Pianificare gli accessi veicolari in un monDo lean

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Pianificare gli accessi veicolari in un monDo lean
supply chain
A colloquio con Alessio Ammendolea, Project Team Leader Denso Thermal Systems, con Sonia Panza, Responsabile Logistica Denso Thermal
Systems Divisione Grandi Serie, e con Roberto Ostili, Head of Sales and Marketing Southern and Western Europe, Transporeon
Pianificare
gli accessi
veicolari
in un mondo
lean
Denso Thermal
Systems ha scelto
il sistema
Transporeon per gestire tutti gli ingressi dei mezzi che devono
caricare o scaricare all’interno dello stabilimento, per un totale
di oltre cento veicoli al giorno. Fra i numerosi vantaggi del
sistema, una miglior distribuzione delle operazioni lungo la
giornata, con un risparmio di tempo e maggior efficienza per
tutti gli operatori coinvolti
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Da sinistra: Alessio Ammendolea, Roberto Ostili,
Sonia Panza e Alessandro De Martini, Country Manager
Italia Transporeon.
Logistica Management: Innanzitutto,
come di consueto, vi chiediamo un breve
profilo di Denso Thermal Systems.
Sonia Panza: Nata negli anni ‘80 ad opera
del gruppo Fiat, per una decina d’anni
con il nome di Borletti Climatizzazione,
Denso Thermal Systems produce componenti per auto nel settore termico motori
e termico abitacolo, per tutti i maggiori
carmaker europei. La gamma dei prodotti
comprende innanzitutto i condizionatori,
quindi tutta la parte di raffreddamento
abitacolo, e inoltre, i radiatori, quindi
la parte di raffreddamento motore, che
vengono tutti prodotti interamente in
casa, compresi i condensatori e la raccorderia che gestisce tutto il raffreddamento.
L’azienda ha sede presso il sito originario
di Poirino, alle porte di Torino, dove risiedono anche la casa madre del gruppo per l’Europa e tutto il management
Non è mai stato semplice, ma siamo arrivati a un punto di svolta
dal momento in cui la divisione Aftermarket è stata posizionata
nello stesso complesso della produzione, circa due anni fa. In
quel momento ci siamo trovati a gestire un notevole aumento di
camion in arrivo alla nostra sede, con il problema di indirizzarli
verso il punto corretto di scarico. Finché la società aveva una
copertura più limitata, tutto era possibile, ma con l’aumento
delle dimensioni e dell’attività internazionale, e l’ingresso di
questa nuova divisione, abbiamo preferito concentrare tutti i
veicoli presso un unico punto di accesso, all’estremità opposta
del sito di produzione, quindi allontanando l’ingresso fisico da
quella che è la posizione del magazzino componenti e materie
prime. Avevamo insomma un’esigenza: come far capire ai nostri
sorveglianti presso la guardiola di ingresso chi fosse il camion
che si presentava al gate, se era diretto al magazzino Aftermarket,
Orsa o Grandi Serie, e quindi, a quale molo di scarico dovesse
essere indirizzato.
LM: Quanti sono i trasportatori che dovete gestire nel sito? E
quanti veicoli vi transitano ogni giorno?
SP: In totale, sono circa 150 le aziende con cui abbiamo a che
fare per questioni di trasporto, in ingresso oppure in uscita.
aziendale; in più, fanno capo sempre a Denso Thermal Systems
Ogni giorno, possiamo ricevere circa 60 camion che trasportano
SpA, anche le filiali Thermal Systems Brasile, Argentina, India,
merci in ingresso, e circa 40 per il ritiro di merci in uscita, per la
Sud Africa e Marocco.
divisione Grandi Serie; la divisione Orsa, conterà in tutto circa
Il sito di Poirino occupa oltre centomila mq di superficie e impiega
10 camion, e altrettanti Aftermarket. Ma bisogna considerare
quasi duemila dipendenti; a questo stabilimento fanno capo so-
il fatto che ogni fornitore o cliente può affidare il servizio a di-
stanzialmente tre diverse realtà, che hanno una serie di funzioni
verse aziende di trasporto. Quello che noi cercavamo nel nuovo
in comune – direzione generale, contabilità, amministrazione...
sistema, era la possibilità di connettere tutti questi soggetti: un
– ma individuano tre tipologie di attività completamente diverse,
aspetto particolarmente sfidante nel progetto, e che la soluzione
quindi con tre distinte attività ed esigenze logistiche.
Transporeon ha permesso di risolvere compiutamente. In pratica
Vi è innanzitutto la divisione “Grandi Serie” - di cui io dirigo la
Denso Thermal Systems ha voluto che sul portale Transporeon
logistica – che si occupa dei prodotti destinati ai veicoli di massa,
si potessero gestire i trasportatori in prima persona, non solo i
dunque le automobili. Secondo settore dello stabilimento, è quello
fornitori per i quali essi effettuano il servizio. E questo ha risolto
che chiamiamo “Denso Off Road”, ovvero “Orsa”: la divisione che
una notevole complessità nella supply chain Denso, dato che
produce componenti di raffreddamento dedicati a veicoli pesanti,
non sempre era possibile sapere in anticipo quale trasportatore
quindi macchine agricole, trattori e autobus. Adiacente al sito
sarebbe arrivato all’ingresso, per caricare o scaricare, bensì si
produttivo è stata infine trasferita la divisione Denso Aftermarket,
sapeva solo il nome del fornitore o cliente finale, e la ragione del
presso la quale si trova il magazzino automatico, la cui struttura
trasporto. Questo nuovo sistema è stato in grado di coinvolgere
è ben visibile dalla strada che porta a Torino.
un terzo attore, il trasportatore vero e proprio, che è quello che
fisicamente completa il flusso fisico delle merci.
LM: Come vengono gestite queste supply chain e in che modo
sono organizzati i servizi di trasporto?
LM: Dal punto di vista organizzativo quali sono le modifiche
che sono state fatte, legate all’introduzione del nuovo sistema?
SP: Denso Thermal Systems gestisce internamente tutta la propria
supply chain. Per una nostra scelta storica, le rese sono tutte presso
SP: Innanzitutto è stato fatto un importantissimo lavoro pre-
la nostra fabbrica, sia per le consegne di componenti o materie
paratorio, di analisi delle nostre esigenze logistiche. La prima
prime, sia per il ritiro dei prodotti finiti da parte dei nostri clienti.
distinzione introdotta è stata quella fra magazzino Orsa, Grandi
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SP: Tutti i trasportatori prenotano uno slot di scarico, che comprende un tempo definito e un molo ben preciso. Al suo arrivo in
Denso, l’autista si presenta al gate di ingresso, con il suo numero
di prenotazione Transporeon: che può essere comunicato verbalmente, stampato in chiaro o in barcode, oppure visualizzato sullo
smartphone. Il barcode o numero viene letto dal sorvegliante, e
comincia il percorso del camion all’interno della sede. Ma visto
che ci troviamo in un’area scoperta di cinquemila mq, volevamo anche poter gestire il percorso dei camion in sede, e capire
soprattutto dove fossero i camion, in ogni momento.
Per questo abbiamo personalizzato il sistema con l’aggiunta di
una segnalazione visuale, quattro indicazioni semaforiche che
stanno a significare le quattro fasi del percorso del veicolo.
La prima è infatti l’arrivo: il sorvegliante autorizza il camion a
recarsi al suo parcheggio, dandogli un “cicalino”, ovvero un numero di telefono interno, e attiva il primo semaforo sul sistema
Transporeon. Il camion è arrivato - semaforo giallo. Il camion
Serie e Aftermarket. Tutto l’aspetto fisico del magazzino è stato
si reca al suo parcheggio, in attesa di essere chiamato dal ma-
“ribaltato” sul sistema Transporeon, dividendo l’area in diversi
gazziniere. Il secondo semaforo corrisponde all’inizio attività di
punti di scarico, che sono:
carico/scarico (semaforo blu); il terzo (semaforo marrone), fine
 molo piccoli carichi (colli)
attività di carico/scarico (questi due, inseriti dal personale di
 molo grandi carichi (pallet)
magazzino); il quarto: uscita dallo stabilimento, a cura di nuovo
 molo container.
del sorvegliante del gate (semaforo verde).
Tutto il parco fornitori è stato poi messo in relazione ai diversi
moli, a seconda della tipologia di prodotto trasportato, in modo
Da notare che la segnalazione della fine attività di scarico/uscita
che sapessero quale molo prenotare sul sistema Transporeon.
dallo stabilimento ci aiuta anche a capire se per caso non sia
Inoltre, abbiamo misurato tutti i tempi di lavoro dei carrellisti: per
rimasto un camion fermo al parcheggio, quando in realtà la sua
ciascun tipo di molo e di prodotto trasportato, abbiamo analizzato
attività è finita. Mentre la prima, la registrazione dell’arrivo, è
le tempistiche di lavoro da parte degli addetti al magazzino, in
un dato fondamentale per capire se il camion arriva all’orario
modo da sapere quanto tempo fosse necessario per scaricare
concordato, e se quindi tutto il sistema può svolgersi secondo i
un camion intero di pezzi di piccole dimensioni, di grandi di-
tempi della prenotazione. Inoltre, il sistema Transporeon registra
mensioni, o container. Questo il risultato: venti minuti, per lo
anche il numero di targa dell’autista: l’arrivo quindi risulta molto
scarico di un camion con piccoli pezzi; un’ora, per i grandi bilici
più veloce, non c’è più perdita di tempo per il controllo della
contenenti pallet; due ore, per lo scarico di un container intero.
carta d’identità o per la registrazione di un nuovo autista. Tutto
In questo modo abbiamo suddiviso le varie slot di scarico, per
si svolge in modo molto più fluido, e anche molto più sicuro.
tempi e per locazioni. Inoltre abbiamo inserito tutte le possibili
variabili, come le pause, gli slot bloccati per i corrieri espresso o
LM: Per quanto riguarda in particolare i vostri clienti: siamo
per le urgenze, e così via.
nel mondo automotive, di sicuro anche voi dovrete ragionare in
Inoltre, un altro importante lavoro preparatorio è stata la regi-
ottica lean. È stato difficile incastrare il tempo reale dei vostri
strazione di tutti i fornitori e di tutti i trasportatori: ogni singolo
clienti, con la vostra necessità di pianificazione?
operatore di trasporto, ogni singolo autista entra in Denso solo se
loggato e registrato a Transporeon. All’inizio è stato molto com-
SP: Dobbiamo innanzitutto precisare che la vera complessità da
plicato; andando avanti però ci siamo resi conto che, dopotutto,
gestire era per lo più sul lato fornitori, dove i flussi di ingresso
la procedura di registrazione non dura che pochi minuti, quindi
richiedevano una forte azione di riorganizzazione. Lato cliente,
siamo riusciti ad avere tutti i trasportatori registrati nel sistema.
il problema non era certamente altrettanto pressante, ma di fatto
Un input che abbiamo dato anche alla fonte, all’ufficio acquisti:
abbiamo operato in modo da gestire tutti i flussi di magazzino con
non si codifica più un fornitore, se non si registra a Transporeon.
un unico sistema. In realtà anche un approccio lean può andare
d’accordo con un sistema di pianificazione, dato che consente
LM: Oggi insomma come funziona il sistema Transporeon?
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un miglior controllo delle operazioni, e soprattutto di sfruttare
Pianificare gli accessi veicolari in un mondo lean
tutti i vantaggi di una condivisione tempestiva delle informazioni.
Per quanto riguarda i clienti, questi prenotano la finestra di ritiro
entro le 19 del giorno prima; a dire il vero, noi riforniamo stabilimenti di tutta Europa e quindi anche i trasportatori compiono
lunghe tratte prima di arrivare al ritiro, avendo quindi tutto
l’anticipo sufficiente per pianificare l’arrivo. Inoltre, abbiamo
riservato una serie di moli dedicati ai clienti, quindi non è possibile la sovrapposizione dei loro veicoli con quelli dei fornitori.
In più, il sistema Transporeon traccia tutti i dati del trasportatore,
legando a questi dati anche il numero di picking della merce che
sta venendo a ritirare. In questo modo abbiamo regolarizzato
I numeri del miglioramento
 Risparmio di tempo d’attesa per trasportatori: salvo
imprevisti, da una media di 2 ore, al solo tempo di attesa
necessario per il carico/scarico (20 minuti per piccoli
camion, un’ora per i TIR)
 Sistema accessibile in 21 lingue
 Numero aziende connesse: 150, più i rispettivi fornitori
di trasporto
 Riduzione carico amministrativo: -30/40%
 Livello di servizio verso i clienti: +4%
 Tempo ritorno d’investimento: entro un anno
 Tempo per la realizzazione del progetto: otto mesi
anche i nostri clienti all’interno del sistema, ma senza vincolarli
ad ulteriori regole da parte nostra. D’altro canto, come dicevo,
loro stessi stanno beneficiando di una miglior organizzazione e
di straordinario, ma evitiamo anche quelle situazioni di stress e
pianificazione del nostro lavoro. Avendo già la prenotazione per
di fretta che poi portano a commettere errori; quindi, anche la
il giorno successivo, unita all’identificativo associato al camion,
precisione delle operazioni è aumentata. È vero che in un primo
e ad altri dati come la destinazione e la merce da preparare, il
momento non è stato facile imporre agli autisti la necessità di
nostro magazziniere può quindi preparare il suo lavoro in anti-
utilizzare tutte le ore della giornata; da parte loro però si è avuta
cipo, facendo trovare il carico già pronto per il camion che sta
una riduzione drastica dei tempi di attesa, che in precedenza
arrivando al molo.
potevano arrivare anche ad alcune ore. Oggi invece il tempo
d’attesa è solo quello necessario per lo scarico.
LM: Veniamo allora ai vantaggi operativi riscontrati con il
nuovo sistema.
LM: Quali sono state le caratteristiche che più vi hanno convinto,
legate alla soluzione Transporeon?
SP: Uno dei maggiori vantaggi che abbiamo riscontrato – ed è
uno dei principali motivi per cui abbiamo scelto Transporeon - è
SP: Per cominciare, abbiamo ricevuto una forte disponibilità
stato in termini di sicurezza. Non solo per il controllo a priori del
alla personalizzazione del sistema, rispetto alla piattaforma
veicolo, come targa e identificativo, al momento dell’arrivo. Ma
esistente: grazie anche al nostro Project Team Leader, Alessio
perché l’arrivo di tanti camion contemporaneamente, era anche
Ammendolea, che ha coordinato la fase di personalizzazione della
pericoloso per i vari carrellisti che dovevano muoversi sul piazzale.
piattaforma Transporeon collaborando con il team dell’azienda
Un altro vantaggio è la diminuzione delle contestazioni da parte
e quello di Transporeon. Grazie all’architettura cloud, inoltre,
dei nostri clienti. Da che cosa nascono normalmente le conte-
il sistema è accessibile da qualsiasi punto, interno o esterno
stazioni logistiche sul livello di servizio? Per lo più dal fatto che
all’azienda, semplicemente inserendo login e password. Infine
noi non rispettavamo le finestre di carico; ma quello che non
il sistema visuale dei semafori, con le quattro fasi chiaramente
potevamo dire, era che nella gran parte dei casi, queste non ve-
visibili, diventa anche uno strumento di comunicazione inter-
nivano rispettate perché il loro veicolo era in ritardo. Ora questo
na, nel senso che consente la condivisione a tutti i livelli delle
sistema ci offre una tracciabilità completa, in termini di orario
informazioni relative al transito dei veicoli e alle merci in ritiro
in cui il camion arriva e orario in cui il camion esce. Grazie alla
o consegna. Altro enorme vantaggio di questo sistema, essendo
possibilità di registrare in modo evidente questi dati, abbiamo
fornitori e clienti dislocati in tutta Europa, il fatto che il portale
migliorato il livello di servizio nei confronti dei nostri clienti di
Transporeon sia accessibile in 21 lingue diverse, con possibilità
almeno 4 punti percentuale. Dal punto di vista del carico am-
di passare automaticamente da una lingua all’altra. E così pure il
ministrativo, la miglior gestione dei flussi in uscita ha portato ad
call center. Se quindi un qualsiasi trasportatore riscontra un pro-
una diminuzione del 30/40% del carico amministrativo.
blema sul sistema, non chiama Denso, bensì un servizio tecnico
Dalla parte dei fornitori abbiamo avuto un enorme beneficio
dedicato che può dare risposte specifiche in 21 lingue, con numeri
dovuto alla miglior gestione del flusso. Di fatto la gran parte
di telefono locali, compresi Stati Uniti e Singapore, e avrà una
degli autisti arrivava più o meno nelle ore centrali della giornata,
risposta completa relativa alle problematiche di sistema. Tutto
andando a creare dei picchi di lavoro che per noi erano molto
sommato è un altro modo per intendere il termine di “software as
difficili da gestire. In questo modo non solo abbiamo un carico
a service”, un software cioè che viene erogato con un approccio
di lavoro più ottimizzato nella giornata, con minor ricorso a ore
di servizio completo, da parte del fornitore.
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