Com Studio N. 02- 2003-SEGRETO BANCARIO

STUDIO VEZZANI
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DOTTORI COMMERCIALISTI REVISORI CONTABILI
COLLABORATORI PUBBLICISTI
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COMUNICAZIONE D I STUDIO N.
2/ 2003
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Studio Vezzani
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Pagine: la presente
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Ogg.: Segreto Bancario: prospettive e novità in materia di scambio automatico di
informazioni bancarie
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Nel corso del 2001, a fronte dell’ostruzionismo posto in essere da Austria, Lussemburgo e Belgio,
il vertice dei Ministri delle Finanze dei Paesi aderenti all’Unione Europea aveva decretato che
l’estensione a tutto il territorio U.E. dello scambio automatico delle informazioni sui risparmi dei
cittadini U.E. non residenti (superamento del regime del segreto bancario), si sarebbe dovuta
attuare entro il 2011.
Ciò premesso, il vertice Ecofin di martedì a Bruxelles potrebbe risultare strategico e risolutivo in
materia, in quanto i 15 ministri delle finanze dei Paesi membri potrebbero trovare un accordo
sulla base di una proposta di compromesso, preparata dalla Presidenza greca, che non
determinerebbe una vera e propria abolizione del segreto bancario, ma comunque un importante
avvicinamento delle posizioni con i Paesi “fuori legge”.
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Secondo una bozza di tale proposta, infatti, i 12 Paesi dell'Unione Europea dovranno avviare lo
scambio automatico di informazioni a partire dal primo gennaio 2004, mentre i 3 Paesi difensori
del segreto bancario, Austria, Lussemburgo e Belgio, applicheranno, contestualmente e per tre
anni, una ritenuta sui guadagni compresa tra il 15% e il 20% che passerà al 25% nei due anni
seguenti e al 35% successivamente.
Sulla base della proposta citata, l’applicazione di tale nuovo regime impositivo determinerebbe
una ripartizione del prelievo fiscale come segue:
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75% al paese di residenza del risparmiatore;
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25% nel paese dove i risparmi vengono investiti.
Risulta, altresì, opportuno precisare che la stessa Svizzera, in qualità di paese terzo che dovrà
adeguarsi alle norme Ue, avrebbe dato garanzia di auto adeguarsi a dette percentuali.
Restando a Vostra disposizione per eventuali successivi chiarimenti, porgiamo distinti saluti.
Dott. Franco Vezzani
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