8. MEDICINA: Iperteso 5% bimbi italiani, meno sale e più latte

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8. MEDICINA: Iperteso 5% bimbi italiani, meno sale e più latte
8. MEDICINA: Iperteso 5% bimbi italiani, meno sale e più latte materno la pressione
indica se qualcosa non va, controllare per prevenire problemi da grandi
Provare la pressione ai bambini è importante. Se è troppo alta "può essere il primo segno
che qualcosa non va", spiega Patrizia Salice, responsabile dell'Ambulatorio di ipertensione
pediatrica della Fondazione Policlinico di Milano. "Il 5% dei bambini in Italia soffre di
ipertensione", dice l'esperta spiegando che, quando questo problema non è causato da
fattori genetici, o secondario a specifiche patologie, "è possibile correggerlo", evitando
così che il baby-paziente sviluppi problemi di pressione alta in età adulta. Dai medici del
Policlinico arrivano delle raccomandazioni ad hoc per i genitori: meno sale nel piatto e
allattare per un periodo adeguato il bebè al seno, quando possibile. Tutti gli stimoli che un
bambino riceve durante un periodo critico dello sviluppo portano a effetti duraturi e
permanenti, e contribuiscono a formare il futuro adulto, sottolinea Salice. Questo
fenomeno è chiamato 'programming'. "Se i problemi di alta pressione sono identificati in
tempo, si puo' lavorare sul programming - spiega l'esperta - Prescrivendo, ad esempio,
un'alimentazione povera di sale e ginnastica, è possibile evitare al bambino un futuro da
iperteso". Per questo motivo è importante che il pasto sia equilibrato sin dalla prima
infanzia. Infatti, un altro fattore che può complicare il futuro del piccolo è l’obesità: "Un
bambino sovrappeso ha molti più rischi di sviluppare ipertensione - avverte Anna Villarini,
specialista in scienza dell'alimentazione presso l'Ircss di via Sforza - E' fondamentale
cominciare a fare prevenzione il prima possibile". Muoversi, ad esempio, è importante
anche per questa ragione. "Noi italiani siamo grandi mangiatori ma pessimi camminatori",
commenta Villarini. Salice consiglia inoltre alle mamme, laddove possibile, di allattare al
seno. Ci sono studi, infatti, che "hanno dimostrato che i bambini allattati al seno hanno una
pressione più bassa quando crescono". L'ipertensione infantile può anche essere sintomo
di patologie più gravi, e questo è un altro motivo per cui è meglio monitorarla sin da
piccoli. Ad esempio, "può essere indice di problemi renali - spiega Salice - e il bambino
nefropatico sviluppa danni al cuore molto più velocemente dell'adulto".