Newsletter numero 13

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Newsletter numero 13
CERISMAS NEWS
Numero 13/2006 (giugno-settembre)
Introduzione
DI G.MONOLO E
M.MEMMOLA
Già da diversi anni ormai, la
Sanità dei paesi più ava nzati
ha intravisto le possibilità di impiego delle recenti
innovazioni avvenute nel campo delle tecnologie
informatiche e della comunicazione e ha iniziato
a sperimentare gli effetti potenzialmente rivoluzionari dovuti all’utilizzo delle soluzioni dell’ICT.
Al punto che oggi la leva tecnologica viene unanimemente considerata strategica per sostenere
il processo di modernizzazione in atto nei sistemi
sanitari, sia sul fronte organizzativo - gestionale
sia su quello clinico - assistenziale.
Ce.Ri.S.Ma.S.
News
n. 13
A CURA DI
GIULIANA MONOLO E CHIARA SANVICO
SOMMARIO
Introduzione
Learning by doing: i forum tematici
In agenda
I progetti di ricerca in corso
News
Voci dal fronte
Benvenuto a…
Il supporto dell’ICT si rivela, infatti, uno strume nto essenziale nel perseguire tre ordini di obiettivi
che rappresentano l’ordinaria emergenza di molti
sistemi sanitari:
„ il miglioramento della qualità e della sicurezza
dei processi assistenziali;
„ la razionalizzazione dei servizi forniti;
„ la semplificazione dei processi organizzativi e
amministrativi.
Se è possibile affermare che il binomio sanità tecnologia sembra oggi inevitabilmente destinato
a compiersi, risulta tuttavia ancora difficile delineare direttrici e tempi di realizzazione della sanità digitale nel nostro Paese. Manca ancora una
definizione puntuale delle priorità strategiche da
attribuire all’ICT, rispetto alle quali definire programmi d’azione sostenibili, in un contesto in cui
i budget destinati agli investimenti in tecnologia
sono ancora molto modesti. Per gestire efficacemente l’attuale periodo di transizione sembra,
quindi, indispensabile investire di più (e forse
meglio) nella ricerca, nella sperimentazione e
nella diffusione di modelli positivi di sviluppo di
soluzioni ICT utilmente applicabili alla sanità;
nonché investire nell’adeguamento delle conoscenze e delle competenze degli operatori del
settore sanitario, che sono ancora largamente da
costru ire.
In questi anni, Ce.Ri.S.Ma.S., nell’ambito delle
proprie aree di attività (la ricerca n
i nanzitutto,
ma anche i progetti sul campo e di recente anche
la formazione) ha sviluppato un complesso
di iniziative finalizzate alla costruzione di competenze, di strumenti e, più in generale, di un punto di vista originale rispetto a questi temi, da
condividere con quanti operano nel mondo della
sanità.
E' perciò inevitabile che il tema dell’ICT ricorra
frequentemente
nelle
rubriche
di
questa newsletter. In tal senso si segnalano:
„ il
progetto
Advanced
Health
Process
Management (AHPM) sviluppato in partnership
con IBM, Cisco Systems e il Centro di Riabili-
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tazione Villa Beretta/Ospedale Valduce che
prevede l’utilizzo delle tecnologie RFId a supporto dello sviluppo di un sistema di strategic
cost management;
Rinviando la lettura alla precedente Newsletter in
merito alla progettazione del Forum (finalità, fasi,
risultati attesi), questo contributo intende sviluppare un bilancio delle attività sinora compiute.
„ l’evento organizzato da Microsoft a cui il Centro ha partecipato, nel corso del quale è stato
approfondito il tema delle soluzioni ICT a supporto dell’implementazione del Balanced Scorecard;
La progettazione del Fo rum è stata sviluppata
valorizzando
il
network
costruito
da
Ce.Ri.S.Ma.S. sia tra le aziende associate sia nella comunità scientifica nazionale ed internazionale. Le aziende associate che hanno aderito
all’iniziativa sono state invitate a contribuire alla
definizione del programma analitico dei lavori, a
partire da una ipotesi preliminare costruita da
Ce.Ri.S.Ma.S., con l’obiettivo di condividere gli
obiettivi specifici perseguiti, i contenuti analitici e
i risultati attesi. Per quanto concerne la comunità
scientifica internazionale, è doveroso citare (e
ringraziare) il contributo offerto dalla Society of
Organizational Learning di Boston sia in sede di
impostazione del quadro metodologico di analisi,
sia in sede di selezione delle testimonianze aziendali.
„ il riconoscimento attribuito in occasione del
Premio per le eccellenze nei servizi sanitari
del Forum PA al progetto “GPS – Gestire Percorsi Sostenibili”, sviluppato in collaborazione
con Associazione Anffas, il Centro di Riabilitazione Villa Beretta/Ospedale Valduce e il Politecnico di Milano;
„ l’edizione n. 25 della Newsletter Sanità Ele ttronica curata dal nostro Centro che è stata
interame nte dedicata ai temi della sanità on
line e della Web-Strategy trattati nel recente
convegno organizzato dal Centro “I percorsi di
sviluppo della sanità on line”.
Learning by doing: i
forum tematici
LA
MISURA ZIONE DELL ’ EFFICA-
CIA DELLA FORMAZIONE MANAGERIALE
DI A. CIFALINÒ (RESPONSABILE FORMAZIONE, CE.RI .S.MA.S.)
A partire dal 2006, nella
programmazione delle attività Ce.Ri.S.Ma.S. rientrano i “Forum tematici”, nuova linea di attività
che consiste nello svolgimento di tavoli di lavoro
focalizzati su te mi di frontiera propri del
management sanitario. L’obiettivo dell’iniziativa è
far emergere modelli manageriali innovativi grazie alla valorizzazione e allo sviluppo delle co mpetenze che il Centro e le aziende associate possono mettere a fattor comune, nella direzione
della creazione di una sorta di “comunità” tra gli
operatori che si rendono protagonisti dei processi
manageriali oggetto di studio.
Nella precedente Newsletter (n.12) avevamo anticipato che il Forum tematico 2006 si sarebbe
focalizzato
sul tema della misurazione
dell’efficacia della formazione manageriale in sanità. L’esigenza di sviluppare rigorose metodologie che consentano di valutare l’efficacia della
formazione origina non solo dai rilevanti investimenti formativi impiegati nelle aziende sanitarie
per lo sviluppo delle competenze manageriali da
parte degli attori chiave che ricoprono posizioni
di responsabilità gestionale, ma anche dalla crescente diffusione dei sistemi di accreditamento
dei
processi
(sanitari
ed
amministrativi)
all’interno delle aziende sanitarie.
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Il programma analitico del Forum è stato accolto
molto favorevolmente dalle aziende associate al
Centro e non, e nel giro di poche settimane si è
passati dalla fase progettuale allo svolgimento
dei lavori. Complessivamente, partecipano stabilmente ai lavori circa trenta operatori provenienti da 9 aziende (A.O. di Ferrara, A.S.L. di
Lecco, A.U.S.L. di Modena, Istituto Clinico Humanitas, Istituto Europeo di Oncologia, Istituto Ne urologico Carlo Besta, Ospedale di Locarno, Regione Lombardia, SAS Institute), che per formazione pregressa e posizione aziendale sono portatori
di competenze ed esperienze complementari rispetto al tema oggetto di trattazione (direzione
generale, direzione sanitaria, risorse umane e
formazione, controllo di gestione, accreditamento
JCI).
Rispetto all’articolazione complessiva del Forum,
attualmente si è conclusa la prima fase del progetto, che è consistita nello svolgimento di 5 incontri residenziali, ciascuno della durata di mezza
giornata, con l’obiettivo di definire il quadro metodologico di riferimento sui metodi di misurazione dell’efficacia della formazione manageriale e
presentare una serie di esperienze aziendali in novative.
Il percorso di inquadramento metodologico, sviluppato con il contributo di tre docenti della faculty Ce.Ri.S.Ma.S. (Stefano Baraldi, Alberto
Bazzan e Antonella Cifalinò), si è focalizzato su
tre aspetti. Anzitutto, si è ritenuto importante riflettere sul significato delle diverse forme di apprendimento, che spaziano dall’apprendimento
individuale all’apprendimento organizzativo, riconoscendo come la formazione costituisca solo
una
delle
possibili
leve
di
sviluppo
dell’apprendimento. In secondo luogo, si è presentata un’analisi della letteratura volta a sistematizzare sia gli strumenti sia il processo di misurazione dell’efficacia della formazione, eviden-
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ziando la criticità di coerenza all’interno del ciclo
di gestione della formazione (dalla progettazione,
all’erogazione e valutazione dei programmi formativi) e tra la gestione della formazione e gli
altri processi manageriali (tra cui in primis il processo di pianificazione, programmazione e controllo e i sistemi di gestione del personale). In
terzo luogo, si è ragionato sull’utilizzo del modello del Balanced Scorecard per la misurazione
dell’efficacia della formazione.
Contestualmente, sono state presentate quattro
testimonianze di rilevanza internazionale: IBM;
US Army; World Bank Institute; Isvor Fiat. La testimonianza di IBM, che ha visto il coinvolgime nto di Renato Dicati (IBM, Learning and Development – Human Capital Management), dopo avere evidenziato il ruolo della formazione interna
nel processo di cambiamento strategico di IBM
da produttore hardware a fornitore di servizi, si è
focalizzata sul metodo di valutazione dell’efficacia
della formazione sviluppato in IBM (LEM- Learning Effectiveness Measurement). A differenza
della gran parte dei modelli che prevedono misurazioni a posteriori, il metodo LEM è essenzia lmente predittivo in quanto finalizzato a massimizzare il potenziale impatto della formazione
sugli obiettivi aziendali. Questo significa che IBM
focalizza la valutazione nelle fasi iniziali del processo di apprendimento, quelle ritenute a maggiore impatto.
Come seconda testimonianza è stato presentato
il metodo After Action Review (AAR) che da
vent’a nni è utilizzato sistematicamente da US
Army
come
modello
di
sviluppo
dell’apprendimento organizzativo, in contesti
(come è facilmente immaginabile per l’esercito
americano) di emergenza e discontinuità ambie ntale. Il colonnello Joseph Moore, collegato in videoconferenza dagli Stati Uniti, ha evidenziato le
principali caratteristiche strutturali e di processo
dell’AAR, quale processo di apprendimento organizzativo fondato su un ciclo rapido e continuo di
pianificazione, preparazione, esecuzione e revisione dell’azione.
La testimonianza di World Bank Institute –
l’agenzia che progetta ed eroga i programmi
formativi sviluppati da Banca mondiale su scala
globale - è stata selezionata quale esempio mo lto strutturato di auditing dei processi formativi
sviluppato da un’organizzazione per la quale assume rilievo cruciale la trasparenza nella re ndicontazione
dell’efficacia
della
formazione.
Rich
Tobin,
responsabile
dell’unità organizzativa
che in World
Bank Institute
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si occupa della misurazione dell’efficacia dei programmi formativi, in collegamento videoconferenza dagli Stati Uniti ha illustrato gli assunti e
gli strumenti usati nel processo di misurazione
dell’efficacia della formazione, nonché ha evidenziato le principali criticità loro connesse.
Infine, Marco Vergeat (amministratore delegato
di Isvor Fiat) ha chiuso il ciclo di testimonianze
evidenziando come nell’esperienza del suo gru ppo aziendale assuma rilevanza la considerazione
non solo e non tanto degli strumenti di misurazione dell’apprendimento (a livello individuale e
aziendale), bensì anche la coerenza rispetto agli
altri processi gestionali, tra cui in particolare i
meccanismi di definizione degli obiettivi (processo di pianificazione, programmazione e controllo)
e i meccanismi di gestione della qualità dei processi formativi (processi di accreditamento).
A supporto dello svolgimento dei lavori, contestualmente allo svolgimento degli incontri residenziali è stata creata una pagina riservata
all’interno del sito Ce.Ri.S.Ma.S. ove sono stati
archiviati circa 40 documenti che, oltre alle presentazioni utilizzate durante gli incontri, includono una selezione dei più significativi contributi
bibliografici internazionali, nonché documenti e
strumenti aziendali utilizzati da parte delle azie nde intervenute durante le testimonia nze.
I lavori proseguiranno sino a fine 2006 con lo
svolgimento di alcune sperimentazioni sul campo
degli strumenti di misurazione dell’efficacia della
formazione analizzati durante gli incontri residenziali. Nelle prossime Newsletter riporteremo i
risultati ottenuti con l’avvio delle sperimentazioni
sulle campo.
In agenda
I prossimi appuntamenti in
agenda sono ...
AREA FORMAZIONE
CORSI
A CATALOGO
I corsi a catalogo sono iniziative di formazione
finalizzate ad erogare competenze manageriali
sia di base sia elective. Queste iniziative aderiscono al programma Educazione Continua in Medicina, predisposto dal Ministero della Sanità. È
possibile a ccedere al calendario analitico dei corsi
in agenda per il 2006, nonché ai programmi e alle relative schede di iscrizione visitando il sito del
Ce.Ri.S.Ma.S. (www.unicatt.it/cerismas).
I corsi base in agenda sono:
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u
I sistemi di analisi e sviluppo delle compete nze del personale nelle organizzazioni sanitarie, in collaborazione con Koinos (5-6 giugno
2006);
u
I modelli organizzativi delle professioni della
riabilitazione, in collaborazione con Azienda
Ospedaliero Università – Arcispedale S. Anna
di Ferrara (9-10 ottobre 2006);
u
Il technology assessment nelle aziende sanitarie (6-7 giugno 2006);
u
u
Principi
e
metodi
del
clinical
risk
management, in collaborazione con Agefor Azienda USL Modena (12-13 giugno 2006);
La gestione delle relazioni con gli stakeholder
delle organizzazioni sanitarie, in collaborazione con Koinos (12-13 ottobre 2006)
u
Lo sviluppo della creatività e del problem solving, in collaborazione con Centro Studi e
Formazione - Curia Provinciale Fatebenefratelli Provincia Lombardo Veneta (25-26 ottobre 2006);
u
La gestione del rischio nei servizi sociosanitari territoriali, in collaborazione con Agefor - Azienda USL di Modena (30-31 ottobre
2006).
u
Come utilizzare il bilancio di esercizio nella
gestione delle aziende sanitarie (19-20-21
giugno 2006);
u
Lo sviluppo del personale nella gestione delle
aziende sanitarie (26-27-28 giugno 2006);
u
Come gestire il sistema di contabilità analitica
a supporto delle decisioni aziendali (25-26-27
settembre 2006);
u
Budgeting e reporting nelle aziende sanitarie
(2-3-4 ottobre 2006);
u
La gestione dei disservizi: come rilevare e gestire i reclami, in collaborazione con Centro
Studi e Formazione - Curia Provinciale Fatebenefratelli Provincia Lombardo Veneta, (5-6
ottobre 2006);
u
La gestione del tempo, in collaborazione con
Centro Studi e Formazione - Curia Provinciale
Fatebenefratelli Provincia Lombardo Veneta,
(16-17 ottobre 2006);
u
La gestione delle relazioni interpers onali nelle
organizzazioni sanitarie, (18-19 ottobre
2006);
u
La qualità nelle aziende sanitarie, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Universitaria "Arcispedale S. Anna" di Ferrara (23-24
ottobre 2006).
INTERVENTI FORMATIVI AD
HOC
Sono in corso di svolgimento ed attivazione numerosi interventi formativi ad hoc, progettati in
modo personalizzato su specifica richiesta delle
aziende committenti:
u
Intervento formativo "L’assetto istituzionale,
strategico ed organizzativo delle aziende
sanitarie in Italia”, presso SAS Institute;
u
Intervento formativo “Risk management in
sanità”, presso SAS Institute;
u
Intervento formativo "Il sistema di accreditamento all’eccellenza Joint Commision Inte rnational, in collaborazione con Galdus presso
Ospedale Valduce di Como;
u
Intervento formativo "La misurazione delle
performance economico-finanziarie nelle aziende sanitarie”, presso Policlinico di Modena;
u
Intervento formativo "Contabilità generale e
bilancio di esercizio nelle aziende sanitarie”,
presso KPMG Advisory S.p.A.;
u
Intervento
formativo
"I
sistemi
di
management socio-sanitario”, presso SAS Institute;
I corsi elective in agenda sono:
u
I processi di integrazione manageriale delle
cure primarie: dall'ospedale, al territorio, ai
servizi sociali, in collaborazione con Agefor Azienda USL Modena (14-15 giugno 2006);
u
Delega organizzativa e coinvolgimento dei
collaboratori nelle organizzazioni sanitarie (34 luglio 2006);
u
Intervento formativo "La gestione per processi in sanità: activity based costing e activity
based management”, presso SAS Institute;
u
Come guidare e gestire il cambiamento nelle
organizzazioni sanitarie (5-6 luglio 2006);
u
u
La mappatura delle risorse umane a supporto
delle decisioni strategiche nelle organizzazioni
sanitarie, in collaborazione con Koinos (10-11
luglio 2006);
Intervento formativo "L’impiego dei modelli
decisionali in medicina clinica”, presso A.O. di
Ferrara;
u
u
La gestione delle liste d'attesa nei servizi ambulatoriali: il ruolo del business process reengineering, in collaborazione con Koinos
(28-29 settembre 2006);
Intervento formativo “I modelli valutativi della formazione”, sviluppato presso IREF
nell’ambito del percorso formativo di acco mpagnamento all’ECM lombardo;
u
u
Come pianificare, organizzare e gestire i servizi di cure primarie (9-10 ottobre 2006);
Intervento formativo “Il Balanced Scorecard
della formazione”, sviluppato presso IREF
nell’ambito del percorso formativo di accompagnamento all’ECM lombardo;
u
Intervento formativo "L’assetto istituzionale
ed organizzativo delle aziende sanitarie in
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Italia”, sviluppato in collaborazione con SAVE
presso MarvecsPharma;
u
Programma formativo di Management Sanitario per dirigenti amministrativi e posizioni
amministrative, Fase 1 Condivisione del co ntratto d’aula, presso A.U.S.L. di Modena.
CORSI DI MANAGEMENT SANITARIO ( PER IREF –
SCUOLA DIREZIONE SANITÀ), CON LA PARTECIPAZIONE
SCIENTIFICA DI C E.RI .S.MA.S.
Per l’anno formativo 2006 sono in corso di svo lgimento quattro corsi di management sanitario
per IREF-SDS, con la direzione e la partecipazione scientifica di Ce.Ri.S.Ma.S.:
u
u
u
u
un Corso per dirigenti di struttura complessa
dell’area ospedaliera, erogato dall’Università
Cattolica del Sacro Cuore, con sede presso
l’Istituto Europeo di Oncologia;
un Corso per dirigenti di struttura complessa
dell’area ospedaliera, erogato in collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore e
MIP Politecnico di Milano, con sede presso il
Servizio
di
Fo rmazione
Permanente
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Milano;
un Corso di formazione continua in area manageriale per operatori del sistema sanitario
regionale con funzioni di coordinamento (coordinatori infermieristici e coordinatori tecnico-sanitari), erogato dall’Università Cattolica
del Sacro Cuore, con sede presso il Servizio
di Formazione Permanente dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano;
un Corso di formazione continua in area manageriale per operatori del sistema sanitario
regionale con funzioni di coordinamento (coordinatori infermieristici e coordinatori tecnico-sanitari), erogato dall’Università Cattolica
del Sacro Cuore, con sede presso la Fondazione Poliambulanza di Brescia.
CORSI IFTS, CON
CE.RI .S.MA.S.
LA PARTECIPAZIONE SCIENTIFICA DI
I percorsi formativi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) sono finalizzati alla formazione di tecnici specializzati e si rivolgono ai giovani diplomati ed agli adulti occupati.
Il Ce.Ri.S.Ma.S., in partnership con altri operatori, sta partecipando all’erogazione di:
u
Corso per Tecnico Superiore di Informatica
Medica (in collaborazione con Associazione La
Nostra Famiglia, Politecnico di Milano – Polo di
Lecco, Azie nda Ospedaliera di Lecco, Azienda
Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna, Istituto Maria Ausiliatrice – Lecco); il
Centro contribuisce in particolare agli insegnamenti di Amministrazione e controllo,
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Fondamenti di qualità totale, Processi organizzativi;
u
Corso per Tecnico Superiore per l’Assistenza
alla Direzione di Strutture Ricettive (in collaborazione con Agenzia per la Formazione e il
Lavoro, Università Cattolica del Sacro Cuore,
Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione “Carlo Porta”,
Impresa Gemelli srl); il Centro contribuisce in
particolare agli insegnamenti di Organizzazione aziendale, Determinazioni quantitative
d’azienda, Pianificazione, programmazione e
controllo, Marketing e comunicazione.
I progetti di ricerca
in corso
In questa sezione della
Newsletter si vuole offrire
una visione delle attività di
ricerca nell’ambito delle
quali il Centro è impegnato.
L’UTILIZZO
DELLE TECNO LOGIE
RFID A SUPPORTO DEI
SISTEMI DI COST MANA GEMENT NELLE AZIENDE SANITARIE: IL PROGETTO
ADVANCED HEALTH PROCESS
MANAGEMENT (AHPM)
DI M.MEMMOLA
Sempre più frequentemente le nuove tecnologie
di localizzazione geografica attiva e passiva (RFId
– Radio Frequency Identification) trovano applicazione in ambito sanitario. Negli Stati Uniti, ad
esempio, il Regional Medical Center ha utilizzato
questo tipo di tecnologia per localizzare e tracciare i movimenti dei pazienti nella fase riabilitativa
post-trauma. La stessa US Navy ha utilizzato sistemi RFID per localizzare il personale ferito in
guerra. Applicazioni similari si registrano, pera ltro, anche in Europa e, nello specifico, in Italia.
Elemento comune alle esperienze sopra citate è
l’utilizzo di tale tecnologia per determinare esclusivamente la posizione del paziente, di una persona o di un oggetto in un ambiente più o meno
ampio, più o meno conosciuto.
Il Ce.Ri.S.Ma.S., in collaborazione con IBM, Cisco
System e il Centro di Riabilitazione Villa Bere tta/Ospedale Valduce, sta avviando un’attività di
ricerca che si propone invece di verificare, con
una prospettiva nuova e relativamente originale,
l’utilizzabilità della tecnologia RFId nella strutturazione di un sistema avanzato di Strategic Cost
Management che possa consentire di tradurre
con maggiore facilità gli obiettivi strategici nei
principali meccanismi operativi aziendali.
Il progetto muove dalla considerazione che, nonostante il progressivo aumento della tecnologia
a supporto dei processi di erogazione dei servizi:
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•
•
•
•
il ruolo del personale sanitario continua ad
esser valutato in modo soggettivo e poco sistematico;
il ruolo stesso della tecnologia si considera
strettamente dal punto di vista operativo,
senza speciali considerazione alle variabili organizzative che possono garantire la sua applicazione in modo sostenibile;
si dedica poca attenzione ai diversi stakeholders nei processi clinici, il che è paradossale
visto che sono proprio questi ultimi coloro
che offrono e ricevono direttamente il servizio e ne assumono i risultati;
sussiste una importante difficoltà nella valutazione dei costi/benefici associati con l’uso
delle tecnologie di punta.
Muovendo dalle argomentazioni sopra svolte il
lavoro di ricerca si strutturerà lungo tre principali
prospettive di ricerca.
Una prospettiva clinica (Clinical Perspective) che
porterà a:
•
•
•
misurare puntualmente e prevedere il fabbisogno di ogni paziente disabile (soprattutto
per ciò che attiene al contributo del personale
medico, infermieristico e ausiliario) in funzione delle specificità manifestate dal percorso
di cura/riabilitazione che ha svolto o sta svolgendo;
identificare le attività che compongono i percorsi di cura/assistenza e il fabbisogno di risorse per ogni singola attività;
sviluppare un’attività di analisi del contesto di
assistenza familiare al disabile (family care).
La prospettiva manageriale (Managerial Perspective) si realizzerà attraverso:
•
•
•
•
lo studio delle logiche di svolgimento dei percorsi di cura/assistenza (e delle attività
correlate) al fine di capire con quali modalità
contribuiscono (o dovrebbero contribuire) al
perseguimento degli obiettivi strategici;
la strutturazione di un sistema di costing in
una logica activity-based che possa contribuire
al
miglioramento
dell’efficienza
e
dell’efficacia dei processi gestionali;
la definizione di un sistema di misurazione
delle performance che consenta di valutare
l’efficacia delle scelte strategiche intraprese;
la valutazione dell’impatto delle scelte realizzate sulla dimensione comportamentale (ad
es. quali meccanismi di incentivazione?) e
sulla dimensione organizzativa (quali relazioni rispetto alla strutturazione per dipartimenti
e unità operative?).
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Infine la terza prospettiva, a carattere tecnologico (ICT Perspective) si svilupperà attrave rso:
•
l’identificazione e la valutazione dei costi e
dei benefici derivanti dall’introduzione di questo tipo di tecnologia, il confronto con le possibili soluzioni alternative e l’individuazione
delle modalità di analisi, progettazione e implementazione di un progetto RFId in ambito
clinico.
Area Eventi
Ce.Ri.S.Ma.S. ha di recente partecipato ai seguenti eventi:
„ “Misurare le performance con
il Balanced Scorecard: elementi chiave e strumenti informativi a supporto”, webcast Microsoft (16 marzo) –
all’evento ha partecipato Stefano Baraldi;
„ 8° Convegno Internazionale Cure Primarie,
Empoli (18 e 19 maggio) – nel corso
dell’evento Antonella Cifalinò ha presentato
una relazione sul tema “Forme e livelli di integrazione delle Cure Primarie”;
„ “La gestione infermieristica orientata ai risultati: Balanced Scorecard”, Torino (9 giugno) –
all’evento ha partecipato Antonella Cifalinò
che ha tenuto una relazione in plenaria.
MISURARE LE PERFORMANCE CON IL B ALANCED SC ORECARD: ELEMENTI CHIAVE E STRUMENTI INFORMATIVI
A SUPPORTO
Il 16 marzo 2006 Ce.Ri.S.Ma.S. ha partecipato
ad un evento interattivo on line dedicato al tema
del Balanced Scorecard ed organizzato da Microsoft. I partecipanti (per la maggior parte responsabili del controllo di gestione o dei sistemi in formativi di strutture sanitarie sia pubbliche che
private) hanno potuto seguire “in remoto” lo
svolgersi del webcast
nonché essere coinvolti
attivamente
nella
discussione
grazie alla possibilità
di accedere a forum
o survey estemporanee. Al Ce.Ri.S.Ma.S.
è stato affidato il
compito di “aprire” l’evento, puntualizzando quali
sono le origini del Balanced Scorecard, i suoi elementi di reale innovatività, il suo grado di diffusione, le potenzialità ed il ruolo che il modello
proposto da Kaplan e Norton potrebbero avere
nell’ambito dei meccanismi deputati alla governance delle organizzazioni sanitarie. Oggetto di
approfondimento, inoltre, sono stati le soluzioni
ai problemi di tipo “operativo” che generalmente
si possono inco ntrare nell’implementazione del
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Balanced Scorecard in sanità e gli strumenti che
il mondo dell’information technology mette oggi a
disposizione.
8° CONVEGNO I NTERNAZIONALE C URE PRIMARIE
Ce.Ri.S.Ma.S. ha di recente partecipato all’8°
Convegno Internazionale Cure Primarie tenutosi
a Empoli il 18/19 maggio s.v.
In risposta
all’attuale frammentazione territoriale, alla diminuzione dei tassi di ospedalizzazione e di degenza media, all’aumento dell’indice di vecchiaia,
della cronicità, della domiciliarità e dell’accesso
alle cure inte rmedie, il convegno ha promosso un
confronto europeo e nazionale con l’obiettivo di
sviluppare ed accrescere l’integrazione tra le varie professionalità che afferiscono alle Cure Primarie.
Ce.Ri.S.Ma.S. ha partecipato alla sessione “Associazionismo e Integrazione in Italia”, nella quale
Antonella Cifalinò ha presentando una relazione
dal titolo “Forme e livelli di integrazione delle Cure Primarie”. Dopo avere evidenziato il significato
di integrazione delle cure primarie, sotto il profilo
delle forme (integrazione istituzionale, integrazione strategica, integrazione organizzativa e integrazione professionale) e dei livelli (integrazione ospedale-territorio, integrazione territorioterritorio e integrazione socio-sanitaria), l’analisi
ha messo in luce il ruolo che i processi manageriali (gestione delle relazioni con gli stakeholder,
pianificazione strategica, organizzazione aziendale, programmazione e controllo, gestione del personale, gestione del cambiame nto) ricoprono nel
facilitare i risultati di integrazione.
LA
GESTIONE INFERMIERISTICA ORIENTATA AI
TATI : IL
RISUL-
BALANCED SCORECARD
Ce.Ri.S.Ma.S. ha di recente partecipato al convegno organizzato a Torino il 9 giugno 2006 dal
Coordinamento Nazionale dei Caposala abilitati
alle funzioni direttive dell’assistenza infermieristica, Regione Piemonte. Ce.Ri.S.Ma.S. ha contribuito ai lavori con una relazione di inquadrame nto metodologico sul modello del Balanced Scorecard, presentata da Antonella Cifalinò. Dopo avere illustrato le finalità e le caratteristiche strutturali e di processo del Balanced Scorecard, se ne è
analizzata la diffusione nello scenario internazionale e nazionale.
Voci dal fronte
IL PROGETTO GPS
DI
PREMIATO AL FORUM PA SALUTE
M. MEMMOLA
Nell’ultima edizione del Premio per le eccellenze
nei servizi sanitari del Forum P.A. Salute il
Ce.Ri.S.Ma.S. ha ricevuto un importante riconoscimento per il progetto “GPS – Gestire Percorsi
Sostenibili” sviluppato in collaborazione con la
Cooperativa Sociale “Come Noi” – Associazione
CE.RI.S.MA .S. NEWS – N. 13/2006
Anffas, il Centro di Riabilitazione Villa Beretta
dell’Ospedale Valduce e il Politecnico di Milano.
Giunto ormai alla sua settima edizione, il Premio
si propone di individuare, valorizzare e diffondere
i progetti di frontiera, le esperienze di eccellenza
e le pratiche innovative in ambito sanitario.
Quest’anno il tema dell’iniziativa era incentrato
sulla "sanità elettronica", ovvero sull'utilizzo delle
tecnologie ICT per costruire un "sistema salute"
integrato e cooperativo.
Sono state invitati a partecipare al premio Regioni, Assessorati Regionali alla Sanità, Organismi di
Coordinamento delle Aziende Sanitarie, Aziende
Sanitarie ed Ospedaliere, Strutture Private,
IRCCS e Policlinici universitari. Sono stati presentati 118 progetti variamente distribuiti fra sedici
Regioni; fra le Regioni con un maggior numero di
progetti presentati si segnalano le Marche (18), il
Veneto (17), la Lombardia e la Campania (14).
La gran parte dei progetti è stata presentata da
ASL (il 56%) o da Aziende Ospedaliere (il 27%).
L'edizione del 2006 del Premio ha voluto premiare sia i progetti realizzati di cui è possibile valutare i risultati, sia i progetti ancora in fase progettuale. Questa scelta è motivata dal fatto che si è
ancora in larga parte in una fase pionieristica del
processo di costruzione della sanità elettronica,
che potrà dispiegare pienamente i benefici per gli
attori e gli stakeholder della sanità soltanto nei
prossimi anni. Tuttavia, le basi di tale proce sso
risiedono proprio in quelle idee che si vanno definendo e implementando giorno per giorno nelle
strutture sanitarie e ospedaliere.
Per questa ragione il Premio è stato articolato in
due categorie di concorso:
a) idee e progetti innovativi: rientrano in questa
categoria idee progettuali e progetti in corso non
ancora completati; fra i 59 progetti pervenuti la
Giuria del Premio ne ha premiati 6 particola rmente interessanti che verranno seguiti e monitorati
da una apposita Commissione Tecnica per tutto il
tempo che intercorre sino a FORUM PA 2007; nel
caso di positiva conclusione questi saranno premiati nell'edizione 2007.
b) realizzazioni: rientrano in questa categoria i
progetti completati entro il termine di scadenza
del bando che abbiano già conseguito risultati
misurabili e dimostrabili.
Il progetto GPS – Gestire Percorsi Sostenibili è
stato premiato nella prima delle due categorie di
concorso e dovrebbe entrare presto nella sua fase operativa. Al momento, infatti, è all’esame
della Fondazione Cariplo la concessione di un cofinanziamento nella misura del 50% che renderebbe sostenibili i costi del progetto per i partner
coinvolti.
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CERISMAS NEWS
Numero 13/2006 (giugno-settembre)
Scopo
del
progetto è la
definizione di
un appro ccio
integrato per
l’assistenza
alle persone
con disabilità,
attento tanto
alla
dime nsione clinica quanto a quella sociale e manageriale del fenomeno, sfruttando da un lato le recenti
innovazioni tecnologiche nel campo dell’ICT,
dall’altro facendo affidamento a metodologie innovative di governo e di organizzazione dei processi aziendali (amministrativi e s ocio-sanitari).
Le Istituzioni Partner del progetto hanno congiuntamente lavorato alla realizzazione di un sistema che possa consentire di acquisire, in via
automatica e con modalità non invasive, informazioni ricollegabili alla complessità della condizione che presenta la persona disabile, misura ndo di conseguenza il tipo di assistenza che viene
fornita al disabile, per quanto tempo, e come potrà evolversi nel te mpo.
Questo risultato consente, da un lato, di sviluppare un’attività di analisi a carattere prettamente clinico sulle diverse logiche di intervento
(in funzione delle particolari esigenze manifestate
dal disabile), effettuando valutazioni di efficacia
sui
piani
di
assistenza
e
di
sviluppo
dell’autonomia, dall’altro di procedere ad un pianificazione in chiave strategica delle modalità di
utilizzo delle risorse a disposizione al fine di garantire l’efficienza e l’efficacia manageriale del
percorso riabilitativo.
cise e puntuali sullo svolgimento di attività così
varie, poco strutturate e prevedibili, molto personalizzate, come quelle che sostanziano il contenuto dei possibili percorsi di riabilitazione della
persona disabile.
Non solo. Un ulteriore intento del progetto è
quello di sviluppare un trasferimento di esperie nze dalla gestione clinica ai nuclei familiari al fine
di sviluppare anche la dimensione sociale del fenomeno, per far crescere l'area gestionale sanitaria e sociale in una logica di approccio integrato
al complesso problema della disabilità.
In tal senso il sistema definito dall’attività di ricerca potrà dunque fornire indicazioni rispetto: a)
alla sostenibilità dei carichi assistenziali familiari;
b) alle prospettive assistenziali e di vita sociale
da definire nei progetti di presa in carico delle
persone disabili; c) alle concrete capacità di presa in carico dei servizi assistenziali.
In una prospettiva ancora più avanzata, possibili
ricadute del progetto potrebbero riguardare, attraverso la scelta della tipologia di intervento riabilitativo/assistenziale ottimale rispetto alle specifiche esigenze del disabile, il contenimento dei
fenomeni dei ricoveri impropri (le lungo-degenze
presso ambiti di cure sanitarie o collocazioni in
strutture per anziani) e la razionalizzazione della
distribuzione delle strutture residenziali di assistenza, sviluppate spesso sulla base di una domanda di intervento potenziale ma non effettiva.
IL BSC DEL KING FAISAL S PECIALIST H OSPITAL
“SBARCA” ALL ’I STITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA:
DUE ESPERIENZE A CONFRONTO
DI
L’identificazione dei carichi assistenziali ed in generale la comprensione delle modalità di assorbimento delle risorse disponibili in funzione
delle specificità manifestate dal disabile costituisce infatti una condizione indispensabile per procedere alle inevitabili valutazioni economicofinanziarie di breve periodo. Ma, in misura ancora
maggiore, tali informazioni diventano in dispensabili quando si voglia procedere ad una corretta
progettazione, in senso clinico e gestionale, di
tutto il percorso riabilitativo del disabile in una
logica di lungo periodo propria dei processi riabilitativi per loro natura a carattere cronico. Un sovradimensionamento o un sottodimensionamento degli investimenti assistenziali, molto frequenti nei servizi di cura alla persona, diventano,
in questo caso, molto difficili da riaggiustare e
razionalizzare una volta effettuati.
Benché concettualmente il problema non presenti
difficoltà particolarmente rilevanti, la “messa in
opera” di qualsiasi tentativo di soluzione alle esigenze evidenziate è stata fino a questo momento
limitata dalla difficoltà di avere informazioni pre-
CE.RI.S.MA .S. NEWS – N. 13/2006
G. MONOLO
Il 17 maggio scorso
lo staff manageriale dell’Istituto Europeo di Oncologia
al completo, era
presente anche il
direttore scientifico,
il
Professor
Umberto Veronesi,
ha ricevuto in visita
il Dottor Abdulrahman Al Nuaim, vicedirettore
generale del King Faisal Hospital and Specialist
Center di Riyad. Fra le ragioni della visita, condividere le esperienze di sviluppo del BSC maturate
presso i due Istituti. Durante l’incontro il Dottor
Al Nuaim e il Dottor Michelini, Direttore Generale
dell’IEO, hanno presentato i rispettivi progetti di
sviluppo e implementazione del BSC. I due progetti si trovano in fasi diverse del proprio ciclo di
vita. Il primo rappresenta un buon esempio di
condizioni di avvio di un progetto mentre, il secondo, rappresenta un caso esemplare di punto
di arrivo di questo tipo di progetti in sanità. Nel
caso del BSC del King Faisal Hospital è stata ul-
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CERISMAS NEWS
Numero 13/2006 (giugno-settembre)
timata, in fatti, la progettazione di una versione
del BSC corporate che viene utilizzata in modo
ancora pressoché indistinto per il monitoraggio
degli indicatori di tutti i dipartimenti finora coinvolti nell’iniziativa. La presentazione del Dottor Al
Nuaim ha, conseguentemente, enfatizzato gli aspetti di inquadramento metodologico del BSC, a
dimostrazione del fatto che le aziende della sanità che si avvicinano alla realizzazione dello strumento lo fanno nella sostanziale consapevolezza
che è necessario innanzitutto sviluppare una conoscenza non superficiale del BSC. Il BSC
dell’IEO, viceversa, viene utilizzato ormai a regime per supportare tutta una serie di processi gestionali (budget, reporting, comunicazione, compensation, ...). L’esperienza dell’IEO, più avanzata in termini di attività completate, ha consentito
al Dottor Michelini di affrontare aspetti specifici
riguardanti le scelte compiute nel corso delle fasi
successive alla progettazione logica dello strumento, sviluppando alcuni riferimenti relativi sia
alle modalità attraverso cui è stata realizzata ed
articolata
l’attività
di
cascading
sia
al
collegamento del BSC con i processi operativi
aziendali.
Durante
la
discussione
di
approfondimento che è seguita alle due
presentazioni, l’interesse dei presenti si è
concentrato prevalentemente sui criteri di scelta
e formalizzazione degli indicatori, e sulle soluzioni tecniche impiegate per l’attività di reporting.
News
ANNUAL REPORT 2005
E’
disponibile
sull’home
page
del
Ce.Ri.S.Ma.S.
l’Annual Report del 2005.
attività del Centro.
COMMUNITY
Un importante strumento
per comunicare i risulta ti
raggiunti e l’impegno profuso da tutti coloro che
nell’anno passato hanno attivamente partecipato alle
OF PRACTICE S
- IL
BRANDING NEL SE T-
TORE SANI TARIO
DI L. BOTTONE
Il 19 Aprile scorso, presso l’Istituto Clinico Humanitas, si è svolta la seconda Community of
Practices, un’iniziativa volta a valorizzare il
network delle relazioni delle aziende associate a
CE.RI.S.MA .S. NEWS – N. 13/2006
Ce.Ri.S.Ma.S., ideata e organizzata dal Prof. Alberto Bazzan. All’incontro hanno partecipato in
qualità di relatori il Prof. Renato Fiocca (professore ordinario di marketing dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano e direttore di Centrimark - Centro di ricerche sul marketing -) e il
Dott. Maurizio Comollo (country head del gruppo
Superbrands).
Nel corso dell’incontro è stata affrontata la tematica delle politiche di branding nel settore sanitario con l’obiettivo di chiarire quali possano essere
le strade percorribili dalle aziende italiane per
sfruttare appieno le potenzialità che una buona
politica del marchio può offrire se correttamente
inserita nella strategia aziendale. Parlare di branding in sanità può sembrare una forzatura, dal
momento che si tratta di una disciplina nata in un
contesto for profit. Ma, invero, anche nel contesto sanitario un marchio è in grado di contribuire
all’evoluzione dei rapporti tra azienda e ambiente
di riferimento. In generale, un marchio che sia
diverso da tutti gli altri, rilevante, forte, stimato
e, in ultima analisi, familiare, genera fiducia e riconoscibilità, le quali rappresentano variabili fondamentali per orientare le scelte dell’utente in
momenti di rischio percepito.
Superbrand rileva che la nascita delle politiche di
branding deriva da un forte bisogno di identità.
Per sviluppare le caratteristiche di forza del marchio occorre innanzitutto che vi sia coerenza tra
quanto comunicato attraverso il marchio e le azioni intraprese dall’azienda. Punto di partenza è,
dunque, un corretto utilizzo degli strumenti della
pianificazione strategica, grazie ai quali è possib ile orientare al meglio le risorse aziendali verso la
costituzione ed il mantenimento delle caratteristiche distintive dell’azienda; caratteristiche che
devono essere sistematicamente e costanteme nte comunicate all’utenza per creare conoscenza,
consapevolezza ed affezione. Si tratta, in sosta nza,
di
comunicare
con
trasparenza
sia
l’esperienza passata sia gli obiettivi futuri, in un
continuo interscambio tra utente ed azienda costruito sui principi di fondo (anch’essi costantemente comunicati) che ne animano l’azione. Le
principali difficoltà riscontrate nella realizzazione
di una politica di branding nell’ambito delle aziende sanitarie sono legate a variabili di tipo culturale: molti professionisti non accettano ancora
l’idea che le strutture sanitarie, in virtù delle specifiche finalità che sono chiamate a perseguire,
possano appropriarsi degli strumenti del marketing in uso nelle “aziende”. Questa circostanza è
rafforzata dal fatto che la medicina viene ancora
largamente assimilata anche dall’utenza ad un
servizio di tipo pubblico, che dovrebbe essere offerto in modo indifferenziato. Rileva, inoltre, co nsiderare che, in alcuni casi, la fama degli specialisti che operano presso strutture che cercano di
sviluppare la propria politica di branding può ostacolare la realizzazione di una forte immagine a
livello aziendale.
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CERISMAS NEWS
Numero 13/2006 (giugno-settembre)
I principali interventi di cui le aziende sanitarie
italiane hanno bisogno per sfruttare i vantaggi
legati alle politiche di brand dovrebbero essere
realizzati nell’ambito delle attività di pianificazione strategica e di organizzazione aziendale. Le
principali considerazioni emerse dall’incontro
conve rgono, infatti, sulla necessità di “aprire le
porte” all’utente in modo chiaro e trasparente,
progettando attività di comunicazione ed informazione mirate allo sviluppo progressivo della
reputazione dell’azienda. Il punto di partenza
consiste sicuramente nell’attuare interventi sulle
leve soft della gestione aziendale, formando il
personale verso una cultura orientata al marketing e alla qualità totale. Occorre, inoltre, creare
solidi rapporti con i media, che costituiscono un
canale di comunicazione molto influente rispetto
all’utenza; anche gli spazi aziendali rappresentano una leva ulteriore per effettuare una estesa
politica di comunicazione (si pensi ai momenti di
attesa prima di effettuare una visita). La coere nza, l’attenzione alla qualità totale, lo sviluppo di
una cultura manageriale e la consapevolezza dei
valori aziendali sono leve chiave per un’efficace
promozione del brand.
Hanno partecipato all’evento: 3M Italia, Casa di
cura Mater Domini, Centro Diagnostico Italiano,
IBM, IRCCS “E. Medea” – La Nostra Famiglia, Istituto Clinico Humanitas, Istituto Europeo di Oncologia, Istituto Nazionale Neurologico “C. Besta”, J&J Medical Holding, Ospedale Casa Sollievo
della Sofferenza, Ospedale Regionale di Locarno,
Procos.
SANITÀ ELETTRONICA E WEB-STRATEGY
D I M. MEMMOLA
– M. MANGIA
Ce.Ri.S.Ma.S. ha curato l’edizione del numero 25
della Newsletter Sanità Elettronica del Forum PA
(http://www.sanita.forumpa.it/home/), patrocinata dal Ministero della Salute e dal Ministero
dell'Innovazione Tecnologica, che si rivolge a responsabili ICT e manager della sanità. In particolare il numero è stato interamente dedicato ai
temi della sanità on line e della Web-Strategy
trattati nel recente
convegno “I percorsi
di sviluppo della sanità on line” svoltosi in
Università Cattolica il
3 maggio u.s. La
newsletter si è articolata nelle seguenti
rubriche:
•
Copertina: La salute in Rete (a cura di M.
Memmola);
•
L’esperienza: La ricerca Health.net (a cura di
M. Memmola);
CE.RI.S.MA .S. NEWS – N. 13/2006
•
Ne parliamo con …: Intervista a M. Memmola, ricercatore Ce.Ri.S.Ma.S.
ATELIER ALASS –
DI
IL
BALANCED SCORECARD
G. MONOLO
Il
2
giugno
presso
l’Università della Svizzera italiana, a Lugano,
si
è
tenuto
l’ultimo atelier
di ALASS – Associazione Latina per lo Studio
dei Sistemi di
Salute. L’ALASS è un’associazione scientifica e
professionale a cui aderiscono ricercatori e docenti universitari nonché professionisti che operano nel settore sanitario e che hanno interessi
comuni nel contribuire alla soluzione dei problemi
che affliggono i sistemi sanitari, con particolare
riferimento a quelli dei paesi latini. Fra le attività
promosse dall’ALASS, gli Atelier di discussione
rappresentano un’opportunità, ristretta ad un
numero limitato di partecipanti, per approfondire
e discutere temi specifici emergenti. L’ultimo “laboratorio” di discussione è stato dedicato alla
presentazione e alla discussione di alcune esperienze di m
i plementazione del Balanced Scorecard nelle aziende sanitarie di diversi paesi. Fra i
paesi “rappresentati” nel corso della giornata
compaiono l’Italia, con le esperienze dell’Istituto
Europeo di Oncologia, delle aziende sanitarie della Regione Toscana, dell’Ospedale Maggiore la
Carità di Novara e dell’Azienda Sanitaria Locale
Pavia 12; la Svizzera, con le esperienze dell’Ente
Ospedaliero Cantonale e del Centre Hopitalier Universitaire Vaudois; il Belgio, con il caso della
Clinique Universitaires Saint Luc; la Spagna, con
l’interessante
esperienza
condotta
presso
l’Agencia Valenciana de Salud; l’Austria con il
gruppo privato Vinzez Group e, infine, la Francia,
con il caso del sistema ospedaliero Assistance
Publique Hopitaux de Paris (APHP).
All’incontro ha partecipato in qualità di relatore
Stefano Baraldi, vice direttore di Ce.Ri.S.Ma.S., il
quale, oltre a presentare i risultati della ricerca
istituzionale condotta da Ce.Ri.S.Ma.S. nel 2003
sul tema della diffusione e delle prospettive di
sviluppo del BSC nella sanità italiana, ha
contribuito con un suo intervento alla chiusura
dei lavori. Stefano Baraldi ha fatto osservare che
l’applicazione del BSC in sanità non va più
consideta come una moda. Le esperienze
presentate nel corso della giornata sono una
conferma ulteriore del fatto che le aziende che si
accostano oggi allo sviluppo del BSC lo fanno con
“intenzioni” serie, nella consapevolezza che si
tratti di progetti lunghi e non facili da portare a
compimento ma nemmeno impossibili da
realizzare. Non solo. Le esperienze presentate
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CERISMAS NEWS
Numero 13/2006 (giugno-settembre)
dimostrano una volta di più che il BSC è uno
strumento flessibile, in grado cioè di adattare le
proprie caratteristiche in funzione delle specificità
del contesto sanitario, e applicabile ad un’ampia
varietà di organizzazioni sanitarie (pubbliche e
private, for profit e not for profit, ospedali, reti
ospedaliere,
istituti
di
ricerca,
servizi
territoriali,...).
Fra
i
principali
benefici
riconducibili all’uso del BSC attribuibili alle
esperienze presentate nel corso dell’atelier, si
annoverano la sua funzione di facilitatore nella
creazione di una cultura comune e condivisa fra
clinici e ammistrativi e di “motore” per la
creazione di una cultura manageriale orientata ai
risultati.
Benvenuto a ...
Da
alcuni
mesi
Ce.Ri.S.Ma.S. ha esteso i propri rapporti di
collaborazione a tre
nuove risorse. Ai professionisti che stabilmente
collaborano alle iniziative del Ce.Ri.S.Ma.S. si
aggiungono infatti:
Luca Gazzo, laureato in Ingegneria Elettronica con indirizzo
in Sistemi Informativi ed Organizzativi presso il Politecnico di
Milano.
Ha partecipato allo sviluppo ed
alla implementazione di numerosi
progetti
di
business
intelligence in realtà nazionali e
internazionali, sia come responsabile di progetto
che come progettista delle soluzioni adottate;
spiccano fra i sistemi impleme ntati soluzioni di
Corporate Performance Management, di Data Mining e di Balanced Scorecard.
Docente in molteplici corsi di formazione su temi
inerenti al performance management ed alla business intelligence.
Autore di numerosi articoli su problematiche riguardanti l’analisi multi-dimensionale e l’analisi
di dati non strutturati.
Luca Rodolfi,
laureato
in
Scienze Naturali all’università
Statale di Milano, ha frequentato
un programma di sviluppo manageriale
presso
l’università
Bocconi.
Ha partecipato allo sviluppo e
implementazione di numerosi
progetti di business intelligence
in realtà nazionali ed internazionali, sia come responsabile di progetto che come progettista delle
soluzioni adottate; spiccano fra i sistemi implementati soluzioni di Corporate Performance
Management, di Data Mining e di Balanced Scorecard.
CE.RI.S.MA .S. NEWS – N. 13/2006
Docente in molteplici corsi di formazione su temi
inerenti al performance management ed alla business intelligence.
Giacomo Frittoli, svolge da molti anni attività di
project leader in aziende di servizi e da oltre un
decennio nelle sanità pubblica e privata. Si occupa di amministrazione e controllo, pianificazione
strategica e di organizzazione. E’ docente in mo lteplici corsi di formazione aziendale post laurea e
post esperienza e autore di pubblicazioni sui temi
della Balanced scorecard, del Bilancio Sociale, del
Risk management e della valutazione dell’uso
delle te cnologie.
Le nostre
pubblicazioni
I ricercatori e gli esperti di sanità che collaborano con Ce.Ri.S.Ma.S.
hanno recentemente pubblicato una serie di contributi in tema di management sanitario. È possibile richiedere una copia cartacea dei contributi
all’indirizzo [email protected] o al seguente
numero di telefono 02/7234.3907.
Le più recenti pubblicazioni sono:
„ S. BARALDI (2006), Balanced Scorecard
d’assalto, Speciale ICT, Il Sole 24Ore Sanità,
9-15 maggio: 16;
„ S. BARALDI (2006), Balanced Scorecard e sanità: oltre la moda, Management della Sanità,
gennaio-febbraio;
„ A.
CIFALINO’
(2006),
Brilla
l’astro
dell’integrazione per il management del SSN,
Il Sole 24Ore Sanità, 25 aprile –1 maggio: 1213;
„ A. DEL GIUDICE (2006), Una proiezione dinamica del numero delle persone confinate e implicazioni per i futuri bisogni assistenziali di
lungo periodo, Politiche Sanitarie, n.1, gennaio -marzo: 15-29;
„ M. MEMMOLA (2006), A tutto web: il manager
ci va a nozze, Il Sole 24Ore Sanità, 2-8 maggio: 20.
© Ce.Ri.S.Ma.S. - La prossima Newsletter
sarà
pubblicata
a
ottobre
2006.
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