in diversi contesti
desidera approfondire tematiche differenti
•
sa argomentare efficacemente scelte/giudizi
•
personali
•
•
•
•
•
lavora autonomamente secondo schemi •
adeguati a contesti diversi
utilizza in modo corretto le risorse
strumentali disponibili
•
necessita di pochi suggerimenti per
•
correggere e migliorare la qualità del
prodotto
si appoggia alle indicazioni del docente e
segue preferibilmente schemi
sperimentati
utilizza le risorse strumentali al minimo
delle loro potenzialità
rivede il prodotto con una guida esterna
si rapporta positivamente agli altri in più •
contesti
evidenzia sensibilità verso tematiche
•
differenti
•
sa fornire adeguate motivazioni per le
scelte/i giudizi personali
si rapporta positivamente col gruppo dei
pari e/o in contesti conosciuti
evidenzia interessi settoriali
sa fornire semplici motivazioni per le
scelte/i giudizi personali ricorrendo a
schemi o modelli collaudati
•
•
•
•
•
•
ha comprensione insufficiente del
testo
comunica con scarsa efficacia
usa un linguaggio spesso scorretto
ha limitata capacità di organizzare le
idee
dispone solo di informazioni isolate e
spesso scorrette
non possiede o possiede solo alcuni
concetti di base
rapporta tra di loro le informazioni in
modo molto incerto e, anche in
situazioni note, va guidato
lavora solo su indicazione del
docente, è dispersivo o lento
nell’esecuzione
utilizza in maniera incerta/poco
adeguata le risorse strumentali
disponibili
non sa migliorare il prodotto neppure
con una guida esterna
si sottrae al confronto e/o al lavoro
comune
non evidenzia interessi per tematiche
specifiche
va supportato nella motivazione di
giudizi/scelte personali
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S EZIONE 3
1. Lingua straniera - tutti i corsi
Compentenze e minimi
disciplinari ISIS (triennio)
Alla fine del triennio l’allievo:
1. avrà perfezionato la propria competenza comunicativa su
argomenti di carattere storico, letterario,
economico-geografico, tecnico-professionale, con particolare
attenzione alle tipologie testuali caratterizzanti il corso di
studi
2. saprà descrivere processi e situazioni con sufficienti
chiarezza logica e precisione lessicale
TRIENNIO
1. Lingua straniera - tutti i corsi
2. Discipline tecniche e professionali - tutti i corsi
3. Matematica - tutti i corsi
3. saprà orientarsi nella comprensione dei vari codici
(letterari, economici, scientifici, tecnici, di attualità);
4. sarà in grado produrre testi scritti di carattere generale
inerenti agli argomenti di cui al punto precedente, con
sufficiente coerenza e coesione
4. Materie scientifiche - tutti i corsi
5. Filosofia - Corso linguistico moderno
6. Filosofia, Storia ed Educazione civica - Liceo
scientifico
5. dovrà conoscere alcuni degli aspetti salienti della realtà
politica, economica, storica, culturale e sociale del Paese di
cui studia la lingua.
7. Lingua e lettere italiane e latine - Liceo
scientifico
8. Lingua e lettere latine - Corso linguistico
moderno
9. Lingua e lettere italiane e Storia - Corso IGEA,
Geometri, Linguistico
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2. Discipline tecniche e professionali - tutti i corsi
3. Matematica - tutti i corsi
Economia Aziendale, Scienza delle finanze, Geografia Economica, Trattamento testi – Corso IGEA
In uscita dal triennio l’allievo dovrà:
Diritto, Economia, Scienze Visive – Corso Linguistico moderno
Disegno, Estimo, Costruzioni, Topografia – Corso Geometri
In uscita dal triennio l’allievo, oltre ad aver consolidato le
competenze previste per il biennio, deve essere in grado di:
1. utilizzare in modo sistematico codici, guide, tavole, atlanti e
di interpretare dati statistici, tabelle, grafici
2. utilizzare autonomamente le tecniche e gli strumenti
acquisiti realizzando approfondimenti su temi specifici per
concorsi, tesine, progetti
3. relazionare pubblicamente su un’esperienza o su un lavoro
svolto
4. riprodurre un elaborato proprio originale, utilizzando
anche tecniche multimediali
5. analizzare criticamente un argomento di studio operando
collegamenti con le varie discipline
1. saper utilizzare gli strumenti algebrici acquisiti nel biennio
2. saper risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di
equazioni non lineari e/o trascendenti
3. riconoscere l’equazione e saper risolvere problemi
riguardanti la retta e le coniche
4. conoscere il concetto di funzione 5. saper interpretare il diagramma di una funzione
6. saper calcolare alcuni limiti
7. saper derivare alcune funzioni
8. conoscere e saper applicare le procedure per lo studio di
funzione 9. saper utilizzare alcune leggi finanziarie (corso ragionieri
IGEA)
10. conoscere le leggi economiche (idem)
11. saper risolvere problemi di ricerca operativa e di
programmazione lineare (idem)
12. conoscere gli elementi fondamentali di probabilità e
statistica (idem)
13. conoscere gli elementi fondamentali del calcolo
combinatorio (Corso IGEA e Liceo scientifico)
14. conoscere le funzioni goniometriche e saper utilizzare gli
elementi fondamentali della trigonometria (Liceo scientifico)
15. conoscere elementi di geometria solida (Liceo scientifico)
16. conoscere il calcolo integrale e sue applicazioni (Liceo
scientifico)
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4. Materie scientifiche - tutti i corsi
5. Filosofia - Corso linguistico moderno
Scienze Naturali, Scienze della Terra, Chimica, Geografia, Fisica
Conoscenza dei termini e dei concetti filosofici
- Conoscere la terminologia specifica
- Conoscere informazioni
- Conoscere/definire concetti
Tutti i corsi
A conclusione del triennio l’allievo dovrà:
1. saper osservare, descrivere e analizzare i fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle loro varie forme i concetti di sistema e di complessità
2. aver acquisito metodi, concetti ed atteggiamenti
indispensabili per interrogarsi sul mondo naturale e i suoi
fenomeni
3. aver sviluppato capacità di giudizio critico
4. saper correlare le scienze con le tecnologie e i modelli di
sviluppo della società attuale, nonché con i processi di
salvaguardia dell’ambiente
5. dimostrare consapevolezza delle potenzialità e dei limiti
delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate
6. aver sviluppato le capacità di operare scelte consapevoli ed
autonome in contesti individuali e collettivi della vita reale.
Comprensione e analisi del pensiero filosofico
- Individuare tesi fondamentali
- Riconoscere idee-chiave
- Individuare/comprendere problemi
Sviluppo della capacità di argomentazione
- Riconoscere diversi tipi di argomentazione
- Ricostruire argomentazioni
Analisi del testo filosofico
- Conoscere/riconoscere diverse tipologie del testo filosofico
- Ricostruire il pensiero dell’autore del testo
- Individuare il problema filosofico (o i problemi) oggetto del
testo
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6. Filosofia, Storia ed Educazione civica - Liceo
scientifico
Filosofia
Al termine del triennio gli studenti dovranno essere in grado
di:
Conoscenza dei termini e dei concetti filosofici
- conoscere la terminologia specifica
- conoscere informazioni
- conoscere/definire concetti
Comprensione e analisi del pensiero filosofico
- individuare tesi fondamentali
- riconoscere idee-chiave
- individuare/comprendere problemi
- individuare relazioni
Sviluppo della capacità di argomentazione
- riconoscere diversi tipi di argomentazione
- ricostruire argomentazioni
Storia ed Educazione civica
Al termine del triennio gli studenti dovranno essere in grado
di: - adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici
contesti storico-culturali
- padroneggiare gli strumenti concettuali, approntati dalla
storiografia, per individuare e descrivere persistenze e
mutamenti
- ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le
interazioni tra soggetti singoli e collettivi, riconoscere gli
interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci
politici, sociali, culturali, religiosi, di genere e ambientali
- servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico
(tabelle, grafici, carte storiche, diagrammi)
- possedere gli elementi fondamentali che danno conto della
complessità dell’epoca studiata, saperli interpretare
criticamente e collegare con le opportune determinazioni
fattuali
- organizzare le conoscenze in forma di saggio breve (anche su
supporto informatico)
Analisi del testo filosofico
- conoscere/riconoscere diverse tipologie del testo filosofico
- ricostruire il pensiero dell’autore del testo
- ricostruire la coerenza lineare del testo
- individuare il problema filosofico (o i problemi) oggetto del
testo
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7. Lingua e lettere italiane e latine - Liceo scientifico
Lingua e lettere italiane
Al termine del triennio gli studenti dovranno essere in grado
di:
Educazione letteraria
- esporre in breve il contenuto di un’opera
- riconoscere la collocazione dei nuclei tematici di un testo
- analizzare e confrontare testi in base ad almeno un criterio
dato (tematico, semantico, linguistico, fonico – timbrico,
metrico – ritmico, strutturale, narratologico, altro)
- ricostruire la fisionomia (biografia, formazione, opere) di un
autore - collocare un’opera in rapporto ad altre opere dello stesso
autore, di altri autori, di aspetti del pensiero del suo tempo e
della tradizione
- individuare nei testi argomenti per sostenere o confutare
una tesi interpretativa
Produzione
- articolare testi coerenti logicamente e coesi, utilizzando
all’occorrenza elementi del lessico specifico
- utilizzare in contesti nuovi gli strumenti acquisiti per
l’analisi del testo letterario in prosa e in versi
- saper ricombinare informazioni tratte da documenti per
produrre temi, saggi brevi, esposizioni orali - progettare ed elaborare testi differenti tenendo conto delle
convenzioni della tipologia di appartenenza (commento,
articolo di quotidiano, relazione) e delle caratteristiche della
situazione comunicativa specifica
Lingua e lettere latine
Al termine del triennio gli studenti dovranno essere in grado
di:
Riflessione sulla lingua - analizzare usi diversi dei modi verbali (Gerundio,
Gerundivo, Infinito, Congiuntivo) e la struttura di periodi
complessi (rapporti di coordinazione e subordinazione,
funzione delle congiunzioni)
Educazione letteraria
- esporre in breve il contenuto di un’opera
- ricostruire la fisionomia (biografia, formazione, opere) di un
autore - collocare un’opera in rapporto ad altre opere dello stesso
autore, di altri autori, del pensiero del tempo - descrivere caratteristiche tematiche e pragmatiche dei
principali generi letterari latini
- individuare nei testi argomenti per sostenere o confutare
una tesi interpretativa
Interpretazione e traduzione testi latini
- riconoscere in un testo le principali strutture morfo –
sintattiche
- riconoscere i principali elementi linguistico – retorici che
caratterizzano un genere letterario
- giustificare la traduzione effettuata
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8. Lingua e lettere latine - Corso linguistico moderno
Al termine del secondo biennio gli studenti dovranno essere
in grado di:
riflessione sulla lingua - conoscere in modo essenziale usi diversi dei modi verbali
(Gerundio, Gerundivo, perifrastica passiva, Congiuntivo) e la
struttura di periodi complessi (rapporti di coordinazione e
subordinazione)
civiltà romana
- conoscere in modo essenziale le caratteristiche principali
della civiltà romana
- collegare tra loro aspetti letterari, artistici, storici e
istituzionali.
educazione letteraria
- esporre in breve il contenuto di un’opera
- ricostruire la fisionomia (biografia, formazione, opere) di un
autore - collocare un’opera in rapporto ad altre opere dello stesso
autore, di altri autori, del pensiero del tempo - descrivere caratteristiche tematiche e pragmatiche dei
principali generi letterari latini
- individuare nei testi argomenti per sostenere o confutare
una tesi interpretativa
interpretazione e traduzione testi latini
-
riconoscere in un testo le principali strutture
morfosintattiche
-
riconoscere i principali elementi linguistico – retorici che
caratterizzano un genere letterario
-
giustificare la traduzione effettuata
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9. Lingua e lettere italiane e Storia - Corso IGEA,
Geometri, Linguistico
Al termine del triennio ci si attende che lo studente sappia:
Lingua italiana
Educazione letteraria
Contesto storico-culturale:
- individuare le caratteristiche del periodo storico-culturale
(tempi, luoghi, modelli culturali)
- individuare il rapporto tra contesto storico e espressioni
culturali
Generi letterari
- individuare le caratteristiche dei generi letterari (autori,
pubblico, temi, stile)
- ricostruire l’evoluzione dei generi letterari nel tempo
(romanzo poesia teatro)
Ritratto d’autore
- individuare il rapporto tra fattori biografici e opera
- riconoscere l’evoluzione poetica di un autore
- individuare il rapporto tra poetica e soluzioni stilistiche
Analisi dell’opera
- svolgere un’analisi tematica e stilistica del testo
- formulare giudizi motivati sul testo (in base a una
interpretazione critica del testo e/o al gusto personale)
Confronti
- operare un confronto tra epoche diverse
- operare un confronto tra autori diversi
- operare un confronto tra testi di uno stesso autore o di autori
diversi
- riconoscere elementi tematici nel tempo
Produzione scritta
- svolgere l’analisi di un testo letterario secondo le modalità
previste dall’esame di stato
- produrre un testo espositivo - argomentativo
- produrre un saggio breve secondo le modalità previste
dall’esame di stato
- produrre un articolo di giornale secondo le modalità previste
dall’esame di stato
Storia
- inquadrare cronologicamente un evento storico (quando)
- collocare geograficamente un evento storico (dove)
- illustrare e mettere in relazione i fattori economici, politici,
sociali e culturali (che cosa, chi)
- individuare cause e conseguenze immediate e remote di un
evento storico (perché)
- individuare i fattori di cambiamento e di permanenza nel
tempo
- usare il lessico specifico
- leggere e interpretare cartine, grafici, documenti iconici
- sintetizzare usando mappe concettuali, tabelle, linee
cronologiche
- saper condurre un itinerario di ricerca finalizzato ad un
obiettivo
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