Renato Pieri e Stefano Gonano

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Renato Pieri e Stefano Gonano
Il Distretto DOLCE in provincia di Cremona:
una realtà dinamica
Il dolciario in provincia di Cremona
Renato Pieri, Stefano Gonano
21 Novembre 2013
Il dolciario in Europa
Un mercato al dettaglio da oltre 121 miliardi di €, il 9% del
totale della spesa alimentare.
L’Italia è hai primi posti, assieme a Germania, Regno
Unito e Francia. Il mercato principale nel caso dei gelati.
Il fatturato prodotto dalle 12.000 imprese coinvolte è pari a
70 miliardi di €, il 45% del totale mondiale.
L’Italia è il terzo produttore, dopo Germania e Regno
Unito, con una forte prevalenza dei prodotti da forno 66%.
E’ caratterizzato dalla forte presenza di multinazionali e da
una elevata propensione all’esportazione
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Le importazioni in Europa
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Le esportazioni dall’Europa
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Il dolciario in Italia
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rappresenta l’11% del mercato al dettaglio europeo
Il fatturato è pari a 13,65 miliardi di €, oltre il 10% del
totale industria alimentare nazionale, dietro solo al
lattiero-caseario.
Nel 2012 il tasso di crescita è del 2,7%, grazie alle
esportazioni che crescono dell’11%.
In termini strutturali forte presenza di grandi imprese,
anche multinazionali, con una quota di mercato
cumulata superiore al 50% nei diversi segmenti, 79%
nei cereali da colazione.
La quota del gelato artigianale è oltre il 55%
Le importazioni in Italia
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Abbiamo la necessità di importare materie prime e semilavorati
dall’estero, e i principali partner sono europei (oltre il 95%), Germania,
Francia, Benelux, Austria, Spagna e Polonia.
Il Benelux è il nostro terzo fornitore di cacao in grani, poco distante
dal Gana. La Germania primo fornitore di semilavorati, pasta, burro,
polvere di cacao. Il Belgio di cioccolato in blocchi.
Le esportazioni dall’Italia
Un crescente grado di apertura verso l’estero, la propensione
all’esportazione è salita oltre il 20% a valore e al 40% in
volume, permette di andare oltre ridotto consumo nazionale
(circa 25Kg contro una media europea > di 30Kg)
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Le esportazioni dall’Italia
segue
I primi dieci paesi rappresentano il 63% del totale delle esportazioni
e sono tutti europei, in forte quelle crescita verso i paesi emergenti
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Il dolciario a Cremona
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Le società di capitale operanti nel territorio fatturano
circa 600 milioni di €, 2.300 mln € è quello dell’industria
alimentare calcolato su un campione ridotto dal CERSI.
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Circa 30 mio € emergono da un campione di piccole
imprese soggette a studi di settore estratto da SOSE.
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Stimiamo in circa altri 70 mio € il fatturato da parte di
altre imprese.
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L’occupazione parte dalle 2.100 unità.
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Le esportazioni rappresentano il 20% del giro d’affari.
Le società di capitale
Tre raggruppamenti principali, in base agli addetti e al fatturato:
Le Micro Piccole Imprese;
Le Imprese Medie
Le Grandi Imprese
Esistono dei raggruppamenti locali di imprese p.e il Gruppo Lameri.
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Le società di capitale
segue
Struttura dello stato patrimoniale del campione di imprese nel 2012
Il margine di struttura
e quello di tesoreria
sono positivi,
evidenziando solidità
patrimoniale e
solvibilità
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Rispetto al 2011 il fatturato cresce nonostante alcune difficoltà
sul mercato interno.
La redditività è positiva, non elevata, ma decisamente migliore di
quella del totale dell’industria alimentare
Non brillanti sono gli indici di rotazione del capitale assieme alla
durata del ciclo commerciale salito a 160 giorni, questo incide
sulla redditività.
Le imprese di piccola dimensione
Prodotti panetteria e da forno
70 imprese, per lo più ditte individuali con un fatturato di circa
20-25 milioni di €. Per il 54% dedite al commercio al dettaglio
di una produzione in proprio. Pane e prodotti da forno, 62%,
seguita da pasticceria confezionata. L’occupazione
complessiva è di 260 addetti.
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Le imprese di piccola dimensione
segue
Prodotti della pasticceria
34 imprese, per lo più ditte individuali con un fatturato di circa
6 milioni di €. Per il 62% dedite al commercio al dettaglio di
una produzione in proprio. Pasticceria fresca, 32%, seguita
da prodotti lievitati 11%, L’occupazione complessiva è di 115
addetti.
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Il commercio con l’estero
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Il commercio con l’estero
segue
Dei confronti geografici per segmento
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Il commercio con l’estero
segue
Dei confronti geografici per segmento
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Il commercio con l’estero
segue
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La bilancia commerciale del dolciario nel 2012:
137 mln di € esportati (2,7% totale nazionale)
50 mln di € importati (1,1% del totale nazionale)
+87 mln di € è il saldo (1,3% del totale nazionale)
Il saldo rappresenta il 35% del totale alimentare locale.
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Il valore medio degli scambi:
3,93 €/Kg per le esportazioni (1,93 il dato Italia)
2,09 €/Kg per le importazioni (1,09 il dato Italia)
Il commercio con l’estero
segue
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1,90€
4,13€
2,68€
4,76€
Il commercio con l’estero
segue
19
2,56€
2,60€
1,68€
3,80€
Conclusione
• Il comparto dolciario a Cremona presenta una lunga storia alle
spalle, e negli anni è capace di esplorare un mercato internazionale.
• Un’altra via che integra, completa gli scambi che avvengono sul
territorio e assieme a quelli veicolati tramite il turismo locale
contribuisce ad irrobustire la creazione di esternalità in termini di
valore e di identità.
• Una energia che accompagna, affianca le imprese e che potrebbe
essere tesa, indirizzata a far sistema, basandosi sulle diverse
concrete e complementari realtà operanti sul territorio locale.
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