Prima parte - CTI Senigallia

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Prima parte - CTI Senigallia
Studio di PsicologiaAmaltea
Dr.ssa Chiara Della Betta
Dr.ssa Veronica Melucci
[email protected]
www.studioamaltea.it
disagio isagio scolastico scolastico Vs
Vs Dislessia Evolutiva
disagio scolastico
¾disagio
socio
socio--psicologico;
¾problemi familiari;
¾differenze culturali;
¾organizzazione didattica;
¾g
gestione p
pedagogicopedagogico
g g -educativa;
educativa;
¾Dislessia Evolutiva;
Dislessia Evolutiva
incidenza:
3/5%
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La verità?
Come descrivereste un alunno affetto da Dislessia Evolutiva?
Da cosa dipende la dislessia evolutiva?
•È un ragazzo con livello cognitivo È un ragazzo con livello cognitivo pari o È un ragazzo con livello cognitivo pari o pari o
superiore alla media;;
superiore alla media
•È un ragazzo che ha difficoltà specifiche nel processo di decodifica della parola scritta (dislessia
scritta (
dislessia); ); e/o di transcodifica dal linguaggio orale a quello scritto (
orale a quello scritto (disgrafia; l
ll
itt (di
(disgrafia; di
fi
disortografia); disortografia
); e/o difficoltà specifiche nelle
abilità numeriche e aritmetiche
(discalculia
discalculia))
la Dislessia Evolutiva, e più
in generale il Disturbo
Specifico
dell’Apprendimento, sono
scritti nel p
patrimonio
genetico; sono pertanto
ereditari
Chiara Della Betta
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AUTOMATIZZAZIONE
Stabilizzazione di un processo Stabilizzazione
di un processo
automatico caratterizzato da un alto grado di velocità e di accuratezza. È realizzato inconsciamente, richiede minimo impegno attenti
minimo impegno attentivo
minimo impegno attentivo
o ed è ed è
difficile da sopprimere, da ignorare e da influenzare
Chiara Della Betta
Processi AUTOMATICI
•Sono inconsci
•Sono preattentivi
Sono guidati dallo stimolo
•Sono guidati dallo stimolo
•Agiscono dal basso verso l’alto (bottom‐
Agiscono dal basso verso l’alto (bottom‐up)
•Hanno capacità di funzionamento illimitata
•Agiscono in parallelo
•Sono predisposti per le attività durature
•Comportano basso consumo di risorse
•Son appresi o innati
•Sono rigidi, adatti per compiti ripetitivi
Processi CONTROLLATI
•Sono consci
•Sono attentivi
•Sono guidati dal concetto
Sono guidati dal concetto
•Agiscono dall’alto verso il basso (top‐
Agiscono dall’alto verso il basso (top‐down)
•Hanno capacità di funzionamento limitata
•Agiscono in modo seriale
•Sono disponibili per tempi limitati
•Comportano alto dispendio di risorse
•Sono tipici delle attività riflessive
•Sono flessibili, impiegati in compiti creativi
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Chiara Della Betta
… discrepanza tra livello cognitivo e
prestazione alla lettura
MEDIA
-2 ds
prestazione
LETTURA e/o
SCRITTURA
e/o
CALCOLO
-1 ds
0
+1 ds
+2 ds
LIVELLO COGNITIVO
DISCREPANZA
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Secondo il DSM
DSM--IV i disturbi specifici
dell’apprendimento vengono diagnosticati
quando:
I risultati ottenuti dal ragazzo in test standardizzati
su lettura, calcolo o espressione scritta risultano
significativamente al di sotto di quanto previsto
in base all’età, all’istruzione e al livello di
intelligenza..
intelligenza
Essi interferiscono in modo significativo con i
risultati scolastici o con le attività della vita
quotidiana che richiedono capacità di lettura, di
calcolo o di scrittura (DSM
(DSM--IV, 1996).
La dislessia secondo il DSM
DSM--IV* è un disturbo dell’apprendimento, dovuto ad una difficoltà circa
le capacità di lettura, calcolo e scrittura.
I Disturbi dell’Apprendimento vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti dal soggetto in
test standardizzati, somministrati individualmente su lettura, calcolo, o espressione scritta
risultano significativamente al di sotto di quanto previsto in base all’età, all’istruzione, e al
livello di intelligenza. I problemi di apprendimento interferiscono in modo significativo con i
risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, di
calcolo o di scrittura. Possono essere usati diversi metodi statistici per stabilire se un divario è
significativo.
g
Di solito viene definito sostanzialmente inferiore un divario di più
p di 2 deviazioni
standard. La prognosi è migliorata con l’individuazione e l’intervento precoci, ma è comune che i
Disturbi dell’Apprendimento persistano nell’età adulta.
Il ragazzo affetto da dislessia può leggere e scrivere, ma
riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e
le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica.
automatica.
Si stanca quindi rapidamente, commette errori, rimane
indietro, non impara; la difficoltà di lettura può essere più o
meno grave e spesso si accompagna a problemi nella
scrittura, nel calcolo e, talvolta, anche in altre attività
mentali, tuttavia questi ragazzi sono intelligenti e - di solito
- vivaci e creativi.
creativi.
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C'era una volta un uomo che non faceva niente tutto il giorno:
se ne stava seduto ad aspettare e a sperare che gli capitasse
un colpo di fortuna tale da renderlo ricco in un momento e
senza fatica.
Visse in tal modo per molti anni finché un giorno sentì parlare
di un'isola abitata da uomini con un occhio solo.
solo
«Ecco, finalmente. Questa sarà la mia fortuna» pensò l'uomo.
«Devo recarmi in quell'isola, catturare uno di quegli esseri
con un occhio solo, portarmelo dietro e mostrarlo durante la
fiera: per vederlo, la gente pagherà volentieri due soldi a
testa, e in breve io diventerò ricco».
Un g
giorno vendette quel
q
p
poco che aveva,, comprò
p una barca e p
partì. Dopo
p un lungo
g viaggio
gg g
giunse
nell'isola degli uomini con un occhio solo, e appena sbarcato vide che la gente aveva un solo
occhio in mezzo alla fronte.
Ma anche la gente con un solo occhio si accorse che era arrivato un uomo con due occhi, e alcuni
abitanti dell'isola si dissero:
«Diavolo, questa sarà la nostra fortuna! Catturiamolo e mostriamolo alla fiera. La gente per
vederlo pagherà volentieri due soldi a testa, e noi diventeremo presto ricchi!»
Detto fatto, presero l'uomo con due occhi e lo portarono sulla piazza della fiera, dove lo
mostravano per due soldi a testa.
Il ragazzo affetto da dislessia, che sa
Il ragazzo affetto da dislessia, che sa di non avere problemi cognitivi:
¾ Come si sente quando si accorge di Come si sente quando si accorge di leggere così leggere così male rispetto ai suoi compagni?
p
p g
¾ Come si sente quando si accorge che a lui Come si sente quando si accorge che a lui l’esercizio l’esercizio della lettura non serve a velocizzarla o ad automatizzarla?
¾ Come si sente quando gli viene richiesto di Come si sente quando gli viene richiesto di leggere leggere un brano ad alta voce in classe?
CAPIRLO FORSE FORSE CI
CI PUÒ AIUTARE A CAPIRLI
PUÒ AIUTARE A CAPIRLI DI PIÙ …
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Leggere
Gli occhi si spostano nella pagina con movimenti:
•Regolari
•Fluidi
l idi
•sistematici
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I movimenti degli occhi (movimenti
(movimenti saccadici)
saccadici) avvengono a sbalzi e sono
intercalati da momenti di stasi detti fissazioni durante le quali avviene la
lettura
Spesso i movimenti danno luogo a delle regressioni e a delle esplorazioni
visive, inutili al fine del processo di lettura e quello di comprensione.
Incremento
La velocità della lettura migliora perché:
• si abbassa drasticamente il numero dei
movimenti regressivi ed erratici
• diminuisce il tempo di fissazione che,
che
gradualmente, viene portato al limite minimo
di un quarto di secondo.
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COME SI LEGGE
Durante la lettura non si leggono le lettere o le parole in successione tra
loro, ma solo quelle lettere che servono a determinare il valore acustico
della parola,
parola ad es
es. per verde saranno “vrd”
vrd .
Ci si sofferma più su lettere dominanti, se il testo è nuovo e difficile; sul
disegno d’insieme, se il testo è facile e conosciuto.
VERDE
PAROLA (ORALE)
PAROLA (SCRITTA)
Analisi acustica
Analisi ortografica
“MODELLO A 2 VIE”
Lessico uditivo di
input
p
Lessico ortografico
di input
p
di LETTURA E SCRITTURA
Conversione
acustico-fonologico
acustico-
SISTEMA
SEMANTICO
Conversione
grafema-fonema
grafema-
La via LESSICALE e la via
FONOLOGICA
Lessico ortografico
di uscita
Lessico fonologico di
uscita
Buffer fonemico di
risposta
Conversione
fonema-grafema
fonema-
PRODUZIONE ORALE
Buffer grafemico di
risposta
PRODUZIONE SCRITTA
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PAROLA (ORALE)
PAROLA (SCRITTA)
Analisi acustica
Analisi ortografica
Lessico uditivo di
input
p
Conversione
acustico-fonologico
acustico-
Lessico ortografico
di input
p
SISTEMA
SEMANTICO
Lessico ortografico
di uscita
Lessico fonologico di
uscita
Buffer fonemico di
risposta
Conversione
fonema-grafema
fonema-
PRODUZIONE ORALE
OTRO
DIS
Conversione
grafema-fonema
grafema-
Buffer grafemico di
risposta
PRODUZIONE SCRITTA
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GRAFIA
Nel caso dei bambini disortografici
Nel caso dei bambini disortografici, , l’incompiuta
l incompiuta automatizzazione della automatizzazione della
scrittura richiede loro un’attenzione eccessiva sugli aspetti di ortografia, comportando una maggiore probabilità di errori e spesso un peggioramento della
errori e, spesso, un peggioramento della grafia, proprio per l’attenzione eccessiva che viene richiesta
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Difficoltà nel tradurre correttamente
SUONI in SIMBOLI GRAFICI
e
difficoltà nei processi di correzione automatica
difficoltà nei processi di correzione automatica
Spesso i bambini disortografici sono anche Spesso i bambini disortografici
sono anche disgrafici
disgrafici, cioè hanno una grafia poco , cioè hanno una grafia poco chiara, disordinata e difficilmente comprensibile.
Una scrittura senza errori comporta un’integrazione
un
integrazione contemporanea di tutte le contemporanea di tutte le
componenti della scrittura, che così può diventare automatica
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quali ERRORI quali ERRORI ??
FONOLOGICI
Modificano la struttura fonologica e Modificano la struttura fonologica e grafemica
grafemica della parole
Scambio grafemi: ffolpe /volpe
Scambio grafemi: Omissione/aggiunta lettere/sillabe: Omissione/aggiunta lettere/sillabe: ta
/ gg
/
tavo
vovolo
volo
Inversione: li/il
Inversione: li/il
inefficiente o incompleto sviluppo della FASE ALFABETICA
NON FONOLOGICI
Non modificano la struttura fonologica della parola
Separazione illegale: Separazione illegale: l’a
l’avato/i
vato/in s
n sieme
ieme
Fusione illegale: il
Fusione illegale: g
ilccane/la
ane//lacqua/no
cqua/nonev
q / nevero
ero
Scambio grafema omofono: ssquola/
Scambio grafema omofono: uola/q
qucina
inefficiente o incompleto sviluppo della FASE ORTOGRAFICA e LESSICALE
ALTRI Omissione/aggiunta “H”: ha casa/ lui non a
Omissione/aggiunta accenti
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COMPRENSIONE DEL TESTO
Per decodifica si intende la capacità di riconoscere e
nominare correttamente le parole che compongono un testo,
mentre la comprensione riguarda la capacità di cogliere il
significato del testo.
testo
Capire un testo non significa
semplicemente riuscire a ritrovare il
significato di una frase aggiungerlo a
quello della frase successiva e ripetere
questa operazione fino alla fine del
brano; si può comprendere il brano a
livello superficiale, ma non riuscire a
ritrovare il senso di quello che si legge.
CHE COSA SI INTENDE
Attività costruttiva,, interattiva e
attiva che richiede l’integrazione
delle informazioni nuove,
contenute nel testo, all’interno
d ll strutture
delle
t tt
di conoscenza
possedute dal lettore o
dall’ascoltatore.
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2 processi necessari
Capacità di integrazione globale (il tutto è
più
iù della
d ll somma d
delle
ll parti)
ti)
Aggancio con concetti precedentemente
acquisiti; padronanza delle parole chiave
di quella materia.
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problema di matematica
10.00+
4.70=
________
14.00
14.70
La
sottrazione
?
Esco di casa con € 10.00, vedo un giornalino
che costa € 4.70 e lo compro. Quanto mi
resta?
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Elementi strutturali dell’architettura
cognitiva responsabili dell’elaborazione
numerica e del calcolo
IL SISTEMA DEI
NUMERI
IL SISTEMA DEL
CALCOLO
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SISTEMA DEI NUMERI
Permette la COMPRENSIONE e PRODUZIONE
dei numeri, attraverso regole lessicali e sintattiche
condivise.
CODICE
CODICE
ALFABETICO ORALE
ARABICO
/quattro/
4
La scrittura e la lettura di numeri impegnano la
TRANSCODIFICA da un codice di presentazione ad un
altro codice
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Modello Mc Closkey (1985, 1992)
SISTEMA DEL CALCOLO
Elaborazione
dei segni
delle
operazioni
Sistema
Sse ad
di
comprensione dei
numeri
input
Magazzino
dei fatti
aritmetici
L’ostacolo del
ragazzo
discalculico
SISTEMA
DEL NUMERO
Procedure di
calcolo
Sistema di
produzione dei
numeri
output
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ABILITA’ di di CALCOLO ARITMETICO CALCOLO ARITMETICO le componenti rappresentano
difficoltà specifica del discalculico
Comprensione
Produzione
•comprensione simboli (+, ‐, <, =);
•saper ordinare numeri per valore quantitativo da + a – e viceversa;
•saper confrontare numeri quantitativamente;
•conoscere il valore posizionale dei numeri.
•saper numerare in avanti e all’indietro;
•saper scrivere numeri sotto dettatura;
•ricordare tabelline;
•saper incolonnare;
•ricordare combinazioni e fatti numerici.
Procedure calcolo scritto:
.
•dell’addizione
•della sottrazione
•della moltiplicazione
•della divisione
Chiara Della Betta
Chiara Della Betta
16
¾ 72238,7
+ 712,52
¾ 4771,001 – 156,66
¾ 4126 + 51
51,37
37 +
245,3
¾ 189756,43 – 309,7
¾ 3956 x 37
¾ 1332,24
1332 24 : 21
¾ 2749 x 21,6
Chiara Della Betta
Comprensione della difficoltà
significa
sapere cosa osservare
Osservazione e comprensione
sono già buona parte della
terapia
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