Leggi la Scheda Paese Estonia

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Leggi la Scheda Paese Estonia
SCHEDA PAESE
ESTONIA
A cura dell’Ufficio Studi Economici
Marco Minoretti [email protected]
Capitale: Tallin
Popolazione (2010): 3,6 milioni
PIL nominale PPP (2010): USD 5,6miliardi
HIGHLIGHTS
Contesto politico. L’Estonia ha adottato l’euro dal 1 gennaio 2011. Ciò ha premiato primo
ministro Andrus Ansip e il suo partito (Partito delle Riforme) con circa il 28% delle preferenze. Il nuovo governo dovrebbe continuare nel perseguimento di due obiettivi fondamentali: consolidamento economico e maggiore integrazione nelle istituzioni occidentali.
Situazione economica. Dopo la recessione nel biennio 2008-09, l’economia ha recuperato velocemente nel 2010, grazie soprattutto alla ripresa delle esportazioni. Si prevede che
la politica fiscale rimanga restrittiva. Il debito estero privato, una delle principali criticità
prima della crisi, sta diminuendo velocemente.
Settore finanziario. Il settore bancario è in parziale recupero anche se ha sofferto particolarmente la crisi. Le banche scandinave, che controllano circa il 95% delle attività, si sono
dimostrate resilienti anche se la concessione dei prestiti ha subìto una contrazione e i
crediti non esigibili hanno raggiunto il 5% dei prestiti totali. L’ammissione nell’eurozona
ha diminuito il rischio, grazie alla possibilità di ricorrere al supporto della Banca Centrale
Europea.
Quadro operativo. Il paese è aperto agli investitori internazionali e non esistono settori
preclusi all’attività di investimento straniero. Le infrastrutture necessitano di un processo
ulteriore di ammodernamento ed espansione. Non esistono particolari problemi legati alla
sicurezza, se si escludono le tensioni tra le autorità e la minoranza russa.
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI
2008
PIL (variazione % reale)
Inflazione media annua (%)
Saldo Bilancio pubblico/PIL (%)
Bilancia dei pagamenti
Esportazioni (€ mld)
Importazioni (€ mld)
Saldo bilancia commerciale (€ mld)
Saldo transazioni correnti (€ mld)
Saldo transazioni correnti/PIL (%)
Debito estero totale (€ mld)
Debito estero totale/PIL (%)
Riserve valutarie lorde (€ mld)
Riserve valutarie lorde (mesi import.)
Cambio medio LCU/USD
2009
2010s
2011p
2012p
-5,1
10,6
-2,7
-13,9
0,2
-1,7
2,4
2,7
-1,0
3,6
4,0
-1,3
3,9
3,0
-1,3
8,5
-10,6
-2,1
-1,6
-9,7
19,1
118,5
2,8
3,1
0,68
6,5
-7,0
-0,5
-0,6
4,5
17,5
125,8
2,8
4,7
0,72
8,3
-8,6
-0,3
0,4
3,0
15,4
107,5
1,9
2,7
0,75
8,8
-9,3
-0,5
0,4
2,7
13,8
92,5
1,7
2,3
0,76
9,3
-10,0
-0,7
0,4
2,3
13,7
87,3
3,0
3,6
0,80
Fonte: FMI, county report
s: stime; p: previsioni
RATING E BUSINESS CLIMATE
Indicatori di rischio
Rating
Indicatori di Business Climate
Doing Business 2011
Index of Economic Freedom 2011
Corruption Perceptions Index 2010
Accordi e convenzioni
Convenzione di Washington
Convenzione di New York
1 SACE
OCSE
0
S&P’s
A
Moody’s
A1
Fitch
A
Attuale
17° su 183
14° su 183
26° su 178
Precedente
17° su 183
16° su 183
27° su 178
In vigore
In vigore
ZAMBIA
INTERSCAMBIO CON L’ITALIA
Commercio. Il saldo dell’interscambio commerciale tra Italia e Estonia è tornato a crescere
nel 2010 soprattutto grazie alle esportazioni italiane che hanno registrato il valore di 295
milioni di euro, in aumento del 45% rispetto all’anno precedente; esse sono costituite
principalmente da prodotti dell’abbigliamento (22%), della meccanica strumentale (15%)
e della metallurgia (12%). Le importazioni italiane dal paese, composte in larga misura da
legno e prodotti in legno e prodotti alimentari, sono in aumento di circa il 10% rispetto al
2009, portandosi al valore di circa 86 milioni di euro.
Investimenti diretti esteri. L’Estonia é stato uno dei paesi ex URSS che più hanno avuto
successo nell´attrarre IDE grazie ad una serie di condizioni favorevoli e al buon contesto
operativo. Secondo i dati dell’ICE, nel primo semestre del 2010 il flusso degli investimenti
diretti in Estonia è ammontato a 578,9 milioni di euro, contro i 199 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2009 a testimonianza di una rinnovata fiducia degli investitori
esteri nelle potenzialità di crescita del paese. L’Italia risulta il 20° investitore nel paese, con
un ammontare complessivo, al 30 giugno 2010, di 64,8 milioni di euro in crescita dell’ 85%
rispetto al 30 dicembre 2009. Gli investimenti italiani in Estonia riguardano prevalentemente il settore immobiliare (20,3%), il commercio (12,5%) ed il settore della scienzatecnologia (24,1%)
Settori di opportunità. Le principali potenzialità solo legate agli investimenti volti a migliorare le infrastrutture o adeguare i sistemi e i processi di produzione agli standard e alle
normative comunitarie. Buone opportunità anche nel settore informatico, della lavorazione del legno e dell’industrie tessile.
Accordo su promozione e reciproca protezione investimenti con l’Italia
In vigore
Convenzione contro la doppia imposizione fiscale stipulata dall’Italia
Volturabilità polizza SACE
In vigore
No
Esportazioni in Estonia per settori
Interscambio commerciale con Estonia
(2001-2010, € mln)
altro
14%
450
400
altri manufatti
6%
abbigliamento
22%
350
300
prodotti chimici
6%
250
200
mezzi di trasporto
8%
elettronica ed
elettrotecnica
8%
gomma e materie
plastiche
9%
150
meccanica
strumentale
15%
100
50
0
metallurgia e prod.
in metallo
12%
2001
2002
2003
2004
2005
Esportazioni
2006
Importazioni
2007
2008
2009
2010
Saldi
SACE IN ESTONIA
Condizioni di assicurabilità
Rischio sovrano:
Rischio bancario:
Rischio privato:
2 SACE
Garanzie al 31 dicembre 2010
senza condizioni
senza condizioni
senza condizioni
Deliberate (capitale + interessi)
Perfezionate (capitale)
- di cui erogate
(mln di euro)
88,9
73,6
73,6
Aggiornato ad aprile 2011