Mal di vivere - Marcos y Marcos

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Mal di vivere - Marcos y Marcos
BESTSELLER
Miriam Toews è nata nel 1964 a Steinbach (Canada)
Foto: Carol Loewen/mad
Mal di vivere
Ma come si può scrivere di un argomento
durissimo, il suicidio di una sorella, con
tanta pesante leggerezza? Facendo anche sorridere, lasciando il lettore aggrovigliato in una ragnatela di contrastanti
emozioni. E non si tratta di humor nero,
e neanche di superficialità (la tragedia
è autobiografica). Come si fa? Leggete
I miei piccoli dispiaceri (anche il titolo
è un programma), ed. Marcos y Marcos),
della scrittrice canadese Miriam Toews,
magistralmente tradotta dalla «nostra»
Maurizia Balmelli.
Un romanzo intenso e terribile. In pratica focalizzato su due sorelle, Yoli ed Elf.
La prima, voce narrante, come si dice
«non ne indovina una». Non è bella, o comunque non si sente tale, ha due figli da
due padri sbagliati, è sempre in bolletta
e per pagare il meccanico non disdegna
i modi naturali. Un concentrato di contraddizioni (dolce e rabbiosa, impulsiva
e riflessiva, allegra e depressa) che…
scrive. La seconda, Elf, è invece baciata
♦♦Il libro di
Cooperazione
«I miei piccoli
dispiaceri», di
Miriam Toews.
Un romanzo intenso
e terribile su due
sorelle: Yoli, due figli
e due padri sbagliati,
ed Elf, bellissima, un
marito adorabile, ma
non vuole più vivere.
dalla grazia. Bellissima, con un quoziente intellettivo fuori dalla norma, un
marito adorabile e, soprattutto, pianista
di fama mondiale, da tutti ricercata. Ma
c’è un ma: non vuole più saperne di vivere. Forse per induzione paterna, buttatosi sotto il treno anche per motivi religiosi (era un boss in disgrazia della
comunità mennonita in quanto non
aveva saputo educare le figlie come si doveva), forse perché il male di vivere resta
un mistero.
Elf, dopo un tentativo fallito, chiede alla
sorella di accompagnarla di nascosto in
Svizzera, nella struttura adeguata. E
questo rapporto, a volte intenso e altre
leggero come solo Italo Calvino sa, in
pratica occupa tutte le 360 pagine, traducendo questa lettura in un’occasione
memorabile per il lettore.
Dimenticavamo: in questo romanzo c’è
posto anche per Cesare Pavese e Virginia Woolf. Ed è tutto dire.
FABRIZIO QUADRANTI
CONCORSO VINCI UN LIBRO
Cooperazione mette in palio 3 copie di «I miei piccoli
dispiaceri» di Miriam Toews. Quesito: qual è il nome della
sorella che tenta il suicidio? Inviate un SMS con la parola
chiave WINI, la soluzione, il vostro nome, cognome,
indirizzo al n. 2667 (fr. 1.–) o comunicate la soluzione,
nome, cognome e indirizzo allo 0901900004 (fr. 1.– da
rete fissa). Per giocare gratis: www.cooperazione.ch/
passatempi Termine d’invio: 21.09.2015. Il libro si può
acquistare presso Coop City Lugano, Coop Serfontana,
Ipermercato Resega Canobbio.
CD: RESISTENZA
NEFFA VINTAGE
Alle spalle ha una lunga carriera, che inizia sulla scena
del rap italiano anni Novanta.
Un filone da cui Neffa ha poi
preso le distanze, specializzandosi in un pop d’autore in
equilibrio fra tradizione e
modernità. In Resistenza
(Sony), Giovanni Pellino (questo il vero nome) accentua il
carattere «vintage» della sua
proposta, ispirandosi a certo
soul-blues anni Sessanta, una
vecchia passione.
Ecco, quindi, una manciata di
brani brevi, tutti intorno ai
tre minuti, con sonorità e
strumenti dal sapore retrò,
uniti a testi che mescolano
pubblico e privato. Il pezzo
che dà il titolo al disco è anche il più «politico», una disanima della durezza del
mondo attuale a cui si può resistere con la forza dell’amore. Twit ironizza sulle
mode social di oggi, mentre
Colpisci racconta la fine di
una storia. Sigarette è un singolo formidabile, fra ritmo incalzante e ritornello vincente,
Occhi chiusi una nostalgica
beguine, Dubai (Why, Oh
Why) un malinconico blues.
Chiude il cerchio il fascino di
una ballata notturna come
Giorni e giorni. Niente male.
DIEGO PERUGINI
Cooperazione · N. 38 del 15 settembre 2015 79