ACQUA DELLA BRUGHIERA SCUSATE MA NON HO CAPITO

Transcript

ACQUA DELLA BRUGHIERA SCUSATE MA NON HO CAPITO
ACQUA DELLA BRUGHIERA
SCUSATE MA NON HO CAPITO……
Avevo già espresso le mie perplessità prima della costruzione della casetta dell’acqua, ma ora che ho letto il
comunicato stampa.…
Cominciamo dal titolo dell’articolo:
“L’acqua della brughiera è arrivata in piazza Ghiringhelli: buona, sicura, economica, ecologica. Ora a
disposizione dei cardanesi”.
Come sarebbe a dire “ora a disposizione dei cardanesi”?
Ma l’acqua della brughiera non era già a casa di ciascuno di noi? Come poi si legge nell’articolo, i pozzi che
forniscono la nostra acqua potabile si trovano in brughiera, quindi è la stessa che esce dai nostri rubinetti.
Trovo singolari le successive precisazioni:
⋅ buona……….. è la stessa acqua ed è potabile, il primo requisito è che sia buona
⋅ sicura ………..in che senso? E’ la stessa acqua ed è potabile, che sia sicura non deve
nemmeno essere messo in discussione, anche perchè l’acqua dei pozzi viene già
costantemente controllata dagli Enti preposti e i risultati delle analisi dovrebbero essere
già a disposizione dei cittadini
⋅ economica……costruire la casetta ha avuto un costo che va aggiunto a quello per le
manutenzioni e i controlli, poi, dopo i primi tre mesi, l’acqua sarà anche a pagamento…
⋅ ecologica……..è raffrescata e da questo si deduce che sia stato installato un impianto
frigorifero che la mantiene a bassa temperatura, è più gradevole da bere nell’immediato
ma non è sicuramente ecologico.
Non capisco nemmeno come ci possa essere una riduzione della produzione dei rifiuti in
plastica: per poter portare a casa l’acqua devo usare delle bottiglie, se uso bottiglie in
plastica, a rispetto dell’igiene, ogni volta devo cambiare la bottiglia (in questo caso lo
spreco è uguale). Sulla struttura è poi comparso un biglietto con il quale viene
raccomandato l’uso delle bottiglie di vetro sterilizzate, questo lo trovo giusto perché, se
la bottiglia non è asettica, rischio di introdurre germi in un’acqua che dovrebbe essere
batteriologicamente pura (consumerò quindi molta acqua potabile per lavare le bottiglie
e molta energia per sterilizzarle a questo punto le parole “economica” ed
“ecologica”credo che siano da cancellare).
Inoltre sfido chiunque a portarsi a casa una fornitura di acqua per tutta la famiglia senza
usare l’auto, e questo procurerà ulteriore inquinamento e traffico ( fino ad ora ce ne
fornivamo mentre eravamo già al supermercato) …abbiamo peggiorato la situazione?...
L’articolo spiega che “l’obiettivo dell’amministrazione è di far riscoprire ai cardanesi l’acqua dei propri
pozzi in brughiera per promuovere una buona pratica rispettosa dell’ambiente e capace di far risparmiare ai
cittadini tempo, denaro, fatica e quantità di rifiuti (bottiglie di plastica ) prodotti”
Scusate, ma io continuo a non capire. Con una buona manutenzione della rete idrica, basterebbe
semplicemente prelevare l’acqua dai nostri rubinetti, a casa nostra, direttamente dal bicchiere senza pericolo
di contaminazioni varie e, se la vogliamo fresca, possiamo tenerne una brocca in frigorifero (facile da lavare
anche in lavastoviglie). Questa è una buona pratica da promuovere rispettosa dell’ambiente e capace di far
risparmiare ai cittadini tempo, denaro, fatica e quantità di rifiuti e di far bere loro un’acqua buona, sicura,
economica ed ecologica.
E l’acqua gasata? Dato che la nostra acqua è potabile e buona, la mia proposta è di farla gasare e
imbottigliare alla fonte e venderla presso gli esercizi commerciali del paese: si eviterà così di far viaggiare i
TIR per tutta Italia (riducendo l’inquinamento atmosferico, il traffico, il consumo di risorse…) per farci
recapitare a Cardano acqua che in alcuni casi è di scarsa qualità e meno buona di quella che proviene dalla
nostra brughiera.