Febbraio - Centro Studi Promotor

Transcript

Febbraio - Centro Studi Promotor
263 FEBBRAIO 2017
Mensile del Centro Studi Promotor
AUTO NUOVE
40
100
20
80
10
60
0
40
-10
20
-20
-30
0
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ALLA VIA COSÌ
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Immatricolazioni
Gennaio-Dicembre 2016 +15,82%
Dicembre 2016
+13,06%
a pagina 3
-20
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‘15
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L
È ANCORA BOOM
S
N
Indice destagionalizzato della produzione industriale
95,0
INDICE
94,5
94,0
15
93,5
Mercato Italia
3
92,5
Inchiesta CSP auto nuove
4
Inchiesta CSP auto usate
6
Carburanti
9
93,0
5
92,0
-5
91,5
91,0
-15
90,5
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‘16
AVANTI PIANO
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Trasferimenti di proprietà
Gennaio-Dicembre 2016 +2,87%
Dicembre 2016
-5,10%
a pagina 6
90,0
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CONTINUA LA RIPRESINA
Media Mobile
Clima fiducia CSP
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0
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ANDANTE MODERATO
10
Inchiesta CSP V. Comm.li
11
Mercato europeo
13
Congiuntura
14
Indicatori di fiducia
15
Indagine speciale
16
Dati e Analisi
50
G M
‘14
Veicoli Comm.li
INDICATORI
Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA
30
G M M
‘14
Produzione Industriale
Nov ‘16 su Ott ‘16
+0,7%
Nov ‘16 su Nov ’15
+2,9%
a pagina 14
MERCATO EUROPEO
-30
M
Nel 2016 le famiglie e le imprese
italiane hanno speso 50,6 miliardi
per l’acquisto di benzina e gasolio
auto. Rispetto al 2015 vi è un calo
di 4,968 miliardi dovuto a una
contrazione dei consumi dello
0,9% e ad un calo del prezzo
medio ponderato del 6,05% per la
benzina e dell’8,89% per il gasolio. Se il dato sul calo dei consumi
non è positivo in quanto riflette...
(continua a pagina 9)
PRODUZIONE INDUSTRIALE
Variazioni percentuali tendenziali
25
G M
‘14
Consegne Italia
Gennaio-Dicembre 2016 +50,0%
Dicembre 2016
+90,3%
a pagina 10
AUTO USATE
-25
CONSUNTIVO 2016:
RISPARMIATI 5 MILIARDI
Variazioni percentuali tendenziali
120
30
-40
CARBURANTI
VEICOLI COMM.LI
Variazioni percentuali tendenziali
S
N
Immatricolazioni
Gennaio-Dicembre 2015 +6,5%
Dicembre 2016
+3,2%
a pagina 13
10
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BENE AUTO E CONSUMATORI
Indicatori di fiducia in dicembre
Operatori auto
Consumatori
a pagina 15
Anno XXIV n. 263
Direttore Responsabile:
Gian Primo Quagliano
Registrazione del Tribunale di
Bologna n. 6167 del 8/2/93
Editore e redazione:
Econometrica Srl
Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna
Tel. 051/271710 Fax 051/224800
E-mail: [email protected]
MERCATO ITALIA
CHIUSURA CON CRESCITA A DUE CIFRE DEL MERCATO AUTO: GENNAIO-DICEMBRE +15,8%
MOLTO POSITIVO IL PRIMO BILANCIO DI UN’IMPORTANTE REALTÀ DELL’ECONOMIA ITALIANA
Dalla prima realtà economica per la
quale sono già disponibili dati statistici sull’intero 2016 viene un segnale decisamente positivo e
sicuramente di buon auspicio per il
2017. Si tratta del mercato dell’auto
che ha chiuso sia dicembre che l’intero 2016 con crescite a due cifre e
con ogni probabilità continuerà a
crescere anche nel 2017 e nel 2018.
In dicembre infatti sono state immatricolate 124.438 autovetture con
una crescita del 13,06%, mentre
nell’intero 2016 le immatricolazioni
sono state 1.824.968 e la crescita è
stata del 15,82%. Il mercato italiano
si è così portato su un livello che è
ancora inferiore del 26,8% rispetto
al massimo ante-crisi fatto registrare nel 2007 a quota 2.493.106 e
del 16,1% rispetto alla media annua
di 2.174.577 immatricolazioni che
caratterizzò la precedente fase ciclica che va dal 1993 al 2007. Il gap
che ancora rimane su quest’ultimo
livello dovrebbe essere colmato nel
2018, mentre nel 2017 le immatricolazioni dovrebbero attestarsi a
quota 2.031.000 unità. Vi sono infatti
tutte le condizioni perché la ripresa
del mercato italiano, iniziata timidamente nel 2014 e sviluppatasi poi
con tassi a due cifre nel 2015 e nel
2016, prosegua, sia pure con tassi
più contenuti di quelli degli ultimi
due anni. I fattori che hanno sostenuto il recupero dovrebbero infatti
continuare ad operare anche a breve
e medio termine. Come è noto, l’inversione di tendenza avvenuta a cavallo tra il 2013 e il 2014 è stata
determinata dall’effetto combinato
di una forte domanda di sostituzione
arretrata e del ritorno della fiducia
nelle prospettive dell’economia che
ha indotto un numero via via crescente di famiglie e di imprese ad attingere ai risparmi ed anche al
credito al consumo per acquistare
nuove autovetture. Il serbatoio di
domanda di sostituzione insoddisfatta dovuto al crollo delle immatricolazioni nella fase più grave della
crisi è ancora molto rilevante e la ripresa dell’economia continua, anche
se con un tasso di sviluppo decisamente modesto. L’aspetto più significativo che scaturisce dai dati
diffusi è che l’incidenza sul totale
delle immatricolazioni di vetture con
alimentazione a gasolio (diesel) o a
benzina è aumentata, mentre si è ridotta l’incidenza delle alimentazioni
ecologiche e ciò vale sia per il gpl
che per il metano che per l’elettrico
puro mentre un contenuto incremento si registra soltanto per le vetture ibride. Nonostante questa
situazione il livello delle emissioni di
CO2 per veicolo venduto si è ridotto
rispetto al 2015, ma questo è dovuto
soltanto ai continui miglioramenti
tecnologici introdotti dalle case automobilistiche.
IMMATRICOLAZIONI DI AUTO NUOVE
35
Variazioni percentuali tendenziali
25
15
5
-5
-15
-25
-35
G M M L S N G M M L S
‘14
‘15
Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
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3
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IMMATRICOLAZIONI DICEMBRE
MARCA
2016
FIAT
26.567
VOLKSWAGEN
10.124
RENAULT
8.242
FORD
7.384
PEUGEOT
6.782
OPEL
6.120
TOYOTA
5.065
MERCEDES
5.027
LANCIA/CHRYSLER
4.326
HYUNDAI
4.158
CITROEN
4.130
BMW
3.827
AUDI
3.608
NISSAN
3.292
DACIA
3.080
JEEP
3.010
ALFA ROMEO
2.991
KIA
2.537
SUZUKI
2.083
SKODA
1.647
SMART
1.602
VOLVO
1.540
MINI
1.384
SEAT
1.312
LAND ROVER
930
MAZDA
702
HONDA
684
LEXUS
567
PORSCHE
295
JAGUAR
294
SUBARU
269
MASERATI
233
MITSUBISHI
222
SSANGYONG
163
DR MOTOR
31
FERRARI
16
LAMBORGHINI
3
ALTRE
191
TOTALE
124.438
2015
23.535
8.260
7.932
6.695
6.687
5.156
4.757
3.652
4.209
3.724
3.710
3.727
2.494
3.615
3.194
2.469
2.122
2.181
1.819
997
1.100
977
2.056
1.014
1.051
642
470
550
229
110
191
59
335
191
47
8
4
91
110.060
16/15
12,88
22,57
3,91
10,29
1,42
18,70
6,47
37,65
2,78
11,65
11,32
2,68
44,67
-8,93
-3,57
21,91
40,95
16,32
14,51
65,20
45,64
57,63
-32,68
29,39
-11,51
9,35
45,53
3,09
28,82
167,27
40,84
294,92
-33,73
-14,66
-34,04
100,00
-25,00
109,89
13,06
IMMATRICOLAZIONI GEN-DIC
MARCA
2016
FIAT
385.678
VOLKSWAGEN
139.057
FORD
124.257
RENAULT
118.283
OPEL
95.022
PEUGEOT
94.087
TOYOTA
71.822
LANCIA/CHRYSLER
65.694
MERCEDES
64.334
CITROEN
64.191
AUDI
63.946
BMW
59.830
HYUNDAI
56.337
NISSAN
55.198
DACIA
47.958
KIA
45.138
JEEP
40.438
ALFA ROMEO
36.379
SMART
28.317
MINI
24.430
SUZUKI
22.622
SKODA
19.620
LAND ROVER
18.784
VOLVO
16.981
SEAT
15.455
MAZDA
10.959
HONDA
9.588
PORSCHE
5.119
JAGUAR
4.913
MITSUBISHI
4.212
LEXUS
4.147
SUBARU
3.510
SSANGYONG
2.808
MASERATI
2.052
DR MOTOR
478
FERRARI
372
LAMBORGHINI
93
ALTRE
2.859
TOTALE
1.824.968
2015
16/15
329.304 17,12
119.076 16,78
109.303 13,68
94.837 24,72
88.985 6,78
84.398 11,48
65.649 9,40
56.367 16,55
53.674 19,86
58.616 9,51
54.820 16,65
49.756 20,25
47.363 18,95
57.500 -4,00
43.978 9,05
39.066 15,54
29.947 35,03
30.516 19,21
24.127 17,37
22.011 10,99
18.694 21,01
15.320 28,07
15.853 18,49
16.067 5,69
14.949 3,38
7.425 47,60
4.842 98,02
5.007 2,24
1.651 197,58
4.587 -8,18
3.289 26,09
3.097 13,34
1.763 59,27
1.362 50,66
446 7,17
249 49,40
58 60,34
1.785 60,17
1.575.737 15,82
Dati e Analisi - 2.2017
INCHIESTA CSP AUTO NUOVE
BUONI AUSPICI PER IL 2017
BENE AFFLUENZA E ORDINI, ATTESE POSITIVE
dal 46% al 63% di dicembre. Calano
invece al 16% dal 36% di novembre i
giudizi di bassa affluenza. Il saldo
tra valutazioni positive e negative si
porta così a +5 da -18 di novembre,
un valore positivo che non si registrava dai primi mesi del 2016.
La crescita a due cifre (+13,06%)
registrata in dicembre dal mercato
italiano dell’auto da un contributo
positivo al risultato ottenuto nel
2016. L’intero anno si chiude infatti
con una crescita del 15,82% che
porta il numero di immatricolazioni
a quota 1.824.968, contro le 1.575.737
unità del 2015. Con questo risultato
il mercato italiano si avvicina nuovamente al livello di immatricolazioni
considerato fisiologico per il nostro
Paese (2.100.000 unità). Anche dall’inchiesta condotta a fine dicembre
dal CSP emergono giudizi positivi
da parte dei concessionari interpellati sia sull’andamento del mese che
sulle prospettive a breve per il 2017.
Analizziamo qui di seguito in dettaglio alcune delle valutazioni
espresse dagli operatori.
ORDINI. Anche per gli ordini le opinioni dei concessionari interpellati
migliorano in dicembre. Salgono infatti dal 10% di novembre al 15% i
giudizi positivi sull’andamento delle
vendite, mentre cala dal 38% al 18%
la percentuale di coloro che valutano
gli ordini in diminuzione. Si rafforza
infine la quota di coloro che esprimono indicazioni di normalità (52%
in novembre; 56% in dicembre). Il
saldo è pari a -3 contro -28.
GIACENZE. Sostanzialmente stabili
sono i giudizi dei concessionari sul livello delle giacenze di auto nuove in
attesa di compratori nei saloni delle
concessionarie. I concessionari che
dichiarano alti livelli di immobilizzo
passano dal 38% di novembre al 36%
di dicembre, coloro che danno indicazioni di normalità salgono invece
dal 52% al 67%, mentre passano dal
Il
miglioramento rilevato in novembre
sull’affluenza di visitatori nelle show
room si rafforza in dicembre. Infatti
in dicembre sale al 21% la quota di
operatori che indicano affluenza di
visitatori in aumento, mentre in novembre era del 18% ed inoltre i giudizi di affluenza normale passano
AFFLUENZA
NELL E SHOW ROOM .
12% all’11% le indicazioni di bassi livelli di invenduto. Il saldo è pari a 25
(26 in novembre)
REDDITIVITÀ. Nonostante nessun
concessionario indichi alti livelli di
remuneratività del business in dicembre, i giudizi complessivi sono in
miglioramento. Sale infatti al 44%
(28% in novembre) la quota di coloro
che dichiarano la remuneratività
normale, mentre scende al 56%
(69%) la quota di valutazioni di bassi
livelli di redditività. Il saldo sale a 56 da -66 di novembre.
PREVISIONI. Opinioni positive emergono dalle previsioni a tre/quattro
mesi sull’andamento delle vendite. Il
24% degli interpellati prevede domanda in aumento, il 67% stabile e
solo il 9% in diminuzione. Il saldo
sale a +15 da +6 di novembre. Decisamente orientati alla stabilità i giudizi sull’andamento dei prezzi a
tre/quattro mesi. Il 23% dei concessionari prevede un aumento dei
prezzi (15% in novembre), il 71%
stabilità (70%) e il 6% diminuzione
(15%). Il saldo sale a +17 da 0 di novembre e -5 di ottobre.
VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO NUOVE
D 2015
G 2016
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
Affluenza S.R.
A
20
27
41
11
9
3
2
1
12
22
11
18
21
N
57
53
45
50
37
46
30
42
44
39
56
46
63
B
23
20
14
39
54
51
68
57
44
39
33
36
16
S
-3
7
27
-28
-45
-48
-66
-56
-32
-17
-22
-18
5
LIVELLO ATTUALE(*)
A
22
24
39
17
13
4
3
2
14
22
9
10
15
Ordini
N
49
44
41
37
38
36
33
40
40
25
41
52
67
B
29
32
20
46
49
60
64
58
46
53
50
38
18
(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo
Dati e Analisi - 2.2017
S
-7
-8
19
-29
-36
-36
-61
-56
-32
-31
-41
-28
-3
Redditività
A
2
0
2
4
5
4
1
1
0
0
0
3
0
N
43
37
42
46
31
27
31
43
28
33
39
28
44
B
55
63
56
50
64
69
68
56
72
67
61
69
56
S
-53
-63
-54
-46
-59
-65
-67
-55
-72
-67
-61
-66
-56
4
Giacenze
A
22
18
17
26
20
25
31
37
31
36
31
38
36
N
52
60
62
53
54
64
56
52
57
53
55
50
53
B
26
22
21
21
26
11
13
11
12
11
14
12
11
S
-4
-4
-4
5
-6
14
18
26
19
25
17
26
25
PREVISIONI(**)
Consegne
A
41
36
32
20
14
12
8
15
18
11
15
22
24
S
55
57
58
66
68
63
45
60
62
62
73
62
67
D
4
7
10
14
18
25
47
25
20
27
12
16
9
S
37
29
22
6
-4
-13
-39
-10
-2
-16
3
6
15
A
25
12
11
13
20
8
9
20
11
9
13
15
23
Prezzi
S
65
79
82
82
73
79
71
69
82
71
69
70
71
D S
10 15
9 3
7 4
5 8
7 13
13 -5
20 -11
11 9
7 4
20 -11
18 -5
15 0
6 17
(**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo
INCHIESTA CSP AUTO NUOVE
AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM
LIVELLO ORDINI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
ALTA
21%
NORMALE
63%
ALTO
15%
NORMALE
67%
LIVELLO GIACENZE
DICEMBRE 2016
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
BASSO
11%
ALTO
36%
NORMALE
53%
PREVISIONI CONSEGNE
PREVISIONI PREZZI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
STABILITÀ
67%
DIMINUZIONE
9%
AUMENTO
24%
DICEMBRE 2016
DICEMBRE 2016
DICEMBRE 2016
REDDITIVITÀ
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
ALTA
0%
NORMALE
BASSA
44%
56%
BASSO
18%
DICEMBRE 2016
DICEMBRE 2016
BASSA
16%
5
DIMINUZIONE
6%
STABILITÀ
71%
AUMENTO
23%
Dati e Analisi - 2.2017
INCHIESTA CSP AUTO USATE
CON LA RIPRESA DEL NUOVO L’USATO RITORNA ALLA NORMALITÀ
MAGGIORI DISPONIBILITÀ DI PRODOTTO, MINORI TENSIONI SUI PREZZI
In dicembre, secondo i dati diffusi
dal Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti, si regista un ulteriore
rallentamento nei trasferimenti di
proprietà al lordo delle minivolture
(-5,1%) dopo il calo registrato in ottobre (-5,48%) e in novembre
(-3,58%). I trasferimenti di proprietà sono stati infatti 397.212 contro i 418.545 trasferimenti registrati
nel dicembre 2015. Positivo risulta
invece il consuntivo dell’intero anno
che con 4.721.576 trasferimenti rispetto ai 4.589.823 dell’intero 2015 fa
registrare una crescita del 2,87%.
Moderatamente improntati all’ottimismo sono poi i giudizi dei concessionari interpellati dal Centro Studi
Promotor nell’indagine condotta
negli ultimi giorni dell’anno. Analizziamo, qui di seguito, le valutazioni
espresse dagli interpellati sui alcuni
dei principali aspetti del mercato
dell’usato oggetto di rilevazione.
AFFLUENZA NEGLI SPAZI ESPOSITIVI.
I concessionari esprimono giudizi
più incoraggianti sull’affluenza di visitatori nei loro saloni di vendita riservati alle auto usate dopo la
ventata di pessimismo che aveva ca-
ratterizzato i giudizi espressi nel
mese scorso. Il 17% degli operatori
ritiene infatti l’affluenza alta (7% in
novembre), il 62% normale (56%) e
il 21% bassa (37%). Il saldo tra valutazioni positive e negative è pari a
-4 contro -30 novembre.
ritiene in diminuzione. Il saldo è
pari a -26 contro -24 di novembre e
-19 di ottobre..
PREVISIONI. Le attese a tre/quattro
mesi degli operatori sulle vendite di
auto usate sono in leggero peggioramento anche se la ripresa del
mercato del nuovo potrà far affluire
nelle concessionarie un maggior volume di usato ritirato in permuta
che dovrebbe migliorare la disponibilità di prodotto. In particolare, tra
novembre e dicembre, le attese di
aumento delle vendite di auto usate
scendono dal 24% al 19%, mentre
passano dal 70% al 75% le indicazioni di stabilità e si mantengono costanti sul 6% le attese negative. Il
saldo è pari a +13 contro +18 di novembre. Sempre in tema di previsioni migliori sono invece quelle per
i prossimi 3/4 mesi sull’andamento
dei prezzi di vendita. Il 9% dei concessionari dichiara infatti di prevedere un aumento dei prezzi (4% in
novembre), mentre per il 74% (76%
in novembre) i prezzi rimarranno
stabili e per il 17% diminuiranno
(20% in novembre). Il saldo passa da
-16 di novembre a - 8 di dicembre.
GIACENZE. Le valutazioni dei concessionari sulle giacenze di auto
usate presenti nelle aziende concessionarie non presentano sostanziali
variazioni rispetto ai giudizi espressi
in novembre. Il 18% degli intervistati valuta alti gli stock nei propri
piazzali di vendita (16% in novembre), mentre il 60% li ritiene normali
(65%) e il restante 22% valuta bassi
i livelli di invenduto (19%). Il saldo
è pari a -4 contro -3 di novembre.
REDDITIVITÀ. Prosegue in dicembre
la tendenza al peggioramento dei
giudizi dei concessionari sulla remuneratività del business dell’usato.
Solamente il 2% la valuta infatti alta
contro l’1% di novembre, mentre
scende dal 74% al 70% la quota di
coloro che valutano la remuneratività normale e sale dal 25% al 28%
la percentuale di interpellati che la
VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO USATE
D 2015
G 2016
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
Consegne
A
10
9
15
9
14
6
2
7
10
11
13
7
8
N
61
63
62
69
45
55
65
57
43
61
62
58
70
B
29
28
23
22
41
39
33
36
47
28
25
35
22
LIVELLO ATTUALE(*)
S
-19
-19
-8
-13
-27
-33
-31
-29
-37
-17
-12
-28
-14
Affluenza S.R.
A
12
20
22
13
9
6
6
9
16
10
17
7
17
N
65
61
62
66
55
53
47
51
51
67
66
56
62
(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo
Dati e Analisi - 2.2017
B
23
19
16
21
36
41
47
40
33
23
17
37
21
S
-11
1
6
-8
-27
-35
-41
-31
-17
-13
0
-30
-4
Giacenze
A
12
15
8
14
15
22
15
20
19
14
13
16
18
N
50
52
58
51
52
53
65
51
54
57
58
65
60
B S
38 -26
33 -18
34 -26
35 -21
33 -18
25 -3
20 -5
29 -9
27 -8
29 -15
29 -16
19 -3
22 -4
6
Redditività
A
7
6
4
4
9
4
3
3
0
4
7
1
2
N
58
61
74
70
55
52
64
68
57
58
67
74
70
B
35
33
22
26
36
44
33
29
43
38
26
25
28
S
-28
-27
-18
-22
-27
-40
-30
-26
-43
-34
-19
-24
-26
PREVISIONI(**)
Consegne
A
21
19
22
18
15
10
9
14
19
7
7
24
19
S
71
72
75
75
71
73
80
70
66
80
77
70
75
D
8
9
3
7
14
17
11
16
15
13
6
6
6
S
13
10
19
11
1
-7
-2
-2
4
-6
11
18
13
A
6
6
13
10
11
4
6
9
10
10
11
4
9
Prezzi
S
80
77
76
78
76
73
77
72
67
72
71
76
74
D
14
17
11
12
13
23
17
19
23
18
18
20
17
S
-8
-11
2
-2
-2
-19
-11
-10
-13
-8
-7
-16
-8
(**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo
INCHIESTA CSP AUTO USATE
LIVELLO CONSEGNE
ALTO
8%
AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
NORMALE
70%
DICEMBRE 2016
BASSO
22%
NORMALE
62%
ALTA
17%
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
BASSO
22%
ALTO
18%
NORMALE
60%
DICEMBRE 2016
REDDITIVITÀ
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
DIMINUZIONE
AUMENTO
6%
19%
DICEMBRE 2016
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
STABILITÀ
75%
BASSA
28%
ALTA
2%
NORMALE
70%
PREVISIONI PREZZI
PREVISIONI CONSEGNE
DICEMBRE 2016
BASSA
21%
LIVELLO GIACENZE
DICEMBRE 2016
DICEMBRE 2016
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
7
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
DIMINUZIONE AUMENTO
9%
17%
STABILITÀ
74%
Dati e Analisi - 2.2017
CARBURANTI
SPESA IN CALO PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO, MA DAL 2017 SPESA IN CRESCITA
BENZINA E GASOLIO AUTO: NEL 2016 RISPARMIATI 5 MILIARDI
(segue da pagina 1) un andamento
della ripresa economica ancora
decisamente debole è certamente
positivo il risparmio di quasi 5 miliardi delle famiglie e delle imprese italiane negli acquisti alla
pompa. Ed inoltre con questo dato
ANNI
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
CONSUMI
miliardi di litri
22,4
22,1
21,5
20,9
19,7
18,2
17,1
16,1
14,9
14,4
13,5
12,7
11,3
10,8
10,7
10,6
10,3
CONSUMI
miliardi di litri
22,1
24,2
25,6
26,9
28,7
29,4
30,6
31,5
31,3
30,6
30,5
30,8
27,6
26,9
27,4
28,0
27,9
(*) variazione percentuale rispetto al 2015
ANNI
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
(*) variazione percentuale rispetto al 2015
ANNI
CONSUMI
miliardi di litri
2000
44,5
2001
46,3
2002
47,1
2003
47,8
2004
48,4
2005
47,6
2006
47,7
2007
47,6
2008
46,3
2009
44,9
2010
44,0
2011
43,5
2012
38,9
2013
37,7
2014
38,1
2015
38,6
2016
38,2
(*) variazione percentuale rispetto al 2015
il 2016 si conferma il quarto anno
consecutivo di spesa in calo per effetto soprattutto della dinamica dei
prezzi di benzina e gasolio. Va segnalato inoltre il fatto che il comparto ha fornito alle casse dello
Stato un gettito di ben 33,861 miBENZINA
liardi, che è comunque in calo del
3,3% rispetto al 2015, mentre
molto più decisa è la contrazione
subita dalla componente industriale. A questa componente nel
2016 sono andati 16,766 miliardi
con un calo del 18,6% sul 2015.
var. %
-4,9
-1,7
-2,6
-2,8
-5,7
-7,5
-5,9
-6,1
-7,2
-3,9
-5,9
-6,0
-10,8
-4,8
-1,8
-1,2
-2,9 (*)
SPESA
miliardi di euro
24,3
23,2
22,5
22,1
22,2
22,2
22,0
20,9
20,6
17,7
18,4
19,7
20,3
18,9
18,3
16,3
14,8
var. %
7,5
-4,5
-3,1
-1,8
0,4
0,3
-0,8
-5,1
-1,3
-14,1
3,8
7,2
2,7
-6,9
-3,6
-11,6
-8,8 (*)
IMPOSTE
miliardi di euro
15,7
15,4
15,4
15,0
14,7
14,0
13,3
12,6
11,9
11,1
10,7
10,9
11,7
11,2
11,1
10,6
10,2
var. %
-4,5
-2,1
-0,3
-2,5
-2,0
-4,9
-4,4
-5,9
-5,5
-6,9
-3,3
2,0
6,8
-4,1
-1,2
-4,6
-4,5 (*)
COMP. IND.LE
miliardi di euro
8,6
7,8
7,1
7,1
7,5
8,3
8,7
8,4
8,8
6,7
7,7
8,8
8,6
7,7
7,2
5,6
4,7
var. %
39,9
-8,9
-8,7
-0,1
5,4
10,5
5,1
-3,9
5,0
-23,9
15,5
14,4
-2,3
-10,7
-7,0
-22,4
-17,0 (*)
var. %
2,1
9,8
5,7
5,1
6,7
2,3
3,9
3,1
-0,5
-2,5
0,0
0,8
-10,4
-2,7
1,8
1,8
-0,1 (*)
SPESA
miliardi di euro
19,7
21,0
21,9
23,6
27,0
32,6
35,6
36,7
42,1
33,1
37,1
44,5
47,1
44,5
44,2
39,3
35,8
var. %
20,0
6,9
4,1
7,7
14,5
20,7
9,1
3,2
14,8
-21,4
12,0
20,1
5,6
-5,5
-1,0
-11,3
-9,0 (*)
IMPOSTE
miliardi di euro
11,7
12,8
14,0
14,8
16,0
17,5
18,5
19,3
20,3
18,5
19,1
21,6
24,9
24,4
25,0
24,4
23,7
var. %
3,0
9,4
8,9
5,9
8,4
9,1
6,0
4,3
4,8
-9,0
3,4
13,0
15,2
-2,1
2,1
2,6
-2,7 (*)
COMP. IND.LE
miliardi di euro
8,0
8,2
7,9
8,8
11,0
15,1
17,0
17,4
21,9
14,7
18,0
23,0
22,2
20,2
19,3
15,0
12,1
var. %
58,1
3,1
-3,4
10,9
24,6
37,7
12,6
2,0
26,0
-32,9
22,7
27,6
-3,3
-9,2
-4,7
-22,5
-19,1 (*)
IMPOSTE
miliardi di euro
27,5
28,2
29,3
29,8
30,7
31,4
31,9
31,9
32,1
29,5
29,8
32,5
36,5
35,5
36,1
30,5
33,9
var. %
-1,4
2,8
3,9
1,5
3,2
2,4
1,4
0,0
0,8
-8,2
0,9
9,1
12,4
-2,7
1,0
-3,2
-3,3 (*)
COMP. IND.LE
miliardi di euro
16,5
16,0
15,1
15,9
18,5
23,4
25,7
25,7
30,6
21,3
25,7
31,8
30,9
27,9
26,5
20,6
16,8
var. %
48,2
-3,1
-6,0
5,7
16,0
26,6
10,0
0,0
19,2
-30,4
20,4
23,7
-3,0
-9,6
-5,4
-22,5
-18,6 (*)
var. %
-1,6
4,0
1,7
1,5
1,3
-1,7
0,2
-0,2
-2,8
-3,0
-1,9
-1,3
-10,5
-3,3
0,7
0,9
-0,9 (*)
GASOLIO
BENZINA E GASOLIO
SPESA
miliardi di euro
44,0
44,2
44,4
45,7
49,2
54,8
57,6
57,6
62,8
50,8
55,5
64,3
67,4
63,4
62,5
55,6
50,6
var. %
12,8
0,6
0,3
2,9
7,7
11,5
5,1
0,0
9,0
-19,0
9,1
15,8
4,7
-5,9
-1,8
-11,4
-8,9 (*)
Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati del Ministero dello Sviluppo Economico
9
Dati e Analisi - 2.2017
VEICOLI COMMERCIALI
GRAZIE AD INCENTIVI E RIPRESINA DELL’ECONOMIA
CRESCITA RECORD PER IL MERCATO ITALIANO
IMMATRICOLAZIONI DICEMBRE
PAESI
AUSTRIA
BELGIO
BULGARIA
CROAZIA
CIPRO
REP. CECA
DANIMARCA
ESTONIA
FINLANDIA
FRANCIA
GERMANIA
GRECIA
UNGHERIA
IRLANDA
ITALIA
LETTONIA
LITUANIA
LUSSEMBURGO
OLANDA
POLONIA
PORTOGALLO
ROMANIA
SLOVACCHIA
SLOVENIA
SPAGNA
SVEZIA
REGNO UNITO
UE
UE15
UE12
ISLANDA
NORVEGIA
SVIZZERA
EFTA
UE+EFTA
UE15+EFTA
2016
2.536
4.893
439
665
178
1.816
3.192
256
1.349
41.073
23.395
404
2.438
248
27.850
255
208
337
3.476
5.831
4.568
1.371
630
1.028
16.508
5.120
27.239
177.303
162.188
15.115
126
5.332
2.470
7.928
185.231
170.116
PAESI
AUSTRIA
BELGIO
BULGARIA
CROAZIA
CIPRO
REP. CECA
DANIMARCA
ESTONIA
FINLANDIA
FRANCIA
GERMANIA
GRECIA
UNGHERIA
IRLANDA
ITALIA
LETTONIA
LITUANIA
LUSSEMBURGO
OLANDA
POLONIA
PORTOGALLO
ROMANIA
SLOVACCHIA
SLOVENIA
SPAGNA
SVEZIA
REGNO UNITO
UE
UE15
UE12
ISLANDA
NORVEGIA
SVIZZERA
EFTA
UE+EFTA
UE15+EFTA
2016
35.919
68.165
4.890
8.173
1.856
19.239
36.628
3.919
13.519
408.545
258.021
5.623
21.331
28.246
199.155
2.217
2.793
4.376
70.398
59.812
34.890
14.127
7.459
9.959
172.334
51.669
375.687
1.918.950
1.763.175
155.775
1.773
36.008
30.014
67.795
1.986.745
1.830.970
2015
16/15
2.588
-2,0%
4.385 11,6%
413
6,3%
501 32,7%
124 43,5%
1.922
-5,5%
3.317
-3,8%
222 15,3%
1.022 32,0%
39.769
3,3%
22.427
4,3%
574 -29,6%
2.291
6,4%
235
5,5%
14.637 90,3%
193 32,1%
219
-5,0%
292 15,4%
3.407
2,0%
6.347
-8,1%
3.728 22,5%
1.287
6,5%
720 -12,5%
780 31,8%
14.472 14,1%
4.501 13,8%
30.410 -10,4%
160.783 10,3%
145.764 11,3%
15.019
0,6%
105 20,0%
4.465 19,4%
2.606
-5,2%
7.176 10,5%
167.959 10,3%
152.940 11,2%
IMMATRICOLAZIONI GEN-DIC
2015
32.862
61.208
4.553
6.695
1.443
17.131
32.479
3.582
11.431
377.741
237.902
5.653
17.515
23.829
132.793
2.348
2.367
3.807
57.702
53.283
30.858
11.066
7.297
7.453
154.928
44.798
371.830
1.714.554
1.579.821
134.733
1.276
33.254
31.018
65.548
1.780.102
1.645.369
Dati e Analisi - 2.2017
16/15
9,3%
11,4%
7,4%
22,1%
28,6%
12,3%
12,8%
9,4%
18,3%
8,2%
8,5%
-0,5%
21,8%
18,5%
50,0%
-5,6%
18,0%
14,9%
22,0%
12,3%
13,1%
27,7%
2,2%
33,6%
11,2%
15,3%
1,0%
11,9%
11,6%
15,6%
38,9%
8,3%
-3,2%
3,4%
11,6%
11,3%
Ottimo il risultato ottenuto dal mercato dei veicoli commerciali fino a
3,5 tonnellate di portata in Italia sia
nel singolo mese di dicembre che
nell’intero 2016. Complici sono stati
i benefici fiscali dati dalla possibilità
di ottenere il superammortamento
del 140% e dalla nuova Legge Sabatini. Secondo i dati diffusi dall’Acea
in dicembre si sono registrate 27.850
vendite rispetto alle 14.637 unità
vendute nello stesso mese dello
scorso anno con una crescita del
90,3%. Il consuntivo dell’intero 2016
fa registrare invece una crescita del
50% passando dalle 132.793 unità
vendute del gennaio-dicembre 2015
alle 199.155 unità. Il risultato raggiunto dal mercato italiano porta
quindi un importante contributo alle
immatricolazioni dell’Unione Europea che complessivamente considerata fa registrare una crescita del
10,3% in dicembre e dell’11,9% nell’intero anno. Va segnalato inoltre
che in dicembre, tra i cinque maggiori paesi della UE (che rappresentano il 76,7% delle immatricolazioni)
l’Italia mette a segno una crescita,
come si è detto, del 90,3%, mentre
solo la Spagna fa registrare una crescita a due cifre (+13,8%), la Germania cresce del 4,3%, la Francia
del 3,3% e il Regno Unito accusa invece un calo del 10,4%. Analoga la
situazione se si analizzano le immatricolazioni nell’intero 2016 dei cin-
que maggiori mercati della UE. Ottimo il risultato ottenuto dall’Italia
(+50%), mentre aumenta del 15,3%
il mercato spagnolo, dell’8,5% quello
tedesco, dell’8,2% quello francese e
solamente dell’1% quello del Regno
Unito. Analizzando poi i dati diffusi
dall’Acea sui veicoli industriali oltre
le 3,5 tonnellate di portata dedicati
al trasporto pesante delle merci, in
dicembre l’Unione Europea nel suo
complesso con 30.428 unità vendute
fa registrare una crescita del 12%.
L’’Italia vede invece triplicare le proprie vendite che passano dalle 1.108
unità del dicembre 2015 alle 3.246
unità del dicembre 2016 con una crescita del 193%. Gli incentivi fiscali,
che riguardano anche i veicoli industriali, hanno quindi contribuito a risollevare le sorti di un mercato
colpito non solo dalla crisi economica, ma anche dal problema della
delocalizzazione di aziende di trasporto italiane o di loro rami di
azienda in altri paesi dell’Unione fiscalmente e normativamente più
vantaggiosi. Per quanto riguarda il
consuntivo dell’intero 2016 la UE
con 365.051 veicoli industriali venduti (328.817 nel 2015) cresce
dell’11%. Il mercato italiano invece
chiude l’anno mettendo a segno un
+54,4%, mentre il mercato francese
cresce del 12,6%, quello spagnolo
del 10,1%, quello tedesco del 3,1 e
quello del Regno Unito del 1,5%.
CONSEGNE DI VEICOLI COMMERCIALI IN ITALIA
Variazioni percentuali tendenziali
120
100
80
60
40
20
0
-20
G M M
‘14
Fonte: Acea
L
10
S
N
G M
‘15
M
L
S
N
G M
‘16
M
L
S
N
INCHIESTA CSP VEICOLI COMM.LI
BUONI I GIUDIZI SUL 2016, CAUTE LE ATTESE
LIVELLO CONSEGNE
OPERATORI SODDISFATTI E MODERATAMENTE OTTIMISTI
giorano in dicembre le valutazioni
degli interpellati sull’andamento dei
veicoli commerciali usati. Solo il 6%
degli operatori valuta alta l’affluenza di visitatori nei loro piazzali
di vendita (7% in settembre), mentre il 53% (65%) ritiene normale l’affluenza e il 41% (28%) la valuta
bassa. Il saldo si porta a -35 da -21
di settembre. Sostanzialmente stabile (63%) è ritenuto dai concessionari il livello delle consegne, mentre
passano dal 9% al 6% le attese di
vendite in aumento e dal 35% al 31%
le valutazioni negative. Il saldo è
pari a -25. In calo (6% dal 17% di settembre) la quota di coloro che prevedono aumenti nelle consegne a 3/4
mesi, mentre l’81% prevede stabilità
ed il 13% diminuzioni. Il saldo si
porta così a -7 da +6 di settembre.
BASSO
9%
DICEMBRE 2016
NORMALE
38%
NUOVO
ALTO
53%
REDDITIVITÀ
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
DICEMBRE 2016
VEICOLI COMMERCIALI USATI. Peg-
BASSO
34%
ALTO
6%
NUOVO
NORMALE
60%
LIVELLO ORDINI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
BASSO
22%
ALTO
44%
NUOVO
NORMALE
34%
LIVELLO CONSEGNE
PREVISIONI CONSEGNE
PREVISIONI CONSEGNE
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
USATO
NORMALE
63%
AUMENTO DIMINUZIONE
13%
6%
USATO
STABILITÀ
81%
11
DICEMBRE 2016
BASSO
31%
ALTO
6%
DICEMBRE 2016
DICEMBRE 2016
VEICOLI COMMERCIALI NUOVI. I risultati dell’inchiesta mettono in luce
un ulteriore deciso miglioramento
nei giudizi degli operatori su molti
degli aspetti rilevati rispetto all’indagine svolta a fine settembre. Il
buon andamento del mercato, come
segnalato nella pagina precedente,
ha quindi portato grande ottimismo
nei giudizi degli operatori. In particolare giudizi positivi sul livello delle
consegne sono espressi da ben il
53% degli interpellati (30% in settembre), livello mai raggiunto da
quando il Centro Studi Promotor
conduce questa inchiesta. Il 38% dei
concessionari invece valuta le consegne normali (44% in settembre) e il
9% basse (26% in settembre). Il
saldo si porta così al livello record di
44 da 4 di settembre. Bene anche i
giudizi sul livello degli ordini che
sono considerati alti dal 44% degli
intervistati, normali dal 34% e bassi
dal 22%. Il saldo è pari a 22. In aumento (25% in dicembre rispetto al
23% di settembre) sono anche le valutazioni sull’affluenza di visitatori
negli spazi di vendita riservati a
questi veicoli anche se la percentuale maggiore degli intervistati
(47%) valuta normale l’affluenza e il
28% la indica bassa. Non ugualmente positive sono invece le previsioni sulle vendite per i prossimi 3/4
mesi. Scende infatti al 10% dal 44%
di settembre la quota di coloro che
prevedono un aumento delle vendite, mentre sale al 55% dal 45% la
quota di chi prevede stabilità nelle
consegne e sale al 35% dall’11% la
percentuale di chi prevede diminuzioni. Il saldo si porta a -25.
DICEMBRE 2016
Il Centro Studi Promotor ha condotto a fine dicembre la sua consueta indagine sui concessionari che
vendono anche veicoli commerciali
nuovi e usati. Vediamo qui di seguito
in dettaglio alcuni degli aspetti che
sono stati oggetto di rilevazione.
GIUDIZI DEI CONCESSIONARI
DIMINUZIONE
35%
AUMENTO
10%
NUOVO
STABILITÀ
55%
Dati e Analisi - 2.2017
MERCATO EUROPEO
IMMATRICOLAZIONI AUTO NELLA UE: 2016 +6,8% SUL 2015, MA -6% SUL 2007
ITALIA TRAINANTE NEL RECUPERO DEL MERCATO AUTO EUROPEO
E’ positivo il bilancio 2016 del mercato auto dell’Unione Europea. Le
immatricolazioni di autovetture
hanno infatti toccato quota
14.641.356 con un incremento sul
2015 del 6,8%. Questo tasso di sviluppo, anche se non particolarmente
elevato nel contesto mondiale, è particolarmente apprezzabile perché è
stato raggiunto con una crescita che
ha interessato tutti i 28 paesi della
UE con la sola esclusione dell’Olanda (-14,7%). Il contributo maggiore al risultato dell’area è stato
dato come sempre dai cinque maggiori mercati in cui si concentra il
75% delle immatricolazioni. Tra questi, il Paese che fa registrare il tasso
di crescita più elevato è l’Italia con
1.824.968 immatricolazioni e un incremento del 15,8%, che è sostanzialmente identico a quello
registrato nel 2015. Buono anche il
tasso di sviluppo della Spagna
(+10,9%), mentre più contenuti
sono i progressi della Francia
(+5,1%), della Germania (+4,5%) e
del Regno Unito, che fa tuttavia registrare un incremento del 2,3% sul
record di immatricolazioni del 2015.
Il maggior dinamismo dei mercati
italiano e spagnolo si spiega con il
fatto che entrambi questi mercati,
per effetto delle politiche di austerity varate dall’Unione Europea,
sono ancora relativamente lontani
dai massimi ante-crisi. Nel com-
plesso dell’area gli incrementi più
elevati in termini percentuali sono
comunque quelli fatti registrare dai
piccoli mercati dell’Europa dell’est
in cui lo sviluppo della motorizzazione di massa è relativamente recente, con l’Ungheria che cresce del
25,1%, la Croazia del 23,5%, la Lituania del 18,9% e la Lettonia del
18,8% e, in generale, con crescite a
due cifre in quasi tutti gli altri paesi
dell’area con la sola eccezione della
Slovenia che comunque cresce del
7,1%. Per quanto riguarda le performance dei più importanti gruppi
automobilistici va segnalato che i
dati diffusi dall’Acea confermano
che il gruppo Volkswagen detiene
saldamente la prima posizione per
numero di auto vendute, mentre il
gruppo FCA si conferma primo per
tasso di crescita.
Il risultato del 2016 per l’intera UE
è indubbiamente positivo, ma non si
può non segnalare che nello scorso
anno il mercato mondiale dell’auto
ha fatto registrare l’ennesimo record con un volume di immatricolazioni che, secondo le prime stime,
dovrebbe aver superato decisamente i 68 milioni di unità e quindi
con una crescita sui livelli ante-crisi
del 34%. Il mercato europeo non ha
invece ancora recuperato il livello
del 2007 (15.574.000 immatricolazioni) nei cui confronti accusa ancora un gap del 6%.
IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE IN EUROPA
Variazioni percentuali tendenziali UE
30
20
10
0
-10
-20
-30
G M M
‘14
Fonte: Acea
L
S
N
G M
‘15
M
L
S
N
G M
‘16
M
13
L
S
N
IMMATRICOLAZIONI DICEMBRE
PAESI
AUSTRIA
BELGIO
BULGARIA
CROAZIA
CIPRO
REP. CECA
DANIMARCA
ESTONIA
FINLANDIA
FRANCIA
GERMANIA
GRECIA
UNGHERIA
IRLANDA
ITALIA
LETTONIA
LITUANIA
LUSSEMBURGO
OLANDA
POLONIA
PORTOGALLO
ROMANIA
SLOVACCHIA
SLOVENIA
SPAGNA
SVEZIA
REGNO UNITO
UE
UE15
UE12
ISLANDA
NORVEGIA
SVIZZERA
EFTA
UE+EFTA
UE15+EFTA
2016
25.662
33.523
3.555
3.383
818
21.913
19.394
1.304
8.146
194.372
256.533
4.765
9.750
430
124.438
1.144
1.418
3.065
35.723
43.721
16.988
9.331
8.010
4.078
96.886
37.281
178.022
1.143.653
1.035.228
108.425
706
13.602
35.325
49.633
1.193.286
1.084.861
2015
22.832
32.741
3.141
1.855
959
19.768
18.462
1.268
7.925
183.720
247.355
6.816
7.094
344
110.060
1.060
1.207
2.636
68.779
37.358
13.142
8.739
7.316
3.433
88.609
33.540
180.077
1.110.236
1.017.038
93.198
842
13.078
32.642
46.562
1.156.798
1.063.600
16/15
+12,4
+2,4
+13,2
+82,4
-14,7
+10,9
+5,0
+2,8
+2,8
+5,8
+3,7
-30,1
+37,4
+25,0
+13,1
+7,9
+17,5
+16,3
-48,1
+17,0
+29,3
+6,8
+9,5
+18,8
+9,3
+11,2
-1,1
+3,0
+1,8
+16,3
-16,2
+4,0
+8,2
+6,6
+3,2
+2,0
2015
308.555
501.066
23.500
34.820
10.344
230.857
207.556
20.347
108.819
1.917.226
3.206.042
75.805
77.171
124.804
1.575.737
13.765
17.085
46.473
448.927
354.975
178.503
81.162
77.968
59.450
1.034.232
345.108
2.633.503
13.713.800
12.712.356
1.001.444
14.004
150.686
323.783
488.473
14.202.273
13.200.829
16/15
+6,8
+7,7
+12,2
+23,5
+22,2
+12,5
+7,4
+10,2
+9,3
+5,1
+4,5
+4,0
+25,1
+17,5
+15,8
+18,8
+18,9
+8,8
-14,7
+17,2
+16,1
+17,0
+13,1
+7,1
+10,9
+7,9
+2,3
+6,8
+6,0
+15,9
+31,7
+2,6
-2,0
+0,4
+6,5
+5,8
IMMATRICOLAZIONI GEN-DIC
PAESI
2016
AUSTRIA
329.604
BELGIO
539.519
BULGARIA
26.370
CROAZIA
43.015
CIPRO
12.643
REP. CECA
259.693
DANIMARCA
222.927
ESTONIA
22.429
FINLANDIA
118.986
FRANCIA
2.015.177
GERMANIA
3.351.607
GRECIA
78.873
UNGHERIA
96.552
IRLANDA
146.603
ITALIA
1.824.968
LETTONIA
16.359
LITUANIA
20.320
LUSSEMBURGO
50.561
OLANDA
382.825
POLONIA
416.123
PORTOGALLO
207.330
ROMANIA
94.924
SLOVACCHIA
88.163
SLOVENIA
63.674
SPAGNA
1.147.007
SVEZIA
372.318
REGNO UNITO
2.692.786
UE
14.641.356
UE15
13.481.091
UE12
1.160.265
ISLANDA
18.442
NORVEGIA
154.603
SVIZZERA
317.318
EFTA
490.363
UE+EFTA
15.131.719
UE15+EFTA
13.971.454
Dati e Analisi - 2.2017
CONGIUNTURA
PRODUZIONE INDUSTRIALE
SEMPRE DEBOLI I SEGNALI POSITIVI
VARIAZIONI TENDENZIALI
+5
+0
-5
-10
È RIPRESINA, MA CI VORREBBE ALTRO
Indice corretto per gli effetti di calendario
+10
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘14
‘15
‘16
Fonte: Istat
COMMERCIO AL DETTAGLIO
VARIAZIONI TENDENZIALI
4,0
3,0
2,0
1,0
0,0
-1,0
-2,0
-3,0
-4,0
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘15
‘16
‘14
Fonte: Istat
PREZZI
VARIAZIONI TENDENZIALI
+2,0
AL CONSUMO
ALLA PRODUZIONE DEI
PRODOTTI INDUSTRIALI
+1,0
CONSUMI. Modesto segnale positivo
in novembre dal commercio al dettaglio. Gli acquisti di prodotti alimentari sono aumentati dello 0,2%,
mentre quelli dei non alimentari
sono saliti dello 0,9%. Ancora negativo comunque il bilancio gennaionovembre: crescita zero per gli
alimentari, calo dello 0,6% per i non
alimentari.
cresciuto dello 0,7% rispetto ad ottobre portandosi a quota 94,7. Rispetto allo stesso mese dello scorso
anno l’incremento è invece del 3,2%.
Il gap da colmare rispetto al livello
ante-crisi resta comunque ancora
molto rilevante.
COMMERCIO ESTERO. Sempre
fiacco l’andamento del commercio
estero. L’ultimo consuntivo disponibile si riferisce al periodo gennaionovembre e nei dati grezzi mette in
luce una crescita dello 0,7% per le
esportazioni e un calo del 2% per le
importazioni. Il saldo commerciale
positivo è pari a 45,8 miliardi.
OCCUPAZIONE. Continua la lenta risalita del tasso di disoccupazione
dopo il minimo dell’11,5% toccato in
agosto. In novembre questo tasso
sale all’11,9%. Speculare, ma su livelli decisamente più elevati, il tasso
di disoccupazione giovanile. Dopo il
minimo di periodo in aprile (36,7%),
in novembre il tasso si riporta a
quota 39,4%.
PRODUZIONE. Continua la ripresina
della produzione industriale. In novembre l’indice destagionalizzato è
PREZZI. Piccolo segnale positivo in
dicembre dagli indicatori sui prezzi
al consumo che fa registrare una
crescita dello 0,4% sul mese precedente. Lo scenario resta di deflazione, ma il segnale di dicembre,
coerente con l’andamento europeo,
va comunque colto.
COMMERCIO ESTERO
TASSO DI DISOCCUPAZIONE
FATTURATO E ORDINATIVI
VARIAZIONI TENDENZIALI
VALORI PERCENTUALI
0,0
-1,0
-2,0
-3,0
-4,0
-0,5
In uno scenario di crescita decisamente debole un elemento positivo da
segnale è la ripresina della produzione industriale che è anche questa
debole, ma più forte di quella del contesto economico. Altro elemento che
induce a vedere il bicchiere mezzo
pieno è l’andamento dei prezzi al consumo che sembrano destinati ad aumentare con l’auspicabile effetto di
scongiurare lo spettro della deflazione. Sempre fiacco il commercio
estero. Le esportazioni sono però in
lieve crescita, mentre le importazioni
sono in calo. Indicazioni negative vengono invece dalla disoccupazione che
nella seconda metà del 2016 ha ripreso ad aumentare. Il quadro complessivo appare debole e sarebbe
necessario una politica economica veramente espansiva, ma il quadro politico al momento non la consente.
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘14
‘15
‘16
Fonte: Istat
+20
ESPORTAZIONI
IMPORTAZIONI
+15
+5
+15,0
+10,0
+5,0
0
12,0
0
-5
-5,0
-10,0
11,0
-10
-15
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘14
‘15
‘16
Fonte: Istat
Dati e Analisi - 2.2017
VARIAZIONI TENDENZIALI
+20,0
13,0
+10
-20
14,0
10,0
-15,0
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘14
‘15
‘16
Fonte: Istat
14
-20,0
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘14
‘15
‘16
Fonte: Istat
INDICATORI DI FIDUCIA
SEGNALI NON UNIVOCI
INDICE FIDUCIA IMPRESE
MANIFATTURIERE
SÙ L’AUTO, GIÙ LE IMPRESE, GIÙ I CONSUMATORI
Continua l’andamento a doccia scozzese degli indicatori di fiducia determinati dall’Istat per i consumatori e
per gli operatori. Entrambi gli indicatori fanno registrare una successione di cali e di crescite non
simultanee, ma sfasate tra i due indicatori. L'indicatore di fiducia degli
operatori del settore auto determinato dal Centro Studi Promotor
punta invece decisamente verso
l’alto. Vediamo qui di seguito l’andamento di ciascuno dei tre indicatori
fondamentali per l’analisi delle tendenze del settore dell’auto.
OPERATORI SETTORE AUTO. In dicembre l’indicatore determinato dal
CSP sintetizzando i risultati delle
sue inchieste congiunturali tocca
quota 52,60 e si riporta così lievemente al di sopra del livello di gennaio, restando però ancora al di sotto
del massimo toccato in febbraio a
quota 57,90. Come mostra il grafico
qui sotto, l'indicatore di fiducia degli
operatori del settore auto, dopo il
massimo di febbraio di cui si è detto,
era sceso fino a quota 33 in giugno
per la convinzione diffusa tra gli operatori che il mercato dovesse rallentare nel secondo semestre. Come è
noto, questa attesa negativa non si è
realizzata e la tendenza positiva dell’inizio dell’anno è proseguita ed
anche l'indicatore del CSP a partire
da luglio ha così invertito la rotta.
INDICE FIDUCIA CSP
OPERATORI SETTORE AUTO
60
Clima di Fiducia
Media Mobile
50
40
30
20
10
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘14
‘15
’16
Fonte: Centro Studi Promotor
CONSUMATORI. A dicembre il clima
di fiducia dei consumatori fa registrare un discreto incremento in
quanto si porta a quota 111,1 da
108,1 di marzo. Secondo l’Istat il miglioramento dell’indicatore è diffuso
a tutte le componenti della fiducia.
Il clima economico passa da 127,6 a
133,8. Il clima personale passa da
101,3 a 102,7 e quello corrente sale
da 103,7 a 106,2. La componente futura infine passa da 113,8 a 116,2.
Clima di Fiducia
110
Media Mobile
105
100
95
90
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘15
’16
‘14
Fonte: Istat
INDICE FIDUCIA COMMERCIO
IMPRESE. L’indice composito del
clima di fiducia delle imprese scende
da 101,4 a 100,3 per effetto di dinamiche settoriali diversificate. Nonostante il calo l’indicatore si conferma
sostanzialmente intorno alla media
dei valori del secondo semestre del
2016 dopo il ridimensionamento che
ha seguito il massimo di gennaio e
ha interessato tutto il primo semestre. Ritornando al dato di dicembre
la fiducia peggiora nei servizi con
l’indice che passa da 105 a 102,5 e
peggiora anche nelle costruzioni con
una contrazione da 124,2 a 120,4.
Nella manifattura l’indice sale invece da 102,2 a 103,5 e nel commercio al dettaglio passa da 106,5 a
107,4. Per quanto riguarda le componenti del clima di fiducia va segnalato soprattutto che nel
comparto manifatturiero migliorano
sia i giudizi sugli ordini che quelli
sulle attese di produzione.
Clima di Fiducia
Media Mobile
110
105
100
95
90
85
80
INDICE FIDUCIA SERVIZI
100
90
80
70
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘14
‘15
’16
Fonte: Istat
INDICE FIDUCIA IMPRESE
Clima di Fiducia
110
100
105
95
100
90
95
85
15
Media Mobile
110
110
Fonte: Istat
Clima di Fiducia
120
105
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘14
‘15
’16
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘14
‘15
’16
Fonte: Istat
115
90
Media Mobile
115
INDICE FIDUCIA CONSUMATORI
120
Clima di Fiducia
120
80
Media Mobile
G M M L S N G M M L S N G M M L S N
‘14
‘15
’16
Fonte: Istat
Dati e Analisi - 2.2017
INDAGINE SPECIALE
DAI PRINCIPALI PARAMETRI SUL MERCATO DELL’USATO
LIEVI SEGNALI DI RITORNO ALLA NORMALITÀ
venduto con ritiro di altro usato
(28,6% contro il 23,7% del 2015). Sostanzialmente invariate sono le
quote sulla destinazione dell’usato ritirato dai concessionari e sulle difficoltà di vendita per tipo di auto.
sotto riportiamo i principali risultati
rilevati. Con riferimento al 2016 va
segnalato che la quota di nuovo venduto con ritiro di usato è diminuita rispetto al 2015 attestandosi al 61,2%.
Aumenta invece la quota di usato
Il Centro Studi Promotor ha condotto a fine dicembre la consueta rilevazione semestrale sui principali
parametri del mercato dell’usato e
sulle difficoltà di vendita per categorie di auto usate. Nelle tabelle qui
AUTOVETTURE USATE
VENDITE CON RITIRO DI USATO
Vendite di NUOVO
con ritiro di USATO
dic-16
dic-15
dic-14
61,2
63,1
28,6
23,7
Vendite di USATO
con ritiro di USATO
Fonte: Centro Studi Promotor
Valori percentuali
dic-13
dic-12
dic-11
dic-10
dic-09
dic-08
dic-07
dic-06
62,5
62,0
59,9
57,1
56,6
56,9
61,8
66,0
61,7
26,0
27,8
32,5
23,7
21,6
27,1
26,6
25,4
25,7
AUTOVETTURE USATE
DESTINAZIONE DELL’USATO RITIRATO DAI CONCESSIONARI
PUBBLICO (*)
dic-16
dic-15
dic-14
25,7
26,1
100,0
100,0
55,8
RIVENDITORI
ROTTAMATAZIONE
(*) di cui neo-patentati
18,5
Fonte: Centro Studi Promotor
13,7
54,9
19,0
12,2
Valori percentuali
dic-13
dic-12
dic-11
dic-10
dic-09
dic-08
dic-07
dic-06
26,8
27,3
25,0
30,7
25,1
22,5
22,9
26,5
23,0
100,0
100,0
100,0
57,5
15,7
10,5
57,6
15,1
12,3
60,3
14,7
11,8
54,9
14,4
100,0
6,8
55,8
19,1
100,0
9,0
48,6
28,9
100,0
8,5
57,5
19,6
50,5
23,0
60,9
16,1
100,0
100,0
100,0
dic-08
dic-07
dic-06
10,6
12,7
10,0
AUTOVETTURE USATE
DIFFICOLTÀ DI VENDITA PER CATEGORIA DI AUTO
CATEGORIE
PICCOLE
MEDIE
GRANDI
BERLINE
STATION WAGON
SPORTIVE
MONOVOLUME
MULTISPAZIO
FUORISTRADA /SUV
DIESEL
BENZINA
GAS
USATO FINO A 2 ANNI
USATO DA 2 A 5 ANNI
USATO OLTRE 5 ANNI
(1=impatto negativo minimo; 10=impatto negativo massimo)
dic-16
2,7
4,2
7,2
5,7
5,1
7,2
5,3
5,1
4,0
3,8
5,1
5,0
4,2
3,8
4,6
dic-15
2,6
4,0
7,1
5,9
5,0
7,3
5,2
4,9
3,9
3,6
5,3
4,3
4,3
3,8
4,2
dic-14
2,7
4,5
7,4
5,8
5,1
7,5
5,3
5,0
4,7
3,7
5,5
4,3
4,5
4,2
4,7
dic-13
3,2
5,2
8,2
5,9
5,5
8,2
5,7
5,5
5,7
4,4
6,1
4,3
5,1
4,4
5,1
GRADO DI DIFFICOLTÀ (*)
dic-12
3,3
5,3
8,4
5,8
5,7
8,4
5,9
5,8
5,8
4,7
6,3
4,0
5,5
5,0
5,4
dic-11
2,4
4,2
8,2
5,7
5,6
8,5
5,1
5,3
5,3
4,4
6,2
5,0
5,6
4,6
5,1
dic-10
(*) Per ogni tipo di auto il grado di difficoltà è la media dei punteggi assegnati in una scala variabile da 1 (difficoltà minima) a 10 (difficoltà massima)
Fonte: Centro Studi Promotor
Dati e Analisi - 2.2017
16
2,6
4,3
7,6
5,7
5,3
7,8
5,6
5,4
5,3
4,2
5,8
5,4
5,0
4,6
5,1
dic-09
2,5
4,4
7,8
5,7
5,3
7,5
5,9
5,6
5,5
4,7
5,5
4,2
5,0
4,6
5,0
2,8
4,6
8,0
5,8
5,5
7,7
5,8
6,0
6,2
5,5
5,2
3,9
5,1
4,6
5,5
2,6
5,0
7,7
5,7
5,2
7,2
5,4
5,5
5,3
4,0
5,8
4,9
4,5
4,5
6,0
3,0
4,8
7,5
5,7
5,2
6,9
5,3
4,2
4,3
5,2
5,8
4,9
4,7
4,7
6,0