Lunedì 6 novembre Chevrolet WTCC Ultra: un lavoro di squadra

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Lunedì 6 novembre Chevrolet WTCC Ultra: un lavoro di squadra
Lunedì 6 novembre
Chevrolet WTCC Ultra: un lavoro di squadra globale
PARIGI (Francia) - Flashback. Novembre 2005. Primo passo verso il progetto di respiro
mondiale WTCC Ultra.
"La WTCC Ultra è la prima vera concept car globale che GM abbia mai sviluppato", dice Peter
Bramberger, Responsabile del Design alla GM Holden in Australia. Il modo in cui è stata creata
è un segno dell’orientamento internazionale di GM. Basandosi sulle prime bozze di stile del GM
Advanced Design Studio, in Corea del Sud, il team di specialisti di Peter Bramberger si mette
subito al lavoro. In dicembre la futuristica WTCC sta già prendendo forma su tavoli da disegno
elettronici. "Aggressiva, muscolosa, estrema”: così il venticinquenne designer Ewan Kingsbury,
laureato al corso di Transport Design all’Università di Coventry, descrive l’aspetto futuristico della
concept car.
Mentre i designer degli interni e degli esterni stanno ancora lavorando su alcuni dettagli
stilistici a Melbourne, nei centri stile gli scultori stanno rifinendo le linee del modello in plastilina a
grandezza naturale della Ultra. Scanner fotogrammetrici digitalizzano le linee definitive del
modello: si tratta di un prerequisito tecnico per tutti i passi successivi da effettuare nei vari
centri stile e progettuali del mondo, impegnati in questo progetto. Sulla base di questi dati, infatti,
gli esperti giapponesi della YDS, azienda specializzata nella realizzazione di show car e
prototipi che aveva già costruito le concept car Chevrolet T2X e S3X, realizzeranno l’auto da
esporre ai saloni. Nello stesso tempo, i dati relativi al design sono trasmessi dal Centro Stile GM
Holden a Melbourne, con una linea di trasmissione superveloce, e al Centro Tecnico GM di
Bangalore, in India, dove potenti computer, sotto la guida di esperti modellatori, creeranno le
matematiche della superficie esterna del modello e le basi per un’ulteriore parte della presentazione
multimediale, un film animato per il Salone dell’Auto di Parigi.
Settembre 2006. La Chevrolet WTCC Ultra sta prendendo la strada di Parigi dopo un volo
intercontinentale da Tokyo a Francoforte, accompagnata da Teruhiko Iwahara, ingegnere YDS,
imballata in una cassa come se si stesse trasportando fine cristalleria, e poi ben protetta in un
camion apposito. Lo stop over in Germania ha consentito ad Andreas Plass di realizzare
riprese video mentre Axel Wierdmann ha potuto confezionare a tempo di record un servizio
fotografico di grande presa:
"Con un’auto dal design futuristico come la WTCC Ultra - spiega Wierdemann - è particolarmente
importante trovare il giusto angolo di ripresa. Le linee pulite e decise della Ultra, i colori e il
tipo di finitura devono risaltare al massimo".
Contemporaneamente un team di operai sta già montando lo stand al Palazzo Esposizioni. Qui gli
specialisti svizzeri della Messerli, azienda con sede a Wetzikon, vicino a Zurigo, stanno attendendo
l’arrivo della sensazionale show car:
"Avevamo bisogno di un concetto multimediale per enfatizzare la Chevrolet WTCC Ultra”,
spiega Daniel Burlet, designer dello stand. “Intendo dire che l’auto doveva essere presentata in un
perfetto interagire di musica, luce e animazione, in modo da soddisfare tutte le aspettative del
pubblico parigino, europeo".
A tutto ciò ha contribuito anche il filmato di un minuto che mostra la concept car in azione su un
circuito virtuale. Partendo dallo storyboard preparato da Ewan Kingsbury, un’azienda svizzera
specializzata in film d’animazione ha derivato la dinamica versione finita della clip sfruttando
lo stesso potente software Maya utilizzato dalla Dreamworks di Steven Spielberg. Ripresa in piena
velocità da varie prospettive virtuali, e accompagnata dalla colonna sonora del vero motore diesel
da competizione, la WTCC Ultra non può che evocare forti emozioni
Per la creazione dello stand, i progettisti hanno impiegato un sistema modulare molto
flessibile che ha anche drasticamente ridotto i tempi di costruzione. Per citare dati concreti, gli
operai hanno usato 140 tonnellate di acciaio, vetro, pietra e legno su un’area espositiva di circa
1.000 mq. Tecnici delle luci e specialisti del suono hanno invece messo a punto le emozioni visive e
acustiche in grado di mettere in risalto l’auto.
28 settembre 2006. Mondial de l’Automobile, Paris. Conferenza stampa GM. Un meccanismo
invisibile scopre la Chevrolet WTCC Ultra con un solo rapido movimento. È il “suo” momento.
"La WTCC Ultra indica la direzione intrapresa dal marchio Chevrolet" dice il presidente di GM
Europa, Carl-Peter Forster, ai rappresentanti della stampa di tutto il mondo che affollano la
conferenza.
La WTCC Ultra ha superato il primo test a pieni voti. La cooperazione a livello globale tra team di
design internazionali è stata certamente un capolavoro di logistica.