cambogia - BPER Estero

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cambogia - BPER Estero
SCHEDA PAESE
A cura dell’Ufficio Studi di SACE
CAMBOGIA
Capitale: Phnom Penh
Popolazione (2013): 15,4 mln
PIL nominale PPP (2013): 39,6 USD mld
SACE RISK INDEX 2014
Rischio di
mancato
pagamento da:
Controparte sovrana
64/100
Banca
89/100
Impresa
89/100
Rischio
politico-normativo
Restrizioni sul trasferimento dei
capitali
70/100
Esproprio
73/100
Violenza politica
52/100
HIGHLIGHTS
Contesto politico. Il Cambodia’s People Party (CPP) che governa dal 1985 continua ad avere il sostegno della popolazione rurale e si mantiene ancora saldamente al potere. Il premier Hun Sen ha il merito di aver garantito una crescita economica e stabilità dopo il regime dei Khmer Rossi. Tuttavia il regime ha visto la sua egemonia assottigliarsi negli anni
recenti a causa dell’emergere di un bacino elettorale più giovane che ha permesso l’avanzata del fronte unitario delle opposizioni; alle elezioni tenutesi a luglio 2013 il partito di opposizione CNRP ha ottenuto 55 seggi (vs 68 ottenuti dal
CPP). Le relazioni con la Cina, che sostiene Hun Sen, si mantengono buone e Pechino è il principale investitore estero in
Cambogia, in particolare nel settore tessile.
Contesto economico. La Cambogia resta uno dei paesi più poveri al mondo. Il settore tessile, che rappresenta l’80%
dell’export cambogiano, ha goduto di un maggiore afflusso di capitali esteri da parte della UE che dal 2011 ha rimosso i
limiti alle importazioni dal paese. Nel 2012 USA ed UE hanno, infatti, raccolto il 60% delle esportazioni cambogiane.
Cresce anche il settore del turismo e quello delle risorse naturali: la scoperta di giacimenti petroliferi offshore offre ulteriori opportunità di crescita nel medio-lungo periodo. Permane la necessità di investimenti in infrastrutture.
Contesto finanziario. Il sistema è poco sviluppato e il settore bancario è dominato da cinque banche (due delle quali a
capitale straniero) che detengono l’80% degli assets del sistema. Il 95% circa dei depositi bancari è denominato in valuta
straniera. La forte crescita del credito e l’eccessiva liquidità del sistema bancario rendono necessario un rafforzamento
della supervisione da parte delle autorità competenti e un ulteriore incremento dei requisiti di riserva obbligatoria per gli
istituti al fine di renderli maggiormente solidi.
Contesto operativo. Gli investimenti esteri sono generalmente favoriti, anche a livello regolamentare, sebbene la burocrazia e soprattutto l’endemica corruzione agiscano talvolta da deterrente. La Cina è il maggior investitore estero nel Paese. Il paese soffre di carenze infrastrutturali e la forza lavoro è scarsamente qualificata.
RATING, BUSINESS CLIMATE, KEY FIGURES
Indicatori di rischio
Rating
OCSE
6
S&P’s
B
Indicatori di Business Climate
Doing Business 2014
Index of Economic Freedom 2013
Corruption Perceptions Index 2013
2011
PIL (variazione % reale)
Inflazione media annua (%)
Saldo Bilancio pubblico/PIL (%)
Bilancia dei pagamenti
Esportazioni ($ mld)
Importazioni ($ mld)
Saldo transazioni correnti/PIL (%)
Debito estero totale ($ mld)
Debito estero totale/PIL (%)
Riserve valutarie lorde ($ mld)
Riserve valutarie lorde (mesi import.)
Fonte: EIU, giugno 2014
2012
Moody’s
B
Fitch
Attuale
137° su 189
95° su 181
160° su 175
Precedente
135° su 185
102 su 179
157° su 174
2013(s)
2014(p)
COMPOSIZIONE DEL PIL (2013)
Agricoltura
26,8%
2015(p)
7,1
7,3
7,0
7,2
7,3
5,5
-3,9
2,9
-3,5
2,9
-3,1
3,7
-2,9
4,7
-2,8
5,2
-6,7
-5,3
4,4
33,2
4,1
6,1
6,0
-8,0
-8,3
5,7
39,3
4,9
6,2
6,8
-8,4
-6,0
6,3
38,4
5,0
5,9
7,6
-9,4
-6,0
6,9
37,5
5,6
5,9
8,7
-10,6
-6,7
7,3
34,5
6,3
5,9
s: stime; p: previsioni
Servizi
41,5%
Industria
31,7%
CAMBOGIA
RAPPORTI CON L’ESTERO:
INVESTIMENTI, OPPORTUNITA’ E INTERSCAMBIO
Bilancia dei pagamenti. Le partite correnti registrano costantemente un deficit. Nel 2013 il paese ha registrato un saldo
negativo pari a circa il 6% del PIL; per il 2014 non si prevedono scostamenti sostanziali. Gli investimenti diretti esteri sono
previsti stabili in termini percentuali del PIL rispetto al 2013, pari a circa l’8,2%.
Settori di opportunità. Il settore chiave dell’economia cambogiana resta quello tessile e dell’abbigliamento, il quale raccoglie la maggioranza degli IDE. Nonostante ciò il governo si sta impegnando nel favorire investimenti nel settore privato, che
portino maggiore occupazione e che favoriscano l’export. Sono favoriti, in particolare, investimenti infrastrutturali e nel
settore dell’agricoltura e del turismo.
INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI
SALDO TRANSAZIONI CORRENTI
1,8
0
-4
-0,2
1,4
-5
-0,4
12
1,6
10
1,2
-0,6
-6
1
-0,8
-7
-1
-1,2
8
0,8
0,6
6
0,4
-8
-1,4
0,2
-1,6
-9
2010
2011
2012
2013
Saldo transazioni correnti (mld USD, asse sxt)
2014
0
2015
4
2010
Saldo transazioni correnti / PIL (%, asse dxt)
2011
2012
2013
IDE (USD mld, asse sxt)
2014
2015
IDE (% PIL, asse dxt)
Commercio e presenza italiana. La bilancia commerciale conferma nel 2013 il trend in crescita del disavanzo commerciale italiano nei confronti della Cambogia. L’interscambio commerciale ha raggiunto i EUR 214 milioni. Nel 2013 le
esportazioni italiane sono diminuite del 31% rispetto all’anno precedente, con la prevalenza dei settori della moda (63%) e
della meccanica (8,4%). Le importazioni, in crescita del 32% e pari a circa EUR 185 milioni, sono costituite per lo più da
prodotti tessili.
INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON CAMBOGIA
(2003-2013), € milioni
ESPORTAZIONI IN CAMBOGIA PER SETTORI (2013,%)
prod. chimici
3,7%
altro
9,3%
250
200
mobili e altri
manufatti
3,8%
gomma, plastica,
materiali da
costruzione
4,7%
150
100
50
0
2003
prod. alimentari
6,7%
moda
63,4%
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
-50
-100
-150
meccanica
strumentale
8,4%
-200
export
SACE IN CAMBOGIA
Condizioni di assicurabilità
Rischio sovrano:
Rischio bancario:
Rischio privato:
Volturabilità polizza SACE
import
saldi
CONTATTI
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caso per caso
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no
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