Piano dell`Offerta Formativa
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Piano dell`Offerta Formativa
ISTITUTO MASSIMILIANO MASSIMO della Compagnia di Gesù Scuola dell’Infanzia PARITARIA Piano dell’Offerta Formativa Progettazione e programmazione educativa e didattica Anno scolastico 2015-2016 “Il P.O.F. è stato redatto in conformità alla normativa scolastica vigente e alla Legge sull’Autonomia scolastica (D.P.R. 275, 8-3-1999)”. ISTITUTO M. MASSIMO Via Massimiliano Massimo, 7 - 00144 Roma Centralino: 06 54 396 1 Segreteria: 06 54 396 333 Fax Segreteria Scolastica: 06 54 396 344 E-mail: segreteria @istitutomassimo.com Sito internet: www.istitutomassimo.com Aspiriamo all’eccellenza accademica e umana per formare donne e uomini non solo competenti, ma anche coscienziosi, buoni e testimoni della propria fede vissuta nella giustizia, nel servizio e nel rispetto del creato. Scuola dell’Infanzia 5 I COLLEGI DEI GESUITI IN ITALIA E IN EUROPA INDICE I. IDENTITÀ STORICO-CULTURALE 1. 2. 3. Chi siamo Un po’ di storia Presentazione dell’Istituto II. CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA 1. 2. 3. Una scuola paritaria – cattolica – ignaziana Una scuola certificata per la Qualità Una scuola accreditata come centro Cambridge per l’IGCSE 12 13 13 15 15 16 III. CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA FORMATIVA E DIDATTICA 1. 2. 3. 4. 5. 6. Il metodo pedagogico Il progetto pastorale Commissione nazionale per un Curriculum ignaziano di Istituto Il profilo dello studente ignaziano nei Collegi della Compagnia di Gesù La continuità formativa e didattica Formazione permanente del personale 16 17 18 19 20 21 IV. LE FRONTIERE DELLA SCUOLA IGNAZIANA OGGI 1. L’apostolato educativo per i giovani di oggi 22 2. Formazione integrale e valorizzazione dei talenti individuali 23 2.1. Il problem solving 23 2.2. Nuova didattica e tecnologia 2.3. Progetto “Massimo in mostra” 2.4. Crescere con la musica 2.5. Crescere con il teatro 2.6. Crescere con lo sport 2.7. Crescere con i libri: la Biblioteca d’Istituto 24 25 25 25 26 26 3. Cura personalis 26 3.1 Tutoria 3.2. Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) 3.3. Valutazione alunni certificati in base alla Legge 104 3.4. Valutazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) 27 27 28 28 4. Abitare le frontiere: “Il mondo è la nostra casa” 29 4.1. Offerta formativa in lingua inglese 4.2. Certificazioni Cambridge ESOL nella scuola Primaria e Secondaria di I e II grado 4.3. Certificazioni di lingua spagnola DELE 4.4. Esperienze Internazionali di Rete 4.5. Apertura e solidarietà internazionale 29 31 31 32 32 V. LA PARTECIPAZIONE ATTRAVERSO LE ASSOCIAZIONI 1. 2. Associazione Ex Alunni Associazione Genitori Massimo (A.Ge.M.) 33 34 VI. 1. 2. 3. L’ORGANIZZAZIONE Piano di sicurezza Numeri utili Organi collegiali e organismi di partecipazione 35 35 36 VII. RUOLO E MODALITÀ DELL’ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI 40 VIII. REGOLAMENTO DI ISTITUTO 1. Criteri di ammissione 40 2. Diritti e doveri degli studenti 40 2.1. Diritti degli studenti 2.2. Doveri degli studenti 40 41 3. 4. 5. Norme disciplinari Norme relative all’uso del telefono cellulare e delle videocamere Norme relative all’abbigliamento 41 43 44 5.1. Abito scolastico 5.2. Divisa formale 5.3. Sanzioni in caso di inadempienza 44 44 44 6. 7. 8. 9. Norme igienico sanitarie Sanzioni Norme amministrative Attuazione e valutazione del Piano dell’Offerta Formativa 45 46 46 47 P.O.F. specifico SCUOLA DELL’INFANZIA 1. 2. 3. 4. 5. 6. Progetto educativo La nostra didattica Metodo Formazione docenti I campi d’esperienza Profilo delle competenze del bambino Programmazione Documentazione Valutazione Ampliamento dell’Offerta Formativa English every day Educazione religiosa Educazione psico-motoria Laboratorio artistico espressivo Educazione musicale Altre iniziative Corsi pomeridiani Vita scolastica Inserimento Stare bene insieme Incontri con le famiglie Comunicazioni scuola-famiglia Servizi Carta delle regole Organizzazione della scuola Orario di funzionamento Calendario scolastico A.S. 2015-2016 52 54 54 56 57 60 61 62 63 65 66 68 69 70 71 72 73 74 74 75 76 77 77 78 83 84 85 Scuola dell’Infanzia 11 IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO • Legislazione scolastica • Ratio studiorum • Le caratteristiche dell’attività educativa della Compagnia di Gesù (CAESJ) • Paradigma Pedagogico Ignaziano (PPI) • Progetto Educativo di Istituto (PEI) • Documento “Il nostro modo di procedere” (2010) • Progetto pastorale per le scuole ignaziane (2011) 12 Piano Offerta Formativa I. IDENTITÀ STORICO-CULTURALE 1. Chi siamo L’Istituto Massimiliano Massimo è una delle scuole della Compagnia di Gesù, che fu fondata nel 1540 da S. Ignazio di Loyola, un nobile militare basco. Nato a Loyola nella Guipuzcoa (Paesi Baschi) nel 1491, frequentò la corte e partecipò a campagne militari. Nel 1521, costretto a letto per una ferita riportata nella difesa di Pamplona, leggendo le vite dei santi, fu acceso dal desiderio di seguire le orme di Cristo. Ritiratosi a Manresa, visse un’intensa esperienza spirituale, che condensò nel libro degli Esercizi Spirituali. A Parigi dove si era recato per frequentare i corsi di teologia, pose le prime basi per la fondazione della Compagnia di Gesù. Ordinato sacerdote a Venezia nel 1537, nello stesso anno si recò a Roma, dove dopo tre anni fondò la Compagnia, di cui nel 1541 fu eletto primo Superiore generale. Con ogni genere di attività apostolica contribuì grandemente alla restaurazione cattolica nel secolo XVI e all’inizio di una nuova attività missionaria della Chiesa. Morì a Roma nel 1556 e da Gregorio XV nel 1622 fu dichiarato santo. La Compagnia di Gesù conta attualmente circa 18.000 membri in 112 nazioni e cinque continenti. Nasce come gruppo internazionale, sia per la provenienza geografica dei primi dieci compagni, sia per la disponibilità ad essere inviati in qualsiasi parte del mondo. Universalità per la Compagnia di Gesù significa essere cittadini del mondo per abitare le frontiere e costruire ponti lì dove c’è separazione, discriminazione e ingiustizia. La missione dei Gesuiti è oggi definita come servizio della fede, di cui la promozione della giustizia costituisce un’esigenza assoluta, ed essi vi si dedicano, in collaborazione con istituzioni e laici, attraverso le loro molteplici attività. Essere un collegio dei Gesuiti è qualcosa che va oltre all’essere scuola: è far parte di una proposta di senso per la vita dei giovani alunni e per le loro famiglie. Scuola dell’Infanzia 13 2. Un po’ di storia Le radici dell’Istituto risalgono al lontano 1551, quando Ignazio di Loyola istituì in via Nuova Capitolina, oggi via dell’Aracoeli, una piccola scuola aperta a tutti: la Scuola di Grammatica, di Umanità e di Dottrina Cristiana. In seguito al successo della scuola, papa Gregorio XIII fece costruire, e inaugurò il 28 ottobre 1584, un istituto di dimensioni maggiori: il Collegio Romano. In tale istituto venne scritta, con la collaborazione di altri collegi della Compagnia di Gesù, la Ratio Studiorum (1599), un documento pedagogico-didattico che è alla base, ancora oggi, della didattica nelle scuole dell’Ordine. I Gesuiti diressero il Collegio Romano fino al 1773, anno in cui la Compagnia di Gesù fu soppressa, per tornare a insegnarvi nel 1814, quando l’Ordine fu restaurato ad opera di papa Pio VII. Nel 1870, il Governo italiano confiscò l’edificio, destinandolo a sede del Liceo classico Ennio Quirino Visconti. Conseguentemente i suoi professori e studenti dovettero così trasferirsi nel vicino palazzo Borromeo, finché non venne costruita la Pontificia Università Gregoriana per gli studi universitari. Tuttavia, nel 1873 Padre Massimiliano Massimo (da cui l’Istituto prenderà il nome) ereditò Palazzo Peretti e, nel 1879, lo mise a disposizione dell’Ordine per rifondare una scuola che continuasse, per gli studi secondari, l’opera educativa del Collegio Romano. Nel 1960, a causa dell’aumento della popolazione scolastica, l’Istituto fu trasferito dalle Terme (nei pressi della Stazione Termini), all’EUR, dove si trova attualmente. La nuova sede fu ufficialmente inaugurata l’8 dicembre 1960. Nel 1971 è permessa la prima iscrizione di una studentessa e dal 1987 tutte le classi sono miste. Il profilo della scuola spicca nello sky-line dell’EUR, grazie alla strana forma della chiesa dell’Istituto e alla sua posizione nel punto più alto del pentagono del quartiere. 3. Presentazione dell’Istituto L’Istituto Massimiliano Massimo è una scuola cattolica paritaria e fa parte della rete dei collegi dei Gesuiti in Italia e Albania che si dedicano all’educazione di un totale di circa 5.500 alunni, interpretando e applicando all’educazione dei giovani i caratteri dell’esperienza umana e religiosa del fondatore Sant’Ignazio di Loyola. 14 Piano Offerta Formativa In particolare, l’Istituto Massimo è membro partecipante fondatore della Fondazione “Gesuiti Educazione”, costituitasi ufficialmente il 17 febbraio 2014 a Milano, con sede presso il Centro San Fedele, che mette in rete tutte le scuole della Compagnia di Gesù in Italia e Albania. Si tratta in particolare di sette Istituti (l’Istituto Sociale a Torino, il Leone XIII a Milano, l’Istituto Massimo a Roma, l’Istituto Pontano a Napoli, il Centro Educativo Ignaziano a Palermo, il Collegio S. Ignazio a Messina, l’Istituto Peter Meshkalla a Scutari in Albania), per un totale di circa 5mila studenti, dalla scuola dell’Infanzia ai licei, con 600 operatori tra docenti e altre figure professionali. “La missione della Fondazione - si legge nello Statuto - consiste nel salvaguardare nel tempo e sviluppare in modo creativo l’identità, le risorse umane e il patrimonio materiale delle nostre scuole in Italia, facendosi garante del loro costante e continuo rinnovamento, nonché della loro aderenza al carisma e alla spiritualità della Compagnia di Gesù”. La Fondazione, pertanto, promuove le linee guida proprie della Compagnia di Gesù, che il Massimo fa proprie, relativamente alla formazione della persona, al curriculum ignaziano e all’offerta formativa, alla pastorale, alla gestione e amministrazione. Scuola dell’Infanzia 15 II. CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA 1. Una scuola paritaria – cattolica – ignaziana L’Istituto Massimo è una scuola che si inserisce nel sistema scolastico nazionale in collaborazione con altre scuole statali e non statali del territorio, accogliendo, senza discriminazioni, in conformità con la legge sulla scuola paritaria (62/2000), alunni e famiglie disponibili ad accettare e a condividere il Progetto Educativo. È una scuola cattolica e fa parte della storia culturale, sociale e religiosa della città di Roma e della missione della chiesa locale, impegnando gli alunni a raggiungere una seria conoscenza del messaggio cristiano, fino a una chiara professione di fede. È una comunità educante di religiosi e di laici che condividono la responsabilità educativa nei rispettivi ruoli e collaborano alla formazione dei giovani con l’apporto delle loro esperienze professionali, umane e cristiane. È una scuola ignaziana che, secondo la propria tradizione educativa, ha come fine di tutte le attività educative, scolastiche ed extrascolastiche, non solo il raggiungimento di un’eccellenza accademica, ma anche di un’eccellenza umana dei nostri alunni e delle nostre alunne. Vogliamo farli volare alto, dispiegando la loro capacità di desiderare in grande per il bene di tutta la comunità umana, aiutandoli a sperimentare il gusto della vita, aprendoli alla speranza, rendendoli responsabili e capaci di affrontare le difficoltà che incontreranno. 2. Una scuola certificata per la Qualità L’Istituto Massimiliano Massimo ha ottenuto la Certificazione di Qualità secondo i requisiti della normativa UNI-EN ISO 9001:2008 sin dal giugno 2004 e la Ricertificazione periodica successiva, l’ultima delle quali lo scorso mese di giugno 2015. La certificazione si riferisce alle attività di progettazione ed erogazione del servizio di Formazione Scolastica Primaria, Secondaria di I Grado, Secondaria di II Grado (Liceo Classico e Scientifico). La scelta di spendere forze e risorse per ottenere la certificazione di qualità è nata dall’esigenza di rispondere sempre più efficacemente ai bisogni di formazione dei nostri alunni: 16 Piano Offerta Formativa 1. verificando oggettivamente il nostro modo di operare; 2. stimolando ogni componente al miglioramento continuo; 3. conservando la fiducia delle famiglie attraverso un sistema organizzativo efficace ed efficiente; 4. valorizzando i punti di forza che ci hanno consentito di avere all’esterno un’immagine di scuola seria, qualificata e rigorosa. 3. Una scuola accreditata come Centro Cambridge per l’IGCSE Nel mese di maggio 2014, il nostro Istituto ha ottenuto l’accreditamento presso Cambridge International Examinations (CIE) come centro riconosciuto per l’insegnamento e la certificazione delle discipline IGCSE (International General Certificate of Secondary Education) al Liceo Classico e Scientifico. III. CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA FORMATIVA E DIDATTICA 1. Il metodo pedagogico Gli studenti sono la ragion d’essere dell’Istituto, che vuole contribuire a metterli in grado di affrontare la realtà della vita, realizzandosi come uomini e donne e dando sempre il meglio di se stessi. Finalità ultima è la formazione di leader nel servizio, cioè persone competenti, ma anche buone “perché se l’uomo non è istruito non potrà aiutare efficacemente il prossimo, se non è buono non lo aiuterà o per lo meno non si potrà contare sul suo aiuto” (Peter-Hans Kolvenbach SJ, 1993). All’attuazione di tale finalità viene orientata ogni attività pedagogica e didattica con un’attenzione costante alla metodologia ignaziana. L’Istituto persegue le proprie finalità educative mediante molteplici proposte tra loro coerenti che trovano il loro centro portante nell’attività didattico-educativa ordinaria, integrata da altre iniziative di carattere religioso, culturale, sociale e sportivo. Il percorso formativo è centrato sulla cura personalis che rende lo studente protagonista del proprio iter formativo. Il processo di apprendimento si articola, secondo il Paradigma Pedagogico Ignaziano, in contesto, esperienza, riflessione, azione, valutazione: Scuola dell’Infanzia 17 a. Il contesto, da cui prende avvio il processo di insegnamento, è rappresentato dalla realtà del gruppo-classe e fa riferimento all’aspetto familiare, sociale, culturale e personale di ogni singolo allievo. Sulla base di questa conoscenza e valutazione il docente orienta la programmazione della propria disciplina. b.L’esperienza, costituita dal vissuto dell’alunno, è assunta come punto di partenza per suscitare la motivazione ad apprendere; come reazione emotiva all’attività didattica per fare “sentire e gustare” i contenuti proposti in quanto rapportati significativamente alla sfera personale di chi apprende. c. La riflessione è il momento didattico dell’apprendimento interiorizzato nel corso del quale l’alunno elabora ciò che ha appreso, approfondendolo e trasformandolo in successive tappe di crescita. d.L’azione è la fase didattica in cui l’alunno integra le competenze acquisite con la propria realtà e scopre che la crescita personale non è solo un sapere, ma è soprattutto un saper fare e saper essere. e. La valutazione è parte integrante del processo educativo nel quale l’alunno è guidato a prendere coscienza del cammino compiuto, ad autovalutarsi e a individuare ulteriori obiettivi di crescita. Nella costruzione della comunità educante, di particolare importanza appare il dialogo scuola-famiglia. Esso si sviluppa nella consapevolezza di avere obiettivi comuni, si attua nella capacità di comunicare e partecipare e comporta da parte dei dirigenti, insegnanti, genitori e alunni un impegno di corresponsabilità. A questo scopo gli organismi partecipativi sono considerati importanti strumenti per creare una sufficiente sintonia tra tutte le componenti della comunità educativa e per integrare i loro rispettivi ruoli. 2. Il progetto pastorale Tutta l’attività di un collegio della Compagnia di Gesù è apostolica. Il termine stesso di collegio viene volutamente mantenuto per descrivere l’ampiezza della missione di una scuola ignaziana che non è solo didattica, ma vive della forza di un progetto educativo che riguarda l’integralità della crescita dei ragazzi. 18 Piano Offerta Formativa Alla formazione accademica si uniscono, non come elementi esterni ma in sintonia e graduale organicità, varie e diverse occasioni di crescita: dalla pratica dei sacramenti (Prima Comunione alla Scuola Primaria e Confermazione al Liceo) vissuti, secondo la tradizione della Compagnia, in modo personale e interiorizzato, ai gruppi giovanili ignaziani quali il Movimento Eucaristico Giovanile (MEG) e le Comunità di Vita Cristiana / Lega Missionaria Studenti (CVX/LMS); dalle attività di servizio e di carità, al teatro e a molto altro, avendo particolare cura di educare al senso e all’azione sociale, con proposte di attività di aiuto e di solidarietà, tanto in Italia quanto in paesi in via di sviluppo. Per questo è attivo un Dipartimento della Pastorale – costituito da gesuiti e da laici – che ha elaborato, in rete con le altre scuole italiane della Compagnia di Gesù, uno specifico Curriculum verticale integrato a quello d’Istituto L’insegnamento della religione, come materia curriculare, è infatti proposto all’Infanzia e nel triennio dei Licei per una lezione settimanale e, negli altri ordini di scuola, per due lezioni settimanali, secondo una progettualità innovativa che sarà meglio descritta nei piani dell’offerta formativa specifici. 3. Commissione nazionale per un Curriculum ignaziano di Istituto Le nostre scuole hanno un grande compito da svolgere davanti alle sfide dell’oggi, reinterpretando in modo nuovo la nostra tradizione di servizio all’uomo e alla società. In questo senso diventa centrale reinterrogarci sul tipo di uomo che desideriamo formare o, detto nel linguaggio della Riforma, prestare particolare attenzione al profilo dello studente in uscita. Ciò vuol dire definire le competenze che gli necessitano per vivere il proprio tempo nello spirito di S. Ignazio e articolare il curriculum di Istituto modellandolo sulla specificità della nostra proposta formativa. A tal fine è stata costituita un’équipe centrale, le cui “Linee guida” hanno un carattere orientativo e mirano a garantire una certa omogeneità nelle prassi progettuali dei Collegi della Compagnia di Gesù. Scuola dell’Infanzia 19 4. Il profilo dello studente nei Collegi della Compagnia di Gesù La pedagogia ignaziana mira a coniugare l’eccellenza umana con l’eccellenza accademica, a formare uomini e donne capaci di servizio all’umanità e di senso critico nei confronti degli accadimenti della storia. Essa propone una progettualità antropologica mirata a formare studenti con una visione positiva del mondo, che siano: •COMPETENTI, intellettualmente competenti ed affettivamente equilibrati secondo una visione integrale della persona •CREATIVI, dotati di senso critico e capaci di elaborazione progettuale •AUTONOMI, attenti e disponibili al proprio cambiamento e capaci di condurlo •CONSAPEVOLI del proprio mondo interiore e capaci di valorizzare i propri punti di forza e riconoscere i punti di debolezza •SOLIDALI, capaci di dialogare e di non contrapporsi ponendosi in atteggiamento di accoglienza nei confronti della diversità •CUSTODI DEL CREATO, attraverso la capacità di contemplarne la perfezione e la bellezza, di garantirne la salvaguardia e di esserne riconoscenti •CONTEMPLATIVI, attenti e in ascolto del senso del mistero che è intorno a loro e all’interno di loro, per aprirsi al rapporto con il Signore e farsi collaboratori del Suo Progetto di Amore •RIFLESSIVI, capaci di esprimere le proprie idee e conoscenze con discernimento •INTRAPRENDENTI, capaci di sentire, agire e interagire in modo adeguato e costruttivo in contesti diversi a partire dal proprio vissuto personale •COMUNICATORI, capaci di conoscere e interpretare criticamente il “mondo della comunicazione” di cui utilizzano in modo efficace e responsabile le strategie, i linguaggi e gli strumenti anche tecnologici •CITTADINI DEL MONDO, impegnati nel discernimento politico e nella promozione della giustizia. 20 Piano Offerta Formativa 5. La continuità formativa e didattica L’iter di formazione si caratterizza, nei singoli stadi, per aspetti diversi: •Scuola dell’Infanzia: è il primo approccio alla vita sociale. In conformità a quanto indicato negli Orientamenti e nelle più recenti Indicazioni Ministeriali per la Scuola dell’Infanzia si promuovono nel bambino la crescita dell’identità personale, l’autonomia e lo sviluppo delle capacità affettive e di relazione e si offrono esperienze per lo sviluppo del linguaggio corporeo, espressivo-linguistico, artistico e logico-matematico. •Scuola Primaria: in continuità con la Scuola dell’Infanzia pone le basi cognitive e socio-emotive per la partecipazione sempre più consapevole del bambino alla cultura e alla vita sociale. Promuove il gusto dell’impegno dinamico in cui funzioni motorie, cognitive e affettive operano in modo sinergico per favorire l’iniziativa, l’autodecisione, la responsabilità personale, la positiva immagine di sé. •Scuola Secondaria di I Grado: approfondisce e completa il percorso intellettuale e l’orientamento educativo perseguito nella scuola primaria, favorendo nello studente l’acquisizione del metodo di studio, il consolidamento di capacità critiche, la padronanza dei diversi linguaggi comunicativi. Valorizza le identità personali, culturali, sociali e religiose degli alunni e per questo attua la personalizzazione dei percorsi formativi. •Scuola Secondaria di II Grado (Liceo Classico e Liceo Scientifico): mira a favorire lo sviluppo armonico della personalità dell’alunno attraverso l’integrazione tra le diverse discipline. In particolare, il biennio stimola il gusto per la ricerca, l’ampliamento e la diversificazione del patrimonio linguistico ed espressivo, l’acquisizione di un metodo di studio personalizzato; il triennio consolida le capacità di analisi, di sintesi, di critica e di ricerca anche in vista della successiva scelta universitaria. L’alunno viene accompagnato dagli educatori nel suo percorso di crescita attraverso le varie fasi di apprendimento e di sviluppo della sua personalità, grazie alla continuità che viene offerta nei vari plessi, al curricolo di Istituto in verticale che garantisce la coerenza e la condivisione dei processi di apprendimento dalla scuola dell’in- Scuola dell’Infanzia 21 fanzia alla secondaria di secondo grado, alla metodologia ignaziana che valorizza le capacità di ciascuno nel rispetto delle sue capacità e dei suoi ritmi di crescita. 6. Formazione permanente del personale I collegi ignaziani sono entrati in un progetto di formazione continua che si svolge a livello nazionale, intercollegiale e locale grazie al Centro Formazione Attività Educative Gesuiti d’Italia (CeFAEGI). Il CeFAEGI assolve due compiti fondamentali: - promuove la professionalità dei docenti in ordine alle competenze pedagogico-didattiche secondo il modo di procedere ignaziano, e - accompagna alla graduale conoscenza del carisma ignaziano. Tutti i docenti, sin dal primo anno della loro assunzione, prendono parte a seminari propedeutici di formazione alla Pedagogia Ignaziana, formazione che continua con seminari sistematici su temi specifici dell’agire educativo e che viene ulteriormente approfondita attraverso metodologie innovative di formazione da noi chiamate colloquia. L’Istituto partecipa a iniziative di formazione promosse sul territorio, per esempio in relazione ai seguenti ambiti: didattica per competenze; didattica con Lim e iPad; registro on line; problem solving; bisogni educativi speciali (BES); corsi di lingua; conferenze e convegni organizzati dalle associazioni a cui aderisce, quali la Fidae e l’Agidae, e da altri enti accreditati. 22 Piano Offerta Formativa IV. LE FRONTIERE DELLA SCUOLA IGNAZIANA OGGI 1. L’apostolato educativo per i giovani di oggi Sviluppare le capacità personali La nostra tradizione ignaziana ha rielaborato nel corso dei secoli una pedagogia basata su libertà, potenzialità e responsabilità della persona. Al centro non sta l’insegnamento, con un programma da svolgere, bensì il processo di apprendimento dello studente. L’educazione non è vissuta come uno sforzo per raggiungere traguardi al di sopra delle proprie possibilità, ma come cammino graduale di espressione ed espansione della propria persona che si riconosce unica. La relazione educativa ignaziana Gli alunni del nostro collegio sono accompagnati attraverso la cura personalis dei docenti. Crescono nella percezione che il loro diventare adulti è considerato un valore inestimabile. L’apprendimento cooperativo li sollecita a lavorare insieme condividendo opinioni, idee e fatiche. In questo clima stimolante, emerge l’eccellenza specifica di ciascuno e matura la consapevolezza che l’amore è il vero motore che muove la storia dell’umanità. La dimensione spirituale aiuta a riconoscere che lo Spirito è la fonte ispirativa della loro intelligenza creativa. Persone con e per gli altri Il modello pedagogico ignaziano si basa su un’antropologia cristologica. La figura di Gesù che cammina per il mondo, incontra persone di diversa estrazione e le accoglie a partire dai loro bisogni: questo è il modello di essere umano che vogliamo formare. Leader al servizio del cambiamento che sappiano scorgere talenti e potenzialità delle persone e riescano a trasformarle in risorse per il bene comune. Leader che sappiano raccogliere e valorizzare il grido per l’ingiustizia che viviamo e trasformarlo in forza propulsiva per una società più rispettosa della dignità umana. Dalla scuola dell’infanzia fino ai licei, sono tre i pilastri alla base del nostro rinnovamento: Scuola dell’Infanzia 23 a. favorire effettivamente la formazione integrale e la valorizzazione delle eccellenze e dei talenti individuali con attività laboratoriali, espressive, musicali, sportive e con la pratica del cooperative-learning; b.attuare la cura personalis degli alunni sia attraverso un’organizzazione oraria rispettosa dei tempi e delle modalità del loro apprendimento che mediante specifiche strategie alla ricerca del magis in ciascuno di loro, quali sono la tutoria e il piano per l’inclusività; c. rendere sempre presenti agli alunni, attraverso lo studio ma anche attraverso la pratica dell’incontro e della solidarietà, le frontiere culturali, sociali e religiose che il pellegrino Ignazio ci spinge a popolare. 2. Formazione integrale e valorizzazione dei talenti individuali 2.1. Il problem solving Le sfide della vita e del mondo del lavoro globalizzato richiedono una forte capacità di risolvere i problemi reali “mal strutturati”, ovvero problemi caratterizzati per dati di ingresso mancanti, sovrabbondanti o contraddittori e dalla disponibilità di molteplici percorsi risolutivi ove la soluzione viene scelta attraverso un’analisi dei punti di forza e di debolezza. Nel nostro Istituto si offre pertanto un’opportunità per lo sviluppo delle capacità di problem solving attraverso un percorso che inizia dalla Scuola Primaria e che si sviluppa attraverso una programmazione verticale. Per la risoluzione dei problemi si utilizzerà la metodologia sviluppata nel contesto dell’ingegneria di sistema e dell’ingegneria del software applicata alle discipline curricolari di italiano, matematica, scienze sperimentali ed educazione tecnica. Saranno utilizzate alcune piattaforme open source. Un esempio di progetto verticale realizzato in orario extracurricolare che ha coinvolto studenti di tutte le età è stato “Making Drones”, corso modulare strutturato da docenti dell’Istituto e genitori volontari di alta professionalità, che ha riguardato la progettazione, realizzazione e pilotaggio di droni professionali. 24 Piano Offerta Formativa 2.2. Nuova didattica e tecnologia Da alcuni anni le scuole della rete dei Collegi sono impegnate nel processo di integrazione delle tecnologie nella didattica, secondo il modo di procedere ignaziano, con particolare attenzione al contesto di alunni e di docenti e all’interno del più ampio lavoro sul curricolo d’istituto. L’investimento in questo campo è stato sostanzioso perché si è riconosciuta l’urgenza e l’importanza di una scuola che, mantenendo saldi i principi della tradizione, cresce, cambia e si evolve insieme agli alunni. In ogni scuola del Collegio è stato incaricato un gruppo di docenti, gli Information Technology at School leader (Itas-Leader) che svolgono un’importante funzione di sostegno per i colleghi e per i nuovi docenti; gli Itas Leader si incontrano a livello nazionale, condividono esperienze e buone pratiche sulla didattica digitale, partecipano a corsi di formazione mirati alle nuove tecnologie e, a loro volta, si incaricano di formare i docenti delle scuole. Riguardo l’infrastruttura fisica, in primo luogo l’Istituto Massimo ha investito sulle infrastrutture relative alle Lavagne Interattive Multimediali (LIM), presenti in tutte le aule, e i docenti si sono formati al loro uso. Successivamente l’investimento ha riguardato l’adeguamento della connettività, in modo da poter utilizzare gli strumenti informativi al pieno delle loro potenzialità. È stato possibile quindi attivare il registro online. L’Istituto, inoltre, ha migrato le mail di tutto il personale su Gmail e anche gli studenti avranno le loro mail di Google - Student attive in modo da poter utilizzare le App di Google e operare con tutte le tutele che offre Google nel campo dell’educazione dei minori. Dall’anno scolastico 2013-2014 sono stati introdotti gli i-Pad nella quotidianità della didattica nella scuola primaria e secondaria di primo grado; i device vengono utilizzati in condivisione tra gli studenti, in modo tale che ogni classe ne possa usufruire minimo tre volte a settimana. Il successo di questa esperienza ha fatto sì che i docenti del liceo venissero coinvolti in questo tipo di formazione così che il progetto “i-Pad in classe” possa proseguire, con le medesime modalità, anche nelle classi del liceo. Tale progetto, infatti, ha come finalità quella di sostenere una didattica per competenze, il cooperative-learning e lo sviluppo di talenti individuali in modo tale che i ragazzi imparino a essere creativi, autonomi e protagonisti Scuola dell’Infanzia 25 del loro apprendimento. Per questa ragione i docenti dall’infanzia al liceo hanno frequentato e continuano a frequentare molti corsi di formazione ed aggiornamento, sia sull’uso dei device che sull’introduzione di specifiche app e metodologie utili alla didattica disciplinare. 2.3. Progetto “Massimo in mostra” Si configura come una galleria espositiva dei disegni, foto, progetti realizzati dagli alunni di tutti i plessi dell’Istituto, nelle varie forme dell’arte visiva e multimediale. Ne sono coordinatori i docenti di Atelier, Arte e Immagine, Disegno e Storia dell’Arte. 2.4. Crescere con la musica Una delle caratteristiche del “fare coro” è quella di incontrarsi attraverso la voce e la musica: la voce musicale diventa strumento per superare le “frontiere personali”, favorendo la conoscenza di se stessi e momenti di fertile incontro con gli altri. Grazie all’armonizzazione della propria voce con le altre identità vocali si rafforzerà il senso di appartenenza ad una comunità che supera la singola classe, per la crescita integrale degli alunni. L’emozione sarà la parola chiave nell’ apprendimento del canto corale, attraverso le metodologie usate nel Choral Lab a partire dalla Scuola dell’Infanzia, per giungere attraverso i primi tre anni della Scuola Primaria fino alla “Schola Cantorum al Massimo”, dove la fiaba, le filastrocche, le voci in movimento diventeranno i luoghi dell’apprendimento corale. Progetti e corsi sono dettagliatamente descritti nei POF specifici. 2.5. Crescere con il teatro “I giovani e i loro genitori si rallegrano straordinariamente, si entusiasmano e si affezionano alla nostra Compagnia quando i ragazzi possono offrire in teatro un saggio di applicazione, di recitazione e di memoria” (Ratio Studiorum, VII, 212). Il teatro può rappresentare una tappa fondamentale nella crescita personale e nell’affermazione consapevole e serena di una propria identità, attraverso l’integrazione e la relazione con gli altri, lo stimolo della fantasia, l’introspezione, la drammatizzazione ed il 26 Piano Offerta Formativa potenziamento delle capacità espressive vocali e fisiche. Progetti e corsi sono dettagliatamente descritti nei POF specifici. 2.6. Crescere con lo sport L’attività motoria e la pratica sportiva contribuiscono allo sviluppo armonico della personalità degli alunni e permettono di raggiungere alti obiettivi educativi, indispensabili alla loro formazione; lo sport, soprattutto quello di squadra, costituisce uno strumento privilegiato nella costituzione della propria identità e favorisce una miglior integrazione sociale e senso di solidarietà, valorizzando il ruolo di tutti. La palestra e il campo sportivo diventano il luogo dove poter stare bene con gli altri, dove poter sperimentare le proprie capacità motorie e dove lavorare insieme per un obiettivo, nutrendo un sano agonismo. Progetti e corsi sono dettagliatamente descritti nei POF specifici. 2.7. Crescere con i libri: la Biblioteca d’Istituto I libri spalancano o socchiudono porte sul mondo - fuori e dentro di noi - e ci aiutano a cogliere il riflesso prezioso di tutte le realtà che rimangono nascoste dietro queste porte misteriose. La biblioteca dell’Istituto è ubicata all’interno della struttura scolastica. Al piano terra essa si compone di un ambiente con funzione di sala documentazione e lettura ed è fornita di postazioni per lo studio, scaffali con testi a consultazione diretta o su richiesta e attrezzature multimediali per accesso alle risorse digitali messe a disposizione. La struttura ha un fondo librario di oltre 5000 volumi, 31 postazioni di studio in sala consultazione e una postazione computer con accesso ad internet. 3. Cura personalis “L’ideale di una scuola della Compagnia di Gesù è essere un luogo in cui si rispettano e si curano le persone, in cui i talenti naturali e le capacità creative di ciascuno sono riconosciute e lodate, […] in cui ciascuno trova l’invito, l’incoraggiamento e il sostegno di cui ha bisogno per giungere alla piena attuazione personale dell’eccellenza” (cfr. “La pedagogia ignaziana”). Scuola dell’Infanzia 27 La Cura personalis è lo stile di fondo al quale sono improntate le relazioni all’interno della nostra comunità educante, basate sull’empatia, l’autenticità e il rispetto di ciascuno. “La cura personalis (attenzione e interesse per la singola persona) rimane una caratteristica fondamentale della educazione dei Gesuiti” (Le Caratteristiche dell’attività educativa della Compagnia di Gesù, 43). 3.1. Tutoria La mentalità tutoriale è propria di tutta la comunità educante. Dall’a.s. 2013-2014 è stata promossa in via sperimentale un’attività tutoriale in alcune classi del nostro Istituto. Dall’a.s. 2015-2016 il progetto tutoriale riguarderà tutti gli alunni dell’Istituto Massimo. Il tutore è una figura professionale caratteristica delle scuole della Compagnia. Viene scelto per le sue qualità umane, di ascolto e di equilibrio, in modo che possa attuare il processo di accompagnamento dello studente, proprio della pedagogia ignaziana. Il tutore svolge differenti funzioni: • aiuta l’alunno nell’ambito del metodo di studio • favorisce l’apprendimento, alimentando la motivazione allo studio • aiuta l’alunno a rileggere l’esperienza scolastica, sia nella parte didattica, sia in quella relazionale (con i pari età e con gli adulti) perché possa crescere in consapevolezza e autonomia • aiuta l’alunno a compiere scelte di studio e di progettazione di vita consapevoli e in continuità con i propri talenti e desideri. 3.2. Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) Come previsto dalla circolare n° 8 prot. 561 del MIUR “Indicazioni operative sulla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 – Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, ogni scuola è chiamata ad “elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferita a tutti gli alunni con Bisogni educativi speciali (BES)”. A tale scopo è stato istituito un gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI), composto da risorse dell’Istituto sia interne che esterne. 28 Piano Offerta Formativa Tale gruppo procede – con cadenza annuale – ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formula un’ipotesi globale di utilizzazione funzionale delle risorse specifiche, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo. Il PAI, redatto dal gruppo di lavoro per l’inclusione, viene poi approvato in CD ed inviato al MIUR. Il PAI è diviso in due parti: una prima parte storica, all’interno della quale sono inseriti i dati che si riferiscono all’anno scolastico appena concluso e una seconda parte in cui sono formulate ipotesi organizzative, formative, gestionali, curricolari per l’anno successivo. 3.3. Valutazione alunni certificati in base alla Legge 104 La certificazione di disabilità è il presupposto per l’attribuzione all’alunno delle misure di sostegno e di integrazione. La valutazione di questi alunni avviene nelle forme e con le modalità stabilite dalle disposizioni in vigore, ed è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato (PEI), previsto dall’articolo 314 del testo unico di cui al decreto legislativo n.297 del 1994. La valutazione è individualizzata (con criteri, parametri e strumenti specifici) e deve mettere in luce i risultati conseguiti dall’alunno rispetto agli obiettivi minimi previsti dal PEI; le prove, pertanto, devono essere strutturate in modo da valutare tali obiettivi. È compito del Consiglio di classe e del docente di sostegno individuare le misure dispensative e gli strumenti compensativi più idonei per un percorso d’apprendimento sereno ed efficace. 3.4. Valutazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) Secondo la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 rientrano nell’area dei bisogni educativi speciali gli alunni che presentano “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento (DSA), disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. La Direttiva, quindi, estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. Scuola dell’Infanzia 29 Fermo restando l’obbligo di presentazione delle certificazioni per l’esercizio dei diritti previsti, è compito del Consiglio di classe stabilire l’adozione di una personalizzazione della didattica e di eventuali misure compensative e dispensative. Strumento privilegiato è il percorso individualizzato redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. 4. Abitare le frontiere: “Il mondo è la nostra casa” L’apertura all’ internazionalità dell’Istituto Massimo è un progetto valoriale fortemente radicato nella tradizione della Compagnia di Gesù, che, seguendo le indicazioni del Padre Generale dei Gesuiti Padre Alfonso Nicolas, mira alla “globalizzazione della profondità e della solidarietà” per “aiutare i nostri studenti a essere persone intere, capaci di vivere la solidarietà, in particolare con i poveri”. Il nostro impegno si concretizza in un lavoro sinergico tra tutti i plessi, dall’Infanzia al Liceo, che ci permette di realizzare nei nostri alunni un progetto di crescita nel lungo periodo, in cui non rientrano solo le esperienze accademiche, ma anche, e soprattutto, quelle umane di apertura all’altro. Il progetto di internazionalità si declina nelle seguenti aree: 4.1. Offerta formativa in lingua inglese Gli alunni dell’Istituto Massimo seguono, a partire dall’Infanzia, un percorso verticale molto strutturato nella didattica della lingua inglese e di alcune discipline curricolari in lingua inglese. Nostro obiettivo è che i nostri alunni siano esposti alla lingua inglese almeno una volta al giorno (English Every Day). Nella Scuola dell’Infanzia, il 50% delle lezioni quotidiane è in lingua inglese con docenti madrelingua per tutte le classi. Nella Scuola Primaria si svolgono 5 lezioni a settimana di lingua inglese, tenute da docenti madrelingua, per tutte le classi, cui si aggiungono le lezioni di ARTS & CRAFTS (1 h/sett per le I e 2h/ sett per tutte le altre classi) e di ICT (1h/sett per le I dal II trimestre 30 Piano Offerta Formativa e 1h/sett per le altre classi per tutto l’anno). Le lezioni di ICT in terza, quarta e quinta classe sono svolte con metà classe per volta, per favorire l’uso degli iPad. Inoltre, i docenti di inglese, in accordo con le docenti prevalenti, programmano per classi parallele alcune lezioni a trimestre su argomenti comuni di storia, geografia o scienze. Nella Secondaria di I grado si svolgono 4 lezioni di inglese a settimana (2h con docenti madrelingua) cui si aggiunge 1 lezione di Geography in compresenza con l’insegnante madrelingua esperto della materia. Da quest’anno scolastico, per porsi in continuità con il percorso iniziato alla primaria e con l’offerta di IGCSE Biology al liceo, verrà introdotto l’insegnamento delle Scienze in inglese anche alla Secondaria di I grado. Tale insegnamento verrà affidato al docente titolare di cattedra. Nella Secondaria di II grado, le tre sezioni tra Liceo Classico e Scientifico del primo biennio e del primo anno del secondo biennio sono inserite nel progetto Cambridge IGCSE. Le discipline IGCSE insegnate, per l’a.s.2015/2016, sono: Geography (classi I-II); Biology (classi I-III); Global Perspectives (classi III). Le discipline IGCSE vengono insegnate in orario curricolare, all’interno delle discipline regolarmente previste dal piano di studi. Questo avviane attraverso un’attenta pianificazione di lezioni in compresenza col madrelingua esperto della disciplina, in cui la lingua inglese diventa strumento veicolare dei contenuti disciplinari. Le certificazioni IGCSE, per le quali il nostro Istituto è stato accreditato, come indicato in precedenza, sono certificazioni internazionali di conoscenze e competenze acquisite in singole discipline, inserite in un curriculum a carattere internazionale, il cui insegnamento e i cui test sono veicolati in lingua inglese. Sono le certificazioni internazionali più diffuse al mondo per studenti tra i 14 e i 16 anni, rilasciate all’Università di Cambridge, in circa 3000 scuole in oltre 140 paesi, con circa 500.000 iscrizioni l’anno. Le certificazioni IGCSE permettono il proseguimento degli studi garantendo l’accesso agli A Levels e all’International Baccalaureate (IB) e sono riconosciute dalle università di tutto il mondo. Il conseguimento di tali certificazioni rappresenta per i nostri ragazzi un’opportunità in più nel momento in cui si affacceran- Scuola dell’Infanzia 31 no sul mondo esterno alla scuola, in quanto universalmente riconosciute, ed inoltre, costituiscono titolo di credito riconosciuto dall’istituto, in quanto certificato da un ente esterno. Per entrambi i Licei è inoltre previsto l’insegnamento di Storia secondo la modalità CLIL per le V classi (fino al 50% del programma). Moduli di Storia verranno introdotti anche nelle classi III e IV di entrambi i Licei. 4.2. Certificazioni Cambridge ESOL nella scuola Primaria e Secondaria di I e II grado In collaborazione con NET, New English Teaching, viene promossa la preparazione in orario curricolare per le certificazioni Cambridge ESOL a partire dalla scuola Primaria (terza classe) fino al secondo anno dei Licei. La certificazione dei livelli raggiunti è ritenuta un aspetto essenziale della valutazione dell’apprendimento. Gli esami per le certificazioni ESOL – il cui conseguimento non è obbligatorio, ma fortemente consigliato, (vedi tabella) - si svolgono presso il nostro Istituto. CONSEGUIMENTO OBBLIGATORIO ESAME CLASSE Starters A conclusione della III classe della Scuola Primaria Movers A conclusione della V classe della Scuola Primaria KET for Schools A conclusione della III classe della Scuola Secondaria di I grado PET for Schools A conclusione del I biennio della Scuola Secondaria di II grado FCE for Schools A conclusione del II biennio della Scuola Secondaria di II grado La tabella riporta gli obiettivi minimi auspicabili di corrispondenza tra progressione curricolare (classe) e conseguimento delle certificazioni ESOL (esame). 4.3. Certificazioni di lingua spagnola DELE L’Istituto Massimo, in collaborazione con l’Istituto Cervantes, è sede d’esame per il conseguimento delle certificazioni di lingua spagnola DELE (esami facoltativi). 32 Piano Offerta Formativa 4.4. Esperienze Internazionali di Rete Elemento essenziale dell’internazionalità è il lavoro di Rete, ovvero la connessione con gli altri collegi dei Gesuiti nel mondo. Ai nostri studenti è quindi offerta l’opportunità di effettuare periodi di studio di diversa durata all’estero presso i nostri collegi come, per esempio, il IV anno presso il prestigioso college di Stonyhurst, con cui la Rete dei Collegi d’Italia e d’Albania ha stipulato una convenzione. Grazie alla Rete, i nostri studenti partecipano a progetti internazionali (per es. I Gesuiti e la Storia), ottengono borse di studio (Georgetown Summer School), fanno viaggi all’estero con gli studenti di altri collegi (viaggio d’istruzione di fine d’anno in Cina), partecipano a scambi culturali con altri collegi (scambio con la Spagna e con lo Xavier College di Melbourne) o a stage linguistici presso collegi della Compagnia (Gonzaga College di Dublino). I progetti di carattere internazionale sono dettagliatamente descritti nei POF specifici. 4.5. Apertura e solidarietà internazionale Tra le note specifiche che caratterizzano un’opera propria della Compagnia di Gesù ricoprono primaria importanza l’educazione alla giustizia, alla mondialità, alla missionarietà e al volontariato. Alla missione ad gentes Sant’Ignazio destina i suoi uomini migliori nell’ansia di conquistare il mondo intero a Cristo con un metodo molto attento alla promozione di ogni essere umano e al rispetto delle varie culture. Sulla scia di quel fervore ancora oggi i gesuiti riscoprono se stessi e la propria identità più profonda accogliendo le nuove sfide della mondialità, specialmente quelle lanciate dalla globalizzazione, che reclama la costruzione di una nuova, universale rete di solidarietà che trova nella giustizia evangelica il suo fondamento. Nelle nostre scuole tutto ciò si trova sintetizzato nell’obiettivo educativo finale che è quello di puntare alla formazione di leader nel servizio. Scuola dell’Infanzia 33 V. LA PARTECIPAZIONE ATTRAVERSO LE ASSOCIAZIONI La partecipazione degli alunni e dei genitori è garantita attraverso l’elezione dei rappresentanti di classe e di Istituto. Sono anche presenti esperienze positive di associazioni di genitori ed ex alunni. 1. Associazione Ex Alunni L’associazione Ex Alunni è costituita tra coloro che hanno frequentato l’Istituto Massimo della Compagnia di Gesù in Roma. I fini dell’Associazione sono: a. continuare l’opera di formazione spirituale e intellettuale degli ex alunni e facilitare ad essi l’attuazione nelle vita pratica dei valori assimilati con l’educazione loro impartita nell’Istituto b. conservare e sviluppare tra gli ex alunni il sentimento di amicizia degli anni giovanili e promuovere fra loro una reciproca fraterna assistenza c. suscitare e rafforzare uno spirito associativo atto a dare vita a un gruppo omogeneo ed efficiente di intellettuali sensibili ai problemi della vita sociale e culturale, in conformità delle direttive indicate dalla Chiesa Cattolica d. contribuire all’orientamento universitario degli studenti liceali attraverso interventi di tutorato (cfr. www.exalmassimo.it). Premio Massimo Il premio viene assegnato a un ex alunno che si sia particolarmente contraddistinto nella sua vita professionale, culturale o sociale in costanza di rapporti con l’Istituto e la Compagnia di Gesù e ad un esponente della Compagnia o dell’Istituto che si sia distinto per la sua attività nella formazione dei giovani. Premio Padre Botta S.I. Il premio viene assegnato a un ex alunno per la migliore laurea dell’anno. 34 Piano Offerta Formativa 2. Associazione Genitori Massimo (A.Ge.M.) L’Associazione, nata nel 1977, riunisce i genitori degli alunni dell’Istituto Massimo che vi aderiscono volontariamente accettandone lo Statuto. Si ispira ai principi cristiani che l’Istituto medesimo professa. Finalità dell’Associazione: •Assicurare la partecipazione attiva dei genitori al processo formativo che, iniziato in seno alla famiglia, è completato nella scuola. •Impegnarsi affinché siano riconosciuti i diritti e la libertà sulla scelta della scuola (art. 33 della Costituzione) e siano rimossi gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini (art. 33 della Costituzione). •Curare il collegamento con analoghe Associazioni di genitori di Scuole Cattoliche (A.Ge.S.C.) e con Associazioni di più ampie presenze cristiane nelle Scuole di Stato e non (A.Ge.). Scuola dell’Infanzia 35 VI. L’ORGANIZZAZIONE 1. Piano di sicurezza In conformità alla legge 626, l’Istituto dispone del Piano di Sicurezza previsto per le istituzioni scolastiche. Esso prevede la formazione del personale e due prove annuali di evacuazione. 2. Numeri utili PORTINERIA Tel. 06543961 dal lun. al ven. sabato domenica 7.00 - 19.30 7.00 - 14.00 8.00 - 13.30 SEGRETERIA - Tel. 0654396333 e-mail: [email protected] dal lun. al ven. 8.00 – 10.00 12.00 – 13.30 AMMINISTRAZIONE Tel. 0654396331 - Tel. 0654396342 e-mail: [email protected] dal lun. al ven. 8.00 – 10.00 12.00 – 13.30 SPORTELLO PSICO-PEDAGOGICO Tel. 0654396283 Per appuntamento CAPPELLA S. Messa domenicale SEGRETERIA EX-ALUNNI Tel.0654396316 11.00 mart. e giov. 15.00 - 18.00 N.B. Gli orari potranno essere modificati, se necessario, nel corso dell’anno scolastico e tempestivamente comunicati alle famiglie tramite i cartelli in atrio. Si consiglia di consultare sempre il Sito dell’Istituto Massimo (www.istitutomassimo.com) in quanto contiene le informazioni più aggiornate. 36 Piano Offerta Formativa 3. Organi collegiali e organismi di partecipazione L’Istituto Massimo utilizza gli organi collegiali previsti dall’ordinamento scolastico (Collegio Docenti, Consigli di classe, Consiglio di Istituto). “Le istituzioni scolastiche paritarie si dotano degli organi collegiali di cui all’art. 1, comma 1, lettera c, della Legge 10 marzo 2000, n. 62, della scuola. Il Regolamento di Istituto, predisposto dal gestore, sentito il coordinatore didattico, stabilisce le relative modalità di costituzione e le procedure di funzionamento”. (Circ. 31 del 18 marzo 2003, art. 4.2: Organi collegiali). Come specificato nel paragrafo 3 del POF comune, riguardante la Proposta Educativo-Didattica, l’Istituto Massimo si distingue per la peculiarità di essere un istituto “verticale” con un iter di formazione che va dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di II Grado (Liceo Classico e Scientifico). L’organigramma dell’Istituto Massimo prevede: il consiglio di Direzione •Ha lo scopo di assicurare omogeneità di intenti e di impostazione, elaborando le principali decisioni e coordinando le varie attività delle diverse scuole. •È composto dal Rettore, dai Coordinatori Didattici delle Scuole Secondarie, dalle Direttrici della Scuola Primaria e dell’Infanzia, dal Responsabile della Pastorale e dal Responsabile amministrativo. •È presieduto dal Rettore al quale, in veste di rappresentante della Compagnia, compete la responsabilità ultima del servizio scolastico paritario nel sistema educativo di istruzione e formazione della Repubblica Italiana. il Consiglio di Istituto •Contribuisce al raggiungimento delle finalità educative espresse nel Documento Programmatico degli Istituti scolastici della Compagnia di Gesù in Italia e nel Progetto Educativo di Istituto (P.E.I.). •Adotta il piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) delle singole scuole. Scuola dell’Infanzia 37 •Ha funzione consultiva e discute i principali problemi interni, formula proposte di soluzione, presenta richieste. •È presieduto dal Rettore, che ne è il Presidente. Come organismo partecipativo esteso a tutti i settori dell’Istituto, è composto: - dai membri del Consiglio di Direzione; - da cinque docenti, uno per ciascuna scuola, eletto dal proprio Collegio dei Docenti; - da due alunni, eletti Rappresentanti degli alunni al CdI dall’assemblea degli studenti Rappresentanti di classe dei Licei; - da un collaboratore non docente, eletto dai collaboratori del proprio settore; - da cinque genitori, uno per ciascuna scuola, eletto all’interno dei Rappresentanti di classe; - da un ex-alunno eletto dal consiglio di presidenza dell’Associazione, su invito del p. Rettore; - da un Rappresentante dell’AGeM, su invito del p. Rettore. il Consiglio di Settore •È un organo consultivo che costituisce un’articolazione del consiglio di Istituto con lo scopo di approfondire le tematiche relative ai singoli plessi. •È composto dal p. Rettore, dal Coordinatore didattico del plesso, dal Docente di plesso eletto per il consiglio di Istituto e, a discrezione del Coordinatore, dal Vice Coordinatore didattico, da docenti referenti di iniziative o progetti, da un animatore spirituale del plesso e (nel Consiglio di Settore dei Licei) dai due Rappresentanti degli alunni al CdI. •Ne fa parte altresì il genitore rappresentante più votato per ogni classe, salvo il genitore rappresentante del Consiglio di Istituto che partecipa di diritto. il Collegio Docenti Unificato •Ha funzioni consultive e – in relazione a singoli casi- deliberative, al fine di garantire le linee unitarie comuni che contraddistinguono l’identità religiosa, formativa, educativa e didattica dell’Istituto. •È composto dai docenti di tutto l’Istituto. •Viene convocato su iniziativa del Rettore o su proposta del 38 Piano Offerta Formativa Consiglio di Direzione o su proposta del 20% dei docenti dell’Istituto salvo approvazione del Rettore, nell’ottica della Qualità e della funzionalità per decisioni che coinvolgono l’intera utenza. •Al Rettore è data la discrezionalità di assumere le decisioni del Collegio Docenti Unificato come deliberanti. •Può essere composto anche dai soli docenti di entrambi i Licei, condizione essenziale per le linee da seguire per le attività proprie della Scuola Secondaria di II Grado e per l’ottimizzazione e il coordinamento degli adempimenti previsti dalla legislazione scolastica e dalla legge sull’Autonomia, anche alla luce dei cambiamenti previsti dalla Riforma. L’Istituto Massimo si caratterizza per un’attività di partecipazione che coniuga il rispetto di responsabilità assegnate a organi precisi con il coinvolgimento di docenti, genitori, alunni, ex- alunni. Al riguardo, in Istituto sono presenti: i Dipartimenti umanistico, scientifico, linguistico, pastorale e artistico-musicale. Al fine di supportare le decisioni del Consiglio di Direzione e del Collegio Docenti, il Dipartimento: 1) Circa il modo di procedere ignaziano • delinea e aggiorna il Curricolo di Istituto • delinea e verifica che gli approcci metodologici alla didattica siano sempre in linea con il progetto pedagogico ignaziano • individua e definisce le competenze necessarie richieste nei passaggi di plesso, in linea con l’accompagnamento ignaziano • individua e promuove attività in grado di favorire l’eccellenza accademica e umana degli alunni • individua e promuove attività di formazione specifiche • supporta le attività di Istituto e degli ex alunni in ordine all’orientamento universitario • cura il collegamento con le scuole dei Gesuiti in Italia e all’estero. 2) Circa i contenuti disciplinari in orizzontale e in verticale • delinea e aggiorna i “saperi irrinunciabili” per ciascuna disciplina dipartimentale, distinti in teorici e pratico-applicativi Scuola dell’Infanzia 39 • articola i contenuti disciplinari richiesti dalle indicazioni ministeriali in moduli tematici coerenti, significativi e verificabili • promuove e progetta la partecipazione degli alunni ad attività culturali coerenti agli ambiti disciplinari • progetta attività didattiche che valorizzino l’unità del sapere • organizza sportelli disciplinari per attività di supporto e di potenziamento • prende in carico e porta a compimento per gli ambiti di competenza individuati dal Collegio Docenti, i progetti curricolari ed extracurricolari presenti nel POF • condivide la scelta dei libri di testo, coerenti con gli obiettivi didattici individuati e le tecnologie a disposizione in Istituto • crea una banca dati per ogni disciplina. 3) Circa la valutazione e i suoi campi di applicazione • delinea e aggiorna i criteri comuni per la valutazione dei progressi di apprendimento, tenendo conto dei livelli di partenza di ciascun alunno • delinea e aggiorna le procedure da seguire nei casi di alunni con difficoltà di apprendimento, in merito a strumenti compensativi, criteri di valutazione e Piano Didattico Personalizzato • delinea e aggiornale tipologie e i momenti delle verifiche in armonia con la progettazione didattica • concorda strategie di integrazione, recupero, consolidamento e potenziamento, che tengano conto dei diversi livelli di apprendimento • valuta e verifica che i risultati in uscita siano conformi agli obiettivi fissati. 40 Piano Offerta Formativa VII. RUOLO E MODALITÀ DELL’ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI Le norme in oggetto fanno parte integrante del Piano dell’offerta formativa e sono reperibili sul sito dell’Istituto nell’apposito link della sezione POF. VIII. REGOLAMENTO DI ISTITUTO 1. Criteri di ammissione L’ammissione degli alunni è garantita a chiunque la richieda, in conformità alla legge sulla scuola paritaria (L.62/2000, art. 1 comma 4d.), a condizione che i genitori e, per l’iscrizione alla scuola superiore, anche gli alunni accettino i principi formativi espressi nel Progetto Educativo e le normative espresse nel POF (C.M. 163, 1.1., comma 2). I candidati sostengono un colloquio per verificare l’attitudine al genere di studio prescelto e la volontà di un impegno serio e costante. L’ammissione è di competenza del Rettore, previo colloquio dei genitori con il Coordinatore del plesso e con il Rettore stesso. Nel corso dello stesso ciclo di studi, l’alunno potrà iscriversi all’anno successivo, purché non vi siano motivi da parte del Rettore o della famiglia stessa per non rinnovare l’iscrizione. Il disinteresse dei genitori nel perseguire le finalità formativedell’Istituto o la non accettazione della sua linea pedagogica e didattica sono motivi sufficienti per interrompere il rapporto fiduciario. La domanda di ammissione ai successivi cicli scolastici deve essere presentata al Rettore entro la data indicata di anno in anno. 2. Diritti e doveri degli studenti 2.1. Diritti degli studenti Ogni alunno ha diritto: • ad una formazione culturale qualificata, che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e la pluralità delle idee; • alla continuità dell’apprendimento; Scuola dell’Infanzia 41 • ad una partecipazione attiva e responsabile a tutti i momenti della vita scolastica; • ad una trasparente e tempestiva valutazione volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento; • alla riservatezza rispetto a qualsiasi notizia di carattere personale i docenti possiedano o abbiano bisogno di conoscere per motivi educativo-didattici; • alla conoscenza degli obiettivi didattici ed educativi programmati, del percorso delineato per raggiungerli e dei criteri di valutazione. 2.2. Doveri degli studenti Ogni alunno è tenuto: • a frequentare regolarmente tutte le lezioni e le attività didattiche e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio; • ad avere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti della Comunità religiosa, del Rettore, del Coordinatore didattico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni in qualsiasi momento delle attività didattiche, evitando qualsiasi atteggiamento sconveniente o contrario all’indirizzo educativo dell’Istituto; • ad utilizzare responsabilmente le strutture ed i sussidi didattici, non arrecando danni al patrimonio della scuola; • ad osservare le norme disciplinari generali e quelle specifiche stabilite nel POF di ciascun plesso. 3. Norme disciplinari Le norme disciplinari sono la condizione indispensabile per un ordinato vivere comunitario e per la costruzione serena di un ambiente serio e di formazione. Saper sviluppare un rapporto di autentica comunicazione con gli altri è una dimensione costitutiva della natura umana perché la persona si realizzi nella sua pienezza. La scuola ritiene prioritaria l’esperienza diretta di rapporto e di collaborazione tra gli alunni senza distinzione di condizione personale e sociale e senza discriminazione alcuna e promuove la maturità personale capace di valutare, 42 Piano Offerta Formativa accogliere e valorizzare le diversità umane. Pertanto gli atteggiamenti di prevaricazione, bullismo, violenza, razzismo, propaganda politica di alcun tipo non saranno in alcun modo tollerati. Per episodi di tal genere è messa in discussione la permanenza in Istituto, in quanto atteggiamenti non conformi al Progetto Educativo. In particolare: - La presenza alle lezioni, fissata dall’orario scolastico, è obbligatoria per tutti. L’alunno che per qualsiasi motivo sia rimasto assente dalle lezioni dovrà presentarsi al Coordinatore Didattico o ad un suo delegato con la giustificazione scritta e firmata dai genitori o da chi ne fa le veci, prima dell’inizio delle lezioni. - In caso di disturbi fisici o malessere gli alunni dovranno avvertire i docenti o il Coordinatore Didattico, salvo diversa indicazione da parte del Coordinatore Didattico o di un suo delegato. - Per tutta la durata delle lezioni, compresi gli intervalli, nessun alunno può uscire dall’Istituto senza autorizzazione. - Tutti gli alunni devono essere dotati del materiale scolastico richiesto per le lezioni. Di norma non è permesso far pervenire agli alunni materiale dimenticato; in casi eccezionali solo con autorizzazione del Coordinatore didattico. - L’alunno non può portare a scuola e quindi usare taglierini o altri oggetti a punta il cui uso potrebbe essere pericoloso. - Gli strumenti di lavoro per le attività pratiche, ove previsto, devono essere usati soltanto nelle ore di laboratorio, sotto il controllo del docente. - L’alunno deve avere sempre con sé il diario, che è lo strumento di comunicazione tra scuola e famiglia, attraverso il quale vengono giustificate assenze, ritardi e permessi di entrata in seconda ora e uscita anticipata, oltre che un necessario promemoria per registrare diligentemente compiti e lezioni. Pertanto va tenuto con la massima cura. L’inosservanza di tale norma comporta sanzioni. - Le comunicazioni degli insegnanti e gli avvisi sul diario devono essere puntualmente firmati da un genitore. - Particolare attenzione deve essere posta da tutti al mantenimento della pulizia e dell’ordine degli spazi interni ed esterni dell’Istituto, evitando tra l’altro di gettare per terra carte o Scuola dell’Infanzia 43 rifiuti di qualunque genere, per i quali sono disposti appositi contenitori. - Ciascuno, attraverso l’atteggiamento della persona, lo stile dei rapporti, il modo stesso di vestire, è responsabile del mantenimento di un clima in cui tutti si possano sentire considerati e rispettati. In particolare, i rapporti fra ragazzi e ragazze dovranno essere improntati ad estrema correttezza e rispetto, quindi, dovranno essere evitati sia atteggiamenti di reciproco rifiuto che comportamenti tendenti all’esclusivismo dei rapporti, sviluppando invece con tutti rapporti di cordiale amicizia e collaborazione. È auspicabile, inoltre, che un comportamento maturo e corretto contraddistingua ogni alunno dovunque, anche fuori dell’ambito scolastico. - Gli alunni sono responsabili dei danni o guasti che possono arrecare alle cose di proprietà dell’Istituto o di altri. La Direzione non assume responsabilità riguardo a oggetti personali lasciati in Istituto, anche in orario scolastico. 4. Norme relative all’uso del telefono cellulare e delle videocamere In conformità ai doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti e alle Linee d’indirizzo ministeriali del 15-3-07, durante le attività scolastiche gli alunni non possono far uso dei telefoni cellulari. Per gravi ed urgenti motivi la scuola garantisce la comunicazione reciproca tra studenti e famiglie attraverso gli uffici di presidenza e segreteria e attraverso la portineria. Inoltre, in ottemperanza alla direttiva N.104 del 30/11/07, a tu- tela della privacy, è vietato l’utilizzo e la divulgazione, in ogni ambiente della scuola, di MMS, registrazioni audio e video e di fotografie digitali che possano configurarsi come violazione di dati personali e sensibili. È altresì vietata la divulgazione di immagini e filmati e di qualsiasi riferimento che può essere ricondotto a fatti e/o persone dell’istituto anche tramite supporti informatici (ad es., nei socialnetwork). È anche vietata qualsiasi connessione wireless in Istituto se non espressamente autorizzata dal docente responsabile. 44 Piano Offerta Formativa 5. Norme relative all’abbigliamento 5.1. Abito scolastico In considerazione del fatto che: •l’abbigliamento ordinato, pulito, adeguato alle necessità e al tipo di attività che si va ad attuare è la prima immagine che si ha della persona •l’abbigliamento decoroso e consono all’ambiente scolastico evidenzia il rispetto necessario nei confronti dei compagni e del personale della scuola. L’Istituto adotta un abito scolastico uguale per tutti, ma con varie possibilità di abbinamento, che tenga conto di tali criteri e dei seguenti aspetti educativi: - la volontà di orientare i ragazzi al valore della persona e della sua interiorità - il creare una uniformità che non è omologazione ma rispetto delle diverse condizioni economiche delle famiglie - la possibilità di creare una forma corretta ma anche coraggiosa di identificazione che fa parte dell’assimilazione progressiva del progetto formativo dell’Istituto stesso. 5.2. Divisa formale Per gli alunni dei licei, oltre all’abito scolastico, è prevista la divisa formale da indossare, in particolare, durante le occasioni di rappresentanza che verranno opportunamente specificate nelle norme dei licei. 5.3. Sanzioni in caso di inadempienza L’Istituto sarà molto esigente nel far rispettare queste norme per cui non verranno ammessi alle lezioni gli studenti che si presentino a scuola non indossando l’abito scolastico senza motivate ed eccezionali giustificazioni. È altresì vietato apportare modifiche all’abito scolastico, nonché cambiarsi nei locali della scuola al termine delle lezioni. La sobrietà si manifesta anche evitando l’uso di piercing e tatuaggi. Scuola dell’Infanzia 45 6. Norme igienico-sanitarie •Eventuali malattie infettive e/o contagiose devono essere tempestivamente segnalate al Coordinatore Didattico. L’alunno può essere riammesso solo dietro presentazione di certificato medico che ne attesti la guarigione. •In caso di pediculosi la famiglia è tenuta ad informare il Coordinatore Didattico che darà comunicazione alle famiglie della classe e, a seconda dell’entità, anche alle famiglie del plesso. Il rientro a scuola dovrà avvenire 24 ore dopo il trattamento e dietro presentazione di autocertificazione da parte delle famiglie. In caso di recidiva l’alunno rientrerà a scuola dietro presentazione del certificato del medico curante. A sua volta la scuola avviserà tempestivamente la famiglia nel caso accertasse un episodio di pediculosi, mettendo in atto le opportune precauzioni, in attesa che la famiglia venga a prendere il proprio figlio. •Il fumo, a norma di legge, è vietato in tutti gli ambienti dell’istituto, compreso il cortile interno. •Il personale docente e non docente non può somministrare farmaci agli alunni. Eccezioni possono essere concesse esclusivamente per effettive necessità non altrimenti risolvibili, attestate da idonea certificazione medica. In tali casi, gravi e comprovati, il genitore o chi esercita la potestà sull’alunno dovrà presentare apposita richiesta scritta al Coordinatore didattico, con la quale il personale dell’istituto viene delegato alla somministrazione del farmaco, che verrà consegnato in presidenza o in direzione dalla famiglia in confezione integra. Si specifica altresì che la scuola declina qualsivoglia responsabilità a qualsiasi titolo per la conservazione dei farmaci. •La richiesta di somministrazione non potrà in ogni caso riguardare interventi di norma eseguiti da personale infermieristico specializzato. •In occasione di momenti conviviali in orario scolastico è possibile l’utilizzo di prodotti di tipo industriale confezionati e con l’indicazione degli ingredienti. Non dovranno essere quindi somministrati agli alunni dolci casalinghi. In tali occasioni deve essere preventivamente informato il responsabile di plesso. 46 Piano Offerta Formativa 7. Sanzioni In ottemperanza a quanto stabilito dall’articolo 2 del D.P.R. n. 235/07 a modifica dell’art. 5 del D.P.R. n. 249/98 “Regolamento recante lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti nella scuola secondaria”, in caso di violazione delle norme inserite in questo Regolamento di istituto, sono previste adeguate sanzioni temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal Consiglio di Classe. Il quadro riassuntivo delle sanzioni disciplinari è reperibile sul sito dell’Istituto nell’apposito link della sezione POF. Si suggerisce un’attenta consultazione, perché le norme possono subire variazioni di anno in anno. 8. Norme amministrative La retta scolastica deve essere versata: •entro il 3 settembre prima rata •entro il 2 gennaio seconda rata •entro il 2 aprile terza rata. Entro il mese di aprile di ciascun anno verrà comunicato alle famiglie l’eventuale adeguamento delle rette per l’anno successivo. La quota di iscrizione agli anni successivi dello stesso ciclo deve essere versata entro il 31 gennaio. L’inadempienza esclude la successiva reiscrizione. Scuola dell’Infanzia 47 9. Attuazione e valutazione del Piano dell’Offerta Formativa Il Collegio dei Docenti durante il mese di giugno valuta la realizzazione del POF relativamente all’anno scolastico in corso facendo riferimento ad alcuni indicatori del prodotto: •Controllo del progresso degli studenti •Adeguatezza del programma didattico alle esigenze degli studenti •Rapporto tra alunni promossi e non promossi. Vengono quindi proposti aggiornamenti, modifiche e integrazioni al POF che devono essere approvati entro il mese di giugno. Non è l’abbondanza del sapere che sazia e appaga l’anima, ma il sentire e gustare le cose interiormente. Non abundatia scientiae satiat animam eique satisfacit, sed sentire ac gustare res interne. (Sant’Ignazio di Lojola, Esercizi Spirituali, nota 2c) P.O.F. specifico Scuola dell’Infanzia a.s. 2015-2016 Useremo modi gentili Aiuteremo chi avra bisogno Saremo amici di tutti Ascolteremo e rispetteremo gli altri Avremo cura delle nostre cose e di quelle degli altri Giocheremo in modo corretto Condivideremo i nostri giochi Ogni giorno faremo del nostro meglio Ogni giorno ringrazieremo Dio 52 Piano Offerta Formativa PROGETTO EDUCATIVO La SCUOLA DELL’INFANZIA è il primo ambiente formativo-educativoe rappresenta il luogo di esperienza, di apprendimento e socializzazione, dove si promuovono i diritti fondamentali e universali del bambino. Si propone di: • rafforzare l’IDENTITÀ PERSONALE, affinché i bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità e vivano in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi; • rafforzare l’AUTONOMIA facendo in modo che i bambini siano capaci di orientarsi, di compiere scelte personali e di rendersi disponibili all’interazione costruttiva con gli altri; •sviluppare le COMPETENZE consolidando le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive dei bambini valorizzando e potenziando l’intuizione, l’immaginazione, la creatività e le capacità logiche; • sviluppare il SENSO DELLA CITTADINANZA educando i bambini a gestire i contrasti attraverso regole condivise definite attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero e l’attenzione al punto di vista dell’altro; • valorizzare, in collaborazione con la famiglia, un’EDUCAZIONE ARMONICA E INTEGRALE dei bambini e delle bambine, nel rispetto dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno. Scuola dell’Infanzia 53 Per realizzare questo percorso si ritiene di essenziale importanza: • CONOSCERE L’ALUNNO tramite: - un colloquio con i genitori al momento dell’iscrizione e la compilazione del fascicolo personale (storia del bambino); - l’osservazione sistematica da parte delle docenti, dell’equipe psicopedagogica dell’Istituto e gli incontri con le famiglie nel corso dell’anno. • LA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE per accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita con un continuo scambio/interazione tra scuola e famiglia. • FAVORIRE LO SVOLGERSI DELLE ATTIVITÀ in un’atmosfera di serena reciprocità grazie alla quale il bambino possa percepire la reale accoglienza, la fiducia e la considerazione per la sua persona. 54 Piano Offerta Formativa LA NOSTRA DIDATTICA METODO La struttura metodologica si fonda sul Paradigma Pedagogico Ignaziano che si articola in cinque punti: • il Contesto: ambito nel quale si sviluppa il processo formativo • l’Esperienza: area dei vissuti, della motivazione allo studio e all’ emulazione • la Riflessione: area delle consapevolezze • l’Azione: area della capacità di esprimere atteggiamenti e comportamenti nuovi • la Valutazione: area della coscienza del percorso compiuto. Le fasi del processo di apprendimento sono: • la Praelectio: fase dell’esperienza o dell’apprendimento significativo per far nascere nell’alunno il desiderio di apprendere • la Lectio: fase dell’apprendimento organizzato in cui l’alunno acquisisce nuove conoscenze • la Repetitio: fase della riflessione o dell’apprendimento interiorizzato, è la sequenza finale del processo di apprendimento e il momento della rielaborazione personale. Scuola dell’Infanzia 55 L’azione educativo-didattica, che pone particolare attenzione e interesse a ogni singolo alunno (cura personalis), si basa su: • la CENTRALITÀ DEL BAMBINO perché il bambino è il protagonista attivo con il suo saper fare e il suo saper essere • il LINGUAGGIO lo strumento più potente che l’uomo ha per comunicare. Utilizzando i vari tipi di linguaggio il bambino imparerà a comunicare e a saper ascoltare l’altro •la CREATIVITÀ un linguaggio che i bambini impareranno a utilizzare e soprattutto ad esprimere in tutte le sue forme •la SOCIALIZZAZIONE intesa come ingresso del bambino in una società dove si convive e si interagisce positivamente con gli altri, riconoscendone e accettandone le diversità •l’ATTIVITÀ DI GIOCO una risorsa inestimabile che è alla base di ogni attività educativo/formativa, in particolare, consente l’apprendimento delle regole sociali. 56 Piano Offerta Formativa FORMAZIONE DOCENTI Nella nostra Scuola la formazione è un processo permanente che accompagna e coinvolge gli insegnanti costantemente, dando loro l’opportunità di condividere momenti importanti di scambio e aggiornamento, che rafforzano l’identità di scuola come comunità educante. Le modalità e le occasioni formative sono di varie tipologie e si svolgono in vari contesti (in sede e fuori sede): • partecipazione ad attività di formazione sulla pedagogia ignaziana • partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento permanente studio e approfondimento personale • attività sistematica di programmazione/progettazione collegiale di sezione e per fasce d’età • verifica e valutazione degli obiettivi e dei processi • autovalutazione (personale e del Collegio dei Docenti). Scuola dell’Infanzia 57 I CAMPI DI ESPERIENZA Nella Scuola dell’Infanzia le attività vengono strutturate in relazione alle Aree di Apprendimento che rappresentano le diverse discipline “del fare e dell’agire” del bambino. Le Aree si distinguono in: • Socio-affettiva favorisce lo sviluppo della socialità, dell’autonomia, del senso morale e dell’immagine di sé. • Linguistica aiuta il bambino a formulare ipotesi, ad esprimersi a livello verbale, a comprendere ciò che viene detto, estendendo e potenziando il patrimonio lessicale. • Logico-matematica sollecita il bambino al riconoscimento del numero come segno e strumento per quantificare, ordinare e classificare. Le occasioni per riflettere sulla quantità e sul numero scaturiscono da situazioni di vita quotidiana, dal gioco, dalle domande e dai problemi che nascono dall’esperienza concreta. • Grafo-motoria crea l’occasione di cimentarsi in diverse pratiche di manipolazione, di imitazione, di rappresentazione grafica attraverso un corretto coordinamento oculo-manuale. • Scientifica risveglia nel bambino la curiosità di cercare e trovare risposte ai suoi come e ai suoi perché. Porta a vivere il quotidiano come un’avventura, dove piante, animali, oggetti inanimati, fenomeni naturali sono fonti di esplorazione e scoperte che toccano non solo la conoscenza, ma anche gli aspetti affettivi della personalità. • Artistico-espressiva regala al bambino il tempo per sviluppare la curiosità, 58 Piano Offerta Formativa il piacere di conoscere, di capire e la voglia di comunicare. Attraverso la manipolazione, l’esplorazione e l’espressione visiva, il bambino affina la manualità e l’osservazione scoprendo la propria individualità. • Religiosa attraverso i racconti del Vangelo, fa scoprire la persona e l’insegnamento di Gesù e fa riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti). • Musicale dà l’opportunità di percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. • Corporeo-motoria consolida la sicurezza di sé e permette ai bambini di sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità. Le suddette aree vengono sviluppate attraverso i diversi Campi di Esperienza che sono gli ambiti mediante i quali vengono raggiunte le competenze didattiche. IL SÉ E L’ALTRO È l’ambito in cui il bambino si raffronta con se stesso e con gli altri, prendendo coscienza della propria identità, scoprendo le diversità e apprendendo le prime regole necessarie alla vita sociale. IL CORPO E IL MOVIMENTO È l’ambito in cui il bambino sviluppa la conoscenza del proprio corpo, si esprime con esso, prende coscienza e acquisisce il senso del proprio sé fisico attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva e impara ad avere cura della sua persona. Scuola dell’Infanzia 59 IMMAGINI, SUONI, COLORI È l’ambito in cui il bambino si esprime mediante l’arte e altre forme creative di comunicazione. I diversi materiali esplorati con tutti i sensi e le molteplici tecniche lo aiuteranno a migliorare la capacità di osservare e coltivare il piacere della fruizione, avvicinandolo alla cultura e al patrimonio artistico. La musica è un linguaggio universale, carico di emozioni e ricco di tradizioni culturali. Il bambino impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. I DISCORSI E LE PAROLE È l’ambito in cui il bambino parla e ascolta interpretando ed esprimendo se stesso. La lingua diventa uno strumento con il quale giocare e esprimersi in modo personale, creativo e sempre più articolato: raccontare e dialogare, pensare logicamente, approfondire le conoscenze, chiedere spiegazioni, spiegare il proprio punto di vista e lasciare tracce. LA CONOSCENZA DEL MONDO È l’ambito in cui il bambino ragiona, calcola, confronta ed esplora la realtà del mondo esterno a sé, impara a organizzarsi gradualmente nel tempo e nello spazio, partendo dal vissuto quotidiano di vita familiare, scolastica e ludica. 60 Piano Offerta Formativa PROFILO DELLE COMPETENZE DEL BAMBINO Al termine del percorso triennale della Scuola dell’Infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato e raggiunto competenze di base che strutturano la sua crescita personale: • Riconosce e gestisce le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui •Diventa progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, e utilizza gli errori come fonte di conoscenza •Sviluppa curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni e i cambiamenti • Condivide esperienze e giochi, gestisce gradualmente i conflitti e le regole del comportamento nei contesti “privati” e “pubblici” • Sviluppa l’attitudine a porre domande, cogliere diversi punti di vista e riflettere Scuola dell’Infanzia 61 • Racconta, narra, descrive situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con pluralità di linguaggi, utilizza la lingua italiana con sempre maggiore proprietà • Padroneggia abilità di tipo logico, si orienta in relazione a coordinate spazio-temporali nel mondo dei simboli • Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana •È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro e diventa consapevole dei processi realizzati •Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue ed esperienze. PROGRAMMAZIONE Secondo la pedagogia ignaziana, progettare significa cogliere e accogliere le differenze individuali del bambino che possano favorire un percorso di crescita individuale. La parola “E-ducare” esprime il concetto di “tirar fuori “ la personalità e le potenzialità del bambino, dove il confronto e il dialogo generano comprensione e consapevolezza della conoscenza acquisita. Il processo di apprendimento giunge così a nuove autonomie, obiettivi e competenze. Nella nostra scuola, la programmazione didattica avviene per classi parallele e prevede: • un piano annuale • una programmazione didattica annuale • una progettazione settimanale. 62 Piano Offerta Formativa Per garantire la continuità didattica, è correlata: • al curricolo d’Istituto in verticale • al curricolo di plesso in orizzontale. Inoltre, per assicurare la crescita formativa di ogni singolo alunno la programmazione tiene conto di criteri di inclusione con cui vengono riconosciute, sviluppate e valorizzate le potenzialità di ognuno. DOCUMENTAZIONE La documentazione rende visibili la natura dei processi e le strategie conoscitive usate da ciascun bambino. È intesa, quindi, come ascolto visibile, come costruzione di tracce in grado di testimoniare i percorsi e i processi di apprendimento dei bambini. Comprende: • diario di bordo • programmazione annuale • annotazione scritta dei dialoghi dei bambini •foto/video • presentazioni in power point •cartelloni •mostre. Scuola dell’Infanzia 63 VALUTAZIONE Le docenti valutano il percorso formativo/educativo dei singoli alunni in tre fasi: •INIZIALE riguarda l’accertamento delle capacità in possesso del bambino al momento del suo ingresso a scuola • INTERMEDIA mirata a eventuali interventi personalizzati sul bambino e sul gruppo classe • FINALE riguarda gli esiti formativi dell’esperienza educativa. Si avvale di prove di uscita per mezzo delle quali si valuta il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione didattica. 64 Piano Offerta Formativa Per i bambini dell’ultimo anno, è previsto uno SCREENING, in entrata e in uscita, sui prerequisiti di apprendimento e fattori di rischio per DSA, a cura della Psicologa d’Istituto. La rilevazione di difficoltà attiva percorsi di collaborazione con la famiglia, piani didattico-educativi mirati e, ove previsto dalla normativa, Piani Educativi Individualizzati. A metà e a fine anno scolastico sono previsti dei colloqui pomeridiani informativi inerenti la “scheda di valutazione del bambino” (una scheda preordinata che comunica i traguardi raggiunti dal bambino in ordine allo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo) che viene consegnata a febbraio agli alunni del secondo e terzo anno e alla fine dell’anno scolastico a tutti gli alunni. Scuola dell’Infanzia 65 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA • EDUCAZIONE RELIGIOSA (una volta a settimana) • LINGUA INGLESE (tutti i giorni, per il 50% dell’orario curricolare) • EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA (due volte a settimana) • EDUCAZIONE MUSICALE (una volta a settimana) • LABORATORIO ARTISTICO ESPRESSIVO (una volta a settimana) • CONSULENZA PSICO-PEDAGOGICA • REFERENTE BES (Bisogni Educativi Speciali) •PRESCUOLA • TEMPO PROLUNGATO • CORSI POMERIDIANI • LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE. 66 Piano Offerta Formativa ENGLISH EVERY DAY La nostra scuola offre un ambiente bilingue italiano-inglese per buona parte della giornata. La compresenza dell’insegnante di lingua inglese anche durante le attività di routine, dà l’opportunità al bambino di assorbire le due lingue in modo continuo e naturale, vivendole nel contesto formativo generale. L’apprendimento della seconda lingua avviene così in maniera molto veloce e spontanea portando il bambino a comprendere il vocabolario utilizzato all’interno del loro gruppo nel giro di pochi mesi. L’obiettivo fondamentale è quello di avvicinare i bambini, nell’età ottimale della prima infanzia, a una lingua veicolare che promuova, insieme alla formazione della competenza comunicativa-verbale del bambino, anche uno stimolo a comprendere la diversa realtà di altri popoli. Scuola dell’Infanzia 67 Il nostro progetto prevede: • la compresenza della docente madrelingua con la docente di sezione per il 50 % del tempo curricolare in tutte le classi • come modalità: - il gioco - l’ascolto - la comprensione di brevi racconti - la produzione verbale - l’animazione • come strumenti: - i puppets (marionette) - le flash cards - le canzoni e le filastrocche - gli strumenti musicali - i giochi organizzati - le favole lette, mimate e drammatizzate - la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM). 68 Piano Offerta Formativa EDUCAZIONE RELIGIOSA L’insegnante di religione, attraverso varie attività (racconti, drammatizzazioni, disegni e canti), stimola i bambini ad aprirsi alla meraviglia e allo stupore nei confronti dell’esperienza religiosa. Durante il percorso i bambini maturano un’iniziale conoscenza sulla persona, sulla vita, sul messaggio di Gesù e imparano a riconoscere i principali segni e simboli della vita cristiana. I temi proposti sono: • Il mondo del bambino, la vita e il suo mistero • I segni-simboli del Natale di Gesù • La vita e il messaggio di Gesù nei Vangeli • La Pasqua di Gesù • La vita della comunità cristiana. Scuola dell’Infanzia 69 EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA L’espressione corporea è la ”manifestazione di un movimento psichico attraverso il movimento”, ciò significa che tutti i movimenti espressivi sono una manifestazione esterna di uno stato interiore. L’educazione psicomotoria permette al bambino di coordinare e dominare gradualmente i suoi movimenti così da favorire l’ordinato sviluppo delle attività psichiche. Prevenire la disorganizzazione psico-fisica che si manifesta durante la crescita negli anni dell’infanzia attraverso un’adeguata educazione psicomotoria, significa rafforzare la coscienza di sé, equilibrare le emozioni e gli impulsi, riorganizzare la propria relazione funzionale con l’ambiente fisico e sociale. Attraverso tale attività il bambino potrà sperimentare le capacità d’espressione del proprio corpo senza che queste si trasformino in meccanismi finalizzati ai fini di un rendimento, così come avviene, invece, nell’attività sportiva. 70 Piano Offerta Formativa LABORATORIO ARTISTICO ESPRESSIVO “Un bambino creativo è un bambino felice.” (Bruno Munari) I bambini fanno esperienza e conoscono il mondo che li circonda apprendendo tecniche espressive sia per rappresentare e comunicare, sia per alimentare le dimensioni dell’immaginazione, della fantasia e della creatività. Il bambino che disegna, dipinge e modella sperimenta linguaggi grafici, pittorici e plastici altrettanto importanti quanto quelli verbali e simbolici. È attraverso il processo del fare, del rendersi consapevoli del proprio “sono capace di”…, della soddisfazione di esprimere artisticamente i propri sentimenti ed emozioni che il bambino acquista autostima in se stesso e fiducia nelle proprie potenzialità. Il laboratorio artistico-espressivo diventa: •un’esperienza unica per sperimentare varie tecniche e conoscere artisti in grado di stimolare la creatività e la fantasia. •una modalità nuova e divertente per imparare a relazionarsi con il gruppo classe, imparando a rispettare gli spazi, il lavoro e il materiale degli altri e sviluppando comportamenti autonomi, incentivando le scelte personali e l’organizzazione del lavoro. •l’occasione di fare molte scoperte e, attraverso queste, di apprendere utilizzando diversi materiali, imparando a conoscerli e ad utilizzarli nel migliore dei modi per giocare, divertirsi e, in un clima sereno, esprimere le proprie capacità. Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco. Scuola dell’Infanzia 71 EDUCAZIONE MUSICALE La scuola dell’infanzia è il luogo privilegiato per esplorare il mondo sonoro e musicale, le attività sonore e musicali infatti hanno la funzione di riequilibrare e far scaturire una positiva relazione con se stessi e con gli altri. La musica, in quanto forma d’arte, è un arricchimento per l’individuo, è un patrimonio espressivo, comunicativo e introspettivo incredibile. L’educazione musicale, inoltre, tende a promuovere e realizzare una serie di attività motorie, d’ascolto, d’invenzione e interpretazione sonora che sviluppano nel bambino il senso dell’armonia, del ritmo e del timbro, avviandolo ad esperienze personali e di gruppo molto valide. Educare alla musica con la musica è un’attività formativa completa, che permette di sviluppare molte competenze comuni a diversi ambiti di esperienza e di favorire il gusto estetico, il coordinamento audio-oculo-motorio e le capacità attentive. 72 Piano Offerta Formativa ALTRE INIZIATIVE Finalizzate allo sviluppo affettivo-sociale si propongono: • MERENDA DI SOCIALIZZAZIONE all’inizio dell’anno per le famiglie delle sezioni dei tre anni • SCAMBIO DEGLI AUGURI in occasione del Santo Natale • MERCATINI DI BENEFICIENZA con lavoretti, dolci, marmellate fatte dalle mamme e dai bambini • USCITE DIDATTICHE in coerenza con la programmazione didattica • GIORNATA DELL’ACCOGLIENZA alla Scuola Primaria per i bambini dell’ultimo anno • MASSIMO IN MOSTRA (esposizione dei lavori e progetti realizzati durante l’anno scolastico) • FESTA DELLA FAMIGLIA • CONSEGNA DEI DIPLOMI ai bambini dell’ultimo anno. Scuola dell’Infanzia 73 CORSI POMERIDIANI Proposte extracurricolari pomeridiane (facoltative): • LABORATORIO ARTISTICO-ESPRESSIVO (per bambini di 4 e 5 anni) • BABY CHEF (per bambini di 4 e 5 anni) • MUSICA (con il metodo Gordon) per bambini dai 3 ai 5 anni • CORO (propedeutico (per bambini di 5 anni) • ATTIVITÀ SPORTIVE in collaborazione con l’”ASD Massimo”: - PRESPORT (3/4/5 anni) - DANZA-GIOCO (3/4 anni) - DANZA CLASSICA propedeutica (5 anni) - GINNASTICA ARTISTICA (4/5 anni) - CALCIO (4/5 anni). 74 Piano Offerta Formativa VITA SCOLASTICA INSERIMENTO L’inserimento del bambino è il primo nodo educativo che mette in rapporto i due micro-sistemi: la famiglia e la scuola. Durante questo periodo il graduale distacco del bambino dai suoi genitori e dal suo ambiente quotidiano rappresentano un momento delicato e carico di emozioni. Il ruolo attivo degli insegnanti è proprio quello di agevolare e aiutare il bambino in questa fase, offrendo non solo l’opportunità di creare nuove relazioni con i compagni e gli adulti, ma anche di mettere a disposizione giochi e materiali didattici per aiutarlo a: • superare l’ansia del distacco • scoprire la sezione • stimolare la comunicazione, anche quella non verbale attraverso sorrisi, inviti, cenni e brevi contatti. A tal proposito durante questo periodo le attività svolte in sezione sono di carattere collettivo, spaziando da quelle grafico-pittoriche (singole e di gruppo), a quelle manipolative e di gioco. Scuola dell’Infanzia 75 STARE BENE INSIEME Ogni ambiente sociale ha delle regole da apprendere. Per muoversi bene al suo interno, per essere padroni di tale ambiente e acquisire una propria coscienza è necessario conoscere tali regole. La scuola dell’infanzia è un ambiente sociale: attraverso l’esempio e il senso di responsabilità dell’educatore (non con rigidità e condizionamenti), si aiuta il bambino, durante il suo percorso, a interiorizzare e a voler rispettare le regole e i comportamenti necessari a una convivenza positiva e serena. Questa interiorizzazione avviene attraverso la comprensione del significato sostanziale e dello scopo di tali regole e comportamenti, favorendo l’iniziale acquisizione delle competenze prosociali. Attraverso un percorso che rispetti i tempi del bambino nello scoprire il “desiderio di voler “stare bene insieme”, vengono favoriti la crescita della propria identità e dell’Io del bambino, portandolo a sviluppare sicurezza in se stesso e una coscienza individuale e collettiva. “Una regola sociale in se stessa non è una grande cosa, ma è la condizione necessaria per l’esistenza di un gruppo sociale” (T. N. Tanner, 1978) 76 Piano Offerta Formativa INCONTRI CON LE FAMIGLIE Lo scambio costante tra docenti e famiglie rappresenta un elemento fondamentale del progetto pedagogico della scuola dell’infanzia. La partecipazione è infatti una strategia educativa che caratterizza il nostro essere e fare scuola. La partecipazione degli insegnanti e delle famiglie è intesa non solo come prendere parte a qualcosa, ma piuttosto come essere parte di un’identità comune. Sono previsti diversi momenti di incontro: •colloqui: - individuali, per i nuovi iscritti, all’inizio dell’anno scolastico, per acquisire una prima conoscenza del bambino (fascicolo personale) - su richiesta sia della scuola che della famiglia - in occasione dei momenti valutativi (consegna schede di valutazione) • Assemblea Generale, all’inizio dell’anno scolastico, con tutti i genitori • riunioni di classe, ogni trimestre, come luogo di approfondimento della didattica, delle relazioni e dei temi/progetti che riguardano la vita di sezione. Scuola dell’Infanzia 77 COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA Avvengono tramite: • avvisi affissi in bacheca •circolari •e-mail •telefono • riunioni di classe • sito Internet www.istitutomassimo.it SERVIZI • Pullman A/R •Mensa •Prescuola • Tempo prolungato • Corsi e attività sportive pomeridiane • Sportello di ascolto psicologico per i genitori. 78 Piano Offerta Formativa CARTA DELLE REGOLE 1. ORARIO a)Si richiede il rispetto degli orari di funzionamento della scuola b) L’ingresso è possibile entro le ore 8.45, oltre tale orario i bambini non saranno ammessi a scuola c)I genitori possono accedere alle sezioni esclusivamente al mattino entro l’orario sopra indicato d)Eventuali ritardi all’entrata o uscite anticipate dovranno essere previamente richiesti e motivati alla Direttrice e)Per questioni organizzative, i bambini che rimarranno a scuola oltre l’orario stabilito, attenderanno l’arrivo dei genitori nella saletta all’ingresso Scuola dell’Infanzia 79 f)Per motivi di sicurezza dopo le ore 8.45 chiudere sempre il cancello g)Per motivi di sicurezza non è consentito rimanere nei locali della Scuola oltre l’orario stabilito. 2. SPAZI ESTERNI a) per motivi di sicurezza, non è consentito sostare nell’area gioco (barca) e negli spazi esterni della scuola. L’area gioco esterna è utilizzabile dai bambini esclusivamente durante l’orario scolastico sotto la sorveglianza del personale della scuola b) sorvegliare i propri bambini affinché mantengano un comportamento corretto nel rispetto degli altri e dell’ambiente circostante (piante e arredi) c) dopo l’uscita da scuola, per eventuali necessità, usufruire dei bagni situati nell’atrio dell’istituto. 3. AUTORIZZAZIONI /DELEGHE a)All’uscita gli alunni vengono consegnati esclusivamente ai genitori b)Per la consegna dei bambini ad altre persone o a minorenni (fratelli, sorelle…) i genitori dovranno consegnare la delega/autorizzazione in Direzione. 4. ASSENZE/MALATTIA a)Per evitare la diffusione delle malattie ed eventuali contagi, è necessario, da parte delle famiglie, accertarsi che i bambini siano completamente guariti al momento del loro rientro a scuola. 80 Piano Offerta Formativa b)Dopo i sei giorni di assenza per malattia è richiesto il certificato medico c)È necessario il certificato medico per: - motivare un eventuale esonero dalle lezioni di educazione motoria - documentare qualsiasi tipo di allergia alimentare. d)Per assenze dovute a motivi di famiglia è sufficiente un’autocertificazione. 5. CONTAGI Al fine di evitare casi di pediculosi (pidocchi) si raccomanda: a)di controllare sistematicamente le teste dei bambini b)che le bambine vengano a scuola con i capelli raccolti. In presenza di parassiti o uova (lendini) dovrà essere effettuato il trattamento specifico con gli appositi prodotti in commercio indicati dal farmacista o dal medico curante. La famiglia dovrà darne immediata comunicazione alla Direttrice che, a sua volta, provvederà ad avvisare tempestivamente tutte le famiglie e, in particolare, quelle della stessa sezione. Il rientro a scuola potrà avvenire solo 24 ore dopo il trattamento dietro presentazione dell’autocertificazione di avvenuto trattamento. Nel caso sia la scuola a riscontrare la presenza di pediculosi, la Direzione avviserà i genitori interessati i quali avranno cura di venire a prendere il bambino quanto prima possibile. In caso di recidiva, l’ammissione a scuola è subordinata al certificato di riammissione rilasciato dal medico curante. Scuola dell’Infanzia 81 6. FARMACI a)Il personale della scuola non è autorizzato a somministrare farmaci agli alunni b)In caso di assoluta necessità di somministrazione in orario scolastico, il genitore deve: - presentare il certificato del medico curante - firmare l’autorizzazione per la somministrazione - firmare il modulo previsto per la procedura farmaci - lasciare il farmaco in Direzione. c)per ragioni di sicurezza i bambini non possono portare nello zaino nessun tipo di farmaco (compresi quelli omeopatici). 7. USCITE DIDATTICHE a)I bambini di ogni fascia d’età vengono accompagnati nelle uscite didattiche esclusivamente dalle docenti e dalle assistenti b)I bambini che non partecipano alle uscite didattiche non possono frequentare la scuola in quanto docenti e assistenti sono impegnate in tale attività. 82 Piano Offerta Formativa 8. FESTE In occasione di compleanni/feste in orario scolastico: a) si accettano esclusivamente prodotti confezionati e con l’indicazione degli ingredienti. Non sono ammessi cibi di “produzione casalinga”. b)Occorre avvertire il personale della scuola con almeno due giorni di anticipo. 9. DIVISA a)L’uso della divisa è obbligatorio b)La divisa ufficiale prevede scarpe e calze blu c)la tuta da ginnastica deve essere indossata solamente nei giorni in cui si svolge attività psicomotoria. 10. Ogni componente della comunità educante (docenti e assistenti) è autorizzato a intervenire nei casi in cui gli alunni manifestassero atteggiamenti e/o comportamenti pericolosi per loro e per gli altri o, comunque, non adeguati al contesto. Scuola dell’Infanzia 83 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA La scuola ha sei sezioni omogenee per età: - due sezioni di bambini di tre anni (Gialli) - due sezioni di bambini di quattro anni (Rossi) - due sezioni di bambini di cinque anni (Blu). Le attività didattiche vengono svolte dalla docente di sezione in collaborazione con una docente in compresenza secondo l’orario prestabilito: •in PICCOLI e GRANDI GRUPPI (di sezione e intersezione): non solo il singolo bambino impara ad apprendere, ma lo stesso gruppo diventa consapevole di sé come “luogo di insegnamento” nel quale i linguaggi si arricchiscono e si moltiplicano • seguendo una SCANSIONE FLESSIBILE DEI TEMPI in funzione delle esigenze e dei bisogni dei bambini • secondo una PROGETTAZIONE DIDATTICA DI SEZIONE e DI PLESSO. In questo modo la scuola diventa un luogo favorevole dove si realizzano l’esplorazione, la ricerca, la vita di relazione, la mediazione didattica, la progettazione, la verifica e la documentazione. 84 Piano Offerta Formativa ORARIO DI FUNZIONAMENTO Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00 PRESCUOLA INGRESSO alunni PRANZO alunni 3 anni PRANZO alunni 4/5 anni 7.45 (su richiesta) 8.00 – 8.45 12.15 12.45 PRIMA USCITA 13.45 – 14.00 SECONDA USCITA 14.45 – 15.00 TERZA USCITA 15.45 – 16.00 QUARTA USCITA 16.45 – 17.00 Il prolungamento dell’orario pomeridiano prevede attività didattiche fino alle ore 16.00. Dalle ore 16.00 alle ore 17.00 è prevista un’assistenza all’attività ludica. A.S. 2015-2016 calendario Scuola dell’Infanzia 86 Calendario Scuola dell’Infanzia A. S. 2015-2016 SETTEMBRE 2015 IMPEGNI SCOLASTICI (* impegni per le famiglie) 1 M 2 3 4 5 6 7 8 M G V S D L M 9 M 10 G 11 V 12 S 13 14 15 16 D L M M 17 G 18 V * * * * * SISTEMAZIONE AMBIENTI COLLEGIO DOCENTI ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE SISTEMAZIONE AMBIENTI 8.30-13.30 8.30-13.30 8.30-13.30 8.30-13.30 FORMAZIONE DOCENTI INFANZIA ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE 8.30-12.30 / 14.30-18.30 8.30-13.30 8.30-13.30 CONTINUITÀ INFANZIA/PRIMARIA COLLEGIO DOCENTI INCONTRO NUOVE FAMIGLIE (nei locali della Scuola dell’Infanzia) COLLEGIO DOCENTI UNIFICATO RIUNIONE COORDINATORI DIPARTIMENTI 14.30-17.00 8.30-13.30 RITIRO SPIRITUALE DEL PERSONALE INSERIMENTO BAMBINI 3 ANNI INSERIMENTO BAMBINI 3 ANNI PRIMO GIORNO DI SCUOLA VECCHI ISCRITTI 4/5 ANNI RIUNIONE DIPARTIMENTALE INSERIMENTO NUOVI ALUNNI 4/5 ANNI ORARIO VECCHI ISCRITTI 4/5 ANNI 16.30-17.30 15.00-16.00 Orario personalizzato Orario personalizzato 9.00-11.00 14.30-15.30 9.00-10.30 / 8.30-12.00 19 S 20 D INIZIO ORARIO COMPLETO (con mensa e tempo prolungato) INIZIO SCREENING SUI PREREQUISITI IN ENTRATA PER I * BAMBINI DELL’ULTIMO ANNO (a cura della dott.ssa Ciocci) * 21 L 8.00-17.00 Durante la mattina 22 M 23 M * 24 G * 25 V 26 S 27 D 28 L 29 M 30 M ASSEMBLEA GENERALE DEI GENITORI (nella Chiesa dell’Istituto) RIUNIONI DI CLASSE ED ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI GENITORI (nelle sezioni di appartenenza) PROGRAMMAZIONE TEAM 5 ANNI 16.30-17.30 17.30-18.30 Piano Offerta Formativa 87 OTTOBRE 2015 IMPEGNI SCOLASTICI (* impegni per le famiglie) 1 G 2 3 4 5 V S D L 6 M 7 8 9 10 11 12 M G V S D L 13 M 14 M 15 G 16 V 17 S 18 19 D L * * M 22 G 23 V 24 S 25 D 26 L 27 M 28 M 29 G 30 V 31 S 16.00-18.00 S. FRANCESCO 20 M 21 MERENDA DI SOCIALIZZAZIONE SEZIONI 3 ANNI (nel giardino della Scuola dell’Infanzia) * PROGRAMMAZIONE TEAM 4 ANNI COLLEGIO DOCENTI 14.30-15.30 15.30-18.00 CONSIGLI DI CLASSE TEAM 3 ANNI PROGRAMMAZIONE team 3 anni 14.30-15.30 15.30-16.00 ELEZIONE RAPPRESENTANTI DEI GENITORI AL CONSIGLIO D’ISTITUTO 17.30 CONSIGLI DI CLASSE 5 ANNI 14.30-15.30 PROGRAMMAZIONE TEAM 5 ANNI PROFILI INIZIALI ALUNNI 15.30-16.00 SEMINARIO PROPEDEUTICO PRIMA TAPPA (fino al 24 ottobre) CONSIGLIO D’ISTITUTO CONSIGLI DI CLASSE 4 ANNI PROGRAMMAZIONE TEAM 4 ANNI * SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO (a cura della dott.ssa Ciocci) Consegna programmazione annuale in Direzione 17.30-19.00 14.30-15.30 15.30-16.00 15.30-16.30 88 Calendario Scuola dell’Infanzia A. S. 2015-2016 NOVEMBRE 2015 IMPEGNI SCOLASTICI (* impegni per le famiglie) 1 2 D L 3 M 4 5 6 7 8 9 M G V S D L 10 M 11 12 13 14 15 16 M G V S D L 17 M 18 M 19 G 20 V 21 22 23 * OGNISSANTI COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI PROGRAMMAZIONE TEAM 3 ANNI COLLEGIO DOCENTI Scuola chiusa 14.30-15.30 15.30-18.00 RIUNIONE COORDINATORI DIPARTIMENTI * RIUNIONE TOMBOLA DI NATALE (per i rappresentanti dei genitori) 8.15-9.15 CONSIGLI DI CLASSE TEAM 5 ANNI 14.30-15.30 PROGRAMMAZIONE TEAM 5 ANNI 15.30-16.00 * OPEN DAY ISTITUTO Durante la mattina * RIUNIONE GENITORI 3 ANNI CONSIGLI DI CLASSE TEAM 4 ANNI PROGRAMMAZIONE TEAM 4 ANNI 16.30-18.30 14.30-15.30 15.30-16.00 RIUNIONE DIPARTIMENTI RIUNIONE GENITORI 4 ANNI RIUNIONE GENITORI 5 ANNI 16.00-17.00 16.30-18.30 16.30-18.30 CONSIGLI DI CLASSE TEAM 3 ANNI PROGRAMMAZIONE TEAM 3 ANNI 14.30-15.30 15.30-16.00 CONTINUITÀ INFANZIA-PRIMARIA FORMAZIONE PERSONALE SCUOLA DELL’INFANZIA sospensione delle attività dalle 14.00 Scuola chiusa dalle 14.00 * * S D L 24 M 25 M 26 G 27 V 28 S 29 D 30 L 27 M 28 M 29 G 30 V * Piano Offerta Formativa 89 DICEMBRE 2015 IMPEGNI SCOLASTICI (* impegni per le famiglie) 1 M * 2 3 4 5 6 7 8 9 10 M G V S D L M M G V 12 13 14 15 S D L M 16 M 17 18 19 G V S 14.30-15.30 15.30-18.00 15.30-16.30 * ALLESTIMENTO PRESEPE CLASSI 5 ANNI * Ponte FESTA DELL’IMMACOLATA PATRONA DELL’ISTITUTO Scuola chiusa S. MESSA AUGURI DI NATALE 5 ANNI AUGURI DI NATALE 5 ANNI TERMINE ISCRIZIONE ALLA SCUOLA PRIMARIA PER GLI ALUNNI INTERNI 9.30 9.30 * * * 11 PROGRAMMAZIONE TEAM 3-4-5 COLLEGIO DOCENTI SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO (a cura della Dott.ssa Ciocci) * * * APERTURA ISCRIZIONI AGLI ESTERNI AUGURI DI NATALE 3 ANNI AUGURI DI NATALE 3 ANNI Consegna registri in Direzione AUGURI DI NATALE 4 ANNI AUGURI DI NATALE 4 ANNI * Ultimo giorno di scuola prima delle VACANZE DI NATALE * * * 9.30 9.30 9.30 9.30 20 D 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 L M M G V S D L M M G VACANZE DI NATALE fino al 6 gennaio 2016 Uscita ore 12.30 90 Calendario Scuola dell’Infanzia A. S. 2015-2016 GENNAIO 2016 IMPEGNI SCOLASTICI (* impegni per le famiglie) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 V S D L M M G V S D L 12 M 13 14 15 16 17 18 M G V S D L 19 M VACANZE DI NATALE fino al 6 gennaio 2016 * * RIPRESA DELLE ATTIVITÀ 8.00-17.00 PROGRAMMAZIONE TEAM 5 ANNI COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DOCENTI UNIFICATO 14.30-15.30 15.30-18.00 15.00 PROGRAMMAZIONE TEAM 4 ANNI SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO (a cura della Dott.ssa Ciocci) 14.30-15.30 15.30-16.30 20 M 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 G V S D L M M G V S D * PROGRAMMAZIONE TEAM 3 ANNI CONSIGLIO DI SETTORE RIUNIONE COORDINATORI DIPARTIMENTO Profili intermedi alunni 14.30-15.30 17.30-18.30 Piano Offerta Formativa 91 FEBBRAIO 2016 IMPEGNI SCOLASTICI (* impegni per le famiglie) 1 L 2 M 3 4 5 6 7 M G V S D 8 L 9 M 10 M 11 G 12 13 14 15 16 V S D L M 17 M 18 19 G V 20 S * * 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L * * * PROGRAMMAZIONE TEAM 3-4-5 ANNI RIUNIONE DIPARTIMENTI 14.30-15.30 15.30-16.30 COLLOQUI POMERIDIANI 3-4-5 (consegna schede di valutazione 4/5 anni) FESTA IN MASCHERA COLLOQUI POMERIDIANI 3-4-5 (consegna schede di valutazione 4/5 anni) LE CENERI COLLOQUI POMERIDIANI 3-4-5 (consegna schede di valutazione 4/5 anni) FORMAZIONE PERSONALE SCUOLA DELL’INFANZIA ( Sospensione delle attività dalle 14.00) Secondo orario esposto in bacheca COLLEGIO DOCENTI SEMINARIO SISTEMATICO “AZIONE” (fino al 20 febbraio) CONSEGNA REGISTRO IN DIREZIONE Durante la mattina Secondo orario esposto in bacheca Secondo orario esposto in bacheca Scuola chiusa dalle 14.00 15.30-18.00 SETTIMANA BIANCA * RIPRESA DELLE ATTIVITÀ 8.00-17.00 92 Calendario Scuola dell’Infanzia A. S. 2015-2016 MARZO 2016 IMPEGNI SCOLASTICI (* impegni per le famiglie) 1 M 2 3 4 5 6 7 M G V S D L 8 M 9 10 11 12 13 M G V S D 14 L 15 M 16 M 17 G 18 V 19 S * * CONSIGLI DI CLASSE TEAM 5 ANNI PROGRAMMAZIONE TEAM 5 ANNI 14.30-15.30 15.30-16.00 RIUNIONE COORDINATORI DIPARTIMENTO CONSIGLIO D’ISTITUTO 17.30-19.00 CONSIGLI DI CLASSE TEAM 4 ANNI PROGRAMMAZIONE TEAM 4 ANNI 14.30-15.30 15.30-16.00 RIUNIONE DIPARTIMENTI 14.30-15.30 INIZIO SCREENING SUI PREREQUISITI IN USCITA PER I BAMBINI DELL’ULTIMO ANNO (a cura della Dott.ssa Ciocci) CONSIGLI DI CLASSE TEAM 3 ANNI Durante la mattina PROGRAMMAZIONE TEAM 3 ANNI SEMINARIO PROPEDEUTICO SECONDA TAPPA (fino al 19 marzo) 15.30-16.00 RITIRO SPIRITUALE PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA (sospensione delle attività dalle 14.00) SAN GIUSEPPE (FESTA DEL PAPÀ) Scuola chiusa dalle 14.00 COLLEGIO DOCENTI SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO (a cura della Dott.ssa P. Ciocci) Consegna registro in Direzione Ultimo giorno di scuola prima delle VACANZE DI PASQUA 15.30-18.00 14.30-15.30 20 D 21 L 22 M 23 M 24 25 26 27 28 29 30 31 G V S D L M M G * * 15.30-16.30 Uscita 12.30 VACANZE DI PASQUA * RIPRESA DELLE ATTIVITÀ 8.00-17.00 Piano Offerta Formativa 93 APRILE 2016 IMPEGNI SCOLASTICI (* impegni per le famiglie) 1 2 3 4 V S D L 5 M 6 7 8 9 10 11 M G V S D L 12 M 13 14 15 16 17 18 M G V S D L 19 M CONSIGLI DI CLASSE TEAM 5 ANNI PROGRAMMAZIONE TEAM 5 ANNI RIUNIONE COORDINATORI DIPARTIMENTO * * * 20 M 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 G V S D L M M G V S 14.30-15.30 15.30-16.00 * CONSIGLI DI CLASSE TEAM 4 ANNI PROGRAMMAZIONE TEAM 4 ANNI RIUNIONE GENITORI SEZ. 3 ANNI RIUNIONE GENITORI SEZ. 4 ANNI RIUNIONE GENITORI SEZ. 5 ANNI 14.30-15.30 15.30-16.00 16.30-18.30 16.30-18.30 16.30-18.30 CONSIGLI DI CLASSE TEAM 3 ANNI PROGRAMMAZIONE TEAM 3 ANNI SEMINARIO DISCIPLINE E SPIRITUALITÀ, FEDE E GIUSTIZIA (fino al 22 aprile) RIUNIONE DIPARTIMENTI (revisione curriculum) 14.30-15.30 15.30-16.00 FESTA DELLA LIBERAZIONE COLLEGIO DOCENTI Scuola chiusa 15.30-18.00 CONTINUITÀ INFANZIA- PRIMARIA Durante la mattina 14.30-15.30 94 Calendario Scuola dell’Infanzia A. S. 2015-2016 MAGGIO 2016 IMPEGNI SCOLASTICI (* impegni per le famiglie) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 D L M M G V S D L M M 12 G 13 14 15 16 17 18 19 V S D L M M G 20 V 21 S 22 D 23 L 24 M 25 M 26 G 27 28 29 30 V S D L 31 M FESTA DEL LAVORO PROGRAMMAZIONE TEAM 5 ANNI 14.30-15.30 FESTA DELLA MAMMA * PROGRAMMAZIONE TEAM 4 ANNI 14.30-15.30 COLLEGIO DOCENTI UNIFICATO CONSIGLIO DI SETTORE (per tutti i rappresentanti dei genitori) 15.00 PROGRAMMAZIONE TEAM 3 ANNI RIUNIONE COORDINATORI DIPARTIMENTO * MASSIMO IN MOSTRA Profili finali alunni Consegna registro in Direzione * FINE COLLOQUI SU APPUNTAMENTO CON GENITORI 17.30-18.30 14.30-15.30 Piano Offerta Formativa 95 GIUGNO 2016 IMPEGNI SCOLASTICI (* impegni per le famiglie) 1 2 3 4 5 M G V S D * * 6 L * 7 M * 8 M * * * 9 10 11 12 13 14 G V S D L M 15 M 16 17 18 19 G V S D 20 L 30 G COLLOQUI POMERIDIANI E CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE 3-4-5 Secondo orario esposto in bacheca COLLOQUI POMERIDIANI E CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE 3-4-5 FINE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA CONSEGNA FOLDER DELL’ALUNNO COLLOQUI POMERIDIANI E CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE 3-4-5 Secondo orario esposto in bacheca Secondo orario esposto in bacheca FESTA DELLA FAMIGLIA * * CONSEGNA DIPLOMI TIGROTTI CONSEGNA DIPLOMI ANATROCCOLI COMMISSIONE POF COMMISSIONE POF COMMISSIONE POF 9.30-10.30 9.30-10.30 14.30-16.30 14.30-16.30 14.30-16.30 COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DOCENTI 14.30-17.30 14.30-17.30 14.30-17.30 CONTINUITÀ INFANZIA-PRIMARIA SISTEMAZIONE AULE SISTEMAZIONE AULE SS. PIETRO E PAOLO ULTIMO GIORNO DI SCUOLA Consegna registro in Direzione 14.30-16.30 14.30-16.30 Scuola chiusa Uscita 12.30 L 28 M 29 M Scuola chiusa Scuola chiusa * 21 M 22 M 23 G 24 V 25 S 26 D 27 FESTA DELLA REPUBBLICA Ponte * * Il calendario può subire modifiche e integrazioni nel corso dell’anno Il P.O.F. per l’anno scolastico 2015/16 è stato approvato dal Collegio Docenti della Scuola dell’Infanzia il 23 giugno 2015 Bisogna avere fantasia e determinazione: saper sognare. Perché non abbiamo la sfera di cristallo e non possiamo sapere dove ci condurranno i nostri sogni, ma possiamo immaginare abbastanza chiaramente dove saremo senza di essi (Pedrini) NOTE NOTE Realizzazione grafica e impaginazione Sumarte - Stampa Minimegaprint