Europamente + Europabandi Ottobre

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Europamente + Europabandi Ottobre
2015
Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone
e-mail: [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it
n. 10 - OTTOBRE 2015
Sommario
Questo mese…in primo piano: Il programma di lavoro della Commissione per il 2016
….………………………………………………………....................................................pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 4
Affari istituzionali - Consiglio europeo del 15 ottobre: le conclusioni
Agricoltura & Sviluppo rurale - Cipolla bianca di Margherita: nuova IGP italiana
Azione climatica/Energia - Cambiamenti climatici: risultati record per l’UE
Istruzione/Cultura - Stipendi degli insegnanti europei in aumento
Occupazione, Crescita, Investimenti & Competitività - Al via l’Unione dei mercati dei capitali
Occupazione, Affari sociali, Competenze & Mobilità dei lavoratori - Adeguatezza delle pensioni
per i cittadini europei: pubblicata Relazione 2015
Occupazione, Affari sociali, Competenze & Mobilità dei lavoratori - FEI-EaSI: in arrivo 237
milioni di euro in crediti per 20.000 microimprese europee
ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE...........................................................pag. 9
Affari Economici & Finanziari, Fiscalità & Dogane - Ruling fiscale transfrontaliero: il Consiglio
approva norme di trasparenza
Affari Economici & Finanziari - Dalla Commissione pacchetto di misure per completare l’UEM
Agricoltura & Sviluppo rurale - Più fondi per promuovere i prodotti agricoli europei
Ambiente, Affari marittimi & Pesca - Acqua potabile: in arrivo nuove regole UE
Commercio/Investimenti & Competitività - Commercio per tutti; nuova strategia UE per
commercio e investimenti
Economia & Società digitali - Abolizione roaming e neutralità della rete: via libera di Consiglio e
Parlamento
Salute & Sicurezza alimentare - OGM e nuovi alimenti: le decisioni del Parlamento europeo
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 14
Consultazione pubblica sui diritti dei cittadini europei
Scadenza: 7 dicembre 2015
Consultazione pubblica sulla modernizzazione dell’IVA per il commercio elettronico nell’UE
Scadenza: 18 dicembre 2015
Consultazioni pubbliche sul ruolo dei blocchi geografici e delle piattaforme on line nell’economia on
line
Scadenze: 28 dicembre 2015; 30 dicembre 2015
Consultazione pubblica sulle norme per realizzare il mercato unico digitale
Scadenza: 4 gennaio 2016
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
pag. 17
Supplemento Europa Bandi ………………………………………….pag. 28
Questo mese…in primo piano:
Il programma di lavoro della Commissione per il 2016
No time for business as usual
I
l 27 ottobre, in occasione della sua riunione settimanale, il collegio
dei Commissari europei ha adottato il programma di lavoro per il
2016, il secondo della Commissione Juncker, che ribadisce l'impegno
a favore delle dieci priorità politiche indicate negli orientamenti
politici del Presidente. La preparazione del programma di lavoro,
frutto di un dialogo costruttivo con il Parlamento europeo e il
Consiglio, è iniziata con il discorso sullo stato dell'Unione
pronunciato il 9 settembre dal Presidente Juncker davanti al
Parlamento europeo e con la lettera di intenti inviata lo stesso giorno
dal Presidente e dal primo Vicepresidente Timmermans ai Presidenti
del Parlamento europeo e del Consiglio.
2
Nel corso della conferenza
stampa di presentazione, il
primo Vicepresidente Frans
Timmermans ha illustrato i
principali
aspetti
del
programma che prevede 23
iniziative
fondamentali
imperniate sulle 10 priorità
politiche, 20 ritiri o modifiche
di proposte pendenti e 40
azioni REFIT per riesaminare
la qualità della normativa
vigente dell'UE.
New initiatives
Realizzare le nostre 10 priorità politiche per mezzo di 23 iniziative fondamentali
I
l Vicepresidente Timmermans ha indicato i dossier prioritari su cui
auspica i progressi più rapidi da parte dei colegislatori e
l'ottenimento tempestivo di risultati per i cittadini europei, in stretta
continuità con i programmi strategici adottati nel 2015: “Questo
programma di lavoro illustra le principali iniziative che intendiamo
intraprendere nei prossimi dodici mesi per tener fede a questi impegni”.
Le nuove iniziative che la Commissione realizzerà nel 2016
comprendono:
 iniziative volte a migliorare la gestione della migrazione e
proposte relative alla gestione delle frontiere;
 la realizzazione del mercato unico digitale, il follow-up della
strategia sul mercato unico, una strategia spaziale per l'Europa e un
piano d'azione europeo in materia di difesa;
 l'economia circolare, le prossime tappe per un futuro europeo
sostenibile e la normativa di attuazione dell'Unione dell'energia;
 un'agenda per nuove competenze per l'Europa, un nuovo inizio
per i genitori che lavorano e un pilastro di diritti sociali nell'ambito
dell'approfondimento dell'Unione economica e monetaria;
 un pacchetto sulla tassazione delle società e un piano d'azione
sull'IVA.
Altre iniziative fondamentali
previste per il 2016 attueranno
l'agenda
europea
sulla
sicurezza, daranno seguito
alla strategia su commercio e
investimenti e alla relazione
dei
cinque
Presidenti
sull'approfondimento
dell'Unione
economica
e
monetaria e costituiranno il
contributo della Commissione
alla strategia globale in
materia di politica estera e di
sicurezza.
La Commissione presenterà
inoltre la revisione intermedia
del
quadro
finanziario
pluriennale e una strategia
volta
ad
incentrare
maggiormente il bilancio sui
risultati.
Proposte pendenti: 20 ritiri o modifiche
E’
stato annunciato che si procederà al ritiro o alla modifica di 20
proposte legislative pendenti che non corrispondono alle priorità
politiche della Commissione, non hanno prospettive di adozione o
sono state snaturate nel corso del processo legislativo e non sono più
conformi
agli
obiettivi
strategici iniziali. Le proposte
saranno ritirate nell'arco di 6
mesi, entro aprile 2016.
40 azioni REFIT: Garantire l’adeguatezza della normativa
R
EFIT è il programma con cui la Commissione garantisce che la
normativa dell'UE continui ad essere adatta allo scopo e dia i risultati
auspicati. Il suo obiettivo è mantenere il corpus giuridico dell'UE
snello e funzionale, eliminare gli oneri inutili e adeguare la normativa
vigente senza compromettere i nostri ambiziosi obiettivi politici.
Quest'anno 13 azioni REFIT contribuiranno a iniziative fondamentali
come la semplificazione delle regole applicabili ai finanziamenti UE o
il riesame della normativa sulla tassazione e sull'energia. Saranno
inoltre avviate 27 nuove azioni REFIT con l'obiettivo, ad esempio, di
valutare la normativa UE nel
settore marittimo, ridurre gli
oneri degli appalti pubblici
per le PMI, agevolare la
conformità con il quadro
REACH
e
garantire
l'attuabilità
e
l'effettiva
applicazione della normativa
sulla salute e sulla sicurezza.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/priorities/work-programme/
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5923_it.htm
I documenti del programma di lavoro:
http://ec.europa.eu/atwork/key-documents/index_en.htm
3
Notizie
flash dall’UE
Affari istituzionali
Consiglio europeo del 15 ottobre: le conclusioni
M
igrazione
e
crisi
dei
rifugiati, il futuro referendum
nel Regno Unito e la relazione
del presidente sull'Unione
economica e monetaria: questi
i
principali
argomenti
all’ordine del giorno del
Vertice dei capi di Stato e di
Governo tenutosi il 15 ottobre
2015.
 Crisi migratoria e dei
rifugiati in Europa. È stato il
quarto Consiglio europeo in
appena sei mesi a occuparsi
della
questione
ed
in
quest’occasione, preso atto dei
rapidi progressi che si stanno
registrando
nell'attuazione
degli
orientamenti
sulle
questioni
più
urgenti,
concordati nella riunione informale del 23 settembre, sono stati
stabiliti ulteriori orientamenti che rappresentano un altro passo in
avanti verso una strategia globale, coerentemente con il diritto di
chiedere asilo, i diritti fondamentali e gli obblighi internazionali. In
sintesi: cooperazione con i Paesi terzi per contenere i flussi;
rafforzare la protezione delle frontiere esterne dell'UE (sulla base
dell'acquis Schengen); rispondere
all'afflusso di rifugiati in Europa e
assicurare i rimpatri.
A conclusione della riunione, il
presidente Donald Tusk ha espresso
un cauto ottimismo per le importanti
decisioni
prese a favore della
sicurezza delle frontiere esterne
dell'Unione,
a
partire
dall’approvazione dell’accordo su un
piano d'azione comune UE-Turchia.
Si è convenuto, poi, di lavorare a un
sistema di gestione integrata delle
frontiere che vada oltre il mandato di
Frontex. Nei prossimi mesi l'agenzia
si trasformerà in un organismo maggiormente operativo; l’obiettivo è
4
quello di conferire a Frontex il
diritto di rimpatriare - di
propria iniziativa - i migranti
irregolari e di renderla più
proattiva nella protezione
delle frontiere esterne. Nel
frattempo gli Stati membri
saranno pronti a inviare altre
centinaia di
guardie
di
frontiera a Frontex e all'EASO
per garantire la sicurezza nelle
zone dei punti di crisi in
Grecia e in Italia.
Riguardo
alle
sfide
da
affrontare in relazione ad un
nuovo afflusso di rifugiati il
prossimo anno, il dibattito ha
toccato
il
futuro
del
regolamento
Dublino,
il
sistema di guardia di frontiera dell'UE e il ruolo specifico dei punti di
crisi.
“Se noi non riusciamo a trovare soluzioni umanitarie ed efficienti, saranno
altri a trovare soluzioni inumane, nazionalistiche e certamente non
europee.”, ha dichiarato il Presidente Tusk.
 "Completare l'Unione economica e monetaria dell'Europa". Il
Consiglio europeo ha fatto il punto sulle discussioni in merito alla
relazione dei presidenti sul tema, ribadendo che il processo deve
essere portato avanti nel pieno rispetto del mercato unico e in
maniera aperta e trasparente e proponendosi di ritornare su tali
argomenti nella riunione di dicembre.
Referendum nel Regno Unito. Il Presidente Tusk ha ragguagliato i
leader sulle discussioni preparatorie tenute negli ultimi mesi tra i suoi
funzionari e il Regno Unito a proposito del prossimo referendum
sulla permanenza o l'uscita dall'UE: “Abbiamo accolto con favore
l'impegno del primo ministro Cameron a mettere per iscritto, all'inizio di
novembre, le preoccupazioni specifiche del Regno Unit”, ha detto Tusk,
annunciando che il Consiglio europeo tornerà sulla questione a
dicembre.
Per approfondimenti:
http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2015/10/16-euco-conclusions/
Agricoltura & Sviluppo rurale
Cipolla bianca di Margherita : nuova IGP italiana
D
opo
il
conferimento
in cui appaiono la spiaggia, il mare e
il sole della Puglia.
L’Italia si conferma così – con quasi
una denominazione su cinque
rispetto alle 1.300 riconosciute
dall’Ue – leader a livello europeo e
mondiale per la produzione di
eccellenze alimentari.
Oltre al prodotto pugliese, il
marchio IGP è stato riconosciuto,
per Cipro, a 'Παφίτικο Λουκάνικο'
(Pafitiko Loukaniko), una salsiccia
fatta di carne suina tritata lasciata a
maturare in vino rosso secco prodotto nell'area di
Pafo.
Queste due denominazioni saranno aggiunte alla
lista degli oltre 1.300 prodotti già protetti.
del
marchio DOP alla patata novella di
Galatina, lo scorso 23 settembre, e al
Silter (un formaggio a pasta dura
stagionato tipico del Val Camonica
e della comunità montana del
Sebino bresciano), il 29 settembre,
un altro successo italiano si è
registrato il 19 ottobre con
l’inserimento della Cipolla bianca
di Margherita nella lista delle
Indicazioni Geografiche Protette (IGP).
La “Cipolla bianca Margherita” Igp è solo quella
prodotta nei territori dei comuni di Margherita di
Sovoia, di Zapponeta e di Manfredonia; è
riconoscibile dal logo che la ritrae su uno sfondo
La banca dati DOOR dei prodotti protetti:
http://ec.europa.eu/agriculture/quality/door/list.html
Le pagine web dedicate ai prodotti di qualità:
http://ec.europa.eu/agriculture/quality/schemes/index_en.htm
5
Azione climatica /Energia
Cambiamenti climatici: risultati record
per l’UE
L
che l'UE è sulla buona strada per raggiungere e
addirittura superare il suo obiettivo 2020 per la
riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Le
emissioni di gas dell'UE sono diminuite del 23%
tra il 1990 e il 2014 e hanno raggiunto i livelli più
bassi mai registrati. Le ultime proiezioni degli
Stati membri mostrano che l'Unione europea
dovrebbe arrivare a una riduzione del 24% entro il
2020, e sta già lavorando per l'obiettivo 2030:
ridurre le emissioni almeno del 40%. Questo sarà
il contributo dell'UE al nuovo accordo globale sul
clima a Parigi a dicembre.
a relazione "Trends and projections in
Europe 2015", pubblicata il 20 ottobre
dall'Agenzia europea dell'ambiente (AEA), rivela
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5868_it.htm
Istruzione/Cultura
Stipendio degli
insegnanti europei in
aumento
D
opo parecchi anni di stagnazione e, in alcuni casi, di
diminuzione, i salari degli insegnanti sono tornati a crescere in 23
Paesi europei: è quanto rivelato dall'ultimo aggiornamento annuale
sui salari degli insegnanti e dei capi di istituto stilato da Eurydice, il
network della Commissione Ue che monitora i sistemi educativi in
Europa, pubblicato in occasione della Giornata internazionale degli
insegnanti.
Secondo i dati emersi , che si riferiscono al periodo 2014-2015, undici
tra questi Paesi, tra cui la Germania, hanno fatto rientrare l’aumento
salariale in quello più generale di cui hanno beneficiato tutti gli
impiegati pubblici. In sette Paesi, tra cui la Francia, i cambiamenti
sono stati veramente minimi: dell’1% o anche meno; purtroppo,
infine, in soli sei Paesi, tra cui l’Italia, gli stipendi degli insegnanti
continuano a rimanere congelati.
Il rapporto di Eurydice consta di un’analisi comparativa e di schede
per Paese con informazioni più dettagliate su aspetti come stipendi
annuali lordi, progressioni salariali e indennità previste per
straordinari e responsabilità aggiuntive.
Tibor Navracsics, Commissario europeo per l'Istruzione, la cultura, la
gioventù e lo sport, ha dichiarato: "E' incoraggiante che i Paesi
investano in questa professione così importante. L'Europa conta su
insegnanti altamente motivati e qualificati, fondamentali per fornire
un'istruzione di qualità alle generazioni future”.
Per saperne di più:
http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/facts_and_figures/188EN.pdf
6
Occupazione, Crescita, Investimenti & Competitività
Al via l’Unione dei mercati dei capitali
I
poiché attenua l’impatto di potenziali problemi
del settore bancario sulle imprese e sul loro
accesso ai finanziamenti. Per questo motivo,
l’Unione dei mercati dei capitali costituisce anche
un elemento importante dei lavori per il
completamento
dell’Unione
economica
e
monetaria europea.
L'Unione dei mercati capitali è un progetto a
medio termine che prevede anche alcuni
interventi da realizzare subito. La Commissione
ha presentato, quindi, una prima serie di misure
per rilanciare la cartolarizzazione di alta qualità e
per promuovere gli investimenti a lungo termine
nelle infrastrutture.
La Commissione ha avviato anche due
consultazioni sui fondi per il venture capital e sulle
obbligazioni garantite e un invito a presentare
contributi
sull'impatto
cumulativo
della
normativa finanziaria.
Inoltre, entro la fine dell’anno la Commissione
annuncerà le sue proposte di modifica della
direttiva
relativa al prospetto, intese a
semplificare e a rendere meno onerosa la raccolta
di capitali per le piccole e medie imprese.
l 30 settembre scorso la Commissione europea
ha lanciato l'Unione dei mercati capitali che, nel
quadro della priorità della Commissione Juncker
per incentivare l’occupazione, la crescita e gli
investimenti nell’UE, rappresenta uno dei pilastri
fondamentali del Piano di investimenti, in
quanto
si
propone
di
affrontare
con
determinazione la carenza di investimenti,
ampliando e diversificando le fonti di
finanziamento
per
imprese
e
progetti
infrastrutturali a lungo termine in Europa.
La diversità delle fonti di finanziamento non solo
favorisce gli investimenti e l’attività economica,
ma è anche essenziale per la stabilità finanziaria
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5731_it.htm
Occupazione, Affari sociali, Competenze & Mobilità dei lavoratori
Adeguatezza delle pensioni per i
cittadini europei:
pubblicata Relazione 2015
S
econdo
la
nuova
Relazione
forti che garantiscano ai lavoratori più anziani la
possibilità di rimanere sul mercato del lavoro più
a lungo e comunque, fino al raggiungimento
dell'età pensionabile legale.
Le recenti riforme delle pensioni hanno spostato
in avanti l'età pensionabile e limitato l'uscita
anticipata dal mercato del lavoro. Il successo di
queste riforme dipenderà in larga misura dalla
capacità dei lavoratori più anziani di restare nel
mondo del lavoro parallelamente al progressivo
innalzamento dell'età pensionabile; sarà quindi
fondamentale dotare le persone delle competenze
triennale
sull’adeguatezza delle pensioni, recentemente
pubblicata dal Comitato per la Protezione
sociale, per fornire pensioni adeguate anche alle
future generazioni, urgono politiche nazionali
7
necessarie e fornire loro l'assistenza sanitaria e
sociale per preservarne l'occupabilità in fase di
invecchiamento. Tuttavia, i sistemi pensionistici
devono anche assicurare protezione a coloro che
non sono in grado di lavorare abbastanza a lungo
da maturare i diritti pensionistici sufficienti.
Lo studio evidenzia, inoltre, che vanno risolte le
persistenti disparità di genere che vedono le
pensioni delle donne del 40% inferiori rispetto a
quelle degli uomini a causa di retribuzioni più
basse e di una vita lavorativa più breve dovuta
alla difficoltà di far convivere vita professionale e
personale. Questi fattori, uniti all'aspettativa di
vita generalmente più lunga, mette le donne a
maggior rischio povertà rispetto agli uomini. In
futuro comunque, evidenzia ancora la relazione, il
mantenimento del reddito dopo la pensione
dipenderà in misura sempre maggiore da risorse
private,
ossia
dai
regimi
pensionistici
professionali o dalle pensioni integrative
individuali.
I risultati della Relazione sono stati approvati dal
Consiglio Occupazione e affari sociali.
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5769_it.htm
Occupazione, Affari sociali, Competenze & Mobilità dei lavoratori
FEI-EaSI:
in arrivo 237 milioni di euro
in crediti per 20.000
microimprese europee
L
a Commissione europea e il Fondo europeo per gli investimenti
congratulata con i sei istituti
erogatori di microcrediti che
con le firme degli accordi di
garanzia
consentono
di
concretizzare alcune promesse
in rapporto alla priorità della
Commissione
Juncker
in
ordine alla creazione di
crescita e posti di lavoro; la
microfinanza, infatti, è uno
strumento
essenziale
per
promuovere l'imprenditoria e
contrastare l'esclusione sociale
e
finanziaria.
L’auspicio
espresso anche dal direttore
generale del FEI Pier Luigi
Gilibert è quello di stipulare
altre transazioni analoghe nei
prossimi mesi.
Si prevede che la garanzia
EaSI, dell’importo di 96
milioni di euro, genererà in
totale un effetto di leva pari ad
oltre 500 milioni di euro di
crediti nel periodo 2014-2020.
spalancano l'accesso al credito per 20 000 microimprese europee
nell'ambito del Programma europeo per l'occupazione e
l'innovazione sociale (EaSI) che sostiene la microfinanza e i
finanziamenti per l'imprenditoria sociale
con una dotazione
complessiva di 193 milioni di euro per il periodo 2014-2020, di cui 96
milioni di euro saranno usati a titolo di garanzia per crediti.
Il 20 ottobre, infatti, il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che
gestisce la Garanzia EaSI per conto della Commissione europea, ha
firmato con sei istituti di microfinanziamento accordi di garanzia
favore di coloro che intendono avviare o sviluppare microimprese
proprie, in particolare coloro che hanno difficoltà ad accedere al
mercato del lavoro o ad ottenere finanziamenti. La Commissione
europea contribuirà con 17 milioni di euro alle garanzie oggetto degli
accordi, grazie ai quali si prevede di generare microcrediti del valore
di 237 milioni di euro. Gli accordi sono stati firmati tra il FEI e
Qredits Microfinanciering (Paesi Bassi), Association pour le Droit à
l'Initiative Economique (Francia), Microfinance Ireland (Irlanda),
PerMicro (Italia), Laboral Kutxa/ Caja Laboral Popular (Spagna) e
Nextebank (Romania), e riguarderanno in tal modo sei Paesi appena
cinque mesi dopo il lancio dell'iniziativa EaSI.
Marianne Thyssen, Commissaria responsabile per l'Occupazione, gli
affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, si è
Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5862_it.htm?locale=FR
8
Orientamenti
politici & legislazione
Affari Economici & Finanziari
Fiscalità & Dogane
Ruling fiscale transfrontaliero: il Consiglio
approva
norme
di
trasparenza
A
soli sette mesi
dalla
proposta
della Commissione europea relativa ad un possibile scambio
automatico di informazioni tra gli Stati membri sul ruling fiscale
transfrontaliero, lo scorso 6 ottobre gli Stati membri hanno raggiunto
un accordo all'unanimità al riguardo. La direttiva rientra in una serie
di iniziative volte a prevenire l'elusione dell'imposta sulle società.
Grazie alle nuove regole, approvate dai Ministri delle finanze dell'UE,
il ruling fiscale non potrà più essere utilizzato come strumento di
frode fiscale; ora, infatti, gli Stati Membri avranno accesso alle
informazioni di cui hanno bisogno per proteggere le loro basi
imponibili e potranno cosi individuare efficacemente le aziende che
non pagano la giusta quota di tasse.
"È un passo decisivo verso una maggiore trasparenza nelle questioni fiscali",
ha affermato Pierre Gramegna, ministro delle finanze
lussemburghese e presidente del Consiglio. "La presidenza è riuscita a
raggiungere questo accordo in
tempi record. L'Europa sta
inviando un forte segnale di
maggiore equità nella tassazione
delle imprese in tutto il mondo".
Jean-Claude
Juncker,
Presidente della Commissione
europea, ha accolto con
grande
favore
l’annuncio
dell’accordo, interpretandolo
come un significativo passo in
avanti negli sforzi dell’UE per
far
progredire
il
coordinamento
e
l'armonizzazione fiscale.
Per approfondimenti:
http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2015/10/06-cross-border-tax-rulings/
http://ec.europa.eu/news/2015/10/20151006_2_en.htm
Affari Economici & Finanziari
Dalla Commissione pacchetto di misure per
completare l’UEM
D
opo
la
presentazione della
"relazione
dei
cinque presidenti"
elaborata
dai
presidenti della Commissione, del Vertice euro, dell'Eurogruppo,
della Banca centrale europea e del Parlamento europeo, il 1° luglio
2015 la Commissione ha lanciato la Fase 1 ("approfondire facendo")
del processo di completamento dell'UEM. Lo scorso 21 ottobre
l’esecutivo UE ha proposto misure concrete per dare inizio
all'attuazione del piano ambizioso volto ad approfondire l'UEM.
9
Il pacchetto di misure adottato
dal collegio dei commissari
comprende
un
approccio
riveduto al semestre europeo
che prevede, tra l'altro, il
rafforzamento del dialogo
democratico
e
l'ulteriore
miglioramento
della
governance economica, ad
esempio mediante la creazione
di comitati nazionali per la
competitività
e
di
un
Comitato consultivo europeo
per le finanze pubbliche, e una rappresentanza più unificata della
zona euro nelle istituzioni finanziarie internazionali, in particolare
l'FMI. Il pacchetto specifica inoltre le tappe verso il completamento
dell'Unione bancaria, tra cui in particolare un sistema europeo di
garanzia dei depositi e misure volte a ridurre ulteriormente il rischio
nel sistema bancario.
"Il pacchetto odierno mira a rilanciare la convergenza economica e sociale
nella nostra unione monetaria. La prossima fase riguarderà la convergenza
politica e il rinnovamento
democratico.", ha dichiarato il
Commissario
Pierre
Moscovici, responsabile per
gli
Affari
economici
e
finanziari, la fiscalità e le
dogane.
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5874_it.htm
Agricoltura & Sviluppo rurale
Più fondi per promuovere i prodotti agricoli europei
“E
promozione, passando dai 61 milioni di euro
stanziati nel 2013 a 200 milioni di euro previsti per
il 2019 (111 milioni nel 2016).
Grazie alle nuove norme, i tassi di
cofinanziamento UE passeranno dal 50% al 7080% (85% per la Grecia e Cipro); scompare nel
contempo il cofinanziamento nazionale, creando
così condizioni di parità tra gli Stati membri.
Il programma 2016 ha per obiettivo una serie di
Paesi terzi che registrano il potenziale di crescita
più alto soprattutto per i settori che incontrano
particolari difficoltà di mercato, come i prodotti
lattiero-caseari e la carne suina.
njoy, it’s from Europe“ è la nuova politica
di promozione dei prodotti agricoli adottata il 13
ottobre dalla Commissione europea per aiutare i
professionisti del settore ad inserirsi nei mercati
internazionali o a consolidarvi la loro posizione e
rendere i consumatori più consapevoli degli sforzi
compiuti dagli agricoltori europei.
La promozione è una colonna portante del
pacchetto a sostegno degli agricoltori presentato
dalla Commissione europea. Le misure proposte
sono parte di uno sforzo per aumentare
progressivamente la dotazione di bilancio
dell’UE per campagne di informazione e di
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20151013_fondi_promozione_agricoltori_it.htm
Ambiente, Affari marittimi & Pesca
Acqua potabile: in arrivo nuove regole UE
I
l
28
ottobre
sono
state
adottate
come risposta concreta all’iniziativa dei cittadini
europei “Right2Water”
che,
insieme
all’Europarlmento, chiede alla Commissione “che
venga proposta una normativa che sancisca il
diritto umano universale all’acqua potabile e ai
servizi igienico-sanitari”.
dalla
Commissione nuove regole per potenziare le
operazioni di controllo idrico a livello comunitario
e migliorare nel contempo l’accesso all’acqua
potabile. Le norme, diretto effetto di una
consultazione lanciata nell’estate 2014, nascono
10
regolamento sull’igiene dei prodotti alimentari
(analisi di rischio e punti critici di controllo —
HACCP) e con il piano di sicurezza dell’acqua
dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Karmenu Vella, commissario europeo per
l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha
dichiarato: "Un'acqua potabile sicura e di qualità
elevata è essenziale per la salute e il benessere pubblici,
pertanto, è necessario garantire standard elevati in tutta
l’Unione. Questo nuovo sistema di monitoraggio e
controllo consente di ridurre le analisi inutili e
concentrarsi sui controlli che contano davvero". Gli
Stati membri dispongono di due anni di tempo per
applicare le nuove disposizioni della nuova
normativa. La Commissione sta nel frattempo
valutando la legislazione in vigore sull'acqua
potabile.
Proprio per rispondere a questa sollecitazione
l’esecutivo UE ha modificato la direttiva sull’acqua
potabile, con l’obiettivo di adeguare alle esigenze
degli Stati membri il monitoraggio dell’acqua
potabile
in
circa
100.000
zone
di
approvvigionamento.
Ciò
consentirà
un
monitoraggio più mirato e basato sul rischio,
garantendo al tempo stesso la piena tutela della
salute pubblica, in linea con le norme del
Per approfondimenti:
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5940_it.htm
L’iniziativa Right2Water:
http://www.right2water.eu/
Commercio/Investimenti &
Competitività
Commercio per tutti: nuova
strategia UE per commercio e
investimenti
L
a Commissione europea ha proposto una nuova strategia per il
commercio e gli investimenti dell’UE dal titolo “Commercio a
vantaggio di tutti: verso una politica commerciale e di investimento
più responsabile”.
Il nuovo approccio, teso a garantire che la politica economica vada a
vantaggio del maggior numero possibile di persone, è costruito sulla
base dei risultati eccellenti del commercio europeo: le imprese
europee esportano nel resto del mondo quasi quanto la Cina, e molto
di più delle aziende degli Stati Uniti o di qualsiasi altro Paese. La
nuova strategia è anche una risposta diretta all’attuale intenso
dibattito sul commercio nell’UE – anche in relazione al partenariato
transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP). Sono tre i
principi fondamentali su cui si baserà la nuova strategia:
 efficacia: garantire che il commercio mantenga la promessa di
creare nuove opportunità economiche. Questo significa affrontare i
problemi che riguardano l’economia di oggi, relativi ai servizi e al
commercio elettronici, ma anche fornire i mezzi e le informazioni
11
necessarie affinché le piccole e
medie imprese europee, i
consumatori e i lavoratori
possano
trarre
pieno
vantaggio da un mercato
aperto e di conseguenza
adattarsi ad esso;
 trasparenza: sottoporre
i negoziati ad un maggiore
controllo pubblico mediante la
pubblicazione dei principali
documenti relativi a tutti
negoziati, come è stato fatto
per quelli relativi al TTIP. La
Commissione
ha
già
pubblicato
alcuni
nuovi
documenti sul suo sito (ad
esempio degli accordi di
partenariato economico con
l’Africa orientale e occidentale);
 valori: salvaguardare il modello sociale e regolamentare
europeo vigente a livello interno, sfruttando gli accordi commerciali e
i programmi di preferenze commerciali per promuovere in tutto il
mondo valori europei come lo
sviluppo sostenibile, il rispetto
dei diritti umani, il commercio
equo ed etico e la lotta alla
corruzione.
Per approfondimenti:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5806_it.htm;
http://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/new-trade-strategy/
Economia & Società digitali
Abolizione roaming e neutralità della
rete: via libera di Consiglio e
Parlamento
S
i è concluso
l’iter legislativo per l’approvazione del regolamento sull’abolizione
dei costi del roaming internazionale e sulla neutralità di internet:
dopo il via libera del Consiglio dei ministri della Competitività del 1°
ottobre, il Parlamento europeo, durante la sessione plenaria del 27
ottobre, ha adottato il testo della legge, frutto dell’accordo raggiunto
il 30 giugno 2015 tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla
proposta della Commissione UE in materia di mercato unico delle
telecomunicazioni.
Completato anche questo step, entrerà in vigore, dal 15 giugno 2017,
il divieto di applicare tariffe roaming nell’utilizzo dei telefoni cellulari
nell’Ue.
Secondo quanto stabilito dalle nuove norme, inoltre, già a partire dal
30 aprile 2016, le maggiorazioni del roaming non dovranno superare
i 5 centesimi al minuto per le chiamate vocali, i 2 centesimi per ogni
messaggio di testo e i 5 centesimi per ogni Mb di navigazione su
internet. “Il tetto per i costi delle chiamate ricevute sarà deciso entro l’anno
– si dice in una nota diffusa dall’Europarlamento – e ci si aspetta che
tali costi siano considerevolmente più bassi rispetto a quelli previsti per le
chiamate effettuate”. Tuttavia, se gli operatori possono dimostrare che
non sono in grado di recuperare i loro costi incidendo sui prezzi
interni, le autorità nazionali di regolamentazione potrebbero
autorizzare gli operatori ad imporre, in casi eccezionali,
maggiorazioni minime al fine di recuperare questi costi. I deputati
hanno avuto garanzie che le autorità nazionali di regolamentazione
avranno i mezzi per modificare o respingere le sovrattasse.
In materia di neutralità della rete, secondo il Parlamento “la nuova
legislazione obbligherà le imprese che offrono l’accesso a internet a
trattare tutto il traffico dati in modo equivalente. Ad esempio, non
sarà consentito bloccare o
rallentare la ricezione di
contenuti,
applicazioni
o
servizi offerti da aziende
specifiche (no blocking and
throttling). L’eccezione a tale
regola è il caso che intervenga
una decisione di un tribunale
in tal senso per, ad esempio,
evitare una congestione della
rete o contrastare attacchi
informatici. Se tali misure
saranno necessarie per la
gestione del traffico dati,
dovranno essere trasparenti,
non
discriminatorie
e
proporzionali e non dovranno
durare più del necessario. Un
operatore sarà comunque in
grado di
offrire servizi
specialistici
(come
una
migliore
qualità
internet
necessaria per l’utilizzo di
alcuni servizi), ma solo a
condizione che questo non
abbia un impatto sulla qualità
generale del traffico internet”.
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5927_en.htm
12
Salute & Sicurezza alimentare
OGM e nuovi alimenti: le decisioni del Parlamento europeo
N
Il testo approvato non è ancora quello definitivo:
l'Europarlamento
ha
introdotto
alcuni
emendamenti rispetto all'accordo che era stato
negoziato con il Consiglio Ue che ora dovrà
decidere se accettare le modifiche oppure
respingerle e andare in seconda lettura; in questo
caso ci saranno ulteriori negoziati fra le due
istituzioni.
Per i nuovi prodotti alimentari, con le nuove
regole,
la
valutazione
su
sicurezza
e
autorizzazioni richiederebbe una procedura
armonizzata a livello UE, con le domande
indirizzate direttamente alla Commissione e il
coinvolgimento dell'Autorità europea per la
sicurezza alimentare (Efsa) nei casi in cui la stessa
Commissione consideri che vi siano possibili
effetti sulla salute umana.
uovi prodotti alimentari e OGM sono stati al
centro di importanti decisioni del Parlamento
europeo in occasione della seduta plenaria del 28
ottobre.
Gli eurodeputati hanno approvato, con 359 voti a
favore, una proposta di regolamento che
semplifica le procedure di autorizzazione alla
commercializzazione nell'Ue dei «nuovi alimenti»
(«novel food»), risalenti al 1997.
Si tratta di cibi e ingredienti (compresi i coloranti)
innovativi o prodotti con nuovi metodi, nuove
tecnologie (ad esempio le nanotecnologie) e
processi di produzione, e anche di alimenti
tradizionalmente consumati al di fuori dell'Ue
come insetti, funghi e alghe.
I
n
materia
di
organismi
I deputati, sostanzialmente, si sono dimostrati
preoccupati che questa legge potrebbe dimostrarsi
irrealizzabile o condurre alla reintroduzione di
controlli alle frontiere tra i Paesi favorevoli e
quelli contrari agli OMG. Hanno quindi chiesto
alla Commissione di presentare un nuovo
progetto di legge.
Il Commissario europeo per la salute e la
sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha
dichiarato che la Commissione europea non
ritirerà la proposta legislativa, che sarà ora
discussa dai ministri europei.
Sito web della DG Sante:
http://ec.europa.eu/food/plant/gmo/index_en.htm
geneticamente
modificati, il Parlamento europeo ha respinto la
proposta presentata dalla Commissione il 22
aprile 2015 e diretta a permettere ai singoli Stati
membri di limitare o vietare la vendita e l'utilizzo
sul proprio territorio di alimenti o mangimi OGM
già approvati a livello UE.
“Questa proposta potrebbe andare contro ciò che si è
ottenuto con il mercato unico e con l'unione doganale",
ha affermato il relatore Giovanni La Via, la cui
raccomandazione di respingere la proposta è stata
approvata con 579 voti favorevoli, 106 voti
contrari e 5 astensioni.
13
L’angolo
delle consultazioni
argomento, le consultazioni
opinioni con altri cittadini
pubbliche sono rivolte a tutti i
interessati
agli
stessi
cittadini e alle organizzazioni
argomenti).
che abbiano interesse nei
Non
appena
concluse
le
confronti di specifici temi,
consultazioni, i risultati saranno
oggetto delle future proposte
disponibili sul portale, cosicché
legislative della Commissione,
gli utenti del sito, oltre a poter
e che vogliano far sentire la
esprimere le proprie opinioni,
propria voce all'interno dei
avranno la possibilità di sapere
processi decisionali. Il sito "La
quanto è stato detto dagli altri e
vostra voce in Europa" dà
di verificare in seguito come la
accesso anche ad un’altra
e consultazioni pubbliche
Commissione avrà tenuto conto
un’ampia gamma di strumenti
della Commissione europea
delle loro riflessioni quando
di democrazia partecipativa
sono tra i principali strumenti
saranno
pubblicate
nuove
messi a disposizione dalle
proposte.
attraverso i quali si attua la
Istituzioni UE: partecipazione
politica
di
trasparenza
a sondaggi d’opinione o a
dell'Unione europea. Spesso
dibattiti sull’Unione europea e
accompagnate da un Libro
sul suo futuro (compresa la
verde", vale a dire un
possibilità di discutere i
documento atto a stimolare il
problemi direttamente con i
dibattito su un determinato
leader politici e scambiare
Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa":
http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm
L
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Consultazione pubblica sui diritti dei cittadini europei
Settore di riferimento:
Giustizia & Diritti
fondamentali
Il contesto – I cittadini
dell'Unione europea godono
di una serie di diritti
importanti: tra questi, uno dei
più significativi, sicuramente
quello
che
gli
Europei
associano più strettamente alla
cittadinanza europea, è il
diritto di spostarsi liberamente
e
risiedere
all'interno
dell'Unione europea.
La Commissione europea è
impegnata
a
tutelare
e
rafforzare questi diritti. Nel
2013 ha pubblicato una
relazione sulla cittadinanza
dell'Unione
europea
che
elenca 12 azioni per aiutare i
cittadini ad esercitare i loro
diritti UE in sei settori chiave:
rimuovere gli ostacoli per
lavoratori,
studenti
e
tirocinanti UE; ridurre la
burocrazia negli Stati membri;
tutelare
i
membri
più
vulnerabili
della
società;
eliminare gli ostacoli a fare
acquisti
nell'UE;
fornire
informazioni
accessibili
e
mirate sui diritti nell'Unione
europea e accrescere la
partecipazione
alla
vita
democratica dell'UE.
14
In vista della presentazione
del rapporto 2016 sulla
cittadinanza, la Commissione
ha la necessità di fare il punto
della situazione: in sintesi,
conoscere le idee e le
esperienze
dei
cittadini
dell'Unione europea.
Obiettivi della consultazione:
con la presente consultazione lanciata dalla Commissaria per
la Giustizia, i consumatori e la
parità
di
genere,
Vĕra
Jourová, nel corso della
conferenza "Cittadinanza e
giustizia UE", tenutasi in
Lussemburgo
la
Commissione
intende,
appunto, conoscere quali sono
gli ostacoli che un cittadino si
trova
ad
affrontare
quotidianamente
vivendo,
studiando, lavorando, facendo
acquisti
o
viaggiando
all’interno
dell’Unione
europea, e di raccogliere idee
su come abbatterli per fare in
modo che tutti possano godere
dei diritti che la cittadinanza
UE offre.
Destinatari: la consultazione è
rivolta a tutti i cittadini UE, le
organizzazioni
ed
altri
stakeholder interessati
Scadenza: 7 dicembre 2015.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/justice/newsroom/citizen/opinion/150826_en.htm
https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/EUCitizenship
Consultazione pubblica sulla modernizzazione dell’IVA per il commercio elettronico
nell’UE
Settore di riferimento:
Tassazione
Il contesto – Per il 2016 è
prevista, da parte della
Commissione
europea,
l’elaborazione di proposte
legislative
dirette
a
semplificare
i
pagamenti
dell'IVA
sulle
operazioni
transfrontaliere di commercio
elettronico nell'UE. Si tratta di
proposte che faranno parte
della strategia di mercato
unico digitale.
Obiettivi della consultazione:
la
Commissione
desidera
raccogliere una vasta gamma
di punti di vista sui metodi
migliori per realizzare tale
semplificazione.
La consultazione è anche parte
della valutazione in corso
riguardo alle nuove regole per
il pagamento dell'IVA sulle
telecomunicazioni
transfrontaliere,
sulla
radiodiffusione e sui servizi
elettronici, entrate in vigore lo
scorso gennaio.
“Questa
consultazione
rappresenta una vera e propria
opportunità per assicurarci che le
future entrate IVA provenienti
dall'economia
digitale
siano
distribuite in modo equo ed
efficace. L’Unione ha peraltro
interesse a garantire che la futura
legislazione rispecchia la realtà
per le imprese di tutta l’UE", ha
dichiarato Pierre Moscovici,
Commissario per gli Affari
economici e finanziari, fiscalità
e dogane.
Destinatari: sono attesi i
contributi
da
parte
di
proprietari di imprese e di
altre parti interessate.
Scadenza: 18 dicembre 2015.
Link diretto alla consultazione:
https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/ModernisingVATcrossborderecommerce
Consultazioni pubbliche sul ruolo dei blocchi geografici e delle piattaforme on line
nell’economia online
Settore di riferimento:
Società dell’informazione
Il contesto – Il 24 settembre la
Commissione europea ha
aperto un dibattito pubblico
con due consultazioni: una
sui blocchi geografici e l'altra
su piattaforme, intermediari
online, dati, cloud computing,
economia collaborativa.
La consultazione sui blocchi
geografici e sulle altre forme
di
restrizione
su
base
15
geografica raccoglierà pareri
sulle barriere ingiustificate al
commercio che impediscono
l'acquisto e la vendita di
prodotti e servizi all'interno
dell'UE. Si tratta, ad esempio,
della pratica di variare i prezzi
degli articoli o la gamma dei
prodotti offerti in base alla
provenienza dei clienti. La
consultazione non riguarda
invece i contenuti protetti da
copyright e le pratiche di
concessione di licenze per i
contenuti.
La seconda consultazione
esaminerà il ruolo economico
delle piattaforme online (ad
esempio, motori di ricerca,
social
media,
siti
di
condivisione di video, app
store, ecc); esplorerà il tema
della
responsabilità
degli
intermediari per i contenuti
illegali
ospitati
in
rete;
raccoglierà proposte su come
migliorare
la
libera
circolazione dei dati nell'UE e
costruire un cloud europeo. La
consultazione
riguarderà
inoltre le opportunità e i
possibili problemi legati alla
crescita
dell'economia
collaborativa.
Obiettivi delle consultazioni:
con queste consultazioni la
Commissione
intende
raccogliere punti di vista ed
informazioni
che
le
consentano di valutare i
bisogni e, se necessario, di
preparare iniziative legislative
e politiche, come parte della
strategia per il mercato unico
digitale e della prossima
strategia del mercato interno
per beni e servizi.
Scadenze: 28 dicembre 2015;
30 dicembre 2015.
Link diretto alle consultazioni:
https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/geoblocksurvey2015/
https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/Platforms/
Consultazione pubblica sulle norme per realizzare il mercato unico digitale
Settore di riferimento:
Società dell’informazione
Il contesto – L'economia
digitale sta crescendo sette
volte più velocemente rispetto
al resto dell'economia, ma il
suo potenziale è attualmente
ostacolato da un quadro
strategico disomogeneo. Le
norme
sono
strumenti
importanti per far lavorare
insieme
sistemi
diversi,
possono
promuovere
l'innovazione e rafforzare la
competitività
dell'industria
europea.
Obiettivi della consultazione:
con questa consultazione, la
Commissione
intende
raccogliere
opinioni
sulle
priorità per le norme in settori
tecnologici chiave quali il
cloud computing, la sicurezza
informatica, le comunicazioni
5G, i servizi sanitari in rete, i
trasporti e le città intelligenti.
I contributi serviranno a
costruire un piano per le
norme prioritarie per le
tecnologie dell'informazione e
della comunicazione in base
alla strategia per il mercato
unico digitale presentata dalla
Commissione il 6 maggio.
Destinatari:
Sono
attesi
contributi da parte delle
autorità nazionali, regionali e
locali,
di
organismi
di
normalizzazione europei e di
altre organizzazioni per lo
sviluppo degli standard, di
regolatori
nazionali,
associazioni di settore, forum
e consorzi, aziende, PMI e
microimprese, organizzazioni
della società civile, mondo
accademico e cittadini.
Scadenza: 4 gennaio 2016.
Link diretto alla consultazione:
https://ec.europa.eu/digital-agenda/en/news/public-consultation-priority-ict-standards-plan
16
Eventi
& iniziative
L’UE all'Expo di Milano 2015:
“C
oltivare insieme il futuro dell’Europa per un mondo
migliore” è stato il titolo scelto dall’Unione europea per la sua
partecipazione ad Expo Milano 2015, in linea con il tema della
manifestazione fieristica “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”.
Attraverso la sua presenza all’Esposizione Universale, che l'Italia ha
ospitato fino al 31 ottobre 2015, l'Unione europea ha puntato a
rafforzare la sua posizione, mettere in risalto i suoi successi e cogliere
quest'opportunità per trovare soluzioni comuni ai problemi insieme
alle altre nazioni e organizzazioni internazionali e agli operatori del
settore privato. Il pane, la sua storia e le sue forme, dall'origine ai
giorni nostri, declinati secondo le tradizioni dei 21 Paesi europei
partecipanti all'Expo: è stato questo il filo conduttore del padiglione
dell’Unione europea, allestito dall'Unione europea all'estremo Nord
del Cardo, di fronte a Palazzo Italia, affacciato sul Lake Arena e
l'Albero della Vita.
17
Il percorso nel Padiglione UE
si è svolto attraverso la
presentazione
di
due
personaggi animati,
l'agricoltore
Alex
e
la
ricercatrice
Silvia,
che,
attraverso la storia “La spiga
d’oro”,
raccontata
con
straordinari effetti speciali
multimediali,
hanno
accompagnato i visitatori in
un viaggio virtuale teso a far
conoscere loro le politiche
alimentari attuali e future e a
far capire come la sfida della
sicurezza alimentare possa
essere
vinta
con
la
cooperazione tra stati e regioni
e tra scienza e agricoltura.
JRC EXPO TOURS - Per tutta la durata di
Oltre
alle attività organizzate all'interno del suo
padiglione, l'Unione europea ha ospitato oltre 200
eventi - conferenze, iniziative scientifiche, politiche,
"business to business" (B2B) e culturali - per
contribuire
ulteriormente
alla
discussione
sull'alimentazione e la sostenibilità.
Gli eventi si sono svolti su tutto il sito di Expo e al
Centro Comune di Ricerca di Ispra (Joint Research
Centre - JRC), il servizio scientifico interno della
Commissione europea che ha coordinato la
partecipazione dell'UE ad Expo 2015.
EXPO Milano 2015 il Centro Comune di
Ricerca (JRC) ha offerto alle scuole
l'opportunità di visitare il sito di Ispra (VA),
situato sul Lago Maggiore, a circa 60 km da
Milano. Gli studenti hanno potuto così
esplorare il Centro visitatori del JRC, scoprire i
vari settori di attività del servizio scientifico
interno della Commissione europea e capire
come la scienza possa migliorare la vita dei
cittadini europei.
Per saperne di più sulla partecipazione dell'UE ad Expo 2015:
http://europa.eu/expo2015/it
Il bilancio
Il Padiglione dell'Unione europea, con il
cortometraggio animato in 4D, "La Spiga d'Oro",
ha riscosso un elevato gradimento fra le centinaia
di migliaia di visitatori. Stando ad un sondaggio
svolto all'interno dello spazio espositivo europeo
nel corso dei sei mesi, basato su un campione di
60mila visitatori, l'89% del pubblico ha espresso
un gradimento elevato e ha colto il cuore del
messaggio, ovvero il connubio indispensabile fra
scienza e agricoltura. Grande soddisfazione è
stata espressa da Giancarlo Caratti, capo della
Task Force dell'Ue a Expo: “Nei sei mesi di Expo
abbiamo voluto raccontare l'Europa con una storia
d'amore in un momento storico difficile per la
percezione che i cittadini hanno nei confronti delle
istituzioni europee. Pensiamo di aver raggiunto un
grande obiettivo e questo grazie a tutti coloro che
hanno preso parte al progetto, a partire dalle centinaia
di giovani volontarie che hanno animato il padiglione
in questi mesi, per noi veri ambasciatori dei valori e
della cultura dell'Europa. Per l'Unione europea
Expo è stata sicuramente un'occasione per offrire
una nuova immagine delle istituzioni (in
particolare Commissione e Parlamento), più
Al termine dei sei mesi di partecipazione a Expo
Milano 2015 l'Ue ha tracciato un bilancio e le
conclusioni sono in linea con gli obiettivi stabiliti
nel corso della preparazione della partecipazione
all'evento, a partire dai numeri, più che
confortanti: oltre 650mila visitatori, 840 volontari,
230 eventi dedicati al dibattito scientifico sulla
nutrizione e la sicurezza alimentare a cui hanno
preso parte circa 30mila esperti del settore, 40 fra
capi di Stato, di governo e ministri in visita al
Padiglione dell'Ue, oltre a 14 commissari europei
e 100 Parlamentari europei.
18
vicine ai cittadini, ma anche un'opportunità di
incontro e di riflessione per la comunità
scientifica. Nell'ambito della partecipazione a
Expo l'Ue ha promosso una serie di incontri
dedicati alle piccole e medie imprese del settore
agroalimentare; le aziende europee hanno avuto
modo di incontrare le imprese di tutto il mondo
(Area del Mediterraneo e Turchia, America
Latina, Cina, Giappone, Africa Subsahariana, Usa
e Sud Est asiatico). “Con il dibattito scientifico
coordinato da esperti di fama internazionale, l'Unione
europea ha raccolto la sfida lanciata da Expo e lascerà
una consistente eredità alle generazioni future", ha
dichiarato Caratti.
Lezioni apprese da Expo 2015:
Presentate raccomandazioni per la ricerca sulla sicurezza alimentare
All'approssimarsi
della
conclusione di Expo Milano
2015, l’11 ottobre l'Unione
europea ha reso disponibili
una serie di raccomandazioni
sul ruolo della scienza e della
ricerca per migliorare la
sicurezza
alimentare
e
nutrizionale nel mondo. Le
raccomandazioni sono state
elaborate
dal
comitato
scientifico
indipendente
dell'UE presieduto da Franz
Fischler e concludono il
programma scientifico dell'UE
a Expo; essi sono parte di una
più
ampia
raccolta
di
conoscenze scientifiche sui
temi
della
sicurezza
alimentare ed offrono spunti
importanti per le future azioni
di ricerca e innovazione in
Europa e nel mondo.
Le raccomandazioni pongono
al
centro
conoscenza
scientifica
e
innovazione
tecnologica, accompagnate da
trasparenza democratica e
sostegno da parte delle
istituzioni. In sintesi, gli
obiettivi prioritari indicati dagli scienziati europei per assicurare a
tutti il diritto al cibo sano e sufficiente sono: promuovere un
approccio multidisciplinare e integrato, favorire la partecipazione e
l’informazione dei cittadini, valutare concretamente l’impatto delle
innovazioni e sostenere le più efficaci, puntare alla creazione di un
organismo internazionale specifico su alimentazione e nutrizione,
sull’esempio di quanto fatto per i cambiamenti climatici dalle Nazioni
Unite con l’IPCC.
Le raccomandazioni sono state presentate alla Commissione in
occasione di una conferenza ad alto livello “Strengthening Global Food
and Nutrition Security through Research and Innovation - lessons learned
from Expo 2015” il 15 ottobre, alla vigilia della Giornata mondiale
dell'alimentazione.
I risultati hanno riscosso il plauso di Carlos Moedas, Commissario
per la Ricerca, la scienza e l'innovazione, Phil Hogan, Commissario
per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, Vytenis Andriukaitis,
Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, e Neven
Mimica, Commissario per la Cooperazione internazionale e lo
sviluppo, che hanno partecipato agli eventi conclusivi di Expo 2015.
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5842_it.htm
19
OPEN DAYS 2015
Una novità del programma di quest'anno è stato
l'OPEN Urban DAY, che si è tenuto mercoledì 14
ottobre. Gli organizzatori hanno proposto agli
operatori delle politiche urbane tutta una serie di
seminari interattivi e di incontri organizzati nella
"zona del canale" a Bruxelles, un ambizioso
progetto di rinnovo urbano, allo scopo di facilitare
gli scambi internazionali in materia di sviluppo
urbano. La visita a progetti urbani ha messo in
evidenza esempi concreti del rilancio urbano
condotto nella capitale belga.
www.opendays.europa.eu
Si è svolta dal 12 al 15 ottobre
2015 a Bruxelles
la 13a edizione degli Open Days, l’evento
annuale mondiale più importante in materia di
politica regionale e urbana, durante il quale le
città e le regioni europee mostrano le loro capacità
di creare crescita e posti di lavoro, e di attuare la
politica di coesione dell'Unione europea.
Sono circa 180 le regioni e città di 30 Paesi che
hanno collaborato con il Comitato delle regioni e
dei poteri locali (CdR) e la Commissione europea
per organizzare la manifestazione che quest’anno
ha avuto come tema centrale ‘Regioni e città
europee: partner per investimenti e crescita’.
Circa 6.000 partecipanti e 700 oratori provenienti
da
tutta
Europa
si
sono
confrontati
sull’argomento, affrontando in circa 100 seminari
e dibattiti, tre priorità tematiche:
 Modernizzare l'Europa: le regioni nell'Unione
dell'energia e nel mercato unico digitale.
 Regioni aperte alle imprese: sviluppo delle
PMI, innovazione e creazione di posti di lavoro.
 Luoghi e spazi: sviluppo urbano e rurale,
integrazione urbano-rurale.
La rassegna, inoltre, ha offerto per la terza volta
una University Master Class che ha riunito
studenti e giovani ricercatori di tutta Europa
specializzati nella politica regionale.
Oltre all’evento centrale di Bruxelles, altri 200-300
eventi locali sono previsti nel corso dell'autunno
in tutta Europa, nell’ambito della correlata
iniziativa “Europe in my Region/City”.
http://ec.europa.eu/regional_policy/opendays/od2015/local_events.cfm
20
Marchio di eccellenza: varato in occasione degli OPEN DAYS
indipendente e rigoroso, hanno ottenuto un
punteggio elevato. Nella fase pilota il "marchio di
eccellenza" verrà assegnato innanzitutto alle
proposte presentate da piccole e medie imprese
nel quadro dello "strumento per le PMI" di
Orizzonte
2020.
L'azione
potrebbe
successivamente essere estesa ad altri settori del
programma.
L'iniziativa "marchio di eccellenza" è un esempio
concreto del più ampio impegno della
Commissione nel massimizzare gli effetti degli
investimenti dell'UE in ricerca e innovazione
migliorando le sinergie tra Orizzonte 2020, i Fondi
strutturali e di investimento europei e altri
programmi dell'UE quali COSME ed Erasmus +.
Il
12 ottobre, in occasione degli Open Days,
Corina Crețu, Commissaria per la Politica
regionale, e Carlos Moedas, Commissario per la
Ricerca, la scienza e l'innovazione, hanno varato
una nuova iniziativa per garantire che il denaro
dei contribuenti sia speso in modo efficiente,
migliorando le sinergie tra i finanziamenti dell'UE
per la politica regionale e per la ricerca. Si tratta
del “marchio di eccellenza", un regime che
consentirà alle regioni di riconoscere il marchio di
qualità assegnato a progetti promettenti presentati
nell'ambito di Orizzonte 2020 (il programma di
ricerca
e
innovazione
dell'UE)
che
precedentemente non avevano potuto ottenere
finanziamenti a causa di restrizioni di bilancio, ma
che, nel corso di un processo di valutazione
http://ec.europa.eu/research/regions/index.cfm
Regio Stars 2015: premiati i vincitori
Sul podio la Regione Puglia
a livello regionale finanziati nell'ambito dei fondi
della politica di coesione dell'UE. La Commissaria
per la Politica regionale Corina Creţu e il
presidente della giuria di RegioStars, il deputato
europeo Lambert Van Nistelrooij, hanno
annunciato i vincitori che sono stati selezionati tra
17 finalisti facenti parte di quattro categorie:
Il 13 ottobre, durante la 13a edizione degli Open
Days, si è svolta presso il palazzo "BOZAR" di
Bruxelles la cerimonia di premiazione dell’ottava
edizione del premio RegioStars 2015, promosso
dalla DG REGIO (la Direzione Generale della
Politica Regionale e Urbana) della Commissione
europea per individuare i progetti più innovativi
21
 crescita intelligente - liberare il potenziale di
crescita delle PMI per un'economia digitale;
 crescita sostenibile - mobilitare gli investimenti
nell'efficienza energetica a beneficio dei cittadini e
della società;
 crescita inclusiva - integrare nella società le
persone a rischio di esclusione sociale;
 CityStar - trasformare le città in vista delle sfide
future.
Tra i vincitori figurano un progetto congiunto di
Västsverige (Svezia) e Midtjylland (Danimarca),
uno in Andalusia (Spagna), uno in Puglia (Italia)
e un progetto transfrontaliero che associa la
Galizia (Spagna) e il nord del Portogallo.
“Diritti a scuola”, il progetto italiano che ha
conquistato il podio nella categoria ‘crescita
inclusiva’, ha creato un approccio misto
integrante istruzione e assistenza sociale al fine di
ridurre l’abbandono scolastico nella regione
Puglia. Il progetto ha fornito assistenza specifica,
didattica, psicologica, motivazionale e opera di
mediazione culturale e dialogo agli studenti più a
rischio in età dai 6 a i 15 anni e alle loro famiglie.
50.000 studenti (il 30% della popolazione
scolastica delle scuole partecipanti) e 10.000
famiglie hanno beneficiato del progetto che ha
prodotto risultati concreti e lusinghieri nella
riduzione del tasso di abbandono scolastico,
passato dal 30,3% (nel 2003) al 19,9% (nel 2013).
http://ec.europa.eu/regional_policy/it/regio-stars-awards/
Settimana Europea della Programmazione 2015
L’Italia protagonista
Si
è svolta dal 10 al 18
ottobre la terza edizione della
Code
Week
(Settimana
Europea
della
Programmazione):
un’iniziativa finalizzata a
celebrare la tecnica della
programmazione a livello
europeo,
incoraggiando
i
cittadini ad approfondire i
temi della tecnologia e mettere
in collegamento le comunità e
le organizzazioni che possono
aiutare a raggiungere questo
obiettivo.
La Code Week, lanciata nel
2013 dagli Young Advisors
per l’agenda digitale, è un
movimento dal basso gestito
da volontari che promuovono
la
programmazione
nei
rispettivi
Paesi
come
ambasciatori della Code Week. Nel quadro della sua strategia per il
mercato unico digitale, la Commissione europea sostiene la
Settimana europea della programmazione. «La programmazione non ha
a che fare solo con il computer, ma riguarda anche la capacità di risolvere i
problemi, la comunicazione, la collaborazione e la creatività necessarie per i
lavori di oggi e quelli del futuro", ha dichiarato Andrus Ansip,
vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale.
Nel corso della settimana scuole, associazioni, gruppi e aziende
hanno avuto la possibilità di contribuire ad organizzare o a
supportare gli eventi svoltisi in ogni parte d’Europa per offrire a
giovani e giovanissimi l’opportunità di vivere vere e proprie
esperienze di programmazione e di divertirsi in modo costruttivo
vedendo le proprie idee prendere forma.
L'Italia ha partecipato da protagonista all’edizione 2015 di Europe
Code Week; dopo la straordinaria partecipazione italiana all'edizione
2014, infatti, al nostro Paese è stato affidato il coordinamento generale
dell’iniziativa europea. Il ruolo di “Ambasciatore del Codice” per
l’Italia è stato affidato ad Alessandro Bagliolo, docente dell’Università
di Urbino e fondatore di Code's Cool.
Per dare il benvenuto alla settimana europea del codice, il 9 ottobre
TIM ha promosso l’iniziativa TIM4CODING, una giornata dedicata
all’insegnamento del codice in oltre 100 scuole italiane.
http://codeweek.eu/; http://codeweek.it/
22
Raif
Badawi è il vincitore
dell’edizione 2015 del Premio
Sakharov per la libertà di
pensiero, il premio istituito nel
1988 dall’Europarlamento ed
assegnato annualmente
a
singoli o organizzazioni che
abbiano contribuito in modo
eccezionale alla lotta per i diritti umani e le libertà fondamentali in
tutto il mondo.
Badawi è un giovane blogger dell'Arabia Saudita che sta attualmente
scontando una pena di dieci anni di prigione e mille frustate per una
condanna per «apostasia», con l’accusa di «aver insultato» le autorità
religiose del Paese e l’islam sul Liberal Saudi network, un forum da
lui creato per discutere sul ruolo politico e sociale dell’islam in Arabia
Saudita.
http://www.europarl.europa.eu/sakharovprize/it/home/the-prize.html
"Questo uomo, estremamente
buono e da esempio per tutti, è
stato condannato a una delle più
crudeli sanzioni in vigore nel
Paese, che può essere descritta
come una vera e propria tortura",
ha dichiarato il Presidente del
PE
Martin
Schulz,
annunciando la decisione della
Conferenza dei Presidenti
dell’Europarlamento
in
occasione
della
seduta
plenaria di ottobre. "Mi appello
al Re dell'Arabia Saudita per
bloccare
l'esecuzione
della
sentenza, rilasciare Badawi in
modo che possa ritornare dalla
propria moglie e permettergli di
essere presente nel corso della
sessione di dicembre per ricevere di persona il Premio"', ha concluso Schulz
dopo aver ribadito il sostegno del Parlamento europeo alla libertà di
parola come uno dei diritti umani fondamentali, “un diritto che deve
essere rispettato ovunque, senza eccezioni”.
Lo scorso febbraio, il Parlamento europeo aveva approvato una
risoluzione che condannava con fermezza la fustigazione di Raif
Badawi, definendola un atto crudele e scioccante. Nel documento
s’invitavano le autorità saudite a “procedere al suo rilascio
immediato e incondizionato, dal momento che è considerato un
prigioniero di coscienza, detenuto e condannato unicamente per aver
esercitato il proprio diritto alla libertà di espressione”.
Gli altri due finalisti del premio 2015 erano il fronte di opposizione
democratica del Venezuela (Mesa de la Unidad Democratica) - che
lotta contro il totalitarismo dell’attuale presidente venezuelano
Nicólas Maduro - e Boris Nemtsov, l’ex vice-premier russo e
oppositore di Vladimir Putin ucciso il 27 febbraio a Mosca.
La cerimonia di consegna del Premio Sakharov si terrà a Strasburgo il
prossimo 16 dicembre.
23
European Youth Event:
al via le iscrizioni per l’edizione 2016
Dal
20 al 21 maggio 2016
avrà luogo la
seconda
edizione dell’European Youth
Event
(#EYE2016):
il
Parlamento
europeo
di
Strasburgo aprirà ancora una
volte le sue porte a migliaia di
giovani europei che avranno
l’opportunità di partecipare ad
interessanti discussioni con i
membri
del
Parlamento
europeo ed altre personalità di
rilievo e trovare delle idee
innovative sul tema "insieme
per il cambiamento".
EYE sarà caratterizzato da
centinaia di attività (dibattiti,
workshop,
giochi),
tutte
raggruppate in cinque temi
principali:
1. Guerra e pace: prospettive
per un mondo di pace.
2. Apatia o partecipazione: agenda per una democrazia attiva.
3. Esclusione o accesso: provvedimenti per la disoccupazione
giovanile.
4. Stagnazione o innovazione: il mondo del lavoro di domani.
5. Collasso o successo: nuove vie per un'Europa sostenibile.
Le idee discusse nel corso dei due giorni saranno raccolte in un
documento che verrà consegnato ai deputati europei. In seguito,
alcuni partecipanti all'EYE avranno l'opportunità di presentare le più
concrete tra quelle idee in audizione di fronte alle commissioni
parlamentari. I partecipanti dovranno avere un’età compresa tra i 16
e i 30 anni (rispetto al giorno dell’inizio della manifestazione) e
dovranno avere la cittadinanza di uno degli Stati membri dell’UE,
di uno dei Paesi candidati o vicini.
Le iscrizioni per partecipare alla manifestazione sono partite il 7
ottobre e resteranno aperte fino al 31 dicembre 2015 .
Sono accettate unicamente le iscrizioni di gruppo - quindi non
persone singole - fino al raggiungimento della capienza massima di
7.000 partecipanti.
Per la prossima edizione è stata creata una nuova pagina Facebook
dove si possono trovare tutte le novità su EYE.
L’evento sui social media:
https://www.facebook.com/EuropeanYouthEvent?_rdr=p
https://twitter.com/EP_YouthEvent
Per registrarsi:
http://www.europarl.europa.eu/european-youth-event/en/take-part!/registration-guide.html
24
“Una vignetta per l’Europa”: i vincitori 2015
“Vecchia
Europa” è il titolo della vignetta
vincitrice della quinta edizione del concorso "Una
vignetta
per
l’Europa",
promosso
dalla
Rappresentanza in Italia della Commissione
europea, in collaborazione con la rivista italiana
Internazionale e con la partecipazione di
Voxeurope,
con
un
duplice
obiettivo:
sensibilizzare i vignettisti sui temi europei,
promuovendo una sempre maggiore copertura di
questi ultimi, e stimolare l'interesse dei cittadini
europei e italiani per la vita politica europea,
anche con lo strumento dell'umorismo.
Anche quest’anno i vignettisti in gara hanno
saputo proporre chiavi di lettura alternative e
originali spunti di riflessione all’interno del
dibattito pubblico europeo.
Le 44 vignette selezionate per partecipare al
concorso, tra le centinaia ricevute, sono state
proiettate in apertura della cerimonia. A decretare
i vincitori una giuria di giornalisti e di vignettisti
multi-premiati, ma anche i voti del pubblico,
raccolti sulla pagina Facebook di Internazionale
tra il 21 luglio e il 13 settembre 2015.
La premiazione si è svolta il 4 ottobre scorso, al
Festival Internazionale di Ferrara, nel Teatro
Comunale settecentesco della città.
Il secondo e il terzo classificato, che si sono
aggiudicati rispettivamente un premio di 800 ed
uno di 400 euro, sono stati il vignettista olandese
Tom Jansen, con la vignetta Brexit and Grexit,
pubblicata da voxeurop.eu, e Marco De Angelis,
vignettista, illustratore, giornalista professionista
e grafico, con European Sea, pubblicata su
www.buduar.it.
http://www.internazionale.it/festival/
Il Premio Speciale della Giuria (200 euro) è
andato a Bruno Olivieri, sceneggiatore, colorista e
giornalista pubblicista, con la vignetta È l’Europa
che lo chiede“, pubblicata da L’Unione Sarda.
Ad aggiudicarsi il primo premio, del valore di
1400 euro, è stata la vignettista italiana Marilena
Nardi, insegnante, illustratrice e umorista grafica.,
la cui opera Vecchia Europa è stata pubblicata dalla
rivista L’Asino.
Pierfrancesco Uva, fotografo, regista, grafico
vignettista satirico si è aggiudicato il Premio
Speciale del Pubblico (200 euro) con la vignetta
La cravatta tedesca, pubblicata su italiancomics.it.
25
Science4Refugees: opportunità UE per i rifugiati
La
Commissione
europea
ha
lanciato
l’iniziativa
"Science4Refugees" per i richiedenti asilo, i rifugiati specializzati nel
settore scientifico e i ricercatori.
Questa misura permetterà di avviare il processo di match-making tra
i rifugiati e i richiedenti asilo in possesso di un curriculum scientifico
e le istituzioni scientifiche che volontariamente si dichiarano
"refugee-welcoming organisations".
"Science4Refugees" è accessibile ai rifugiati e alle istituzioni
attraverso EURAXESS – portale Ricercatori in Movimento –
un’iniziativa pan-europea che offre l’accesso ad una vasta gamma di
informazioni e servizi di sostegno ai ricercatori che desiderano
perseguire le loro carriere di ricerca in Europa o tenersi in contatto
con essa.
http://ec.europa.eu/euraxess/index.cfm/jobs/science4refugees
Europa Quiz: concorso della Presidenza lussemburgese dell’UE
Europa Quiz è un’iniziativa
lanciata
nell’ambito
della
Presidenza del Lussemburgo
del Consiglio dell’Unione
Europea, dal Centro di Risorse
Virtuali per la Conoscenza
sull’Europa (Centre virtuel de
la connaissance sur l’Europe,
CVCE),
in
stretta
collaborazione con il Ministero
degli Esteri e gli Affari
Europei e Digital Lëtzebuerg,
con il sostegno della Rappresentanza della Commissione europea e
l’Ufficio Informazioni del Parlamento europeo in Lussemburgo.
Il concorso è rivolto ai cittadini europei e intende sensibilizzare i
giovani sul progetto europeo e sul ruolo specifico del Lussemburgo e
creare un banco di prova per la progettazione di strumenti digitali
innovativi nel settore della condivisione della conoscenza.
Per partecipare occorre avere almeno 16 anni e vivere in uno Stato
membro UE da non meno di sei mesi.
Durante tutto il periodo della Presidenza del Lussemburgo, dal 3
Luglio al 31 dicembre, tutti i giorni i candidati dovranno rispondere
a una domanda su un tema legato all’Europa e avranno l’opportunità
di vincere starordinari premi. Le lingue del concorso sono il francese,
il tedesco e l’inglese.
http://www.europaquiz.lu/en/
26
Il concorso della Commissione UE per giovani traduttori
Si svolgerà il 26 novembre, in
contemporanea in tutte le
scuole europee partecipanti, la
prova di traduzione prevista
dal
concorso
Juvenes
Translatores, il
concorso
annuale di traduzione della
Commissione europea per
giovani traduttori rivolto agli
studenti, dell’età di 17 anni,
delle
scuole
superiori;
quest'anno sono coinvolti quelli nati nel 1998.
Il tema di quest'anno sarà l'Anno europeo per lo sviluppo e il testo
potrà essere tradotto dai concorrenti da una lingua a loro scelta tra le
24 lingue ufficiali della UE verso una delle 23 rimanenti lingue
ufficiali: ben 552 sono le combinazioni linguistiche possibili.
Esperti della DG Traduzione della Commissione europea valuteranno
le traduzioni e sceglieranno una traduzione vincente per ciascuno
Stato membro.
I vincitori saranno invitati a una cerimonia di premiazione, che si
terrà a Bruxelles nella primavera 2016. La DG Traduzione prenderà a
suo carico le spese di viaggio e di alloggio di un vincitore, un
accompagnatore adulto e un insegnante per ciascuno Stato membro.
http://ec.europa.eu/translatores/index_it.htm
Premio Carlo Magno della Gioventù: al via la 9^ edizione
E’ partita l’edizione 2016 del
“Premio
europeo
Carlo
Magno della gioventù” che
viene assegnato ogni anno dal
Parlamento
europeo,
congiuntamente
alla
Fondazione
del
premio
internazionale Carlo Magno
di Aquisgrana, a progetti,
intrapresi da giovani tra i 16 e
i 30 anni, che favoriscano la
comprensione, promuovano
l’emergere di un sentimento
comune dell’identità europea
e diano esempi pratici di
cittadini europei che vivono insieme come un’unica comunità.
Quale parte del premio, i tre vincitori finali riceveranno l’invito a
visitare il Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo). I premi in
denaro, che ammontano rispettivamente a 5.000, 3.000 2.000 euro,
saranno consegnati dal Presidente del Parlamento europeo e da un
rappresentante della Fondazione del Premio internazionale Carlo
Magno di Aquisgrana.
Inoltre, rappresentanti dei 28 progetti nazionali selezionati saranno
invitati per un viaggio di quattro giorni ad Aquisgrana (Germania).
Scadenza per le domande: 25 gennaio 2016.
Per ulteriori informazioni riguardanti il concorso, contattare la segreteria
del Premio europeo Carlo Magno della gioventù all'indirizzo
[email protected].
http://www.charlemagneyouthprize.eu/
27
Supplemento
Europa Bandi
Ottobre
2015
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2014-2020.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei
fondi ai beneficiari.
Ciascun
programma
comunitario, concepito per
attuare una specifica politica
dell’UE
attraverso
la
cooperazione tra soggetti di
diversi Stati membri o di Stati
terzi, si fonda su un atto normativo di base (Regolamento del
Parlamento europeo e del Consiglio) che ha durata pluriennale,
generalmente coincidente con quella delle Prospettive finanziarie
(sette anni), e che ne definisce gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle
Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for
Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della
possibilità di presentare una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari
(soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità
pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria,
università, ecc. (solo raramente a persone fisiche).
• Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie
innovative e riproducibili anche in altri Paesi europei.
28
• Quasi sempre i progetti
devono essere presentati da
consorzi composti da più
partner di diversi Paesi
europei
(requisito
della
transnazionalità).
•
Si
parla
di
“cofinanziamento” in quanto
la sovvenzione comunitaria,
salvo rare eccezioni, nel
campo
degli
aiuti
allo
sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale
diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non
può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività).
L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla
Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili
di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
Come accedere alle risorse: guida della Commissione
‘A beginner’s guide to EU funding’ è i titolo della guida sull’utilizzazione dei fondi europei realizzata dalla
Commissione europea.
La guida, in inglese, fornisce le informazioni di base su strumenti, programmi e procedure per accedere ai
finanziamenti europei, rivolgendosi a sei tipologie di beneficiari principali: PMI, Ong, giovani, ricercatori,
agricoltori, autorità pubbliche.
http://ec.europa.eu/budget/funding/
I Programmi 2014 - 2020
La nuova generazione di finanziamenti diretti (validi per il periodo di programmazione 2014-2020) è stata
messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi
della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della
programmazione UE post 2013.
In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si
traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI
all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria
culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa)
e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta
il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata
allo sport.
Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta
contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi.
Di seguito, le schede descrittive dei vari programmi e la nostra selezione di bandi aperti.
L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria,
categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è
completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari.
Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione
dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse.
AMBIENTE & ENERGIA
Programma di riferimento:
LIFE 2014-2020
Obiettivi del programma: il
programma
LIFE
per
l’ambiente e l’azione per il
clima 2014-2020 sostituisce
l'attuale programma Life+.
Persegue i seguenti obiettivi
generali:
 contribuire al passaggio a
un’economia efficiente in
termini di risorse, con minori
emissioni di carbonio e
resiliente
ai
cambiamenti
climatici,
contribuire
alla
29
protezione e al miglioramento
della qualità dell’ambiente e
all’interruzione
e
all’inversione del processo di
perdita
di
biodiversità,
compresi il sostegno alla rete
Natura 2000 e il contrasto al
degrado degli ecosistemi;
 migliorare
lo
sviluppo,
l’attuazione e l’applicazione
della
politica
e
della
legislazione ambientale e
climatica
dell’Unione,
e
catalizzare
e
promuovere
l’integrazione degli obiettivi
ambientali e climatici nelle
altre politiche dell’Unione e
nella pratica nel settore
pubblico e privato, anche
attraverso l’aumento della loro
capacità;
 sostenere maggiormente la
governance ambientale e
climatica a tutti i livelli,
compresa
una
maggiore
partecipazione della società
civile, delle ONG e degli attori
locali
 sostenere l'attuazione del
Settimo programma d'azione
per l'Ambiente.
In tal modo, il programma
LIFE
contribuisce
allo
sviluppo sostenibile e al
raggiungimento degli obiettivi
e alle finalità della strategia
Europa 2020.
Struttura del programma:
E’
suddiviso
in
due
sottoprogrammi:
 “Ambiente” - prevede il
finanziamento di progetti nei
tre settori già interessati nel
passato: Ambiente e uso
efficiente
delle
risorse;
Natura
e
biodiversità;
Governance e informazione
in materia ambientale (75%
del budget).
 “Azione per il clima” –
nell’ambito di questo sottoprogramma potranno essere
presentati progetti nei settori
Mitigazione dei cambiamenti
climatici; Adattamento ai
cambiamenti
climatici;
Governance e informazione
in materia di clima (25% del
budget).
Tra le novità di questa nuova
programmazione 2014-2020 di
Life figura il finanziamento di
nuova tipologia di progetti,
denominati
“progetti
integrati”. Questi progetti
sono finalizzati a migliorare
l'attuazione delle politiche
ambientale e climatica e la loro
integrazione
nelle
altre
politiche,
in
particolare
attraverso una mobilitazione
coordinata
di
altri
finanziamenti
dell'Unione,
nazionali e privati, che
perseguono
obiettivi
ambientali o climatici.
Oltre ai progetti integrati
possono essere finanziati i
cosiddetti
“
progetti
tradizionali”
che
comprendono:
progetti
pilota: - progetti dimostrativi: progetti di buone pratiche: che
applicano tecniche, metodi e
approcci adeguati, efficaci
sotto il profilo economico e
all'avanguardia, tenendo conto
del contesto specifico del
progetto; - progetti integrati progetti
d'informazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione.
Inoltre il nuovo Life prevede
anche il finanziamento di progetti
preparatori
che
rispondono
alle
esigenze
specifiche
connesse
all'attuazione e allo sviluppo
delle
politiche
e
della
legislazione dell'Unione in
materia ambientale o climatica
e progetti di assistenza tecnica
volti a sostenere l'elaborazione
di progetti integrati.
Sono
inoltre
previste
“sovvenzioni
di
funzionamento”, destinate a
coprire
alcune
spese
amministrative e operative di
organizzazioni senza scopo di
lucro che perseguono finalità
di interesse generale europeo,
che sono attive principalmente
nel settore dell'ambiente o
dell'azione per il clima e sono
coinvolte
nello
sviluppo,
nell'attuazione
e
nell'applicazione della politica
e
della
legislazione
dell'Unione.
Sono
inoltre
previste
“sovvenzioni
di
funzionamento”, destinate a
coprire
alcune
spese
amministrative e operative di
organizzazioni senza scopo di
lucro che perseguono finalità
di interesse generale europeo,
che sono attive principalmente
nel settore dell'ambiente o
dell'azione per il clima e sono
coinvolte
nello
sviluppo,
nell'attuazione
e
nell'applicazione della politica
e
della
legislazione
dell'Unione.
Il programma Life è suddiviso
in
due
periodi
di
programmazione: 2014-2017 e
2018-2020.
(buone
pratiche,
pilota,
dimostrativi,
informazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione),
Preparatori,
Integrati e di Assistenza
tecnica dei progetti integrati.
Per
il
Sottoprogramma
Azione per il Clima, l’Invito
riguarda le sovvenzioni di
azione
dei
progetti
“Tradizionali”
(buone
pratiche, pilota, dimostrativi,
informazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione) e per i progetti
Integrati e di Assistenza dei
progetti integrati.

Invito a presentare proposte
2015
Azioni finanziabili: Il bando
LIFE 2015 riguarda le varie
tipologie di progetti
di
entrambi
i
due
sottoprogrammi di LIFE.
Per il Sottoprogramma per
l’Ambiente, l’invito riguarda
le sovvenzioni di azione dei
progetti
“Tradizionali”
30
Di seguito, sono riportate
sinteticamente
le
caratteristiche delle diverse
categorie di progetti eleggibili:
 progetti di buone pratiche:
applicano tecniche, metodi e
approcci adeguati, efficaci
sotto il profilo economico e
all’avanguardia,
tenendo
conto del contesto specifico
del progetto;

progetti
pilota:
applicano una tecnica/un
metodo mai applicato e
sperimentato prima/altrove e
che
offrono
potenziali
vantaggi ambientali/climatici
rispetto alle attuali migliori
pratiche;
 progetti
dimostrativi:
mettono
in
pratica,
sperimentano, valutano e
diffondono
azioni,
metodologie o approcci nuovi
o sconosciuti nel contesto
specifico del progetto;

progetti
di
informazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione: sono volti a
sostenere la comunicazione, la
divulgazione di informazioni e
la
sensibilizzazione
nell'ambito
dei
sottoprogrammi.
 progetti
preparatori:
identificati
principalmente
dalla
Commissione
in
cooperazione con gli Stati
membri per rispondere alle
esigenze specifiche connesse
allo sviluppo e all'attuazione
delle
politiche
e
della
legislazione UE in materia di
ambiente o clima;
 progetti
integrati:
finalizzati ad attuare su una
vasta scala territoriale piani o
strategie ambientali/climatici
previsti dalla legislazione UE
in materia di ambiente/clima,
sviluppati sulla base di altri
atti UE o elaborati dalle
autorità degli Stati membri;
settori
prioritari:
natura,
acqua, rifiuti, aria, mitigazione
dei cambiamenti climatici e
adattamento ai medesimi;
 progetti
di
assistenza
tecnica:
forniscono
un
sostegno
finanziario
per
aiutare
i
richiedenti
a
elaborare progetti integrati;
 progetti di rafforzamento
delle capacità: forniscono un
sostegno
finanziario
alle
attività
necessarie
per
rafforzare la capacità degli
Stati membri al fine di
permettere loro di partecipare
in maniera più efficace al
programma LIFE (ammissibili
solo per alcune categorie di
Paesi);
Candidati ammissibili: enti
pubblici
e
organizzazioni
private commerciali e non
commerciali (comprese le
ONG) con sede nell’UE;
organismi ammissibili con
sede nei Paesi e territori
d’oltremare
possono
partecipare a un progetto in
qualità di beneficiari associati,
a condizione che la loro
presenza conferisca valore
aggiunto al progetto e che la
realizzazione di attività al di
fuori del territorio UE sia
funzionale al raggiungimento
degli obiettivi del progetto.
I progetti integrati dovrebbero
prevedere il coinvolgimento
(possibilmente come leader)
delle
autorità
competenti
incaricate dell’attuazione dei
piani/strategie relative al
tema oggetto del progetto.
Budget:
la
dotazione
finanziaria
complessiva
prevista per il programma è di
circa 3. 456,66 milioni di euro.
Il budget 2015 dispone:
- per il sottoprogramma
Ambiente: di 184.141.337 euro
dei quali indicativamente il
55% per progetti per la
conservazione della natura e la
biodiversità). L’8,44% dei
fondi stanziati per progetti
diversi dai progetti integrati è
destinato all’Italia.
- per il sottoprogramma
Azione per il clima: di
56.670.000 euro.
Il contributo massimo per i
progetti sarà del 60% dei
costi ammissibili di progetto,
con le seguenti eccezioni:
- progetti Ambiente-Natura e
biodiversità: nel caso di
habitat o specie prioritarie il
contributo può arrivare al
75%;
- progetti di rafforzamento
delle capacità: il contributo
copre fino al 100% dei costi
ammissibili.
Prossime
scadenze:
marzo/aprile 2016: progetto
completo, a completamento
del concept note
(idea
progetto) inviato entro il 1°
ottobre 2015: per progetti
integrati
nei
due
sottoprogrammi.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life.htm
Le domande vanno presentata on line al link eProposal:
https://webgate.ec.europa.eu/eproposalWeb/
Punto di Contatto Nazionale del Programma presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare - Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile il Clima e l’Energia
e-mail: [email protected]
31
ISTRUZIONE/AUDIOVISIVI/CULTURA
Programma di riferimento:
Europa per i cittadini
2014 - 2020
Il Programma "Europa per i
cittadini"
2014-2020,
introducendo
debite
modifiche e innovazioni, si
pone a proseguimento del
conclusosi
Programma
"Europa per i Cittadini 20072013", rivelatosi di estremo
successo a livello europeo e in
particolare nazionale.
Obiettivi: il Programma mira
ad avvicinare i cittadini
europei all’UE, proponendosi
di:
 contribuire
alla
comprensione, da parte dei
cittadini,
della
storia
dell’Unione Europea e della
diversità culturale che la
caratterizza;
 promuovere la cittadinanza
europea e migliorare le
condizioni
per
la
partecipazione
civica
democratica a livello di
Unione europea.
Nell’ambito di tali finalità
generali, gli obiettivi specifici
perseguiti sono:

sensibilizzare
alla
memoria, alla storia e ai valori
comuni dell'Unione europea,
nonché alle sue finalità, quali
la promozione della pace, dei
valori
condivisi
e
del
benessere dei suoi cittadini,
stimolando il dibattito, la
riflessione e lo sviluppo di reti;
 incoraggiare
la
partecipazione democratica e
civica dei cittadini a livello di
Unione,
permettendo
ai
cittadini
di
comprendere
meglio
il
processo
di
elaborazione
politica
dell'Unione
e
creando
condizioni
adeguate
per
favorire l'impegno sociale, il
dialogo interculturale e il
volontariato.
Struttura del Programma: il
programma è composto da 2
strand: “Memoria europea
attiva”
e
“Impegno
democratico e partecipazione
civica”, a sua volta articolato
in
3
sotto-misure
(Gemellaggio tra città; Reti di
città; Progetti della società
civile) e da una sezione
trasversale
“Azione
orizzontale
di
valorizzazione”,
volta
a
valorizzare i risultati dei
progetti selezionati e ad
incrementare
l’impatto
e
l’efficacia del Programma.
La Commissione europea-DG
Communication
è
responsabile
dell’attuazione
del Programma. In particolare,
ne stabilisce il bilancio, i temi
prioritari, gli obiettivi e
definisce i criteri di selezione
dei progetti.
La Commissione si avvale
dell’Agenzia Esecutiva per
l’Istruzione, gli Audiovisivi e
la Cultura (EACEA), per
l’attuazione
pratica
della
maggior parte delle azioni del
Programma.
L’EACEA
è
responsabile anche degli ECPs
– Europe for Citizens Points,
strutture nazionali stabilite nei
paesi
partecipanti
al
Programma che si occupano di
una diffusione mirata e
32
capillare delle informazioni
sul Programma Europa per i
Cittadini,
supportando
i
potenziali beneficiari delle
sovvenzioni. L’ECP – Europe
for Citizens Point Italy, istituito
dal 2008 presso il Ministero
dei Beni e delle Attività
Culturali, costituisce il Punto
di Contatto Nazionale per
l’Italia.
La “Guida al programma”,
pubblicata dall’ l’Agenzia
esecutiva EACEA, si applica
per tutto il suo periodo di
operatività (2014-2020).
La Guida ha lo status di un
bando e costituisce pertanto
documento fondamentale per
la presentazione di progetti.
Fornisce, infatti informazioni,
dettagliate (requisiti delle
azioni,
procedure
di
candidatura
e
selezione,
cofinanziamento e scadenze)
nel quadro dei 2 principali assi
che
compongono
il
programma.
Azioni:
STRAND 1
(MEMORIA EUROPEA
ATTIVA)
Lo Strand 1 promuove:
- progetti di riflessione sui
regimi totalitari nella storia
europea, soprattutto, ma non
esclusivamente, il Nazismo
che ha causato l’Olocausto, lo
Stalinismo, il Fascismo e i
regimi totalitari comunisti,
come
pure
la
commemorazione delle loro
vittime;
- progetti riguardanti gli altri
momenti fondamentali della
recente storia europea.
I
progetti
dovrebbero
includere diverse tipologie di
organizzazioni e/o sviluppare
diversi tipi di attività tra loro
complementari (ad es. ricerca,
processi di apprendimento
informali, conferenze, dibattiti
pubblici, mostre) e/o che
coinvolgano
cittadini
provenienti da diversi gruppi
target.
I progetti dovrebbero essere
realizzati
a
livello
internazionale
(tramite
la
creazione di partenariati e reti
multi-nazionali) e/o essere
caratterizzati da una chiara
dimensione europea.
STRAND 2
(IMPEGNO
DEMOCRATICO E
PARTECIPAZIONE
CIVICA))
Sotto-misura 1 “Gemellaggio
tra città”: co-finanzia progetti
che riuniscano un numero
considerevole di cittadini di
città gemellate attorno a temi
legati
agli
obiettivi
del
Programma. Il concetto di
gemellaggio deve essere inteso
in senso lato, riferendosi sia a
documenti di gemellaggio
tradizionali, sia ad altre forme
di accordi di partenariato tra
città a lungo termine, volti a
favorire la cooperazione a vari
livelli e a rafforzare i
collegamenti culturali.
Sotto-misura 2 “Reti di città”:
co-finanzia
progetti
di
municipalità e enti senza
scopo di lucro che operano
insieme su temi comuni, con
una prospettiva di lunga
durata, e che siano in grado di
creare reti per stabilire e
rafforzare la cooperazione
internazionale.
I
progetti
devono altresì promuovere lo
scambio
di
esperienze,
opinioni e “buone pratiche”
sui temi posti al centro del
dibattito.
Sotto-misura 3 “Progetti della
società
civile”:
supporta
progetti promossi da reti di
partenariato
internazionali,
che coinvolgano direttamente i
cittadini. I progetti dovrebbero
consentire a cittadini di diversi
contesti di confrontarsi e agire
insieme
su
temi
legati
all’Unione europea e alle sue
politiche, con lo scopo di dar
loro
l’opportunità
di
partecipare concretamente al
processo
di
integrazione
europea.
Priorità annuali Le priorità
per il 2016 non sono ancora
state definite.
Candidati ammissibili:
Strand 1 (Memoria Europea
Attiva): autorità pubbliche
locali/regionali
(ad
es.
municipalità,
provincie,
regioni) o enti non a scopo di
lucro, quali associazioni di
sopravvissuti,
associazioni
culturali, enti di istruzione e di
ricerca.
Strand
2
“Impegno
democratico e partecipazione
civica”:
Sotto-misura 1 “Gemellaggio
tra
città”:
municipalità,
comitati
di
gemellaggio
rappresentanti gli enti locali,
enti non a scopo di lucro
rappresentanti gli enti locali.
Sotto-misura 2 “Reti di città”:
municipalità,
comitati
di
gemellaggio, altri livelli di
autorità locale/regionale (ad
es.
provincie,
regioni),
federazioni/associazioni
di
autorità locali; enti non a
scopo di lucro rappresentanti
gli enti locali; i partner
possono essere organizzazioni
non a scopo di lucro.
Sotto-misura 3 “Progetti della
società civile”: enti non a
scopo di lucro, come ad
esempio organizzazioni della
società civile, associazioni
culturali, enti di ricerca, enti di
istruzione;
le
autorità
locali/regionali
possono
essere partner.
Finanziamento: il bilancio
totale del Programma 20142020 è pari a 185.468.000EUR
così distribuiti: circa il 20%
destinato
per l’asse 1
(Memoria Europea Attiva),
circa il 60%
per l’asse 2
“Impegno
democratico
e
partecipazione civica” e circa
il 10% per l’asse trasversale
“Azione
orizzontale
di
valorizzazione”. I rimanenti
stanziamenti sono erogati a
copertura delle spese generali
amministrative e tecniche del
programma.
La
massima
sovvenzione
richiedibile per un progetto è
così fissata in relazione a
ciascun ambito di riferimento:
Strand 1 (Memoria Europea
Attiva): 100.000 euro.
Strand 2
sotto-misura 1
“Gemellaggio tra città”: 25.000
euro.
Strand 2 sotto-misura 2 “Reti
di città”: 150.000 euro.
Strand 2
sotto-misura 3
“Progetti della società civile”:
150.000 euro.
Scadenze provvisorie:
 1° marzo 2016 (Memoria
europea);
 1° marzo e 1° settembre
2016 (Città gemellate; Reti di
città);
 1° marzo 2016 (Progetti
della
società
civile).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/europe-for-citizens; http://www.europacittadini.it/
33
ISTRUZIONE/AUDIOVISIVI/CULTURA
Programma di riferimento:
EUROPA CREATIVA
Struttura: Europa creativa è il
nuovo programma UE a
sostegno dei settori culturali e
creativi che fonde ed accorpa i
tre precedenti programmi
indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA
Mundus.
E’
composto
da
due
sottoprogrammi:
- CULTURA, dedicato in
modo
specifico al
settore
culturale e creativo;
- MEDIA, relativo al settore
degli audiovisivi;
- e da una sezione tran
settoriale – che prevede
l’introduzione di un fondo di
garanzia per agevolare prestiti
alle organizzazioni e imprese
creative - che partirà nel 2016.
Budget:
il
programma
“Europa Creativa” ha una
disponibilità finanziaria di
14.6 miliardi di euro per il
periodo 2014 - 2020 ( 9% in più
rispetto
ai
programmi
precedenti) così distribuiti:
1. il 31% dei fondi destinato
allo Strand “Cultura”;
2. il 56% dei fondi allocato
per lo Strand “Media”;
3. il 13% dei fondi destinato
allo Strand “trasversale”.
Il programma Europa creativa
è gestito a livello centrale
dall'Agenzia esecutiva per
l'istruzione, gli audiovisivi e
la cultura (EACEA).
Esiste poi la rete dei Creative
Europe Desks, creata dalla
Commissione Europea per
fornire assistenza tecnica
gratuita
ai
potenziali
beneficiari di Europa Creativa
e
per
promuovere
il
Programma in ogni Paese
partecipante al Programma. Il
desk ufficiale dell’Italia, parte
della rete, è il Creative Europe
Desk Italia, coordinato dal
Ministero dei Beni e della
Attività Culturali e del
Turismo.
E’
formato
dall'Ufficio
Cultura
e
dall'Ufficio
MEDIA,
rispettivamente responsabili
del Sottoprogramma Cultura e
del Sottoprogramma MEDIA.
SOTTO-PROGRAMMA
CULTURA
All’interno
del
sottoprogramma sono previste
quattro
opportunità
di
finanziamento:
1. progetti di cooperazione
europea;
2. reti europee;
3. piattaforme europee;
4. progetti di traduzione
letteraria.
Possono partecipare tutti gli
operatori (pubblici e privati)
che operano nel settore
culturale e creativo da almeno
2 anni e che hanno la sede
legale in uno dei Paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa.
Esempi:
associazioni
e
istituzioni
culturali;
fondazioni; case editrici; enti
pubblici
(dipartimenti
di
settore); industrie culturali e
creative; università e centri di
ricerca
(dipartimenti
di
settore); network culturali
europei; osservatori culturali
internazionali.
Progetti di
cooperazione europea
Obiettivi/azioni: i principali
obiettivi del sostegno ai
progetti
di
cooperazione
culturale
a
livello
transnazionale riguardano:
34
 il rafforzamento della
capacità dei settori culturali e
creativi europei di operare a
livello
transnazionale
(obiettivo 1). A tale obiettivo
sono collegate le seguenti
priorità:
Priorità 1.1: supportare azioni
che forniscano agli operatori
culturali
e
creativi
competenze, capacità e knowhow
per
contribuire
al
rafforzamento
dei
settori
culturali e creativi, includendo
l’utilizzo
delle
tecnologie
digitali, approcci innovativi di
audience
development
e
sperimentando nuovi modelli
di business.
Priorità 1.2: supportare azioni
che consentano agli operatori
culturali
e
creativi
di
collaborare
a
livello
internazionale
e
di
internazionalizzare le loro
carriere
all’interno
e
all’esterno
dei
confini
dell’Unione
Europea
,
possibilmente
mediante
strategie di lungo termine.
Priorità 1.3: fornire sostegno
per
rafforzare
la
collaborazione e il networking
tra le organizzazioni culturali
e creative in Europa, al fine di
facilitare
l’accesso
alle
opportunità professionali.
 la
promozione
della
circolazione transnazionale
delle opere culturali e
creative
e
la
mobilità
transnazionale
degli
operatori culturali e creativi,
con particolare riguardo agli
artisti (obiettivo 2). Le priorità
sono:
Priorità 2.1: supportare attività
culturali
di
respiro
internazionale quali mostre,
scambi e festival.
Priorità 2.2: supportare la
circolazione della letteratura
europea al fine di garantire la
più
ampia
accessibilità
possibile;
Priorità
2.3:
supportare
l’”audience
development”
come strumento per stimolare
interesse nei confronti delle
opere culturali e creative
europee, oltre che verso il
patrimonio culturale tangibile
e intangibile, nonché per
migliorare l'accesso a tale
patrimonio.
L'obiettivo
principale
è
aiutare
gli
artisti/operatori
culturali
europei e le loro opere a
raggiungere un pubblico il più
possibile ampio in Europa ed
estendere l'accesso alle opere
culturali da parte dei gruppi
sottorappresentati
Tipologie di progetti: in base
agli obiettivi, le priorità, la
natura e l'impatto del progetto
è possibile scegliere tra due
categorie di finanziamento
che si differenziano per il
numero minimo dei Paesi
partecipanti
(partenariato),
l’importo e la percentuale del
cofinanziamento:
- Categoria 1: progetti di
cooperazione su piccola scala.
Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 2 partner
provenienti da almeno 3
diversi Paesi partecipanti al
Sottoprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni. Almeno un
partner deve provenire da un
paese EU o EFTA.
- Categoria 2: progetti di
cooperazione su larga scala Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 5 partner
provenienti da almeno 5
diversi paesi partecipanti al
Subprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni.
Per entrambe le categorie di
progetti, la durata massima
(periodo di ammissibilità) è 48
mesi.
La Call 2016 (Invito a
presentare proposte EACEA
29/2015) si è chiusa il 7
ottobre 2015.
Network (Reti europee)
Questa misura offre supporto
alle reti europee attive nei
settori culturali e creativi, il
cui obiettivo è rafforzare la
capacità dei settori culturali e
creativi e la collaborazione in
rete a livello internazionale, al
fine di facilitare l’accesso alle
opportunità
professionali,
rafforzare la competitività e
promuovere l’innovazione di
questi settori.
I network sono strutture
complesse di almeno 15
organizzazioni europee già
esistenti,
basate
su
un
approccio business to business:
sono gli operatori culturali che
si confrontano e scambiano
informazioni tra loro per
rafforzare la capacità del
settore in cui operano. I
riflettori della call sono quindi
tutti puntati sullo scambio di
esperienze degli operatori
culturali.
Prossima pubblicazione call:
luglio 2016.
Scadenza: 5 ottobre 2016.
Piattaforme europee
Questa misura offre supporto
alle piattaforme culturali che
mirano a: promuovere lo
sviluppo dei talenti emergenti
e incentivare la mobilità
transnazionale degli operatori
culturali e creativi e la
circolazione
delle
opere;
contribuire ad aumentare il
prestigio e la visibilità degli
artisti e dei creatori impegnati
in termini di programmazione
europea, attraverso attività di
35
comunicazione; creare un
marchio di qualità europeo.
A differenza dei network, le
piattaforme prevedono un
approccio
business
to
consumers: i riflettori della call
sono, quindi, puntati sulla
visibilità degli artisti e dei
creatori, soprattutto quelli
emergenti, che rappresentano
la cultura europea.
Progetti di
traduzione letteraria
Obiettivi:
questa linea di
finanziamento offre supporto
ai progetti di traduzione
letteraria che promuovano la
diversità culturale e linguistica
nell’Unione e in altri Paesi che
partecipano
al
sottoprogramma
Cultura.
Le priorità sono: sostenere la
circolazione e la promozione
della letteratura europea, tra
cui l’uso appropriato delle
tecnologie
digitali;
incoraggiare la traduzione e la
promozione nel lungo termine
di una letteratura europea di
elevata qualità. Una priorità
ulteriore di questa misura di
sostegno sarà elevare il profilo
dei traduttori. A tal fine, in
ogni opera tradotta l’editore
dovrà includere una biografia
del
traduttore.
I
progetti
finanziabili
riguardano esclusivamente la
traduzione di almeno 3 opere
di narrativa sia in formato
cartaceo, sia elettronico e
prevedono due categorie:
categoria 1: progetti biennali;
categoria 2: accordo quadro di
partenariato.
Candidati ammissibili: tutte
le case editrici e i gruppi
editoriali
legalmente
riconosciuti in uno dei paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa da almeno
due anni. Le persone fisiche
non sono ammissibili.
Prossima pubblicazione call:
novembre 2015.
Scadenza: febbraio 2016.
SOTTO-PROGRAMMA
MEDIA
Il sottoprogramma MEDIA
supporta finanziariamente le
industrie cinematografiche e
audiovisive
dell'UE
nello
sviluppo,
distribuzione
e
promozione del loro lavoro.
Aiuta ad avviare progetti di
dimensione europea e ad
incrementare l’utilizzo delle
nuove tecnologie; consente ai
film europei e alle opere
audiovisive di trovare mercati
oltre i confini nazionali ed
europei; finanzia programmi
di formazione e di sviluppo.
Inviti
a
presentare
proposte nell’ambito del
sottoprogramma Media
 Sostegno
alla
distribuzione di film europei
non nazionali – Sistema
"Agenti di vendita". Invito a
presentare
proposte
EAC/S21/2013.
Scadenza: 1° marzo 2016
(Reinvestimenti).
 Sostegno
alla
distribuzione di film europei
non nazionali – Sistema
"Cinema Automatic". Invito a
presentare
proposte
EACEA/27/2014.
Scadenza: 2 agosto 2016
(Reinvestimenti).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
Il sito ufficiale del programma:
http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm
Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura:
Sottoprogramma Cultura:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/culture_en
Sottoprogramma Media:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/media_en
La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale:
http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html
Sito Creative Europe Desk Italia:
Ufficio cultura: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/
Ufficio MEDIA: http://www.media-italia.eu/home/
ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVENTU’ E SPORT
Programma di riferimento:
Erasmus +
Erasmus+ è il programma
comunitario per l'istruzione, la
formazione, la gioventù e lo
sport per il periodo 2014-2020:
esso raggruppa i programmi
dell'UE già esistenti in questi
settori:
Apprendimento
permanente
(Erasmus,
Leonardo da Vinci, Comenius,
Grundtvig) e Gioventù in
Azione,
più
i
cinque
programmi di cooperazione
internazionale
nel
settore
dell’istruzione
superiore,
Erasmus Mundus, Tempus,
Alfa, Edulink e il programma di
cooperazione bilaterale con i
Paesi
industrializzati.
Comprende anche azioni nel
nuovo settore di competenza
europea, lo sport.
Obiettivi : il
programma
integrato
si
propone
di
contribuire agli obiettivi della
36
strategia Europa 2020 e del
quadro strategico
per
l'istruzione e la formazione
2020 (ET2020), al quadro
rinnovato
di
cooperazione europea
in
materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile
dei Paesi terzi nel settore
dell’istruzione superiore e allo
sviluppo della dimensione
europea
dello
sport.
In
particolare, esso si propone di
contribuire a raggiungere i
seguenti obiettivi principali
di Europa 2020: riduzione dei
tassi di abbandono scolastico;
aumento del
numero di
studenti di età compresa fra i 30
e
i
34
anni
che
abbiano completato il livello
terziario di istruzione.
Tra gli obiettivi specifici:
promuovere la partecipazione
dei
giovani
alla
società;
migliorare l'occupazione dei
giovani e aprire loro nuove
opportunità, aiutandoli ad
acquisire
competenze
aggiuntive attraverso lo studio
e la formazione all'estero;
innalzare
la
qualità
dell'insegnamento in Europa e
oltre.
Struttura del programma: il
programma è incentrato su tre
attività chiave, trasversali a
diversi settori:
ATTIVITA’ CHIAVE 1 Mobilità degli individui ai fini
di apprendimento (KA1)
Questa
azione
chiave
comprende:
 le opportunità di compiere
esperienze professionali e di
apprendimento in un'altra
nazione
per
studenti
e
personale;
in
particolare,
supporta:
- mobilità dello Staff (in
particolare
docenti,
leader
scolastici, formatori, operatori
giovanili, personale di istituti
d'istruzione/educazione
e
organizzazioni della società
civile);
- mobilità per studenti
dell’istruzione
superiore
e
dell’istruzione e formazione
professionale.
 Titoli di master congiunti
Erasmus Mundus: programmi
di
studio
internazionali
integrati di alto livello forniti
da
consorzi
di
istituti
d'istruzione
superiore
che
assegnano borse di studio
complete ai migliori studenti in
tutto il mondo.
 Prestiti Erasmus+ destinati
agli studenti di master: gli
studenti
dell'istruzione
superiore dei Paesi aderenti al
Programma possono ricevere
un prestito da parte del
Programma per frequentare un
intero programma di master
all'estero.
Gli
studenti
dovrebbero
rivolgersi
alle
banche nazionali o agli enti di
prestito a studenti.
 Scambi di giovani e
Servizio Volontario Europeo
(SVE).
ATTIVITA’ CHIAVE 2 Cooperazione per
l’innovazione e lo scambio di
buone pratiche
(KA2)
Questa azione comprende:
 Partenariati
Strategici
transnazionali che mirano a
sviluppare iniziative rivolte a
uno o più settori dell'istruzione,
della formazione e della
gioventù e a promuovere
l'innovazione, lo scambio di
esperienze e del know-how tra
diverse
tipologie
di
organizzazioni coinvolte nei
settori dell'istruzione, della
formazione e della gioventù o
altri settori pertinenti. Alcune
attività di mobilità sono
sostenute
fintanto
che
contribuiscono agli obiettivi del
progetto.
 Alleanze per la conoscenza
tra gli istituti d'istruzione
superiore e le imprese che
mirano
a
promuovere
l'innovazione,
l'imprenditorialità, la creatività,
l'occupabilità, lo scambio di
conoscenze e/o l'insegnamento
e
l'apprendimento
multidisciplinari.
 Alleanze per le abilità
settoriali che sostengono la
progettazione e l'erogazione di
programmi
di
formazione
professionale congiunti, di
programmi
di
studio
e
metodologie di insegnamento e
formazione, sulla base di dati
relativi alle tendenze in uno
specifico settore economico e
alle abilità necessarie in modo
37
da coprire uno o più settori
professionali.
 Progetti di sviluppo delle
capacità che sostengono la
cooperazione con i Paesi terzi
nei
settori
dell'istruzione
superiore e della gioventù. I
progetti di sviluppo delle
capacità mirano a sostenere
organizzazioni/istituzioni
e
sistemi nel loro processo di
modernizzazione
e
internazionalizzazione. Alcune
attività di mobilità dei Paesi
terzi sono sostenute nella
misura in cui contribuiscono
agli obiettivi del progetto.
 Piattaforme di supporto
informatico, come eTwinning, la
piattaforma elettronica per i
gemellaggi elettronici fra scuole;
EPALE, la piattaforma
per
l'apprendimento degli adulti in
Europa, e il Portale europeo per i
giovani, che offrono spazi di
collaborazione virtuale, banche
dati di opportunità, comunità di
prassi e altri servizi online per
insegnanti,
formatori
e
professionisti
nel
settore
dell'istruzione scolastica e per gli
adulti, ma anche per i giovani, i
volontari
e
gli
animatori
giovanili in Europa e altrove.
ATTIVITA’ CHIAVE 3
Riforma delle politiche
(KA3)
Questa misura è dedicata alle
attività
a
sostegno
delle
politiche in tema di istruzione,
formazione e gioventù. Si tratta
di attività varie che possono
riguardare:
 conoscenza
nei
settori
istruzione,
formazione
e
gioventù (conoscenze tematiche e
per Paese, studi sulle politiche, le
attività della rete Eurydice ecc.);
 sostegno all’agenda UE in
tema di istruzione, formazione e
gioventù mediante il Metodo del
Coordinamento Aperto (accordi
tra Paesi UE);
 iniziative di prospetto volte a
sviluppare nuove politiche o a
predisporne l’attuazione;
 supporto
agli
strumenti
europei, tra cui quelli per il
riconoscimento delle qualifiche e
delle competenze;
 cooperazione
con
le
organizzazioni internazionali, il
dialogo con gli stakeholders e i
Paesi Terzi.
Alle 3 azioni chiave si
aggiungono:
 Iniziativa Jean Monnet.
Questa misura finanzia:
 opportunità
per
l'insegnamento e la ricerca in
ambito
interdisciplinare
europeo e per rafforzare il
dialogo tra mondo accademico
e responsabili politici;
 collaborazione fra istituti;
 opportunità per dibattiti e
scambi orientativi;
 marchio ad hoc di eccellenza
accademica.
 Azioni nel settore dello
sport. In tale ambito, del tutto
nuovo nel panorama dei
finanziamenti
diretti
della
Commissione europea,
il
programma si concentra su
progetti transnazionali volti a
sostenere gli sport amatoriali e
ad
affrontare
le
sfide
transfrontaliere quali le partite
truccate, il doping, la violenza e
il
razzismo,
nonché
a
promuovere il buon governo, la
parità di genere, l’inclusione.
Più specificamente:
 progetti di collaborazione
transnazionali ad esempio per
combattere
il
doping,
promuovere attività sportive
amatoriali
e
introdurre
approcci innovativi nel settore;
 eventi sportivi europei no
profit;
 rafforzamento
delle
conoscenze
delle
attuali
politiche sullo sport attraverso
ricerche,
raccolta
dati
e
organizzazione di networks e
seminari;
 dialogo con le parti europee
interessate.
Candidati ammissibili:
 per i progetti nel settore
dell‘istruzione
scolastica:
dirigenti scolastici, insegnanti e
personale della scuola, alunni
di tutti i livelli dell’istruzione
scolastica,
dalla
scuola
dell’infanzia
alla
scuola
primaria e secondaria;
 per i progetti nel settore
istruzione superiore: studenti
(nei 3 cicli di studio) docenti,
staff degli istituti di istruzione
superiore,
formatori
e
professionisti in imprese;
 per i progetti nel settore
istruzione e della formazione
professionale
(VET
–
vocational
education
and
training): apprendisti e studenti
che
frequentano
istituti
professionali, professionisti e
addetti
alla
formazione
professionale, personale di
organizzazioni di formazione
professionale iniziale, formatori
e professionisti in imprese;
 per i progetti nel settore
educazione
degli
adulti:
membri di organizzazioni per
l’educazione
degli
adulti,
formatori,
personale
dell’istruzione per adulti e
discenti adulti nei percorsi
formale, informale e non
formale;
 per i progetti nel settore
della gioventù: giovani dai 13
ai 30 (la partecipazione a livello
individuale è prevista solo nel
caso del Servizio Volontario
Europeo), animatori giovanili
(Youth
Workers)
organizzazioni attive nel settore
della gioventù, associazioni,
enti
locali,
Ong,
gruppi
informali di giovani;
 per i progetti nel settore
sport: professionisti e volontari
nel settore dello sport, atleti e
allenatori.
Paesi ammissibili: possono
partecipare al programma:
38
 i
28
Stati
membri
dell’Unione europea;
 i Paesi in via di adesione,
quelli candidati e i potenziali
che beneficiano di una strategia
di preadesione: Turchia ed ex
Repubblica
iugoslava
di
Macedonia;
 i
Paesi
membri
dell’Associazione europea di
libero scambio (EFTA) che
hanno sottoscritto l’Accordo
dello
Spazio
Economico
Europeo
(SEE):
Islanda,
Liechtenstein, Norvegia;
 la Confederazione elvetica.
Tra gli altri Paesi extra UE
possono partecipare pienamente
al programma Erasmus plus
quelli che hanno costituito a tal
fine
un’Agenzia Nazionale
incaricata della gestione del
programma.
I restanti Paesi sono considerati
"partner” e possono partecipare a
singole
azioni
e
attività.
I Paesi partner sono: Armenia,
Axerbaijan, Belarus, Georgia,
Moldova,
Ukraina,
Algeria,
Egitto, Israele, Giordania, Libano,
Libia, Marocco, Palestina, Siria,
Tunisia, Federazione Russa.
In un prossimo futuro è previsto
- a seguito del perfezionamento
di appositi accordi bilaterali o
accordi quadro – l’ampliamento
della partecipazione ai Paesi dei
Balcani occidentali,: Albania,
Bosnia Erzigovina, Montenegro,
Serbia.
Budget: il bilancio totale allocato
per il periodo 2014-2020 è di 14,7
miliardi di euro, che rappresenta
un aumento del 40% rispetto alla
programmazione
precedente.
Finanziamenti
addizionali
riguardano la mobilità nel campo
dell’istruzione superiore e per la
costituzione di capacità con il
coinvolgimento di Paesi terzi.
Gestione del programma: il
Programma Erasmus+ 2014-2020
è gestito dalla Commissione
europea, DG Istruzione e
Cultura.
Il supporto tecnico per la
diffusione dell’informazione sul
programma e la gestione delle
azioni centralizzate (ad esempio
Azione chiave 3 e Sport) è
affidato all‘Agenzia esecutiva
per l’istruzione, gli audiovisivi e
la cultura, (EACEA), con sede a
Bruxelles.
Coordinamento Nazionale: in
Italia il Programma Erasmus+
viene coordinato dalle seguenti
Autorità nazionali:
 Ministero
dell’Istruzione,
Università e Ricerca – DG Affari
internazionali
e
DG
per
l’Università;
 Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali – DG per le
Politiche attive e passive del
lavoro;
 Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile
Nazionale;
 Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Ufficio per lo Sport.
Tre sono le Agenzie Nazionali
italiane chiamate a gestire le
azioni decentrate di Erasmus+,
ciascuna per degli seguenti
specifici ambiti di competenza:
 Indire
per
l’istruzione
scolastica, l’istruzione superiore
e l’educazione degli adulti.
http://www.indire.it/
 Isfol per l’istruzione e la
formazione professionale.
http://www.isfol.it/
 Agenzia Nazionale Giovani
per il capitolo riguardante
l’educazione non formale ed
informale dei giovani.
http://www.agenziagiovani.it/
nell’ambito del programma Erasmus+
Invito a presentare proposte 2016 EAC/A04/2015 pubblicato sulla GUUE C347 del 20 ottobre 2015
- rettifica GUUE C350 del 22 ottobre 2015
Azioni: il presente invito è
relativo alle tre azioni chiave
del Programma, nonché alle
attività Jean Monnet e Sport.
Candidati
ammissibili:
qualsiasi organismo, pubblico
o privato, attivo nei settori
dell’istruzione,
della
formazione, della gioventù e
dello sport, può candidarsi per
richiedere
finanziamenti
nell’ambito del programma
Erasmus+. I gruppi di giovani
che operano nell’animazione
socioeducativa,
ma
non
necessariamente nel contesto
di
un’organizzazione
giovanile, possono inoltre
presentare
domanda
di
finanziamento sia per la
mobilità
ai
fini
dell’apprendimento
dei
giovani e degli animatori per i
giovani sia per i partenariati
strategici nel settore della
gioventù.
Budget: nel complesso, per il
2016 il finanziamento è di 1
miliardo e 871,1 milioni di
euro. Di questi, 1miliardo e
645,6 milioni andranno ai
settori
istruzione
e
formazione; 186,7 milioni a
Gioventù; 11,4 milioni a Jean
Monnet e 27,4 milioni a Sport.
Scadenze:
 Azione chiave 1 Mobilità
individuale
ai
fini
dell’apprendimento:
 Mobilità individuale nel
settore
della
gioventù:
2 febbraio 2016
 Mobilità individuale nel
settore dell’istruzione e della
formazione:
2 febbraio 2016
 Mobilità individuale nel
settore
della
gioventù:
26 aprile 2016
 Mobilità individuale nel
settore
della
gioventù:
4 ottobre 2016
 Diplomi di master congiunti
ErasmusMundus:
18 febbraio 2016
 Eventi di ampia portata
legati
al
Servizio
di
volontariato europeo:
1° aprile 2016
 Azione
chiave
2
Cooperazione
per
l'innovazione e lo scambio di
buone prassi
 Partenariati strategici nel
settore della gioventù:
2 febbraio 2016
 Partenariati strategici nel
settore dell’istruzione e della
formazione:
31 marzo 2016
39
 Partenariati strategici nel
settore della gioventù
26 aprile 2016
 Partenariati strategici nel
settore
della
gioventù:
4 ottobre 2016
 Alleanze per la conoscenza,
alleanze
per
le
abilità
settoriali:
26 febbraio 2016
 Rafforzamento
delle
capacità
nel
settore
dell’istruzione superiore:
10 febbraio 2016
 Rafforzamento
delle
capacità nel settore della
gioventù:
2 febbraio 2016, 1° luglio 2016
 Azione
chiave
3
Sostegno alle riforme delle
politiche
 Incontro tra giovani e
decisori politici nel settore
della gioventù :
2 febbraio 2016, 26 aprile
2016, 4 ottobre 2016
 Azioni Jean Monnet
Cattedre, moduli, centri di
eccellenza,
sostegno
alle
istituzioni e alle associazioni,
reti, progetti:
25 febbraio 2016

Azioni nel settore
dello sport
 Partenariati
di
collaborazione nel settore
dello sport solo se connessi
alla Settimana europea dello
sport 2016:
21 gennaio 2016
 Partenariati
di
collaborazione nel settore
dello sport non connessi alla
Settimana europea dello sport
2016:
12 maggio 2016
 Piccoli
partenariati
di
collaborazione:
12 maggio 2016
 Eventi sportivi europei
senza scopo di lucro solo se
connessi
alla
Settimana
europea dello sport 2016:
21 gennaio 2016
 Eventi sportivi europei
senza scopo di lucro non
connessi
alla
Settimana
europea dello sport 2016:
12 maggio 2016.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus_en
http://www.erasmusplus.it/
Guida al Programma Erasmus (versione in inglese aggiornata al 20/10/2015)
http://www.erasmusplus.it/file/2015/01/erasmus-plus-programme-guide_en.pdf
RICERCA & SVILUPPO TECNOLOGICO
Programma di riferimento:
Orizzonte 2020:
programma quadro di
ricerca e innovazione
Horizon 2020 (Orizzonte 2020)
è il nuovo Programma del
sistema
di
finanziamento
integrato destinato alle attività
di ricerca della Commissione
europea, compito che, nella
vecchia
programmazione,
spettava al VII Programma
Quadro,
al
Programma
Quadro per la Competitività e
l'Innovazione
(CIP)
e
all'Istituto
Europeo
per
l'Innovazione e la Tecnologia
(EIT).
Obiettivi
Il Programma supporterà l'UE
nelle sfide globali fornendo a
ricercatori e innovatori gli
strumenti
necessari
alla
realizzazione
dei
propri
progetti e delle proprie idee.
Orizzonte 2020 deve svolgere
un
effetto
moltiplicatore
cercando di portare al 3% la
percentuale del PIL destinata
alla
ricerca
in
Europa,
obiettivo che i Paesi membri
dell’UE si sono prefissati già
parecchio tempo fa.
Horizon 2020 è un pilastro
chiave
dell’Unione
dell’innovazione,
un’iniziativa
faro
della
Strategia Europa 2020, volta a
potenziare la competitività
globale europea nonché a
sostenere la creazione ed il
funzionamento dello Spazio
europeo della ricerca.
Struttura del programma
Obiettivi specifici
La struttura di Horizon 2020 è
composta da tre Pilastri che
stanno ad indicare le macro
aree di ricerca e innovazione
su cui si muovo gli obiettivi di
finanziamento
della
CE
(Eccellenza
scientifica,
Leadership industriale, Sfide
della società) e da cinque
Programmi trasversali.
Excellent Science
L’obiettivo
del
pilastro
“Eccellenza Scientifica” è di
40
incrementare la qualità della
base
scientifica
europea,
sostenendo le migliori idee,
sviluppando talenti in Europa,
fornendo
ai
ricercatori
l'accesso
alle
migliori
infrastrutture di ricerca e
rendendo l'Europa un luogo
attraente per i
migliori
ricercatori del mondo.
Si
articola
in
quattro
programmi:
 European
Research
Council: sostiene gli individui
più talentuosi e creativi e le
loro equipe nello svolgere
ricerche
di
frontiera
di
altissima qualità;
 Tecnologie
future
ed
emergenti: finanzia la ricerca
collaborativa per aprire nuovi
promettenti campi di ricerca e
di innovazione;
 Azioni Marie Sklodowska
Curie: offre ai ricercatori
eccellenti
opportunità
di
formazione e di carriera
mediante
sostenendo
la
mobilità;
 Infrastrutture di Ricerca:
garantisce
che
l'Europa
disponga di infrastrutture di
ricerca
(comprese
le
infrastrutture elettroniche in
rete) di livello mondiale
accessibili a tutti i ricercatori
in Europa e in altri Paesi.
Competitive Industries
Il secondo Pilastro di Horizon
2020 (Leadership Industriale)
intende fare dell'Europa un
luogo più attraente per
investire nella ricerca e
nell'innovazione
(compresa
l'innovazione
ecologica),
promuovendo
attività
strutturate dalle aziende.
Si propone di portare grandi
investimenti in tecnologie
industriali
essenziali,
incentivare il potenziale di
crescita delle aziende europee
fornendo loro livelli adeguati
di finanziamento e aiutare le
PMI innovative a trasformarsi
in imprese leader a livello
mondiale. Si articola in tre
Programmi:
 Leadership
nelle
tecnologie
abilitanti
e
industriali:
fornisce
un
sostegno mirato alla ricerca,
allo
sviluppo
e
alla
dimostrazione delle seguenti
priorità: ICT, Nanotecnologie,
materiali avanzati, biotecnologie,
fabbricazione e trasformazione
avanzate, Tecnologia Spaziale.
 Accesso al capitale di
rischio: mira a superare i
disavanzi della disponibilità di
crediti e fondi per il settore
R&S, le imprese e i progetti
innovativi in tutte le fasi di
sviluppo.
Congiuntamente
agli strumenti di finanza di
rischio nel Programma per la
competitività delle imprese
(COSME),
nasce
con
l’obiettivo di sostenere lo
sviluppo di capitale di rischio
a livello europeo.
 L'innovazione nelle PMI:
promuove tutte le forme di
innovazione nelle PMI, con un
interesse specifico per quelle
dotate del potenziale di
crescita
suscettibile
di
internazionalizzazione
sul
mercato unico e oltre. Nella
attività non si prevede ricerca
ma finanziamenti per azioni di
supporto alla ricerca.
Societal Challenge
Questo pilastro (Sfide della
società) rispecchia le priorità
strategiche della strategia
Europa 2020 e affronta grandi
preoccupazioni condivise dai
cittadini europei e di altri
Paesi.
Un approccio incentrato sulle
sfide
riunisce
risorse
e
conoscenze provenienti da
una molteplicità di settori,
tecnologie e discipline, fra cui
le
scienze
sociali
e
umanistiche.
Si intende coprire attività che
spaziano dalla ricerca alla
commercializzazione,
incentrandosi
su
quelle
connesse
all'innovazione,
quali i progetti pilota, la
dimostrazione, i banchi di
prova e il sostegno agli appalti
pubblici
e all'adozione
commerciale. Si istituiranno
collegamenti con le attività dei
partenariati europei
per
l'innovazione.
Il finanziamento è incentrato
sui seguenti Programmi:
 Salute,
cambiamento
demografico e benessere;
 Sicurezza
alimentare,
agricoltura sostenibile e bioeconomia;
 Energia sicura, pulita ed
efficiente;
 Trasporto
intelligente,
integrato e pulito;
 Azioni
per
il
clima,
l'efficienza delle risorse e delle
materie prime;
 Europa in un mondo in
fase di cambiamento;
 Società sicure innovative,
sicure e inclusive.
PROGRAMMI
TRASVERSALI
41
1. Diffondere l’eccellenza e
ampliare la partecipazione.
L'obiettivo specifico è quello
di
sfruttare
appieno
il
potenziale di talenti esistenti
in Europa e assicurare che i
benefici di un'economia basata
sull'innovazione
siano
massimizzati
e
distribuiti
ampiamente
attraverso
l'Unione secondo il principio
dell'eccellenza.
2. European
Institute
of
Innovation and Technology
(EIT). L'Istituto europeo di
innovazione
e
tecnologia
svolge un ruolo di primo
piano poiché riunisce ricerca,
innovazione
e
istruzione
superiore
d'eccellenza,
integrando in tal modo il
triangolo della conoscenza.
L'EIT si avvale principalmente
delle KICs - comunità di
conoscenza e innovazione.
Esso garantisce inoltre la
condivisione delle esperienze
tra le KICs e al di là di esse,
grazie a una diffusione mirata
e a misure di scambio delle
conoscenze, promuovendo in
tal modo una più rapida
diffusione
dei
modelli
innovativi nell'Unione.
3. Scienza con e per la
società. L’obiettivo specifico è
quello di instaurare una
cooperazione
efficace
tra
scienza e società, assumere
nuovi talenti per la scienza e
associare
l'eccellenza
scientifica
alla
sensibilizzazione
e
alla
responsabilità sociale.
4. Joint
research
Centre
(JRC). Il centro Comune di
Ricerca (Joint Research Centre –
JRC) è il servizio scientifico
interno della Commissione
europea, che ha l’obiettivo di
fornire un supporto tecnico
indipendente
e
basato
sull’evidenza scientifica alle
politiche dell’UE al momento
della loro definizione, tenendo
in considerazione le esigenze
dei consumatori, integrate da
attività orientate al futuro.
Le attività del Joint Research
Centre costituiscono parte
integrante di Horizon 2020.
5. Euratom.
L'obiettivo
generale
del
programma Euratom è lo
svolgimento di attività di
ricerca e formazione nel
settore
nucleare,
con
particolare
attenzione
al
costante miglioramento della
sicurezza nucleare e della
radioprotezione, soprattutto
per
contribuire
potenzialmente
alla
decarbonizzazione a lungo
termine
del
sistema
dell'energia in modo sicuro ed
efficiente.
A queste attività trasversali sì
è poi aggiunto il Fast Track to
Innovation, Work Programme
n. 18 di Horizon 2020,
divenuto operativo a partire
da gennaio 2015. Si tratta di
un’azione
pilota
che
promuove innovazioni “close
to market” (si parte dal TRL
6), con l’obbligo di arrivare sul
mercato
entro
tre
anni
dall’inizio
del
progetto.
L’azione è caratterizzata da un
approccio puramente bottom
up, con la possibilità, dunque,
di presentare proposte in tutti
gli ambiti tematici delle LEIT e
delle Sfide Sociali di Horizon
2020.
Azioni:
Ogni bando presenta uno o
più schemi di finanziamento
chiamati "azioni". Ogni azione
presenta obiettivi specifici:
 Research and Innovation
Actions: azione che ha come
focus la ricerca scientifica e
l'innovazione
tecnologica.
Finanzia progetti in tutti i temi
di ricerca. Questa azione
arriva, nella catena del valore,
alla prototipazione e alla
dimostrazione di fattibilità su
piccola scala.
 Innovation Actions: azione
che
finanzia
progetti
caratterizzati da attività di
prototipazione,
test,
dimostrazione,
piloting,
validazione, etc. finalizzate
alla
definizione/produzione/desi
gn di nuovi prodotti e processi
anche su larga scala.
 Coordination and Support
Actions: azioni di supporto
allo sviluppo dei progetti o
programmi
di
ricerca
attraverso
attività
di
disseminazione,
comunicazione,
sensibilizzazione, rete, studi
sui risultati delle ricerche etc.
 Programme
Co-fund
Actions: le azioni Co–fund
(cioè
cofinanziamento
comunitario
e
nazionale)
hanno come primo obiettivo di
finanziare, attraverso singoli
bandi o programmi, entità
pubbliche
che
gestiscono
programmi di ricerca e
innovazione.
Specifici
strumenti
Co-fund
sono
previsti anche nell’ambito
delle
MSCA
Marie
Skłodowska-Curie Actions.
Candidati ammissibili
In
generale,
le
persone
giuridiche (es. imprese, piccole
o grandi, enti di ricerca,
università, ONG, ecc.) con
sede in qualsiasi Paese e le
organizzazioni internazionali
possono
partecipare
al
programma.
Possono partecipare anche
entità
senza
personalità
giuridica,
a
patto
che
sussistano
le
seguenti
condizioni (art. 131 del
Regolamento Finanziario e
art.198 delle sue Regole di
Applicazione): i rappresentati
delle organizzazioni devono
provare di avere la capacità di
assumere obblighi legali con la
42
Commissione europea (firma
dei contratti); il proponente
deve offrire garanzie per la
protezione
degli
interessi
finanziari dell’Unione europea
equivalenti a quelle offerte da
una ‘persona giuridica’ e in
particolare, disporre della
medesima capacità operativa e
finanziaria.
Per i progetti di ricerca
standard devono partecipare
almeno 3 soggetti giuridici,
ognuno dei quali dev'essere
stabilito in uno Stato membro
o in un Paese associato.
Paesi ammissibili
 i 28 Stati Membri UE;
 i Paesi associati (creati in
base ad accordi tra l'UE e i
singoli governi) nei quali le
persone giuridiche possono
partecipare a Horizon 2020
sulle stesse basi di quelle degli
Stati membri dell'UE.
Lista dei Paesi associati:
http://bit.ly/H2020AC
Le
persone
giuridiche
partecipanti provenienti da
altri Paesi possono ricevere
finanziamenti dell'UE in certe
circostanze.
http://bit.ly/H2020IPC
Il programma è comunque
aperto
anche
alla
partecipazione di:
- Paesi in pre-adesione, Paesi
candidati
e
potenziali
candidati;
- Membri dell’ European
Free
Trade
Association
(EFTA);
- Paesi e territori associati al
settimo programma quadro;
- Paesi terzi selezionati che
hanno una buona capacità in
scienza,
tecnologia
e
innovazione;
una
buona
esperienza precedente nella
partecipazione ai programmi
europei
di
ricerca
e
innovazione; legami stretti
economici e geografici con
l’Unione, trattamento equo e
giusto dei diritti di proprietà
intellettuale.
Budget
Il budget
stanziato
per
Horizon 2020 (compreso il
programma per la ricerca
nucleare Euratom) è tra i più
alti al mondo ed ammonta, per
l’intero periodo 2014/2020, a
70.2 miliardi di EUR a prezzi
costanti; 78,6 miliardi di
EUR a prezzi correnti.
Budget disponibile per i 3
pilastri:
- Eccellenza scientifica: €
22.274 milioni, 31,73% del
budget totale di Horizon 2020;
- Leadership Industriale:
€ 15.507 milioni, 22,09% del
budget totale di Horizon 2020;
Sfide
della
società:
€ 27.048,06 milioni, 38,53% del
budget totale di Horizon 2020.
Il restante budget è assegnato
ai programmi trasversali.
Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Eccellenza scientifica”
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/506
Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Leadership industriale”
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/501
Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Sfide della società”
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/496
ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA
Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale
dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile
accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza,
reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere
informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte.
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html
Punti di contatto nazionali
La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point - NCP) è una struttura riconosciuta dalla
Commissione europea, chiamata a fornire informazioni e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi
UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli
NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e
transnazionale ai proponenti dei progetti europei.
APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di
Horizon 2020 in Italia. http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/
I bandi sul sito dell’APRE: http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/
43
Tra le fonti on-line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea
http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in
Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo
http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento
europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Sito web Dipartimento per le Politiche europee
(Presidenza del Consiglio dei Ministri)
http://www.politicheeuropee.it/
Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per
il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa
Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth
44
C h i si a m o
http://www.europedirectfrosinone.it
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione
europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una
capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione
Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta
50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio
dell’Unione europea.
La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione
ai propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle
Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di
finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande,
pareri e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli
e guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;
- la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di
informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
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