Comunicato stampa

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Segni: 2714
Lucerna, 02.03.2016
Spirale discendente: le famiglie ospitanti aiutano
Negli scorsi anni migliaia di famiglie svizzere hanno accolto in casa un bambino in situazione di povertà,
proveniente dalla Svizzera, dalla Germania o dalla Francia. Esse hanno così dimostrato la loro solidarietà
nei confronti delle famiglie meno fortunate. L’ente svizzero di aiuto all’infanzia Kovive cerca nuove
famiglie ospitanti per la prossima estate. Un impegno che porta benefici a tutte le persone coinvolte.
Indipendentemente dai motivi per cui una famiglia si trova in difficoltà economiche, i più colpiti sono i bambini. La
povertà emargina, l’autostima dei bambini ne risente, cala il rendimento scolastico e con questo peggiorano anche
le prospettive per la loro formazione professionale. Si tratta della classica spirale discendente dalle conseguenze
fatali. Con il progetto «Vacanze per bambini presso famiglie ospitanti» questa spirale può esser bloccata. Un
soggiorno presso una famiglia ospitante che può durare da due a cinque settimane, rappresenta una grande
opportunità per i bambini socialmente svantaggiati. Essi sono spesso soli nella loro quotidianità mentre presso la
famiglia ospitante sono oggetto di molte attenzioni e trascorrono momenti felici. Lontani dalla situazione di casa, si
riprendono bene. La loro famiglia per le vacanze, dà loro il calore umano che la famiglia di origine spesso non sa
dare. Partecipando alla vita di famiglia, i bambini conoscono nuove forme di vita comunitaria e si costruiscono una
rete di conoscenze personale. I bambini acquistano visibilmente una migliore autostima. Questa forza
supplementare e la previsione di ulteriori soggiorni presso la famiglia ospitante, saranno per loro un aiuto per
affrontare meglio la quotidianità.
Ogni anno Kovive colloca in famiglie ospitanti 800 bambini provenienti dalla Svizzera, dalla Germania e dalla
Francia. Al loro primo affido i bambini hanno generalmente un’età che va dai 4 agli 11 anni. Si auspica che
possano, se possibile, trascorrere le loro vacanze ripetutamente nella stessa famiglia. Kovive prepara le famiglie al
loro compito con la massima cura. Inoltre le famiglie ospitanti possono far capo ad una rete di collaboratori
regionali esperti, che risiedono nella loro regione. Le famiglie ospitanti prese in considerazione da Kovive possono
essere famiglie con figli propri, coppie senza figli o con figli adulti e persone singole.
L’anno scorso grazie alle famiglie ospitanti, 100 bambini provenienti dalla Francia hanno trascorso le loro
vacanze in Ticino. Per l’estate 2016 si cercano 30 nuove famiglie ospitanti.
Durata vacanze:
11.07. al 27.07.2016 (lunedi a mercoledi)
Comunicato stampa, Vacance per bambini disagiati, 02.03.2016
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Informazioni:
Kovive, Lucerna, 041 249 20 90, [email protected], www.kovive.ch
Marusca Capiaghi, Cugnasco, collaboratrice regionale, telefono 091 840 98 89
Mara Kilcher-Monti, Bosco Luganese, collaboratrice regionale, telefono 091 605 15 32
L’ente svizzero di aiuto all’infanzia Kovive con sede a Lucerna si adopera a diffesa dei bambini in difficoltà fin dal
1954. Ogni anno 1200 bambini e ragazzi socialmente svantaggiati provenienti dalla Svizzera e dall’estero,
trascorrono un periodo di vacanza e di svago presso famiglie ospitanti svizzere, in campi di vacanza o partecipano
con la loro famiglia a vacanze accompagnate. Accanto ai circa 2000 volontari, si impegnano a favore dei nostri
progetti anche Flavio Cotti, Simone Niggli-Luder, Gardi Hutter, Stéphane Chapuisat e Sylviane Berthod, i quali
aderiscono al patronato di Kovive per bambini in difficoltà.
Denise Ammann, Responsabile della comunicazione
Kovive I Unterlachenstrasse 12 I CH-6005 Lucerna I Tel. 041 249 20 87 I Fax 041 249 20 99
[email protected] I www.kovive.ch I Conto per le donazioni: 60-23176-1
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