luglio - Centro Studi Promotor

Transcript

luglio - Centro Studi Promotor
N. 245 LUGLIO 2015
Mensile del Centro Studi Promotor
AUTO NUOVE
40
40
20
20
10
0
0
-10
-20
-20
-40
-30
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‘13
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‘14
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‘15
MAGGIO RALLENTA
Immatricolazioni
Gennaio-Maggio 2015
Maggio 2015
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+15,20%
+10,78%
a pagina 3
-60
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‘14
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‘15
M
FRENA LA RIPRESINA
+6,9%
+8,8%
a pagina 10
Indice destagionalizzato della produzione industriale
100
INDICE
98
15
96
5
94
92
-5
90
-15
88
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‘13
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AVANTI PIANO
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Trasferimenti di proprietà
Gennaio-Maggio 2015
+7,29%
Maggio 2015
+3,77%
a pagina 6
86
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‘15
SEGNALI CONTRASTANTI
M
Media Mobile
Clima fiducia CSP
50
20
10
30
0
20
-10
10
-20
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‘15
PICCOLA CRESCITA
3
Inchiesta CSP auto nuove
4
Inchiesta CSP auto usate
6
Carburanti
9
Veicoli commerciali
10
Mercato europeo
11
Congiuntura
12
Indicatori di fiducia
13
Indagine speciale
14
Dati e Analisi
40
G
‘13
Mercato Italia
INDICATORI
Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA
30
G
‘13
Produzione Industriale
Apr ‘15 su Mar ‘15
-0,3%
Apr ‘15 su Apr ’14
-0,3%
a pagina 12
MERCATO EUROPEO
-30
M
Sfiora i tre miliardi il risparmio
negli acquisti per benzina e gasolio auto che le imprese e le famiglie italiane hanno avuto nei
primi cinque mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo del
2014. Per l’esattezza la somma risparmiata ammonta a 2,916 miliardi ed è stata determinata dal
Centro Studi Promotor che ha
compiuto un’elaborazione ...
(continua a pagina 9)
CONGIUNTURA
Variazioni percentuali tendenziali
25
G
‘13
Consegne Italia
Gennaio-Aprile 2015
Aprile 2015
AUTO USATE
-25
Variazioni percentuali tendenziali
60
30
-40
TRE MLD RISPARMIATI
DA GENNAIO A MAGGIO
CARBURANTI
VEICOLI COMM.LI
Variazioni percentuali tendenziali
M
M
Immatricolazioni
Gennaio-Maggio 2015
+6,7%
Maggio 2015
+1,4%
a pagina 11
0
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FIDUCIA IN STALLO
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Indicatori di fiducia in maggio
Operatori auto
Imprese e Consumatori
a pagina 13
Anno XXII n. 245
Direttore Responsabile:
Gian Primo Quagliano
Registrazione del Tribunale di
Bologna n. 6167 del 8/2/93
Editore e redazione:
Econometrica Srl
Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna
Tel. 051/271710 Fax 051/224800
E-mail: [email protected]
MERCATO ITALIA
CRESCE ANCORA A DUE CIFRE IL MERCATO AUTO A MAGGIO (+10,8%)
RESTANO DECISAMENTE POSITIVE LE PROSPETTIVE PER L’AUTO IN ITALIA
E’ cresciuto a due cifre anche in
maggio il mercato automobilistico
italiano. Le vetture immatricolate
sono state infatti 146.582 con un incremento del 10,8% sullo stesso
mese del 2014. Con questo risultato
il consuntivo dei primi cinque mesi
dell’anno chiude con una crescita del
15,2%. Il dato di maggio conferma la
ripresa in atto sul mercato italiano
anche se il tasso di crescita è inferiore a quello del primo quadrimestre (+16,2%).
Il rallentamento è dovuto all’inizio di
una fase di consolidamento dei risultati, importanti e in rapido miglioramento, conseguiti fino ad aprile.
Questa nuova situazione appare coerente con l’andamento degli indicatori di fiducia dei consumatori e
delle imprese determinati dall’Istat.
Questi indicatori sono stati infatti in
crescita da metà 2013 fino al marzo
scorso per poi subire in aprile e
maggio un ridimensionamento significativo per i consumatori e una
contrazione decisamente più modesta per le imprese.
Le ragioni del ripiegamento degli
indicatori sono da ricercarsi essenzialmente nel fatto che, nonostante
gli annunci ufficiali, la ripresa dell’economia ha tardato a manifestarsi. Il primo dato positivo
significativo sulla congiuntura economica è arrivato infatti il 13 maggio con l'annuncio della crescita
dello 0,3% del Pil nel primo trimestre. Il recupero del mercato italiano dell’auto è dovuto, da un lato,
al grande contingente di domanda di
sostituzione insoddisfatta accumulatasi durante la crisi e, dall’altro, al
fatto che la domanda ha reagito positivamente agli stimoli forniti dalle
case automobilistiche e dai concessionari con un marketing basato essenzialmente sul prezzo e sulle
condizioni finanziarie offerte. La risposta della domanda è stata positiva perché vi era fiducia nella
ripresa, ma l’incrinarsi della fiducia
ha determinato atteggiamenti decisamente più cauti.
La cautela potrebbe però essere rapidamente superata se il segnale di
ripresa dell’economia trovasse una
conferma ed anche, e soprattutto, se
il Governo, che ha dimostrato di appezzare molto le nuove iniziative
produttive in Italia del settore dell’auto, manifestasse qualche segnale
di attenzione anche nei confronti del
mercato dell’auto, ad esempio, cominciando ad allineare la tassazione
sull’auto aziendale agli standard europei e accogliendo la proposta
dell’Unrae di una parziale detraibilità fiscale dei costi d’acquisto dell’auto anche per i privati. Interventi
di questo tipo sarebbero molto efficaci perché la domanda ha dimostrato di avere una notevole
capacità di rispondere agli stimoli.
IMMATRICOLAZIONI DI AUTO NUOVE
35
Variazioni percentuali tendenziali
25
15
5
-5
-15
-25
-35
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‘13
‘14
Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
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3
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IMMATRICOLAZIONI MAGGIO
MARCA
2015
FIAT
30.769
VOLKSWAGEN
12.153
FORD
9.919
RENAULT
8.638
OPEL
8.226
PEUGEOT
7.906
TOYOTA
5.596
CITROEN
5.498
MERCEDES
5.262
LANCIA/CHRYSLER
5.218
AUDI
5.121
NISSAN
5.096
BMW
4.275
HYUNDAI
4.253
DACIA
3.923
KIA
3.716
ALFA ROMEO
3.240
SMART
2.730
JEEP
2.552
MINI
1.838
LAND ROVER
1.641
SEAT
1.600
SUZUKI
1.547
VOLVO
1.506
SKODA
1.353
MAZDA
626
PORSCHE
498
MITSUBISHI
421
HONDA
389
SUBARU
246
LEXUS
212
JAGUAR
154
MASERATI
127
SSANGYONG
123
CHEVROLET
30
DR MOTOR
28
FERRARI
25
LAMBORGHINI
7
ALTRE
120
TOTALE
146.582
2014
27.195
10.394
9.510
8.883
7.547
6.968
6.025
5.192
4.729
5.685
4.854
4.970
3.811
3.928
3.136
2.726
3.058
1.547
899
1.614
1.373
1.295
1.283
1.364
1.205
499
460
357
376
180
150
50
111
104
675
26
20
7
107
132.313
15/14
13,14
16,92
4,30
-2,76
9,00
13,46
-7,12
5,89
11,27
-8,21
5,50
2,54
12,18
8,27
25,10
36,32
5,95
76,47
183,87
13,88
19,52
23,55
20,58
10,41
12,28
25,45
8,26
17,93
3,46
36,67
41,33
208,00
14,41
18,27
-95,56
7,69
25,00
0,00
12,15
10,78
IMMATRICOLAZIONI GEN-MAG
MARCA
2015
FIAT
152.241
VOLKSWAGEN
55.039
FORD
50.364
RENAULT
45.108
OPEL
41.130
PEUGEOT
39.257
TOYOTA
30.722
NISSAN
27.614
CITROEN
27.034
LANCIA/CHRYSLER 26.460
AUDI
25.179
MERCEDES
23.590
BMW
21.714
HYUNDAI
21.612
DACIA
20.783
KIA
17.888
ALFA ROMEO
14.484
JEEP
13.264
SMART
12.347
MINI
8.902
VOLVO
7.690
LAND ROVER
7.619
SEAT
7.433
SUZUKI
7.051
SKODA
6.825
MAZDA
2.587
PORSCHE
2.319
MITSUBISHI
2.087
HONDA
1.946
SUBARU
1.356
LEXUS
1.217
MASERATI
641
SSANGYONG
522
JAGUAR
370
CHEVROLET
222
DR MOTOR
173
FERRARI
124
LAMBORGHINI
25
ALTRE
577
TOTALE
725.516
2014
134.228
51.264
42.068
35.586
33.884
33.425
27.987
22.369
27.291
25.685
24.139
21.292
19.511
18.570
15.438
14.339
13.906
3.667
8.476
7.901
6.102
6.553
5.057
7.264
6.276
2.394
1.729
1.374
2.059
1.133
574
577
493
425
6.001
135
119
20
481
629.792
15/14
13,42
7,36
19,72
26,76
21,38
17,45
9,77
23,45
-0,94
3,02
4,31
10,79
11,29
16,38
34,62
24,75
4,16
261,71
45,67
12,67
26,02
16,27
46,98
-2,93
8,75
8,06
34,12
51,89
-5,49
19,68
112,02
11,09
5,88
-12,94
-96,30
28,15
4,20
25,00
19,96
15,20
Dati e Analisi - 7.2015
INCHIESTA CSP AUTO NUOVE
RESTA LA FIDUCIA NELLA RIPRESA, MA SONO
IN LIEVE PEGGIORAMENTO LE VALUTAZIONI SUL QUADRO ATTUALE
di ordini. In aprile il livello della raccolta era stato giudicato alto dal 21%
dei concessionari interpellati. In
maggio la quota corrispondente
scende al 10%. Anche in questo caso,
come per l’affluenza di visitatori
nelle show room, a fronte di un calo
della quota di indicazioni di alti livelli vi è un incremento corrispondente della quota di indicazioni di
normalità. In particolare tra aprile
e maggio le indicazioni di normalità
salgono dal 34% al 45%. Restano invece stabili al 45% le indicazioni di
bassi livelli di acquisizione. Il saldo
fa registrare un peggioramento abbastanza significativo passando da
-24 di aprile a -35.
Al rallentamento delle immatricolazioni di maggio si accompagna un
moderato peggioramento dei giudizi
dei concessionari sui principali
aspetti oggetto di rilevazione nel
quadro dell’inchiesta congiunturale
condotta a fine maggio dal Centro
Studi Promotor. Le previsioni a
breve termine si mantengono comunque positive. Vediamo qui di seguito in sintesi quanto emerge dalla
rilevazione citata per i diversi
aspetti presi in considerazione.
AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM. In
maggio si riduce notevolmente la
quota di concessionari che segnalano un’alta affluenza di visitatori
nelle show room. Tale quota scende
dal 27% di aprile al 17% di maggio.
Aumenta invece dal 36% al 47% la
percentuale di concessionari che valutano normale l’affluenza e resta
sostanzialmente stabile la quota di
indicazioni di bassi livelli di affluenza (37% in aprile; 36% in maggio). Il saldo scende da -10 di aprile
a -19, tornando al livello di marzo.
GIACENZE. Aumentano in maggio le
indicazioni di carenza di prodotto
per soddisfare tempestivamente la
domanda. In maggio rispetto ad
aprile i concessionari che indicano
un alto immobilizzo in giacenze di
auto nuove passano dal 17% al 20%,
ma le indicazioni di normalità, tra i
due mesi, passano dal 59% al 47% e
le segnalazioni di bassi livelli di immobilizzo salgono dal 24% al 33%. Il
saldo è pari a -13 contro -7 di aprile.
ORDINI. Si ridimensionano anche le
valutazioni relative all’acquisizione
REDDITIVITÀ. Sostanzialmente allineate con quelle di aprile sono le valutazioni sulla remuneratività del
business date dagli operatori interpellati in maggio. Tra i due mesi le
indicazioni di alti livelli di remuneratività passano dall’1% a 0, quelle
di normalità passano dal 29% al 28%
e quelle negative passano dal 70% al
72%. Il saldo è pari a -72 contro -69
di aprile. Il giudizio sulla remuneratività delle vendite è dunque severo,
ma rispetto a metà 2014, quando il
saldo aveva toccato quota -89, vi è un
apprezzabile miglioramento.
PREVISIONI. Come si accennava in
apertura di questa pagina, i concessionari mantengono un atteggiamento di sostanziale fiducia nella
ripresa del mercato dell’auto. Gli interpellati che dichiarano di attendersi un aumento della domanda a
tre-quattro mesi passano, tra aprile
e maggio, dal 22% al 30%. Quelli che
indicano stabilità passano dal 59% al
55% e si riduce la quota dei pessimisti (dal 19% al 15%). Il saldo è pari a
15 (che è un valore che non veniva
più toccato dal 2009), contro 3 di
aprile.
VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO NUOVE
M 2014
G
L
A
S
O
N
D
G 2015
F
M
A
M
Affluenza S.R.
A
0
2
0
5
6
9
3
3
13
9
11
27
17
N
41
8
27
21
30
46
50
53
52
56
59
36
47
B
59
90
73
74
64
45
47
44
35
35
30
37
36
S
-59
-88
-73
-69
-58
-36
-44
-41
-22
-26
-19
-10
-19
LIVELLO ATTUALE(*)
A
2
2
2
5
3
11
10
9
5
5
19
21
10
Ordini
N
31
10
22
23
28
38
27
34
44
40
43
34
45
B
67
88
76
72
69
51
63
57
51
55
38
45
45
(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo
Dati e Analisi - 7.2015
S
-65
-86
-74
-67
-66
-40
-53
-48
-46
-50
-19
-24
-35
Redditività
A
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
0
N
13
11
13
16
14
22
13
25
30
25
20
29
28
B
87
89
87
84
86
78
87
75
70
75
79
70
72
S
-87
-89
-87
-84
-86
-78
-87
-75
-70
-75
-78
-69
-72
4
Giacenze
A
15
23
31
40
28
28
20
26
26
24
22
17
20
N
69
50
50
43
56
54
59
54
60
57
55
59
47
B S
16 -1
27 -4
19 12
17 23
16 12
18 10
21 -1
20 6
14 12
19 5
23 -1
24 -7
33 -13
PREVISIONI(**)
Consegne
A
12
3
4
14
8
10
12
15
18
19
21
22
30
S
66
57
58
62
63
72
69
74
69
72
73
59
55
D
22
40
38
24
29
18
19
11
13
13
6
19
15
S
-10
-37
-34
-10
-21
-8
-7
4
5
5
15
3
15
A
3
13
8
7
9
12
7
29
12
12
12
13
11
Prezzi
S
79
63
68
74
70
74
76
65
76
76
76
78
78
D S
18 -15
24 -11
24 -16
19 -12
21 -12
14 -2
17 -10
6 23
12 0
12 0
12 0
9 4
11 0
(**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo
AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM
LIVELLO ORDINI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
BASSA
36%
ALTA
17%
NORMALE
47%
MAGGIO 2015
MAGGIO 2015
INCHIESTA CSP AUTO NUOVE
NORMALE
45%
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
MAGGIO 2015
BASSA
72%
ALTO
10%
LIVELLO GIACENZE
BASSO
33%
ALTO
20%
PREVISIONI CONSEGNE
PREVISIONI PREZZI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
DIMINUZIONE
15%
STABILITÀ
55%
AUMENTO
30%
MAGGIO 2015
MAGGIO 2015
MAGGIO 2015
REDDITIVITÀ
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
ALTA
NORMALE
0%
28%
BASSO
45%
5
DIMINUZIONE
11%
NORMALE
47%
AUMENTO
11%
STABILITÀ
78%
Dati e Analisi - 7.2015
INCHIESTA CSP AUTO USATE
MODERATAMENTE POSITIVE LE ATTESE
AVANTI PIANO IL MERCATO DELLE AUTO USATE
In maggio i trasferimenti di proprietà al netto delle minivolture
sono stati 363.067 contro i 349.883
dello stesso periodo del 2014. L’incremento è del 3,77%. Migliore è il
quadro per i primi cinque mesi dell’anno che fanno invece registrare
una crescita del 7,29% con 1.917.761
trasferimenti contro 1.787.417 trasferimenti dello stesso periodo del
2014. I giudizi espressi dai concessionari confermano un quadro positivo, ma in lieve peggioramento.
Vediamo qui di seguito quanto
emerso dall’inchiesta congiunturale
sul mercato dell’auto usata condotta
dal Centro Studi Promotor alla fine
del maggio scorso.
CONSEGNE. Peggiorano le valutazioni dei concessionari sulle consegne di auto usate. Scendono infatti
dal 6% di aprile al 3% di maggio le
indicazioni di alti livelli di attività.
Scendono anche le indicazioni di
normalità che passano dal 64% al
56%, mentre la quota di operatori
che dichiara un basso livello di consegne sale dal 30% al 41%. Il saldo è
pari a -38 contro -24 di aprile e contro -58 di giugno 2014.
AFFLUENZA NEGLI SPAZI ESPOSITIVI.
In lieve peggioramento i giudizi
sull’affluenza di visitatori negli spazi
espositivi dedicati dai concessionari
alle auto usate. Tra aprile e maggio
le indicazioni di alti livelli di affluenza restano stabili al 9%, scendono però dal 67% al 60% le
indicazioni di normalità e salgono
dal 24% al 31% le valutazioni negative. Il saldo è pari a -22 contro -15
di aprile e -20 di marzo.
GIACENZE. Permane e si aggrava la
situazione di carenza di prodotto per
far fronte alla domanda. Le indicazioni di bassi livelli di giacenze passano infatti dal 30% di aprile al 38%
di maggio, mentre le indicazioni di
normalità scendono tra i due mesi
dal 59% al 49% e quelle di alti livelli
di immobilizzo passano dall’11% al
13%. Il saldo è pari a -25 contro -19
di aprile.
REMUNERATIVITÀ. Migliora in maggio la remuneratività del business a
conferma che le valutazioni, non del
tutto positive dei concessionari sull'attività di vendita nel campo dell’usato, sono legate a carenza di
prodotto. In particolare tra aprile e
maggio i concessionari che avevano
indicato un’alta remuneratività del
business dell’usato passano dal 2%
al 4%, mentre le indicazioni di normalità passano dal 46% al 55% e
quelle di bassa remuneratività passano dal 52% al 41%. Il saldo è pari
a -37 contro -50 di aprile.
PREVISIONI. Le attese a 3/4 mesi appaiono in miglioramento probabilmente perché la ripresa del mercato
del nuovo farà affluire nelle concessionarie un maggior volume di usato
ritirato in permuta che dovrebbe
migliorare la disponibilità di vetture
usate per far fronte alla domanda.
In particolare tra aprile e maggio le
attese di aumento delle vendite di
auto usate passano dal 14% al 20%,
mentre si ridimensionano dal 76% al
72% le indicazioni di normalità e
scendono dal 10% all’8% le attese
negative. Il saldo è pari a 12 contro
4 di aprile. Sempre in tema di previsioni, interessanti sono le indicazioni
dei concessionari sull’evoluzione dei
prezzi. In maggio il 9% prevede un
recupero delle quotazioni, il 70%
stabilità e il 21% prezzi in calo.
VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO USATE
M 2014
G
L
A
S
O
N
D
G 2015
F
M
A
M
Consegne
A
1
1
3
2
5
10
6
9
15
11
8
6
3
N
48
40
44
48
49
58
50
52
62
55
59
64
56
B
51
59
53
50
46
32
44
39
23
34
33
30
41
LIVELLO ATTUALE(*)
S
-50
-58
-50
-48
-41
-22
-38
-30
-8
-23
-25
-24
-38
Affluenza S.R.
A
6
3
2
14
15
14
10
18
19
17
8
9
9
N
47
35
43
48
53
57
59
48
59
54
64
67
60
(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo
Dati e Analisi - 7.2015
B
47
62
55
38
32
29
31
34
22
29
28
24
31
S
-41
-59
-53
-24
-17
-15
-21
-16
-3
-12
-20
-15
-22
Giacenze
A
9
9
18
13
8
8
13
12
16
12
10
11
13
N
58
64
51
46
53
48
55
53
51
55
60
59
49
Redditività
PREVISIONI(**)
Consegne
B S A N B S A S
33 -24 1 44 55 -54 12 65
27 -18 2 40 58 -56 10 65
31 -13 2 47 51 -49 7 72
41 -28 2 47 51 -49 11 69
39 -31 1 52 47 -46 17 58
44 -36 3 63 34 -31 12 74
32 -19 2 50 48 -46 14 77
35 -23 12 49 39 -27 17 76
33 -17 4 56 40 -36 26 67
33 -21 1 61 38 -37 18 74
30 -20 2 57 41 -39 10 78
30 -19 2 46 52 -50 14 76
38 -25 4 55 41 -37 20 72
D
23
25
21
20
25
14
9
7
7
8
12
10
8
Prezzi
S A S D S
-11 6 72 22 -16
-15 4 72 24 -20
-14 3 73 24 -21
-9 5 78 17 -12
-8 8 69 23 -15
-2 9 72 19 -10
5 10 73 17 -7
10 9 68 23 -14
19 8 79 13 -5
10 11 71 18 -7
-2 13 73 14 -1
4 8 73 19 -11
12 9 70 21 -12
(**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo
6
INCHIESTA CSP AUTO USATE
LIVELLO CONSEGNE
ALTO
3%
AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM
BASSO
41%
NORMALE
56%
BASSA
31%
LIVELLO GIACENZE
ALTO
13%
REDDITIVITÀ
MAGGIO 2015
MAGGIO 2015
NORMALE
49%
STABILITÀ
72%
MAGGIO 2015
MAGGIO 2015
ALTA
4%
NORMALE
55%
AUMENTO
9%
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
AUMENTO
20%
BASSA
41%
PREVISIONI PREZZI
PREVISIONI CONSEGNE
DIMINUZIONE
8%
NORMALE
60%
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
BASSO
38%
ALTA
9%
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
MAGGIO 2015
MAGGIO 2015
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
7
DIMINUZIONE
21%
STABILITÀ
70%
Dati e Analisi - 7.2015
CARBURANTI
NONOSTANTE UNA CRESCITA DEI CONSUMI DELLO 0,3%
BENZINA E GASOLIO AUTO: SPESI TRE MILIARDI IN MENO DA GENNAIO A MAGGIO
(segue da pagina 1) sulla sua
banca dati costruita su dati ufficiali del Ministero dello Sviluppo
Economico. Poichè nei primi cinque mesi del 2015 i consumi di
benzina e gasolio auto sono aumentati dello 0,3%, il risparmio è
ANNI
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015: gen-mag
CONSUMI
miliardi di litri
23,6
22,4
22,1
21,5
20,9
19,7
18,2
17,1
16,1
14,9
14,4
13,5
12,7
11,3
10,8
10,7
4,2
CONSUMI
miliardi di litri
21,6
22,1
24,2
25,6
26,9
28,7
29,4
30,6
31,5
31,3
30,6
30,5
30,8
27,6
26,9
27,4
11,3
dovuto esclusivamente al calo dei
prezzi dei due carburanti, che, secondo la media ponderata calcolata
dal CSP, sono diminuiti del 10,3%
per la benzina e del 12,1% per il gasolio. Come si è accennato da gennaio a maggio i consumi di benzina e
var. %
-4,9
-1,7
-2,6
-2,8
-5,7
-7,5
-5,9
-6,1
-7,2
-3,9
-5,9
-6,0
-10,8
-4,8
-1,8
-3,2 (*)
SPESA
miliardi di euro
22,6
24,3
23,2
22,5
22,1
22,2
22,2
22,0
20,9
20,6
17,7
18,4
19,7
20,3
18,9
18,3
6,4
var. %
7,5
-4,5
-3,1
-1,8
0,4
0,3
-0,8
-5,1
-1,3
-14,1
3,8
7,2
2,7
-6,9
-3,6
-13,2 (*)
IMPOSTE
miliardi di euro
16,5
15,7
15,4
15,4
15,0
14,7
14,0
13,3
12,6
11,9
11,1
10,7
10,9
11,7
11,2
11,1
4,2
var. %
-4,5
-2,1
-0,3
-2,5
-2,0
-4,9
-4,4
-5,9
-5,5
-6,9
-3,3
2,0
6,8
-4,1
-1,2
-6,3 (*)
COMP. IND.LE
miliardi di euro
6,1
8,6
7,8
7,1
7,1
7,5
8,3
8,7
8,4
8,8
6,7
7,7
8,8
8,6
7,7
7,2
2,2
var. %
39,9
-8,9
-8,7
-0,1
5,4
10,5
5,1
-3,9
5,0
-23,9
15,5
14,4
-2,3
-10,7
-7,0
-23,6 (*)
var. %
2,1
9,8
5,7
5,1
6,7
2,3
3,9
3,1
-0,5
-2,5
0,0
0,8
-10,4
-2,7
1,8
1,6 (*)
SPESA
miliardi di euro
16,4
19,7
21,0
21,9
23,6
27,0
32,6
35,6
36,7
42,1
33,1
37,1
44,5
47,1
44,5
44,2
16,2
var. %
20,0
6,9
4,1
7,7
14,5
20,7
9,1
3,2
14,8
-21,4
12,0
20,1
5,6
-5,5
-1,0
-10,7 (*)
IMPOSTE
miliardi di euro
11,4
11,7
12,8
14,0
14,8
16,0
17,5
18,5
19,3
20,3
18,5
19,1
21,6
24,9
24,4
25,0
9,9
var. %
3,0
9,4
8,9
5,9
8,4
9,1
6,0
4,3
4,8
-9,0
3,4
13,0
15,2
-2,1
2,1
-2,5 (*)
COMP. IND.LE
miliardi di euro
5,0
8,0
8,2
7,9
8,8
11,0
15,1
17,0
17,4
21,9
14,7
18,0
23,0
22,2
20,2
19,3
6,3
var. %
58,1
3,1
-3,4
10,9
24,6
37,7
12,6
2,0
26,0
-32,9
22,7
27,6
-3,3
-9,2
-4,7
-21,1(*)
var. %
12,8
0,6
0,3
2,9
7,7
11,5
5,1
0,0
9,0
-19,0
9,1
15,8
4,7
-5,9
-1,8
-11,4 (*)
IMPOSTE
miliardi di euro
27,8
27,5
28,2
29,3
29,8
30,7
31,4
31,9
31,9
32,1
29,5
29,8
32,5
36,5
35,5
36,1
14,1
var. %
-1,4
2,8
3,9
1,5
3,2
2,4
1,4
0,0
0,8
-8,2
0,9
9,1
12,4
-2,7
1,0
-3,7 (*)
COMP. IND.LE
miliardi di euro
11,1
16,5
16,0
15,1
15,9
18,5
23,4
25,7
25,7
30,6
21,3
25,7
31,8
30,9
27,9
26,5
8,6
var. %
48,2
-3,1
-6,0
5,7
16,0
26,6
10,0
0,0
19,2
-30,4
20,4
23,7
-3,0
-9,6
-5,4
-21,8 (*)
(*) variazione percentuale rispetto al gen-mag 2014
ANNI
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015: gen-mag
(*) variazione percentuale rispetto al gen-mag 2014
ANNI
BENZINA
gasolio auto sono aumentati dello
0,3% con un netto peggioramento
rispetto al consuntivo a fine aprile
che chiudeva in crescita del 2,1%.
La frenata della crescita è dovuta
alla forte contrazione che si è verificata in maggio (-4,6%).
CONSUMI
miliardi di litri
var. %
1999
45,2
2000
44,5
-1,6
2001
46,3
4,0
2002
47,1
1,7
2003
47,8
1,5
2004
48,4
1,3
2005
47,6
-1,7
2006
47,7
0,2
2007
47,6
-0,2
2008
46,3
-2,8
2009
44,9
-3,0
2010
44,0
-1,9
2011
43,5
-1,3
2012
38,9
-10,5
2013
37,7
-3,3
2014
38,1
0,7
2015: gen-mag
15,4
0,3 (*)
(*) variazione percentuale rispetto gen-mag 2014
GASOLIO
BENZINA E GASOLIO
SPESA
miliardi di euro
39,0
44,0
44,2
44,4
45,7
49,2
54,8
57,6
57,6
62,8
50,8
55,5
64,3
67,4
63,4
62,5
22,6
Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati del Ministero dello Sviluppo Economico
9
Dati e Analisi - 7.2015
VEICOLI COMMERCIALI
CON UN TASSO DI CRESCITA PIÙ CONTENUTO DI QUELLO DELLA UE
CONTINUA IL LENTO E FATICOSO RECUPERO DEI COMMERCIALI
IMMATRICOLAZIONI APRILE
PAESI
AUSTRIA
BELGIO
BULGARIA
CROAZIA
CIPRO
REP.CECA
DANIMARCA
ESTONIA
FINLANDIA
FRANCIA
GERMANIA
GRECIA
UNGHERIA
IRLANDA
ITALIA
LETONIA
LITUANIA
LUSSEMBURGO
OLANDA
POPLONIA
PORTOGALLO
ROMANIA
SLOVACCHIA
SLOVENIA
SPAGNA
SVEZIA
REGNO UNITO
UE
UE15
UE12
ISLANDA
NORVEGIA
SVIZZERA
EFTA
UE+EFTA
UE+EFTA
2015
3.142
6.257
320
608
96
1.417
2.668
322
961
33.087
20.202
568
1.335
2.077
10.500
214
155
311
4.615
4.028
2.398
806
648
628
12.933
4.375
24.927
139.598
129.021
10.577
139
2.887
2.584
5.610
145.208
134.631
2014
15/14
2.994
4,9%
5.238 19,5%
352
-9,1%
586
3,8%
83 15,7%
1.142 24,1%
2.155 23,8%
247 30,4%
885
8,6%
33.200
-0,3%
18.047 11,9%
369 53,9%
1.251
6,7%
1.316 57,8%
9.655
8,8%
162 32,1%
177 -12,4%
350 -11,1%
4.226
9,2%
3.291 22,4%
2.052 16,9%
763
5,6%
445 45,6%
680
-7,6%
10.996 17,6%
3.586 22,0%
20.620 20,9%
124.868 11,8%
115.689 11,5%
9.179 15,2%
70 98,6%
2.574 12,2%
2.716
-4,9%
5.360
4,7%
130.228 11,5%
121.049 11,2%
PAESI
AUSTRIA
BELGIO
BULGARIA
CROAZIA
CIPRO
REP.CECA
DANIMARCA
ESTONIA
FINLANDIA
FRANCIA
GERMANIA
GRECIA
UNGHERIA
IRLANDA
ITALIA
LETONIA
LITUANIA
LUSSEMBURGO
OLANDA
POPLONIA
PORTOGALLO
ROMANIA
SLOVACCHIA
SLOVENIA
SPAGNA
SVEZIA
REGNO UNITO
UE
UE15
UE12
ISLANDA
NORVEGIA
SVIZZERA
EFTA
UE+EFTA
UE+EFTA
2015
10.460
23.167
1.436
2.054
338
5.478
10.269
1.284
3.906
124.037
73.278
2.480
5.502
12.137
40.420
749
733
1.220
21.125
15.914
9.087
3.121
2.098
2.329
48.639
14.456
122.702
558.419
517.383
41.036
417
10.493
10.281
21.191
579.610
538.574
2014
15/14
10.243
2,1%
20.661 12,1%
1.270 13,1%
2.229
-7,9%
309
9,4%
3.948 38,8%
8.632 19,0%
959 33,9%
3.587
8,9%
123.788
0,2%
66.063 10,9%
1.464 69,4%
4.341 26,7%
7.615 59,4%
37.799
6,9%
763
-1,8%
677
8,3%
1.201
1,6%
19.874
6,3%
13.742 15,8%
7.796 16,6%
2.779 12,3%
1.615 29,9%
2.688 -13,4%
35.701 36,2%
13.564
6,6%
100.537 22,0%
493.845 13,1%
458.525 12,8%
35.320 16,2%
273 52,7%
9.446 11,1%
9.783
5,1%
19.502
8,7%
513.347 12,9%
478.027 12,7%
IMMATRICOLAZIONI GEN-APR
Dati e Analisi - 7.2015
Continua in aprile il lento recupero
del mercato dei veicoli commerciali.
Le unità vendute sono state infatti
10.500 con un incremento tendenziale dell’8,8%. Il consuntivo del
primo quadrimestre 2015 chiude a
quota 40.420 con un incremento del
6,9% sulle 37.799 unità del gennaioaprile 2014. Proiettando questo incremento sull’intero anno si ottiene
un volume di immatricolazioni di
circa 126.000 immatricolazioni. Un
livello ancora molto lontano dalle
243.813 unità registrate nel 2007,
che è l’anno che ha preceduto la
grande crisi che forse faticosamente
ci stiamo lasciando alle spalle. Vi è
dunque ancora molto spazio per il
recupero del mercato dei veicoli
commerciali ed è lecito ritenere che
se la ripresa dell'economia, che sembra finalmente affacciarsi, prenderà
finalmente corpo, anche la dinamica
del mercato dei veicoli commerciali
subirà una forte accelerazione.
Tra l'altro, il tasso di recupero del
mercato dei commerciali nel 2015 è
decisamente più basso di quello
dell’Unione Europea che vede le
vendite di commerciali crescere
dell’11,8% in aprile e del 13,1% nel
primo quadrimestre.
Molto diverse rispetto a quelle del
mercato dei commerciali appaiono le
prospettive per le vendite di veicoli
per trasporto merci con portata superiore alle 3,5 tonnellate. In aprile
con 1.078 vendite questo mercato fa
registrare un incremento dello 0,4%
sullo stesso mese del 2014, mentre
nel primo quadrimestre le vendite
sono state 4.965 con un incremento
del 9,8%. Se questo tasso di crescita
si mantenesse fino a fine anno, il
mercato di questi autoveicoli si attesterebbe a quota 13.906 con un calo
del 61% rispetto al 2007.
Il terreno da recuperare per tornare ai livelli ante-crisi è dunque
moltissimo ed è legittimo nutrire
dubbi sulla possibilità di un ritorno
ai livelli ante-crisi. Questo perché
negli ultimi anni molte importanti
flotte italiane di mezzi pesanti hanno
delocalizzato la loro attività in paesi
della UE che offrono situazioni normative ed economiche più favorevoli
di quelle riservate alle flotte stanziate in Italia.
La forte flessione di veicoli per trasporto merci di oltre 3,5 tonnellate
di portata ha dunque carattere
strutturale e ciò comporta l’impossibilità di un recupero dei livelli
ante-crisi a breve e medio termine.
Tra l’altro, il mercato italiano dei
veicoli per trasporto pesante di
merci anche nel 2015 ha una dinamica inferiore a quella degli altri
paesi della UE. In quest’ultimo contesto le vendite di mezzi per trasporto pesante di merci sono
aumentate del 15% in aprile e
dell’11,9% nel primo quadrimestre.
CONSEGNE DI VEICOLI COMMERCIALI IN ITALIA
Variazioni percentuali tendenziali
+30
+20
+10
0
-10
-20
-30
-40
-50
G
M
‘13
Fonte: Acea
M
10
L
S
N
G
‘14
M
M
L
S
N
G
‘15
M
MERCATO EUROPEO
BENE L’ITALIA: IMMATRICOLAZIONI IN MAGGIO +10,8%, PRODUZIONE IN APRILE +80%
MAGGIO: MERCATO AUTOVETTURE IN RALLENTAMENTO NELLA UE +1,3%
Rallenta in maggio il mercato automobilistico dell’Unione Europea. Le
immatricolazioni di autovetture sono
infatti cresciute solo dell’1,3%. Si
tratta del più basso tasso di crescita
registrato da quando, in settembre
2013, il mercato della UE ha invertito la tendenza negativa innescata
dalla crisi economica epocale iniziata
nel 2008. Occorre tuttavia considerare che sul risultato di maggio
hanno influito due giorni lavorativi
in meno in alcuni paesi tra cui, in
particolare, la Germania e la Francia. Questi due mercati hanno fanno
registrare rispettivamente un calo
del 6,7% e del 3,5%, ma a parità di
giorni lavorati con lo stesso mese del
2014 il confronto sarebbe positivo.
Si può quindi ritenere che l’andamento moderatamente favorevole
del mercato della UE possa continuare nei prossimi mesi con un tasso
non lontano da quello del periodo
gennaio-maggio (+6,8%). In controtendenza rispetto a Germania e
Francia sono in maggio due altri
mercati che fanno parte dei cinque
maggiori dell’Unione e cioè il mercato spagnolo, che ha fatto registrare in maggio un incremento del
14%, e il mercato italiano, che ha
messo a segno una crescita del
10,8%. Il quinto dei cinque maggiori
mercati dell’Unione, il Regno Unito,
è cresciuto in maggio del 2,4%, che è
un risultato abbastanza soddisfa-
cente, se si considera che è il 39° dato
consecutivo di crescita. Per quanto
riguarda i mercati minori vanno segnalati innanzitutto i forti incrementi di Portogallo (+33,1%) e
Grecia (+21,6%), che stanno recuperando parte dei guasti prodotti dall’austerity imposta da Bruxelles.
Buoni tassi di sviluppo si registrano
anche nella Repubblica Ceca
(+17,6%), in Slovenia (+13,7%), in
Polonia (+11%) e in Bulgaria
(+10,7%). Da segnalare anche che in
maggio, a fronte di una crescita dello
0,3% per il complesso dei paesi che
hanno adottato l’euro, vi è un incremento del 4,2% per i paesi della UE
che non appartengono all’Eurozona.
Per quanto riguarda l’Italia, oltre al
risultato delle immatricolazioni, va
segnalato che è in atto un fortissimo
recupero nella produzione di autoveicoli e soprattutto di autovetture.
In aprile la produzione di autovetture è infatti aumentata addirittura
dell’80%, mentre nel primo quadrimestre la crescita è stata del 58%. Il
crescente gradimento delle vetture
prodotte in Italia ha avuto naturalmente riflessi anche sulle vendite in
Europa. In maggio la quota di mercato del gruppo FCA è infatti passata dal 6,4% del 2014 al 6,9%“.
I dati diffusi dall’Acea riguardano
anche l’Efta e cioè Islanda, Norvegia
e Svizzera, che complessivamente in
maggio crescono del 4,5%.
IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE IN EUROPA
Variazioni percentuali tendenziali UE
30
20
10
0
-10
-20
-30
G
M
‘13
Fonte: Acea
M
L
S
N
G
‘14
M
M
L
S
N
11
G
‘15
M
M
IMMATRICOLAZIONI MAGGIO
PAESI
AUSTRIA
BELGIO
BULGARIA
CROAZIA
CIPRO
REP.CECA
DANIMARCA
ESTONIA
FINLANDIA
FRANCIA
GERMANIA
GRECIA
UNGHERIA
IRLANDA
ITALIA
LETONIA
LITUANIA
LUSSEMBURGO
OLANDA
POPLONIA
PORTOGALLO
ROMANIA
SLOVACCHIA
SLOVENIA
SPAGNA
SVEZIA
REGNO UNITO
UE
UE15
UE12
ISLANDA
NORVEGIA
SVIZZERA
EFTA
UE+EFTA
UE 15+EFTA
2015
26.517
40.502
1.995
4.911
843
18.113
17.036
1.712
9.114
143.771
256.385
9.070
5.867
6.920
146.582
1.174
1.467
4.231
28.049
27.186
18.343
5.927
6.596
5.388
94.030
29.458
198.706
1.109.893
1.028.714
81.179
2.614
12.036
27.422
42.072
1.151.965
1.070.786
2014
26.986
42.955
1.802
4.831
785
15.396
16.851
1.994
10.114
148.951
274.804
7.459
5.739
6.272
132.313
1.121
1.338
5.198
30.943
24.494
13.782
6.001
6.260
4.737
82.483
27.652
194.032
1.095.293
1.020.795
74.498
2.155
12.337
25.787
40.279
1.135.572
1.061.074
15/14
-1,7
-5,7
+10,7
+1,7
+7,4
+17,6
+1,1
-14,1
-9,9
-3,5
-6,7
+21,6
+2,2
+10,3
+10,8
+4,7
+9,6
-18,6
-9,4
+11,0
+33,1
-1,2
+5,4
+13,7
+14,0
+6,5
+2,4
+1,3
+0,8
+9,0
+21,3
-2,4
+6,3
+4,5
+1,4
+0,9
IMMATRICOLAZIONI GEN-MAG
PAESI
AUSTRIA
BELGIO
BULGARIA
CROAZIA
CIPRO
REP.CECA
DANIMARCA
ESTONIA
FINLANDIA
FRANCIA
GERMANIA
GRECIA
UNGHERIA
IRLANDA
ITALIA
LETONIA
LITUANIA
LUSSEMBURGO
OLANDA
POPLONIA
PORTOGALLO
ROMANIA
SLOVACCHIA
SLOVENIA
SPAGNA
SVEZIA
REGNO UNITO
UE
UE15
UE12
ISLANDA
NORVEGIA
SVIZZERA
EFTA
UE+EFTA
UE 15+EFTA
2015
131.171
238.998
9.001
16.635
3.934
91.946
83.404
8.489
48.106
791.855
1.305.410
34.142
29.669
80.890
725.516
5.622
6.972
21.133
164.873
147.382
79.585
25.842
29.722
26.383
443.888
135.727
1.119.072
5.805.367
5.403.770
401.597
6.208
60.185
128.679
195.072
6.000.439
5.598.842
2014
137.507
244.806
8.280
16.682
3.558
75.887
81.167
8.750
49.934
762.519
1.260.654
29.505
26.748
63.993
629.792
5.038
6.162
22.729
166.255
150.160
60.056
24.278
29.101
23.412
364.784
122.998
1.058.974
5.433.729
5.055.673
378.056
4.412
60.944
121.986
187.342
5.621.071
5.243.015
15/14
-4,6
-2,4
+8,7
-0,3
+10,6
+21,2
+2,8
-3,0
-3,7
+3,8
+3,6
+15,7
+10,9
+26,4
+15,2
+11,6
+13,1
-7,0
-0,8
-1,9
+32,5
+6,4
+2,1
+12,7
+21,7
+10,3
+5,7
+6,8
+6,9
+6,2
+40,7
-1,2
+5,5
+4,1
+6,7
+6,8
Dati e Analisi - 7.2015
CONGIUNTURA
PRODUZIONE INDUSTRIALE
IN UN QUADRO POLITICO CONFUSO
VARIAZIONI TENDENZIALI
ECONOMIA TRA STAGNAZIONE E RIPRESA
Indice corretto per gli effetti di calendario
+10
+5
+0
-5
-10
G M
‘13
Fonte: Istat
M
L
S
N
G M
‘14
M
L
S
N
G M
‘15
FATTURATO E ORDINATIVI
VARIAZIONI TENDENZIALI
+10,0
+5,0
0
-5,0
-10,0
-15,0
G M
‘13
Fonte: Istat
M
L
S
N
G M
‘14
M
L
S
N
G M
‘15
PREZZI
VARIAZIONI TENDENZIALI
ALLA PRODUZIONE DEI
PRODOTTI INDUSTRIALI
AL CONSUMO
+4,0
+3,0
COMMERCIO ESTERO. Sempre
fiacco l’andamento del commercio
estero italiano. Ad aprile le esportazioni fanno registrare un calo congiunturale dello 0,8% su marzo,
mentre per le importazioni si registra una crescita zero. Nel periodo
gennaio-aprile vi è tuttavia una crescita del 4,6% per le esportazioni e
del 4% per le importazioni. Il saldo
della bilancia commerciale è comunque attivo.
OCCUPAZIONE. Finalmente un dato
positivo dall’occupazione. In aprile
il tasso di disoccupazione complessivo è sceso al 12,4% dal 12,6% di
marzo. Pur rimanendo molto elevato migliora anche il tasso di disoccupazione giovanile che si porta in
aprile al 40,9% contro il 42,5% di
marzo.
PRODUZIONE. Nuova delusione dall’indice della produzione industriale
che in aprile fa registrare un calo
COMMERCIO ESTERO
TASSO DI DISOCCUPAZIONE
COMMERCIO AL DETTAGLIO
VARIAZIONI TENDENZIALI
VALORI PERCENTUALI
+1,0
0,0
-1,0
-2,0
-3,0
G M M
‘13
Fonte: Istat
L
S
N
G M
‘14
M
L
S
N
G M
‘15
IMPORTAZIONI
ESPORTAZIONI
+20
+15
M
VARIAZIONI TENDENZIALI
14,0
4,0
2,0
13,0
+10
+5
0,0
12,0
0
-5
-2,0
-4,0
11,0
-10
-15
-20
CONSUMI. Ad aprile l’indice destagionalizzato delle vendite del commercio al dettaglio fa registrare una
crescita su marzo dello 0,7%. Questo
incremento è dovuto in primis ai
prodotti alimentari che mettono a
segno un incremento dell’1%, mentre per i non alimentari la crescita è
dello 0,5%.
dello 0,3% rispetto a marzo. Negativo anche il dato sul fatturato in
aprile (-0,6% su marzo). Per gli ordinativi si registra invece un incremento congiunturale del 5,4%.
PREZZI. Dopo cinque mesi in calo
l’indice NIC dei prezzi al consumo
per l’intera collettività fa registrare
in maggio una crescita sul mese precedente dello 0,1%. I prezzi alla produzione dei prodotti industriali in
aprile fanno invece registrare un
calo congiunturale dello 0,1%.
+2,0
-4,0
Dopo il sorprendente incremento
congiunturale del Pil del primo trimestre dello 0,3%, per l’economia
italiana è arrivato un altro dato positivo importante che riguarda i tassi
di disoccupazione globale e giovanile
che in aprile sono scesi. Non vi sono
però al momento altre indicazioni
che inducano a ritenere che la ripresa dell’economia stia affettivamente decollando. A ciò si aggiunge
che il quadro politico appare quantomeno confuso e questa situazione
non contribuisce certo a rendere più
incisiva l’azione del Governo per ridare slancio all'economia italiana.
Non si può quindi dare per scontato
che il Paese stia effettivamente
uscendo dalla stagnazione. Per capire se l’evoluzione congiunturale ha
effettivamente cambiato segno occorre attendere il dato sul Pil nel secondo trimestre.
G M
‘13
Fonte: Istat
M
L
S
N
G M
‘14
M
L
S
Dati e Analisi - 7.2015
N
G M
‘15
10,0
-6,0
G M
‘13
Fonte: Istat
M
L
S
N
G M
‘14
12
M
L
S
N
G
‘15
M
-8,0
G M M
‘13
Fonte: Istat
L
S
N
G M
‘14
M
L
S
N
G M
‘15
INDICATORI DI FIDUCIA
DOPO UNA LUNGA CRESCITA
INDICE FIDUCIA IMPRESE
MANIFATTURIERE
GIÙ GLI INDICATORI DI FIDUCIA
La battuta d’arresto di aprile nella
crescita degli indicatori di fiducia in
atto da metà 2013 ha trovato conferma nei dati dell’Istat e del Centro
Studi Promotor di maggio. Vediamo
qui di seguito le situazioni per l’indicatore di fiducia dei consumatori e
per l’indicatore di fiducia delle imprese determinati dall’Istat e per
l’indicatore di fiducia sul mercato
dell’auto determinato dal Centro
Studi Promotor sintetizzando i risultati della sua inchiesta congiunturale sui concessionari.
OPERATORI SETTORE AUTO. L’indicatore del CSP relativo agli operatori del settore auto in maggio fa
registrare un ripiegamento di un
punto rispetto ad aprile. Si tratta di
una contrazione modesta dato che
l’indicatore aveva raggiunto in
marzo e in aprile un livello molto
elevato che non si era più riscontrato dopo l’adozione degli incentivi
alla rottamazione del 2009.
CONSUMATORI. Dopo essere calato
in aprile a quota 108 da 110,6 di
marzo, l’indicatore di fiducia dei
consumatori determinato dall’Istat
scende ancora in maggio e si posizione a quota 105,7. Secondo l’Istat
tutti gli indici delle componenti del
clima di fiducia dei consumatori
sono in calo in maggio e cioè sia l’indice relativo alla situazione econo-
INDICE FIDUCIA CSP
OPERATORI SETTORE AUTO
prese nel loro complesso l’indicatore
(dopo essere calato da 103,2 di marzo
a 102,1 di aprile) si attesta in maggioa quota 102, cioè sostanzialmente
sul livello di aprile. Analizzando gli
indici relativi ai diversi tipi di imprese emerge innanzitutto che sale
l’indice nelle imprese dei servizi di
mercato che passa da 104,5 di aprile
a 104,9 di maggio, mentre scende
l’indice del settore manifatturiero
(da 104,0 a 103,5), così come quello
delle imprese di costruzione (da
113,3, a 111,8) e quello del commercio al dettaglio (da 105,9 a 104,3).
Analizzando le informazioni di dettaglio emerge che il miglioramento
dell’indice delle imprese dei servizi
di mercato è dovuto solo alla crescita
delle attese sugli ordini. Nelle imprese manifatturiere migliorano le
attese di produzione, ma peggiorano
i giudizi sugli ordini. Nelle costruzioni migliorano i giudizi sugli ordini,
ma peggiorano le attese sull’occupazione. Nel settore del commercio al
dettaglio, infine, peggiorano sia i giudizi sulle vendite correnti sia le attese sulle vendite future ed inoltre in
accumulo sono giudicate le giacenze
di magazzino.
Media Mobile
Clima di Fiducia
120
115
40
105
20
90
10
S
N
G M
‘14
M
Fonte: Centro Studi Promotor
L
S
N
G M
’15
90
85
80
M
80
G M M
‘13
Fonte: Istat
L
S
N
G M
‘14
M
L
S
N
G M M
’15
INDICE FIDUCIA COMMERCIO
Media Mobile
Clima di Fiducia
110
105
100
95
90
85
80
75
70
65
60
G M
‘13
M
L
Fonte: Istat
S
N
G M M
‘14
L
S
N
G M
’15
INDICE FIDUCIA SERVIZI
Media Mobile
Clima di Fiducia
110
100
90
80
70
60
G M M
‘13
Fonte: Istat
L
S
N
G M
‘14
M
L
S
N
G M
’15
M
INDICE FIDUCIA IMPRESE
Media Mobile
Clima di Fiducia
110
70
85
L
95
80
95
M
100
90
100
G M
‘13
105
100
110
30
0
IMPRESE. Per quanto riguarda le im-
Media Mobile
Clima di Fiducia
110
INDICE FIDUCIA CONSUMATORI
Media Mobile
Clima di Fiducia
50
mica, che quello relativo alla situazione personale, che quello sulla situazione corrente, che quello sulle
prospettive future.
G M
‘13
M
Fonte: Istat
L
S
N
G M
‘14
13
M
L
S
N
G M M
’15
60
G M
‘13
M
Fonte: Istat
L
S
N
G M
‘14
M
L
S
N
G M
’15
M
Dati e Analisi - 7.2015
INDAGINE SPECIALE
LA GRADUATORIA DEGLI ASPETTI CONSIDERATI PER L’ACQUISTO DI UN’AUTO
SCELTA DELL’AUTO: PRIMA GLI ASPETTI ECONOMICI, POI QUELLI ESTETICI
Quali sono gli elementi maggiormente considerati dal cliente per la
scelta delle autovetture nell’attuale
congiuntura di mercato che vede decollare le immatricolazioni dalle
condizioni infime a cui erano scese
nei lunghi anni della crisi che (forse)
abbiamo alle spalle? Il Centro Studi
Promotor lo ha chiesto ai concessionari inserendo una apposita domanda speciale nel questionario
della sua inchiesta congiunturale
mensile condotta a fine aprile. In
particolare agli intervistati si è chiesto di indicare i tre elementi principali considerati dal cliente nella
scelta di acquisto di un’auto nuova. I
risultati sono riportati nella tabella
qui a fianco dove per ogni elemento
è indicata la percentuale di concessionari che lo hanno inserito nella
rosa dei tre più importanti.
In testa alla graduatoria troviamo il
prezzo e questa non è certo una sorpresa visto che la situazione attuale
impone una particolare attenzione
agli aspetti economici. Anche in
tempi non di crisi comunque il
prezzo è sempre un elemento di notevolissimo rilievo. D’altra parte le
considerazioni economiche riguardano tutta la parte alta della graduatoria. Infatti al secondo posto,
tra gli elementi considerati, troviamo la possibilità di disporre di finanziamenti. Il credito è infatti un
elemento fondamentale per sostenere la domanda di beni di consumo
durevoli anche in tempi normali e
ovviamente ancor più lo diventa in
tempi di crisi. Sul podio accanto ai
prezzi e ai finanziamenti salgono
anche i consumi di carburante che
sono un elemento importante non
solo sul piano economico, ma anche
su quello ecologico in quanto esiste
un rapporto preciso tra livello dei
consumi e livello delle emissioni nocive. Si può tuttavia ritenere, anche
per la collocazione dei consumi al
top della graduatoria degli elementi
più importanti per decidere l’acqui-
Dati e Analisi - 7.2015
sto di un’auto, che l’interesse dei potenziali acquirenti per i consumi sia
legato essenzialmente a considerazioni di carattere economico. Ciò significa che l’interesse del pubblico
va sia alle vetture con alimentazione
tradizionale con consumi particolarmente parchi, che alle alimentazioni
alternative che comportano notevoli
risparmi, come ad esempio metano
e gpl. Al quarto posto nella graduatoria troviamo le campagne promozionali che, soprattutto in questa
fase di mercato, fanno leva su vantaggi economici offerti direttamente
o indirettamente al pubblico. Finalmente al quinto posto troviamo un
elemento che si riferisce all’autovettura. Non si tratta delle caratteristiche tecniche né delle prestazioni,
ma della linea, dell’estetica e del design. Gli italiani nell’acquistare l’automobile badano soprattutto agli
aspetti economici, ma soddisfatte le
esigenze (o i diktat) della borsa, poi
vogliono che la loro auto sia soprattutto bella.
Continuando la graduatoria si trovano ancora aspetti legati all’economia (valutazione dell’usato), poi alla
qualità del prodotto, alla pronta consegna, agli optional e nella parte
bassa della graduatoria compare la
sicurezza e l’affidabilità.
Giudizi dei concessionari
ELEMENTI CONSIDERATI DAL CLIENTE NELLA
SCELTA DI ACQUISTO DI UN’AUTO NUOVA
(FINO A TRE INDICAZIONI)
Prezzo
Valori percentuali sul totale dei rispondenti
Finanziamenti
Consumi di carburante
Campagne promozionali
Linea /estetica /design
Valutazione dellʼusato
Qualità del prodotto
Pronta consegna
Optional/accessori di serie
Modello
Nuovi modelli
Sicurezza
Costi di gestione
Rapporto qualità/prezzo
Affidabilità
Cilindrata
Piacere e gratificazione personale
Garanzia
Fonte: Centro Studi Promotor
14
78,5
36,4
21,5
20,7
16,5
14,9
14,0
10,7
10,7
9,1
8,3
8,3
7,4
5,8
4,1
4,1
3,3
2,5