Nago Torbole, i numeri di un trionfo
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Nago Torbole, i numeri di un trionfo
Sport 42 mercoledì 20 maggio 2015 CALCIO 1ª CATEGORIA «La voglia di tutti i giocatori è stata determinante, come il lavoro dei miei collaboratori tecnici Chemotti e Bressan» l'Adige I BOMBER DEI TRE GIRONI TRENTINI Girone A - 20 reti: Job (Gardolo) 16 reti: Maestranzi (Valrendena), 13 reti: Colazzo (Trilacum), Giordani (Molveno), 12 reti: Dalponte (Calcio Bleggio), 11 reti: Oberti (Aurora), Fiori (Caffarese), Chahizzamane (Calcio Bleggio), Frieri (Virtus Giudicariese), 10 reti: Franceschetti (Pieve di Bono), Litterini (Virtus Giudicariese). Girone B - 20 reti: Marin (Aldeno), 18 reti: Marinaro (Rovereto), 17 reti: Dacroce (Rovereto), 15 reti: Valentini (Aquila Trento), 13 reti: Conti (Isera), Muollo (Volano), 10 reti: Mici (Aldeno), Nicolussi Paolaz Mo. (Calceranica), Menolli (Monte Baldo), Bertè (Rovereto), Micheletti F. (Telve). Girone C - 16 reti: Rigotti (Azzurra), 15 reti: Nonaj (Piné), 14 reti: Piffer (Azzurra), 12 reti: Collarci (Garibaldina), Bonmassar (Piné), 11 reti: Dellantonio G. (Dolomitica), 10 reti: Remondini e Xeka (Garibaldina), Endrizzi (Spormaggiore), Bernhardt (Tnt Monte Peller). Nago Torbole, i numeri di un trionfo Due ko per mister Dallapé, sempre con l’Aurora ANGELO ZAMBOTTI NAGO TORBOLE - 57 punti, frutto di 17 vittorie, 6 pareggi e 2 sole sconfitte (entrambe per mano dei «cugini» dell’Aurora). E ancora, miglior attacco (53 reti) e miglior difesa (10 gol subìti, metà dei quali nei due derby con gli «orange» arcensi). Se non sempre il calcio è sintetizzabile in freddi numeri, stavolta ci sentiamo di dire che nulla più delle cifre nude e crude spieghino la superiorità mostrata dal Nago Torbole nel girone A di Prima Categoria. Non a caso, la classifica ad una giornata dal termine vede i biancoblù con ben sette lunghezze di vantaggio su Calcio Bleggio e Gardolo, tanto che dopo la netta vittoria sul campo della Settaurense i gardesani di mister Matteo Dallapè (foto sopra e nel trionfo a Storo) hanno potuto stappare quello spumante che da un triennio era pronto nel ghiaccio della «Mala». Per due stagioni, sempre con l’ex Fersina e Dro alla guida, il Nago Torbole era stato costretto alla seconda piazza (prima dal Pieve di Bono, poi dalla Benacense), quindi nel comune del Garda nordorientale il salto in Promozione era piuttosto atteso. «Inutile nascondersi dietro un dito - spiega Dallapè, mister 53enne ed ex attaccante di raz- za - siamo partiti con l’obiettivo di primeggiare, anche se non è mai facile vincere. Ad inizio anno pensavamo di ingaggiare un duello con il Pieve di Bono, squadra decisamente attrezzata, poi si è fatta avanti anche la sorpresa Gardolo, quindi non è stato certo semplice coronare questo sogno». Cosa ha fatto la differenza in vostro favore? «L’atteggiamento di tutti i ragazzi, che hanno lavorato sodo dal primo all’ultimo allenamento. Anche i giovani arrivati quest’anno si sono su- CALCIO GIOVANILE In palio ci sono i titoli provinciali Cominciano oggi i Giovanissimi TRENTO - Terminati (o in procinto di chiudersi) i vari campionati giovanili, è tempo di assegnare i titoli di campioni provinciali. Ad aprire le ostilità ci penserà la categoria Giovanissimi i cui gironi si sono conclusi domenica scorsa. Questa sera, infatti, andrà in scena il primo atto con i quarti di finale «monchi». Tre, e non quattro, i match in programma: alle 18 a Martignano si daranno battaglia Limonese e Calavino mentre, alle 20.30, al Talamo si sfideranno Valcembra e Telve. Al medesimo orario, sul sintetico di via Maccani, il Mattarello se la vedrà con il Trento. Semifinali domenica 24 maggio alle 10.30 con l’entrata in scena della Fersina (passata direttamente in semifinale a scapito del Trento grazie al sorteggio svoltosi lunedì nella sede della federcalcio trentina, ndr.). I perginesi giocheranno a Mattarello contro la vincente di Limonese - Calavino, mentre l’altra semifinale si giocherà a Martignano. Finale al Briamasco il 27 maggio alle ore 19. Il Briamasco sarà anche il teatro della finale di Coppa Regione della categoria Juniores Elite in programma per sabato 23 maggio alle ore 17 dove si affronteranno il Levico Terme e l’Appiano. Tornando alle finali provinciali, bisognerà attendere almeno una settimana per assegnare i titoli di campione per le categorie Juniores e Allievi. Martedì 26 maggio si giocheranno le semifinali degli Allievi sui campi di Via Olmi (triangolare a partire dalle ore 19 tra Ortigaralefre, ViPo Trento A e una tra Fersina e Bassa Anaunia), e via Maccani (alle 20 tra Pinzolo Campiglio e una tra Lavis e Garibaldina). Il titolo provinciale Juniores se lo contenderanno nel triangolare previsto giovedì 28 maggio a partire dalle 18.30 a Mattarello, il Valrendena, una tra Sacco San Giorgio e Molveno, e una tra Monti Pallidi e Primiero. Fr. To. bito calati nella parte, capendo che la società aveva intenzione di fare le cose per bene per centrare un grande obiettivo. Per portare avanti questo lavoro reputo fondamentali i contributi di persone come Danilo Chemotti, mio secondo, e Michele Bressan, preparatore dei portieri: è anche grazie a loro se siamo riusciti a mantenere sempre un ritmo alto negli allenamenti, cosa che poi ha dato i suoi frutti domenica dopo domenica». Eppure ci sono stati anche alcu- VOLLEY A1 ni imprevisti? «Eh sì, siamo riusciti a centrare la Promozione nonostante alcuni infortuni pesanti, faccio i nomi ad esempio di Alvarado e Michelotti, poi non si può negare il valore aggiunto portato da elementi come Consolati e Santuliana, con quest’ultimo che ci ha garantito quella sicurezza in zona gol che gli scorsi anni ci era spesso mancata». Ci sarà ancora Matteo Dallapè in panchina nel Nago Torbole da Promozione? «Il campionato deve ancora finire, quindi è prematuro parlarne. Si sta concludendo un triennio molto positivo, poi ci troveremo con la società per capire quali sono i progetti per l’anno venturo». Lei ha già vissuto la Promozione con il Dro l’anno dell’ormai leggendario doppio spareggio con il Termeno (quello del rigore da milioni di visualizzazioni dell’altoatesino Michael Palma, tanto per intenderci). Cosa servirà al Nago Torbole per presentarsi nel massimo campionato provinciale senza timori di sorta? «Bisognerà reperire qualche classe ‘96, per i ‘95 ci sono già Munari, Meneghelli e Consolati all’altezza della Promozione. Poi qualche elemento di esperienza nei ruoli cardine potrebbe essere molto utile, per il resto nell’attuale rosa non mancano i giocatori pronti al salto». Il punto | Braccio di ferro tra Garibaldina e Piné Resta ancora una promozione TRENTO - A 90’ minuti dal termine, in Prima Categoria rimangono da definire una promozione e tre retrocessioni, oltre alle ammesse ai triangolari: da ricordare che i playoff metteranno in palio pass per la Promozione qualora il Dro si salvi e poi si liberi un ulteriore posto nelle serie superiori, mentre i playout potrebbero essere annullati se il Dro dovesse vincere il playout secco di domenica (ad Oltra con la blasonata Unione Triestina), in quanto la settima retrocessione sarebbe necessaria, per il solito effetto domino, solamente in caso di quattro condannate in Promozione. Nel girone A ha festeggiato domenica il Nago Torbole, mentre Calcio Bleggio e Gardolo sono appaiate in seconda posizione: ai giudicariesi, in vantaggio nello scontro diretto, basterà vincere con la Trilacum per accedere ai playoff. In coda, condannato da tempo il Montevaccino, rimangono in bilico Tione e Castelcimego: i rossoblù vantano due punti di vantaggio sui chiesani, ma domenica saranno di scena a Nago, mentre a Cimego arriverà una tranquilla Settaurense. Non è da escludere uno spareggio, previsto dal regolamento quando vi è in ballo un titolo sportivo. Nel girone B il Rovereto ha fatto corsa a sé. In cinque (Aquila Trento e Monte Baldo a quota 45, Aldeno a 44, Calceranica e Leno a 43) possono ambire alla seconda piazza, con i trentini avvantaggiati dalla classifica e dagli scontri diretti favorevoli con i brentegani: ai ragazzi di Nones basterà quindi battere la Leno al «Trentinello» per sigillare i playoff. In fondo è già retrocessa l’Ortigaralefre, con Trambileno (20 punti)-Isera (18) che fungerà da spareggio salvezza, al quale è interessato pure il Vattaro (18), che ospita l’Aldeno. Infine nel girone C ultima giornata da brivido, con Garibaldina (attesa dal Verla) e Piné (di scena sul campo dell’Azzurra) che giocheranno con un orecchio attaccato alla radiolina, anche se lo spareggio sarebbe probabilmente la conclusione più giusta di un duello appassionante. In coda ha salutato tutti il deludente Paganella, mentre rimangono in ballo Calisio (26 punti, domenica in casa col Tnt), Valpejo (24, atteso dal Civezzano) e Alta Anaunia (24, di scena a Vigo di Fassa). A.Z. Calendario zeppo, uno scudetto poco celebrato Mosna irritato: «Festa grama» TRENTO - A pochi giorni dalla vittoria del quarto scudetto della storia della Trentino Volley, il presidente Diego Mosna è irritato per la compressione del calendario che ha costretto la squadra a festeggiamenti affrettati. Così ha deciso di scrivere una lettera aperta. «Cari tifosi, sponsor, dirigenti o semplici appassionati del nostro splendido sport - scrive Mosna pensate se succedesse alla serata degli Oscar. L’emozione dell’apertura delle buste, gli attori con la statuetta in mano e l’occhio lucido. Ringraziano, salutano sotto i riflettori, salgono su un taxi e… nessuno li rivede più. Per mesi. Se questa scena vi può sembrare irreale, “da film” appunto, non siete tifosi di pallavolo. Non siete abituati a vedere sparire i vostri campioni poco dopo una grande vittoria, risucchiati da nuovi impegni, da allenamenti, in qualche ritiro in Italia o all’estero. Può sembrare strano che appena qualche giorno dopo una grande vittoria come quella della mia squadra, uno Scudetto inatteso e sofferto contro fortissime avversarie, io senta un po’ di amarezza. Ma voglio condividerla, per stemperarla: non solo per me, ma per tutte le persone che ogni giorno lavorano per la nostra Società, per i tifosi. Perché anche altri Presidenti, prima del sottoscritto, hanno avuto la stessa insoddisfazione, e perché altri la proveranno. Scali una montagna come quella dello Scudetto, fai appena in tempo a celebrare ventiquattro ore dopo e non riesci nemmeno ad abbracciare tutti i tifosi: perché i giocatori partono. Festeggiano con il borsone della propria Nazionale già pronto sotto al palco, calzini e maglie di un altro colore. Il Club che ha faticato moltissimo per raccogliere risorse, per disputare una stagione al meglio, per dare ai propri atleti il massimo in termini non solo tecnici ma anche personali, non ha nemmeno in tempo per portarli in trionfo. Non c’è una sola ora in più per accompagnarli dagli sponsor, ad onorare imprenditori che hanno investito su di loro, a promuovere il nuovo logo tricolore sulla maglia in giro per il territorio, a mostrare divise sudate e volti gioiosi che sono il marchio, il brand più potente che lo sport possa avere. Niente di tutto questo. Solo un “ciao” frettoloso, col biglietto del treno o dell’aereo che sbuca dalla tasca della tuta. L’ho vissuto molte volte, questa TENNIS malinconia, con i nostri Campioni che già il giorno dopo una splendida vittoria vestivano un’altra maglia e se andavano, in ritiro, lontani dalla promozione che meritavano. Allo stesso modo non ho mai trovato giusto che anche le grandi vittorie della Nazionale venissero liquidate troppo in fretta, senza celebrazioni, magari a ridosso della prima giornata di campionato. Fagocitate dal grande imputato: il calendario del volley internazionale. Credo che la frenesia degli impegni del nostro sport, un nostro problema irrisolto, ci porti via tanto. Affatica i giocatori, non consente il giusto riposo (hanno visto tutti come la nostra squadra fosse stremata alla fine della serie tricolore), strappa via i protagonisti a una legittima promozione che il Club potrebbe far fruttare per le stagioni successive. Il vero, grande successo della pallavolo si avrà quando il calendario ci consentirà di respirare dopo una grande vittoria. Finché giocheremo sul limite delle ore, anziché sui giorni di riposo, finché non avremo tempo per ringraziare tutti coloro che ci hanno portato in alto, finché non avremo tempo di seminare, perderemo un grosso pezzo della nostra stessa vittoria. Ma non dovremo più indicare l’avversario: a perdere sarà sempre la pallavolo». Weis a Milano batte il n.48 juniores al mondo Bellotti avanza nel Challenger ESKISEHIR (Turchia) - Buona la prima per Paolo Lorenzi e Riccardo Bellotti (foto) nella «Eskisehir Cup», Atp Challenger Tour di 42.500 euro sul veloce turco. Lorenzi, n.94 Atp e n.1, ha battuto con doppio 6-2 lo slovacco Ivo Klec, n.328 Atp: prossimo ostacolo il turco Cem Ilke. Bellotti, alfiere dell’Ata Trentino e n.295, ha sconfitto per 6-3 7-5 lo spagnolo Oriol Roca Batalla, n.262: prossimo avversario il francese Remi Boutillier, n.8. PARIGI - Luca Vanni supera a fatica il 1° turno delle qualificazioni del Roland Garros. Il toscano, testa di n.6 del tabellone cadetto, ha piegato il rumeno Ungur per 6-4 6-7 (5) 16-14. Avanzano anche il lombardo Andrea Arnaboldi (ko lo statunitense Kudla 4-6 6-3 6-2I, il pugliese Thomas Fabbiano (ko il francese Rufin 6-4 6-2), il veneto Matteo Viola (ko il bosniaco Basic per 6-2 7-5) e il siciliano Marco Cecchinato (ko l’australiano Thompson per 7-5 6-2). MILANO - Continua la favola di Alexander Weis al Tc Bonacossa nel 56° «Bonfiglio», il prestigioso torneo internazionale: il bolzanino del Ct Trento ha sconfitto 6-2 6-1 l’australiano Delaney n.48 al mondo e ora affronta lo statunitense Taylor Fritz n.2 del torneo e n.3 al mondo.