Symantec fa il punto sulla sicurezza
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Symantec fa il punto sulla sicurezza
Gli indicatori dei Servizi Innovativi e Tecnologici 2010 Agganciata la ripresa, ma si cresce al rallentatore Dopo la crisi attraversata nell’ultimo biennio dall’economia italiana la seppur tiepida ripresa del PIL registrata nei primi 2 trimestri dell’anno (+0,4% e +0,5%) appare nuovamente in frenata. Nel terzo trimestre il PIL è salito appena dello 0,2% e ciò riduce molto le probabilità di andare oltre l’1% annuo nel 2010. La frenata italiana è stata più brusca di quanto atteso, a causa del ridimensionamento del ciclo delle scorte (-0,5% nel secondo trimestre) ma soprattutto per effetto della perdita strutturale dei livelli produttivi pre-crisi. In altre parole la cessazione di molte attività di impresa e la chiusura degli impianti produttivi certificata dal ricorso sempre più forte alla cassa integrazione straordinaria ha avuto effetti negativi sul potenziale produttivo. Il livello del prodotto è tuttora inferiore di 5,6 punti percentuali rispetto al picco ciclico registrato nel primo trimestre del 2008. All’espansione delle esportazioni (+3% e +3,3% nei primi 2 trimestri) non ha corrisposto un rafforzamento della domanda interna che rimane debole. In deciso rialzo gli investimenti in macchinari e attrezzature, sostenuti dalle agevolazioni fiscali (+3,3% e +3,7%), mentre i consumi delle famiglie e la spesa delle Pubbliche Amministrazioni hanno registrato una crescita zero. Ad esempio secondo i dati forniti dall'osservatorio OICE/Informatel nei primi dieci mesi del 2010 sono state pubblicate 3.152 gare nel mercato pubblico di servizi di ingegneria ed architettura, il numero più basso degli ultimi 10 anni, con un importo totale di 519,8 milioni di euro. Rispetto agli stessi mesi del 2009 il numero delle gare è sceso del 6,1% e il loro valore del 14,5%. Se il quadro macroeconomico stenta a decollare anche gli indicatori qualitativi e occupazionali nel settore dei servizi innovativi e tecnologici sembrano segnalare una ripresa al rallentatore. Nei primi 2 trimestri del 2010 l’occupazione nei servizi innovativi e tecnologici ha ripreso a crescere a tassi sostenuti (+2,5% e 1,8% rispetto agli stessi trimestri del 2009), trainata soprattutto dal recupero della componente “indipendenti” (+5,4% nel secondo trimestre 2010 sullo stesso periodo del 2009), la più penalizzata nei 2 anni di crisi 2008-2010. Nonostante il calo della componente dipendenti (-0,3% nel secondo trimestre 2010) per la prima volta dalla fine del 2007 si assiste a 2 trimestri consecutivi di crescita dell’occupazione nel settore (fig.1). Si sta quindi riducendo la forbice della crescita persa, ma il percorso di recupero resta ancora lungo e accidentato. Rispetto al picco raggiunto prima della crisi (primo trimestre 2008) mancano ancora 35mila occupati, pari all’1,5% della forza lavoro del settore, la maggior parte dei quali concentrata proprio nella componente degli “indipendenti”. Nel corso del 2010 anche il clima di fiducia delle imprese dei servizi innovativi è risalito grazie alle aspettative sugli ordini, trainate dalla ripresa internazionale (fig. 2). Nonostante l’indice abbia registrato un calo nel secondo e terzo trimestre dell’anno, attestandosi comunque su livelli più elevati rispetto al 2009, le previsioni per il quarto trimestre indicano una chiusura stimata intorno a quota 100, ancora lontani quindi dai livelli pre-crisi di almeno una decina di punti, ma in recupero rispetto ai picchi negativi di 15-20 di punti. Un indicatore della fiducia è fornito anche dagli investimenti pubblicitari, in crescita da gennaio ad agosto 2010 del 5% circa rispetto allo stesso periodo del 2009: in particolare corrono internet (+18%), le radio (+13%) e le TV (+8%). 1 Fig. 1 - Andamento dell'occupazione nei Servizi Innovativi e Tecnologici 12% 10% 8% 5,4% 6% 4% 1,8% 2% 0% -0,3% -2% -4% -6% -8% -10% dipendenti indipendenti Totale variazioni tendenziali 2007-2010 - Elaboraz. su dati Istat, Forze Lavoro Fig. 2 - Clima di fiducia nei Servizi Innovativi e Tecnologici 105,0 102,6 100,0 100,0 95,6 98,7 95,0 95,8 97,0 90,0 85,0 86,0 80,0 75,0 Fonte: Elaborazione trimestrale su dati ISAE, in base 2005=100 2 I dati dell’occupazione per macroarea geografica nel primo semestre 2010 mostrano andamenti diversificati, sia per zona che per tipologia di occupazione. Sotto il profilo tendenziale (tabella 1) il primo semestre 2010 mostra un sostanziale recupero rispetto allo stesso semestre del 2009 in tutte le macroaree geografiche, anche se con andamenti diversificati. Al Nord (sia ad Est che a Ovest) il recupero è trainato dagli indipendenti (+7,1% e +8,9%), mentre al Mezzogiorno si registra una tendenza opposta: al rafforzamento della componente “dipendente” (+4,8%) si contrappone un calo degli “indipendenti” (-4,7%). Sotto il profilo congiunturale (tabella 2) è il Centro ad avere la performance migliore (+5,1%), soprattutto grazie al fortissimo trend della componente “indipendenti”:+13,3%. In calo, rispetto al secondo semestre 2009, solo il Nord-Est che mette a segno un -1,3%, frutto di un calo del 4,9% dei dipendenti. Tabella 1 - Andamento Occupazione I semestre 2010/I semestre 2009 variazioni tendenziali per macroarea geografica Dipendenti Indipendenti Totale occupati Servizi Innovativi e Tecnologici Variazioni tendenziali Nord Ovest 0,9% 8,9% 3,6% Nord Est 0,3% 7,1% 2,7% Centro 0,4% 2,0% 1,0% Mezzogiorno 4,8% -4,7% 0,7% Totale Italia 1,5% 3,2% 2,1% Tabella 2 - Andamento Occupazione I semestre 2010/II semestre 2009 variazioni congiunturali per macroarea geografica Dipendenti Indipendenti Totale occupati Servizi Innovativi e Tecnologici Variazioni congiunturali Nord Ovest 2,7% 2,5% 2,6% Nord Est Centro -4,9% 5,4% -1,3% 0,8% 13,3% 5,1% Mezzogiorno 5,4% -2,6% 2,0% Totale Italia 1,3% 4,0% 2,3% 3