Curriculum - Scuola di Medicina

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Curriculum - Scuola di Medicina
CURRICULUM VITAE DI CORRADO MAGNANI
Nato nel 1953; ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia a pieni voti nell’a.a. 1978-79.
Specialista in Medicina del Lavoro ed Igiene e Medicina Preventiva.
POSIZIONE ACCADEMICA E DI SERVIZIO
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Dal 1.11.2002 Professore Associato di Statistica Medica della Facoltà di Medicina e Chirurgia,
Università del Piemonte Orientale, Novara.
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Dal 15.2.2005 Direttore della Struttura Complessa a Direzione Universitaria “Epidemiologia dei
Tumori” dell’A.O. “Maggiore della Carità” di Novara.
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Dal 1997 Coordinatore dell’ articolazione funzionale “Epidemiologia Eziologica” del Centro di
Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica del Piemonte (CPO-Piemonte).
PRECEDENTI ATTIVITÀ LAVORATIVE
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1982 - 2002 Epidemiologo, Servizio di Universitario di Epidemiologia dei Tumori dell'AO
S.Giovanni di Torino. (dal 1990 Aiuto Corresponsabile, dal 1999 responsabile della Struttura
Semplice “Epidemiologia Eziologica”).
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1980 - 1982 medico coordinatore del Servizio di Medicina del Lavoro della USL di Asti.
L’attività era svolta in concomitanza con lo svolgimento di una borsa di studio a tempo parziale
presso la Cattedra di Epidemiologia dei Tumori dell’Università di Torino.
PERIODI DI FORMAZIONE PRESSO STRUTTURE DI RICERCA ALL’ESTERO
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1985-1986 Formazione in epidemiologia presso l'Environmental Epidemiology Unit del MRC a
Southampton (U.K.) (IARC Fellowship, 1985-86);
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1990 Formazione in epidemiologia presso l'Unità di Epidemiologia dell'Institut ArmandFrappier a Montreal (Fellowship MRC-Canada e CNR, 1990).
ATTIVITÀ ORGANIZZATIVA E GRUPPI DI LAVORO (IMPEGNI ATTUALI)
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Coordinatore del gruppo di lavoro Epidemiologia e Biostatistica dell’Associazione Italiana di
Ematologia ed Oncologia Pediatrica (AIEOP).
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Componente della Segreteria dell’Associazione Italiana di Epidemiologia.
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Componente del Comitato Editoriale del Registro Nazionale dei Mesoteliomi (ReNaM).
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Componente del centro "G.Scansetti" dell’Università di Torino per lo studio degli amianti e dei
particolati.
ATTIVITÀ DELLA STRUTTURA COMPLESSA A DIREZIONE UNIVERSITARIA
“EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI” DELL’A.O. “MAGGIORE DELLA CARITÀ” DI NOVARA.
La SCDU Epidemiologia dei Tumori svolge attività di epidemiologia clinica, valutativa ed
eziologica, con particolare riferimento al quadrante Nord-Est (poli oncologici di Novara-Vercelli e
Biella) ed alla patologia oncologica. Fa parte del Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la
Prevenzione Oncologica in Piemonte (CPO-Piemonte), con cui coordina il proprio programma di
lavoro, secondo il Regolamento del CPO approvato dall'Assessorato alla Sanità della Regione. Le
attività in ambito oncologico sono anche coordinate con la Rete Oncologica e la Rete dei Servizi di
Epidemiologia del Piemonte.
Gli obiettivi generali di attività sono relativi a:
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stimare la frequenza della patologia oncologica, al fine sia di dimensionare le risorse
necessarie per l’assistenza oncologica sia di valutare eventuali variazioni della frequenza di
malattia, anche di rilevanza eziologica;
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contribuire all’organizzazione della rete oncologica;
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partecipare all'attività dei Gruppi Interdisciplinari Cure, per le attività di epidemiologia
clinica, valutazione della domanda, valutazione delle risorse, preparazione di linee guida e
analoghi argomenti. L'attività è subordinata alla necessità espressa dai GIC;
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contribuire al miglioramento dell’assistenza oncologica fornita nel quadrante e descrivere i
risultati raggiunti;
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indagare sull'uso dei servizi diagnostici e terapeutici e sull’accesso ospedaliero dei pazienti
affetti da cancro nonché sui determinanti soggettivi ed oggettivi della scelta del luogo di
ricovero, con particolare riferimento ai ricoveri avvenuti fuori del quadrante;
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contribuire all’organizzazione della prevenzione primaria e secondaria del cancro; fornire
alle Aziende Sanitarie i protocolli in materia di interventi di prevenzione primaria e
secondaria (screening) dei tumori, collaborando alla loro applicazione ed alla valutazione
dei risultati;
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partecipare all’organizzazione ed alla conduzione di studi clinici e ad altre attività di ricerca
clinica
in ambito oncologico ed estendere l’uso di metodi quantitativi, statistici ed
epidemiologici nella pratica clinica dei reparti di oncologia.
ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DI RICERCA
Attività di ricerca in epidemiologia dei tumori a partire dal 1978 presso la Cattedra di
Epidemiologia dei Tumori dell'Università di Torino.
Autore di oltre 140 pubblicazioni scientifiche su riviste con peer review.
Principali argomenti di ricerca:
Studi epidemiologici sugli effetti dell'esposizione lavorativa ed ambientale ad amianto.
Ha curato, a partire dal 1985 circa, la progettazione e la conduzione delle indagini epidemiologiche
sugli effetti della esposizione lavorativa ed ambientale ad amianto a Casale Monferrato e, dal 1990,
la rilevazione dei mesoteliomi in Piemonte.
Le indagini a Casale Monferrato sono state progettate per fornire una immagine complessiva degli
effetti dell'esposizione lavorativa ed ambientale ad amianto, con contributo multidisciplinare. Gli
argomenti studiati sono:
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mortalità tra i lavoratori del cemento amianto;
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mortalità in conseguenza della esposizione domestica tra le mogli dei lavoratori del cementoamianto;
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incidenza di mesoteliomi maligni tra la popolazione in relazione a varie modalità di esposizione,
con particolare riguardo agli effetti dell’esposizione ambientale (non lavorativa);
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stima del carico polmonare di fibre di amianto tra i residenti a Casale Monferrato;
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analisi della variazione del rischio di malattia su scala geografica;
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analisi della variazione del rischio in relazione alla presenza di polimorfismi metabolici (attività
in programmazione, in collaborazione con la Prof. I.Dianzani, dell’Università del Piemonte
Orientale);
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analisi del possibile ruolo di SV40 nell’eziologia del mesotelioma maligno.
Nel 1995 ha coordinato uno studio multicentrico internazionale che ha osservato un aumento del
rischio di mesotelioma conseguente ad esposizione ambientale nei diversi paesi partecipanti.
Il Registro dei Mesoteliomi Maligni del Piemonte fa parte della rete per la registrazione del
mesotelioma maligno in Italia, coordinata dal’ISPESL ai sensi del d.leg.277/92.
Queste ricerche hanno ricevuto finanziamenti da diversi enti ed associazioni: i più rilevanti sono
giunti dalla CEE (programma Europa contro il Cancro, con due finanziamenti e programma
Biomed-1), dalla Regione Piemonte, dalla ASL di Casale Monferrato, dall’AIRC, dalla IARC.
Epidemiologia dei Tumori Infantili
Registro dei Tumori Infantili del Piemonte
Il prof. Magnani collabora attivamente con il Registro dei Tumori Infantili – RTI- dal 1978 (tesi di
laurea) ed attualmente ne coordina l’attività scientifica.
Il RTI è attivo dal 1967: conduce studi sull'epidemiologia geografica e sulla sopravvivenza dei
tumori nell'infanzia ed è il maggior registro dei tumori infantili del Sud-Europa. Le attuali linee di
ricerca riguardano:
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l’analisi descrittiva dell’incidenza di tumore infantile, con particolare riguardo all’analisi dei
trends temporali di incidenza ed all’analisi dell’incidenza per piccole aree;
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l’analisi dei trends temporali nella sopravvivenza;
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gli effetti tardivi e la fertilità dopo la diagnosi e la terapia di una neoplasia;
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lo studio del rischio di neoplasia tra gli ascendenti diretti dei bambini inclusi nel registro.
Studio multicentrico italiano SETIL sulle cause di leucemie, linfomi e neuroblastomi infantili, in
particolare campi magnetici a 50 Hz, raggi gamma, radiofrequenze ed altri possibili fattori di rischio
ambientali quali benzene, solventi, pesticidi, fumo passivo, inquinamento atmosferico e vari agenti
infettivi. Si tratta di uno studio caso controllo multicentrico di popolazione condotto in 16 regioni
italiane (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino, Friuli VG, Emilia
Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia, e Sardegna). La raccolta
dati è conclusa, con oltre 2000 interviste tra casi e controlli. Lo studio è iniziato grazie al contributo
dell’AIRC (Associazione Italiana per la ricerca sul Cancro). Sono stati ricevuti successivamente
finanziamenti da MURST, Ministero del Lavoro, Associazione Neuroblastoma e da molte delle
regioni partecipanti.
PARTECIPAZIONE AD ALTRE ATTIVITÀ DI RICERCA
Studi EUROCARE ed ITACARE, per la valutazione della sopravvivenza dei pazienti affetti da
tumore sulla base dei dati dai registri tumori di popolazione (Coord. F.Berrino, Istituto Nazionale
Tumori, Milano);
Studio ACCIS sull'incidenza e sulla sopravvivenza dei Tumori Infantili In Europa (Coord E.
Steliarova-Foucher, IARC);
Analisi descrittiva dell’incidenza delle leucemie infantili in Europa (Progetto EUROCLUS, coord.
F.Alexander, Università di Edinburgo);
Variazione dell’incidenza di leucemia infantile in Europa in conseguenza dell’incidente di
Chernobil (Progetto ECLIS, coord. M.Parkin, IARC, Lione);
Studio caso controllo su tumore del naso e dei seni paranasali ed esposizione a fibre tessili;
Analisi pooled degli studi epidemiologici su rischio di leucemia infantile ed esposizione a campi
magnetici a bassa frequenza (Prog. EMFCA, coord A.Ahlbom, Karolinska inst, Stoccolma);
Analisi pooled degli studi caso controllo sui tumori del naso e dei tumori dei seni paranasali (coord.
A.Leclerc, INSERM, Parigi);
Studio caso-controllo sull'insorgenza di tumori in relazione alle esposizioni lavorative in agricoltura
in Italia (coord. P.Comba, Istituto Superiore di Sanità, Roma).
Partecipazione a studi relativi a:
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epidemiologia di malattie neurologiche;
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metodi di stima dell’incidenza di malattie neurologiche croniche;
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sopravvivenza di neoplasie;
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ricerca di fattori prognostici per le neoplasie;
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studi di associazione tra polimorfismi genetici e malattie croniche;
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concordanza tra osservatori nell’attività diagnostica;
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uso delle schede di dimissione ospedaliera per l’epidemiologia descrittiva;
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valutazione dell’efficienza dei servizi di anatomia patologica, dal punto di vista organizzativo.
REVISORE PER LE SEGUENTI RIVISTE SCIENTIFICHE
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British Journal of Industrial Medicine, ora Occupational and Environmental Medicine
-
Lancet
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European Journal of Cancer
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Epidemiologia e Prevenzione
-
Tumori
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La Medicina del Lavoro.