Europamente + Europabandi Ottobre
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Europamente + Europabandi Ottobre
2015 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone e-mail: [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it n. 10 - OTTOBRE 2015 Sommario Questo mese…in primo piano: Il programma di lavoro della Commissione per il 2016 ….………………………………………………………....................................................pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 4 Affari istituzionali - Consiglio europeo del 15 ottobre: le conclusioni Agricoltura & Sviluppo rurale - Cipolla bianca di Margherita: nuova IGP italiana Azione climatica/Energia - Cambiamenti climatici: risultati record per l’UE Istruzione/Cultura - Stipendi degli insegnanti europei in aumento Occupazione, Crescita, Investimenti & Competitività - Al via l’Unione dei mercati dei capitali Occupazione, Affari sociali, Competenze & Mobilità dei lavoratori - Adeguatezza delle pensioni per i cittadini europei: pubblicata Relazione 2015 Occupazione, Affari sociali, Competenze & Mobilità dei lavoratori - FEI-EaSI: in arrivo 237 milioni di euro in crediti per 20.000 microimprese europee ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE...........................................................pag. 9 Affari Economici & Finanziari, Fiscalità & Dogane - Ruling fiscale transfrontaliero: il Consiglio approva norme di trasparenza Affari Economici & Finanziari - Dalla Commissione pacchetto di misure per completare l’UEM Agricoltura & Sviluppo rurale - Più fondi per promuovere i prodotti agricoli europei Ambiente, Affari marittimi & Pesca - Acqua potabile: in arrivo nuove regole UE Commercio/Investimenti & Competitività - Commercio per tutti; nuova strategia UE per commercio e investimenti Economia & Società digitali - Abolizione roaming e neutralità della rete: via libera di Consiglio e Parlamento Salute & Sicurezza alimentare - OGM e nuovi alimenti: le decisioni del Parlamento europeo L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 14 Consultazione pubblica sui diritti dei cittadini europei Scadenza: 7 dicembre 2015 Consultazione pubblica sulla modernizzazione dell’IVA per il commercio elettronico nell’UE Scadenza: 18 dicembre 2015 Consultazioni pubbliche sul ruolo dei blocchi geografici e delle piattaforme on line nell’economia on line Scadenze: 28 dicembre 2015; 30 dicembre 2015 Consultazione pubblica sulle norme per realizzare il mercato unico digitale Scadenza: 4 gennaio 2016 EVENTI & INIZIATIVE………………………………………………………………….. pag. 17 Supplemento Europa Bandi ………………………………………….pag. 28 Questo mese…in primo piano: Il programma di lavoro della Commissione per il 2016 No time for business as usual I l 27 ottobre, in occasione della sua riunione settimanale, il collegio dei Commissari europei ha adottato il programma di lavoro per il 2016, il secondo della Commissione Juncker, che ribadisce l'impegno a favore delle dieci priorità politiche indicate negli orientamenti politici del Presidente. La preparazione del programma di lavoro, frutto di un dialogo costruttivo con il Parlamento europeo e il Consiglio, è iniziata con il discorso sullo stato dell'Unione pronunciato il 9 settembre dal Presidente Juncker davanti al Parlamento europeo e con la lettera di intenti inviata lo stesso giorno dal Presidente e dal primo Vicepresidente Timmermans ai Presidenti del Parlamento europeo e del Consiglio. 2 Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il primo Vicepresidente Frans Timmermans ha illustrato i principali aspetti del programma che prevede 23 iniziative fondamentali imperniate sulle 10 priorità politiche, 20 ritiri o modifiche di proposte pendenti e 40 azioni REFIT per riesaminare la qualità della normativa vigente dell'UE. New initiatives Realizzare le nostre 10 priorità politiche per mezzo di 23 iniziative fondamentali I l Vicepresidente Timmermans ha indicato i dossier prioritari su cui auspica i progressi più rapidi da parte dei colegislatori e l'ottenimento tempestivo di risultati per i cittadini europei, in stretta continuità con i programmi strategici adottati nel 2015: “Questo programma di lavoro illustra le principali iniziative che intendiamo intraprendere nei prossimi dodici mesi per tener fede a questi impegni”. Le nuove iniziative che la Commissione realizzerà nel 2016 comprendono: iniziative volte a migliorare la gestione della migrazione e proposte relative alla gestione delle frontiere; la realizzazione del mercato unico digitale, il follow-up della strategia sul mercato unico, una strategia spaziale per l'Europa e un piano d'azione europeo in materia di difesa; l'economia circolare, le prossime tappe per un futuro europeo sostenibile e la normativa di attuazione dell'Unione dell'energia; un'agenda per nuove competenze per l'Europa, un nuovo inizio per i genitori che lavorano e un pilastro di diritti sociali nell'ambito dell'approfondimento dell'Unione economica e monetaria; un pacchetto sulla tassazione delle società e un piano d'azione sull'IVA. Altre iniziative fondamentali previste per il 2016 attueranno l'agenda europea sulla sicurezza, daranno seguito alla strategia su commercio e investimenti e alla relazione dei cinque Presidenti sull'approfondimento dell'Unione economica e monetaria e costituiranno il contributo della Commissione alla strategia globale in materia di politica estera e di sicurezza. La Commissione presenterà inoltre la revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale e una strategia volta ad incentrare maggiormente il bilancio sui risultati. Proposte pendenti: 20 ritiri o modifiche E’ stato annunciato che si procederà al ritiro o alla modifica di 20 proposte legislative pendenti che non corrispondono alle priorità politiche della Commissione, non hanno prospettive di adozione o sono state snaturate nel corso del processo legislativo e non sono più conformi agli obiettivi strategici iniziali. Le proposte saranno ritirate nell'arco di 6 mesi, entro aprile 2016. 40 azioni REFIT: Garantire l’adeguatezza della normativa R EFIT è il programma con cui la Commissione garantisce che la normativa dell'UE continui ad essere adatta allo scopo e dia i risultati auspicati. Il suo obiettivo è mantenere il corpus giuridico dell'UE snello e funzionale, eliminare gli oneri inutili e adeguare la normativa vigente senza compromettere i nostri ambiziosi obiettivi politici. Quest'anno 13 azioni REFIT contribuiranno a iniziative fondamentali come la semplificazione delle regole applicabili ai finanziamenti UE o il riesame della normativa sulla tassazione e sull'energia. Saranno inoltre avviate 27 nuove azioni REFIT con l'obiettivo, ad esempio, di valutare la normativa UE nel settore marittimo, ridurre gli oneri degli appalti pubblici per le PMI, agevolare la conformità con il quadro REACH e garantire l'attuabilità e l'effettiva applicazione della normativa sulla salute e sulla sicurezza. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/priorities/work-programme/ Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5923_it.htm I documenti del programma di lavoro: http://ec.europa.eu/atwork/key-documents/index_en.htm 3 Notizie flash dall’UE Affari istituzionali Consiglio europeo del 15 ottobre: le conclusioni M igrazione e crisi dei rifugiati, il futuro referendum nel Regno Unito e la relazione del presidente sull'Unione economica e monetaria: questi i principali argomenti all’ordine del giorno del Vertice dei capi di Stato e di Governo tenutosi il 15 ottobre 2015. Crisi migratoria e dei rifugiati in Europa. È stato il quarto Consiglio europeo in appena sei mesi a occuparsi della questione ed in quest’occasione, preso atto dei rapidi progressi che si stanno registrando nell'attuazione degli orientamenti sulle questioni più urgenti, concordati nella riunione informale del 23 settembre, sono stati stabiliti ulteriori orientamenti che rappresentano un altro passo in avanti verso una strategia globale, coerentemente con il diritto di chiedere asilo, i diritti fondamentali e gli obblighi internazionali. In sintesi: cooperazione con i Paesi terzi per contenere i flussi; rafforzare la protezione delle frontiere esterne dell'UE (sulla base dell'acquis Schengen); rispondere all'afflusso di rifugiati in Europa e assicurare i rimpatri. A conclusione della riunione, il presidente Donald Tusk ha espresso un cauto ottimismo per le importanti decisioni prese a favore della sicurezza delle frontiere esterne dell'Unione, a partire dall’approvazione dell’accordo su un piano d'azione comune UE-Turchia. Si è convenuto, poi, di lavorare a un sistema di gestione integrata delle frontiere che vada oltre il mandato di Frontex. Nei prossimi mesi l'agenzia si trasformerà in un organismo maggiormente operativo; l’obiettivo è 4 quello di conferire a Frontex il diritto di rimpatriare - di propria iniziativa - i migranti irregolari e di renderla più proattiva nella protezione delle frontiere esterne. Nel frattempo gli Stati membri saranno pronti a inviare altre centinaia di guardie di frontiera a Frontex e all'EASO per garantire la sicurezza nelle zone dei punti di crisi in Grecia e in Italia. Riguardo alle sfide da affrontare in relazione ad un nuovo afflusso di rifugiati il prossimo anno, il dibattito ha toccato il futuro del regolamento Dublino, il sistema di guardia di frontiera dell'UE e il ruolo specifico dei punti di crisi. “Se noi non riusciamo a trovare soluzioni umanitarie ed efficienti, saranno altri a trovare soluzioni inumane, nazionalistiche e certamente non europee.”, ha dichiarato il Presidente Tusk. "Completare l'Unione economica e monetaria dell'Europa". Il Consiglio europeo ha fatto il punto sulle discussioni in merito alla relazione dei presidenti sul tema, ribadendo che il processo deve essere portato avanti nel pieno rispetto del mercato unico e in maniera aperta e trasparente e proponendosi di ritornare su tali argomenti nella riunione di dicembre. Referendum nel Regno Unito. Il Presidente Tusk ha ragguagliato i leader sulle discussioni preparatorie tenute negli ultimi mesi tra i suoi funzionari e il Regno Unito a proposito del prossimo referendum sulla permanenza o l'uscita dall'UE: “Abbiamo accolto con favore l'impegno del primo ministro Cameron a mettere per iscritto, all'inizio di novembre, le preoccupazioni specifiche del Regno Unit”, ha detto Tusk, annunciando che il Consiglio europeo tornerà sulla questione a dicembre. Per approfondimenti: http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2015/10/16-euco-conclusions/ Agricoltura & Sviluppo rurale Cipolla bianca di Margherita : nuova IGP italiana D opo il conferimento in cui appaiono la spiaggia, il mare e il sole della Puglia. L’Italia si conferma così – con quasi una denominazione su cinque rispetto alle 1.300 riconosciute dall’Ue – leader a livello europeo e mondiale per la produzione di eccellenze alimentari. Oltre al prodotto pugliese, il marchio IGP è stato riconosciuto, per Cipro, a 'Παφίτικο Λουκάνικο' (Pafitiko Loukaniko), una salsiccia fatta di carne suina tritata lasciata a maturare in vino rosso secco prodotto nell'area di Pafo. Queste due denominazioni saranno aggiunte alla lista degli oltre 1.300 prodotti già protetti. del marchio DOP alla patata novella di Galatina, lo scorso 23 settembre, e al Silter (un formaggio a pasta dura stagionato tipico del Val Camonica e della comunità montana del Sebino bresciano), il 29 settembre, un altro successo italiano si è registrato il 19 ottobre con l’inserimento della Cipolla bianca di Margherita nella lista delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP). La “Cipolla bianca Margherita” Igp è solo quella prodotta nei territori dei comuni di Margherita di Sovoia, di Zapponeta e di Manfredonia; è riconoscibile dal logo che la ritrae su uno sfondo La banca dati DOOR dei prodotti protetti: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/door/list.html Le pagine web dedicate ai prodotti di qualità: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/schemes/index_en.htm 5 Azione climatica /Energia Cambiamenti climatici: risultati record per l’UE L che l'UE è sulla buona strada per raggiungere e addirittura superare il suo obiettivo 2020 per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Le emissioni di gas dell'UE sono diminuite del 23% tra il 1990 e il 2014 e hanno raggiunto i livelli più bassi mai registrati. Le ultime proiezioni degli Stati membri mostrano che l'Unione europea dovrebbe arrivare a una riduzione del 24% entro il 2020, e sta già lavorando per l'obiettivo 2030: ridurre le emissioni almeno del 40%. Questo sarà il contributo dell'UE al nuovo accordo globale sul clima a Parigi a dicembre. a relazione "Trends and projections in Europe 2015", pubblicata il 20 ottobre dall'Agenzia europea dell'ambiente (AEA), rivela Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5868_it.htm Istruzione/Cultura Stipendio degli insegnanti europei in aumento D opo parecchi anni di stagnazione e, in alcuni casi, di diminuzione, i salari degli insegnanti sono tornati a crescere in 23 Paesi europei: è quanto rivelato dall'ultimo aggiornamento annuale sui salari degli insegnanti e dei capi di istituto stilato da Eurydice, il network della Commissione Ue che monitora i sistemi educativi in Europa, pubblicato in occasione della Giornata internazionale degli insegnanti. Secondo i dati emersi , che si riferiscono al periodo 2014-2015, undici tra questi Paesi, tra cui la Germania, hanno fatto rientrare l’aumento salariale in quello più generale di cui hanno beneficiato tutti gli impiegati pubblici. In sette Paesi, tra cui la Francia, i cambiamenti sono stati veramente minimi: dell’1% o anche meno; purtroppo, infine, in soli sei Paesi, tra cui l’Italia, gli stipendi degli insegnanti continuano a rimanere congelati. Il rapporto di Eurydice consta di un’analisi comparativa e di schede per Paese con informazioni più dettagliate su aspetti come stipendi annuali lordi, progressioni salariali e indennità previste per straordinari e responsabilità aggiuntive. Tibor Navracsics, Commissario europeo per l'Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, ha dichiarato: "E' incoraggiante che i Paesi investano in questa professione così importante. L'Europa conta su insegnanti altamente motivati e qualificati, fondamentali per fornire un'istruzione di qualità alle generazioni future”. Per saperne di più: http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/facts_and_figures/188EN.pdf 6 Occupazione, Crescita, Investimenti & Competitività Al via l’Unione dei mercati dei capitali I poiché attenua l’impatto di potenziali problemi del settore bancario sulle imprese e sul loro accesso ai finanziamenti. Per questo motivo, l’Unione dei mercati dei capitali costituisce anche un elemento importante dei lavori per il completamento dell’Unione economica e monetaria europea. L'Unione dei mercati capitali è un progetto a medio termine che prevede anche alcuni interventi da realizzare subito. La Commissione ha presentato, quindi, una prima serie di misure per rilanciare la cartolarizzazione di alta qualità e per promuovere gli investimenti a lungo termine nelle infrastrutture. La Commissione ha avviato anche due consultazioni sui fondi per il venture capital e sulle obbligazioni garantite e un invito a presentare contributi sull'impatto cumulativo della normativa finanziaria. Inoltre, entro la fine dell’anno la Commissione annuncerà le sue proposte di modifica della direttiva relativa al prospetto, intese a semplificare e a rendere meno onerosa la raccolta di capitali per le piccole e medie imprese. l 30 settembre scorso la Commissione europea ha lanciato l'Unione dei mercati capitali che, nel quadro della priorità della Commissione Juncker per incentivare l’occupazione, la crescita e gli investimenti nell’UE, rappresenta uno dei pilastri fondamentali del Piano di investimenti, in quanto si propone di affrontare con determinazione la carenza di investimenti, ampliando e diversificando le fonti di finanziamento per imprese e progetti infrastrutturali a lungo termine in Europa. La diversità delle fonti di finanziamento non solo favorisce gli investimenti e l’attività economica, ma è anche essenziale per la stabilità finanziaria Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5731_it.htm Occupazione, Affari sociali, Competenze & Mobilità dei lavoratori Adeguatezza delle pensioni per i cittadini europei: pubblicata Relazione 2015 S econdo la nuova Relazione forti che garantiscano ai lavoratori più anziani la possibilità di rimanere sul mercato del lavoro più a lungo e comunque, fino al raggiungimento dell'età pensionabile legale. Le recenti riforme delle pensioni hanno spostato in avanti l'età pensionabile e limitato l'uscita anticipata dal mercato del lavoro. Il successo di queste riforme dipenderà in larga misura dalla capacità dei lavoratori più anziani di restare nel mondo del lavoro parallelamente al progressivo innalzamento dell'età pensionabile; sarà quindi fondamentale dotare le persone delle competenze triennale sull’adeguatezza delle pensioni, recentemente pubblicata dal Comitato per la Protezione sociale, per fornire pensioni adeguate anche alle future generazioni, urgono politiche nazionali 7 necessarie e fornire loro l'assistenza sanitaria e sociale per preservarne l'occupabilità in fase di invecchiamento. Tuttavia, i sistemi pensionistici devono anche assicurare protezione a coloro che non sono in grado di lavorare abbastanza a lungo da maturare i diritti pensionistici sufficienti. Lo studio evidenzia, inoltre, che vanno risolte le persistenti disparità di genere che vedono le pensioni delle donne del 40% inferiori rispetto a quelle degli uomini a causa di retribuzioni più basse e di una vita lavorativa più breve dovuta alla difficoltà di far convivere vita professionale e personale. Questi fattori, uniti all'aspettativa di vita generalmente più lunga, mette le donne a maggior rischio povertà rispetto agli uomini. In futuro comunque, evidenzia ancora la relazione, il mantenimento del reddito dopo la pensione dipenderà in misura sempre maggiore da risorse private, ossia dai regimi pensionistici professionali o dalle pensioni integrative individuali. I risultati della Relazione sono stati approvati dal Consiglio Occupazione e affari sociali. Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5769_it.htm Occupazione, Affari sociali, Competenze & Mobilità dei lavoratori FEI-EaSI: in arrivo 237 milioni di euro in crediti per 20.000 microimprese europee L a Commissione europea e il Fondo europeo per gli investimenti congratulata con i sei istituti erogatori di microcrediti che con le firme degli accordi di garanzia consentono di concretizzare alcune promesse in rapporto alla priorità della Commissione Juncker in ordine alla creazione di crescita e posti di lavoro; la microfinanza, infatti, è uno strumento essenziale per promuovere l'imprenditoria e contrastare l'esclusione sociale e finanziaria. L’auspicio espresso anche dal direttore generale del FEI Pier Luigi Gilibert è quello di stipulare altre transazioni analoghe nei prossimi mesi. Si prevede che la garanzia EaSI, dell’importo di 96 milioni di euro, genererà in totale un effetto di leva pari ad oltre 500 milioni di euro di crediti nel periodo 2014-2020. spalancano l'accesso al credito per 20 000 microimprese europee nell'ambito del Programma europeo per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) che sostiene la microfinanza e i finanziamenti per l'imprenditoria sociale con una dotazione complessiva di 193 milioni di euro per il periodo 2014-2020, di cui 96 milioni di euro saranno usati a titolo di garanzia per crediti. Il 20 ottobre, infatti, il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che gestisce la Garanzia EaSI per conto della Commissione europea, ha firmato con sei istituti di microfinanziamento accordi di garanzia favore di coloro che intendono avviare o sviluppare microimprese proprie, in particolare coloro che hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro o ad ottenere finanziamenti. La Commissione europea contribuirà con 17 milioni di euro alle garanzie oggetto degli accordi, grazie ai quali si prevede di generare microcrediti del valore di 237 milioni di euro. Gli accordi sono stati firmati tra il FEI e Qredits Microfinanciering (Paesi Bassi), Association pour le Droit à l'Initiative Economique (Francia), Microfinance Ireland (Irlanda), PerMicro (Italia), Laboral Kutxa/ Caja Laboral Popular (Spagna) e Nextebank (Romania), e riguarderanno in tal modo sei Paesi appena cinque mesi dopo il lancio dell'iniziativa EaSI. Marianne Thyssen, Commissaria responsabile per l'Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, si è Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5862_it.htm?locale=FR 8 Orientamenti politici & legislazione Affari Economici & Finanziari Fiscalità & Dogane Ruling fiscale transfrontaliero: il Consiglio approva norme di trasparenza A soli sette mesi dalla proposta della Commissione europea relativa ad un possibile scambio automatico di informazioni tra gli Stati membri sul ruling fiscale transfrontaliero, lo scorso 6 ottobre gli Stati membri hanno raggiunto un accordo all'unanimità al riguardo. La direttiva rientra in una serie di iniziative volte a prevenire l'elusione dell'imposta sulle società. Grazie alle nuove regole, approvate dai Ministri delle finanze dell'UE, il ruling fiscale non potrà più essere utilizzato come strumento di frode fiscale; ora, infatti, gli Stati Membri avranno accesso alle informazioni di cui hanno bisogno per proteggere le loro basi imponibili e potranno cosi individuare efficacemente le aziende che non pagano la giusta quota di tasse. "È un passo decisivo verso una maggiore trasparenza nelle questioni fiscali", ha affermato Pierre Gramegna, ministro delle finanze lussemburghese e presidente del Consiglio. "La presidenza è riuscita a raggiungere questo accordo in tempi record. L'Europa sta inviando un forte segnale di maggiore equità nella tassazione delle imprese in tutto il mondo". Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, ha accolto con grande favore l’annuncio dell’accordo, interpretandolo come un significativo passo in avanti negli sforzi dell’UE per far progredire il coordinamento e l'armonizzazione fiscale. Per approfondimenti: http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2015/10/06-cross-border-tax-rulings/ http://ec.europa.eu/news/2015/10/20151006_2_en.htm Affari Economici & Finanziari Dalla Commissione pacchetto di misure per completare l’UEM D opo la presentazione della "relazione dei cinque presidenti" elaborata dai presidenti della Commissione, del Vertice euro, dell'Eurogruppo, della Banca centrale europea e del Parlamento europeo, il 1° luglio 2015 la Commissione ha lanciato la Fase 1 ("approfondire facendo") del processo di completamento dell'UEM. Lo scorso 21 ottobre l’esecutivo UE ha proposto misure concrete per dare inizio all'attuazione del piano ambizioso volto ad approfondire l'UEM. 9 Il pacchetto di misure adottato dal collegio dei commissari comprende un approccio riveduto al semestre europeo che prevede, tra l'altro, il rafforzamento del dialogo democratico e l'ulteriore miglioramento della governance economica, ad esempio mediante la creazione di comitati nazionali per la competitività e di un Comitato consultivo europeo per le finanze pubbliche, e una rappresentanza più unificata della zona euro nelle istituzioni finanziarie internazionali, in particolare l'FMI. Il pacchetto specifica inoltre le tappe verso il completamento dell'Unione bancaria, tra cui in particolare un sistema europeo di garanzia dei depositi e misure volte a ridurre ulteriormente il rischio nel sistema bancario. "Il pacchetto odierno mira a rilanciare la convergenza economica e sociale nella nostra unione monetaria. La prossima fase riguarderà la convergenza politica e il rinnovamento democratico.", ha dichiarato il Commissario Pierre Moscovici, responsabile per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane. Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5874_it.htm Agricoltura & Sviluppo rurale Più fondi per promuovere i prodotti agricoli europei “E promozione, passando dai 61 milioni di euro stanziati nel 2013 a 200 milioni di euro previsti per il 2019 (111 milioni nel 2016). Grazie alle nuove norme, i tassi di cofinanziamento UE passeranno dal 50% al 7080% (85% per la Grecia e Cipro); scompare nel contempo il cofinanziamento nazionale, creando così condizioni di parità tra gli Stati membri. Il programma 2016 ha per obiettivo una serie di Paesi terzi che registrano il potenziale di crescita più alto soprattutto per i settori che incontrano particolari difficoltà di mercato, come i prodotti lattiero-caseari e la carne suina. njoy, it’s from Europe“ è la nuova politica di promozione dei prodotti agricoli adottata il 13 ottobre dalla Commissione europea per aiutare i professionisti del settore ad inserirsi nei mercati internazionali o a consolidarvi la loro posizione e rendere i consumatori più consapevoli degli sforzi compiuti dagli agricoltori europei. La promozione è una colonna portante del pacchetto a sostegno degli agricoltori presentato dalla Commissione europea. Le misure proposte sono parte di uno sforzo per aumentare progressivamente la dotazione di bilancio dell’UE per campagne di informazione e di Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20151013_fondi_promozione_agricoltori_it.htm Ambiente, Affari marittimi & Pesca Acqua potabile: in arrivo nuove regole UE I l 28 ottobre sono state adottate come risposta concreta all’iniziativa dei cittadini europei “Right2Water” che, insieme all’Europarlmento, chiede alla Commissione “che venga proposta una normativa che sancisca il diritto umano universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari”. dalla Commissione nuove regole per potenziare le operazioni di controllo idrico a livello comunitario e migliorare nel contempo l’accesso all’acqua potabile. Le norme, diretto effetto di una consultazione lanciata nell’estate 2014, nascono 10 regolamento sull’igiene dei prodotti alimentari (analisi di rischio e punti critici di controllo — HACCP) e con il piano di sicurezza dell’acqua dell’Organizzazione mondiale della sanità. Karmenu Vella, commissario europeo per l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: "Un'acqua potabile sicura e di qualità elevata è essenziale per la salute e il benessere pubblici, pertanto, è necessario garantire standard elevati in tutta l’Unione. Questo nuovo sistema di monitoraggio e controllo consente di ridurre le analisi inutili e concentrarsi sui controlli che contano davvero". Gli Stati membri dispongono di due anni di tempo per applicare le nuove disposizioni della nuova normativa. La Commissione sta nel frattempo valutando la legislazione in vigore sull'acqua potabile. Proprio per rispondere a questa sollecitazione l’esecutivo UE ha modificato la direttiva sull’acqua potabile, con l’obiettivo di adeguare alle esigenze degli Stati membri il monitoraggio dell’acqua potabile in circa 100.000 zone di approvvigionamento. Ciò consentirà un monitoraggio più mirato e basato sul rischio, garantendo al tempo stesso la piena tutela della salute pubblica, in linea con le norme del Per approfondimenti: Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5940_it.htm L’iniziativa Right2Water: http://www.right2water.eu/ Commercio/Investimenti & Competitività Commercio per tutti: nuova strategia UE per commercio e investimenti L a Commissione europea ha proposto una nuova strategia per il commercio e gli investimenti dell’UE dal titolo “Commercio a vantaggio di tutti: verso una politica commerciale e di investimento più responsabile”. Il nuovo approccio, teso a garantire che la politica economica vada a vantaggio del maggior numero possibile di persone, è costruito sulla base dei risultati eccellenti del commercio europeo: le imprese europee esportano nel resto del mondo quasi quanto la Cina, e molto di più delle aziende degli Stati Uniti o di qualsiasi altro Paese. La nuova strategia è anche una risposta diretta all’attuale intenso dibattito sul commercio nell’UE – anche in relazione al partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP). Sono tre i principi fondamentali su cui si baserà la nuova strategia: efficacia: garantire che il commercio mantenga la promessa di creare nuove opportunità economiche. Questo significa affrontare i problemi che riguardano l’economia di oggi, relativi ai servizi e al commercio elettronici, ma anche fornire i mezzi e le informazioni 11 necessarie affinché le piccole e medie imprese europee, i consumatori e i lavoratori possano trarre pieno vantaggio da un mercato aperto e di conseguenza adattarsi ad esso; trasparenza: sottoporre i negoziati ad un maggiore controllo pubblico mediante la pubblicazione dei principali documenti relativi a tutti negoziati, come è stato fatto per quelli relativi al TTIP. La Commissione ha già pubblicato alcuni nuovi documenti sul suo sito (ad esempio degli accordi di partenariato economico con l’Africa orientale e occidentale); valori: salvaguardare il modello sociale e regolamentare europeo vigente a livello interno, sfruttando gli accordi commerciali e i programmi di preferenze commerciali per promuovere in tutto il mondo valori europei come lo sviluppo sostenibile, il rispetto dei diritti umani, il commercio equo ed etico e la lotta alla corruzione. Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5806_it.htm; http://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/new-trade-strategy/ Economia & Società digitali Abolizione roaming e neutralità della rete: via libera di Consiglio e Parlamento S i è concluso l’iter legislativo per l’approvazione del regolamento sull’abolizione dei costi del roaming internazionale e sulla neutralità di internet: dopo il via libera del Consiglio dei ministri della Competitività del 1° ottobre, il Parlamento europeo, durante la sessione plenaria del 27 ottobre, ha adottato il testo della legge, frutto dell’accordo raggiunto il 30 giugno 2015 tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta della Commissione UE in materia di mercato unico delle telecomunicazioni. Completato anche questo step, entrerà in vigore, dal 15 giugno 2017, il divieto di applicare tariffe roaming nell’utilizzo dei telefoni cellulari nell’Ue. Secondo quanto stabilito dalle nuove norme, inoltre, già a partire dal 30 aprile 2016, le maggiorazioni del roaming non dovranno superare i 5 centesimi al minuto per le chiamate vocali, i 2 centesimi per ogni messaggio di testo e i 5 centesimi per ogni Mb di navigazione su internet. “Il tetto per i costi delle chiamate ricevute sarà deciso entro l’anno – si dice in una nota diffusa dall’Europarlamento – e ci si aspetta che tali costi siano considerevolmente più bassi rispetto a quelli previsti per le chiamate effettuate”. Tuttavia, se gli operatori possono dimostrare che non sono in grado di recuperare i loro costi incidendo sui prezzi interni, le autorità nazionali di regolamentazione potrebbero autorizzare gli operatori ad imporre, in casi eccezionali, maggiorazioni minime al fine di recuperare questi costi. I deputati hanno avuto garanzie che le autorità nazionali di regolamentazione avranno i mezzi per modificare o respingere le sovrattasse. In materia di neutralità della rete, secondo il Parlamento “la nuova legislazione obbligherà le imprese che offrono l’accesso a internet a trattare tutto il traffico dati in modo equivalente. Ad esempio, non sarà consentito bloccare o rallentare la ricezione di contenuti, applicazioni o servizi offerti da aziende specifiche (no blocking and throttling). L’eccezione a tale regola è il caso che intervenga una decisione di un tribunale in tal senso per, ad esempio, evitare una congestione della rete o contrastare attacchi informatici. Se tali misure saranno necessarie per la gestione del traffico dati, dovranno essere trasparenti, non discriminatorie e proporzionali e non dovranno durare più del necessario. Un operatore sarà comunque in grado di offrire servizi specialistici (come una migliore qualità internet necessaria per l’utilizzo di alcuni servizi), ma solo a condizione che questo non abbia un impatto sulla qualità generale del traffico internet”. Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5927_en.htm 12 Salute & Sicurezza alimentare OGM e nuovi alimenti: le decisioni del Parlamento europeo N Il testo approvato non è ancora quello definitivo: l'Europarlamento ha introdotto alcuni emendamenti rispetto all'accordo che era stato negoziato con il Consiglio Ue che ora dovrà decidere se accettare le modifiche oppure respingerle e andare in seconda lettura; in questo caso ci saranno ulteriori negoziati fra le due istituzioni. Per i nuovi prodotti alimentari, con le nuove regole, la valutazione su sicurezza e autorizzazioni richiederebbe una procedura armonizzata a livello UE, con le domande indirizzate direttamente alla Commissione e il coinvolgimento dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nei casi in cui la stessa Commissione consideri che vi siano possibili effetti sulla salute umana. uovi prodotti alimentari e OGM sono stati al centro di importanti decisioni del Parlamento europeo in occasione della seduta plenaria del 28 ottobre. Gli eurodeputati hanno approvato, con 359 voti a favore, una proposta di regolamento che semplifica le procedure di autorizzazione alla commercializzazione nell'Ue dei «nuovi alimenti» («novel food»), risalenti al 1997. Si tratta di cibi e ingredienti (compresi i coloranti) innovativi o prodotti con nuovi metodi, nuove tecnologie (ad esempio le nanotecnologie) e processi di produzione, e anche di alimenti tradizionalmente consumati al di fuori dell'Ue come insetti, funghi e alghe. I n materia di organismi I deputati, sostanzialmente, si sono dimostrati preoccupati che questa legge potrebbe dimostrarsi irrealizzabile o condurre alla reintroduzione di controlli alle frontiere tra i Paesi favorevoli e quelli contrari agli OMG. Hanno quindi chiesto alla Commissione di presentare un nuovo progetto di legge. Il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha dichiarato che la Commissione europea non ritirerà la proposta legislativa, che sarà ora discussa dai ministri europei. Sito web della DG Sante: http://ec.europa.eu/food/plant/gmo/index_en.htm geneticamente modificati, il Parlamento europeo ha respinto la proposta presentata dalla Commissione il 22 aprile 2015 e diretta a permettere ai singoli Stati membri di limitare o vietare la vendita e l'utilizzo sul proprio territorio di alimenti o mangimi OGM già approvati a livello UE. “Questa proposta potrebbe andare contro ciò che si è ottenuto con il mercato unico e con l'unione doganale", ha affermato il relatore Giovanni La Via, la cui raccomandazione di respingere la proposta è stata approvata con 579 voti favorevoli, 106 voti contrari e 5 astensioni. 13 L’angolo delle consultazioni argomento, le consultazioni opinioni con altri cittadini pubbliche sono rivolte a tutti i interessati agli stessi cittadini e alle organizzazioni argomenti). che abbiano interesse nei Non appena concluse le confronti di specifici temi, consultazioni, i risultati saranno oggetto delle future proposte disponibili sul portale, cosicché legislative della Commissione, gli utenti del sito, oltre a poter e che vogliano far sentire la esprimere le proprie opinioni, propria voce all'interno dei avranno la possibilità di sapere processi decisionali. Il sito "La quanto è stato detto dagli altri e vostra voce in Europa" dà di verificare in seguito come la accesso anche ad un’altra e consultazioni pubbliche Commissione avrà tenuto conto un’ampia gamma di strumenti della Commissione europea delle loro riflessioni quando di democrazia partecipativa sono tra i principali strumenti saranno pubblicate nuove messi a disposizione dalle proposte. attraverso i quali si attua la Istituzioni UE: partecipazione politica di trasparenza a sondaggi d’opinione o a dell'Unione europea. Spesso dibattiti sull’Unione europea e accompagnate da un Libro sul suo futuro (compresa la verde", vale a dire un possibilità di discutere i documento atto a stimolare il problemi direttamente con i dibattito su un determinato leader politici e scambiare Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm L In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione pubblica sui diritti dei cittadini europei Settore di riferimento: Giustizia & Diritti fondamentali Il contesto – I cittadini dell'Unione europea godono di una serie di diritti importanti: tra questi, uno dei più significativi, sicuramente quello che gli Europei associano più strettamente alla cittadinanza europea, è il diritto di spostarsi liberamente e risiedere all'interno dell'Unione europea. La Commissione europea è impegnata a tutelare e rafforzare questi diritti. Nel 2013 ha pubblicato una relazione sulla cittadinanza dell'Unione europea che elenca 12 azioni per aiutare i cittadini ad esercitare i loro diritti UE in sei settori chiave: rimuovere gli ostacoli per lavoratori, studenti e tirocinanti UE; ridurre la burocrazia negli Stati membri; tutelare i membri più vulnerabili della società; eliminare gli ostacoli a fare acquisti nell'UE; fornire informazioni accessibili e mirate sui diritti nell'Unione europea e accrescere la partecipazione alla vita democratica dell'UE. 14 In vista della presentazione del rapporto 2016 sulla cittadinanza, la Commissione ha la necessità di fare il punto della situazione: in sintesi, conoscere le idee e le esperienze dei cittadini dell'Unione europea. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione lanciata dalla Commissaria per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere, Vĕra Jourová, nel corso della conferenza "Cittadinanza e giustizia UE", tenutasi in Lussemburgo la Commissione intende, appunto, conoscere quali sono gli ostacoli che un cittadino si trova ad affrontare quotidianamente vivendo, studiando, lavorando, facendo acquisti o viaggiando all’interno dell’Unione europea, e di raccogliere idee su come abbatterli per fare in modo che tutti possano godere dei diritti che la cittadinanza UE offre. Destinatari: la consultazione è rivolta a tutti i cittadini UE, le organizzazioni ed altri stakeholder interessati Scadenza: 7 dicembre 2015. Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/justice/newsroom/citizen/opinion/150826_en.htm https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/EUCitizenship Consultazione pubblica sulla modernizzazione dell’IVA per il commercio elettronico nell’UE Settore di riferimento: Tassazione Il contesto – Per il 2016 è prevista, da parte della Commissione europea, l’elaborazione di proposte legislative dirette a semplificare i pagamenti dell'IVA sulle operazioni transfrontaliere di commercio elettronico nell'UE. Si tratta di proposte che faranno parte della strategia di mercato unico digitale. Obiettivi della consultazione: la Commissione desidera raccogliere una vasta gamma di punti di vista sui metodi migliori per realizzare tale semplificazione. La consultazione è anche parte della valutazione in corso riguardo alle nuove regole per il pagamento dell'IVA sulle telecomunicazioni transfrontaliere, sulla radiodiffusione e sui servizi elettronici, entrate in vigore lo scorso gennaio. “Questa consultazione rappresenta una vera e propria opportunità per assicurarci che le future entrate IVA provenienti dall'economia digitale siano distribuite in modo equo ed efficace. L’Unione ha peraltro interesse a garantire che la futura legislazione rispecchia la realtà per le imprese di tutta l’UE", ha dichiarato Pierre Moscovici, Commissario per gli Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane. Destinatari: sono attesi i contributi da parte di proprietari di imprese e di altre parti interessate. Scadenza: 18 dicembre 2015. Link diretto alla consultazione: https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/ModernisingVATcrossborderecommerce Consultazioni pubbliche sul ruolo dei blocchi geografici e delle piattaforme on line nell’economia online Settore di riferimento: Società dell’informazione Il contesto – Il 24 settembre la Commissione europea ha aperto un dibattito pubblico con due consultazioni: una sui blocchi geografici e l'altra su piattaforme, intermediari online, dati, cloud computing, economia collaborativa. La consultazione sui blocchi geografici e sulle altre forme di restrizione su base 15 geografica raccoglierà pareri sulle barriere ingiustificate al commercio che impediscono l'acquisto e la vendita di prodotti e servizi all'interno dell'UE. Si tratta, ad esempio, della pratica di variare i prezzi degli articoli o la gamma dei prodotti offerti in base alla provenienza dei clienti. La consultazione non riguarda invece i contenuti protetti da copyright e le pratiche di concessione di licenze per i contenuti. La seconda consultazione esaminerà il ruolo economico delle piattaforme online (ad esempio, motori di ricerca, social media, siti di condivisione di video, app store, ecc); esplorerà il tema della responsabilità degli intermediari per i contenuti illegali ospitati in rete; raccoglierà proposte su come migliorare la libera circolazione dei dati nell'UE e costruire un cloud europeo. La consultazione riguarderà inoltre le opportunità e i possibili problemi legati alla crescita dell'economia collaborativa. Obiettivi delle consultazioni: con queste consultazioni la Commissione intende raccogliere punti di vista ed informazioni che le consentano di valutare i bisogni e, se necessario, di preparare iniziative legislative e politiche, come parte della strategia per il mercato unico digitale e della prossima strategia del mercato interno per beni e servizi. Scadenze: 28 dicembre 2015; 30 dicembre 2015. Link diretto alle consultazioni: https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/geoblocksurvey2015/ https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/Platforms/ Consultazione pubblica sulle norme per realizzare il mercato unico digitale Settore di riferimento: Società dell’informazione Il contesto – L'economia digitale sta crescendo sette volte più velocemente rispetto al resto dell'economia, ma il suo potenziale è attualmente ostacolato da un quadro strategico disomogeneo. Le norme sono strumenti importanti per far lavorare insieme sistemi diversi, possono promuovere l'innovazione e rafforzare la competitività dell'industria europea. Obiettivi della consultazione: con questa consultazione, la Commissione intende raccogliere opinioni sulle priorità per le norme in settori tecnologici chiave quali il cloud computing, la sicurezza informatica, le comunicazioni 5G, i servizi sanitari in rete, i trasporti e le città intelligenti. I contributi serviranno a costruire un piano per le norme prioritarie per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione in base alla strategia per il mercato unico digitale presentata dalla Commissione il 6 maggio. Destinatari: Sono attesi contributi da parte delle autorità nazionali, regionali e locali, di organismi di normalizzazione europei e di altre organizzazioni per lo sviluppo degli standard, di regolatori nazionali, associazioni di settore, forum e consorzi, aziende, PMI e microimprese, organizzazioni della società civile, mondo accademico e cittadini. Scadenza: 4 gennaio 2016. Link diretto alla consultazione: https://ec.europa.eu/digital-agenda/en/news/public-consultation-priority-ict-standards-plan 16 Eventi & iniziative L’UE all'Expo di Milano 2015: “C oltivare insieme il futuro dell’Europa per un mondo migliore” è stato il titolo scelto dall’Unione europea per la sua partecipazione ad Expo Milano 2015, in linea con il tema della manifestazione fieristica “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Attraverso la sua presenza all’Esposizione Universale, che l'Italia ha ospitato fino al 31 ottobre 2015, l'Unione europea ha puntato a rafforzare la sua posizione, mettere in risalto i suoi successi e cogliere quest'opportunità per trovare soluzioni comuni ai problemi insieme alle altre nazioni e organizzazioni internazionali e agli operatori del settore privato. Il pane, la sua storia e le sue forme, dall'origine ai giorni nostri, declinati secondo le tradizioni dei 21 Paesi europei partecipanti all'Expo: è stato questo il filo conduttore del padiglione dell’Unione europea, allestito dall'Unione europea all'estremo Nord del Cardo, di fronte a Palazzo Italia, affacciato sul Lake Arena e l'Albero della Vita. 17 Il percorso nel Padiglione UE si è svolto attraverso la presentazione di due personaggi animati, l'agricoltore Alex e la ricercatrice Silvia, che, attraverso la storia “La spiga d’oro”, raccontata con straordinari effetti speciali multimediali, hanno accompagnato i visitatori in un viaggio virtuale teso a far conoscere loro le politiche alimentari attuali e future e a far capire come la sfida della sicurezza alimentare possa essere vinta con la cooperazione tra stati e regioni e tra scienza e agricoltura. JRC EXPO TOURS - Per tutta la durata di Oltre alle attività organizzate all'interno del suo padiglione, l'Unione europea ha ospitato oltre 200 eventi - conferenze, iniziative scientifiche, politiche, "business to business" (B2B) e culturali - per contribuire ulteriormente alla discussione sull'alimentazione e la sostenibilità. Gli eventi si sono svolti su tutto il sito di Expo e al Centro Comune di Ricerca di Ispra (Joint Research Centre - JRC), il servizio scientifico interno della Commissione europea che ha coordinato la partecipazione dell'UE ad Expo 2015. EXPO Milano 2015 il Centro Comune di Ricerca (JRC) ha offerto alle scuole l'opportunità di visitare il sito di Ispra (VA), situato sul Lago Maggiore, a circa 60 km da Milano. Gli studenti hanno potuto così esplorare il Centro visitatori del JRC, scoprire i vari settori di attività del servizio scientifico interno della Commissione europea e capire come la scienza possa migliorare la vita dei cittadini europei. Per saperne di più sulla partecipazione dell'UE ad Expo 2015: http://europa.eu/expo2015/it Il bilancio Il Padiglione dell'Unione europea, con il cortometraggio animato in 4D, "La Spiga d'Oro", ha riscosso un elevato gradimento fra le centinaia di migliaia di visitatori. Stando ad un sondaggio svolto all'interno dello spazio espositivo europeo nel corso dei sei mesi, basato su un campione di 60mila visitatori, l'89% del pubblico ha espresso un gradimento elevato e ha colto il cuore del messaggio, ovvero il connubio indispensabile fra scienza e agricoltura. Grande soddisfazione è stata espressa da Giancarlo Caratti, capo della Task Force dell'Ue a Expo: “Nei sei mesi di Expo abbiamo voluto raccontare l'Europa con una storia d'amore in un momento storico difficile per la percezione che i cittadini hanno nei confronti delle istituzioni europee. Pensiamo di aver raggiunto un grande obiettivo e questo grazie a tutti coloro che hanno preso parte al progetto, a partire dalle centinaia di giovani volontarie che hanno animato il padiglione in questi mesi, per noi veri ambasciatori dei valori e della cultura dell'Europa. Per l'Unione europea Expo è stata sicuramente un'occasione per offrire una nuova immagine delle istituzioni (in particolare Commissione e Parlamento), più Al termine dei sei mesi di partecipazione a Expo Milano 2015 l'Ue ha tracciato un bilancio e le conclusioni sono in linea con gli obiettivi stabiliti nel corso della preparazione della partecipazione all'evento, a partire dai numeri, più che confortanti: oltre 650mila visitatori, 840 volontari, 230 eventi dedicati al dibattito scientifico sulla nutrizione e la sicurezza alimentare a cui hanno preso parte circa 30mila esperti del settore, 40 fra capi di Stato, di governo e ministri in visita al Padiglione dell'Ue, oltre a 14 commissari europei e 100 Parlamentari europei. 18 vicine ai cittadini, ma anche un'opportunità di incontro e di riflessione per la comunità scientifica. Nell'ambito della partecipazione a Expo l'Ue ha promosso una serie di incontri dedicati alle piccole e medie imprese del settore agroalimentare; le aziende europee hanno avuto modo di incontrare le imprese di tutto il mondo (Area del Mediterraneo e Turchia, America Latina, Cina, Giappone, Africa Subsahariana, Usa e Sud Est asiatico). “Con il dibattito scientifico coordinato da esperti di fama internazionale, l'Unione europea ha raccolto la sfida lanciata da Expo e lascerà una consistente eredità alle generazioni future", ha dichiarato Caratti. Lezioni apprese da Expo 2015: Presentate raccomandazioni per la ricerca sulla sicurezza alimentare All'approssimarsi della conclusione di Expo Milano 2015, l’11 ottobre l'Unione europea ha reso disponibili una serie di raccomandazioni sul ruolo della scienza e della ricerca per migliorare la sicurezza alimentare e nutrizionale nel mondo. Le raccomandazioni sono state elaborate dal comitato scientifico indipendente dell'UE presieduto da Franz Fischler e concludono il programma scientifico dell'UE a Expo; essi sono parte di una più ampia raccolta di conoscenze scientifiche sui temi della sicurezza alimentare ed offrono spunti importanti per le future azioni di ricerca e innovazione in Europa e nel mondo. Le raccomandazioni pongono al centro conoscenza scientifica e innovazione tecnologica, accompagnate da trasparenza democratica e sostegno da parte delle istituzioni. In sintesi, gli obiettivi prioritari indicati dagli scienziati europei per assicurare a tutti il diritto al cibo sano e sufficiente sono: promuovere un approccio multidisciplinare e integrato, favorire la partecipazione e l’informazione dei cittadini, valutare concretamente l’impatto delle innovazioni e sostenere le più efficaci, puntare alla creazione di un organismo internazionale specifico su alimentazione e nutrizione, sull’esempio di quanto fatto per i cambiamenti climatici dalle Nazioni Unite con l’IPCC. Le raccomandazioni sono state presentate alla Commissione in occasione di una conferenza ad alto livello “Strengthening Global Food and Nutrition Security through Research and Innovation - lessons learned from Expo 2015” il 15 ottobre, alla vigilia della Giornata mondiale dell'alimentazione. I risultati hanno riscosso il plauso di Carlos Moedas, Commissario per la Ricerca, la scienza e l'innovazione, Phil Hogan, Commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, Vytenis Andriukaitis, Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, e Neven Mimica, Commissario per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo, che hanno partecipato agli eventi conclusivi di Expo 2015. http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5842_it.htm 19 OPEN DAYS 2015 Una novità del programma di quest'anno è stato l'OPEN Urban DAY, che si è tenuto mercoledì 14 ottobre. Gli organizzatori hanno proposto agli operatori delle politiche urbane tutta una serie di seminari interattivi e di incontri organizzati nella "zona del canale" a Bruxelles, un ambizioso progetto di rinnovo urbano, allo scopo di facilitare gli scambi internazionali in materia di sviluppo urbano. La visita a progetti urbani ha messo in evidenza esempi concreti del rilancio urbano condotto nella capitale belga. www.opendays.europa.eu Si è svolta dal 12 al 15 ottobre 2015 a Bruxelles la 13a edizione degli Open Days, l’evento annuale mondiale più importante in materia di politica regionale e urbana, durante il quale le città e le regioni europee mostrano le loro capacità di creare crescita e posti di lavoro, e di attuare la politica di coesione dell'Unione europea. Sono circa 180 le regioni e città di 30 Paesi che hanno collaborato con il Comitato delle regioni e dei poteri locali (CdR) e la Commissione europea per organizzare la manifestazione che quest’anno ha avuto come tema centrale ‘Regioni e città europee: partner per investimenti e crescita’. Circa 6.000 partecipanti e 700 oratori provenienti da tutta Europa si sono confrontati sull’argomento, affrontando in circa 100 seminari e dibattiti, tre priorità tematiche: Modernizzare l'Europa: le regioni nell'Unione dell'energia e nel mercato unico digitale. Regioni aperte alle imprese: sviluppo delle PMI, innovazione e creazione di posti di lavoro. Luoghi e spazi: sviluppo urbano e rurale, integrazione urbano-rurale. La rassegna, inoltre, ha offerto per la terza volta una University Master Class che ha riunito studenti e giovani ricercatori di tutta Europa specializzati nella politica regionale. Oltre all’evento centrale di Bruxelles, altri 200-300 eventi locali sono previsti nel corso dell'autunno in tutta Europa, nell’ambito della correlata iniziativa “Europe in my Region/City”. http://ec.europa.eu/regional_policy/opendays/od2015/local_events.cfm 20 Marchio di eccellenza: varato in occasione degli OPEN DAYS indipendente e rigoroso, hanno ottenuto un punteggio elevato. Nella fase pilota il "marchio di eccellenza" verrà assegnato innanzitutto alle proposte presentate da piccole e medie imprese nel quadro dello "strumento per le PMI" di Orizzonte 2020. L'azione potrebbe successivamente essere estesa ad altri settori del programma. L'iniziativa "marchio di eccellenza" è un esempio concreto del più ampio impegno della Commissione nel massimizzare gli effetti degli investimenti dell'UE in ricerca e innovazione migliorando le sinergie tra Orizzonte 2020, i Fondi strutturali e di investimento europei e altri programmi dell'UE quali COSME ed Erasmus +. Il 12 ottobre, in occasione degli Open Days, Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, e Carlos Moedas, Commissario per la Ricerca, la scienza e l'innovazione, hanno varato una nuova iniziativa per garantire che il denaro dei contribuenti sia speso in modo efficiente, migliorando le sinergie tra i finanziamenti dell'UE per la politica regionale e per la ricerca. Si tratta del “marchio di eccellenza", un regime che consentirà alle regioni di riconoscere il marchio di qualità assegnato a progetti promettenti presentati nell'ambito di Orizzonte 2020 (il programma di ricerca e innovazione dell'UE) che precedentemente non avevano potuto ottenere finanziamenti a causa di restrizioni di bilancio, ma che, nel corso di un processo di valutazione http://ec.europa.eu/research/regions/index.cfm Regio Stars 2015: premiati i vincitori Sul podio la Regione Puglia a livello regionale finanziati nell'ambito dei fondi della politica di coesione dell'UE. La Commissaria per la Politica regionale Corina Creţu e il presidente della giuria di RegioStars, il deputato europeo Lambert Van Nistelrooij, hanno annunciato i vincitori che sono stati selezionati tra 17 finalisti facenti parte di quattro categorie: Il 13 ottobre, durante la 13a edizione degli Open Days, si è svolta presso il palazzo "BOZAR" di Bruxelles la cerimonia di premiazione dell’ottava edizione del premio RegioStars 2015, promosso dalla DG REGIO (la Direzione Generale della Politica Regionale e Urbana) della Commissione europea per individuare i progetti più innovativi 21 crescita intelligente - liberare il potenziale di crescita delle PMI per un'economia digitale; crescita sostenibile - mobilitare gli investimenti nell'efficienza energetica a beneficio dei cittadini e della società; crescita inclusiva - integrare nella società le persone a rischio di esclusione sociale; CityStar - trasformare le città in vista delle sfide future. Tra i vincitori figurano un progetto congiunto di Västsverige (Svezia) e Midtjylland (Danimarca), uno in Andalusia (Spagna), uno in Puglia (Italia) e un progetto transfrontaliero che associa la Galizia (Spagna) e il nord del Portogallo. “Diritti a scuola”, il progetto italiano che ha conquistato il podio nella categoria ‘crescita inclusiva’, ha creato un approccio misto integrante istruzione e assistenza sociale al fine di ridurre l’abbandono scolastico nella regione Puglia. Il progetto ha fornito assistenza specifica, didattica, psicologica, motivazionale e opera di mediazione culturale e dialogo agli studenti più a rischio in età dai 6 a i 15 anni e alle loro famiglie. 50.000 studenti (il 30% della popolazione scolastica delle scuole partecipanti) e 10.000 famiglie hanno beneficiato del progetto che ha prodotto risultati concreti e lusinghieri nella riduzione del tasso di abbandono scolastico, passato dal 30,3% (nel 2003) al 19,9% (nel 2013). http://ec.europa.eu/regional_policy/it/regio-stars-awards/ Settimana Europea della Programmazione 2015 L’Italia protagonista Si è svolta dal 10 al 18 ottobre la terza edizione della Code Week (Settimana Europea della Programmazione): un’iniziativa finalizzata a celebrare la tecnica della programmazione a livello europeo, incoraggiando i cittadini ad approfondire i temi della tecnologia e mettere in collegamento le comunità e le organizzazioni che possono aiutare a raggiungere questo obiettivo. La Code Week, lanciata nel 2013 dagli Young Advisors per l’agenda digitale, è un movimento dal basso gestito da volontari che promuovono la programmazione nei rispettivi Paesi come ambasciatori della Code Week. Nel quadro della sua strategia per il mercato unico digitale, la Commissione europea sostiene la Settimana europea della programmazione. «La programmazione non ha a che fare solo con il computer, ma riguarda anche la capacità di risolvere i problemi, la comunicazione, la collaborazione e la creatività necessarie per i lavori di oggi e quelli del futuro", ha dichiarato Andrus Ansip, vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale. Nel corso della settimana scuole, associazioni, gruppi e aziende hanno avuto la possibilità di contribuire ad organizzare o a supportare gli eventi svoltisi in ogni parte d’Europa per offrire a giovani e giovanissimi l’opportunità di vivere vere e proprie esperienze di programmazione e di divertirsi in modo costruttivo vedendo le proprie idee prendere forma. L'Italia ha partecipato da protagonista all’edizione 2015 di Europe Code Week; dopo la straordinaria partecipazione italiana all'edizione 2014, infatti, al nostro Paese è stato affidato il coordinamento generale dell’iniziativa europea. Il ruolo di “Ambasciatore del Codice” per l’Italia è stato affidato ad Alessandro Bagliolo, docente dell’Università di Urbino e fondatore di Code's Cool. Per dare il benvenuto alla settimana europea del codice, il 9 ottobre TIM ha promosso l’iniziativa TIM4CODING, una giornata dedicata all’insegnamento del codice in oltre 100 scuole italiane. http://codeweek.eu/; http://codeweek.it/ 22 Raif Badawi è il vincitore dell’edizione 2015 del Premio Sakharov per la libertà di pensiero, il premio istituito nel 1988 dall’Europarlamento ed assegnato annualmente a singoli o organizzazioni che abbiano contribuito in modo eccezionale alla lotta per i diritti umani e le libertà fondamentali in tutto il mondo. Badawi è un giovane blogger dell'Arabia Saudita che sta attualmente scontando una pena di dieci anni di prigione e mille frustate per una condanna per «apostasia», con l’accusa di «aver insultato» le autorità religiose del Paese e l’islam sul Liberal Saudi network, un forum da lui creato per discutere sul ruolo politico e sociale dell’islam in Arabia Saudita. http://www.europarl.europa.eu/sakharovprize/it/home/the-prize.html "Questo uomo, estremamente buono e da esempio per tutti, è stato condannato a una delle più crudeli sanzioni in vigore nel Paese, che può essere descritta come una vera e propria tortura", ha dichiarato il Presidente del PE Martin Schulz, annunciando la decisione della Conferenza dei Presidenti dell’Europarlamento in occasione della seduta plenaria di ottobre. "Mi appello al Re dell'Arabia Saudita per bloccare l'esecuzione della sentenza, rilasciare Badawi in modo che possa ritornare dalla propria moglie e permettergli di essere presente nel corso della sessione di dicembre per ricevere di persona il Premio"', ha concluso Schulz dopo aver ribadito il sostegno del Parlamento europeo alla libertà di parola come uno dei diritti umani fondamentali, “un diritto che deve essere rispettato ovunque, senza eccezioni”. Lo scorso febbraio, il Parlamento europeo aveva approvato una risoluzione che condannava con fermezza la fustigazione di Raif Badawi, definendola un atto crudele e scioccante. Nel documento s’invitavano le autorità saudite a “procedere al suo rilascio immediato e incondizionato, dal momento che è considerato un prigioniero di coscienza, detenuto e condannato unicamente per aver esercitato il proprio diritto alla libertà di espressione”. Gli altri due finalisti del premio 2015 erano il fronte di opposizione democratica del Venezuela (Mesa de la Unidad Democratica) - che lotta contro il totalitarismo dell’attuale presidente venezuelano Nicólas Maduro - e Boris Nemtsov, l’ex vice-premier russo e oppositore di Vladimir Putin ucciso il 27 febbraio a Mosca. La cerimonia di consegna del Premio Sakharov si terrà a Strasburgo il prossimo 16 dicembre. 23 European Youth Event: al via le iscrizioni per l’edizione 2016 Dal 20 al 21 maggio 2016 avrà luogo la seconda edizione dell’European Youth Event (#EYE2016): il Parlamento europeo di Strasburgo aprirà ancora una volte le sue porte a migliaia di giovani europei che avranno l’opportunità di partecipare ad interessanti discussioni con i membri del Parlamento europeo ed altre personalità di rilievo e trovare delle idee innovative sul tema "insieme per il cambiamento". EYE sarà caratterizzato da centinaia di attività (dibattiti, workshop, giochi), tutte raggruppate in cinque temi principali: 1. Guerra e pace: prospettive per un mondo di pace. 2. Apatia o partecipazione: agenda per una democrazia attiva. 3. Esclusione o accesso: provvedimenti per la disoccupazione giovanile. 4. Stagnazione o innovazione: il mondo del lavoro di domani. 5. Collasso o successo: nuove vie per un'Europa sostenibile. Le idee discusse nel corso dei due giorni saranno raccolte in un documento che verrà consegnato ai deputati europei. In seguito, alcuni partecipanti all'EYE avranno l'opportunità di presentare le più concrete tra quelle idee in audizione di fronte alle commissioni parlamentari. I partecipanti dovranno avere un’età compresa tra i 16 e i 30 anni (rispetto al giorno dell’inizio della manifestazione) e dovranno avere la cittadinanza di uno degli Stati membri dell’UE, di uno dei Paesi candidati o vicini. Le iscrizioni per partecipare alla manifestazione sono partite il 7 ottobre e resteranno aperte fino al 31 dicembre 2015 . Sono accettate unicamente le iscrizioni di gruppo - quindi non persone singole - fino al raggiungimento della capienza massima di 7.000 partecipanti. Per la prossima edizione è stata creata una nuova pagina Facebook dove si possono trovare tutte le novità su EYE. L’evento sui social media: https://www.facebook.com/EuropeanYouthEvent?_rdr=p https://twitter.com/EP_YouthEvent Per registrarsi: http://www.europarl.europa.eu/european-youth-event/en/take-part!/registration-guide.html 24 “Una vignetta per l’Europa”: i vincitori 2015 “Vecchia Europa” è il titolo della vignetta vincitrice della quinta edizione del concorso "Una vignetta per l’Europa", promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in collaborazione con la rivista italiana Internazionale e con la partecipazione di Voxeurope, con un duplice obiettivo: sensibilizzare i vignettisti sui temi europei, promuovendo una sempre maggiore copertura di questi ultimi, e stimolare l'interesse dei cittadini europei e italiani per la vita politica europea, anche con lo strumento dell'umorismo. Anche quest’anno i vignettisti in gara hanno saputo proporre chiavi di lettura alternative e originali spunti di riflessione all’interno del dibattito pubblico europeo. Le 44 vignette selezionate per partecipare al concorso, tra le centinaia ricevute, sono state proiettate in apertura della cerimonia. A decretare i vincitori una giuria di giornalisti e di vignettisti multi-premiati, ma anche i voti del pubblico, raccolti sulla pagina Facebook di Internazionale tra il 21 luglio e il 13 settembre 2015. La premiazione si è svolta il 4 ottobre scorso, al Festival Internazionale di Ferrara, nel Teatro Comunale settecentesco della città. Il secondo e il terzo classificato, che si sono aggiudicati rispettivamente un premio di 800 ed uno di 400 euro, sono stati il vignettista olandese Tom Jansen, con la vignetta Brexit and Grexit, pubblicata da voxeurop.eu, e Marco De Angelis, vignettista, illustratore, giornalista professionista e grafico, con European Sea, pubblicata su www.buduar.it. http://www.internazionale.it/festival/ Il Premio Speciale della Giuria (200 euro) è andato a Bruno Olivieri, sceneggiatore, colorista e giornalista pubblicista, con la vignetta È l’Europa che lo chiede“, pubblicata da L’Unione Sarda. Ad aggiudicarsi il primo premio, del valore di 1400 euro, è stata la vignettista italiana Marilena Nardi, insegnante, illustratrice e umorista grafica., la cui opera Vecchia Europa è stata pubblicata dalla rivista L’Asino. Pierfrancesco Uva, fotografo, regista, grafico vignettista satirico si è aggiudicato il Premio Speciale del Pubblico (200 euro) con la vignetta La cravatta tedesca, pubblicata su italiancomics.it. 25 Science4Refugees: opportunità UE per i rifugiati La Commissione europea ha lanciato l’iniziativa "Science4Refugees" per i richiedenti asilo, i rifugiati specializzati nel settore scientifico e i ricercatori. Questa misura permetterà di avviare il processo di match-making tra i rifugiati e i richiedenti asilo in possesso di un curriculum scientifico e le istituzioni scientifiche che volontariamente si dichiarano "refugee-welcoming organisations". "Science4Refugees" è accessibile ai rifugiati e alle istituzioni attraverso EURAXESS – portale Ricercatori in Movimento – un’iniziativa pan-europea che offre l’accesso ad una vasta gamma di informazioni e servizi di sostegno ai ricercatori che desiderano perseguire le loro carriere di ricerca in Europa o tenersi in contatto con essa. http://ec.europa.eu/euraxess/index.cfm/jobs/science4refugees Europa Quiz: concorso della Presidenza lussemburgese dell’UE Europa Quiz è un’iniziativa lanciata nell’ambito della Presidenza del Lussemburgo del Consiglio dell’Unione Europea, dal Centro di Risorse Virtuali per la Conoscenza sull’Europa (Centre virtuel de la connaissance sur l’Europe, CVCE), in stretta collaborazione con il Ministero degli Esteri e gli Affari Europei e Digital Lëtzebuerg, con il sostegno della Rappresentanza della Commissione europea e l’Ufficio Informazioni del Parlamento europeo in Lussemburgo. Il concorso è rivolto ai cittadini europei e intende sensibilizzare i giovani sul progetto europeo e sul ruolo specifico del Lussemburgo e creare un banco di prova per la progettazione di strumenti digitali innovativi nel settore della condivisione della conoscenza. Per partecipare occorre avere almeno 16 anni e vivere in uno Stato membro UE da non meno di sei mesi. Durante tutto il periodo della Presidenza del Lussemburgo, dal 3 Luglio al 31 dicembre, tutti i giorni i candidati dovranno rispondere a una domanda su un tema legato all’Europa e avranno l’opportunità di vincere starordinari premi. Le lingue del concorso sono il francese, il tedesco e l’inglese. http://www.europaquiz.lu/en/ 26 Il concorso della Commissione UE per giovani traduttori Si svolgerà il 26 novembre, in contemporanea in tutte le scuole europee partecipanti, la prova di traduzione prevista dal concorso Juvenes Translatores, il concorso annuale di traduzione della Commissione europea per giovani traduttori rivolto agli studenti, dell’età di 17 anni, delle scuole superiori; quest'anno sono coinvolti quelli nati nel 1998. Il tema di quest'anno sarà l'Anno europeo per lo sviluppo e il testo potrà essere tradotto dai concorrenti da una lingua a loro scelta tra le 24 lingue ufficiali della UE verso una delle 23 rimanenti lingue ufficiali: ben 552 sono le combinazioni linguistiche possibili. Esperti della DG Traduzione della Commissione europea valuteranno le traduzioni e sceglieranno una traduzione vincente per ciascuno Stato membro. I vincitori saranno invitati a una cerimonia di premiazione, che si terrà a Bruxelles nella primavera 2016. La DG Traduzione prenderà a suo carico le spese di viaggio e di alloggio di un vincitore, un accompagnatore adulto e un insegnante per ciascuno Stato membro. http://ec.europa.eu/translatores/index_it.htm Premio Carlo Magno della Gioventù: al via la 9^ edizione E’ partita l’edizione 2016 del “Premio europeo Carlo Magno della gioventù” che viene assegnato ogni anno dal Parlamento europeo, congiuntamente alla Fondazione del premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana, a progetti, intrapresi da giovani tra i 16 e i 30 anni, che favoriscano la comprensione, promuovano l’emergere di un sentimento comune dell’identità europea e diano esempi pratici di cittadini europei che vivono insieme come un’unica comunità. Quale parte del premio, i tre vincitori finali riceveranno l’invito a visitare il Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo). I premi in denaro, che ammontano rispettivamente a 5.000, 3.000 2.000 euro, saranno consegnati dal Presidente del Parlamento europeo e da un rappresentante della Fondazione del Premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana. Inoltre, rappresentanti dei 28 progetti nazionali selezionati saranno invitati per un viaggio di quattro giorni ad Aquisgrana (Germania). Scadenza per le domande: 25 gennaio 2016. Per ulteriori informazioni riguardanti il concorso, contattare la segreteria del Premio europeo Carlo Magno della gioventù all'indirizzo [email protected]. http://www.charlemagneyouthprize.eu/ 27 Supplemento Europa Bandi Ottobre 2015 L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2014-2020. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Ciascun programma comunitario, concepito per attuare una specifica politica dell’UE attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, si fonda su un atto normativo di base (Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio) che ha durata pluriennale, generalmente coincidente con quella delle Prospettive finanziarie (sette anni), e che ne definisce gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche). • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri Paesi europei. 28 • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi Paesi europei (requisito della transnazionalità). • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. Come accedere alle risorse: guida della Commissione ‘A beginner’s guide to EU funding’ è i titolo della guida sull’utilizzazione dei fondi europei realizzata dalla Commissione europea. La guida, in inglese, fornisce le informazioni di base su strumenti, programmi e procedure per accedere ai finanziamenti europei, rivolgendosi a sei tipologie di beneficiari principali: PMI, Ong, giovani, ricercatori, agricoltori, autorità pubbliche. http://ec.europa.eu/budget/funding/ I Programmi 2014 - 2020 La nuova generazione di finanziamenti diretti (validi per il periodo di programmazione 2014-2020) è stata messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della programmazione UE post 2013. In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa) e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata allo sport. Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi. Di seguito, le schede descrittive dei vari programmi e la nostra selezione di bandi aperti. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. AMBIENTE & ENERGIA Programma di riferimento: LIFE 2014-2020 Obiettivi del programma: il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima 2014-2020 sostituisce l'attuale programma Life+. Persegue i seguenti obiettivi generali: contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla 29 protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi; migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione, e catalizzare e promuovere l’integrazione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell’Unione e nella pratica nel settore pubblico e privato, anche attraverso l’aumento della loro capacità; sostenere maggiormente la governance ambientale e climatica a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali sostenere l'attuazione del Settimo programma d'azione per l'Ambiente. In tal modo, il programma LIFE contribuisce allo sviluppo sostenibile e al raggiungimento degli obiettivi e alle finalità della strategia Europa 2020. Struttura del programma: E’ suddiviso in due sottoprogrammi: “Ambiente” - prevede il finanziamento di progetti nei tre settori già interessati nel passato: Ambiente e uso efficiente delle risorse; Natura e biodiversità; Governance e informazione in materia ambientale (75% del budget). “Azione per il clima” – nell’ambito di questo sottoprogramma potranno essere presentati progetti nei settori Mitigazione dei cambiamenti climatici; Adattamento ai cambiamenti climatici; Governance e informazione in materia di clima (25% del budget). Tra le novità di questa nuova programmazione 2014-2020 di Life figura il finanziamento di nuova tipologia di progetti, denominati “progetti integrati”. Questi progetti sono finalizzati a migliorare l'attuazione delle politiche ambientale e climatica e la loro integrazione nelle altre politiche, in particolare attraverso una mobilitazione coordinata di altri finanziamenti dell'Unione, nazionali e privati, che perseguono obiettivi ambientali o climatici. Oltre ai progetti integrati possono essere finanziati i cosiddetti “ progetti tradizionali” che comprendono: progetti pilota: - progetti dimostrativi: progetti di buone pratiche: che applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profilo economico e all'avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto; - progetti integrati progetti d'informazione, sensibilizzazione e divulgazione. Inoltre il nuovo Life prevede anche il finanziamento di progetti preparatori che rispondono alle esigenze specifiche connesse all'attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione dell'Unione in materia ambientale o climatica e progetti di assistenza tecnica volti a sostenere l'elaborazione di progetti integrati. Sono inoltre previste “sovvenzioni di funzionamento”, destinate a coprire alcune spese amministrative e operative di organizzazioni senza scopo di lucro che perseguono finalità di interesse generale europeo, che sono attive principalmente nel settore dell'ambiente o dell'azione per il clima e sono coinvolte nello sviluppo, nell'attuazione e nell'applicazione della politica e della legislazione dell'Unione. Sono inoltre previste “sovvenzioni di funzionamento”, destinate a coprire alcune spese amministrative e operative di organizzazioni senza scopo di lucro che perseguono finalità di interesse generale europeo, che sono attive principalmente nel settore dell'ambiente o dell'azione per il clima e sono coinvolte nello sviluppo, nell'attuazione e nell'applicazione della politica e della legislazione dell'Unione. Il programma Life è suddiviso in due periodi di programmazione: 2014-2017 e 2018-2020. (buone pratiche, pilota, dimostrativi, informazione, sensibilizzazione e divulgazione), Preparatori, Integrati e di Assistenza tecnica dei progetti integrati. Per il Sottoprogramma Azione per il Clima, l’Invito riguarda le sovvenzioni di azione dei progetti “Tradizionali” (buone pratiche, pilota, dimostrativi, informazione, sensibilizzazione e divulgazione) e per i progetti Integrati e di Assistenza dei progetti integrati. Invito a presentare proposte 2015 Azioni finanziabili: Il bando LIFE 2015 riguarda le varie tipologie di progetti di entrambi i due sottoprogrammi di LIFE. Per il Sottoprogramma per l’Ambiente, l’invito riguarda le sovvenzioni di azione dei progetti “Tradizionali” 30 Di seguito, sono riportate sinteticamente le caratteristiche delle diverse categorie di progetti eleggibili: progetti di buone pratiche: applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profilo economico e all’avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto; progetti pilota: applicano una tecnica/un metodo mai applicato e sperimentato prima/altrove e che offrono potenziali vantaggi ambientali/climatici rispetto alle attuali migliori pratiche; progetti dimostrativi: mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto; progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione: sono volti a sostenere la comunicazione, la divulgazione di informazioni e la sensibilizzazione nell'ambito dei sottoprogrammi. progetti preparatori: identificati principalmente dalla Commissione in cooperazione con gli Stati membri per rispondere alle esigenze specifiche connesse allo sviluppo e all'attuazione delle politiche e della legislazione UE in materia di ambiente o clima; progetti integrati: finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale piani o strategie ambientali/climatici previsti dalla legislazione UE in materia di ambiente/clima, sviluppati sulla base di altri atti UE o elaborati dalle autorità degli Stati membri; settori prioritari: natura, acqua, rifiuti, aria, mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi; progetti di assistenza tecnica: forniscono un sostegno finanziario per aiutare i richiedenti a elaborare progetti integrati; progetti di rafforzamento delle capacità: forniscono un sostegno finanziario alle attività necessarie per rafforzare la capacità degli Stati membri al fine di permettere loro di partecipare in maniera più efficace al programma LIFE (ammissibili solo per alcune categorie di Paesi); Candidati ammissibili: enti pubblici e organizzazioni private commerciali e non commerciali (comprese le ONG) con sede nell’UE; organismi ammissibili con sede nei Paesi e territori d’oltremare possono partecipare a un progetto in qualità di beneficiari associati, a condizione che la loro presenza conferisca valore aggiunto al progetto e che la realizzazione di attività al di fuori del territorio UE sia funzionale al raggiungimento degli obiettivi del progetto. I progetti integrati dovrebbero prevedere il coinvolgimento (possibilmente come leader) delle autorità competenti incaricate dell’attuazione dei piani/strategie relative al tema oggetto del progetto. Budget: la dotazione finanziaria complessiva prevista per il programma è di circa 3. 456,66 milioni di euro. Il budget 2015 dispone: - per il sottoprogramma Ambiente: di 184.141.337 euro dei quali indicativamente il 55% per progetti per la conservazione della natura e la biodiversità). L’8,44% dei fondi stanziati per progetti diversi dai progetti integrati è destinato all’Italia. - per il sottoprogramma Azione per il clima: di 56.670.000 euro. Il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto, con le seguenti eccezioni: - progetti Ambiente-Natura e biodiversità: nel caso di habitat o specie prioritarie il contributo può arrivare al 75%; - progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili. Prossime scadenze: marzo/aprile 2016: progetto completo, a completamento del concept note (idea progetto) inviato entro il 1° ottobre 2015: per progetti integrati nei due sottoprogrammi. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life.htm Le domande vanno presentata on line al link eProposal: https://webgate.ec.europa.eu/eproposalWeb/ Punto di Contatto Nazionale del Programma presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile il Clima e l’Energia e-mail: [email protected] 31 ISTRUZIONE/AUDIOVISIVI/CULTURA Programma di riferimento: Europa per i cittadini 2014 - 2020 Il Programma "Europa per i cittadini" 2014-2020, introducendo debite modifiche e innovazioni, si pone a proseguimento del conclusosi Programma "Europa per i Cittadini 20072013", rivelatosi di estremo successo a livello europeo e in particolare nazionale. Obiettivi: il Programma mira ad avvicinare i cittadini europei all’UE, proponendosi di: contribuire alla comprensione, da parte dei cittadini, della storia dell’Unione Europea e della diversità culturale che la caratterizza; promuovere la cittadinanza europea e migliorare le condizioni per la partecipazione civica democratica a livello di Unione europea. Nell’ambito di tali finalità generali, gli obiettivi specifici perseguiti sono: sensibilizzare alla memoria, alla storia e ai valori comuni dell'Unione europea, nonché alle sue finalità, quali la promozione della pace, dei valori condivisi e del benessere dei suoi cittadini, stimolando il dibattito, la riflessione e lo sviluppo di reti; incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, permettendo ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell'Unione e creando condizioni adeguate per favorire l'impegno sociale, il dialogo interculturale e il volontariato. Struttura del Programma: il programma è composto da 2 strand: “Memoria europea attiva” e “Impegno democratico e partecipazione civica”, a sua volta articolato in 3 sotto-misure (Gemellaggio tra città; Reti di città; Progetti della società civile) e da una sezione trasversale “Azione orizzontale di valorizzazione”, volta a valorizzare i risultati dei progetti selezionati e ad incrementare l’impatto e l’efficacia del Programma. La Commissione europea-DG Communication è responsabile dell’attuazione del Programma. In particolare, ne stabilisce il bilancio, i temi prioritari, gli obiettivi e definisce i criteri di selezione dei progetti. La Commissione si avvale dell’Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA), per l’attuazione pratica della maggior parte delle azioni del Programma. L’EACEA è responsabile anche degli ECPs – Europe for Citizens Points, strutture nazionali stabilite nei paesi partecipanti al Programma che si occupano di una diffusione mirata e 32 capillare delle informazioni sul Programma Europa per i Cittadini, supportando i potenziali beneficiari delle sovvenzioni. L’ECP – Europe for Citizens Point Italy, istituito dal 2008 presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, costituisce il Punto di Contatto Nazionale per l’Italia. La “Guida al programma”, pubblicata dall’ l’Agenzia esecutiva EACEA, si applica per tutto il suo periodo di operatività (2014-2020). La Guida ha lo status di un bando e costituisce pertanto documento fondamentale per la presentazione di progetti. Fornisce, infatti informazioni, dettagliate (requisiti delle azioni, procedure di candidatura e selezione, cofinanziamento e scadenze) nel quadro dei 2 principali assi che compongono il programma. Azioni: STRAND 1 (MEMORIA EUROPEA ATTIVA) Lo Strand 1 promuove: - progetti di riflessione sui regimi totalitari nella storia europea, soprattutto, ma non esclusivamente, il Nazismo che ha causato l’Olocausto, lo Stalinismo, il Fascismo e i regimi totalitari comunisti, come pure la commemorazione delle loro vittime; - progetti riguardanti gli altri momenti fondamentali della recente storia europea. I progetti dovrebbero includere diverse tipologie di organizzazioni e/o sviluppare diversi tipi di attività tra loro complementari (ad es. ricerca, processi di apprendimento informali, conferenze, dibattiti pubblici, mostre) e/o che coinvolgano cittadini provenienti da diversi gruppi target. I progetti dovrebbero essere realizzati a livello internazionale (tramite la creazione di partenariati e reti multi-nazionali) e/o essere caratterizzati da una chiara dimensione europea. STRAND 2 (IMPEGNO DEMOCRATICO E PARTECIPAZIONE CIVICA)) Sotto-misura 1 “Gemellaggio tra città”: co-finanzia progetti che riuniscano un numero considerevole di cittadini di città gemellate attorno a temi legati agli obiettivi del Programma. Il concetto di gemellaggio deve essere inteso in senso lato, riferendosi sia a documenti di gemellaggio tradizionali, sia ad altre forme di accordi di partenariato tra città a lungo termine, volti a favorire la cooperazione a vari livelli e a rafforzare i collegamenti culturali. Sotto-misura 2 “Reti di città”: co-finanzia progetti di municipalità e enti senza scopo di lucro che operano insieme su temi comuni, con una prospettiva di lunga durata, e che siano in grado di creare reti per stabilire e rafforzare la cooperazione internazionale. I progetti devono altresì promuovere lo scambio di esperienze, opinioni e “buone pratiche” sui temi posti al centro del dibattito. Sotto-misura 3 “Progetti della società civile”: supporta progetti promossi da reti di partenariato internazionali, che coinvolgano direttamente i cittadini. I progetti dovrebbero consentire a cittadini di diversi contesti di confrontarsi e agire insieme su temi legati all’Unione europea e alle sue politiche, con lo scopo di dar loro l’opportunità di partecipare concretamente al processo di integrazione europea. Priorità annuali Le priorità per il 2016 non sono ancora state definite. Candidati ammissibili: Strand 1 (Memoria Europea Attiva): autorità pubbliche locali/regionali (ad es. municipalità, provincie, regioni) o enti non a scopo di lucro, quali associazioni di sopravvissuti, associazioni culturali, enti di istruzione e di ricerca. Strand 2 “Impegno democratico e partecipazione civica”: Sotto-misura 1 “Gemellaggio tra città”: municipalità, comitati di gemellaggio rappresentanti gli enti locali, enti non a scopo di lucro rappresentanti gli enti locali. Sotto-misura 2 “Reti di città”: municipalità, comitati di gemellaggio, altri livelli di autorità locale/regionale (ad es. provincie, regioni), federazioni/associazioni di autorità locali; enti non a scopo di lucro rappresentanti gli enti locali; i partner possono essere organizzazioni non a scopo di lucro. Sotto-misura 3 “Progetti della società civile”: enti non a scopo di lucro, come ad esempio organizzazioni della società civile, associazioni culturali, enti di ricerca, enti di istruzione; le autorità locali/regionali possono essere partner. Finanziamento: il bilancio totale del Programma 20142020 è pari a 185.468.000EUR così distribuiti: circa il 20% destinato per l’asse 1 (Memoria Europea Attiva), circa il 60% per l’asse 2 “Impegno democratico e partecipazione civica” e circa il 10% per l’asse trasversale “Azione orizzontale di valorizzazione”. I rimanenti stanziamenti sono erogati a copertura delle spese generali amministrative e tecniche del programma. La massima sovvenzione richiedibile per un progetto è così fissata in relazione a ciascun ambito di riferimento: Strand 1 (Memoria Europea Attiva): 100.000 euro. Strand 2 sotto-misura 1 “Gemellaggio tra città”: 25.000 euro. Strand 2 sotto-misura 2 “Reti di città”: 150.000 euro. Strand 2 sotto-misura 3 “Progetti della società civile”: 150.000 euro. Scadenze provvisorie: 1° marzo 2016 (Memoria europea); 1° marzo e 1° settembre 2016 (Città gemellate; Reti di città); 1° marzo 2016 (Progetti della società civile). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/europe-for-citizens; http://www.europacittadini.it/ 33 ISTRUZIONE/AUDIOVISIVI/CULTURA Programma di riferimento: EUROPA CREATIVA Struttura: Europa creativa è il nuovo programma UE a sostegno dei settori culturali e creativi che fonde ed accorpa i tre precedenti programmi indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA Mundus. E’ composto da due sottoprogrammi: - CULTURA, dedicato in modo specifico al settore culturale e creativo; - MEDIA, relativo al settore degli audiovisivi; - e da una sezione tran settoriale – che prevede l’introduzione di un fondo di garanzia per agevolare prestiti alle organizzazioni e imprese creative - che partirà nel 2016. Budget: il programma “Europa Creativa” ha una disponibilità finanziaria di 14.6 miliardi di euro per il periodo 2014 - 2020 ( 9% in più rispetto ai programmi precedenti) così distribuiti: 1. il 31% dei fondi destinato allo Strand “Cultura”; 2. il 56% dei fondi allocato per lo Strand “Media”; 3. il 13% dei fondi destinato allo Strand “trasversale”. Il programma Europa creativa è gestito a livello centrale dall'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA). Esiste poi la rete dei Creative Europe Desks, creata dalla Commissione Europea per fornire assistenza tecnica gratuita ai potenziali beneficiari di Europa Creativa e per promuovere il Programma in ogni Paese partecipante al Programma. Il desk ufficiale dell’Italia, parte della rete, è il Creative Europe Desk Italia, coordinato dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo. E’ formato dall'Ufficio Cultura e dall'Ufficio MEDIA, rispettivamente responsabili del Sottoprogramma Cultura e del Sottoprogramma MEDIA. SOTTO-PROGRAMMA CULTURA All’interno del sottoprogramma sono previste quattro opportunità di finanziamento: 1. progetti di cooperazione europea; 2. reti europee; 3. piattaforme europee; 4. progetti di traduzione letteraria. Possono partecipare tutti gli operatori (pubblici e privati) che operano nel settore culturale e creativo da almeno 2 anni e che hanno la sede legale in uno dei Paesi partecipanti al Programma Europa Creativa. Esempi: associazioni e istituzioni culturali; fondazioni; case editrici; enti pubblici (dipartimenti di settore); industrie culturali e creative; università e centri di ricerca (dipartimenti di settore); network culturali europei; osservatori culturali internazionali. Progetti di cooperazione europea Obiettivi/azioni: i principali obiettivi del sostegno ai progetti di cooperazione culturale a livello transnazionale riguardano: 34 il rafforzamento della capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale (obiettivo 1). A tale obiettivo sono collegate le seguenti priorità: Priorità 1.1: supportare azioni che forniscano agli operatori culturali e creativi competenze, capacità e knowhow per contribuire al rafforzamento dei settori culturali e creativi, includendo l’utilizzo delle tecnologie digitali, approcci innovativi di audience development e sperimentando nuovi modelli di business. Priorità 1.2: supportare azioni che consentano agli operatori culturali e creativi di collaborare a livello internazionale e di internazionalizzare le loro carriere all’interno e all’esterno dei confini dell’Unione Europea , possibilmente mediante strategie di lungo termine. Priorità 1.3: fornire sostegno per rafforzare la collaborazione e il networking tra le organizzazioni culturali e creative in Europa, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali. la promozione della circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi, con particolare riguardo agli artisti (obiettivo 2). Le priorità sono: Priorità 2.1: supportare attività culturali di respiro internazionale quali mostre, scambi e festival. Priorità 2.2: supportare la circolazione della letteratura europea al fine di garantire la più ampia accessibilità possibile; Priorità 2.3: supportare l’”audience development” come strumento per stimolare interesse nei confronti delle opere culturali e creative europee, oltre che verso il patrimonio culturale tangibile e intangibile, nonché per migliorare l'accesso a tale patrimonio. L'obiettivo principale è aiutare gli artisti/operatori culturali europei e le loro opere a raggiungere un pubblico il più possibile ampio in Europa ed estendere l'accesso alle opere culturali da parte dei gruppi sottorappresentati Tipologie di progetti: in base agli obiettivi, le priorità, la natura e l'impatto del progetto è possibile scegliere tra due categorie di finanziamento che si differenziano per il numero minimo dei Paesi partecipanti (partenariato), l’importo e la percentuale del cofinanziamento: - Categoria 1: progetti di cooperazione su piccola scala. Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 2 partner provenienti da almeno 3 diversi Paesi partecipanti al Sottoprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. Almeno un partner deve provenire da un paese EU o EFTA. - Categoria 2: progetti di cooperazione su larga scala Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 5 partner provenienti da almeno 5 diversi paesi partecipanti al Subprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. Per entrambe le categorie di progetti, la durata massima (periodo di ammissibilità) è 48 mesi. La Call 2016 (Invito a presentare proposte EACEA 29/2015) si è chiusa il 7 ottobre 2015. Network (Reti europee) Questa misura offre supporto alle reti europee attive nei settori culturali e creativi, il cui obiettivo è rafforzare la capacità dei settori culturali e creativi e la collaborazione in rete a livello internazionale, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali, rafforzare la competitività e promuovere l’innovazione di questi settori. I network sono strutture complesse di almeno 15 organizzazioni europee già esistenti, basate su un approccio business to business: sono gli operatori culturali che si confrontano e scambiano informazioni tra loro per rafforzare la capacità del settore in cui operano. I riflettori della call sono quindi tutti puntati sullo scambio di esperienze degli operatori culturali. Prossima pubblicazione call: luglio 2016. Scadenza: 5 ottobre 2016. Piattaforme europee Questa misura offre supporto alle piattaforme culturali che mirano a: promuovere lo sviluppo dei talenti emergenti e incentivare la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e la circolazione delle opere; contribuire ad aumentare il prestigio e la visibilità degli artisti e dei creatori impegnati in termini di programmazione europea, attraverso attività di 35 comunicazione; creare un marchio di qualità europeo. A differenza dei network, le piattaforme prevedono un approccio business to consumers: i riflettori della call sono, quindi, puntati sulla visibilità degli artisti e dei creatori, soprattutto quelli emergenti, che rappresentano la cultura europea. Progetti di traduzione letteraria Obiettivi: questa linea di finanziamento offre supporto ai progetti di traduzione letteraria che promuovano la diversità culturale e linguistica nell’Unione e in altri Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura. Le priorità sono: sostenere la circolazione e la promozione della letteratura europea, tra cui l’uso appropriato delle tecnologie digitali; incoraggiare la traduzione e la promozione nel lungo termine di una letteratura europea di elevata qualità. Una priorità ulteriore di questa misura di sostegno sarà elevare il profilo dei traduttori. A tal fine, in ogni opera tradotta l’editore dovrà includere una biografia del traduttore. I progetti finanziabili riguardano esclusivamente la traduzione di almeno 3 opere di narrativa sia in formato cartaceo, sia elettronico e prevedono due categorie: categoria 1: progetti biennali; categoria 2: accordo quadro di partenariato. Candidati ammissibili: tutte le case editrici e i gruppi editoriali legalmente riconosciuti in uno dei paesi partecipanti al Programma Europa Creativa da almeno due anni. Le persone fisiche non sono ammissibili. Prossima pubblicazione call: novembre 2015. Scadenza: febbraio 2016. SOTTO-PROGRAMMA MEDIA Il sottoprogramma MEDIA supporta finanziariamente le industrie cinematografiche e audiovisive dell'UE nello sviluppo, distribuzione e promozione del loro lavoro. Aiuta ad avviare progetti di dimensione europea e ad incrementare l’utilizzo delle nuove tecnologie; consente ai film europei e alle opere audiovisive di trovare mercati oltre i confini nazionali ed europei; finanzia programmi di formazione e di sviluppo. Inviti a presentare proposte nell’ambito del sottoprogramma Media Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali – Sistema "Agenti di vendita". Invito a presentare proposte EAC/S21/2013. Scadenza: 1° marzo 2016 (Reinvestimenti). Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali – Sistema "Cinema Automatic". Invito a presentare proposte EACEA/27/2014. Scadenza: 2 agosto 2016 (Reinvestimenti). Per ulteriori informazioni e modulistica: Il sito ufficiale del programma: http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura: Sottoprogramma Cultura: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/culture_en Sottoprogramma Media: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/media_en La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale: http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html Sito Creative Europe Desk Italia: Ufficio cultura: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/ Ufficio MEDIA: http://www.media-italia.eu/home/ ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVENTU’ E SPORT Programma di riferimento: Erasmus + Erasmus+ è il programma comunitario per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020: esso raggruppa i programmi dell'UE già esistenti in questi settori: Apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig) e Gioventù in Azione, più i cinque programmi di cooperazione internazionale nel settore dell’istruzione superiore, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati. Comprende anche azioni nel nuovo settore di competenza europea, lo sport. Obiettivi : il programma integrato si propone di contribuire agli obiettivi della 36 strategia Europa 2020 e del quadro strategico per l'istruzione e la formazione 2020 (ET2020), al quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile dei Paesi terzi nel settore dell’istruzione superiore e allo sviluppo della dimensione europea dello sport. In particolare, esso si propone di contribuire a raggiungere i seguenti obiettivi principali di Europa 2020: riduzione dei tassi di abbandono scolastico; aumento del numero di studenti di età compresa fra i 30 e i 34 anni che abbiano completato il livello terziario di istruzione. Tra gli obiettivi specifici: promuovere la partecipazione dei giovani alla società; migliorare l'occupazione dei giovani e aprire loro nuove opportunità, aiutandoli ad acquisire competenze aggiuntive attraverso lo studio e la formazione all'estero; innalzare la qualità dell'insegnamento in Europa e oltre. Struttura del programma: il programma è incentrato su tre attività chiave, trasversali a diversi settori: ATTIVITA’ CHIAVE 1 Mobilità degli individui ai fini di apprendimento (KA1) Questa azione chiave comprende: le opportunità di compiere esperienze professionali e di apprendimento in un'altra nazione per studenti e personale; in particolare, supporta: - mobilità dello Staff (in particolare docenti, leader scolastici, formatori, operatori giovanili, personale di istituti d'istruzione/educazione e organizzazioni della società civile); - mobilità per studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale. Titoli di master congiunti Erasmus Mundus: programmi di studio internazionali integrati di alto livello forniti da consorzi di istituti d'istruzione superiore che assegnano borse di studio complete ai migliori studenti in tutto il mondo. Prestiti Erasmus+ destinati agli studenti di master: gli studenti dell'istruzione superiore dei Paesi aderenti al Programma possono ricevere un prestito da parte del Programma per frequentare un intero programma di master all'estero. Gli studenti dovrebbero rivolgersi alle banche nazionali o agli enti di prestito a studenti. Scambi di giovani e Servizio Volontario Europeo (SVE). ATTIVITA’ CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche (KA2) Questa azione comprende: Partenariati Strategici transnazionali che mirano a sviluppare iniziative rivolte a uno o più settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù e a promuovere l'innovazione, lo scambio di esperienze e del know-how tra diverse tipologie di organizzazioni coinvolte nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù o altri settori pertinenti. Alcune attività di mobilità sono sostenute fintanto che contribuiscono agli obiettivi del progetto. Alleanze per la conoscenza tra gli istituti d'istruzione superiore e le imprese che mirano a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la creatività, l'occupabilità, lo scambio di conoscenze e/o l'insegnamento e l'apprendimento multidisciplinari. Alleanze per le abilità settoriali che sostengono la progettazione e l'erogazione di programmi di formazione professionale congiunti, di programmi di studio e metodologie di insegnamento e formazione, sulla base di dati relativi alle tendenze in uno specifico settore economico e alle abilità necessarie in modo 37 da coprire uno o più settori professionali. Progetti di sviluppo delle capacità che sostengono la cooperazione con i Paesi terzi nei settori dell'istruzione superiore e della gioventù. I progetti di sviluppo delle capacità mirano a sostenere organizzazioni/istituzioni e sistemi nel loro processo di modernizzazione e internazionalizzazione. Alcune attività di mobilità dei Paesi terzi sono sostenute nella misura in cui contribuiscono agli obiettivi del progetto. Piattaforme di supporto informatico, come eTwinning, la piattaforma elettronica per i gemellaggi elettronici fra scuole; EPALE, la piattaforma per l'apprendimento degli adulti in Europa, e il Portale europeo per i giovani, che offrono spazi di collaborazione virtuale, banche dati di opportunità, comunità di prassi e altri servizi online per insegnanti, formatori e professionisti nel settore dell'istruzione scolastica e per gli adulti, ma anche per i giovani, i volontari e gli animatori giovanili in Europa e altrove. ATTIVITA’ CHIAVE 3 Riforma delle politiche (KA3) Questa misura è dedicata alle attività a sostegno delle politiche in tema di istruzione, formazione e gioventù. Si tratta di attività varie che possono riguardare: conoscenza nei settori istruzione, formazione e gioventù (conoscenze tematiche e per Paese, studi sulle politiche, le attività della rete Eurydice ecc.); sostegno all’agenda UE in tema di istruzione, formazione e gioventù mediante il Metodo del Coordinamento Aperto (accordi tra Paesi UE); iniziative di prospetto volte a sviluppare nuove politiche o a predisporne l’attuazione; supporto agli strumenti europei, tra cui quelli per il riconoscimento delle qualifiche e delle competenze; cooperazione con le organizzazioni internazionali, il dialogo con gli stakeholders e i Paesi Terzi. Alle 3 azioni chiave si aggiungono: Iniziativa Jean Monnet. Questa misura finanzia: opportunità per l'insegnamento e la ricerca in ambito interdisciplinare europeo e per rafforzare il dialogo tra mondo accademico e responsabili politici; collaborazione fra istituti; opportunità per dibattiti e scambi orientativi; marchio ad hoc di eccellenza accademica. Azioni nel settore dello sport. In tale ambito, del tutto nuovo nel panorama dei finanziamenti diretti della Commissione europea, il programma si concentra su progetti transnazionali volti a sostenere gli sport amatoriali e ad affrontare le sfide transfrontaliere quali le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo, nonché a promuovere il buon governo, la parità di genere, l’inclusione. Più specificamente: progetti di collaborazione transnazionali ad esempio per combattere il doping, promuovere attività sportive amatoriali e introdurre approcci innovativi nel settore; eventi sportivi europei no profit; rafforzamento delle conoscenze delle attuali politiche sullo sport attraverso ricerche, raccolta dati e organizzazione di networks e seminari; dialogo con le parti europee interessate. Candidati ammissibili: per i progetti nel settore dell‘istruzione scolastica: dirigenti scolastici, insegnanti e personale della scuola, alunni di tutti i livelli dell’istruzione scolastica, dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e secondaria; per i progetti nel settore istruzione superiore: studenti (nei 3 cicli di studio) docenti, staff degli istituti di istruzione superiore, formatori e professionisti in imprese; per i progetti nel settore istruzione e della formazione professionale (VET – vocational education and training): apprendisti e studenti che frequentano istituti professionali, professionisti e addetti alla formazione professionale, personale di organizzazioni di formazione professionale iniziale, formatori e professionisti in imprese; per i progetti nel settore educazione degli adulti: membri di organizzazioni per l’educazione degli adulti, formatori, personale dell’istruzione per adulti e discenti adulti nei percorsi formale, informale e non formale; per i progetti nel settore della gioventù: giovani dai 13 ai 30 (la partecipazione a livello individuale è prevista solo nel caso del Servizio Volontario Europeo), animatori giovanili (Youth Workers) organizzazioni attive nel settore della gioventù, associazioni, enti locali, Ong, gruppi informali di giovani; per i progetti nel settore sport: professionisti e volontari nel settore dello sport, atleti e allenatori. Paesi ammissibili: possono partecipare al programma: 38 i 28 Stati membri dell’Unione europea; i Paesi in via di adesione, quelli candidati e i potenziali che beneficiano di una strategia di preadesione: Turchia ed ex Repubblica iugoslava di Macedonia; i Paesi membri dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA) che hanno sottoscritto l’Accordo dello Spazio Economico Europeo (SEE): Islanda, Liechtenstein, Norvegia; la Confederazione elvetica. Tra gli altri Paesi extra UE possono partecipare pienamente al programma Erasmus plus quelli che hanno costituito a tal fine un’Agenzia Nazionale incaricata della gestione del programma. I restanti Paesi sono considerati "partner” e possono partecipare a singole azioni e attività. I Paesi partner sono: Armenia, Axerbaijan, Belarus, Georgia, Moldova, Ukraina, Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia, Federazione Russa. In un prossimo futuro è previsto - a seguito del perfezionamento di appositi accordi bilaterali o accordi quadro – l’ampliamento della partecipazione ai Paesi dei Balcani occidentali,: Albania, Bosnia Erzigovina, Montenegro, Serbia. Budget: il bilancio totale allocato per il periodo 2014-2020 è di 14,7 miliardi di euro, che rappresenta un aumento del 40% rispetto alla programmazione precedente. Finanziamenti addizionali riguardano la mobilità nel campo dell’istruzione superiore e per la costituzione di capacità con il coinvolgimento di Paesi terzi. Gestione del programma: il Programma Erasmus+ 2014-2020 è gestito dalla Commissione europea, DG Istruzione e Cultura. Il supporto tecnico per la diffusione dell’informazione sul programma e la gestione delle azioni centralizzate (ad esempio Azione chiave 3 e Sport) è affidato all‘Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, (EACEA), con sede a Bruxelles. Coordinamento Nazionale: in Italia il Programma Erasmus+ viene coordinato dalle seguenti Autorità nazionali: Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – DG Affari internazionali e DG per l’Università; Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – DG per le Politiche attive e passive del lavoro; Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale; Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo Sport. Tre sono le Agenzie Nazionali italiane chiamate a gestire le azioni decentrate di Erasmus+, ciascuna per degli seguenti specifici ambiti di competenza: Indire per l’istruzione scolastica, l’istruzione superiore e l’educazione degli adulti. http://www.indire.it/ Isfol per l’istruzione e la formazione professionale. http://www.isfol.it/ Agenzia Nazionale Giovani per il capitolo riguardante l’educazione non formale ed informale dei giovani. http://www.agenziagiovani.it/ nell’ambito del programma Erasmus+ Invito a presentare proposte 2016 EAC/A04/2015 pubblicato sulla GUUE C347 del 20 ottobre 2015 - rettifica GUUE C350 del 22 ottobre 2015 Azioni: il presente invito è relativo alle tre azioni chiave del Programma, nonché alle attività Jean Monnet e Sport. Candidati ammissibili: qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù. Budget: nel complesso, per il 2016 il finanziamento è di 1 miliardo e 871,1 milioni di euro. Di questi, 1miliardo e 645,6 milioni andranno ai settori istruzione e formazione; 186,7 milioni a Gioventù; 11,4 milioni a Jean Monnet e 27,4 milioni a Sport. Scadenze: Azione chiave 1 Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento: Mobilità individuale nel settore della gioventù: 2 febbraio 2016 Mobilità individuale nel settore dell’istruzione e della formazione: 2 febbraio 2016 Mobilità individuale nel settore della gioventù: 26 aprile 2016 Mobilità individuale nel settore della gioventù: 4 ottobre 2016 Diplomi di master congiunti ErasmusMundus: 18 febbraio 2016 Eventi di ampia portata legati al Servizio di volontariato europeo: 1° aprile 2016 Azione chiave 2 Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone prassi Partenariati strategici nel settore della gioventù: 2 febbraio 2016 Partenariati strategici nel settore dell’istruzione e della formazione: 31 marzo 2016 39 Partenariati strategici nel settore della gioventù 26 aprile 2016 Partenariati strategici nel settore della gioventù: 4 ottobre 2016 Alleanze per la conoscenza, alleanze per le abilità settoriali: 26 febbraio 2016 Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore: 10 febbraio 2016 Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù: 2 febbraio 2016, 1° luglio 2016 Azione chiave 3 Sostegno alle riforme delle politiche Incontro tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù : 2 febbraio 2016, 26 aprile 2016, 4 ottobre 2016 Azioni Jean Monnet Cattedre, moduli, centri di eccellenza, sostegno alle istituzioni e alle associazioni, reti, progetti: 25 febbraio 2016 Azioni nel settore dello sport Partenariati di collaborazione nel settore dello sport solo se connessi alla Settimana europea dello sport 2016: 21 gennaio 2016 Partenariati di collaborazione nel settore dello sport non connessi alla Settimana europea dello sport 2016: 12 maggio 2016 Piccoli partenariati di collaborazione: 12 maggio 2016 Eventi sportivi europei senza scopo di lucro solo se connessi alla Settimana europea dello sport 2016: 21 gennaio 2016 Eventi sportivi europei senza scopo di lucro non connessi alla Settimana europea dello sport 2016: 12 maggio 2016. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus_en http://www.erasmusplus.it/ Guida al Programma Erasmus (versione in inglese aggiornata al 20/10/2015) http://www.erasmusplus.it/file/2015/01/erasmus-plus-programme-guide_en.pdf RICERCA & SVILUPPO TECNOLOGICO Programma di riferimento: Orizzonte 2020: programma quadro di ricerca e innovazione Horizon 2020 (Orizzonte 2020) è il nuovo Programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea, compito che, nella vecchia programmazione, spettava al VII Programma Quadro, al Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione (CIP) e all'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT). Obiettivi Il Programma supporterà l'UE nelle sfide globali fornendo a ricercatori e innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee. Orizzonte 2020 deve svolgere un effetto moltiplicatore cercando di portare al 3% la percentuale del PIL destinata alla ricerca in Europa, obiettivo che i Paesi membri dell’UE si sono prefissati già parecchio tempo fa. Horizon 2020 è un pilastro chiave dell’Unione dell’innovazione, un’iniziativa faro della Strategia Europa 2020, volta a potenziare la competitività globale europea nonché a sostenere la creazione ed il funzionamento dello Spazio europeo della ricerca. Struttura del programma Obiettivi specifici La struttura di Horizon 2020 è composta da tre Pilastri che stanno ad indicare le macro aree di ricerca e innovazione su cui si muovo gli obiettivi di finanziamento della CE (Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società) e da cinque Programmi trasversali. Excellent Science L’obiettivo del pilastro “Eccellenza Scientifica” è di 40 incrementare la qualità della base scientifica europea, sostenendo le migliori idee, sviluppando talenti in Europa, fornendo ai ricercatori l'accesso alle migliori infrastrutture di ricerca e rendendo l'Europa un luogo attraente per i migliori ricercatori del mondo. Si articola in quattro programmi: European Research Council: sostiene gli individui più talentuosi e creativi e le loro equipe nello svolgere ricerche di frontiera di altissima qualità; Tecnologie future ed emergenti: finanzia la ricerca collaborativa per aprire nuovi promettenti campi di ricerca e di innovazione; Azioni Marie Sklodowska Curie: offre ai ricercatori eccellenti opportunità di formazione e di carriera mediante sostenendo la mobilità; Infrastrutture di Ricerca: garantisce che l'Europa disponga di infrastrutture di ricerca (comprese le infrastrutture elettroniche in rete) di livello mondiale accessibili a tutti i ricercatori in Europa e in altri Paesi. Competitive Industries Il secondo Pilastro di Horizon 2020 (Leadership Industriale) intende fare dell'Europa un luogo più attraente per investire nella ricerca e nell'innovazione (compresa l'innovazione ecologica), promuovendo attività strutturate dalle aziende. Si propone di portare grandi investimenti in tecnologie industriali essenziali, incentivare il potenziale di crescita delle aziende europee fornendo loro livelli adeguati di finanziamento e aiutare le PMI innovative a trasformarsi in imprese leader a livello mondiale. Si articola in tre Programmi: Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali: fornisce un sostegno mirato alla ricerca, allo sviluppo e alla dimostrazione delle seguenti priorità: ICT, Nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate, Tecnologia Spaziale. Accesso al capitale di rischio: mira a superare i disavanzi della disponibilità di crediti e fondi per il settore R&S, le imprese e i progetti innovativi in tutte le fasi di sviluppo. Congiuntamente agli strumenti di finanza di rischio nel Programma per la competitività delle imprese (COSME), nasce con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di capitale di rischio a livello europeo. L'innovazione nelle PMI: promuove tutte le forme di innovazione nelle PMI, con un interesse specifico per quelle dotate del potenziale di crescita suscettibile di internazionalizzazione sul mercato unico e oltre. Nella attività non si prevede ricerca ma finanziamenti per azioni di supporto alla ricerca. Societal Challenge Questo pilastro (Sfide della società) rispecchia le priorità strategiche della strategia Europa 2020 e affronta grandi preoccupazioni condivise dai cittadini europei e di altri Paesi. Un approccio incentrato sulle sfide riunisce risorse e conoscenze provenienti da una molteplicità di settori, tecnologie e discipline, fra cui le scienze sociali e umanistiche. Si intende coprire attività che spaziano dalla ricerca alla commercializzazione, incentrandosi su quelle connesse all'innovazione, quali i progetti pilota, la dimostrazione, i banchi di prova e il sostegno agli appalti pubblici e all'adozione commerciale. Si istituiranno collegamenti con le attività dei partenariati europei per l'innovazione. Il finanziamento è incentrato sui seguenti Programmi: Salute, cambiamento demografico e benessere; Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e bioeconomia; Energia sicura, pulita ed efficiente; Trasporto intelligente, integrato e pulito; Azioni per il clima, l'efficienza delle risorse e delle materie prime; Europa in un mondo in fase di cambiamento; Società sicure innovative, sicure e inclusive. PROGRAMMI TRASVERSALI 41 1. Diffondere l’eccellenza e ampliare la partecipazione. L'obiettivo specifico è quello di sfruttare appieno il potenziale di talenti esistenti in Europa e assicurare che i benefici di un'economia basata sull'innovazione siano massimizzati e distribuiti ampiamente attraverso l'Unione secondo il principio dell'eccellenza. 2. European Institute of Innovation and Technology (EIT). L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia svolge un ruolo di primo piano poiché riunisce ricerca, innovazione e istruzione superiore d'eccellenza, integrando in tal modo il triangolo della conoscenza. L'EIT si avvale principalmente delle KICs - comunità di conoscenza e innovazione. Esso garantisce inoltre la condivisione delle esperienze tra le KICs e al di là di esse, grazie a una diffusione mirata e a misure di scambio delle conoscenze, promuovendo in tal modo una più rapida diffusione dei modelli innovativi nell'Unione. 3. Scienza con e per la società. L’obiettivo specifico è quello di instaurare una cooperazione efficace tra scienza e società, assumere nuovi talenti per la scienza e associare l'eccellenza scientifica alla sensibilizzazione e alla responsabilità sociale. 4. Joint research Centre (JRC). Il centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre – JRC) è il servizio scientifico interno della Commissione europea, che ha l’obiettivo di fornire un supporto tecnico indipendente e basato sull’evidenza scientifica alle politiche dell’UE al momento della loro definizione, tenendo in considerazione le esigenze dei consumatori, integrate da attività orientate al futuro. Le attività del Joint Research Centre costituiscono parte integrante di Horizon 2020. 5. Euratom. L'obiettivo generale del programma Euratom è lo svolgimento di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare, con particolare attenzione al costante miglioramento della sicurezza nucleare e della radioprotezione, soprattutto per contribuire potenzialmente alla decarbonizzazione a lungo termine del sistema dell'energia in modo sicuro ed efficiente. A queste attività trasversali sì è poi aggiunto il Fast Track to Innovation, Work Programme n. 18 di Horizon 2020, divenuto operativo a partire da gennaio 2015. Si tratta di un’azione pilota che promuove innovazioni “close to market” (si parte dal TRL 6), con l’obbligo di arrivare sul mercato entro tre anni dall’inizio del progetto. L’azione è caratterizzata da un approccio puramente bottom up, con la possibilità, dunque, di presentare proposte in tutti gli ambiti tematici delle LEIT e delle Sfide Sociali di Horizon 2020. Azioni: Ogni bando presenta uno o più schemi di finanziamento chiamati "azioni". Ogni azione presenta obiettivi specifici: Research and Innovation Actions: azione che ha come focus la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica. Finanzia progetti in tutti i temi di ricerca. Questa azione arriva, nella catena del valore, alla prototipazione e alla dimostrazione di fattibilità su piccola scala. Innovation Actions: azione che finanzia progetti caratterizzati da attività di prototipazione, test, dimostrazione, piloting, validazione, etc. finalizzate alla definizione/produzione/desi gn di nuovi prodotti e processi anche su larga scala. Coordination and Support Actions: azioni di supporto allo sviluppo dei progetti o programmi di ricerca attraverso attività di disseminazione, comunicazione, sensibilizzazione, rete, studi sui risultati delle ricerche etc. Programme Co-fund Actions: le azioni Co–fund (cioè cofinanziamento comunitario e nazionale) hanno come primo obiettivo di finanziare, attraverso singoli bandi o programmi, entità pubbliche che gestiscono programmi di ricerca e innovazione. Specifici strumenti Co-fund sono previsti anche nell’ambito delle MSCA Marie Skłodowska-Curie Actions. Candidati ammissibili In generale, le persone giuridiche (es. imprese, piccole o grandi, enti di ricerca, università, ONG, ecc.) con sede in qualsiasi Paese e le organizzazioni internazionali possono partecipare al programma. Possono partecipare anche entità senza personalità giuridica, a patto che sussistano le seguenti condizioni (art. 131 del Regolamento Finanziario e art.198 delle sue Regole di Applicazione): i rappresentati delle organizzazioni devono provare di avere la capacità di assumere obblighi legali con la 42 Commissione europea (firma dei contratti); il proponente deve offrire garanzie per la protezione degli interessi finanziari dell’Unione europea equivalenti a quelle offerte da una ‘persona giuridica’ e in particolare, disporre della medesima capacità operativa e finanziaria. Per i progetti di ricerca standard devono partecipare almeno 3 soggetti giuridici, ognuno dei quali dev'essere stabilito in uno Stato membro o in un Paese associato. Paesi ammissibili i 28 Stati Membri UE; i Paesi associati (creati in base ad accordi tra l'UE e i singoli governi) nei quali le persone giuridiche possono partecipare a Horizon 2020 sulle stesse basi di quelle degli Stati membri dell'UE. Lista dei Paesi associati: http://bit.ly/H2020AC Le persone giuridiche partecipanti provenienti da altri Paesi possono ricevere finanziamenti dell'UE in certe circostanze. http://bit.ly/H2020IPC Il programma è comunque aperto anche alla partecipazione di: - Paesi in pre-adesione, Paesi candidati e potenziali candidati; - Membri dell’ European Free Trade Association (EFTA); - Paesi e territori associati al settimo programma quadro; - Paesi terzi selezionati che hanno una buona capacità in scienza, tecnologia e innovazione; una buona esperienza precedente nella partecipazione ai programmi europei di ricerca e innovazione; legami stretti economici e geografici con l’Unione, trattamento equo e giusto dei diritti di proprietà intellettuale. Budget Il budget stanziato per Horizon 2020 (compreso il programma per la ricerca nucleare Euratom) è tra i più alti al mondo ed ammonta, per l’intero periodo 2014/2020, a 70.2 miliardi di EUR a prezzi costanti; 78,6 miliardi di EUR a prezzi correnti. Budget disponibile per i 3 pilastri: - Eccellenza scientifica: € 22.274 milioni, 31,73% del budget totale di Horizon 2020; - Leadership Industriale: € 15.507 milioni, 22,09% del budget totale di Horizon 2020; Sfide della società: € 27.048,06 milioni, 38,53% del budget totale di Horizon 2020. Il restante budget è assegnato ai programmi trasversali. Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Eccellenza scientifica” http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/506 Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Leadership industriale” http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/501 Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Sfide della società” http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/496 ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza, reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte. http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html Punti di contatto nazionali La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point - NCP) è una struttura riconosciuta dalla Commissione europea, chiamata a fornire informazioni e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e transnazionale ai proponenti dei progetti europei. APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di Horizon 2020 in Italia. http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/ I bandi sul sito dell’APRE: http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/ 43 Tra le fonti on-line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/ Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/ Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/ Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/ Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/ Sito web Dipartimento per le Politiche europee (Presidenza del Consiglio dei Ministri) http://www.politicheeuropee.it/ Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa www.aiccre.it Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth 44 C h i si a m o http://www.europedirectfrosinone.it EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio dell’Unione europea. La rete Europe Direct http://europa.eu/europedirect/ Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 Cosa offre Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai propri centri Europe Direct: - consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE; - promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche; - consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e, al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri e suggerimenti . I Come agisce ritenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: - i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e guide gratuiti; - i propri siti Internet; - l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse comunitario; - la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di informazione. La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di informazione specializzate sull’UE. I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma http://ec.europa.eu/italia/ 45