Italia - Giovanni Calabrò

Il Successo é il frutto della
Determinazione e di una Mente Acuta
ecco la Storia di Giovanni Calabrò
Noi tutti abbiamo sentito di uomini e donne che hanno raggiunto un successo straordinario, che sono diventati importanti
industriali o che hanno assunto un incredibile potere finanziario, spesso partendo dal nulla. Il loro successo, molte volte
travolgente, é di certo il frutto della determinazione, di un’intelligenza acuta e limpida, di audacia abbinata ad una rara
capacità nel trovare soluzioni innovative e nello stimare con esattezza i rischi percorribili... La carriera del Magnate Italiano
Giovanni Calabrò, 40enne, é un edificante esempio dell’impegno e delle sfide alle quali sono chiamate queste prominenti
personalità. Dagli inizi al successo, qui di seguito troverete la carriera di un imprenditore di talento.
Con un Laurea in Legge a pieni voti in tasca, il giovane Giovanni Calabrò fece i suoi primi passi in Italia in una piccola azienda
edile a conduzione familiare. Appassionato di musica (con un diploma ottenuto al conservatorio) e di sport (Rally, boxe e calcio)
era solo 23 enne quando decise di mettersi in proprio e fondare la sua azienda: la Calfinint, che 17 anni più tardi divenne
un’holding di grande importanza, con 30 aziende associate.
La Calfinint sviluppò le sue attività in molteplici aree di interesse; per iniziare la promozione di proprietà, realizzando numerosi
successi nel medio oriente (Riad, Dubai, Abu Dhabi) ed in Italia, attraverso l’acquisto di aree edificabili finalizzate alla sviluppo
di piani turistici ed alberghieri.
Ma oltre a questi successi, oltre ad una casa di produzione musicale (che definisce il suo hobby), oltre a vari investimenti nel
campo dei servizi sanitari, é nel campo della finanza pura che Giovanni Calabrò ha orientato le attività della Calfinint,
conquistando il primo posto in Europa nella riscossione di crediti e debiti di Stato e nella fondazione di Banche.
Grazie a queste attività e ad affidabili risorse finanziarie il valore netto (NAT) della Calfinint si aggira ad oggi intorno ai 5
miliardi di Euro. Grazie all’efficienza di un’infallibile squadra, l’energico Giovanni Calabrò e la sua Holding continuano ad
incontrare il favore e l’entusiasmo di nuovi partners: sopra gli altri Svizzeri e Russi.
Il suo nuovo obiettivo? Commerciare e rifornirsi per la difesa di materiali grezzi considerati strategici (rame e nickel sopra gli
altri)
Che cosa intende esattamente con il termine “strategici”?
Questi sono metalli cruciali tanto nell’attività economica, quanto per la salute, la sicurezza e la difesa anche se spesso sono stati
sottovalutati o dimenticati dall’attività minatoria. Il Rodio (il cui prezzo é moltiplicato di 6 volte in un anno, passando dai 1000
dollari ai 6000 dollari all’oncia) é necessario per i convertitori catalitici nell’industria automobilistica, il Platino é un
catalizzatore senza possibili sostituti per alcune reazioni chimiche, il Molibdeno é necessario tanto per l’acciaio nell’industria
aeronautica, quanto come catalizzatore nell’industria petrolchimica; e ancora il Litio e i Lantanoidi sono utilizzati
nell’elettronica d’ultima generazione. Le Terre Rare (i Lantanoidi per l’appunto) non rispecchiano il significato del loro nome e si
possono trovare ovunque in grandi quantità. Ma seguendo le pressioni ambientali, gli States hanno cessato ogni genere di
estrazioni. Di conseguenza, il monopolio di Bismuto, Cromo, Cobalto, Rame, Indio, Nickel, Selenio, Titanio, Wolfram e Zinco é
detenuto dalla Cina.
Se citare il Rame può far sorridere qualcuno, ricordo che la Federal Reserve Bank di Chicago ha richiamato già nel febbraio 2007
l’idea di un progressivo ritiro del penny dalla circolazione per permettere il suo riciclo al prezzo di mercato (di gran lunga più
importante rispetto al valore nominale della moneta).
In termini concreti, significherà una pioggia di dollari nelle attività di promozione e di conversione per ottenere interessi
finanziari nelle miniere situate in Paesi amici e nella creazione di rifornimenti strategici...
Le attività di Giovanni Calabrò e della Calfinint nel settore strategico dei materiali grezzi hanno quindi da aspettarsi giorni
radiosi sul loro cammino.
Passioni e vita privata di un magnate internazionale della finanza
Giovanni Calabrò, oltre alle sue residenze a Londra e a Monaco, alle sue grandiose ville sul Lago di Bracciano e al Cairo nel quartiere di
Zamalek, oltre ad un grande appartamento nel centro di Milano, sta acquisendo a Ginevra un’importante proprietà dal valore storico situata
nel bel quartiere residenziale di Cologny; sta anche cercando una barca di ampie dimensioni già registrata in un porto della riviera francese.
Un’altra passione di Giovanni Calabrò ? Gli orologi. La sua collezione conta più di 130 esemplari ed é particolarmente orgoglioso di un
esemplare prodotto dal gioielliere monegasco Repossi. Un altro rarissimo esemplare, regalatogli da un partner russo, é stato prodotto nello
stabilimento di Frank Muller con l’utilizzo di diamanti per il valore di 62 carati.
Giovanni Calabrò (che parla fluentemente 4 lingue) e sua moglie Angela (ex modella, madre di un ragazzo di 16 anni) mantengono ottimi
rapporti con molti governi e non capita di rado di vederli nei locali più esclusivi di Monaco in compagnia di Marina e Pier Silvio Berlusconi.