Febbraio - Centro Studi Promotor
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263 FEBBRAIO 2017 Mensile del Centro Studi Promotor AUTO NUOVE 40 100 20 80 10 60 0 40 -10 20 -20 -30 0 G ‘14 M M L S N G M ‘15 M L S N G ‘16 M ALLA VIA COSÌ M L S N Immatricolazioni Gennaio-Dicembre 2016 +15,82% Dicembre 2016 +13,06% a pagina 3 -20 L S N G M ‘15 M L S N G M ‘16 M L È ANCORA BOOM S N Indice destagionalizzato della produzione industriale 95,0 INDICE 94,5 94,0 15 93,5 Mercato Italia 3 92,5 Inchiesta CSP auto nuove 4 Inchiesta CSP auto usate 6 Carburanti 9 93,0 5 92,0 -5 91,5 91,0 -15 90,5 G M ‘14 M L S N G M ‘15 M L S N G M ‘16 AVANTI PIANO M L S N Trasferimenti di proprietà Gennaio-Dicembre 2016 +2,87% Dicembre 2016 -5,10% a pagina 6 90,0 L S N G ‘15 M M L S N G ‘16 M M L S N CONTINUA LA RIPRESINA Media Mobile Clima fiducia CSP 60 20 10 40 0 30 -10 20 -20 M L S N G ‘15 M M L S N G M ‘16 M L ANDANTE MODERATO 10 Inchiesta CSP V. Comm.li 11 Mercato europeo 13 Congiuntura 14 Indicatori di fiducia 15 Indagine speciale 16 Dati e Analisi 50 G M ‘14 Veicoli Comm.li INDICATORI Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA 30 G M M ‘14 Produzione Industriale Nov ‘16 su Ott ‘16 +0,7% Nov ‘16 su Nov ’15 +2,9% a pagina 14 MERCATO EUROPEO -30 M Nel 2016 le famiglie e le imprese italiane hanno speso 50,6 miliardi per l’acquisto di benzina e gasolio auto. Rispetto al 2015 vi è un calo di 4,968 miliardi dovuto a una contrazione dei consumi dello 0,9% e ad un calo del prezzo medio ponderato del 6,05% per la benzina e dell’8,89% per il gasolio. Se il dato sul calo dei consumi non è positivo in quanto riflette... (continua a pagina 9) PRODUZIONE INDUSTRIALE Variazioni percentuali tendenziali 25 G M ‘14 Consegne Italia Gennaio-Dicembre 2016 +50,0% Dicembre 2016 +90,3% a pagina 10 AUTO USATE -25 CONSUNTIVO 2016: RISPARMIATI 5 MILIARDI Variazioni percentuali tendenziali 120 30 -40 CARBURANTI VEICOLI COMM.LI Variazioni percentuali tendenziali S N Immatricolazioni Gennaio-Dicembre 2015 +6,5% Dicembre 2016 +3,2% a pagina 13 10 G M ‘14 M L S N G M ‘15 M L S N G M ‘16 M L S N BENE AUTO E CONSUMATORI Indicatori di fiducia in dicembre Operatori auto Consumatori a pagina 15 Anno XXIV n. 263 Direttore Responsabile: Gian Primo Quagliano Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800 E-mail: [email protected] MERCATO ITALIA CHIUSURA CON CRESCITA A DUE CIFRE DEL MERCATO AUTO: GENNAIO-DICEMBRE +15,8% MOLTO POSITIVO IL PRIMO BILANCIO DI UN’IMPORTANTE REALTÀ DELL’ECONOMIA ITALIANA Dalla prima realtà economica per la quale sono già disponibili dati statistici sull’intero 2016 viene un segnale decisamente positivo e sicuramente di buon auspicio per il 2017. Si tratta del mercato dell’auto che ha chiuso sia dicembre che l’intero 2016 con crescite a due cifre e con ogni probabilità continuerà a crescere anche nel 2017 e nel 2018. In dicembre infatti sono state immatricolate 124.438 autovetture con una crescita del 13,06%, mentre nell’intero 2016 le immatricolazioni sono state 1.824.968 e la crescita è stata del 15,82%. Il mercato italiano si è così portato su un livello che è ancora inferiore del 26,8% rispetto al massimo ante-crisi fatto registrare nel 2007 a quota 2.493.106 e del 16,1% rispetto alla media annua di 2.174.577 immatricolazioni che caratterizzò la precedente fase ciclica che va dal 1993 al 2007. Il gap che ancora rimane su quest’ultimo livello dovrebbe essere colmato nel 2018, mentre nel 2017 le immatricolazioni dovrebbero attestarsi a quota 2.031.000 unità. Vi sono infatti tutte le condizioni perché la ripresa del mercato italiano, iniziata timidamente nel 2014 e sviluppatasi poi con tassi a due cifre nel 2015 e nel 2016, prosegua, sia pure con tassi più contenuti di quelli degli ultimi due anni. I fattori che hanno sostenuto il recupero dovrebbero infatti continuare ad operare anche a breve e medio termine. Come è noto, l’inversione di tendenza avvenuta a cavallo tra il 2013 e il 2014 è stata determinata dall’effetto combinato di una forte domanda di sostituzione arretrata e del ritorno della fiducia nelle prospettive dell’economia che ha indotto un numero via via crescente di famiglie e di imprese ad attingere ai risparmi ed anche al credito al consumo per acquistare nuove autovetture. Il serbatoio di domanda di sostituzione insoddisfatta dovuto al crollo delle immatricolazioni nella fase più grave della crisi è ancora molto rilevante e la ripresa dell’economia continua, anche se con un tasso di sviluppo decisamente modesto. L’aspetto più significativo che scaturisce dai dati diffusi è che l’incidenza sul totale delle immatricolazioni di vetture con alimentazione a gasolio (diesel) o a benzina è aumentata, mentre si è ridotta l’incidenza delle alimentazioni ecologiche e ciò vale sia per il gpl che per il metano che per l’elettrico puro mentre un contenuto incremento si registra soltanto per le vetture ibride. Nonostante questa situazione il livello delle emissioni di CO2 per veicolo venduto si è ridotto rispetto al 2015, ma questo è dovuto soltanto ai continui miglioramenti tecnologici introdotti dalle case automobilistiche. IMMATRICOLAZIONI DI AUTO NUOVE 35 Variazioni percentuali tendenziali 25 15 5 -5 -15 -25 -35 G M M L S N G M M L S ‘14 ‘15 Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti N G ‘16 M 3 M L S N IMMATRICOLAZIONI DICEMBRE MARCA 2016 FIAT 26.567 VOLKSWAGEN 10.124 RENAULT 8.242 FORD 7.384 PEUGEOT 6.782 OPEL 6.120 TOYOTA 5.065 MERCEDES 5.027 LANCIA/CHRYSLER 4.326 HYUNDAI 4.158 CITROEN 4.130 BMW 3.827 AUDI 3.608 NISSAN 3.292 DACIA 3.080 JEEP 3.010 ALFA ROMEO 2.991 KIA 2.537 SUZUKI 2.083 SKODA 1.647 SMART 1.602 VOLVO 1.540 MINI 1.384 SEAT 1.312 LAND ROVER 930 MAZDA 702 HONDA 684 LEXUS 567 PORSCHE 295 JAGUAR 294 SUBARU 269 MASERATI 233 MITSUBISHI 222 SSANGYONG 163 DR MOTOR 31 FERRARI 16 LAMBORGHINI 3 ALTRE 191 TOTALE 124.438 2015 23.535 8.260 7.932 6.695 6.687 5.156 4.757 3.652 4.209 3.724 3.710 3.727 2.494 3.615 3.194 2.469 2.122 2.181 1.819 997 1.100 977 2.056 1.014 1.051 642 470 550 229 110 191 59 335 191 47 8 4 91 110.060 16/15 12,88 22,57 3,91 10,29 1,42 18,70 6,47 37,65 2,78 11,65 11,32 2,68 44,67 -8,93 -3,57 21,91 40,95 16,32 14,51 65,20 45,64 57,63 -32,68 29,39 -11,51 9,35 45,53 3,09 28,82 167,27 40,84 294,92 -33,73 -14,66 -34,04 100,00 -25,00 109,89 13,06 IMMATRICOLAZIONI GEN-DIC MARCA 2016 FIAT 385.678 VOLKSWAGEN 139.057 FORD 124.257 RENAULT 118.283 OPEL 95.022 PEUGEOT 94.087 TOYOTA 71.822 LANCIA/CHRYSLER 65.694 MERCEDES 64.334 CITROEN 64.191 AUDI 63.946 BMW 59.830 HYUNDAI 56.337 NISSAN 55.198 DACIA 47.958 KIA 45.138 JEEP 40.438 ALFA ROMEO 36.379 SMART 28.317 MINI 24.430 SUZUKI 22.622 SKODA 19.620 LAND ROVER 18.784 VOLVO 16.981 SEAT 15.455 MAZDA 10.959 HONDA 9.588 PORSCHE 5.119 JAGUAR 4.913 MITSUBISHI 4.212 LEXUS 4.147 SUBARU 3.510 SSANGYONG 2.808 MASERATI 2.052 DR MOTOR 478 FERRARI 372 LAMBORGHINI 93 ALTRE 2.859 TOTALE 1.824.968 2015 16/15 329.304 17,12 119.076 16,78 109.303 13,68 94.837 24,72 88.985 6,78 84.398 11,48 65.649 9,40 56.367 16,55 53.674 19,86 58.616 9,51 54.820 16,65 49.756 20,25 47.363 18,95 57.500 -4,00 43.978 9,05 39.066 15,54 29.947 35,03 30.516 19,21 24.127 17,37 22.011 10,99 18.694 21,01 15.320 28,07 15.853 18,49 16.067 5,69 14.949 3,38 7.425 47,60 4.842 98,02 5.007 2,24 1.651 197,58 4.587 -8,18 3.289 26,09 3.097 13,34 1.763 59,27 1.362 50,66 446 7,17 249 49,40 58 60,34 1.785 60,17 1.575.737 15,82 Dati e Analisi - 2.2017 INCHIESTA CSP AUTO NUOVE BUONI AUSPICI PER IL 2017 BENE AFFLUENZA E ORDINI, ATTESE POSITIVE dal 46% al 63% di dicembre. Calano invece al 16% dal 36% di novembre i giudizi di bassa affluenza. Il saldo tra valutazioni positive e negative si porta così a +5 da -18 di novembre, un valore positivo che non si registrava dai primi mesi del 2016. La crescita a due cifre (+13,06%) registrata in dicembre dal mercato italiano dell’auto da un contributo positivo al risultato ottenuto nel 2016. L’intero anno si chiude infatti con una crescita del 15,82% che porta il numero di immatricolazioni a quota 1.824.968, contro le 1.575.737 unità del 2015. Con questo risultato il mercato italiano si avvicina nuovamente al livello di immatricolazioni considerato fisiologico per il nostro Paese (2.100.000 unità). Anche dall’inchiesta condotta a fine dicembre dal CSP emergono giudizi positivi da parte dei concessionari interpellati sia sull’andamento del mese che sulle prospettive a breve per il 2017. Analizziamo qui di seguito in dettaglio alcune delle valutazioni espresse dagli operatori. ORDINI. Anche per gli ordini le opinioni dei concessionari interpellati migliorano in dicembre. Salgono infatti dal 10% di novembre al 15% i giudizi positivi sull’andamento delle vendite, mentre cala dal 38% al 18% la percentuale di coloro che valutano gli ordini in diminuzione. Si rafforza infine la quota di coloro che esprimono indicazioni di normalità (52% in novembre; 56% in dicembre). Il saldo è pari a -3 contro -28. GIACENZE. Sostanzialmente stabili sono i giudizi dei concessionari sul livello delle giacenze di auto nuove in attesa di compratori nei saloni delle concessionarie. I concessionari che dichiarano alti livelli di immobilizzo passano dal 38% di novembre al 36% di dicembre, coloro che danno indicazioni di normalità salgono invece dal 52% al 67%, mentre passano dal Il miglioramento rilevato in novembre sull’affluenza di visitatori nelle show room si rafforza in dicembre. Infatti in dicembre sale al 21% la quota di operatori che indicano affluenza di visitatori in aumento, mentre in novembre era del 18% ed inoltre i giudizi di affluenza normale passano AFFLUENZA NELL E SHOW ROOM . 12% all’11% le indicazioni di bassi livelli di invenduto. Il saldo è pari a 25 (26 in novembre) REDDITIVITÀ. Nonostante nessun concessionario indichi alti livelli di remuneratività del business in dicembre, i giudizi complessivi sono in miglioramento. Sale infatti al 44% (28% in novembre) la quota di coloro che dichiarano la remuneratività normale, mentre scende al 56% (69%) la quota di valutazioni di bassi livelli di redditività. Il saldo sale a 56 da -66 di novembre. PREVISIONI. Opinioni positive emergono dalle previsioni a tre/quattro mesi sull’andamento delle vendite. Il 24% degli interpellati prevede domanda in aumento, il 67% stabile e solo il 9% in diminuzione. Il saldo sale a +15 da +6 di novembre. Decisamente orientati alla stabilità i giudizi sull’andamento dei prezzi a tre/quattro mesi. Il 23% dei concessionari prevede un aumento dei prezzi (15% in novembre), il 71% stabilità (70%) e il 6% diminuzione (15%). Il saldo sale a +17 da 0 di novembre e -5 di ottobre. VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO NUOVE D 2015 G 2016 F M A M G L A S O N D Affluenza S.R. A 20 27 41 11 9 3 2 1 12 22 11 18 21 N 57 53 45 50 37 46 30 42 44 39 56 46 63 B 23 20 14 39 54 51 68 57 44 39 33 36 16 S -3 7 27 -28 -45 -48 -66 -56 -32 -17 -22 -18 5 LIVELLO ATTUALE(*) A 22 24 39 17 13 4 3 2 14 22 9 10 15 Ordini N 49 44 41 37 38 36 33 40 40 25 41 52 67 B 29 32 20 46 49 60 64 58 46 53 50 38 18 (*) A=alto N=normale B=basso S=saldo Dati e Analisi - 2.2017 S -7 -8 19 -29 -36 -36 -61 -56 -32 -31 -41 -28 -3 Redditività A 2 0 2 4 5 4 1 1 0 0 0 3 0 N 43 37 42 46 31 27 31 43 28 33 39 28 44 B 55 63 56 50 64 69 68 56 72 67 61 69 56 S -53 -63 -54 -46 -59 -65 -67 -55 -72 -67 -61 -66 -56 4 Giacenze A 22 18 17 26 20 25 31 37 31 36 31 38 36 N 52 60 62 53 54 64 56 52 57 53 55 50 53 B 26 22 21 21 26 11 13 11 12 11 14 12 11 S -4 -4 -4 5 -6 14 18 26 19 25 17 26 25 PREVISIONI(**) Consegne A 41 36 32 20 14 12 8 15 18 11 15 22 24 S 55 57 58 66 68 63 45 60 62 62 73 62 67 D 4 7 10 14 18 25 47 25 20 27 12 16 9 S 37 29 22 6 -4 -13 -39 -10 -2 -16 3 6 15 A 25 12 11 13 20 8 9 20 11 9 13 15 23 Prezzi S 65 79 82 82 73 79 71 69 82 71 69 70 71 D S 10 15 9 3 7 4 5 8 7 13 13 -5 20 -11 11 9 7 4 20 -11 18 -5 15 0 6 17 (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo INCHIESTA CSP AUTO NUOVE AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM LIVELLO ORDINI GIUDIZI DEI CONCESSIONARI GIUDIZI DEI CONCESSIONARI ALTA 21% NORMALE 63% ALTO 15% NORMALE 67% LIVELLO GIACENZE DICEMBRE 2016 GIUDIZI DEI CONCESSIONARI BASSO 11% ALTO 36% NORMALE 53% PREVISIONI CONSEGNE PREVISIONI PREZZI GIUDIZI DEI CONCESSIONARI GIUDIZI DEI CONCESSIONARI STABILITÀ 67% DIMINUZIONE 9% AUMENTO 24% DICEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 REDDITIVITÀ GIUDIZI DEI CONCESSIONARI ALTA 0% NORMALE BASSA 44% 56% BASSO 18% DICEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 BASSA 16% 5 DIMINUZIONE 6% STABILITÀ 71% AUMENTO 23% Dati e Analisi - 2.2017 INCHIESTA CSP AUTO USATE CON LA RIPRESA DEL NUOVO L’USATO RITORNA ALLA NORMALITÀ MAGGIORI DISPONIBILITÀ DI PRODOTTO, MINORI TENSIONI SUI PREZZI In dicembre, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si regista un ulteriore rallentamento nei trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (-5,1%) dopo il calo registrato in ottobre (-5,48%) e in novembre (-3,58%). I trasferimenti di proprietà sono stati infatti 397.212 contro i 418.545 trasferimenti registrati nel dicembre 2015. Positivo risulta invece il consuntivo dell’intero anno che con 4.721.576 trasferimenti rispetto ai 4.589.823 dell’intero 2015 fa registrare una crescita del 2,87%. Moderatamente improntati all’ottimismo sono poi i giudizi dei concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor nell’indagine condotta negli ultimi giorni dell’anno. Analizziamo, qui di seguito, le valutazioni espresse dagli interpellati sui alcuni dei principali aspetti del mercato dell’usato oggetto di rilevazione. AFFLUENZA NEGLI SPAZI ESPOSITIVI. I concessionari esprimono giudizi più incoraggianti sull’affluenza di visitatori nei loro saloni di vendita riservati alle auto usate dopo la ventata di pessimismo che aveva ca- ratterizzato i giudizi espressi nel mese scorso. Il 17% degli operatori ritiene infatti l’affluenza alta (7% in novembre), il 62% normale (56%) e il 21% bassa (37%). Il saldo tra valutazioni positive e negative è pari a -4 contro -30 novembre. ritiene in diminuzione. Il saldo è pari a -26 contro -24 di novembre e -19 di ottobre.. PREVISIONI. Le attese a tre/quattro mesi degli operatori sulle vendite di auto usate sono in leggero peggioramento anche se la ripresa del mercato del nuovo potrà far affluire nelle concessionarie un maggior volume di usato ritirato in permuta che dovrebbe migliorare la disponibilità di prodotto. In particolare, tra novembre e dicembre, le attese di aumento delle vendite di auto usate scendono dal 24% al 19%, mentre passano dal 70% al 75% le indicazioni di stabilità e si mantengono costanti sul 6% le attese negative. Il saldo è pari a +13 contro +18 di novembre. Sempre in tema di previsioni migliori sono invece quelle per i prossimi 3/4 mesi sull’andamento dei prezzi di vendita. Il 9% dei concessionari dichiara infatti di prevedere un aumento dei prezzi (4% in novembre), mentre per il 74% (76% in novembre) i prezzi rimarranno stabili e per il 17% diminuiranno (20% in novembre). Il saldo passa da -16 di novembre a - 8 di dicembre. GIACENZE. Le valutazioni dei concessionari sulle giacenze di auto usate presenti nelle aziende concessionarie non presentano sostanziali variazioni rispetto ai giudizi espressi in novembre. Il 18% degli intervistati valuta alti gli stock nei propri piazzali di vendita (16% in novembre), mentre il 60% li ritiene normali (65%) e il restante 22% valuta bassi i livelli di invenduto (19%). Il saldo è pari a -4 contro -3 di novembre. REDDITIVITÀ. Prosegue in dicembre la tendenza al peggioramento dei giudizi dei concessionari sulla remuneratività del business dell’usato. Solamente il 2% la valuta infatti alta contro l’1% di novembre, mentre scende dal 74% al 70% la quota di coloro che valutano la remuneratività normale e sale dal 25% al 28% la percentuale di interpellati che la VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO USATE D 2015 G 2016 F M A M G L A S O N D Consegne A 10 9 15 9 14 6 2 7 10 11 13 7 8 N 61 63 62 69 45 55 65 57 43 61 62 58 70 B 29 28 23 22 41 39 33 36 47 28 25 35 22 LIVELLO ATTUALE(*) S -19 -19 -8 -13 -27 -33 -31 -29 -37 -17 -12 -28 -14 Affluenza S.R. A 12 20 22 13 9 6 6 9 16 10 17 7 17 N 65 61 62 66 55 53 47 51 51 67 66 56 62 (*) A=alto N=normale B=basso S=saldo Dati e Analisi - 2.2017 B 23 19 16 21 36 41 47 40 33 23 17 37 21 S -11 1 6 -8 -27 -35 -41 -31 -17 -13 0 -30 -4 Giacenze A 12 15 8 14 15 22 15 20 19 14 13 16 18 N 50 52 58 51 52 53 65 51 54 57 58 65 60 B S 38 -26 33 -18 34 -26 35 -21 33 -18 25 -3 20 -5 29 -9 27 -8 29 -15 29 -16 19 -3 22 -4 6 Redditività A 7 6 4 4 9 4 3 3 0 4 7 1 2 N 58 61 74 70 55 52 64 68 57 58 67 74 70 B 35 33 22 26 36 44 33 29 43 38 26 25 28 S -28 -27 -18 -22 -27 -40 -30 -26 -43 -34 -19 -24 -26 PREVISIONI(**) Consegne A 21 19 22 18 15 10 9 14 19 7 7 24 19 S 71 72 75 75 71 73 80 70 66 80 77 70 75 D 8 9 3 7 14 17 11 16 15 13 6 6 6 S 13 10 19 11 1 -7 -2 -2 4 -6 11 18 13 A 6 6 13 10 11 4 6 9 10 10 11 4 9 Prezzi S 80 77 76 78 76 73 77 72 67 72 71 76 74 D 14 17 11 12 13 23 17 19 23 18 18 20 17 S -8 -11 2 -2 -2 -19 -11 -10 -13 -8 -7 -16 -8 (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo INCHIESTA CSP AUTO USATE LIVELLO CONSEGNE ALTO 8% AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM GIUDIZI DEI CONCESSIONARI NORMALE 70% DICEMBRE 2016 BASSO 22% NORMALE 62% ALTA 17% GIUDIZI DEI CONCESSIONARI BASSO 22% ALTO 18% NORMALE 60% DICEMBRE 2016 REDDITIVITÀ GIUDIZI DEI CONCESSIONARI DIMINUZIONE AUMENTO 6% 19% DICEMBRE 2016 GIUDIZI DEI CONCESSIONARI STABILITÀ 75% BASSA 28% ALTA 2% NORMALE 70% PREVISIONI PREZZI PREVISIONI CONSEGNE DICEMBRE 2016 BASSA 21% LIVELLO GIACENZE DICEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 GIUDIZI DEI CONCESSIONARI 7 GIUDIZI DEI CONCESSIONARI DIMINUZIONE AUMENTO 9% 17% STABILITÀ 74% Dati e Analisi - 2.2017 CARBURANTI SPESA IN CALO PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO, MA DAL 2017 SPESA IN CRESCITA BENZINA E GASOLIO AUTO: NEL 2016 RISPARMIATI 5 MILIARDI (segue da pagina 1) un andamento della ripresa economica ancora decisamente debole è certamente positivo il risparmio di quasi 5 miliardi delle famiglie e delle imprese italiane negli acquisti alla pompa. Ed inoltre con questo dato ANNI 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 CONSUMI miliardi di litri 22,4 22,1 21,5 20,9 19,7 18,2 17,1 16,1 14,9 14,4 13,5 12,7 11,3 10,8 10,7 10,6 10,3 CONSUMI miliardi di litri 22,1 24,2 25,6 26,9 28,7 29,4 30,6 31,5 31,3 30,6 30,5 30,8 27,6 26,9 27,4 28,0 27,9 (*) variazione percentuale rispetto al 2015 ANNI 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 (*) variazione percentuale rispetto al 2015 ANNI CONSUMI miliardi di litri 2000 44,5 2001 46,3 2002 47,1 2003 47,8 2004 48,4 2005 47,6 2006 47,7 2007 47,6 2008 46,3 2009 44,9 2010 44,0 2011 43,5 2012 38,9 2013 37,7 2014 38,1 2015 38,6 2016 38,2 (*) variazione percentuale rispetto al 2015 il 2016 si conferma il quarto anno consecutivo di spesa in calo per effetto soprattutto della dinamica dei prezzi di benzina e gasolio. Va segnalato inoltre il fatto che il comparto ha fornito alle casse dello Stato un gettito di ben 33,861 miBENZINA liardi, che è comunque in calo del 3,3% rispetto al 2015, mentre molto più decisa è la contrazione subita dalla componente industriale. A questa componente nel 2016 sono andati 16,766 miliardi con un calo del 18,6% sul 2015. var. % -4,9 -1,7 -2,6 -2,8 -5,7 -7,5 -5,9 -6,1 -7,2 -3,9 -5,9 -6,0 -10,8 -4,8 -1,8 -1,2 -2,9 (*) SPESA miliardi di euro 24,3 23,2 22,5 22,1 22,2 22,2 22,0 20,9 20,6 17,7 18,4 19,7 20,3 18,9 18,3 16,3 14,8 var. % 7,5 -4,5 -3,1 -1,8 0,4 0,3 -0,8 -5,1 -1,3 -14,1 3,8 7,2 2,7 -6,9 -3,6 -11,6 -8,8 (*) IMPOSTE miliardi di euro 15,7 15,4 15,4 15,0 14,7 14,0 13,3 12,6 11,9 11,1 10,7 10,9 11,7 11,2 11,1 10,6 10,2 var. % -4,5 -2,1 -0,3 -2,5 -2,0 -4,9 -4,4 -5,9 -5,5 -6,9 -3,3 2,0 6,8 -4,1 -1,2 -4,6 -4,5 (*) COMP. IND.LE miliardi di euro 8,6 7,8 7,1 7,1 7,5 8,3 8,7 8,4 8,8 6,7 7,7 8,8 8,6 7,7 7,2 5,6 4,7 var. % 39,9 -8,9 -8,7 -0,1 5,4 10,5 5,1 -3,9 5,0 -23,9 15,5 14,4 -2,3 -10,7 -7,0 -22,4 -17,0 (*) var. % 2,1 9,8 5,7 5,1 6,7 2,3 3,9 3,1 -0,5 -2,5 0,0 0,8 -10,4 -2,7 1,8 1,8 -0,1 (*) SPESA miliardi di euro 19,7 21,0 21,9 23,6 27,0 32,6 35,6 36,7 42,1 33,1 37,1 44,5 47,1 44,5 44,2 39,3 35,8 var. % 20,0 6,9 4,1 7,7 14,5 20,7 9,1 3,2 14,8 -21,4 12,0 20,1 5,6 -5,5 -1,0 -11,3 -9,0 (*) IMPOSTE miliardi di euro 11,7 12,8 14,0 14,8 16,0 17,5 18,5 19,3 20,3 18,5 19,1 21,6 24,9 24,4 25,0 24,4 23,7 var. % 3,0 9,4 8,9 5,9 8,4 9,1 6,0 4,3 4,8 -9,0 3,4 13,0 15,2 -2,1 2,1 2,6 -2,7 (*) COMP. IND.LE miliardi di euro 8,0 8,2 7,9 8,8 11,0 15,1 17,0 17,4 21,9 14,7 18,0 23,0 22,2 20,2 19,3 15,0 12,1 var. % 58,1 3,1 -3,4 10,9 24,6 37,7 12,6 2,0 26,0 -32,9 22,7 27,6 -3,3 -9,2 -4,7 -22,5 -19,1 (*) IMPOSTE miliardi di euro 27,5 28,2 29,3 29,8 30,7 31,4 31,9 31,9 32,1 29,5 29,8 32,5 36,5 35,5 36,1 30,5 33,9 var. % -1,4 2,8 3,9 1,5 3,2 2,4 1,4 0,0 0,8 -8,2 0,9 9,1 12,4 -2,7 1,0 -3,2 -3,3 (*) COMP. IND.LE miliardi di euro 16,5 16,0 15,1 15,9 18,5 23,4 25,7 25,7 30,6 21,3 25,7 31,8 30,9 27,9 26,5 20,6 16,8 var. % 48,2 -3,1 -6,0 5,7 16,0 26,6 10,0 0,0 19,2 -30,4 20,4 23,7 -3,0 -9,6 -5,4 -22,5 -18,6 (*) var. % -1,6 4,0 1,7 1,5 1,3 -1,7 0,2 -0,2 -2,8 -3,0 -1,9 -1,3 -10,5 -3,3 0,7 0,9 -0,9 (*) GASOLIO BENZINA E GASOLIO SPESA miliardi di euro 44,0 44,2 44,4 45,7 49,2 54,8 57,6 57,6 62,8 50,8 55,5 64,3 67,4 63,4 62,5 55,6 50,6 var. % 12,8 0,6 0,3 2,9 7,7 11,5 5,1 0,0 9,0 -19,0 9,1 15,8 4,7 -5,9 -1,8 -11,4 -8,9 (*) Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati del Ministero dello Sviluppo Economico 9 Dati e Analisi - 2.2017 VEICOLI COMMERCIALI GRAZIE AD INCENTIVI E RIPRESINA DELL’ECONOMIA CRESCITA RECORD PER IL MERCATO ITALIANO IMMATRICOLAZIONI DICEMBRE PAESI AUSTRIA BELGIO BULGARIA CROAZIA CIPRO REP. CECA DANIMARCA ESTONIA FINLANDIA FRANCIA GERMANIA GRECIA UNGHERIA IRLANDA ITALIA LETTONIA LITUANIA LUSSEMBURGO OLANDA POLONIA PORTOGALLO ROMANIA SLOVACCHIA SLOVENIA SPAGNA SVEZIA REGNO UNITO UE UE15 UE12 ISLANDA NORVEGIA SVIZZERA EFTA UE+EFTA UE15+EFTA 2016 2.536 4.893 439 665 178 1.816 3.192 256 1.349 41.073 23.395 404 2.438 248 27.850 255 208 337 3.476 5.831 4.568 1.371 630 1.028 16.508 5.120 27.239 177.303 162.188 15.115 126 5.332 2.470 7.928 185.231 170.116 PAESI AUSTRIA BELGIO BULGARIA CROAZIA CIPRO REP. CECA DANIMARCA ESTONIA FINLANDIA FRANCIA GERMANIA GRECIA UNGHERIA IRLANDA ITALIA LETTONIA LITUANIA LUSSEMBURGO OLANDA POLONIA PORTOGALLO ROMANIA SLOVACCHIA SLOVENIA SPAGNA SVEZIA REGNO UNITO UE UE15 UE12 ISLANDA NORVEGIA SVIZZERA EFTA UE+EFTA UE15+EFTA 2016 35.919 68.165 4.890 8.173 1.856 19.239 36.628 3.919 13.519 408.545 258.021 5.623 21.331 28.246 199.155 2.217 2.793 4.376 70.398 59.812 34.890 14.127 7.459 9.959 172.334 51.669 375.687 1.918.950 1.763.175 155.775 1.773 36.008 30.014 67.795 1.986.745 1.830.970 2015 16/15 2.588 -2,0% 4.385 11,6% 413 6,3% 501 32,7% 124 43,5% 1.922 -5,5% 3.317 -3,8% 222 15,3% 1.022 32,0% 39.769 3,3% 22.427 4,3% 574 -29,6% 2.291 6,4% 235 5,5% 14.637 90,3% 193 32,1% 219 -5,0% 292 15,4% 3.407 2,0% 6.347 -8,1% 3.728 22,5% 1.287 6,5% 720 -12,5% 780 31,8% 14.472 14,1% 4.501 13,8% 30.410 -10,4% 160.783 10,3% 145.764 11,3% 15.019 0,6% 105 20,0% 4.465 19,4% 2.606 -5,2% 7.176 10,5% 167.959 10,3% 152.940 11,2% IMMATRICOLAZIONI GEN-DIC 2015 32.862 61.208 4.553 6.695 1.443 17.131 32.479 3.582 11.431 377.741 237.902 5.653 17.515 23.829 132.793 2.348 2.367 3.807 57.702 53.283 30.858 11.066 7.297 7.453 154.928 44.798 371.830 1.714.554 1.579.821 134.733 1.276 33.254 31.018 65.548 1.780.102 1.645.369 Dati e Analisi - 2.2017 16/15 9,3% 11,4% 7,4% 22,1% 28,6% 12,3% 12,8% 9,4% 18,3% 8,2% 8,5% -0,5% 21,8% 18,5% 50,0% -5,6% 18,0% 14,9% 22,0% 12,3% 13,1% 27,7% 2,2% 33,6% 11,2% 15,3% 1,0% 11,9% 11,6% 15,6% 38,9% 8,3% -3,2% 3,4% 11,6% 11,3% Ottimo il risultato ottenuto dal mercato dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate di portata in Italia sia nel singolo mese di dicembre che nell’intero 2016. Complici sono stati i benefici fiscali dati dalla possibilità di ottenere il superammortamento del 140% e dalla nuova Legge Sabatini. Secondo i dati diffusi dall’Acea in dicembre si sono registrate 27.850 vendite rispetto alle 14.637 unità vendute nello stesso mese dello scorso anno con una crescita del 90,3%. Il consuntivo dell’intero 2016 fa registrare invece una crescita del 50% passando dalle 132.793 unità vendute del gennaio-dicembre 2015 alle 199.155 unità. Il risultato raggiunto dal mercato italiano porta quindi un importante contributo alle immatricolazioni dell’Unione Europea che complessivamente considerata fa registrare una crescita del 10,3% in dicembre e dell’11,9% nell’intero anno. Va segnalato inoltre che in dicembre, tra i cinque maggiori paesi della UE (che rappresentano il 76,7% delle immatricolazioni) l’Italia mette a segno una crescita, come si è detto, del 90,3%, mentre solo la Spagna fa registrare una crescita a due cifre (+13,8%), la Germania cresce del 4,3%, la Francia del 3,3% e il Regno Unito accusa invece un calo del 10,4%. Analoga la situazione se si analizzano le immatricolazioni nell’intero 2016 dei cin- que maggiori mercati della UE. Ottimo il risultato ottenuto dall’Italia (+50%), mentre aumenta del 15,3% il mercato spagnolo, dell’8,5% quello tedesco, dell’8,2% quello francese e solamente dell’1% quello del Regno Unito. Analizzando poi i dati diffusi dall’Acea sui veicoli industriali oltre le 3,5 tonnellate di portata dedicati al trasporto pesante delle merci, in dicembre l’Unione Europea nel suo complesso con 30.428 unità vendute fa registrare una crescita del 12%. L’’Italia vede invece triplicare le proprie vendite che passano dalle 1.108 unità del dicembre 2015 alle 3.246 unità del dicembre 2016 con una crescita del 193%. Gli incentivi fiscali, che riguardano anche i veicoli industriali, hanno quindi contribuito a risollevare le sorti di un mercato colpito non solo dalla crisi economica, ma anche dal problema della delocalizzazione di aziende di trasporto italiane o di loro rami di azienda in altri paesi dell’Unione fiscalmente e normativamente più vantaggiosi. Per quanto riguarda il consuntivo dell’intero 2016 la UE con 365.051 veicoli industriali venduti (328.817 nel 2015) cresce dell’11%. Il mercato italiano invece chiude l’anno mettendo a segno un +54,4%, mentre il mercato francese cresce del 12,6%, quello spagnolo del 10,1%, quello tedesco del 3,1 e quello del Regno Unito del 1,5%. CONSEGNE DI VEICOLI COMMERCIALI IN ITALIA Variazioni percentuali tendenziali 120 100 80 60 40 20 0 -20 G M M ‘14 Fonte: Acea L 10 S N G M ‘15 M L S N G M ‘16 M L S N INCHIESTA CSP VEICOLI COMM.LI BUONI I GIUDIZI SUL 2016, CAUTE LE ATTESE LIVELLO CONSEGNE OPERATORI SODDISFATTI E MODERATAMENTE OTTIMISTI giorano in dicembre le valutazioni degli interpellati sull’andamento dei veicoli commerciali usati. Solo il 6% degli operatori valuta alta l’affluenza di visitatori nei loro piazzali di vendita (7% in settembre), mentre il 53% (65%) ritiene normale l’affluenza e il 41% (28%) la valuta bassa. Il saldo si porta a -35 da -21 di settembre. Sostanzialmente stabile (63%) è ritenuto dai concessionari il livello delle consegne, mentre passano dal 9% al 6% le attese di vendite in aumento e dal 35% al 31% le valutazioni negative. Il saldo è pari a -25. In calo (6% dal 17% di settembre) la quota di coloro che prevedono aumenti nelle consegne a 3/4 mesi, mentre l’81% prevede stabilità ed il 13% diminuzioni. Il saldo si porta così a -7 da +6 di settembre. BASSO 9% DICEMBRE 2016 NORMALE 38% NUOVO ALTO 53% REDDITIVITÀ GIUDIZI DEI CONCESSIONARI DICEMBRE 2016 VEICOLI COMMERCIALI USATI. Peg- BASSO 34% ALTO 6% NUOVO NORMALE 60% LIVELLO ORDINI GIUDIZI DEI CONCESSIONARI BASSO 22% ALTO 44% NUOVO NORMALE 34% LIVELLO CONSEGNE PREVISIONI CONSEGNE PREVISIONI CONSEGNE GIUDIZI DEI CONCESSIONARI GIUDIZI DEI CONCESSIONARI GIUDIZI DEI CONCESSIONARI USATO NORMALE 63% AUMENTO DIMINUZIONE 13% 6% USATO STABILITÀ 81% 11 DICEMBRE 2016 BASSO 31% ALTO 6% DICEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 VEICOLI COMMERCIALI NUOVI. I risultati dell’inchiesta mettono in luce un ulteriore deciso miglioramento nei giudizi degli operatori su molti degli aspetti rilevati rispetto all’indagine svolta a fine settembre. Il buon andamento del mercato, come segnalato nella pagina precedente, ha quindi portato grande ottimismo nei giudizi degli operatori. In particolare giudizi positivi sul livello delle consegne sono espressi da ben il 53% degli interpellati (30% in settembre), livello mai raggiunto da quando il Centro Studi Promotor conduce questa inchiesta. Il 38% dei concessionari invece valuta le consegne normali (44% in settembre) e il 9% basse (26% in settembre). Il saldo si porta così al livello record di 44 da 4 di settembre. Bene anche i giudizi sul livello degli ordini che sono considerati alti dal 44% degli intervistati, normali dal 34% e bassi dal 22%. Il saldo è pari a 22. In aumento (25% in dicembre rispetto al 23% di settembre) sono anche le valutazioni sull’affluenza di visitatori negli spazi di vendita riservati a questi veicoli anche se la percentuale maggiore degli intervistati (47%) valuta normale l’affluenza e il 28% la indica bassa. Non ugualmente positive sono invece le previsioni sulle vendite per i prossimi 3/4 mesi. Scende infatti al 10% dal 44% di settembre la quota di coloro che prevedono un aumento delle vendite, mentre sale al 55% dal 45% la quota di chi prevede stabilità nelle consegne e sale al 35% dall’11% la percentuale di chi prevede diminuzioni. Il saldo si porta a -25. DICEMBRE 2016 Il Centro Studi Promotor ha condotto a fine dicembre la sua consueta indagine sui concessionari che vendono anche veicoli commerciali nuovi e usati. Vediamo qui di seguito in dettaglio alcuni degli aspetti che sono stati oggetto di rilevazione. GIUDIZI DEI CONCESSIONARI DIMINUZIONE 35% AUMENTO 10% NUOVO STABILITÀ 55% Dati e Analisi - 2.2017 MERCATO EUROPEO IMMATRICOLAZIONI AUTO NELLA UE: 2016 +6,8% SUL 2015, MA -6% SUL 2007 ITALIA TRAINANTE NEL RECUPERO DEL MERCATO AUTO EUROPEO E’ positivo il bilancio 2016 del mercato auto dell’Unione Europea. Le immatricolazioni di autovetture hanno infatti toccato quota 14.641.356 con un incremento sul 2015 del 6,8%. Questo tasso di sviluppo, anche se non particolarmente elevato nel contesto mondiale, è particolarmente apprezzabile perché è stato raggiunto con una crescita che ha interessato tutti i 28 paesi della UE con la sola esclusione dell’Olanda (-14,7%). Il contributo maggiore al risultato dell’area è stato dato come sempre dai cinque maggiori mercati in cui si concentra il 75% delle immatricolazioni. Tra questi, il Paese che fa registrare il tasso di crescita più elevato è l’Italia con 1.824.968 immatricolazioni e un incremento del 15,8%, che è sostanzialmente identico a quello registrato nel 2015. Buono anche il tasso di sviluppo della Spagna (+10,9%), mentre più contenuti sono i progressi della Francia (+5,1%), della Germania (+4,5%) e del Regno Unito, che fa tuttavia registrare un incremento del 2,3% sul record di immatricolazioni del 2015. Il maggior dinamismo dei mercati italiano e spagnolo si spiega con il fatto che entrambi questi mercati, per effetto delle politiche di austerity varate dall’Unione Europea, sono ancora relativamente lontani dai massimi ante-crisi. Nel com- plesso dell’area gli incrementi più elevati in termini percentuali sono comunque quelli fatti registrare dai piccoli mercati dell’Europa dell’est in cui lo sviluppo della motorizzazione di massa è relativamente recente, con l’Ungheria che cresce del 25,1%, la Croazia del 23,5%, la Lituania del 18,9% e la Lettonia del 18,8% e, in generale, con crescite a due cifre in quasi tutti gli altri paesi dell’area con la sola eccezione della Slovenia che comunque cresce del 7,1%. Per quanto riguarda le performance dei più importanti gruppi automobilistici va segnalato che i dati diffusi dall’Acea confermano che il gruppo Volkswagen detiene saldamente la prima posizione per numero di auto vendute, mentre il gruppo FCA si conferma primo per tasso di crescita. Il risultato del 2016 per l’intera UE è indubbiamente positivo, ma non si può non segnalare che nello scorso anno il mercato mondiale dell’auto ha fatto registrare l’ennesimo record con un volume di immatricolazioni che, secondo le prime stime, dovrebbe aver superato decisamente i 68 milioni di unità e quindi con una crescita sui livelli ante-crisi del 34%. Il mercato europeo non ha invece ancora recuperato il livello del 2007 (15.574.000 immatricolazioni) nei cui confronti accusa ancora un gap del 6%. IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE IN EUROPA Variazioni percentuali tendenziali UE 30 20 10 0 -10 -20 -30 G M M ‘14 Fonte: Acea L S N G M ‘15 M L S N G M ‘16 M 13 L S N IMMATRICOLAZIONI DICEMBRE PAESI AUSTRIA BELGIO BULGARIA CROAZIA CIPRO REP. CECA DANIMARCA ESTONIA FINLANDIA FRANCIA GERMANIA GRECIA UNGHERIA IRLANDA ITALIA LETTONIA LITUANIA LUSSEMBURGO OLANDA POLONIA PORTOGALLO ROMANIA SLOVACCHIA SLOVENIA SPAGNA SVEZIA REGNO UNITO UE UE15 UE12 ISLANDA NORVEGIA SVIZZERA EFTA UE+EFTA UE15+EFTA 2016 25.662 33.523 3.555 3.383 818 21.913 19.394 1.304 8.146 194.372 256.533 4.765 9.750 430 124.438 1.144 1.418 3.065 35.723 43.721 16.988 9.331 8.010 4.078 96.886 37.281 178.022 1.143.653 1.035.228 108.425 706 13.602 35.325 49.633 1.193.286 1.084.861 2015 22.832 32.741 3.141 1.855 959 19.768 18.462 1.268 7.925 183.720 247.355 6.816 7.094 344 110.060 1.060 1.207 2.636 68.779 37.358 13.142 8.739 7.316 3.433 88.609 33.540 180.077 1.110.236 1.017.038 93.198 842 13.078 32.642 46.562 1.156.798 1.063.600 16/15 +12,4 +2,4 +13,2 +82,4 -14,7 +10,9 +5,0 +2,8 +2,8 +5,8 +3,7 -30,1 +37,4 +25,0 +13,1 +7,9 +17,5 +16,3 -48,1 +17,0 +29,3 +6,8 +9,5 +18,8 +9,3 +11,2 -1,1 +3,0 +1,8 +16,3 -16,2 +4,0 +8,2 +6,6 +3,2 +2,0 2015 308.555 501.066 23.500 34.820 10.344 230.857 207.556 20.347 108.819 1.917.226 3.206.042 75.805 77.171 124.804 1.575.737 13.765 17.085 46.473 448.927 354.975 178.503 81.162 77.968 59.450 1.034.232 345.108 2.633.503 13.713.800 12.712.356 1.001.444 14.004 150.686 323.783 488.473 14.202.273 13.200.829 16/15 +6,8 +7,7 +12,2 +23,5 +22,2 +12,5 +7,4 +10,2 +9,3 +5,1 +4,5 +4,0 +25,1 +17,5 +15,8 +18,8 +18,9 +8,8 -14,7 +17,2 +16,1 +17,0 +13,1 +7,1 +10,9 +7,9 +2,3 +6,8 +6,0 +15,9 +31,7 +2,6 -2,0 +0,4 +6,5 +5,8 IMMATRICOLAZIONI GEN-DIC PAESI 2016 AUSTRIA 329.604 BELGIO 539.519 BULGARIA 26.370 CROAZIA 43.015 CIPRO 12.643 REP. CECA 259.693 DANIMARCA 222.927 ESTONIA 22.429 FINLANDIA 118.986 FRANCIA 2.015.177 GERMANIA 3.351.607 GRECIA 78.873 UNGHERIA 96.552 IRLANDA 146.603 ITALIA 1.824.968 LETTONIA 16.359 LITUANIA 20.320 LUSSEMBURGO 50.561 OLANDA 382.825 POLONIA 416.123 PORTOGALLO 207.330 ROMANIA 94.924 SLOVACCHIA 88.163 SLOVENIA 63.674 SPAGNA 1.147.007 SVEZIA 372.318 REGNO UNITO 2.692.786 UE 14.641.356 UE15 13.481.091 UE12 1.160.265 ISLANDA 18.442 NORVEGIA 154.603 SVIZZERA 317.318 EFTA 490.363 UE+EFTA 15.131.719 UE15+EFTA 13.971.454 Dati e Analisi - 2.2017 CONGIUNTURA PRODUZIONE INDUSTRIALE SEMPRE DEBOLI I SEGNALI POSITIVI VARIAZIONI TENDENZIALI +5 +0 -5 -10 È RIPRESINA, MA CI VORREBBE ALTRO Indice corretto per gli effetti di calendario +10 G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘14 ‘15 ‘16 Fonte: Istat COMMERCIO AL DETTAGLIO VARIAZIONI TENDENZIALI 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘15 ‘16 ‘14 Fonte: Istat PREZZI VARIAZIONI TENDENZIALI +2,0 AL CONSUMO ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI +1,0 CONSUMI. Modesto segnale positivo in novembre dal commercio al dettaglio. Gli acquisti di prodotti alimentari sono aumentati dello 0,2%, mentre quelli dei non alimentari sono saliti dello 0,9%. Ancora negativo comunque il bilancio gennaionovembre: crescita zero per gli alimentari, calo dello 0,6% per i non alimentari. cresciuto dello 0,7% rispetto ad ottobre portandosi a quota 94,7. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno l’incremento è invece del 3,2%. Il gap da colmare rispetto al livello ante-crisi resta comunque ancora molto rilevante. COMMERCIO ESTERO. Sempre fiacco l’andamento del commercio estero. L’ultimo consuntivo disponibile si riferisce al periodo gennaionovembre e nei dati grezzi mette in luce una crescita dello 0,7% per le esportazioni e un calo del 2% per le importazioni. Il saldo commerciale positivo è pari a 45,8 miliardi. OCCUPAZIONE. Continua la lenta risalita del tasso di disoccupazione dopo il minimo dell’11,5% toccato in agosto. In novembre questo tasso sale all’11,9%. Speculare, ma su livelli decisamente più elevati, il tasso di disoccupazione giovanile. Dopo il minimo di periodo in aprile (36,7%), in novembre il tasso si riporta a quota 39,4%. PRODUZIONE. Continua la ripresina della produzione industriale. In novembre l’indice destagionalizzato è PREZZI. Piccolo segnale positivo in dicembre dagli indicatori sui prezzi al consumo che fa registrare una crescita dello 0,4% sul mese precedente. Lo scenario resta di deflazione, ma il segnale di dicembre, coerente con l’andamento europeo, va comunque colto. COMMERCIO ESTERO TASSO DI DISOCCUPAZIONE FATTURATO E ORDINATIVI VARIAZIONI TENDENZIALI VALORI PERCENTUALI 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 -0,5 In uno scenario di crescita decisamente debole un elemento positivo da segnale è la ripresina della produzione industriale che è anche questa debole, ma più forte di quella del contesto economico. Altro elemento che induce a vedere il bicchiere mezzo pieno è l’andamento dei prezzi al consumo che sembrano destinati ad aumentare con l’auspicabile effetto di scongiurare lo spettro della deflazione. Sempre fiacco il commercio estero. Le esportazioni sono però in lieve crescita, mentre le importazioni sono in calo. Indicazioni negative vengono invece dalla disoccupazione che nella seconda metà del 2016 ha ripreso ad aumentare. Il quadro complessivo appare debole e sarebbe necessario una politica economica veramente espansiva, ma il quadro politico al momento non la consente. G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘14 ‘15 ‘16 Fonte: Istat +20 ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI +15 +5 +15,0 +10,0 +5,0 0 12,0 0 -5 -5,0 -10,0 11,0 -10 -15 G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘14 ‘15 ‘16 Fonte: Istat Dati e Analisi - 2.2017 VARIAZIONI TENDENZIALI +20,0 13,0 +10 -20 14,0 10,0 -15,0 G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘14 ‘15 ‘16 Fonte: Istat 14 -20,0 G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘14 ‘15 ‘16 Fonte: Istat INDICATORI DI FIDUCIA SEGNALI NON UNIVOCI INDICE FIDUCIA IMPRESE MANIFATTURIERE SÙ L’AUTO, GIÙ LE IMPRESE, GIÙ I CONSUMATORI Continua l’andamento a doccia scozzese degli indicatori di fiducia determinati dall’Istat per i consumatori e per gli operatori. Entrambi gli indicatori fanno registrare una successione di cali e di crescite non simultanee, ma sfasate tra i due indicatori. L'indicatore di fiducia degli operatori del settore auto determinato dal Centro Studi Promotor punta invece decisamente verso l’alto. Vediamo qui di seguito l’andamento di ciascuno dei tre indicatori fondamentali per l’analisi delle tendenze del settore dell’auto. OPERATORI SETTORE AUTO. In dicembre l’indicatore determinato dal CSP sintetizzando i risultati delle sue inchieste congiunturali tocca quota 52,60 e si riporta così lievemente al di sopra del livello di gennaio, restando però ancora al di sotto del massimo toccato in febbraio a quota 57,90. Come mostra il grafico qui sotto, l'indicatore di fiducia degli operatori del settore auto, dopo il massimo di febbraio di cui si è detto, era sceso fino a quota 33 in giugno per la convinzione diffusa tra gli operatori che il mercato dovesse rallentare nel secondo semestre. Come è noto, questa attesa negativa non si è realizzata e la tendenza positiva dell’inizio dell’anno è proseguita ed anche l'indicatore del CSP a partire da luglio ha così invertito la rotta. INDICE FIDUCIA CSP OPERATORI SETTORE AUTO 60 Clima di Fiducia Media Mobile 50 40 30 20 10 G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘14 ‘15 ’16 Fonte: Centro Studi Promotor CONSUMATORI. A dicembre il clima di fiducia dei consumatori fa registrare un discreto incremento in quanto si porta a quota 111,1 da 108,1 di marzo. Secondo l’Istat il miglioramento dell’indicatore è diffuso a tutte le componenti della fiducia. Il clima economico passa da 127,6 a 133,8. Il clima personale passa da 101,3 a 102,7 e quello corrente sale da 103,7 a 106,2. La componente futura infine passa da 113,8 a 116,2. Clima di Fiducia 110 Media Mobile 105 100 95 90 G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘15 ’16 ‘14 Fonte: Istat INDICE FIDUCIA COMMERCIO IMPRESE. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese scende da 101,4 a 100,3 per effetto di dinamiche settoriali diversificate. Nonostante il calo l’indicatore si conferma sostanzialmente intorno alla media dei valori del secondo semestre del 2016 dopo il ridimensionamento che ha seguito il massimo di gennaio e ha interessato tutto il primo semestre. Ritornando al dato di dicembre la fiducia peggiora nei servizi con l’indice che passa da 105 a 102,5 e peggiora anche nelle costruzioni con una contrazione da 124,2 a 120,4. Nella manifattura l’indice sale invece da 102,2 a 103,5 e nel commercio al dettaglio passa da 106,5 a 107,4. Per quanto riguarda le componenti del clima di fiducia va segnalato soprattutto che nel comparto manifatturiero migliorano sia i giudizi sugli ordini che quelli sulle attese di produzione. Clima di Fiducia Media Mobile 110 105 100 95 90 85 80 INDICE FIDUCIA SERVIZI 100 90 80 70 G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘14 ‘15 ’16 Fonte: Istat INDICE FIDUCIA IMPRESE Clima di Fiducia 110 100 105 95 100 90 95 85 15 Media Mobile 110 110 Fonte: Istat Clima di Fiducia 120 105 G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘14 ‘15 ’16 G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘14 ‘15 ’16 Fonte: Istat 115 90 Media Mobile 115 INDICE FIDUCIA CONSUMATORI 120 Clima di Fiducia 120 80 Media Mobile G M M L S N G M M L S N G M M L S N ‘14 ‘15 ’16 Fonte: Istat Dati e Analisi - 2.2017 INDAGINE SPECIALE DAI PRINCIPALI PARAMETRI SUL MERCATO DELL’USATO LIEVI SEGNALI DI RITORNO ALLA NORMALITÀ venduto con ritiro di altro usato (28,6% contro il 23,7% del 2015). Sostanzialmente invariate sono le quote sulla destinazione dell’usato ritirato dai concessionari e sulle difficoltà di vendita per tipo di auto. sotto riportiamo i principali risultati rilevati. Con riferimento al 2016 va segnalato che la quota di nuovo venduto con ritiro di usato è diminuita rispetto al 2015 attestandosi al 61,2%. Aumenta invece la quota di usato Il Centro Studi Promotor ha condotto a fine dicembre la consueta rilevazione semestrale sui principali parametri del mercato dell’usato e sulle difficoltà di vendita per categorie di auto usate. Nelle tabelle qui AUTOVETTURE USATE VENDITE CON RITIRO DI USATO Vendite di NUOVO con ritiro di USATO dic-16 dic-15 dic-14 61,2 63,1 28,6 23,7 Vendite di USATO con ritiro di USATO Fonte: Centro Studi Promotor Valori percentuali dic-13 dic-12 dic-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 62,5 62,0 59,9 57,1 56,6 56,9 61,8 66,0 61,7 26,0 27,8 32,5 23,7 21,6 27,1 26,6 25,4 25,7 AUTOVETTURE USATE DESTINAZIONE DELL’USATO RITIRATO DAI CONCESSIONARI PUBBLICO (*) dic-16 dic-15 dic-14 25,7 26,1 100,0 100,0 55,8 RIVENDITORI ROTTAMATAZIONE (*) di cui neo-patentati 18,5 Fonte: Centro Studi Promotor 13,7 54,9 19,0 12,2 Valori percentuali dic-13 dic-12 dic-11 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 26,8 27,3 25,0 30,7 25,1 22,5 22,9 26,5 23,0 100,0 100,0 100,0 57,5 15,7 10,5 57,6 15,1 12,3 60,3 14,7 11,8 54,9 14,4 100,0 6,8 55,8 19,1 100,0 9,0 48,6 28,9 100,0 8,5 57,5 19,6 50,5 23,0 60,9 16,1 100,0 100,0 100,0 dic-08 dic-07 dic-06 10,6 12,7 10,0 AUTOVETTURE USATE DIFFICOLTÀ DI VENDITA PER CATEGORIA DI AUTO CATEGORIE PICCOLE MEDIE GRANDI BERLINE STATION WAGON SPORTIVE MONOVOLUME MULTISPAZIO FUORISTRADA /SUV DIESEL BENZINA GAS USATO FINO A 2 ANNI USATO DA 2 A 5 ANNI USATO OLTRE 5 ANNI (1=impatto negativo minimo; 10=impatto negativo massimo) dic-16 2,7 4,2 7,2 5,7 5,1 7,2 5,3 5,1 4,0 3,8 5,1 5,0 4,2 3,8 4,6 dic-15 2,6 4,0 7,1 5,9 5,0 7,3 5,2 4,9 3,9 3,6 5,3 4,3 4,3 3,8 4,2 dic-14 2,7 4,5 7,4 5,8 5,1 7,5 5,3 5,0 4,7 3,7 5,5 4,3 4,5 4,2 4,7 dic-13 3,2 5,2 8,2 5,9 5,5 8,2 5,7 5,5 5,7 4,4 6,1 4,3 5,1 4,4 5,1 GRADO DI DIFFICOLTÀ (*) dic-12 3,3 5,3 8,4 5,8 5,7 8,4 5,9 5,8 5,8 4,7 6,3 4,0 5,5 5,0 5,4 dic-11 2,4 4,2 8,2 5,7 5,6 8,5 5,1 5,3 5,3 4,4 6,2 5,0 5,6 4,6 5,1 dic-10 (*) Per ogni tipo di auto il grado di difficoltà è la media dei punteggi assegnati in una scala variabile da 1 (difficoltà minima) a 10 (difficoltà massima) Fonte: Centro Studi Promotor Dati e Analisi - 2.2017 16 2,6 4,3 7,6 5,7 5,3 7,8 5,6 5,4 5,3 4,2 5,8 5,4 5,0 4,6 5,1 dic-09 2,5 4,4 7,8 5,7 5,3 7,5 5,9 5,6 5,5 4,7 5,5 4,2 5,0 4,6 5,0 2,8 4,6 8,0 5,8 5,5 7,7 5,8 6,0 6,2 5,5 5,2 3,9 5,1 4,6 5,5 2,6 5,0 7,7 5,7 5,2 7,2 5,4 5,5 5,3 4,0 5,8 4,9 4,5 4,5 6,0 3,0 4,8 7,5 5,7 5,2 6,9 5,3 4,2 4,3 5,2 5,8 4,9 4,7 4,7 6,0