Poct, ma per tutte le analisi
Transcript
Poct, ma per tutte le analisi
28 Latina Il giornale di MARTEDÌ 11 AGOSTO 2015 Terracina IL FATTO Una donna di 48 anni al pronto soccorso dopo l’ennesima violenza Vittima della furia del marito Esasperata ha chiamato i carabinieri che hanno arrestato il consorte BRUCIATE LE AUTO DI DUE GIOVANI Attentato incendiario, relazioni private al vaglio g La caserma dei carabinieri di Terracina Sono ancora molte le donne che subiscono violenze da parte del marito o dal compagno. Vittima, suo malgrado, dell’ennesimo caso di maltrattamenti tra le mura domestiche è una donna di 48 anni originaria di Terracina. Da tempo bersaglio della furia inaudita del coniuge anch’egli di 48 anni del luogo, ora finito in manette con l’accusa di “maltrattamenti in famiglia e lesioni personali”, ha deciso di raccon- SANITÀ tare tutto e far scattare così l’arresto. Stanca ed esasperata da quelle continue percosse che nella maggior parte dei casi la costringevano a ricorrere alle cure del pronto soccorso, cosi come la notte tra domenica e lunedì quando, quest’ultimo per futili motivi l’ha aggredita e picchiata selvaggiamente procurandole ferite giudicate dai medici del Fiorini di Terracina guaribili con dieci giorni di progno- si, la donna, in preda alla disperazione, ha trovato il coraggio di chiamare il 112 e chiedere aiuto. Giunti sul posto i carabinieri del nucleo operativo radiomobile hanno provveduto ad arrestare l’uomo, mentre la donna è stata medicata dal personale del pronto soccorso. Il 48enne è stato condotto presso le camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Si scava nella vita privata dei due giovani proprietari dell’auto data alle fiamme domenica alle prime ore del mattino in via Brunelleschi a Terracina. I due ragazzi originari del posto e senza precedenti, questa mattina verranno nuovamente ascoltati in commissariato. Le indagini condotte dagli agenti del commissariato, agli ordini del vice questore Berardino Ponzo, proseguono a tutto campo in cerca di un qualche elemento che possa portare all’identikit dei responsabili dell’attentato incendiario. Intanto dai rilievi effettuati dalla polizia scientifica non è emerso nulla di rilevante ai fini delle indagini. Molto probabilmente chi è entrato in azione domenica mattina g La Lancia Y incendiata in via Brunelleschi per innescare l’incendio ha utilizzato del liquido infiammabile, come ipotizzato dagli inquirenti. Ad avvalorare questa tesi il finestrino frantumato proprio per gettare all’interno della vettura con molta probabilità della benzina. Il mezzo, una Lancia Y, era parcheggiato in strada quando è sta- to dato alle fiamme. Ad allertare il centralino dei vigili del fuoco, prontamente intervenuti sul posto, sono stati i residenti della zona svegliati da un grande boato. I due giovani, già ascoltati dagli agenti domenica stessa, hanno dichiarato di non aver mai ricevuto minacce ne intimidazioni. la Sanità è commissariata dal Governo centrale per i troppi debiti, il tutto assume dei contorni grotteschi”. L’esponente di Sel sottolinea anche un’altra problematica legata alla carenza di personale medico e infermieristico, ossia i casi di intolleranza da parte dei pazienti in attesa, Marzullo riporta all’attenzioni gli innumerevoli casi in cui sono dovute intervenire le forze dell’ordine per sedare le liti. Ma non è tutto, sotto accusa finiscono anche le altre criticità del nosocomio quali le lettighe e carrozzelle rotte ed in numero in- sufficiente, cosi come il malfunzionamento degli ascensori e le sale d’attesa con 40 gradi di temperatura. “Si è chiusa da circa due mesi la Chirurgia all’Ospedale di Fondi, - aggiunge Marzullo- il risultato è che si sono allungate ulteriormente le liste d’attesa all’Ospedale di Terracina, certo il bilancio della ASL si risana, ma non perché funziona meglio, ma perché la gente anziché essere operata viene messa in lista d’attesa. E’ come dire che lo struzzo mette la testa sotto la sabbia per non vedere”. M.A. Marzullo denuncia l’uso scorretto del sistema Poct, ma per tutte le analisi Spesso utilizzati anche infermieri di altri comuni D ovrebbe essere utilizzato solo in casi eccezionali ma a quanto pare il metodo di prelievo del sangue POCT all’ospedale Alfredo Fiorini di Terracina avviene in maniera incontrollata e del tutto sbagliata. A sollevare il caso è l’ex consigliere comunale di Sel, Vittorio Marzullo, che in una lettera aperta indirizzata al Manager della Asl di Latina, Michele Caporossi, riferisce di reparti quali Ostetricia e Ginecologia, dove la strumentazione POCT (Point Of Care Testing) viene utilizzata per tutte le analisi, soprattutto nella fascia oraria notturna. Nel denunciare i casi l’ex conigliere comunale ricorda il Decreto emesso in data 2 luglio 2014 dal commissario ad Acta Nicola Zingaretti, proprio in riferimento alla strumentazione POCT. L’utilizzo del metodo, da Decreto, dovrebbe avvenire solo in ca- Per l’esponente di Sel aumentate anche le liste d’attesa si di misurazione dei glaucometri, emogasanalisi e in casi di emergenza per la misurazione della troponina e lattacidometria oltre alla lattacidometria in caso di rianimazione pediatrica. L’utilizzo errato di tale metodo di prelievo a detta dell’ex conigliere comunale è dovuto alla cronica carenza di personale medico e paramedico presso l’ospedale Fiorini. “Spesso –afferma Marzullo- vengono utilizzati infermieri che provengono da altri comuni, in aggiunta all’organico già presente, per cui da un uso limitato previsto dal Decreto, si è passati ad un uso generalizzato, ed abbiamo un costo di circa 250 euro per un infermiere che viene da Sabaudia, il cui turno, ri- masto scoperto viene coperto da personale infermieristico proveniente da altre sedi e retribuito a lavoro straordinario. Oltre alle perplessità sull’opportunità dell’uso generalizzato di tale sistema,- aggiunge- vi è un aumento dei costi vertiginoso che di per se è già uno sconcio, ma se calato in un contesto come quello Regionale, dove