Marcatura CE - Istituto Giordano

Transcript

Marcatura CE - Istituto Giordano
Marcatura CE
Collaudi e prove
Normativa
Novità
•Finestre e porte
utilizzate
sulle vie di fuga
•La rumorosità
dei condotti
aeraulici
•Le prestazioni
energetiche
in edilizia:
nuove direttive
•Pannelli solari
testati con
gli infrarossi
n. 2 - Dicembre 2010
Rivista di innovazione tecnica e scientifica a cura dell’Istituto Giordano - Bellaria (RN)
Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 no46) art.1 comma 1 - DCB Rimini”. valida dal 22/03/2005
Spirex, l’armatura a prova di sisma.
MAI PIÙ!
staffa continua antisismica
per la posa in opera di travi e pilastri
Spirex è la “staffa continua a bracci verticali” di Schnell che viene applicata
intorno alle barre di pilastri e travi, elementi portanti di un intero edificio.
La staffa continua Spirex elimina tutti gli errori che si possono verificare
in cantiere durante la posa delle armature, garantendo:
• certezza assoluta del numero e del posizionamento delle staffe in travi
e pilastri;
• eliminazione del rischio di apertura delle staffe sotto carico: l’armatura
è continua!
• certezza della verticalità dei bracci delle staffe, indispensabile per resistere
allo sforzo di taglio;
• grande risparmio dei tempi e costi di posa in opera
SPIREX: CERTEZZA DI VIVERE IN UNA CASA SICURA
per saperne di più: www.spirex.it
SCHNELL S.p.a. Via Borghetto 2 • 61030 Montemaggiore al Metauro (PU) Italy • Tel +39.0721.878711 • Fax +39.0721.8787330 • www.schnell.it • e-mail: [email protected]
Sommario
Normativa
n. 2
Seminari tecnici itineranti Istituto Giordano su NTC e l'acciaio
3
Le prestazioni energetiche in edilizia
11
La marcatura CE
dicembre 2010
Il percorso di validazione della trasmittanza termica dei serramenti
Rivista quadrimestrale
n. 2/10 - Anno XXI
Spedizione in A.P.
45% art. 2 comma 20/B
legge 662/96
filiale di Forlì
Reg. Trib. Rimini
n. 7/88 del 17/03/88
Direttore Responsabile:
Sara Lorenza Giordano
Editore e Redazione:
Istituto Giordano Spa
via Rossini, 2
47814 Bellaria (RN)
tel. 0541 343030
www.giordano.it
Coordinamento editoriale:
Sara Lorenza Giordano
Comitato tecnico:
Andrea Bruschi
Raffaello Dellamotta
Roberto Porta
Roberto Baruffa
Sara Lorenza Giordano
Floriano Tamanti
Progetto grafico:
Barbara Caselli
Impaginazione:
Supporti Grafici
Stampa:
Pazzini Editore
Via Statale Marecchia, 67
47827 Villa Verucchio (RN)
La marcatura CE delle finestre utilizzate nelle vie di fuga
10
I controlli obbligatori per luna park e spettacoli viaggianti
13
Contatori di gas e di energia elettrica. La certificazione secondo la direttiva MID
15
La marcatura CE di serbatoi per unità da diporto
21
La marcatura CE degli aggregati
23
5
Collaudi e prove
Prove di rumorosità su condotti aeraulici
7
Novità
Le indagini a infrarosso su pannelli solari termici
18
Tutti i diritti sono riservati
Sommario
1
TNL
arch. Sara Giordano
Direttore
Il ciclo di vita della Certificazione.
Una riflessione è d’obbligo sulla vecchia certificazione ISO 9000 che è
stata nel 2010 forse il settore più in crisi di tutte le attività di certificazione.
I dati di Accredia ci invitano a ragionare sulla credibilità che questa
certificazione aveva raggiunto presso le Aziende. Nata come un valore
aggiunto si è trasformata presto in una scatola vuota. Complice di questa
tendenza è stata l’inclinazione di molte aziende ad essere formalmente
in regola, realizzando solo la parte burocratica e lasciando i famosi
manuali di qualità dentro al cassetto.
Infine ci si chiede se in questo autogol non ci sia stata anche la complicità
di qualche altro operatore del settore che ha creduto di fare il loro bene
accorciandogli la strada…
E’ tanto vero quello di cui sopra che, con il sopraggiungere della crisi la
prima attività tagliata perché considerata superflua è stata proprio la
ISO 9000!
Istituto Giordano ha sentito come molti altri concorrenti questa
inversione di tendenza ma, d’altra parte avendo da sempre un forte
imprinting come laboratorio ha dirottato le proprie energie in servizi
di certificazione nuovi credendo fortemente che il futuro sia nella
certificazione di Prodotto.
Perché Prodotto? Perché controllare la produzione, i materiali, ed
i processi è un passo avanti verso la qualità, un passo che non era
garantito dalla semplice certificazione di sistema.
Perché il prodotto è un bene tangibile che conferma la propria qualità
ogni volta che lo si usa e non resta chiuso tra le carte di un cassetto.
La nostra visione ed il nostro impegno nel prodotto sono stati
premiati ricevendo l’accreditamento Accredia come primo Ente per la
certificazione del processo di saldatura (ISO EN 3834), l’ accreditamento
ministeriale nell’ambito dispositivi di conversione del volume, gas ed
energia elettrica, che devono essere certificati secondo la direttiva MID
2004/22/CE (approfondimenti a pag. 15), oltre a tanti altri prodotti per
i quali abbiamo richiesto ed ottenuto l’integrazione ministeriale per
effettuare la marcatura CE.
Istituto Giordano, Ente di Certificazione e Laboratorio Notificato per i
prodotti da costruzione.
Venite a conoscerci meglio attraverso il nostro sito giordano.it
Vi aspettiamo.
TNL
2
Editoriale
ISTITUTO GIORDANO S.P.A.
Ente di Certificazione e Laboratorio notificato
all’avanguardia nel testing di prodotto, certificazione, ricerca, progettazione e formazione dal
1959.
L’intera struttura si compone di circa 300 addetti, 15 laboratori multidisciplinari, 42.000 m2 di
superficie tra laboratori di prova e ricerca, oltre
200.000 certificati emessi, 4 sedi operative in
Italia e 1 Ufficio di rappresentanza in Cina.
Istituto Giordano è un interlocutore unico per
tanti servizi avendo riconoscimenti e autorizzazioni ministeriali che gli consentono di operare
in vari ambiti; tra i riconoscimenti più importanti citiamo le Notifiche Ministeriali per operare
come Ente notificato per il controllo del CLS
preconfezionato, l’autorizzazione in base alla
legge n. 1086/71 per prove su calcestruzzi, acciai, etc., l’accreditamento SINCERT per la certificazione sistema di gestione ISO 9000 e di
prodotto, gli accreditamenti SINAL per numerose prove e SIT per l’attività di taratura strumentazione.
Istituto Giordano vanta inoltre la Notifica Ministeriale ad operare come Organismo tecnico e
Laboratorio di prova notificato in base alla Direttiva Prodotti da costruzione (89/106/CEE) per
più di 150 prodotti.
I nostri numeri:
- 15 laboratori multidisciplinari
- 150 dipendenti
- 12 milioni di fatturato annuo
- 42.000 m² di laboratori di prova e ricerca
- 220.000 certificati emessi
- 40.000 contatti/mese sito giordano.it
- 25.000 lettori Colibrì e-news
- 25.000 lettori La Lente e-zine
- 200.000 lettori /anno TNL.
LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE
COSTRUZIONI E L'ACCIAIO
Lo stato dell’arte visto attraverso il contributo
tecnico degli operatori del settore.
Redazione tecnica – [email protected]
Istituto Giordano nel 2010 ha portato in giro per l’Italia
la propria esperienza sull’argomento acciaio incontrando aziende e
professionisti in occasione di Convegni Tecnici gratuiti.
Pavia
Premessa.
Istituto Giordano, con l’esperienza di oltre 50 anni
di attività, ha deciso di portare la propria conoscenza tecnica in giro per l’Italia attraverso una serie
di Convegni gratuiti in itinere dal titolo “Le nuove
norme tecniche per le costruzioni e l’acciaio: cosa
cambia per i Progettisti, la Direzione Lavori ed i
Produttori di acciaio utilizzato nelle costruzioni.”
L’impegno formativo ha visto il susseguirsi dei
seguenti incontri:
- Caserta 24 maggio
- Palermo 14 ottobre
- Catania 15 ottobre
- Roma 11/12/13 novembre
- Pavia 18 novembre
- Siracusa 10 dicembre
Bellaria (RN)
Roma
Caserta
Palermo
Catania
Siracusa
Tour formativo Istituto Giordano
Normativa
3
TNL
Questo “tour formativo” che ha visto il tutto esaurito in ogni tappa, ha contato nel 2010 la presenza
di circa un migliaio di partecipanti tra ingegneri,
architetti, geometri, aziende e liberi professionisti.
Programma degli incontri.
I nostri ringraziamenti.
Gli argomenti trattati in tutti gli incontri sono stati
così sintetizzati:
- Nuovi orientamenti di progettazione ai sensi delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni
- I centri di trasformazioni nelle nuove NTC
- Documentazione richiesta dal Servizio Tecnico
centrale per l’istanza di qualificazione
- Responsabilità e gestione delle attività di saldatura da parte del Direttore Tecnico del centro di
trasformazione
- Controlli e collaudi
- I prodotti in acciaio per le costruzioni: prezzi e
tendenze
- Il DL e la documentazione da richiedere in cantiere per il prodotto acciaio. Accettazione del materiale e requisiti previsti dalla normativa per i produttori, i distributori ed i centri di trasformazione.
Le giornate formative sono state patrocinate
dagli ordini professionali (ingegneri/architetti/
geometri) ospitanti ed hanno visto la proficua
collaborazione della Fondazione Promozione Acciaio quale partner formativo preposto a portare
l’importante contributo tecnico dal punto di vista
dell’azienda.
Si ringrazia infine gli sponsor : Irpinia Zinco e Shnell
per aver supportato le iniziative sia materialmente
che tecnicamente.
Foto dell'incontro a Catania
TNL
Gli atti dei seminari sono gratuitamente
scaricabili dal sito giordano.it nell’area
formazione.
4
Normativa
L’appuntamento per il 2012.
La promessa di Istituto Giordano è quella di
continuare questa iniziativa di successo anche
nell’anno 2012 mettendo a calendario tante altre
località italiane.
Per info sulle date e i luoghi: www.giordano.it.
CALCOLARE LA TRASMITTANZA TERMICA DEI
SERRAMENTI (UNI EN 14351-1)
Redazione Tecnica Istituto Giordano - [email protected]
Procedura per il rilascio della qualifica e la gestione del calcolo in azienda
ai fini della dichiarazione del valore per la marcatura CE.
Premessa.
Istituto Giordano a seguito delle prescrizioni relative alla norma di prodotto (UNI EN 14351 1) e dalle
norme di calcolo richiamate da quest’ultima (UNI
EN ISO 10077 1 e UNI EN ISO 10077 2) ha iniziato
un percorso assieme ai propri clienti per concedere
la validazione dei calcoli di trasmittanza termica dei
serramenti.
Attenendosi alle prescrizioni di questa procedura
le aziende hanno la possibilità di qualificare il personale da esse designato per svolgere i calcoli di
trasmittanza termica che, una volta sottoposti a validazione da parte di Istituto Giordano, potranno venire impiegati per dichiarare il valore di trasmittanza
termica dei serramenti di propria produzione ai fini
della marcatura CE.
Vediamo nel dettaglio il regolamento Istituto Giordano relativo al percorso di validazione.
Il cliente può calcolare da solo la
trasmittanza termica dei propri serramenti
ai fini della marcatura CE
Qualifica dell’azienda/operatore tramite
formazione specifica presso IG.
L’azienda che desideri qualificare il proprio processo
di calcolo deve seguire le seguenti fasi operative:
• Presentare ad Istituto Giordano apposita domanda di iscrizione al corso:
“Il processo di calcolo della Trasmittanza
Termica dei serramenti ai fini della Marcatura CE”, durante il quale, oltre a richiami sui metodi di analisi numerica dei problemi di trasmissione del calore e in particolare di quelli relativi
ai serramenti, vengono trattate in dettaglio le
Marcatura CE
5
TNL
modalità e condizioni per ottenere e mantenere
la validazione di calcolo in oggetto. Sul modulo
di iscrizione verranno indicati:
I. generalità dell’azienda e tipologia di serramenti
prodotti (finestre, porte pedonali esterne, porte
antieffrazione, ecc.), con indicazione dei materiali principali;
II. nominativo dell’operatore designato allo svolgimento dei calcoli per conto dell’azienda;
III. indicazione degli strumenti di analisi numerica
conosciuti o adottati(è prerequisito del corso la
conoscenza operativa di almeno un software di
calcolo conforme alle prescrizioni delle norme
di calcolo, nonché delle norme di calcolo stesse e della norma di prodotto). Nella domanda di
iscrizione andrà indicato il software conosciuto
e, in maniera generale, gli eventuali strumenti di
calcolo aggiuntivi adottati (fogli di calcolo autoprodotti, eventuali altri software di elaborazione
dati, ecc., per il calcolo sia dei telai che del serramento completo);
IV. indicazione dei serramenti di cui si andrà ad effettuare il calcolo della trasmittanza termica per
l’azienda (siano essi già stati effettuati dall’azienda/operatore o meno), con allegata relativa documentazione tecnica ma senza indicazione dei
risultati, da cui Istituto Giordano selezionerà
i casi di test su cui effettuare il confronto con
l’operatore da qualificare.
• Frequentare (nella persona dell’operatore selezionato) la giornata di formazione sopra descritta;
• Svolgere o rivedere, se necessario, alla luce di
quanto appreso nel corso di tale giornata il calcolo dei casi/o di test selezionati da Istituto Giordano dalla documentazione fornita dall’azienda
stessa e inviarne i relativi risultati con apposita
relazione modificando e riportando su carta intestata dell’azienda l’apposito modulo generico la
cui compilazione verrà illustrata nel corso della
giornata formativa.
Svolgimento dei calcoli di trasmittanza
termica da parte di operatori qualificati.
Una volta ottenuta la qualifica, l’operatore qualificato svolge o rivede, secondo il caso, il calcolo di
trasmittanza termica sui serramenti da caratterizzare e, come già fatto per i casi di test, ne invia ad
Istituto Giordano relazione di calcolo contenente
tutte le sezioni analizzate e, se del caso, l’indicazione di quelle per le quali, in accordo al criterio di raggruppamento in famiglie per una data caratteristica
(dichiarando il valore più sfavorevole), desideri uti-
TNL
6
Marcatura CE
lizzare il medesimo valore di trasmittanza termica.
La relazione di calcolo potrà essere unica o potranno essere inviate relazioni differenti, a giudizio
dell’operatore, secondo la numerosità e l’eterogeneità della produzione.
Validazione dei calcoli da parte di
Istituto Giordano.
Ricevuta la documentazione del Produttore relativa ai serramenti da caratterizzare, Istituto Giordano
provvede ad analizzarla e, se necessario, a richiedere al Produttore la documentazione integrativa che
ritiene necessaria per l’effettuazione delle verifiche.
Entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione Istituto Giordano fornisce la risposta
sull’esito delle verifiche effettuate e, in caso di esito
positivo, recepisce i calcoli effettuati dal Produttore
mediante validazione dei rapporti di prova ricevuti.
In caso di esito negativo delle verifiche Istituto
Giordano comunica al Produttore il risultato che dovrà effettuare opportuna correzione di tutta la partita, reinviando all’Ente i calcoli corretti per essere
ricontrollati per l’eventuale validazione, per tale attività supplementare sarà previsto un costo integrativo da parte dell’Ente.
Il processo descritto al presente paragrafo deve intendersi ripetuto in occasione di modifiche alla produzione quali modifiche al disegno della sezione del
telaio e del serramento più in generale, variazione
dei materiali, rieffettuazione dei calcoli in seguito ad
aggiornamenti normativi o procedurali
Nel caso in cui vi siano modifiche nella Norma e dei
procedimenti di calcolo, sarà cura di Istituto Giordano tenere aggiornati i Produttori che hanno effettuato il corso e stabilire con loro le necessarie misure di
adeguamento dei calcoli.
n.b. Sulla base delle regole esposte nella presente procedura i valori non sottoposti a validazione
da parte di Istituto Giordano sono da intendersi
non applicabili ai fini della marcatura CE del serramento.
Registrazioni.
Per la compilazione dell’Albo delle Aziende Validate,
Istituto Giordano richiede al Produttore di inviare i documenti necessari ai fini della compilazione dell’allegato (A) che sarà pubblicato sul sito giordano.it
Conservazione e archiviazione delle
registrazioni.
Istituto Giordano e le aziende Produttrici dovrà tenere archiviati i documenti di validazione per 10 +
3 anni.
COMPONENTI PER IMPIANTI DI
CONDIZIONAMENTO.
La determinazione in camera riverberante
dei livelli di potenza sonora.
Roberto Baruffa – resp. laboratorio acustica e vibrazioni – [email protected]
Le norme UNI EN ISO 5135:2003 e UNI EN ISO 7235:2005 prevedono
la determinazione in camera riverberante del livello di potenza sonora
generato dal passaggio dell’aria attraverso gli accessori aeraulici.
attraverso il livello di potenza sonora“LW”, misurato
in dB e definito con la formula:
LW = 10 ∙ Log
Premessa.
La rumorosità degli impianti di condizionamento dell’aria costituisce uno dei maggiori problemi
che i progettisti, acustici e impiantisti, incontrano
ogni volta che si apprestano alla realizzazione di
auditori, cinema e teatri: la più flebile nota emessa
da uno strumento musicale non può essere mascherata dall’aria che fuoriesce dai diffusori collocati al di sotto delle poltrone sulle quali siedono gli
spettatori. In scala ridotta il problema del rumore
emesso dagli impianti riguarda anche le abitazioni:
di notte, in presenza di un buon isolamento acustico dall’esterno e dagli appartamenti adiacenti,
la sensibilità ai rumori si acuisce e la quiete fonica
diventa un parametro fondamentale del comfort.
In entrambi i casi i progettisti, i tecnici installatori
o i proprietari di un’abitazione si scontrano con la
mancanza o l’ambiguità dei dati tecnici forniti dal
produttore.
La caratterizzazione acustica di una qualunque sorgente di rumore può essere effettuata unicamente
[]
W
W0
in cui “W” è la potenza sonora generata dalla sorgente, espressa in Watt, e W 0 è la potenza di riferimento, pari a 10-12 Watt. La potenza sonora
“W” assume dei valori talmente modesti, 100.000
persone che urlano generano solo 100 Watt, da
rendere il Watt poco utilizzabile ai fini pratici e
rendendo necessario quindi il ricorso alla notazione logaritmica. Riferendosi all’energia irradiata
nell’unità di tempo, il livello di potenza sonora è
indipendente dall’ambiente in cui è installata la
sorgente di rumore. Solo conoscendo le caratteristiche geometriche e di assorbimento acustico
del locale in cui la sorgente verrà installata, sarà
possibile definire il livello di pressione sonora “L p”
generato in quell’ambiente e quindi il grado di effettivo disturbo della sorgente. Anche il livello di
pressione sonora è misurato in dB e per non essere confuso con il livello di potenza sonora, molte
volte quest’ultimo è espresso in dB/1pW.
Attenzione.
L’aria che fuoriesce da bocchettoni e
diffusori può compromettere l’acustica di
sale conferenza, cinema e teatri.
La normativa.
Le norme UNI EN ISO 5135:2003, valida per gli
accessori aeraulici quali bocchette, unità terminali,
serrande di taratura e valvole, di cui sono mostrate
Collaudi e prove
7
TNL
in figura 1 alcune immagini, e UNI EN
ISO 7235:2005, utilizzata per i silenziatori,
prevedono la determinazione in camera
riverberante del livello di potenza sonora
generato dal passaggio dell’aria attraverso
di essi.
Figura 1 – In alto diffusori d’aria, in basso serrande di taratura.
Figura 2 - Schema e fotografia
dell’allestimento di prova per
la determinazione dei livelli
di potenza sonora trasmessi
da serrande di taratura.
TNL
8
collaudi e prove
In generale, il dispositivo di prova prevede
un ventilatore centrifugo che aspira l’aria
dall’ambiente esterno e la convoglia ad un
silenziatore a setti in lana minerale avente
la funzione di attenuare il rumore generato dal ventilatore. Il filtro modale e i lunghi
tratti rettilinei dei canali producono un’ulteriore effetto di silenziamento dell’impianto di prova in modo tale che il rumore
misurato in camera riverberante sia dovuto unicamente al passaggio dell’aria attraverso il campione; l’aria poi fuoriesce dalla
camera riverberante attraverso un’apertura silenziata collocata sulla sua copertura.
In figura 2 è riportato lo schema e lo foto
dell’allestimento di prova utilizzato per le
serrande di taratura.
Caratteristiche tecniche dell’impianto di
prova.
La camera riverberante dell’Istituto Giordano, conforme alla norma UNI EN ISO 3741:2009, ha la forma di un parallelepipedo per un volume di quasi
220 m3; come mostrato in figura 3, l’omogeneità
del suono al suo interno è assicurata da diffusori
in legno appesi al soffitto, mentre un’apertura laterale, tamponata con pannelli modulari in legno,
consente di entrare in camera riverberante con
campioni aventi dimensioni differenti.
Un sistema di movimentazione automatico
dell’asta sulla quale è montato il microfono assicura una notevole riduzione dei tempi di esecuzione
delle prove.
La caratterizzazione acustica degli accessori aeraulici prevede l’effettuazione di prove per almeno
quattro portate d’aria differenti con la possibilità
di estensione dei risultati, tramite interpolazione
logaritmica, fino a ½ della portata minima utilizzata
e al doppio della massima. Le rilevazioni sono eseguite in bande d’ottava nell’intervallo di frequenze
compreso tra 63 e 8000 Hz, utilizzando i metodi
diretto, tramite rilevazione del tempo di riverberazione, o indiretto, ricorrendo ad una sorgente
di riferimento di cui sono noti i livelli di potenza
sonora.
In figura 4 sono riportati i livelli di potenza sonora di un plenum con filtro assoluto e diffusore ad
alette inclinate determinati per 5 diverse portate
d’aria circolanti nel campione e le regressioni logaritmiche dei livelli globali di potenza sonora “LW” e
ponderato A “LWA”.
Figura 3 - Fotografia della camera riverberante dell’Istituto
Giordano, a sinistra l’apertura modulare per l’inserimento dei
campioni.
Per alcuni dispositivi, tra i quali proprio le serrande
di taratura, può essere richiesta anche la determinazione del rumore irradiato dal suo involucro, in
questo caso quindi il campione è collocato all’interno della camera riverante, provvedendo a isolare
acusticamente i canali a monte e a valle del dispositivo in modo tale da determinare la rumorosità
del solo oggetto in prova.
Figura 4 - In alto sono riportati i livelli di potenza sonora in
bande d’ottava di un plenum con filtro assoluto e diffusore ad
alette inclinate, mentre in basso le regressioni logaritmiche dei
livelli di potenza sonora globali “LW” e ponderato A “LWA”.
Collaudi
paragrafo
e prove
9
TNL
SEI UN COSTRUTTORE
E DEVI INSTALLARE
DELLE PORTE
SU DELLE VIE DI FUGA?
Attento al prodotto che scegli perchè
se non è conforme possono contestarti
il lavoro e chiederti di risarcire i danni!
PORTE E CANCELLI SULLE VIE
DI FUGA: dal 1° febbraio 2010
le chiusure senza caratteristiche
di resistenza al fuoco e/o di tenuta
al fumo poste lungo le vie di fuga
devono essere marcate CE secondo
il sistema di attestazione 1
(vedi esempio di etichetta). ➜
Cosa dice la norma?
La Norma UNI EN 14351-1:2010 che regolamenta la
marcatura CE dei serramenti senza caratteristiche
di resistenza al fuoco e/o di tenuta al fumo, ai sensi
della Direttiva 89/106/CEE sui Prodotti da Costruzione, richiede che i fabbricanti di porte installate sulle
vie di esodo attestino la conformità del loro prodotto applicando il sistema di attestazione 1 (SAC1).
Tale certificazione è DIVENTATA OBBLIGATORIA
DAL 1° FEBBRAIO 2010 e pertanto, tutti i prodotti
commercializzati dopo tale data, che non dispongono dell’etichetta che attesti l’avvenuta marcatura
CE, non possono essere commercializzati in quanto
non conformi alla la normativa vigente.
Per ulteriori informazioni ecco a chi rivolgersi:
Istituto Giordano, consultando il nostro sito nell’area
certificazione, marcatura CE di porte e finestre pedonali potrete chiarire i vostri dubbi.
Oppure contattare i seguenti referenti di Istituto
Giordano:
Laboratorio: Geom. Roberto Porta
tel. 0541 322 204 - [email protected]
Certificazione: Ing. Salvatore Caronia
tel. 0541 322 376 - [email protected]
TNL
10
Marcatura CE
01234
AnyCo Ltd. PO Box 21. B - 1050
06
01234-CPD-00234
EN 14351-1:2006
Tipo XYZ - Finestra da tetto destinata all'impiego in luoghi
residenziali e commerciali
Resistenza al carico del vento - Pressione di prova Classe 5
Resistenza al carico del vento - Flessione del telaio: Classe B
Resistenza al carico della neve: 4-16-4
Reazione al fuoco: Euroclasse D
Comportamento al fuoco dall'esterno: npd
Tenuta all'acqua - Non schermata (A): Classe 8A
Tenuta all'acqua - Schermata (B): npd
Resistenza all'urto: 450
Capacità portante del dispositivo di sicurezza: Valore soglia
Prestazione acustica: 33 (-1; -5)
Trasmittanza termica 1,7
Proprietà radiative - Fattore solare: 0,55
Proprietà radiative - Trasmissione luminosa: 0,75
Permeabilità all'aria: Classe 4
Esempio di etichetta SAC 1
Marcatura di conformità CE, costituita dal
simbolo "CE" indicato nella Direttiva 93/68/CEE
Numero di identificazione dell'organismo di
certificazione (solo per i prodotti con sistema 1
dell'AoC)
Nome e indirizzo registrato del fabbricante
Ultime due cifre dell'anno in cui la marcatura è
stata applicata
Numero del certificato (solo per i prodotti con
sistema 1 dell'AoC)
N° della norma europea
Descrizione del prodotto
Informazioni sulle caratteristiche essenziali
LE PRESTAZIONI ENERGETICHE
IN EDILIZIA SECONDO LA NUOVA DIRETTIVA
2010/31/UE E LA CERTIFICAZIONE
ENERGETICA SECONDO LA UNI CEI EN 16000.
La nuova figura dell’Energy Manager.
Arsenio Lanzara – Dir. Tecnico Divisione Certificazione – [email protected]
Dal 1° febbraio 2012 sarà obbligatoria la valutazione del livello
di prestazione energetica in relazione ai costi di un edificio.
Premessa.
É stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell`Unione
europea del 18 giugno 2010 la nuova Direttiva
2010/31/UE sulla prestazione energetica nell`edilizia,
in sostituzione della precedente 2002/91/UE, che
sarà abrogata con effetto dal 1° febbraio 2012.
La Direttiva 2010/31/UE promuove il miglioramento
della prestazione energetica degli edifici all`interno
dell`Unione, tenendo conto delle condizioni locali e
climatiche esterne, nonché delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e all`efficacia sotto
il profilo dei costi.
Sintesi della direttiva.
• Nell'ottica dell`analisi costi benefici, già prevista
dalla direttiva 2002/91, la direttiva 2010/31 definisce la valutazione del livello di prestazione energetica in relazione ai costi (art. 4);
• L'obbligo di costruire edifici ad energia quasi zero
entro il 31 dicembre 2020 ed entro il 31 dicembre
2018 per quelli occupati o di proprietà degli enti
pubblici (art. 9);
• La scomparsa del limite dimensionale riguardante
la superficie degli edifici sottoposti a ristrutturazione importante, stabilita dalla direttiva 2002/91
in 1000 m2, al di sopra della quale interviene
l`obbligo di rispettare i requisiti minimi di prestazione energetica fissati dallo Stato (art. 7);
• L'obbligo di riportare, su tutti gli annunci dei mezzi
di comunicazione commerciali, l`indicatore di prestazione energetica nei casi di vendita e di locazione (art. 12);
• La possibilità, per gli Stati membri, di ridurre la
frequenza delle ispezioni degli impianti di riscaldamento, in presenza di un sistema di monitoraggio
e controllo elettronico e tenendo conto dei costi
che l'ispezione dell`impianto di riscaldamento
comporta e del risparmio energetico previsto che
ne potrebbe derivare (art. 14).
• Riduzione del 20% delle emissioni di gas
ad effetto serra
• Riduzione del 20% il consumo di energia
• Aumento al 20% la quota parte di energia
prodotta da fonti rinnovabili rispetto al
consumo energetico totale entro il 2020.
Nuovi edifici.
Per i nuovi edifici, oltre al rispetto dei requisiti minimi
fissati da ciascuno Stato, viene richiesta una valutazione, preliminare all`avvio dei lavori di costruzione,
della fattibilità tecnica, ambientale ed economica
dell'utilizzo di sistemi alternativi per la produzione di
energia caratterizzata da una elevata efficienza.
Ai fini della scelta, devono essere valutati:
a) i sistemi di fornitura energetica decentrati basati
su energia da fonti rinnovabili;
b) la cogenerazione;
c) il teleriscaldamento o telerinfrescamento urbano
o collettivo, in particolare se basato interamente
o parzialmente su energia da fonti rinnovabili;
d) le pompe di calore.
Lo studio preliminare, che deve essere documentato
e reso disponibile per eventuali verifiche, potrà essere effettuato per singoli edifici, per gruppi di edifici
analoghi o per tipologie comuni di edifici nella stessa
area. Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento
e rinfrescamento collettivi, l'esame può essere effettuato per tutti gli edifici collegati all`impianto nella
stessa area. Tale previsione si può dire propedeutica
all`obbligo per i nuovi edifici, a partire dal 31 dicembre
2020, di essere ad energia quasi zero.
Normativa
11
TNL
Energia quasi zero
Un edificio ad energia quasi zero è un
edificio ad altissima prestazione energetica,
il cui fabbisogno energetico, molto basso
o quasi nullo, dovrebbe essere coperto in
misura molto significativa da energia da
fonti rinnovabili, compresa quella prodotta
in loco o nelle vicinanze.
Edifici esistenti; scompare il limite
dimensionale.
Si rientra nella "ristrutturazione importante" quando:
- il costo complessivo della ristrutturazione, per
quanto riguarda l'involucro dell`edificio o i sistemi tecnici per l'edilizia, supera il 25 % del valore
dell'edificio, escluso il valore del terreno sul quale
questo è situato; oppure
- la ristrutturazione riguarda più del 25 % della superficie dell`involucro dell`edificio.
Attestato di prestazione energetica.
Il fine dell’attestato è consentire di valutare e raffrontare la prestazione energetica di diversi edifici/unità
immobiliari con uno stesso metodo di giudizio.
L'attestato deve comprendere le raccomandazioni
per il miglioramento della prestazione, a meno che
manchi un ragionevole potenziale di miglioramento,
sempre verificandone l'efficacia in funzione dei costi.
Le raccomandazioni possono inoltre fornire una stima
sui tempi di ritorno ovvero del rapporto costi-benefici
calcolato rispetto al ciclo di vita economico.
L'attestato può comprendere, come informazioni
supplementari, il consumo annuale, per gli edifici non
residenziali, e la percentuale di energia da fonti rinnovabili rispetto al consumo totale.
La novità è che, in caso di offerta in vendita o locazione, lìindicatore di prestazione energetica che figura
nell`attestato di prestazione energetica dell`edificio o
dell`unità immobiliare sia riportato in tutti gli annunci
dei mezzi di comunicazione commerciali.
L'attestato deve essere mostrato al potenziale acquirente o nuovo locatario e successivamente consegnato a chi diventerà proprietario o locatario.
Nel caso in cui la vendita o la locazione avvenga prima
della costruzione stessa.
Entrata in vigore e recepimento.
La direttiva è entrata in vigore l`8 luglio 2010, ma gli
Stati hanno tempo fino al 9 luglio 2012 per adottarla e
pubblicarla. L'applicazione delle diverse previsioni contenute nella direttiva può avvenire in tempi differenti,
compresi tra il 9 gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015.
TNL
12
Normativa
Come si concretizza il risparmio
energetico nell'industria?
Il nuovo Sistema di Gestione dell'Energia
(UNI CEI EN 16001) e la figura dell'Energy
Manager.
Così come si vede dall’introduzione della direttiva, i
nuovi regolamenti comunitari e i protocolli internazionali rimandano in maniera sempre più chiara alla
figura dell’Energy Manager.
In particolare con la pubblicazione della UNI CEI EN
16001 si passa da una logica di gestione (come previsto dalla UNI EN ISO 14001) alla valutazione della
prestazione energetica di un’Impresa.
Inoltre il tema dell’energia è stato ulteriormente valorizzato dalle diverse iniziative Internazionali e Comunitarie (tra cui ad esempio il protocollo di Kyoto,
la Conferenza di Bali, gli accordi di Marrakech nonchè la Direttiva “Emission Tradint”) che lo pongono
tra i temi prioritari in ottica di sviluppo.
Quindi perché un'azienda dovrebbe certificarsi in conformità alla norma EN 16001?
Il Sistema di Gestione dell'Energia (SGE) consente
alle organizzazioni di sviluppare politiche che prendano in considerazione la problematica relativa al
consumo energetico. L’implementazione della norma aiuta a definire una politica energetica che valuti, tramite la comparazione e l’analisi dei consumi,
informazioni utili per mettere in pratica piani di monitoraggio dell’efficienza energetica.
La sua applicazione promuove le migliori pratiche
e valorizza i comportamenti mirati a un’efficiente
gestione dell’energia. Vengono affrontati i problemi energetici, analizzati e valutati i punti deboli e le
principali criticità, per poi definire scelte operative
per la loro eliminazione.
La UNI CEI EN 16001 è una norma generica,
applicabile a qualsiasi tipo di azienda, sia nel
settore civile sia nel settore industriale.
Corsi di formazione sui Sistemi di
Gestione dell’Energia
Sistemi di gestione Sistemi di gestione
energia (cod. 3Q)
energia (cod. 3Qbis)
- Introduzione (1 g.) - Assessment energetico (2 gg)
Per leggere i programmi visita il sito
www.giordano.it area FORMAZIONE
o richiedili a [email protected]
LUNA PARK E SPETTACOLI VIAGGIANTI
Le verifiche ed i controlli annuali obbligatori
sulle saldature (…e non solo).
Eugenio Berlini - resp. Saldature e Ped - [email protected]
La certificazione e le verifiche d’impianto sono uno strumento
necessario sia per i costruttori e gestori di parchi che
per le Amministrazioni Comunali preposte al controllo.
La normativa.
Il Decreto del 18 maggio 2007
stabilisce nell’articolo 3 i Requisiti tecnici delle nuove attività
di spettacolo viaggiante. Tali attività, fatti salvi gli adempimenti previsti da specifiche regole
tecniche di prevenzione incendi,
devono essere progettate, costruite, collaudate ed utilizzate
secondo quanto previsto dalle
norme di buona tecnica emanate dagli organismi di formazione
nazionali o europei o, in assenza
da standard di buona tecnica di
riconosciuta validità.
Questo provvedimento introduce
nuovi adempimenti per la messa
in esercizio delle attrazioni, anche
in ambito di parchi permanenti.
Finalizzati a garantire la scurezza
degli utenti attraverso l’identificazione delle singole attrazioni e la
realizzazione di un fascicolo tecnico che ne tracci la storia.
In sintesi gli adempimenti
previsti dal DM.
Le attrazioni nuove.
Esse devono essere registrate
presso le Amministrazioni comunali prima di essere poste in
esercizio. Tali registrazioni avvengono nell’ambito del territorio
comunale in cui è avvenuta la
costruzione o si prevede il primo impiego. Per completare la
pratica di registrazione è necessario corredare la domanda con
Marcatura CE
13
TNL
apposita documentazione tecnica (illustrativa e certificativa) dimostrante i necessari requisiti tecnici di
sicurezza richiesti per le attrezzature.
Attrazioni usate o importate dall’estero.
Anch’esse devono effettuare la registrazione seguendo la procedura di quelle già esistenti, in aggiunta a ciò dovranno integrare la documentazione
con la presentazione del certificato di origine. Inoltre serve anche l’attestazione che l’attrazione abbia
già precedentemente esercitato e che sia in possesso di un certificato di nuovo collaudo da parte
di una figura abilitata come può esserlo un ente di
certificazione accreditato quale Istituto Giordano.
Attrazioni esistenti sul territorio nazionale.
Tali attrazioni debbono ottenere la registrazione ed il
codice identificativo da parte delle Amministrazioni
comunali. Per tale registrazione è necessario predisporre gli schemi dell’attrazione e la relativa documentazione fotografica oltre al verbale di collaudo
con validità retroattiva di 6 mesi, le istruzioni d’uso
e di manutenzione.
- Marcatura CE Direttiva macchine;
- Marcatura CE Direttiva Bassa Tensione;
- Marcatura CE Direttiva Compatibilità
Elettromagnetica;
- Controlli non distruttivi su saldature o strutture;
- Spessimetrie magnetiche ed a ultrasuoni;
- Prove di carico statico ed a fatica.
Conclusioni.
Tale attività certificativa e di prova è importante per
tutti gli attori della filiera, sia per i costruttori o gestori di parchi gioco, che attraverso la certificazione
possono rendere una garanzia al mercato fruitore
della sicurezza e affidabilità dei propri servizi, oltre a
attenersi ai requisiti legislativi obbligatori, sia alle Amministrazioni Comunali coinvolte nella verifica per la
registrazione delle attività presso il loro territorio.
Importante: Ogni attrazione e’ soggetta
a verifica annuale.
Attività proposte da Istituto Giordano.
Istituto Giordano in qualità di Ente di Certificazione
e Prove è in grado di svolgere una “Certificazione”
dell’attrazione che consiste in:
- esame documentale allegato all’istanza di
registrazione (manuale d’uso, calcoli, schemi
progettuali etc)
- verifica della congruenza del progetto con la
realizzazione
- controllo del funzionamento d’esercizio in
condizioni ordinarie
- controllo parte strutturale
- rilascio di un rapporto di “collaudo”.
Check-up delle attrazioni installate.
Tale indagine sarà supportata da documentazione
tecnica realizzata dall’Ente riguardante lo stato di
funzionalità degli impianti.
Verifiche periodiche annuali.
Come richiesto dal DM 18 maggio 2007 verranno
effettuate le verifiche con conseguente rilascio del
verbale di collaudo.
Altri servizi e controlli offerti da Istituto Giordano:
Istituto Giordano, Ente di certificazione e laboratorio
di prova notificato è in grado di svolgere i seguenti
controlli / certificazioni.
TNL
14
Marcatura CE
Per info: ing. Eugenio Berlini - tel. 0541 322 242
[email protected]
CONTATORI DI GAS E DI ENERGIA ELETTRICA.
La certificazione secondo la direttiva MID.
Gilberto Serafini - resp. SIT multisede n. 20 Istituto Giordano - [email protected]
Istituto Giordano primo Ente Notificato in Italia
per i dispositivi di conversione del volume
Cos’è la direttiva MID.
Obiettivo della direttiva 2004/22/CE (Measuring Instruments Directive), più comunemente conosciuta
nell’ambito metrico-legale con l’acronimo Direttiva
MID, è quello di stabilire i requisiti essenziali sia per
la libera circolazione e utilizzazione di detti apparati
all’interno dell’Unione Europea, sia per l’adeguatezza all’utilizzo previsto, secondo principi di flessibilità
e neutralità tecnologica.
L'affidabilità delle misure deve
essere garantita
Le caratteristiche degli strumenti di misura devono essere quindi ben definite, in particolar
modo la tolleranza sugli errori, anche in presenza di disturbi come, tanto per citarne uno a
titolo d’esempio, i campi elettromagnetici.
Inoltre la direttiva MID prevede che le aziende produttrici si dotino di un sistema di gestione qualità che
integri i requisiti tecnici del prodotto, così da responsabilizzare i produttori in tutti i passaggi presenti nella
filiera di progettazione, produzione, vendita ed installazione dello strumento metrico legale.
A tal proposito infatti come si evince dallo spirito e
da quanto si legge nel testo della direttiva stessa,
essa definisce il “fabbricante” dello strumento di
misura metrico/legale
• la persona fisica o giuridica responsabile della
conformità dello strumento di misura alla direttiva ai fini della commercializzazione del medesimo col proprio nome e/o della messa in servizio
del medesimo per i propri scopi…
• o il proprio “mandatario”, ovvero, sempre secondo la direttiva MID, colui che rappresenta “una
Marcatura CE
15
TNL
persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità
autorizzata dal fabbricante, per iscritto, ad agire a
suo nome per compiti specifici ai sensi della presente direttiva deve far eseguire le prove di conformità alla Direttiva 2004/22/CE e quindi apporre
il marchio metrico accanto al marchio «CE».
In particolare, nell’allegato I della Direttiva MID si
trovano descritti i requisiti essenziali generali che gli
strumenti di misura metrico/legali devono possedere. Gli strumenti metrici dovranno quindi rispondere
a questi requisiti insieme a quelli descritti negli allegati specifici pertinenti per ogni tipologia di strumento.
Senza entrare troppo nel dettaglio, ricordiamo che
di procedure di valutazione ne esistono diverse, qui
si ricordano quelle più utilizzate (identificate ognuna
da una lettera dell’alfabeto):
B
D
Esame del tipo
Dichiarazione di conformità al tipo basata sulla
garanzia di qualità del processo di produzione
F Dichiarazione di conformità al tipo basata sulla
verifica del prodotto
H1 Dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto.
La situazione in Italia.
L’Italia, con emanazione del Decreto Legislativo n.
22 del 2 febbraio 2007, si è adeguata alla direttiva
comunitaria 2004/22/CE (MID) e l’Istituto Giordano
S.p.A., si è presentato per tempo a questo appuntamento, diventando già alla fine del 2009 tra i primi
Enti Notificati per la Direttiva MID in Italia, nello specifico per le seguenti famiglie di prodotto:
CONTATORI VOLUMETRICI DI GAS A MEMBRANA (modulo MI-002 della Direttiva MID), ovvero misuratori di gas di tipo domestico, i classici
contatori a membrana di cui ogni unità abitativa
è dotata a monte del proprio impianto di distribuzione del gas.
CONTATORI DI ENERGIA ELETTRICA ATTIVA
(modulo MI-003 della Direttiva MID), ovvero misuratori di energia elettrica attiva destinati ad uso
residenziale, commerciale, e industriale leggero.
Ci pare a questo punto interessante evidenziare che
il Ministero dello Sviluppo Economico, ha interpretato in modo più restrittivo rispetto a quanto fatto negli
altri Paesi della Comunità Europea l’iter di notifica per
il modulo MI-002 (la sezione tecnica della direttiva
TNL
16
Marcatura CE
MID specifica per i dispositivi metrico_legali relativi
ai contatori di gas e convertitori/correttori di volume).
Per addivenire alla notifica di tutto il modulo MI-002
occorre quindi istituire in Italia due iter separati, uno
per i contatori di gas e l’altro per i convertitori/correttori di volume.
Ricordiamo che Istituto Giordano da dicembre 2010
è il primo Ente Notificato in Italia per la tipologia di
prodotto citato, ovvero:
DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME
(modulo MI-002 della Direttiva MID).
Normalmente la normativa di prodotto che viene
impiegata per la certificazione MID dei convertitori/correttori di volume è la UNI EN 12405-1:2007,
norma armonizzata che contiene tutte le indicazioni
tecniche e procedurali per soddisfare i cogenti requisiti essenziali dell’allegato I della Direttiva MID.
In effetti i convertitori/correttori rappresentano una
tipologia di strumentazione che è più vicina, come
filosofia di funzionamento, ad un elaboratore elettronico il quale riceve segnali da sensoristica ad hoc
(ovvero misuratori di temperatura e/o di pressione),
segnali elettrici e/o digitali dal misuratore di gas ad
esso associato e poi tratta queste informazioni da
un punto di vista computazionale per fornire, come
output, il valore di gas effettivamente consumato.
Quindi il volume di gas registrato dal misuratore
viene riferito, mediante l’utilizzo del convertitore, a
condizioni di riferimento rispetto a parametri quali la
temperatura, la pressione e, volendo, la composizione della miscela che compone il gas consumato,
questo con indubbi vantaggi per i grandi utilizzatori
di energia (medio, grosse aziende) ma anche per le
piccole/medie utenze (aziende del terziario e utenze
domestiche).
In questo modo dunque il volume del gas misurato
(e quindi in ultima analisi pagato) non è più legato
alle particolari condizioni di temperatura, pressione
e composizione in cui esso viene erogato (pensiamo alle differenze termoigrometriche legate alla
stagionalità della fornitura), con indubbi vantaggi di
trasparenza e coerenza della filiera di distribuzione,
vantaggi che vanno tutti a favore della utenza.
In effetti l’Autority per l’energia elettrica e il gas,
con Deliberazione del 22 ottobre 2008 n. 155 ha
recepito questa assoluta esigenza di trasparenza relativa alla distribuzione della energia verso le utenze
piccole, medie e grandi.
Con questa delibera infatti si stabilisce il principio
che, come sancito nell’articolo 13 della direttiva
2006/32/CE, che:
- “Gli Stati membri provvedono affinché, nella misura in cui sia tecnicamente possibile, finanziariamente ragionevole e proporzionato rispetto
ai risparmi energetici potenziali, i clienti finali di
energia elettrica, gas naturale, teleriscaldamento
e/o raffreddamento e acqua calda per uso domestico, ricevano a prezzi concorrenziali contatori
individuali che riflettano con precisione il loro
consumo effettivo e forniscano informazioni sul
tempo effettivo d'uso”.
Affinché ciò sia attuabile nel panorama nazionale,
il Ministero dello Sviluppo Economico ha affidato al Comitato Italiano Gas (CIG), con il supporto
dell’UNI, lo sviluppo di una serie di studi e scrittura di normativa tecnica per addivenire all’obiettivo
richiamato dalla direttiva 2006/32/CE, compresa la
realizzazione su scala nazionale di sistemi di telelettura e telegestione dei gruppi di misura del gas, la
telelettura e la correzione della misura in temperatura e pressione o in sola temperatura
Allegati della direttiva MID pertinenti ad
ogni singolo strumento metrico/legale.
Gli strumenti di misura a cui la Direttiva MID si riferisce negli allegati sono i seguenti:
• Contatori dell'acqua (MI-001)
• Contatori del gas e dispositivi di conversione del
volume (MI-002)
• Contatori di energia elettrica (MI-003)
• Contatori di calore (MI-004)
• Sistemi di misura per la misurazione continua e
dinamica di liquidi diversi dall'acqua (MI-005)
• Strumenti per pesare a funzionamento automatico (MI-006)
• Tassametri (MI-007)
• Misure materializzate (MI-008)
• Strumenti di misura della dimensione (MI-009)
• Analizzatori dei gas di scarico (MI-010).
è in questa ottica che il CIG ha dato vita ad una serie
di norme tra cui ricordiamo, ad esempio la norma
UNI/TS11291, che trova applicazione ai gruppi di
misura del gas aventi portata massima non minore
di 65 m3/h o comunque ove è richiesta la misura
oraria.
I successivi aggiornamenti della norma UNI/TS
11291 in relazione ai requisiti funzionali e ai protocolli di comunicazione tra il sistema centrale e i concentratori dati previsti dalla delibera 155, prevedono poi l’estensione del campo di applicazione della
stessa norma fino ai gruppi di misura di classe G10,
ovvero telelettura e correzione anche per misuratori
domestici.
Verranno sostituiti
20 milioni di contatori
Tutto quanto descritto in merito alla delibera del 22 ottobre 2008 n. 155 ha portato, in
Italia, ad una previsione di sostituzione di
misuratori nel campo del domestico e piccola industria stimabile, entro l’anno 2016,
di circa 20 milioni di unità e un impiego di
circa 600.000 convertitori/correttori di volume da completarsi entro il 2012 per la piccola e media industria.
A conclusione di queste note, si desidera evidenziare alcuni aspetti normativi nei quali la Direttiva MID
si rivolge direttamente al fabbricante metrico.
Marcatura CE
17
TNL
PANNELLI SOLARI TERMICI.
Analisi del rendimento attraverso
le indagini ad infrarosso.
Alessandro Gaspari – resp. Indagini ad infrarossi - [email protected]
Un test che si aggiunge alle prove
previste dalla norma UNI EN 12975
Questo perché durante la fabbricazione può ad
esempio succedere che le cornici perimetrali non
vengano ben isolate o che le alette di scambio che
sono accanto ai canali dove scorre il fluido scambiatore abbiano curvature che possono avvicinarle
troppo alla superficie vetrata.
Si è analizzato il comportamento di un pannello che
era stato riscaldato per irraggiamento artificiale e
si sono fatti rilievi termografici durante la fase di
“buio”, cioè di raffreddamento.
L’utilizzo degli Infrarossi.
Nel campo dell’edilizia le tecniche di indagine ad IR
sono conosciute per la ricerca di ponti termici, per
indagini di superfici dove la condensazione del vapore d’acqua si presta alla formazione di muffe, per
individuare perdite o percorsi di impianti interni alle
murature, per la ricerca di infiltrazioni da terrazzi o
coperture, ecc.
In Istituto Giordano sono state applicate anche nelle
analisi su pannelli solari termici per cercare di analizzarne il rendimento del loro intero ciclo.
L’applicazione degli IR ai pannelli solari
termici.
Come si sa il pannello solare termico deve usare
l’energia radiante del sole per riscaldare un fluido (
di solito acqua), che scambierà calore con l’acqua
degli impianti di riscaldamento o di acqua sanitaria.
Il pannello quindi deve poter assorbire energia durante l’insolazione, deve trasferirla agevolmente al
fluido scambiatore senza disperderla inutilmente
soprattutto quando finisce l’irraggiamento del sole.
Si è pensato quindi di aggiungere alla decina di indagini previste dalla Norma UNI EN 12975 e già pubblicate da questa testata nel numero scorso (TNL
1 2010 - pag. 9), un controllo di emissione di onde
elettromagnetiche nelle lunghezze d’onda dell’infrarosso per capire se la superficie del pannello avesse
punti di dispersione verso l’esterno.
TNL
18
Novità
Risultati dei test.
CORNICE POSTERIORE
è stato aggiunto nastro adesivo plastico sulla lamiera
posteriore a fianco della cornice.
Si evidenzia la buona emissività ε della cornice e la
bassa emissività della lamiera entrambe con t=33,5°c.
FACCIA ANTERIORE
Conclusioni.
In corrispondenza della diversa emissione di energia
radiante rilevata con la camera a Raggi Infrarossi,
un più attento esame visivo ha permesso di rilevare
una curvatura anomala dell’aletta nera che, come si
vede dalla foto ravvicinata, interrompe la continuità
piegando verso la superficie esterna.
ANOMALIA SUL LATO DESTRO PIU’ MARCATA IN
ZONA SUPERIORE.
N. B. Dal confronto delle ultime due termografie si
può notare come sia possibile, intervenendo sull’intervallo di temperature d’indagine (25,9 -- 31,5 la
prima e 34,5 -- 39,6 la seconda), ottenere immagini
più facilmente leggibili.
Novità
19
TNL
“Corso esperto di settore”
TERMOGRAFIA IN EDILIZIA
CORSO
2D
DURATA 4 ORE
ObIETTIVI:
Il corso si prefigge lo scopo di illustrare le prove necessarie ai fini della Certificazione Energetica degli edifici
in coerenza alle norme UNI EN 13187 e alla proposta di norma ISO/WD 9869-2
DESTINATARI:
Architetti, Geometri, Ingegneri, Periti e tutti coloro interessati all’argomento.
CONTENUTI:
• Concetti di Termografia Generale: Radiazioni elettromagnetiche, Spettro elettromagnetico, Finestre
Atmosferiche Infrarossi, Curve di Plank, Legge di Wien.
• Sensori per Infrarosso: Principio di funzionamento delle Camere IR. Microbolometro.
• Emissività dei corpi: Corpo Nero, Corpo Grigio, Corpo Reale. Legge di Kirchoff..
• La Termografia per l’Edilizia: Valutazione dell’involucro termico di un edificio (UNI EN 13187, proposta
di Norma ISO/WD 9869-2 ), Distacchi di Intonaci e Coperture, Individuazioni di possibili Muffe (Punto
di rugiada), Orditure e Tessiture Murarie, Controllo Impianti a parete ed a pavimento, Ricerca perdite,
Infiltrazioni acqua nelle Impermeabilizzazioni, Umidità di Risalita.
• La trasmittanza termica in opera e l’utilizzo dei termo flussimetri.
Prezzo: € 210,00 + IVA.
Luogo*: Sala Convegni Planetario - via Ravenna, 151 H - Bellaria (RN)
*Istituto Giordano Formazione offre la docenza anche presso la sede dell’azienda, ordine professionale, associazioni di categoria etc.
SCHEDA DI ADESIONE – COMPILARE IN STAMPATELLO E INVIARE TRAMITE FAX ALLO 0541/345540
Azienda .................................................................... Indirizzo ..................................................................
CAP ............................... Città .......................................................................... Prov ...............................
Tel. .................................. Fax .................................. E-mail .....................................................................
CF e P.IVA .................................................................................................................................................
Cognome e nome del/i partecipante/i .......................................................................................................
PAGAMENTO
Allego copia bonifico bancario intestato a Istituto Giordano S.p.A., Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Agenzia di Bellaria
IBAN: IT 95 Q 05387 67710 000000007587 (entro 1 settimana dalla data di inizio corso).
La quota è comprensiva di materiali e dossier operativo, attestato di frequenza, attestato di Qualifica, coffee break, light lunch.
RINUNCIA
L’eventuale disdetta dovrà pervenire tramite fax. La quota di iscrizione sarà fatturata al 50% in caso di disdetta tra il 14° ed il 7°
giorno precedente la data di inizio del corso. La quota di iscrizione sarà fatturata per intero in caso di disdetta tra il 6° giorno e la data
di inizio del corso o in caso di mancata partecipazione.
ANNULLAMENTO
In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, Istituto giordano si riserva la facoltà di annullare il corso e
riprogrammarlo in altra data dandone tempestivamente comunicazione agli iscritti.
PRIVACY
Con l’invio del presente modulo di adesione acconsento al trattamento dei dati ivi contenuti, secondo il D.lgs. n. 196 del 30 giugno
2003.
Firma ..........……………………………………….
Segreteria organizzativa: Maria Piccolo
e-mail: [email protected] Tel. 0541-322.328 (dir.) Fax 0541-345540
TNL
20
Corsi
UNITA’ DA DIPORTO
La marcatura CE di serbatoi non metallici
per contenere carburante benzina.
Francesca Panarello e Michele Ianiello – divisione nautica – [email protected]
La marcatura CE delle unità da diporto prevede che vengano
marcati anche i componenti quali serbatoi, oblò, timoni etc.
La normativa.
Prova di tenuta.
La Norma di riferimento per i test su serbatoi non
metallici fissi a bordo per carburante benzina, è la
UNI EN ISO 21487. Tale norma prevede per la marcatura CE il seguente set di prove in ordine progressivo:
• Prova di tenuta (§ 7.1.2);
• Condizionamento (§ 7.1.3.2);
• Prova di tenuta (§ 7.1.2);
• Prova di resistenza alla pressione (§ 7.1.3.2.2);
• Prova di pressione impulsiva (ciclica) (§ 7.2);
• Prova di tenuta (§ 7.1.2);
• Prova di resistenza alla pressione (§ 7.1.3.2.2);
• Prova di resistenza al fuoco (§ 7.3).
Ciascun campione deve essere testato con una
pressione di prova di 20kPa mantenuta per una durata di 5 minuti.
Marcatura CE
21
TNL
Condizionamento.
Ciascun campione deve essere riempito del liquido
di lavoro e tenuto in una camera climatica per 28
giorni alla temperatura non inferiore di 21°C.
Ciascun campione non deve mostrare segni di perdite o cedimenti, dopo essere stato sottoposto ad
una pressione variabile da 0 kPa a 2 kPa a 0 kPa per
25000 cicli.
Prova di resistenza al fuoco.
Ciascun campione, riempito fino al 25% della propria capacità, deve essere posizionato all’interno di
un contenitore progettato seguendo le indicazioni e
tolleranze dimensionali riportate nella norma di riferimento.
Il punto più basso del serbatoio di prova deve essere posizionato a 75 mm al di sopra di un contenitore
riempito di una quantità di eptano tale da permettere la permanenza di un incendio per 2,5 minuti.
Al termine del periodo di prova il serbatoio non deve
mostrare segni di perdite o cedimenti.
A tal fine deve essere testato con incrementi lenti di
pressione fino a 1,8 kPa.
Prova di resistenza alla pressione.
Ciascun campione deve essere testato con una
pressione di prova di 20kPa mantenuta per una
durata rispettivamente di 5 ore per serbatoi termoplastici di densità minore od uguale a 935 kg/m3 ,
o 60 minuti per serbatoi termoplastici con densità
superiore di 935 kg/m3
Al termine della prova il campione non deve mostrare segni di perdite o cedimenti. Sono ammesse
deformazioni permanenti.
Prova di pressione impulsiva.
TNL
22
Marcatura CE
CAVE E FRANTOI.
Obblighi ed adempimenti per la marcatura
CE degli aggregati.
Redazione tecnica – [email protected]
Attenzione la marcatura CE
degli aggregati
è vincolata all’uso dichiarato.
Classificazione degli aggregati.
Gli aggregati o inerti rappresentano la base per la
maggior parte delle costruzioni, ed in funzione della
provenienza possono essere divisi in:
- Aggregati naturali. Prodotti da cave o altre risorse
minerarie
- Aggregati secondari: by-products di processi industriali (scorie di fonderia e altre ceneri)
- Aggregati da riciclo: prodotti da attività di Costruzione e/o Demolizione (C&D)
Normative e leggi di riferimento.
Indipendentemente dall’origine, qualunque aggregato necessita di specifiche caratteristiche meccaniche, fisiche e chimiche, per poter essere utilizzato nelle opere di ingegneria civile, dettate dalla
direttiva 89/106/CEE (CPD), che regola l’utilizzo dei
prodotti da costruzione. Infatti, con l’entrata in vigore del D.M. 11 Aprile 2007 e D.M. 16 Novembre
2009, si è completato l’iter italiano di recepimento
di tale direttiva e anche il periodo di transizione di
cui all’art. 3, per il quale era ancora permessa la libera circolazione degli aggregati privi di Marcatura CE.
Sistemi di attestazione.
Il sistema di attestazione della conformità degli aggregati è stato così disciplinato:
• Sistema di Attestazione 2+ per aggregati ad uso
strutturale.
• Sistema di Attestazione 4 per aggregati ad uso
non strutturale.
SAC 2+: per gli inerti impiegati in uso ad alto rischio
di sicurezza. In questo caso è necessario avere un
Sistema di Controllo del Processo certificato, eseguire tutte le prove previste dalla norma, rispettare i
valori limite imposti dalla norma stessa.
SAC 4: per gli inerti impiegati in uso a basso rischio
di sicurezza. In questo caso è necessario avere un
Sistema di Controllo del Processo (anche non certificato), eseguire tutte le prove previste dalla norma,
rispettare i valori limite imposti dalla norma stessa.
Questo iter gestionale non deve essere visto come
vincolo alla produzione, ma come opportunità di crescita e di qualificazione di un nuovo mercato.
Un esperto Tecnico è a disposizione delle aziende interessate al percorso della marcatura CE offrendo gratuitamente un incontro formativo presso l’Azienda.
Per ulteriori informazioni contattate la redazione
alla seguente mail: [email protected]
Marcatura CE
23
TNL
Contributi a cura di:
ROBERTO BARUFFA
Ingegnere civile e dottore di ricerca in Fisica Tecnica
Ambientale è attualmente responsabile della Sezione di Acustica e Vibrazioni. Autore di articoli nell’ambito della trasmissione del calore e dell’acustica, ha
partecipato a gruppi di lavoro UNI e al progetto di
ricerca finanziato dall’UE “Boilernoise”, riguardante
la rumorosità di caldaie per uso domestico.
Si è occupato di progettazione di impianti di condizionamento e di opere di bonifica acustica.
EUGENIO BERLINI
Ingegnere nucleare iscritto all’albo professionale
di FC, ufficiale vigili del fuoco, svolge il ruolo di vicedirettore della sezione PED e responsabile della
sezione “fluido-termodinamica” di Istituto Giordano
nell’ambito della marcatura CE di prodotti quali: evacuatori di fumo e calore, canne fumarie, generatori
di calore combustibile solido etc.
Alessandro Gaspari
Laureato in Fisica presso l’Università di Bologna, già
titolare della cattedra di Tecnologia delle Costruzioni, dirige attualmente l’Istituto Tecnico per Geometri di Rimini.
Collabora con l’Istituto Giordano curando per la
rivista Newsletter, la stesura di articoli tecnici soprattutto nel settore relativo all’ impiego di acciai e
loro giunzioni nei vari campi di interesse in cui opera
l’Istituto, soprattutto per quel che concerne le conformità alle direttive comunitarie.
Si occupa in particolare di direttive inerenti le attrezzature a pressione, sia fisse che trasportabili.
MICHELE IANNIELLO
Ingegnere meccanico è attualmente responsabile
tecnico di prova della Sezione di Allestimenti Speciali ( Engineering e MID ). Maturata una esperienza
pluriennale nella progettazione di macchine automatiche e macchine movimento terra in precedenti
rapporti lavorativi, ora è impegnato nella ideazione
e realizzazione di macchine e prove speciali. Ultimamente si occupa di omologazione di contatori di
gas, scale prefabbricate e serbatoi di carburante ad
uso navale,.”fire test” su valvole a sfera, prove di
carico su pale eoliche, prove cicliche su barriere antirumore e prove di esplosione su ATM.
ARSENIO LANZARA
Ingegnere Civile Trasporti è attualmente il Direttore della Sezione Certificazione Sistemi di Gestione
TNL
24
paragrafo
dell’Istituto Giordano. Ha svolto l’attività di consulente nelle più grandi realtà aziendali e l’ispettore di
sistemi di gestione e di prodotto per i principali Enti
operanti in Italia.
In collaborazione con Professore Introna dell’Università di Tor Vergata di Roma ha redatto le linee
guida per l’applicazione della UNI CEI EN 16001.
FRANCESCA PANARELLO
Ingegnere navale è attualmente vice direttore tecnico della Sezione Nautica da Diporto che si occupa
dei controlli ai fini del rilascio, rinnovo e convalida
del certificato di sicurezza e della marcatura CE delle unità da diporto e componenti in accordo a quanto previsto dal Decreto Legislativo 18 Luglio 2005
n. 171; partecipa alle riunioni ministeriali e di coordinamento con gli altri enti notificati. Si è occupato
di progettazione e produzione di imbarcazioni e navi
da diporto di lunghezza compresa tra i 16 ed i 29
metri presso un noto cantiere di yacht di lusso.
GILBERTO SERAFINI
Laurea in Ingegneria elettronica, lavora in Istituto
Giordano per il quale si è occupato per circa 10 anni
delle problematiche inerenti la riferibilità metrologica, assumendo il ruolo di Responsabile del centro
SIT multisede n. 20. Docente in vari corsi di metrologia organizzati da noti Enti di Formazione (ALPI,
Emit-Las, ecc...), è responsabile di tutte le attività,
per Istituto Giordano, afferenti la metrologia legale.
Dal 2004 ha assunto, in seno all’Istituto Giordano,
il ruolo di responsabile della Direzione Tecnica Centrale e la funzione di Project Manager. Da circa un
anno ricopre anche la funzione di Responsabile del
Sottocomitato Elettrico Nazionale (SCT1) SIT.”