Numero 1 - Gennaio 2006 - 2° parte
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Numero 1 - Gennaio 2006 - 2° parte
IL POLISPORTIVO >> 01/06 QUANDO ERAVAMO SPORTIVI La foto esce dal cassetto in cui è rimasta chiusa per chissà quanto. I colori saranno un po’sbiaditi ma il ricordo arriva efficace, e subito si mette in moto la macchina del tempo: Presidente, ma è lei davvero questo qua? Anche lei in gioventù ha fatto sport agonistico? “Se di agonismo si può parlare, visti i livelli non certo elevati, ho fatto sport fino a 21/22 anni. Con altri giovani di Castel San Niccolò e del Casentino abbiamo dato vita a una squadra di pallavolo chiamata VolleyClub,disputandocampionatialivelloregionale. In quella squadra c’erano anche altri che poi hanno fatto attività politica ed amministrativa, come l’attualePresidentedellaComunitàMontanadelCasentino Roberto Mariottini (con il numero 9 nella foto, nda) e Paolo Agostini. I risultati? Direi senza infamia e senza lode”. Ricorda qualche momento particolare, un aneddoto legato alla sua attività sportiva? “Nonun’immagineparticolare,ricordoconpiacerelo spiritochecianimava,l’atmosferasempreentusiasta e gioiosa. Si faceva sport per passione e per le interminabili e bellissime serate insieme, con il nostro presidenteFrancescoBondi,oggidirigentedeiservizi antincendiodellaRegione.Imomentidisocializzazione e quelli conviviali contavano quanto gli allenamenti e le partite”. C’è una figura - ad esempio un istruttore - di cui ricorda insegnamenti non solo sportivi che le sono rimasti nella vita? “Come ho detto la nostra squadra era composta interamentedaragazzicasentinesi,ederainquelmomento,insiemeaquelladiStia-Pratovecchio,l’unica esperienza della vallata nella pallavolo. L’allenatore veniva da Arezzo, e accettò di guidarci nonostante i Nelle foto: il presidente della provincia ai tempi del Volley Club (è il primo da destra in piedi) e in un’immagine recente. sacrifici dei viaggi proprio per la passione che aveva per questo sport e per agevolarne la diffusione in Casentino.Perquestoricordoconpiacerelasuafigura ed il suo impegno. Penso che questa esperienza, unita anche al periodo nel quale avevo giocato a calcio, mi sia servita perché nello sport di squadra si impara a fare gruppo ed a ottenere risultati insieme agli altri, cosa molto utile anche in politica”. Sognava di fare carriera nello sport? Quando invece ha deciso di smettere? “Alla carriera sportiva non ci ho mai pensato, anche se lo sport mi è sempre piaciuto e mi piace tuttora. Giocavo soprattutto per divertimento, senza la“cattiveria”agonistica di chi insegue il risultato a tutti i costi. Anche per questo ho smesso abbastanza presto,cominciandolamiaattivitàpoliticaerivestendo a soli 25 anni la carica di sindaco a Castel San Niccolò, cosa che fece di me il sindaco più giovane d’Italia in quella legislatura”. In definitiva, meglio lo sport o la politica? “Sport e politica non sono in contraddizione, nella loroaccezionepiùnobilechedovrebbeesserequella sempre usata. Con lo sport si allena il fisico e con la politica si allena di più la mente; ma passione, determinazione e impegno sono gli stessi. Per questo ancora oggi, pur fra mille impegni, cerco di trovare il tempo(riuscendocipurtroppomoltopoco)perdedicarmi allo sport e praticando, ovviamente per puro divertimento, sci e tennis”. Storie... ALLA SCOPERTA DEL “GRANDE” PASSATO AGONISTICO DEI PIÙ NOTI PERSONAGGI ARETINI GIANNI VERDI STORIE DELL'ALTRO… SPORT 33 01/06 << IL POLISPORTIVO GINNASTICA RITMICA, PARTITA LA SERIE A1 LA GINNASTICA PETRARCA IN CERCA DI UN RISULTATO DI PRESTIGIO. ANCHE CON L’AIUTO DI UNA FUORICLASSE DI VALORE MONDIALE… GIANNI VERDI ginnastica Hannomovenzeelegantidagazzelle,volano leggere come farfalle ma muscoli e tendini sonod’acciaio.SonoleragazzedellaGinnasticaPetrarca,impegnatedal15gennaionel massimo campionato nazionale, quello di serie A1. Sport misconosciuto se ce n’è uno, laginnasticapretendemoltoepocodàachi lapratica,salvorareeccezioni.Chiedere,per credere, a Susanna Marchesi, l’aretina che prese parte alle Olimpiadi di Sydney 2000 e che oggi – poco dopo aver abbandonato l’attività agonistica - è qui, nella sua società, adinsegnaretecnicheesegretialleragazzine, ma senza avere da parte il gruzzolo che Susanna Marchesi con il dépliant del “Polisportivo” Cinque domande alla campionessa Susanna Marchesi Con il nono posto assoluto a Sydney 2000, più una serie di risultati di grande prestigio alivellointernazionale,SusannaMarchesiè entratanelristrettonumerodegliatletiaretini di fama mondiale. Terminata la parte agonistica della carriera, Susanna da due anni fa l’allenatrice con i bambini dei corsi base e segue dieci ragazzine nella squadra agonistica di serie C. Felice di percorrere questa seconda strada? “Sì perché mi sta dando la possibilità di ri- 34 GINNASTICA molti campioni riescono a metter via. La serie A1 è una questione fra otto società che si incontrano tutte insieme in un meeting. Fra gennaio e marzo, a distanza di 15 giorni l’uno dall’altro, si disputano quattro incontri: a Desio, Roma, Biella e Fabriano. I punteggidisquadradeterminanolaclassificafinale.Ognunadelleragazzepuòdisputare al massimo due delle cinque specialità: fune, cerchio, palla, clavette, nastro. Nel palazzetto di S. Lorentino si lavora da tempo per prepararsi alla nuova stagione, un appuntamento al quale tiene molto anche il Presidente, Paolo Pratesi.“Le ragazze lavo- manere in un ambiente che amo e dove ho colto molte soddisfazioni”. Pensi sia più quello che hai dato tu alla ginnastica o quello che ne hai ricevuto? “Io ho dato davvero tutta me stessa a questosport.Incambiohoricevutounacrescita come disciplina e a livello caratteriale, ho imparatoadesserepiùobiettivaerazionale, anche nella vita di tutti i giorni. Insomma, non ho rimpianti”. Qual è il ricordo più bello della tua carriera sportiva? “L’Olimpiade,senzadubbio.E’un’atmosfera speciale,comeunagrandefesta,uncontatto con ragazzi e ragazze di tutto il mondo che ti apre la mente e dove vivi il meglio dello sport.Vivere il villaggio è più entusiasmante della gara stessa, che pure dà una scossa di adrenalina mica da ridere”. L’aspetto invece più negativo di questo sport? “E’che non viene abbastanza valorizzato. Servirebbepiùvisibilità.Unesempio?Oggi l’ItaliapuòvantareunargentoalleOlimpiadi di Atene e da un paio di mesi anche un oro mondiale. Neanche l’immagine delle nostre atlete migliori siamo riusciti a sfruttare per fare un salto di qualità”. E i guadagni? “Fosse stato per i soldi avrei smesso a quindici anni”. IL POLISPORTIVO >> 01/06 LA SUPERSTAR ALMUDENA CID TOSTADO Con i colori della Ginnastica Petrarca di Arezzo gareggia in serie A1 anche la Superstar spagnola Almudena Cid Tostado. 25 anni, nata il 15 giugno del 1980 a Vitoria nei pressi di Barcellona, la bellissima Almudena è l’unica ginnasta della storia ad essere stata finalista in tre edizioni dei giochi olimpici: Atlanta 1996, Sydney 2000 e Atene 2004. Alla rassegna greca la fuoriclasse iberica ha colto il suo miglior piazzamento olimpico chiudendo all’ottavo posto, mentre in entrambe le edizioni precedenti si era fermata alla piazza numero nove. Il suo lunghissimo curriculum comprende anche un quarto posto ai mondiali di Budapest del 1996 (specialità corda), un terzo posto ai campionati europei a squadre più due altre medaglie di bronzo: alla coppa del mondo 2003 a squadre ed al grand prix 2002. E’ una delle poche “veterane” della ginnastica ritmica. Iniziò a gareggiare all’età di 7 anni e a 14 fece il suo esordio nella nazionale iberica. Ama i film romantici, è ghiotta del piatto tipico della sua terra (la paella) e il suo sportivo ideale è Miguel Indurain. Ha un contratto come modella per la Nike. ranomoltoperessereaquestolivello.Almeno 6-7 ore al giorno” ci dice Manola Rosi, che fa parte di uno staff tecnico comprendenteIreneLeti,MarianaSolari(coreografa) e appunto Susanna Marchesi. Poi vanno a scuola, ovviamente, chi viene da fuori sta in convitto, e comunque gran parte della loro giovinezza si spende in palestra. Manola Rosi ha un passato da atleta “Ma senza mai aver raggiunto altissimi livelli”, mentrecometecnicohaottimecredenziali. “Nonsoloio.Diciamochelanostrastruttura di Arezzo era nata con l’obiettivo di essere unnucleodiattivitàalivelloregionale,eche poi visti i risultati è divenuta un centro federale.Questocidàlapossibilitàdiavvalercidi qualcheaiutoequindirafforzarelebasi,poterlavorareconpiùserenità,seguiremeglio i soggetti più promettenti”. Qui ad Arezzo peresempiol’allenamentoèbilingue.Un’allenatricerussa,OlgaTishina,seguelenostre ragazzeesiadoperaancheperfacilitarel’inserimento della giovane promessa ucraina Angelika Savrayuk. “La diaspora dall’ex unione sovietica ha finito per creare numerosefederazioni,tuttefortissime,quindiaumentandolenostreavversarie.Peròqualche atleta capita anche da noi e tutto sommato contribuisce a rafforzare il movimento”. E’uno sport checomincia presto, mafinisce La ginnasta ucraina Angelika Savrajuk, giovane promessa sbarcata ad Arezzo GINNASTICA 35 01/06 << IL POLISPORTIVO Nelle foto: Annachiara Baroncini, Francesca Mannucci, Angelika Savrajuk e Marta Pagnini anche presto:“Di solito si parte a 6-7 anni, e il fascino che la ginnastica esercita sui bambini è notevole. Poi c’è una larga percentualediabbandoni,perchéquestosport è fatto di gesti ripetitivi, devi provare centinaia di volte ogni esercizio per farlo alla perfezione. Molti si annoiano, chi emerge oltre al fisico ed alle capacità tecniche ha anche una volontà di ferro”. LA SQUADRA DettodellafuoriclassespagnolaAlmudena CidTostado,eccoinomidellealtrecomponentidelteamguidatodall’allenatriceManola Rosi (la prima da sinistra nella foto). Ragazze giovani e motivate, con in più l’occasionediimparareseguendodavicino la stella iberica. Annachiara Baroncini – 16 anni Sara Bartoli – 14 anni Angelika Savrajuk – 16 anni Francesca Mannucci – 15 anni Marta Pagnini – 15 anni Eleonora Marini – 16 anni 36 NOME SPORT CALCIO ALLIEVI E JUNIORES LE FORMAZIONI DEL QUARATA AI RAGGI X MASSIMILIANO COCCHI Una squadra di eccellenza è obbligata dal regolamento federale ad avere un squadra juniores, pena una multa salata, ma a Quarata questo obbligo non pesa affatto e tutti gli anni riescono ad allestire una squadra juniores di tutto rispetto. Quest’anno squadrajuniorespartecipaalcampionatoregionaleassiemealleformazionigiovanilidialtre società di eccellenza. Ecco che allora il settoregiovanilediventaancorpiùimportante perché qui vengono formati i talenti da lanciare poi nella prima squadra di mister Beoniinunpalcoscenicoprestigiosocomequellodell’eccellenza.Conosciamotuttil’importanza dei giovani in questi campionati perchéilregolamentoimponelapresenzafissa di almeno tre di loro e allora è importante farli crescere bene. A Quarata lo sanno e lo fanno nel migliore dei modi. La squadra è allenata da mister Cocci, uno che conosce perfettamente la piazza in cui lavora per aver vestito la maglia bianco-azzurra per tante stagioni. La squadrasitrovapunto più, punto meno, a metà classifica nel campionatoregionale ed è una di quelle matricole che si stanno facendomegliorispettare.L’obbiettivodella società è quella di conquistare la salvezza nel campionato re- gionaleperacquisirenuovamenteildirittodi parteciparealcampionatoregionale.Esiste poiunottimorapportodicollaborazionefra la prima squadra e i giovani. Alcuni di questi giocatorihannosvoltolapreparazioneestiva con la prima squadra e spesso fanno compagnia a mister Beoni in panchina. Il giocatore che si è fatto più notare in questi mesi è stato sicuramente Duranti, con sei reti tra i suoi coetanei e con diverse presenze in prima squadra. Una mezza punta di tutto rispetto, dotato soprattutto di un ottimo calcio. Come lui anche Righi e Fosca hannobenfiguratoneglijuniores,conquattro reti a testa. Soddisfazioni se le stanno togliendo ancheVagnoli, schierato spesso comeesternodidestranelladifesaaquattro dellaprimasquadra,Ermini,LucciedAgnelli che presto esordiranno in prima squadra. Calcio IL POLISPORTIVO >> 01/06 Allievi In alto: Bulletti, Pilastri, Angioletti, Duranti, Dobre, Marcolea, Kim, Spinelli. In basso: Etiope, Rossi, Vannuccini, Laurentini, Lazzerini, Albu, Mihalcea, Olteanu Juniores In alto: Mattani, Neri, Duranti, Valente, Agnelli, Albiani, Severi, Bindi, Turchetti. In basso: Vagnoli, Zavagli, Bacci, Fosca, Aquiloni, Desian, Lucci, Righi. Altri giocatori: Kulluri, Guerri, Donati, Ermini, Bianchini, Beoni. Allenatore: Cocci CALCIO 37 01/06 << IL POLISPORTIVO GIORNATA OLIMPICA 2006. LO SPORT ARETINO IN VETRINA I RICONOSCIMENTI CONSEGNATI DAL CONI PROVINCIALE ALLE PERSONALITA’ SPORTIVE CHE SI SONO DISTINTE NELL’ATTIVITA’ AGONISTICA, ORGANIZZATIVA E PROMOZIONALE PER L’ANNO 2005 ATLETA DELL’ANNO MEONI FABRIZIO (FMI) “UN ATLETA ESEMPLARE, CHE CI HA LASCIATI EREDI DI UN GRANDE MESSAGGIO” SPECIALE ATLETA DELL’ANNO BRACCIALI DANIELE (FIT)Un messaggero del tennis aretino nel mondo. BENNNATI DANIELE (FCI) Una conferma del ciclismo aretino nel mondo. FEI ALESSANDRO (FIPAV) La pallavolo aretina ai vertici internazionali. ANGELONIADRIANO(FCI)-campioneitaliano, la terra aretina lustro nel ciclismo. TECNICO DELL’ANNO BALESTRINIALESSANDRO(FIJLKAM)-Tecnico della nazionale giovanile –un vanto per il Karate Aretino. SPECIALE TECNICO DELL’ANNO ROSI MANOLA (FGI) CHIOCCIOLI FRANCO (FCI) DIRIGENTE SOCIETA’ SPORTIVA DELL’ANNO RASPANTI ROBERTO (FIPAV) - Ha riportato gli aretini ad appassionarsi alla pallavolo. SPECIALE DIRIGENTE DELL’ANNO MARZOTTO ITA (FISE) CIPRIANI NICOLA (FIDAL) SOCIETA’ SPORTIVA DELL’ANNO JUDOOKAREZZO(FIJLKAM)-Unarealtàsportiva con grandi risultati tecnici. SPECIALE SOCIETA’ SPORTIVA DELL’ANNO OLIMPIA VALDARNESE (FCI) SCUOLA BASKET AREZZO (FIP) GIUDICE GARA DELL’ANNO TORTORELLI DANIELA (FIN)-Da atleta a giudice.Unapassione continualegataadunagrande professionalità. SPECIALE GIUDICE GARA DELL’ANNO SERENI DARIO (FICr) PASQUI PATRIZIO (FIGC) 38 GIORNATA OLIMPICA SCUOLE DELL’ANNO 3°CIRCOLO DIDATTICO AREZZO 1°CIRCOLO DIDATTICO CORTONA ANDREUCCI FILIPPO-FIORAVANTI ALESSIOACCIAIANDREA-AUSILIOMICHELE(Medaglia d’oro nella finale nazionale della staffetta 4x100aiGiochiSportiviStudenteschidiLignano – Ist. Istruz. Sup. “Enrico Fermi”di Bibbiena). PRESIDENTI DI F.S. DELL’ANNO RUPI GIOVANNI (FIR)-Una vita dedicata al Rugby, prima da atleta e poi da dirigente. VALDAMBRINIGIAMPIERO(FIB)-Unimpegno una passione per le bocce aretine. PREMI SPECIALI BARBAGLI MIRKO (FIGC PAPA FRANCESCO (FITet) VENTURINI BENEDETTA (Karate) MEACCI ADRIANO (FISE) CAPPETTI MARCO (FIDAL) BATOLOMEI MARTINA (FITAV) SERAFINI MICHELE (ACI) BIANCHI RICCARDO (FIN) TELLO FRANCESCO (FIP) GUIDELLI FABIO (FITri) ORLANDI MARIO (FITARCO) VALENTI LEONARDO (FMI) ZUCCARI ELISA (FIDAL) DURANTI ANTONIO (FIGC) FRANCHINI ANDREA (FIP) FABIANI LUCA (FIBS) ROMOLI PAOLO (FIGC) SASSOLI ALDO (FPI) ZANI FIORENZO (FCI) CIRCOLO TENNIS GIOTTO (FIT) GOLF CLUB CASENTINO BONDI MAURO (FCI) GARGANI OSVALDO, POLIZIANI VADERO, FIORNOVELLI PAOLO (FITAV) AREZZO - IL POLISPORTIVO >> 01/06 SPORT DA SCOPRIRE UN PO’ DI STORIA DELLA PALLAMANO ARETINA PAGINA A CURA DI PAOLO POLEZZI duesolesconfittesuottoincontridisputati. Bene anche gli Under 18, formazione giovanissima con due soli atleti al limite d’età, anch’essi quarti grazie a cinque vittorie e tresconfittequandomancavanoduepartite al giro di boa. Appena iniziato il campionato under 15, con gli esordienti del prof. Amatucci che hanno già colto una prima vittoria contro il quotato Prato. Purtoppo la pallamano aretina si trova da sempre a fare i conti con le difficoltà economichedeglisportminori,masoprattutto conlaclamorosacarenzadiimpiantiperle gareeinparticolarepergliallenamenti.Lo spazio disponibile presso il Palasport“Le Caselle”è poco.Tutto il settore giovanile è costrettoadallenarsiinimpiantididimensioni ridotte di un terzo rispetto ai campi regolamentari.Questohandicapsiavverte notevolmentenelconfrontodirettoconaltre società, ormai quasi tutte, che dispongonodel40x20(metri)olimpicosognodei giocatori di pallamano. Da anni la società lancia appelli per un aiuto da chi di dovere. Prima o poi qualcuno ascolterà, e allora verranno certamente risultati inattesi. Formazione Under 18 del Petrarca Pallamano Arezzo Pallamano Lapallamano,sportolimpicodal1972,nasce in Arezzo nel 1974 presso il Liceo Ginnasio“F. Petrarca”di Arezzo come Gruppo SportivoScolasticodietroiniziativadeldel prof.Toscano Locci che raduna un gruppo di studenti. Si gioca all’aperto, nell’area di SanLorentino.Pioggiaonevepermettendo, partecipadirettamentealcampionato di Serie C. Nella Stagione 1984-85 con il compianto presidente dott. Mario Greco e con Paolo Polezziinpanchinalasocietà,divenutaPallamanoArezzoottienelaprimaPromozioneinserieB,apunteggiopieno.MaArezzo non dispone di impianti per la categoria, percuilastagionesuccessivavedelaprima squadra emigrare e disputare le proprie partiteinterneaChianciano.Salvezzatranquilla. La Stagione 1985-86 con il nuovo palasport Le Caselle finalmente disponibile, è l’anno d’oro con una promozione in A2 sfioratadiunsoffio.Lasquadraraggiunge i play-off promozione dove ottiene tre pareggi e tre sconfitte di un solo gol di scarto (!!) con un terzo posto finale miracoloso perchéottenuto,adifferenzadialtri,esclusivamente con atleti del proprio vivaio. Gli anni successivi vedono alterne fortune conun’attivitàcheconosceanchemomenti molto difficili, come retrocessioni nelle categorie inferiori, ma che porta anche nuovesoddisfazioni,alpuntocheormaida tre anni la prima squadra è tornata stabilmente in serie B. L’attualeA.S.PETRARCAPALLAMANO,con la presidenza dell’avv. Riccardo La Ferla, uno dei“ragazzi dell’85”, sono confluite il vecchio G.S. PETRARCA, da anni sotto il timonedell’infaticabileRobertoCarboni,e l’Handball Arezzo, società ripartita sette anni or sono dalla categoria Under 14 grazie all’iniziativa dell’arch. Paolo Polezzi, da moltiannipresentenelmondodell’Handball. Nel Campionato di serie B, gironeToscana – Lazio, i ragazzi di Carboni occupano attualmenteunonorevolequartopostocon PALLAMANO 39 01/06 << IL POLISPORTIVO - AREZZO VOLLEY AREZZO: NEL NUOVO IMPIANTO MECENATE LA SCUOLA DI PALLAVOLO PAGINE A CURA DI IVO SODI Il Volley Arezzo ha finalmente la sua casa! Un impianto tutto nuovo in via Mecenate chevienegestitodirettamentedallasocietà e che rappresenta un vero fiore all’occhiello per la pallavolo aretina. La struttura è infatti modularecontrecampidagiochichepossono essere sfruttati in contemporanea ed è perfettamentefunzionalealleesigenzedella societàcheinquestonuovoimpiantohafattoconfluirepraticamentetuttoilsuosettore giovanile,maschileefemminile.350ragazzi di tutte le età frequentano l’impianto tutti i giornidellasettimanacongrandeimpegno deitecniciedegliaddettiallevarieformazioni. Durante il periodo natalizio l’impianto è stato utilizzato per un Torneo Nazionale a livelloUnder20edhatrovatopienoapprezzamentodatutteleformazionipartecipanti. La struttura pertanto sarà utilizzata anche comesedediavvenimentiagonisticialivello giovanile e a fine mese, per la precisione il 28 gennaio, ci sarà un importanteTorneo di Minivolleychevedràlapartecipazionedicirca 180 ragazzi in rappresentanza delle miglioriformazionidellaprovinciaaretina.Una grandefestadelvolleycontantiragazzinidai 6 ai 10 anni che giocheranno in contemporanea sui sei campi allestiti per l’occasione. questogironediritornochevogliamofareda protagonisti.Siamoincrescitadicondizione e in un buon momento sia da un punto di vista tecnico che fisico. La squadra sta lavorandobene,congrandeapplicazioneecredo che siamo in grado di risalire qualche posizione in classifica.Tutto questo è frutto di un lavoroimportanteinpalestrachesicomincia avedere.Stiamoviaggiandosuritmidecisa- Il capitano fa il punto sul campionato di A2 “La squadra ha sofferto nella prima fase del campionato, quando tutti si aspettavano grandi cose da noi ed invece dovevamo ancoramettereapostoequilibriemeccanismi di gioco. Adesso abbiamo messo alle spalle molti di quei problemi e la sofferenza di inizio stagione può diventare un arma in più in VUOI ESSERE SPONSORIZZATO DAL POLISPORTIVO? DIVENTA NOSTRO PARTNER!!! 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C’è voluto del tempo per mettere a regime un po’ tutti i componenti della squadra, ma adesso siamo pronti a prenderci qualche soddisfazione in più, per noi e per i nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini.” sioneagonistica,chenoncihannopermesso la massima espressione tecnica. Il tutto è successoinunmomentoincuisigiocavano ancheiturniinfrasettimanalichespezzavano il ritmo del lavoro quotidiano. Adesso tutto questo è alle spalle e la svolta è sicuramentevenutadallavittoriaesternaaLoreto. Quella vittoria ci ha ridato il senso del nostro valore di squadra e ci ha rilanciato in un trend positivo che mi auguro di poter consolidare in questo girone di ritorno.” www.ilpolisportivo.it photogallery risultati sondaggi news e commenti approfondimenti PALLAVOLO 41 01/06 << IL POLISPORTIVO - AREZZO IUS AREZZO FESTEGGIA TRENT’ANNI DOPO UN PASSATO GLORIOSO IN SERIE A LA SOCIETÀ DEL PRESIDENTE BUFALINI PUNTA QUEST’ANNO AL RITORNO IN B2. DI MICHELA SACCHETTI volley Ius. C’è chi la scrive con la J, chi la punteggia come fosse una sigla e chi usa il maschile chiamandola lo Ius... Ma Ius è femmina! avendotrattatopertrent’annisolopallavolo femminileconunasporadica,quasigoliardica,presenzainuncampionatomaschile.Lo stesso logo dove spicca la testa di una bambina con le codine non può trarre in inganno. Ius, iuris, dal latino diritto, legge, ha dei genitoriavvocatichenel1975iniziaronoad Arezzolaloroavventura.L’impulsovenneda MarcoBufalini,tuttorapresidente,eLuciana Locci,giocatriceepoiallenatricedelsettore giovanileediprimesquadreconottimirisultati. Ilprimocampionatodisputatofuquellodel C.I.S., a livello provinciale. Fu vinto e dette la spinta per affrontare i tornei federali. Nel 1976, in Prima Divisione, la Ius giunse terza e vinse il campionato juniores. La categoria venne vinta nel 1978, e nel ’79 ecco la serie D,unrapidopassaggioperl’approdoinC/2. Era l’80 e la Ius chiuse al terzo posto. Nella stagione 82-83 la fusione con la Pallavolo Arezzo, società di serie B, fu un connubio felice che portò alla vittoria di quel campionatoealpassaggioinA/2.Unabellissima esperienza,anchesedibrevedurata.Ametà del decennio, in soli due anni, la Ius passa dall’A/2 alla C/1, dove resta per quattro stagioni. Nel‘90 per due punti la squadra, diretta dall’inossidabile Fabrizio Sabatini,videsfumarela promozioneinB/2, che arrivò comunque grazie alla ri- Giovani generazioni di Iussine crescono 42 NOME SPORT nuncia di una società che permise alla Ius di essere ripescata. Il ’90-’91 fu una stagione di transizione: la giovane compagine guidata dal tecnico Giorgio Peruzzi conseguì una sesta piazza. Ancora B/2 negli anni ’91-’92 ma, una serie di sconfitte determinò il ritorno in C/1. La stagione successiva (’92-’93) con ben sette trasferteinSardegnaemisterSabatininelle vesti di timoniere, è stata - grazie ad un gruppo di giovani trascinate da un vero leader come Novella Cristofoletti ritornata alla Ius dopo tanti anni in serie A - ricca di successi, con ritorno in B/2 immediato. Dal 1993 al 1995 due anni travagliati terminati con il ritorno in serie C/1 disputata fino al 1997 per poi affrontare nella stagione 9798 il campionato regionale di serie C.Tutto questo fino al ’99, anno in cui si è potuto festeggiare il ritorno ad un campionato nazionale, grazie alla promozione ottenuta in B/2 sotto la guida del tifernate Giampaolo Rossi. Da allora, alternandosi vari allenatori tra Rossi, Sabatini e infine Mirko Morelli, la Ius ha sempre disputato la B/2, nonostante una retrocessione sul campo evitata acquistando i diritti dal Latina Inizialmente le giovani iussine sono state dirette da Antonio FantasiamaversometàcampionatoLuciana Locci, in collaborazione con la fuoriclasse Carmen Pimentel, ex palleggiatrice di serie AREZZO - IL POLISPORTIVO >> 01/06 A, ha guidato la squadra. Migliori i risultati delgironediritornomainsufficientiascampare alla retrocessione. Così a partire dalla stagione 2003-2004 la Ius disputerà, dopo quattro anni consecutivi in B2, la serie C regionale ma quest’anno sembrano esserci tuttelepremesseperpoterpuntarenuovamente al salto di categoria sempre sotto la guida esperta della peruviana Carmen Pimentel. Il crollo dalla serie A alla serie C ha motivazioni precise. Esso fu dovuto all’acquisto, da parte di alcune società di serie A, deipiùquotatielementiIus,considerataun vero e proprio vivaio di talenti. Dalle sue fila sonousciteAntonellaMartini(classe1961), schiacciatrice di un metro e ottantacinque che dopo esser approdata alla Conad Fano havestitolamagliadellaSirioPerugiadiA/1 fino al 1991, data in cui ha cessato l’attività. Poi la sorella Alessandra Martini (classe 1965), centrale di un metro e ottantanove che, dopo una stagione nella Zanetti Casalmaggiore, è approdata nel 1985 nella NelsenReggioEmilia,successivamentedenominata Braglia, Menabò, Ceramica Magica, dove è rimasta fino al 1994 per scendere in A/2 con la Barbetti Gubbio. Alessandra ha giocato anche con il Cus Siena in B1 per ritornare alle origini nel 1998, rivestendo dopo tanti anni la maglia della Ius fino al 2000, contribuendo alla promozione in B/2. Il suo curriculum è ricchissimo, e comprende 61 presenzeinNazionaleSeniores,compresala partecipazione ai Mondiali sotto la guida tecnica di Quinxia Pu. Oltre alle sorelle Martini volò via dalla Ius anche unaltro gioiello, Novella Cristofoletti (classe 1965), centrale di 180 cm. che, dopo tre stagioni a Cecina (84- 87), approdò nel Noventa Vicentina dove dopo una splendida promozione in A/1 - rimase fino al 1990 per poi disputare due stagioni (90-92) nella Conad, poi Teamsystem Fano, sempre in A/1. Proprio nel 1992 furichiamatadalpresidentedellaIusMarco Bufalini e così Novella Cristofoletti, moglie delcampioneplurimedagliatoAndreaGardini, terminò la sua luminosa carriera nella societàdioriginee,dopounasplendidastagione(92-93)terminataconlapromozione in B/2, è giunta alla scelta di dedicarsi interamente alla famiglia e a fare così a tempo pieno la mamma. Ma di talenti la Ius ne ha avuti tanti altri: nel 1990 Marianna Merluzzi (classe 1974), centrale di 182 cm, dopo una stagione a Sesto Fiorentino è salita nel 91-92 in A/1 con l’EdilfornaciariS.Lazzaroperpoivestiredal1992 la maglia della Sirio Perugia, sempre in A/1. Avvicinandosi ai giorni nostri la Ius ha sfornato un altro talento, Elisa Fabbroni (classe 1979) che, dal 1995 ha disputato varie categorievestendomagliediversedall’A/2con la Carifano (95-96), poi in A/1 con l’Anthesis Modena (96-98) e infine in serie B/1 con Prato (98-99) e Padova (99-00), in B/2 con PavulloModena(2000-2001)perpoitornare in B/1 con Marsciano (2001-2002) e Azzurra San Casciano. Proprio quest’anno la Ius Arezzo ha festeggiato i trent’anni di attività. Quale miglior regalo di una promozione in B2? IUS Arezzo serie C Femminile 2005-2006 NOME SPORT 43 01/06 << IL POLISPORTIVO - CASENTINO CALCIO GIOVANILE A BIBBIENA GLI ALLIEVI ROSSO/BLU DI MASSIMILIANO COCCHI calcio 44 CALCIO Bibbiena per i giovani è un’isola felice. I dirigenti rossoblu possono certo andare fieri del loro settore giovanile. L’ambiente della “stazione”è stato da qualche anno rinnovato ed è ideale per far crescere i ragazzi. Al campo sportivo c’è sempre vita, e i riflettori illuminano tutte le sere il campo di gioco. Insomma attività in fermento ogni giorno, conpersoneappassionatechepassanogran parte del loro tempo a coordinare tutte le iniziative del settore giovanile. L’isola felice non nasce però dal nulla, anche una organizzazione capillare come questa può non bastare per ottenere ottimi risultati e allora, da anni, la ditta “Mabo”, si fa carico del settoregiovanileconconsistentiinvestimentichepermettonoallasocietàdiagireconla massima tranquillità.Viene da sé allora che molte delle squadre del settore giovanile partecipinoconottimirisultatiaicampionati provinciali. È il caso degli Allievi nati nel 1989 e allenati da mister Silvano Grifoni, icona in tutto il casentino dei mister nel settore giovanile. Pugno di ferro, tanta grinta e soprattutto grande educatore non solo a livello calcistico. La squadra rossoblu si trova aiprimipostidellaclassificaacontendersilo scettrodivincitriceconun’altrasquadradel casentino,ilMarinoMercatoSubbiano.Tutte le altre le guardano da lontano. Dato il tanto impegno questi risultati sono la diretta conseguenzaevedereipropriragazzigioire è la più grossa soddisfazione che una società possa avere. A Bibbiena possono certo dirsi soddisfatti. Dando il giusto spazio anche a quella che è la parte tecnica, da Bibbiena sono partiti sempre giocatori molto interessanti e anche fra i ragazzi di questa squadranonmancanoalcunigioiellini.Chisi èmessopiùinluceèAndreaDelSerecheha già raggiunto la doppia cifra in fatto di marcature. Il suo partner di attacco Marco Nardi non è stato da meno con cinque centri, una coppiadaquindicigolindodicipartite.Davvero niente male. La rosa Marco Acciai, Jonathan Andreini, Nico Bartolini, Andrea Bigiarini, Simone Calvelli, Davide Ceccarini, Marco De Luca, Andrea Del Sere, Jacopo Fognani, Andrea Gargiani, Marco Nardi, Andrea Orlandi, Gianluca Passaro,LucaPiergiudi,RuggieroPolicastro, AndreaQuocchini,AlessandroRicci,Andrea Sassoli, Roberto Tocchi, Matteo Vagnoli. Allenatore: Silvano Grifoni prima il piacere... poi il piacere regalati un anno di benessere da Athletic Club a partire da 1 euro al giorno �������������������������������� �������������������������������������������� 01/06 << IL POLISPORTIVO - CASENTINO VBC ARNOPOLIS REALTÀ “EMERGENTE” CON TRENT’ANNI DI STORIA MICHELA SACCHETTI Si contano sulle dita di una mano le società aretinechehannocompiuto30anni.Unadi queste è proprio la V.b.c. Arnopolis che, a partire dalla stagione 1974/75, esordì sotto il nome di R.U.S.P. I Ragazzi Uniti di Stia e Pratovecchio, dopo alcuni anni di allenamento nel campo di ghiaia nell’Oratorio di Stia, decisero di disputare un vero e proprio campionato con altre formazioni della provincia come i Vvf, la Lazzeri e il Monte San Savino. Molti ex di queste società ricorderanno bene il famoso campo in discesa di Stia e gli “spogliatoi” un po’ arrangiati nel vicino Bar “Savelli”. L’attuale presidente GiuseppeMisurifupromotorediquestaassociazione e, insieme a Germano Cafaggi (direttore sportivo) e a tanti altri, creò un vero e proprio movimento. Dopo qualche annoancheledonneiniziavanoacimentarsiinquestadisciplinael’aspettosocializzante era un positivo fattore di attrazione. Da maschileealterzopostoU/14femminile.Se il settore femminile regala grandi soddisfazioni, trovandosi sempre tra le finaliste in ognicampionatogiovanile,ancheilmaschilepuòpuntarefinalmentesuigiovani.Infatti, spinti dagli eccellenti risultati conquistati nel femminile con le nate nel 1991 e nel 1992 (due titoli U/13, secondo posto U/14 e medagliad’oroaiGiochiSportiviStudenteschi)ancheicoetaneimaschihannotentato diraggiungeresimilitraguardisottol’attentaguidatecnicadiDavideDell’Orletta.Conseguitoilsecondopostonell’U/13,igiovani atleti promettono davvero bene. Anche in ambitoscolasticoleformazionidell’Arnopolis potranno puntare il prossimo anno alla vittoriaprovinciale,sianelfemminilechenel maschile,deiCampionatiStudenteschi.Da nondimenticareche le ragazze casentinesi hanno già regalato alla Scuola Media Statale di Stia/Pratovecchio due titoli provinciali Varie immagini di formazioni femminili dell’Arnopolis Stia Pratovecchio allora l’attuale società Vbc Arnopolis ne ha fattadavverotantadistrada.Negliultimisei anni la società casentinese si è potuta affermare non solo a livello provinciale, grazie alla conquista nel femminile di tre titoli U/13, di uno nell’U/14 e nell’U/16, ma anche a livello regionale, grazie alla serie C 46 PALLAVOLO Gian Marco Sicuro premiato da Alfredo Bartolini, vicepresidente vicario della FIT accedendopoiallafaseregionalecongrande soddisfazione della prof Silvia Galastri. Propriodalsistemascolastico,vistiirisultati, potrebbearrivareuncontributoconcretoper alimentare i vivai e poter così costruire solide basi per il futuro. In occasione della festa per il trentennale la Vbc Arnopolis è stato premiata dal sindaco di Stia Luca Santini che ha espresso parole di apprezzamentoperla longevitàdellasocietà e per il suo contributo alla comunità comeimportantemomentodiaggregazione per i giovani. Per quanto riguarda il futuro il presidente Misuri si è così espresso:“La difficoltà a reperiresponsorciportaadaccettarevolentieri ogni collaborazione, sperando di poter al piùprestogiocareinunpalazzettoadeguato a tutti i campionati a cui da anni partecipiamo con un centinaio di atleti di tutte le età.Nonostanteunapalestrasenzatribune –haaggiuntoMisuri-abbiamoconquistato risultati prestigiosi ma con un impianto migliorepotremmosicuramentepuntareatraguardi ancor più alti. Tra gli obiettivi futuri –concludeilpresidentedell’Arnopolis–viè quello di portare il femminile in serie C, valorizzare le atlete e potenziare i vivai, oltre a nazionale in prestito alVolley Arezzo per disputare serie C e Junior League. AicoloriArnopolissonolegatainmodoparticolareanchealivellopersonale.Perquesto desideroringraziaretutticolorochenehanno fatto parte a qualunque titolo. Sei anni fa, dopo una lunga riflessione, scelsi la più “scomoda”delleopportunità,quelladisperimentarmicomeallenatriceinunarealtàdi Alto Casentino che ambiva a ritagliarsi una fetta importante nel panorama della pallavoloprovinciale.Ciòmihapermessodiportare la mia esperienza in un ambiente che ha creduto in me fin dall’inizio, consentendomidicresceretecnicamentecomeallenatrice. Questi ultimi anni sono stati ricchi di soddisfazioni, con i risultati conseguiti nel settoregiovanileeperquestoringraziotutte le giocatrici che hanno contribuito a raggiungereimportantitraguardisportivi,crescendoinsiemeecondividendoleemozioni curare le nuove leve del maschile”. Qualche anno fa la Vbc Arnopolis ha sfornato due atlete che hanno poi disputato la serie C, Letizia Savelli con laVolley 88 e Diletta StarnotticonlaRinascitaFirenze,mentreadesso il nuovo gioiello è emerso dal maschile, AndreaRossi,classe1989,centralediinteresse che la pallavolo riesce a dare. Passione e amiciziasianostatecomponentifondamentali,valoriaggiuntisempredecisiviinquesti gruppi per ribaltare situazioni anche molto difficili. La riprova della bontà del lavoro svolto dalla dirigenza, dai tecnici e dagli atletièl’interessesempremaggioreintorno pallavolo CASENTINO - IL POLISPORTIVO >> 01/06 PALLAVOLO 47 01/06 << IL POLISPORTIVO - CASENTINO a questa società, che ha portato nuova linfa anche nel settore giovanile maschile, cronicamente penalizzato dal grande potere del calcio. Negli ultimi anni si è assistito ad una crescita generale dell’Arnopolis, adesso conosciuta a livello regionale, ma c’è ancora bisogno di collaborazione da parte di tutti per portare nuove leve ad avvicinarsi a questo sport, per continuare a primeggiare nei campionatigiovaniliescolastici.Leambizioni non sono mai mancate e per puntare ad unaprimasquadradilivelloèindispensabile costruire solide basi. Arnopolis, serie D maschile 2005/06 Under 14 femminile Under 14 maschile 48 PALLAVOLO VALDICHIANA - IL POLISPORTIVO >> 01/06 G.S. MONTE SAN SAVINO CALCIO, UNA SOCIETÀ COSTRUITA PER LA CITTÀ LA NASCITA, LA CRESCITA, LE EMOZIONI VISSUTE INSIEME Collaboriamo con gioia alla nascita di questo nuovo mensile, che cerca di approfondire quello che resta un po’nascosto sui consueti mezzi di informazione per ciò che riguarda lo sportdilettantistico.Accettiamoquestoinvito essendo partecipi all’idea che è giusto avere un giornale che è voce di tutti, perché non esistono sport maggiori o minori ma solo un unicosport,terminecheaggregatutticoloro che vivono questa realtà con rapporti quotidiani, energie umane e relazioni che arricchiscono chi vi appartiene. Monte San Savino è una realtà con tante attivitàsportive,piccoleegrandimatutteugualmenteimportanti.Inquestarealtàsiamopresenti dal 2000, anno per noi di nascita e fondazione. Dall’idea di alcuni ragazzi del paese rimasti esclusi dal calcio dopo aver fatto la trafila delle giovanili, accolta da molti altri savinesi,sbocciòilprogettodiun’unicasquadra dove riunirsi sotto il nome della nostra città. Così nacque il G.S. Monte San Savino, per essere“scuola di formazione”, centro di apprendimentodeivalorisportivi,luogodiaggregazione e confronto, punto di riferimento non soloalivelloagonisticomaperqualcosadipiù importante.Aquestadimensionesiattribuisce talvoltaunvaloreriduttivo,spessoinveceessa èl’opportunitàdicementareuntessutosociale per la crescita dei suoi componenti: giocatori, dirigenti, allenatori. L’idea in sé non ha attiratosempreesolopensieripositiviepoche volte ha ricevuto parole di apprezzamento. Siamoalquintoannodicampionatidilettantistici e crediamo di aver dimostrato la nostra crescitasulpianodeirisultatiesoprattuttosul piano sociale, avendo in rosa oltre il 50% di giovanisavinesi.Certeincomprensioninasco- no da voci e commenti che ci darebbero“in contrasto”con la Sansovino, società professionistica nostra concittadina. Credetemi, è impossibile immaginare cosa possa mettere noi a paragone con questa ottima realtà, che tanto ha fatto di buono ma in altri ambiti e in altrecategorie.Quellochevorremmofarcapire a coloro ai quali non siamo simpatici è che laveraparolacheabbiamocercatodimettere in atto è SPORT. Il vero sport, fatto di sacrifici per allenamenti dopo il lavoro o lo studio, trasferte con la propria auto, cene in compagnia dopo vittorie e sconfitte, sfide eterne, di amicizienatesuicampidigioco.Comepotremmo essere in contrasto con realtà che stanno su altrilivelli?Cerchiamoinvecediattribuircimeriti e demeriti acquisiti, tralasciando facili polemiche.Continuiamoalavorarecongiovani del posto, coi tifosi che ci seguono per la scritta“Monte San Savino”sulle maglie, per i valori dello sport senza avere concorrenti o farsi laguerra.Inseianniabbiamoaffrontatogioie ed avversità sportive senza aver mai pensato dimollare,eperitraguardiraggiunti–soprattuttolapromozioneinsecondacategoriadobbiamo ringraziare i “nostri” ragazzi. Per noi dirigenti è cambiata la serie ma non l’impegno, le emozioni e le finalità; sono le stesse che ci fecero partire. Se poi riusciremo anche a far capire a qualcuno che nel 2006 è difficilepensareancorachepiùsocietànonpossano viveresottolostessotetto,tantomeglio.Ecco perché useremo anche noi questo giornale: per raccontare non solo i nostri risultati ma le emozioni che stanno dietro le quinte di ogni competizione, le storie dei “protagonisti”, i lorosogni,leesperienze,lesfidedelpassatoe quelle del futuro. calcio DI LUCA ROGGI www.ilpolisportivo.it photogallery risultati sondaggi news e commenti approfondimenti CALCIO 49 01/06 << IL POLISPORTIVO - VALDICHIANA CORTONA VOLLEY SOCIETÀ SEMPRE AI VERTICI DI MICHELA SACCHETTI In tutta la provincia sono davvero poche le società pallavolistiche che, come Cortona, primeggiano ogni anno in tutti i settori. Nel giovanilenonc’èstagioneincui,soprattutto nel femminile, il Cortona non accede a fasi finaliprovincialiperpoispessoaccederealle regionali. Proprio l’anno scorso è arrivata la meritatapromozioneinB2maschilesottola guidaespertadeltecnicoEnzoSideri,proveniente da Città di Castello, ex giocatore di serie A ma soprattutto cresciuto grazie alla “scuola”di Fausto Polidori e Giuseppe Cuccarini, tecnici di calibro nazionale. Mister Sideriguidaanchequest’annolaformazione cortonese che, dopo un inizio incerto, ha raggiuntoiprimirisultatichefannobensperare per l’obiettivo salvezza. In B2 il Cortona è stato inserito in un girone ostico in cui spicca anche il Sansepolcro, altra realtà aretina sempre in evidenza. C’è volutaqualchegiornatadiassestamentoper amalgamare il gruppo in seguito ai nuovi arrivi fra cuiloschiacciatoreStefanoMagginieilpalleggiatoreLorenzoTaniprovenienti dalla Volley Arezzo, società con cui si è aperta una stretta collaborazione. Infatti i giovaniFrancescoMilighetti(1988),Alfredo Milighetti (‘89), Marcello Pareti (‘86) disputano quest’anno la serie C con la Volley Arezzo,oltreagiocarenellaJuniorLeaguea cuipartecipaancheilpromettentecortonese GabrieleTerzaroli (88), convocato in Nazionalepre-juniores,verasperanzadelCortona che lo ha tenuto volentieri per la B2. Tra i nuovi arrivi da segnalare Jacopo Bastianini dal Castiglion del Lago (B2), Annibal Benedetti dal Foligno (B1) e Roberto Arena dal Volley Trento (B2), ma la società del presidenteFrancescoVinciarellisièpotutaaffidare per questa stagione anche ai giocatori “fatti in casa”frutto di un attento lavoro sul settoregiovanile.IlCortonaVolleynascealla fine degli anni ’70 come pallavolo maschile esolosuccessivamenteappareilfemminile, settoreincuisisonoavutitantisuccessigrazie anche alla fusione avvenuta nel 2001 con l’altra società cittadina, la Etrusca. Un affettuoso ricordo va al direttore sportivo Carlo Bruni, scomparso tre anni fa, grazie al qualequestasocietàhapotutoraggiungere prestigiosi traguardi. Bruni è stato sempre animato dalla volontà di fare grande la pal- Serie B2 Cortona Volley CAS Under 14 50 PALLAVOLO VALDICHIANA - IL POLISPORTIVO >> 01/06 lavoloaretina,dedicandosempreunaparticolare attenzione ai giovani. La crescita tecnicaèstatanotevoleanchenelfemminile dove da tre anni il Cortona disputa con giocatrici locali (l’unica“straniera”è la palleggiatrice Cristina Malatesti) la serie D regionale occupando sempre i vertici della classifica sotto la guida esperta dell’allenatoreFabrizioSabatini.Quest’annolasocietà cortonese può contare anche su un altro tecnicodiprestigiocomeAntonellaFabbriciani, ex atleta di serie A e adesso responsabile del giovanile femminile, mentre il maschileèaffidatoalvalidoAntonelloTropiano. Grande successo anche per il movimento Under 13 femminile C.A.S(CentroAvviamentoSportivo),seguito daitecniciCinziaBenigni,SilviaBernardinie CristianaGaggioliealimentatodalProgetto ScuolaindirettacollaborazioneconlaScuola Elementare. Quest’anno si è arrivati a circa 200 iscritti e l’obiettivo del Cortona Volley è quello di poter crescere sempre di piùconunaparticolareattenzioneavalorizzare il settore giovanile. Under 14 femminile Serie D femminile Under 16 femminile PALLAVOLO 51 01/06 << IL POLISPORTIVO - VALTIBERINA L’EVOLUZIONE DEL FITNESS E LA NASCITA DI ALTEREGO IN VALTIBERINA UN CENTRO PER FAVORIRE LA CULTURA DEL BENESSERE DI DONATELLA VALENTINI “FITNESS”: questa parola, fino a pochi anni fa,erasconosciuta.Negliultimiannièdiventataappannaggiodipochicomeselaforma fisica (è questo il significato della parola) fosse qualcosa riservata ad una piccola elite di popolazione. Oggi la maggior parte di noi sa che il fitness deve far parte del vivere quotidiano e non perché è di moda o fa“in”, ma perché è parte integrante della vita di tutti i giorni. E’ quellochecipermettedimantenerciinbuonasalute,dimangiareinmodocorretto,di affrontareiltempochepassainmodo sereno. Attraverso il fitness si cerca di arrivare al wellness, cioè al benessere fisico e mentale perchétuttinoivogliamosentirci bene con noi stessi e con gli altri. Il benessere è l’armonia del corpo dello spirito e dell’anima. “Star bene”significa provare una intensa ed intima sensazione di vitalità, di gioia e di equilibrio, frutto di uno stile di vita attivo ed armoniosoedunrispettoprofondo del proprio corpo e dei propri ritmi. Oggi giorno le condizioni di vita sono drasticamente cambiate rispettoalpassato(spostamentiin auto, uso di telecomandi ecc. ecc.), i progressi della tecnologia hanno costretto l’individuoarallentarela frequenza dell’attività fisica trascurandone la 52 FITNESS sua importanza. L’ambiente inquinato e le errate abitudini alimentari (consumo di cibi precotti,surgelatiecc.ecc.)hannocondizionato il nostro organismo soprattutto nei riguardidellesuedifeseimmunitarie.Talialterazioni,dovuteallamancanzadialcunidegli elementiessenzialiperilmetabolismodibase,hannoabbassatoledifesedell’organismo umano, riscontro evidente ne è l’aumento delle allergie e delle intolleranze alimentari (le colazioni fugaci e gli“snack”sono i principali indiziati di questa situazione). L’individuosubiscepassivamentetuttequestesituazioni, cadendo così in una vera e propria patologia che determina la malattia del secolo: l’ipocinesi, ovvero la mancanza di movimento e di attività fisica. E’perquestocheungruppodiprofessionisti, operantinelsettore,sonoinprocintodiunire le proprie attività allo scopo di creare un polomultifunzionalefinalizzatoalmiglioramento della qualità di vita individuale. Nascerà quindi, a Sansepolcro, ALTER EGO il centro fitness che ha come scopo (per tutti i suoi iscritti) il benessere, la forma fisica, lo star beneconsestessieconilpropriocorpo.Modernimetodidiallenamento,grazieaspecifici protocolli individuali, saranno attuati da personalealtamentequalificatoeconesperienza decennale. La filosofia di ALTER EGO sarà: migliorare lo stile di vita, controllare il regimealimentare,scegliereleabitudinipiù salutari,tenereinmotoognipartedelcorpo senza portarlo alla sofferenza, rilassarsi nel centro benessere. In conclusione ALTER EGO è la ricetta per aumentare la qualità della vita IN SALUTE, FORZA e BELLEZZA. VUOI INSERIRE LA TUA PUBBLICITÀ SUL POLISPORTIVO? Per avere un preventivo personalizzato chiama i numeri 380.5262102 - 0575.504258 (Nicolò Caleri) oppure invia una mail all’indirizzo [email protected] PREZZI A PARTIRE DA SOLI 39 EURO AD USCITA O 9 EURO AL MESE!!! 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Remo è diPieveSantoStefano,maintuttalaprovincia sonopochissimiibikerschenonloconoscono. Intantoperchéèdovunquecisianogare,epoi per la sua grande competenza ed il carisma che ne hanno fatto il responsabile dell’assistenza in gara per l’Italia della Manitou, prestigiosacasaamericanacheproduceparticolaripermountainbike.Loabbiamoincontrato perfarglialcunedomandeall’aperturadelsuo nuovopuntodiassistenzainCasentino,aBibbiena. Remo, da quanto tempo ti occupi di mountain bike e di bici in genere? Sei sempre stato un meccanico o hai anche fatto competizioni? 1) I crampi sono sempre in agguato. 2) Assistenza in corsa. 3) La perfetta efficienza del mezzo meccanico è necessaria per la riuscita in questo sport. 4) il Motor Home di Remo Pecorai, responsabile per l’Italia nell’assistenza in corsa per la Manitou. 1 54 MTB “Inizialmente il mio era un negozio specifico per motocross e riparazione di sospensioni e forcelle.HoavutocomepilotaMicheleRinaldi con cui ho vinto il Campionato Italiano Cross. Neltemposonocambiateleesigenzeedigusti del pubblico, è decollato il settore mountainbike ecosìhoconvertitol’attività,riciclandomi nella bici in generale. Dall’esperienza con le moto ho messo su una squadra di MTB fin dal 1995, quando ancora non era un grandemovimentocomepoièdiventatoLegare? Quandoposso,perpurodivertimento,congli amici”. Sono cambiate soprattutto le esigenze dei clienti, che oggi vogliono il “top” anche in termini di attrezzatura. Oltre all’aggiornamento continuo, cosa ci vuole per fare il tuo mestiere al meglio? E’ la passione per il lavoro che determina la buona riuscita dello stesso. I corsi di aggiornamento sono obbligatori ma non sufficienti in quanto le aziende cambiano continuamente i prodotti e così si moltiplicavano i problemi. Di volta in volta si deve anche saper improvvisare. 2 3 Qual è un aspetto che ti piace particolarmente del tuo lavoro, e di quale invece faresti a meno? Smontareerimontareogniparticolaremeccanico e soprattutto forcelle e ammortizzatori ormaiampiamentediffusi,riuscendoadottenere risultati talvolta migliori rispetto a quelli delprodottodiserie.Tant’èchesonodiventato il riferimento per l’Italia in materia di forcelle e ammortizzatori che riparo e modifico su spedizione. Un lato negativo? Non saprei”. Se dovessi definirti con un aggettivo direi “onnipresente”. Ti si trova ovunque ci sono bikers che spingono sui pedali, a qualsiasi livello, dalle gare di paese ai Mondiali. Dove trovi tutte le energie necessarie, nella passione sportiva o nello spirito di imprenditore? E’proprio il fatto di fare il lavoro con grande passione e il piacere che mi dà ricevere i com- plimenti per come riesco, sia dal biker della domenicachedalprofessionista.Tuttoquesto mi gratifica enormemente e mi spinge ad essere sempre presente. La stagione 2006 è alle porte. Facci qualche nome di atleti della nostra zona che secondo te vedremo brillare come rendimento. Sicuramente saranno sempre sulla breccia i soliti Paperini, Papaveri, Cenni, Ferri; ma volendotirarel’acquaalmiomulinosponzorizzo volentieri i miei atleti, quelli del Team Errepi MTBcomeAlessioPaceschi,LorenzoAmorosi, AlbertoCipressi,FabioFabbri,AlessandroZanelli, Massimo Trentini, Giampiero Ciabatti e Roberto Gorini. E il tuo 2006, invece, come sarà? Fitto d’impegni!! Sarò presente sia al campionato Romagnolo, dove già negli ultimi anni abbiamocoltodiversisuccessiefattocrescere Matteo Fabbri, ora in forze al Team Salieri e NazionaleItalianaMTB,alCampionatoCollie Valli - Trofeo Full-Dynamics di cui organizzo una prova il 27 Settembre a Pieve Santo Stefano, e alle varie gare nazionali, ai Campionati Europei MTB ad Alpago, alla Coppa del Mondo Marathon, all’estero alla Roc d’Azur. Ovunquesvolgo ilServizioAssistenzaCorseErrepi Suspension - Ufficiale Manitou. MTB VALTIBERINA - IL POLISPORTIVO >> 01/06 4 Gian Marco Sicuro premiato da Alfredo Bartolini, vicepresidente vicario della FIT MTB 55 01/06 << IL POLISPORTIVO - VALDARNO DATECI CORDA, CONQUISTEREMO IL MONDO LA SOCIETÀ TORNAIA DI PONTICINO RAPPRESENTA L’ITALIA AI MONDIALI DI TIRO ALLA FUNE IN IRLANDA DI GIANNI VERDI tiro alla fune 56 Questaèunastoriadiprovincia.Unastoria dimuscolieamicizia,difaticaemerende,di voli internazionali e Inni di Mameli. È una storiachenasceaPonticino,frazionedivisafratrecomunidelValdarnoAretino.Ma sì dai, il paese di Pupo, il cantante, quello dei pacchi ogni sera inTV. È una storia che perconoscerlabisognastarcidentrooentrarci di sera tardi, nel gelo di una fabbrica dismessadovegentecomune,allafinedella faticaquotidiana,siritrovapersudareancora,efraunachiacchiera,unabevutaeuno sfottòorganizzaunappuntamentodabrivido: i Mondiali. No, non quelli di Germania 2006.QuellidiIrlanda,iMondialimaschili di tiro alla fune. Dal palio dei rioni al tetto del mondo A Ponticinoc’era una volta il palio delle rane. L’ultima domenica di giugno i rioni TornaiaeCavisisfidavanoinunodeigiochi piùclassici,appuntoil tiroallafune.Robada sagrapaesana,come la corsa nei sacchi. Ma per non perdere la faccia coi vicini di casa,quellidelTornaia deciserodifaresulserio e costruirono una squadra imbattibile. Finché si accorsero TIRO ALLA FUNE ungiornochepotevanoallargareiconfini, batterenonsoloicompaesanimaalzareil livellodellacontesa.Quanto?Maimettere limiti alla Provvidenza. “Fuquasipercaso–ricordaRiccardoGoti, allenatore di questo team vincente – che scoprimmol’esistenzadiunaFederazione Italiana(èaCento,inEmilia)ediveriepropri campionati a squadre”. Una cosa complessa,concategoriedipeso,gareasquadremaschili,femminiliemiste,competizioni outdooreindoor,meetinginternazionali.E naturalmentesquadronidabattere,comela fortissima San Rocco di Faenza, la Juve di questosport.“ManelNordEuropastanno i veri dream team. In Gran Bretagna sono quasiprofessionisti,hannoungranseguito popolare e anche gli sponsor”. Noi invece soldi niente? VALDARNO - IL POLISPORTIVO >> 01/06 “Come no. Almeno 500 euro l’anno per ognitiratore.Daspendereditasca,ovviamente,perlemute,letrasferte,gliattrezzi per gli allenamenti, le iscrizioni e così via”. Una volta si volle perfino esagerare. “FuquandosifeceroveniredalGiapponele scarpetteapposta.Bellissime,dimarca,care arrabbiate.Maconlesuoletroppomorbide, non ci siamo mai trovati bene. Non si puòrischiarediscivolareenemmenocomprare le scarpe a ogni gara”. Il ripiego fu il mercato rionale.“Coi soldi di due paia di quellegiapponesisenecompraronotrenta. Eccolelì,sonoancoralemeglio”.Sischerza, comedev’essere,mailproblemaresta.Le piùsvantaggiatesonoleragazze,eanche questa non è una novità. Da tre anni sono campionid’Italia(mentregliuominisonosecondiinseicategorie,dietrolaSanRocco), macongliimpegnidicasachesisommano allavorononpossonodavverofaredipiù. “Finiràcheaimondialiciandiamosolonoi maschi”,diceilpresidenteFrancoBigazzi, “Edèunpeccato,masiamoabituatiafarei conti con questa realtà”. Facce da Mister, l’allenatore Riccardo Goti Alessio detto “Ninja” Accolto(nelmiglioredei modi possibili) il giornalista, stabilite le camere e il viaggio per l’Irlanda – i Mondiali sono a Killarney a fine febbraio, mentre lo “scudetto” tri- Immagini dagli allenamenti colore si assegna in una stagione che va da gennaio ad aprile – è ora di lavorare. Ciaspettavamoomoni come armadi a sei anteedonnetipopesiste della ex DDR e invecespuntanofisici comuni,spessoasciuttielongilinei,ragazze piacentieaggraziate. Evengonofuorianche icaratteri:chisiferma volentieriachiacchierare, chi scherza su Pupo, il primo tifoso (lafigliafapartedella squadra),chinonvedeoradiiniziarecome Alessio detto“Ninja”, che peserà sì e no 70 chilimanespostacondisinvolturauncentinaio.Lodicelamacchina–dicostruzione “artigianale”, come tutto il resto - alla qualeAlessioèattaccatoormaidadiversiminuti.Noncivuolesoloforzabruta,contanogli equilibriel’esperienza,infondoèungioco dileve.Cisonoperfinoiruoli,ebendefiniti. “Ilcapocorda,possenteeautoritario,una specieditimoniere,gliinglesilochiamano Anchorman;imedianicioèlaspinadorsale della squadra, e i puntelli, che danno centimetrieagilità.Ilcoordinamentoèfondamentalecomeinognibuonasport”,spiega il tecnico dando i primi ordini. Corsetta, stretchingerisate,mentreungeneratore d’ariacaldaastentoincrinailfreddo.Poisi vainpedanainduesquadre,equilibratealla meglio,ecomincialoshow.Muscolitesiallo spasimo,urlachedannoilritmo,ognitanto qualcunofailfurbo,mollalacordaesiruzzolaaterrainsultandoevenendoinsultati. Eppuresifaunlavoroeccezionale.“Capita avoltecheglialtriciprendanosottogamba manoncimancalagrinta,eanchequalche colosso ha cominciato ad aver paura”. Locredobene,lapotenzael’impegnosono davveropalpabili.Dueorecosì,trevoltela settimana,unpianodiallenamentiintermi- TIRO ALLA FUNE 57 01/06 << IL POLISPORTIVO - VALDARNO LA SQUADRA DEL TORNAIA AI MONDIALI DI IRLANDA (SIA PER CLUB CHE PER RAPPRESENTATIVE NAZIONALI) Killarney, 26-28 febbraio 2006 TizianoAcuni-FrancoBigazzi(presidente)-RuggeroBlasi-Davide Doro-GabrieleFerri-RiccardoGoti(allenatore)-AlessioGuerri -NunzioIzzo-VincenzoIzzo-EndyLapini-JacopoLuman-GianniPicinotti-AlessioSisi-piùventicinquetifosi,ultrasirriducibili sempre al seguito. Squadra femminile campione d’Italia AnnaBigazzi-RitaCasini-LauraCincinelli-VanessaMilaneschi - Paola Scaletti - Barbara Sensini - Lucia Sensini La bandiera del Rione Tornaia IL REGOLAMENTO legaresidisputanofrasquadradiottoelementi.Sivincetirando lasquadraavversariaversoilpropriocampoper4metririspetto al punto di partenza. Si può giocare all’aperto su campi di terra battutaoppureindoorinpalestreepalazzettidellosport.Nonc’è limiteditempoperdecretareunaeventualeparità,sivaavantia oltranzafinchéunadellecontendenticede.Laduratamediadi ognimancheèdi60-90secondi,manonèrarogiungereadiversi minuti(anche12-13)senzasosta.Lecategoriesonostabilitein base al peso dei tiratori: da 560 a 720 chili complessivamente, scalando categoria ogni 40 chili. In alto allenamento in notturna per i forzati della fune A destra le scarpe del mercato rionale, che hanno soppiantato definitivamente e senza rimpianti quelle fatte venire a posta dal Giappone. 58 TIRO ALLA FUNE nabileappesoalmuro.Poispuntaqualcuno con una grossa torta, è il compleanno del presidente e si fa festa. Ma è vero che all’orizzontecisarebberoleOlimpiadi?“Così sidice.Vorrebberoripristinare,giàdaPechino2008,questosportcheerapresentefino adAnversa1920.Civuolel’adesionedialmeno 51 nazioni e per ora siamo a 46-47”. Ilsognoolimpico.Farebbefarecartefalse aqualunquesportivodiognilatitudine.Qui sembra ancora un’eventualità lontana e forseperscaramanzianonseneparla.Però qualcunoevidentementecihagiàpensato: “Se si va in Cina si porta anche le donne”. VALDARNO - IL POLISPORTIVO >> 01/06 ORE 11: LEZIONE DI CICLISMO RINNOVATO L’IMPEGNO NELLE SCUOLE DEL G.S. OLIMPIA VALDARNESE IL CICLISMO ENTRA NELLE SCUOLE GRAZIE AL G.S. OLIMPIA VALDARNESE. LA SOCIETÀ DEL PRESIDENTE LUCIANO CIAMPI PREMIATA AD AREZZO PER L’IMPEGNO NEL SETTORE GIOVANILE. PER IL 2006 L’OBIETTIVO È QUELLO DI SUPERARE I 60 RAGAZZI ISCRITTI TRA I “GIOVANISSIMI”. ATTIVE ANCHE DUE SUCCURSALI UNA A CAMUCIA E L’ALTRA IN UMBRIA DENOMINATA “OLIMPIA LERCHI” MONTEVARCHI – Il ciclismo? Si impara a scuola. Dopo il successo avuto dall’iniziava nella passata stagione il G.S. OlimpiaValdarnese si appresta a presentare a lanciare, anche nel 2006, l’iniziativa “Ciclismo a Scuola”. Lezioni teoriche per trasmettere ai bambini ed ai ragazzi i valori sportivi del ciclismo e per stimolare i loro momenti di crescita e socializzazione,maancheprovepraticheper “solleticare”la passione delle due ruote nei giovani. Potremmo sintetizzare così un progettoche,pocopiùchedebuttantenelpanorama ciclistico toscano, ha già trovato nuovi sostenitori. Società ciclistiche fiorentine, livornesi e pistoiesi si apprestano ad inserire nei loro programmi attività di educazione sportiva a livello scolastico. Ma com’è nata l’idea di promuovere il ciclismoconazionimiratenellescuoleelementari del Valdarno? “Tutto è iniziato dall’incontro tra la nostra societàsportiva-raccontaRenatoSassarelli, dirigente dell’OlimpiaValdarnese- ed il professor Mauro Meli, insegnante fiorentino di educazionefisicaedocentedellaFederazione Ciclistica Italiana. Lui ha avuto l’idea di promuovereivalorisportividelciclismotrai giovanistudentidellescuoleelementaridel comprensorio.Attivitàextracurricolaridove siinsegnanoancheelementibasilaridiedu- ciclismo DI FULVIO BERNACCHIONI Foto di gruppo dei Giovanissimi dell’Olimpia che hanno vinto il titolo Regionale 2005 a Larciano (PT) CICLISMO 59 01/06 << IL POLISPORTIVO - VALDARNO Giuseppe Greco campione Provinciale 2005 categoria Esordienti cazione civica e di comportamento. Basti pensare che tra gli argomenti trattati nel corso delle lezione c’è si la storia della bicicletta,maancheinterventispecificiperparlaredellabiciclettacomemezzodilocomozione e delle norme di comportamento da tenereinfunzionediuncorrettoutilizzodelle due ruote su strada quando ci sono da rispettarelenormedelcodiceperlasicurezza propria e degli altri. Vengono anche fornitenozioniperunacorrettaalimentazione sia in funzione dell’attività sportiva che di vita quotidiana.” Ma non di sola teoria sono fatte le lezioni delprofessorMeliperchédopoalcuniinterventi teorici e la visione di un breve filmato sull’attività dell’Olimpia si passa alla fase pratica: tutti in piazza o allo stadio, in ogni caso in aree dove non transitano veicoli a motore,perprovareilbrividodellabicicletta con prove di abilità e prove facilitate per far capire ai ragazzi cosa significhi svolgere attività ciclistica a livello sportivo. Mauro Meli poi ha il dono di saper coinvolgere ed entusiasmare i ragazzi trasmettendogli la sua passione per il ciclismo, non a casol’insegnateèstatoancheresponsabile su pista del settore giovanile su pista della Federazione Ciclistica Italiana. La società sportiva montevarchina, presieduta da LucianoCiampi,negliultimiannistaconoscendounanuovagiovinezzaeleadesionisono cresciuteinmodoesponenziale.Bastipensare che l’Olimpia opera anche con una sede 60 CICLISMO A sinistra il professor Mauro Meli responsabile del progetto Ciclismo a Scuola, al centro il presidente dell’Olimpia Valdarno Luciano Ciampi distaccata a Camucia dov’è tesserato un buon numero di Giovanissimi. Ma non è finita qui: i colori del sodalizio ciclistico da qualche tempo sono arrivati anche in Umbria in una piccola frazione di Città di Castello dov’è stata creata la succursale“Olimpia Lerchi”. I corridori iscritti nella succursale umbra militano nella categoria Allievi e nell’ultimastagioneagonisticaMattiaBucci havintoduegareedhafattonumerosipiazzamenti nei primi cinque. Nel 2005 però i risultati migliori, per l’Olimpia Valdarnese, sono arrivati con i giovanissimi che hanno vinto il campionato toscano e dagli esordienti con Giuseppe Greco che si è laureato campione provinciale. Sempre negli esordienti si sono messi in evidenza anche Christian Bartemucci ed Emilio Banchetti. L’obbiettivodichiaratoperil2006èquellodi superare i 60 tesserati nel settore giovanissimi, tra bambini e bambine, perché l’Olimpia vanta anche una nutrita squadra“rosa”. Giàdefinitiinominativideidirettorisportivi per giovanissimi ed allievi, nel primo caso sonoGrazianoPagnieRobertoFontini,nell’altro Nicola Nibi e Libero Mini. In ultima analisi Sassarelli ci tiene a sottolineareilruolosocialesvoltodalsuosodalizio che ha anche il merito di avvicinare allo sport bambini provenienti da famiglie con difficoltàeconomicheoffrendogratuitamenteaigiovaniatletibiciclette,divise,assistenza tecnica e medico sociale. Questo a confermadiquantosiameritatoilpremiorecentementeassegnatoalG.S.OlimpiaValdarnese dal Coni e dalla Federazione ciclistica provinciale per l’impegno mostrato nella promozione del ciclismo giovanile. VALDARNO - IL POLISPORTIVO >> 01/06 GRANDE MOTOCROSS IN VALDARNO IL MONDIALE DI MOTOCROSS TORNA AL “MIRAVALLE” DI MONTEVARCHI IL 18 GIUGNO 2006 IN PISTA LE CLASSI MX1 E MX2 IL 18 E 19 FEBBRAIO APERTURA DELLA STAGIONE CON GLI INTERNAZIONALI D’ITALIA MONTEVARCHI – Un po’in sordina, nel bel mezzodelclimanatalizio,èarrivatol’annuncio tanto atteso tra gli appassionati dello sport dei centauri: il Mondiale di Motocross tornerà a fare tappa al Miravalle. È stato AlbertoMorresi,vicePresidentedellaFederazione Motociclistica Italiana, a comunicare ai soci del Moto Club“Brilli-Peri”di Montevarchicheilprossimo18giugno,nelcircuito internazionaleubicatotraboschiedolivete sullecollinediMontevarchi,scenderannoin pista i corridori della classi MX1 e MX2. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del sodalizio Loris Bernini e dal suo vice Guido Barbesi che hanno ben interpretato lo stato d’animo degli animatori del club e dei numerosi appassionati di motocross.MentreilSindacodiMontevarchiGiorgioValentinihaespressograndesoddisfazioneedhaconfermatol’appoggiodell’Amministrazione Comunale gli animatori del motoclub sono già al lavoro. Ma non di solo mondiale è fatta la stagione 2006 al crossodromo valdarnese: il 18 e 19 febbraio la pista di Miravalle aprirà ufficialmente la stagione con la prima prova degli Internazionali d’Italia (ex-Assoluti) mentre il 10 settembre vi si disputerà ilTrofeo delle Regionidiminicross;aquestieventisiaggiungerannoalcunegareregionaliedinterregionali. Facendounpassoindietrorimanedasegnalare che il 2005 si è concluso con la premiazione di alcuni piloti del Moto Club che si sono distinti nella passata stagione: Stefano Casola,vincitoredelTrofeoOver30categoria major 125 cc; ClaudioTarantelli, vincitore del CampionatoToscano Master Middle 125 cc. eilgiovaneGiulioFerri,ex-campionediminicross che, all’esordio nei cadetti si è subito aggiudicato il titolo toscano 125 cc. RiconoscimentiancheperMarcoMaddii,campione toscano junior – senior 125 cc, e Fabrizio Dini,campioneitalianoseniorclasseOpen,che ha annunciato il suo passaggio all’enduro. motocross DI FULVIO BERNACCHIONI MOTOCROSS 61 Loc. Spedale 52018 Castel San Niccolò (AR) Tel.: 0575/500220 Fax: 0575/500843 E-mail: [email protected] NON TI SEI VISTO SUL “POLISPORTIVO”? Tranquillo,questoerasoloilprimonumero… Facciconoscerelepiùbelleimpresesportive,tueodella tuasquadra;raccontacilestoriedisportgiovanilee dilettantisticopiùvereesingolari,esaremolietidi pubblicarlesulnostromensileoininternet,all’indirizzo www.ilpolisportivo.it PERCHÉ SE SEI UNO SPORTIVO, SEI SUL POLISPORTIVO!