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Documenti f confsal Anno XVIII - numero 10 Giovedì 21 marzo 2013 Confederazione E u r o p e a dei Sindacati Indipendenti Tariffa R.O.C. Poste Italiane S.p.a. Spedizione in A bbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DC B Roma Euro 0,70 A bbonamento annuale Euro 26,00 La copia si può anche acquistare nelle nostre sedi C onfsal in tutta Italia SETTIMANALE DI POLITICA E INFORMAZIONE SINDACALE Società Cultura Lavoro CONFEDERAZIONE GENERALE SINDACATI AUTONOMI LAVORATORI Sito Internet: www.confsal.it E-mail: [email protected] EX INPDAP MERCATO DEL LAVORO presentazione Diritto del padre ai congedi obbligatorio e facoltativo in alternativa alla madre telematica domanda per prestazioni Definiti i criteri di accesso e modalità di formazione Ambito di applicazione il congedo obbligatorio ed il congedo facoltativo, di cui all’articolo 4, comma 24, lettera a), della Legge 28 giugno 2012, n. 92, sono fruibili dal padre, lavoratore dipendente, entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio. pertanto tale termine resta fissato anche nel caso di parto prematuro, ipotesi nella quale la madre potrebbe invece far slittare il termine di inizio del congedo obbligatorio. La disciplina si applica agli eventi parto, adozioni e affidamenti avvenuti a partire dal 1° gennaio 2013. alla luce di quanto disposto dall’art.1, commi 7 e 8 della citata Legge 92 del 2012, la presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione pubblica, ha La Legge 28 giugno 2012, n. 92, recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, pubblicata nella G.U. n. 153 del 3/7/2012 supplemento ordinario n. 136, ha previsto alcuni interventi volti alla promozione di una “cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all’interno della coppia e per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. In particolare il comma 24 lettera a) dell’art. 4 istituisce per il padre, lavoratore dipendente, un congedo obbligatorio (un giorno) e un congedo facoltativo, alternativo al congedo di maternità della madre (due giorni), d’ora innanzi denominato “congedo facoltativo”. Con Decreto del 22 dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 febbraio 2013, n. 37, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha definito i criteri di accesso e modalità di utilizzo dei congedi. chiarito che la normativa in questione non è direttamente applicabile ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all’art.1, comma 2, del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, sino all’approvazione di apposita normativa che, su iniziativa del Ministro per la pubblica amministrazione, individui e definisca gli ambiti, le modalità ed i tempi di armonizzazione della disciplina relativa ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche. analogamente a quanto disposto per il congedo di maternità obbligatorio, la durata del congedo obbligatorio e del congedo facoltativo del padre non subisce variazioni nei casi di parto plurimo. Congedo obbligatorio il congedo obbligatorio di un giorno è fruibile dal padre entro il quinto mese di vita del bambino e quindi durante il congedo di maternità della madre lavoratrice o anche successivamente purché entro il limite temporale sopra richiamato. Si precisa che il congedo del padre si configura come un diritto autonomo e pera pagina 2 a decorrere dal 4 aprile 2013 sarà attivata la modalità di presentazione telematica in via esclusiva delle domande per le prestazioni ex inpdap relative a: • riconoscimento del servizio militare; • accredito figurativo per il riconoscimento dei periodi corrispondenti all’astensione obbligatoria per maternità verificatisi al di fuori del rapporto di lavoro ai sensi dell’art. 25, comma 2, del D.lgs n. 151/2001; • autorizzazione alla prosecuzione volontaria dei contributi; • riscatto per la valutazione onerosa ai fini pensionistici di periodi o servizi non coperti da contribuzione altrimenti non utili; • computo dei servizi ai sensi degli artt. 11, 12 e 15 del D.p.r. n. 1092/1973. Le domande dovranno essere presentate at- traverso uno dei seguenti canali: Web - servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite pin attraverso il portale dell’istituto; Contact-Center Integrato - chiamando il numero 803.164 gratuito da rete fissa o il numero 06.164.164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico; Patronati - attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. al fine di consentire l’informazione dei potenziali beneficiari del servizio, è previsto un periodo transitorio, fino al 3 aprile 2013, durante il quale le domande in esame potranno essere presentate con le consuete modalità o attraverso il canale telematico. La circolare n. 12 del 25 gennaio 2013 fornisce informazioni più dettagliate. ❐ FONDI STRUTTURALI EUROPEI BES 2013 Forum del partenariato economico e sociale del Quadro Economico nazionale il benessere deve essere equo ma anche sostenibile Interessate direttamente o indirettamente le Regioni Ancora troppe le diseguaglianze sociali L a Confsal ha partecipato, presso la Sala polifunzionale della presidenza del Consiglio dei Ministri, alla riunione del Forum del partenariato Economico e Sociale del Quadro Strategico nazionaleQsn relativo ai Fondi Strutturali Europei. presente il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, che ha introdotto i temi principali riguardanti l’utilizzo dei prossimi Fondi comunitari per la coesione 2014-2020 e del relativo cofinanziamento nazionale, l’autorità di gestione presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico ha quindi illustrato il documento di indirizzo per l’avvio del confronto pubblico al fine di preparare l’accordo e i programmi, secondo la proposta di percorso trasmessa alla Conferenza Stato-Regioni nel giugno 2012. Le Regioni direttamente interessate saranno: Calabria, Campania, puglia, Si- cilia e, in regime transitorio, abruzzo, Molise, Sardegna; inoltre, alcuni Fondi risultano stanziati per le Regioni più sviluppate e la cooperazione territoriale europea. gli obiettivi e i metodi per un uso efficace dei suddetti Fondi comunitari possono essere sintetizzati nel seguente Documento di apertura del confronto pubblico. 11 aree tematiche: 1. Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (rafforzare la ricerca,lo sviluppo tecnologico e l’innovazione); 2. agenda digitale (migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime); 3. competitività dei sistemi produttivi a pagina 3 S i allunga la prospettiva di vita ma rimangono forti le diseguaglianze sociali. La vita media continua ad aumentare e l’italia è tra i paesi più longevi d’Europa. Le donne sono più svantaggiate in termini di qualità della sopravvivenza: in media, oltre un terzo della loro vita è vissuto in condizioni di salute non ottimali. nella popolazione peraltro emergono comportamenti a rischio; l’obesità è in crescita (circa il 45% della popolazione maggiorenne è in sovrappeso o obesa) mentre tra i giovani si registra sempre più diffusamente la pratica del (BingeDrinking) - abuso nel consumo di bevande alcoliche. Uno stile di vita sedentario inoltre caratterizza una proporzione non indifferente di adulti e in italia oltre l’80% della popolazione consuma meno frutta e verdura di quanto consigliato. Istruzione e Formazione per quel che concerne l’istruzione e la Formazione che tendenzialmente vanno di pari passo, l’italia nonostante i miglioramenti conseguiti negli ultimi anni, non è ancora in grado di offrire a tutti i giovani la possibilità di un’istruzione adeguata. ad esempio la quota di persone di 30-34 anni che hanno conseguito un titolo universitario è del 20,3% in italia a fronte del 34,6% dell’Unione europea a 27 paesi. il percorso formativo è finalizzato a raggiungere e mantenere conoscenze e competenze adeguate per aumentare l’occupabilità (employability) delle persone, favorire lo sviluppo e realizzare a pagina 3 giOvEDì 21 MaRzO 2013 2/DaLLa pRiMa pagina congedo obbligatorio e facoltativo del padre di cui all’art. 4, comma 24, lett.a della Legge n.92/2012, si applica la disposizione prevista in materia di congedo di paternità dall’art.30 del D.lgs.n.151/2001. Come è noto, il predetto articolo 30, nel disciplinare il trattamento previdenziale del congedo di paternità di cui all’art.28 del La Legge Fornero, (dallo Reggio Emilia, in replica alla nistro competente non interD.lgs.151/2001, rinvia a Congedo facoltativo scorso 13 febbraio, data di richiesta di chiarimenti del verrà a definire, sentite le orsua volta all’art. 25 del cipubblicazione in G.U. del de- Comune inviata qualche gior- ganizzazioni sindacali, “gli tato decreto 151, che diLa fruizione, da parte del creto ministeriale di attuazio- no dopo l’adozione del decre- ambiti, le modalità e i tempi sciplina il trattamento padre lavoratore dipendenne) consente ai neopapà di to interministeriale Lavoro- di armonizzazione della diprevidenziale (contributi te, del congedo facoltativo, godere di un giorno di conge- Mef (avvenuta il 22 dicembre sciplina relativa ai dipendenfigurativi), sia per il perioai sensi del secondo periodo do obbligatorio e fino a due 2012, anche se per la pub- ti delle Amministrazioni Pubdo di congedo di maternità dell’articolo 4, comma 24, di congedo facoltativo (tutti blicazione in Gazzetta Uffi- bliche”, gli statali resteranno caduto in corso di rapporlettera a) citato, di uno o pagati al 100% della retribu- ciale si è dovuto attendere il esclusi dal beneficio e contito di lavoro (art.25, comdue giorni, anche continuazione) fino al quinto mese di 13 febbraio). Nella sua rispo- nueranno ad adeguarsi alle ma 1) sia per il periodo tivi, è condizionata alla scelsta il Ministero della Funzio- norme sui congedi previste vita del figlio. corrispondente al congedo ta della madre lavoratrice di Tale disposizione, tutta- ne pubblica ha precisato che dal Testo unico sul pubblico di maternità trascorso al non fruire di altrettanti via, secondo l’Inps, non ri- le norme sul congedo di pa- impiego (D.lgs. n. 151/2001) di fuori del rapporto di lagiorni del proprio congedo guarda i dipendenti pubblici ternità (obbligatorio e facolta- e dai Contratti collettivi del voro (art. 25 comma 2). di maternità, con consefino a quando il Ministero tivo) non sono “direttamente comparto. al riguardo va evidenguente anticipazione del terNon resta che attendere della Funzione pubblica non applicabili” al pubblico imziato che il congedo obblimine finale del congedo pointerverrà per adeguare i piego, “atteso che tale appli- che il Ministero uniformi i gatorio del padre si confist-partum della madre per principi della riforma del La- cazione è subordinata all’ap- trattamenti relativi ai congegura come un diritto agun numero di giorni pari al voro (Legge n. 92/2012) alla provazione di apposita nor- di tra pubblico e privato. giuntivo a quello della manumero di giorni fruiti dal Pubblica Amministrazione. mativa su iniziativa del Mini- Non solo perché la disparità dre ed autonomo rispetto padre. Lo ha precisato lo stesso stro per la Pubblica Ammini- è stridente ma perché è anad esso, in quanto spetta il dettato normativo conDipartimento del Ministero ri- strazione e Semplificazione”. che palesemente incostitucomunque indipendentefigura questa fattispecie spondendo al Comune di Perciò fino a quando il Mi- zionale. mente dal diritto della manon come un diritto autonodre al congedo obbligatomo bensì come un diritto rio. derivato da quello della mapertanto, esclusivamente per l’idre lavoratrice dipendente o iscritta dal datore di lavoro - e successiva- congedo obbligatorio della madre. Si richiama l’attenzione sul fatto potesi di congedo obbligatorio del alla gestione separata che in tal caso mente conguagliata con modalità dovrà, ovviamente, trovarsi in asten- che saranno illustrate con successi- che i congedi non possono essere padre di cui sopra, la contribuziovo messaggio - fatti salvi i casi in cui frazionati ad ore. ne figurativa nel periodo trascorso sione dall’attività lavorativa. al di fuori del rapporto di lavoro è Questo congedo facoltativo è frui- sia previsto il pagamento diretto da bile dal padre anche contempora- parte dell’inps, come previsto per Compatibilità con altre prestazioni riconosciuta analogamente a quana sostegno del reddito to accade per il congedo obbligatoneamente all’astensione della madre. l’indennità di maternità in generale rio della madre (artt.16 e 17 del ciSi precisa che il congedo facoltati- (msg. Inps n.18529 del 13 luglio il congedo obbligatorio per il pa- tato testo unico), a condizione che vo dovrà essere fruito dal padre co- 2010 e msg. Inps n.28997 del 18 nodre ed il congedo facoltativo sono il soggetto possa far valere, all’atto munque entro il quinto mese dalla vembre 2010). fruibili in costanza di rapporto di la- della domanda, almeno cinque andata di nascita del figlio indipendenvoro nonché nelle ipotesi descritte ni di contribuzione versata in coModalità di fruizione temente dal termine ultimo del pedall’art. 24 del Decreto legislativo 26 stanza di rapporto di lavoro (art. riodo di astensione obbligatoria spetai sensi dell’art.3 del Decreto mi- marzo 2001, n. 151. 25 comma 2). tante alla madre a fronte di una prein particolare, entrambi i congedi La contribuzione dovrà essere ventiva rinuncia della stessa di un nisteriale del 22 dicembre 2012, per equivalente periodo (uno o due gior- poter usufruire dei giorni di congedo possono essere richiesti anche du- valorizzata in base a quanto previil padre deve comunicare in forma rante il periodo indennizzato per in- sto dalle disposizioni vigenti e ni). Si precisa che il congedo facoltati- scritta al datore di lavoro le date in dennità di disoccupazione (Aspi) e varrà ai fini del diritto e della mivo spetta anche se la madre, pur cui intende fruirne, con un anticipo mini Aspi, nel periodo transitorio sura della pensione, fatte sempre avendone diritto, non si avvale del di almeno quindici giorni, e ove ri- durante la percezione dell’indennità salve le disposizioni specifiche che chiesti in relazione all’evento nasci- di mobilità e del trattamento di inte- limitino o escludano l’efficacia delcongedo di maternità. ta, sulla base della data presunta grazione salariale a carico della Cas- la contribuzione figurativa. sa integrazione guadagni con le del parto. Ove il lavoratore dipendente si Padre adottivo o affidatario il datore di lavoro comunica al- stesse modalità previste nel sopra trovi in congedo di paternità previdall’art. 28 del gli istituti di cui ai precedenti l’inps le giornate di congedo fruite, menzionato art. 24 D.lgs.151/2001 sto con riferimento ai periodi di congedo D.lgs.n.151/2001, potrà chiedere il punti 2.1 e 2.2 si applicano anche al attraverso il flusso Uniemens. a tal fine saranno fornite specifi- di maternità. congedo obbligatorio di cui all’art. padre adottivo o affidatario e il terDi conseguenza, in tali periodi, 4, comma 24, lett. a, della Legge mine del quinto mese decorre dall’ef- che istruzioni. nel caso di domanda di congedo analogamente a quanto previsto in 92/2012 (ciò in forza di quanto fettivo ingresso in famiglia del minore nel caso di adozione nazionale o facoltativo il padre lavoratore allega materia di congedo di maternità, è previsto dall’ art.1, comma 6, D.m. dall’ingresso del minore in italia nel alla richiesta una dichiarazione della prevalente l’indennità per la fruizio- 22.12.2012). madre di non fruizione del congedo ne dei congedi in argomento, di cui anche in questo caso, la contricaso di adozione internazionale. di maternità a lei spettante per un all’art. 4, comma 24, lett. a) della ci- buzione figurativa a copertura del numero di giorni equivalente a quelli tata Legge 92/2012, rispetto alle al- giorno di fruizione del congedo obTrattamento economico, richiesti dal padre, con conseguente tre prestazioni a sostegno del reddi- bligatorio sarà valorizzata secondo normativo riduzione del congedo di maternità. to, che sono, pertanto, incumulabili. le disposizioni vigenti e la scadenin entrambi i congedi sono rico- za del congedo di paternità ex art. il padre lavoratore dipendente ha La predetta dichiarazione di non diritto, per i giorni di congedo obbli- fruizione deve essere presentata an- nosciuti gli assegni per il nucleo fa- 28 del D.lgs.151 si sposterà di un giorno. gatorio e facoltativo ad un’indennità che al datore di lavoro della madre a miliare (Anf). La contribuzione figurativa per giornaliera a carico dell’inps, pari al cura di uno dei due genitori. Trattamento previdenziale L’istituto provvederà alle verifiche il congedo obbligatorio e facoltativo 100 per cento della retribuzione. (contribuzione figurativa) di cui all’art.4, comma 24, lett.a al trattamento normativo e previ- necessarie per accertare la correttezdel congedo obbligatorio della Legge 92/2012, spetterà andenziale si applicano le disposizioni za dei comportamenti dei fruitori dei e facoltativo del padre che nei casi di applicazione delpreviste in materia di congedo di pa- congedi. La riduzione andrà operata, l’art. 24 del D.lgs.151/2001 previternità dagli articoli 29 e 30 del De- stante la possibilità di fruirne in ai sensi dell’art.2, comma 2, del sti dal paragrafo 5 della presente contemporanea da entrambi i genicreto legislativo n. 151 del 2001. pertanto, l’indennità è anticipata tori, nel giorno o nei giorni finali del Decreto ministeriale 22.12.2012, al circolare. ➧ tanto esso è aggiuntivo a quello della madre e spetta comunque indipendentemente dal diritto della madre al congedo obbligatorio. il giorno di congedo obbligatorio è riconosciuto anche al padre che fruisce del congedo di paternità ai sensi dell’articolo 28 del Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151. MERCATO DEL LAVORO Diritto del padre ai congedi obbligatorio e facoltativo in alternativa alla madre niente congedo di paternità per gli statali Direttore MARCO PAOLO NIGI Direttore responsabile FEDERICO DE LELLA Comitato di redazione: SOCIETà CULTURA LAVORO Confederazione generale Sindacati Autonomi Lavoratori Settimanale di politica e informazione sindacale Domenico Dimilta - Francesca Pizzoli - Barbara Cappiello DIREzIOnE: Via di Vigna Jacobini, 5 - 00149 Roma Tel. 06.55342123 - 06.55342118 - 06.5585726 - 06.55300474 e-mail: [email protected] - [email protected] Amministrazione: Viale trastevere, 60 - 00153 roma - Sito internet www.confsal.it registrato tribunale di roma al n. 495 del 7-10-1996 Sped. a.P. d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma i dCB roma Stampa: eurolit srl - Via Bitetto, 39 - 00133 roma la testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250 OrganizzaziOne editOriale: Italo Meschini L’organo di stampa è aperto a tutte le collaborazioni che, per necessità redazionali, potrebbero tuttavia non essere integralmente accolte. Non si pubblicano articoli già comparsi su altri giornali. associato all’Unione Stampa Periodica italiana DaLLa pRiMa pagina/3 giOvEDì 21 MaRzO 2013 ➧ stili di vita adeguati alla società complessa in cui viviamo. Quello che però emerge dalla condizione di crisi economica degli ultimi tempi è il fatto che sia aumentata la quota di Neet, ossia di giovani 15-29 enni che non lavorano e non studiano. Un miglioramento del livello d’istruzione e del livello di competenze che intervenga a ridurre le diseguaglianze territoriali e sociali e garantisca maggiori opportunità ai giovani provenienti da contesti svantaggiati appare, dunque, una priorità nel nostro paese. Lavoro-un grave spreco di risorse accentuato dalla crisi a causa della crisi economica del paese il tasso di occupazione e quello di mancata partecipazione al lavoro, già tra i più critici dell’Unione europea a 27, sono ulteriormente peggiorati negli ultimi anni. Se la costante incidenza dei lavoratori a termine di lungo periodo indica la persistenza in una condizione di instabilità occupazionale, la crisi ha molto ridotto le possibilità di stabilizzazione dei contratti temporanei, soprattutto per i giovani (dal 25,7% del 2008 al 20,9% del 2011). anche le diseguaglianze nell’accesso al lavoro si sono ulteriormente accentuate con la crisi. L’italia è il paese europeo che, dopo la Spagna, presenta la più forte esclusione dal lavoro dei giovani e l’unico dove un’intera macro-regione assicura bassissime opportunità di occupazione regolare. È interessante notare, peraltro, come siano diversi gli elementi che individuano la soddisfazione per gli uomini e le donne: per i primi raccoglie più consensi l’aspetto del guadagno, mentre per le seconde è di fondamentale importanza l’aspetto relazionale ovvero orario e distanza casa-lavoro. infatti per le donne la qualità dell’occupazione deve tenere nella giusta considerazione la necessità di conciliare vita e lavoro. BES 2013 il benessere deve essere equo ma anche sostenibile Benessere economico in presenza di un sistema di welfare che ha sempre evidenziato soprattutto la componente previdenziale, la famiglia anche in senso allargato ha funzionato da ammortizzatore sociale a tutela dei soggetti più deboli (minori, giovani, anziani etc.). La crisi economica degli ultimi cinque anni ha iniziato a mostrare i limiti e le inefficienze di questo modello, evidenziando in primo luogo le disuguaglianze tra le classi sociali, le notevoli differenze a livello territoriale e riducendo sempre più la già esigua Mobilità sociale. Le famiglie in questa situazione, per tamponare la progressiva erosione del potere d’acquisto, hanno iniziato ad intaccare il patrimonio, risparmiando meno e, in alcuni casi, iniziando ad indebitarsi: la quota di persone in famiglie che hanno ricevuto aiuti in denaro o in natura da parenti non coabitanti, amici, istituzioni o altri è passata dal 15,3/ del 2010 al 18,8% del 2011 e, nei primi nove mesi del 2012 la quota delle famiglie indebitate è passata dal 2,3% al 6,5%. Relazioni sociali La soddisfazione dei cittadini per le relazioni familiari è tradizionalmente elevata nel nostro paese. intorno alla famiglia si tesse una rete di relazioni con parenti non conviventi e amici, che svolge un ruolo fondamentale nella dotazione di aiuti sui quali individui e famiglie sono abituati a contare. L’associazionismo e il volontariato rappresentano una ricchezza per il nostro paese, che non è però distribuita su tutto il territorio ed è meno presente nel Mezzogiorno, dove le necessità sono più gravi. Benessere soggettivo - buona la soddisfazione per la vita gli italiani tracciano un bilancio prevalentemente positivo della propria esistenza, ma le incertezze sulla situazione economica e sociale influenzano negativamente non solo i comportamenti, ma anche le percezioni. La soddisfazione riguardante la propria situazione economica registra invece un netto peggioramento: a fronte di una stabilità al 2,5% della quota di chi si dichiara molto soddisfatto, aumenta non solo quella di chi è poco soddisfatto (dal 36,1% al 38,9%), ma anche la quota di chi non è affatto soddisfatto della propria situazione economica (dal 13,4% al 16,8%) a scapito di quella di chi è abbastanza soddisfatto (dal 45,9% al 40,3%). Ambiente il benessere delle persone è strettamente collegato allo stato dell’ambiente in cui vivono, alla stabilità e alla consistenza delle risorse naturali disponibili. in italia emergono segnali contradditori rispetto alla qualità del suolo e del territorio: in particolare aumenta la disponibilità di verde urbano e delle aree protette, ma il dissesto idrogeologico rappresenta ancora un grave rischio naturale distribuito su tutto il territorio nazionale. anche l’acqua e la qualità dell’aria sono aspetti fondamentali che riguardano direttamente il benessere e la salute umana. aumentano i costi di energia da fonti rinnovabili, dal 15,5% del 2004 al 23,8% del 2011, un livello superiore alla media Ue 27 (19,9%). in diminuzione risulta il consumo di risorse materiali interne, anche se è troppo presto per parlare di una tendenza alla “de materializzazione” dell’economia italiana. Qualità dei servizi - ancora ritardi con significativi progressi La realtà italiana, per quel che concerne i servizi garantiti agli abitanti, presenta una situazione piuttosto diversificata. L’accessibilità del Servizio sanitario nazionale (Ssn) è messa a dura prova e ostacolata dalla lunghezza delle liste di attesa; mentre si è proceduto a grandi passi nell’ambito della differenziazione dei rifiuti. nel nostro paese quest’ultima si attesta al 35,3% ma siamo ancora lontani dagli standard dei migliori paesi europei; di conseguenza una quantità di rifiuti troppo elevata (quasi la metà) è destinata alle discariche. infine per quel che riguarda il trasporto pubblico si è registrato un lieve incremento della dotazione infrastrutturale che però non ha consentito di ridurre di molto il tempo (76 minuti c.a.) che le persone quotidianamente impiegano per gli spostamenti. F.P FONDI STRUTTURALI EUROPEI Forum di partenariato economico e sociale ➧ (promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca); 4. energia sostenibile e qualità della vita (sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori); 5. clima e rischi ambientali (promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, alla prevenzione e gestione dei rischi); 6. tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali (tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse); 7. mobilità sostenibile di persone e merci (promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete); 8. occupazione (promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori); 9. inclusione sociale e lotta alla povertà (promuovere l’inclu- sione sociale e combattere la povertà); 10. istruzione e formazione (investire nelle competenze, nell'istruzione e nell’apprendimento permanente); 11. capacità istituzionale e amministrativa (rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un’Amministrazione pubblica efficiente). il Bilancio europeo 20142020 assegnerà all’italia finanziamenti cospicui per la coesione economica, sociale e territoriale in tutte le aree del paese. Queste risorse aggiuntive al cofinanziamento nazionale- e, in generale, le risorse per lo “sviluppo e coesione” che vi si aggiungeranno- dovranno essere utilizzate in modo più tempestivo ed efficace di quanto avvenuto per il Bilancio europeo 20072013. i Fondi del Qsc-Quadro strategico comune sono: Fesr sviluppo regionale, Fse formazione, Feamp pesca, Feasr sviluppo rurale. il metodo: • l’individuazione dei risultati desiderati deve essere effettuata prima di scegliere quali azioni finanziare e mettere in pratica; • evitare le “trappole del nonsviluppo”: ovvero scelte dettate dalla convenienza a estrarre un beneficio certo dalla conservazione dell’esistente - giovani non istruiti, accessibilità inadeguate, imprese inefficienti assistite, barriere amministrative all’entrata, ambiente non tutelato, bandi di gara e progetti mal fatti; • in altri termini, l’azione pubblica è di cattiva qualità non solo per l’incapacità delle classi dirigenti che ne sono responsabili, ma per la loro espressa volontà; • nella programmazione operativa, gli obiettivi stabiliti saranno definiti sotto forma di risultati attesi che si intende attuare in termini di qualità di vita delle persone e/o di opportu- nità delle imprese; • selezione degli interventi più rispondenti alle necessità territoriali (es. concorsi di idee, stimolo alla domanda pubblica, etc.); • individuazione ex ante delle procedure e della tempistica per la definizione di bandi/avvisi; i programmi operativi conterranno indicazioni non generiche, ma circostanziate delle azioni che si intendono finanziare; • evitare che siano finanziati interventi in aree dove mancano i presupposti minimi di efficacia dell’azione pubblica. La scarsa attenzione all’attuazione e al “tempo” è uno dei principali mali dell’azione pubblica in italia, con effetti particolarmente gravi nel caso degli investimenti per lo sviluppo. per rompere con questa tradizione, i programmi Operativi assoceranno a ogni azione i suoi tempi previsti di attuazione. Corrisponderà un forte sistema centrale di sorveglianza, rendendo sistematiche le “campagne dei sopralluoghi”. Le quattro missioni/obiettivi: 1) Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione. 2) Valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente. 3) Qualità della vita e inclusione sociale. 4) Istruzione, formazione e competenze. È necessaria una strategia nazionale per il Mezzogiorno che “contenga” la strategia per l’uso dei Fondi comunitari, soprattutto per: Scuola, Sicurezza, Sanità, giustizia, Servizio ferroviario. La Confsal, in continuità con la partecipazione offerta nel trascorso Quadro 2007-2012 ai diversi Tavoli di partenariato, sarà attenta e presente nello sviluppo della programmazione per il prossimo Quadro Strategico Comune. Francesco Cagnasso Area Confsal-Welfare giOvEDì 21 MaRzO 2013 4/COnTinUa $ ! % !! " # & " Sei un Guidatore prudente? Sei assicurato con la tua autovettura da almeno 6 anni e non hai causato incidenti? Chiamaci subito al nostro numero verde !! !! 800.90.90.88 !! ABC Assicura ti fornirà un preventivo auto gratuito e veloce ' Avrai diritto ad una tariffa molto vantaggiosa per la tua polizza RCA. ( ) ! ! $ $% " $%& $ $%& $ ! !# ! ) ' ( Una opportunità riservata esclusivamente a tutti gli iscritti e ai loro familiari*, grazie alla nuova convenzione tra Confsal e ABC Assicura, società del Gruppo Cattolica. Cosa aspetti? 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Visita il sito www.confsalservizi.com m e richiedi la CONFSAL SERVIZI CARD per ulteriori informazioni in merito alla convenzione chiama CONFSAL SERVIZI 06-88816909 oppure inviaci un fax allo 06-88816926 DIREZIONE GENERALE ROMA Via A. Pacinotti, 73/81 - 00146 • Tel. 06 55381111 I NOSTRI AGENTI A: Roma, Milano, Firenze, Palermo, Taranto, Sassari, Chieti, Taviano (Le), Napoli, Pomezia (Rm), Messina, Marsala (Tp), Trieste,Treviso, Vicenza, Caltagirone (CT), Nuoro, Cagliari, Ancona, Bari, Ragusa, Como, Torino, Reggio Emilia, Modena, Udine, Benevento, Teramo, Potenza, Varese. CQS EURRTOIFICATA 001 ISO 9 CE Finanziamenti per passione FINANZIAMO DIPENDENTI STATALI, PUBBLICI, PRIVATI E PENSIONATI Eurocqs S.p.A. iscritto all’Elenco Generale degli Intermediari operanti nel settore finanziario, previsto dall’articolo 106 e seguenti del T.U.B al n.37323. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali, per la Polizza Assicurativa o per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento al modulo denominato “informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori” disponibile in fase precontrattuale presso le filiali e agenzie di Eurocqs SpA. A richiesta verrà consegnata una “copia idonea per la stipula” del contratto per la valutazione del contenuto. Per la distribuzioni di prodotti di finanziamento, Eurocqs SpA si avvale anche di agenti in attività finanziaria dislocati sul territorio Nazionale. Per ulteriori informazioni fare riferimento al sito internet www.eurocqs.it. Eurocqs SpA, nel collocamento di alcuni prodotti (Cessioni del quinto, Prestito con delega di pagamento e Prestiti personali), presso la clientela, opera in qualità di intermediario di altre banche e/o intermediari finanziari (Unicredit Spa, Futuro SpA, Unifin SpA, Fides SpA, Compass SpA, Neos Finance SpA, IBL Banca), questi sono i diretti contraenti e titolari di tutti i rapporti contrattuali e si riservano la valutazione dei requisiti necessari alla concessione del finanziamento. Inserzione gratuita