60 anni aiuto per bambini disagiati
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60 anni aiuto per bambini disagiati
-1- 60 anni aiuto per bambini disagiati L’inizio fu spontaneo: nel freddissimo inverno del 1954 un giovane svizzero sentì l’appello radiofonico di un parroco francese allora sconosciuto, l’abate Pierre: „Un bimbo a Parigi è morto di freddo mentre migliaia di persone ignare e ben nutrite, trascorrevano la notte nelle loro abitazioni riscaldate.“ L’allora diciottenne Peter Kuhn trova, mediante annunci su giornali, 80 giovani disposti a venire con lui a Parigi durante l’estate di quell’anno. A Parigi aiutano l’abate Pierre a costruire alloggi di fortuna per bambini e famiglie senza tetto. I campi di lavoro a Parigi hanno già una tradizione di due anni quando il giovane svizzero realizza un nuovo progetto: la crisi in Ungheria nel 1956 mette in moto grandi flussi di profughi. Il gruppo di Peter Kuhn decide di affrontare il problema dei profughi mediante un aiuto concreto e offre un alloggio a 100 fuggitivi ungheresi in una casa disabitata nel Vallese, un ex-istituto per bambini. Un aiuto diretto per bambini in difficoltà L’opera dei giovani svizzeri si dà un nome: „Azione al servizio del fratello“. Essa si dedica sempre più in particolare all’aiuto diretto a fanciulli e giovani iniziando a lavorare in due settori che ancora oggi costituiscono l’attività principale dell’ente di aiuto: l’organizzazione di soggiorni per bambini presso famiglie ospitanti svizzere e la realizzazione di campi di vacanza. Già nel 1959 ai campi di vacanza partecipano 650 bambini. Un numero quasi pari di bambini trascorre le vacanze presso famiglie ospitanti. I bambini bisognosi di allora provengono dai campi di raccolta dei più diseredati, da alloggi di fortuna e da famiglie disgregate della Francia e della Germania. L’organizzazione di queste vacanze è finanziata mediante collette effettuate negli alberghi delle località di cura svizzere e con i proventi dalla circolare “Un franco al mese”. Centinaia di volontari costituiscono già a quel tempo la base della “Azione“. L’ente di aiuto cresce costantemente Nel 1960 a Parigi è costituita la „Action fraternelle“. Un anno più tardi nella regione della Ruhr nasce il ramo tedesco della „Azione al servizio del fratello“, tuttora attivo sotto il nuovo nome „Azione a favore di vacanze per bambini“. Il lavoro è in continuo aumento e nel 1966 a Lucerna sarà incaricato il primo direttore. Kovive I Unterlachenstrasse 12 I CH-6005 Lucerna I Tel. 041 249 20 80 I Fax 041 249 20 99 I [email protected] I www.kovive.ch CCP 60-23176-1 -2- 60 anni aiuto per bambini disagiati Negli anni settanta la „Azione“ è uno dei primi enti di aiuto che raccoglie fondi mediante lettere indirizzate. Il ricavato aumenta e il lavoro dell’organizzazione diventa più professionale. Si provvede in maggior misura alla formazione dei volontari preposti ai campi di vacanza e delle persone di riferimento per le famiglie ospitanti. La formazione di Gruppi Regionali di genitori ospitanti favorisce un migliore inserimento locale dell’organizzazione. Nel contempo si sviluppa una rete internazionale con numerose organizzazioni partner in Svizzera e all’estero. Nelle vacanze di Natale del 1976 si organizzano per la prima volta dei soggiorni di vacanza per famiglie in difficoltà residenti in Svizzera. Nuove forme di povertà La „nuova povertà” della società del benessere – quale conseguenza di una formazione scolastica carente, di disoccupazione, di dipendenze e di isolamento – negli anni ottanta rende necessario un allargamento dell’offerta. Secondo il principio di “aiuto all’auto-aiuto” nasce il nuovo settore “Lavoro progettuale” e con esso le seguenti organizzazioni che nel frattempo si sono rese autonome: Forum delle droghe della Svizzera centrale, Gassechuchi (la cucina di strada), IG Arbeit, La casa dei bambini e Leggere e scrivere per adulti. Nel mese di novembre del 1985 l’ente di aiuto cambia nome. Ora si chiama “Kovive” a significare una convivenza solidale in Europa e in Svizzera. Kovive si adegua ai tempi Dopo la caduta del muro di Berlino Kovive estende la propria attività e negli anni novanta realizza progetti anche per bambini e ragazzi della Germania orientale e dell’Ungheria, più tardi si aggiungono l’Ucraina (Cernobil), la Polonia e la Cechia (allagamenti). A seguito dell’aumento della povertà fra le famiglie residenti in Svizzera, si organizzano campi di vacanza e soggiorni presso famiglie ospitanti anche per bambini e ragazzi provenienti dalla Svizzera. L’aiuto a bambini, ragazzi e famiglie in Svizzera, negli ultimi anni è stato potenziato in modo sistematico. Annualmente più di 1300 bambini e ragazzi provenienti dalla Svizzera, dalla Francia e dalla Germania, trascorrono le vacanze presso famiglie ospitanti svizzere o in campi di vacanza o partecipano con la famiglia a soggiorni organizzati. Futuro e relative proiezioni Nelle famiglie che soffrono per la povertà, i più esposti sono i figli. In Svizzera più di 260'000 bambini sono in questa situazione, si tratta di un sesto della popolazione infantile. L’ente svizzero di aiuto all’infanzia Kovive intende sviluppare maggiormente i propri progetti a favore di bambini, ragazzi e famiglie residenti in Svizzera, valendosi anche della collaborazione di professionisti. Gli obiettivi principali rimarranno svago, attenzioni e dedizione, salute, movimento, formazione e prevenzione contro le dipendenze e la violenza. Kovive intende continuare la sua azione “Vacanze presso famiglie ospitanti” a favore di bambini europei. UIteriori informazioni sull’ente di aiuto all’infanzia, si possono ottenere rivolgendosi a: Rita Borer, Direttrice, Telefono diretto: 041 249 20 84, [email protected] Kovive I Unterlachenstrasse 12 I CH-6005 Lucerna I Tel. 041 249 20 80 I Fax 041 249 20 99 I [email protected] I www.kovive.ch CCP 60-23176-1