Il Gruppo
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L E B U O N E P R A T I C H E UniCredito Italiano - Società per Azioni Sede Sociale: Genova, via Dante 1 Direzione Centrale: Milano, piazza Cordusio Iscrizione al Registro delle Imprese di Genova (Tribunale di Genova) Codice fiscale e partita IVA n° 00348170101 Iscritta all’Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredito Italiano Albo dei Gruppi Bancari cod. 3135.1 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Capitale sociale: euro 3.158.168.076 interamente versato L E B U O N E P R A T I C H E Indice Lettera del Presidente e dell’A.D. pag. 4 Introduzione pag. 6 Prospetto degli indicatori pag. 8 Parte prima: IL GRUPPO L’organizzazione pag. 12 La Corporate Governance pag. 21 Parte seconda: L’IDENTITA’ Un anno di trasformazioni pag. 30 Missione e valori pag. 31 La nostra responsabilità pag. 32 Uno sguardo al futuro pag. 34 Parte terza: I PASSI L’attenzione al cliente pag. 38 Le nostre persone pag. 46 Le relazioni con gli investitori pag. 58 La vicinanza al territorio pag. 60 Il rispetto dell’ambiente pag. 63 La cittadinanza d’impresa pag. 73 Parte quarta: LA MISURAZIONE DEL VALORE Il calcolo e la ripartizione del valore aggiunto pag. 82 La valutazione del patrimonio immateriale pag. 87 Gli indici di sostenibilità pag. 97 Parere di PricewaterhouseCoopers pag. 98 Glossario pag. 100 3 Lettera del Presidente e dell’A.D. La pubblicazione di questa quarta edizione del Bilancio Sociale Ambientale rap- «Più ci siamo inoltrati l’intero processo di trasformazione, superare il comprensibile disorienta- presenta per UniCredit un’occasione per su questo cammino, mento e le resistenze iniziali, ridefinen- riflettere sulla portata e sui punti aperti più si è aperta la do e rafforzando gli strumenti di costru- di uno strumento che ha accompagnato complessità delle zione dell’identità del Gruppo. la crescita del Gruppo negli ultimi anni. questioni da affrontare e le All’interno questo ha voluto dire molti- L’impegno si è concentrato soprattutto aspettative dei plicare le occasioni, formali e informali, sulla “costruzione” progressiva di un’i- portatori di interesse» di incontri tra i diversi livelli organizzati- dentità forte che poggiasse chiaramente vi, in una logica di confronto e di scam- sulla condivisione di valori e comporta- bio positiva. menti, coniugandoli con il concetto di “responsabilità sociale”. Per dar corpo a questi Sul fronte esterno, nei territori dove le nostre valori, di anno in anno è cresciuta la nostra ex banche federate erano più radicate, abbia- volontà di progettare iniziative in grado di dare mo cercato di percorrere i valori di cui ciascuna concretezza agli impegni e rafforzare la coeren- di esse era portatrice. La loro valorizzazione è za delle azioni rispetto ad essi. uno dei temi oggi più attuali nella prospettiva di realizzare il “nuovo modo di fare banca”. Abbiamo coin- E come ci si poteva attendere, più ci siamo inoltrati su que- volto i nostri principali interlocutori sul territorio, i soggetti sto cammino, più si è aperta la complessità delle questio- istituzionali, gli esponenti dell’imprenditoria, dell’associa- ni da affrontare, e si sono innalzate le aspettative dei vari zionismo, della cultura e del volontariato, dando vita ai portatori di interesse. primi Comitati Locali con il compito di promuovere lo sviluppo e la crescita a livello locale. Con la realizzazione del progetto S3, l'azienda ha portato a termine con successo una rivoluzione organizzativa straor- Sul finire dell’anno siamo stati investiti dalle note vicende dinaria. Per raggiungere poi il risultato del consolidamento relative a situazioni di default dei bond Argentina, Cirio e delle tre nuove Banche, specializzate per segmenti di Parmalat, con risvolti significativi sotto il profilo della clientela, è stato necessario presidiare e accompagnare responsabilità sociale anche per il nostro Gruppo. Basti 4 pensare che i risparmiatori percepiscono Alla luce di tutti questi avvenimenti l’at- «L’attenzione agli le banche come uno dei principali tenzione agli aspetti di responsabilità aspetti di responsabilità sociale nella gestione dell’attività rap- E’ evidente come avvenimenti di questa sociale è essenziale presenta la carta essenziale per mante- portata abbiano imposto, e stiano alimen- per mantenere nere un clima di fiducia e di credibilità tando, una profonda riflessione, nostra e un clima di fiducia e all’interno e nei confronti dei nostri di tutto il sistema bancario, sulle dinami- di credibilità all’interno clienti. Non potremo che potenziare i che che hanno reso possibile un dramma e nei confronti dei di tale gravità. Con il risultato di ripensare nostri clienti» responsabili dell’accaduto. nostri sforzi in questa direzione. a fondo strumenti, relazioni e comporta- Eventi esterni e maturazione interna menti organizzativi e individuali. ribadiscono così l’assoluta importanza degli aspetti di professionalità e di etica Il tema sollevato è sì quello dell’appropriatezza personale delle risorse umane nei rapporti con delle strutture a comprendere i cambiamenti e i i risparmiatori. Nonostante le difficoltà, che bisogni che li interpretano, ma soprattutto punta ancora permangono in una situazione pertur- a sottolineare come sia la qualità nostra e delle bata, il lavoro sviluppato dal Gruppo continua nostre persone, l’integrità personale e profes- ad essere di grande qualità e il rendimento sionale, l’apertura e la voglia di mettersi in discussione delle persone di livello assolutamente rimarchevole. Come quando necessario, a garantire per il futuro che non si ripe- dimostrano i dati del Bilancio, la nostra visione di respon- tano situazioni di disagio, soprattutto per i nostri clienti. sabilità sociale dà anche frutti visibili. La strada è quella giusta e va perseguita con assoluta determinazione. A riprova di queste convinzioni sono le azioni intraprese in risposta all’accaduto (meglio descritte nelle pagine seguenti), ma soprattutto quelle che, attuate in passato, ci hanno consentito di presentarci come organizzazione cor- Carlo Salvatori Presidente retta e affidabile. 5 Alessandro Profumo Amministratore Delegato Introduzione La percezione dei mercati e della società degli elementi cazione annuale del Bilancio Sociale Ambientale, giunto che consentono ad una impresa una crescita durevole sta quest’anno alla sua quarta edizione. progressivamente includendo una pluralità di aspetti che si aggiungono alla sua capacità di fare profitto. L’attenzione Se il termine bilancio evoca una forma di rendicontazione alla crescita e alla soddisfazione delle risorse umane, il fondata su rigidi principi contabili, applicato alla dimensio- rispetto dell’ambiente, la tutela della salute e sicurezza nei ne socio-ambientale esso acquisisce un significato più luoghi di lavoro, la garanzia di una comunicazione traspa- ampio, meglio espresso dal concetto di “accountability”. rente oltre che veritiera delle informazioni di interesse, Una modalità cioè di dare conto che, applicata alla plura- l’attenzione alle esigenze della collettività come impresa- lità e varietà delle aree tematiche di interesse per gli inter- cittadino divengono elementi ormai imprescindibili per la locutori aziendali, richiede impegno nella identificazione legittimazione sociale di ogni organizzazione aziendale. dei loro fabbisogni informativi, nella raccolta di dati e informazioni che rispondano a tali fabbisogni, nonché nella Tali aspetti attengono alla sfera dei valori dell’impresa, alla trasparente, corretta ed esatta comunicazione. sua stessa identità, alle regole e modalità attraverso le quali essa si manifesta. Nel corso del 2003 tale impegno si è articolato su diversi fronti. Non si tratta solo di dichiarare i valori e i codici di comportamento adottati, ma di fornire informazioni che con- ■ Sul fronte dell’efficacia informativa si è tradotto nella sentano di comprendere come essi sono di fatto diffusi, ricerca di una forma espressiva ed espositiva basata su una condivisi e messi in pratica all’interno dell’organizzazione chiara rappresentazione degli elementi portanti di una e, soprattutto, utilizzati nella conduzione operativa (defini- strategia di comunicazione. Il Bilancio dunque racconta di zione delle linee strategiche, delle politiche, degli obietti- noi e della nostra esperienza all’interno di quattro sezioni vi e dei relativi piani di azione). che descrivono: • il Gruppo: presentazione del Gruppo e della sua organizzazione; Il Gruppo UniCredit risponde a tale esigenza con la pubbli- 6 • l’identità: illustrazione dei valori che guidano il nostro attribuisce alla rendicontazione valenze più ampie, quale operato, dei principi di azione che sottendono una politi- strumento di “governance”, di autoregolamentazione e di ca di responsabilità sociale, e presentazione degli obiet- gestione del processo di legittimazione sociale. tivi strategici per il 2004; • • i passi: descrizione delle attività svolte nel corso dell’an- ■ Sul fronte dell’ampliamento del perimetro di rendicon- no per mantenere fede agli impegni assunti e ai principi tazione: è stato avviato un progetto per la definizione di di azione definiti; metodi e strumenti finalizzati alla raccolta sistematica dei la misurazione del valore creato: presentazione delle dati e delle informazioni di tutte le Banche e Società del modalità attraverso le quali intendiamo misurare e rap- Gruppo. Ciò consentirà di ampliare il perimetro del Bilancio presentare il valore creato. ad oggi vincolato - dato il continuo evolversi del modello Risponde ad una esigenza di maggiore chiarezza anche organizzativo - dalla disponibilità di dati completi, che con- l’inserimento del prospetto degli indicatori utilizzati rispet- tiamo di raccogliere in forma più strutturata attraverso la to a quelli di utilità, identificati sulla base degli indirizzi dei realizzazione di un “tableau de bord”, uno strumento infor- principali standard e schemi di riferimento (criteri definiti matico di raccolta dati. in sede ABI e linee guida internazionali del Global Reporting Initiative – edizione 2002). ■ Sul fronte della misurazione del valore è in corso di stu- dio e definizione un modello di valutazione del patrimonio ■ Sul fronte del coinvolgimento e dialogo con gli immateriale (umano, organizzativo e relazionale) di stakeholder è proseguita l’attività orientata all’analisi, all’i- UniCredit, ovvero di quel patrimonio intangibile che contri- dentificazione e alla gestione dei fabbisogni dei principali buisce in modo determinante alla generazione del valore interlocutori aziendali attraverso alcune importanti iniziati- e alla sua crescita economica. Il Bilancio Sociale ve (Progetto Cliente, Settimana in Agenzia, Contratti Ambientale mira dunque ad essere il luogo ove vengono Trasparenti, Ascoltare per Crescere Insieme, Comitati valorizzati, e lo strumento attraverso il quale vengono Locali). Tali attività si inquadrano all’interno di un processo comunicati e diffusi, quei fattori che sfuggono al bilancio di di gestione dei rapporti con i portatori di interesse, che esercizio. 7 Prospetto degli indicatori La tabella riporta le informazioni rilevanti che a nostro avviso dovrebbero essere presenti in un documento di rendicontazione. Non tutte le voci trovano, ad oggi, copertura totale all’interno del Bilancio; il prospetto permetterà così, attraverso un raffronto anno con anno, di evidenziare il nostro cammino verso una rendicontazione consolidata. Il prospetto ha inoltre la funzione di evidenziare tutti i dati e le informazioni contenute nel Bilancio indicando dove all’interno del documento è possibile approfondire le diverse tematiche. LEGENDA ● COPERTURA TOTALE DEL PERIMETRO DI RIFERIMENTO ❍ COPERTURA PARZIALE DEL PERIMETRO DI RIFERIMENTO QL INFORMAZIONI/DATI ARGOMENTI VISION E STRATEGIE LETTERA DELL'A .D. E DEL PRESIDENTE MISSIONE VALORI LINEE STRATEGICHE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE INFORMAZIONE NON PRESENTE ALL'INTERNO DEL DOCUMENTO DATO DI TIPO QUALITATIVO COPERTURA TIPOLOGIA PAG. ● ● ● ● QL 4-5 31 31 32 - 33 34 - 35 QL QL QL GENERALE POLITICHE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE QL ❍ ● ● ● ● ● ❍ ● ● ● ORGANIZZAZIONE PER LA RESPONSABILITÀ SOCIALE PROFILO STORIA MODELLO ORGANIZZATIVO CARICHE SOCIALI CORPORATE GOVERNANCE INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DIPENDENTI PROFILO COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO ORGANI SOCIALI DELEGHE AGLI AMMINISTRATORI IN CARICA CODICE DI COMPORTAMENTO CONTATTI ELEMENTI METODOLOGICI STANDARD DI RIFERIMENTO TOTALE DIPENDENTI COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER CATEGORIE PRESENZA TERRITORIALE TITOLO DI STUDIO COMPOSIZIONE PER FASCE D'ETÀ QL QL QL QL QL QL QL QN QN QN QN TURN OVER AREA SOCIALE ● ❍ ❍ QL DIMINUZIONI ORE DI FORMAZIONE PROGRAMMI DI FORMAZIONE RAPPORTO UOMINI/DONNE PART TIME VS. FULL TIME QN QL QN QN QN ● ● ❍ ❍ ● ● COMPOSIZIONE SENIOR MANAGEMENT TASSO SINDACALIZZAZIONE POLITICHE E PROCEDURE DI NEGOZIAZIONE CONTENZIOSI DIPENDENTI SALUTE E SICUREZZA GESTIONE DELLA SICUREZZA N. INFORTUNI QN QN QL QN GIORNI DI ASSENZA PER MALATTIA COMUNICAZIONE INTERNA SECURITY QN QL CATEGORIE PROTETTE RELAZIONI SINDACALI QN QN ● ● ● ● ● FORME CONTRATTUALI DI ASSUNZIONE PARI OPPORTUNITÀ IN CORSO DI SVILUPPO QL INCENTIVI ORIENTATI ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE FORMAZIONE 48 - 52 54 - 56 QN QN ❍ SISTEMI DI VALUTAZIONE, REMUNERAZIONE E INCENTIVAZIONE - - ● ● SISTEMI DI COINVOLGIMENTO ASSUNZIONI 102 6-7 7 QL QN SERVIZI AZIENDALI INDICE DI SODDISFAZIONE DEI DIPENDENTI QN STRUMENTI DI COMUNICAZIONE QL ● ACCESSI AL PORTALE INTRANET NOTE 12 12 - 17 22 - 23 24 - 26 27 46 47 - 48 18 - 20 53 53 55 55 55 55 ● ● ● ● ● QN STOCK OPTION DATO DI TIPO QUANTITATIVO IN CORSO DI SVILUPPO QL RETRIBUZIONI PIANO DI AZIONARIATO QN QN ATTIVITÀ QL N. RAPINE QN 47 46 54 52 - 54 46 46 46 48 56 56 57 56 48 - 49 48 57 57 COLLETTIVITÀ POLITICHE DI INTERVENTO CONTRIBUTI INTERVENTI ❍ ● ● LINEE GUIDA PER VALUTARE IMPATTO SOCIALE AMMONTARE GRUPPO 8 IN CORSO DI SVILUPPO QN QL - QN 73, 82 73 - 75, 79 INFORMAZIONI/DATI ARGOMENTI INTERVENTI RAPPORTI CON IL TERRITORIO COPERTURA ● ● ● ● ● ● FONDAZIONE AREE GEOGRAFICHE MODALITÀ DI GESTIONE ATTIVITÀ RAPPRESENTANZE COINVOLTE VALORE AGGIUNTO CLIENTI PROFILO CALCOLO E RIPARTIZIONE N. CLIENTI AREA SOCIALE LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA REMUNERAZIONE RISCHIO COMUNICAZIONE FINANZIARIA AREA AMBIENTALE ASPETTI DIRETTI AREA ECONOMICA 44 - 45 QN 59 59 96 58 - 59 59 QL IMPORTO PER RECLAMI LIQUIDATI QN POLITICHE DI CREDITO PER TIPOLOGIE DI INTERVENTI QL ● ❍ PRODOTTI E STRUMENTI STRUMENTI E TIPOLOGIE TRATTAMENTO DEI “DATI SENSIBILI” ● ● ● COMPOSIZIONE DEL CAPITALE SOCIALE ANDAMENTO DEL TITOLO RISCHIOSITÀ DEL TITOLO QN QN TIPOLOGIE QL NUMERO QN ❍ ❍ ❍ TIPOLOGIA POLITICHE DI SELEZIONE QL N. FORNITORI SELEZIONATI QN ● POLITICA QL MODALITÀ QL AUDIT AMBIENTALI QN CONSUMI ENERGETICI QN CONSUMI IDRICI QN RIFIUTI PRODOTTI QN MATERIE PRIME UTILIZZATE QN QN ❍ ● POLITICHE DI CREDITO QL RISCHIOSITÀ IMPIEGHI QL SERVIZI E STRUMENTI FINANZIARI QL QL SELEZIONE FORNITORI QL - QN PROGRAMMI DI FORMAZIONE QL ORE DI FORMAZIONE QN ● ● ● ● ● ● ● ● ● STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO CRESCITA COMPOSTA ANNUA RICAVI RAPPORTO COSTI/RICAVI RETURN ON EQUITY DATI FINANZIARI QL QN TIPOLOGIA RECLAMI RICEVUTI SENSIBILIZZAZIONE FORNITORI DATI ECONOMICO PATRIMONIALI QL 38, 91 44 44 44 44 68 - 69 69 - 72 N. RECLAMI RICEVUTI POLITICHE DI GESTIONE MOBILITÀ FORMAZIONE QN QN EMISSIONI CO2 ASPETTI INDIRETTI - QL QL SODDISFAZIONE GESTIONE QL QL QN NUMERO PERFORMANCE 76 - 78 60 60 61 - 62 61 82 QN QL GESTIONE DEI RECLAMI FORNITORI PROFILO - QL INDICE DI SODDISFAZIONE INVESTITORI INFORMAZIONI SUL CAPITALE PAG. ❍ ❍ ❍ ❍ N. CLIENTI PER DIVISIONE N. CLIENTI INTERNET BANKING POLITICHE FINANZA RESPONSABILE COMUNICAZIONE ESTERNA SECURITY TIPOLOGIA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO VALUE CREATION RISK REMUNERATION 9 QN QN QN QN QN QN QN QL QL - QN - QN 72 72 64 65 65 66 66 68 68 67 68 69 69 - 72 72 72 68 68 83 84 85 85 - 86 93 93 93 92 - 93 92 - 93 NOTE L’ORGANIZZAZIONE LA CORPORATE GOVERNANCE L’organizzazione L’assetto organizzativo del Gruppo è articolato secondo la seguente struttura divisionale: • Divisione Retail; • Divisione Corporate; • Divisione Private Banking & Asset Management; • Divisione New Europe. Il Gruppo UniCredit nasce nel 1998 in Italia dall’aggregazione di Credito Italiano e Rolo Banca 1473 con Cassa di Risparmio di Torino, Cassamarca e Cariverona. Nel corso del 1999 si aggregano al Gruppo anche la Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e la Cassa di Risparmio di Trieste. Tra il 1999 ed il 2000 inizia lo sviluppo della strategia di penetrazione del Gruppo nella New Europe: viene assunto il controllo di Bank Pekao (prima banca privata della Polonia), della slovacca Polnobanka (ora UniBanka), di Bulbank (prima banca della Bulgaria), di Demirbank Romania (ora UniCredit Romania) e delle banche croate Zagrebacka Banka e Splitska Banka (ceduta a Bank Austria nel 2002). Nel corso del 2000 vengono inoltre acquistate dal Gruppo Pioneer di Boston delle società operanti nel settore dell’asset management costituendo così la Pioneer Global Asset Management S.p.A. all’interno del Gruppo UniCredit. Alla fine del 2001 viene avviato il progetto S3 di riorganizzazione strutturale e funzionale delle sette banche italiane del Gruppo sopra indicate secondo un modello di business che ha portato, all’inizio del 2003, alla costituzione di tre nuove Banche specializzate per segmento di clientela: ■ UniCredit Banca, rivolta alle famiglie e alle piccole imprese (segmento retail); ■ UniCredit Banca d’Impresa, specializzata nell’offerta di prodotti finanziari per le medie e grandi aziende e per gli enti (segmento corporate); ■ UniCredit Private Banking, specializzata nella gestione della ricchezza dei grandi patrimoni dei privati e nella gestione della ricchezza delle famiglie con patrimoni medio-grandi (segmento private). Esso riflette l’impostazione del modello di business adottato nell’ambito del progetto S3 e mira a cogliere appieno i benefici derivanti dalla gestione unitaria dei singoli segmenti di clientela e le opportunità di crescita offerte dal mercato, attraverso la valorizzazione delle competenze specialistiche al servizio del cliente ed un forte radicamento nei territori locali. La funzione di governo unitario delle attività è affidata alla Capogruppo UniCredito Italiano S.p.A. che mantiene la responsabilità di massimizzare il valore complessivo del Gruppo, attraverso attività di indirizzo e controllo strategico sull’operato delle Divisioni, la gestione dei centri di profitto di competenza e l’erogazione di servizi comuni non configurati come società dedicate. Nel 2002 continua l’espansione del Gruppo in Europa con la sottoscrizione di un accordo con il Gruppo Koç (uno dei maggiori gruppi privati in Turchia) per una partnership paritetica nei servizi bancari e finanziari. Nel 2003 viene acquisita Zivnostenska Banka, una delle principali banche commerciali della Repubblica Ceca. Oggi UniCredit si presenta come un Gruppo bancario multi-specialistico internazionale attivo in Italia e nei Paesi dell’Europa centrale e orientale attraverso una rete operativa costituita da Banche, Società finanziarie e altre Società di servizi; esso è presente inoltre in altre parti del mondo attraverso una rete internazionale costituita da 7 Filiali e 11 Uffici di Rappresentanza. 12 STRUTTURA DELLA DIREZIONE CENTRALE E DIVISIONI s - CLARIMA BANCA UCI BANCA PER LA CASA BANCA DELL'UMBRIA 1462 C.R. CARPI UCI FONDI SGR (3) UCI ASSICURA SRL CREDITRAS VITA (4) CREDITRAS PREV.ZA SIM CREDITRAS ASS.NI (4) COMMERCIAL UNION (4) VIVACITY - UCI FACTORING - UCI BROKER - I.FABER - UCI SERVICE LAB - QUERCIA FUNDING SRL - VENTURA FINANCE - S+R INVESTIMENTI E GESTIONI SGR - UCI INTERNATIONAL SERVICES SRL - SVILUPPO NORD OVEST SGR BANQUE MONEGASQUE DE GESTION SA UCI (SUISSE) BANK SA CORDUSIO SOC. FIDUCIARIA PER AZ. BANCA AGR. COMM. R.S. MARINO SA UCI CONSULTING SRL F.R.T. FIDUCIARIA RISP. TORINO SIM UCI PRIVATE ASSET MANAGEMENT SGR (1) (2) (3) (4) (5) 13 POSIZIONE RICOPERTA DA VICE DIRETTORE GENERALE. TRADINGLAB BANCA , CONTROLLATA DA UBM, È INCLUSA NELLA SFERA DI COMPETENZA DELLA DIVISIONE CORPORATE. UCI FONDI: IL RIPORTO FUNZIONALE È ATTRIBUITO ALLA DIVISIONE PRIVATE, NELLE MORE DEL PASSAGGIO SOCIETARIO DA UNICREDIT BANCA A PIM SGR. PARTNERSHIP ASSICURATIVE NELLE QUALI UNICREDIT BANCA PARTECIPA CON UNA QUOTA NON DI CONTROLLO. CONTROLLATA CONGIUNTAMENTE CON IL GRUPPO KOÇ HOLDING TURCHIA . L’organizzazione DIVISIONI DI BUSINESS DIREZIONI DI INDIRIZZO E GOVERNO Divisione Retail Alla Divisione fa capo UniCredit Banca con le sue controllate quali, in particolare, Clarima Banca e UniCredit Banca per la Casa. Sono inoltre ricomprese nel perimetro della Divisione tutte le Società assicurative nelle quali UniCredit detiene partecipazioni significative e che sono funzionali alla distribuzione dei prodotti specifici. Direzione Affari Societari e Legali Alla Direzione è attribuita la responsabilità di assicurare l’accuratezza degli adempimenti di carattere legale e societario, l’esame dell’evoluzione della normativa e l’uniforme interpretazione a livello di Gruppo. La Direzione assicura pertanto l’individuazione del percorso societario ottimale per la realizzazione di progetti di acquisizione e riassetto del Gruppo, il costante esame dell’evoluzione legislativa, la formulazione di pareri, la predisposizione dei contratti di servizio infragruppo e la consulenza legale generale. Divisione Corporate Alla Divisione fanno capo UniCredit Banca d’Impresa nonché UniCredit Banca Mobiliare, TradingLab Banca, Locat, UniCredit Banca MedioCredito, UniCredit Gestione Crediti, Uniriscossioni. Sono inoltre ricomprese nel perimetro della Divisione: UniCredit Factoring, UniCredit Broker, I.Faber e le altre partecipazioni allocate in UniCredit Banca d’Impresa. Alla Divisione Corporate riportano altresì la Rete di Filiali Estere, nonché le funzioni di Correspondent Banking, di Banca Depositaria ed i rapporti con la clientela istituzionale. Direzione Audit di Gruppo Alla Direzione è attribuita la responsabilità di contribuire alla tutela del patrimonio e della stabilità aziendale, fornendo una “ragionevole garanzia” che l’organizzazione possa conseguire in modo efficiente i propri obiettivi. La Direzione assicura pertanto, a livello di Gruppo, la valutazione della funzionalità del complessivo Sistema dei Controlli Interni, la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza dei processi operativi nonché il controllo della regolarità dell’operatività e della conformità della stessa alle leggi, ai regolamenti ed agli indirizzi della Capogruppo. Divisione Private & Asset Management Alla Divisione fanno capo UniCredit Private Banking, la subholding Pioneer Global Asset Management e UniCredit Xelion Banca. Sono inoltre ricomprese nel perimetro della Divisione le attuali presenze all’estero del Gruppo specializzate nel private banking, la Fiduciaria Cordusio e le altre partecipazioni allocate in UniCredit Private Banking. Direzione Corporate Identity Alla Direzione è affidata la costruzione e la diffusione di una forte identità di Gruppo, attraverso il coordinamento dei marchi, la gestione delle relazioni esterne ed istituzionali, la gestione della comunicazione interna, in collaborazione con la Direzione Risorse e Organizzazione, e della comunicazione esterna, l’elaborazione della politica ambientale, la redazione del Bilancio Sociale Ambientale, il coordinamento dei Comitati Locali ed il coordinamento dei rapporti con la Fondazione Unidea. Divisione New Europe Alla Divisione, focalizzata nell’indirizzo e coordinamento delle Banche dell’Europa centro-orientale del Gruppo, sono affidate la promozione e la gestione di attività di retail e corporate banking sui mercati esteri, con l’obiettivo di massimizzare il valore del Gruppo puntando a creare il Gruppo bancario leader nella Nuova Europa. La Divisione supporta inoltre le Banche nella elaborazione dei piani (strategici e operativi) e nell’attività di controllo di gestione, nella implementazione, di concerto con la Direzione Crediti, di metodologie, processi e strumenti di gestione creditizia eccellenti nonché nella realizzazione di progetti di cambiamento organizzativo e di sviluppo dei sistemi informativi. Direzione Crediti Alla Direzione è affidato l’indirizzo strategico in materia di gestione e controllo del rischio di credito, il presidio sulla valutazione del merito creditizio dei grandi Gruppi, la progettazione e l’implementazione di processi e strumenti eccellenti di erogazione, monitoraggio e recupero del credito e la gestione delle grandi ristrutturazioni creditizie. 14 costo del Personale. La Direzione assicura pertanto, per l’intero Gruppo, la coerenza degli assetti organizzativi, la definizione delle politiche di sviluppo e gestione delle Risorse Umane, la gestione ottimale e lo sviluppo delle Risorse Chiave e degli Alti Potenziali nonché la gestione delle relazioni sindacali nazionali e delle tematiche giuslavoristiche. Alla Direzione è inoltre affidato il coordinamento dei progetti di riorganizzazione del Gruppo, il presidio dei processi di Gruppo caratterizzati da un’elevata trasversalità e dei processi della Capogruppo, il presidio della qualità della crescita al fine di orientare l’evoluzione del modello operativo di Gruppo alla qualità del servizio alla clientela, la gestione della sicurezza fisica a livello di Gruppo nonché la gestione e la manutenzione del patrimonio immobiliare (attraverso il coordinamento funzionale delle Società immobiliari del Gruppo). Direzione Governo Amministrativo Alla Direzione è affidata la gestione dei processi di acquisto accentrati del Gruppo, l’ottimizzazione dei costi operativi, gli adempimenti di carattere contabile e fiscale, le segnalazioni di Vigilanza, gli adempimenti concernenti le partecipazioni del Gruppo ed il presidio dei rischi operativi. Alla Direzione fa capo la Società di produzioni accentrate del Gruppo (UniCredit Produzioni Accentrate). Direzione Pianificazione & Finanza Alla Direzione è affidata l’attività di Asset & Liability Management, la gestione della Tesoreria di Gruppo, l’attività di pianificazione e controllo della Holding. Alla Direzione è inoltre affidato il coordinamento del processo di pianificazione a livello di Gruppo, l’attività di Investor Relations, la funzione di Mergers & Acquisitions, il presidio dei rischi di mercato, il consolidamento dei rischi complessivi ed il connesso processo di allocazione del capitale. Direzione Risorse e Organizzazione Alla Direzione è attribuita la responsabilità di supportare lo sviluppo strategico ed organizzativo del Gruppo e di ottimizzare il Capitale Umano della Capogruppo e delle singole Entità, garantendo la capacità di attrarre, mantenere e sviluppare risorse di elevata qualità nonché assicurando un’attenta e coerente gestione del 15 L’organizzazione UNICREDIT BANCA S.p.A. UNICREDIT BANCA D’IMPRESA S.p.A. UNICREDIT PRIVATE BANKING S.p.A. Altre banche UNICREDIT BANCA MOBILIARE S.p.A. Altre banche Altre banche BANCA AGRICOLA COMMERCIALE S.MARINO S.A. Sede: Borgo Maggiore (San Marino) ◆ Sede: Bologna Società rientranti nell’area del consolidamento integrale BANCA DELL'UMBRIA 1462 S.p.A. Sede: Perugia CASSA RISPARMIO DI CARPI S.p.A. Sede: Carpi CLARIMA BANCA S.p.A. (ora UNICREDIT CLARIMA BANCA S.p.A.) Sede: Milano TRADINGLAB BANCA S.p.A. Sede: Milano Sede: Verona Sede: Milano UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.p.A. (ex BANCA MEDIOCREDITO S.p.A.) Sede: Torino UNICREDITO GESTIONE CREDITI S.p.A. Sede: Verona Finanziarie e altre società UNICREDIT BANCA PER LA CASA S.p.A. (ex ADALYA BANCA IMMOBILIARE S.p.A.) - Sede: Milano EURO CAPITAL STRUCTURES Ltd Sede: Dublino ◆ Finanziarie e altre società LOCAT S.p.A. Sede: Bologna CREDITRAS PREVIDENZA SIM S.p.A. Sede: Milano LOCAT LEASING CROATIA d.o.o. Sede: Zagabria ◆ GRIFOFACTOR S.p.A. Sede: Perugia QUERCIA FUNDING S.r.l. Sede: Verona S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. Sede: Milano Sede: Torino BANQUE MONEGASQUE DE GESTION S.A. Sede: Monaco (Montecarlo) ◆ UNICREDIT (SUISSE) BANK S.A. Sede: Lugano ◆ UNICREDIT XELION BANCA S.p.A. (ex XELION BANCA S.p.A.) Sede: Milano Gruppo Pioneer Global Asset Management PIONEER GLOBAL ASSET MANAGEMENT S.p.A. Sede: Milano KI7 (7) LIMITED Sede: Londra ◆ ORBIT ASSET MANAGEMENT LTD Sede: Bermuda ✓◆ TYRERESCOM Ltd Sede: Dublino ◆ PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENT MANAGEMENT Ltd Sede: Dublino ◆ UNICREDIT FACTORING S.p.A. Sede: Milano PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENT MANAGEMENT S.G.R.p.A. Sede: Milano UNIRISCOSSIONI S.p.A. Sede: Torino PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS MANAGEMENT (Bermuda) Ltd (ex MOMENTUM HOLDINGS Ltd) Sede: Bermuda ◆ PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS (Israel) Ltd (ex SPECIAL FUND MARKETING ISRAEL Ltd) Sede: Raanan ◆ PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS (New York) Ltd (ex MOMENTUM NEW YORK Ltd) Sede: Dover ◆ LEGENDA ◆ Società non residenti in Italia ▲ Società del Sub-Gruppo Pioneer USA ✓ SOCIETÀ CONSOLIDATA CON IL METODO PROPORZIONALE Società consolidate con il metodo del patrimonio netto RETAIL CORPORATE BANKING PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT Finanziarie e altre società Finanziarie e altre società Finanziarie e altre società COMMERCIAL UNION VITA S.p.A. Sede: Milano UNICREDIT BROKER S.p.A. (ex BROKER CREDIT S.p.A.) Sede: Milano OT FINANCIAL SERVICES NOMINEES LTD Sede: Londra ◆ I-FABER S.p.A. Sede: Milano PIONEER CONSULTING SERVICES S.A. Sede: Varsavia ◆ ▲ IKB CORPORATELAB S.A. Sede: Lussemburgo ◆ S.S.I.S. SOCIETÀ SERVIZI INFORMATICI SAMMARINESE S.p.A. Sede: Borgo Maggiore (S. Marino) ◆ CREDITRAS ASSICURAZIONI S.p.A. Sede: Milano CREDITRAS VITA S.p.A. Sede: Milano E2E INFOTECH Ltd. Sede: Londra ◆ GRIFO INSURANCE BROKERS S.r.l. Sede: Perugia TLX S.p.A. Sede: Milano TRADINGLAB INC. Sede: New York ◆ UNICREDIT ASSICURA S.r.l. (ex UNICREDITASSICURA S.r.l.) Sede: Milano VIVACITY S.p.A. Sede: Roma LOCAT RENT S.p.A. Sede: Milano SVILUPPO NORD-OVEST S.G.R.p.A. Sede: Torino UNICREDIT INTERNATIONAL SERVICES (UNICIIS) S.r.l. Sede: Roma UNICREDIT SERVICELAB S.p.A. Sede: Milano VENTURA FINANCE S.p.A. Sede: Torino UNICREDIT CONSULTING S.r.l. Sede: Milano PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS (Uk) Ltd (ex MOMENTUM UK Ltd) Sede: Londra ◆ PIONEER PEKAO TFI S.A. Sede: Varsavia ◆ PIONEER ASSET MANAGEMENT S.A. (ex PIONEER INSTITUTIONAL INVESTMENT MANAGEMENT S.A.) Sede: Lussemburgo ◆ PIONEER FUNDS DISTRIBUTOR Inc. Sede: Boston PIONEER CZECH FINANCIAL COMPANY Sro Sede: Praga ◆ Sub-Gruppo Pioneer USA ◆ PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT Inc. Sede: Wilmington PIONEER CZECH INVESTMENT COMPANY A.S. Sede: Praga ◆ PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT SHAREHOLDER SERVICES Inc. Sede: Boston PIONEER FONDS MARKETING GMBH Sede: Monaco di Baviera ◆ Finanziarie e altre società PIONEER GLOBAL FUNDS DISTRIBUTOR Ltd Sede: Hamilton ◆ PIONEER GLOBAL INVESTMENTS Ltd Sede: Dublino ◆ PIONEER GLOBAL INVESTMENTS (Australia) (PTY) Ltd (ex MOMENTUM AUSTRALIA (Pty) Ltd) Sede: Melbourne ◆ PIONEER GLOBAL INVESTMENTS (Hk) Ltd (ex MOMENTUM ASIA (Hong Kong) Ltd) Sede: Hong Kong ◆ BAC FIDUCIARIA S.p.A. Sede: Dogana Repubblica di San Marino ◆ CORDUSIO Società Fiduciaria per Azioni Sede: Milano F.R.T. FIDUCIARIA RISPARMIO TORINO SIM S.p.A. Sede: Torino UNICREDIT PRIVATE ASSET MANAGEMENT S.G.R.p.A. (ex ROLO PIONEER S.G.R.p.A.) Sede: Bologna Gruppo Pekao ◆ BANK PEKAO S.A. Sede: Varsavia BANK PEKAO (UKRAINA) Ltd Sede: Luck CDM PEKAO S.A. - Sede: Varsavia DRUKBANK Sp.zo.o. Sede: Zamosc LEASING FABRYCZNY Sp.zo.o. Sede: Lublin PEKAO FAKTORING Sp.zo.o. Sede: Lublin PEKAO FUNDUSZ KAPITALOWY Sp.zo.o - Sede: Lodz KOÇFAKTOR - KOÇ FAKTORING HIZMETLERI A.S. Sede: Istanbul ✓ KOÇLEASE - KOÇ FINANSAL KIRALAMA A.S. Sede: Istanbul ✓ KOÇ PORTFOY YONETIMI A.S. Sede: Istanbul ✓ KOÇ YATIRIM MENKUL DEGERLER A.S. Sede: Istanbul ✓ Altre banche ◆ Finanziarie ◆ UNICREDITO ITALIANO FUNDING LLC I - Sede: Dover ◆ PRVA STAMBENA STEDIONICA D.D. Sede: Zagabria KOÇBANK A.S. - Sede: Istanbul ✓ DEMIR ROMLEASE S.A. (ora UNICREDIT LEASING ROMANIA S.A.) Sede: Bucharest DEMIR SECURITIES ROMANIA S.A. Sede: Bucharest XELION DORADCY FINANSOWI Sp.zo.o (ex PEKAO INFORMATYKA Sp.zo.o) Sede: Lodz ZB ASSET MANAGEMENT A.S. Sede: Praga ZB TRUST INVESTICNI SPOLECNOST A.S. Sede: Praga NEW EUROPE CENTRUM KART S.A. Sede: Varsavia FABRYKA MASZYN Sp.zo.o Sede: Janov Lubelski FABRYKA SPRZETU OKRETOWEGO “MEBLOMOR” S.A. Sede: Czarnkow GRUPA INWESTYCYJNA NYWING S.A. Sede: Varsavia HOTEL JAN III SOBIESKI Sp.zo.o Sede: Varsavia JUPITER NFI S.A. Sede: Varsavia KRAJOWA IZBA ROZLICZENIOWAS.A. Sede: Varsavia MASTERS S.A. Sede: Legnica POLONIT Sp.zo.o Sede: Lodz TOMTEX S.A. Sede: Tomaszòw Mazowiecki CENTAR GRADSKI PODRUM D.O.O. Sede: Zagabria CENTAR KAPTOL D.O.O. Sede: Zagabria ISTRATURIST UMAG HOTELIJERSTVO I TURIZAM D.D. Sede: Umag LIPA D.D. Sede: Novi Marof Banche BANCA C.R. SAVIGLIANO S.p.A. Sede: Savigliano CASSA DI RISPARMIO DI BRA S.p.A. Sede: Bra CASSA DI RISPARMIO DI FOSSANO S.p.A. Sede: Fossano CORDUSIO IMMOBILIARE S.p.A. Sede: Milano QUERCIA SOFTWARE S.p.A. - Sede: Verona TRIVIMM S.r.l. - Sede: Verona UNICREDIT AUDIT S.p.A. - Sede: Milano UNICREDIT PRODUZIONI ACCENTRATE S.p.A. - Sede: Milano UNICREDIT REAL ESTATE S.p.A. Sede: Milano UNICREDIT SERVIZI INFORMATIVI S.p.A. Sede: Milano ON INVESTMENT SERVICES S.r.l. Sede: Milano SELEZIONE TERZA S.r.l. Sede: Milano S.F.E.T. S.p.A. Società Friulana Esazione Tributi Sede: Udine SYNESIS FINANZIARIA S.p.A. Sede: Torino UNICREDIT ENERGIA S.c.r.l. Sede: Milano CONSORZIO CA.RI.CE.SE. Sede: Bologna Gruppo Zagrebacka ◆ ZANE BH D.O.O. Sede: Sarajevo FIDIA S.G.R. S.p.A. Sede: Milano ALLIANZ ZAGREB DIONICKO DRUSTVO ZA OSIGURANJE Sede: Zagabria UPI POSLOVNI SISTEM D.O.O. Sede: Sarajevo LISEURO S.p.A. Sede: Udine Finanziarie e altre società ◆ IMMOBILIARE LOMBARDA S.p.A. Sede: Milano ZIVNOSTENSKA FINANCE B.V Sede: Amsterdam Strumentali Finanziarie e altre società ZABA TURIZAM D.O.O. Sede: Zagabria KOÇ ASSET MANAGEMENT S.A. Sede: Ginevra UNICREDITO ITALIANO FUNDING LLC II - Sede: Dover ◆ S.T.T. S.p.A. Sede: Verona ZASLAW ZPIN Sp.zo.o Sede: Zagorz ALLIANZ ZB D.O.O. DRUSTVO ZA UPRAVLJANJE OBVEZNIM MIROVINSKIM FONDOM Sede: Zagabria UNICREDIT DELAWARE Inc. - Sede: Dover ◆ CASSA DI RISPARMIO DI SALUZZO S.p.A. Sede: Saluzzo TRINITY MANAGEMENT Sp.zo.o Sede: Varsavia AGROCONS CENTRUM A.S. Sede: Bratislava ING SVILUPPO INVESTIMENTI SIM S.p.A. (ora SVILUPPO INVESTIMENTI SIM S.p.A.) Sede: Milano ALTRE SOCIETÀ MARKETING ZAGREBACKE BANKE D.O.O. Sede: Zagabria ALLIANZ ZB D.O.O. DRUSTVO ZA UPRAVLJANJE DOBROVOLJNIM MIROVINSKIM FONDOM Sede: Zagabria ING SVILUPPO FIDUCIARIA SIM S.p.A. (ora SVILUPPO FIDUCIARIA SIM S.p.A.) Sede: Milano UNICREDITO ITALIANO CAPITAL TRUST II - Sede: Newark ◆ POMINVEST D.D. - Sede: Split Gruppo Koç ◆ PEKAO FINANCIAL SERVICES Sp.zo.o Sede: Varsavia ING INVESTMENT MANAGEMENT ITALIA S.g.r. S.p.A. (ora PIXEL INVESTMENT MANAGEMENT S.G.R.p.A.)- Sede: Milano ZIVNOSTENSKA BANKA A.S. Sede: Praga KOÇ FINANSAL HIZMETLER A.S. Sede: Istanbul ✓ CENTRAL POLAND FUND LLC Sede: Wilmington ING SVILUPPO FINANZIARIA S.p.A. (ora SVILUPPO FINANZIARIA S.p.A.) - Sede: Milano UNICREDITO ITALIANO CAPITAL TRUST I - Sede: Newark ◆ ZAGREBACKA BANKA D.D. Sede: Zagabria ZAGREB NEKRETNINE D.O.O. Sede: Zagabria PEKAO DEVELOPMENT Sp.zo.o Sede: Varsavia FIDA SIM S.p.A. - Sede: Torino UNICREDIT ROMANIA S.A. Sede: Bucharest PIONEER PEKAO INVESTMENT MANAGEMENT S.A. Sede: Varsavia ◆ BDK CONSULTING Ltd Sede: Luck C.R. TRIESTE IRELAND Ltd - Sede: Dublino ◆ Gruppo Zagrebacka ◆ ZAGREBACKA BANKA BH D.D. Sede: Mostar PEKAO ACCESS Sp.zo.o Sede: Varsavia CARIVERONA IRELAND Plc - Sede: Dublino ◆ UNIBANKA A.S. Sede: Bratislava ZB INVEST D.O.O. - Sede: Zagabria ANICA SYSTEM S.A. Sede: Lublin Finanziarie e altre società PEKAO PIONEER PTE S.A. Sede: Varsavia PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT USA Inc. Sede: Delaware ◆ Gruppo Pekao ◆ UNICREDITO ITALIANO BANK (IRELAND) Plc - Sede: Dublino ◆ BULBANK A.D. Sede:Sofia VARAZDINSKA BANKA D.D. Sede: Varazdin PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT S.G.R. p.A. Sede: Milano KOÇBANK NEDERLAND N.V. Sede: Amsterdam ✓ Banche PEKAO LEASING Sp.zo.o. Sede: Varsavia UNIVERSAL BANKA D.D. Sede: Sarajevo PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT Ltd Sede: Dublino ◆ KOÇBANK (AZERBAIJAN) LTD Sede: Baku ✓ ING AGENZIA ASSICURATIVA S.p.A. (ora XAA AGENZIA ASSICURATIVA S.p.A.) Sede: Milano ING EMPLOYEE BENEFITS S.p.A. (ora EMPLOYEE BENEFITS S.p.A.) Sede: Milano UNI IT S.r.l. Sede: Trento L’organizzazione RETE OPERATIVA IN ITALIA VAL D'AOSTA UCB 22 UBI 1 UPB 1 Altre 0 Totale 24 PIEMONTE UCB 441 UBI 28 UPB 27 Altre 2 Totale 498 VENETO UCB 619 UBI 46 UPB 27 Altre 1 Totale 693 TRENTINO ALTO ADIGE UCB 84 UBI 6 UPB 3 Altre 0 Totale 93 Numero sportelli LOMBARDIA UCB 271 UBI 33 UPB 23 Altre 12 Totale 339 FRIULI-VENEZIA GIULIA UCB 161 UBI 9 UPB 5 Altre 0 Totale 175 EMILIA ROMAGNA UCB 437 UBI 25 UPB 27 Altre 33 Totale 522 LIGURIA UCB 57 UBI 5 UPB 4 Altre 1 Totale 67 TOSCANA UCB 70 UBI 13 UPB 6 Altre 5 Totale 94 MARCHE UCB 85 UBI 7 UPB 3 Altre 2 Totale 97 ABRUZZO UCB 21 UBI 4 UPB 1 Altre 0 Totale 26 MOLISE UCB 23 UBI 1 UPB 0 Altre 0 Totale 24 UMBRIA UCB 9 UBI 2 UPB 0 Altre 77 Totale 88 LAZIO UCB 178 UBI 9 UPB 14 Altre 9 Totale 210 SARDEGNA UCB 38 UBI 2 UPB 1 Altre 0 Totale 41 CAMPANIA UCB 71 UBI 6 UPB 3 Altre 1 Totale 81 BASILICATA UCB 4 UBI 2 UPB 0 Altre 0 Totale 6 CALABRIA UCB 16 UBI 3 UPB 0 Altre 0 Totale 19 SICILIA UCB 48 UBI 4 UPB 3 Altre 1 Totale 56 LEGENDA UCB UniCredit Banca UBI PUGLIA UCB 99 UBI 5 UPB 5 Altre 1 Totale 110 TOTALE ITALIA UCB 2754 UBI 211 UPB 153 Altre 145 Totale 3263 UniCredit Banca d’Impresa 18 UPB UniCredit Private Banking Altre Altre RETE OPERATIVA NUOVA EUROPA SLOVACCHIA UNIBANKA N° sportelli 68 REPUBBLICA CECA ZIVNOSTENSKA BANCA N° sportelli 26 POLONIA GRUPPO PEKAO N° sportelli 801 ROMANIA UNICREDIT ROMANIA N° sportelli 28 BULGARIA BULBANK N° sportelli 91 CROAZIA E BOSNIA ERZEGOVINA GRUPPO ZAGREBACKA N° sportelli 193 * IL DATO INDICATO AI FINI DEL CONSOLIDATO VIENE ASSUNTO AL TURCHIA GRUPPO KOÇ FINANSAL HIZMETLER* N° sportelli 148 TOTALE N° sportelli 1355 50% 19 L’organizzazione RETE INTERNAZIONALE Chicago New York Londra Bruxelles Lussemburgo Francoforte Capodistria Budapest Mosca Parigi Pekino Shangai Hong Kong Grand Cayman San Paolo Buenos Aires Singapore Mumbai Filiali Uffici di rappresentanza 20 La Corporate Governance prodotto di una sensibilità progressiva in tema di rapporti tra doveri e conseguenze (considerando la pluralità delle culture che convivono al nostro interno e portandole a condividere principi comuni), che sarà tanto più efficace quanto più sarà coerente con il grado di responsabilizzazione di chi sarà chiamato ad applicarlo. Il quadro complessivo della "corporate governance" di UniCredit, inteso come il sistema delle regole e delle procedure cui gli organi sociali fanno riferimento per ispirare la propria linea di condotta e adempiere alle diverse responsabilità nei confronti dei propri stakeholder, è stato definito tenendo presente le norme vigenti e le raccomandazioni emanate da Borsa Italiana in materia. Nella fattispecie il Gruppo si è dotato di un codice di autodisciplina per gli intermediari nella prestazione di servizi di investimento e aderisce al codice di comportamento del settore bancario e finanziario redatto dall’ABI e al codice di autodisciplina delle società quotate, volto ad assicurare la trasparenza del mercato. Ha inoltre predisposto un codice di comportamento sugli internal dealing con l’obiettivo di monitorare operazioni finanziarie da parte di soggetti che ricoprono posizioni rilevanti nel Gruppo. In questa ottica è stato avviato un percorso interno di riflessione, che coinvolgerà tutti i livelli aziendali, mirato alla realizzazione di un nuovo codice di comportamento di Gruppo. Si intende costruire un codice che sia il Più in generale, siamo consapevoli che un adeguato sistema di governance “allargata” deve supportare le obbligazioni di responsabilità sociale nei riguardi di una pluralità di soggetti con i quali l’azienda entra in contatto. Ripensare la definizione di corporate governance significa spingere oltre il dibattito sulla disciplina dei rapporti tra management e azionisti, per considerare l’insieme delle relazioni con gli altri portatori di interessi – anche individuando nelle strutture e nei processi aziendali meccanismi e strumenti di gestione dei potenziali conflitti – nel quadro di una nuova cultura delle regole, a sostegno di una altrettanto nuova cultura del mercato. 21 La Corporate Governance Cariche Sociali Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2003 PRESIDENTE Carlo Salvatori* VICE PRESIDENTI Eugenio Caponi * (con funzioni vicarie) Franco Bellei * Fabrizio Palenzona * AMMINISTRATORE DELEGATO Alessandro Profumo ** CONSIGLIERI Roberto Bertazzoni ** Vincenzo Calandra Buonaura Mario Cattaneo Philippe Citerne Ambrogio Dalla Rovere Giovanni Desiderio Guidalberto di Canossa Francesco Giacomin ** Piero Gnudi Mario Greco ** Achille Maramotti Gianfranco Negri-Clementi Carlo Pesenti ** Giovanni Vaccarino Anthony Wyand SEGRETARIO Marco Fantazzini Collegio Sindacale al 31 dicembre 2003 PRESIDENTE Gian Luigi Francardo SINDACI EFFETTIVI Giorgio Loli Aldo Milanese Vincenzo Nicastro Roberto Timo SINDACI SUPPLEMENTARI Giuseppe Armenise Marcello Ferrari * MEMBRO DEL COMITATO DI PRESIDENZA ** MEMBRO DEL COMITATO ESECUTIVO E DEL COMITATO ESECUTIVO 22 Direzione Centrale Direzione Centrale al 31 dicembre 2003 AMMINISTRATORE DELEGATO Alessandro Profumo VICE DIRETTORI GENERALI Paolo Fiorentino Pietro Modiano Andrea Moneta Roberto Nicastro Responsabili principali funzioni DIVISIONE RETAIL Roberto Nicastro DIVISIONE CORPORATE Pietro Modiano DIVISIONE PRIVATE & ASSET MANAGEMENT Andrea Moneta DIVISIONE NEW EUROPE Paolo Fiorentino DIREZIONE AFFARI SOCIETARI E LEGALI Maurizia Angelo Comneno DIREZIONE AUDIT DI GRUPPO Franco Grosso DIREZIONE CORPORATE IDENTITY Pier Luigi Celli DIREZIONE CREDITI Fausto Galmarini DIREZIONE GOVERNO AMMINISTRATIVO Elisabetta Magistretti DIREZIONE PIANIFICAZIONE E FINANZA Ranieri de Marchis DIREZIONE RISORSE E ORGANIZZAZIONE Antonio Andrea Monari AREA BILANCIO Franco Leccacorvi RELAZIONI SINDACALI, SICUREZZA SUL LAVORO Matteo Montagna Società di Revisione PRICEWATERHOUSECOOPERS S.p.A. 23 La Corporate Governance IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Composizione Nel corso di questo anno le riunioni sono state 14, di cui una straordinaria. Alle adunanze possono essere invitati a partecipare, senza diritto di voto, i Vice Direttori Generali, i Direttori ed i Condirettori Centrali, nonché altri Dirigenti componenti la Direzione Centrale per riferire di particolari argomenti. Il Consiglio di Amministrazione è composto da nove a venti membri con un mandato di tre anni, salvo diversa durata stabilita all’atto della nomina. Si raduna ad intervalli di tempo di regola non superiori a tre mesi e tutte le volte che il Presidente lo reputa necessario o gli sia richiesto dall’Amministratore Delegato o da almeno tre amministratori. Può essere altresì convocato su iniziativa di almeno due sindaci. Carlo Salvatori (*) Alessandro Profumo (**) Eugenio Caponi (*) Franco Bellei(*) Fabrizio Palenzona(*) Roberto Bertazzoni(**) Vincenzo Calandra Buonaura Mario Cattaneo Philippe Citerne Ambrogio Dalla Rovere Giovanni Desiderio Guidalberto di Canossa Francesco Giacomin(**) Piero Gnudi Mario Greco (**) Achille Maramotti Gianfranco Negri-Clementi Carlo Pesenti(**) Giovanni Vaccarino Anthony Wyand Attualmente sono stati nominati venti membri*: CARICA SOCIALE LUOGO E DATA DI NASCITA TITOLO DI STUDIO Presidente Amministratore Delegato Vice Presidente Vicario Vice Presidente Vice Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Sora (Frosinone) il 7.07.1941 Genova il 17.02.1957 Firenze l’8.03.1936 Modena il 24.04.1944 Novi Ligure (Alessandria) l’1.09.1953 Guastalla (Modena) il 10.12.1942 Reggio Emilia il 21.08.1946 Genova il 24.07.1930 Lens Pas de Calais il 14.04.1949 Thiene (Vicenza) il 15.01.1940 Bosconero (TO) il 4.05.1948 Verona il 31.07.1949 San Polo di Piave (TV) il 2.08.1951 Bologna il 17.05.1938 Napoli il 16.06.1959 Reggio Emilia il 7.01.1927 Roma il 12.06.1931 Milano il 30.03.1963 Tronzano (VC) l’1.04.1941 Crowborough (UK) il 24.11.1943 Laurea in Economia e Commercio ed in Scienze Bancarie Laurea in Economia Aziendale Laurea in Giurisprudenza Laurea in Scienze Biologiche ed in Sociologia Laurea in Giurisprudenza Laurea in Economia e Commercio Laurea in Giurisprudenza Laurea in Economia e Commercio Licence de Sciences Economiques Diploma M.T. per Ragionieri Diploma M.T. per Geometri Laurea in Scienze Politiche Laurea in Giurisprudenza Laurea in Economia e Commercio Laurea in Economia e Commercio Laurea in Giurisprudenza Laurea in Giurisprudenza Laurea in Ingegneria Meccanica Laurea in Scienze Politiche BA Ist Class Honours, MA King’s College * MEMBRO DEL COMITATO DI PRESIDENZA ** MEMBRO DEL COMITATO ESECUTIVO E DEL COMITATO ESECUTIVO All’interno del Consiglio, sono attribuiti ad alcuni consiglieri, con funzioni consultive e propositive, particolari funzioni relativamente agli specifici temi dei controlli interni, delle nomine negli organi sociali del Gruppo e retribuzione degli stessi e dell’alta dirigenza. Nella designazione di tali consiglieri, che si riuniscono in comitati, un ruolo significativo è attribuito agli amministratori non esecutivi che: c) non sono stretti familiari di amministratori esecutivi della società o di soggetti che si trovino nelle situazioni indicate alle precedenti lettere a) e b). Tutti gli amministratori - ciascuno dei quali ha la responsabilità di valutare preventivamente la capacità di poter svolgere diligentemente ed efficacemente il proprio compito - devono comunque agire e deliberare con cognizione di causa, autonomia di giudizio e dedizione di tempo al fine di perseguire, anche vigilando sul generale andamento della società, l'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti. a) non intrattengono, direttamente, indirettamente o per conto di terzi, né hanno di recente intrattenuto, relazioni economiche con la società, con le sue controllate, con gli amministratori esecutivi, con l'azionista o gruppi di azionisti che controllano la società di rilevanza tale da condizionarne l'autonomia di giudizio; Competenze b) non sono titolari direttamente, indirettamente, o per conto di terzi, di partecipazioni azionarie di entità tale da permettere loro di esercitare il controllo o un’influenza notevole sulla società, né partecipano a patti parasociali per il controllo della società stessa; * RISULTANO"INDIPENDENTI", AI SENSI DELL’ARTICOLO 3 GIACOMIN, GNUDI, MARMOTTI, PESENTI, VACCARINO. DEL CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLE SOCIETÀ QUOTATE, I SIGG. Il Consiglio è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ad eccezione di quanto riservato dalla legge e dallo Statuto all'assemblea dei Soci. Il Consiglio di Amministrazione, operando nell'ambito delle previ- RI SALVATORI, BELLEI, PALENZONA , BERTAZZONI, CALANDRA BUONAURA , CATTANEO, CITERNE, DALLA ROVERE, DESIDERIO, 24 DI CANOSSA , sioni, dei doveri e delle competenze fissate dalla legge e dallo Statuto sociale, nonché delle regole generali indicate dal Codice di Autodisciplina delle società quotate attualmente in vigore con competenza esclusiva: netto e comunque l’assunzione e la cessione di partecipazioni che modificano la composizione del Gruppo; E) esamina ed approva le operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario con riferimento particolare alle operazioni con parti correlate, previa definizione dei criteri per la loro individuazione; A) determina i criteri per il coordinamento e la direzione delle Società del Gruppo nonché per l'esecuzione delle istruzioni della Banca d’Italia, nell’ambito dell’esercizio del potere riconosciuto alla Capogruppo dalle previsioni legislative e regolamentari, di dare disposizione ai componenti del Gruppo ai fini di cui sopra, nonché di verificarne l’effettivo adempimento. Compete quindi al Consiglio: F) verifica l'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo della società e del Gruppo predisposto dall'Amministratore Delegato; G) determina, esaminata la proposta dell'apposito comitato e sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione degli Amministratori Delegati e di quelli che ricoprono particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l'assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli membri del Consiglio e del Comitato Esecutivo; A.1) la determinazione degli indirizzi generali di gestione delle politiche di sviluppo del Gruppo propedeutici alla redazione di piani pluriennali e di budget d'esercizio, l'approvazione degli stessi, nonché la verifica della loro corretta attuazione; H) riferisce agli azionisti in assemblea. A.2) l'approvazione di accordi di partnership e di joint venture o comunque di collaborazione, anche settoriali, con parti correlate e con altri Gruppi Bancari; Il Consiglio può attribuire, modificare e revocare deleghe, definendone i limiti e le modalità di esercizio, nonchè la periodicità con la quale gli organi delegati devono riferire al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite. A.3) la definizione delle linee di indirizzo dei sistemi di controllo interno nonché la verifica periodica dell’adeguatezza e dell’effettivo funzionamento degli stessi, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato; l’analisi delle relazioni periodiche dei sistemi di controllo; la valutazione dei meccanismi di controllo dei risultati aziendali e di Gruppo nonché della loro rappresentazione contabile; Le decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione in merito agli indirizzi di gestione ed alle principali iniziative strategiche del Gruppo, vengono illustrate, da parte dell'Amministratore Delegato, nell'ambito delle riunioni dei Comitati Gestionali, all'uopo previsti, con funzioni informative e consultive, nel Regolamento di Gruppo. A.4) la definizione di procedure per la comunicazione all’esterno di documenti ed informazioni riguardanti la Capogruppo ed il Gruppo, anche con riferimento alle informazioni price sensitive e a quelle relative ad operazioni su strumenti finanziari compiute dalle persone che, a causa dell’incarico ricoperto, hanno accesso ad informazioni rilevanti (internal dealing); I COMITATI Al fine di favorire un efficiente sistema di informazione e consultazione che permetta al Consiglio di Amministrazione una migliore valutazione di taluni argomenti di sua competenza, sono stati costituiti due comitati con finalità consultive e/o propositive anche con funzioni istruttorie, a struttura ristretta, diversificati per settore di competenza. A.5) l’individuazione dei criteri per la determinazione della remunerazione dell’alta dirigenza del Gruppo; Comitato Audit A.6) l’approvazione di piani di stock options e stock granting destinati al personale del Gruppo. Il Comitato è composto di cinque amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti. Sono membri di diritto il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Vice Presidente Vicario; nel caso quest’ultimo non sia stato nominato, un membro del Comitato è individuato tra i componenti del Comitato di Presidenza, membro che decadrà automaticamente nel caso in cui, successivamente nominato il Vice Presidente Vicario, egli non venga a rivestire tale carica. Gli altri membri devono essere scelti secondo le migliori competenze e disponibilità ad espletare l'incarico. B) esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari della società e la struttura societaria del Gruppo di cui essa è a capo; C) vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dal Comitato Esecutivo, dall'Amministratore Delegato e dal Comitato Audit, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; Il Comitato elegge, tra i membri diversi da quelli che partecipano di diritto, un Presidente ed un Segretario, nominato quest'ultimo anche al di fuori dei componenti il Comitato stesso, il quale redige apposito verbale di ogni riunione. D) delibera l'assunzione e la cessione di partecipazioni, di aziende o rami di azienda per valori superiori all'1% del patrimonio 25 La Corporate Governance Il Comitato opera con funzioni istruttorie, consultive e propositive. In particolare il Comitato Audit: di Gruppo nonché altri membri della Direzione della Capogruppo. Tali soggetti potranno sempre sottoporre al Comitato argomenti e questioni di cui ritengano utile l’istruttoria per successive comunicazioni al Consiglio. Il Comitato curerà l’instaurazione di opportuni rapporti con il Collegio Sindacale per lo svolgimento dell’attività ritenuta comune ai due organi, nel rispetto delle specifiche competenze. A) assiste il Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee di indirizzo dei sistemi di controllo interno e nella verifica periodica della loro adeguatezza ed effettivo funzionamento, nonché nell’attività svolta dal Consiglio medesimo per assicurarsi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato; effettua l’analisi delle relazioni periodiche sui sistemi di controllo; Comitato Remunerazione e Nomine Il Comitato è composto da sei membri, tra cui, di diritto, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, i Vice Presidenti e l’Amministratore Delegato. Qualora nessun Vice Presidente sia in carica, sono membri di diritto, oltre al Presidente ed all’Amministratore Delegato, i componenti del Comitato di Presidenza; tali membri decadranno automaticamente nell’ipotesi in cui siano successivamente nominati uno o più Vice Presidenti ed essi stessi non vengano a rivestire anche la predetta carica. Gli altri membri del Comitato sono designati dal Consiglio di Amministrazione tra i propri componenti non esecutivi. Il Segretario, nominato anche al di fuori dei componenti del Comitato stesso, redige apposito verbale di ogni riunione. Il Comitato è presieduto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. B) valuta il piano di lavoro preparato dai preposti ai controlli sulla gestione dei rischi ed all’attività di audit, dai quali riceve le relazioni periodiche; C) valuta, unitamente ai responsabili amministrativi della società ed ai revisori, l’adeguatezza dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; D) valuta i criteri proposti dalla struttura per la scelta della società di revisione (ovvero “delle società di revisione del Gruppo”) e la valutazione del lavoro dalla stessa (ovvero “dalle stesse”) svolto, nonché l’esame sulla situazione dei rapporti con le società di revisione, anche avuto riguardo ai compiti di consulenza eventualmente loro affidati dalla Capogruppo e dalle Società del Gruppo; Il Comitato ha funzioni istruttorie, propositive e consultive. Esso è chiamato ad esprimersi, per quanto attiene alla remunerazione sulle seguenti materie: A) l’individuazione di proposte per la remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche nella società e nelle società del Gruppo; E) esamina il processo di formazione delle situazioni trimestrali e semestrali nonché del bilancio annuale, sulla base delle relazioni dei preposti alla funzione; F) esamina i processi di formazione dei bilanci, anche consolidati, realizzati dalle sub-holding ai fini della redazione del bilancio singolo e di quello consolidato di UniCredito Italiano, sulla base delle relazioni dei preposti alle funzioni e di eventuali incontri con esponenti delle sub-holding; B) l’individuazione di proposte, su indicazione dell’Amministratore Delegato della Capogruppo sentiti i Presidenti delle Banche controllate, per collegare una parte della remunerazione degli Amministratori Delegati e dei Direttori Generali delle Banche controllate al raggiungimento di obiettivi preventivamente fissati dai Consigli di Amministrazione; G) valuta gli eventuali rilievi che emergessero dai rapporti di revisione delle unità di Audit interno di UniCredito Italiano o delle sub-holding, pervenuti tramite la Direzione Audit di UniCredito Italiano, ovvero dai Collegi Sindacali o da indagini e/o esami di terzi. C) l’individuazione dei criteri e dei parametri, su indicazione dell’Amministratore Delegato della Capogruppo, per la determinazione della remunerazione dell’alta dirigenza del Gruppo e per il collegamento della remunerazione medesima anche, in parte, al raggiungimento di obiettivi prefissati; Detto Comitato potrà essere consultato per la valutazione di operazioni con parti correlate, nonché di operazioni nelle quali comunque vi sia, direttamente od indirettamente, una situazione di conflitto di interessi, quando ne faccia richiesta il Consiglio di Amministrazione. Il Comitato Audit, inoltre, riferisce almeno semestralmente al Consiglio di Amministrazione in occasione dell’approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull’attività svolta, sull’adeguatezza del controllo interno e sulla situazione dei rapporti con le Società di revisione. Ai lavori del Comitato Audit partecipa il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco designato dal Presidente del Collegio Sindacale medesimo. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del Comitato, anche disgiuntamente, avuto riguardo a specifiche questioni, l’Amministratore Delegato, il Capo Contabile, il Responsabile dell’Audit D) l'esame dei documenti di predisposizione e di revisione di piani di stock options e di stock granting destinati al personale del Gruppo. Il Presidente non parteciperà alle riunioni riguardanti la determinazione della proposta riguardante il proprio emolumento; analogamente, l'Amministratore Delegato non parteciperà quando si tratti di riunioni finalizzate a stabilire il proprio compenso o quello del Presidente. Il Comitato, per lo svolgimento dei suddetti compiti, potrà avvalersi della Direzione della Capogruppo e potrà proporre, dandone adeguata motivazione, la nomina di consulenti esterni. A detto Comitato, convocato con congruo anticipo prima dello svolgimento del Consiglio di Amministrazione in cui di massima verrà discussa la proposta e presa la delibera, compete altresì un parere sui nominativi da indicare per le cariche di Consiglieri e Sindaci 26 Gruppo ed alle operazioni sul capitale delle partecipate di minoranza detenute dalle stesse controllate che non comportino la preventiva autorizzazioni delle Autorità di Vigilanza, in entrambi i casi per importi eccedenti le facoltà singolarmente esercitabili dall’Amministratore Delegato e comunque entro limiti prestabiliti; delle Società del Gruppo denominate ‘aziende rilevanti’ in base alla tipologia di attività, alla rilevanza economica, alla presenza di partnership ed alla presenza di designati a livello Gruppo. A tal fine sarà compito del Presidente quello di indicare, svolte le più opportune attività di consultazione preventiva, tenendo anche conto delle esigenze del radicamento territoriale di ciascuna delle società, i nominativi da sottoporre all'esame del Comitato. ■ all’Amministratore Delegato, oltre alle competenze sopra indicate, da esercitarsi singolarmente o congiuntamente al Presidente in relazione agli importi dell’operazione, le seguenti facoltà: DELEGHE ATTRIBUITE AGLI AMMINISTRATORI IN CARICA • autorizzare, su espressa richiesta degli Esponenti Aziendali, l’inquadramento di un fido entro un limite prestabilito su tutta la rete della Banca, per pagamento per cassa di assegni bancari tratti su altre aziende di credito; Si precisa di seguito la natura delle deleghe conferite dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 19 dicembre 2002 così come successivamente integrata e modificata con delibera del 23 gennaio 2003 e dal Comitato Esecutivo con delibera del 13 maggio 2002 così come successivamente integrata e modificata con delibere del 20 giugno 2002, del 25 luglio 2002, del 19 dicembre 2002 e del 23 gennaio 2003. • esprimere l’assenso della Società, quale Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredito Italiano, in materia di obbligazioni degli esponenti di Banche e di società appartenenti a gruppi bancari, sulle operazioni previste dall’art. 136 del D.Lgs. 1/9/1993 n. 385 e per importi non superiori ai limiti prestabiliti; DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: ■ al Comitato Esecutivo, poteri ed attribuzioni relativi all’esecuzione di tutte le operazioni che la Banca può compiere in base all’art. 4, 1° comma dello Statuto sociale, con alcune precisazioni e limitazioni relative all’attività creditizia, alle spese per la costruzione, l’acquisto e la ristrutturazione di immobili, alle spese ed investimenti di carattere ordinario necessari alla gestione della Banca, alla vendita di immobili, alla stipulazione dei contratti di leasing mobiliare ed immobiliare e dei contratti di locazione, alla nomina ed alla gestione del Personale, alla concessione di contributi per attività ricreative, sportive e culturali, di premi per proposte organizzative e di provvidenze per il Personale in servizio e cessato, all’erogazione di oblazioni ad Enti con fini sociali o di pubblico interesse; • attribuire ad appartenenti al Personale la facoltà di firma singola per operazioni di natura specificata; • rappresentare la Banca quale titolare del diritto di voto nelle assemblee ordinarie o straordinarie anche estere o quale delegataria di terzi soci od azionisti di quelle società estere. DAL COMITATO ESECUTIVO: ■ al Presidente la facoltà di esprimere il proprio assenso - in caso di urgenza - per operazioni di importo superiore ai limiti stabiliti per gli organi della Direzione Centrale, purchè entro massimali predeterminati, connesse all’attività creditizia, all’attività in titoli ed in altri strumenti del mercato monetario, a facoltà di spesa, a contributi ed oblazioni, a sofferenze, partite incagliate, crediti ristrutturati e crediti in corso di ristrutturazione, ad incidenti e vertenze; ■ al Presidente: • la facoltà di autorizzare, su espressa richiesta dell’Amministratore Delegato, l’inquadramento di un fido a favore dello stesso Amministratore Delegato entro un limite prestabilito su tutta la rete della Banca, per pagamento per cassa di assegni bancari tratti su altre aziende di credito; ■ all’Amministratore Delegato, i poteri entro limiti prestabiliti e con facoltà di subdelega, in tutti i settori dell’attività della Banca e precisamente: attività creditizia; attività in titoli ed in altri strumenti del mercato monetario; attività di tesoreria; attività in cambi; attività connesse alla determinazione delle condizioni; vendita di immobili; facoltà di spesa; facoltà per contributi ed oblazioni; facoltà per la gestione del Personale; sofferenze, partite incagliate, crediti ristrutturati e crediti in corso di ristrutturazione; incidenti e vertenze. • congiuntamente all’Amministratore Delegato, la facoltà di autorizzare operazioni di acquisizione/dimissione di partecipazioni dirette di minoranza che non modifichino il perimetro del Gruppo nonché operazioni sul capitale delle stesse partecipate che non comportino la preventiva autorizzazioni delle Autorità di Vigilanza, in entrambi i casi per importi eccedenti le facoltà singolarmente esercitabili dall’Amministratore Delegato e comunque entro limiti prestabiliti; Il Consiglio di Amministrazione, nella sua seduta del 6 maggio 2002, ha altresì attribuito al Comitato di Presidenza (composto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e dai Vice Presidenti nominati ovvero, nel caso in cui non vi sia alcun Vice Presidente in carica, dai membri del Consiglio di Amministrazione designati) il compito di individuare, d’intesa con l’Amministratore Delegato, le politiche di sviluppo e le linee guida dei piani strategici ed operativi da sottoporre al Consiglio di Amministrazione. • congiuntamente all’Amministratore Delegato, la facoltà di esprimere l’assenso della Società, quale Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredito Italiano, in ordine alle operazioni di acquisizione/dismissione di partecipazioni deliberate dalle controllate che non modifichino il perimetro del 27