Il Gruppo

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Il Gruppo
L E
B U O N E
P R A T I C H E
UniCredito Italiano - Società per Azioni
Sede Sociale: Genova, via Dante 1
Direzione Centrale: Milano, piazza Cordusio
Iscrizione al Registro delle Imprese di Genova (Tribunale di Genova)
Codice fiscale e partita IVA n° 00348170101
Iscritta all’Albo delle Banche
e Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredito Italiano
Albo dei Gruppi Bancari cod. 3135.1
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Capitale sociale: euro 3.158.168.076 interamente versato
L E
B U O N E
P R A T I C H E
Indice
Lettera del Presidente e dell’A.D.
pag. 4
Introduzione
pag. 6
Prospetto degli indicatori
pag. 8
Parte prima: IL GRUPPO
L’organizzazione
pag. 12
La Corporate Governance
pag. 21
Parte seconda: L’IDENTITA’
Un anno di trasformazioni
pag. 30
Missione e valori
pag. 31
La nostra responsabilità
pag. 32
Uno sguardo al futuro
pag. 34
Parte terza: I PASSI
L’attenzione al cliente
pag. 38
Le nostre persone
pag. 46
Le relazioni con gli investitori
pag. 58
La vicinanza al territorio
pag. 60
Il rispetto dell’ambiente
pag. 63
La cittadinanza d’impresa
pag. 73
Parte quarta: LA MISURAZIONE DEL VALORE
Il calcolo e la ripartizione del valore aggiunto
pag. 82
La valutazione del patrimonio immateriale
pag. 87
Gli indici di sostenibilità
pag. 97
Parere di PricewaterhouseCoopers
pag. 98
Glossario
pag. 100
3
Lettera del Presidente e dell’A.D.
La pubblicazione di questa quarta edizione del Bilancio Sociale Ambientale rap-
«Più ci siamo inoltrati
l’intero processo di trasformazione,
superare il comprensibile disorienta-
presenta per UniCredit un’occasione per
su questo cammino,
mento e le resistenze iniziali, ridefinen-
riflettere sulla portata e sui punti aperti
più si è aperta la
do e rafforzando gli strumenti di costru-
di uno strumento che ha accompagnato
complessità delle
zione dell’identità del Gruppo.
la crescita del Gruppo negli ultimi anni.
questioni da
affrontare e le
All’interno questo ha voluto dire molti-
L’impegno si è concentrato soprattutto
aspettative dei
plicare le occasioni, formali e informali,
sulla “costruzione” progressiva di un’i-
portatori di interesse»
di incontri tra i diversi livelli organizzati-
dentità forte che poggiasse chiaramente
vi, in una logica di confronto e di scam-
sulla condivisione di valori e comporta-
bio positiva.
menti, coniugandoli con il concetto di
“responsabilità sociale”. Per dar corpo a questi
Sul fronte esterno, nei territori dove le nostre
valori, di anno in anno è cresciuta la nostra
ex banche federate erano più radicate, abbia-
volontà di progettare iniziative in grado di dare
mo cercato di percorrere i valori di cui ciascuna
concretezza agli impegni e rafforzare la coeren-
di esse era portatrice. La loro valorizzazione è
za delle azioni rispetto ad essi.
uno dei temi oggi più attuali nella prospettiva
di realizzare il “nuovo modo di fare banca”. Abbiamo coin-
E come ci si poteva attendere, più ci siamo inoltrati su que-
volto i nostri principali interlocutori sul territorio, i soggetti
sto cammino, più si è aperta la complessità delle questio-
istituzionali, gli esponenti dell’imprenditoria, dell’associa-
ni da affrontare, e si sono innalzate le aspettative dei vari
zionismo, della cultura e del volontariato, dando vita ai
portatori di interesse.
primi Comitati Locali con il compito di promuovere lo sviluppo e la crescita a livello locale.
Con la realizzazione del progetto S3, l'azienda ha portato a
termine con successo una rivoluzione organizzativa straor-
Sul finire dell’anno siamo stati investiti dalle note vicende
dinaria. Per raggiungere poi il risultato del consolidamento
relative a situazioni di default dei bond Argentina, Cirio e
delle tre nuove Banche, specializzate per segmenti di
Parmalat, con risvolti significativi sotto il profilo della
clientela, è stato necessario presidiare e accompagnare
responsabilità sociale anche per il nostro Gruppo. Basti
4
pensare che i risparmiatori percepiscono
Alla luce di tutti questi avvenimenti l’at-
«L’attenzione agli
le banche come uno dei principali
tenzione agli aspetti di responsabilità
aspetti di responsabilità
sociale nella gestione dell’attività rap-
E’ evidente come avvenimenti di questa
sociale è essenziale
presenta la carta essenziale per mante-
portata abbiano imposto, e stiano alimen-
per mantenere
nere un clima di fiducia e di credibilità
tando, una profonda riflessione, nostra e
un clima di fiducia e
all’interno e nei confronti dei nostri
di tutto il sistema bancario, sulle dinami-
di credibilità all’interno
clienti. Non potremo che potenziare i
che che hanno reso possibile un dramma
e nei confronti dei
di tale gravità. Con il risultato di ripensare
nostri clienti»
responsabili dell’accaduto.
nostri sforzi in questa direzione.
a fondo strumenti, relazioni e comporta-
Eventi esterni e maturazione interna
menti organizzativi e individuali.
ribadiscono così l’assoluta importanza
degli aspetti di professionalità e di etica
Il tema sollevato è sì quello dell’appropriatezza
personale delle risorse umane nei rapporti con
delle strutture a comprendere i cambiamenti e i
i risparmiatori. Nonostante le difficoltà, che
bisogni che li interpretano, ma soprattutto punta
ancora permangono in una situazione pertur-
a sottolineare come sia la qualità nostra e delle
bata, il lavoro sviluppato dal Gruppo continua
nostre persone, l’integrità personale e profes-
ad essere di grande qualità e il rendimento
sionale, l’apertura e la voglia di mettersi in discussione
delle persone di livello assolutamente rimarchevole. Come
quando necessario, a garantire per il futuro che non si ripe-
dimostrano i dati del Bilancio, la nostra visione di respon-
tano situazioni di disagio, soprattutto per i nostri clienti.
sabilità sociale dà anche frutti visibili. La strada è quella
giusta e va perseguita con assoluta determinazione.
A riprova di queste convinzioni sono le azioni intraprese in
risposta all’accaduto (meglio descritte nelle pagine
seguenti), ma soprattutto quelle che, attuate in passato, ci
hanno consentito di presentarci come organizzazione cor-
Carlo Salvatori
Presidente
retta e affidabile.
5
Alessandro Profumo
Amministratore Delegato
Introduzione
La percezione dei mercati e della società degli elementi
cazione annuale del Bilancio Sociale Ambientale, giunto
che consentono ad una impresa una crescita durevole sta
quest’anno alla sua quarta edizione.
progressivamente includendo una pluralità di aspetti che si
aggiungono alla sua capacità di fare profitto. L’attenzione
Se il termine bilancio evoca una forma di rendicontazione
alla crescita e alla soddisfazione delle risorse umane, il
fondata su rigidi principi contabili, applicato alla dimensio-
rispetto dell’ambiente, la tutela della salute e sicurezza nei
ne socio-ambientale esso acquisisce un significato più
luoghi di lavoro, la garanzia di una comunicazione traspa-
ampio, meglio espresso dal concetto di “accountability”.
rente oltre che veritiera delle informazioni di interesse,
Una modalità cioè di dare conto che, applicata alla plura-
l’attenzione alle esigenze della collettività come impresa-
lità e varietà delle aree tematiche di interesse per gli inter-
cittadino divengono elementi ormai imprescindibili per la
locutori aziendali, richiede impegno nella identificazione
legittimazione sociale di ogni organizzazione aziendale.
dei loro fabbisogni informativi, nella raccolta di dati e
informazioni che rispondano a tali fabbisogni, nonché nella
Tali aspetti attengono alla sfera dei valori dell’impresa, alla
trasparente, corretta ed esatta comunicazione.
sua stessa identità, alle regole e modalità attraverso le
quali essa si manifesta.
Nel corso del 2003 tale impegno si è articolato su diversi
fronti.
Non si tratta solo di dichiarare i valori e i codici di comportamento adottati, ma di fornire informazioni che con-
■ Sul fronte dell’efficacia informativa si è tradotto nella
sentano di comprendere come essi sono di fatto diffusi,
ricerca di una forma espressiva ed espositiva basata su una
condivisi e messi in pratica all’interno dell’organizzazione
chiara rappresentazione degli elementi portanti di una
e, soprattutto, utilizzati nella conduzione operativa (defini-
strategia di comunicazione. Il Bilancio dunque racconta di
zione delle linee strategiche, delle politiche, degli obietti-
noi e della nostra esperienza all’interno di quattro sezioni
vi e dei relativi piani di azione).
che descrivono:
•
il Gruppo: presentazione del Gruppo e della sua organizzazione;
Il Gruppo UniCredit risponde a tale esigenza con la pubbli-
6
•
l’identità: illustrazione dei valori che guidano il nostro
attribuisce alla rendicontazione valenze più ampie, quale
operato, dei principi di azione che sottendono una politi-
strumento di “governance”, di autoregolamentazione e di
ca di responsabilità sociale, e presentazione degli obiet-
gestione del processo di legittimazione sociale.
tivi strategici per il 2004;
•
•
i passi: descrizione delle attività svolte nel corso dell’an-
■ Sul fronte dell’ampliamento del perimetro di rendicon-
no per mantenere fede agli impegni assunti e ai principi
tazione: è stato avviato un progetto per la definizione di
di azione definiti;
metodi e strumenti finalizzati alla raccolta sistematica dei
la misurazione del valore creato: presentazione delle
dati e delle informazioni di tutte le Banche e Società del
modalità attraverso le quali intendiamo misurare e rap-
Gruppo. Ciò consentirà di ampliare il perimetro del Bilancio
presentare il valore creato.
ad oggi vincolato - dato il continuo evolversi del modello
Risponde ad una esigenza di maggiore chiarezza anche
organizzativo - dalla disponibilità di dati completi, che con-
l’inserimento del prospetto degli indicatori utilizzati rispet-
tiamo di raccogliere in forma più strutturata attraverso la
to a quelli di utilità, identificati sulla base degli indirizzi dei
realizzazione di un “tableau de bord”, uno strumento infor-
principali standard e schemi di riferimento (criteri definiti
matico di raccolta dati.
in sede ABI e linee guida internazionali del Global
Reporting Initiative – edizione 2002).
■ Sul fronte della misurazione del valore è in corso di stu-
dio e definizione un modello di valutazione del patrimonio
■ Sul fronte del coinvolgimento e dialogo con gli
immateriale (umano, organizzativo e relazionale) di
stakeholder è proseguita l’attività orientata all’analisi, all’i-
UniCredit, ovvero di quel patrimonio intangibile che contri-
dentificazione e alla gestione dei fabbisogni dei principali
buisce in modo determinante alla generazione del valore
interlocutori aziendali attraverso alcune importanti iniziati-
e alla sua crescita economica. Il Bilancio Sociale
ve (Progetto Cliente, Settimana in Agenzia, Contratti
Ambientale mira dunque ad essere il luogo ove vengono
Trasparenti, Ascoltare per Crescere Insieme, Comitati
valorizzati, e lo strumento attraverso il quale vengono
Locali). Tali attività si inquadrano all’interno di un processo
comunicati e diffusi, quei fattori che sfuggono al bilancio di
di gestione dei rapporti con i portatori di interesse, che
esercizio.
7
Prospetto degli indicatori
La tabella riporta le informazioni rilevanti che a nostro avviso dovrebbero essere presenti in un documento di rendicontazione.
Non tutte le voci trovano, ad oggi, copertura totale all’interno del Bilancio; il prospetto permetterà così, attraverso un raffronto anno con anno,
di evidenziare il nostro cammino verso una rendicontazione consolidata.
Il prospetto ha inoltre la funzione di evidenziare tutti i dati e le informazioni contenute nel Bilancio indicando dove all’interno del documento è possibile approfondire le diverse tematiche.
LEGENDA
●
COPERTURA TOTALE DEL PERIMETRO DI RIFERIMENTO
❍
COPERTURA PARZIALE DEL PERIMETRO DI RIFERIMENTO
QL
INFORMAZIONI/DATI
ARGOMENTI
VISION E STRATEGIE
LETTERA DELL'A .D. E DEL PRESIDENTE
MISSIONE
VALORI
LINEE STRATEGICHE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
INFORMAZIONE NON PRESENTE ALL'INTERNO DEL DOCUMENTO
DATO DI TIPO QUALITATIVO
COPERTURA
TIPOLOGIA
PAG.
●
●
●
●
QL
4-5
31
31
32 - 33
34 - 35
QL
QL
QL
GENERALE
POLITICHE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE
QL
❍
●
●
●
●
●
❍
●
●
●
ORGANIZZAZIONE PER LA RESPONSABILITÀ SOCIALE
PROFILO
STORIA
MODELLO ORGANIZZATIVO
CARICHE SOCIALI
CORPORATE
GOVERNANCE
INFORMAZIONI
AGGIUNTIVE
DIPENDENTI
PROFILO
COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO ORGANI SOCIALI
DELEGHE AGLI AMMINISTRATORI IN CARICA
CODICE DI COMPORTAMENTO
CONTATTI
ELEMENTI METODOLOGICI
STANDARD DI RIFERIMENTO
TOTALE DIPENDENTI
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER CATEGORIE
PRESENZA TERRITORIALE
TITOLO DI STUDIO
COMPOSIZIONE PER FASCE D'ETÀ
QL
QL
QL
QL
QL
QL
QL
QN
QN
QN
QN
TURN OVER
AREA SOCIALE
●
❍
❍
QL
DIMINUZIONI
ORE DI FORMAZIONE
PROGRAMMI DI FORMAZIONE
RAPPORTO UOMINI/DONNE
PART TIME VS. FULL TIME
QN
QL
QN
QN
QN
●
●
❍
❍
●
●
COMPOSIZIONE SENIOR MANAGEMENT
TASSO SINDACALIZZAZIONE
POLITICHE E PROCEDURE DI NEGOZIAZIONE
CONTENZIOSI DIPENDENTI
SALUTE E SICUREZZA
GESTIONE DELLA SICUREZZA
N. INFORTUNI
QN
QN
QL
QN
GIORNI DI ASSENZA PER MALATTIA
COMUNICAZIONE
INTERNA
SECURITY
QN
QL
CATEGORIE PROTETTE
RELAZIONI SINDACALI
QN
QN
●
●
●
●
●
FORME CONTRATTUALI DI ASSUNZIONE
PARI OPPORTUNITÀ
IN CORSO DI SVILUPPO
QL
INCENTIVI ORIENTATI ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE
FORMAZIONE
48 - 52
54 - 56
QN
QN
❍
SISTEMI DI VALUTAZIONE, REMUNERAZIONE E INCENTIVAZIONE
-
-
●
●
SISTEMI DI COINVOLGIMENTO
ASSUNZIONI
102
6-7
7
QL
QN
SERVIZI AZIENDALI
INDICE DI SODDISFAZIONE DEI DIPENDENTI
QN
STRUMENTI DI COMUNICAZIONE
QL
●
ACCESSI AL PORTALE INTRANET
NOTE
12
12 - 17
22 - 23
24 - 26
27
46
47 - 48
18 - 20
53
53
55
55
55
55
●
●
●
●
●
QN
STOCK OPTION
DATO DI TIPO QUANTITATIVO
IN CORSO DI SVILUPPO
QL
RETRIBUZIONI
PIANO DI AZIONARIATO
QN
QN
ATTIVITÀ
QL
N. RAPINE
QN
47
46
54
52 - 54
46
46
46
48
56
56
57
56
48 - 49
48
57
57
COLLETTIVITÀ
POLITICHE DI INTERVENTO
CONTRIBUTI
INTERVENTI
❍
●
●
LINEE GUIDA PER VALUTARE IMPATTO SOCIALE
AMMONTARE
GRUPPO
8
IN CORSO DI SVILUPPO
QN
QL
-
QN
73, 82
73 - 75, 79
INFORMAZIONI/DATI
ARGOMENTI
INTERVENTI
RAPPORTI
CON IL TERRITORIO
COPERTURA
●
●
●
●
●
●
FONDAZIONE
AREE GEOGRAFICHE
MODALITÀ DI GESTIONE
ATTIVITÀ
RAPPRESENTANZE COINVOLTE
VALORE AGGIUNTO
CLIENTI
PROFILO
CALCOLO E RIPARTIZIONE
N. CLIENTI
AREA SOCIALE
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA
REMUNERAZIONE
RISCHIO
COMUNICAZIONE
FINANZIARIA
AREA AMBIENTALE
ASPETTI DIRETTI
AREA ECONOMICA
44 - 45
QN
59
59
96
58 - 59
59
QL
IMPORTO PER RECLAMI LIQUIDATI
QN
POLITICHE DI CREDITO PER TIPOLOGIE DI INTERVENTI
QL
●
❍
PRODOTTI E STRUMENTI
STRUMENTI E TIPOLOGIE
TRATTAMENTO DEI “DATI SENSIBILI”
●
●
●
COMPOSIZIONE DEL CAPITALE SOCIALE
ANDAMENTO DEL TITOLO
RISCHIOSITÀ DEL TITOLO
QN
QN
TIPOLOGIE
QL
NUMERO
QN
❍
❍
❍
TIPOLOGIA
POLITICHE DI SELEZIONE
QL
N. FORNITORI SELEZIONATI
QN
●
POLITICA
QL
MODALITÀ
QL
AUDIT AMBIENTALI
QN
CONSUMI ENERGETICI
QN
CONSUMI IDRICI
QN
RIFIUTI PRODOTTI
QN
MATERIE PRIME UTILIZZATE
QN
QN
❍
●
POLITICHE DI CREDITO
QL
RISCHIOSITÀ IMPIEGHI
QL
SERVIZI E STRUMENTI FINANZIARI
QL
QL
SELEZIONE FORNITORI
QL
-
QN
PROGRAMMI DI FORMAZIONE
QL
ORE DI FORMAZIONE
QN
●
●
●
●
●
●
●
●
●
STATO PATRIMONIALE
CONTO ECONOMICO
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
CRESCITA COMPOSTA ANNUA RICAVI
RAPPORTO COSTI/RICAVI
RETURN ON EQUITY
DATI FINANZIARI
QL
QN
TIPOLOGIA RECLAMI RICEVUTI
SENSIBILIZZAZIONE FORNITORI
DATI ECONOMICO PATRIMONIALI
QL
38, 91
44
44
44
44
68 - 69
69 - 72
N. RECLAMI RICEVUTI
POLITICHE DI GESTIONE MOBILITÀ
FORMAZIONE
QN
QN
EMISSIONI CO2
ASPETTI INDIRETTI
-
QL
QL
SODDISFAZIONE
GESTIONE
QL
QL
QN
NUMERO
PERFORMANCE
76 - 78
60
60
61 - 62
61
82
QN
QL
GESTIONE DEI RECLAMI
FORNITORI
PROFILO
-
QL
INDICE DI SODDISFAZIONE
INVESTITORI
INFORMAZIONI SUL CAPITALE
PAG.
❍
❍
❍
❍
N. CLIENTI PER DIVISIONE
N. CLIENTI INTERNET BANKING
POLITICHE
FINANZA RESPONSABILE
COMUNICAZIONE ESTERNA
SECURITY
TIPOLOGIA
CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO
VALUE CREATION
RISK REMUNERATION
9
QN
QN
QN
QN
QN
QN
QN
QL
QL
- QN
- QN
72
72
64
65
65
66
66
68
68
67
68
69
69 - 72
72
72
68
68
83
84
85
85 - 86
93
93
93
92 - 93
92 - 93
NOTE
L’ORGANIZZAZIONE
LA CORPORATE GOVERNANCE
L’organizzazione
L’assetto organizzativo del Gruppo è articolato secondo la seguente struttura divisionale:
• Divisione Retail;
• Divisione Corporate;
• Divisione Private Banking & Asset Management;
• Divisione New Europe.
Il Gruppo UniCredit nasce nel 1998 in Italia dall’aggregazione di
Credito Italiano e Rolo Banca 1473 con Cassa di Risparmio di Torino,
Cassamarca e Cariverona. Nel corso del 1999 si aggregano al
Gruppo anche la Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e la Cassa
di Risparmio di Trieste.
Tra il 1999 ed il 2000 inizia lo sviluppo della strategia di penetrazione del Gruppo nella New Europe: viene assunto il controllo di
Bank Pekao (prima banca privata della Polonia), della slovacca
Polnobanka (ora UniBanka), di Bulbank (prima banca della
Bulgaria), di Demirbank Romania (ora UniCredit Romania) e delle
banche croate Zagrebacka Banka e Splitska Banka (ceduta a Bank
Austria nel 2002).
Nel corso del 2000 vengono inoltre acquistate dal Gruppo Pioneer
di Boston delle società operanti nel settore dell’asset management
costituendo così la Pioneer Global Asset Management S.p.A. all’interno del Gruppo UniCredit.
Alla fine del 2001 viene avviato il progetto S3 di riorganizzazione
strutturale e funzionale delle sette banche italiane del Gruppo
sopra indicate secondo un modello di business che ha portato, all’inizio del 2003, alla costituzione di tre nuove Banche specializzate
per segmento di clientela:
■ UniCredit Banca, rivolta alle famiglie e alle piccole imprese
(segmento retail);
■ UniCredit Banca d’Impresa, specializzata nell’offerta di prodotti
finanziari per le medie e grandi aziende e per gli enti (segmento
corporate);
■ UniCredit Private Banking, specializzata nella gestione della ricchezza dei grandi patrimoni dei privati e nella gestione della ricchezza delle famiglie con patrimoni medio-grandi (segmento private).
Esso riflette l’impostazione del modello di business adottato nell’ambito del progetto S3 e mira a cogliere appieno i benefici derivanti dalla gestione unitaria dei singoli segmenti di clientela e le
opportunità di crescita offerte dal mercato, attraverso la valorizzazione delle competenze specialistiche al servizio del cliente ed un
forte radicamento nei territori locali.
La funzione di governo unitario delle attività è affidata alla
Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A. che mantiene la responsabilità di massimizzare il valore complessivo del Gruppo, attraverso
attività di indirizzo e controllo strategico sull’operato delle Divisioni,
la gestione dei centri di profitto di competenza e l’erogazione di
servizi comuni non configurati come società dedicate.
Nel 2002 continua l’espansione del Gruppo in Europa con la sottoscrizione di un accordo con il Gruppo Koç (uno dei maggiori gruppi
privati in Turchia) per una partnership paritetica nei servizi bancari
e finanziari. Nel 2003 viene acquisita Zivnostenska Banka, una
delle principali banche commerciali della Repubblica Ceca.
Oggi UniCredit si presenta come un Gruppo bancario multi-specialistico internazionale attivo in Italia e nei Paesi dell’Europa centrale e orientale attraverso una rete operativa costituita da Banche,
Società finanziarie e altre Società di servizi; esso è presente inoltre
in altre parti del mondo attraverso una rete internazionale costituita da 7 Filiali e 11 Uffici di Rappresentanza.
12
STRUTTURA DELLA DIREZIONE CENTRALE E DIVISIONI
s
-
CLARIMA BANCA
UCI BANCA PER LA CASA
BANCA DELL'UMBRIA 1462
C.R. CARPI
UCI FONDI SGR (3)
UCI ASSICURA SRL
CREDITRAS VITA (4)
CREDITRAS PREV.ZA SIM
CREDITRAS ASS.NI (4)
COMMERCIAL UNION (4)
VIVACITY
- UCI FACTORING
- UCI BROKER
- I.FABER
- UCI SERVICE LAB
- QUERCIA FUNDING SRL
- VENTURA FINANCE
- S+R INVESTIMENTI E GESTIONI SGR
- UCI INTERNATIONAL SERVICES SRL
- SVILUPPO NORD OVEST SGR
BANQUE MONEGASQUE DE GESTION SA
UCI (SUISSE) BANK SA
CORDUSIO SOC. FIDUCIARIA PER AZ.
BANCA AGR. COMM. R.S. MARINO SA
UCI CONSULTING SRL
F.R.T. FIDUCIARIA RISP. TORINO SIM
UCI PRIVATE ASSET MANAGEMENT SGR
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
13
POSIZIONE RICOPERTA DA VICE DIRETTORE GENERALE.
TRADINGLAB BANCA , CONTROLLATA DA UBM, È INCLUSA NELLA SFERA DI
COMPETENZA DELLA DIVISIONE CORPORATE.
UCI FONDI: IL RIPORTO FUNZIONALE È ATTRIBUITO ALLA DIVISIONE PRIVATE,
NELLE MORE DEL PASSAGGIO SOCIETARIO DA UNICREDIT BANCA A PIM SGR.
PARTNERSHIP ASSICURATIVE NELLE QUALI UNICREDIT BANCA PARTECIPA
CON UNA QUOTA NON DI CONTROLLO.
CONTROLLATA CONGIUNTAMENTE CON IL GRUPPO KOÇ HOLDING TURCHIA .
L’organizzazione
DIVISIONI DI BUSINESS
DIREZIONI DI INDIRIZZO E GOVERNO
Divisione Retail
Alla Divisione fa capo UniCredit Banca con le sue controllate quali,
in particolare, Clarima Banca e UniCredit Banca per la Casa. Sono
inoltre ricomprese nel perimetro della Divisione tutte le Società
assicurative nelle quali UniCredit detiene partecipazioni significative e che sono funzionali alla distribuzione dei prodotti specifici.
Direzione Affari Societari e Legali
Alla Direzione è attribuita la responsabilità di assicurare l’accuratezza degli adempimenti di carattere legale e societario, l’esame
dell’evoluzione della normativa e l’uniforme interpretazione a livello di Gruppo. La Direzione assicura pertanto l’individuazione del
percorso societario ottimale per la realizzazione di progetti di
acquisizione e riassetto del Gruppo, il costante esame dell’evoluzione legislativa, la formulazione di pareri, la predisposizione dei
contratti di servizio infragruppo e la consulenza legale generale.
Divisione Corporate
Alla Divisione fanno capo UniCredit Banca d’Impresa nonché
UniCredit Banca Mobiliare, TradingLab Banca, Locat, UniCredit
Banca MedioCredito, UniCredit Gestione Crediti, Uniriscossioni. Sono
inoltre ricomprese nel perimetro della Divisione: UniCredit
Factoring, UniCredit Broker, I.Faber e le altre partecipazioni allocate in UniCredit Banca d’Impresa. Alla Divisione Corporate riportano
altresì la Rete di Filiali Estere, nonché le funzioni di Correspondent
Banking, di Banca Depositaria ed i rapporti con la clientela istituzionale.
Direzione Audit di Gruppo
Alla Direzione è attribuita la responsabilità di contribuire alla tutela del patrimonio e della stabilità aziendale, fornendo una “ragionevole garanzia” che l’organizzazione possa conseguire in modo
efficiente i propri obiettivi. La Direzione assicura pertanto, a livello
di Gruppo, la valutazione della funzionalità del complessivo
Sistema dei Controlli Interni, la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza dei processi operativi nonché il controllo della regolarità dell’operatività e della conformità della stessa alle leggi, ai regolamenti ed agli indirizzi della Capogruppo.
Divisione Private & Asset Management
Alla Divisione fanno capo UniCredit Private Banking, la subholding
Pioneer Global Asset Management e UniCredit Xelion Banca. Sono
inoltre ricomprese nel perimetro della Divisione le attuali presenze all’estero del Gruppo specializzate nel private banking, la
Fiduciaria Cordusio e le altre partecipazioni allocate in UniCredit
Private Banking.
Direzione Corporate Identity
Alla Direzione è affidata la costruzione e la diffusione di una forte
identità di Gruppo, attraverso il coordinamento dei marchi, la
gestione delle relazioni esterne ed istituzionali, la gestione della
comunicazione interna, in collaborazione con la Direzione Risorse e
Organizzazione, e della comunicazione esterna, l’elaborazione
della politica ambientale, la redazione del Bilancio Sociale
Ambientale, il coordinamento dei Comitati Locali ed il coordinamento dei rapporti con la Fondazione Unidea.
Divisione New Europe
Alla Divisione, focalizzata nell’indirizzo e coordinamento delle
Banche dell’Europa centro-orientale del Gruppo, sono affidate la
promozione e la gestione di attività di retail e corporate banking
sui mercati esteri, con l’obiettivo di massimizzare il valore del
Gruppo puntando a creare il Gruppo bancario leader nella Nuova
Europa. La Divisione supporta inoltre le Banche nella elaborazione
dei piani (strategici e operativi) e nell’attività di controllo di gestione, nella implementazione, di concerto con la Direzione Crediti, di
metodologie, processi e strumenti di gestione creditizia eccellenti
nonché nella realizzazione di progetti di cambiamento organizzativo e di sviluppo dei sistemi informativi.
Direzione Crediti
Alla Direzione è affidato l’indirizzo strategico in materia di gestione e controllo del rischio di credito, il presidio sulla valutazione del
merito creditizio dei grandi Gruppi, la progettazione e l’implementazione di processi e strumenti eccellenti di erogazione, monitoraggio e recupero del credito e la gestione delle grandi ristrutturazioni creditizie.
14
costo del Personale. La Direzione assicura pertanto, per l’intero
Gruppo, la coerenza degli assetti organizzativi, la definizione delle
politiche di sviluppo e gestione delle Risorse Umane, la gestione
ottimale e lo sviluppo delle Risorse Chiave e degli Alti Potenziali
nonché la gestione delle relazioni sindacali nazionali e delle tematiche giuslavoristiche.
Alla Direzione è inoltre affidato il coordinamento dei progetti di riorganizzazione del Gruppo, il presidio dei processi di Gruppo caratterizzati da un’elevata trasversalità e dei processi della Capogruppo, il
presidio della qualità della crescita al fine di orientare l’evoluzione
del modello operativo di Gruppo alla qualità del servizio alla clientela, la gestione della sicurezza fisica a livello di Gruppo nonché la
gestione e la manutenzione del patrimonio immobiliare (attraverso
il coordinamento funzionale delle Società immobiliari del Gruppo).
Direzione Governo Amministrativo
Alla Direzione è affidata la gestione dei processi di acquisto accentrati del Gruppo, l’ottimizzazione dei costi operativi, gli adempimenti di carattere contabile e fiscale, le segnalazioni di Vigilanza,
gli adempimenti concernenti le partecipazioni del Gruppo ed il presidio dei rischi operativi. Alla Direzione fa capo la Società di produzioni accentrate del Gruppo (UniCredit Produzioni Accentrate).
Direzione Pianificazione & Finanza
Alla Direzione è affidata l’attività di Asset & Liability Management,
la gestione della Tesoreria di Gruppo, l’attività di pianificazione e
controllo della Holding. Alla Direzione è inoltre affidato il coordinamento del processo di pianificazione a livello di Gruppo, l’attività di
Investor Relations, la funzione di Mergers & Acquisitions, il presidio
dei rischi di mercato, il consolidamento dei rischi complessivi ed il
connesso processo di allocazione del capitale.
Direzione Risorse e Organizzazione
Alla Direzione è attribuita la responsabilità di supportare lo sviluppo strategico ed organizzativo del Gruppo e di ottimizzare il
Capitale Umano della Capogruppo e delle singole Entità, garantendo la capacità di attrarre, mantenere e sviluppare risorse di elevata qualità nonché assicurando un’attenta e coerente gestione del
15
L’organizzazione
UNICREDIT BANCA S.p.A.
UNICREDIT BANCA D’IMPRESA S.p.A.
UNICREDIT PRIVATE BANKING S.p.A.
Altre banche
UNICREDIT BANCA MOBILIARE S.p.A.
Altre banche
Altre banche
BANCA AGRICOLA COMMERCIALE
S.MARINO S.A.
Sede: Borgo Maggiore (San Marino) ◆
Sede: Bologna
Società rientranti nell’area del consolidamento integrale
BANCA DELL'UMBRIA 1462 S.p.A.
Sede: Perugia
CASSA RISPARMIO DI CARPI S.p.A.
Sede: Carpi
CLARIMA BANCA S.p.A.
(ora UNICREDIT CLARIMA BANCA S.p.A.)
Sede: Milano
TRADINGLAB BANCA S.p.A.
Sede: Milano
Sede: Verona
Sede: Milano
UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.p.A.
(ex BANCA MEDIOCREDITO S.p.A.)
Sede: Torino
UNICREDITO GESTIONE CREDITI S.p.A.
Sede: Verona
Finanziarie e altre società
UNICREDIT BANCA PER LA
CASA S.p.A. (ex ADALYA BANCA
IMMOBILIARE S.p.A.) - Sede: Milano
EURO CAPITAL STRUCTURES Ltd
Sede: Dublino ◆
Finanziarie e altre società
LOCAT S.p.A.
Sede: Bologna
CREDITRAS PREVIDENZA SIM S.p.A.
Sede: Milano
LOCAT LEASING CROATIA d.o.o.
Sede: Zagabria ◆
GRIFOFACTOR S.p.A.
Sede: Perugia
QUERCIA FUNDING S.r.l.
Sede: Verona
S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A.
Sede: Milano
Sede: Torino
BANQUE MONEGASQUE DE GESTION S.A.
Sede: Monaco (Montecarlo) ◆
UNICREDIT (SUISSE) BANK S.A.
Sede: Lugano ◆
UNICREDIT XELION BANCA S.p.A.
(ex XELION BANCA S.p.A.)
Sede: Milano
Gruppo Pioneer Global Asset Management
PIONEER GLOBAL ASSET
MANAGEMENT S.p.A.
Sede: Milano
KI7 (7) LIMITED
Sede: Londra ◆
ORBIT ASSET MANAGEMENT LTD
Sede: Bermuda ✓◆
TYRERESCOM Ltd
Sede: Dublino ◆
PIONEER ALTERNATIVE
INVESTMENT MANAGEMENT Ltd
Sede: Dublino ◆
UNICREDIT FACTORING S.p.A.
Sede: Milano
PIONEER ALTERNATIVE
INVESTMENT MANAGEMENT S.G.R.p.A.
Sede: Milano
UNIRISCOSSIONI S.p.A.
Sede: Torino
PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS
MANAGEMENT (Bermuda) Ltd
(ex MOMENTUM HOLDINGS Ltd)
Sede: Bermuda ◆
PIONEER ALTERNATIVE
INVESTMENTS (Israel) Ltd
(ex SPECIAL FUND MARKETING
ISRAEL Ltd)
Sede: Raanan ◆
PIONEER ALTERNATIVE
INVESTMENTS (New York) Ltd
(ex MOMENTUM NEW YORK Ltd)
Sede: Dover ◆
LEGENDA
◆ Società non residenti in Italia
▲ Società del Sub-Gruppo Pioneer USA
✓ SOCIETÀ CONSOLIDATA CON
IL METODO PROPORZIONALE
Società consolidate con il metodo del patrimonio netto
RETAIL
CORPORATE
BANKING
PRIVATE BANKING
& ASSET MANAGEMENT
Finanziarie e altre società
Finanziarie e altre società
Finanziarie e altre società
COMMERCIAL UNION VITA S.p.A.
Sede: Milano
UNICREDIT BROKER S.p.A.
(ex BROKER CREDIT S.p.A.)
Sede: Milano
OT FINANCIAL SERVICES
NOMINEES LTD
Sede: Londra ◆
I-FABER S.p.A.
Sede: Milano
PIONEER CONSULTING SERVICES S.A.
Sede: Varsavia ◆ ▲
IKB CORPORATELAB S.A.
Sede: Lussemburgo ◆
S.S.I.S. SOCIETÀ SERVIZI
INFORMATICI SAMMARINESE S.p.A.
Sede: Borgo Maggiore (S. Marino) ◆
CREDITRAS ASSICURAZIONI S.p.A.
Sede: Milano
CREDITRAS VITA S.p.A.
Sede: Milano
E2E INFOTECH Ltd.
Sede: Londra ◆
GRIFO INSURANCE BROKERS S.r.l.
Sede: Perugia
TLX S.p.A.
Sede: Milano
TRADINGLAB INC.
Sede: New York ◆
UNICREDIT ASSICURA S.r.l.
(ex UNICREDITASSICURA S.r.l.)
Sede: Milano
VIVACITY S.p.A.
Sede: Roma
LOCAT RENT S.p.A.
Sede: Milano
SVILUPPO NORD-OVEST S.G.R.p.A.
Sede: Torino
UNICREDIT INTERNATIONAL
SERVICES (UNICIIS) S.r.l.
Sede: Roma
UNICREDIT SERVICELAB S.p.A.
Sede: Milano
VENTURA FINANCE S.p.A.
Sede: Torino
UNICREDIT CONSULTING S.r.l.
Sede: Milano
PIONEER ALTERNATIVE
INVESTMENTS (Uk) Ltd
(ex MOMENTUM UK Ltd)
Sede: Londra ◆
PIONEER PEKAO TFI S.A.
Sede: Varsavia ◆
PIONEER ASSET MANAGEMENT S.A.
(ex PIONEER INSTITUTIONAL
INVESTMENT MANAGEMENT S.A.)
Sede: Lussemburgo ◆
PIONEER FUNDS
DISTRIBUTOR Inc.
Sede: Boston
PIONEER CZECH FINANCIAL
COMPANY Sro
Sede: Praga ◆
Sub-Gruppo Pioneer USA ◆
PIONEER INVESTMENT
MANAGEMENT Inc.
Sede: Wilmington
PIONEER CZECH INVESTMENT
COMPANY A.S.
Sede: Praga ◆
PIONEER INVESTMENT
MANAGEMENT SHAREHOLDER
SERVICES Inc.
Sede: Boston
PIONEER FONDS
MARKETING GMBH
Sede: Monaco di Baviera ◆
Finanziarie e altre società
PIONEER GLOBAL FUNDS
DISTRIBUTOR Ltd
Sede: Hamilton ◆
PIONEER GLOBAL
INVESTMENTS Ltd
Sede: Dublino ◆
PIONEER GLOBAL INVESTMENTS
(Australia) (PTY) Ltd
(ex MOMENTUM AUSTRALIA
(Pty) Ltd)
Sede: Melbourne ◆
PIONEER GLOBAL
INVESTMENTS (Hk) Ltd
(ex MOMENTUM ASIA
(Hong Kong) Ltd)
Sede: Hong Kong ◆
BAC FIDUCIARIA S.p.A.
Sede: Dogana Repubblica
di San Marino ◆
CORDUSIO Società
Fiduciaria per Azioni
Sede: Milano
F.R.T. FIDUCIARIA RISPARMIO
TORINO SIM S.p.A.
Sede: Torino
UNICREDIT PRIVATE ASSET
MANAGEMENT S.G.R.p.A.
(ex ROLO PIONEER S.G.R.p.A.)
Sede: Bologna
Gruppo Pekao ◆
BANK PEKAO S.A.
Sede: Varsavia
BANK PEKAO (UKRAINA) Ltd
Sede: Luck
CDM PEKAO S.A. - Sede: Varsavia
DRUKBANK Sp.zo.o.
Sede: Zamosc
LEASING FABRYCZNY Sp.zo.o.
Sede: Lublin
PEKAO FAKTORING Sp.zo.o.
Sede: Lublin
PEKAO FUNDUSZ KAPITALOWY
Sp.zo.o - Sede: Lodz
KOÇFAKTOR - KOÇ FAKTORING
HIZMETLERI A.S.
Sede: Istanbul ✓
KOÇLEASE - KOÇ FINANSAL
KIRALAMA A.S.
Sede: Istanbul ✓
KOÇ PORTFOY YONETIMI A.S.
Sede: Istanbul ✓
KOÇ YATIRIM MENKUL
DEGERLER A.S.
Sede: Istanbul ✓
Altre banche ◆
Finanziarie ◆
UNICREDITO ITALIANO FUNDING LLC I - Sede: Dover ◆
PRVA STAMBENA STEDIONICA D.D.
Sede: Zagabria
KOÇBANK A.S. - Sede: Istanbul ✓
DEMIR ROMLEASE S.A.
(ora UNICREDIT LEASING
ROMANIA S.A.)
Sede: Bucharest
DEMIR SECURITIES
ROMANIA S.A.
Sede: Bucharest
XELION DORADCY
FINANSOWI Sp.zo.o
(ex PEKAO INFORMATYKA
Sp.zo.o)
Sede: Lodz
ZB ASSET MANAGEMENT A.S.
Sede: Praga
ZB TRUST INVESTICNI
SPOLECNOST A.S.
Sede: Praga
NEW EUROPE
CENTRUM KART S.A.
Sede: Varsavia
FABRYKA MASZYN Sp.zo.o
Sede: Janov Lubelski
FABRYKA SPRZETU
OKRETOWEGO “MEBLOMOR” S.A.
Sede: Czarnkow
GRUPA INWESTYCYJNA
NYWING S.A.
Sede: Varsavia
HOTEL JAN III SOBIESKI Sp.zo.o
Sede: Varsavia
JUPITER NFI S.A.
Sede: Varsavia
KRAJOWA IZBA
ROZLICZENIOWAS.A.
Sede: Varsavia
MASTERS S.A.
Sede: Legnica
POLONIT Sp.zo.o
Sede: Lodz
TOMTEX S.A.
Sede: Tomaszòw Mazowiecki
CENTAR GRADSKI
PODRUM D.O.O.
Sede: Zagabria
CENTAR KAPTOL D.O.O.
Sede: Zagabria
ISTRATURIST UMAG
HOTELIJERSTVO
I TURIZAM D.D.
Sede: Umag
LIPA D.D.
Sede: Novi Marof
Banche
BANCA C.R. SAVIGLIANO S.p.A.
Sede: Savigliano
CASSA DI RISPARMIO DI BRA S.p.A.
Sede: Bra
CASSA DI RISPARMIO
DI FOSSANO S.p.A.
Sede: Fossano
CORDUSIO IMMOBILIARE S.p.A.
Sede: Milano
QUERCIA SOFTWARE S.p.A. - Sede: Verona
TRIVIMM S.r.l. - Sede: Verona
UNICREDIT AUDIT S.p.A. - Sede: Milano
UNICREDIT PRODUZIONI
ACCENTRATE S.p.A. - Sede: Milano
UNICREDIT REAL ESTATE S.p.A.
Sede: Milano
UNICREDIT SERVIZI INFORMATIVI S.p.A.
Sede: Milano
ON INVESTMENT SERVICES S.r.l.
Sede: Milano
SELEZIONE TERZA S.r.l.
Sede: Milano
S.F.E.T. S.p.A. Società Friulana
Esazione Tributi
Sede: Udine
SYNESIS FINANZIARIA S.p.A.
Sede: Torino
UNICREDIT ENERGIA S.c.r.l.
Sede: Milano
CONSORZIO CA.RI.CE.SE.
Sede: Bologna
Gruppo Zagrebacka ◆
ZANE BH D.O.O.
Sede: Sarajevo
FIDIA S.G.R. S.p.A.
Sede: Milano
ALLIANZ ZAGREB DIONICKO
DRUSTVO ZA OSIGURANJE
Sede: Zagabria
UPI POSLOVNI SISTEM D.O.O.
Sede: Sarajevo
LISEURO S.p.A.
Sede: Udine
Finanziarie e altre società ◆
IMMOBILIARE LOMBARDA S.p.A.
Sede: Milano
ZIVNOSTENSKA FINANCE B.V
Sede: Amsterdam
Strumentali
Finanziarie e altre società
ZABA TURIZAM D.O.O.
Sede: Zagabria
KOÇ ASSET MANAGEMENT S.A.
Sede: Ginevra
UNICREDITO ITALIANO FUNDING LLC II - Sede: Dover ◆
S.T.T. S.p.A.
Sede: Verona
ZASLAW ZPIN Sp.zo.o
Sede: Zagorz
ALLIANZ ZB D.O.O. DRUSTVO
ZA UPRAVLJANJE OBVEZNIM
MIROVINSKIM FONDOM
Sede: Zagabria
UNICREDIT DELAWARE Inc. - Sede: Dover ◆
CASSA DI RISPARMIO
DI SALUZZO S.p.A.
Sede: Saluzzo
TRINITY MANAGEMENT Sp.zo.o
Sede: Varsavia
AGROCONS CENTRUM A.S.
Sede: Bratislava
ING SVILUPPO INVESTIMENTI SIM S.p.A.
(ora SVILUPPO INVESTIMENTI SIM S.p.A.)
Sede: Milano
ALTRE SOCIETÀ
MARKETING ZAGREBACKE
BANKE D.O.O.
Sede: Zagabria
ALLIANZ ZB D.O.O. DRUSTVO
ZA UPRAVLJANJE
DOBROVOLJNIM
MIROVINSKIM FONDOM
Sede: Zagabria
ING SVILUPPO FIDUCIARIA SIM S.p.A.
(ora SVILUPPO FIDUCIARIA SIM S.p.A.)
Sede: Milano
UNICREDITO ITALIANO CAPITAL TRUST II - Sede: Newark ◆
POMINVEST D.D. - Sede: Split
Gruppo Koç ◆
PEKAO FINANCIAL
SERVICES Sp.zo.o
Sede: Varsavia
ING INVESTMENT MANAGEMENT ITALIA
S.g.r. S.p.A. (ora PIXEL INVESTMENT
MANAGEMENT S.G.R.p.A.)- Sede: Milano
ZIVNOSTENSKA BANKA A.S.
Sede: Praga
KOÇ FINANSAL HIZMETLER A.S.
Sede: Istanbul ✓
CENTRAL POLAND FUND LLC
Sede: Wilmington
ING SVILUPPO FINANZIARIA S.p.A. (ora
SVILUPPO FINANZIARIA S.p.A.) - Sede: Milano
UNICREDITO ITALIANO CAPITAL TRUST I - Sede: Newark ◆
ZAGREBACKA BANKA D.D.
Sede: Zagabria
ZAGREB NEKRETNINE D.O.O.
Sede: Zagabria
PEKAO DEVELOPMENT Sp.zo.o
Sede: Varsavia
FIDA SIM S.p.A. - Sede: Torino
UNICREDIT ROMANIA S.A.
Sede: Bucharest
PIONEER PEKAO INVESTMENT
MANAGEMENT S.A.
Sede: Varsavia ◆
BDK CONSULTING Ltd
Sede: Luck
C.R. TRIESTE IRELAND Ltd - Sede: Dublino ◆
Gruppo Zagrebacka ◆
ZAGREBACKA BANKA BH D.D.
Sede: Mostar
PEKAO ACCESS Sp.zo.o
Sede: Varsavia
CARIVERONA IRELAND Plc - Sede: Dublino ◆
UNIBANKA A.S.
Sede: Bratislava
ZB INVEST D.O.O. - Sede: Zagabria
ANICA SYSTEM S.A.
Sede: Lublin
Finanziarie e altre società
PEKAO PIONEER PTE S.A.
Sede: Varsavia
PIONEER INVESTMENT
MANAGEMENT USA Inc.
Sede: Delaware ◆
Gruppo Pekao ◆
UNICREDITO ITALIANO BANK (IRELAND)
Plc - Sede: Dublino ◆
BULBANK A.D.
Sede:Sofia
VARAZDINSKA BANKA D.D.
Sede: Varazdin
PIONEER INVESTMENT
MANAGEMENT S.G.R. p.A.
Sede: Milano
KOÇBANK NEDERLAND N.V.
Sede: Amsterdam ✓
Banche
PEKAO LEASING Sp.zo.o.
Sede: Varsavia
UNIVERSAL BANKA D.D.
Sede: Sarajevo
PIONEER INVESTMENT
MANAGEMENT Ltd
Sede: Dublino ◆
KOÇBANK (AZERBAIJAN) LTD
Sede: Baku ✓
ING AGENZIA ASSICURATIVA S.p.A.
(ora XAA AGENZIA ASSICURATIVA S.p.A.)
Sede: Milano
ING EMPLOYEE BENEFITS S.p.A.
(ora EMPLOYEE BENEFITS S.p.A.)
Sede: Milano
UNI IT S.r.l.
Sede: Trento
L’organizzazione
RETE OPERATIVA IN ITALIA
VAL D'AOSTA
UCB 22
UBI 1
UPB 1
Altre 0
Totale 24
PIEMONTE
UCB 441
UBI 28
UPB 27
Altre 2
Totale 498
VENETO
UCB 619
UBI 46
UPB 27
Altre 1
Totale 693
TRENTINO ALTO ADIGE
UCB 84
UBI 6
UPB 3
Altre 0
Totale 93
Numero sportelli
LOMBARDIA
UCB 271
UBI 33
UPB 23
Altre 12
Totale 339
FRIULI-VENEZIA GIULIA
UCB 161
UBI 9
UPB 5
Altre 0
Totale 175
EMILIA ROMAGNA
UCB 437
UBI 25
UPB 27
Altre 33
Totale 522
LIGURIA
UCB 57
UBI 5
UPB 4
Altre 1
Totale 67
TOSCANA
UCB 70
UBI 13
UPB 6
Altre 5
Totale 94
MARCHE
UCB 85
UBI 7
UPB 3
Altre 2
Totale 97
ABRUZZO
UCB 21
UBI 4
UPB 1
Altre 0
Totale 26
MOLISE
UCB 23
UBI 1
UPB 0
Altre 0
Totale 24
UMBRIA
UCB 9
UBI 2
UPB 0
Altre 77
Totale 88
LAZIO
UCB 178
UBI 9
UPB 14
Altre 9
Totale 210
SARDEGNA
UCB 38
UBI 2
UPB 1
Altre 0
Totale 41
CAMPANIA
UCB 71
UBI 6
UPB 3
Altre 1
Totale 81
BASILICATA
UCB 4
UBI 2
UPB 0
Altre 0
Totale 6
CALABRIA
UCB 16
UBI 3
UPB 0
Altre 0
Totale 19
SICILIA
UCB 48
UBI 4
UPB 3
Altre 1
Totale 56
LEGENDA
UCB
UniCredit Banca
UBI
PUGLIA
UCB 99
UBI 5
UPB 5
Altre 1
Totale 110
TOTALE ITALIA
UCB 2754
UBI 211
UPB 153
Altre 145
Totale 3263
UniCredit
Banca d’Impresa
18
UPB
UniCredit
Private Banking
Altre
Altre
RETE OPERATIVA NUOVA EUROPA
SLOVACCHIA
UNIBANKA
N° sportelli 68
REPUBBLICA CECA
ZIVNOSTENSKA BANCA
N° sportelli 26
POLONIA
GRUPPO PEKAO
N° sportelli 801
ROMANIA
UNICREDIT ROMANIA
N° sportelli 28
BULGARIA
BULBANK
N° sportelli 91
CROAZIA
E BOSNIA ERZEGOVINA
GRUPPO ZAGREBACKA
N° sportelli 193
*
IL DATO INDICATO AI FINI DEL
CONSOLIDATO
VIENE ASSUNTO AL
TURCHIA
GRUPPO KOÇ
FINANSAL HIZMETLER*
N° sportelli 148
TOTALE
N° sportelli 1355
50%
19
L’organizzazione
RETE INTERNAZIONALE
Chicago
New York
Londra
Bruxelles
Lussemburgo
Francoforte
Capodistria
Budapest
Mosca
Parigi
Pekino
Shangai
Hong Kong
Grand Cayman
San Paolo
Buenos Aires
Singapore
Mumbai
Filiali
Uffici di rappresentanza
20
La Corporate Governance
prodotto di una sensibilità progressiva in tema di rapporti tra doveri e conseguenze (considerando la pluralità delle culture che convivono al nostro interno e portandole a condividere principi comuni), che sarà tanto più efficace quanto più sarà coerente con il
grado di responsabilizzazione di chi sarà chiamato ad applicarlo.
Il quadro complessivo della "corporate governance" di UniCredit,
inteso come il sistema delle regole e delle procedure cui gli organi sociali fanno riferimento per ispirare la propria linea di condotta
e adempiere alle diverse responsabilità nei confronti dei propri
stakeholder, è stato definito tenendo presente le norme vigenti e
le raccomandazioni emanate da Borsa Italiana in materia. Nella
fattispecie il Gruppo si è dotato di un codice di autodisciplina per
gli intermediari nella prestazione di servizi di investimento e aderisce al codice di comportamento del settore bancario e finanziario
redatto dall’ABI e al codice di autodisciplina delle società quotate,
volto ad assicurare la trasparenza del mercato. Ha inoltre predisposto un codice di comportamento sugli internal dealing con l’obiettivo di monitorare operazioni finanziarie da parte di soggetti
che ricoprono posizioni rilevanti nel Gruppo. In questa ottica è stato
avviato un percorso interno di riflessione, che coinvolgerà tutti i
livelli aziendali, mirato alla realizzazione di un nuovo codice di
comportamento di Gruppo. Si intende costruire un codice che sia il
Più in generale, siamo consapevoli che un adeguato sistema di
governance “allargata” deve supportare le obbligazioni di responsabilità sociale nei riguardi di una pluralità di soggetti con i quali
l’azienda entra in contatto. Ripensare la definizione di corporate
governance significa spingere oltre il dibattito sulla disciplina dei
rapporti tra management e azionisti, per considerare l’insieme
delle relazioni con gli altri portatori di interessi – anche individuando nelle strutture e nei processi aziendali meccanismi e strumenti
di gestione dei potenziali conflitti – nel quadro di una nuova cultura delle regole, a sostegno di una altrettanto nuova cultura del
mercato.
21
La Corporate Governance
Cariche Sociali
Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2003
PRESIDENTE
Carlo Salvatori*
VICE PRESIDENTI
Eugenio Caponi * (con funzioni vicarie)
Franco Bellei *
Fabrizio Palenzona *
AMMINISTRATORE DELEGATO
Alessandro Profumo **
CONSIGLIERI
Roberto Bertazzoni **
Vincenzo Calandra Buonaura
Mario Cattaneo
Philippe Citerne
Ambrogio Dalla Rovere
Giovanni Desiderio
Guidalberto di Canossa
Francesco Giacomin **
Piero Gnudi
Mario Greco **
Achille Maramotti
Gianfranco Negri-Clementi
Carlo Pesenti **
Giovanni Vaccarino
Anthony Wyand
SEGRETARIO
Marco Fantazzini
Collegio Sindacale al 31 dicembre 2003
PRESIDENTE
Gian Luigi Francardo
SINDACI EFFETTIVI
Giorgio Loli
Aldo Milanese
Vincenzo Nicastro
Roberto Timo
SINDACI SUPPLEMENTARI
Giuseppe Armenise
Marcello Ferrari
* MEMBRO DEL COMITATO DI PRESIDENZA
** MEMBRO DEL COMITATO ESECUTIVO
E DEL
COMITATO ESECUTIVO
22
Direzione Centrale
Direzione Centrale al 31 dicembre 2003
AMMINISTRATORE DELEGATO
Alessandro Profumo
VICE DIRETTORI GENERALI
Paolo Fiorentino
Pietro Modiano
Andrea Moneta
Roberto Nicastro
Responsabili principali funzioni
DIVISIONE RETAIL
Roberto Nicastro
DIVISIONE CORPORATE
Pietro Modiano
DIVISIONE PRIVATE & ASSET MANAGEMENT
Andrea Moneta
DIVISIONE NEW EUROPE
Paolo Fiorentino
DIREZIONE AFFARI SOCIETARI E LEGALI
Maurizia Angelo Comneno
DIREZIONE AUDIT DI GRUPPO
Franco Grosso
DIREZIONE CORPORATE IDENTITY
Pier Luigi Celli
DIREZIONE CREDITI
Fausto Galmarini
DIREZIONE GOVERNO AMMINISTRATIVO
Elisabetta Magistretti
DIREZIONE PIANIFICAZIONE E FINANZA
Ranieri de Marchis
DIREZIONE RISORSE E ORGANIZZAZIONE
Antonio Andrea Monari
AREA BILANCIO
Franco Leccacorvi
RELAZIONI SINDACALI, SICUREZZA SUL LAVORO
Matteo Montagna
Società di Revisione
PRICEWATERHOUSECOOPERS S.p.A.
23
La Corporate Governance
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Composizione
Nel corso di questo anno le riunioni sono state 14, di cui una straordinaria.
Alle adunanze possono essere invitati a partecipare, senza diritto
di voto, i Vice Direttori Generali, i Direttori ed i Condirettori Centrali,
nonché altri Dirigenti componenti la Direzione Centrale per riferire
di particolari argomenti.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da nove a venti membri con un mandato di tre anni, salvo diversa durata stabilita all’atto della nomina.
Si raduna ad intervalli di tempo di regola non superiori a tre mesi
e tutte le volte che il Presidente lo reputa necessario o gli sia
richiesto dall’Amministratore Delegato o da almeno tre amministratori. Può essere altresì convocato su iniziativa di almeno due
sindaci.
Carlo Salvatori (*)
Alessandro Profumo (**)
Eugenio Caponi (*)
Franco Bellei(*)
Fabrizio Palenzona(*)
Roberto Bertazzoni(**)
Vincenzo Calandra Buonaura
Mario Cattaneo
Philippe Citerne
Ambrogio Dalla Rovere
Giovanni Desiderio
Guidalberto di Canossa
Francesco Giacomin(**)
Piero Gnudi
Mario Greco (**)
Achille Maramotti
Gianfranco Negri-Clementi
Carlo Pesenti(**)
Giovanni Vaccarino
Anthony Wyand
Attualmente sono stati nominati venti membri*:
CARICA SOCIALE
LUOGO E DATA DI NASCITA
TITOLO DI STUDIO
Presidente
Amministratore Delegato
Vice Presidente Vicario
Vice Presidente
Vice Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Sora (Frosinone) il 7.07.1941
Genova il 17.02.1957
Firenze l’8.03.1936
Modena il 24.04.1944
Novi Ligure (Alessandria) l’1.09.1953
Guastalla (Modena) il 10.12.1942
Reggio Emilia il 21.08.1946
Genova il 24.07.1930
Lens Pas de Calais il 14.04.1949
Thiene (Vicenza) il 15.01.1940
Bosconero (TO) il 4.05.1948
Verona il 31.07.1949
San Polo di Piave (TV) il 2.08.1951
Bologna il 17.05.1938
Napoli il 16.06.1959
Reggio Emilia il 7.01.1927
Roma il 12.06.1931
Milano il 30.03.1963
Tronzano (VC) l’1.04.1941
Crowborough (UK) il 24.11.1943
Laurea in Economia e Commercio ed in Scienze Bancarie
Laurea in Economia Aziendale
Laurea in Giurisprudenza
Laurea in Scienze Biologiche ed in Sociologia
Laurea in Giurisprudenza
Laurea in Economia e Commercio
Laurea in Giurisprudenza
Laurea in Economia e Commercio
Licence de Sciences Economiques
Diploma M.T. per Ragionieri
Diploma M.T. per Geometri
Laurea in Scienze Politiche
Laurea in Giurisprudenza
Laurea in Economia e Commercio
Laurea in Economia e Commercio
Laurea in Giurisprudenza
Laurea in Giurisprudenza
Laurea in Ingegneria Meccanica
Laurea in Scienze Politiche
BA Ist Class Honours, MA King’s College
* MEMBRO DEL COMITATO DI PRESIDENZA
** MEMBRO DEL COMITATO ESECUTIVO
E DEL
COMITATO ESECUTIVO
All’interno del Consiglio, sono attribuiti ad alcuni consiglieri, con funzioni consultive e propositive, particolari funzioni relativamente agli
specifici temi dei controlli interni, delle nomine negli organi sociali
del Gruppo e retribuzione degli stessi e dell’alta dirigenza. Nella
designazione di tali consiglieri, che si riuniscono in comitati, un
ruolo significativo è attribuito agli amministratori non esecutivi che:
c) non sono stretti familiari di amministratori esecutivi della società
o di soggetti che si trovino nelle situazioni indicate alle precedenti lettere a) e b).
Tutti gli amministratori - ciascuno dei quali ha la responsabilità di
valutare preventivamente la capacità di poter svolgere diligentemente ed efficacemente il proprio compito - devono comunque
agire e deliberare con cognizione di causa, autonomia di giudizio e
dedizione di tempo al fine di perseguire, anche vigilando sul generale andamento della società, l'obiettivo della creazione di valore
per gli azionisti.
a) non intrattengono, direttamente, indirettamente o per conto di
terzi, né hanno di recente intrattenuto, relazioni economiche con
la società, con le sue controllate, con gli amministratori esecutivi, con l'azionista o gruppi di azionisti che controllano la società
di rilevanza tale da condizionarne l'autonomia di giudizio;
Competenze
b) non sono titolari direttamente, indirettamente, o per conto di
terzi, di partecipazioni azionarie di entità tale da permettere
loro di esercitare il controllo o un’influenza notevole sulla
società, né partecipano a patti parasociali per il controllo della
società stessa;
*
RISULTANO"INDIPENDENTI", AI SENSI DELL’ARTICOLO 3
GIACOMIN, GNUDI, MARMOTTI, PESENTI, VACCARINO.
DEL
CODICE
DI
AUTODISCIPLINA
DELLE
SOCIETÀ QUOTATE, I SIGG.
Il Consiglio è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria
amministrazione ad eccezione di quanto riservato dalla legge e
dallo Statuto all'assemblea dei Soci.
Il Consiglio di Amministrazione, operando nell'ambito delle previ-
RI
SALVATORI, BELLEI, PALENZONA , BERTAZZONI, CALANDRA BUONAURA , CATTANEO, CITERNE, DALLA ROVERE, DESIDERIO,
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DI
CANOSSA ,
sioni, dei doveri e delle competenze fissate dalla legge e dallo
Statuto sociale, nonché delle regole generali indicate dal Codice di
Autodisciplina delle società quotate attualmente in vigore con
competenza esclusiva:
netto e comunque l’assunzione e la cessione di partecipazioni
che modificano la composizione del Gruppo;
E) esamina ed approva le operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario con riferimento particolare alle operazioni con parti correlate, previa definizione dei
criteri per la loro individuazione;
A) determina i criteri per il coordinamento e la direzione delle
Società del Gruppo nonché per l'esecuzione delle istruzioni
della Banca d’Italia, nell’ambito dell’esercizio del potere riconosciuto alla Capogruppo dalle previsioni legislative e regolamentari, di dare disposizione ai componenti del Gruppo ai fini
di cui sopra, nonché di verificarne l’effettivo adempimento.
Compete quindi al Consiglio:
F) verifica l'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo della società e del Gruppo predisposto
dall'Amministratore Delegato;
G) determina, esaminata la proposta dell'apposito comitato e
sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione degli
Amministratori Delegati e di quelli che ricoprono particolari
cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l'assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli membri del Consiglio e del Comitato Esecutivo;
A.1) la determinazione degli indirizzi generali di gestione
delle politiche di sviluppo del Gruppo propedeutici alla
redazione di piani pluriennali e di budget d'esercizio, l'approvazione degli stessi, nonché la verifica della loro corretta attuazione;
H) riferisce agli azionisti in assemblea.
A.2) l'approvazione di accordi di partnership e di joint venture
o comunque di collaborazione, anche settoriali, con parti
correlate e con altri Gruppi Bancari;
Il Consiglio può attribuire, modificare e revocare deleghe, definendone i limiti e le modalità di esercizio, nonchè la periodicità con la
quale gli organi delegati devono riferire al Consiglio circa l'attività
svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite.
A.3) la definizione delle linee di indirizzo dei sistemi di controllo interno nonché la verifica periodica dell’adeguatezza e
dell’effettivo funzionamento degli stessi, assicurandosi che
i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in
modo adeguato; l’analisi delle relazioni periodiche dei
sistemi di controllo; la valutazione dei meccanismi di controllo dei risultati aziendali e di Gruppo nonché della loro
rappresentazione contabile;
Le decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione in merito
agli indirizzi di gestione ed alle principali iniziative strategiche del
Gruppo, vengono illustrate, da parte dell'Amministratore
Delegato, nell'ambito delle riunioni dei Comitati Gestionali,
all'uopo previsti, con funzioni informative e consultive, nel
Regolamento di Gruppo.
A.4) la definizione di procedure per la comunicazione all’esterno di documenti ed informazioni riguardanti la
Capogruppo ed il Gruppo, anche con riferimento alle
informazioni price sensitive e a quelle relative ad operazioni su strumenti finanziari compiute dalle persone che,
a causa dell’incarico ricoperto, hanno accesso ad informazioni rilevanti (internal dealing);
I COMITATI
Al fine di favorire un efficiente sistema di informazione e consultazione che permetta al Consiglio di Amministrazione una migliore valutazione di taluni argomenti di sua competenza, sono stati
costituiti due comitati con finalità consultive e/o propositive anche
con funzioni istruttorie, a struttura ristretta, diversificati per settore
di competenza.
A.5) l’individuazione dei criteri per la determinazione della
remunerazione dell’alta dirigenza del Gruppo;
Comitato Audit
A.6) l’approvazione di piani di stock options e stock granting
destinati al personale del Gruppo.
Il Comitato è composto di cinque amministratori non esecutivi, la
maggioranza dei quali indipendenti.
Sono membri di diritto il Presidente del Consiglio di
Amministrazione e il Vice Presidente Vicario; nel caso quest’ultimo
non sia stato nominato, un membro del Comitato è individuato tra
i componenti del Comitato di Presidenza, membro che decadrà
automaticamente nel caso in cui, successivamente nominato il Vice
Presidente Vicario, egli non venga a rivestire tale carica. Gli altri
membri devono essere scelti secondo le migliori competenze e
disponibilità ad espletare l'incarico.
B) esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari
della società e la struttura societaria del Gruppo di cui essa è a
capo;
C) vigila sul generale andamento della gestione, con particolare
attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in
considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dal
Comitato Esecutivo, dall'Amministratore Delegato e dal
Comitato Audit, nonché confrontando periodicamente i risultati
conseguiti con quelli programmati;
Il Comitato elegge, tra i membri diversi da quelli che partecipano
di diritto, un Presidente ed un Segretario, nominato quest'ultimo
anche al di fuori dei componenti il Comitato stesso, il quale redige
apposito verbale di ogni riunione.
D) delibera l'assunzione e la cessione di partecipazioni, di aziende o rami di azienda per valori superiori all'1% del patrimonio
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La Corporate Governance
Il Comitato opera con funzioni istruttorie, consultive e propositive.
In particolare il Comitato Audit:
di Gruppo nonché altri membri della Direzione della Capogruppo.
Tali soggetti potranno sempre sottoporre al Comitato argomenti e
questioni di cui ritengano utile l’istruttoria per successive comunicazioni al Consiglio.
Il Comitato curerà l’instaurazione di opportuni rapporti con il
Collegio Sindacale per lo svolgimento dell’attività ritenuta comune
ai due organi, nel rispetto delle specifiche competenze.
A) assiste il Consiglio di Amministrazione nella definizione delle
linee di indirizzo dei sistemi di controllo interno e nella verifica periodica della loro adeguatezza ed effettivo funzionamento, nonché nell’attività svolta dal Consiglio medesimo per assicurarsi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato; effettua l’analisi delle relazioni periodiche
sui sistemi di controllo;
Comitato Remunerazione e Nomine
Il Comitato è composto da sei membri, tra cui, di diritto, il
Presidente del Consiglio di Amministrazione, i Vice Presidenti e
l’Amministratore Delegato. Qualora nessun Vice Presidente sia in
carica, sono membri di diritto, oltre al Presidente ed
all’Amministratore Delegato, i componenti del Comitato di
Presidenza; tali membri decadranno automaticamente nell’ipotesi
in cui siano successivamente nominati uno o più Vice Presidenti ed
essi stessi non vengano a rivestire anche la predetta carica.
Gli altri membri del Comitato sono designati dal Consiglio di
Amministrazione tra i propri componenti non esecutivi. Il
Segretario, nominato anche al di fuori dei componenti del Comitato
stesso, redige apposito verbale di ogni riunione. Il Comitato è presieduto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione.
B) valuta il piano di lavoro preparato dai preposti ai controlli sulla
gestione dei rischi ed all’attività di audit, dai quali riceve le
relazioni periodiche;
C) valuta, unitamente ai responsabili amministrativi della
società ed ai revisori, l’adeguatezza dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
D) valuta i criteri proposti dalla struttura per la scelta della società
di revisione (ovvero “delle società di revisione del Gruppo”) e
la valutazione del lavoro dalla stessa (ovvero “dalle stesse”)
svolto, nonché l’esame sulla situazione dei rapporti con le
società di revisione, anche avuto riguardo ai compiti di consulenza eventualmente loro affidati dalla Capogruppo e dalle
Società del Gruppo;
Il Comitato ha funzioni istruttorie, propositive e consultive. Esso è
chiamato ad esprimersi, per quanto attiene alla remunerazione
sulle seguenti materie:
A) l’individuazione di proposte per la remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche nella società e nelle società
del Gruppo;
E) esamina il processo di formazione delle situazioni trimestrali e
semestrali nonché del bilancio annuale, sulla base delle relazioni dei preposti alla funzione;
F) esamina i processi di formazione dei bilanci, anche consolidati, realizzati dalle sub-holding ai fini della redazione del bilancio singolo e di quello consolidato di UniCredito Italiano, sulla
base delle relazioni dei preposti alle funzioni e di eventuali
incontri con esponenti delle sub-holding;
B) l’individuazione di proposte, su indicazione dell’Amministratore
Delegato della Capogruppo sentiti i Presidenti delle Banche
controllate, per collegare una parte della remunerazione degli
Amministratori Delegati e dei Direttori Generali delle Banche
controllate al raggiungimento di obiettivi preventivamente fissati dai Consigli di Amministrazione;
G) valuta gli eventuali rilievi che emergessero dai rapporti di revisione delle unità di Audit interno di UniCredito Italiano o delle
sub-holding, pervenuti tramite la Direzione Audit di UniCredito
Italiano, ovvero dai Collegi Sindacali o da indagini e/o esami
di terzi.
C) l’individuazione dei criteri e dei parametri, su indicazione
dell’Amministratore Delegato della Capogruppo, per la determinazione della remunerazione dell’alta dirigenza del Gruppo e per
il collegamento della remunerazione medesima anche, in parte,
al raggiungimento di obiettivi prefissati;
Detto Comitato potrà essere consultato per la valutazione di operazioni con parti correlate, nonché di operazioni nelle quali comunque vi sia, direttamente od indirettamente, una situazione di conflitto di interessi, quando ne faccia richiesta il Consiglio di
Amministrazione.
Il Comitato Audit, inoltre, riferisce almeno semestralmente al
Consiglio di Amministrazione in occasione dell’approvazione del
bilancio e della relazione semestrale, sull’attività svolta, sull’adeguatezza del controllo interno e sulla situazione dei rapporti con le
Società di revisione.
Ai lavori del Comitato Audit partecipa il Presidente del Collegio
Sindacale o altro Sindaco designato dal Presidente del Collegio
Sindacale medesimo.
Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del Comitato,
anche disgiuntamente, avuto riguardo a specifiche questioni,
l’Amministratore Delegato, il Capo Contabile, il Responsabile dell’Audit
D) l'esame dei documenti di predisposizione e di revisione di
piani di stock options e di stock granting destinati al personale
del Gruppo.
Il Presidente non parteciperà alle riunioni riguardanti la determinazione della proposta riguardante il proprio emolumento; analogamente, l'Amministratore Delegato non parteciperà quando si tratti
di riunioni finalizzate a stabilire il proprio compenso o quello del
Presidente.
Il Comitato, per lo svolgimento dei suddetti compiti, potrà avvalersi della Direzione della Capogruppo e potrà proporre, dandone adeguata motivazione, la nomina di consulenti esterni.
A detto Comitato, convocato con congruo anticipo prima dello svolgimento del Consiglio di Amministrazione in cui di massima verrà
discussa la proposta e presa la delibera, compete altresì un parere
sui nominativi da indicare per le cariche di Consiglieri e Sindaci
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Gruppo ed alle operazioni sul capitale delle partecipate di
minoranza detenute dalle stesse controllate che non comportino la preventiva autorizzazioni delle Autorità di
Vigilanza, in entrambi i casi per importi eccedenti le facoltà
singolarmente esercitabili dall’Amministratore Delegato e
comunque entro limiti prestabiliti;
delle Società del Gruppo denominate ‘aziende rilevanti’ in base
alla tipologia di attività, alla rilevanza economica, alla presenza di
partnership ed alla presenza di designati a livello Gruppo.
A tal fine sarà compito del Presidente quello di indicare, svolte le
più opportune attività di consultazione preventiva, tenendo anche
conto delle esigenze del radicamento territoriale di ciascuna delle
società, i nominativi da sottoporre all'esame del Comitato.
■ all’Amministratore Delegato, oltre alle competenze sopra indicate, da esercitarsi singolarmente o congiuntamente al Presidente
in relazione agli importi dell’operazione, le seguenti facoltà:
DELEGHE ATTRIBUITE AGLI
AMMINISTRATORI IN CARICA
• autorizzare, su espressa richiesta degli Esponenti Aziendali,
l’inquadramento di un fido entro un limite prestabilito su
tutta la rete della Banca, per pagamento per cassa di assegni bancari tratti su altre aziende di credito;
Si precisa di seguito la natura delle deleghe conferite dal Consiglio
di Amministrazione con delibera del 19 dicembre 2002 così come
successivamente integrata e modificata con delibera del 23 gennaio 2003 e dal Comitato Esecutivo con delibera del 13 maggio
2002 così come successivamente integrata e modificata con delibere del 20 giugno 2002, del 25 luglio 2002, del 19 dicembre 2002
e del 23 gennaio 2003.
• esprimere l’assenso della Società, quale Capogruppo del
Gruppo Bancario UniCredito Italiano, in materia di obbligazioni degli esponenti di Banche e di società appartenenti a
gruppi bancari, sulle operazioni previste dall’art. 136 del
D.Lgs. 1/9/1993 n. 385 e per importi non superiori ai limiti
prestabiliti;
DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:
■ al Comitato Esecutivo, poteri ed attribuzioni relativi all’esecuzione di tutte le operazioni che la Banca può compiere in base
all’art. 4, 1° comma dello Statuto sociale, con alcune precisazioni
e limitazioni relative all’attività creditizia, alle spese per la costruzione, l’acquisto e la ristrutturazione di immobili, alle spese ed
investimenti di carattere ordinario necessari alla gestione della
Banca, alla vendita di immobili, alla stipulazione dei contratti di
leasing mobiliare ed immobiliare e dei contratti di locazione, alla
nomina ed alla gestione del Personale, alla concessione di contributi per attività ricreative, sportive e culturali, di premi per proposte organizzative e di provvidenze per il Personale in servizio e
cessato, all’erogazione di oblazioni ad Enti con fini sociali o di pubblico interesse;
• attribuire ad appartenenti al Personale la facoltà di firma singola per operazioni di natura specificata;
• rappresentare la Banca quale titolare del diritto di voto nelle
assemblee ordinarie o straordinarie anche estere o quale
delegataria di terzi soci od azionisti di quelle società estere.
DAL COMITATO ESECUTIVO:
■ al Presidente la facoltà di esprimere il proprio assenso - in caso
di urgenza - per operazioni di importo superiore ai limiti stabiliti
per gli organi della Direzione Centrale, purchè entro massimali predeterminati, connesse all’attività creditizia, all’attività in titoli ed in
altri strumenti del mercato monetario, a facoltà di spesa, a contributi ed oblazioni, a sofferenze, partite incagliate, crediti ristrutturati e crediti in corso di ristrutturazione, ad incidenti e vertenze;
■ al Presidente:
• la facoltà di autorizzare, su espressa richiesta dell’Amministratore Delegato, l’inquadramento di un fido a favore
dello stesso Amministratore Delegato entro un limite prestabilito su tutta la rete della Banca, per pagamento per
cassa di assegni bancari tratti su altre aziende di credito;
■ all’Amministratore Delegato, i poteri entro limiti prestabiliti e
con facoltà di subdelega, in tutti i settori dell’attività della Banca e
precisamente: attività creditizia; attività in titoli ed in altri strumenti
del mercato monetario; attività di tesoreria; attività in cambi; attività connesse alla determinazione delle condizioni; vendita di
immobili; facoltà di spesa; facoltà per contributi ed oblazioni;
facoltà per la gestione del Personale; sofferenze, partite incagliate,
crediti ristrutturati e crediti in corso di ristrutturazione; incidenti e
vertenze.
• congiuntamente all’Amministratore Delegato, la facoltà di
autorizzare operazioni di acquisizione/dimissione di partecipazioni dirette di minoranza che non modifichino il
perimetro del Gruppo nonché operazioni sul capitale delle
stesse partecipate che non comportino la preventiva autorizzazioni delle Autorità di Vigilanza, in entrambi i casi per
importi eccedenti le facoltà singolarmente esercitabili
dall’Amministratore Delegato e comunque entro limiti
prestabiliti;
Il Consiglio di Amministrazione, nella sua seduta del 6 maggio
2002, ha altresì attribuito al Comitato di Presidenza (composto
dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e dai
Vice Presidenti nominati ovvero, nel caso in cui non vi sia alcun
Vice Presidente in carica, dai membri del Consiglio di
Amministrazione designati) il compito di individuare, d’intesa
con l’Amministratore Delegato, le politiche di sviluppo e le linee
guida dei piani strategici ed operativi da sottoporre al Consiglio
di Amministrazione.
• congiuntamente all’Amministratore Delegato, la facoltà di
esprimere l’assenso della Società, quale Capogruppo del
Gruppo Bancario UniCredito Italiano, in ordine alle operazioni di acquisizione/dismissione di partecipazioni deliberate dalle controllate che non modifichino il perimetro del
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