Marcatura CE - Istituto Giordano
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Marcatura CE - Istituto Giordano
Marcatura CE Collaudi e prove Normativa Novità •Finestre e porte utilizzate sulle vie di fuga •La rumorosità dei condotti aeraulici •Le prestazioni energetiche in edilizia: nuove direttive •Pannelli solari testati con gli infrarossi n. 2 - Dicembre 2010 Rivista di innovazione tecnica e scientifica a cura dell’Istituto Giordano - Bellaria (RN) Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 no46) art.1 comma 1 - DCB Rimini”. valida dal 22/03/2005 Spirex, l’armatura a prova di sisma. MAI PIÙ! staffa continua antisismica per la posa in opera di travi e pilastri Spirex è la “staffa continua a bracci verticali” di Schnell che viene applicata intorno alle barre di pilastri e travi, elementi portanti di un intero edificio. La staffa continua Spirex elimina tutti gli errori che si possono verificare in cantiere durante la posa delle armature, garantendo: • certezza assoluta del numero e del posizionamento delle staffe in travi e pilastri; • eliminazione del rischio di apertura delle staffe sotto carico: l’armatura è continua! • certezza della verticalità dei bracci delle staffe, indispensabile per resistere allo sforzo di taglio; • grande risparmio dei tempi e costi di posa in opera SPIREX: CERTEZZA DI VIVERE IN UNA CASA SICURA per saperne di più: www.spirex.it SCHNELL S.p.a. Via Borghetto 2 • 61030 Montemaggiore al Metauro (PU) Italy • Tel +39.0721.878711 • Fax +39.0721.8787330 • www.schnell.it • e-mail: [email protected] Sommario Normativa n. 2 Seminari tecnici itineranti Istituto Giordano su NTC e l'acciaio 3 Le prestazioni energetiche in edilizia 11 La marcatura CE dicembre 2010 Il percorso di validazione della trasmittanza termica dei serramenti Rivista quadrimestrale n. 2/10 - Anno XXI Spedizione in A.P. 45% art. 2 comma 20/B legge 662/96 filiale di Forlì Reg. Trib. Rimini n. 7/88 del 17/03/88 Direttore Responsabile: Sara Lorenza Giordano Editore e Redazione: Istituto Giordano Spa via Rossini, 2 47814 Bellaria (RN) tel. 0541 343030 www.giordano.it Coordinamento editoriale: Sara Lorenza Giordano Comitato tecnico: Andrea Bruschi Raffaello Dellamotta Roberto Porta Roberto Baruffa Sara Lorenza Giordano Floriano Tamanti Progetto grafico: Barbara Caselli Impaginazione: Supporti Grafici Stampa: Pazzini Editore Via Statale Marecchia, 67 47827 Villa Verucchio (RN) La marcatura CE delle finestre utilizzate nelle vie di fuga 10 I controlli obbligatori per luna park e spettacoli viaggianti 13 Contatori di gas e di energia elettrica. La certificazione secondo la direttiva MID 15 La marcatura CE di serbatoi per unità da diporto 21 La marcatura CE degli aggregati 23 5 Collaudi e prove Prove di rumorosità su condotti aeraulici 7 Novità Le indagini a infrarosso su pannelli solari termici 18 Tutti i diritti sono riservati Sommario 1 TNL arch. Sara Giordano Direttore Il ciclo di vita della Certificazione. Una riflessione è d’obbligo sulla vecchia certificazione ISO 9000 che è stata nel 2010 forse il settore più in crisi di tutte le attività di certificazione. I dati di Accredia ci invitano a ragionare sulla credibilità che questa certificazione aveva raggiunto presso le Aziende. Nata come un valore aggiunto si è trasformata presto in una scatola vuota. Complice di questa tendenza è stata l’inclinazione di molte aziende ad essere formalmente in regola, realizzando solo la parte burocratica e lasciando i famosi manuali di qualità dentro al cassetto. Infine ci si chiede se in questo autogol non ci sia stata anche la complicità di qualche altro operatore del settore che ha creduto di fare il loro bene accorciandogli la strada… E’ tanto vero quello di cui sopra che, con il sopraggiungere della crisi la prima attività tagliata perché considerata superflua è stata proprio la ISO 9000! Istituto Giordano ha sentito come molti altri concorrenti questa inversione di tendenza ma, d’altra parte avendo da sempre un forte imprinting come laboratorio ha dirottato le proprie energie in servizi di certificazione nuovi credendo fortemente che il futuro sia nella certificazione di Prodotto. Perché Prodotto? Perché controllare la produzione, i materiali, ed i processi è un passo avanti verso la qualità, un passo che non era garantito dalla semplice certificazione di sistema. Perché il prodotto è un bene tangibile che conferma la propria qualità ogni volta che lo si usa e non resta chiuso tra le carte di un cassetto. La nostra visione ed il nostro impegno nel prodotto sono stati premiati ricevendo l’accreditamento Accredia come primo Ente per la certificazione del processo di saldatura (ISO EN 3834), l’ accreditamento ministeriale nell’ambito dispositivi di conversione del volume, gas ed energia elettrica, che devono essere certificati secondo la direttiva MID 2004/22/CE (approfondimenti a pag. 15), oltre a tanti altri prodotti per i quali abbiamo richiesto ed ottenuto l’integrazione ministeriale per effettuare la marcatura CE. Istituto Giordano, Ente di Certificazione e Laboratorio Notificato per i prodotti da costruzione. Venite a conoscerci meglio attraverso il nostro sito giordano.it Vi aspettiamo. TNL 2 Editoriale ISTITUTO GIORDANO S.P.A. Ente di Certificazione e Laboratorio notificato all’avanguardia nel testing di prodotto, certificazione, ricerca, progettazione e formazione dal 1959. L’intera struttura si compone di circa 300 addetti, 15 laboratori multidisciplinari, 42.000 m2 di superficie tra laboratori di prova e ricerca, oltre 200.000 certificati emessi, 4 sedi operative in Italia e 1 Ufficio di rappresentanza in Cina. Istituto Giordano è un interlocutore unico per tanti servizi avendo riconoscimenti e autorizzazioni ministeriali che gli consentono di operare in vari ambiti; tra i riconoscimenti più importanti citiamo le Notifiche Ministeriali per operare come Ente notificato per il controllo del CLS preconfezionato, l’autorizzazione in base alla legge n. 1086/71 per prove su calcestruzzi, acciai, etc., l’accreditamento SINCERT per la certificazione sistema di gestione ISO 9000 e di prodotto, gli accreditamenti SINAL per numerose prove e SIT per l’attività di taratura strumentazione. Istituto Giordano vanta inoltre la Notifica Ministeriale ad operare come Organismo tecnico e Laboratorio di prova notificato in base alla Direttiva Prodotti da costruzione (89/106/CEE) per più di 150 prodotti. I nostri numeri: - 15 laboratori multidisciplinari - 150 dipendenti - 12 milioni di fatturato annuo - 42.000 m² di laboratori di prova e ricerca - 220.000 certificati emessi - 40.000 contatti/mese sito giordano.it - 25.000 lettori Colibrì e-news - 25.000 lettori La Lente e-zine - 200.000 lettori /anno TNL. LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI E L'ACCIAIO Lo stato dell’arte visto attraverso il contributo tecnico degli operatori del settore. Redazione tecnica – [email protected] Istituto Giordano nel 2010 ha portato in giro per l’Italia la propria esperienza sull’argomento acciaio incontrando aziende e professionisti in occasione di Convegni Tecnici gratuiti. Pavia Premessa. Istituto Giordano, con l’esperienza di oltre 50 anni di attività, ha deciso di portare la propria conoscenza tecnica in giro per l’Italia attraverso una serie di Convegni gratuiti in itinere dal titolo “Le nuove norme tecniche per le costruzioni e l’acciaio: cosa cambia per i Progettisti, la Direzione Lavori ed i Produttori di acciaio utilizzato nelle costruzioni.” L’impegno formativo ha visto il susseguirsi dei seguenti incontri: - Caserta 24 maggio - Palermo 14 ottobre - Catania 15 ottobre - Roma 11/12/13 novembre - Pavia 18 novembre - Siracusa 10 dicembre Bellaria (RN) Roma Caserta Palermo Catania Siracusa Tour formativo Istituto Giordano Normativa 3 TNL Questo “tour formativo” che ha visto il tutto esaurito in ogni tappa, ha contato nel 2010 la presenza di circa un migliaio di partecipanti tra ingegneri, architetti, geometri, aziende e liberi professionisti. Programma degli incontri. I nostri ringraziamenti. Gli argomenti trattati in tutti gli incontri sono stati così sintetizzati: - Nuovi orientamenti di progettazione ai sensi delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni - I centri di trasformazioni nelle nuove NTC - Documentazione richiesta dal Servizio Tecnico centrale per l’istanza di qualificazione - Responsabilità e gestione delle attività di saldatura da parte del Direttore Tecnico del centro di trasformazione - Controlli e collaudi - I prodotti in acciaio per le costruzioni: prezzi e tendenze - Il DL e la documentazione da richiedere in cantiere per il prodotto acciaio. Accettazione del materiale e requisiti previsti dalla normativa per i produttori, i distributori ed i centri di trasformazione. Le giornate formative sono state patrocinate dagli ordini professionali (ingegneri/architetti/ geometri) ospitanti ed hanno visto la proficua collaborazione della Fondazione Promozione Acciaio quale partner formativo preposto a portare l’importante contributo tecnico dal punto di vista dell’azienda. Si ringrazia infine gli sponsor : Irpinia Zinco e Shnell per aver supportato le iniziative sia materialmente che tecnicamente. Foto dell'incontro a Catania TNL Gli atti dei seminari sono gratuitamente scaricabili dal sito giordano.it nell’area formazione. 4 Normativa L’appuntamento per il 2012. La promessa di Istituto Giordano è quella di continuare questa iniziativa di successo anche nell’anno 2012 mettendo a calendario tante altre località italiane. Per info sulle date e i luoghi: www.giordano.it. CALCOLARE LA TRASMITTANZA TERMICA DEI SERRAMENTI (UNI EN 14351-1) Redazione Tecnica Istituto Giordano - [email protected] Procedura per il rilascio della qualifica e la gestione del calcolo in azienda ai fini della dichiarazione del valore per la marcatura CE. Premessa. Istituto Giordano a seguito delle prescrizioni relative alla norma di prodotto (UNI EN 14351 1) e dalle norme di calcolo richiamate da quest’ultima (UNI EN ISO 10077 1 e UNI EN ISO 10077 2) ha iniziato un percorso assieme ai propri clienti per concedere la validazione dei calcoli di trasmittanza termica dei serramenti. Attenendosi alle prescrizioni di questa procedura le aziende hanno la possibilità di qualificare il personale da esse designato per svolgere i calcoli di trasmittanza termica che, una volta sottoposti a validazione da parte di Istituto Giordano, potranno venire impiegati per dichiarare il valore di trasmittanza termica dei serramenti di propria produzione ai fini della marcatura CE. Vediamo nel dettaglio il regolamento Istituto Giordano relativo al percorso di validazione. Il cliente può calcolare da solo la trasmittanza termica dei propri serramenti ai fini della marcatura CE Qualifica dell’azienda/operatore tramite formazione specifica presso IG. L’azienda che desideri qualificare il proprio processo di calcolo deve seguire le seguenti fasi operative: • Presentare ad Istituto Giordano apposita domanda di iscrizione al corso: “Il processo di calcolo della Trasmittanza Termica dei serramenti ai fini della Marcatura CE”, durante il quale, oltre a richiami sui metodi di analisi numerica dei problemi di trasmissione del calore e in particolare di quelli relativi ai serramenti, vengono trattate in dettaglio le Marcatura CE 5 TNL modalità e condizioni per ottenere e mantenere la validazione di calcolo in oggetto. Sul modulo di iscrizione verranno indicati: I. generalità dell’azienda e tipologia di serramenti prodotti (finestre, porte pedonali esterne, porte antieffrazione, ecc.), con indicazione dei materiali principali; II. nominativo dell’operatore designato allo svolgimento dei calcoli per conto dell’azienda; III. indicazione degli strumenti di analisi numerica conosciuti o adottati(è prerequisito del corso la conoscenza operativa di almeno un software di calcolo conforme alle prescrizioni delle norme di calcolo, nonché delle norme di calcolo stesse e della norma di prodotto). Nella domanda di iscrizione andrà indicato il software conosciuto e, in maniera generale, gli eventuali strumenti di calcolo aggiuntivi adottati (fogli di calcolo autoprodotti, eventuali altri software di elaborazione dati, ecc., per il calcolo sia dei telai che del serramento completo); IV. indicazione dei serramenti di cui si andrà ad effettuare il calcolo della trasmittanza termica per l’azienda (siano essi già stati effettuati dall’azienda/operatore o meno), con allegata relativa documentazione tecnica ma senza indicazione dei risultati, da cui Istituto Giordano selezionerà i casi di test su cui effettuare il confronto con l’operatore da qualificare. • Frequentare (nella persona dell’operatore selezionato) la giornata di formazione sopra descritta; • Svolgere o rivedere, se necessario, alla luce di quanto appreso nel corso di tale giornata il calcolo dei casi/o di test selezionati da Istituto Giordano dalla documentazione fornita dall’azienda stessa e inviarne i relativi risultati con apposita relazione modificando e riportando su carta intestata dell’azienda l’apposito modulo generico la cui compilazione verrà illustrata nel corso della giornata formativa. Svolgimento dei calcoli di trasmittanza termica da parte di operatori qualificati. Una volta ottenuta la qualifica, l’operatore qualificato svolge o rivede, secondo il caso, il calcolo di trasmittanza termica sui serramenti da caratterizzare e, come già fatto per i casi di test, ne invia ad Istituto Giordano relazione di calcolo contenente tutte le sezioni analizzate e, se del caso, l’indicazione di quelle per le quali, in accordo al criterio di raggruppamento in famiglie per una data caratteristica (dichiarando il valore più sfavorevole), desideri uti- TNL 6 Marcatura CE lizzare il medesimo valore di trasmittanza termica. La relazione di calcolo potrà essere unica o potranno essere inviate relazioni differenti, a giudizio dell’operatore, secondo la numerosità e l’eterogeneità della produzione. Validazione dei calcoli da parte di Istituto Giordano. Ricevuta la documentazione del Produttore relativa ai serramenti da caratterizzare, Istituto Giordano provvede ad analizzarla e, se necessario, a richiedere al Produttore la documentazione integrativa che ritiene necessaria per l’effettuazione delle verifiche. Entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione Istituto Giordano fornisce la risposta sull’esito delle verifiche effettuate e, in caso di esito positivo, recepisce i calcoli effettuati dal Produttore mediante validazione dei rapporti di prova ricevuti. In caso di esito negativo delle verifiche Istituto Giordano comunica al Produttore il risultato che dovrà effettuare opportuna correzione di tutta la partita, reinviando all’Ente i calcoli corretti per essere ricontrollati per l’eventuale validazione, per tale attività supplementare sarà previsto un costo integrativo da parte dell’Ente. Il processo descritto al presente paragrafo deve intendersi ripetuto in occasione di modifiche alla produzione quali modifiche al disegno della sezione del telaio e del serramento più in generale, variazione dei materiali, rieffettuazione dei calcoli in seguito ad aggiornamenti normativi o procedurali Nel caso in cui vi siano modifiche nella Norma e dei procedimenti di calcolo, sarà cura di Istituto Giordano tenere aggiornati i Produttori che hanno effettuato il corso e stabilire con loro le necessarie misure di adeguamento dei calcoli. n.b. Sulla base delle regole esposte nella presente procedura i valori non sottoposti a validazione da parte di Istituto Giordano sono da intendersi non applicabili ai fini della marcatura CE del serramento. Registrazioni. Per la compilazione dell’Albo delle Aziende Validate, Istituto Giordano richiede al Produttore di inviare i documenti necessari ai fini della compilazione dell’allegato (A) che sarà pubblicato sul sito giordano.it Conservazione e archiviazione delle registrazioni. Istituto Giordano e le aziende Produttrici dovrà tenere archiviati i documenti di validazione per 10 + 3 anni. COMPONENTI PER IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO. La determinazione in camera riverberante dei livelli di potenza sonora. Roberto Baruffa – resp. laboratorio acustica e vibrazioni – [email protected] Le norme UNI EN ISO 5135:2003 e UNI EN ISO 7235:2005 prevedono la determinazione in camera riverberante del livello di potenza sonora generato dal passaggio dell’aria attraverso gli accessori aeraulici. attraverso il livello di potenza sonora“LW”, misurato in dB e definito con la formula: LW = 10 ∙ Log Premessa. La rumorosità degli impianti di condizionamento dell’aria costituisce uno dei maggiori problemi che i progettisti, acustici e impiantisti, incontrano ogni volta che si apprestano alla realizzazione di auditori, cinema e teatri: la più flebile nota emessa da uno strumento musicale non può essere mascherata dall’aria che fuoriesce dai diffusori collocati al di sotto delle poltrone sulle quali siedono gli spettatori. In scala ridotta il problema del rumore emesso dagli impianti riguarda anche le abitazioni: di notte, in presenza di un buon isolamento acustico dall’esterno e dagli appartamenti adiacenti, la sensibilità ai rumori si acuisce e la quiete fonica diventa un parametro fondamentale del comfort. In entrambi i casi i progettisti, i tecnici installatori o i proprietari di un’abitazione si scontrano con la mancanza o l’ambiguità dei dati tecnici forniti dal produttore. La caratterizzazione acustica di una qualunque sorgente di rumore può essere effettuata unicamente [] W W0 in cui “W” è la potenza sonora generata dalla sorgente, espressa in Watt, e W 0 è la potenza di riferimento, pari a 10-12 Watt. La potenza sonora “W” assume dei valori talmente modesti, 100.000 persone che urlano generano solo 100 Watt, da rendere il Watt poco utilizzabile ai fini pratici e rendendo necessario quindi il ricorso alla notazione logaritmica. Riferendosi all’energia irradiata nell’unità di tempo, il livello di potenza sonora è indipendente dall’ambiente in cui è installata la sorgente di rumore. Solo conoscendo le caratteristiche geometriche e di assorbimento acustico del locale in cui la sorgente verrà installata, sarà possibile definire il livello di pressione sonora “L p” generato in quell’ambiente e quindi il grado di effettivo disturbo della sorgente. Anche il livello di pressione sonora è misurato in dB e per non essere confuso con il livello di potenza sonora, molte volte quest’ultimo è espresso in dB/1pW. Attenzione. L’aria che fuoriesce da bocchettoni e diffusori può compromettere l’acustica di sale conferenza, cinema e teatri. La normativa. Le norme UNI EN ISO 5135:2003, valida per gli accessori aeraulici quali bocchette, unità terminali, serrande di taratura e valvole, di cui sono mostrate Collaudi e prove 7 TNL in figura 1 alcune immagini, e UNI EN ISO 7235:2005, utilizzata per i silenziatori, prevedono la determinazione in camera riverberante del livello di potenza sonora generato dal passaggio dell’aria attraverso di essi. Figura 1 – In alto diffusori d’aria, in basso serrande di taratura. Figura 2 - Schema e fotografia dell’allestimento di prova per la determinazione dei livelli di potenza sonora trasmessi da serrande di taratura. TNL 8 collaudi e prove In generale, il dispositivo di prova prevede un ventilatore centrifugo che aspira l’aria dall’ambiente esterno e la convoglia ad un silenziatore a setti in lana minerale avente la funzione di attenuare il rumore generato dal ventilatore. Il filtro modale e i lunghi tratti rettilinei dei canali producono un’ulteriore effetto di silenziamento dell’impianto di prova in modo tale che il rumore misurato in camera riverberante sia dovuto unicamente al passaggio dell’aria attraverso il campione; l’aria poi fuoriesce dalla camera riverberante attraverso un’apertura silenziata collocata sulla sua copertura. In figura 2 è riportato lo schema e lo foto dell’allestimento di prova utilizzato per le serrande di taratura. Caratteristiche tecniche dell’impianto di prova. La camera riverberante dell’Istituto Giordano, conforme alla norma UNI EN ISO 3741:2009, ha la forma di un parallelepipedo per un volume di quasi 220 m3; come mostrato in figura 3, l’omogeneità del suono al suo interno è assicurata da diffusori in legno appesi al soffitto, mentre un’apertura laterale, tamponata con pannelli modulari in legno, consente di entrare in camera riverberante con campioni aventi dimensioni differenti. Un sistema di movimentazione automatico dell’asta sulla quale è montato il microfono assicura una notevole riduzione dei tempi di esecuzione delle prove. La caratterizzazione acustica degli accessori aeraulici prevede l’effettuazione di prove per almeno quattro portate d’aria differenti con la possibilità di estensione dei risultati, tramite interpolazione logaritmica, fino a ½ della portata minima utilizzata e al doppio della massima. Le rilevazioni sono eseguite in bande d’ottava nell’intervallo di frequenze compreso tra 63 e 8000 Hz, utilizzando i metodi diretto, tramite rilevazione del tempo di riverberazione, o indiretto, ricorrendo ad una sorgente di riferimento di cui sono noti i livelli di potenza sonora. In figura 4 sono riportati i livelli di potenza sonora di un plenum con filtro assoluto e diffusore ad alette inclinate determinati per 5 diverse portate d’aria circolanti nel campione e le regressioni logaritmiche dei livelli globali di potenza sonora “LW” e ponderato A “LWA”. Figura 3 - Fotografia della camera riverberante dell’Istituto Giordano, a sinistra l’apertura modulare per l’inserimento dei campioni. Per alcuni dispositivi, tra i quali proprio le serrande di taratura, può essere richiesta anche la determinazione del rumore irradiato dal suo involucro, in questo caso quindi il campione è collocato all’interno della camera riverante, provvedendo a isolare acusticamente i canali a monte e a valle del dispositivo in modo tale da determinare la rumorosità del solo oggetto in prova. Figura 4 - In alto sono riportati i livelli di potenza sonora in bande d’ottava di un plenum con filtro assoluto e diffusore ad alette inclinate, mentre in basso le regressioni logaritmiche dei livelli di potenza sonora globali “LW” e ponderato A “LWA”. Collaudi paragrafo e prove 9 TNL SEI UN COSTRUTTORE E DEVI INSTALLARE DELLE PORTE SU DELLE VIE DI FUGA? Attento al prodotto che scegli perchè se non è conforme possono contestarti il lavoro e chiederti di risarcire i danni! PORTE E CANCELLI SULLE VIE DI FUGA: dal 1° febbraio 2010 le chiusure senza caratteristiche di resistenza al fuoco e/o di tenuta al fumo poste lungo le vie di fuga devono essere marcate CE secondo il sistema di attestazione 1 (vedi esempio di etichetta). ➜ Cosa dice la norma? La Norma UNI EN 14351-1:2010 che regolamenta la marcatura CE dei serramenti senza caratteristiche di resistenza al fuoco e/o di tenuta al fumo, ai sensi della Direttiva 89/106/CEE sui Prodotti da Costruzione, richiede che i fabbricanti di porte installate sulle vie di esodo attestino la conformità del loro prodotto applicando il sistema di attestazione 1 (SAC1). Tale certificazione è DIVENTATA OBBLIGATORIA DAL 1° FEBBRAIO 2010 e pertanto, tutti i prodotti commercializzati dopo tale data, che non dispongono dell’etichetta che attesti l’avvenuta marcatura CE, non possono essere commercializzati in quanto non conformi alla la normativa vigente. Per ulteriori informazioni ecco a chi rivolgersi: Istituto Giordano, consultando il nostro sito nell’area certificazione, marcatura CE di porte e finestre pedonali potrete chiarire i vostri dubbi. Oppure contattare i seguenti referenti di Istituto Giordano: Laboratorio: Geom. Roberto Porta tel. 0541 322 204 - [email protected] Certificazione: Ing. Salvatore Caronia tel. 0541 322 376 - [email protected] TNL 10 Marcatura CE 01234 AnyCo Ltd. PO Box 21. B - 1050 06 01234-CPD-00234 EN 14351-1:2006 Tipo XYZ - Finestra da tetto destinata all'impiego in luoghi residenziali e commerciali Resistenza al carico del vento - Pressione di prova Classe 5 Resistenza al carico del vento - Flessione del telaio: Classe B Resistenza al carico della neve: 4-16-4 Reazione al fuoco: Euroclasse D Comportamento al fuoco dall'esterno: npd Tenuta all'acqua - Non schermata (A): Classe 8A Tenuta all'acqua - Schermata (B): npd Resistenza all'urto: 450 Capacità portante del dispositivo di sicurezza: Valore soglia Prestazione acustica: 33 (-1; -5) Trasmittanza termica 1,7 Proprietà radiative - Fattore solare: 0,55 Proprietà radiative - Trasmissione luminosa: 0,75 Permeabilità all'aria: Classe 4 Esempio di etichetta SAC 1 Marcatura di conformità CE, costituita dal simbolo "CE" indicato nella Direttiva 93/68/CEE Numero di identificazione dell'organismo di certificazione (solo per i prodotti con sistema 1 dell'AoC) Nome e indirizzo registrato del fabbricante Ultime due cifre dell'anno in cui la marcatura è stata applicata Numero del certificato (solo per i prodotti con sistema 1 dell'AoC) N° della norma europea Descrizione del prodotto Informazioni sulle caratteristiche essenziali LE PRESTAZIONI ENERGETICHE IN EDILIZIA SECONDO LA NUOVA DIRETTIVA 2010/31/UE E LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA SECONDO LA UNI CEI EN 16000. La nuova figura dell’Energy Manager. Arsenio Lanzara – Dir. Tecnico Divisione Certificazione – [email protected] Dal 1° febbraio 2012 sarà obbligatoria la valutazione del livello di prestazione energetica in relazione ai costi di un edificio. Premessa. É stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell`Unione europea del 18 giugno 2010 la nuova Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell`edilizia, in sostituzione della precedente 2002/91/UE, che sarà abrogata con effetto dal 1° febbraio 2012. La Direttiva 2010/31/UE promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici all`interno dell`Unione, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonché delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e all`efficacia sotto il profilo dei costi. Sintesi della direttiva. • Nell'ottica dell`analisi costi benefici, già prevista dalla direttiva 2002/91, la direttiva 2010/31 definisce la valutazione del livello di prestazione energetica in relazione ai costi (art. 4); • L'obbligo di costruire edifici ad energia quasi zero entro il 31 dicembre 2020 ed entro il 31 dicembre 2018 per quelli occupati o di proprietà degli enti pubblici (art. 9); • La scomparsa del limite dimensionale riguardante la superficie degli edifici sottoposti a ristrutturazione importante, stabilita dalla direttiva 2002/91 in 1000 m2, al di sopra della quale interviene l`obbligo di rispettare i requisiti minimi di prestazione energetica fissati dallo Stato (art. 7); • L'obbligo di riportare, su tutti gli annunci dei mezzi di comunicazione commerciali, l`indicatore di prestazione energetica nei casi di vendita e di locazione (art. 12); • La possibilità, per gli Stati membri, di ridurre la frequenza delle ispezioni degli impianti di riscaldamento, in presenza di un sistema di monitoraggio e controllo elettronico e tenendo conto dei costi che l'ispezione dell`impianto di riscaldamento comporta e del risparmio energetico previsto che ne potrebbe derivare (art. 14). • Riduzione del 20% delle emissioni di gas ad effetto serra • Riduzione del 20% il consumo di energia • Aumento al 20% la quota parte di energia prodotta da fonti rinnovabili rispetto al consumo energetico totale entro il 2020. Nuovi edifici. Per i nuovi edifici, oltre al rispetto dei requisiti minimi fissati da ciascuno Stato, viene richiesta una valutazione, preliminare all`avvio dei lavori di costruzione, della fattibilità tecnica, ambientale ed economica dell'utilizzo di sistemi alternativi per la produzione di energia caratterizzata da una elevata efficienza. Ai fini della scelta, devono essere valutati: a) i sistemi di fornitura energetica decentrati basati su energia da fonti rinnovabili; b) la cogenerazione; c) il teleriscaldamento o telerinfrescamento urbano o collettivo, in particolare se basato interamente o parzialmente su energia da fonti rinnovabili; d) le pompe di calore. Lo studio preliminare, che deve essere documentato e reso disponibile per eventuali verifiche, potrà essere effettuato per singoli edifici, per gruppi di edifici analoghi o per tipologie comuni di edifici nella stessa area. Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento e rinfrescamento collettivi, l'esame può essere effettuato per tutti gli edifici collegati all`impianto nella stessa area. Tale previsione si può dire propedeutica all`obbligo per i nuovi edifici, a partire dal 31 dicembre 2020, di essere ad energia quasi zero. Normativa 11 TNL Energia quasi zero Un edificio ad energia quasi zero è un edificio ad altissima prestazione energetica, il cui fabbisogno energetico, molto basso o quasi nullo, dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa quella prodotta in loco o nelle vicinanze. Edifici esistenti; scompare il limite dimensionale. Si rientra nella "ristrutturazione importante" quando: - il costo complessivo della ristrutturazione, per quanto riguarda l'involucro dell`edificio o i sistemi tecnici per l'edilizia, supera il 25 % del valore dell'edificio, escluso il valore del terreno sul quale questo è situato; oppure - la ristrutturazione riguarda più del 25 % della superficie dell`involucro dell`edificio. Attestato di prestazione energetica. Il fine dell’attestato è consentire di valutare e raffrontare la prestazione energetica di diversi edifici/unità immobiliari con uno stesso metodo di giudizio. L'attestato deve comprendere le raccomandazioni per il miglioramento della prestazione, a meno che manchi un ragionevole potenziale di miglioramento, sempre verificandone l'efficacia in funzione dei costi. Le raccomandazioni possono inoltre fornire una stima sui tempi di ritorno ovvero del rapporto costi-benefici calcolato rispetto al ciclo di vita economico. L'attestato può comprendere, come informazioni supplementari, il consumo annuale, per gli edifici non residenziali, e la percentuale di energia da fonti rinnovabili rispetto al consumo totale. La novità è che, in caso di offerta in vendita o locazione, lìindicatore di prestazione energetica che figura nell`attestato di prestazione energetica dell`edificio o dell`unità immobiliare sia riportato in tutti gli annunci dei mezzi di comunicazione commerciali. L'attestato deve essere mostrato al potenziale acquirente o nuovo locatario e successivamente consegnato a chi diventerà proprietario o locatario. Nel caso in cui la vendita o la locazione avvenga prima della costruzione stessa. Entrata in vigore e recepimento. La direttiva è entrata in vigore l`8 luglio 2010, ma gli Stati hanno tempo fino al 9 luglio 2012 per adottarla e pubblicarla. L'applicazione delle diverse previsioni contenute nella direttiva può avvenire in tempi differenti, compresi tra il 9 gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015. TNL 12 Normativa Come si concretizza il risparmio energetico nell'industria? Il nuovo Sistema di Gestione dell'Energia (UNI CEI EN 16001) e la figura dell'Energy Manager. Così come si vede dall’introduzione della direttiva, i nuovi regolamenti comunitari e i protocolli internazionali rimandano in maniera sempre più chiara alla figura dell’Energy Manager. In particolare con la pubblicazione della UNI CEI EN 16001 si passa da una logica di gestione (come previsto dalla UNI EN ISO 14001) alla valutazione della prestazione energetica di un’Impresa. Inoltre il tema dell’energia è stato ulteriormente valorizzato dalle diverse iniziative Internazionali e Comunitarie (tra cui ad esempio il protocollo di Kyoto, la Conferenza di Bali, gli accordi di Marrakech nonchè la Direttiva “Emission Tradint”) che lo pongono tra i temi prioritari in ottica di sviluppo. Quindi perché un'azienda dovrebbe certificarsi in conformità alla norma EN 16001? Il Sistema di Gestione dell'Energia (SGE) consente alle organizzazioni di sviluppare politiche che prendano in considerazione la problematica relativa al consumo energetico. L’implementazione della norma aiuta a definire una politica energetica che valuti, tramite la comparazione e l’analisi dei consumi, informazioni utili per mettere in pratica piani di monitoraggio dell’efficienza energetica. La sua applicazione promuove le migliori pratiche e valorizza i comportamenti mirati a un’efficiente gestione dell’energia. Vengono affrontati i problemi energetici, analizzati e valutati i punti deboli e le principali criticità, per poi definire scelte operative per la loro eliminazione. La UNI CEI EN 16001 è una norma generica, applicabile a qualsiasi tipo di azienda, sia nel settore civile sia nel settore industriale. Corsi di formazione sui Sistemi di Gestione dell’Energia Sistemi di gestione Sistemi di gestione energia (cod. 3Q) energia (cod. 3Qbis) - Introduzione (1 g.) - Assessment energetico (2 gg) Per leggere i programmi visita il sito www.giordano.it area FORMAZIONE o richiedili a [email protected] LUNA PARK E SPETTACOLI VIAGGIANTI Le verifiche ed i controlli annuali obbligatori sulle saldature (…e non solo). Eugenio Berlini - resp. Saldature e Ped - [email protected] La certificazione e le verifiche d’impianto sono uno strumento necessario sia per i costruttori e gestori di parchi che per le Amministrazioni Comunali preposte al controllo. La normativa. Il Decreto del 18 maggio 2007 stabilisce nell’articolo 3 i Requisiti tecnici delle nuove attività di spettacolo viaggiante. Tali attività, fatti salvi gli adempimenti previsti da specifiche regole tecniche di prevenzione incendi, devono essere progettate, costruite, collaudate ed utilizzate secondo quanto previsto dalle norme di buona tecnica emanate dagli organismi di formazione nazionali o europei o, in assenza da standard di buona tecnica di riconosciuta validità. Questo provvedimento introduce nuovi adempimenti per la messa in esercizio delle attrazioni, anche in ambito di parchi permanenti. Finalizzati a garantire la scurezza degli utenti attraverso l’identificazione delle singole attrazioni e la realizzazione di un fascicolo tecnico che ne tracci la storia. In sintesi gli adempimenti previsti dal DM. Le attrazioni nuove. Esse devono essere registrate presso le Amministrazioni comunali prima di essere poste in esercizio. Tali registrazioni avvengono nell’ambito del territorio comunale in cui è avvenuta la costruzione o si prevede il primo impiego. Per completare la pratica di registrazione è necessario corredare la domanda con Marcatura CE 13 TNL apposita documentazione tecnica (illustrativa e certificativa) dimostrante i necessari requisiti tecnici di sicurezza richiesti per le attrezzature. Attrazioni usate o importate dall’estero. Anch’esse devono effettuare la registrazione seguendo la procedura di quelle già esistenti, in aggiunta a ciò dovranno integrare la documentazione con la presentazione del certificato di origine. Inoltre serve anche l’attestazione che l’attrazione abbia già precedentemente esercitato e che sia in possesso di un certificato di nuovo collaudo da parte di una figura abilitata come può esserlo un ente di certificazione accreditato quale Istituto Giordano. Attrazioni esistenti sul territorio nazionale. Tali attrazioni debbono ottenere la registrazione ed il codice identificativo da parte delle Amministrazioni comunali. Per tale registrazione è necessario predisporre gli schemi dell’attrazione e la relativa documentazione fotografica oltre al verbale di collaudo con validità retroattiva di 6 mesi, le istruzioni d’uso e di manutenzione. - Marcatura CE Direttiva macchine; - Marcatura CE Direttiva Bassa Tensione; - Marcatura CE Direttiva Compatibilità Elettromagnetica; - Controlli non distruttivi su saldature o strutture; - Spessimetrie magnetiche ed a ultrasuoni; - Prove di carico statico ed a fatica. Conclusioni. Tale attività certificativa e di prova è importante per tutti gli attori della filiera, sia per i costruttori o gestori di parchi gioco, che attraverso la certificazione possono rendere una garanzia al mercato fruitore della sicurezza e affidabilità dei propri servizi, oltre a attenersi ai requisiti legislativi obbligatori, sia alle Amministrazioni Comunali coinvolte nella verifica per la registrazione delle attività presso il loro territorio. Importante: Ogni attrazione e’ soggetta a verifica annuale. Attività proposte da Istituto Giordano. Istituto Giordano in qualità di Ente di Certificazione e Prove è in grado di svolgere una “Certificazione” dell’attrazione che consiste in: - esame documentale allegato all’istanza di registrazione (manuale d’uso, calcoli, schemi progettuali etc) - verifica della congruenza del progetto con la realizzazione - controllo del funzionamento d’esercizio in condizioni ordinarie - controllo parte strutturale - rilascio di un rapporto di “collaudo”. Check-up delle attrazioni installate. Tale indagine sarà supportata da documentazione tecnica realizzata dall’Ente riguardante lo stato di funzionalità degli impianti. Verifiche periodiche annuali. Come richiesto dal DM 18 maggio 2007 verranno effettuate le verifiche con conseguente rilascio del verbale di collaudo. Altri servizi e controlli offerti da Istituto Giordano: Istituto Giordano, Ente di certificazione e laboratorio di prova notificato è in grado di svolgere i seguenti controlli / certificazioni. TNL 14 Marcatura CE Per info: ing. Eugenio Berlini - tel. 0541 322 242 [email protected] CONTATORI DI GAS E DI ENERGIA ELETTRICA. La certificazione secondo la direttiva MID. Gilberto Serafini - resp. SIT multisede n. 20 Istituto Giordano - [email protected] Istituto Giordano primo Ente Notificato in Italia per i dispositivi di conversione del volume Cos’è la direttiva MID. Obiettivo della direttiva 2004/22/CE (Measuring Instruments Directive), più comunemente conosciuta nell’ambito metrico-legale con l’acronimo Direttiva MID, è quello di stabilire i requisiti essenziali sia per la libera circolazione e utilizzazione di detti apparati all’interno dell’Unione Europea, sia per l’adeguatezza all’utilizzo previsto, secondo principi di flessibilità e neutralità tecnologica. L'affidabilità delle misure deve essere garantita Le caratteristiche degli strumenti di misura devono essere quindi ben definite, in particolar modo la tolleranza sugli errori, anche in presenza di disturbi come, tanto per citarne uno a titolo d’esempio, i campi elettromagnetici. Inoltre la direttiva MID prevede che le aziende produttrici si dotino di un sistema di gestione qualità che integri i requisiti tecnici del prodotto, così da responsabilizzare i produttori in tutti i passaggi presenti nella filiera di progettazione, produzione, vendita ed installazione dello strumento metrico legale. A tal proposito infatti come si evince dallo spirito e da quanto si legge nel testo della direttiva stessa, essa definisce il “fabbricante” dello strumento di misura metrico/legale • la persona fisica o giuridica responsabile della conformità dello strumento di misura alla direttiva ai fini della commercializzazione del medesimo col proprio nome e/o della messa in servizio del medesimo per i propri scopi… • o il proprio “mandatario”, ovvero, sempre secondo la direttiva MID, colui che rappresenta “una Marcatura CE 15 TNL persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità autorizzata dal fabbricante, per iscritto, ad agire a suo nome per compiti specifici ai sensi della presente direttiva deve far eseguire le prove di conformità alla Direttiva 2004/22/CE e quindi apporre il marchio metrico accanto al marchio «CE». In particolare, nell’allegato I della Direttiva MID si trovano descritti i requisiti essenziali generali che gli strumenti di misura metrico/legali devono possedere. Gli strumenti metrici dovranno quindi rispondere a questi requisiti insieme a quelli descritti negli allegati specifici pertinenti per ogni tipologia di strumento. Senza entrare troppo nel dettaglio, ricordiamo che di procedure di valutazione ne esistono diverse, qui si ricordano quelle più utilizzate (identificate ognuna da una lettera dell’alfabeto): B D Esame del tipo Dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione F Dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto H1 Dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto. La situazione in Italia. L’Italia, con emanazione del Decreto Legislativo n. 22 del 2 febbraio 2007, si è adeguata alla direttiva comunitaria 2004/22/CE (MID) e l’Istituto Giordano S.p.A., si è presentato per tempo a questo appuntamento, diventando già alla fine del 2009 tra i primi Enti Notificati per la Direttiva MID in Italia, nello specifico per le seguenti famiglie di prodotto: CONTATORI VOLUMETRICI DI GAS A MEMBRANA (modulo MI-002 della Direttiva MID), ovvero misuratori di gas di tipo domestico, i classici contatori a membrana di cui ogni unità abitativa è dotata a monte del proprio impianto di distribuzione del gas. CONTATORI DI ENERGIA ELETTRICA ATTIVA (modulo MI-003 della Direttiva MID), ovvero misuratori di energia elettrica attiva destinati ad uso residenziale, commerciale, e industriale leggero. Ci pare a questo punto interessante evidenziare che il Ministero dello Sviluppo Economico, ha interpretato in modo più restrittivo rispetto a quanto fatto negli altri Paesi della Comunità Europea l’iter di notifica per il modulo MI-002 (la sezione tecnica della direttiva TNL 16 Marcatura CE MID specifica per i dispositivi metrico_legali relativi ai contatori di gas e convertitori/correttori di volume). Per addivenire alla notifica di tutto il modulo MI-002 occorre quindi istituire in Italia due iter separati, uno per i contatori di gas e l’altro per i convertitori/correttori di volume. Ricordiamo che Istituto Giordano da dicembre 2010 è il primo Ente Notificato in Italia per la tipologia di prodotto citato, ovvero: DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME (modulo MI-002 della Direttiva MID). Normalmente la normativa di prodotto che viene impiegata per la certificazione MID dei convertitori/correttori di volume è la UNI EN 12405-1:2007, norma armonizzata che contiene tutte le indicazioni tecniche e procedurali per soddisfare i cogenti requisiti essenziali dell’allegato I della Direttiva MID. In effetti i convertitori/correttori rappresentano una tipologia di strumentazione che è più vicina, come filosofia di funzionamento, ad un elaboratore elettronico il quale riceve segnali da sensoristica ad hoc (ovvero misuratori di temperatura e/o di pressione), segnali elettrici e/o digitali dal misuratore di gas ad esso associato e poi tratta queste informazioni da un punto di vista computazionale per fornire, come output, il valore di gas effettivamente consumato. Quindi il volume di gas registrato dal misuratore viene riferito, mediante l’utilizzo del convertitore, a condizioni di riferimento rispetto a parametri quali la temperatura, la pressione e, volendo, la composizione della miscela che compone il gas consumato, questo con indubbi vantaggi per i grandi utilizzatori di energia (medio, grosse aziende) ma anche per le piccole/medie utenze (aziende del terziario e utenze domestiche). In questo modo dunque il volume del gas misurato (e quindi in ultima analisi pagato) non è più legato alle particolari condizioni di temperatura, pressione e composizione in cui esso viene erogato (pensiamo alle differenze termoigrometriche legate alla stagionalità della fornitura), con indubbi vantaggi di trasparenza e coerenza della filiera di distribuzione, vantaggi che vanno tutti a favore della utenza. In effetti l’Autority per l’energia elettrica e il gas, con Deliberazione del 22 ottobre 2008 n. 155 ha recepito questa assoluta esigenza di trasparenza relativa alla distribuzione della energia verso le utenze piccole, medie e grandi. Con questa delibera infatti si stabilisce il principio che, come sancito nell’articolo 13 della direttiva 2006/32/CE, che: - “Gli Stati membri provvedono affinché, nella misura in cui sia tecnicamente possibile, finanziariamente ragionevole e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali, i clienti finali di energia elettrica, gas naturale, teleriscaldamento e/o raffreddamento e acqua calda per uso domestico, ricevano a prezzi concorrenziali contatori individuali che riflettano con precisione il loro consumo effettivo e forniscano informazioni sul tempo effettivo d'uso”. Affinché ciò sia attuabile nel panorama nazionale, il Ministero dello Sviluppo Economico ha affidato al Comitato Italiano Gas (CIG), con il supporto dell’UNI, lo sviluppo di una serie di studi e scrittura di normativa tecnica per addivenire all’obiettivo richiamato dalla direttiva 2006/32/CE, compresa la realizzazione su scala nazionale di sistemi di telelettura e telegestione dei gruppi di misura del gas, la telelettura e la correzione della misura in temperatura e pressione o in sola temperatura Allegati della direttiva MID pertinenti ad ogni singolo strumento metrico/legale. Gli strumenti di misura a cui la Direttiva MID si riferisce negli allegati sono i seguenti: • Contatori dell'acqua (MI-001) • Contatori del gas e dispositivi di conversione del volume (MI-002) • Contatori di energia elettrica (MI-003) • Contatori di calore (MI-004) • Sistemi di misura per la misurazione continua e dinamica di liquidi diversi dall'acqua (MI-005) • Strumenti per pesare a funzionamento automatico (MI-006) • Tassametri (MI-007) • Misure materializzate (MI-008) • Strumenti di misura della dimensione (MI-009) • Analizzatori dei gas di scarico (MI-010). è in questa ottica che il CIG ha dato vita ad una serie di norme tra cui ricordiamo, ad esempio la norma UNI/TS11291, che trova applicazione ai gruppi di misura del gas aventi portata massima non minore di 65 m3/h o comunque ove è richiesta la misura oraria. I successivi aggiornamenti della norma UNI/TS 11291 in relazione ai requisiti funzionali e ai protocolli di comunicazione tra il sistema centrale e i concentratori dati previsti dalla delibera 155, prevedono poi l’estensione del campo di applicazione della stessa norma fino ai gruppi di misura di classe G10, ovvero telelettura e correzione anche per misuratori domestici. Verranno sostituiti 20 milioni di contatori Tutto quanto descritto in merito alla delibera del 22 ottobre 2008 n. 155 ha portato, in Italia, ad una previsione di sostituzione di misuratori nel campo del domestico e piccola industria stimabile, entro l’anno 2016, di circa 20 milioni di unità e un impiego di circa 600.000 convertitori/correttori di volume da completarsi entro il 2012 per la piccola e media industria. A conclusione di queste note, si desidera evidenziare alcuni aspetti normativi nei quali la Direttiva MID si rivolge direttamente al fabbricante metrico. Marcatura CE 17 TNL PANNELLI SOLARI TERMICI. Analisi del rendimento attraverso le indagini ad infrarosso. Alessandro Gaspari – resp. Indagini ad infrarossi - [email protected] Un test che si aggiunge alle prove previste dalla norma UNI EN 12975 Questo perché durante la fabbricazione può ad esempio succedere che le cornici perimetrali non vengano ben isolate o che le alette di scambio che sono accanto ai canali dove scorre il fluido scambiatore abbiano curvature che possono avvicinarle troppo alla superficie vetrata. Si è analizzato il comportamento di un pannello che era stato riscaldato per irraggiamento artificiale e si sono fatti rilievi termografici durante la fase di “buio”, cioè di raffreddamento. L’utilizzo degli Infrarossi. Nel campo dell’edilizia le tecniche di indagine ad IR sono conosciute per la ricerca di ponti termici, per indagini di superfici dove la condensazione del vapore d’acqua si presta alla formazione di muffe, per individuare perdite o percorsi di impianti interni alle murature, per la ricerca di infiltrazioni da terrazzi o coperture, ecc. In Istituto Giordano sono state applicate anche nelle analisi su pannelli solari termici per cercare di analizzarne il rendimento del loro intero ciclo. L’applicazione degli IR ai pannelli solari termici. Come si sa il pannello solare termico deve usare l’energia radiante del sole per riscaldare un fluido ( di solito acqua), che scambierà calore con l’acqua degli impianti di riscaldamento o di acqua sanitaria. Il pannello quindi deve poter assorbire energia durante l’insolazione, deve trasferirla agevolmente al fluido scambiatore senza disperderla inutilmente soprattutto quando finisce l’irraggiamento del sole. Si è pensato quindi di aggiungere alla decina di indagini previste dalla Norma UNI EN 12975 e già pubblicate da questa testata nel numero scorso (TNL 1 2010 - pag. 9), un controllo di emissione di onde elettromagnetiche nelle lunghezze d’onda dell’infrarosso per capire se la superficie del pannello avesse punti di dispersione verso l’esterno. TNL 18 Novità Risultati dei test. CORNICE POSTERIORE è stato aggiunto nastro adesivo plastico sulla lamiera posteriore a fianco della cornice. Si evidenzia la buona emissività ε della cornice e la bassa emissività della lamiera entrambe con t=33,5°c. FACCIA ANTERIORE Conclusioni. In corrispondenza della diversa emissione di energia radiante rilevata con la camera a Raggi Infrarossi, un più attento esame visivo ha permesso di rilevare una curvatura anomala dell’aletta nera che, come si vede dalla foto ravvicinata, interrompe la continuità piegando verso la superficie esterna. ANOMALIA SUL LATO DESTRO PIU’ MARCATA IN ZONA SUPERIORE. N. B. Dal confronto delle ultime due termografie si può notare come sia possibile, intervenendo sull’intervallo di temperature d’indagine (25,9 -- 31,5 la prima e 34,5 -- 39,6 la seconda), ottenere immagini più facilmente leggibili. Novità 19 TNL “Corso esperto di settore” TERMOGRAFIA IN EDILIZIA CORSO 2D DURATA 4 ORE ObIETTIVI: Il corso si prefigge lo scopo di illustrare le prove necessarie ai fini della Certificazione Energetica degli edifici in coerenza alle norme UNI EN 13187 e alla proposta di norma ISO/WD 9869-2 DESTINATARI: Architetti, Geometri, Ingegneri, Periti e tutti coloro interessati all’argomento. CONTENUTI: • Concetti di Termografia Generale: Radiazioni elettromagnetiche, Spettro elettromagnetico, Finestre Atmosferiche Infrarossi, Curve di Plank, Legge di Wien. • Sensori per Infrarosso: Principio di funzionamento delle Camere IR. Microbolometro. • Emissività dei corpi: Corpo Nero, Corpo Grigio, Corpo Reale. Legge di Kirchoff.. • La Termografia per l’Edilizia: Valutazione dell’involucro termico di un edificio (UNI EN 13187, proposta di Norma ISO/WD 9869-2 ), Distacchi di Intonaci e Coperture, Individuazioni di possibili Muffe (Punto di rugiada), Orditure e Tessiture Murarie, Controllo Impianti a parete ed a pavimento, Ricerca perdite, Infiltrazioni acqua nelle Impermeabilizzazioni, Umidità di Risalita. • La trasmittanza termica in opera e l’utilizzo dei termo flussimetri. Prezzo: € 210,00 + IVA. Luogo*: Sala Convegni Planetario - via Ravenna, 151 H - Bellaria (RN) *Istituto Giordano Formazione offre la docenza anche presso la sede dell’azienda, ordine professionale, associazioni di categoria etc. SCHEDA DI ADESIONE – COMPILARE IN STAMPATELLO E INVIARE TRAMITE FAX ALLO 0541/345540 Azienda .................................................................... Indirizzo .................................................................. CAP ............................... Città .......................................................................... Prov ............................... Tel. .................................. Fax .................................. E-mail ..................................................................... CF e P.IVA ................................................................................................................................................. Cognome e nome del/i partecipante/i ....................................................................................................... PAGAMENTO Allego copia bonifico bancario intestato a Istituto Giordano S.p.A., Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Agenzia di Bellaria IBAN: IT 95 Q 05387 67710 000000007587 (entro 1 settimana dalla data di inizio corso). La quota è comprensiva di materiali e dossier operativo, attestato di frequenza, attestato di Qualifica, coffee break, light lunch. RINUNCIA L’eventuale disdetta dovrà pervenire tramite fax. La quota di iscrizione sarà fatturata al 50% in caso di disdetta tra il 14° ed il 7° giorno precedente la data di inizio del corso. La quota di iscrizione sarà fatturata per intero in caso di disdetta tra il 6° giorno e la data di inizio del corso o in caso di mancata partecipazione. ANNULLAMENTO In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, Istituto giordano si riserva la facoltà di annullare il corso e riprogrammarlo in altra data dandone tempestivamente comunicazione agli iscritti. PRIVACY Con l’invio del presente modulo di adesione acconsento al trattamento dei dati ivi contenuti, secondo il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003. Firma ..........………………………………………. Segreteria organizzativa: Maria Piccolo e-mail: [email protected] Tel. 0541-322.328 (dir.) Fax 0541-345540 TNL 20 Corsi UNITA’ DA DIPORTO La marcatura CE di serbatoi non metallici per contenere carburante benzina. Francesca Panarello e Michele Ianiello – divisione nautica – [email protected] La marcatura CE delle unità da diporto prevede che vengano marcati anche i componenti quali serbatoi, oblò, timoni etc. La normativa. Prova di tenuta. La Norma di riferimento per i test su serbatoi non metallici fissi a bordo per carburante benzina, è la UNI EN ISO 21487. Tale norma prevede per la marcatura CE il seguente set di prove in ordine progressivo: • Prova di tenuta (§ 7.1.2); • Condizionamento (§ 7.1.3.2); • Prova di tenuta (§ 7.1.2); • Prova di resistenza alla pressione (§ 7.1.3.2.2); • Prova di pressione impulsiva (ciclica) (§ 7.2); • Prova di tenuta (§ 7.1.2); • Prova di resistenza alla pressione (§ 7.1.3.2.2); • Prova di resistenza al fuoco (§ 7.3). Ciascun campione deve essere testato con una pressione di prova di 20kPa mantenuta per una durata di 5 minuti. Marcatura CE 21 TNL Condizionamento. Ciascun campione deve essere riempito del liquido di lavoro e tenuto in una camera climatica per 28 giorni alla temperatura non inferiore di 21°C. Ciascun campione non deve mostrare segni di perdite o cedimenti, dopo essere stato sottoposto ad una pressione variabile da 0 kPa a 2 kPa a 0 kPa per 25000 cicli. Prova di resistenza al fuoco. Ciascun campione, riempito fino al 25% della propria capacità, deve essere posizionato all’interno di un contenitore progettato seguendo le indicazioni e tolleranze dimensionali riportate nella norma di riferimento. Il punto più basso del serbatoio di prova deve essere posizionato a 75 mm al di sopra di un contenitore riempito di una quantità di eptano tale da permettere la permanenza di un incendio per 2,5 minuti. Al termine del periodo di prova il serbatoio non deve mostrare segni di perdite o cedimenti. A tal fine deve essere testato con incrementi lenti di pressione fino a 1,8 kPa. Prova di resistenza alla pressione. Ciascun campione deve essere testato con una pressione di prova di 20kPa mantenuta per una durata rispettivamente di 5 ore per serbatoi termoplastici di densità minore od uguale a 935 kg/m3 , o 60 minuti per serbatoi termoplastici con densità superiore di 935 kg/m3 Al termine della prova il campione non deve mostrare segni di perdite o cedimenti. Sono ammesse deformazioni permanenti. Prova di pressione impulsiva. TNL 22 Marcatura CE CAVE E FRANTOI. Obblighi ed adempimenti per la marcatura CE degli aggregati. Redazione tecnica – [email protected] Attenzione la marcatura CE degli aggregati è vincolata all’uso dichiarato. Classificazione degli aggregati. Gli aggregati o inerti rappresentano la base per la maggior parte delle costruzioni, ed in funzione della provenienza possono essere divisi in: - Aggregati naturali. Prodotti da cave o altre risorse minerarie - Aggregati secondari: by-products di processi industriali (scorie di fonderia e altre ceneri) - Aggregati da riciclo: prodotti da attività di Costruzione e/o Demolizione (C&D) Normative e leggi di riferimento. Indipendentemente dall’origine, qualunque aggregato necessita di specifiche caratteristiche meccaniche, fisiche e chimiche, per poter essere utilizzato nelle opere di ingegneria civile, dettate dalla direttiva 89/106/CEE (CPD), che regola l’utilizzo dei prodotti da costruzione. Infatti, con l’entrata in vigore del D.M. 11 Aprile 2007 e D.M. 16 Novembre 2009, si è completato l’iter italiano di recepimento di tale direttiva e anche il periodo di transizione di cui all’art. 3, per il quale era ancora permessa la libera circolazione degli aggregati privi di Marcatura CE. Sistemi di attestazione. Il sistema di attestazione della conformità degli aggregati è stato così disciplinato: • Sistema di Attestazione 2+ per aggregati ad uso strutturale. • Sistema di Attestazione 4 per aggregati ad uso non strutturale. SAC 2+: per gli inerti impiegati in uso ad alto rischio di sicurezza. In questo caso è necessario avere un Sistema di Controllo del Processo certificato, eseguire tutte le prove previste dalla norma, rispettare i valori limite imposti dalla norma stessa. SAC 4: per gli inerti impiegati in uso a basso rischio di sicurezza. In questo caso è necessario avere un Sistema di Controllo del Processo (anche non certificato), eseguire tutte le prove previste dalla norma, rispettare i valori limite imposti dalla norma stessa. Questo iter gestionale non deve essere visto come vincolo alla produzione, ma come opportunità di crescita e di qualificazione di un nuovo mercato. Un esperto Tecnico è a disposizione delle aziende interessate al percorso della marcatura CE offrendo gratuitamente un incontro formativo presso l’Azienda. Per ulteriori informazioni contattate la redazione alla seguente mail: [email protected] Marcatura CE 23 TNL Contributi a cura di: ROBERTO BARUFFA Ingegnere civile e dottore di ricerca in Fisica Tecnica Ambientale è attualmente responsabile della Sezione di Acustica e Vibrazioni. Autore di articoli nell’ambito della trasmissione del calore e dell’acustica, ha partecipato a gruppi di lavoro UNI e al progetto di ricerca finanziato dall’UE “Boilernoise”, riguardante la rumorosità di caldaie per uso domestico. Si è occupato di progettazione di impianti di condizionamento e di opere di bonifica acustica. EUGENIO BERLINI Ingegnere nucleare iscritto all’albo professionale di FC, ufficiale vigili del fuoco, svolge il ruolo di vicedirettore della sezione PED e responsabile della sezione “fluido-termodinamica” di Istituto Giordano nell’ambito della marcatura CE di prodotti quali: evacuatori di fumo e calore, canne fumarie, generatori di calore combustibile solido etc. Alessandro Gaspari Laureato in Fisica presso l’Università di Bologna, già titolare della cattedra di Tecnologia delle Costruzioni, dirige attualmente l’Istituto Tecnico per Geometri di Rimini. Collabora con l’Istituto Giordano curando per la rivista Newsletter, la stesura di articoli tecnici soprattutto nel settore relativo all’ impiego di acciai e loro giunzioni nei vari campi di interesse in cui opera l’Istituto, soprattutto per quel che concerne le conformità alle direttive comunitarie. Si occupa in particolare di direttive inerenti le attrezzature a pressione, sia fisse che trasportabili. MICHELE IANNIELLO Ingegnere meccanico è attualmente responsabile tecnico di prova della Sezione di Allestimenti Speciali ( Engineering e MID ). Maturata una esperienza pluriennale nella progettazione di macchine automatiche e macchine movimento terra in precedenti rapporti lavorativi, ora è impegnato nella ideazione e realizzazione di macchine e prove speciali. Ultimamente si occupa di omologazione di contatori di gas, scale prefabbricate e serbatoi di carburante ad uso navale,.”fire test” su valvole a sfera, prove di carico su pale eoliche, prove cicliche su barriere antirumore e prove di esplosione su ATM. ARSENIO LANZARA Ingegnere Civile Trasporti è attualmente il Direttore della Sezione Certificazione Sistemi di Gestione TNL 24 paragrafo dell’Istituto Giordano. Ha svolto l’attività di consulente nelle più grandi realtà aziendali e l’ispettore di sistemi di gestione e di prodotto per i principali Enti operanti in Italia. In collaborazione con Professore Introna dell’Università di Tor Vergata di Roma ha redatto le linee guida per l’applicazione della UNI CEI EN 16001. FRANCESCA PANARELLO Ingegnere navale è attualmente vice direttore tecnico della Sezione Nautica da Diporto che si occupa dei controlli ai fini del rilascio, rinnovo e convalida del certificato di sicurezza e della marcatura CE delle unità da diporto e componenti in accordo a quanto previsto dal Decreto Legislativo 18 Luglio 2005 n. 171; partecipa alle riunioni ministeriali e di coordinamento con gli altri enti notificati. Si è occupato di progettazione e produzione di imbarcazioni e navi da diporto di lunghezza compresa tra i 16 ed i 29 metri presso un noto cantiere di yacht di lusso. GILBERTO SERAFINI Laurea in Ingegneria elettronica, lavora in Istituto Giordano per il quale si è occupato per circa 10 anni delle problematiche inerenti la riferibilità metrologica, assumendo il ruolo di Responsabile del centro SIT multisede n. 20. Docente in vari corsi di metrologia organizzati da noti Enti di Formazione (ALPI, Emit-Las, ecc...), è responsabile di tutte le attività, per Istituto Giordano, afferenti la metrologia legale. Dal 2004 ha assunto, in seno all’Istituto Giordano, il ruolo di responsabile della Direzione Tecnica Centrale e la funzione di Project Manager. Da circa un anno ricopre anche la funzione di Responsabile del Sottocomitato Elettrico Nazionale (SCT1) SIT.”