Senza titolo-2 - B2B24
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GUARDA, LEGGI, SCOPRI PCB sfogliabile su www.elettronicanews.it n.9 SETTEMBRE 2011 Hall A3 Stand No. 458 Monaco, 15-18 novembre IL SOLE 24 ORE S.p.A. - Sede operativa - Via Carlo Pisacane 1, ang. SS Sempione - 20016 PERO (Milano) - Rivista mensile, una copia 5,00 FOCUS: EMS, CEM e mondo dei terzisti PCB Magazine n.9 - SETTEMBRE 2011 LA PRIMA RIVISTA ITALIANA SUI CIRCUITI STAMPATI Modula sempre più decisiva nelle produzioni elettroniche www.osai-as.it EDITORIALE Il mese dell’orso Mi accingo a scrivere questo editoriale nel momento in cui Piazza Affari sta perdendo il 2%. È tutto il giorno che sale e che scende senza tregua, come d’altronde nella tradizione delle ultime tre settimane. Per i mercati internazionali è un mese da dimenticare questo agosto che si sta chiudendo con temperature torride e insopportabili. Non ho certo intenzione di ripercorrere fatti noti a chiunque. L’unica magra consolazione è sapere che chi, come me, soffre di un’acuta avversione per le notizie da spiaggia, ha avuto l’opportunità, nelle scorse settimane, di occuparsi di cose molto più interessanti del gossip da ombrellone, qualcosa che riguarda tutti molto da vicino e che, disgraziatamente, non evapora come i pettegolezzi con il volgere della stagione. Una domanda che mi pongo di continuo negli ultimi giorni è: come reagirà il mercato dell’elettronica a un momento tanto difficile per l’economia internazionale? È difficile dirlo. Le crisi nordafricane, il terremoto in Giappone, i tonfi del comparto finanziario nelle ultime settimane, che gettano la cupa ombra dell’orso sui mercati, hanno raffreddato gli entusiasmi d’inizio anno per un 2010 andato tutto sommato a gonfie vele: un 5,9% in più (a fronte della corrispondente flessione del 18,3% di quell’annus horribilis che è stato il 2009) è un risultato di tutto rispetto. Secondo le ultime valutazioni di ANIE, il vero motore trainante del comparto nel corso dell’ “anno della ripresa” (che poi non so ancora se si possa definire tale) sembra sia stato l’export: +10,5% nel 2010, +7% nella prima parte del 2011, coincidente però con una debolezza generalizzata del canale domestico. Il mercato interno continua a pagare infatti la penalizzazione provocata dalla carenza di investimenti infrastrutturali e, soprattutto, risente in modo acuto di quelle tensioni internazionali che sono ancora al momento sulle prime pagine dei giornali. Vicende che determinano una costante instabilità dei mercati, soprattutto in quelli delle materie prime. Ho controllato in questo momento il prezzo dell’oro: qualche minuto fa ha sfiorato quota 1900 $ l’oncia. Non so cosa ci aspetti nei prossimi mesi, né ho intenzione di azzardare delle ipotesi. Al momento posso dire soltanto che la temperatura è elevata, la finanza internazionale è in ebollizione, il calore delle cannonate nelle strade di Tripoli e di Hama arroventa un clima che, nel Mediterraneo, è sempre più incandescente. Doveva essere un agosto di relax e invece è stato un mese da dimenticare. PCB settembre 2011 5 SOMMARIO - SETTEMBRE 2011 IN COPERTINA agenda Eventi/Piano Editoriale _______________ 10 a cura della Redazione ultimissime C.S. e dintorni _______________________ 12 a cura della Redazione 6 PCB Fondata nel 1991 da Carlo Ferrero, OSAI Automation Systems si colloca tra i leader europei nella progettazione e realizzazione di sistemi per l’elettronica idonei a rendere completamente automatizzate quelle lavorazioni ancora oggi eseguite manualmente. L’elevata esperienza, unita all’eccellente grado di innovazione dei sistemi, fanno di OSAI A.S. il partner ideale per tutte le aziende che desiderano mantenere i processi produttivi in Europa. Oltre 60 tecnici formati nella filosofia della qualità assicurano affidabilità e tempi rapidi sia per sviluppi di nuove personalizzazioni, sia per interventi specialistici on-call. attualità OSAI A.S. srl Via Cartiera, 4 10010 Parella (TO) Tel. 039 0125 66.83.11 Fax 039 0125 66.83.01 [email protected] www.osai-as.it di Davide Oltolina settembre 2011 Rapidità nella competizione ____________ 20 di Riccardo Busetto Il futuro del TBBPA nei pcb____________ 24 (seconda e ultima parte) di Guillaume Artois IV Electronics Day a Milano ___________ 30 di Dario Gozzi focus Il percorso di outsourcing ______________ 32 di Piero Bianchi Progettare in outsourcing ______________ 36 Strategie per crescere__________________ 40 di Dario Gozzi Servizio a valore aggiunto ______________ 44 di Davide Oltolina Anno 25 - Numero 9 - Settembre 2011 www.elettronicanews.it DIRETTORE RESPONSABILE: Pierantonio Palerma Dettagli che fanno la differenza _________ 46 REDAZIONE: Riccardo Busetto (Responsabile di Redazione) CONSULENTE TECNICO: Dario Gozzi di Paolo Paolucci Risorse umane e risorse tecnologiche _____ 50 di Dario Gozzi COLLABORATORI: Guillaume Artois, Piero Bianchi, Bruce Isbell, Mark Laing, Massimiliano Luce, Davide Oltolina, Paolo Paolucci, Manuel Rei, Fernando Rueda, Matt Wünsch PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Elena Fusari DIRETTORE EDITORIALE BUSINESS MEDIA: Mattia Losi progettazione Modellazione 3D per pcb flessibili _______ 54 di Manuel Rei PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A. SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu produzione Stencil cleaning ______________________ 60 (prima parte) di Fernando Rueda SEDE OPERATIVA: Via Carlo Pisacane, 1 - 20016 PERO (Milano) - Tel. 02 3022.1 UFFICIO TRAFFICO: Tel. 02 3022.6060 Le fasi di assemblaggio e test dei circuiti stampati ___________________ 64 (seconda parte) di Mark Laing, Matt Wünsch e Bruce Isbell test & quality Al di là di tutti i limiti _________________ 70 di Davide Oltolina STAMPA: Faenza Industrie Grafiche S.r.l. - Faenza (RA) UFFICIO ABBONAMENTI: www.shopping24.it [email protected] Tel. 02 3022.6520 - Fax 02 3022.6521 Prezzo di una copia 5 euro (arretrati 7 euro). Prezzo di un abbonamento Italia 42 euro, estero 84 euro. Conto corrente postale n. 28308203 intestato a: Il Sole 24 ORE S.p.A. L’abbonamento avrà inizio dal primo numero raggiungibile. Registrazione Tribunale di Milano n. 148 del 19/3/1994 ROC n. 6553 del 10 dicembre 2001 Associato a: aziende e prodotti Inizia l’era dell’eCAD tridimensionale ____ 74 di Dario Gozzi Qualità in aumento con i raggi X ________ 76 a cura di Ufficio Stampa Nikon Metrology fabbricanti Produttori di circuiti stampati in base al logo di fabbricazione ________________ 80 a cura della Redazione PCB settembre 2011 7 Informativa ex D. Lgs 196/3 (tutela della privacy). Il Sole 24 ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i Suoi dati personali, liberamente conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da elenchi contenenti dati personali relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate per i quali si applica l’art. 24, comma 1, lett. d del D.Lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista in abbonamento od in omaggio. Potrà esercitare i diritti dell’art. 7 del D.Lgs n. 196/03 (accesso, cancellazione, correzione, ecc.) rivolgendosi al Responsabile del trattamento, che è il Direttore Generale dell’Area Professionale, presso Il Sole 24 ORE S.p.A., l’Ufficio Diffusione c/o la sede di via Carlo Pisacane, 1 - 20016 PERO (Milano). Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Tutti i diritti sono riservati; nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in nessun modo o forma, sia essa elettronica, elettrostatica, fotocopia ciclostile, senza il permesso scritto dall’editore. L’elenco completo ed aggiornato di tutti i Responsabili del trattamento è disponibile presso l’Ufficio Privacy, Via Monte Rosa 91, 20149 Milano. I Suoi dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli ordini, al marketing, al servizio clienti e all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società di Gruppo 24 ORE per il perseguimento delle medesime finalità della raccolta, a società esterne per la spedizione della Rivista e per l’invio di nostro materiale promozionale. Annuncio ai sensi dell’art 2 comma 2 del “Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio della attività giornalistica”. La società Il Sole 24 ORE S.p.A., editore della rivista PCB Magazine rende noto al pubblico che esistono banche dati ad uso redazionale nelle quali sono raccolti dati personali. Il luogo dove è possibile esercitare i diritti previsti dal D.Lg 196/3 è l’ufficio del responsabile del trattamento dei dati personali, presso il coordinamento delle segreterie redazionali (fax 02 3022.60951). SI PARLA DI - LE AZIENDE CITATE Azienda A C pag. Alpine _________________ 20 E F I PCB Mae-Tech ___________ 40, 45 Mar-Ita _____________ 46, 48 Asymtek _______________ 16 Mentor Graphics ________ 64 Atotech ________________ 31 Mentzer Electronics ___ 76-78 Cabi elettronica _______ 40, 42 Micro Mega Elettronica 50-52 Cistelaier _______________ 14 MyAutomation __________ 16 N Nikon _________________ 76 Nordson Asymtek ________ 16 Dassault Systèmes ___54, 58-59 DEK __________________ 12 O OMR_______________ 20, 22 Ebfrip _________________ 25 P Packtronic ______________ 16 Essemtec _______________ 14 Panasonic ______________ 20 Finmasi ________________ 14 Prodelec ________________ 12 Flextronic ______________ 31 R RS Components ______ 74-75 Indium_________________ 31 S Schmidt Technology ______ 16 i-tronik ________________ 14 Seica _______________ 71-72 J Juki ___________________ 12 Siemens ________________ 12 K Kheper ______________ 36, 38 ST Microelectronics ______ 31 Koh Young _____________ 31 Streckfuss ___________ 18-19 L 8 M pag. ASM Assembly System ___ 12 Cofidur ________________ 14 D Azienda Kyzen _________________ 60 T Techci Rhône-Alpes ______ 14 Life Project __________ 18-19 W Wise Media_____________ 30 Lifetek _________________ 16 Z Zestron ________________ 31 settembre 2011 Inserzionisti pag. A AGM PCB........................................... 80 APEX TOOL ....................................... 27 AREL .................................................. 80 ASM ASSEMBLY SYSTEM .................. 39 AUREL AUTOMATION ...................... 41 B BASELECTRON .................................. 80 C CABIOTEC.......................................4-43 CHEMICAL MACHINING ................... 71 COOKSON ELECTRONICS............ II cop. CORONA ........................................... 81 D DASSAULT SYSTEMES ....................... 49 E E.O.I. TECNE ...................................... 57 ELABORA .......................................... 67 ERSA .................................................. 23 F FARNELL ........................................... 47 FIERA PRODUCTRONICA .................. 59 F.P.E. .................................................. 45 I I-TRONIK ......................................15-29 INVENTEC .......................................... 63 ISCRA DIELECTRICS ....................IV cop. ITECO TRADING ................................ 31 K KYZEN .............................................. 79 L LIFE PROJECT .................................9-21 LIFETEK.........................................17-35 M MENTOR GRAPHICS.......................... 33 O OSAI A.S. ..................................... I cop. P PACKTRONIC ..................................... 37 PHOENIX CONTACT .......................... 65 PRODELEC ....................................11-13 R RAMIDIA ........................................... 81 RS COMPONENTS ...................... III cop. S SPEA .................................................... 3 STEALTECH ........................................ 53 T TECHNOLASA.................................... 25 TECNOMASTER ............................51-81 TECNOMETAL ..............................61-82 W WIN-TEK ............................................ 55 AGENDA - FIERE E CONVEGNI Data e luogo 10 PCB Evento Segreteria 12 - 15 settembre Brighton Regno Unito EMPC 2011- European Microelectronics & Packaging Conference IMAPS-UK Secretariat Unit 25 Focus Way, Andover, Hampshire SP10 5NY - Regno Unito Tel. +44 131 20.29.004 Cel. +44 7854 94.66.60 [email protected] 13 - 16 settembre Bangalore India electronica & Productronica India Messe München GmbH Geschäftsbereich Neue Technologien Marketing und Kommunikation Messegelände 81823 Monaco - Germania 21 settembre Long Island, NY USA Long Island SMTA Expo and Technical Forum SMTA Headquarters 5200 Willson Road - Suite 215 Edina, MN - 55424 USA Tel. +1 952 92.07.682 Fax +1 952 92.61.819 20 - 22 settembre Schaumburg, IL USA IPC Midwest Conference & Exhibition IPC - Association Connecting Electronics Industries 3000 Lakeside Drive, 309 S, Bannockburn, IL 60015 USA Tel. +1 847 61.57.10.0 Fax +1 847 61.57.10.5 Piano editoriale 2011 Editorial calendar 2011 Gennaio Macchine e sistemi coinvolti nella produzione di circuiti stampati January Machines and Systems for PCB Production Febbraio Il test funzionale February Functional Testing Marzo Regolamentazione e riciclaggio dei materiali elettronici March Electronics Materials Rules and Recycling Aprile Come è cambiata la distribuzione April A World in Changing: the Distribution Maggio Forni e profili termici May Ovens and Thermal Profiles Giugno Tecnologie di packaging June Packaging Technologies Luglio - Agosto Il punto sulle certificazioni, i centri SIT, le normative July - August Certifications, Calibration and Certification Centers, Regulations Settembre EMS, CEM e mondo dei terzisti September The World of EMS and CEM Ottobre Saldatura selettiva October Selective Soldering Novembre Panoramica P&P November Pick & Place Survey Dicembre AOI, ispezione 3D dei depositi serigrafici, raggi X Dicember AOI, 3D Printing Inspection, X-Ray settembre 2011 ULTIMISSIME - C.S. E DINTORNI L’EM Asia Innovation Award 2011 va a Juki J uki Corporation, azienda specializzata nella produzione di macchinari per il montaggio superficiale, si è aggiudicata il premio EM Asia Innovation come miglior fornitore dell’anno 2011. I lettori di EM Asia e EM Asia-China hanno votato secondo diversi criteri, tra i quali il rispetto dei tempi di consegna e la prontezza nell’assistenza tecnica per prodotti e sistemi. Juki è stata selezionata come miglior fornitore dai suoi clienti, che hanno premiato le caratteristiche di facilità d’uso dei sistemi, la semplice manutenzione, la ripetibilità, la prontezza del supporto tecnico, la velocità dei sistemi e la soddisfazione complessiva relativa al prodotto. Istituito nel 2006, il premio EM Asia Innovation riconosce e celebra l’eccellenza nell’industria elettronica asiatica, stimola le aziende al raggiungimento degli standard qualitativi più elevati e contribuisce a dare spinta alla continua innovazione del settore. Juki www.jas-smt.com Prodelec www.prodelecgroup.com a cura della Redazione Nuovo Distributor Manager per DEK D EK, azienda specializzata nel settore della serigrafia, ha recentemente annunciato la nomina di un nuovo Direttore Commerciale per l’Europa, Eszter Galántai. Questo cambio al vertice fa parte di un processo di riorganizzazione della struttura commerciale che DEK ha messo in atto al fine di offrire sempre il miglior supporto commerciale ai distributori europei e ai loro clienti. Eszter Galántai ha maturato una notevole esperienza nell’ambito commerciale grazie alle sue precedenti esperienze presso ASM Assembly System GmbH, dove ha ricoperto la posizione di Responsabile Vendite per l’Europa centroorientale e, prima ancora, presso Siemens AG in Austria. Nel suo nuovo ruolo presso DEK, Eszter Galántai gestirà da vicino i rapporti con il mercato italiano attraverso una stretta partnership con Prodelec, distributore esclusivo dei sistemi e dei consumabili DEK nel nostro paese. La collaborazione con Prodelec, già consolidata e studiata sul lungo periodo, garantirà ai clienti italiani un impegno ancora maggiore da parte di DEK per comprendere le specifiche esigenze produttive di ogni singola realtà imprenditoriale. Eszter Galántai ha dichiarato: “Sono lieta di poter mettere la mia esperienza nel settore elettronico al servizio del marchio DEK. La partnership con Prodelec mi permetterà di seguire da vicino un mercato, quello italiano, che rappresenta un target molto importante per DEK e che ha sempre risposto in modo positivo alla qualità dei nostri sistemi di serigrafia. Ho già in previsione una serie di visite presso i clienti attuali e potenziali per conoscere in prima persona le esigenze produttive di questo mercato”. DEK www.dek.com La premiazione di Juki a EM Asia Innovation Award 2011 12 PCB settembre 2011 Prodelec www.prodelecgroup.com Il Gruppo Finmasi acquisisce Techci Rhône-Alpes I l Gruppo Finmasi ha recentemente acquisito dal gruppo francese Cofidur di Nogentsur-Marne il 100% del capitale sociale della società Techci Rhône-Alpes di Saint-Genix-Guiers. Società fondata nel 1983, con un fatturato di 13 milioni di Euro e 92 addetti, Techci Rhône-Alpes – azienda specializzata e qualificata nella produzione di circuiti stampati destinati all’industria tecnologica – si affianca alla società Cistelaier SpA che fa parte dello stesso gruppo e che anch’essa è dedicata da oltre 25 anni alla produzione di circuiti stampati di qualsiasi tipologia. Con questa acquisizione il Gruppo Finmasi, che dal 1961 opera nei settori industriali della siderurgia e della produzione di sensori per automazione industriale e che nel 2010 ha realizzato un fatturato consolidato di circa 150 milioni di Euro, intende rafforzare la propria presenza in Europa nel settore dei circuiti stampati. Cistelaier www.cistelaier.com La P&P Cobra di Essemtec si aggiudica l’NPI Award L a pick & place Cobra di Essemtec, il produttore svizzero di sistemi di produzione per l’elettronica, ha vinto il Premio NPI nella categoria P&P - Categoria Multifunzione. I suoi progettisti hanno esplorato nuove soluzioni tecniche e sono stati ricompensati per le loro idee innovative. “Il Premio NPI è una ricompensa per lo spirito pionieristico che Essemtec ha sempre avuto, ricercando continuamente nuove idee e creando un nuovo software touch unico al momento sul mercato” dichiara Florian Schildein, Sales Manager dell’azienda svizzera. Motori lineari, un sistema bus e di elaborazione segnali in tempo reale, particolari macchina realizzati in fibra di carbonio (dove serve leggerezza e rigidità), Per maggiori informazioni sulla pick&place Cobra di Essemtec fotografa il codice con il tuo smartphone…. Se non disponi del software per visualizzare il QRCODE puoi scaricarlo gratuitamente su: http://www.mobile-barcodes.com/qr-code-software/ 14 PCB settembre 2011 frame macchina in mineral casting (dove serve robustezza), sono solo alcuni dei tanti pregi tecnici che rendono la Cobra una macchina fortemente innovativa. Oltre a ciò la pick & place usa l’avanzato software Eplace che rende di facile utilizzo il funzionamento di queste macchine. Cobra è la prima macchina ad abbinare i vantaggi di una pick & place di elevata flessibilità (240 caricatori intelligenti con cambio veloce durante il funzionamento) con la velocità di un piazzamento delle sue 8 teste (IPC-9850: 16.000 componenti/ora). Ogni testa è in grado di gestire tutti i componenti dallo 01005 fino a 100x150 mm su schede fino a 800x600 mm. i-tronik www.itronik.it Nordson Asymtek in Italia: una precisazione Nel precedente numero di PCB Magazine (luglio-agosto 2011) è stata erroneamente riportata una notizia di distribuzione esclusiva dei prodotti a marchio Nordson Asymtek da parte di Packtronic. Il marchio Nordson Asymtek viene in realtà distribuito in Italia sia da Packtronic sia da Lifetek. Non esiste quindi alcun accordo di distribuzione esclusiva. Nella versione on-line di PCB Magazine la notizia è stata pubblicata in modo corretto. Ci scusiamo con i lettori e con le aziende citate per l’errore occorso. La redazione MyAutomation distribuisce SCHMIDT Technology M yAutomation ha firmato un accordo per la distribuzione in esclusiva del marchio tedesco SCHMIDT Technology, un’azienda moderna, orientata all’innovazione, nella quale lavorano oltre 400 dipendenti specializzati. Il successo di SCHMIDT si è costruito negli anni grazie alla ricerca, al continuo sviluppo di nuove soluzioni per le sue tre divisioni: strumenti di scrittura, macchine e sensori. L’ampia gamma di sistemi di pressatura è ormai presente in tutti i settori manifatturieri, compreso quello dell’assemblaggio elettronico: dalla piccola pressa manuale alle servo-presse automatiche a controllo di qualità integrato, le soluzioni SCHMIDT si distinguono per l’altissima qualità e resistenza nel tempo. 16 PCB settembre 2011 Le presse di precisione dotate di controllo sono degli strumenti veloci, che riducono le postazioni (lavorazione e verifica simultanea) e permettono di evitare difetti di produzione. Tutto questo è possibile grazie all’alta precisione e ai dispositivi di controllo, che trasformano la pressa in uno strumento di assemblaggio. A seconda del tipo di pressa il sistema di controllo può gestire il tempo, la forza effettiva, la corsa, l’effettiva esecuzione e vari I/O. Alcuni controlli digitali possono persino gestire più presse o vari assi via bus CAN, effettuare il controllo remoto via OPC, e ottenere in tempo reale l’analisi statistica della produzione (Cp, Cpk). Grazie all’impiego di presse SCHMIDT è possibile tagliare i costi di produzione aumentando le prestazioni in termini di numero di pezzi prodotti, riducendo gli scarti sul lungo periodo. Gestita dal controllo PressControl 4000, tutte le impostazioni del processo di lavoro vengono memorizzate e quindi, richiamando un set di dati, si può passare velocemente da una produzione all’altra. La semplicità dell’azionamento pneumatico, associata alla precisione di lavorazione SCHMIDT, garantisce un’ampia gamma di presse dalla gestione facilissima. SCHMIDT esporrà a productronica, Hall A3, Stand 421 insieme a MyAutomation. MyAutomation www.myautomation.it Schmidt Technology www.schmidttechnology.it/home.htm Continua la lunga marcia di Streckfuss I Beatles, la mini gonna, il primo personal computer, il boom economico. Ci sono poche certezze nella vita ma un fatto è innegabile: a partire dagli anni Sessanta, non per nulla sempre accompagnati dall’aggettivo “favolosi”, un’onda di travolgente vitalità si diffuse ovunque, dalla società ai costumi, fino all’austero mondo dell’elettronica. Che poi così austero non lo è, come dimostra l’appassionante storia della nascita del circuito stampato, che, insieme al transistor, segnò una svolta incredibile nel mondo non solo dell’elettronica. E non solo lì, come sappiamo. Guarda caso negli stessi anni nacque anche Streckfuss. E così, mentre l’uomo, con Yuri Gagarin, cominciava a compiere i primi voli nello spazio, sull’onda del grande fermento generale nasceva in Germania un’azienda che negli anni sarebbe diventata un punto di riferimento a livello internazionale nei sistemi di saldatura per l’industria elettronica. Da quarant’anni, infatti, come ben sanno anche numerose aziende italiane grazie al lavoro del sales manager Italy Angelo Angeli, Streckfuss propone prodotti flessibili e di alta qualità, contraddistinti da una longevità davvero importante. Tutti i sistemi di saldatura di Streckfuss possono essere utilizzati sia per la produzione in linea sia come soluzioni stand alone. Un ventaglio di opportunità che ha Massimo Sant’Angelo (a sinistra) con Angelo Angeli storico sales manager di Streckfuss 18 PCB settembre 2011 consentito all’azienda di Eggenstein di conquistare come clienti aziende di medie e grandi dimensioni dei più diversi settori industriali. Come ogni azienda di livello superiore, Streckfuss riserva inoltre un’attenzione particolare anche ai servizi alla clientela, garantendo interventi immediati per la risoluzione di qualsiasi tipo di problema. Ora, grazie al nuovo accordo di collaborazione con Life Project, Streckfuss è pronta a rafforzare ulteriormente la penetrazione nel mercato italiano. “Streckfuss – ha sottolineato Massimo Sant’Angelo, sales manager di Life Project – è il produttore tedesco storico di sistemi di saldatura. L’azienda vanta una linea di produzione completa dalle macchine di saldatura a onda/macchine di saldatura selettiva entry level e per alte produzioni con sistemi modulari. Segnaliamo, come ulteriore punto di particolare valore di Streckfuss, anche Vapor Phase con sistemi manuali o in linea. Con questa nuova join venture Life Project completa la gamma di prodotti ad alto contenuto tecnologico continuando a perseguire la strada della qualità e non del prezzo”. A proposito di qualità, si può dire che questa è sempre stata di casa presso Streckfuss. Lo dimostrano le macchine di saldatura con pozzetti completamente in titanio garantiti per una lunga durata. Con il 1° gennaio 2006 e l’attuazione della direttiva RoHS, il mondo della saldatura è cambiato. Chiaramente, i produttori di pcb continuano a richiedere sistemi di saldatura capaci di garantire i tradizionali standard, qualitativamente molto elevati, sebbene ormai definitivamente lead-free. E qui, con lo sviluppo da parte di Streckfuss del Titanium Wave Soldering System, entra in scena il titanio, ovvero il componente perfetto per i sistemi di saldatura senza piombo. Una vera e propria garanzia contro lo spettro della corrosione che, con la messa al bando del piombo, poteva tornare ad aggirarsi minaccioso. Invece, alta qualità, longevità e massima produttività è il tris d’assi servito da Streckfuss ai produttori di pcb grazie ai sistemi di saldatura a onda in titanio. Life Project prenderà il via a partire da un parco macchine installato in aziende prestigiose nel settore dell’assemblaggio elettronico, il tutto garantendo alla nuova clientela soluzioni innovative e dedicate, ma sull’onda della tradizione. Come sempre, un asset importante, sarà il supporto tecnico esperto e motivato per dare la giusta soluzione al cliente finale. Life Project www.lifeprojectsrl.com PCB settembre 2011 19 ATTUALITÀ – INTERVISTA DEL MESE Rapidità nella competizione Competere con la concorrenza asiatica è ancora possibile. Quando l’industria richiede flessibilità e rapidità di consegna chi è più agile, chi agisce più in fretta ha buone possibilità di spuntarla anche su concorrenti per il momento tradizionalmente imbattibili di Riccardo Busetto I l momento non è dei più favorevoli, lo sappiamo bene. Disagi sulle piazze finanziarie internazionali e timori per la tenuta dei mercati sono argomenti da prima pagina. Il mercato dell’elettronica, almeno dai recentissimi dati trasmessi da Anie, sembra comportarsi in modo abbastanza positivo, nonostante da più parti – ivi compresi i vertici dell’associazione – si sostenga che molte aziende del settore avranno difficoltà notevoli nel prossimo futuro. Ma come stanno rispondendo le aziende italiane a un clima non facile, carico di eventi spesso non prevedibili, dalle eruzioni vulcaniche islandesi ai terremoti nipponici, tanto per capirci? Sono solo alcuni degli argomenti che abbiamo affrontato con Francesco Meroni di OMR, un appuntamento ormai d’abitudine per noi di PCB Magazine. Insomma, che mi dice del momento? Da quello che si profila all’orizzonte, sembra che i prossimi tre mesi non saranno facili. È un periodo di 20 PCB settembre 2011 incertezze questo, lo sappiamo tutti. I dati del terzo quarto dimostrano un forte rallentamento, soprattutto da parte del bacino asiatico, contro un’America e un’Europa che stanno a guardare. Osserviamo il recente passato: l’anno scorso il vulcano islandese, quest’anno un marzo sconvolgente a seguito della catastrofe giapponese. Francesco Meroni di OMR Quello che sembra un vero e proprio “must” è ora la messa in sicurezza globale del sistema. Prima avevamo l’abitudine di pensare al Far-East come a un referente inossidabile, soprattutto per gli approvvigionamenti; ora la situazione sta cambiando: grandi aziende come Alpine e Panasonic – tanto per fare un esempio – non producono più solamente con materiali di provenienza orientale e devono quindi riferirsi a produttori europei. E questo non può che essere un fatto positivo per le nostre aziende. Quello che dobbiamo metterci in testa è che il mondo è in continua trasformazione e che dobbiamo avere la voglia, oltre che la capacità, di cambiare. L’argomento del cambiamento è una costante nei nostri incontri. Quali sono le novità di questo 2011 fatto di problemi, ma anche di cambiamenti radicali? Sa, personalmente noi di OMR problemi non ne abbiamo, vista l’onda del 2010 che ci ha permesso di raggiungere un +60% rispetto al 2009, annus horribilis per tutti. Tuttavia, da qualche tempo ci siamo resi conto che la produzione in quanto tale non è più una priorità assoluta come nel passato. Quello che è importante oggi sono i servizi, servizi che si affiancano alla flessibilità e alle competenze; il tutto naturalmente abbinato alla rapidità di esecuzione. Oggi la nostra azienda sta producendo con tempi molto più rapidi rispetto a prima, garantendo quella flessibilità e quella rapidità che il mondo asiatico non riesce ad assicurare. … e con i volumi, come la mettiamo? Noi i volumi li abbiamo, questo non è un problema. Facciamo parte di quelle poche aziende europee che ancora possiedono una capacità produttiva importante (oserei dire che siamo la quinta o la sesta azienda in Europa per capacità produttiva), ma non solo. In base alle valutazioni dell’americana Johnson Control siamo l’unico fornitore omologato per l’“emergency”. Certo, abbiamo cambiato strategia, ma questo è stato un bene considerando i risultati ottenuti: ora operiamo sulle nicchie e per far ciò ci siamo dati come priorità quella di aumentare il più possibile i contatti commerciali. Da settanta aziende che presidiavamo nel passato siamo passati a più di 350. Il tutto naturalmente garantendo tempi di consegna che prima non immaginavamo neppure. Tutto ciò vuol dire un notevole aumento dei ritmi di lavoro. Come è stato recepito questo incremento dell’impegno da parte dei suoi collaboratori? Alcuni lo hanno già acquisito, altri sono un po’ più restii. Un fatto è comunque sicuro: il concetto di timeto-market è ormai prioritario. Un paio d’anni fa una certa quantità di prodotto veniva consegnata al cliente in 22 PCB settembre 2011 otto settimane; oggi la stessa quantità di prodotti viene richiesta in 15 giorni. Ciò significa che la fabbrica deve essere aperta 24 ore su 24 e che l’attività deve crescere in modo esponenziale. Con questa strategia, nonostante la produzione in volumi sia calata, abbiamo avuto lo stesso volume di ricavi dell’anno scorso e, considerando che siamo ancora a metà anno, sicuramente questa è una strategia vincente su tutta la linea. Strategia come risultato di un lampo di genio o per una semplice valutazione di dati di mercato? Direi una semplice valutazione di mercato. Ci siamo arrivati mediante dei test, cercando di comprendere l’offerta asiatica. Noi facevamo un’offerta e dicevamo sei settimane, loro si fermavano a 12. È su questo che possiamo definirci senza timore una vera alternativa all’Asia. Certo, ho avuto difficoltà a far comprendere questa strategia anche ai miei collaboratori più stretti, ma ora tutti iniziano a capire. Prima operavamo su 50 clienti, ora le dimensioni numeriche sono quadruplicate, se non quintuplicate. Se vogliamo essere alternativi alle grandi aziende asiatiche dobbiamo essere presenti sul mercato in modo totale, non tanto per fare produzione, ma per garantire un servizio alternativo, efficace ed estremamente rapido. Continuiamo a parlare di Asia, ma cosa sta veramente succedendo in Asia, disastri naturali a parte? L’Asia possiede oggi il primato sui prezzi; ci sono esempi nel nostro settore di grandi aziende cinesi che impongono il 20% in più sui prezzi di mercato. È possibile accettare una situazione del genere quando siamo in piena rivalutazione delle divise estremo-orientali, quando ci troviamo di fronte – in quelle aree – a un costante aumento del costo del lavoro (in Cina c’è stato un aumento secco del 20% nel solo mese di aprile), quando presto dovremo considerare gli oneri di carattere sociale che saranno imposti in quei paesi alle aziende straniere? Senza contare poi il costo dell’energia, i costi sull’ambiente e l’aumento spropositato dei costi delle materie prime, senza dimenticare i fortissimi aumenti dei costi dei trasporti merci. Ecco cosa sta succedendo in Asia in questo momento. E l’unica possibilità che abbiamo è quella di reagire. A proposito di reazione, come vede la situazione italiana? L’idea che mi sto facendo è che buona parte delle aziende italiane del nostro settore non abbia gran voglia di ricreare un progetto di rinascita; spesso sembra che siano in attesa che qualcun altro decida per il loro futuro. Per noi questo non è accettabile, quindi ci rimettiamo in discussione di continuo e in questo momento lo facciamo offrendo una delle cose che il mondo orientale non sembra riuscire ad offrire: la velocità di consegna in un mondo in cui nessuno ha più tempo da perdere. E, vede, la velocità è proprio l’arma in più, un’arma che è legata strettamente alla profittabilità. Non sarà forse l’unica strada per contrastare l’egemonia asiatica, ma i risultati che stiamo ottenendo sono sicuramente positivi e lasciano ben sperare per il futuro. L‘eccellenza nella saldatura selettiva e ad onda Con le nostre macchine abbiamo realizzato un concetto che vi garantirà ottimi risultati con ridotti consumi energetici e di materiali. NEW ! Sistema di saldatura selettiva „in linea“ e „fuori linea“ ideale per le moderne produzioni ad „isola“ Sistema compatto top di gamma per la saldatura ad onda di elevata qualità e dai ridotti costi di esercizio NEW ! La 3ª generazione delle famose saldatrici selettive Versaflow nate per soddisfare le più difficili esigenze di produzione 90 1921 - 2011 15 - 18 November Hall A4, Booth 177 years of innovation Headquarters: ERSA GmbH D-97877 Wertheim Germany www.ersa.com Distributore esclusivo per l‘Italia: Packtronic s.r.l. via L. da Vinci 58/60 23878 Verderio S. (LC) tel. 039 9281194 e-mail: [email protected] ATTUALITÀ - NORMATIVE Il futuro del TBBPA nei pcb Tutti gli studi di valutazione hanno dimostrato che il TBBPA è il ritardante di fiamma preferito nella produzione di FR-4. I vantaggi vanno dalle basse emissioni al costo, dalla sicurezza di utilizzo alla semplicità d’uso di Guillaume Artois L a Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio 2002/95EC sulla restrizione dell’uso di alcune sostanze pericolose negli apparecchi elettrici ed elettronici (RoHS) è entrata in vigore il primo giugno 2006. La Direttiva RoHS 24 PCB TFUUFNCSF 2011 seconda e ultima parte stabilisce le norme sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze negli apparecchi elettrici ed elettronici per contribuire alla protezione della salute umana, il loro recupero ecologicamente corretto e lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici. Il RoHS vieta l’immissione nel mercato di nuovi apparecchi elettrici ed elettronici che contengono livelli maggiori dello 0,1% di sei sostanze: piombo, argento, cadmio, cromo (VI), polibrominati bifenili (PBB) e polibrominati bifenili eteri (PBDE). In ogni caso certe applicazioni di queste sostanze sono state temporaneamente esentate finché la loro sostituzione non diventi possibile dal punto di vista scientifico e tecnico. Tutte le sostanze non menzionate precedentemente sono compatibili con le disposizioni della Direttiva RoHS e possono essere usate nell’ambito elettrico, elettronico ed elettrotecnico; ciò include anche il TBBPA. La direttiva RoHS è in corso di costante revisione. Nel dicembre 2008 la Commissione Europea ha presentato infatti una proposta di revisione della stessa. Questa non aggiungeva nessuna nuova sostanza nella lista delle restrizioni RoHS. La proposta è ora in fase di revisione da parte del Commissione Ambientale (ENVI) del Parlamento Europeo e dal Consiglio dei Ministri. La storia della direttiva RoHS e le potenziali aggiunte determinano alcune preoccupazioni molto concrete nella relazione fondamentale tra i risultati della EU Risk Assessment in base ai regolamenti (EEC) 793/93, al REACH e al RoHS. La totale coerenza tra questi vari processi per la valutazione delle sostanze usate nei prodotti elettrici ed elettronici è assolutamente necessaria per evitare delle confusioni. Il REACH è stato sviluppato come la principale direttiva sotto la quale devono essere condotte le valutazioni chimiche, pertanto è importante che la revisione del RoHS mostri il medesimo approccio e applichi lo stesso protocollo basato su elementi scientifici. La proposta della Commissione per la revisione del RoHS non include il TBBPA. Nonostante la discussione derivante dai composti alogenati e dai polimeri, l’inclusione di sostanze ai sensi della Direttiva RoHS deve essere tecnicamente fattibile e basata su criteri scientifici (ambiente e salute) e socio-economici. Nonostante il buon profilo dei TBBPA nelle schede dei circuiti stampati dal punto di vista ambientale e della salute, questa sostanza è una delle molte poste sotto discussione nella revisione della Direttiva RoHS. Questa potenziale incompatibilità fra i criteri del REACH e le legislazioni, così come il RoHS revisionato, rafforza l’esigenza di evitare doppi regolamenti. Regolamenti contradditori introducono incertezze dal punto di vista legale per le aziende, ostacoli e costi maggiori dal punto di vista amministrativo, così come problemi inutili nelle catene di approvvigionamento globali. Il TBBPA e la sostenibilità La sostenibilità è la chiave per l’industria chimica. Il processo REACH, i criteri di riconoscimento quali ad esempio la presenza o l’assenza di un elemento in una sostanza chimica non danno nessuna informazione sulle sue ricadute sull’ambiente o sulla salute, quindi limitare i prodotti su queste basi può portare ad abbassare i livelli di sostenibilità. Per ottenere uno sviluppo sostenibile devono essere conciliati le seguenti tre problematiche: quella sociale, quella ambientale e quella economica. Le sostanze chimiche sostenibili devono essere funzionali, convenienti e sicure. I rischi del ciclo di vita (produzione, uso e smaltimento finale) dovrebbe essere compresi, adeguatamente gestiti e soddisfacenti nella loro interezza. L’EBFRIP (European Brominated Flame Retardant Industry Panel) è fermamente impegnato nel fornire le risorse necessarie e la guida verso prodotti sicuri e sostenibili che forniscano servizi preziosi per la società. a) WEEE L’importanza del fine della vita (EOL) fa della riciclabilità un aspetto importante per le formulazioni dei “ritardanti di fiamma”. La direttiva 2002/96/Ec sugli scarti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (WEEE) che è, attualmente, in fase di revisione, richiede la separazione dei pcb di dimensioni maggiori a 10 cm2. Uno studio sul recupero delle risorse presso l’Umicore Integrated Metal Smelter ha mostrato che il riciclo dei pcb in un fonditore di metallo permette di recuperare metalli preziosi. Molte prove nei fonditori di metallo hanno mostrato una buona stabilità di processo. Oltre a ciò, il sistema-prototipo TAMARA, ha mostrato che i ritardanti di fiamma bromurati contenuti nei materiali plastici WEEE – incluse le plastiche additive TBBPA negli ABS – possono essere trattati nei moderni inceneritori di rifiuti domestici. b) VECAP Per controllare le emissioni delle sostanze chimiche, inclusi i ritardanti di fiamma, i membri dell’EBFRIP e gli utilizzatori delle loro sostanze chimiche hanno avviato il Voluntary Emissions Control Action Programme (VECAP) nel 2004 in linea con il Codice di Buon Utilizzo. Il VECAP è un programma modello per ogni sostanza chimica, inclusi gli additivi plastici, ed è basato sulle pratiche di responsabilità. Le società che attuano il VECAP seguono un continuo ciclo di miglioramento. Questo inizia con un impegno da parte del produttore o dell’utente del codice di buon utilizzo e con una verifica che le attuali procedure di lavorazione siano in linea con questo codice. La società analizza poi in modo critico il flusso del proprio prodotto e i processi per identificare il potenziale per le emissioni e il miglioramento. Misurare e registrare i risultati rilevanti permette di identificare la linea base delle potenziali emissioni attraverso l’intero processo produttivo. Una volta che questo bilanciamento di emissioni è noto, può essere redatto un report relativo alle emissioni che consentirà la chiusura del bilancio di massa (chiamato anche bilancio del materiale). La metodologia e la disciplina del bilancio di massa del VECAP presuppone che il materiale non contabilizzato nel corso del processo sia “un’emissione”. Questo ha portato a un esame approfondito del processo e ha avuto come risultato la scoperta di nuove potenziali sorgenti di emissione. È stato attuato un piano di miglioramento continuo; sono stati valutati i risultati operativi ed è stato esaminato il potenziale di ulteriori riduzioni delle emissioni per assicurare un continuo miglioramento complessivo. Il VECAP fornisce mezzi pratici per controllare le emissioni di sostanze chimiche nell’ambiente. Gli utenti e i produttori, che applicano i principi del VECAP, hanno dimostrato che, conducendo una serie di semplici misure a livello di produzione, le emissioni potenziali possono essere significativamente ridotte. Come produttori mondiali di prodotti chimici, i costruttori di ritardanti di fiamma che hanno avviato il programma VECAP sono stati impegnati nella protezione dell’ambiente, garantendo la sicurezza e la protezione delle nostre operazioni e la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori e delle comunità in cui viviamo e lavoriamo. Oltre a ridurre le emissioni dei ritardanti di fiamma da tutte le fasi di tutti i processi, il VECAP permette un risparmio dei costi per i clienti attraverso prodotti recuperati e dimostra quanto sia all’avanguardia in fatto di programmi di gestione auto-regolamentati. Il VECAP è stato applicato al TBBPA e ha riscosso molto successo nella riduzione delle emissioni durante il processo. Nel 2008 la survey in programma ha riguardato 17 dei 23 siti europei di utilizzatori di TBBPA, che rappresentano l’89% del volume totale venduto in Europa nel 2007 da parte dei produttori EBFRIP. Gli ultimi dati dalle indagini risalgono al 2009. Questi risultati evidenziano l’alto livello di implementazione delle migliori procedure del VECAP: è stato notato un evidente cambiamento per quanto riguarda le potenziali emissioni nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Questo è stato facilitato da ulteriori studi da parte del team del VECAP in relazione a nuove fonti potenziali di emissione (vedi Tab. 1). Il volume totale venduto di TBBPA dai membri dell’EBFRIP nel 2008 è stato 3.224 tonnellate nella sola Europa. Le potenziali emissioni in aria sono state ridotte di oltre 95%, dai 32 kg nella survey del 2008 ai 0,5 kg nel 2009. Tabella 1 - Studio dei risultati comparativi del TBBPA per gli anni 2008-2009 TBBPA Aria Aria Acqua Acqua Suolo Suolo Anno di studio 2008 2009 2008 2009 2008 2009 Volume per anno Emissioni potenziali totali Emissioni vendute in grammi/tonnellata 26 PCB TFUUFNCSF 2011 2007 2008 2007 2008 2007 2008 32 kg/anno 0,5 kg/anno 59 kg/anno 0,4 kg/anno 724 kg/anno 188 kg/anno 8 g/ton. 0,2 g/ton. 14 g/ton. 0,1 g/ton. 175 g/ton. 58 g/ton. Lo stesso modello può essere osservato per le potenziali emissioni di acqua, che sono state ridotte a 0,4 kg. La riduzione delle emissioni potenziali sul terreno in termini assoluti è molto grande (scende da 724 kg a 188 kg). Ad ogni modo, va osservato che mentre alcune di queste riduzioni sono state causate dall’introduzione delle migliori procedure, altre erano dovute all’applicazione dello scenario peggiore nella survey iniziale, ad esempio nei casi in cui la destinazione finale degli imballaggi dei rifiuti non fosse certa. Il Programma VECAP è stato attuato in tutta l’Unione Europea ed è stato introdotto nel Nord America, Giappone e altre regioni asiatiche. Nel 2008 l’European Rensponsible Care Awards Jury ha commentato il VECAP. I giudici sono rimasti impressionati dall’alto riconoscimento che il VECAP ha ricevuto da soggetti esterni e l’hanno considerato come un modello di buona cooperazione tra produttori e utilizzatori finali al fine di migliorare la gestione sicura delle sostanze chimiche. Conclusioni È evidente che il TBBPA offra numerosi vantaggi tecnici e un ottimo rapporto costi/benefici, pur dimostrando un buon profilo ambientale e relativo alla salute nelle sue applicazioni principali: Uso Il TBBPA è stato usato per decenni. Si tratta del BFR con il maggior volume di produzione mondiale ed è usato, principalmente, per le schede dei circuiti stampati. Il TBBPA è usato in particolar modo in più del 90% dei pcb FR4. 28 PCB TFUUFNCSF 2011 approfonditi con ricerche specifiche. La Valutazione estensiva del rischio imposta dall’UE è stata conclusa senza alcuna richiesta di limitazione della destinazione d’uso. Questo è conforme a tutta la legislazione mondiale, inclusa l’attuale direttiva europea RoHS. La Commissione Europea non ha incluso il TBBPA nella sua proposta per la revisione della Direttiva RoHS. Inoltre, il TBBPA dispone di un gran numero di dati, è pronto per il REACH e il processo di registrazione è stato ultimato entro il 30 novembre 2010. Modalità di integrazione Nei pcb laminati viene usato il TBBPA, anche chiamato ritardante di fiamma “reattivo”; questo significa che viene fatto reagire all’interno del materiale e diventa parte della struttura del polimero. Qualsiasi fuoriuscita del TBBPA nell’ambiente o una potenziale esposizione umana è virtualmente impossibile a partire dal pcb. Proprietà tecniche Il TBBPA possiede una connessione aromatica stabile, elevata purezza, basso contenuto ionico, eccellenti proprietà elettriche, un assorbimento dell’acqua prossimo allo zero e permette la gestione delle alte temperature necessarie per la saldatura senza piombo e la miniaturizzazione dei componenti elettronici. Valutazione del rischio e legislazione Il TBBPA è uno dei ritardanti di fiamma maggiormente documentati e Sostenibilità Il VECAP riguarda la produzione e l’elaborazione da parte dell’utente del TBBPA. Questo programma aiuta a ridurre le emissioni dalle sostanze da parte dei produttori chimici e degli utenti finali. Il VECAP è un modello per la gestione responsabile delle sostanze chimiche, accessibile allo SME ed è in linea con ISO, con i principi dell’Eco-Management and Audit Scheme (EMAS). Questo va oltre il Regolamento esistente così come IPPC. Il TBBPA è dunque il ritardante di fiamma che viene più spesso scelto per la fabbricazione di pcb. Le sue eccellenti proprietà regolano gli standard mondiali tecnici e ambientali per i pcb laminati, permettendo loro di rispettare i requisiti di infiammabilità richiesti per l’FR4. Il TBBPA è in grado di affrontare le sfide tecniche e ambientali e continua ad accompagnare la supply chain elettronica restando al passo con i processi della tecnologia. " !#!!! 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' 3% + # -' + 5 30 / + , + 5 " 03/0+/-+/'#!#1063*#4'1'3)3#/&+ 130&6:+0/+@/0# 4%*'ɶ%#3& 0)/+4'% Lasciamo il segno ATTUALITÀ - EVENTI IV Electronics Day a Milano Dopo il successo ottenuto lo scorso maggio in occasione della manifestazione SMT di Norimberga, il SEM Working Group rinnova l’appuntamento con i professionisti italiani dell’elettronica Sophie B. de la Giroday, Presidente di Wise Media S.p.A., organizzatore dell’Electronics Day di Dario Gozzi L a rinnovata etica ambientale propone un nuovo senso di responsabilità nei confronti del mondo; un mondo ancora pieno di vita, in tutte le sue espressioni, forme, realtà. Un’etica che presuppone un rapporto più consapevole tra l’uomo e la natura, quindi un’empatia, un co-sentire, una alleanza di amicizia e di amore per l’ambiente, coscienti della necessita di produrre senza perdere di vista la conservazione dei presupposti vitali del pianeta. La civiltà umana, è giunta a un acme significativo di potenza della tecnica, ma oggi è chiamata all’impegno di affidare il proprio futuro, se non la propria sopravvivenza, a un’inedita e radicale riforma mentale, spirituale, morale. Alla potenza della tecnica deve 30 PCB settembre 2011 corrispondere una mistica, un nuovo umanesimo, un nuovo pensiero. Produrre con e nel rinnovamento Investire nella riduzione dell’impatto ambientale è un invito a investire in competitività. Questo è uno dei temi centrali che guidano l’attività del Sustainable Electronics Manufacturing Working Group e filo conduttore del IV Electronics Day che si terrà ad Assago presso il Centro Congressi Milanofiori il prossimo 3 novembre. Il SEM Working Group invita la filiera dell’industria elettronica ad abbracciare una nuova filosofia imperniata sulla consapevolezza ambientale, dando gli strumenti conoscitivi perché questo pensiero possa diventare un momento virtuoso in seno a una strategia improntata al cost driven market. Il gruppo è composto da un team aperto di esperti della sostenibilità e della produzione elettronica che lavora all’aggregazione di una community avente come obiettivo il cambiamento radicale dei paradigmi della produzione elettronica. L’intento è di indirizzare il mercato verso scelte consapevoli nel duplice obiettivo della redditività e della salvaguardia della salute del pianeta. Le soluzioni proposte mirano a soddisfare gli obiettivi dei produttori sotto il profilo tecnologico (materiali, processi, innovazione di prodotto), ma con un occhio di particolare riguardo al contenimento dei costi. L’evento di Assago costituisce un importante momento di aggregazione per tutti gli operatori del settore, per conoscere, per capire e soprattutto per trovare nuovi spunti imprenditoriali. I vari interventi tracciano le linee guida realisticamente percorribili, scaturite dalla ricerca e sviluppo più avanzata, indirizzando l’industria elettronica verso misure e soluzioni eco-sostenibili dal suo interno. Parlare di sostenibilità nell’ambito di un’industria che consuma enormi quantità di energia e genera un’incredibile quantità di rifiuti è di per sé un discorso delicato, ma offre notevoli spazi di manovra a chi riesce a percepirne la portata. Un momento di formazione Il comparto dell’elettronica è in affanno quotidiano per ridurre i costi e mantenere quel minimo di competitività che ancora vanta rispetto ai mercati a basso costo. Gravato da regolamenti imposti (RoHS, RAEE, etc), povero di fondi per la R&D, confuso da una competitività dal ribasso selvaggio, il settore si trova impantanato in un terreno di sabbie mobili, dove ogni scelta comporta più rischi che opportunità. Nella ricerca di un modello che premi l’aspirazione alla sostenibilità come strumento strategico finalizzato alla competitività e pertanto concretamente utilizzabile, il IV Electronics Day offre un momento di formazione sullo stato dell’arte della ricerca elettronica a livello mondiale. Le nuove frontiere raggiunte dalla ricerca tecnologica possono aprire le porte a una grande varietà di applicazioni, alcune totalmente nuove nei contenuti, altre che svecchiano situazioni ormai stantie. Immenso è il potenziale dell’elettronica organica e il valore commerciale ottenibile dalla conversione di superfici plastiche e di vetro in superfici attive con la deposizione di poche decine di nanometri di materiale elettronico. La produzione e l’immagazzinamento di energia da fotovoltaico e batterie in materiale organico, così come le applicazioni OLED, aprono a nuovi dispositivi risparmiando un gravoso impatto sull’ambiente. La tecnologia organica richiede una lavorazione a temperatura ambiente e senza particolari atmosfere, dove la microelettronica è processata in alta temperatura e sotto vuoto. La clean room è in classe 10.000 contro la classe 100 della microelettronica e richiede un processo di 5 o 6 step contro i circa 30 della tradizionale tecnologia. Risultati eclatanti, ma solo la cima di un iceberg inesplorato, scrigno di benefici che si estendono nei processi a valle come hanno dimostrato i vari interventi di Flextronic, ST Microelectronics, Koh Young, Indium, Zestron e Atotech (tra i brand più conosciuti) durante l’Electronics Day tenutosi all’SMT di Norimberga in maggio. Munich 15-18 Nov. 2011 richiedeteci i ticket ingresso gratuiti Una riflessione che richiama l’azione Rifletteva Albert Einstein: “Il nostro mondo è di fronte ad una crisi di cui non si sono ancora accorti coloro che hanno il potere di prendere grandi decisioni per il bene o per il male. La potenza dell’atomo, scatenata, ha mutato tutto, tranne i nostri modi consueti di pensare e noi andiamo alla deriva verso una catastrofe senza precedenti. [...] Un nuovo modo di pensare è essenziale se l’umanità vuole sopravvivere e raggiungere i livelli più attivi”. Dunque non solo star bene, ma operare per far star bene. Il problema diventa il passaggio verso un bene collettivo dove ognuno deve incrementare la noosfera, la dimensione etica del pianeta, che siamo chiamati a mantenere sano perché possano viverci i nostri figli e i figli dei loro figli. C’è dunque l’urgente bisogno di educare alla responsabilità, una necessità che oggi viaggia di concerto con quella di mantenere e incrementare i posti di lavoro, di trovare idee nuove a cui affidare tutto il rilancio industriale e quello dell’industria elettronica in primis. Programmatore termico e datalogger iteco trading s.r.l. via Paisas n.1 10094 Giaveno (TO) Fax.011.93.65.631 Tel.011.93.63.013 Http:\\www.iteco.it E-mail:[email protected] ISO 9001:2008 FOCUS - EMS, CEM E MONDO DEI TERZISTI Il percorso di outsourcing L’outsourcing è sicuramente uno strumento tattico e strategico di gestione aziendale. L’attività di delegare esternamente le attività produttive (o una loro parte) ha subito negli anni un’impennata qualitativa. Si è passati dalla semplice esecuzione della produzione, all’offerta di soluzioni complete comprendenti progetto, definizione delle specifiche, produzione e controllo qualità di Piero Bianchi L’attività di outsourcing è un aspetto delicato, che non va confuso con altre tipologie di relazioni industriali o commerciali. Comprare un prodotto ovviamente non è outsourcing; in modo analogo acquistare un servizio da un fornitore non è necessariamente outsourcing, visto che – in quanto tale – comporta il trasferimento di una significativa parte di controllo manageriale al fornitore del servizio. Questo avviene attraverso un continuo scambio d’informazioni e di cooperazione. Molte aziende hanno inteso l’outsourcing come un semplice espediente per ridurre i costi interni a scapito del fornitore. Questo fraintendimento ha portato, anno dopo anno, a un vero e proprio atto di forza verso gli EMS e i CMS per ottenere i prodotti e i servizi a costi sempre più bassi. Quando i fornitori locali non sono più in grado di soddisfare i clienti nel rapporto costi/prestazioni, 32 PCB settembre 2011 l’outsourcing diventa – grazie alla globalizzazione – offshore outsourcing, assumendo una connotazione fondamentalmente errata, perdendo cioè la sua fondamentale valenza di strumento tattico e strategico di gestione. L’offerta attuale dei fornitori di outsourcing non copre più la sola fornitura di manodopera, ma include anche l’acquisto di materiali, l’affiancamento nella progettazione e nell’industrializzazione, l’assemblaggio del prodotto finito e testato, per finire con la fornitura del servizio di confezionamento. Dare all’esterno l’esecuzione di parti del proprio prodotto a volte è dettato da cause di forza maggiore, come la mancanza di spazio o il dover costituire da zero un reparto di produzione; altre volte è una questione di scelta puramente strategica, in cui rientrano giustificazioni finanziarie, la determinazione di accedere in tempi brevi a conoscenze che non si possiedono o nel mantenere la propria dimensione aziendale entro limiti prefissati o, ancora, per sfruttare risorse esterne per un veloce time-to-market. L’outsourcing si basa essenzialmente sul rapporto paritetico che si instaura tra due professionisti che cercano di trarre reciproci vantaggi competitivi dal suo utilizzo. Da un lato l’azienda che vuole demandare all’esterno alcune delle sue attività, dall’altro un’azienda specializzata nel fornire i servizi richiesti. È fondamentale per l’azienda che demanda all’esterno alcune delle sue attività, capire cosa vuole ottenere. Normalmente le ragioni possono riassumersi in: - determinare e controllare al meglio i costi operativi; - migliorare e incrementare il servizio sotto il profilo quantitativo e qualitativo; - evitare i costi fissi, alcuni investimenti e gli immobilizzi patrimoniali; - avvalersi di competenze non presenti in azienda; - non aumentare o, se possibile, ridurre il personale. Il percorso di outsourcing Identificati gli obiettivi, l’azienda committente dà inizio al percorso di outsourcing, stabilendo le modalità da attuare a fronte della gestione del cambiamento. Tra i principali punti di analisi rientra il valutare se e come quest’azione potrebbe comportare una potenziale riduzione del personale. All’interno dell’azienda è inoltre importante comunicare le motivazioni della scelta per poter permettere una migliore assimilazione del cambiamento. Identificato il fornitore e avviato il processo di esternalizzazione, la relazione che si viene a creare tra le due parti in gioco non è propriamente del tipo cliente–fornitore perché di fatto l’outsourcing è un rapporto dinamico, che si basa sui risultati. Stabilire i risultati è stabilire la fiducia, premessa indispensabile per creare una vera partnership per il miglioramento continuo di entrambe le realtà. Come stabilire gli obiettivi e come misurare i risultati, in un contesto estremamente mutevole dove possiamo sicuramente affermare che l’unica variabile certa è l’incertezza, non è semplice. Bisogna dotarsi di strumenti tecnici, applicare delle linee guida e dei sani principi etici. Fatti salvi i principi etici, propri e peculiari per ogni azienda, l’insieme di elementi e strumenti deve consentire di interpretare i processi aziendali; per quanto riguarda gli strumenti tecnici ne esistono ormai in commercio per tutte le necessità e per i budget disponibili. Enfatizzando il concetto di processo aziendale e catena del valore, è importante capire come le aziende fornitrici ne possano essere parte integrante. In altre parole come coinvolgere il fornitore emotivamente nel successo dell’azienda cliente per far sì che un’elevata leva motivazionale concorra a generare servizi e prodotti di qualità. Il processo aziendale è un insieme di attività che trasformano un insieme di input in risultati di output, risultati che hanno valore aggiunto per il cliente a cui sono destinati. In quest’ottica il cliente può essere interno o esterno. Nel prendere la decisione di avviare un processo di outsourcing per una o più fasi del processo produttivo, si devono esattamente conoscere gli indici di valutazione preesistenti per poterli confrontare con quelli ottenuti a seguito dell’esternalizzazione. Allo sviluppo in positivo di questi indici corrisponde l’avviamento di un processo virtuoso di miglioramento. Si può sicuramente affermare che l’outsourcing, come modello organizzativo, permette alle aziende di concentrarsi sul proprio core business, tralasciando tutto ciò che è “marginale”. In questo contesto il fornitore di servizi diventa parte integrante della catena del valore dell’azienda committente. Scelte guidate dal mercato L’evoluzione odierna dei mercati richiede un’ampia flessibilità, una sempre maggiore tempestività ed elevate competenze tecniche. 34 PCB settembre 2011 Considerando la concorrenza produttiva dei paesi dell’Est europeo, ma soprattutto della Cina, va da sé che la sfida sui prodotti tecnologici non è solo e meramente basata sui costi di produzione, ma sulle competenze o – più in generale – sul patrimonio di know-how aziendale. L’outsourcing, da questo punto di vista, ha creato buone opportunità di business per quelle realtà che hanno saputo farsi carico con professionalità e rigore delle necessità delle aziende committenti. Questo approccio ha portato le aziende a una maggiore consapevolezza nel saper misurare e valutare al proprio interno quali sono gli elementi di successo, delegando all’esterno quegli stessi elementi che sono potenziale motivo di debolezza, ma strumento di successo per l’azienda fornitrice. Questa sembra essere una buona strategia, sicuramente in grado di favorire la produzione di prodotti e servizi a elevati livelli, capaci di reggere alla forte spinta competitiva innescata dalla globalizzazione, a patto che non si sminuiscano a semplice elemento di riduzione dei costi. Le realtà EMS hanno saputo sviluppare la competenza per realizzare progetti hardware e firmware di parti complementari, non strettamente legate al core business del cliente o finalizzate a risolvere necessità contingenti legate ai tempi ristretti di sviluppo per favorire un veloce time to market. Un ulteriore aspetto che bisogna prendere in considerazione è che il cliente finale non ama acquistare uno strumento per cercare di risolvere autonomamente determinati problemi su cui pende, indipendentemente dall’investimento, l’incognita dei risultati, ma vuole acquistare una soluzione a un costo conosciuto. La necessità tecnica del potenziale cliente diventa l’elemento centrale dell’attività. La soluzione è il servizio offerto. Per aiutare le aziende a valutare le proprie prestazioni e, conseguentemente, per capire in quali aree dare origine a un piano outsourcing, sono disponibili sul mercato strumenti software di business intelligence. Questi strumenti permettono di misurare e monitorare i processi che vanno dalla progettazione alla produzione. La trasformazione da terzista a EMS La trasformazione (o meglio la crescita) è dovuta a diversi fattori, a partire dalla forte spinta competitiva maturata in seno al mercato, dove la tendenza alla miniaturizzazione e all’introduzione di nuovi package, la diffusione di tecnologia di produzione e di test sempre più sofisticata e prestante ha dilatato i tradizionali confini entro cui si muovevano le aziende elettroniche di prima generazione che lavoravano in conto terzi. Quando la produzione di pcb non è il cuore del proprio business, diventa difficile mantenere un costante aggiornamento con l’evoluzione tecnologica, che comunque ha un costo in termini di tempo, acquisizione di know how e di rinnovamento dei sistemi produttivi. L’azienda di servizi ha invece tutto l’interesse al rinnovamento continuo, dai sistemi di produzione alla conoscenza dei nuovi aspetti tecnologici, perché questo è parte strutturale su cui poggia il proprio volume di affari. Per acquisire e mantenere un parco clienti di media e buona caratura è necessario garantire conoscenza, qualità e affidabilità. Chi offre il servizio ha il vantaggio di una visione tecnologica ad ampio raggio, perché gode dell’esperienza accumulata lavorando su più fronti, con clienti di settori diversi e dalle differenti necessità. FOCUS - EMS, CEM E MONDO DEI TERZISTI Progettare in outsourcing Lo scopo di una realtà imprenditoriale che opera nell’ambito della subfornitura è quello di affiancarsi alle aziende committenti fornendo loro un elevato know how atto a favorire il passaggio verso soluzioni tecnologiche all’avanguardia di Davide Oltolina P er le aziende manifatturiere che si affidano a strutture specializzate nella progettazione e nella produzione di dispositivi elettronici, esistono innegabili vantaggi tecnici, logistici e finanziari. L’accesso a un know how trasversale consente sia di evitare il rischio dato dalla sperimentazione, sia di accorciare i tempi del time-to-market. Poter accedere direttamente a soluzioni già ampiamente sperimentate, assicura un risultato certo e affidabile, e sotto il profilo tecnico la disponibilità di tecnologie complesse e sempre aggiornate. Evitando l’immobilizzo di preziose risorse umane e finanziarie, si mantiene un profilo aziendale snello e soprattutto si evita di incidere pesantemente sui costi fissi, particolarmente gravosi nei periodi di flessione del mercato. 36 PCB settembre 2011 Affidabilità di prodotto, ma anche risparmio energetico Kheper è operativa da oltre un decennio, dando un servizio globale al cliente a partire dall’idea di che cosa s’intenda realizzare per arrivare al progetto hardware e software. Le competenze progettuali costituiscono il primo punto di forza dell’azienda. In ambito hardware spaziano dall’elettronica digitale all’analogica e a quella di potenza. Sono utilizzati microprocessori fino a 32 bit e tecnologie RISC, CISC, DSP, FPGA. Lo sviluppo software è effettuato mediante l’uso di linguaggi quali Assembler, C e C++ per uso embedded e Java, C++ per applicazioni in ambito PC. Sistemi operativi embedded e real-time. L’approccio al mercato è di tipo multisettoriale, con applicazioni nei settori dell’elettronica industriale, del comparto ferroviario, del vending, dell’elettronica civile, della sicurezza e della domotica, del medicale e del riscaldamento/condizionamento. Considerando che la qualità non è un evento casuale, Kheper parte dal concetto fondamentale che la qualità scaturisca da un concatenamento di azioni concrete e mirate all’obiettivo, pertanto ha sempre riposto grande attenzione alla progettazione dei prodotti, adottando accorgimenti e sensibilità a garanzia della massima affidabilità, senza mai trascurare la ricerca del giusto compromesso qualità/prezzo. Nel massimo rispetto della qualità, assunta come variabile prioritaria, viene posta particolare attenzione alle soluzioni miranti ad ottimizzare e abbassare i costi di produzione, nella consapevolezza dell’esigenza che il prodotto costi il meno possibile, ma senza ledere la qualità che deve mantenersi elevata. Packtronic presenta: La massima resa del vostro investimento Teste p NTAG NE GIO place er AZIONE MO ZIO PE IS -2 Dp os t Teste p NS SPE I D Teste p er er Packtronic distribuisce in esclusiva la rivoluzionaria Panasonic NPM, un nuovo concetto di macchina. NPM può infatti montare 3 tipologie di teste differenti cambiando la sua funzionalità a seconda delle vostre esigenze, una vera e propria piattaforma multifunzione unica nel suo genere! te pas rem ee ug e ll i colle 3D p o s t a1 6 pe rc 2 Da Packtronic Il vostro partner affidabile. Dal 1983 La nostra filosofia è, da sempre, proporre qualità ed affidabilità nei prodotti, ma anche tempestività e puntualità nel servizio pre e post-vendita. Packtronic è al vostro fianco, per ogni esigenza e in ogni vostra scelta. Packtronic srl • Via L. da Vinci, 58/60 23878 Verderio Sup. (LC) Tel: 039 9281195 / 4 • Fax: 039 9281196 [email protected] • www.packtronic.it sce gli er ca i vantagg i di i etr Testa volum PM N e 1 2 3 Massima flessibilità e integrazione. Serigrafia - Piazzamento - Ispezione Ottica - Dispensazione, 4 tecnologie in una unica piattaforma dotata di teste intercambiabili in meno di 5 minuti. Elevata produttività. Fino a 70.000 comp./ora per singolo modulo, in soli 2,2 mq. Marchio e tecnologia leader nel settore. La piattaforma NPM sintetizza l’esperienza e la tecnologia maturate grazie alla leadership nel settore SMD di Panasonic Factory Automation. Correndo il rischio di radicalizzare il concetto si può dire che il costo del dispositivo co-pilota il progetto. Dal nuovo al revamping Tutti i progetti sono inoltre finalizzati al risparmio energetico del prodotto da sviluppare, contemplano il suo riciclo a fine vita o l’eventuale smaltimento come rifiuto. Kheper crede fermamente che efficienza e flessibilità non possono prescindere dalla capacità di sapersi muovere con cognizione di causa all’interno dello scenario di un mercato velocemente mutevole, a volte seguendolo, a volte anticipandolo e talvolta avendo il coraggio di fare scelte apparentemente in controtendenza. Tra i servizi offerti rientrano il revamping e l’industrializzazione di prodotti esistenti per migliorarne le prestazioni e il livello di producibilità a costi contenuti. In questo quadro è fortemente orientata a fornire ai propri clienti un servizio di supporto che include: - prototipazione; - progettazione di pcb con dimensioni fuori standard; - soluzioni personalizzate per collaudi ad-hoc; - tempi di consegna ridotti per forniture “urgenti”; - disponibilità alla ricerca di soluzioni con materiali elettronici e meccanici particolari. 38 PCB settembre 2011 Ogni progetto è corredato della necessaria consulenza normativa e da un sistema documentale non cartaceo, ma di tipo informatico, organizzato a livelli gerarchici. Il cliente è coinvolto in ogni fase progettuale con relativo trasferimento di know how per renderlo autonomo nella gestione quotidiana. È assicurata la protezione del know how acquisito sugli specifici progetti, che ovviamente non è condiviso con potenziali concorrenti di settore. Oltre alle capacità progettuali Kheper vanta una padronanza delle tecnologie di assemblaggio, ritenute fondamentali in quanto conoscenze che consentono di ottimizzare i carichi di lavoro e i cicli di processo perché i prodotti possano rivelarsi realmente competitivi. “Le variabili che spingono un produttore a ricorrere all’outsourcing – secondo l’ing. Francesco Conti – sono innanzitutto la necessità di mantenere una flessibilità operativa che dia il giusto margine e la capacità di risposta in tempi brevi alle sollecitazioni del mercato. Snellendo la struttura interna, viene meno anche la necessità di un continuo aggiornamento tecnologico, reso però disponibile dal partner e senza il quale è più difficile gareggiare con la concorrenza. Come spesso si è sottolineato viene a mancare anche l’esigenza di dover disporre di capitali da immobilizzare nella progettazzione e nella linea di produzione; i costi fissi non lievitano e sono più facilmente sotto controllo”. “I nostri clienti o potenziali clienti – interviene l’ing. Giovanni Sora – sono aziende che intendono avvalersi di partner con elevato know-how sia tecnologico che professionale ed in grado di garantire livelli di qualità e affidabilità elevati, tanto dei prodotti che dei cicli produttivi. Ci rivolgiamo a clienti che, per organizzazione interna o per scelta politica, dirottano attività normalmente non strategiche, ma comunque ad alto livello tecnologico, in outsourcing. Come detto tali scelte possono essere dettate da molteplici ragioni: ricerca di know how a più ampio respiro, studio di soluzioni particolari, contenimento dei costi, necessità di soddisfare picchi di lavoro o richieste estemporanee”. Sebbene la vita di questa azienda sia relativamente breve, il numero di clienti ed il fatturato è costantemente in crescita nonostante la precaria situazione di mercato. Tra i servizi offerti rientra anche la cura di tutte le fasi della supply chain che, nella fornitura di materiale elettronico e meccanico, possono essere parte integrante della commessa affidata alla società che opera in subfornitura, coi molteplici vantaggi derivanti nel reperimento di parti o materiali particolari e nel potere d’acquisto sia in termini economici che come tempistica. Kheper ww.kheper.it FOCUS - AZIENDE Strategie per crescere Le aziende di Electronic Manufacturing Service provvedono alla fornitura di una vasta gamma di servizi per conto dei loro clienti acquisiti, ma costituiscono anche una forte attrazione per quelli potenziali di Dario Gozzi I l ciclo di vita dei prodotti tendente al breve e la crescente richiesta di versioni personalizzate agiscono da molla perché le aziende definiscano strategie sempre più competitive. Al volere del marketing deve necessariamente rispondere la produzione con un innalzamento dei propri standard di efficienza e di reattività, mantenendo o dove possibile migliorando la vocazione alla flessibilità che solo fino a ieri era appannaggio delle teorie. CABI nasce vent’anni fa e oggi vanta un’esperienza consolidata e un team numeroso e motivato di persone preparate, che hanno saputo fidelizzare i propri clienti grazie all’affidabilità e alla costante attenzione per la qualità e per il servizio offerti. L’obiettivo quotidiano è da sempre la soddisfazione del cliente, raggiunta 40 PCB settembre 2011 grazie alla elevata qualità garantita in produzione e alla costante attenzione rivolta ai particolari, che nell’insieme generano il servizio studiato e personalizzato in base alle singole esigenze. Investire per crescere Da anni l’azienda è in costante evoluzione. La filosofia portante è quella di reinvestire gli utili in nuove tecnologie. L’obiettivo non è unicamente quello tecnologico di restare al passo coi tempi, ma anche quello di riuscire a conquistare quelle fette di mercato qualitativamente esigenti che ancora non hanno affidato le loro produzioni alla potente concorrenza asiatica, che trova il suo punto di forza nei grandi numeri. Di anno in anno, i sistemi di processo si rinnovano e le potenzialità si ampliano puntando sempre più verso nuove tipologie di prodotti maggiormente sofisticati; in questo la partnership che si viene a creare con i fornitori si dimostra un elemento importante di reciproca crescita. “Questa ottica – spiega Stefano Bianchi, titolare di CABI – ha guidato gli investimenti, in particolare nella area SMT. La tecnologia che avanza e la necessità di produrre con efficienza sempre più elevata ha caratterizzato da sempre le scelte di CABI che da anni utilizza pick & place con centraggio ottico Assembléon, sistemi che secondo noi consentono di ottenere risultati di flessibilità e qualità ai massimi livelli”. L’ultima acquisizione effettuata nell’area di produzione è stata la macchina di serigrafia automatica MCP. “Questa unità – prosegue Bianchi – ci permette di raggiungere elevati livelli di qualità di stampa in quanto è stata progettata per rispondere alle esigenze del mercato automotive. Il sistema d’ispezione dei depositi di pasta in tempo reale integrato nella macchina e la racla orientabile run time sono solo alcune delle caratteristiche avanzate di cui dispone questa macchina”. Linea sensori Linee automatiche per la produzione di sensori, circuiti microelettronici, solar cell. Carico automatico, serigrafica con allineamento ottico, ispezione post-print, forno, scarico automatico. Linea laser Linea Xcel Lasers per il trimming, marking e taglio. Serigrafiche Cella di lavoro per dispensazione, ink-jet, spraying, assemblaggi, ispezione ottica, conformal coating e altre applicazioni custom. Fino a 5 assi, movimentazione veloce, ripetibilità < 5 microns. Linee Roll-to-Roll Screen/stencil printer per SMT, film spesso, LTCC e celle solari. Allineamento ottico, meccanica di altissima precisione, risoluzione di 2 microns. Linee Roll-to Roll per depositi serigrafici ed ink-jet su circuiti flessibili AUREL AUTOMATION S.p.A. - Via Foro dei Tigli, 4 - 47015 Modigliana (FC) Tel. 0546 94.11.24 - Fax 0546 94.16.60 - [email protected] www.aurelautomation.com parco clienti, garantendosi la sopravvivenza. Parallelamente, non meno importante, ha permesso di accrescere in esperienza e di acquisire nuove competenze tecniche. In questo modo CABI non solo ha attraversato indenne i momenti più duri della crisi, ma ha ampliato i propri mercati. La strategia che guarda al futuro L’importanza della logistica Il cambio di sede avvenuto nel 2008, duplicando lo spazio a disposizione, ha costituito un ulteriore plus di crescita, consentendo un rinnovo nell’organizzare di tutte le attività. La nuova organizzazione logistica ha permesso un’impostazione più funzionale, consentendo un miglioramento nell’identificazione e nell’ottimizzazione dei processi produttivi. Dal momento che l’azienda si propone come partner globale col proprio core business focalizzato sulla produzione elettronica, diventa marginale la business unit relativa agli assemblaggi meccanici, che richiede comunque la disponibilità di ampi spazi. Queste lavorazioni talvolta costituiscono il supporto e la finitura del lavoro propriamente elettronico, come avviene per i distributori di bevande o nella costruzione di macchine per la depurazione dell’acqua. Lo spazio serve anche per la diversificazione del lavoro, che è un aspetto chiave per la crescita. Diversificando l’azienda è riuscita, negli anni di profonda crisi, non solo a mantenere, ma anche a incrementare il proprio 42 PCB settembre 2011 L’organico è formato da persone che hanno in media 28/30 anni, cresciute professionalmente in azienda. La risorsa umana è considerata preziosa, un insieme di persone tecnicamente molto preparate, professionali e indipendenti, caratteristiche considerate dal management indispensabili per eccellere in qualsiasi campo. Gli sforzi e i costi sono stati ripagati dalla fidelizzazione dei clienti e da effettivi incrementi di ordini, favoriti dalla pubblicità positiva generata da un costante passaparola che ha permesso di acquisire senza particolari sforzi un buon parco di nuovi clienti. I settori in cui si muove l’azienda spaziano dall’automotive (automatismi per camper, macchine movimento terra) alla domotica (chiavi di accesso magnetiche, antifurti), dall’irrigazione per giardini all’elettromedicale. Una nota particolare va riservata al lighting con LED, settore in cui sono stati realizzati lavori interessanti per l’illuminazione di concessionarie di auto e filiali bancarie. La attenzione ai prodotti di nicchia, che non subiscono la concorrenza dei mercati a basso costo di manodopera,è un ulteriore elemento integrate della strategia aziendale. “La diversificazione dei mercati e dei prodotti – spiega Bianchi – unitamente alle leve sulla professionalità, sulla qualità del prodotto finito, sul servizio e sulla flessibilità sono gli elementi su cui poggia la strategia aziendale. In questa ottica si inquadra la certificazione ISO9001 acquisita nel 2009”. Gli investimenti nella formazione del personale e nell’acquisto di attrezzature sono molto elevati. Talvolta la produzione conto terzi non può sostenere agevolmente i costi di tutta la struttura pertanto l’attenzione alle spese diventa un fattore importante per potere continuare ad esistere e la soluzione diventa l’automazione dei processi. L’investimento in sistemi di processo va visto in un’ottica di aumento della competitività, fase in cui la collaborazione con i produttori di macchine diventa sempre più un vantaggio competitivo che si traduce in un potenziale aziendale capace di soddisfare le aspettative dei clienti acquisiti e per attrarne di nuovi. Il futuro dell’azienda la vede coinvolta nel dinamico mondo del lighting, con lo sviluppo di diverse soluzioni nel campo dell’illuminazione con LED ad alta intensità, prodotti che entreranno a breve in produzione e che CABI stessa commercializzerà. Cabi Elettronica www.cabielettronica.it FOCUS - AZIENDE Servizio a valore aggiunto Una moderna azienda di produzione non deve offrire solo un bene tangibile, ma anche una serie di servizi a valore aggiunto capaci di gettare le basi per creare partnership con i propri clienti di settori applicativi: sistemi di allarme, telecomunicazioni, telefonia, pesatura, POS per pagamento elettronico, registratori di cassa, automazione, gruppi di continuità, audio/video, elettromedicale e termoregolazione. Attualmente l’azienda occupa 15 persone oltre i tre soci operativi. di Davide Oltolina Quali sono i servizi offerti? L’azienda si è strutturata per far fronte alle molteplici esigenze che un ogni giorno il cliente ricerca. Precisamente siamo in grado di montare e collaudare tanto le campionature quanto i lotti di produzione numericamente consistenti. Particolare importanza rivesta anche l’attività di approvvigionamento dei materiali. A questo proposito ci siamo strutturati per gestire il magazzino del cliente presso di noi. L’approvvigionamento riguarda componenti e pcb, per la fornitura di semilavorati in parziale conto lavoro o conto pieno. A livello di processo effettuiamo il montaggio automatico dei componenti SMD in singola e doppia rifusione, processando componenti 0402, QFP di grandi dimensioni, BGA e μBGA. Due linee di montaggio operano su due turni e garantiscono alta capacità produttiva e flessibilità. Per quanto riguarda il montaggio automatico dei componenti THT siamo attrezzati per gestire sia gli assiali che i radiali. In ambito saldatura (processi standard SnPb o Lead-free conformi direttive RoHS) abbiamo sistemi per il processo automatico di saldatura M AE-TEC opera nel settore dell’assemblaggio e del collaudo di apparecchiature elettroniche e vanta oltre trent’anni di esperienza, distribuita nei più svariati settori tra il consumer e l’industriale. Le varie attività si sviluppano su un’area produttiva di circa 1000 m2, localizzata a Casciago, nelle immediate vicinanze di Varese. La sinergia che opera in azienda tra l’esperienza delle risorse umane e i moderni sistemi di produzione promuove la capacità di soddisfare ogni tipo di esigenza in tempi brevi e con un alto livello qualitativo, operando con la flessibilità tipica della piccola e media impresa. I reparti produttivi sono organizzati in modo da poter soddisfare sia le richieste di campionature che i grandi lotti. Oltre alla continua ricerca di soluzioni migliorative dei processi produttivi, particolare attenzione viene posta alla qualità del servizio e al rispetto dei termini di consegna. Nella realtà varesina, terra degli antifurti, MAE-TECH si è ricavata, nel corso degli anni, 44 PCB settembre 2011 una sua precisa collocazione e identità. Ne parliamo con Luigi Pigatto, socio dell’azienda e responsabile di produzione. Precisamente, quando nasce MAE-TECH? MAE-TECH nasce nel 1994 e si pone a fianco di MAE, società nata nel 1976 per fornire l’assemblaggio delle schede elettroniche nel settore degli antifurti. La nascita della nuova realtà permette di diversificare il target dei clienti e arriva a comprendere una vasta area statica, a doppia onda, rifusione e polimerizzazione collanti. L’esperienza ci a portato a fornire anche di altri servizi quali il supporto alla progettazione e alla masterizzazione, sviluppato poi in un supporto tecnico ad ampio respiro con l’industrializzazione e l’ottimizzazione del prodotto (Design For Manufacturability). Nella sua completezza il servizio richiede lo sviluppo offline di documentazione e programmi macchina con sistema CIM (Computer Integrated Manufacturing), che noi siamo in grado di fornire. Possediamo il necessario know how per la programmazione di memorie, di microcontrollori e PLD/GAL/PAL. Collaudiamo e tariamo i dispositivi con sistemi dedicati, in-circuit e funzionali; talvolta costruiamo appositamente dei sistemi custom per collaudi particolari. Siamo quindi in grado di fornire l’assemblaggio completo di qualsiasi tipo di apparecchiatura fino al suo confezionamento finale. Oltre alla continua ricerca di soluzioni migliorative del ciclo produttivo, particolare attenzione viene posta alla qualità del servizio e al rispetto dei termini di consegna. A richiesta è fornito il supporto postvendita, con riparazione dei pcb, aggiornamenti hardware e firmware. Quali sono i vostri obiettivi futuri? Certamente la situazione generale non ha aiutato e non aiuta a vivere serenamente l’attuale momento produttivo. Noi crediamo fermamente che la determinazione sia fondamentale nel proseguire il cammino. Ci siamo concentrati sul mantenimento e consolidamento della nostra struttura intervenendo sugli sprechi, ma soprattutto sulle inefficienze. I prossimi passi saranno quelli di un graduale aggiornamento e integrazione del nostro attuale parco macchine. Quale rapporto avete col marketing? È un po’ la Cenerentola tra le attività delle aziende artigianali. Già da parecchi anni abbiamo creato il sito internet mae-tech.it che ci permette una presentazione completa dell’intera attività aziendale. Questo secondo noi non basta e stiamo analizzando l’utilizzo di strumenti web che ci consentano di migliorare la comunicazione col mercato e con i nostri abituali clienti. MAE-TECH www.mae-tech.it FOCUS - AZIENDE Dettagli che fanno la differenza In un mercato sempre più esigente e competitivo diventa indispensabile saper tagliare quanto non sia strettamente necessario. Tutto ciò per cercare di ridurre i costi e aumentare la competitività, elemento questo che automaticamente ha un riflesso diretto sul cliente di Paolo Paolucci M AR-ITA S.n.c. nasce nel 1984 quale produttore di cablaggi dedicati al settore delle telecomunicazioni, maturando inizialmente competenze prevalentemente elettromeccaniche. Risale al 1990 l‘acquisto della prima linea SMT con forno IR. Da allora un’evoluzione costante e graduale ha visto l’azienda dotarsi di due linee SMT completamente automatizzate (una terza è in fase di valutazione). Alla saldatura a onda si è aggiunta nel 2007 una saldatrice selettiva al laser alla quale si sta ora valutando il 46 PCB settembre 2011 possibile affiancamento con una seconda saldatrice selettiva a mini onda. Nel 2009 è stato attivato il servizio di progettazione con l’acquisto di una stazione CAD. Grande attenzione è posta alla tracciabilità delle attività e dei dati, buona parte dei quali vengono trattati in tempo reale trasformandoli in grafici e indicatori di processo. Le elaborazioni sono proiettate su diversi monitor posti all’interno delle aree produttive al fine di condividere le informazioni sulle prestazioni produttive, qualitative ed economiche. La correttezza come regola di marketing Dall’inizio dell’attività è sempre stata seguita, quale regola primaria nell’acquisizione di un nuovo cliente, la verifica che il settore merceologico in cui opera non sia lo stesso di altri clienti già acquisiti. Questo per maggiore garanzia di riservatezza e di unicità realizzativa del loro prodotto. Partendo da questo presupposto l’azienda opera in settori nettamente differenziati tra loro con una preferenza verso i settori più marcatamente professionali. Predominante rimane il settore telecomunicazioni, seguito dall’automazione industriale, della sicurezza, medicale, strumentazione, automotive, sensoristica, audio e video. Questa politica commerciale cautela i clienti e garantisce una maggiore ripartizione dei rischi legati agli sbalzi del mercato, bilanciando picchi e flessioni dei vari segmenti industriali. Sotto il profilo tecnico e produttivo permette di acquisire un’enorme esperienza, amplia la conoscenza sulla componentistica e consente una condivisione tecnologica di base. LE TECNOLOGIE PIÙ RECENTI… SUBITO DISPONIBILI DA FARNELL > Oltre 100 nuove tecnologie aggiunte online ogni giorno > La gamma più ampia della distribuzione europea con 420.000 prodotti da 3.500 brand leader > element14: la prima comunità virtuale per progettisti elettronici > eQuotes: ricevi le tue quotazioni e confermale online con un click > i-Buy: la soluzione per l’eProcurement gratuita da Farnell www.farnell.com/it www.element14.com A Premier Farnell Company Progetta con i migliori Nel processi di assemblaggio si utilizzano correntemente chip 0402 (è già testata la fattibilità per montare lo 0201), i QFN – sempre più presenti in numerose applicazioni –, i BGA e vari componenti di potenza. Abbiamo chiesto a Michele Mansi, titolare e responsabile di produzione di Mar-Ita, come è organizzata l’azienda e, soprattutto, come vengono supportati i clienti nella loro crescita. “Già da un decennio a questa parte con i maggiori clienti, coi quali esiste un rapporto pressoché giornaliero, si è venuta a stringere sempre più una collaborazione e un interscambio di competenze e di conoscenze aventi lo scopo di industrializzare i nuovi prodotti a iniziare dalle fasi di campionatura. Il ruolo di Mar-Ita è consigliare il cliente al fine di ottenere la maggiore automatizzazione di processo possibile, a garanzia della massima ripetitività, qualità e contenimento dei costi. Siamo fortemente convinti che in presenza di produzioni fortemente automatizzate, nulla avremmo da temere dalla concorrenza dei mercati a basso costo. È risaputo che in Italia la mancata competitività è dovuta costo della mano d’opera. La possibilità di sostituire le lavorazioni manuali con l’automazione rialza il tenore competitivo. Una volta gestita la campionatura (verificata con prove di invecchiamento o di stress termico) si passa alla produzione, il nostro core business, dove assemblaggio e approvvigionamento materiali sono nostri punti di forza. Per ampliare le competenze, qualche anno fa abbiamo deciso di intraprendere la strada della progettazione, che nel nostro intendimento porta sempre al medesimo 48 PCB settembre 2011 punto di arrivo, ma anticipando di un passo quello di partenza. Ci permette di partire non tanto da un qualcosa di esistente, solamente da assemblare, ma da un’idea, dall’idea del cliente, per poterla poi sviluppare e realizzare in una visione univoca”. L’obiettivo primario rimane comunque quello di puntare alla soddisfazione massima del cliente, crescendo simmetricamente all’evolversi del mercato. Flessibilità, quindi, capacità di mettersi sempre in gioco, nessuna paura nell’affrontare i cambiamenti. Da un punto di vista prettamente produttivo c’è l’obiettivo di aumentare il parco clienti con la consapevolezza di possedere la necessaria competitività anche su lotti di media natura. L’intento aziendale è di creare una linea “veloce” dedicata, senza per questo abbandonare l’attuale core business, ossia la gestione di piccoli lotti. Nel progetto rientra la volontà di dedicare una delle attuali linee a campionature e gestione delle urgenze. Il mercato elettronico è ormai maturo e di anno in anno è sempre più difficile produrre novità sostanziali. In questa fase di stallo tecnico Mar-Ita ha colto l’opportunità di ottimizzare gli investimenti fatti negli scorsi anni (ampliamento e rinnovo del parco macchine), investendo nella realizzazione di una nuova sede produttiva e triplicando la superficie disponibile. “Ci si potrebbe illudere – spiega Mansi – che l’assenza di novità porti a una fase di tranquillità e di sostanziale azzeramento di nuove attività. Così però non è mai; ad alimentare sempre il circolo del miglioramento continuo c’è l’incessante voglia di mettersi in discussione e il volere (e sapere) trovare i propri punti di debolezza (forse ex punti di forza del passato, ma poi superati dal trascorrere del tempo), stimolo per trovare sempre e comunque nuove idee. organizzative e/o tecniche, per puntare a dare un servizio migliore al cliente e sempre allineato alle nuove e mutanti esigenze e necessità dello stesso. Pur essendo il mercato in una fase di ‘stallo tecnico’ ed essendo noi più che dignitosamente attrezzati, abbiamo all’esame futuri nuovi investimenti che riguarderanno una saldatrice selettiva minionda, un sistema di ispezione X-Ray, un sistema di test a sonde mobili e, probabilmente, un forno vapour-phase”. Il contenimento dei costi è una sfida che vede impegnata l’azienda da ormai una decina d’anni. Sin dai tempi non sospetti, nei reparti di produzione e del controllo qualità è iniziata un’attenta raccolta dati mirata a mettere in evidenza ogni sacca di inefficienza e quindi di spreco. Lo scopo è di individuare tali sprechi, esaminarli e possibilmente eliminarli, o ridurli al minimo. Le parole d’ordine sono sempre state efficienza ed efficacia, eliminazione del superfluo e ottimizzazione del necessario. Sempre più indispensabile è diventato saper distinguere tra utile e necessario. Mar-Ita www.mar-ita.it Soluzione per l’ingegnerizzazione collaborativa dei sistemi: PROMUOVERE L’INNOVAZIONE E GESTIRE LO SVILUPPO DI PRODOTTI SOSTENIBILI In una fase in cui: r Oltre il 40% dei progetti fallisce a causa della mancanza di funzionalità adeguate per la gestione dei requisiti e la tracciabilità. r Oltre il 50% dei progetti fallisce a causa di sistemi inadeguati per la validazione dell’architettura dei sistemi. r -EFJDPTUJWJFOFEFUFSNJOBUPOFMMFGBTJJOJ[JBMJEFMDJDMPEJWJUBEFMQSPEPUUP. Come si può gestire la complessità dello sviluppo di prodotti e processi rispettando nel contempo normative di settore sempre più rigorose? r Per arrivare puntualmente sul mercato grazie alla tracciabilità completa, dalle richieste dei clienti alla validazione finale del prodotto. r Per lavorare in maniera collaborativa su un’unica definizione dei sistemi basata sul modello digitale, che unifica requisiti e aspetti funzionali, logici e fisici. r 1FSHBSBOUJSFDIFWFOHBOPQSFTFMFEFDJTJPOJNJHMJPSJEBMQVOUPEJWJTUBUFDOJDP grazie alla simulazione del comportamento e del contesto del prodotto, basata su un linguaggio di modellazione interdisciplinare. Visitate www.3ds.com/it/hightech per maggiori informazioni © Dassault Systèmes 2009. All rights reserved. Designed by Wigwam La risposta è la nostra soluzione per l’ingegnerizzazione collaborativa dei sistemi: FOCUS - AZIENDE Risorse umane e risorse tecnologiche Possedere la capacità di produrre soluzioni contraddistingue le aziende di fascia più evoluta all’interno di ogni supply chain. Saper considerare il valore delle risorse umane al pari di quelle tecnologiche conferisce un ulteriore plus per la riuscita della propria missione di Dario Gozzi L a delocalizzazione dei mercati e la relativa situazione di malessere innescatasi in molti segmenti del settore elettronico hanno stimolato in Micro Mega una già collaudata capacità di fornire servizi in outsourcing, favorendone una crescita esponenziale in pochi anni. Il management ha saputo capire l’avversione di chi non vuol saperne di produzioni all’estero, di chi vuole soddisfatta la propria necessità di qualità 50 PCB settembre 2011 e controllo mantenendo i propri prodotti vicino a casa e di vuole soluzioni affidabili e innovative. Nata nel 2003, Micro Mega nel prossimo autunno compirà 8 anni; è una realtà che si può ancora definire giovane, ma con la volontà sia dei fondatori che dei collaboratori ha registrato in questi anni, peraltro difficili, una crescita costante e importante. Localizzata nel Canavese (area a nord-est di Torino) è guidata da un management che vanta tre decadi di esperienza nel settore del montaggio di componentistica elettronica tradizionale e con tecnologia SMD. Dalle poche unità al momento della sua nascita, oggi conta un organico di circa 50 addetti; non si può certo definire una media azienda, ma nel contesto territoriale di appartenenza si può dire che abbia raggiunto una consistenza significativa nello scenario delle lavorazioni conto terzi. In questi anni, oltre ad aver fortemente investito nelle risorse umane, l’azienda ha registrato un significativo incremento delle attrezzature. Al momento della sua nascita poteva contare sulla potenzialità di una linea di montaggio SMD e oggi ne conta ben cinque. Le linee, nella visione aziendale, devono consentire sia l’assemblaggio di schede semplici, con componenti standard, sia di montare rapidamente e con elevata qualità componenti della famiglia 0102 e microBGA. Al ciclo produttivo è richiesto di poter montare un elevato numero di codici componenti sullo stesso substrato, senza fermi intermedi di riattrezzaggio. Si è puntato molto sull’aspetto qualitativo dei sistemi perché questi possano poi trasferirlo sull’assemblato finale; con l’attuale assetto si possono produrre pcb altamente professionali che ben poche aziende italiane possono e sanno oggi montare. Un ulteriore e considerevole sforzo affrontato dall’azienda canavesana è stata la costruzione del nuovo impianto produttivo, situato nell’originario comune di Strambino, ma con una superficie di ben 4 volte superiore rispetto al vecchio stabilimento. Tutto ciò è stato possibile, pur nelle grandi incertezze di mercato segnate negli ultimi anni, grazie alla professionalità, alla competenza e non ultima alla passione per questo tipo di lavoro profusa da tutti gli addetti, che costituiscono una grande squadra affiatata. L’offerta vincente Le specificità dell’offerta che ha permesso all’azienda di inserirsi, crescere ed affermarsi sul mercato nell’arco di così pochi anni, è stata soprattutto la versatilità e la capacità di offrire ai cliente un prodotto e un servizio a 360 gradi. Il tutto nel corretto contesto delle procedure e degli impegni per una positiva gestione dei rifiuti hi-tech e del pieno rispetto per l’ambiente. Pur restando nei confini delle lavorazioni conto terzi, cioè escludendo sostanzialmente la fase di progettazione di un prodotto, Micro Mega è in grado di fornire al cliente tutte le restanti fasi che caratterizzano il ciclo di fabbricazione di una scheda o di un dispositivo elettronico. Una moderna azienda di contract manufacturing deve possedere come base culturale la flessibilità per essere capace di sviluppare soluzioni specifiche e calibrate sulla singola necessità del cliente che conducano alla realizzazione del bene finito. Le tappe lungo cui si sviluppa quella che secondo il management è l’offerta di una moderna organizzazione di servizi a terzi si possono schematizzare come segue: - ricerca, acquisti e gestione componenti a tutti i livelli; - assemblaggio con tecnologia SMT e TH, incluso il montaggio di minuteria meccanica; - test elettrico (parametrico e funzionale), ispezione ottica; - prove di affidabilità e funzionali; - ssiemaggio e integrazione di dispositivi; - confezionamento e imballaggio finale. “Con questa politica – sottolinea Guido Balzola, titolare e direttore di produzione – siamo riusciti a diversificare in modo significativo le A seguito di queste scelte, possiamo contare tra i nostri principali clienti, settori che variano dal militare, all’automazione industriale, al medicale, all’automotive, all’info-telematico fino ai prodotti di consumo”. Una visione proiettata al futuro tipologie di clienti. La focalizzazione e specializzazione su una o poche fasce di mercato è sempre stata considerata una scelta ad alto rischio e l’evoluzione dei mercati internazionali sembra aver confermato la nostra considerazione. Le competenze acquisite dal personale tecnico consentono all’azienda di spaziare in una fascia molto ampia di applicazioni e di puntare sulla qualità e sul livello tecnologico. Il ciclo di vita dei prodotti a volte breve e la pressante richiesta di versioni customizzate agiscono da molla perché l’azienda definisca strategie sempre più competitive. Infatti la caratura, le caratteristiche e soprattutto gli stimoli ricevuti dai propri clienti hanno aiutato non poco Micro Mega a raggiungere l’attuale traguardo tecnologico. Secondo il suo management al volere del marketing deve necessariamente rispondere la produzione con un innalzamento dello standard di efficienza e di maggiore reattività, mantenendo o migliorando quella flessibilità che fino a ieri era allineata alle aspettative. “Il patrimonio di Micro Mega – aggiunge Balzola – oltre naturalmente ai beni tecnologici, è senz’altro da ricercare nei collaboratori. Dall’inizio siamo riusciti a capitalizzarne il valore, la competenza e la professionalità, la cui costante presenza ci ha permesso di strutturare i reparti per poterne sfruttare appieno la sinergia. Il patrimonio costituito dalle risorse umane è una ricchezza non facilmente sostituibile e da gestire con la massima serietà. Il nostro principale obiettivo è quello di mantenere una squadra sempre coesa e affiatata. Obiettivo perseguito coinvolgendo tutti gli addetti con periodici incontri di formazione e informazione, per condividere i vari aspetti della vita aziendale”. Micro Mega Elettronica www.micromegael.it 52 PCB settembre 2011 PROGETTAZIONE - CIRCUITI FLESSIBILI Modellazione 3D per pcb flessibili L’evoluzione tecnologica determina un sempre maggiore utilizzo di circuiti flessibili. La progettazione 3D permette di risolvere in modo molto efficace problematiche di difficile soluzione di Manuel Rei, Dassault Systèmes Fig. 1 - Sviluppo di gruppi hardware che contengono schede rigide e flessibili e componenti meccanici N egli ultimi dieci anni i prodotti elettronici hanno registrato un continuo aumento della complessità e della densità di funzioni, ma al tempo stesso le loro dimensioni fisiche si sono drasticamente ridotte grazie all’evoluzione della tecnologia. In parallelo, la domanda di circuiti stampati flessibili è cresciuta in misura esponenziale, poiché questi prodotti sono stati individuati come la soluzione più efficiente nell’ottica della riduzione del peso 54 PCB settembre 2011 rispetto alle schede rigide. Questi circuiti sono anche più facili da fabbricare, con tempi di assemblaggio totali ridotti e una minore incidenza di costi ed errori. I pcb flessibili assicurano inoltre maggiore affidabilità grazie alla loro comprovata capacità di gestire oltre 25 connessioni di fili punto-punto. Infine, il loro vantaggio principale è naturalmente la possibilità di piegarsi per poter essere inseriti anche negli ambienti di maggiore densità. Per tutte queste ragioni i pcb flessibili sono adatti praticamente per tutte le tipologie di apparecchiature elettroniche, dai prodotti di largo consumo più in voga come fotocamere digitali, computer e dischi, fino ai dispositivi medicali e alle attrezzature militari. Grazie ai pcb flessibili, intere generazioni di notebook, tablet e altri dispositivi hanno perso molto peso negli ultimi 5 o 6 anni, mentre le loro funzionalità sono aumentate considerevolmente. In ogni settore e tipologia di prodotto elettronico, la probabilità di trovare pcb flessibili è ormai vicina al 100%. Tempi di ciclo Se si guarda alle modalità con cui i pcb flessibili vengono progettati ancora oggi e alla lunghezza dei tempi di sviluppo, è evidente che ci sono notevoli margini di miglioramento. Quando Dassault Systèmes ha affrontato questo argomento in collaborazione con la più grande azienda giapponese di elettronica di consumo, è emerso ben presto che il processo di progettazione era lento, estremamente complesso e dispendioso in termini di tempo. Nell’azienda in questione, le prime fasi del processo di sviluppo erano completamente manuali e prevedevano il posizionamento del pcb flessibile all’interno del prodotto. Ancora oggi alcune aziende producono a mano pcb di carta e ne verificano il posizionamento empiricamente in tutte le fasi di realizzazione del mockup fisico del prodotto. Seguendo questa procedura, Fig. 2 - Progetto dell’alloggiamento della scheda Fig. 3 - Posizionamento dei componenti in ambiente 3D Fig. 4 - Se necessario, in 3D vengono aggiunte aree di vincolo Fig. 5 - Realizzazione e sviluppo in piano del pcb flessibile venivano generati i disegni 2D da condividere con i progettisti ECAD per il posizionamento dei componenti e l’instradamento delle tracce sulla scheda. Con questo procedimento obsoleto, i processi di progettazione meccanica ed elettronica venivano condotti separatamente e lo scambio di dati fra i sistemi MCAD ed ECAD nelle fasi critiche era possibile solo a uno stadio avanzato del processo. Le limitazioni nello scambio di dati e la mancanza di funzionalità di co-design determinavano la necessità di ricorrere a iterazioni di progetto aggiuntive, dilatando i tempi e i costi di sviluppo. 56 PCB settembre 2011 La flessibilità del 3D Progettare un pcb flessibile e incorporarlo in un alloggiamento meccanico complesso è una sfida impegnativa, che richiede l’impiego evoluto di strumenti CAD meccanici ed elettronici per risolvere le problematiche della progettazione ed eliminare le limitazioni allo scambio di dati. Con la soluzione CATIA 3D Flexible PCB Design, il processo viene digitalizzato al 100%, eliminando qualsiasi interruzione del flusso di lavoro o operazione manuale. Lo scenario tipico può essere descritto nel modo seguente: - si comincia progettando in CATIA l’alloggiamento meccanico, compresa la forma della scheda flessibile. Vengono quindi sviluppati i gruppi hardware che contengono le schede rigide e flessibili e i componenti meccanici (Fig.1). I progettisti meccanici disegnano l’ingombro del circuito stampato flessibile con CATIA, che funge anche da riferimento unico per le varie evoluzioni del progetto. Questo significa che i progetti di pcb realizzati con CATIA vengono conservati sotto Valvole a coclea per la dosatura volumetrica di paste di saldatura. Robot per saldatura automatica La camera del fluido e la vite sono usa e getta Adesivi Delo per l’industria elettronica Adesivi UV Adesivi Conduttivi ResineEposidiche Maschere temporanee per saldatura Paste SMT per la saldatura senza a difetti > Tutte le leghe con e senza piombo nella formulazione, RMA – NC – WS. Pasta sintetica senza odore. Lattice di gomma naturale. > Confezionamento in siringa, cartuccia, barattolo, proflow®. > Formulazioni per dosatura e serigrafia. Flussanti per saldatura > Liquidi in pasta. Termoconduttori senza silicone > No Clean e VOC free. Per componenti elettronici che producono elevate temperature. Leghe in filo > Con e senza Pb. > Con 5 anime e diversi flussanti. ® Punte lunga durata per saldatori elettrici di ogni marca: Weller® - Pace® - Hakko® - Hexacon® - Etneo® - Ok ind.® Accessori per lavorazioni elettroniche. Plato Shear® Microcesoie Prodotti per la manutenzione e la pulizia Punte per saldatura e dissaldatura Punte per Weller WSP 80® Treccie dissaldanti Pozzetti termoregolati Oltre 600 prodotti, per la protezione, la pulizia, il coating, la lubrificazione. Fig. 6 - Confronto fra il nuovo e il vecchio progetto - - - - forma di modelli digitali lungo tutto il ciclo di sviluppo (Fig.2); i modelli delle schede possono essere sviluppati in piano e ripiegati nella loro forma 3D originale ogni qualvolta necessario; vengono posizionati i componenti critici nell’ambiente 3D, beneficiando del mockup virtuale tridimensionale del prodotto. In questo modo i componenti possono essere collocati correttamente fin dalla prima volta (Fig.3); in molti casi vengono aggiunte nervature di rinforzo al modello virtuale in 3D della scheda; vengono aggiunte anche eventuali aree di vincolo in 3D (Fig.4); con CATIA viene realizzato lo sviluppo in piano del pcb flessibile. Questa vista contiene tutti i dati di progettazione 3D, oltre ai componenti e alle aree di vincolo. I dati vengono scambiati con i progettisti elettronici (Fig.5); - il modello del pcb flessibile per il software ECAD viene convertito tramite un file IDF; - nell’ambiente ECAD vengono posizionati tutti i componenti elettrici rimanenti e vengono definiti i percorsi di tracce e cavi. I vincoli elettrici e di progettazione del circuito elettronico vengono annotati sulla forma della scheda flessibile e viene quindi creato il modello della scheda. Esiste anche la possibilità di posizionare e instradare i vari componenti e gli elementi in modo automatico; - dopo aver terminato il layout della scheda, si procede alla verifica delle Fig. 8 - La scheda viene poi “ripiegata” nella sua forma 3D 58 PCB settembre 2011 Fig. 7 - Componenti e tracce vengono aggiunti al nuovo 3D regole di progettazione e il layout viene re-inviato al sistema MCAD. Il confronto fra questo nuovo progetto e la versione precedente, così come il conseguente aggiornamento della sessione MCAD, sono fondamentali per aumentare l’efficienza dell’utente (Fig.6). Componenti e tracce di rame vengono importati e aggiunti al progetto (Fig.7) che viene poi “ripiegato” nella sua forma 3D (Fig.8). Infine, il pcb flessibile può essere validato confrontandolo con il mockup virtuale completo in 3D (Fig.9). Vantaggi ottimali I clienti di Dassault Systèmes che hanno adottato questo metodo di progettazione con CATIA Flexible PCB Fig. 9 - Il pcb viene messo a confronto con il mockup virtuale Design hanno riscontrato alcuni vantaggi specifici: - innanzitutto, il processo di progettazione digitale porta a una notevole riduzione dei tempi di progettazione. Le testimonianze dei clienti indicano risparmi di tempo fino all’80%. La progettazione in parallelo della parte meccanica ed elettronica dei pcb flessibili consente di ottimizzare l’utilizzo degli spazi e la definizione dei percorsi sulla scheda, favorendone la riduzione dimensionale; - progettando il pcb flessibile nel contesto del mock-up virtuale del prodotto in 3D, si riducono al minimo le iterazioni fra MCAD ed ECAD. Si può così progettare correttamente al primo tentativo e ridurre il ricorso ai prototipi fisici; - le viste in 3D e in piano della scheda flessibile possono essere utilizzate in applicativi a valle per la messa in tavola e la produzione. In caso di modifiche al progetto, queste vengono aggiornate automaticamente, con una notevole riduzione dei costi di sviluppo. Questi vantaggi assicurano agli utilizzatori di CATIA Flexible PCB Design un rapido recupero dell’investimento. A titolo di esempio, un grande produttore mondiale di telefoni cellulari ha ridotto da cinque giorni a meno di un giorno il tempo necessario per progettare un nuovo pcb flessibile: tutto questo grazie al processo di progettazione integrato e 100% digitale di CATIA Flexible PCB Design. Processo completo per aziende leader Fra le varie referenze di Dassault Systèmes nell’industria elettronica, un caso particolare è rappresentato da un produttore di telefonini presso il quale la soluzione Flexible PCB Design viene utilizzata da diverse centinaia di progettisti hardware. L’azienda usa il software da tre anni ed è stata una delle prime ad adottarlo, contribuendo attivamente al perfezionamento della tecnologia. Dassault Systèmes lavora infatti a stretto contatto con i propri clienti per migliorare la gestione del processo, oltre alle funzionalità e all’affidabilità dei prodotti. Un altro utilizzatore innovativo è un marchio leader nell’elettronica di consumo; quando si deve valutare lo spazio libero all’interno di un dispositivo come un’autoradio o un navigatore GPS, è facile capire perché l’utilizzo di un applicativo come CATIA Flexible PCB Design garantisca gli strumenti necessari per realizzare prodotti altamente competitivi. Dassault Systèmes www.3ds.com/hightech for cable processing technologies 19 o salone internazionale dell’innovazione nella produzione elettronica Contatto: Monacofiere Srl Tel. (02) 3653 7854 visitatori @ monacofiere.com 15 – 18 novembre 2011 nuovo centro fieristico monaco di baviera www.productronica.com innovation all along the line PRODUZIONE - LE BASI DEL LAVAGGIO Stencil cleaning Terzo della serie dedicata alle basi del lavaggio, il presente articolo affronta una serie di aspetti che sono essenziali per chi si occupi di problemi di cleaning di Fernando Rueda, Kyzen BVBA I l presente articolo si occupa dei potenziali effetti (negativi e positivi) che il processo di cleaning – o la mancanza di questo – può avere sul processo produttivo, specialmente nelle fasi di serigrafia in cui vengono utilizzati degli stencil. Questa non sarà comunque una prima parte guida ai problemi derivanti dal processo serigrafico perché, al di là di difetti derivanti dal processo di cleaning, possono esserci altre cause potenziali che possono generare inconvenienti in questa fase. Nei precedenti articoli abbiamo visto che la pulizia di uno stencil è un passo obbligato nella produzione elettronica. Visto che più del 70% dei difetti tende a essere originato da problemi legati alla pulizia, una manutenzione accurata e un serio processo di cleaning diventano elementi di estrema importanza. La miniaturizzazione degli assemblati e l’alta densità di componenti accresce ancor di più l’importanza della pulizia dello stencil. Nel processo serigrafico, i guasti più comuni sono dovuti alla deposizione della pasta saldante (volume, quantità, dimensioni d’apertura, qualità della pasta saldante, ecc.) e al piazzamento (allineamento e pressione). Un’alta percentuale di problemi proviene da un’inadeguata quantità di pasta saldante depositata sulle piazzole di saldatura. Aperture ostruite degli stencil (cioè non pulite adeguatamente) possono certamente essere una delle cause più comuni della mancanza di pasta saldante depositata. Processi di cleaning di telai e stencil Ecco i più comuni processi di cleaning degli stencil che è possibile trovare in un tipico ambiente di produzione elettronica: - pulizia meccanica del lato inferiore dello stencil nelle serigrafiche; - il cleaning nei sistemi automatici di pulizia degli stencil; - il cleaning nei sistemi semi-automatici di pulizia degli stencil; - il cleaning manuale. È possibile semplificare queste quattro categorie raggruppando le ultime tre in una categoria singola: il Cleaning Offline. 60 PCB settembre 2011 Pulizia meccanica dello strato inferiore dello stencil Come regola generale è importante tenere la propria serigrafica e ogni suo componente puliti e in perfetto stato di manutenzione. Nelle stampanti, l’accumulo di pasta saldante nelle aree di lavoro o di movimentazione possono essere un problema per il supporto delle schede e per la coerenza del processo. Presenta inoltre il rischio di una successiva contaminazione delle schede processate, con il rischio potenziale di creazione di solder ball. In tal modo si rende necessario pulire periodicamente la parte inferiore dello stencil. Questo è molto importante per le applicazioni fine pitch, poiché ogni residuo di pasta saldante potrebbe potenzialmente causare dei corti e la formazione di solder ball. La pulizia meccanica dello stencil con un solvente (agente di pulizia) può prevenire tali difetti ed evitare deposizioni insufficienti di pasta, così come operare l’eliminazione di residui di flussante che possono avere un effetto negativo sull’adesione della pasta stessa (Fig. 1). Frequenza di pulizia La frequenza di pulizia meccanica è sempre un problema. La frequenza dipende da quanto gli elementi principali lavorino insieme (la scheda, il telaio e la pasta saldante). Per determinare la frequenza della pulizia meccanica è necessario seguire le procedure raccomandate dal produttore della serigrafica. Dopo che è stato determinato il numero dei passaggi di pulizia viene normalmente raccomandato (come sicurezza aggiuntiva) di sottrarre a questo uno o due processi di stampa rispetto al numero indicato dalle istruzioni. Solventi/agenti di pulizia I solventi basati su composti chimici sono stati, e continuano a essere, le sostanze più utilizzate nei sistemi di pulizia automatica nelle serigrafiche. Nel passato l’IPA è stato uno dei solventi più comuni usati per la pulizia del lato inferiore dei telai nelle serigrafiche. L’IPA è un prodotto relativamente economico e ad asciugatura rapida, ma è altamente nocivo (per la salute e la sicurezza dell’operatore) ed è tutto sommato una sostanza pulente di poca efficacia. Vi sono notizie che indicano la produzione di fiamme all’interno delle serigrafiche a seguito dell’uso di questo solvente (l’IPA possiede un punto di infiammabilità a 12 °C/54 °F). Al giorno d’oggi la maggior parte dei produttori di serigrafiche (anche se non tutti) raccomandano l’uso di solventi con un punto di infiammabilità più elevato o, addirittura, non infiammabili. Fig. 1 - La pulizia dello stencil può prevenire depositi eccessivi di pasta I produttori di agenti di pulizia stanno tentando da qualche anno di introdurre sostanze a base d’acqua, anche se molti operatori rimangono restii nell’usarli a causa della velocità di asciugatura, alla separazione degli strati (a causa della mancanza di agitazione della sostanza) e alla mancanza cronica di resoconti d’uso che siano precisi. Le caratteristiche fondamentali di un agente per la pulizia meccanica del lato inferiore di un telaio in una serigrafica sono: - Caratteristiche di solubilità L’agente di pulizia, per eseguire in modo efficace il processo di pulizia deve essere adeguato al supporto che deve essere pulito. - Compatibilità Non esistendo una fase di asciugatura, ogni agente di pulizia che rimane sul telaio o nella serigrafica deve essere neutralizzato. - Evaporazione rapida L’asciugatura deve essere rapida. Diversamente la prima serigrafia può risentirne, soprattutto se l’agente di cleaning viene lasciato nelle aperture. - Salute e prevenzione L’agente di cleaning deve presentare un alto punto di infiammabilità, cioè superiore ai 60 °C/140 °F (sarebbe addirittura preferibile 62 PCB settembre 2011 Fig. 2 - Una migliore deposizione dei solventi garantisce l’applicazione della sostanza in modo uniforme che fosse non infiammabile), basse emissioni e odore non particolarmente penetrante. Il processo di cleaning La maggior parte dei produttori di serigrafiche hanno in genere parametri raccomandati per la pulizia del lato sottostante dei telai (Fig. 2). Molti dei processi seguono i profili qui illustrati: Pulizia meccanica con solvente su supporto asciutto I sistemi di deposizione dei solventi sono migliorati in modo molto deciso negli ultimi anni, anche se non tutti i sistemi garantiscono la medesima, uniforme e ripetibile applicazione della sostanza sul rullo di pulizia. Vuoto Si pensa che l’utilizzo della tecnologia a vuoto aiuti a rimuovere la pasta saldante dalle aperture presenti sullo stencil e che aumenti la capacità di pulizia delle aperture parzialmente intasate, superando quindi i problemi di deposito del corretto volume di pasta saldante. Pulizia a secco Questa fase finale si pensa che asciughi qualsiasi rimasuglio di solvente e che rimuova tutti i residui di pasta saldante rimasta. Per la serigrafia è stato fino a questo momento posto l’accento sulla pasta saldante, ma tutto ciò di cui si è discusso può essere applicato anche alla rimozione degli adesivi SMT. La maggiore differenza dovrebbe stare nelle caratteristiche di solubilità degli adesivi SMT. Siccome tali caratteristiche sono così differenti dovremmo considerare un diverso tipo di sostanza chimica perché sia efficace nella pulizia di questi supporti. Ciò, comunque, non significa che bisogna ricorrere a due diverse sostanze chimiche, dato che – ad esempio – le sostanze che sono impiegate nella pulizia degli adesivi SMT tendono ad adattarsi perfettamente alle paste saldanti. Di nuovo, visto che la tecnologia serigrafica varia da un produttore all’altro, si consiglia – nei processi serigrafici – di seguire sempre le raccomandazioni del produttore per implementare la pulizia nella parte inferiore degli stencil. Si cerca inoltre di consigliare l’utilizzo di solventi progettati allo scopo nelle macchine di serigrafia, visto che queste tendono ad essere più sicure e a mostrare un’eccellente compatibilità con le serigrafiche e con gli stencil impiegati. Fine prima parte PRODUZIONE – GESTIONE DI PROCESSO Le fasi di assemblaggio e test dei circuiti stampati A partire dalla cosiddetta New Product Introduction, NPI, segue – nelle fasi di progettazione di un sistema produttivo ottimale – una serie di passi obbligati che permettono all’ingegnere di produzione di anticipare con largo anticipo il manifestarsi di errori e di problemi di Mark Laing, Matt Wünsch e Bruce Isbell, Valor Division - Mentor Graphics Corp. U na volta che un prodotto è pronto per la produzione iniziale, il passo che normalmente s’interfaccia fra progetto e processo produttivo viene indicato con l’acronimo NPI, New Product Introduction. In questa fase il progetto viene analizzato per tutte le possibili applicazioni produttive e per l’avviamento della produzione pilota. L’intenzione è quella di garantire il successo quando il prodotto passa alla produzione in volumi. Il fine dell’NPI differisce da quello della produzione in volumi. Nell’NPI rapidi cambiamenti produzione e la rapidità dei risultati sono normalmente preferiti alla massimizzazione della produzione in volumi. Le strategie di test guardano normalmente ai test a sonde mobili e ai test boundary scan esterni più che ai test in-circuit con sistemi boundary scan integrati. I sistemi di assemblaggio possono essere regolati per piccole quantità che permettano a prodotti multipli di essere prodotti con minimi cambiamenti di set-up. La chiave del successo dell’NPI è quella di disporre di dati accurati 64 PCB settembre 2011 attraverso cui sia possibile creare un modello di dati completo del prodotto, ma anche utilizzare software che riescano a simulare aspetti critici dell’assemblaggio off-line prima ancora che il primo articolo entri in produzione. Un esempio è la capacità di visualizzare la rotazione dei componenti e la localizzazione precisa del piazzamento (in particolare in caso di componenti di forma asimmetrica) basata interamente sul programma di macchina al fine di creare una simulazione precisa di “come dovrebbe essere” l’ideale processo di produzione. Con questa capacità l’ingegnere di processo NPI può essere sicuro che quando parte la produzione pilota, tutte le rotazioni e i piazzamenti saranno corretti. Una programmazione Right First Time è quindi essenziale per un NPI di successo (si veda più oltre la parte dedicata alla generazione centroide). Preparazione dei dati Per produrre circuiti stampati bisogna sapere quali componenti debbano essere collocati sulla scheda, dove essi debbano essere posizionati e quale seconda parte debba essere la connettività elettrica tra questi. Tali dati derivano principalmente da due fonti: le caratteristiche del pcb vengono fornite sia da file di layout ECAD particolarmente intelligenti, o da file Gerber più comuni, oltre naturalmente alla lista dei componenti o BOM (Bill of Materials) che forniscono i restanti dati. Sebbene ciò garantisca un gran numero di dati, ci sono ancora moltissime informazioni che devono essere aggiunte manualmente per garantire un completo set di informazioni necessarie per far partire la produzione. L’ambiente di progettazione dispone normalmente di file BOM, così come dei dati variabili che possono essere usati per la produzione. Comunque ciò dovrebbe essere considerato semplicemente come progettazione BOM e non necessariamente come processo informativo che sta alla base dell’assemblaggio della scheda. Nelle attuali aziende di produzione elettronica, la struttura che produce la scheda acquisisce localmente i componenti che sono compatibili con il progetto, sebbene ciò possa fisicamente presentare delle differenze Tutta la potenza che serve Raggiungere certe performance è una questione di potenza Ovunque ci sia l'esigenza di gestire connessioni di potenza elevate, dai costruttori di inverter, UPS ed azionamenti, fino all’impiego nel più recente settore dell’energia fotovoltaica, la gamma di morsetti e connettori per circuiti stampati di Phoenix Contact garantisce performance di eccellenza. L’ampio catalogo dedicato prevede soluzioni come: #" #" # ! ! # ! e molto altro ancora. Scegli la potenza, scegli Phoenix Contact. Per maggiori informazioni: Tel. 02 66 05 91 [email protected] www.phoenixcontact.it rispetto alle parti che sono state specificate dal progettista. Ciò introduce un’altra fonte di dati che offre linee guida relative a queste parti sostitutive: si tratta cioè della cosiddetta Approved Vendor List (AVL) la lista approvata dal venditore. Ciò garantisce che i dati sulle parti approvate possano essere usati al posto di quelli richiesti dal progetto originale. Comunque, sebbene queste parti possano essere elettricamente equivalenti alle altre, fisicamente esse possono differire, cosa questa che può provocare problemi durante il processo di produzione. Soluzioni di software particolarmente avanzate possono oggi certificare non solo che vi sia una rispondenza esatta di ciò che è presente sull’MBOM rispetto ai dati ECAD, ma anche che le forme delle parti in questione e il layout dei pin di ogni componente – basato su quanto comunicato dal costruttore delle varie parti e presente sull’MBOM e sull’AVL – si adatti in modo corretto agli ingombri del componente così come previsto dall’ECAD e dai dati Gerber. Nel momento in cui il primo articolo viene prodotto, scoprire la presenza di una parte sbagliata o che non sia adeguata dal punto di vista degli ingombri determina correzioni che sono troppo costose per essere messe in pratica. 66 PCB settembre 2011 I dati BOM I dati presenti nel Bill of Materials (BOM) rappresentano probabilmente un’area fra le più variabili nell’ambito dell’inserimento dati in un complesso sistema produttivo. I dati BOM possono essere forniti alla produzione in formato binario o in formato ASCII, possono essere strutturati o non strutturati, essere in solo testo, in HTML, in PDF, in formato Excel o, semplicemente, segnalati su un pezzo di carta. Molte aziende EMS li utilizzano tutti. Esistono dei sistemi specializzati nell’analisi di file BOM e che li trasformano in un’informazione strutturata e intelligente tale da essere utilizzata in produzione. Normalmente questi dati consistono nel numero di serie della parte e nei campi di valore, tolleranza, descrizione e package. Inoltre, la lista dei componenti BOM sarà quella verrà utilizzata per l’assemblaggio della variante finale della scheda, mentre gli altri componenti non verranno utilizzati. Queste componenti sono descritti come componenti NF “no pops” o non adeguati. È ugualmente importante che i produttori di pcb controllino in modo particolare che questi componenti “no pop” non vengano piazzati. Il modello di dati prodotto deve essere basato su una revisione specifica del MBOM. Ciò significa che la miglior struttura di un modello per la produzione è BOM-centrica, invece che CAD-centrica. È l’MBOM infatti che dirige gli ordini di produzione e le revisioni di prodotti a partire dalla maggior parte dei sistemi ERP. Dati schematici Oggi i principali dati relativi ai pcb che dirigono la fase di produzione vengono generati da strumenti di progettazione del layout. Così come citato in precedenza, questi dati non contengono tutte le informazioni che sono disponibili nell’ambiente di progettazione. Una miniera d’informazioni elettriche può essere trovata nei sistemi di cattura degli schemi che non siano passati agli strumenti di layout e che quindi non prendano parte al ciclo produttivo in nessuna forma utilizzabile. Oggi i dati schematici vengono passati come un diagramma di circuito stampato che può essere lungo centinaia di pagine e che è virtualmente impossibile da consultare o, in alcuni casi, sotto forma di un file pdf provvisto di sistema di ricerca, ma che comunque deve essere scorso manualmente per trovarvi dati aggiuntivi. Fornire dati schematici all’ambiente di produzione che siano intelligenti e completi aumenta in modo considerevole il time to market raggiungibile. Queste informazioni elettriche vengono infine coordinate fra loro in modo manuale dalla produzione, ma devono essere fornite in un formato utilizzabile, capace di accelerare il processo di produzione e non certo di ostacolarlo. Analisi del Design for Manufacturing Il Design Checking Rule (DCR) viene usato dai progettisti per confermare che il pcb sia progettato secondo certi criteri. Il Design for Fabrication (DFF) viene usato per scoprire e correggere i problemi di fabbricazione dei pcb che possano interferire sulle prestazioni finali del pcb stesso. In ogni caso vi sono dei controlli specifici di produzione che vengono effettuati dal produttore per evidenziare i possibili problemi risultanti dal processo di fabbricazione. Si tratta dell’area del Design for Manufacturing o DFM. La migliore dotazione di software in quest’area prende il via dal mondo Go-NoGo del DCR, anche se questa garantisce un’analisi basata su un range di parametri che possono essere elencati e visualizzati per capire quale sia la frequenza di distribuzione delle violazioni, così come gli eventuali cambiamenti di parametri. Per esempio, i fiducial non hanno effetto sulle reali prestazioni del prodotto, ma vengono usati in modo estensivo come parte del processo di produzione. I fiducial sono piccoli elementi presenti sulla scheda utilizzati per fini di allineamento della scheda o dei componenti individuali utilizzando dispositivi basati su sistemi di visione. Senza questi elementi il piazzamento automatico e il dispositivo d’ispezione non sarebbero in grado di collocare o di ispezionare in modo efficace un gran numero di componenti presenti sulla scheda. 68 PCB settembre 2011 I fori di fissaggio sono elementi che possono essere usati per fissare la scheda sul prodotto finale, ma che possono anche essere utilizzati nei processi di produzione. I requisiti dei fori di fissaggio possono differire da prodotto a prodotto così come da produttore a produttore. Per esempio, due fori di fissaggio di minime dimensioni dovrebbero essere usati per fissare il pcb sulla superficie di test ai fini del test elettrico. Idealmente questi fori di fissaggio dovrebbero trovarsi sugli angoli diagonali della scheda, ciò per ridurre i problemi di allineamento. Punti di test vengono invece aggiunti per scoprire elettricamente eventuali problemi di produzione o per confermare le corrette prestazioni del prodotto. A seconda del progetto il numero e la posizione di questi elementi può essere non completamente ottimale ai fini del processo produttivo che verrà utilizzato. Come discusso in precedenza, è assai comune utilizzare elementi sostitutivi anziché parti previste dal progetto originale. Come conseguenza di ciò, possono comunque presentarsi problemi di produzione, poiché vengono interessate le relazioni fra i pin del componente e la base della scheda. Per esempio, la giusta distanza dal piede, i gomiti e i lati del pin rispetto alla base d’appoggio può essere sufficiente a determinare, come minimo, ottimi risultati di saldatura. Nel peggiore dei casi il componente può addirittura non essere collocabile sulla base. Si tratta di problemi critici, che devono essere scoperti prima che venga avviata la produzione in volumi. Ognuno degli esempi citati in precedenza deve essere incluso nello strumento di analisi, al fine di poter predisporre un DFM che sia il più utile e completo possibile e che fornisca all’ingegnere di processo una chiara finestra su tutte le problematiche di produzione che possano presentarsi prima che la produzione stessa abbia luogo. Vi sono momenti in cui un progetto non è modificabile e che quindi l’ingegnere progettista abbia necessità di un sistema d’analisi DFM particolarmente robusto di modo da limitare quanto più possibile il presentarsi di problemi a partire dal progetto di produzione. Fine seconda parte Il Sole 24 ORE S.p.A. Sede legale e Amministrazione: Via Monte Rosa 91 - 20149 Milano - Tel. 02 3022.1 - www.ilsole24ore.com Capitale Sociale Euro 35.123.787,40 i.v. - n. 00777910159 di Cod. Fisc., P.IVA e iscrizione nel Registro Imprese di Milano R.E.A. n. 694938 pubblicato ai sensi dell'articolo 9, della delibera 129/02/CONS dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, denominata Informativa Economica di Settore. BILANCIO AL 31.12.2010 STATO PATRIMONIALE ATTIVITÀ PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 31.12.2010 Attività non correnti Immobili, impianti e macchinari 80.929 Avviamento 18.233 Attività immateriali 35.708 Partecipazioni in società collegate e joint venture 1.320 Attività finanziarie disponibili per la vendita 875 Altre attività finanziarie non correnti 19.724 Altre attività non correnti 119.062 Attività per imposte anticipate 37.623 Totale 313.474 Attività correnti Rimanenze 5.645 Crediti commerciali 152.767 Altri crediti 10.821 Altre attività finanziarie correnti 9.928 Altre attività correnti 5.320 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 68.873 Totale 253.355 Attività destinate alla vendita TOTALE ATTIVITÀ '*,%%)(%#'%% %!/,* 566.828 31.12.2009 86.125 513 18.915 1.320 2.875 19.168 150.668 18.092 297.676 10.770 149.408 8.291 21.420 5.459 87.383 282.731 1.591 581.998 A) Patrimonio netto 31.12.2010 Patrimonio netto Capitale sociale 35.124 Riserve di capitale 180.316 Riserve di rivalutazione 20.561 Riserve di copertura e di traduzione (339) Riserve - Altre 26.638 Utili (Perdite) portati a nuovo 62.190 Utile (Perdita) dell'esercizio (35.686) Totale Patrimonio netto 288.804 B) Passività non correnti Passività finanziarie non correnti 7.481 Benefici ai dipendenti 33.189 Passività per imposte differite 6.562 Fondi rischi e oneri 14.944 Altre passività non correnti 34 Totale 62.211 C) Passività correnti Scoperti e finanziamenti bancari scadenti entro l’anno 2.663 Altre passività finanziarie correnti 478 Passività finanziarie detenute per la negoziazione 468 Debiti commerciali 150.510 Altre passività correnti 5.177 Altri debiti 56.519 Totale 215.813 Passività destinate alla vendita Totale passività 278.024 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 566.828 31.12.2009 35.124 180.316 20.561 (333) 35.385 99.252 (46.436) 323.869 10.144 32.041 740 13.717 34 56.676 3.143 4.162 459 140.244 4.398 49.047 201.453 258.129 581.998 CONTO ECONOMICO Ricavi quotidiani, libri e periodici Ricavi pubblicitari Altri ricavi Totale ricavi Altri proventi operativi Costi del personale Variazione delle rimanenze Acquisti materie prime e di consumo Costi per servizi Costi per godimento di beni di terzi Oneri diversi di gestione Accantonamenti Svalutazione crediti Margine operativo lordo Ammortamenti attività immateriali Ammortamenti attività materiali Minusvalenze/Plusvalenze da cessione attività non correnti Risultato operativo Proventi finanziari Oneri finanziari Totale Proventi (Oneri) finanziari Altri proventi (oneri) da attività e passività di investimento Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito Risultato netto PROSPETTO DI DETTAGLIO DELLE VOCI DI BILANCIO PUBBLICATO AI SENSI DELL'ART. 9 DELLA DELIBERA 129/02/CONS DELL'AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI, DENOMINATA INFORMATIVA ECONOMICA DI SISTEMA '*,%%)(%#'%% %!/,* 2010 134.006 182.637 101.732 418.375 17.833 (157.647) (6.821) (19.519) (224.051) (27.860) (10.689) (3.048) (7.181) (20.608) (6.594) (10.300) (2.008) 2009 146.642 161.554 99.007 407.203 13.604 (153.756) (1.842) (28.596) (213.046) (25.680) (9.561) (2.396) (5.623) (19.693) (3.369) (10.005) 225 (39.509) 1.840 (602) 1.238 (4.074) (32.842) 3.199 (472) 2.727 (20.642) (42.346) 6.660 (35.686) (50.757) 4.321 (46.436) 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 Vendita di copie Pubblicità - Diretta - Tramite concessionaria Ricavi da editoria online - Abbonamenti - Pubblicità Ricavi da vendita e di informazioni Ricavi da altra attività editoriale Totale voci 01+02+05+08+09 123.866.427,61 133.977.577,78 133.977.577,78 424.843,71 424.843,71 43.106.788,43 301.375.637,53 ELENCO DELLE TESTATE IN ESCLUSIVA PUBBLICITARIA PER L'ANNO 2010 ,' ,' %.*,%,' /% *',%* %.*,!+ /% *',%* %.*,!+ **+!,.%0%''!),%-,' /% *',%* %.*,!+ %.,%!/ ,./(+ %.,%!/ ,./(+ %44*'%/'%-$%)#,' %*,#$!,%.- %"*,(%-.!***+ ! #*-.%)% %.*,!+ %&!.)!+ *1)*0!,-+ %(+,!) %.*,! /'!(+,!- '*()% -.!)"*++'.% -.!)"*++'.%',% /%!*)*(% )-% !,. /%)%.'%) *''%)#.*)! 0%##% !'*'! %*,#$!,%. 111'%!,*)!1-%. 111-+!,!%. 111.%&!.*)!%. 111 *1)'*0!,-%. 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L’evoluzione della componentistica, la riduzione delle dimensioni delle schede, la costante e rapida diversificazione dei prodotti immessi sul mercato dell’elettronica a tutti i livelli hanno dimostrato quanto sia utile, o meglio praticamente indispensabile, dotarsi di sistemi di test a sonde mobili per aumentare la qualità delle schede elettroniche di nuova produzione, sopperendo a tutti i limiti tecnologici e di costo del collaudo in-circuit, ormai riservato soltanto agli alti volumi di produzione. La crescita in termini di prestazioni degli ATE a sonde mobili è stata sicuramente favorita dal continuo confronto con il collaudo in-circuit a letto d’aghi e negli anni il divario tra le due tecniche di collaudo si è sicuramente ridotto, tanto che oggi in molti casi il collaudo a sonde mobili viene decisamente preferito a quello con fixture. Infatti, a fronte di un costo iniziale decisamente superiore 70 PCB settembre 2011 a un letto d’aghi, fin dalla loro comparsa sul mercato i sistemi a sonde mobili hanno attratto la clientela con la garanzia dell’eliminazione della test fixture; un costo sempre mal sopportato da molti, perché difficilmente ammortizzabile sui bassi volumi. Va riconosciuto altresì che i tempi di test dei primi flying probe erano decisamente superiori a quelli dei sistemi in-circuit tradizionali e per questo motivo i sistemi a letto ad aghi hanno comunque continuato a trovare molti estimatori, malgrado i sistemi a sonde mobili garantissero molta più flessibilità al cambiamento e tempi di preparazione del collaudo decisamente minori e più consoni alla schizofrenia del mercato globale in cui viviamo, che divora prodotti in quantità e ne richiede la continua evoluzione e personalizzazione. Il sorpasso del flying probe Nel continuo confronto tra prezzo/ prestazioni oppure tempo di programmazione/tempo di collaudo o ancora prezzo iniziale/costo di esercizio, i sistemi a sonde mobili hanno guadagnato molto terreno rispetto a quelli a letto ad aghi, favoriti soprattutto dalla miniaturizzazione della componentistica elettronica, che mette quotidianamente a dura prova i progettisti di schede, impegnati nella ricerca dello spazio utile per collocare i famigerati “test point” per il collaudo. Data l’abilità di un sistema a sonde mobili di contattare oggetti molto più piccoli (ordine di grandezza 0,1 mm) rispetto ad un sistema a letto ad aghi (che richiede TP minimi intorno agli 0,8 mm), i flying probe vengono oggi decisamente preferiti in tutti quei casi in cui i pcb non sono dotati di test point specifici, ma richiedono la contattazione diretta dei componenti SMD per raggiungere tassi di copertura del collaudo sufficienti per gli standard di qualità in vigore. Quando una scheda viene progettata non rispettando i criteri del “design for testability” e per volontà o necessità i test point non sono adeguatamente distribuiti su un solo lato del pcb, è immediato comprendere come sia indispensabile disporre di un sistema di collaudo capace di accedere contemporaneamente ad entrambi i lati e di poter contattare tutti i componenti per accedere a tutti i nodi elettrici. Ancora oggi molti sistemi a sonde mobili hanno un grosso limite, avendo le sonde da un unico lato; questo limita fortemente la capacità di test obbligando l’utente a dotarsi di due programmi di test per la stessa scheda, uno per ogni lato, con conseguente dispendio di tempo, denaro e perdita delle capacità di automazione del collaudo. Dalla maggior copertura alla maggiore produttività Dalla necessità di superare questo ed altri limiti del collaudo a sonde mobili parte l’idea che sta alla base del sistema flying probe Pilot V8 di Seica l’unico sistema nel suo genere con architettura verticale, 8 sonde mobili (4 per ogni lato), in grado di collaudare anche 2 schede contemporaneamente e dotato all’occorrenza di carico/scarico automatico per lavorare in assenza di operatore. Per poter contattare un pcb con sonde mobili da entrambi i lati contemporaneamente, occorre porsi il problema della forza di gravità che incide sulla scheda e che forzatamente ne modifica la planarità se questa è collocata in orizzontale (come succedeva fino al 2005 in tutti i sistemi a sonde mobili). Il problema era noto ben chiaro per tutti e per questo motivo ancora oggi nei flying probe ad architettura orizzontale la scheda è supportata con contrasti fissi dal lato in cui non ci sono sonde mobili, al fine di garantirne la planarità e quindi il contatto dei test point con buona ripetibilità. Nel caso in cui vi siano sonde mobili da entrambi i lati, non è possibile collocare contrasti fissi! Da questo il motivo della scelta di Seica di realizzare Pilot V8 con architettura verticale; la forza di gravità agisce in questo caso parallelamente (e non perpendicolarmente) al piano del circuito, non né modifica la planarità e scompare l’esigenza di avere dei contrasti, garantendo un completo utilizzo delle 8 sonde mobili per il collaudo. In particolare si evita la forzatura di dover utilizzare delle sonde mobili in posizioni fisse per “contrastare” l’imbarcamento del pcb, come avviene nei sistemi flying probe a doppio lato con architettura orizzontale. Si potrebbe pensare che 8 sonde mobili siano decisamente “troppe” nel caso in cui si debbano collaudare circuiti correttamente progettati e siano quindi presenti tutti gli accessi alle net da un solo lato. In questo caso Pilot V8 non solo non è sovradimensionato, ma al contrario offre il raddoppio immediato della produttività, garantendo il collaudo contemporaneo di due schede anziché una sola, dedicando quattro sonde da un lato alla prima scheda e le altre quattro sonde dall’altro alla seconda scheda. In pratica lanciando un solo programma di test, nello stesso tempo in cui un sistema a 4 o 6 sonde mobili è in grado di collaudare una scheda, Pilot V8 ne collauda due, abbattendo i tempi di collaudo praticamente del 100%. Fattore non trascurabile in un mondo, come quello della produzione elettronica, alla continua ricerca di quel risparmio di tempo che si traduce facilmente in un risparmio economico. Altra caratteristica comune nei sistemi flying probe ad architettura orizzontale è la capacità di lavorare in autonomia, senza l’ausilio di un operatore, accoppiati a magazzini di carico/scarico automatici, essendo dotati spesso di un sistema di trasporto dei pcb. Da oggi anche Pilot V8, sebbene ad architettura verticale, offre questa prestazione, essendo dotato di un sistema di trasporto completamente automatizzato, con possibilità di essere accoppiato ad un magazzino di carico/scarico che prevede l’impiego di un massimo di 7 rack di schede. La mancanza dell’esigenza di presidio consente un’elevata autonomia con possibilità di sfruttare il periodo notturno per aumentare la produttività di una linea senza gravare sui costi di gestione della linea stessa. Porte dischiuse oltre l’impiego classico Il concetto classico di sistema flying probe orizzontale, con 4 sonde da un solo lato, prevalentemente utilizzato per rilevare difetti di processo su piccoli lotti di prototipazione e costantemente presidiato da un operatore è decisamente superato. Con sistemi come Pilot V8 si ha a disposizione una vera e propria piattaforma di collaudo infinitamente più potente e versatile, da poter utilizzare in svariati modi in funzione delle diverse esigenze del momento. Dal collaudo parametrico e in-circuit ci si può spingere al test boundary scan e funzionale, alimentando la scheda magari con due sonde mobili supplementari di cui Pilot V8 può essere equipaggiato a richiesta, arrivando quindi a 10 probe mobili, sfruttando la funzione denominata “power probes”. La possibilità di accedere ad entrambi i lati della scheda in contemporanea e con un solo programma di test garantisce tassi di copertura guasti elevatissimi, mentre le varie tecniche “vectorless” come FNODE, PWMON o Thermal Scan consentono il collaudo di lotti di 72 PCB settembre 2011 riparazione in tempi brevissimi, basandosi sul confronto con schede campione e favorendo la scrittura di un programma di collaudo in pochi minuti, ove non fossero disponibili i dati CAD di progetto delle schede. Se poi pensiamo alla possibilità di collaudare due schede nello stesso tempo di una sola, ecco che il sistema a sonde mobili può trovare impiego non solo per un ridotto numero di prototipi, ma anche per volumi di produzione piuttosto cospicui, di qualche centinaio di schede al giorno, cosa impensabile fino a qualche tempo fa per un sistema flying probe. La crescita continua in termini di prestazioni e possibilità di collaudo offerte ai clienti, ha consentito a Pilot V8 di trovare applicazione non soltanto per il collaudo dei prototipi e delle piccole/medie serie di produzione, ma anche per la riparazione di schede provenienti dal campo e per il loro reverse engineering, quando la loro riparazione risulta problematica a causa dell’assenza di dati d’ingresso quali schemi o file CAD. Il software di gestione VIVA, comune a tutti gli ATE di Seica, è stato recentemente arricchito del modulo Quick Test, che consente ad ogni utente di sistemi Pilot di scrivere e realizzare collaudi funzionali in tempi minimi e poter correttamente programmare tutte le risorse del sistema senza conoscerne l’architettura interna né un linguaggio di programmazione specifico. Per arricchire il classico programma di test in-circuit con una serie di prove funzionali, l’utente deve semplicemente disporre della propria specifica di test funzionale relativa alla UUT che vuole collaudare e descriverla nell’ambiente grafico di Quick Test, che risulta estremamente semplice ed intuitivo. Inoltre Quick Test può essere impiegato anche per utilizzare l’ATE in modalità manuale ed interattiva, come se si trattasse di uno strumento da laboratorio e quindi per eseguire delle prove funzionali anche in assenza di un vero e proprio programma di collaudo completo. In questo caso Pilot V8 può essere impiegato come strumento diagnostico da parte di utenti esperti che effettuano riparazioni di schede e che vogliano interagire in maniera veloce con il sistema di collaudo, conservando però il controllo delle operazioni dettato dalla loro esperienza. Anche qui siamo di fronte al superamento di un limite cronico dei sistemi a sonde mobili, indipendentemente dal loro produttore e dal software impiegato; fino ad oggi implementare test funzionali sui sistemi a sonde mobili ha rappresentato una vera sfida per gli utenti meno esperti, poiché era indispensabile la conoscenza, anche approfondita, di un linguaggio di programmazione proprietario e dell’architettura hardware del sistema, ma tutto questo non è più necessario nel momento in cui si dispone del software Quick Test, che in pochi secondi provvede in autonomia alla scelta e alla connessione degli strumenti, nonché alla movimentazione delle sonde per effettuare i test funzionali richiesti, compresa la gestione delle alimentazioni della UUT. Seica diventa quindi sinonimo di innovazione continua a partire da una piattaforma comune, in costante evoluzione in base alle richieste dei clienti e oggi Pilot V8 è la sintesi perfetta di questa filosofia che arricchisce il mondo del test elettrico dei pcb. Seica www.seica.it &)&" * !)()/)+%/))00-1-675%;-21)$-%217) 26% -/%12")/ :::-/62/)25)'20 %3-7%/) !2'-%/) 852 -9 1 (- 2( -6' $ ) -6'5-;-21) 1)/ )+-6752 035)6) (- -/%12 1 38&&/-'%72 %- 6)16- ()//%57-'2/2 ()//% ()/-&)5% ! 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PCB Converter per SketchUp è un tool gratuito che permette ai progettisti di importare il popolare formato file IDF in SketchUp. Fino a 30 mila modelli di componenti in 3D sono oggi disponibili per oltre quattro milioni di utenti di Dario Gozzi L’ ultima iniziativa ideata da RS Components consiste nell’ampliamento dell’offerta di modelli CAD 3D dei propri prodotti. Con questa iniziativa RS Components porta avanti senza sosta il proprio impegno volto a fornire ai progettisti un ambiente online autorevole a supporto dell’attività di progettazione, infatti oltre 30.000 modelli di componenti per CAD 3D saranno disponibili anche nel formato SpaceClaim. In aggiunta i modelli sono stati messi a disposizione degli utenti anche con altre modalità; il distributore ha recentemente pubblicato i propri modelli CAD 3D su 14 siti web specializzati e su community online dedicate alla progettazione meccanica ed elettronica. Questo permetterà a 4 milioni di utenti di accedere in modo semplice e veloce alla più vasta libreria di modelli CAD, riducendo tempi e sforzi di progettazione. Tra i siti web selezionati spiccano: 74 PCB settembre 2011 - Autodesk Manufacturing Community, con 1,5 milioni di utenti - TraceParts con 870.000 utenti, 3Dcontentcentral.com della SolidWorks, composta da 612.000 utenti, - la community Pro Engineer, che comprende più di 370.000 utenti. SpaceClaim: come modellare l’argilla al computer Il formato SpaceClaim consente ad ingegneri e progettisti industriali di dare spazio alla creatività e portare sul mercato i nuovi prodotti in maniera più rapida, senza bisogno di un training specifico e senza le complessità normalmente associate ai tradizionali strumenti CAD. Durante il ciclo di sviluppo del prodotto, infatti, il metodo di modellazione diretta offerto dal formato SpaceClaim, paragonabile alla modellazione dell’argilla su un computer, consente ai progettisti di esplorare con la massima semplicità le proprie idee e di risolvere i problemi in ambiente tridimensionale. È inoltre possibile riutilizzare e modificare rapidamente progetti importati da qualsiasi sistema CAD e semplificare i modelli per la successiva analisi in una frazione del tempo abitualmente necessario con un sistema CAD tradizionale, che si basa su una modellazione parametrica complessa. L’aggiunta della libreria di modelli CAD 3D di RS permetterà agli utenti di SpaceClaim di accedere alle più recenti soluzioni di componentistica elettronica in un formato familiare e totalmente verificato. I modelli sono disponibili in 30 diversi formati nativi, compatibili con la maggior parte dei sistemi CAD 3D, aspetto che consente di eliminare i lunghi tempi di attesa necessari per la verifica dei modelli. Tutti i modelli hanno associato il codice RS in modo tale che i componenti vengano inclusi automaticamente nella BoM (Bill of Materials) generata da molti sistemi CAD. L’operazione riveste anche un aspetto di marketing non secondario; da una ricerca condotta da TraceParts, quando un progettista scarica un modello c’è l’80% di probabilità che quel componente venga poi scelto per inserirlo in un dispositivo. Ciò va indubbiamente a vantaggio dei fornitori di RS, per i quali il distributore fornisce un vero e proprio servizio di “creazione della domanda”, favorendo inoltre il contatto tra RS e migliaia di nuovi clienti. PCB Converter per SketchUp Parallelamente è stato lanciato il nuovo PCB Converter per SketchUp, uno strumento innovativo che consente ai progettisti di importare all’interno di Google SketchUp file IDF (Intermediate Data Format), un formato appositamente ideato per lo scambio dei dati relativi all’assemblaggio dei circuiti stampati tra sistemi di progettazione per pcb e sistemi di CAD meccanico. Il nuovo modulo aggiunge la compatibilità con i CAD 3D ai sistemi di progettazione di pcb, aprendo le porte della progettazione di prodotti elettronici a Google SketchUp. Il modulo consente infatti lo scambio di dati con qualsiasi ambiente CAD in grado di convertire file IDF in formato COLLADA. PCB Converter per SketchUp può essere scaricato gratuitamente dallo SparkStore di DesignSpark (www.designspark.com/sketchup), dal sito web di RS (rswww.it/elettronica) oppure dalla sezione dedicata ai plugin all’interno del sito web di Google SketchUp. Google SketchUp è conosciuto in tutto il mondo come il software gratuito più popolare per la progettazione in 3D e si sta rapidamente affermando come lo strumento più diffuso per la progettazione di prodotti elettronici. Ciò è dovuto non solo alle funzioni CAD contenute nel pacchetto, ma anche al fatto che molte di queste sono disponibili gratuitamente. Grazie a PCB Converter per SketchUp gli utenti possono importare per la prima volta anche file IDF. I progettisti elettronici possono esportare i propri progetti pcb in Google SketchUp e valutare immediatamente la loro compatibilità con le limitazioni meccaniche determinate dal tipo di montaggio e dagli ingombri dei contenitori. In questo modo possono modificare direttamente il proprio progetto, se necessario, ed evitare successive revisioni e riprogettazioni. Gli utenti possono quindi integrare ulteriori modelli 3D di componenti elettromeccanici per completare il proprio progetto. I modelli CAD dei prodotti disponibili da RS possono essere scaricati gratuitamente dal sito in un formato compatibile con SketchUp (*.skp). PCB Converter per SketchUp è disponibile gratuitamente senza limitazioni a tutti gli utenti registrati di DesignSpark, la community online di RS. Si tratta di un portale che permette agli utenti di accedere gratuitamente a informazioni, risorse, recensioni, ma anche a una suite completa di video tutorial ed esempi. PCB Converter per SketchUp offre alla progettazione elettronica un’alternativa(sia tecnologica che economica) per lo scambio diretto di dati tra sistemi di progettazione dei layout PCB (eCAD) e sistemi di CAD meccanico (3D MCAD). Google SketchUp diventa a questo punto una componente chiave per la fornitura di strumenti ad accesso gratuito per la progettazione elettronica. RS Components rswww.it PCB settembre 2011 75 AZIENDE E PRODOTTI - VISUALIZZAZIONE AGEVOLATA CON I RAGGI X Qualità in aumento con i raggi X Come si può aumentare la qualità di un moderno impianto di produzione elettronica? Ad esempio utilizzando un sistema di controllo a raggi X particolarmente avanzato a cura dell’ufficio stampa Nikon Metrology I l controllo della qualità, negli stabilimenti di Mentzer Electronics a Burlingame, California, comprende un sistema di verifica dei problemi tramite un sistema d’ispezione a raggi X in real-time Nikon Metrology XT V. Questo sistema d’ispezione a raggi X permette agli ingegneri della qualità di muoversi in modo intuitivo attraverso le strutture interne di un pcb assemblato. Nel mondo in rapida evoluzione dell’elettronica, Mentzer Electronics utilizza la verifica i giunti L’immagine a raggi X permette l’ispezione di componenti BGA 76 PCB settembre 2011 nascosti per velocizzare e definire con maggiore precisione possibile i processi produttivi. I raggi X in real time fanno sì che i difetti non rimangano nascosti nei prodotti nel momento in cui questi vengono consegnati ai clienti finali. Dal sistema a raggi X da banco al Nikon Metrology XT V Un circuito aperto o un corto sono sufficienti per creare problemi ai sistemi elettronici più complessi. Durante i test elettrici, difetti subdoli quali le dendriti metalliche, i void e le saldature eseguite in modo non corretto possono non essere immediatamente riconosciuti come guasti. L’ispezione X-ray non è un lusso, ma è veramente necessaria per verificare le connessioni elettroniche che sono per lo più invisibili dall’esterno. Mentzer è partita con un sistema di ispezione a raggi X da banco che tuttavia ha mostrato quasi subito dei limiti in termini di qualità dell’immagine e di dimensioni. “Tre anni fa abbiamo optato per un sistema elettronico a raggi X di Nikon Metrology, che supera a livello di prestazioni qualsiasi sistema da banco presente in commercio” dichiara Ed Mentzer, fondatore e amministratore delegato di Mentzer Electronics. “Il Nikon Metrology XT V ci ha aiutati na scoprire difetti insidiosi che altrimenti non sarebbero stati scovati”. Verifica, eliminazione degli errori e riparazione “Mentzer e Nikon Metrology hanno rappresentato un buon matrimonio” continua Mentzer. “Noi utilizziamo il sistema a raggi X micro focus per la verifica della qualità, per la correzione degli errori e per la riparazione di circuiti stampati, dei connettori e dei cablaggi in genere. Utilizzando il sistema a raggi X real time abbiamo la possibilità di muoverci all’interno del pcb e di ingrandire ognuno degli elementi sospetti che Controlli industriali, strumenti di ricerca scientifica, prodotti medicali e prodotti per il settore dell’energia elettrica possano attirare la nostra attenzione. La risoluzione dell’immagine è veramente notevole e l’ingrandimento permette di visualizzare in modo chiaro il difetto di un wire bond in un circuito integrato, oppure di scoprire dei vias incompleti che possano causare disconnessioni fra gli strati del pcb. Attivando il manipolatore di schede, abbiamo la possibilità di ottenere punti di vista angolati che rendono più semplice indagare sulle connessioni del BGA, delle schede multistrato e sui giunti di saldatura”. Nel corso degli anni Mentzer Electronics ha gradualmente esteso la sua capacità produttiva interna al fine di confrontarsi con servizi di produzione elettronica sempre più grandi e più complessi. Oggi, il laboratorio d’ingegneria elettronica dell’azienda è dotato di macchine per il piazzamento di componenti, saldatrici, macchine per la pulizia in linea, forni di reflow per montaggio superficiale, macchine taglia-spela per cavi e serigrafiche per telai di pcb. La risoluzione delle immagini e l’ingrandimento delle stesse ci consentono di visualizzare chiaramente i difetti in substrati elettronici Scoprire e risolvere problemi elettronici Mentzer cita il fatto che i suoi ingegneri specializzati in assemblaggio utilizzano un sistema Nikon Metrology XT V per localizzare problemi in tempi brevi, analizzarli con attenzione e definire le più consone contromisure. GRATIS In relazione a un gruppo di pcb recentemente prodotti per essere utilizzati in strumenti scientifici, il controllo con raggi X ha evidenziato internamente un ponte elettrico. Dopo un’analisi accurata si è deciso di risolvere il problema provocando un foro nel pcb e tagliando manualmente il ponte in questione. Evitando che questo diventasse un problema produttivo di tipo ricorrente, tale contromisura è stata applicata a tutti i pcb del lotto preso in considerazione. Così come affermato da Mentzer, “Questo intervento brillantemente riuscito ci ha permesso di risparmiare diverse decine di migliaia di dollari in costo di materiale e spese di staff, garantendo una fornitura del prodotto nei tempi richiesti dal cliente”. In relazione con quanto sostenuto da Mentzer, l’ispezione del BGA è stato lo scopo originale che ha determinato l’acquisto di un sistema a raggi X. per un mese la NEWSLETTER di Troverai la NEWSLETTER di Elettronica News puntuale, gratis per un mese ogni settimana, direttamente nel tuo PC, al tuo indirizzo di posta elettronica Approfittane subito! Collegati al sito www.elettronicanews.it è semplicissimo! clicca su NEWSLETTER L’immagine a raggi X rivela i problemi di connettività elettronici evidenziando i piccoli vuoti Con i raggi X si individuano con sicurezza i problemi causati da piccole sfere irregolari Egli spiega che la visualizzazione angolata agevola in modo deciso i problemi di connettività causata da sfere BGA di forma irregolare o di dimensioni particolarmente ridotte. “Per un’azienda di microprocessori noi abbiamo garantito un controllo a raggi X di qualità e l’eliminazione di errori su schede di test che comprendono chip a BGA di dimensioni particolarmente ridotte. Al momento abbiamo la possibilità di sottoporre a raggi X diversi tipi di dispositivi elettronici. La radiografia ci supporta in modo eccellente quando sottoponiamo a processo dei DFN, QFN (flatpack doppi e quadrupli senza piombo) e altri package leadfree. I raggi X ci supportano anche durante la produzione e l’assemblaggio di schede per modem di ricezione a fibra ottica che contengono numerosi package senza piombo di dimensioni particolarmente ridotte. E, all’interno di questi package, a volte scopriamo la presenza di void”. I raggi X consentono agli operatori di navigare all’interno di un circuito stampato assemblato e ingrandire ogni dettaglio sospetto per correggere il difetto in tempo reale 78 PCB settembre 2011 Vaste applicazioni e regolamenti restrittivi I pcb, i rack e il cablaggio vengono utilizzati nei prodotti finali per scopi differenti. Per un’azienda specializzata nel settore medico-ospedaliero, Mentzer Electronics ha ad esempio prodotto il controllo elettronico per un tavolo operatorio per operazioni chirurgiche alla spina dorsale. Gli ingegneri hanno compiuto una verifica a raggi X di qualità a differenti livelli della produzione e dell’assemblaggio dei pcb e hanno monitorato la produzione dei connettori. Una nuova tendenza di Mentzer è poi quella di ricercare sempre più ordini di “service” per da aziende coinvolte in progetti ecologici, compresi quelli che riguardano l’energia solare ed eolica. Le attività relative a tali progetti comprendono la produzione elettronica di accumulatori di ricarica per controller solari e per i controllori elettronici di turbine eoliche. Mentzer agisce in modo sistematico in relazione alla conformità di regolamenti che sono sempre più restrittivi. Un esempio è l’uso dei materiali basati su leghe senza piombo che è stato imposto dai regolamenti europei in relazione alle sostanze pericolose. “L’uso delle paste saldanti lead-free si trova ora di fronte a sfide ben difficili da raaccogliere, dato che la pasta saldante lead-free fluisce in modo assai diverso rispetto alla pasta saldante tradizionale basata su piombo”, spiega Mentzer. “L’esperienza legata all’uso dei raggi X ci permette di ottimizzare le operazioni delle nostre macchine di saldatura e dei nostri forni di reflow per il montaggio superficiale. Sebbene molti dei passi siano automatizzati, la qualità del prodotto finale spesso dipende da dettagli che devono essere il più possibile precisi”. Alta qualità di prodotto e pratiche migliorate “Tirando le somme, con il sistema Nikon Metrology XT V abbiamo la possibilità di tracciare rapidamente gli errori interni che altrimenti rimangono nascosti nel prodotto”, aggiunge Mentzer. “Ciò ha un effetto diretto sulla qualità del prodotto e, indirettamente, con la visione del prodotto dall’interno abbiamo la possibilità di migliorare e di garantire la resa dei processi produttivi. La chiave di tutto è la strategia che il sistema è auto esplicativo e che garantisce immagini di alta qualità e grande definizione. Il costo della manutenzione è limitato perché il sistema dotato di una fonte di raggi X a tubo aperto, il che ci permette di cambiare rapidamente il filamento senza ricorrere a tecnici esterni. Un altro vantaggio è che possiamo spostare la macchina in un’altra zona dello stabilimento proprio grazie ai suoi ingombri limitati”. Mentzer Electronics www.mentzerelectronics.com Packtronic www.packtronic.it Il tuo sistema di cleaning sta prendendo la strada sbagliata? Lascia che ti indichi la giusta direzione Kyzen è specializzata in prodotti chimici di precisione per l’elettronica, per il packaging avanzato, per le finiture metalliche e per le applicazioni aerospaziali. L’esperienza della nostra azienda e il supporto rivolto alla clientela garantiscono soluzioni di processo integrato di cleaning capaci di risolvere qualsiasi problema di pulizia. Noi vi offriamo un prodotto di prova assolutamente affidabile che vi permetterà di verificare la qualità dei risultati raggiungibili con i prodotti Kyzen. Chiamaci oggi per valutare personalmente i processi di cleaning che Kyzen offre ai propri clienti. Fabbricanti di circuiti stampati Realizzazione di prototipi, piccole e medie serie di PCB: monorame, doppiafaccia e multilayers, fino a 20 layers con impedenza controllata e fori interrati o parziali. Materiali: CEM, FR4, Alta Tg, Polymide e Alluminio. AGM PCB S.r.l. Tel. 02 48.49.00.77 Fax 02 44.50.181 [email protected] www.agm-pcb.it Finiture: Conformi RoHS (Ni/Au chimico o elettrolitico, H.A.L. lead free, Sn chimico) o in Sn/Pb (surfusione o H.A.L. tradizionale). Ufficio tecnico interno per l’ingenierizzazione dell’attrezzatura di produzione e realizzazione delle pellicole mediante photoplotter laser. Certificazione ISO 9001:2000 AREL S.r.l. - Via G. Di Vittorio 7/15 - 20017 Mazzo Di Rho (MI) Tel. 02 93.90.94.59 - Fax 02 93.90.08.85 Tipologia di prodotti: [email protected] - www.arelsrl.it Finiture: Hal, hal lead free, stagno chimico, argento chimico Ni/Au chimico, Ni/Au elettrolitico Grafite, inch.spell. Omologazione: UL E176473 Certificazione: ISO UNI EN 9001:2008 Un’organizzazione efficiente molto flessibile, un personale qualificato e addestrato costantemente, rendono l’azienda in grado di realizzare campionature in 6 ore solari. I suoi processi certificati sono adatti sia alla fabbricazione di pezzi unici, che alla produzione di piccole e medie quantità. Circuiti stampati: monofaccia doppia faccia multistrati flessibili rigido-flex teflon metal core dissipatori di calore interno/esterno Circuiti stampati professionali, multistrato e speciali. Campionature urgenti in 24 e 48 ore. Varie tipologie di prodotto, quali: - campionature doppia faccia in 1 giorno, - multilayer in 3 giorni, - piccole, medie e grandi serie, - Rigid-Flex, - impedenza controllata, - Allufless e LevelCore per lighting, - PCB speciali per ricerca scientifica, campionature assemblate, - circuiti in alluminio rigidi e Rigid-Flex. Omologazione UL: E146514 Certificazione ISO: 9001:2000 Baselectron P.C.B. Express Service - Tel. 0382 55.60.27 - Fax 0382 55.60.28 - [email protected] - www.baselectron.com 80 PCB settembre 2011 Omologazione UL: E80297 Certificazione ISO: 9001:2000 Certificazione EN: 9100:2005 per applicazioni aerospaziali Tel. 011 99.70.700 - Fax 011 99.70.800 [email protected] - www.coronapcb.it Tipologia di prodotto Associazione Produzione totalmente interna prototipi e serie multistrati, flessibili e rigido-flessibili, impedenza controllata, dissipatori, press fit, fori ciechi tappati con rame elettrolitico, interrati, microvia tappati con resina, NiAu chimico ed elettrolitico, spessore max 6,5 mm, aspect ratio 10:1, minimo foro 0,08 mm, minimo tratto 0,05 mm. Consulenza per problemi di signal integrity e compatibilità elettromagnetica. Ramidia P.C.B. Srl Via Giuseppe Di Vittorio, 18 20016 Pero - MI Tel. 02 33.90.200 Fax +39 02 33.91.11.44 [email protected] - www.ramidiapcb.it Azienda da anni operativa nel settore prototipazione veloce di piastre c.s. a doppia faccia e multistrato. Fabbricazione di piastre con alta TG, Polimyde, Teflon, Metal Core, flessibili, rigido-flessibili. Finiture superficiali in HAL, Ni-Au chimico, Ag chimico, Sn chimico, Ni-Au elettrolitico, Grafite, Passivato. Omologazioni Certificazione ISO: 9001:2008 Certificazione UL: E150117 Certificazione ATEX www.tecnomastergroup.com Sede e stabilimento Italia: Tecnomaster Spa, Via A.Volta,1 Loc.Lauzacco Z.I.U. 33050 Pavia di Udine ( UD ) Italia t. +39 0432 655350 f. +39 0432 655349 Stabilimento Francia: SOS Electronic Engineering | Z.A.E. Les Terres Rouges 6, allée des Terres-Rouges B.P. 14 | 95830 Cormeilles-en-Vexin. t. +33 01 34664206 f. +33 01 34664205 Tipologia di prodotti Prototipi, produzione bilayer, multilayer. Laminati speciali. Finiture superficiali standard e Rohs Metalcore, Cem1, Cem3. A,680E*(=043,# !9(1 $$" A",.0786(=043,!$$ A2414.(=043,%01,392),6 A#$# A,680E*(=043,# !9(1 ) A2414.(=043,%01,392),6 SERVIZI TECNOLOGIA “Co design”, “Design for manufacturing”, Design for testing”, Prototipazione veloce, start up di produzioni e produzioni in servizio 78(3+(6+,:,14*,*432(8,60(10"2,+04(184$.(14.,36,,$ 600V, Kapton, Polymide, RT Duroid, Rogers. (+4550(-(**0((29180786(84E34(1(<,6775,7746,2(7702422 5078,0741(2,380203020C2-464203024C28,*3414.0(0./ +,3708<038,6*433,*8043@)103+)960,+:0(7:0(7*455,6E1103. 34*43+9*80:,*43+9*80:,6,703E1103.60.0+4F,770)010,F,770)010 PCB settembre 2011 81 Servizi: PROTOTIPI Mono e Doppia-Faccia in 24H, Multistrato in 48H, PRODUZIONI in 5-10 GG. Tecnologia: microforatura, fori ciechi e interrati, fine-line, fine-pitch, BGA. Materiali: FR-4, CEM, Termalglad (IMS), Teflon, flessibili (Kapton) e rigido-flex. Finiture: H.A.L., E.N.I.G., Stagno chimico, Argento chimico, OSP, Oro elettrolitico (RoHS). Standard: IPC-A600G-Classe 2. Analisi di fattibilità per prodotti fuori standard. Omologazione UL: E155803 Certificazione ISO 9001:2000 Tecnometal - Tel. 02 90.96.99.35 - Fax 02 90.96.98.54 - [email protected] Produttori di circuiti stampati pubblicati in base al logo di fabbricazione Nel corso di tutto il 2011 questa sezione dedicata ai fabbricanti di circuiti stampati verrà aggiornata mensilmente. Se siete interessati a comparire su queste pagine per ulteriori informazioni contattare il numero 02 30.22.60.60 Informativa ex D. Lgs 196/3 (tutela della privacy). Il Sole 24 ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i Suoi dati personali, liberamente conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da elenchi contenenti dati personali relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate per i quali si applica l’art. 24, comma 1, lett. d del D.Lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista in abbonamento od in omaggio. Potrà esercitare i diritti dell’art. 7 del D.Lgs n. 196/03 (accesso, cancellazione, correzione, ecc.) rivolgendosi al Responsabile del trattamento, che è il Direttore Generale dell’Area Professionale, presso Il Sole 24 ORE S.p.A., l’Ufficio Diffusione c/o la sede di via Carlo Pisacane, 1 - 20016 PERO (Milano). Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. 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CAP _____________ Città _________________________________________________Prov. _____________ Tel. ______________________________________ Cell._____________________________________________ e-mail _____________________________________________________________________________________ Il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali in base all’Art. 24, comma 1, lettera “d” del D.Lgs n. 196/03, per finalità di informazione e promozione commerciale nel rispetto delle disposizioni della vigente normativa. 82 1 spazio (3 x 17,5 cm) per 11 uscite Il Nostro logo in b/n visibile nella tabella descrittiva oltre a un breve testo di 180 caratteri (spazi inclusi) nella colonna “tipologia di prodotto”. C Firma __________________________________________________________________________________data ______________________________________ PCB settembre 2011 Identifica i componenti chiave dei tuoi progetti elettronici. TROVA – Subito. PROGETTA – Gratis. 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