Caserta, un pastore valdese racconta la fede in Dio di van Gogh

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Caserta, un pastore valdese racconta la fede in Dio di van Gogh
Caserta, un pastore valdese racconta la fede in Dio di van Gogh
CASERTA - Sabato 21 novembre, alle 17,30, a Caserta, nei locali comunali siti in Largo San
Sebastiano presso il chiostro di Sant'Agostino, si terrà una conferenza su: Vincent van Gogh e
il mistero di Dio con una relazione di Fulvio Ferrario, professore di Teologia sistematica in una
fascoltà teologica valdese (protestante).
Van Gogh era figlio di un pastore protestante. Per tutta la vita coltivò una sofferta passione per
la dimensione della fede. Questo aspetto della sua personalità e della sua opera, così
importante ma poco conosciuto, pare venga ripercorso attraverso i sui dipinti.
L'intervento del professore si articolerà in quattro moduli. Nel primo si ripercorrerà la
formazione del pittore che dopo alcuni anni da missionario presso i minatori del Borinage,
rompe con il padre pastore e con la attività ecclesiastica dedicandosi agli studi artistici e
dipingendo i primi capolavori.
Nel secondo Ferrario ripercorre la fase parigina durante la quale Vincent convive con il fratello
Theo che lo sosterrà per tutta la vita ed il successivo trasferimento nel midi francese ad Arles
dove Vang gogh dipingerà le luci ed i paesaggi del sud insieme a scorci di umanità come il
quadro il cafè de nuit e gli interni della sua casa gialla di Arles, periodo che culmina con l'arrivo
di Gaugain che segnerà l'inizio dello scatenarsi del dramma.
L'esplosione dei disturbi di Van Gogh che lo condurranno al ricovero nella clinica di Saint Remy,
trattati nel terzo modulo, coincideranno con una febbrile e drammatica creatività che lo porterà a dipingere gli Iris e la Notte stellata.
Infine gli ultimi due mesi di vita nei quali l'artista dipinge 75 quadri, più di uno al giorno che
riflettono nei toni il turbamento di Vincent che culminerà nel suicidio avvenuto a soli 37 anni il
29 luglio 1890.
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