Piano Formativo Regionale - Casa Evoluta

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Piano Formativo Regionale - Casa Evoluta
ALLEGATO B
PIANO FORMATIVO cod____ 1
SVILUPPO TERRITORIALE
MEZZOGIORNO
TITOLO
CASA EVOLUTA
REGIONE PUGLIA
Di seguito si fornisce uno schema con le indicazioni di massima dei principali contenuti e caratteristiche cui le Parti Sociali possono attenersi nella
predisposizione del Piano Formativo.
Il Piano Formativo sarà allegato al/i Progetto/i di Formazione presentati nell’ambito dello stesso Piano
CARATTERISTICHE DEL PIANO FORMATIVO
Ambito di
riferimento e
tipologia
X Aziendale
X Interaziendale
X Territoriale X Distrettuale X Filiera
X Settoriale
X Intersettoriale X
Individuale
dell’intervento
Settore/i
produttivo/i
1
Il presente Piano formativo vede il coinvolgimento del settore delle Costruzioni, nello specifico le imprese
dell’Edilizia e dell'Istallazione di Impianti.
Da compilarsi a cura di FONDARTIGIANATO
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 1 ALLEGATO B
Territorio/i
Il presente Piano formativo riguarda la filiera delle costruzioni e dell’edilizia e si colloca nell’ambito del Piano
formativo per lo sviluppo territoriale della Regione Puglia.
PRIORITA’:
Nell’attuale panorama produttivo e lavorativo della Regione Puglia l’importanza della formazione professionale
nel comparto delle costruzioni ed installazione di impianti tende a valorizzare un patrimonio umano essenziale
per garantire la qualità del costruire sottolineando l’importanza di realizzare strutture solide secondo le regole
di sicurezza e qualità e promuovendo un’immagine positiva del settore costruzioni, troppo spesso fatto oggetto
di attenzione da parte dei media solo in caso di incidenti sul lavoro e sfruttamento della manodopera.
A fronte della crisi mondiale, l'economia italiana ha registrato nel 2009 un calo del prodotto interno lordo del
5,1% in base a dati Svimez e Prometeria, mentre il pil regionale pugliese si è contratto in linea con il dato
nazionale, tra il 5 e il 6% in termini reali. Il problema fondamentale resta la mancanza di lavoro: il tasso di
Priorità
Orientamenti
Obiettivi specifici
disoccupazione è cresciuto di un punto percentuale, al 12,6% ed è quasi triplicato il ricorso alla cassa
integrazione guadagni (+160,5%, dal 17,4% del 2008). A pagare il conto della crisi sono aziende di settori ben
precisi, tra le quali quelle del settore edile. Nel 2009 il valore della produzione del settore delle costruzioni è
diminuito del 2% in termini reali.
Sull’analisi dell’attuale situazione del contesto economico e produttivo della Regione Puglia e sulle possibilità di
sviluppo e di ripresa, con particolare riferimento alle nuove tendenze verso l’edilizia sostenibile, a basso
consumo energetico e orientate a una sempre maggiore qualità del vivere, il Piano formativo comprende azioni
di tipo "curativo" e "preventivo":
•
Hanno carattere preventivo tutti gli interventi diretti alla crescita della formazione continua finalizzati a
migliorare la tenuta e la competitività dell’impresa sul mercato, affrontare le sfide dei nuovi mercati,
prevenire crisi settoriali, territoriali o aziendali ed accrescere le competenze professionali e l’occupabilità
dei lavoratori.
•
Hanno approccio curativo tutti gli interventi rivolti al mantenimento dei livelli occupazionali, al
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superamento di crisi settoriali, territoriali o aziendali, alla diversificazione delle competenze professionali
dei lavoratori, con particolare attenzione ai lavoratori a rischio di obsolescenza professionale (basse
qualifiche, over quarantacinque etc.).
Il livello di competenze e conoscenze possedute, nonché il modo in cui le stesse vengono agite, condivise ed
aggiornate, é uno dei principali fattori di successo per l’impresa e una garanzia di occupabilità per i lavoratori.
In questo quadro gli ORIENTAMENTI del Piano formativo sono:
•
Dotarsi di un modello condiviso per organizzare e realizzare azioni ed interventi di formazione capaci di
offrire risposte al comparto delle costruzioni, caratterizzato dalla presenza di imprese di piccole e
piccolissime dimensioni, che spesso hanno difficoltà ad accedere alle opportunità formative in genere e a
quelle di qualità in particolare.
•
Offrire motivazioni, contesti e situazioni di apprendimento a sostegno della competitività delle imprese e
delle competenze dei lavoratori attraverso l’affermazione del diritto di apprendimento lungo tutto l’arco
della vita lavorativa.
•
•
Favorire processi di raccordo efficaci ed efficienti tra domanda e offerta di formazione continua.
Contribuire a strutturare un’offerta formativa innovativa e aderente alle reali necessità delle imprese e dei
lavoratori.
•
Accrescere il grado di conoscenze e competenze professionali dei lavoratori occupati con particolare
attenzione agli aspetti innovativi dell’edilizia ecosostenibile
Il piano formativo per la filiera delle costruzioni si collega agli obiettivi fissati dalla Regione Puglia che ha
riconosciuto ufficialmente e definitivamente il Distretto Produttivo dell’Edilizia Sostenibile Pugliese come l’unione
di imprese per comparti produttivi o filiere in cui si coniugano produzione, ricerca, innovazione e formazione
degli operatori, finalizzate ad incrementare la competitività e a conquistare fette di mercato attraverso proposte
innovative.
La Regione Puglia ha stabilito che gli edifici dovranno essere più efficienti sotto il profilo energetico, ossia
dovranno essere in grado di risparmiare le risorse, contenere le emissioni, utilizzare le fonti rinnovabili. Infatti, il
Regolamento n. 10 del 2010 pubblicato sul Bollettino ufficiale del 10 febbraio (Burp n. 27), istituisce in Puglia
l'Attestato di certificazione energetica, un documento obbligatorio che la Regione rilascerà su attestazione di un
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soggetto certificatore. Così gli edifici saranno classificati secondo una scala dalla quale dipenderà, come logica
conseguenza, anche il valore dell'immobile.
Le nuove regole interessano un numero enorme di soggetti: i costruttori di un edificio, gli operai delle imprese
edili e di installazione di impianti, ma anche proprietari degli appartamenti o i detentori, in pratica gli utilizzatori
dell'immobile.
Gli OBIETTIVI SPECIFICI che il Piano intende sviluppare riguardano:
•
l’adeguamento e la qualificazione delle conoscenze e delle competenze professionali, con particolare
riguardo alle tematiche delle bioedilizia e delle costruzioni ecosostenibili, dei lavoratori che operano nel
settore delle costruzioni ed installazione di impianti, con particolare riferimento al consolidamento
dell’apprendimento, al rafforzamento dei profili professionali dei giovani, dei lavoratori a bassa qualifica
e dei lavoratori “anziani”;
•
l’approfondimento e l’aggiornamento delle conoscenze e delle capacità riferite alle innovazioni di settore:
edilizia sostenibile, risparmio energetico, comfort, materiali naturali e bio-compatibili, servizi legati e
abilitati dall’impiego dell’elettronica e delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, gli
aspetti di risparmio energetico e utilizzo di fonti alternative e rinnovabili, i nuovi trend di costruzione in
legno;
•
lo sviluppo di abilità trasversali, di comunicazione, di gestione e strategiche, con particolare riferimento
alla crescita della collaborazione, del lavoro in team, della costituzione di reti e sinergie.
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Finalità
Validità e
durata Piano
Eventuale
Interazione/Inte
grazione con
altri interventi
di formazione
ed altre fonti di
finanziamento
X Competitività di Sistema X Sviluppo Locale X Competitività di impresa X Qualità prodotto/processo X
Innovazioni
VALIDITA’: A valere sull’insieme delle scadenze dell’Invito: 1 del 2009.
ACCORDI DI PROGRAMMA E/O PROGRAMMAZIONE INTEGRATA TRA PARTI SOCIALI E ISTITUZIONI OVVERO SOGGETTI PUBBLICI E/O PRIVATI
REGIONALI E/O PROVINCIALI: (Descrivere brevemente le caratteristiche della integrazione degli interventi)
La Regione Puglia nell’ambito del nuovo Programma Operativo 2007-2013 intende attuare una serie di interventi
che si inquadrano nei seguenti obiettivi specifici:
•
sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori
•
favorire l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro
•
sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e
l’imprenditorialità
Per il conseguimento di questi obiettivi sono state programmate diverse tipologie di intervento, anche integrate tra
loro, tra le quali:
•
•
attività di formazione continua aziendale, con priorità ai temi dell’innovazione e della ricerca
interventi per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e per l’adozione di tecniche per il risparmio
energetico nei diversi settori di impiego”, per quanto riguarda, in particolare, le azioni finalizzate a
promuovere il risparmio energetico nell’edilizia pubblica
•
azioni di promozione di interventi per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con particolare riferimento al
solare e alle biomasse;
•
azioni finalizzate a promuovere il risparmio energetico e l’impiego di energia solare (termica e fotovoltaica)
nell’edilizia pubblica non residenziale, e la certificazione energetica degli edifici pubblici non residenziali;
•
•
•
azioni per promuovere l’efficienza energetica, la cogenerazione, la gestione energetica;
azioni di miglioramento del sistema dell’informazione e di supporto alla governance energetica regionale.
azioni per la qualificazione ed il rafforzamento delle risorse umane operanti nel sistema della domanda di
ricerca e innovazione
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 5 ALLEGATO B
•
interventi di formazione, qualificazione e specializzazione delle competenze professionali
•
azioni per il miglioramento della qualità del lavoro
•
interventi per contrastare comportamenti discriminatori e di scarsa cultura della sicurezza sui luoghi di
•
iniziative per consolidare le imprese esistenti e diffondere la cultura imprenditoriale
lavoro
•
•
formazione e azioni integrate di riorganizzazione aziendale
formazione alle imprese finalizzata a migliorare il loro posizionamento strategico e i fenomeni di
internazionalizzazione
Risorse
necessarie
per gli
interventi
/
previsti
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Descrizione contesto e sua evoluzione
Gli effetti della grave crisi iniziata nel 2008 e ancora in atto nell’anno in corso hanno costretto le imprese del settore
delle costruzioni a ridurre in modo consistente il volume della produzione e stanno sottoponendo il mercato del
lavoro a forti tensioni. Mentre l'economia italiana nel 2010 ha cominciato a manifestare deboli segnali di ripresa, per
il settore delle costruzioni lo scenario continua ad essere preoccupante. Gli investimenti in abitazioni, a fine 2010
saranno il 31% in meno rispetto al 2008. Segnali positivi provengono, invece, dal mercato immobiliare residenziale,
che registra aumenti delle abitazioni compravendute nel primo e secondo trimestre 2010 rispettivamente del 4,2% e
del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
Nel corso di un convegno dell'Ance Puglia, è emerso che circa 20mila posti di lavoro sono stati persi in Puglia, dove
le imprese di costruzioni che, tra il secondo semestre del 2009 e il primo del 2010, hanno cessato la propria attività
sono circa 1000. A livello nazionale i posti di lavoro persi sono 200mila. A fine agosto 2010 le regioni del Sud
hanno impiegato solo il 17% delle risorse europee a disposizione per i Fondi strutturali, mentre le imprese
Sociale
Economico
Produttivo
denunciano problemi di liquidità causati dai ritardati pagamenti della pubblica amministrazione, dovuti soprattutto
ai vincoli del Patto di Stabilità. La filiera legata alle costruzioni sta subendo una forte fase di contrazione legata da
una parte al forte rallentamento dell’edilizia pubblica e dall’altro ad una significativa caduta della domanda estera di
determinati beni.
La risposta a tale crisi persistente può essere data da uno studio dell’Enea, dove si individua nello sviluppo di
tecnologie per l’efficienza energetica la possibilità di una contrazione di CO2 nell’atmosfera con rilevanti ricadute
occupazionali nel settore edile. Altre stime confermano e rafforzano questo dato di tendenza in considerazione
anche delle normative sulle prestazioni energetiche degli edifici che potrebbe generare tra i 280.000 e i 450.000
nuovi occupati entro il 2020 attraverso lo sviluppo di figure professioni riferite alla bioedilizia, alla certificazione
energetica degli edifici, alla progettazione e produzione di materiali a basso impatto ambientale per l’isolamento
termico, alla realizzazione di sistemi passivi per il riscaldamento ed il raffreddamento, oltre all’integrazione dei
sistemi tradizionali per la fornitura di energia termica e/o elettrica con sistemi innovativi di generazione dell’energia
e di tecnologie per una gestione ottimizzata dei servizi energetici.
Il settore dell’edilizia sostenibile, infatti, secondo le stime dell’Enea, solo in Puglia potrebbe toccare gli 8 miliardi di
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 7 ALLEGATO B
giro d’affari nel 2019 tra settore residenziale e non residenziale, con una domanda di materiali eco-compatibili pari
a circa 2 miliardi di euro. Un business che è strettamente legato alla produzione di energia da fonti rinnovabili che
cammina a sua volta di pari passo con le istituzioni e le riqualificazioni territoriali. A dare sostegno alle piccole
imprese edili pugliesi nello spingere l’acceleratore verso questa direzione sono le agevolazioni fiscali che le leggi
regionali per la ristrutturazione urbana stabiliscono per chi realizza edifici a basso impatto ambientale in grado di
utilizzare le energie ricavate da fonti rinnovabili. La Puglia, infatti, ha elaborato un piano energetico che prevede di
aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili dall’attuale 3% al 18% nell’arco di dieci anni.
La Puglia, con il suo interessantissimo patrimonio edilizio è sicuramente una delle regioni in cui un nuovo modo di
concepire l'edilizia risulta essere di particolare importanza; un nuovo modo di concepire l'edilizia che tenga conto
non solo del clima locale, ma anche della cultura e della tradizione architettonica di questa regione.
Grazie alla legge regionale n. 36/07, che favorisce l’unione di imprese per comparti produttivi o filiere in cui si
coniugano produzione, ricerca, innovazione e formazione degli operatori, il 2 febbraio 2009 a quest’insieme di
soggetti
pubblico/privati
è
stato
riconosciuto
lo
status
di
«Distretto
dell’edilizia
sostenibile».
I principali operatori privati del settore, tra produttori di materiali per l’edilizia, gruppi di impiantisti e imprese edili,
si affiancano a sei enti di ricerca applicata e formazione ai materiali.
Il distretto pugliese dell’edilizia sostenibile ha due obiettivi principali
1. migliorare la qualità costruttiva e innalzare il comfort abitativo attraverso la riduzione dei consumi di energia
e delle risorse ambientali;
2.
accedere più facilmente ai fondi europei resi disponibili attraverso bandi che richiedono quasi sempre, come
requisito per la partecipazione, l’integrazione tra la ricerca e l’attività produttiva.
Il distretto rappresenta un’interessante opportunità di collaborazione ed integrazione a livello regionale tra mondo
imprenditoriale, della formazione e della ricerca per consolidare la filiera delle costruzioni e creare un polo di
eccellenza strategico sia nel costruire sostenibile che nel modello di partenariato pubblico-privato che andrà a
determinarsi.
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 8 ALLEGATO B
Il settore delle costruzioni, sia a livello nazionale che regionale, non sembra intravedere ancora l’uscita dalla crisi
che coinvolge quasi tutti i settori dell’economia italiana. Non si rilevano infatti segnali di ripresa e le aziende edili
esprimono forti preoccupazioni in merito al calo dei livelli di attività e del portafoglio ordini. Nei primi sei mesi del
2009 infatti, secondo i dati Istat, gli investimenti in costruzioni hanno evidenziato una flessione del -8,1% rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato è la sintesi di una flessione del -7,5% della componente
residenziale e del -8,6% di quella non residenziale.
La valutazione dell’Ance sull’andamento delle costruzioni nell’ anno in corso risulta coerente con le indicazioni
fornite dall’Istat per il primo semestre 2009 ed allineata ai preconsuntivi rilasciati dai più autorevoli centri di analisi
economiche.
Le previsioni Ance per il 2010 sembrano lasciar intravedere segnali di alleggerimento della fase recessiva, con livelli
produttivi comunque ancora fortemente condizionati dalla forte contrazione delle iniziative cantierizzate negli
ultimi anni e dal rallentamento dei cantieri già in corso, dovuto principalmente alle difficoltà di accesso a credito. Le
Mercato
previsioni per il 2010 dell’Ance pertanto sono orientate ad una flessione dei livelli produttivi certamente
significativa ma, comunque, più contenuta rispetto a quella stimata per il 2009. Il calo della produzione infatti si
stima possa attestarsi tra il -7,1%, nell’ipotesi che non venga considerato il contributo che potrà derivare dal Piano
casa 2 a sostegno dei livelli produttivi del prossimo anno ed il – 3,9%, dato che include gli effetti del Piano casa 2
sui livelli produttivi della nuova edilizia abitativa e non residenziale privata derivanti dalle attività di ampliamento e
di demolizione e ricostruzione.
La diffusione, alle imprese e ai lavoratori, delle conoscenze volte a promuovere un risparmio ecologico ed
economico attraverso la corretta gestione delle dimore, al fine di conseguire una maggiore qualità energetico-
ambientale e di comfort per le future costruzioni, diviene quindi una scelta strategica poiché si possono cogliere
due obiettivi: il primo tipicamente tecnico perché attraverso la formazione e professionalizzazione degli operatori si
può operare sulla fisicità degli ambienti, domestici e non con l’utilizzo delle tecnologie e dei materiali
ecosostenibili. Il secondo obiettivo è di tipo culturale poiché attraverso le imprese si può promuovere il
miglioramento del comfort abitativo, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative per la produzione di energia da
fonti rinnovabili e nel contempo diffondere risoluzioni a minor impatto ambientale degli interventi di
ristrutturazione e di nuova costruzione.
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 9 ALLEGATO B
Descrizione processi e loro evoluzione
La sostenibilità del processo costruttivo edilizio richiede una progettazione sempre più versatile ed integrata in tutte
le sue fasi: dalla scelta dei materiali da costruzione (ecosostenibili e riciclabili) alla progettazione degli impianti
tecnici, dall'innovazione tecnologica dei componenti costruttivi alla progettazione architettonica complessiva.
Gli sviluppi lavorativi delle imprese sono in continua evoluzione, sia dal punto di vista tecnico e tecnologico, sia dal
Lavorativi
punto di vista degli strumenti e delle modalità di realizzazione di prodotti e manufatti. Accanto al lavoro manuale, le
nuove tecnologie, le nuove modalità di costruire, i nuovi macchinari e strumenti stanno spostando i processi
lavorativi verso una maggiore automatizzazione, con crescente enfasi sulla progettazione e sull’integrazione con
altre professionalità. Grande impulso è giunto dal settore informatico che ormai governa gran parte delle attività del
sistema produttivo mondiale. In costante incremento anche le richieste di personale specializzato provenienti dai
settori del restauro, della saldatura e della sicurezza.
Il settore delle costruzioni è un settore a elevata polverizzazione di impresa, con fortissimo ricorso al
decentramento produttivo. Esso è caratterizzato da 3 elementi chiave:
1. Pluralità degli attori interessati: i progetti edili richiedono un grande numero di lavoratori
specializzati.
2. Unicità del progetto: la tecnologia adottata nel settore delle costruzioni richiede una combinazione di
input di lavoro e materiali unica, eseguita e coordinata sul posto.
3. Durata temporanea dei progetti: ogni progetto non è a tempo illimitato e questo impone all’impresa
Organizzativi
edile una continua supervisione delle possibilità di lavoro future.
Nel comparto costruzioni è impossibile pensare ad un processo di sviluppo organizzativo di una azienda che non
tenga conto dell’evoluzione complessiva del settore. Il prodotto della costruzione edilizia è l’effetto degli sforzi
coordinati di un ciclo di imprese che convergono di volta in volta su un programma specifico rappresentato dal
cantiere.
Le imprese edili presentano quindi due realtà al proprio interno: quella della sede, composta da personale stabile,
con responsabilità direttive e gestionali e collocazione normalmente chiara all’interno dell’organizzazione; e quella
del cantiere, formata da persone che occupano ruoli temporanei e spesso non definiti.
La commessa, e di conseguenza il cantiere è l’elemento che caratterizza in modo determinante l’impresa edile, che
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si costituisce, organizza e struttura sulla base di tale elemento. Ecco un esempio di possibile organizzazione:
Ad oggi però, le strategie che portavano al successo 5 o 10 anni fa un’impresa edile sono ormai superate e non ne
garantiscono più il futuro. La crescita di una azienda ha di solito un andamento medio come questo:
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 11 ALLEGATO B
Per poter uscire dalla fase di stallo, è necessario reperire lavori che abbiano di nuovo una marginalità interessante.
Per farlo si può agire su 2 aspetti importanti:
1. trovare un mercato di nicchia, che sia in espansione e in cui potersi specializzare
2. riorganizzare e diminuire i costi del 25% attraverso la riduzione degli sprechi.
Il processo lavorativo rimane inalterato per quanto riguarda le operazioni elementari. Varia la capacità di
interfacciarsi con i progettisti, la capacità di discernere i materiali utilizzati e il loro comportamento tecnico,
compresa la posa in opera e i costi di gestione e manutenzione. L’obiettivo è colmare un gap di competenza
avvertito e segnalato e diffondere, quindi, una cultura gestionale e manageriale all'interno delle piccole e medie
realtà che lo popolano, per un miglioramento a livello di sistema di imprese e per capire quali saranno i nuovi
motori per lo sviluppo delle aziende del comparto.
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 12 ALLEGATO B
Il comparto delle costruzioni è caratterizzato dalla presenza di piccole e micro aziende artigiane che operano
principalmente su un mercato locale. Essendo i processi lavorativi di queste imprese in continua evoluzione sia dal
punto di vista tecnico e tecnologico, sia dal punto di vista degli strumenti e delle modalità di realizzazione di
prodotti e manufatti varia l’approccio culturale anche degli operatori del settore che devono considerare l’edificio, la
Innovazione
costruzione, l’opera che stanno realizzando in termini sistemici vale a dire nella sua interezza dove tutte le parti
sono tra loro interdipendenti. La bioedilizia, l’efficienza energetica ed il risparmio energetico, la domotica sono
materie interconnesse caratterizzate da un elevato livello di professionalizzazione che rende necessario un continuo
aggiornamento di tutti gli operatori e la capacità delle imprese e degli addetti di interfacciarsi correttamente con i
progettisti. Gli sviluppi nell’uso dell'innovazione, all'interno del settore delle costruzioni, potrà migliorare non solo
le performance del sistema produttivo ma anche mitigare gli impatti e garantire un futuro sostenibile alla nostra
società.
Le imprese della filiera delle costruzioni hanno a disposizione due fette del mercato:
1. MERCATO LOCALE costituito dalle nuove costruzioni residenziali e dai piccoli interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria sul patrimonio residenziale (appannaggio soprattutto delle microimprese artigiane)
2. MERCATO NAZIONALE ED ESTERO, ad appannaggio delle imprese più grandi,
che sono in grado di
rispondere a bandi di gara e commesse pubbliche e private di dimensioni significative.
L’attuale crisi ha portato ad una situazione di sostanziale blocco delle attività, cui le aziende hanno reagito con la
Mercato
sospensione dell’attività o con la ricerca di nicchie residue di attività. Inoltre, Il piano casa non è decollato e le opere
pubbliche vanno sempre peggio con un ulteriore taglio alle risorse del 7,8% in termini reali: il risultato è che nel
2010 ci sarà un ulteriore crollo del 7,1% degli investimenti in costruzioni dopo il -7,7% del 2009.
Il pesante bilancio 2009 dell’edilizia pugliese conta il fallimento di 700 imprese e la perdita di 20.000 posti di
lavoro. Il primo trimestre 2010 ha visto inoltre il ritirarsi dal mercato altre 450 imprese edili. Il 2010 per l'edilizia
corre il rischio di essere l'anno più nero, con danni irreparabili sulla tenuta non solo economica ma sociale della
Regione Puglia, a causa dell'esaurimento del portafoglio ordini delle imprese, del Patto di stabilità che blocca i
pagamenti e della stretta creditizia.
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 13 ALLEGATO B
Descrizione tecnologie e prodotto/i e loro innovazione
Le tecnologie emergenti in Italia si possono sintetizzare in 3 parole fondamentali:
•
BIOEDILIZIA: costruire in bioedilizia significa ridurre al minimo l’impatto delle costruzioni sulla salute
dell’uomo e sull’ambiente, attraverso un limitato consumo di risorse non rinnovabili e l’utilizzo di materiali
non nocivi. Con il termine edilizia bioecologica s’intende dunque quella scienza interdisciplinare che si
occupa di tutto ciò che concerne il rapporto uomo-edificio-ambiente. Richiede, quindi, un approccio
integrato alla progettazione e il coordinamento e l’integrazione dei diversi specialisti (ingegneri, impiantisti,
installatori, edili, ecc.). Potrà trovare applicazione soprattutto nella costruzione di edifici nuovi in bio edilizia
che tengono in considerazione la funzionalità e l'ecologicità dell'edificio ma anche curare la qualità della vità
ed il benessere degli abitanti della casa ecologica. Diversamente dal solito nel settore edilizio dove si usano
e si sono usati per migliaia di anni materiali per la costruzione creati dal uomo, la bioedilizia sfrutta prodotti
naturali prodotti dalla natura per la realizzazione di strutture, opere edifici realizzati in materiali
Tecnologie
ecocompatibili.
•
ISOLAMENTO TERMICO delle pareti e dei tetti attraverso materiali e film isolanti, vernici riflettenti e sistemi
per la copertura dei ponti termici, serramenti ad elevate prestazioni termiche, vetri ad elevato isolamento.
•
DOMOTICA è la disciplina che si occupa dell'integrazione delle tecnologie che consentono di automatizzare
una serie di operazioni all'interno della casa, tramite l'integrazione dei dispositivi elettrici ed elettronici,
degli elettrodomestici, dei sistemi di comunicazione, di controllo e sorveglianza e fino agli impianti diversi
presenti nelle abitazioni. La progettazione domotica è sempre più richiesta dalla committenza privata e
pubblica perchè aumenta la qualità dell'abitare e la sicurezza delle persone, ottimizza la gestione della casa
e riduce le spese energetiche rispetto ad impianti tradizionali. Pertanto, è indispensabile per ogni
progettista, installatore interessato ad aggiornarsi e a competere in questo settore in grande fermento,
conoscere la metodologia e le tecniche da seguire nella programmazione e progettazione di un edificio
intelligente con caratteristiche domotiche, la legislazione e le norme tecniche principali di riferimento, per
indirizzare la progettazione esecutiva specialistica Domotica.
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 14 ALLEGATO B
La Puglia vanta una gloriosa e secolare tradizione nel campo del settore delle costruzioni che associato
all’acquisizione di un know how qualificato ed innovativo potrebbe sicuramente portare il settore verso nuovi
orizzonti innovativi. L’innovazione riguarda vari aspetti, di seguito analizzati:
• Innovazione di prodotto: materiali, componenti e tecnologie innovative: partendo dall’analisi storica dei
percorsi evolutivi dei materiali, semilavorati e componenti destinati al processo di edificazione si
comprendono i motivi, le condizioni e le risorse che portano all’evoluzione innovativa dei prodotti da
costruzione. Comprendere le ragioni e le spinte all’innovazione tecnologica significa prevedere e governare
la trasformazione dei sistemi costruttivi per una maggiore qualità.
•
Innovazione di processo: analisi del processo costruttivo che si concentra sugli aspetti innovativi
caratterizzanti gli sviluppi di riorganizzazione del processo edilizio, in particolare:
a.
la trasformazione del profilo, del ruolo e delle responsabilità degli operatori
c.
l’evoluzione e l’innovazione degli strumenti tecnico procedurali
b.
Prodotto/i
d.
e.
la trasformazione del ruolo e degli strumenti del progettista
le dinamiche di trasformazione e le tendenze verso l’industrializzazione del modello produttivo
il controllo della qualità del prodotto e della sostenibilità del processo
• Tecnologie innovative per i progetti di riqualificazione edilizia: l’evoluzione dei modelli organizzativi e degli
strumenti operativi per il rilevamento e la valutazione delle condizioni generali dei patrimoni immobiliari e
per la definizione delle scelte più appropriate e congruenti con gli obiettivi specifici dei programmi di
recupero e riqualificazione.
•
Materiali e tecniche costruttive tradizionali ed innovative con finalità conservative: lo studio dei materiali e
delle tecniche costruttive tradizionali con finalità conservative. Il patrimonio edilizio storico ed i beni
culturali in senso più esteso, siano essi riferiti all’edilizia residenziale diffusa, siano essi riferiti all’edilizia
storica, che ai beni che testimoniano la cultura e civiltà umana nelle diverse epoche richiedono uno sforzo
indirizzato alla conservazione della ‘materia’ della quale sono costituiti gli edifici storici e i beni culturali,
intesi qui in senso organico, laddove ‘materia’ e ‘forma’ costituiscono un binomio inscindibile.
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 15 ALLEGATO B
Descrizione fabbisogni formativi
Il settore delle costruzioni pugliese deve poter contare su strumenti che ne aumentino la competitività, ne
favoriscano gli investimenti connessi alla ricerca e all'innovazione, ne agevolino l'internazionalizzazione e lo
sviluppo di nuove specializzazioni a maggior valore aggiunto, assicurando, nel contempo, un'offerta formativa di
qualità a livello professionale, post diploma e post laurea.
Oggi il settore è caratterizzato da:
•
•
•
Incertezza del mercato delle nuove edificazioni
Crescita del mercato dei recuperi, delle manutenzioni, delle sostituzioni;
"Infeudamento" del mercato domestico.
L'esigenza è quella di intervenire per accelerare i processi di innovazione, riqualificazione ed ampliamento
Relazionali
dell'offerta delle imprese in linea con l'evoluzione strutturale dei mercati nazionali e regionali, con particolare
riferimento ai segmenti della manutenzione e ristrutturazione del patrimonio immobiliare e culturale, così come
della gestione di progetti infrastrutturali ed immobiliari ad elevato livello di complessità e di integrazione.
Le competenze relazionali fanno parte di quelle caratteristiche personali di ogni risorsa che è necessario mettere in
campo per migliorare e moltiplicare i flussi di comunicazione, interni ed esterni, a fini produttivi. I flussi interni
presuppongono la gestione dei processi comunicativi all’interno dell’organizzazione, mentre i flussi esterni
presuppongono tutta la fitta rete di relazioni che si viene a costituire con clienti, fornitori, servizi ed in generale con
tutti gli attori coinvolti nella gestione del più ampio sistema produttivo di riferimento. Lo sviluppo di competenze
relazionali aiuta a raggiungere una maggiore e migliore efficacia nella capacità di comunicare, evitando tutte quelle
difficoltà in azienda derivanti da una cattiva comunicazione e da una inadeguata relazione.
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 16 ALLEGATO B
Descrizione fabbisogni formativi
La propensione all'innovazione delle imprese del settore delle costruzioni è molto rilevante. Alla formazione è
attribuito grande valore, sia in ordine al miglioramento delle performance economiche aziendali, ma anche per un
dato riferito alla componente umana delle organizzazioni, specie in relazione al senso di appartenenza. I fabbisogni
Di processo
formativi si rifanno alle competenze in materia di strategia e pianificazione, di marketing, di gestione dei sistemi
qualità e sicurezza, di telematica.
La definizione di percorsi di formazione deve partire quindi dall’individuazione dei processi tecnico-produttivi e
gestionali amministrativi dell’azienda, dalla caratterizzazione del valore e delle strategie dell’azienda, valutando
quindi i gap formativi da colmare rispetto a quelli posseduti e a quelli desiderati.
(altro)
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Descrizione processi di apprendimento
Metodologie
Le metodologie didattiche da applicare per la realizzazione dei progetti formativi riguardano:
ƒ
La Rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi: consiste in un’attività di studio del contesto e della cultura
dell’organizzazione, abbinata ad una precisa rilevazione delle esigenze formative dell’organizzazione e delle
persone che in essa operano. Per essere efficace, l’attività progettuale della formazione deve prevedere una
forte integrazione tra tutti gli attori in gioco, vale a dire i Consulenti Formatori esterni ed interni ed i
referenti aziendali per i processi di sviluppo interessati: formazione, commerciale e/o altri.
ƒ
Il Fornire conoscenza: dare contenuti specifici e necessari per potenziare le competenze dei lavoratori e
fornire conoscenza e strumenti conoscitivi finalizzati all'indagine, classificazione, interpretazione della
realtà aziendale con l’utilizzo di metodologie integrate che prevedono l’alternarsi di teoria, pratica ed
affiancamento on the job.
ƒ
L’Accoglienza ed orientamento dei partecipanti: devono essere attuate e coordinate a cura di una specifica
figura professionale. Tali attività hanno lo scopo di fornire ai dipendenti/partecipanti gli strumenti per poter
effettuare scelte consapevoli nelle varie fasi della formazione. L’accoglienza e l’orientamento devono avere
come obiettivo principale quello di presentare ai formandi le finalità generali del programma di formazione,
gli obiettivi da raggiungere e fornire gli strumenti utili per poter effettuare scelte consapevoli nelle varie fasi
del percorso formativo.
ƒ
Il Monitoraggio e la valutazione dei risultati: la valutazione dell’intervento formativo è una fase essenziale
nella gestione di un progetto di formazione. Si tratta di una valutazione di processo che deve avere come
scopo il raggiungimento di obiettivi quantitativi e qualitativi. Al fine del raggiungimento dei risultati attesi e
del miglioramento continuo del servizio formativo offerto, questa attività deve essere realizzata,
preferibilmente, mediante il monitoraggio, la valutazione in itinere e la valutazione finale.
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Strumenti
Gli strumenti didattici utilizzati potranno essere costituiti da indagini, studi e ricerche di settore individuati
coerentemente agli obiettivi dei singoli moduli formativi. Essi saranno caratterizzati da:
→ linguaggi semplici e positivi;
→ approfondimenti tecnici;
→ organizzazione sistemica e organica dei contenuti di rinforzo dell’apprendimento
→ multimedialità
Gli strumenti formativi possono comprendere:
→ lucidi, lavagna a fogli mobili per le lezioni frontali,
→ utensili, strumenti di lavoro,
→ computer, macchinari, impianti ed altre attrezzature analoghe a quelle utilizzate nelle situazioni
lavorative di riferimento.
Le risorse tecnologiche devono rispondere al requisito di funzionalità rispetto ai contenuti didattici ed alle
metodologie di apprendimento sottese.
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Modalità
organizzative
Le modalità organizzative sono strategiche per la buona riuscita degli interventi formativi. Esse devono tener conto
dei fabbisogni formativi specifici e della calendarizzazione delle attività. A tal fine è necessario creare uno staff di
progetto composto da figure professionali con comprovata esperienza curriculare che possano coordinare le fasi in
cui è articolato il progetto formativo. Particolare cura deve essere posta dallo staff di progetto nella fase di
selezione dei partecipanti tenendo conto delle finalità progettuali e dei fabbisogni formativi delle aziende.
L’erogazione della formazione vede coinvolte tutte le figure che compongono lo staff di progetto al fine di
armonizzare tutte le fasi progettuali e garantire un servizio agli utenti che risponda alle loro esigenze di carattere
professionale, organizzativo e pratico.
Fondamentali sono le modalità di erogazione delle attività formative che devono essere basate sui fabbisogni
formativi specifici e su una calendarizzazione delle attività che non vada a creare interruzioni al ciclo di
produzione/erogazione in azienda.
Documentazione
(utilizzo materiali e
prodotti di esperienze
In relazione alle necessità, saranno predispostiti materiali a supporto della “cristallizzazione” della conoscenza per
ogni percorso didattico realizzato.
precedenti)
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Contenuti formativi da sviluppare
La produzione di beni e servizi destinati al settore delle costruzioni, già da diversi anni, dedica grande interesse ai materiali naturali e
bioecologici. Cresce velocemente l'attenzione dei cittadini ai prodotti “biologici”; gli enti locali utilizzano grosse risorse economiche
per salvaguardia ambientale e le aziende si impegnano per una produzione “sostenibile”. Il settore delle costruzioni può cogliere
nuove opportunità di mercato, di diversificazione e di miglioramento dell'offerta. La bioedilizia, infatti, ha superato la fase della
sperimentazione; ha dimostrato di meritare maggiori consensi e offre opportunità di guadagno per gli operatori, per gli utenti e per i
committenti.
L’elenco che segue, non esaustivo, intende fornire gli spunti e le indicazioni che possano orientare i progetti di formazione:
•
•
Il progetto architettonico bio-ecologico
L’edilizia sostenibile
•
Gli isolanti per il risparmio energetico
•
Materiali strutturali per la bioedilizia
•
•
•
•
•
Gli impasti a base di leganti naturali
L'approccio integrato e le direttive in materia di efficienza energetica
L’analisi e la progettazione di impianti
La pianificazione e la gestione della manutenzione
L’analisi, la progettazione, la realizzazione, la gestione di impianti in ottica di risparmio ed efficienza energetica, utilizzo di
fonti alternative e rinnovabili, integrazione di sistemi in-house e bilanciamento in-out dall’edificio, anche verso la rete di
fornitura dell’energia
•
Certificazione degli impianti e certificazione energetica
•
Attività specifiche caratterizzate da elevata complessità e/o pericolosità
•
Gli isolanti naturali: in base all’origine - sintetica, minerale, vegetale, animale; prestazioni e caratteristiche tecniche, aspetti
economici; analisi del ciclo di vita, fattori di rischio: impatto sull’ambiente e sulla salute; tipologie e riferimenti commerciali
•
•
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Isolamento termico e Risparmio energetico.
Murature e Coperture - problematiche e soluzioni.
Come isolare termicamente gli edifici con materiali naturali (minerali e vegetali).
Soluzioni e tecniche di posa, come realizzare un lavoro a regola d’arte
Murature; Isolamento all’esterno, e all’interno con la tecnica del cappotto.
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•
Come isolare termicamente gli edifici con materiali naturali (minerali e vegetali).
•
Soluzioni e tecniche di posa, come realizzare un lavoro a regola d’arte
•
Murature; Isolamento all’esterno, e all’interno con la tecnica del cappotto.
•
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•
•
Isolamento nell’intercapedini con la tecnica dell’insuflaggio.
Coperture: come isolare il tetto per il freddo invernale e per il calore estivo
Certificazione energetica, certificazione ambientale, bioedilizia, efficienza e risparmio energetico, domotica
Fotovoltaico, micro-cogenerazione, solare termico, fitodepurazione, tecniche di risparmio idrico, impianti eolici, materiali
isolanti e alimentazione biologica
•
La cultura della Sicurezza a 360°.
Si ritiene inoltre necessario, nell’ambito delle abilità trasversali e relazionali, considerare la necessità che le imprese presentano di
riconsiderare e ridefinire il loro posizionamento strategico e la loro organizzazione, anche in relazione a possibilità di sinergie e di
collaborazioni, in funzione della evoluzione dei mercati e dei trend di sviluppo del settore. Da questo punto di vista, diviene
necessaria la messa a punto di percorsi formativi che supportino le imprese nell’acquisizione delle necessarie competenze di tipo
imprenditoriale, quali:
•
•
•
•
gestione strategica e di business dell’impresa
gestione economico-finanziaria dei progetti (value analysis), controllo di gestione
gestione organizzativa (reti d’impresa, consorzi, filiere, etc.)
la comunicazione interna e con il cliente.
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 22 ALLEGATO B
Priorità dell’intervento
“PREVENTIVO”:
Х
anticipare i bisogni di formazione
Х
aggiornare e migliorare le competenze professionali rispetto a opportunità di mercato/innovazioni
Х
adeguare la qualificazione professionale dei lavoratori
tecnologiche/modificazioni dei processi produttivi/evoluzione delle professionalità
“CURATIVO”:
Х
Х
Х
rispondere ai bisogni formativi specifici
riqualificare i lavoratori
aggiornare e migliorare le competenze professionali rispetto a opportunità di mercato/innovazioni
tecnologiche/modificazioni dei processi produttivi/evoluzione delle professionalità
Х
acquisire nuove qualificazioni professionali
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 23 ALLEGATO B
Descrizione ruoli e profili professionali destinatari dell’azione
Destinatario dell’azione formativa del piano Casa Evoluta è il dipendente d’impresa, lavoratore presso imprese edili
e di installazione di impianti, che sia in grado di:
-
curare gli aspetti legati alle procedure di sicurezza sul lavoro;
-
individuare la struttura gerarchica di riferimento e stabilire con i vari soggetti della struttura relazioni chiare
e lineari;
-
comprendere le indicazioni e fornire risposte adeguate, articolate e comprensibili sia alla struttura tecnica o
gerarchica d’impresa, sia direttamente al committente;
Ruoli
-
organizzare il proprio lavoro nei contesti lavorativi in cui via via opera in un clima di collaborazione con le
altre figure legate alle specificità della casa evoluta;
-
aggiornare ed aggiornarsi in materia tecnico-legislativa sulle opportunità casa evoluta.
Al termine dell’intero percorso formativo ogni beneficiario della formazione avrà acquisito un bagaglio di nozioni e
informazioni che potrà spendere sia in prospettiva di un miglioramento professionale in seno al mercato del lavoro,
sia in una prospettiva di sviluppo del proprio patrimonio di competenze all’interno del sistema dell’educazione e
formazione.
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 24 ALLEGATO B
L’obiettivo generale è quello di creare una figura professionale che abbia conoscenze, competenze ed abilità
tecnico-pratiche grazie alle quali possa gestire la propria professionalità nel contesto produttivo, sia che il suo
ruolo sia tecnico-pratico, sia gestio-relazionale. Pertanto si tratta di un profilo professionale che sia in grado di:
-
Comprendere le regole economiche che regolano le entrate e le uscite, i tempi di lavoro e l’ottimizzazione
delle risorse.
-
Conseguire la capacità di organizzare la propria manualità in funzione d’una operazione razionale.
-
Comprendere gli elementi dello spazio e delle regole elementari geometrico/matematiche che organizzano
la costruzione di strutture in uno spazio vuoto.
Profili
professionali
-
Leggere le indicazioni contenute in un semplice elaborato tecnico.
-
Conoscere i meccanismi che regolano in mercato in riferimento ai diversi contesti di lavoro.
-
Comprendere il processo edilizio nel suo complesso e le figure che v’intervengono.
-
Conoscere i materiali e la sperimentazione delle caratteristiche prestazionali.
-
Regolare il flusso dei consumi e dei tempi di lavoro in relazione al preventivo di spesa.
-
Istruire alla lettura del disegno: corretta interpretazione delle indicazioni, capacità di decodificare le
simbologie e di tradurre le misure al reale, con i rapporti di scala indicati. Ciò consentirà anche l'operazione
contraria vale a dire il rilievo di misure e la restituzione grafica semplice con corretto rapporto scalare fra
disegno e realtà.
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 25 ALLEGATO B
AZIENDE/TERRITORI
(descrizione dei bacini di riferimento e
della tipologia, numero delle aziende
Le aziende interessate sono quelle della filiera delle costruzioni operanti nell’intero territorio pugliese
e dei territori interessati)
PROGETTO/I
(indicazione del Progetto/i
finalizzato/i alla realizzazione del
Piano Formativo)
FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° ‐ 2009 Pagina 26 ALLEGATO B
PARTI SOCIALI
Timbro e firma in originale
Confartigianato Puglia
CNA Puglia
CASARTIGIANI Puglia
CLAAI Puglia
CGIL Puglia
CISL Puglia
UIL Puglia
Data___________
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