Casi concreti di innovazione che coinvolgono

Transcript

Casi concreti di innovazione che coinvolgono
MANAGEMENT 27
E-LOGISTICS NETWORKING 2015
Come INNOVARE
CARICHI e TRASPORTI
Stefano Osualdella
Casi concreti di innovazione che coinvolgono
imprese del calibro di O-I Manufacturing Italy,
Acciaierie Bertoli Safau, SD Sicilia Discounts
e imprese di vertice nel comparto alimentare.
L’incontro annuale di Transporeon, Ticontract
e Mercareon non delude le attese e pone al
centro le esperienze di industrie e GDO
D
i norma si è portati a pensare
che i big player di mercato siano macchine perfette,
organizzazioni in cui l’efficienza
regna sovrana, ovunque. In realtà
le cose non stanno proprio così.
Chi primeggia in un determinato
settore, infatti, occupa le posizioni
di vertice non tanto in forza di una
“perfezione” ormai raggiunta in ogni
ambito, quanto piuttosto in ragione
di una sorta di perfezionismo mai
appagato che lo spinge incessantemente ad impegnarsi nella ricerca
del miglioramento continuo.
Con questo sacrosanto principio
cardine del fare impresa ci siamo
confrontati in occasione dell’ELogistics Networking 2015, l’evento
organizzato ogni anno dal gruppo
Transporeon per mostrare, attraverso alcuni case studies esemplari, con
quanta facilità talune inefficienze
che ancora oggi gravano sulle supply
chain potrebbero, abbracciando
le logiche della rete ed adottando
una delle sue soluzioni web-based
(Transporeon, Mercareon e Ticontract), essere superate a piè pari,
velocemente e con un investimento
del tutto trascurabile.
Transporeon
e O-I Manufacturing Italy
Nonostante dal programma della
giornata non fosse per tutti agevole
comprendere fin da subito la levatura delle testimonianze in agenda, l’incertezza è immediatamente
svanita non appena, dopo i saluti
di rito ed un’efficace presentazione
027-029-Come innovare.indd 27
Logiche di rete e soluzioni web-based: in occasione dell’E-Logistics Networking 2015 (foto)
sono state presentate diverse case histories all’insegna dell’efficientamento nell’organizzazione dei trasporti e della riduzione dei costi connessi. A lato, da sinistra a destra, Andrea
Furlanetto (TiContract), Andrea Gerolimon (Mercareon) e Roberto Ostili (Transporeon)
del gruppo e delle sue soluzioni,
il microfono è passato dalle mani
di Roberto Ostili (Regional Manager Transporeon & Mercareon
Southern and Western Europe) a
quelle di Corrado Mariano, Logistic
Excellence Manager Europe di
Owens Illinois, un vero e proprio
colosso attivo nella produzione di
contenitori in vetro che conta nel
mondo oltre 27.000 dipendenti e
81 stabilimenti, per un fatturato
complessivo che nel 2014 si è attestato a quota 6,8 miliardi di dollari.
Chiarito il quadro di riferimento e
snocciolati tutti i numeri dell’azienda, Mariano passa a descrivere la
situazione di partenza. “Fino al marzo 2014, quando è avvenuto il Go
Live della piattaforma Transporeon
in Italia e Francia, a livello europeo
le spedizioni erano gestite sostanzialmente via telefono o mail, con
il supporto di Sap e Excel”. I flussi
merce che dai 120 punti di carico
O-I sparsi in 11 Paesi Ue dovevano
raggiungere, prevalentemente su
gomma, i clienti in più di 30 Paesi
erano governati dal centro prenotazione carichi. “Il processo - riprende
il manager - era abbastanza semplice: una volta ricevuto un ordine di
spedizione in Sap, si procedeva ad
individuare il vettore cui proporre
il viaggio, lo si contattava tramite
posta elettronica o telefono e, una
volta assegnato il trasporto, veniva
aggiornata la situazione sull’ERP”.
Con l’adozione di Transporeon,
però, la situazione è mutata radicalmente. La piattaforma, infatti,
uniformando e automatizzando le
attività di gestione e assegnazione
dei trasporti, riesce a rimettere ordine in un contesto dove troppe
volte le inefficienze discendono,
per l’appunto, dalla scarsa standardizzazione, ovvero dal fatto che i
trasporti vengano assegnati secondo
differenti modalità (e-mail, telefono,
fax), con inevitabili conseguenze
anche sul fronte della governabilità/
monitorabilità dell’intero processo.
A ben guardare la forza di Transporeon sta proprio nell’applicare,
anche in quest’ambito, le logiche e
i vantaggi dell’automazione, predisponendo, con il sistema No-touch
order (Figura 1), una procedura che,
sulla scorta di una serie di regole “di
ingaggio” fissate dal committente,
automatizza tutte le attività, ridu-
Cristiano Boschin (Barry Callebaut):
“Ticontract ci ha permesso di gestire
agevolmente un’enorme quantità
di dati”
Andrea Sacca (Acciaierie Bertoli Safau): “i ritardi al carico sono calati del
50 per cento e con essi anche i costi
di trasporto”
16/02/16 14:04
28 MANAGEMENT
cendo quasi a zero la necessità di
un intervento umano, mentre con
l’opzione Best Carrier (Figura 2)
apre questo genere di negoziazioni alle logiche della concorrenza,
permettendo con pochissimi click
di proporre un dato viaggio ad un
gruppo selezionato di vettori, di
ricevere le loro offerte e di assegnare
la spedizione a quello più indicato
e conveniente.
Come sottolinea Mariano, la transizione dal vecchio al nuovo sistema è
stata rapida e indolore. “Nel marzo
2014 abbiamo avviato il sistema
in Italia e Francia. Poi, a seguire,
in Ungheria, Polonia, Estonia e
Spagna. Il tutto senza registrare
alcun impatto sull’operatività e
semplificando le operazioni, tanto
per i nostri dipendenti quanto per
i trasportatori”.
I risultati con cui il manager O-I
conclude la sua presentazione danno
la misura più tangibile di ciò che
a parole risulta spesso difficile da
spiegare. Mettendo a sistema date
e numeri, infatti, si può facilmente comprendere l’impatto che un
simile passaggio ha determinato
finora sulla logistica del gruppo
O-I, permettendo, in poco più di
un anno, di traghettare il 70% dei
traffici logistici sulla piattaforma
Transporeon (box a lato).
O-I e Transporeon: i risultati
Acciaierie Bertoli Safau
L’intervento di Mariano non resta
inascoltato. Il pubblico, che spesso
nel corso di eventi analoghi ascolta
passivamente, pone al manager
numerose domande. Lui, con disinvoltura risponde e spiega mentre
si prepara a prendere la parola
Andrea Sacca, Responsabile Ufficio
Spedizioni delle Acciaierie Bertoli
Safau (ABS).
L’azienda, che dai suoi due stabilimenti di Udine e Sisak (Croazia)
muove ogni anno oltre 1 milione
di tonnellate di acciaio in barre,
lingotti, laminati ecc., utilizza la
piattaforma Transporeon fin dal
2011 e, a quanto pare, con ritorni
degni di nota.
Sul punto Sacca è piuttosto chiaro.
“Nel breve giro di 4 anni, grazie
all’uso dei sistemi Transporeon
(“No-touch order” e “Best Carrier”
- NdA) abbiamo registrato significativi miglioramenti. I ritardi
al carico sono calati del 50% e
con essi anche i costi di trasporto.
Allo stesso tempo siamo anche
Figura 1 - Transporeon Modulo No-touch order
riusciti ad incrementare del 20%
il numero di vettori a contratto e,
con la funzione “proof of delivery”,
ad aver un più puntuale controllo
delle attività e dello stato delle
consegne”.
Come detto, però, chi mira al
vertice non si accontenta mai. “Nonostante gli ottimi risultati ottenuti
- riprende il manager - continuavamo a riscontrare parecchi problemi
nella gestione degli appuntamenti
dei mezzi al carico. In talune ore
del giorno registravamo picchi di
richieste che non ci permettevano
di sfruttare in modo ottimale le
risorse disponibili”.
Così, nei primi mesi del 2015
l’azienda decide di mettere mano
al problema e, con il supporto di
Transporeon, di implementare il
modulo Time Slot Management
(Figura 3) per la prenotazione dei
carichi. In questo caso, però, si
trattava di un’installazione non
proprio “standard”: all’interno del
sito produttivo ABS, infatti, sono
presenti 5 aree di carico ubicate
in zone diverse e distanti tra loro.
Lo scenario richiedeva dunque che
il sistema di prenotazione fosse
in grado di tener conto di questa particolarità, proponendo ai
trasportatori tenuti a recarsi in
più di un’area soltanto le finestre
temporali in grado di assicurare la
disponibilità, in sequenza, delle
varie aree interessate.
“Una volta definiti con i tecnici
Transporeon tutti i parametri del
Figura 2 - Transporeon Modulo Best Carrier
027-029-Come innovare.indd 28
16/02/16 14:04
MANAGEMENT 29
Corrado Mariano (Owens Illinois):
“l’obiettivo era semplificare il lavoro
sia dei nostri dipendenti che dei
trasportatori”
progetto - spiega Sacca - in breve, esattamente nel luglio 2015,
siamo arrivati al Go Live. La cosa
interessante è che il sistema è stato
pienamente operativo fin dal primo
giorno, senza alcun problema e con
il favore di tutti i nostri vettori a
contratto. Ma è qui, sul fronte dei
numeri - sottolinea il manager -che
l’utilità della scelta si è mostrata in
tutta la sua portata. Nel solo mese
di luglio, infatti, i tempi medi di
sosta prima delle attività di carico
sono calati del 29%, passando da
120 minuti a 80” e ottenendo una
distribuzione degli arrivi del 50/50
tra mattino e pomeriggio.”
Il programma della giornata prevede
quindi una dimostrazione in tempo
reale del funzionamento della piattaforma Transporeon. Alessandro De
Martini (Country Manager Italia
di Transporeon) con il suo portatile mostra tutte le features della
soluzione, in un silenzio che rivela
quanto sia sempre più importante
andare oltre le parole.
parola ad Andrea Furlanetto, Head
of Business Development Southern
Europe per la piattaforma di online tendering Ticontract.
Da runner navigato qual è, Furlanetto imprime subito il suo ritmo
alla presentazione. “Ticontract
- spiega - è stata sviluppata per
gestire efficacemente e con estrema facilità i tender di trasporto”.
Sfruttando il potenziale della rete,
infatti, la soluzione, sulla quale ogni anno vengono portate a
termine più di 8.000 gare per
l’acquisto di servizi trasportistici,
permette di velocizzare l’intero
processo, riducendone tempi e
costi. Specularmente, però, consente anche di ampliare in misura
significativa la platea dei potenziali
fornitori e, per questa via, di incrementare la visione del mercato e il
livello di concorrenza, ovviamente
a tutto beneficio dei costi e dell’operatività quotidiana.
Consapevole del valore della testimonianza, Furlanetto non si
dilunga oltre ed invita sul palco
Cristiano Boschin, il Responsabile Acquisti Logistici di Barry
Callebaut, leader mondiale nella
produzione di cioccolato e cacao
di alta qualità. Parliamo di una
realtà che controlla 53 siti pro-
Ticontract senza distrazioni
Ma il tempo, si sa, è tiranno, e la
tabella di marcia non permette
troppe “distrazioni”. Smontata la
postazione, De Martini passa la
Figura 3 - Transporeon Modulo Time Slot Management
027-029-Come innovare.indd 29
Grafico 1 - SD Sicilia Discounts:
andamento prenotazioni allo scarico
2000
1800
Numero di mezzi
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
Non Prenotati
Prenotati
Grafico 2 SD Sicilia Discounts: prima e dopo
300
250
200
MINUTI
Giuseppe Giuffrida (SD Sicilia Discounts): “in soli 5 mesi i tempi di
attesa sul piazzale si sono ridotti
dell’84 per cento”
duttivi sparsi in 4 continenti e
che nell’anno fiscale 2014/2015
ha mosso complessivamente più di
1,8 milioni di tonnellate di merce.
“Negli ultimi anni - apre il manager - il gruppo ha rivisto in profondità alcune strutture organizzative,
ed in particolare quella deputata
agli acquisti”. In quest’ambito,
infatti, l’azienda ha creato una funzione specifica centralizzata sulla
quale è ricaduto il peso di gestire
il sourcing di una moltitudine di
servizi logistici, dai trasporti marittimi a quelli terrestri, sia liquidi
che solidi, fino al warehousing.
“Data la complessità dello scenario
- riprende lo speaker - fu chiaro fin
da subito quanto fosse necessario
standardizzare e automatizzare
il più possibile le procedure. In
pratica avevamo bisogno di una
piattaforma di e-sourcing”. Dopo
un’attenta valutazione del mercato, l’azienda decide di optare per
TiContract e ciò soprattutto per
la semplicità di utilizzo, la disponibilità di un corposo database
mediante il quale scansionare il
mercato, ma anche per i suoi strumenti di analisi/simulazione e, non
ultimo, per il fatto di essere una
piattaforma specializzata nel settore
dei trasporti che, girando sul web
(web based), non necessita dello
sviluppo di alcuna interfaccia.
“Nel trasporto stradale di merce
liquida Ticontract ci ha permesso
di gestire agevolmente un’enorme
quantità di dati. Su questo fronte
basti pensare che le attività di
tender vedevano coinvolte più di
800 tratte, con 20 siti di shipping,
per un totale di 350 fornitori
invitati alla prima fase della gara,
dai quali ne sono stati selezionati
79 per partecipare al tender vero
e proprio. Un discorso analogo
vale anche per i trasporti stradali
di merce solida, con riferimento
ai quali eravamo chiamati a raccogliere ed analizzare circa 3.800
prezzi”.
150
100
50
0
Mercareon e SD
Esaurite tutte le richieste, il testimonial invitato da Furlanetto si
congeda per lasciare il posto ad Andrea Gerolimon, Country Manager
Italia di Mercareon, la piattaforma
per la gestione degli appuntamenti
al carico/scarico presso gli operatori
della GDO e i retailer.
I minuti contati costringono però
Gerolimon ad un vero e proprio
esercizio di stile, ovvero a descrivere
tutte le funzionalità di Mercareon
in modo chiaro e completo, ma
senza dilungarsi più del dovuto,
recuperando così minuti preziosi per
l’ultimo case study, quello relativo al
gruppo SD Sicilia Discounts Scarl,
un operatore della grande distribuzione che controlla più di 140 punti
vendita in Sicilia e 17 in Calabria.
A rappresentarlo a Desenzano del
Garda c’è il giovane Responsabile
della Logistica, Giuseppe Giuffrida,
che, con maestria e professionalità, in tre rapidi passaggi descrive
l’azienda e le sue esigenze, per poi
dedicarsi al cuore della questione.
“Il Ce.Di che rifornisce tutti i nostri
punti vendita - sottolinea - è una
struttura di 40.000 mq. coperti
che movimenta ogni giorno circa
3.000 pallet. Gestire questi flussi
senza poter controllare e distribuire
equamente l’arrivo dei carichi, però,
nel corso degli anni aveva fatto
emergere notevoli problematiche,
sia sul fronte dei tempi di attesa per
i mezzi in arrivo, sia sul fronte della
gestione delle attività di ricevimento
merci”.
Incaricato di individuare una soluzione, il gruppo guidato da Giuffrida si mette al lavoro e, in men che
non si dica, individua ciò che stava
cercando. “Non ci abbiamo messo
molto a capire che eravamo di fronte alla soluzione ideale. Come desideravamo, infatti, Mercareon ci
dava la possibilità di gestire lo
Yardbook, di implementare delle
personalizzazioni, integrandosi senza difficoltà ai nostri sistemi informativi”. Ma il bello, sembra dire
prima di passare alla slide successiva,
è ciò che è avvenuto in seguito.
“L’aspetto che in una prima fase ci
ha stupito maggiormente della piattaforma - riprende Giuffrida - sono
state le tempistiche di implementazione: per passare dalla definizione
dei desiderata al Go Live, infatti, ci
abbiamo messo poco più di un
mese. È però soprattutto nella seconda fase, quando la soluzione è
entrata a regime, che ci siamo trovati di fronte ad uno scenario del
tutto inatteso. In soli 5 mesi, infatti,
abbiamo visto raddoppiare la percentuale di prenotazioni allo scarico,
mentre i tempi di attesa che i mezzi
erano costretti a passare fermi sul
piazzale si sono ridotti dell’84%,
passando da 5 ore circa a meno di
50 minuti” (Grafici 1 e 2).
16/02/16 14:04