NEV - NOTIZIE EVANGELICHE protestantesimo - ecumenismo
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NEV - NOTIZIE EVANGELICHE protestantesimo - ecumenismo - religioni 29 settembre 2010 settimanale - anno XXXI - numero 39 * INTERVISTA: Paolo Ricca sulla venuta di Lutero a Roma 500 anni fa * Lutero. A Roma una strada sarà intitolata al Riformatore * Battisti europei/1. A Rocca di Papa l'Assemblea della Federazione battista mondiale * Battisti europei/2. Firmato un accordo con la Comunione delle chiese protestanti in Europa * Rom. In Europa tre concerti per aprire a “Nuovi percorsi della cultura” * Fame nel mondo. Tveit (CEC) scrive a Ban Ki-moon: I governi devono fare di più * Europa. Domani a Bruxelles una conferenza ecumenica sulla povertà * TELEGRAFO: Notizie in breve * APPUNTAMENTI INTERVISTA Paolo Ricca: Lutero a Roma, cinquecento anni dopo a cura di Gian Mario Gillio Roma (NEV), 29 settembre 2010 – Quest'anno cade il Cinquecentenario del viaggio a Roma compiuto dal riformatore Martin Lutero nel 1510. Ad ottobre le chiese evangeliche della capitale ricordano l'evento con una serie di iniziative (vedi notizia). Abbiamo chiesto al professor Paolo Ricca, docente emerito di storia del cristianesimo alla Facoltà valdese di teologia di Roma, di spiegarci le ragioni di quel viaggio, l'importanza che esso ha avuto per il riformatore e quella che può avere per noi oggi. Quali sono le ragioni che hanno spinto Martin Lutero a recarsi a Roma nel 1510? Lutero è venuto a Roma perché doveva sistemare alcune questioni interne all'Ordine monastico degli eremiti agostiniani, al quale apparteneva. Si trattava di un ordine particolarmente severo, sia nella disciplina che nella volontà di vivere la regola monastica. Dunque Lutero fu inviato per risolvere questioni sia amministrative che teologiche, ma fu per lui anche l'occasione di visitare e conoscere il luogo più importante della cristianità. Che cosa ha trovato Lutero a Roma e quale influenza ha avuto il soggiorno romano sul suo pensiero? L'impressione che ne ebbe Lutero fu, nel complesso, negativa. Lutero la giudicò non dal fiorire delle bellezze artistiche, ma dalla spiritualità che essa esprimeva. Da questo punto di vista ebbe l'impressione di una città che viveva una religiosità mondana, superficiale, persino un po' blasfema. Il modo sbrigativo in cui venivano celebrate le messe, le modalità con cui i pellegrini venivano accolti nelle varie tappe del loro pellegrinaggio e seguiti nelle loro devozioni, diedero a Lutero l'impressione di una città che invece di essere fonte di luce per tutta la Chiesa, era al contrario percorsa da non poche ombre e ambiguità. Certamente, la visita a Roma non fu per Lutero l'elemento scatenante per determinare la Riforma. La Riforma nacque non tanto dallo scandalo per l'ambigua e scadente religiosità riscontrata a Roma, bensì dallo studio della Bibbia e dalla scoperta della giustizia di Dio, che non condanna ma giustifica gratuitamente e incondizionatamente il peccatore che si pente e si affida a lui. L'illuminazione di Lutero avvenne infatti circa cinque anni dopo la visita a Roma, quando nel 1515 iniziò a commentare il libro dei Salmi. Più probabile, invece, che nel 1517/18, a distanza di anni, il ricordo indelebile del viaggio a Roma contribuì a rafforzare l'affermazione teologica che il papato, in quanto istituzione, fosse una manifestazione dell'anticristo. Se Lutero dovesse tornare oggi a Roma, cosa troverebbe? Scoprirebbe una realtà certamente molto diversa, cambiata sostanzialmente da due eventi. Il primo, successivo a Lutero, ma comunque avvenuto nel XVI secolo, è il Concilio di Trento che ha modificato profondamente la chiesa cattolica sul piano della disciplina e del servizio episcopale. Prima del Concilio di Trento i vescovi erano in larga misura più principi che pastori. Erano, al loro meglio, dei mecenati, ma sicuramente non persone dedite alla cura delle anime. Con il Concilio di Trento tutto questo cambiò. Oggi la condotta della chiesa cattolica, nonostante i recenti scandali, non è nemmeno paragonabile all'immoralità riscontrata da Lutero. La seconda svolta che ha cambiato profondamente la realtà di Roma e della sua chiesa è il Concilio Vaticano II, a noi contemporaneo e nell'ambito del quale sono riscontrabili alcune delle istanze proprie della Riforma. Oltre a queste discontinuità, vi sono certamente anche delle continuità che rendono Roma non molto diversa da quella conosciuta da Lutero: l'esistenza di uno stato della chiesa, cioè la Città del Vaticano; l'ufficio papale i cui poteri, con il dogma dell'infallibilità del 1870, sono oggi molto più ampi che al tempo di Lutero. Tra le novità che oggi Lutero riscontrerebbe a Roma non va dimenticata la presenza delle chiese evangeliche: si stupirebbe certamente di trovarvi una chiesa luterana! E certamente si stupirebbe di trovare le molte chiese pentecostali, numerose soprattutto nelle periferie della città. Troverebbe, insomma, anche qualche sorpresa positiva! Che senso può avere ricordare oggi, a cinquecento anni di distanza, la venuta di Lutero a Roma? Ciò che è avvenuto nel passato, non è mai passato, finché lo si ricorda. Dal passato, dalle esperienze che altri hanno già vissuto c'è sempre qualche cosa da imparare. Lutero era un monaco cristiano, un uomo che ha cercato di essere cristiano e ha fatto tutto ciò che ha potuto per risollevare le sorti della chiesa. Ricordare Lutero a Roma è il segno che in quanto cristiani siamo comunque legati gli uni agli altri, sia pure nella diversità delle confessioni. Legati nel nome di Cristo che tutti confessiamo e al quale cerchiamo di essere fedeli. Diversi nel modo di ricercare questa fedeltà. Venire a Roma come Martin Lutero, o come seguaci o discendenti della Riforma del XVI secolo, significa appunto affermare che l'Europa cristiana è un'Europa plurale, e che ci sono vari modi di essere cristiani, di esprimere la fede e di organizzare la comunità cristiana. Lutero. A Roma una strada sarà intitolata al Riformatore Il 7 ottobre una conferenza stampa per presentare le iniziative delle chiese romane Roma (NEV), 29 settembre 2010 - In occasione dei 500 anni della venuta di Martin Lutero a Roma, le chiese evangeliche della capitale (valdesi, metodisti, battisti, luterani e avventisti), hanno organizzato per l’11 ottobre una Giornata di studi sulla figura del riformatore tedesco. La mattina sarà dedicata ai giovani con una lezione-incontro per le scuole superiori; nel pomeriggio si svolgeranno due tavole rotonde aperte al pubblico presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio. Tra i relatori Holger Milkau, decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI); Nicolaos Schneider, presidente della Chiesa evangelica tedesca (EKD); il teologo valdese Paolo Ricca; le storiche Silvana Nitti e Laura Ronchi. Gli interventi ripercorreranno la storia di Lutero soffermandosi sul suo pensiero e sul significato della Riforma nella società europea. Il comitato organizzatore, nei mesi precedenti, aveva inoltrato una richiesta al Comune di Roma per intitolare una strada della capitale a Martin Lutero. Il 7 giugno scorso la Commissione consultiva di toponomastica ha espresso parere favorevole, attribuendo di fatto il toponimo “Martin Lutero: teologo tedesco (1483-1546)”. La promessa, per ora, è quella di individuare un’area idonea in un comprensorio appropriato. Anche la CELI ha deciso di dedicare alla ricorrenza l’incontro “Lutero a Roma” che si terrà il 9 e 10 ottobre in occasione della Giornata CELI. Sono previsti diversi workshop, sia nel campus del Decanato sia nella città di Roma. Martin Lutero si recò a Roma nel 1510 per portare una lettera di protesta in merito ad una diatriba interna all'ordine agostiniano. Lutero ne approfittò per visitare la città, facendo il giro dei luoghi santi, per guadagnare, come era consuetudine, indulgenze. Sul viaggio di Lutero a Roma i biografi differiscono nel giudizio: alcuni sostengono che Lutero ne ritornò disgustato dalla corruzione e dal rilassamento dei costumi della corte di Papa Giulio II (1503-1513), altri raccontano che il viaggio non ebbe particolare influenza sulle sue future scelte. Tuttavia la visita a Roma, in qualche modo, contribuì ad influenzarne il pensiero. L’Agenzia NEV, per promuovere le iniziative per i 500 anni della venuta di Lutero a Roma, organizza una conferenza stampa il 7 ottobre alle 10 presso la Sala stampa della Camera dei Deputati in via della Missione 4. Per accreditarsi inviare una mail a [email protected]. Battisti europei/1. A Rocca di Papa l'Assemblea della Federazione battista mondiale Roma (NEV), 29 settembre 2010 - La questione della responsabilità delle chiese verso le nuove generazioni è stata al centro della riflessione della recente Assemblea della Federazione battista europea, tenutasi dal 22 al 25 settembre presso il Centro Congressi Mondo Migliore di Rocca di Papa (Roma). 140 partecipanti, fra responsabili e delegati di una cinquantina di Unioni battiste hanno dedicato molto tempo al rapporto fra giovani e chiese cristiane, giungendo alla conclusione che è fuorviante parlare di “giovani” come categoria omogenea ed è velleitario quindi pensare a soluzioni uniformi per accostare le giovani generazioni all’Evangelo. Plurali sono gli stili di vita, le scelte, i linguaggi dei giovani, plurali e versatili devono essere le strategie delle chiese per avvicinarsi a loro. "Ma la cosa fondamentale – ha sottolineato la pastora Anna Maffei, presidente dell'Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) – è sviluppare la relazione fra le generazioni e dare spazio all’incontro fra giovani e adulti in tutti gli ambiti della vita comunitaria. Fondamentale è vivere insieme, ascoltarsi, prendersi cura reciprocamente". Nel corso dell’assise si sono levate voci di preoccupazione e condanna verso chi, chiamandosi cristiano, adotta stili di vita violenti e intransigenti verso l’islam o altre minoranze. Il riferimento era non soltanto alla recente minaccia di bruciare il Corano da parte di un pastore evangelico americano, ma anche alle tendenze nazionalistiche e xenofobe che stanno emergendo in vari paesi europei, in particolare in Francia e in Italia, ma anche in paesi finora immuni rispetto a queste tendenze, come la Svezia. Ad ospitare l'evento è stata l'UCEBI, che ha visto intensamente impegnato il settore musicale del Dipartimento per l’evangelizzazione: i momenti liturgici dell’Assemblea, nonché la "serata italiana", sono stati animati dal ministro per la musica, Carlo Lella, e dal gruppo musicale nazionale battista. Battisti europei/2. Firmato un accordo con la Comunione delle chiese protestanti in Europa Roma (NEV), 29 settembre 2010 - In occasione della propria Assemblea generale annuale, tenutasi a Rocca di Papa (Roma) dal 22 al 25 settembre, la Federazione battista europea (FBE) ha firmato un accordo con la Comunione delle chiese protestanti in Europa (CPCE) teso ad una più stretta collaborazione tra i due organismi. Il nuovo accordo - salutato favorevolmente da Michael Büncker e Tony Peck, rispettivamente segretari generali della CPCE e della FBE - impegna i due organismi a compiere una serie di passi concreti verso una vera e propria cooperazione. Ognuno sarà invitato ai Consigli e alla Assemblee dell'altro, i segretari generali e i loro staff si incontreranno regolarmente, mentre sarà ampliato lo scambio di informazione. Partendo dal dialogo teologico iniziato nel 1999 a mezzo di conferenze e consultazioni verranno esplorati i fattori che uniscono e quelli che invece dividono, tra cui la questione del battesimo: infatti, com'è noto, i battisti non riconoscono il battesimo dei bambini. "Un segnale chiaro verso una maggiore collaborazione - ha affermato Peck -, i due rami della Riforma hanno molto da dare e da ricevere l'uno all'altro". Un accordo che rafforza la voce comune del protestantesimo in Europa, senza tuttavia prevedere una piena partecipazione dei battisti nella CPCE. "Questo accordo è una buona notizia per tutte le unioni battiste e chiese protestanti come le nostre che hanno da anni in essere accordi e collaborazioni su base nazionale - è stato il commento di Anna Maffei, presidente dell'Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), che così ha proseguito -: Non vogliamo che la questione del battesimo, ancora in parte non risolta nei due nodi tante volte rilevati (pedobattismo e cosiddetto ribattesimo) ci tolga passione, motivazione e gioia di vivere la nostra comunione e collaborazione nella missione nei paesi dove viviamo e testimoniamo dell'Evangelo. In un momento così oscuro in cui ognuno tende a guardare nel proprio orticello denominazionale noi vogliamo trasgredire e lavorare insieme, riconoscendoci chiese di Gesù Cristo accettandoci rispettosamente anche con le nostre differenze". La FBE comprende 51 Unioni battiste nazionali in Europa e nel vicino e medio Oriente. La CPCE raggruppa invece 105 chiese luterane, riformate, unite e metodiste in 30 paesi europei e dell'America Latina. Rom. In Europa tre concerti per aprire a nuovi percorsi della cultura Presidente FCEI: basta discriminazione e violenze nei confronti di rom e sinti Roma (NEV), 29 settembre 2010 - “I percorsi della cultura” è il titolo del progetto europeo che con Francia, Germania, Slovenia, Inghilterra, Italia, Romania, Spagna, mira a divulgare la conoscenza della storia, della cultura, dei valori e, soprattutto, informare sulle condizioni di vita di rom e sinti presenti in Europa. Valorizzare l’immagine della popolazione romanì è dunque l’obiettivo principale. Nei prossimi giorni tre concerti porteranno la bandiera del progetto europeo, promossi dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e numerose associazioni tra le quali Amnesty International, l’Arci, Altrevie, e riviste come Confronti, Liberazione, Focus. La musica rom si unirà a quella sinfonica in tre momenti diversi a Strasburgo, la provincia di Chieti e Bruxelles. Il 7 ottobre al Palazzo del Consiglio d’Europa, il 6 novembre al teatro Fenaroli di Lanciano, e il 18 al Parlamento europeo. “Romanò drom” è il viaggio nella musica romanì ideato da Santino Spinelli, rom italiano e docente di cultura romanì. Sul palco suoneranno insieme l’Orchestra europea per la pace diretta dal maestro Luciano Di Giandomenico, e l’Alexian Group di Spinelli. Non è la prima volta, tuttavia, che le due realtà musicali si incontrano, l’esperienza pilota risale al concerto tenutosi lo scorso 13 novembre presso il tempio valdese di Roma. “La musica sinfonica europea è profondamente debitrice alla cultura rom. Dopo secoli – ha rilevato Spinelli in occasione della conferenza stampa di presentazione – ci sarà un ribaltamento: sarà la musica classica ad accompagnare quella romanì”. Inoltre, ha proseguito Spinelli, il tema è cogente: “Oggi si vive il retaggio di una cultura etnocentrica e razzista con nuove forme di deportazioni ‘civili’ e ‘democratiche’ approvate in larga maggioranza dall’opinione pubblica teleguidata e trasformata dai pregiudizi”. Per il presidente della FCEI Massimo Aquilante l’iniziativa è lodevole: “Come chiese evangeliche – ha sottolineato – riteniamo pericolose le politiche messe in atto dal nostro governo e da alcune amministrazioni comunali. Lo sgombero di campi rom non ha senso se non con premesse di serie politiche di inclusione sociale e alternative abitative civili. Spostare come pacchi scomodi donne, bambini e uomini da un campo all’altro non risolve certo la sbandierata emergenza sicurezza”. Fame nel mondo. Tveit (CEC) scrive a Ban Ki-moon: I governi devono fare di più Roma (NEV), 29 settembre 2010 - "I governi devono fare di più per combattere le cause della povertà". Lo ha scritto il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), in una lettera inviata lo scorso 22 settembre a Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite. Senza un significativo cambiamento della struttura economica globale, sarà molto difficile raggiungere entro il 2015 gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, ha detto Tveit, in riferimento al summit sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, svoltosi dal 20 al 22 settembre a New York (vedi NEV 38/10). Definisce cruciali soprattutto quegli obiettivi che promuovono la salute pubblica e rafforzano la lotta contro l'AIDS/HIV e altre malattie, assicurando l'accesso delle persone alle medicine. Gli sforzi delle nazioni per rispondere agli Obiettivi di sviluppo sempre più dipendono da favorevoli congiunture economiche internazionali, dice Tveit, convinto che senza l'impegno deciso dei governi le riforme a favore della giustizia non saranno possibili. Per il CEC “affrontare alla radice le cause della povertà significa operare cambiamenti significativi e di vasta portata nell'architettura finanziaria internazionale e nel commercio”. "Servono azioni contro la fame, la povertà e i diritti dell'uomo e del commercio, e servono ora" gli ha fatto eco John Nduna, segretario generale dell'Alleanza "Action by Churches Together" (ACT), l'agenzia umanitaria e di sviluppo del CEC e della Federazione luterana mondiale (FLM), tra le più vaste al mondo. Europa. A Bruxelles una conferenza ecumenica sulla povertà Domani la presentazione di un documento di KEK, Eurodiaconia, Caritas Europa e COMECE Roma (NEV), 29 settembre 2010 - Domani 30 settembre, in occasione dell'"Anno europeo contro la povertà e l'esclusione sociale", quattro organismi europei di chiese promuovono all'Europarlamento di Bruxelles una Conferenza intitolata: “Nuove strade per la solidarietà: un impegno comune per combattere la povertà e l’esclusione sociale”. Ad aprire l'incontro sarà Jerzy Burzek, presidente dell'Europarlamento. Dopo il saluto di Piotr Mazurkiewicz, segretario generale della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (COMECE), introdurrà i lavori Heather Roy, segretario generale di Eurodiaconia. Gli organizzatori dell'incontro - la Commissione chiesa a società della Conferenza delle chiese europee (KEK), Eurodiaconia, Caritas Europa e COMECE - pubblicheranno un documento congiunto recante raccomandazioni alle istituzioni europee e agli Stati membri. Il documento verrà illustrato dal pastore Dieter Heidtmann della Commissione chiesa e società della KEK, mentre la tavola rotonda del pomeriggio, intitolata "Come collaborare per un cambiamento reale?" sarà moderata dal direttore della stessa Commissione, il pastore Rüdiger Noll. “Dieci anni fa l’Unione europea (UE) si impegnò per lo sradicamento della povertà, ma dati recenti segnalano che 84 milioni di persone sono oggi a rischio povertà, pari al 17% della popolazione europea" denunciano gli organizzatori della Conferenza. Nel giugno 2010 il Consiglio europeo si è dato l’obiettivo di sollevare dalla povertà 20 milioni di persone entro il 2020. Scopo della Conferenza è quello di evidenziare come le chiese intendono dare un contributo per raggiungere questo obiettivo. Interverranno, tra gli altri, mons. Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera e vicepresidente della COMECE; Erny Gillen, presidente di Caritas Europa, nonché diversi membri del Parlamento europeo. La conclusione dei lavori sarà affidata a Jorge Nuño Mayer, segretario generale di Caritas Europa. TELEGRAFO (NEV) – A partire dal 19 ottobre la Facoltà valdese di teologia di Roma organizza il corso “Il pensiero di fronte a Dio”. Si tratta di una introduzione alla filosofia, destinata agli studenti della Facoltà, ma aperto a tutti coloro che sono interessati a conoscere i lineamenti della ricerca filosofica, con particolare riferimento al problema di Dio. Il corso, che avrà una struttura di tipo storico - dalle origini ai nostri giorni -, non presuppone particolari conoscenze in materia e si svolgerà mediante lezioni frontali, integrate da laboratori di lettura guidata di testi. Sono previste 25 lezioni, da ottobre a maggio, tenute dal professor Fulvio Ferrario e dalla dottoressa Sara Diaco. Il calendario dettagliato verrà consegnato all’inizio del corso. Per ogni tema verrà fornita, oltre alla bibliografia di riferimento, una scheda orientativa, unitamente a testi degli autori trattati. Ai partecipanti è richiesta una quota di rimborso spese: 50 euro per gli iscritti al corso di Laurea in scienze bibliche e teologiche; 70 euro per i non iscritti alla Facoltà. Per informazioni e iscrizioni (entro il 18 ottobre): tel. 06.32.07.055; [email protected]; www.facoltavaldese.org (NEV/ENI) – Barack Obama vigili sul corretto svolgimento del referendum sull'indipendenza del sud Sudan. E' questo l'appello lanciato dal pastore battista Ramadan Chan Liol, segretario generale del Consiglio delle chiese cristiane del Sudan, al presidente degli Stati Uniti. Il referendum del prossimo gennaio è un appuntamento molto atteso dai cristiani della nazione africana perché potrebbe decidere l'indipendenza della parte meridionale del paese, popolata in larga parte da cristiani e animisti, rispetto al nord a maggioranza musulmana. “Non c'è dubbio che una consultazione regolare darebbe la possibilità alla gente del sud di votare per la secessione – ha affermato Chan Liol -. Per questo chiediamo al presidente Obama di spendersi per garantire un referendum libero, trasparente e garantito da osservatori internazionali”. L'indizione del referendum fa parte degli accordi di pace del 2005 che ha posto fine a dieci anni di guerra civile che hanno insanguinato il paese. In vista della consultazione, molte chiese stanno cercando di far rientrare nella regione il maggior numero di profughi, un'operazione criticata dalle agenzie internazionali umanitarie per la difficoltà di riaccogliere nei luoghi d'origine le persone sfollate. (NEV/ENI) – Oltre all'inglese e al gallese, sono 89 le lingue in cui si tengono i culti nella Chiesa metodista di Gran Bretagna. E' quanto emerge dalle statistiche del 2009 che per la prima volta hanno esplicitamente richiesto di indicare la presenza di gruppi etnici e l'uso delle diverse lingue negli incontri ecclesiastici delle chiese locali. “Questi dati riflettono la natura multietnica della società britannica”, ha dichiarato il pastore John Chambers che svolge il proprio ministero in una chiesa londinese composta da gruppi provenienti dalla Sierra Leone, dal Ghana, dallo Zimbabwe e dalla Nigeria. “Questo dimostra che chi entra nelle nostre chiese sa di poter vedere riconosciute le tradizioni dei propri luoghi di origine”, ha aggiunto Chambers. Le lingue maggiormente diffuse nelle chiese metodiste britanniche sono l'afrikaans, il cantonese, il tigrigno, il farsi, il francese, l'hindi, il portoghese, lo swahili e l'urdu. “Sono dati statistici importanti - spiega il responsabile della ricerca, Christopher Stephens – per capire che tipo di chiesa siamo in questo inizio di 21° secolo e per aiutare le chiese locali a svolgere meglio la loro missione”. (NEV/VE) - Le autorità algerine hanno ordinato il blocco dei lavori di ampliamento di una chiesa protestante a Tizi Ouzou, capoluogo della Cabilia, 100 chilometri ad est di Algeri. Il pastore della chiesa ha spiegato che “se i lavori non saranno sospesi come richiesto, le autorità procederanno alla demolizione delle costruzioni già realizzate. Si tratta di intimidazioni che si sommano agli atti di ostilità che da dieci anni subiscono i membri della nostra comunità, oggetto di lanci di pietre, bottiglie e barre di ferro, senza che le autorità siano mai intervenute in nostra difesa”. Lo scorso gennaio, un altro luogo di culto evangelico, situato nella stessa località, era stato saccheggiato e incendiato da un gruppo di “barbuti”, come vengono chiamati gli integralisti islamici dalla popolazione locale. Nell'Alta Cabilia è presente una delle più importanti comunità protestanti dell’Algeria composta da circa un migliaio di fedeli. (NEV) – L'Università di Roma “La Sapienza” offre un Master di primo livello in “Religioni e mediazione culturale”. Istituito nell'anno accademico 2009-10, il master offre un percorso, destinato a studenti italiani o stranieri laureati, finalizzato alla formazione di esperti nella mediazione culturale, insegnanti, giornalisti, operatori sociali, operatori della cooperazione e dell'editoria, militari impegnati in missioni umanitarie all'estero con specifiche competenze nel campo degli studi religiosi, del rapporto con le comunità di fede e, più in generale, del pluralismo confessionale nell'ambito delle società multiculturali. Il corso è a numero chiuso e prevede una prova d'ammissione per selezionare un massimo di cinquanta partecipanti. L'offerta formativa del master, diretto dalla professoressa Emanuela Prinzivalli e coordinato dal professor Paolo Naso, si articola in cinque macromoduli – storico religioso, giuridico politologico, sociologico antropologico, mass mediologico e linguistico – e prevede per ogni studente uno stage formativo. Le lezioni, previste in due giorni alla settimana, avranno luogo presso la facoltà di scienze umanistiche, via dei Volsci 122. L'inizio delle lezioni è previsto per gennaio, mentre le iscrizioni si chiuderanno il 22 dicembre. Il costo del master è di 2500 euro (www.uniroma1.it/studenti/laureati/master). (NEV/WCC) – E' in corso a Ginevra la VI Settimana ONU per la difesa dei diritti (Advocacy week), un incontro annuale organizzato dalla Commissione delle chiese sugli affari internazionali del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Dal 27 settembre fino al 1° agosto circa 100 tra esponenti ecclesiastici e rappresentanti di organizzazioni ecumeniche e laiche, focalizzeranno la loro attenzione sulle questioni dei diritti in Israele e Palestina e in Nigeria. “La Settimana vuole facilitare l'incontro tra partner ecumenici e la composizione di una piattaforma capace di promuovere azioni comuni e agire a livello internazionale”, ha spiegato Mathews George Chunakara, responsabile della Commissione affari internazionali del CEC. Tra i temi che verranno presi in considerazione, gli ostacoli a una pace giusta in Israele e Palestina, i diritti di cittadinanza a Gerusalemme, la situazione di Gaza; sicurezza e stato di diritto in Nigeria, le politiche etnico-religiose e le loro implicazioni, libere e regolari elezioni in Nigeria. Sono inoltre previste due sessioni speciali su “Sistemi delle Nazioni Unite e meccanismi di difesa dei diritti” e “Strategie per la difesa dei diritti nell'arena internazionale”. (NEV) – L'editrice protestante Claudiana pubblica la seconda edizione, corretta e aggiornata, del volume di Alistair McGrath “Teologia cristiana”, (pagg. 656, euro 38). Il testo di McGrath si presenta come un'introduzione completa e rigorosa dei fondamenti della teologia cristiana: con competenza ed efficacia ne analizza i periodi, i temi e i personaggi principali, le fonti e i metodi nonché i maggiori argomenti dottrinali. Illustra inoltre con chiarezza i dibattiti teologici più significativi. La prima parte del volume è dedicata allo sviluppo storico della teologia cristiana, ossia agli avvenimenti, ai dibattiti e ai personaggi dalla patristica a oggi. La seconda parte ne esamina le fonti, i metodi e le premesse fondamentali, illustrandone funzioni e significati all'interno del dibattito teologico. La terza parte, infine, ne analizza i maggiori temi dottrinali, quali, ad esempio, la dottrina della Trinità, il significato dei sacramenti e la dottrina della salvezza in Cristo. Alistair McGrath, storico, teologo e biofisico, è uno dei maggiori specialisti britannici della Riforma protestante. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it APPUNTAMENTI CAMPELLO SUL CLITUNNO (Perugia) – Giovedì 30, tavola rotonda sul tema "Custodire il Creato per coltivare la pace". Interventi di Paolo Naso, Nicolaj Dragutan, Luciano Manicardi; modera Enrico Sironi. Alle 16 presso le Fonti del Clitunno. Alle 18.30 celebrazione ecumenica al Tempietto, presieduta da mons. Vincenzo Paglia, padre Nicolaj e la pastora Kathrin Zanetti. FIRENZE - Venerdì 1° ottobre, Mario Miegge e Alfonso Musci presentano il libro di Fabrizio Meroi "Giuseppe Rensi. Filosofia e religione nel primo Novecento" (ed. Storia e Letteratura). Alle 17 presso lo spazio Quaderni Circolo Rosselli, via degli Alfani 101 rosso. CUNEO - Venerdì 1° ottobre, per il ciclo "Ribelli ed eretici", il Circolo evangelico invita alla conferenza di Grado Giovanni Merlo sul tema "Valdo da Lione e la sua ribellione". Alle 21 in corso Nizza 2. MILANO – Sabato 2, il Gruppo Varco e il Guado invitano all'incontro "Cronache di una chiesa in cammino. La discussione sulle benedizioni di coppie omosessuali al Sinodo delle chiese metodiste e valdesi del 2010". Intervengono Gianni Geraci e Francesco Boschi. Alle 17 presso la sala della libreria Claudiana, via Francesco Sforza 12a. TORRE PELLICE (Torino) – Sabato 2, la libreria Claudiana invita agli "Aperitivi barocchi" con il duo Sebastian. Musiche di Teleman, Bach, Händel. Alle 18 in piazza Libertà 7. TORRE PELLICE (Torino) – Domenica 3, il Centro culturale valdese invita al primo incontro del corso di formazione "Il protestantesimo nell'età moderna (secc. XVIII-XX)". Giorgio Tourn interviene su "La crisi della coscienza europea". Alle 17 presso la biblioteca valdese, via Beckwith 2. La frequenza al corso è gratuita ma, per motivi organizzativi, si richiede l’iscrizione entro il 30 settembre 2010 c/o la segreteria del Centro culturale: tel. 0121.932179, email: [email protected]. ROMA - Domenica 3 ottobre, concerto della Fanfara nazionale norvegese dell'Esercito della Salvezza. Alle 21 presso la St. Andrew's Church of Scotland, via XX Settembre 7. MILANO – Lunedì 4, Paolo De Benedetti e Lidia Maggi presentano il libro di Brunetto Salvarani "Renzo Fabris. Una vita per il dialogo cristiano-ebraico" (EMI). Sarà presente l'autore. Alle 18 nella sala della libreria Claudiana, via Francesco Sforza 12a. VENEZIA – Lunedì 4, il Centro culturale protestante "Palazzo Cavagnis" invita al concerto del coro di voci bianche "Groß Flottbek" di Amburgo. In programma musiche di Rutter, Fauré, Mozart, Rheinberger, spiritual e canzoni popolari. Alle 18 presso Palazzo Cavagnis, Calle lunga S. Maria Formosa, Castello 5170. TORINO – Martedì 5, nell’ambito del ciclo “Cosmologie, teologie, esistenze. La spiritualità nell’universo, nella divinità, nell’uomo: un confronto tra le fedi”, Elvio Arancio e Luca M. Negro presentano i casi dell’islam e del protestantesimo. Alle 18 al Circolo dei lettori, via Bogino 9. ROMA – Mercoledì 6, riprende l'appuntamento settimanale di lettura continuata e commento della Lettera di Paolo ai Romani. A cura di Emanuele Fiume. Ogni mercoledì alle 18.30 presso la chiesa valdese di via IV Novembre 107. TELEVISIONE – Domenica 28, su RAIDUE all'una di notte circa, la rubrica “Protestantesimo” manda in onda una nuova puntata con i servizi “Torino Spiritualità: Per – Dono. Il fascino delle nostre mani vuote”, “I battisti nel mondo condannano la minaccia di bruciare il Corano”, e “Scienza e fede. Colloquio con Monica Fabbri”. Replica lunedì 4, sempre su RAIDUE all'una di notte circa. Le trasmissioni sono disponibili anche sul sito della RAI, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv041.php RADIO – Ogni domenica mattina alle 7.30 su RAI Radiouno, “Culto Evangelico” propone una predicazione (3 ottobre, pastore Giovanni Anziani), notizie dal mondo evangelico, appuntamenti e commenti di attualità. Le trasmissioni possono essere riascoltate collegandosi al sito di RAI Radiouno, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv03 1.php LE NOTIZIE NEV POSSONO ESSERE UTILIZZATE LIBERAMENTE, CITANDO LA FONTE ______________________________________________________________________________ NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: [email protected], sito web: http://www.fcei.it - registrazione del Tribunale di Roma n. 13908 del 10/5/1971 - settimanale - stampato in proprio - redazione: Luca Baratto, Gaëlle Courtens, Gian Mario Gillio, Paolo Naso, Valerio Papini (direttore responsabile), Anna Pensa - abbonamenti 2010: edizione settimanale e-mail euro 20; supplemento mensile su carta con rassegna stampa euro 30, edizione settimanale e-mail + supplemento mensile su carta euro 35 - versamenti sul c.c.p. n. 82441007 intestato a: NEV-Notizie Evangeliche, via Firenze 38, 00184 Roma, IBAN: IT78Z 0760 1032 00000082441007.