Gli affitti brevi vincono la crisi Ora nuovi fondi
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Gli affitti brevi vincono la crisi Ora nuovi fondi
26 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 12 AGOSTO 2012 Provincia A «Affittasi» ovunque Fioriscono i cartelli Qualcuno nei nostri paesi di montagna fa notare come i cartelli «Affittasi» si siano moltiplicati, quest’anno. Segno che si fa più fatica a piazzare gli appartamenti. [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ a Gli affitti brevi vincono la crisi Ora nuovi fondi Valle Seriana, tutti occupati i 41 appartamenti del progetto Promoserio: 504 mila euro per il turismo immobiliari – aggiunge Fratta –, ma anche qualche privato ha aderito». Qualche, perché affittare casa per una settimana, ripulirla e via di nuovo con un altro cliente, ai più non va. «Eppure l’esperienza dice che è proprio questo il segreto per tenere vivo il nostro turismo» aggiunge il presidente di Promoserio, sul cui sito (www.valseriana.eu) si possono trovare le schede di tutti gli alloggi metrature, servizi e prezzi inclusi. MARTA TODESCHINI a Che si debba cominciare dalla «politica del sorriso» Guido Fratta lo va dicendo da un po’. Tanti hanno recepito il messaggio o già lo fanno loro da una vita, condendo fatture e scontrini con un «buon giorno» sincero che vale oro (ed è esentasse). Alcuni ancora no: gelosi del mè paìs, i turisti li vedono passare, ma per carità. Eppure il turismo è e sarà il futuro delle nostre valli. Ora da Albino fino a Schilpario a mettere il piede sull’acceleratore arrivano anche un po’ di soldini che non fanno mai male: 330 mila euro per la precisione, fondi «sganciati» dalla Regione Lombardia per un nuovo progetto di valorizzazione territoriale delle Orobie Orientali promosso da Comunità montana Valle Seriana e Promoserio sotto il nome di «Valseriana attraction». Ma la cifra sul tavolo è più alta: 504 mila euro. Oltre ai fondi regionali che arrivano nell’ambito dell’accordo di programma triennale sui «Progetti d’eccellenza» stipulato con il ministero del Turismo, sono da aggiungere altri 107 mila euro dalla Comunità montana attraverso il Programma integrato di sviluppo locale e altri 67 mila da Promoserio. Oltre mezzo milione di euro. Ma cosa ci si farà? Anzitutto si promuoverà la politica degli affitti brevi, una sperimentazione avviata un anno fa proprio da Promoserio per scongiurare il fenomeno – frequentissimo nelle patrie delle seconde case – dei «letti freddi». Il che significa avere una meravigliosa seconda casa in montagna, una delle tante, e sfruttarla una, massimo due settimane l’anno più qualche weekend sparso. La logica, presa in prestito da quei maestri del turismo che sono gli altoatesini, è invece di farli girare, questi benedetti appartamenti. Case sempre piene E i numeri danno ragione all’iniziativa di Promoserio: «Siamo partiti con 41 appartamenti di standard medio-alti e a luglio e agosto sono tutti pieni» spiega il presidente di Promoserio Guido Fratta. La maggior parte si trovano sull’altopiano di Clusone e sotto la Presolana, ma ci sono case a disposizione anche sull’asta del Serio, da Gromo in su. «La maggior parte sono in mano a Neve e tipicità Guido Fratta Si promuovono i prodotti tipici e le zone sciistiche. Soldi anche per la ciclovia La testimonianza A «Formula ok Ho aderito: i primi clienti sono già qui» A Tra chi ha scelto di aderire alla formula degli «Affitti turistici» proposta da Promoserio ci sono, oltre a numerose immobiliari della Valle Seriana, anche alcuni privati. Per nulla frenati dal fatto di cedere a locazione i propri appartamenti anche solo per una o due settimane, se non addirittura per un weekend, si dichiarano soddisfatti della scelta fatta. Come un signore di Gromo, alla sua prima esperienza di questo tipo, visto che ha deciso da poco – da quando cioè ha sistemato casa – di darsi all’affitto. «Ho aderito per una questione di pubblicità – dice –. Conosco l’operatività di Promoserio, quindi quando ho sistemato gli ambienti, ho deciso di aderire». E i primi clienti sono presto arrivati: una famiglia del Milanese, che si sta godendo due settimane di ferie. Con questi fondi si punterà a sostenere questa formula attraverso la pubblicità, come succederà per altre tre azioni. Anzitutto la promozione del territorio, in particolare le località sciistiche e «il comprensorio Seriosnow – spiega Fratta –, quello che unisce Pora, Presolana, Spiazzi di Gromo, Lizzola e Colere oltre a Schilpario (a rischio chiusura, ndr), 100 chilometri di piste dove abbiamo lanciato il biglietto unico». Dalla neve al gusto, si valorizzeranno poi i prodotti tipici seriani e scalvini, «dagli scarpinocc alle formaggelle, dallo scalèt al melgotto, con la promozione in tutta la regione e un aiuto ai ristoratori che li promuoveranno – spiegano da Promoserio –, oltre alla creazione di una "Via dei sapori seriani"». Terzo settore da sostenere, la rete delle Pro loco: «Sosterremo iniziative che hanno un forte impatto turistico, in modo da creare degli "speciali" riservati a particolari eventi, sostenendone la promozione» aggiunge Fratta. Infine si torna a parlare di piste ciclabili: con questi fondi verrà illuminata la pista ciclopedonale Ranica-Alzano e il tratto di Pradalunga. «La ricetta anticrisi» Soddisfatto il presidente della Comunità montana Eli Pedretti: «Pur in grande difficoltà a causa della situazione economica generale, il nostro ente non rinuncia a considerare prioritario il settore turistico. Continuiamo a ritenere che la bellezza del nostro territorio possa divenire volano di sviluppo per la montagna altrimenti in crisi. Regione Lombardia, che ringrazio sentitamente, sta credendo in noi e nel nostro impegno». ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA a Impazza il canyoning Torrenti come parchi a Un’idea per il turismo? Guardate questa foto. E non lasciatevi ingannare: non siamo in Arizona, dentro uno di quei canyon da perdere il fiato. Val-Se-ria-na, dove si comincia a stupire. Presente la Valvertova, là dove un tempo non troppo lontano tutti ma proprio tutti i ragazzotti del paese seriano andavano a tuffarsi? Che quelle pozze potessero prestarsi a qualcosa di più avventuroso, Alberto il perito meccanico l’aveva intuito da tempo. E ora che non è più impiegato a fare progetti in autocad, lui le escursioni in canyoning le organizza per gli altri. Da brivido puro. Alberto Albertini, classe 1969 di Bergamo zona Borgo Santa Caterina ha semplicemente seguito l’onda. Quella del sogno di diventare guida alpina, che ha realizzato nel 2007 in Trentino, e quella dei nostri torrenti, che esplora in lungo e in largo oltre alle pareti e ai sentieri delle Orobie. «Finiti i miei corsi per diventare guida alpina – spiega Albertini –, nel 2007 ho fondato la Truemountain». Montagna vera, «perché il mio obiettivo è trasmettere valori veri della montagna, non solo l’estremo». Una montagna alla portata di Nel canyon di Valbondione tutti, quindi, come recita lo slogan messo in testa al sito della società per la quale Maria Grazia Bugliari Armenio, compagna di Alberto, cura la comunicazione. Qualcosa deve avere funzionato, nel suo lavoro di mail e pubblicità, se «dalla fine di aprile a oggi abbiamo fatto già una trentina di uscite, per lo più nei fine settimana». La cifra si riferisce al solo canyoning, la disciplina che qualcuno si sbilancia a definire «l’assoluta novità del 2012», almeno in Valle Seriana. «Molti arrivano con le idee chiare, ma molti di più sono portati a questo sport dalla curiosità – spiega la guida alpina –. Mi stupisco nel notare come il canyoning sia ancora troppo poco conosciuto: non pochi clienti pensavano di dover entrare in un canotto, confondendo questo sport con il rafting». Idee chiare o meno, fatto sta che questo trekking acquatico pare stia sfondando. «È una scoperta anche per noi, non pensavamo» ammette Albertini. Brivido, scoperta, avventura: ma dove? «Ai principianti proponiamo uscite a Fiumenero, un concentrato di tuffi, calate e scivoli: è un acquasplash al naturale». Poi c’è il Serio a Maslana, sopra Valbondione: «Qui ci stai dentro per cinque ore, è un livello più difficile», il canyon Valvertova, quello di Valgoglio scavato dal torrente della Valsanguigno e pure la «valle delle falesie» di Valgua e Camocco, il canyon che non t’aspetti, a due passi da Bergamo. Siamo infatti ad Albino, nella valletta sotto la funivia che porta a Selvino. Anche questa tutta da scoprire. Meglio se con corde e muta da sub. Contro i brividi, anzi no. ■ M. Tode. 27 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 12 AGOSTO 2012 Pronti al Ferragosto, ma con l’incubo dello spread Mancano tre giorni al Ferragosto: gli operatori turistici delle nostre valli si preparano al pienone. Il nostro viaggio tra le località più gettonate inizia da Selvino, dove si scopre che la stagione sta decollando, ma con una flessione rispetto all’anno scorso. A soffrire sono soprattutto le seconde case. E chi le occupa punta sui ribassi a Qui Selvino, dove seconda casa fa rima con low cost. E sardina Luciano Ceroni A Selvino Roberto Grigis Giuliano Cortinovis Dolci, Ghilardi e Camozzi I numeri A 504.000 euro È la cifra prevista per sostenere il progetto di valorizzazione «Valseriana attraction» 5 Federica Bertocchi le azioni da promuovere: il turismo legato allo sci, i prodotti tipici, gli affitti brevi, la rete delle Pro loco e l’illuminazione della ciclopedonale Ranica-Alzano e di Pradalunga 41 gli appartamenti aderenti al progetto «Affitti turistici»: sul sito di Promoserio schede con foto e prezzi Diego Crevacore mento». Cortesia o subaffitto, fatto sta che ci si stringe. Alla cartoleria «Il Papiro» Luciano Ceroni non nota questa gran flessione nel numero di turisti in giro, «ma il taglio del superfluo, quello sì: si sta molto attenti a spendere». Davanti alla pista da sci estiva del Purito c’è chi invece, come Betti Ghilardi, Sergio Dolci e Adriana Camozzi del Gruppo missionario parrocchiale, parla di «appartamenti sfitti, non si riesce a piazzarli», alcuni negozianti aggiungono che low cost fa rima con last minute: «Arrivano e chiedono la sistemazione per il mese dopo. Guardano 20, 30 appartamenti e poi scelgono, ma il prezzo lo fanno loro». La colpa? «È che prima il Comune dava una lista degli alloggi, ora invece i turisti vedono in giro tutti questi cartelli di "Affittasi" e pensano di poter trattare sul prezzo». Non ci sono più le (mezze) vacanze. Quelle dimezzate magari sì, nel prezzo e negli spazi. È la crisi, bellezza. Così c’è chi decide di partire, comunque, ma punta sul low cost. Delle due l’una, o entrambe: «Il prezzo lo fa il cliente e di solito è la metà di ciò che proponiamo noi. Arriva all’ultimo minuto e butta lì 500 euro di affitto per un mese. Oppure si appoggia a qualche amico e viene a stare in casa sua». Nella casa di vacanza, in subaffitto o ospite di cortesia. Ci si stringe un po’, ma dai, qui fa fresco e si sta bene. Benvenuti a Selvino city, dove gli alberghi (sei) sono tutti praticamente pieni e le case da affittare parecchio meno. O meglio, si dividono in due «classi»: da una parte quelle di gamma medio-alta, che come gli alberghi si sono riempite; dall’altra quelle con meno servizi, magari a più piani ma senza ascensore, magari non nuovissime, e allora qui scatta il ribasso, oppure nisba, le tapparelle restano giù. Altra musica negli alberghi Il villaggio delle vacanze Arrivarci in un sabato pomeriggio, qui a Selvino, è una festa per gli occhi. Fiori splendidi ovunque, case curate e gli animatori di rosso vestiti che si agitano in una danza sul palco davanti al municipio. In giro tanti over sessanta, altrettanti passeggini gonfi di bimbi sonnacchiosi e qualche gruppo sparuto di ragazzini a mangiare il gelato. Poi le mezzore passano e la strada provinciale che sale da Nembro si gonfia di auto: stanno salendo quelli del weekend. «Meno male che ci sono i fine settimana – fa notare Giuliano Cortinovis nella sua edicola di piazza Europa –. La stagione? Non è iniziata bene, la crisi si sente. Gli alberghi saranno sicuramente pieni, ne sono rimasti Fiori sul balcone, ma anche appartamenti vuoti, in questa casa di Selvino pochi, ma di seconde case ce ne sono ancora tante vuote». Meno villeggianti, ma quanti meno? Da più voci esce un «meno 20 per cento fino a luglio, ma ora va meglio». Lo dice Angelo Razzetti, titolare dell’albergo Relax, tre stelle con area benessere, regno di una clientela agée: «A giugno abbiamo registrato un calo del 20%, ora siamo a -5%. Qualche cliente affezionato rinuncia alle ferie, altri le accorciano. Va bene invece il fine settimana, il paese si riempie e noi pure». Clienti di passaggio come le famiglie che si riversano in via Monte Bianco e poi giù per corso Milano, «riaprono le case nel weekend e poi, fino all’inizio del mese, la domenica sera il paese si risvuotava» precisa una signora del posto. Roberto Grigis è al banco della Macelleria Alfredo che porta il nome di suo padre e alla domanda allarga le braccia: «Sì, quest’anno si fa più fatica ad affittare. Di soldi in tasca ce n’è sempre meno e allora ti chiedono la casa alla metà dell’anno scorso. Ma non tutti i proprietari accettano, piuttosto non affittano. Poi ho notato che ci si arrangia, aggrappandosi ad altre famiglie». Cioè? «Parecchi raggiungono parenti o conoscenti e condividono con loro l’apparta- Una signora con cadenza inconfondibilmente brianzola chiede notizie dell’albergo dove si prenota la scuola calcio Demetrio Albertini. È l’«Harmony suite Hotel», quattro stelle con Spa suite. Anche qui confermano che «non ci possiamo lamentare, contiamo di avere il tutto esaurito per tutto agosto» spiega la titolare Federica Bertocchi. Stessa aria a «La dolce vita», tre stelle con Spa aperto da meno di tre anni. «La stagione si è svegliata un po’ tardi, anche per il maltempo che ci ha accompagnato sino alla fine di giugno – spiega Diego Crevacore –, ma ora è decollata. Da aprile poi lavoriamo bene con i tedeschi, una clientela business, alla quale danno il cambio nel fine settimana coppie giovani e famiglie». Quelli che non c’è spread che tenga: alla vacanza non si rinuncia. ■ Marta Todeschini ©RIPRODUZIONE RISERVATA a «Colpa del Comune? No, è lo standard basso» a In calo del 20 per cento fino a luglio, la stagione estiva a Selvino si sta risollevando. A tracciare un primo bilancio l’assessore al Turismo Angelo Bertocchi che non nasconde «un certo calo nelle richieste che non potevano non subire l’effetto della crisi». Una novità si registra riguardo l’aumento delle presenze dei proprietari delle seconde case, che quest’anno sembrano aver scelto di sfruttare la propria abitazione per le vacanze rinun- Si passeggia in centro ciando probabilmente ad altre mete. «Incontro persone che da tempo non vedevo a Selvino, segno che per questi mesi hanno deciso di riaprire le proprie case». E se il calo c’è stato rispetto alle locazioni, sembra potersi attestare al 20%. «Quelle che sono rimaste vuote sono in generale abitazioni di bassa qualità – spiega Bertocchi –. Alcuni turisti vengono a vedere appartamenti proposti a 1.000-1.600 euro al mese che non soddisfano il cliente». Il turista ormai non si accontenta di standard qualitativi troppo bassi e cerca altrove perché l’offerta è alta ovunque: «Le abitazioni più belle sono già state affittate, così come gli alberghi registrano il tutto esaurito. La mentalità di alcuni proprietari deve cambiare. Non è più tempo in cui il turista si accontentava». A chi lamenta lo scarso ruolo giocato dal Comune nella promozione delle case in affitto, Bertocchi replica con forza: «Anche quest’anno abbiamo offerto la possibilità di pubblicizzare gli immobili sul sito del Comune al costo di 50 euro annui. Nessun proprietario ha aderito». Il problema, già riscontrato lo scorso anno, sembra risiedere nella documentazione richiesta: «È necessaria la certificazione energetica e l’abitabilità, oltre alle foto e all’indicazione del prezzo. Se i proprietari scaricano su di noi la responsabilità del mancato affitto sbagliano». ■ Laura Arnoldi Cure dentistiche di alta qualità al giusto prezzo Prima visita e diagnosi SENZA IMPEGNO Tutti i trattamenti odontoiatrici Finanziamenti fino a 24 mesi a TASSO ZERO* (Tan 0,00% - Taeg max 5,08%) Servizio di urgenza* Aperti tutto agosto BERGAMO STEZZANO ALBINO TREVIGLIO Via Guglielmo D’Alzano, 3/5 (angolo Viale Papa Giovanni XXIII) Centro Commerciale “LE DUE TORRI” Via Guzzanica Centro Commerciale “VALSERIANA CENTER” Via Marconi Via Roma, 2/a *Promozioni valide con la tessera CareDENT. Tel. 035 4284472 Tel. 035 4379379 Tel. 035 754535 Tel. 0363 303563