Numero 1 - Gennaio 2006 - 2° parte

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Numero 1 - Gennaio 2006 - 2° parte
IL POLISPORTIVO >> 01/06
QUANDO ERAVAMO SPORTIVI
La foto esce dal cassetto in cui è rimasta chiusa per
chissà quanto. I colori saranno un po’sbiaditi ma il
ricordo arriva efficace, e subito si mette in moto la
macchina del tempo:
Presidente, ma è lei davvero questo qua? Anche lei in gioventù ha fatto sport agonistico?
“Se di agonismo si può parlare, visti i livelli non certo
elevati, ho fatto sport fino a 21/22 anni. Con altri
giovani di Castel San Niccolò e del Casentino abbiamo dato vita a una squadra di pallavolo chiamata
VolleyClub,disputandocampionatialivelloregionale. In quella squadra c’erano anche altri che poi hanno fatto attività politica ed amministrativa, come
l’attualePresidentedellaComunitàMontanadelCasentino Roberto Mariottini (con il numero 9 nella
foto, nda) e Paolo Agostini. I risultati? Direi senza
infamia e senza lode”.
Ricorda qualche momento particolare, un
aneddoto legato alla sua attività sportiva?
“Nonun’immagineparticolare,ricordoconpiacerelo
spiritochecianimava,l’atmosferasempreentusiasta
e gioiosa. Si faceva sport per passione e per le interminabili e bellissime serate insieme, con il nostro
presidenteFrancescoBondi,oggidirigentedeiservizi
antincendiodellaRegione.Imomentidisocializzazione e quelli conviviali contavano quanto gli allenamenti e le partite”.
C’è una figura - ad esempio un istruttore - di
cui ricorda insegnamenti non solo sportivi che
le sono rimasti nella vita?
“Come ho detto la nostra squadra era composta interamentedaragazzicasentinesi,ederainquelmomento,insiemeaquelladiStia-Pratovecchio,l’unica
esperienza della vallata nella pallavolo. L’allenatore
veniva da Arezzo, e accettò di guidarci nonostante i
Nelle foto: il presidente della provincia ai tempi del Volley Club
(è il primo da destra in piedi) e in un’immagine recente.
sacrifici dei viaggi proprio per la passione che aveva
per questo sport e per agevolarne la diffusione in
Casentino.Perquestoricordoconpiacerelasuafigura ed il suo impegno. Penso che questa esperienza,
unita anche al periodo nel quale avevo giocato a
calcio, mi sia servita perché nello sport di squadra si
impara a fare gruppo ed a ottenere risultati insieme
agli altri, cosa molto utile anche in politica”.
Sognava di fare carriera nello sport? Quando
invece ha deciso di smettere?
“Alla carriera sportiva non ci ho mai pensato, anche
se lo sport mi è sempre piaciuto e mi piace tuttora.
Giocavo soprattutto per divertimento, senza la“cattiveria”agonistica di chi insegue il risultato a tutti i
costi. Anche per questo ho smesso abbastanza presto,cominciandolamiaattivitàpoliticaerivestendo
a soli 25 anni la carica di sindaco a Castel San Niccolò, cosa che fece di me il sindaco più giovane d’Italia
in quella legislatura”.
In definitiva, meglio lo sport o la politica?
“Sport e politica non sono in contraddizione, nella
loroaccezionepiùnobilechedovrebbeesserequella
sempre usata. Con lo sport si allena il fisico e con la
politica si allena di più la mente; ma passione, determinazione e impegno sono gli stessi. Per questo ancora oggi, pur fra mille impegni, cerco di trovare il
tempo(riuscendocipurtroppomoltopoco)perdedicarmi allo sport e praticando, ovviamente per puro
divertimento, sci e tennis”.
Storie...
ALLA SCOPERTA DEL “GRANDE” PASSATO AGONISTICO DEI PIÙ NOTI PERSONAGGI ARETINI
GIANNI VERDI
STORIE DELL'ALTRO… SPORT
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01/06 << IL POLISPORTIVO
GINNASTICA RITMICA, PARTITA LA SERIE A1
LA GINNASTICA PETRARCA IN CERCA DI UN RISULTATO DI PRESTIGIO.
ANCHE CON L’AIUTO DI UNA FUORICLASSE DI VALORE MONDIALE…
GIANNI VERDI
ginnastica
Hannomovenzeelegantidagazzelle,volano
leggere come farfalle ma muscoli e tendini
sonod’acciaio.SonoleragazzedellaGinnasticaPetrarca,impegnatedal15gennaionel
massimo campionato nazionale, quello di
serie A1. Sport misconosciuto se ce n’è uno,
laginnasticapretendemoltoepocodàachi
lapratica,salvorareeccezioni.Chiedere,per
credere, a Susanna Marchesi, l’aretina che
prese parte alle Olimpiadi di Sydney 2000 e
che oggi – poco dopo aver abbandonato
l’attività agonistica - è qui, nella sua società,
adinsegnaretecnicheesegretialleragazzine, ma senza avere da parte il gruzzolo che
Susanna Marchesi con il dépliant del “Polisportivo”
Cinque domande alla campionessa
Susanna Marchesi
Con il nono posto assoluto a Sydney 2000,
più una serie di risultati di grande prestigio
alivellointernazionale,SusannaMarchesiè
entratanelristrettonumerodegliatletiaretini di fama mondiale. Terminata la parte
agonistica della carriera, Susanna da due
anni fa l’allenatrice con i bambini dei corsi
base e segue dieci ragazzine nella squadra
agonistica di serie C.
Felice di percorrere questa seconda
strada?
“Sì perché mi sta dando la possibilità di ri-
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GINNASTICA
molti campioni riescono a metter via.
La serie A1 è una questione fra otto società
che si incontrano tutte insieme in un meeting. Fra gennaio e marzo, a distanza di 15
giorni l’uno dall’altro, si disputano quattro
incontri: a Desio, Roma, Biella e Fabriano. I
punteggidisquadradeterminanolaclassificafinale.Ognunadelleragazzepuòdisputare al massimo due delle cinque specialità:
fune, cerchio, palla, clavette, nastro. Nel palazzetto di S. Lorentino si lavora da tempo
per prepararsi alla nuova stagione, un appuntamento al quale tiene molto anche il
Presidente, Paolo Pratesi.“Le ragazze lavo-
manere in un ambiente che amo e dove ho
colto molte soddisfazioni”.
Pensi sia più quello che hai dato tu alla ginnastica o quello che ne hai ricevuto?
“Io ho dato davvero tutta me stessa a questosport.Incambiohoricevutounacrescita
come disciplina e a livello caratteriale, ho
imparatoadesserepiùobiettivaerazionale,
anche nella vita di tutti i giorni. Insomma,
non ho rimpianti”.
Qual è il ricordo più bello della tua
carriera sportiva?
“L’Olimpiade,senzadubbio.E’un’atmosfera
speciale,comeunagrandefesta,uncontatto con ragazzi e ragazze di tutto il mondo
che ti apre la mente e dove vivi il meglio
dello sport.Vivere il villaggio è più entusiasmante della gara stessa, che pure dà una
scossa di adrenalina mica da ridere”.
L’aspetto invece più negativo di questo sport?
“E’che non viene abbastanza valorizzato.
Servirebbepiùvisibilità.Unesempio?Oggi
l’ItaliapuòvantareunargentoalleOlimpiadi di Atene e da un paio di mesi anche un
oro mondiale. Neanche l’immagine delle
nostre atlete migliori siamo riusciti a sfruttare per fare un salto di qualità”.
E i guadagni?
“Fosse stato per i soldi avrei smesso a quindici anni”.
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LA SUPERSTAR
ALMUDENA CID TOSTADO
Con i colori della Ginnastica Petrarca di Arezzo gareggia in serie A1 anche la Superstar spagnola Almudena
Cid Tostado. 25 anni, nata il 15 giugno del 1980 a Vitoria nei pressi di Barcellona, la bellissima Almudena è
l’unica ginnasta della storia ad essere stata finalista in tre edizioni dei giochi olimpici: Atlanta 1996, Sydney
2000 e Atene 2004. Alla rassegna greca la fuoriclasse iberica ha colto il suo miglior piazzamento olimpico
chiudendo all’ottavo posto, mentre in entrambe le edizioni precedenti si era fermata alla piazza numero nove.
Il suo lunghissimo curriculum comprende anche un quarto posto ai mondiali di Budapest del 1996 (specialità
corda), un terzo posto ai campionati europei a squadre più due altre medaglie di bronzo: alla coppa del mondo 2003 a squadre ed al grand prix 2002. E’ una delle poche “veterane” della ginnastica ritmica. Iniziò a
gareggiare all’età di 7 anni e a 14 fece il suo esordio nella nazionale iberica. Ama i film romantici, è ghiotta
del piatto tipico della sua terra (la paella) e il suo sportivo ideale è Miguel Indurain. Ha un contratto come
modella per la Nike.
ranomoltoperessereaquestolivello.Almeno 6-7 ore al giorno” ci dice Manola Rosi,
che fa parte di uno staff tecnico comprendenteIreneLeti,MarianaSolari(coreografa)
e appunto Susanna Marchesi. Poi vanno a
scuola, ovviamente, chi viene da fuori sta in
convitto, e comunque gran parte della loro
giovinezza si spende in palestra.
Manola Rosi ha un passato da atleta “Ma
senza mai aver raggiunto altissimi livelli”,
mentrecometecnicohaottimecredenziali.
“Nonsoloio.Diciamochelanostrastruttura
di Arezzo era nata con l’obiettivo di essere
unnucleodiattivitàalivelloregionale,eche
poi visti i risultati è divenuta un centro federale.Questocidàlapossibilitàdiavvalercidi
qualcheaiutoequindirafforzarelebasi,poterlavorareconpiùserenità,seguiremeglio
i soggetti più promettenti”. Qui ad Arezzo
peresempiol’allenamentoèbilingue.Un’allenatricerussa,OlgaTishina,seguelenostre
ragazzeesiadoperaancheperfacilitarel’inserimento della giovane promessa ucraina
Angelika Savrayuk. “La diaspora dall’ex
unione sovietica ha finito per creare numerosefederazioni,tuttefortissime,quindiaumentandolenostreavversarie.Peròqualche
atleta capita anche da noi e tutto sommato
contribuisce a rafforzare il movimento”.
E’uno sport checomincia presto, mafinisce
La ginnasta ucraina
Angelika Savrajuk,
giovane promessa sbarcata
ad Arezzo
GINNASTICA
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01/06 << IL POLISPORTIVO
Nelle foto: Annachiara
Baroncini, Francesca
Mannucci, Angelika
Savrajuk e Marta Pagnini
anche presto:“Di solito si parte a 6-7 anni,
e il fascino che la ginnastica esercita sui
bambini è notevole. Poi c’è una larga percentualediabbandoni,perchéquestosport
è fatto di gesti ripetitivi, devi provare centinaia di volte ogni esercizio per farlo alla
perfezione. Molti si annoiano, chi emerge
oltre al fisico ed alle capacità tecniche ha
anche una volontà di ferro”.
LA SQUADRA
DettodellafuoriclassespagnolaAlmudena
CidTostado,eccoinomidellealtrecomponentidelteamguidatodall’allenatriceManola Rosi (la prima da sinistra nella foto).
Ragazze giovani e motivate, con in più
l’occasionediimparareseguendodavicino
la stella iberica.
Annachiara Baroncini – 16 anni
Sara Bartoli – 14 anni
Angelika Savrajuk – 16 anni
Francesca Mannucci – 15 anni
Marta Pagnini – 15 anni
Eleonora Marini – 16 anni
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NOME SPORT
CALCIO ALLIEVI E JUNIORES
LE FORMAZIONI DEL QUARATA AI RAGGI X
MASSIMILIANO COCCHI
Una squadra di eccellenza è obbligata dal
regolamento federale ad avere un squadra
juniores, pena una multa salata, ma a Quarata questo obbligo non pesa affatto e tutti
gli anni riescono ad allestire una squadra
juniores di tutto rispetto. Quest’anno squadrajuniorespartecipaalcampionatoregionaleassiemealleformazionigiovanilidialtre
società di eccellenza. Ecco che allora il settoregiovanilediventaancorpiùimportante
perché qui vengono formati i talenti da lanciare poi nella prima squadra di mister Beoniinunpalcoscenicoprestigiosocomequellodell’eccellenza.Conosciamotuttil’importanza dei giovani in questi campionati perchéilregolamentoimponelapresenzafissa
di almeno tre di loro e allora è importante
farli crescere bene. A Quarata lo sanno e lo
fanno nel migliore dei modi. La squadra è
allenata da mister Cocci, uno che conosce
perfettamente la piazza in cui lavora per
aver vestito la maglia
bianco-azzurra per
tante stagioni. La
squadrasitrovapunto
più, punto meno, a
metà classifica nel
campionatoregionale
ed è una di quelle matricole che si stanno
facendomegliorispettare.L’obbiettivodella
società è quella di
conquistare la salvezza nel campionato re-
gionaleperacquisirenuovamenteildirittodi
parteciparealcampionatoregionale.Esiste
poiunottimorapportodicollaborazionefra
la prima squadra e i giovani. Alcuni di questi
giocatorihannosvoltolapreparazioneestiva con la prima squadra e spesso fanno
compagnia a mister Beoni in panchina. Il
giocatore che si è fatto più notare in questi
mesi è stato sicuramente Duranti, con sei
reti tra i suoi coetanei e con diverse presenze in prima squadra. Una mezza punta di
tutto rispetto, dotato soprattutto di un ottimo calcio. Come lui anche Righi e Fosca
hannobenfiguratoneglijuniores,conquattro reti a testa. Soddisfazioni se le stanno
togliendo ancheVagnoli, schierato spesso
comeesternodidestranelladifesaaquattro
dellaprimasquadra,Ermini,LucciedAgnelli che presto esordiranno in prima squadra.
Calcio
IL POLISPORTIVO >> 01/06
Allievi
In alto: Bulletti, Pilastri,
Angioletti, Duranti,
Dobre, Marcolea, Kim,
Spinelli.
In basso: Etiope, Rossi,
Vannuccini, Laurentini,
Lazzerini, Albu,
Mihalcea, Olteanu
Juniores
In alto: Mattani, Neri,
Duranti, Valente, Agnelli,
Albiani, Severi, Bindi,
Turchetti.
In basso: Vagnoli, Zavagli,
Bacci, Fosca, Aquiloni,
Desian, Lucci, Righi.
Altri giocatori: Kulluri,
Guerri, Donati, Ermini,
Bianchini, Beoni.
Allenatore: Cocci
CALCIO
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01/06 << IL POLISPORTIVO
GIORNATA OLIMPICA 2006. LO SPORT ARETINO IN VETRINA
I RICONOSCIMENTI CONSEGNATI DAL CONI PROVINCIALE ALLE PERSONALITA’
SPORTIVE CHE SI SONO DISTINTE NELL’ATTIVITA’ AGONISTICA, ORGANIZZATIVA E
PROMOZIONALE PER L’ANNO 2005
ATLETA DELL’ANNO
MEONI FABRIZIO (FMI) “UN
ATLETA ESEMPLARE, CHE CI HA
LASCIATI EREDI DI UN GRANDE
MESSAGGIO”
SPECIALE ATLETA DELL’ANNO
BRACCIALI DANIELE (FIT)Un messaggero del
tennis aretino nel mondo.
BENNNATI DANIELE (FCI) Una conferma del
ciclismo aretino nel mondo.
FEI ALESSANDRO (FIPAV) La pallavolo aretina
ai vertici internazionali.
ANGELONIADRIANO(FCI)-campioneitaliano,
la terra aretina lustro nel ciclismo.
TECNICO DELL’ANNO
BALESTRINIALESSANDRO(FIJLKAM)-Tecnico
della nazionale giovanile –un vanto per il Karate Aretino.
SPECIALE TECNICO DELL’ANNO
ROSI MANOLA (FGI)
CHIOCCIOLI FRANCO (FCI)
DIRIGENTE SOCIETA’ SPORTIVA DELL’ANNO
RASPANTI ROBERTO (FIPAV) - Ha riportato gli
aretini ad appassionarsi alla pallavolo.
SPECIALE DIRIGENTE DELL’ANNO
MARZOTTO ITA (FISE)
CIPRIANI NICOLA (FIDAL)
SOCIETA’ SPORTIVA DELL’ANNO
JUDOOKAREZZO(FIJLKAM)-Unarealtàsportiva con grandi risultati tecnici.
SPECIALE SOCIETA’ SPORTIVA DELL’ANNO
OLIMPIA VALDARNESE (FCI)
SCUOLA BASKET AREZZO (FIP)
GIUDICE GARA DELL’ANNO
TORTORELLI DANIELA (FIN)-Da atleta a giudice.Unapassione continualegataadunagrande professionalità.
SPECIALE GIUDICE GARA DELL’ANNO
SERENI DARIO (FICr)
PASQUI PATRIZIO (FIGC)
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GIORNATA OLIMPICA
SCUOLE DELL’ANNO
3°CIRCOLO DIDATTICO AREZZO
1°CIRCOLO DIDATTICO CORTONA
ANDREUCCI FILIPPO-FIORAVANTI ALESSIOACCIAIANDREA-AUSILIOMICHELE(Medaglia
d’oro nella finale nazionale della staffetta
4x100aiGiochiSportiviStudenteschidiLignano – Ist. Istruz. Sup. “Enrico Fermi”di Bibbiena).
PRESIDENTI DI F.S. DELL’ANNO
RUPI GIOVANNI (FIR)-Una vita dedicata al
Rugby, prima da atleta e poi da dirigente.
VALDAMBRINIGIAMPIERO(FIB)-Unimpegno
una passione per le bocce aretine.
PREMI SPECIALI
BARBAGLI MIRKO (FIGC
PAPA FRANCESCO (FITet)
VENTURINI BENEDETTA (Karate)
MEACCI ADRIANO (FISE)
CAPPETTI MARCO (FIDAL)
BATOLOMEI MARTINA (FITAV)
SERAFINI MICHELE (ACI)
BIANCHI RICCARDO (FIN)
TELLO FRANCESCO (FIP)
GUIDELLI FABIO (FITri)
ORLANDI MARIO (FITARCO)
VALENTI LEONARDO (FMI)
ZUCCARI ELISA (FIDAL)
DURANTI ANTONIO (FIGC)
FRANCHINI ANDREA (FIP)
FABIANI LUCA (FIBS)
ROMOLI PAOLO (FIGC)
SASSOLI ALDO (FPI)
ZANI FIORENZO (FCI)
CIRCOLO TENNIS GIOTTO (FIT)
GOLF CLUB CASENTINO
BONDI MAURO (FCI)
GARGANI OSVALDO, POLIZIANI VADERO,
FIORNOVELLI PAOLO (FITAV)
AREZZO - IL POLISPORTIVO >> 01/06
SPORT DA SCOPRIRE
UN PO’ DI STORIA DELLA PALLAMANO ARETINA
PAGINA A CURA DI PAOLO POLEZZI
duesolesconfittesuottoincontridisputati.
Bene anche gli Under 18, formazione giovanissima con due soli atleti al limite d’età,
anch’essi quarti grazie a cinque vittorie e
tresconfittequandomancavanoduepartite al giro di boa. Appena iniziato il campionato under 15, con gli esordienti del prof.
Amatucci che hanno già colto una prima
vittoria contro il quotato Prato.
Purtoppo la pallamano aretina si trova da
sempre a fare i conti con le difficoltà economichedeglisportminori,masoprattutto
conlaclamorosacarenzadiimpiantiperle
gareeinparticolarepergliallenamenti.Lo
spazio disponibile presso il Palasport“Le
Caselle”è poco.Tutto il settore giovanile è
costrettoadallenarsiinimpiantididimensioni ridotte di un terzo rispetto ai campi
regolamentari.Questohandicapsiavverte
notevolmentenelconfrontodirettoconaltre società, ormai quasi tutte, che dispongonodel40x20(metri)olimpicosognodei
giocatori di pallamano.
Da anni la società lancia appelli per un aiuto da chi di dovere. Prima o poi qualcuno
ascolterà, e allora verranno certamente risultati inattesi.
Formazione Under 18 del
Petrarca Pallamano
Arezzo
Pallamano
Lapallamano,sportolimpicodal1972,nasce in Arezzo nel 1974 presso il Liceo Ginnasio“F. Petrarca”di Arezzo come Gruppo
SportivoScolasticodietroiniziativadeldel
prof.Toscano Locci che raduna un gruppo
di studenti. Si gioca all’aperto, nell’area di
SanLorentino.Pioggiaonevepermettendo, partecipadirettamentealcampionato
di Serie C.
Nella Stagione 1984-85 con il compianto
presidente dott. Mario Greco e con Paolo
Polezziinpanchinalasocietà,divenutaPallamanoArezzoottienelaprimaPromozioneinserieB,apunteggiopieno.MaArezzo
non dispone di impianti per la categoria,
percuilastagionesuccessivavedelaprima
squadra emigrare e disputare le proprie
partiteinterneaChianciano.Salvezzatranquilla.
La Stagione 1985-86 con il nuovo palasport Le Caselle finalmente disponibile, è
l’anno d’oro con una promozione in A2
sfioratadiunsoffio.Lasquadraraggiunge
i play-off promozione dove ottiene tre pareggi e tre sconfitte di un solo gol di scarto
(!!) con un terzo posto finale miracoloso
perchéottenuto,adifferenzadialtri,esclusivamente con atleti del proprio vivaio.
Gli anni successivi vedono alterne fortune
conun’attivitàcheconosceanchemomenti molto difficili, come retrocessioni nelle
categorie inferiori, ma che porta anche
nuovesoddisfazioni,alpuntocheormaida
tre anni la prima squadra è tornata stabilmente in serie B.
L’attualeA.S.PETRARCAPALLAMANO,con
la presidenza dell’avv. Riccardo La Ferla,
uno dei“ragazzi dell’85”, sono confluite il
vecchio G.S. PETRARCA, da anni sotto il
timonedell’infaticabileRobertoCarboni,e
l’Handball Arezzo, società ripartita sette
anni or sono dalla categoria Under 14 grazie all’iniziativa dell’arch. Paolo Polezzi, da
moltiannipresentenelmondodell’Handball.
Nel Campionato di serie B, gironeToscana
– Lazio, i ragazzi di Carboni occupano attualmenteunonorevolequartopostocon
PALLAMANO
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01/06 << IL POLISPORTIVO - AREZZO
VOLLEY AREZZO:
NEL NUOVO IMPIANTO MECENATE LA SCUOLA DI PALLAVOLO
PAGINE A CURA DI IVO SODI
Il Volley Arezzo ha finalmente la sua casa!
Un impianto tutto nuovo in via Mecenate
chevienegestitodirettamentedallasocietà
e che rappresenta un vero fiore all’occhiello
per la pallavolo aretina. La struttura è infatti
modularecontrecampidagiochichepossono essere sfruttati in contemporanea ed è
perfettamentefunzionalealleesigenzedella
societàcheinquestonuovoimpiantohafattoconfluirepraticamentetuttoilsuosettore
giovanile,maschileefemminile.350ragazzi
di tutte le età frequentano l’impianto tutti i
giornidellasettimanacongrandeimpegno
deitecniciedegliaddettiallevarieformazioni. Durante il periodo natalizio l’impianto è
stato utilizzato per un Torneo Nazionale a
livelloUnder20edhatrovatopienoapprezzamentodatutteleformazionipartecipanti.
La struttura pertanto sarà utilizzata anche
comesedediavvenimentiagonisticialivello
giovanile e a fine mese, per la precisione il
28 gennaio, ci sarà un importanteTorneo di
Minivolleychevedràlapartecipazionedicirca 180 ragazzi in rappresentanza delle miglioriformazionidellaprovinciaaretina.Una
grandefestadelvolleycontantiragazzinidai
6 ai 10 anni che giocheranno in contemporanea sui sei campi allestiti per l’occasione.
questogironediritornochevogliamofareda
protagonisti.Siamoincrescitadicondizione
e in un buon momento sia da un punto di
vista tecnico che fisico. La squadra sta lavorandobene,congrandeapplicazioneecredo
che siamo in grado di risalire qualche posizione in classifica.Tutto questo è frutto di un
lavoroimportanteinpalestrachesicomincia
avedere.Stiamoviaggiandosuritmidecisa-
Il capitano fa il punto sul campionato di
A2
“La squadra ha sofferto nella prima fase del
campionato, quando tutti si aspettavano
grandi cose da noi ed invece dovevamo ancoramettereapostoequilibriemeccanismi
di gioco. Adesso abbiamo messo alle spalle
molti di quei problemi e la sofferenza di inizio stagione può diventare un arma in più in
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PALLAVOLO
AREZZO - IL POLISPORTIVO >> 01/06
Provvedi: “Faremo un bel girone di ritorno”
“La prima parte del campionato l’abbiamo
fatta male, non abbiamo trovato la quadraturaenonchiudendobenealcunimomenti
chiave non abbiamo raccolto punti importanti. Nella seconda parte del girone di andata abbiamo consolidato il gioco di squadra, ma non siamo stati fortunati nei risultatipurgiocandobene.Hasicuramentepesato
l’aspetto psicologico di una classifica non
all’altezza delle aspettative che ci ha costretto a gestire gare con grandissima ten-
Pallavolo
mente più vicini alle nostre potenzialità. C’è
voluto del tempo per mettere a regime un
po’ tutti i componenti della squadra, ma
adesso siamo pronti a prenderci qualche
soddisfazione in più, per noi e per i nostri
tifosi che ci sono sempre stati vicini.”
sioneagonistica,chenoncihannopermesso
la massima espressione tecnica. Il tutto è
successoinunmomentoincuisigiocavano
ancheiturniinfrasettimanalichespezzavano il ritmo del lavoro quotidiano. Adesso
tutto questo è alle spalle e la svolta è sicuramentevenutadallavittoriaesternaaLoreto. Quella vittoria ci ha ridato il senso del
nostro valore di squadra e ci ha rilanciato in
un trend positivo che mi auguro di poter
consolidare in questo girone di ritorno.”
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approfondimenti
PALLAVOLO
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01/06 << IL POLISPORTIVO - AREZZO
IUS AREZZO FESTEGGIA TRENT’ANNI
DOPO UN PASSATO GLORIOSO IN SERIE A LA SOCIETÀ DEL PRESIDENTE BUFALINI
PUNTA QUEST’ANNO AL RITORNO IN B2.
DI MICHELA SACCHETTI
volley
Ius. C’è chi la scrive con la J, chi la punteggia
come fosse una sigla e chi usa il maschile
chiamandola lo Ius... Ma Ius è femmina!
avendotrattatopertrent’annisolopallavolo
femminileconunasporadica,quasigoliardica,presenzainuncampionatomaschile.Lo
stesso logo dove spicca la testa di una bambina con le codine non può trarre in inganno. Ius, iuris, dal latino diritto, legge, ha dei
genitoriavvocatichenel1975iniziaronoad
Arezzolaloroavventura.L’impulsovenneda
MarcoBufalini,tuttorapresidente,eLuciana
Locci,giocatriceepoiallenatricedelsettore
giovanileediprimesquadreconottimirisultati.
Ilprimocampionatodisputatofuquellodel
C.I.S., a livello provinciale. Fu vinto e dette la
spinta per affrontare i tornei federali. Nel
1976, in Prima Divisione, la Ius giunse terza
e vinse il campionato juniores. La categoria
venne vinta nel 1978, e nel ’79 ecco la serie
D,unrapidopassaggioperl’approdoinC/2.
Era l’80 e la Ius chiuse al terzo posto.
Nella stagione 82-83 la fusione con la Pallavolo Arezzo, società di serie B, fu un connubio felice che portò alla vittoria di quel campionatoealpassaggioinA/2.Unabellissima
esperienza,anchesedibrevedurata.Ametà
del decennio, in soli due anni, la Ius passa
dall’A/2 alla C/1, dove resta per quattro stagioni. Nel‘90 per due punti la squadra, diretta dall’inossidabile Fabrizio Sabatini,videsfumarela
promozioneinB/2,
che arrivò comunque grazie alla ri-
Giovani generazioni di
Iussine crescono
42
NOME SPORT
nuncia di una società che permise alla Ius di
essere ripescata.
Il ’90-’91 fu una stagione di transizione: la
giovane compagine guidata dal tecnico
Giorgio Peruzzi conseguì una sesta piazza.
Ancora B/2 negli anni ’91-’92 ma, una serie
di sconfitte determinò il ritorno in C/1. La
stagione successiva (’92-’93) con ben sette
trasferteinSardegnaemisterSabatininelle
vesti di timoniere, è stata - grazie ad un
gruppo di giovani trascinate da un vero leader come Novella Cristofoletti ritornata alla
Ius dopo tanti anni in serie A - ricca di successi, con ritorno in B/2 immediato. Dal
1993 al 1995 due anni travagliati terminati
con il ritorno in serie C/1 disputata fino al
1997 per poi affrontare nella stagione 9798 il campionato regionale di serie C.Tutto
questo fino al ’99, anno in cui si è potuto
festeggiare il ritorno ad un campionato nazionale, grazie alla promozione ottenuta in
B/2 sotto la guida del tifernate Giampaolo
Rossi. Da allora, alternandosi vari allenatori
tra Rossi, Sabatini e infine Mirko Morelli, la
Ius ha sempre disputato la B/2, nonostante
una retrocessione sul campo evitata acquistando i diritti dal Latina Inizialmente le giovani iussine sono state dirette da Antonio
FantasiamaversometàcampionatoLuciana
Locci, in collaborazione con la fuoriclasse
Carmen Pimentel, ex palleggiatrice di serie
AREZZO - IL POLISPORTIVO >> 01/06
A, ha guidato la squadra. Migliori i risultati
delgironediritornomainsufficientiascampare alla retrocessione. Così a partire dalla
stagione 2003-2004 la Ius disputerà, dopo
quattro anni consecutivi in B2, la serie C regionale ma quest’anno sembrano esserci
tuttelepremesseperpoterpuntarenuovamente al salto di categoria sempre sotto la
guida esperta della peruviana Carmen Pimentel. Il crollo dalla serie A alla serie C ha
motivazioni precise. Esso fu dovuto all’acquisto, da parte di alcune società di serie A,
deipiùquotatielementiIus,considerataun
vero e proprio vivaio di talenti. Dalle sue fila
sonousciteAntonellaMartini(classe1961),
schiacciatrice di un metro e ottantacinque
che dopo esser approdata alla Conad Fano
havestitolamagliadellaSirioPerugiadiA/1
fino al 1991, data in cui ha cessato l’attività.
Poi la sorella Alessandra Martini (classe
1965), centrale di un metro e ottantanove
che, dopo una stagione nella Zanetti Casalmaggiore, è approdata nel 1985 nella NelsenReggioEmilia,successivamentedenominata Braglia, Menabò, Ceramica Magica,
dove è rimasta fino al 1994 per scendere in
A/2 con la Barbetti Gubbio. Alessandra ha
giocato anche con il Cus Siena in B1 per ritornare alle origini nel 1998, rivestendo dopo tanti anni la maglia della Ius fino al 2000,
contribuendo alla promozione in B/2. Il suo
curriculum è ricchissimo, e comprende 61
presenzeinNazionaleSeniores,compresala
partecipazione ai Mondiali sotto la guida
tecnica di Quinxia Pu.
Oltre alle sorelle Martini volò via dalla Ius
anche unaltro gioiello,
Novella Cristofoletti
(classe 1965), centrale
di 180 cm. che, dopo tre
stagioni a Cecina (84-
87), approdò nel Noventa Vicentina dove dopo una splendida promozione in A/1 - rimase fino al 1990 per poi disputare due
stagioni (90-92) nella Conad, poi Teamsystem Fano, sempre in A/1. Proprio nel 1992
furichiamatadalpresidentedellaIusMarco
Bufalini e così Novella Cristofoletti, moglie
delcampioneplurimedagliatoAndreaGardini, terminò la sua luminosa carriera nella
societàdioriginee,dopounasplendidastagione(92-93)terminataconlapromozione
in B/2, è giunta alla scelta di dedicarsi interamente alla famiglia e a fare così a tempo
pieno la mamma.
Ma di talenti la Ius ne ha avuti tanti altri: nel
1990 Marianna Merluzzi (classe 1974), centrale di 182 cm, dopo una stagione a Sesto
Fiorentino è salita nel 91-92 in A/1 con l’EdilfornaciariS.Lazzaroperpoivestiredal1992
la maglia della Sirio Perugia, sempre in A/1.
Avvicinandosi ai giorni nostri la Ius ha sfornato un altro talento, Elisa Fabbroni (classe
1979) che, dal 1995 ha disputato varie categorievestendomagliediversedall’A/2con
la Carifano (95-96), poi in A/1 con l’Anthesis
Modena (96-98) e infine in serie B/1 con
Prato (98-99) e Padova (99-00), in B/2 con
PavulloModena(2000-2001)perpoitornare in B/1 con Marsciano (2001-2002) e Azzurra San Casciano.
Proprio quest’anno la Ius Arezzo ha festeggiato i trent’anni di attività. Quale miglior
regalo di una promozione in B2?
IUS Arezzo serie C
Femminile 2005-2006
NOME SPORT
43
01/06 << IL POLISPORTIVO - CASENTINO
CALCIO GIOVANILE A BIBBIENA
GLI ALLIEVI ROSSO/BLU
DI MASSIMILIANO COCCHI
calcio
44
CALCIO
Bibbiena per i giovani è un’isola felice. I dirigenti rossoblu possono certo andare fieri
del loro settore giovanile. L’ambiente della
“stazione”è stato da qualche anno rinnovato ed è ideale per far crescere i ragazzi. Al
campo sportivo c’è sempre vita, e i riflettori
illuminano tutte le sere il campo di gioco.
Insomma attività in fermento ogni giorno,
conpersoneappassionatechepassanogran
parte del loro tempo a coordinare tutte le
iniziative del settore giovanile. L’isola felice
non nasce però dal nulla, anche una organizzazione capillare come questa può non
bastare per ottenere ottimi risultati e allora,
da anni, la ditta “Mabo”, si fa carico del
settoregiovanileconconsistentiinvestimentichepermettonoallasocietàdiagireconla
massima tranquillità.Viene da sé allora che
molte delle squadre del settore giovanile
partecipinoconottimirisultatiaicampionati provinciali. È il caso degli Allievi nati nel
1989 e allenati da mister Silvano Grifoni,
icona in tutto il casentino dei mister nel settore giovanile. Pugno di ferro, tanta grinta e
soprattutto grande educatore non solo a livello calcistico. La squadra rossoblu si trova
aiprimipostidellaclassificaacontendersilo
scettrodivincitriceconun’altrasquadradel
casentino,ilMarinoMercatoSubbiano.Tutte
le altre le guardano da lontano. Dato il tanto impegno questi risultati sono la diretta
conseguenzaevedereipropriragazzigioire
è la più grossa soddisfazione che una società possa avere. A Bibbiena possono certo
dirsi soddisfatti. Dando il giusto spazio anche a quella che è la parte tecnica, da Bibbiena sono partiti sempre giocatori molto
interessanti e anche fra i ragazzi di questa
squadranonmancanoalcunigioiellini.Chisi
èmessopiùinluceèAndreaDelSerecheha
già raggiunto la doppia cifra in fatto di marcature. Il suo partner di attacco Marco Nardi
non è stato da meno con cinque centri, una
coppiadaquindicigolindodicipartite.Davvero niente male.
La rosa
Marco Acciai, Jonathan Andreini, Nico
Bartolini, Andrea Bigiarini, Simone Calvelli,
Davide Ceccarini, Marco De Luca, Andrea
Del Sere, Jacopo Fognani, Andrea Gargiani,
Marco Nardi, Andrea Orlandi, Gianluca
Passaro,LucaPiergiudi,RuggieroPolicastro,
AndreaQuocchini,AlessandroRicci,Andrea
Sassoli, Roberto Tocchi, Matteo Vagnoli.
Allenatore: Silvano Grifoni
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01/06 << IL POLISPORTIVO - CASENTINO
VBC ARNOPOLIS
REALTÀ “EMERGENTE” CON TRENT’ANNI DI STORIA
MICHELA SACCHETTI
Si contano sulle dita di una mano le società
aretinechehannocompiuto30anni.Unadi
queste è proprio la V.b.c. Arnopolis che, a
partire dalla stagione 1974/75, esordì sotto
il nome di R.U.S.P. I Ragazzi Uniti di Stia e
Pratovecchio, dopo alcuni anni di allenamento nel campo di ghiaia nell’Oratorio di
Stia, decisero di disputare un vero e proprio
campionato con altre formazioni della provincia come i Vvf, la Lazzeri e il Monte San
Savino. Molti ex di queste società ricorderanno bene il famoso campo in discesa di
Stia e gli “spogliatoi” un po’ arrangiati nel
vicino Bar “Savelli”. L’attuale presidente
GiuseppeMisurifupromotorediquestaassociazione e, insieme a Germano Cafaggi
(direttore sportivo) e a tanti altri, creò un
vero e proprio movimento. Dopo qualche
annoancheledonneiniziavanoacimentarsiinquestadisciplinael’aspettosocializzante era un positivo fattore di attrazione. Da
maschileealterzopostoU/14femminile.Se
il settore femminile regala grandi soddisfazioni, trovandosi sempre tra le finaliste in
ognicampionatogiovanile,ancheilmaschilepuòpuntarefinalmentesuigiovani.Infatti, spinti dagli eccellenti risultati conquistati
nel femminile con le nate nel 1991 e nel
1992 (due titoli U/13, secondo posto U/14 e
medagliad’oroaiGiochiSportiviStudenteschi)ancheicoetaneimaschihannotentato
diraggiungeresimilitraguardisottol’attentaguidatecnicadiDavideDell’Orletta.Conseguitoilsecondopostonell’U/13,igiovani
atleti promettono davvero bene. Anche in
ambitoscolasticoleformazionidell’Arnopolis potranno puntare il prossimo anno alla
vittoriaprovinciale,sianelfemminilechenel
maschile,deiCampionatiStudenteschi.Da
nondimenticareche le ragazze casentinesi
hanno già regalato alla Scuola Media Statale di Stia/Pratovecchio due titoli provinciali
Varie immagini di formazioni femminili dell’Arnopolis Stia Pratovecchio
allora l’attuale società Vbc Arnopolis ne ha
fattadavverotantadistrada.Negliultimisei
anni la società casentinese si è potuta affermare non solo a livello provinciale, grazie
alla conquista nel femminile di tre titoli
U/13, di uno nell’U/14 e nell’U/16, ma anche a livello regionale, grazie alla serie C
46
PALLAVOLO
Gian Marco Sicuro premiato da Alfredo Bartolini,
vicepresidente vicario della FIT
accedendopoiallafaseregionalecongrande soddisfazione della prof Silvia Galastri.
Propriodalsistemascolastico,vistiirisultati,
potrebbearrivareuncontributoconcretoper
alimentare i vivai e poter così costruire solide basi per il futuro.
In occasione della festa per il trentennale la
Vbc Arnopolis è stato premiata dal sindaco
di Stia Luca Santini che ha espresso parole
di apprezzamentoperla longevitàdellasocietà e per il suo contributo alla comunità
comeimportantemomentodiaggregazione
per i giovani.
Per quanto riguarda il futuro il presidente
Misuri si è così espresso:“La difficoltà a reperiresponsorciportaadaccettarevolentieri ogni collaborazione, sperando di poter al
piùprestogiocareinunpalazzettoadeguato a tutti i campionati a cui da anni partecipiamo con un centinaio di atleti di tutte le
età.Nonostanteunapalestrasenzatribune
–haaggiuntoMisuri-abbiamoconquistato
risultati prestigiosi ma con un impianto migliorepotremmosicuramentepuntareatraguardi ancor più alti. Tra gli obiettivi futuri
–concludeilpresidentedell’Arnopolis–viè
quello di portare il femminile in serie C, valorizzare le atlete e potenziare i vivai, oltre a
nazionale in prestito alVolley Arezzo per disputare serie C e Junior League.
AicoloriArnopolissonolegatainmodoparticolareanchealivellopersonale.Perquesto
desideroringraziaretutticolorochenehanno fatto parte a qualunque titolo. Sei anni
fa, dopo una lunga riflessione, scelsi la più
“scomoda”delleopportunità,quelladisperimentarmicomeallenatriceinunarealtàdi
Alto Casentino che ambiva a ritagliarsi una
fetta importante nel panorama della pallavoloprovinciale.Ciòmihapermessodiportare la mia esperienza in un ambiente che
ha creduto in me fin dall’inizio, consentendomidicresceretecnicamentecomeallenatrice. Questi ultimi anni sono stati ricchi di
soddisfazioni, con i risultati conseguiti nel
settoregiovanileeperquestoringraziotutte
le giocatrici che hanno contribuito a raggiungereimportantitraguardisportivi,crescendoinsiemeecondividendoleemozioni
curare le nuove leve del maschile”. Qualche
anno fa la Vbc Arnopolis ha sfornato due
atlete che hanno poi disputato la serie C,
Letizia Savelli con laVolley 88 e Diletta StarnotticonlaRinascitaFirenze,mentreadesso
il nuovo gioiello è emerso dal maschile, AndreaRossi,classe1989,centralediinteresse
che la pallavolo riesce a dare. Passione e
amiciziasianostatecomponentifondamentali,valoriaggiuntisempredecisiviinquesti
gruppi per ribaltare situazioni anche molto
difficili. La riprova della bontà del lavoro
svolto dalla dirigenza, dai tecnici e dagli
atletièl’interessesempremaggioreintorno
pallavolo
CASENTINO - IL POLISPORTIVO >> 01/06
PALLAVOLO
47
01/06 << IL POLISPORTIVO - CASENTINO
a questa società, che ha portato nuova linfa
anche nel settore giovanile maschile, cronicamente penalizzato dal grande potere del
calcio. Negli ultimi anni si è assistito ad una
crescita generale dell’Arnopolis, adesso conosciuta a livello regionale, ma c’è ancora
bisogno di collaborazione da parte di tutti
per portare nuove leve ad avvicinarsi a questo sport, per continuare a primeggiare nei
campionatigiovaniliescolastici.Leambizioni non sono mai mancate e per puntare ad
unaprimasquadradilivelloèindispensabile
costruire solide basi.
Arnopolis, serie D maschile 2005/06
Under 14 femminile
Under 14 maschile
48
PALLAVOLO
VALDICHIANA - IL POLISPORTIVO >> 01/06
G.S. MONTE SAN SAVINO CALCIO, UNA SOCIETÀ COSTRUITA PER LA CITTÀ
LA NASCITA, LA CRESCITA, LE EMOZIONI VISSUTE INSIEME
Collaboriamo con gioia alla nascita di questo
nuovo mensile, che cerca di approfondire
quello che resta un po’nascosto sui consueti
mezzi di informazione per ciò che riguarda lo
sportdilettantistico.Accettiamoquestoinvito
essendo partecipi all’idea che è giusto avere
un giornale che è voce di tutti, perché non
esistono sport maggiori o minori ma solo un
unicosport,terminecheaggregatutticoloro
che vivono questa realtà con rapporti quotidiani, energie umane e relazioni che arricchiscono chi vi appartiene.
Monte San Savino è una realtà con tante attivitàsportive,piccoleegrandimatutteugualmenteimportanti.Inquestarealtàsiamopresenti dal 2000, anno per noi di nascita e fondazione. Dall’idea di alcuni ragazzi del paese
rimasti esclusi dal calcio dopo aver fatto la
trafila delle giovanili, accolta da molti altri savinesi,sbocciòilprogettodiun’unicasquadra
dove riunirsi sotto il nome della nostra città.
Così nacque il G.S. Monte San Savino, per essere“scuola di formazione”, centro di apprendimentodeivalorisportivi,luogodiaggregazione e confronto, punto di riferimento non
soloalivelloagonisticomaperqualcosadipiù
importante.Aquestadimensionesiattribuisce
talvoltaunvaloreriduttivo,spessoinveceessa
èl’opportunitàdicementareuntessutosociale per la crescita dei suoi componenti: giocatori, dirigenti, allenatori. L’idea in sé non ha
attiratosempreesolopensieripositiviepoche
volte ha ricevuto parole di apprezzamento.
Siamoalquintoannodicampionatidilettantistici e crediamo di aver dimostrato la nostra
crescitasulpianodeirisultatiesoprattuttosul
piano sociale, avendo in rosa oltre il 50% di
giovanisavinesi.Certeincomprensioninasco-
no da voci e commenti che ci darebbero“in
contrasto”con la Sansovino, società professionistica nostra concittadina. Credetemi, è
impossibile immaginare cosa possa mettere
noi a paragone con questa ottima realtà, che
tanto ha fatto di buono ma in altri ambiti e in
altrecategorie.Quellochevorremmofarcapire a coloro ai quali non siamo simpatici è che
laveraparolacheabbiamocercatodimettere
in atto è SPORT. Il vero sport, fatto di sacrifici
per allenamenti dopo il lavoro o lo studio, trasferte con la propria auto, cene in compagnia
dopo vittorie e sconfitte, sfide eterne, di amicizienatesuicampidigioco.Comepotremmo
essere in contrasto con realtà che stanno su
altrilivelli?Cerchiamoinvecediattribuircimeriti e demeriti acquisiti, tralasciando facili polemiche.Continuiamoalavorarecongiovani
del posto, coi tifosi che ci seguono per la scritta“Monte San Savino”sulle maglie, per i valori dello sport senza avere concorrenti o farsi
laguerra.Inseianniabbiamoaffrontatogioie
ed avversità sportive senza aver mai pensato
dimollare,eperitraguardiraggiunti–soprattuttolapromozioneinsecondacategoriadobbiamo ringraziare i “nostri” ragazzi. Per noi
dirigenti è cambiata la serie ma non l’impegno, le emozioni e le finalità; sono le stesse
che ci fecero partire. Se poi riusciremo anche
a far capire a qualcuno che nel 2006 è difficilepensareancorachepiùsocietànonpossano
viveresottolostessotetto,tantomeglio.Ecco
perché useremo anche noi questo giornale:
per raccontare non solo i nostri risultati ma le
emozioni che stanno dietro le quinte di ogni
competizione, le storie dei “protagonisti”, i
lorosogni,leesperienze,lesfidedelpassatoe
quelle del futuro.
calcio
DI LUCA ROGGI
www.ilpolisportivo.it
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risultati
sondaggi
news e commenti
approfondimenti
CALCIO
49
01/06 << IL POLISPORTIVO - VALDICHIANA
CORTONA VOLLEY
SOCIETÀ SEMPRE AI VERTICI
DI MICHELA SACCHETTI
In tutta la provincia sono davvero poche le
società pallavolistiche che, come Cortona,
primeggiano ogni anno in tutti i settori. Nel
giovanilenonc’èstagioneincui,soprattutto
nel femminile, il Cortona non accede a fasi
finaliprovincialiperpoispessoaccederealle
regionali. Proprio l’anno scorso è arrivata la
meritatapromozioneinB2maschilesottola
guidaespertadeltecnicoEnzoSideri,proveniente da Città di Castello, ex giocatore di
serie A ma soprattutto cresciuto grazie alla
“scuola”di Fausto Polidori e Giuseppe Cuccarini, tecnici di calibro nazionale. Mister
Sideriguidaanchequest’annolaformazione
cortonese che, dopo un inizio incerto, ha
raggiuntoiprimirisultatichefannobensperare per l’obiettivo salvezza.
In B2 il Cortona è stato inserito in un girone
ostico in cui spicca anche il Sansepolcro, altra realtà aretina sempre in evidenza. C’è
volutaqualchegiornatadiassestamentoper
amalgamare il gruppo in seguito ai nuovi
arrivi fra cuiloschiacciatoreStefanoMagginieilpalleggiatoreLorenzoTaniprovenienti dalla Volley Arezzo, società con cui si è
aperta una stretta collaborazione. Infatti i
giovaniFrancescoMilighetti(1988),Alfredo
Milighetti (‘89), Marcello Pareti (‘86) disputano quest’anno la serie C con la Volley
Arezzo,oltreagiocarenellaJuniorLeaguea
cuipartecipaancheilpromettentecortonese
GabrieleTerzaroli (88), convocato in Nazionalepre-juniores,verasperanzadelCortona
che lo ha tenuto volentieri per la B2. Tra i
nuovi arrivi da segnalare Jacopo Bastianini
dal Castiglion del Lago (B2), Annibal Benedetti dal Foligno (B1) e Roberto Arena dal
Volley Trento (B2), ma la società del presidenteFrancescoVinciarellisièpotutaaffidare per questa stagione anche ai giocatori
“fatti in casa”frutto di un attento lavoro sul
settoregiovanile.IlCortonaVolleynascealla
fine degli anni ’70 come pallavolo maschile
esolosuccessivamenteappareilfemminile,
settoreincuisisonoavutitantisuccessigrazie anche alla fusione avvenuta nel 2001
con l’altra società cittadina, la Etrusca. Un
affettuoso ricordo va al direttore sportivo
Carlo Bruni, scomparso tre anni fa, grazie al
qualequestasocietàhapotutoraggiungere
prestigiosi traguardi. Bruni è stato sempre
animato dalla volontà di fare grande la pal-
Serie B2
Cortona Volley CAS
Under 14
50
PALLAVOLO
VALDICHIANA - IL POLISPORTIVO >> 01/06
lavoloaretina,dedicandosempreunaparticolare attenzione ai giovani. La crescita
tecnicaèstatanotevoleanchenelfemminile dove da tre anni il Cortona disputa con
giocatrici locali (l’unica“straniera”è la palleggiatrice Cristina Malatesti) la serie D regionale occupando sempre i vertici della
classifica sotto la guida esperta dell’allenatoreFabrizioSabatini.Quest’annolasocietà
cortonese può contare anche su un altro
tecnicodiprestigiocomeAntonellaFabbriciani, ex atleta di serie A e adesso responsabile del giovanile femminile, mentre il maschileèaffidatoalvalidoAntonelloTropiano.
Grande successo anche per il movimento
Under 13 femminile
C.A.S(CentroAvviamentoSportivo),seguito
daitecniciCinziaBenigni,SilviaBernardinie
CristianaGaggioliealimentatodalProgetto
ScuolaindirettacollaborazioneconlaScuola Elementare. Quest’anno si è arrivati a
circa 200 iscritti e l’obiettivo del Cortona
Volley è quello di poter crescere sempre di
piùconunaparticolareattenzioneavalorizzare il settore giovanile.
Under 14 femminile
Serie D femminile
Under 16 femminile
PALLAVOLO
51
01/06 << IL POLISPORTIVO - VALTIBERINA
L’EVOLUZIONE DEL FITNESS E LA NASCITA DI ALTEREGO
IN VALTIBERINA UN CENTRO PER FAVORIRE LA CULTURA DEL BENESSERE
DI DONATELLA VALENTINI
“FITNESS”: questa parola, fino a pochi anni
fa,erasconosciuta.Negliultimiannièdiventataappannaggiodipochicomeselaforma
fisica (è questo il significato della parola)
fosse qualcosa riservata ad una piccola elite
di popolazione.
Oggi la maggior parte di noi sa che il fitness
deve far parte del vivere quotidiano e non
perché è di moda o fa“in”, ma perché è parte integrante della vita di tutti i giorni. E’
quellochecipermettedimantenerciinbuonasalute,dimangiareinmodocorretto,di
affrontareiltempochepassainmodo sereno.
Attraverso il fitness si cerca di
arrivare al wellness, cioè al benessere fisico e mentale perchétuttinoivogliamosentirci
bene con noi stessi e con gli
altri.
Il benessere è l’armonia del
corpo dello spirito e dell’anima.
“Star bene”significa provare una
intensa ed intima sensazione di
vitalità, di gioia e di equilibrio,
frutto di uno stile di vita attivo ed
armoniosoedunrispettoprofondo del proprio corpo e dei propri
ritmi.
Oggi giorno le condizioni di vita
sono drasticamente cambiate rispettoalpassato(spostamentiin
auto, uso di telecomandi ecc.
ecc.), i progressi della tecnologia hanno costretto
l’individuoarallentarela
frequenza dell’attività
fisica trascurandone la
52
FITNESS
sua importanza. L’ambiente inquinato e le
errate abitudini alimentari (consumo di cibi
precotti,surgelatiecc.ecc.)hannocondizionato il nostro organismo soprattutto nei riguardidellesuedifeseimmunitarie.Talialterazioni,dovuteallamancanzadialcunidegli
elementiessenzialiperilmetabolismodibase,hannoabbassatoledifesedell’organismo
umano, riscontro evidente ne è l’aumento
delle allergie e delle intolleranze alimentari
(le colazioni fugaci e gli“snack”sono i principali indiziati di questa situazione). L’individuosubiscepassivamentetuttequestesituazioni, cadendo così in una vera e propria
patologia che determina la malattia del secolo: l’ipocinesi, ovvero la mancanza di movimento e di attività fisica.
E’perquestocheungruppodiprofessionisti,
operantinelsettore,sonoinprocintodiunire
le proprie attività allo scopo di creare un polomultifunzionalefinalizzatoalmiglioramento della qualità di vita individuale. Nascerà
quindi, a Sansepolcro, ALTER EGO il centro
fitness che ha come scopo (per tutti i suoi
iscritti) il benessere, la forma fisica, lo star
beneconsestessieconilpropriocorpo.Modernimetodidiallenamento,grazieaspecifici protocolli individuali, saranno attuati da
personalealtamentequalificatoeconesperienza decennale. La filosofia di ALTER EGO
sarà: migliorare lo stile di vita, controllare il
regimealimentare,scegliereleabitudinipiù
salutari,tenereinmotoognipartedelcorpo
senza portarlo alla sofferenza, rilassarsi nel
centro benessere.
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01/06 << IL POLISPORTIVO - VALTIBERINA
UNA VITA SU DUE RUOTE
DALLA MOTO ALLA BICI E ALLA MTB. SEI DOMANDE A REMO PECORAI,
RESPONSABILE MANITOU PER L’ITALIA DELL’ASSISTENZA IN GARA
DI GIANNI VERDI - FOTO DI MASSIMO SENESI
Se pensate che per andare forte in bici basta
pedalare,saltatepurequestoarticolo. Avolte
per fare la differenza ci vuole un mezzo meccanicoaltop,dunqueentraingiocounacomponentefondamentaledell’insiemeagonistico: l’assistenza. Nella nostra provincia c’è un
vero e proprio“guru”della meccanica: è Remo Pecorai, che alle due ruote – con o senza
motore – ha dedicato tutta una vita. Remo è
diPieveSantoStefano,maintuttalaprovincia
sonopochissimiibikerschenonloconoscono.
Intantoperchéèdovunquecisianogare,epoi
per la sua grande competenza ed il carisma
che ne hanno fatto il responsabile dell’assistenza in gara per l’Italia della Manitou, prestigiosacasaamericanacheproduceparticolaripermountainbike.Loabbiamoincontrato
perfarglialcunedomandeall’aperturadelsuo
nuovopuntodiassistenzainCasentino,aBibbiena.
Remo, da quanto tempo ti occupi di
mountain bike e di bici in genere? Sei
sempre stato un meccanico o hai anche
fatto competizioni?
1) I crampi sono sempre
in agguato.
2) Assistenza in corsa.
3) La perfetta efficienza
del mezzo meccanico è
necessaria per la riuscita
in questo sport.
4) il Motor Home di
Remo Pecorai, responsabile
per l’Italia nell’assistenza
in corsa per la Manitou.
1
54
MTB
“Inizialmente il mio era un negozio specifico
per motocross e riparazione di sospensioni e
forcelle.HoavutocomepilotaMicheleRinaldi
con cui ho vinto il Campionato Italiano Cross.
Neltemposonocambiateleesigenzeedigusti del pubblico, è decollato il settore mountainbike ecosìhoconvertitol’attività,riciclandomi nella bici in generale. Dall’esperienza
con le moto ho messo su una squadra di MTB
fin dal 1995, quando ancora non era un grandemovimentocomepoièdiventatoLegare?
Quandoposso,perpurodivertimento,congli
amici”.
Sono cambiate soprattutto le esigenze
dei clienti, che oggi vogliono il “top”
anche in termini di attrezzatura. Oltre
all’aggiornamento continuo, cosa ci vuole per fare il tuo mestiere al meglio?
E’ la passione per il lavoro che determina la
buona riuscita dello stesso. I corsi di aggiornamento sono obbligatori ma non sufficienti in
quanto le aziende cambiano continuamente i
prodotti e così si moltiplicavano i problemi. Di
volta in volta si deve anche saper improvvisare.
2
3
Qual è un aspetto che ti piace particolarmente del tuo lavoro, e di quale invece faresti a meno?
Smontareerimontareogniparticolaremeccanico e soprattutto forcelle e ammortizzatori
ormaiampiamentediffusi,riuscendoadottenere risultati talvolta migliori rispetto a quelli
delprodottodiserie.Tant’èchesonodiventato il riferimento per l’Italia in materia di forcelle e ammortizzatori che riparo e modifico su
spedizione. Un lato negativo? Non saprei”.
Se dovessi definirti con un aggettivo
direi “onnipresente”. Ti si trova ovunque ci sono bikers che spingono sui pedali, a qualsiasi livello, dalle gare di
paese ai Mondiali. Dove trovi tutte le
energie necessarie, nella passione sportiva o nello spirito di imprenditore?
E’proprio il fatto di fare il lavoro con grande
passione e il piacere che mi dà ricevere i com-
plimenti per come riesco, sia dal biker della
domenicachedalprofessionista.Tuttoquesto
mi gratifica enormemente e mi spinge ad essere sempre presente.
La stagione 2006 è alle porte. Facci
qualche nome di atleti della nostra zona
che secondo te vedremo brillare come
rendimento.
Sicuramente saranno sempre sulla breccia i
soliti Paperini, Papaveri, Cenni, Ferri; ma volendotirarel’acquaalmiomulinosponzorizzo
volentieri i miei atleti, quelli del Team Errepi
MTBcomeAlessioPaceschi,LorenzoAmorosi,
AlbertoCipressi,FabioFabbri,AlessandroZanelli, Massimo Trentini, Giampiero Ciabatti
e Roberto Gorini.
E il tuo 2006, invece, come sarà?
Fitto d’impegni!! Sarò presente sia al campionato Romagnolo, dove già negli ultimi anni
abbiamocoltodiversisuccessiefattocrescere
Matteo Fabbri, ora in forze al Team Salieri e
NazionaleItalianaMTB,alCampionatoCollie
Valli - Trofeo Full-Dynamics di cui organizzo
una prova il 27 Settembre a Pieve Santo Stefano, e alle varie gare nazionali, ai Campionati Europei MTB ad Alpago, alla Coppa del
Mondo Marathon, all’estero alla Roc d’Azur.
Ovunquesvolgo ilServizioAssistenzaCorseErrepi Suspension - Ufficiale Manitou.
MTB
VALTIBERINA - IL POLISPORTIVO >> 01/06
4
Gian Marco Sicuro
premiato da Alfredo
Bartolini, vicepresidente
vicario della FIT
MTB
55
01/06 << IL POLISPORTIVO - VALDARNO
DATECI CORDA, CONQUISTEREMO IL MONDO
LA SOCIETÀ TORNAIA DI PONTICINO RAPPRESENTA L’ITALIA AI
MONDIALI DI TIRO ALLA FUNE IN IRLANDA
DI GIANNI VERDI
tiro alla fune
56
Questaèunastoriadiprovincia.Unastoria
dimuscolieamicizia,difaticaemerende,di
voli internazionali e Inni di Mameli. È una
storiachenasceaPonticino,frazionedivisafratrecomunidelValdarnoAretino.Ma
sì dai, il paese di Pupo, il cantante, quello
dei pacchi ogni sera inTV. È una storia che
perconoscerlabisognastarcidentrooentrarci di sera tardi, nel gelo di una fabbrica
dismessadovegentecomune,allafinedella
faticaquotidiana,siritrovapersudareancora,efraunachiacchiera,unabevutaeuno
sfottòorganizzaunappuntamentodabrivido: i Mondiali. No, non quelli di Germania
2006.QuellidiIrlanda,iMondialimaschili
di tiro alla fune.
Dal palio dei rioni al tetto del mondo
A Ponticinoc’era una
volta il palio delle
rane. L’ultima domenica di giugno i rioni
TornaiaeCavisisfidavanoinunodeigiochi
piùclassici,appuntoil
tiroallafune.Robada
sagrapaesana,come
la corsa nei sacchi.
Ma per non perdere
la faccia coi vicini di
casa,quellidelTornaia
deciserodifaresulserio e costruirono una
squadra imbattibile.
Finché si accorsero
TIRO ALLA FUNE
ungiornochepotevanoallargareiconfini,
batterenonsoloicompaesanimaalzareil
livellodellacontesa.Quanto?Maimettere
limiti alla Provvidenza.
“Fuquasipercaso–ricordaRiccardoGoti,
allenatore di questo team vincente – che
scoprimmol’esistenzadiunaFederazione
Italiana(èaCento,inEmilia)ediveriepropri campionati a squadre”. Una cosa complessa,concategoriedipeso,gareasquadremaschili,femminiliemiste,competizioni
outdooreindoor,meetinginternazionali.E
naturalmentesquadronidabattere,comela
fortissima San Rocco di Faenza, la Juve di
questosport.“ManelNordEuropastanno
i veri dream team. In Gran Bretagna sono
quasiprofessionisti,hannoungranseguito
popolare e anche gli sponsor”.
Noi invece soldi niente?
VALDARNO - IL POLISPORTIVO >> 01/06
“Come no. Almeno 500 euro l’anno per
ognitiratore.Daspendereditasca,ovviamente,perlemute,letrasferte,gliattrezzi
per gli allenamenti, le iscrizioni e così via”.
Una volta si volle perfino esagerare.
“FuquandosifeceroveniredalGiapponele
scarpetteapposta.Bellissime,dimarca,care
arrabbiate.Maconlesuoletroppomorbide, non ci siamo mai trovati bene. Non si
puòrischiarediscivolareenemmenocomprare le scarpe a ogni gara”. Il ripiego fu il
mercato rionale.“Coi soldi di due paia di
quellegiapponesisenecompraronotrenta.
Eccolelì,sonoancoralemeglio”.Sischerza,
comedev’essere,mailproblemaresta.Le
piùsvantaggiatesonoleragazze,eanche
questa non è una novità. Da tre anni sono
campionid’Italia(mentregliuominisonosecondiinseicategorie,dietrolaSanRocco),
macongliimpegnidicasachesisommano
allavorononpossonodavverofaredipiù.
“Finiràcheaimondialiciandiamosolonoi
maschi”,diceilpresidenteFrancoBigazzi,
“Edèunpeccato,masiamoabituatiafarei
conti con questa realtà”.
Facce da Mister,
l’allenatore Riccardo Goti
Alessio detto “Ninja”
Accolto(nelmiglioredei modi possibili) il
giornalista, stabilite le camere e il viaggio
per l’Irlanda – i Mondiali sono a Killarney
a fine febbraio, mentre lo “scudetto” tri-
Immagini dagli
allenamenti
colore si assegna in
una stagione che va
da gennaio ad aprile
– è ora di lavorare.
Ciaspettavamoomoni come armadi a sei
anteedonnetipopesiste della ex DDR e
invecespuntanofisici
comuni,spessoasciuttielongilinei,ragazze
piacentieaggraziate.
Evengonofuorianche
icaratteri:chisiferma
volentieriachiacchierare, chi scherza su
Pupo, il primo tifoso
(lafigliafapartedella
squadra),chinonvedeoradiiniziarecome
Alessio detto“Ninja”, che peserà sì e no 70
chilimanespostacondisinvolturauncentinaio.Lodicelamacchina–dicostruzione
“artigianale”, come tutto il resto - alla qualeAlessioèattaccatoormaidadiversiminuti.Noncivuolesoloforzabruta,contanogli
equilibriel’esperienza,infondoèungioco
dileve.Cisonoperfinoiruoli,ebendefiniti.
“Ilcapocorda,possenteeautoritario,una
specieditimoniere,gliinglesilochiamano
Anchorman;imedianicioèlaspinadorsale
della squadra, e i puntelli, che danno centimetrieagilità.Ilcoordinamentoèfondamentalecomeinognibuonasport”,spiega
il tecnico dando i primi ordini. Corsetta,
stretchingerisate,mentreungeneratore
d’ariacaldaastentoincrinailfreddo.Poisi
vainpedanainduesquadre,equilibratealla
meglio,ecomincialoshow.Muscolitesiallo
spasimo,urlachedannoilritmo,ognitanto
qualcunofailfurbo,mollalacordaesiruzzolaaterrainsultandoevenendoinsultati.
Eppuresifaunlavoroeccezionale.“Capita
avoltecheglialtriciprendanosottogamba
manoncimancalagrinta,eanchequalche
colosso ha cominciato ad aver paura”.
Locredobene,lapotenzael’impegnosono
davveropalpabili.Dueorecosì,trevoltela
settimana,unpianodiallenamentiintermi-
TIRO ALLA FUNE
57
01/06 << IL POLISPORTIVO - VALDARNO
LA SQUADRA DEL TORNAIA AI MONDIALI DI IRLANDA
(SIA PER CLUB CHE PER RAPPRESENTATIVE
NAZIONALI)
Killarney, 26-28 febbraio 2006
TizianoAcuni-FrancoBigazzi(presidente)-RuggeroBlasi-Davide
Doro-GabrieleFerri-RiccardoGoti(allenatore)-AlessioGuerri
-NunzioIzzo-VincenzoIzzo-EndyLapini-JacopoLuman-GianniPicinotti-AlessioSisi-piùventicinquetifosi,ultrasirriducibili
sempre al seguito.
Squadra femminile campione d’Italia
AnnaBigazzi-RitaCasini-LauraCincinelli-VanessaMilaneschi
- Paola Scaletti - Barbara Sensini - Lucia Sensini
La bandiera del Rione Tornaia
IL REGOLAMENTO
legaresidisputanofrasquadradiottoelementi.Sivincetirando
lasquadraavversariaversoilpropriocampoper4metririspetto
al punto di partenza. Si può giocare all’aperto su campi di terra
battutaoppureindoorinpalestreepalazzettidellosport.Nonc’è
limiteditempoperdecretareunaeventualeparità,sivaavantia
oltranzafinchéunadellecontendenticede.Laduratamediadi
ognimancheèdi60-90secondi,manonèrarogiungereadiversi
minuti(anche12-13)senzasosta.Lecategoriesonostabilitein
base al peso dei tiratori: da 560 a 720 chili complessivamente,
scalando categoria ogni 40 chili.
In alto allenamento in notturna per i forzati della fune
A destra le scarpe del mercato rionale, che hanno
soppiantato definitivamente e senza rimpianti quelle fatte
venire a posta dal Giappone.
58
TIRO ALLA FUNE
nabileappesoalmuro.Poispuntaqualcuno
con una grossa torta, è il compleanno del
presidente e si fa festa. Ma è vero che all’orizzontecisarebberoleOlimpiadi?“Così
sidice.Vorrebberoripristinare,giàdaPechino2008,questosportcheerapresentefino
adAnversa1920.Civuolel’adesionedialmeno 51 nazioni e per ora siamo a 46-47”.
Ilsognoolimpico.Farebbefarecartefalse
aqualunquesportivodiognilatitudine.Qui
sembra ancora un’eventualità lontana e
forseperscaramanzianonseneparla.Però
qualcunoevidentementecihagiàpensato:
“Se si va in Cina si porta anche le donne”.
VALDARNO - IL POLISPORTIVO >> 01/06
ORE 11: LEZIONE DI CICLISMO
RINNOVATO L’IMPEGNO NELLE SCUOLE DEL G.S. OLIMPIA VALDARNESE
IL CICLISMO ENTRA NELLE
SCUOLE GRAZIE AL G.S.
OLIMPIA VALDARNESE. LA
SOCIETÀ DEL PRESIDENTE
LUCIANO CIAMPI PREMIATA
AD AREZZO PER L’IMPEGNO
NEL SETTORE GIOVANILE.
PER IL 2006 L’OBIETTIVO È
QUELLO DI SUPERARE I 60
RAGAZZI ISCRITTI TRA I
“GIOVANISSIMI”. ATTIVE
ANCHE DUE SUCCURSALI
UNA A CAMUCIA E L’ALTRA
IN UMBRIA DENOMINATA
“OLIMPIA LERCHI”
MONTEVARCHI – Il ciclismo? Si impara a
scuola. Dopo il successo avuto dall’iniziava
nella passata stagione il G.S. OlimpiaValdarnese si appresta a presentare a lanciare, anche nel 2006, l’iniziativa “Ciclismo a Scuola”. Lezioni teoriche per trasmettere ai bambini ed ai ragazzi i valori sportivi del ciclismo
e per stimolare i loro momenti di crescita e
socializzazione,maancheprovepraticheper
“solleticare”la passione delle due ruote nei
giovani. Potremmo sintetizzare così un progettoche,pocopiùchedebuttantenelpanorama ciclistico toscano, ha già trovato nuovi
sostenitori. Società ciclistiche fiorentine, livornesi e pistoiesi si apprestano ad inserire
nei loro programmi attività di educazione
sportiva a livello scolastico.
Ma com’è nata l’idea di promuovere il ciclismoconazionimiratenellescuoleelementari del Valdarno?
“Tutto è iniziato dall’incontro tra la nostra
societàsportiva-raccontaRenatoSassarelli,
dirigente dell’OlimpiaValdarnese- ed il professor Mauro Meli, insegnante fiorentino di
educazionefisicaedocentedellaFederazione Ciclistica Italiana. Lui ha avuto l’idea di
promuovereivalorisportividelciclismotrai
giovanistudentidellescuoleelementaridel
comprensorio.Attivitàextracurricolaridove
siinsegnanoancheelementibasilaridiedu-
ciclismo
DI FULVIO BERNACCHIONI
Foto di gruppo dei
Giovanissimi dell’Olimpia
che hanno vinto il titolo
Regionale 2005 a Larciano
(PT)
CICLISMO
59
01/06 << IL POLISPORTIVO - VALDARNO
Giuseppe Greco
campione Provinciale
2005 categoria
Esordienti
cazione civica e di comportamento. Basti
pensare che tra gli argomenti trattati nel
corso delle lezione c’è si la storia della bicicletta,maancheinterventispecificiperparlaredellabiciclettacomemezzodilocomozione e delle norme di comportamento da
tenereinfunzionediuncorrettoutilizzodelle due ruote su strada quando ci sono da
rispettarelenormedelcodiceperlasicurezza propria e degli altri. Vengono anche fornitenozioniperunacorrettaalimentazione
sia in funzione dell’attività sportiva che di
vita quotidiana.”
Ma non di sola teoria sono fatte le lezioni
delprofessorMeliperchédopoalcuniinterventi teorici e la visione di un breve filmato
sull’attività dell’Olimpia si passa alla fase
pratica: tutti in piazza o allo stadio, in ogni
caso in aree dove non transitano veicoli a
motore,perprovareilbrividodellabicicletta
con prove di abilità e prove facilitate per far
capire ai ragazzi cosa significhi svolgere attività ciclistica a livello sportivo.
Mauro Meli poi ha il dono di saper coinvolgere ed entusiasmare i ragazzi trasmettendogli la sua passione per il ciclismo, non a
casol’insegnateèstatoancheresponsabile
su pista del settore giovanile su pista della
Federazione Ciclistica Italiana. La società
sportiva montevarchina, presieduta da LucianoCiampi,negliultimiannistaconoscendounanuovagiovinezzaeleadesionisono
cresciuteinmodoesponenziale.Bastipensare che l’Olimpia opera anche con una sede
60
CICLISMO
A sinistra il professor
Mauro Meli responsabile
del progetto Ciclismo a
Scuola, al centro il
presidente dell’Olimpia
Valdarno Luciano
Ciampi
distaccata a Camucia dov’è tesserato un
buon numero di Giovanissimi. Ma non è finita qui: i colori del sodalizio ciclistico da
qualche tempo sono arrivati anche in Umbria in una piccola frazione di Città di Castello dov’è stata creata la succursale“Olimpia Lerchi”. I corridori iscritti nella succursale umbra militano nella categoria Allievi e
nell’ultimastagioneagonisticaMattiaBucci
havintoduegareedhafattonumerosipiazzamenti nei primi cinque. Nel 2005 però i
risultati migliori, per l’Olimpia Valdarnese,
sono arrivati con i giovanissimi che hanno
vinto il campionato toscano e dagli esordienti con Giuseppe Greco che si è laureato
campione provinciale. Sempre negli esordienti si sono messi in evidenza anche Christian Bartemucci ed Emilio Banchetti.
L’obbiettivodichiaratoperil2006èquellodi
superare i 60 tesserati nel settore giovanissimi, tra bambini e bambine, perché l’Olimpia vanta anche una nutrita squadra“rosa”.
Giàdefinitiinominativideidirettorisportivi
per giovanissimi ed allievi, nel primo caso
sonoGrazianoPagnieRobertoFontini,nell’altro Nicola Nibi e Libero Mini.
In ultima analisi Sassarelli ci tiene a sottolineareilruolosocialesvoltodalsuosodalizio
che ha anche il merito di avvicinare allo
sport bambini provenienti da famiglie con
difficoltàeconomicheoffrendogratuitamenteaigiovaniatletibiciclette,divise,assistenza tecnica e medico sociale. Questo a confermadiquantosiameritatoilpremiorecentementeassegnatoalG.S.OlimpiaValdarnese dal Coni e dalla Federazione ciclistica
provinciale per l’impegno mostrato nella
promozione del ciclismo giovanile.
VALDARNO - IL POLISPORTIVO >> 01/06
GRANDE MOTOCROSS IN VALDARNO
IL MONDIALE DI
MOTOCROSS TORNA AL
“MIRAVALLE” DI
MONTEVARCHI
IL 18 GIUGNO 2006 IN PISTA
LE CLASSI MX1 E MX2
IL 18 E 19 FEBBRAIO
APERTURA DELLA STAGIONE
CON GLI INTERNAZIONALI
D’ITALIA
MONTEVARCHI – Un po’in sordina, nel bel
mezzodelclimanatalizio,èarrivatol’annuncio tanto atteso tra gli appassionati dello
sport dei centauri: il Mondiale di Motocross
tornerà a fare tappa al Miravalle. È stato AlbertoMorresi,vicePresidentedellaFederazione Motociclistica Italiana, a comunicare
ai soci del Moto Club“Brilli-Peri”di Montevarchicheilprossimo18giugno,nelcircuito
internazionaleubicatotraboschiedolivete
sullecollinediMontevarchi,scenderannoin
pista i corridori della classi MX1 e MX2.
Grande soddisfazione è stata espressa dal
presidente del sodalizio Loris Bernini e dal
suo vice Guido Barbesi che hanno ben interpretato lo stato d’animo degli animatori del
club e dei numerosi appassionati di motocross.MentreilSindacodiMontevarchiGiorgioValentinihaespressograndesoddisfazioneedhaconfermatol’appoggiodell’Amministrazione Comunale gli animatori del motoclub sono già al lavoro.
Ma non di solo mondiale è fatta la stagione
2006 al crossodromo valdarnese: il 18 e 19
febbraio la pista di Miravalle aprirà ufficialmente la stagione con la prima prova degli
Internazionali d’Italia (ex-Assoluti) mentre il
10 settembre vi si disputerà ilTrofeo delle Regionidiminicross;aquestieventisiaggiungerannoalcunegareregionaliedinterregionali.
Facendounpassoindietrorimanedasegnalare che il 2005 si è concluso con la premiazione di alcuni piloti del Moto Club che si
sono distinti nella passata stagione: Stefano
Casola,vincitoredelTrofeoOver30categoria
major 125 cc; ClaudioTarantelli, vincitore del
CampionatoToscano Master Middle 125 cc.
eilgiovaneGiulioFerri,ex-campionediminicross che, all’esordio nei cadetti si è subito
aggiudicato il titolo toscano 125 cc. RiconoscimentiancheperMarcoMaddii,campione
toscano junior – senior 125 cc, e Fabrizio Dini,campioneitalianoseniorclasseOpen,che
ha annunciato il suo passaggio all’enduro.
motocross
DI FULVIO BERNACCHIONI
MOTOCROSS
61
Loc. Spedale 52018
Castel San Niccolò (AR)
Tel.: 0575/500220
Fax: 0575/500843
E-mail: [email protected]
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