La contesa sulle acque del bacino del Giordano precede il conflitto

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La contesa sulle acque del bacino del Giordano precede il conflitto
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Ambiente e sicurezza in Medio Oriente. Gli effetti del conflitto israelo-palestinese
La contesa sulle acque del bacino del Giordano precede il conflitto araboisraeliano e si amplifica negli anni immediatamente successivi alla nascita dello stato di Israele, con la costruzione nel 1953 del National Water Carrier. Il
grande acquedotto israeliano che prevede il trasferimento delle acque del
Giordano immagazzinate nel lago di Tiberiade al di fuori del proprio bacino
lungo la costa mediterranea sino al Negev, è destinato a sottrarre di fatto il corso del fiume al controllo degli altri paesi co-rivieraschi (Libano, Siria e Giordania).
Figura 1 Bacino del Giordano.
Fonte: Lovi M., Water and Power, Cambridge Univ. Press, 1993, p. 24.
Quaderni di
Relazioni Internazionali
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Ambiente e sicurezza in Medio Oriente. Gli effetti del conflitto israelo-palestinese
Figura 2 Progetti idrici nel bacino del Giordano.
con la Siria – due mesi prima dello scoppio della guerra dei Sei Giorni – l’esercito israeliano bombarda le strutture di deviazione arabe.
La Giordania – l’attore più debole sia dal punto di vista della dotazione idrica che della posizione geografica all’interno del bacino – punta per la realizzazione della sua via d’acqua nazionale sullo Yarmouk, che viene deviato all’altezza di Adasya e convogliato attraverso l’East Ghor Canal nella Valle del Giordano.
Un progetto congiunto con la Siria per la realizzazione di un grande bacino di
raccolta delle acque dello Yarmouk – la diga di Maqarin – destinata ad affrancare la Giordania dall’emergenza idrica estiva, si scontra con la ferma opposizione
israeliana che teme una riduzione della portata del Giordano. Anche in questo
caso la lotta per il controllo delle risorse idriche è condotta senza esclusione di
colpi: le prime istallazioni della diga di Maqarin vengono distrutte poco prima
della guerra dei Sei Giorni5.
5
E. FERRAGINA, L’acqua nei paesi del Mediterraneo, cit., p. 337.
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