cerca fondi - Università di Pisa

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L'Università Bocconi cerca
fondi, 10-12 milioni di euro, negli Stati Uniti. Nelle scorse settimane il rettore Andrea Sironi,
51 anni, è passato da New York
per conoscere gli ex allievi e rivedere qualche vecchio amico.
Ma soprattutto «per ampliare
la campagna di fund raising, di
raccolta fondi».
I bocconiani d'America sono
oltre 600, quasi tutti iscritti alla
«Bocconi Alumni Association
di New York», nata da un'idea
di Alberto Cribiore, 68 anni,
laurea in via Sarfatti nel 1969,
ora vice presidente per il settore clienti istituzionali di Citigroup.
Nella lista degli allievi eccel-
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lenti trapiantati negli Stati Uniti figurano anche Diego Piacentini, 54 anni, vice presidente di
Amazon; Maria Francesca Carli, direttore generale di J.P,
Morgan; Matteo del Vecchio, 31
anni, nipote di Leonardo il fondatore di Luxottica, vice presidente del gruppo Brook
Brothers.
«Stiamo facendo leva sulla
comunità dei nostri ex allievi
- racconta Sironi - Molti di
loro hanno ottenuto grande
successo. Ho avuto occasione
di incontrarne diversi e ho
chiesto di dare una mano alla
loro Università. Ma ho allargato
il giro anche a importanti italoamericani, attenti alla forma-
Diego Piacentini, vice presidente
di Amazon ed ex allievo Bocconi
zinne d'eccellenza». In questo
secondo elenco compare, tra
gli altri, Mario Gabelli, 71 anni,
figlio di immigrati provenienti
da Parma, fondatore della finanziaria Gamco investors,
piazzato dalla rivista «Forbes»
al 382 posto degli uomini più
ricchi d'America.
I ricavi della Bocconi ammontano a 220 milioni all'anno: il 75% è coperto dalle rette
pagate dagli studenti. Poi c'è
un 7% di contributi pubblici e il
resto viene dai servizi offerti
agli universitari. Sironi, che
guida l'ateneo milanese dall'ottobre del 2012, ha lanciato un
programma per raccogliere 120
milioni di euro entro il 2020.
«Ci siamo mossi sul modello
delle grandi istituzioni americane - spiega il rettore - anche se naturalmente le proporzioni sono diverse. Harvard,
Yale o Princeton sono in grado
di mettere insieme anche un
miliardo di donazioni all'anno.
Noi, comunque, siamo a metà
strada del percorso che ci siamo dati».
Sironi stima che da New
York e dall'America possano
arrivare 10-12 milioni di euro,
«più o meno il lo% del totale».
E, insieme con le risorse finanziarie, altre opportunità di lavoro o di formazione per le
nuove generazioni di studenti.
Giuseppe Sarcina
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