5L Documento 15 maggio 2015
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5L Documento 15 maggio 2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5L-Me (DPR 323/98, art.5) Rimini 15 maggio 2015 1 Anno scolastico 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe 5L-Me INDICE GENERALE PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO ......................................................................................................... 3 L'EQUIPE DOCENTI .................................................................................................................................. 5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ......................................................................................................... 6 IL GRUPPO CLASSE 5L-Me ...................................................................................................................... 7 OBIETTIVI GENERALI .............................................................................................................................. 8 OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI ............................................................................................. 9 CLIL .......................................................................................................................................................... 22 METODOLOGIE ...................................................................................................................................... 27 STUMENTI DI LAVORO ......................................................................................................................... 28 LIBRI DI TESTO ....................................................................................................................................... 29 VERIFICHE E VALUTAZIONE ............................................................................................................... 30 TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA...................................................................................................... 36 INDICAZIONI PER LA COMMISSIONE: ATTIVITA’ INTEGRATIVE ................................................. 39 TESTI TERZA PROVA ............................................................................................................................. 40 IL CONSIGLIO DI CLASSE ..................................................................................................................... 48 2 PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO Costituzione dell'Istituto L'Istituto Tecnico Industriale Statale "Belluzzi- da Vinci" conta circa 1300 studenti iscritti, per un totale di 66 classi. Nell'istituto sono presenti i seguenti indirizzi: Meccanica, Elettrotecnica , Elettronica, Telecomunicazioni, Informatica, Chimica e Costruzioni. Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: • individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; • orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine; • utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; • orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro, sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; • intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; • riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; • analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; • riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; • riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Indirizzo “Meccanica, meccatronica” Profilo Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica: – ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. – Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. È in grado di: • integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; • interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; • intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente; • agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; • pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso. 3 A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Meccanica, Meccatronica consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti. 2. Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione. 3. Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. 4. Documentare e seguire i processi di industrializzazione. 5. Progettare strutture apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura. 6. Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi di varia natura. 7. Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure. 8. Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi. 9. Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali. 10. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. Piano di studi articolazione Meccanica Meccatronica Classe: 5L-Me Disciplina 3^ 4^ 5^ Religione / Attività alternative 1 1 1 Educazione fisica e sportiva 2 2 2 Lingua e lettere italiane 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua straniera - Inglese - 3 3 3 Matematica 4 4 3 Meccanica e Macchine fluido 4 (2) 4 (2) 4 Sistemi e Automazione Industriale 4 (3) 3 (3) 3 (3) 4 5 5 (3) Tecnologie meccaniche ed Esercitazioni 5 (3) 5 (4) 5(4) Totale ore settimanali(n) = ore di laboratorio 32 (8) 32 (9) 32 (10) Disegno Progettazione e Organiz. industriale 4 L'EQUIPE DOCENTI L'équipe dei docenti della classe 5L-Me Rapporto Disciplina del piano di studi Docente Religione Morri Emanuela Ruolo Lingua e lettere italiane - Storia Parma Michela Ruolo Lingua straniera - Inglese Bianchi Marina Ruolo Matematica Fabbri Piero Ruolo Meccanica Macchine Energia Pierdicca Gilberto Ruolo Tecnologie Meccaniche ed esercitazioni Ronci Giorgio Federico Rep. Macc. Ut. Lab Tecnolog. Drudi Stefano Disegno Progettazione e Org.ne Industriale Pieri Giovanni Laboratorio D.P.O. Pagnotta Antonio Sistemi ed Automazione Industriale Pompei Gian Gustavo Laboratorio Sistemi e aut. Industriale Distefani Flavio Educazione Fisica e sportiva Bertazzoli Anna di lavoro Ruolo Ruolo Ruolo Ruolo 5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^L-Me, costituita da 21 alunni maschi, presenta sufficienti capacità di socializzazione e collaborazione sia fra pari, che fra studenti e docenti. Il gruppo, costituitosi in 3^, si è mantenuto sostanzialmente lo stesso per i due anni successivi. Ad inizio anno i docenti hanno rilevato un calo generalizzato sia nel comportamento che nella partecipazione alle attività didattiche, rispetto agli anni precedenti. Viene però rilevata, dalla docente di Scienze motorie e sportive, la costanza mostrata da buona parte della classe nella partecipazione alle lezioni, nonostante l’orario pomeridiano. Anche a causa di tale incostanza, il gruppo classe si è mantenuto piuttosto disomogeneo sia nei livelli di partenza, che nei risultati raggiunti: alcuni studenti presentavano carenze e difficoltà pregresse, nelle discipline sia di indirizzo che comuni, che solo in parte sono state colmate; una parte più numerosa presentava livelli intermedi nelle conoscenze e nelle competenze di base che hanno consentito il raggiungimento di risultati accettabili; pochi studenti, già in possesso di buone capacità di partenza, hanno mantenuto livelli sufficientemente costanti, distinguendosi per partecipazione più attiva e per risultati più che discreti. Il Consiglio di Classe ha operato nella realizzazione degli obiettivi tenendo conto delle seguenti finalità : conoscenze, capacità e competenze disciplinari. Ci si è attivati perciò per superare il modello tradizionale di didattica, integrando le competenze trasversali con le competenze tecnicooperative. Si sono valorizzati strategie e percorsi volti al potenziamento delle risorse a disposizione degli alunni. Si è inoltre teso a potenziare approcci metodologici che utilizzassero, accanto alla lezione frontale e alle consuete esercitazioni in classe, altre competenze. La valorizzazione di percorsi individualizzati, attraverso lo svolgimento di approfondimenti personali e la maggiore corrispondenza tra lavoro svolto e verifica finale, hanno rappresentato momenti significativi dell’attività didattica. Nell’intento di concretizzare questo “saper fare”, il Consiglio di Classe ha individuato nella sollecitazione della motivazione allo studio una premessa imprescindibile da qualsiasi percorso formativo. Tale motivazione, tuttavia, non si è manifestata sempre in modo efficace all’interno del gruppo classe, con discontinuità nello studio personale e nel rispetto delle consegne. Nel gruppo, come detto sopra, la maggior parte degli studenti ha raggiunto risultati sufficientemente adeguati alle potenzialità e alle capacità possedute, riuscendo a colmare, almeno in parte, le eventuali difficoltà di partenza; alcuni, invece, si sono maggiormente distinti per i risultati raggiunti. Il recupero di coloro che evidenziavano carenze, è stato considerato, in ogni caso, un momento fondamentale del percorso educativo, per garantire a tutti quelle competenze che sono imprescindibili da un profilo tecnico. Mirata a questo intendimento è stata l’attivazione, in itinere, di attività di recupero rivolte all’intera classe o a quegli alunni che ne mostrassero la necessità. Per quanto riguarda la realizzazione delle finalità specifiche, si è cercato di avviare gli studenti ad un metodo autonomo e consapevole, nonché ad una rielaborazione appropriata dei contenuti delle singole discipline. A tal proposito, i docenti hanno cercato di valorizzare il più possibile le competenze e le peculiarità di tutti gli studenti, ed in particolare di quelli che già ad inizio anno si erano distinti per capacità e buona preparazione, affinché potessero assumere anche un ruolo trainante nei confronti dei compagni in difficoltà. La misurazione delle prove scritte e orali si è basata sui parametri (conoscenza, comprensione, espressione, applicazione, analisi e sintesi) concordati e fissati nelle griglie allegate al presente documento; la valutazione complessiva ha tenuto conto della situazione di partenza di ciascun alunno. Al termine del corso di studi, dunque, il profilo generale della classe presenta un livello mediamente sufficiente. Per qualche studente, ad oggi, permane un profitto non completamente sufficiente in qualche disciplina: tale situazione è stata registrata in corso d’anno nei Consigli di Classe, con comunicazioni scritte e protocollate alle famiglie, come si evince dai verbali. Emergono, tuttavia, alcuni studenti che si sono distinti per diligenza e senso di responsabilità, e che hanno conseguito una buona preparazione. 6 IL GRUPPO CLASSE 5L-ME COGNOME NOME 1 BARBUTO GABRIELE 2 BATTISTINI MICHAEL 3 CASADEI PARLANTI DANIEL 4 CASI GIACOMO 5 CASTELLARI NICHOLAS 6 COLOCCIONI NICOLAS 7 FABBRI FRANCESCO 8 FANTINI JORDAN 9 FELICI GIAN MARCO Credito scolastico 10 GABRIELLI ANDREA 11 GAZZONI MATIAS 12 GIANNINI MARCO 13 MATTIOLI GIOELE 14 MENGHI MICHELANGELO 15 MICHETTI LUCA 16 MIGLIARINI ROBERTO 17 PALLUA SCHASA 18 PARMEGGIANI ANDREA 19 PELLEGRINI FILIPPO 20 SANTI MATTEO 21 VENERUCCI ELIA 7 OBIETTIVI GENERALI Gli obiettivi perseguiti dal Consiglio di Classe si sono posti in linea coerente con le finalità previste dal nuovo Esame di Stato e pertanto sono stati articolati in: CONOSCENZA 1. Conoscenza specifica dei contenuti delle discipline umanistiche come espressione della civiltà storico letteraria, colti anche attraverso il simbolico e l’immaginario. 2. Conoscenza diretta di una selezione di testi in lingua italiana più rappresentativi del patrimonio linguistico-letterario, considerati nella loro varietà interna ed articolati nel loro storico costituirsi. 3. Conoscenza specifica dei contenuti delle discipline scientifico-tecnologiche, colti in riferimento al dinamismo del mondo produttivo ed articolati in relazione ai processi a cui tali discipline sovrintendono. (principali linguaggi tecnici e loro sintassi). 4. Conoscenza dei linguaggi tecnici, scientifico–normativi e dei loro costrutti sintattici e simbolici. 5. Conoscenza delle problematiche giuridiche ed economiche della gestione delle imprese. 6. Conoscenza diretta di alcuni dei testi in lingua straniera più rappresentativi del patrimonio culturale ed esemplificativi della cultura scientifico-tecnologica. 7. Conoscenza dei processi meccanici, tecnologici e razionali, grafici, automatici ed informatici attraverso principi fondamentali per la produzione di organi di macchine e meccanici. COMPETENZA 1. Competenza nell’uso della strumentalità linguistica nella ricezione e nella produzione, orale e scritta nell’ambito dei linguaggi settoriali e nella lingua straniera. 2. Competenza nell’oggettivare e descrivere in forma orale, scritta o grafica un fenomeno dell’area letteraria o dell’area scientifico–tecnologica. 3. Competenza nell’affrontare il momento progettuale utilizzando le varie tecnologie, rispondenti alle diverse funzioni produttive, dimostrando inoltre di saper disporre di adeguate tecniche operative. 4. Competenza nell’esaminare risolvere casi concreti e questioni pratiche dell’area meccanica. 5. Competenza nell’uso di strumenti e apparecchiature tecniche. CAPACITA’ 1. Capacità di organizzare una produzione. 2. Capacità di elaborare ed argomentare opinioni, collegando conoscenze e fatti. 3. Capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati. 4. Capacità di cogliere le interconnessioni esistenti tra scuola società e cultura tecnologica. 5. Capacità di maturare un giudizio critico personale su argomenti diversificati. 6. Capacità di utilizzare software per produrre elaborati tecnici. 7. Capacità di comunicazione in lingua straniera. 8 OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI SCANSIONE TRIMESTRE - PENTAMESTRE La programmazione ha seguito nelle sue linee generali le indicazioni ministeriali. E’ stata impostata secondo criteri che non si sono proposti di procedere per tappe successive in sé concluse, ma componibili in percorsi diversi. Ciascun percorso ha presupposto ed utilizzato le precedenti abilità e nell’insieme ha cercato di dare un’idea via via più precisa del “territorio” complessivo in cui si articolano le discipline. Ogni percorso ha posto al centro un momento particolarmente significativo di un determinato tema di studio e ricollegato momenti precedenti e successivi, mettendo in evidenza aspetti di continuità, fratture e riprese, spesso anticipando anche argomenti che sono stati sistematicamente svolti in seguito. La costruzione dei percorsi è stata guidata dal criterio di seguire sviluppi formali, tematici, concettuali, storico-culturali e tecnico-professionali. L’organizzazione dello studio per percorsi, in ogni caso, ha cercato di: a) consentire di compiere un’esperienza concreta dei fenomeni storico-letterari o delle problematiche scientifico-tecniche e/o professionali b) far pervenire ad una visione complessiva delle problematiche della nostra società colta tanto nel quadro dei processi storico-culturali, quanto nell’ambito tecnico-scientifico 9 RELIGIONE Obiettivi Generali Utilizzando un'espressione dei “Programmi di Religione per la SMI”, possiamo dire che la meta ultima dell'Insegnamento della Religione Cattolica è “Lo sviluppo della personalità dell'alunno nella dimensione religiosa”; che comprende i seguenti obiettivi generali: L'accostamento critico al fatto religioso, e specificamente a quello cristiano, con il conseguimento delle informazioni necessarie per una conoscenza adeguata di esso. L'acquisizione degli atteggiamenti tipici della ricerca religiosa necessari per sviluppare correttamente tale percorso. L'apprendimento dell'uso degli strumenti necessari per la questa ricerca, specialmente degli strumenti di comunicazione. Obiettivi Specifici. Questi obiettivi vengono raggiunti attraverso gli strumenti propri di un'educazione religiosa realizzata nella scuola. Deve essere progressivamente realizzata una conoscenza oggettiva e proporzionalmente esaustiva del fatto religioso, giungendo alla conoscenza dei contenuti della fede cristiana e di quanto può essere globalmente chiamato “esperienza cristiana”. Deve essere sviluppato il confronto e la ricerca sulle altre esperienze religiose e su tutti gli altri strumenti filosofici di interpretazione della realtà per portare gli allievi ad una conoscenza critica del “fatto religioso” nella sua globalità. L’analisi oggettiva e sistematica del fatto religioso non può però ignorare le problematiche personali degli allievi. Ciò esige che l’approfondimento del discorso religioso sia fatto sempre in dialogo con la loro situazione esistenziale. Devono essere infine acquisiti gli atteggiamenti giusti per la ricerca religiosa: lealtà nei confronti della verità, attenzione ai problemi esistenziali più profondi, capacità di ascolto e di riflessione, coraggio e costanza nella ricerca, apertura alla gratuità, disposizione all'oblatività, senso del proprio limite/umiltà... Contenuti “Il problema etico” Una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell' autorità. L'affermazione dell'inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, del primato della carità. Il significato dell'amore umano, del lavoro, del bene comune, dell'impegno per una promozione dell'uomo nella giustizia e nella verità. Il futuro dell'uomo e della storia verso i "cieli nuovi e la terra nuova". 10 ITALIANO L’insegnamento di italiano si è posto i seguenti obiettivi generali: Conoscenze: - Processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana dall’Unità nazionale ad oggi. - Caratteristiche dei linguaggi specialistici e del lessico tecnicoscientifico. - Strumenti e metodi di documentazione per approfondimenti letterari e tecnici. - Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta. - Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi con riferimenti alle letterature di altri paesi. - Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e di altri popoli. - Modalità di integrazione delle diverse forme di espressione artistica e letteraria. - Metodi e strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei testi letterari. Abilità: - Identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare riferimento al Novecento. - Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei / nei testi letterari più rappresentativi. - Individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche. - Produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi di ambito professionale con linguaggio specifico. - Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. - Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e di altre letterature. - Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri paesi. - Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari. - Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico. Prof. Michela Parma Ore di lezione: 4 a settimana. Libro di testo: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, Il nuovo Manuale di letteratura, voll. 3a, 3b., Palumbo editore. Obiettivi e contenuti disciplinari sono stati scanditi come segue: Sez. 1 2 Percorsi Laboratorio linguistico Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici. Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici. Consultare dizionari e altre fonti per l’approfondimento e la produzione linguistica. Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità. a. Storico-culturali: percorsi che puntano alla ricostruzione del quadro storico-culturale di un’epoca. Obiettivi relativi a conoscenze, competenze e abilità: Argomenti Contenuti Periodo Tipologie previste dall’Esame di Stato Esercitazioni svolte in classe e a casa. annuale Storia letteraria dall’Ottocento al Novecento Modulo A1 Il secondo Ottocento : Positivismo, Realismo, Naturalismo, Verismo. E. Zola, L’Ammazzatoio (passi); annuale 11 -Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi, sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. - saper riconoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario collettivo in una data epoca - saper individuare l’intreccio tra fattori materiali e ideali nella storia letteraria e culturale - saper individuare gli elementi di continuità e di mutamento nella storia delle idee. -cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi. b. Generi: percorsi che presentano lo sviluppo di un genere letterario attraverso un arco storico abbastanza ampio Obiettivi relativi a conoscenze, competenze e abilità: - saper riconoscere il rapporto fra caratteristiche di un genere e le attese del pubblico - saper riconoscere le scelte stilistiche individuali nell’ambito della codificazione del genere - saper riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali nell’ambito del genere attraverso il tempo - saper riconoscere analogie tematiche e di funzione tra generi del passato e generi e prodotti della cultura attuale -Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico. Ritratto d’Autore: percorsi che mirano alla costruzione del profilo storico-critico di un autore maggiore 3 Obiettivi relativi a conoscenze, competenze e abilità: -Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e di altre letterature. - saper rilevare l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria. Ch. Baudelaire, Lo Spleen di Parigi, La perdita dell’aureola; Decadentismo, Simbolismo, Estetismo. Modulo A2 Il Novecento: la crisi della ragione - Nietzsche e Freud; Avanguardismo e Futurismo; Ermetismo (cenni). F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo (passi). Percorso di approfondimento: La macchina Modulo B La poesia fra Otto e Novecento La poesia fra Otto e Novecento Testi: Ch. Baudelaire da I fiori del male, Corrispondenze; L’Albatro; A una passante. G. Pascoli, da Canti di Castelvecchio: Nebbia; da annuale Poemetti, Italy (passi). F. T. Marinetti, da Zang tumb tumb, Il Bombardamento di Adrianopoli. G. Ungaretti, da L’Allegria: Mattina, Soldati, Veglia, San Martino del Carso, Natale, I Fiumi, Commiato; da Il dolore, Non gridate più. S. Quasimodo, Acque e terre, Ed è subito sera; Alle fronde dei salici; Uomo del mio tempo. Giovanni Verga La poetica verista; il pensiero. Vita dei campi, Rosso Malpelo. Novelle rusticane, La roba. Charles Baudelaire Il dandy e la critica della società borghese Dic. Giovanni Pascoli Il fanciullino e il poeta vate; i temi e lo stile Gen. Gabriele D’Annunzio “Il vivere inimitabile”: dall’esteta al superuomo Ottobre – Nov. Feb. 12 - saper riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore. - saper porre in rapporto opera e poetica e distinguere tra lettura storicizzante e lettura attualizzante dell’autore. Luigi Pirandello Italo Svevo 4 Incontro con l’Opera: percorsi che si incentrano sulla lettura di testi integrali e/o su una selezione di brani narrativi o testi poetici di un’opera letteraria per darne un’idea complessiva. Obiettivi relativi a conoscenze, competenze e abilità: - saper individuare gli elementi caratterizzanti la struttura del testo - saper applicare analisi tematiche , stilistiche, narratologiche - formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario anche in relazione alle esperienze personali. Metodi, mezzi e strumenti Verifiche 1^ trimestre G. Verga G. Pascoli I. Svevo Relativismo, umorismo, l’identità e la maschera. Novelle per un anno, Il treno ha fischiato. Il fu Mattia Pascal: temi e stile; Uno , nessuno e centomila: temi. Marzo L’inetto e la malattia nella narrativa del ‘900; le influenze culturali; Una vita e Senilità: temi e stile. La psicanalisi. Aprile I Malavoglia, L’inizio del romanzo (cap.1); La tempesta sui tetti del paese (cap. 3); La superbia dei Malavoglia, L’addio di ‘Ntoni (cap. 15). Myricae (Lavandare, Temporale, X Agosto, Il Lampo, Il Tuono, Novembre, L’Assiuolo). La Coscienza di Zeno, La prefazione del dottor S.; Il fumo (passi); La morte del padre; Storia del mio matrimonio; Psicanalisi. Lettura integrale a cura dello studente di 3 testi a scelta fra quelli suggeriti (si rimanda al programma finale) Lezioni frontali e partecipate, schemi, definizioni e termini chiave, approfondimento, relazioni; esercizi di analisi e commento del testo poetico e narrativo. Libro di testo, fotocopie, schematizzazioni. 2 verifiche scritte secondo le tipologie dell’Esame di Stato. Trimestre Interrogazioni Verifiche 2^ pentamestre 3 verifiche scritte secondo le tipologie dell’Esame di Stato. Verifiche a domande aperte / Pentamestre 13 Criteri di valutazione prove orali/questionari: Interrogazioni Gravemente insufficiente: risposte assenti o lacunose; errori gravi nell’analisi e nella sintesi; esposizione carente. Insufficiente: risposte imprecise, parziali; errori nell’analisi e nella sintesi; esposizione imprecisa. Sufficiente: risposte pertinenti; analisi e sintesi corrette; collegamenti guidati; esposizione accettabile. Discreto: risposte precise; analisi e sintesi corrette; collegamenti autonomi; esposizione corretta. Da Buono a ottimo: conoscenze diffuse e sicure; analisi e sintesi approfondite; approccio critico all’argomento; esposizione curata. Parte della valutazione si intendono anche: impegno ed autonomia nel lavoro svolto in classe e assegnato a casa; partecipazione ed interesse. Per le prove scritte si rimanda alla griglia allegata al presente documento. Recuperi in itinere. STORIA Lo studio della storia si è posto come obiettivo prioritario: Conoscenze: - Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo. - Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale (quali in particolare: industrializzazione e società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione). - Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale. - Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comunicazione, condizioni socioeconomiche e assetti politico-istituzionali. - Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro. - Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale, culturale ed artistico. - Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica (es.: critica delle fonti). - Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea. - Carte internazionali dei diritti. Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali. 14 Abilità: - Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. - Analizzare problematiche significative del periodo considerato. - Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali. - Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale. - Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica e contesti ambientali, demografici, socioeconomici, politici e culturali. - Individuare i rapporti fra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali. - Applicare categorie, strumenti e metodi delle scienze storico-sociali per comprendere mutamenti socio-economici, aspetti demografici e processi di trasformazione. - Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico. - Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali. Prof. Michela Parma Ore di lezione: 2 a settimana Libro di testo: A. Brancati, T. Pagliarani, “Il nuovo dialogo con la storia” Vol.3, La Nuova Italia. Gli obiettivi e i contenuti disciplinari sono stati scanditi come segue: Argomenti trattati – attività svolte Conoscenze e competenze Premesse: Periodizzare - Il Novecento 1 Approfondimenti – laboratorio Le Fonti : - visione dei documentari :La grande storia dell’uomo di P. e A. Angela, La Grande guerra; Storia del Fascismo di P. Melograni, Le origini; Il consenso; L’Impero; La 2^ Guerra mondiale, di P. Melograni, La guerra degli italiani. Riflessioni: Shoah e leggi razziali, letture di approfondimento sul libro di testo Gli incontri: -Fred Kuwornu presenta: I colori della libertà: diario di una liberazione multietnica -Incontro con il partigiano Vallicelli. La Scrittura e l’esposizione: il saggio di argomento storico –politico l’esposizione orale : interrogazioni e relazioni - Periodo Settembre - Sviluppo di competenze linguistiche e comunicative -Relazionare fatti storici, operare collegamenti. -Applicare categorie, strumenti e metodi delle scienze storico-sociali per comprendere mutamenti socio-economici, aspetti demografici e processi di trasformazione. -Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia; leggere criticamente le fonti. annuale -Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico. -Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali. Partecipazione di tre studenti al progetto del Comune di Rimini e dell’Istituto storico sull’educazione alla memoria: Vedi alla voce umano: carnefici, vittime e spettatori nell’universo concentrazionario nazista (ciclo di incontri pomeridiani). 15 Contenuti: Modulo 1 2 1.1 Recupero: Dall’Unità ai primi anni del Regno d’Italia - il Regno di Italia: i problemi ; gli eredi di Cavour : la destra storica; da Depretis a Crispi: la sinistra storica; la politica coloniale 1.2 La società di massa - I modelli economici e politici: liberalismo, liberismo, socialismo comunismo, democrazia (ripasso) - La 2° rivoluzione industriale e la società di massa; le contraddizioni, omologazione, nazionalismo, razzismo, imperialismo - L’età giolittiana in Italia, la guerra di Libia Modulo 2 2.1 La 1^ guerra mondiale - Belle Epoque e situazione internazionale fino al 1914 - Cause e caratteristiche del conflitto - L’Italia : il dibattito fra interventisti e neutralisti - I trattati di pace; la nuova Europa; la Società delle Nazioni Approfondimento: breve riflessione sul dopoguerra in Medio oriente, la spartizione di Francia e Inghilterra, gli effetti della dichiarazione Balfour, le origini della questione israeliano – palestinese. 2.2 Rivoluzione russa I fatti del 1917; il comunismo di guerra e la NEP; l’URSS. Modulo 3 -Riconoscere nella Storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità discontinuità. -Analizzare problematiche significative del periodo considerato. -Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali. -Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale. -Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica e contesti ambientali, demografici, socioeconomici, politici e culturali. -Individuare i rapporti fra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali. Trimestre . Pentamestre Il ventennio fra le due guerre - Il dopoguerra in Italia: il Biennio Rosso e l’avvento del Fascismo: la prima fase, dalla Marcia su Roma al delitto Matteotti - La seconda fase: la costruzione del regime in Italia; definizione di totalitarismo, totalitarismo imperfetto; la costruzione del consenso: strategie e mezzi. - La crisi del 1929 e il New Deal - L’avvento del Nazismo in Germania: le cause, l’ideologia nazionalsocialista, la politica interna ed economica. - Lo stalinismo: da Lenin a Stalin, le grandi purghe, il sistema dei Gulag (in sintesi) Modulo 4 4.1 La situazione internazionale negli anni Trenta - La guerra civile in Spagna - La politica estera del fascismo - La politica estera di Hitler e la politica di non intervento di Inghilterra e Francia: le cause della 2^ guerra mondiale. 4.2 La 2^ guerra mondiale - Lo scoppio del conflitto; l’occupazione nazista e lo sterminio degli ebrei; gli USA e il conflitto col Giappone; il crollo del Fascismo e la Resistenza; la bomba atomica. 16 4.3 Il secondo dopoguerra - La divisione dell’Europa: la guerra fredda; lo scontro ideologico e gli armamenti nucleari. (cenni) - L’Italia del dopoguerra (cenni) Metodi, mezzi e strumenti Lezioni frontali e partecipate, schemi, definizioni e termini chiave, approfondimento. Libro di testo, fotocopie, schemi, carte geopolitiche Verifiche Trimestre Interrogazioni Verifica semi-strutturata Trimestre Verifiche Pentamestre Criteri di valutazione prove orali/questionari: Gravemente insufficiente: risposte assenti o lacunose; errori gravi nell’analisi e nella sintesi; esposizione carente. Insufficiente: risposte imprecise, parziali; errori nell’analisi e nella sintesi; esposizione imprecisa. Sufficiente: risposte pertinenti; analisi e sintesi corrette; collegamenti guidati; esposizione accettabile. Discreto: risposte precise; analisi e sintesi corrette; collegamenti autonomi; esposizione corretta. Da Buono a ottimo: conoscenze diffuse e sicure; analisi e sintesi approfondite; approccio critico all’argomento; esposizione curata. Parte della valutazione si intendono anche: impegno ed autonomia nel lavoro svolto in classe e assegnato a casa; partecipazione ed interesse. Recuperi in itinere. Verifiche semistrutturate Interrogazioni Pentamestre LINGUA STRANIERA – INGLESE Obiettivi generali e fondamentali: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Capacità di comunicare in maniera accettabile all’interno di un contesto internazionale Comprensione della civiltà straniera Ampliamento della conoscenza della propria realtà politico-sociale Acquisizione di uno spirito critico Accettazione di realtà economiche, politiche, sociali e culturali diverse Capacità di operare collegamenti con le materie umanistiche Acquisizione di familiarità con vari tipi di materiale tecnico Comprensione di un testo tecnico in lingua originale Conoscenza dei vocaboli tecnici contenuti nei testi esaminati Risoluzione di semplici problemi professionali relativi agli argomenti trattati attraverso collegamenti interdisciplinari con le materie d’indirizzo 11 Capacità di esprimere concetti chiari e coerenti nella lingua straniera mostrando sufficiente competenza tecnica. 17 PROGRAMMA FINALE LINGUA INGLESE Anno Scolastico 2014-15 Insegnante: Bianchi Marina CLASSE 5^ L-Me Grammatica Dal testo “ SPEAK YOR MIND 2”: ripasso di tutti i modi e i tempi verbali nella forma attiva e passiva e le principali funzioni linguistiche Civiltà The development of the English language. British English vs American English. The legends of King Arthur and Robin Hood .The main Anglo-Saxon festivals ( Halloween, Guy Fawkes and Thanksgiving) Storia e letteratura Dal testo “THE PROSE AND THE PASSION” FROM THE RENAISSANCE TO THE AUGUSTAN AGE: The beginning of the Stuart dynasty. Charles I’s reign. The Civil War and the Commonwealth. The Puritan mind FROM THE RESTAURATION TO THE AUGUSTAN AGE The Restauration of the Monarchy. The Glorious Revolution. The early Hanoverians. Scientific rigour and intellectual clarity. Reason and common sense. The rise of the novel. D. Defoe’ s Robinson Crusoe. The Coffee Houses THE ROMANTIC AGE Britain and America. Industrial and agricultural revolutions. Industrial society. From the French Revolution to the Regency. Emotion vs Reason. The sublime. Romantic poetry . The Gothic novel THE VICTORIAN AGE The early Victorian age. The later years of Queen Victoria’s reign. The American Civil War and the settlement of the West. The Victorian compromise. The Victorian novel. C. Dickens.”Coketown” and “ Nothing but Facts” from “Hard times”. Aestheticism and Decadence. O. Wilde’s “ The Preface “to Dorian Gray THE 20th CENTURY AND AFTER The Edwardian age and World war I. From the twenties to World War II. The United States during the two world wars. The great depression. The age of anxiety. Stream of consciousness and interior monologue. Joyce’s “I said yes I will” from “Ulysses” and “Eveline” from “Dubliners” Argomenti tecnici Dal testo “NEW MECHANICAL TOPICS” MATERIALS Application fields in mechanical engineering. Main types of materials. Plastics, rubbers, ceramics and composite materials THE AUTOMOBILE ENGINE The first mass producers of cars. The assembly line. Ford. Parts of the car. Internal combustion. Parts of the engine. Hybrid car MACHINE TOOLS Turning machines, shapers, drilling machines , milling machines, grinders ,presses, band saws. Workshop safety rules 18 SISTEMI MECCANICI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Obiettivi fondamentali della materia: 1) Acquisizione concettuale degli argomenti trattati con un linguaggio scientificamente corretto. 2) Padronanza delle tecniche di calcolo. 3) Sviluppo delle capacità logiche e critiche nei loro processi creativi e deduttivi. 4) Acquisizione di capacità idonee d'orientamento e valutazione del reale. Programma svolto: Automazione di sistemi discreti mediante PLC: Caratteristiche dei PLC, differenza fra logica cablate e programmabili. Schema funzionale a blocchi: cenni. Schede d’ingresso e di uscita on-off, schede di ingresso e di uscita analogiche multiplexer e demultiplexer. Campi di applicazione dei PLC. Programmazione dei PLC: booleano e ladder. Realizzazione di sistemi automatici mediante PLC e a tecnologia mista (elettro-pneumatica ecc.). Trasduttori: Definizioni e classificazioni. Parametri caratteristici dei trasduttori: sensibilità, campi di variazione dei valori di ingresso e di uscita, linearità, ripetibilità, precisione, affidabilità. I trasduttori analogici di posizione (potenziometri lineari e rotativi , trasduttori a principio induttivo resolver e inductosyn, capacitivi ) trasduttori digitali di posizione (encoder assoluti ed incrementali ), trasduttori di velocità (dinamo tachimetriche , encoder incrementale) trasduttori di deformazione (estensimetri con misura di resistenza tramite ponte di Wheatstone), trasduttori di temperatura (termoresistenze, termocoppie), trasduttori di pressione, trasduttori acustici. Sistemi di controllo e regolazione: Generalità su schemi a blocchi e funzioni di trasferimento, algebra dei blocchi ( in serie e parallelo in retroazione), esempi di semplificazione degli schemi a blocchi. Controllo ad anello aperto e ad anello chiuso: differenze. Componenti fondamentali dell’anello in retroazione; esempio di serbatoio con galleggiante per la regolazione. La regolazione on-off: esempi. La regolazione proporzionale, la regolazione derivativa, PD, la regolazione integrativa, PI; la regolazione PID. Differenze fra i vari tipi di regolazione; errore a regime, prontezza di risposta, oscillazioni. Sistemi di tipo 0 , tipo 1 e tipo 2: transitorio di risposta ad una sollecitazione a gradino, a rampa lineare, a parabola, condizioni di stabilità. Azionamenti asse per macchine CN: criteri di massima per il dimensionamento. Posizionatori passo-passo per macchine CN. Controllo di un motore con ponte totalmente controllato a SCR (thyristori). Robotica: Definizione di robot, caratteristiche costruttive dei robot industriali. Gradi di libertà di un corpo nello spazio, gradi di mobilità. Classificazione dei robot. Richiami su vettori e matrici. Schemi funzionali dei robot. Manipolatori o bracci, organi di presa. Robot cartesiani , cilindrici, polari, articolati, scara, organi di presa nei robot. Cenni alle capacità sensoriali dei robot. Programmazione per (tastiera, autoapprendimento a punto a punto, autoapprendimento di traiettorie, con apprendimento diretto e interpolazione, programmazione fuori linea con linguaggi evoluti). Automazione integrata: Concetto di CIM, strutture di tipo CIM, livelli di automazione in una struttura CIM, sistemi flessibili di produzione FMS, scelta del mezzo produttivo, centri di tornitura, centri di lavoro, sistemi di trasporto in un FMS, magazzini automatici, esempio di FMS. LABORATORIO: Risoluzione di cicli sequenziali e combinatori a più cilindri tramite PLC. 19 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Anno Scolastico 2014/15 Prof.ssa Bertazzoli Anna Giulia Pia ISTITUTO INDUSTRIALE STATALE e per GEOMETRI “BELLUZZI e da VINCI” CLASSE 5 L-Me SINTESI DEI CONTENUTI: A) Acquisizione progressiva di apprendimenti adeguati ai livelli di partenza ed alle oggettive possibilità individuali relative alle funzioni cardio-respiratorio e tonico-muscolari: Resistenza Velocità Forza Flessibilità Coordinazione – Agilità – Destrezza B) Affinamento degli schemi motori posseduti, acquisizione di nuovi e loro inserimento all’interno di situazioni motorie sempre più complesse; rafforzamento della lateralità; sviluppo dell’equilibrio. Attraverso esercizi singoli ed esercitazioni complesse, individuali e collettive con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi e a corpo libero: Spalliera Svedese, Quadro Svedese, Trave, Corpo libero, Funicelle, panca. Attraverso esercizi singoli ed esercitazioni complesse a corpo libero: Test sulle qualità fisiche. C) Conoscenza dei fondamentali di base e delle elementari tecniche e tattiche dei vari giochi sportivi affrontati: pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque, Badminton, Frisbee ultimate e delle principiali gestualità in Atletica Leggera: correre, lanciare, saltare Esercitazioni per lo sviluppo dei fondamentali dei vari sport di squadra: Pallavolo – Badminton – Calcetto – Basket-Ultimate Sviluppo della tattica legata alle esercitazioni degli sport attraverso la pratica collettiva (simulazione situazioni di gioco reale) tramite i vari tornei interni organizzati anche come avviamento alla pratica sportiva. Atletica leggera; Elementi Ginnastica; D) Conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni, educazione alla salute, igiene sportiva, primo soccorso. E) Partecipazione ai campionati studenteschi sia nelle fasi di fasi di istituto che come attività promozionale; PROCEDURE DIDATTICHE E SCANSIONE TEMPORALE Graduale e progressivo processo di apprendimento con aumento proporzionale della intensità e della durata delle esercitazioni. Periodo di sviluppo della resistenza e delle funzioni organiche (settembre – ottobre – novembre) Periodo di sviluppo complessivo delle esercitazioni di piccoli e grandi attrezzi (dicembre – gennaio – febbraio - marzo) Conoscenza ed esercitazioni delle specialità di Ginnastica e atletica leggera (aprile – maggio) Le esercitazioni ai vari sport sono relative a tutto l’anno scolastico (settembre – giugno). 20 MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Al termine dell’anno scolastico e quindi del triennio gli studenti possiedono: - una conoscenza specifica delle discipline meccaniche con espressione di una cultura tecnica da abbinare alla cultura umanistica; - una conoscenza specifica dei contenuti della materia Meccanica Applicata – Macchine a fluido, con indagine sui principi di funzionamento, sugli schemi e sui disegni di complessivo dei vari meccanismi delle macchine e motori che sono stati studiati, con analisi cinematica e dinamica dei meccanismi, con risoluzione di problemi di progetto e calcoli di verifica delle strutture meccaniche; - una conoscenza delle principali macchine e motori utilizzati nell’industria meccanica moderna; dei processi meccanici e dei complementari processi tecnologici, automatici ed informatici. - la capacità di progettare meccanismi e macchine semplici; - la capacità di costruire ragionamenti motivati aderenti all’analisi delle macchine e di comprendere i problemi di manutenzione delle macchine; - la capacità di affrontare e risolvere problemi tecnici utilizzando le competenze acquisite, con particolare riferimento al mondo del lavoro. - PROGRAMMA SVOLTO MECCANICA Richiami su sollecitazioni semplici, dimensionamento e verifica : sforzo assiale, momento flettente, torsione e taglio. Sollecitazioni composte : sforzo assiale e flessione, flessione e taglio, sforzo assiale e torsione, flesso-torsione ; metodi relativi di calcolo. Richiami sul tracciamento dei diagrammi del Taglio e del Momento Flettente, con particolare riguardo agli alberi di trasmissione. Collegamenti albero-mozzo. Chiavette e linguette : progetto della lunghezza delle linguette a pressione massima sul mozzo. Profili scanalati : calcolo della coppia massima trasmissibile . Viti metriche : geometria e tabelle di unificazione . Verifica delle viti e dimensionamento a trazionetorsione. Alberi di trasmissione : verifica e dimensionamento a flesso-torsione . Verifiche supplementari : peso proprio, rigidezza torsionale, velocità critica flessionale. Perni di strisciamento (bronzine) : verifica e dimensionamento perni di estremità ed intermedi. Cuscinetti volventi : classificazione, scelta, montaggio, verifica a durata dei cuscinetti radiali ed obliqui. Giunti rigidi a flange : dimensionamento globale. Giunto cardanico; innesti a cono e a frizione. Ruote di frizione, geometria e limiti di utilizzo. Ruote dentate a denti diritti : proporzionamento modulare, profili ad evolvente, retta d’azione, n° minimo di denti. Rendimento di ingranamento. Ruote a denti diritti : progetto del modulo a flessione e ad usura. Forze trasmesse agli alberi dalle ruote a denti diritti. Cenni sulle ruote a denti elicoidali : geometria, dimensionamento del modulo a flessione e ad usura, forze trasmesse agli alberi. Rotismi ordinari : calcolo del rapporto di trasmissione globale. Esempi di calcolo di tutti gli elementi del rotismo. Cinghie piatte : dimensionamento ed uso delle tabelle di unificazione. Cinghie trapezoidali : dimensionamento ed uso delle tabelle di unificazione. Meccanismo biella-manovella : calcolo di velocità ed accelerazione del pistone. Forze d’inerzia centrifughe ed alterne, calcolo ed equilibratura. Dimensionamento bielle lente e veloci . Dimensionamento manovella di estremità. Volano e regolazione del moto : grado di irregolarità, dimensionamento di un volano. 21 MACCHINE A FLUIDO Combustibili : eccesso d’aria, aria teorica e pratica. Potere calorifico superiore ed inferiore. Calore specifico, temperatura di combustione. Motori a combustione interna . Architettura, alesaggio, corsa, cilindrata, rapporto di compressione, velocità media del pistone (caso di un motore da competizione) Calcolo pratico della lunghezza della biella e dimensionamento del pistone (caso di un motore da competizione) . Dimensionamento valvole e condotti (caso di un motore da competizione). Cicli di base Otto e Diesel : calcolo rendimento . Cicli indicati, pressione media indicata, pressione media effettiva e calcolo della potenza effettiva. La sovralimentazione nei motori a combustione interna. Nell’ambito dell’attuazione della metodologia CLIL, è stata scelta questa disciplina e sono stati trattati gli argomenti di seguito indicati. • Compression ratio and other engine’s parameters 22 Disciplina: Matematica Prof.Piero Fabbri Libro di testo ( Lineamenti di matematica vol.5 Re Fraschini Grazzi. Ed. Atlas) Conoscenze Problemi di massimo e di minimo Integrale indefinito Metodi di integrazione Integrale definito Funzioni di due variabili Matrici Determinanti Sistemi di equazioni lineari Competenze e abilità Derivate di funzioni composte Problemi di geometria piana e solida Problemi di geometria analitica e dalla realtà Integrali immediati Integrare una funzione applicando il metodo di integrazione per parti e quello per sostituzione Integrare funzioni razionali fratte Definire e giustificare la formula per calcolare l’integrale definito di una funzione in un intervallo chiuso Calcolare aree Teorema del valor medio Definire integrali generalizzati Calcolare integrali impropri convergenti e non convergenti Disequazioni lineari e non lineari in due variabili Sistemi di disequazioni Dominio di funzioni in due variabili Definizioni fondamentali. Algebra delle matrici Determinante di una matrice quadrata. La regola di Sarrus, le proprietà dei determinanti.Matrice inversa, rango di una matrice. Sistemi lineari. Il metodo della matrice inversa. La regola di Cramer. Ore impiegate Criteri di valutazione Tipologia delle prove 10 20 Per le prove scritte 15 Esercitazioni scritte Test a risposta aperta e a risposta multipla Verifiche orali Conoscenza dei contenuti Coerenza nella scelta delle strategie risolutive Applicazione delle regole adeguate Per le prove orali 15 15 Conoscenza dei contenuti Uso del linguaggio specifico Analisi Sintesi nei collegamenti 23 Elementi di probabilità Metodi, Mezzi e Strumenti Adottati Tempi del percorso formativo Criteri di valutazione Probabilità nelle diverse concezioni Probabilità totale, composta e condizionata Probabilità di eventi complessi 15 Le problematiche della disciplina sono state affrontate con lezioni frontali dialogate; sulla base di un’ipotesi costruttivista si è cercato di incoraggiare l’implicazione personale degli allievi, di favorire il confronto e la partecipazione. Particolare attenzione è stata rivolta alla promozione dell’espressione e della comunicazione, dando il giusto rilievo agli aspetti formali della matematica, pur consapevoli del fatto che il rigore e la deduzione, se imposti nella loro forma già compiuta, costituiscono un ostacolo didattico. Gli strumenti didattici usati sono: Libro di testo (Lineamenti di matematica vol.5 Re Fraschini Grazzi. Ed. Atlas) Dispense ed appunti. La programmazione segue, nelle sue linee generali, le indicazioni ministeriali, con una scansione trimestrepentamestre. All’inizio dell’anno scolastico si è proceduto ad un ripasso degli argomenti fondamentali del calcolo differenziale. La valutazione finale (di quadrimestre e di fine anno scolastico) è stata effettuata in riferimento ad almeno due componenti: Il raggiungimento degli obiettivi specifici, corrispondenti ai contenuti richiesti secondo livelli di conoscenza, e abilità raggiunti, tenendo conto anche della chiarezza e della proprietà di espressione Il grado di implicazione personale nel processo di costruzione della propria conoscenza, l’atteggiamento di disponibilità e di volontà di impegno Ricordando che, comunque, si ritiene che la valutazione sia strettamente collegata alla motivazione che presenta aspetti emotivi e cognitivi, aspetti interconnessi che agiscono come fattori interdipendenti sia rispetto all’impegno dell’allievo, sia rispetto al fatto che egli consegua risultati positivi, si è considerato livello di sufficienza quello corrispondente alla possibilità di affrontare e risolvere esercizi standard che non richiedessero, pertanto, una rielaborazione personale dei contenuti appresi, e di esporre in modo semplice, ma corretto, le proprie conoscenze. 24 TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI Nel corso del V° anno l’allievo deve: 1. Acquisire la conoscenza delle moderne tecniche di produzione, allo studio delle quali e’ dedicata la parte conclusiva del quinto anno 2. Acquisire la capacità di effettuare i controlli dei materiali e delle loro dimensioni e caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche; acquisire il controllo del processo produttivo; 3. Acquisire la conoscenza dei processi di corrosione e affrontare la scelta di materiali e mezzi per la prevenzione e la protezione; 4. Acquisire la capacità di scegliere il materiale, il processo produttivo e gli eventuali trattamenti, date le esigenze di progetto; 5. Affrontare le problematiche delle macchine utensili e lo studio dei relativi programmi; 6. Impostare la realizzazione pratica dei processi produttivi tenendo conto delle inerenti problematiche di natura tecnica ed economica, delle attrezzature e delle macchine disponibili . 7. Acquisire le ragioni logiche, sia di natura tecnica che economica, inerenti a ciascun processo, per raggiungere la conoscenza della realizzazione pratica dello stesso. Programma svolto: Prova di trazione sull’acciaio. Provette, Modulo di elasticità normale, diagrammi carico-allungamento, calcolo dell’allungamento dopo rottura, estensimetri, macchina universale per prove meccaniche a funzionamento idraulico, taratura della macchina universale, scatola di Amsler, anello elastico, estensimetro Martens-Kennedy, estensimetro strain-gages, estensimetro elettronico, prove di trazione a caldo e a freddo. Prova di flessione, determinazione del modulo di elasticità normale. Prova di torsione. Prove di durezza. Durezza Brinell, Vickers, Rockwell, Knoop. Durometro Galileo. Durometro portatile di Ernst e di Poldi. Microdurezza. Durezza Shore. Resilienza. Macchina per la prova, modalità esecutive, provette unificate (Mesnager, Charpy, con intaglio a V). Altri tipi di provette e di prove: Izod, Schnadt, trazione con urto. Variazione della resilienza con la temperatura. La resistenza a fatica dei materiali metallici. Cause delle rotture per fatica, Aspetto delle fratture per fatica. Cicli di fatica. Curve di Wohler. Diagramma di Goodmann, Prova di flessione rotante. Determinazione del limite di fatica con il procedimento accelerato di Gough. Prove di fatica a flessione. La resistenza all’usura. Tipi di usura. Prove di usura. Prove non distruttive Raggi X. Radiografia e radioscopia. Difetti rilevabili. Raggi gamma. Ultrasuoni. Generatori piezoelettrici. Funzionamento degli apparecchi ad ultrasuoni. Tecniche d’esame. Metodo ai liquidi penetranti. Metodo magnetoscopico. Metodo delle correnti indotte. Lavorazioni agli ultrasuoni. Elettroerosione. Generatori d'impulso a rilassamento. Il liquido dielettrico. Lavorazioni al Laser. Lavorazioni al fascio elettronico. Saldatura e taglio al plasma. Lavorazioni con fascio elettronico Taglio con getto d'acqua Tecniche di metallo d'apporto: Metallizzazione a spruzzo. Ricarica metallica. Esercitazioni: Realizzazione di organi di macchina. Prova di resilienza. Prova di macrodurezza. Prova di torsione. Analisi agli ultrasuoni. 25 DISEGNO, PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Classe: 5L-Me ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Insegnanti : Giovanni Pieri Antonio Pagnotta OBIETTIVI DISCIPLINARI Al termine del corso l’alunno dovrà : aver acquisito una mentalità progettuale eseguendo il proporzionamento di complessivi, il disegno esecutivo di particolari nel rispetto della normativa e con l’uso dei manuali tecnici ; avere conoscenze specifiche dei sistemi per il disegno assistito dal computer e sapere eseguire disegni alla stazione grafica computerizzata ; sviluppare cicli di lavorazione e montaggio eseguendo scelte di convenienza economica nell’uso delle attrezzature, delle macchine e degli impianti ; progettare le attrezzature speciali di lavorazione e/o montaggio previste nei cicli tipici di lavorazione ; avere una conoscenza generale della struttura dell’impresa nelle sue principali funzioni e negli schemi organizzativi più ricorrenti con particolare riferimento all’attività industriale ; avere conoscenze di contabilità industriale, controllo della produzione ed analisi dei costi. CONTENUTI Richiami delle norme unificate del disegno tecnico. Attrezzature, generalità, organi di sostegno e bloccaggio, riferimento del pezzo, elementi normalizzati, attrezzature per lavorazioni e montaggio, progetto di una attrezzatura versatile per eseguire forature particolari facendo uso di elementi normalizzati presi dai manuali tecnici. Cicli di lavorazione, generalità, trasformazione di un disegno di progettazione in un disegno di fabbricazione, sviluppo di cicli di lavorazione, stesura del cartellino di lavorazione. Calcolo della potenza di taglio per le operazioni di tornitura, manualistica. Organizzazione della produzione industriale, generalità, dalla rivoluzione industriale alla fabbrica automatica, aspetti storici. Aspetti economici, analisi dei costi, costi diretti ed indiretti, piano di ammortamento, interesse composto, analisi dei costi- profitti, break even point. Innovazione e ciclo di vita di un sistema produttivo, la “sindrome del veliero”. Classificazione dei sistemi produttivi, produzione in serie e a lotti, produzione per reparti ed in linea, produzione per magazzino e per commessa, produzione just in time. Layout sistma produttivo. Programmazione della produzione, diagrammi di Gantt e PERT. Il sistema qualità ISO 9000. Il controllo statistico di qualità, piani di campionamento, curva operativa. La sicurezza nel mondo del lavoro, dalla legge 547 alla legge 81. Progetti di vari organi meccanici con l’ausilio dei manuali tecnici. Progettazione di alberi e perni. Disegno di trasmissioni a cinghie ruote dentate. Azioni sugli alberi di ruote dentate e pulegge. Soluzione di temi di maturità svolti in anni precedenti. Esercitazioni di disegno 2D (Autocad) e 3D (Solid Edge moduli Part ed Assembly) con l’ausilio del computer. 26 METODI DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALITA’ DI LAVORO Nel corso dell’ultimo anno il programma viene articolato in modo da favorire negli alunni lo sviluppo di una mentalità critica e la capacità di affrontare e risolvere le diverse problematiche tecniche. L’attività progettuale è stata così articolata : -analisi dei dati del problema ; -ricerca della soluzione tecnico-economica più valida ; -dimensionamento e proporzionamento ; -stesura del progetto definitivo ; -disegno esecutivo dei particolari . Per quanto concerne la stesura dei cicli di lavorazione e montaggio, sono stati previsti i criteri di scelta attuale delle macchine, degli utensili e dei parametri di taglio. Per la progettazione delle attrezzature si è fatto ampio uso della manualistica tecnica con particolare riguardo all’individuazione di componenti standardizzati. Per la stesura degli elaborati grafici è stato dato un grande spazio all’uso del CAD. I vari argomenti del programma sono stati affrontati mediante lezioni frontali, seguite da interventi da parte degli alunni e successiva discussione, ai vari temi trattati sono seguite esercitazioni. Si è cercato anche di impegnare gli alunni al lavoro di gruppo. Alcuni argomenti sono stati discussi anche con i docenti delle altre materie tecniche e pratiche per le indispensabili necessità di un proficuo coordinamento. STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti didattici tradizionali (libri di testo) sono stati integrati con l’adeguato utilizzo di manuali tecnici, cataloghi e software didattico a disposizione della scuola. Si sono utilizzate fotocopie per integrare i testi di adozione. Si è utilizzato il laboratorio di informatica per la stesura di disegni al CAD e relazioni tecniche. LIBRI DI TESTO Dal progetto al prodotto vol. C. Ed. Paravia VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche del raggiungimento degli obiettivi da parte degli alunni sono state del tipo scritto/grafico e orale. Tutti gli elaborati corretti sono stati poi discussi in aula per dare agli alunni un riferimento preciso sul livello di preparazione da essi raggiunto. Nel giudizio finale si terrà conto non solo dei risultati delle varie verifiche, ma anche della attitudine degli allievi alla specifica disciplina, della loro partecipazione al dialogo educativo e del loro impegno. OBIETTIVI RAGGIUNTI Il profitto raggiunto nella globalità si attesta sulla sufficienza, discreto per alcuni, alcuni alunni si sono attestati su livelli appena accettabili. Pochi alunni, dotati di buone capacità, motivati, di traino per la classe, con viva partecipazione hanno raggiunto una preparazione più che buona. 27 METODI D’INSEGNAMENTO, APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’, MODALITA’ DI LAVORO Per quanto riguarda la metodologia si richiama l’attenzione sul fatto che lo sviluppo delle capacità nelle specifiche discipline ha seguito il seguente iter: individuazione di temi di studio e problemi elaborazioni di ipotesi di lavoro correlazione di obiettivi e strumenti scelta delle verifiche e dei criteri di valutazione (esplicitati ai ragazzi). Si precisa inoltre che la consapevolezza del progetto da parte dello studente ha consentito di integrare la parte propositiva ed espositiva del docente (lezione frontale) con interventi più precisi quali: l’addestramento ad un corretto lavoro di analisi e interpretazione la discussione collettiva con domande che hanno sollecitato il confronto delle interpretazioni il lavoro di analisi e di sintesi la realizzazione di organi e di prototipi relativi a progetti più complessi e affrontati utilizzando macchine e strumentazioni, attrezzature e materiali idonei scelti attraverso le indicazioni di manuali tecnici, riviste specializzate e pubblicazioni di aziende del settore meccanico e tecnologico. Il reperimento del materiale cartaceo è avvenuto con la collaborazione della biblioteca. Gli interventi didattici hanno mirato a rafforzare le abilità in possesso degli alunni obbedendo al principio della gradualità nel tentativo di formare competenze sempre più complesse tenendo conto delle risorse individuali. I metodi sono comunque stati differenziati in funzione del tempo, delle diverse attività e dei diversi interessi. 28 STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti didattici tradizionali (libri in adozione o consigliati) sono stati integrati con l’adeguata utilizzazione del patrimonio librario e di altro genere (audiovisivi, software didattico cataloghi e manuali tecnici) a disposizione della scuola. E’ stata consentita la consultazione durante lo studio e durante le verifiche scritte e pratiche del dizionario della lingua italiana e inglese, di manuali tecnici e di fotocopie ed appunti per integrare i testi in adozione. Quando se n’é presentata l’opportunità didattica, si è fatto ricorso ad attività integrative (conferenze, teatro e cinema, manifestazioni sportive, visite a mostre e fiere) indicate in seguito nel presente documento. Nei reparti e nei laboratori si è fatto uso continuo di manuali tecnici, di pubblicazione di produttori di utensileria, di testi per l’approfondimento dei procedimenti intrapresi con riferimento a unificazioni nazionali ed internazionali, pervenendo a concreti risultati. Il reparto palestra è stato utilizzato per quanto riguarda sia i piccoli che i grandi attrezzi. E' stato così possibile svolgere le lezioni sia teoriche che pratiche. 29 LIBRI DI TESTO LINGUA E LETTERERATURA ITALIANA R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, , Il nuovo Manuale di letteratura, voll. 3a, 3b., Palumbo editore. STORIA Brancati – Pagliarani – Trebi “Nuovo dialogo con la storia” , Milano, ed. La Nuova Italia, vol. 3 LINGUA STRANIERA INGLESE New mechanical topics – bernardini – Vidori – De Benedittis , Hoepli Speak your mind 2 – S. Mckinlaj – B. Hastings , Pearson Longman The prose and the passion – Spiazzi - Tavella MATEMATICA Lineamenti di matematica vol.5 Re Fraschini Grazzi. Ed. Atlas MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Ariosi V., Meccanica e Macchine vol.3° , ed. Calderoni. SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Natali - Aguzzi , “Sistemi ed automazione industriale” , vol. 3° , ed. Calderini. DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Caligaris - Fava – Tomasello, “Dal progetto al prodotto” , ed. Paravia TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI Pandolfo – Degli Esposti Tecnologie meccaniche di processo a di prodotto /3 Calderini Bianco E , "Manuale di lavorazioni meccaniche" , ed. Rosenberg & Sellier. EDUCAZIONE FISICA Del Nista P.L.- Parker J- Tasselli A. , “Praticamente sport”, ed. D’Anna. RELIGIONE “Nuova ricerca e rivelazione” Poggio M. R. Rosso R. ed. SEI 30 VERIFICHE E VALUTAZIONE Per verificare il raggiungimento degli obiettivi e l’acquisizione o il potenziamento delle competenze, sono stati utilizzati, oltre al colloquio ed ai compiti in classe tradizionali, altri strumenti di verifica, quali prove strutturate a risposta singola e/o multipla, analisi e commenti di testi, produzione di grafici e cartogrammi, relazioni di laboratorio. ricerche personali e di gruppo. La valutazione complessiva è stata formulata sulla base dei seguenti indicatori: a) con riferimento alla classe: impegno, partecipazione, interazione, interesse; livello medio di conoscenze e competenze b) con riferimento ad un criterio assoluto: possesso dei prerequisiti, livello di partenza, obiettivi conseguiti Non si tratta pertanto di una valutazione con riferimento ad un valore assoluto, ma essa tiene presente la singola individualità nei diversi aspetti del suo rapportarsi al mondo della scuola, alle sue regole, alle sue proposte didattiche ed operative. Pertanto si è pervenuti ad una valutazione finale, che ha considerato il livello di partenza, la partecipazione e l’impegno, il processo di apprendimento e gli obiettivi conseguiti nelle conoscenze, competenze, capacità. A titolo esemplificativo vengono forniti esempi di griglie di valutazione della prima e seconda prova, nonché del colloquio con uso dei descrittori. 31 Candidato: ____________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia A “ANALISI TESTUALE” INDICATORI DESCRITTORI 15/15 Correttezza ortografica a) Buona 2 b) Sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1≤P<2 c) Insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0≤P<1 Correttezza sintattica Padronanza e uso della lingua a) Buona 2 b) Sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1≤P<2 c) Insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0≤P<1 Correttezza lessicale a) Buona proprietà di linguaggio/lessico ampio 2 b) Sufficiente proprietà di linguaggio 1≤P<2 c) Improprietà di linguaggio/lessico ristretto 0≤P<1 Conoscenza delle caratteristiche formali del testo Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico – critiche ed espressive a) Completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa b) Padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2<P≤3 c) Descrive sufficientemente gli espedienti retorico formali del testo 1≤P<2 d) Dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico formali Comprensione del testo a) Comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive b) Sufficiente comprensione del brano c) Comprende superficialmente il significato del testo Capacità di riflessione e contestualizzazione a) Dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali b) Offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace c) Sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione d) Scarsi spunti critici 0≤P<1 2 2<P≤3 1≤P≤2 0≤P<1 3 2 1 0≤P<1 VALUTAZIONE COMPLESSIVA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE/PIÙ CHE SUFFICIENTE DISCRETO/BUONO OTTIMO/ECCELLENTE 1–4 5–9 10 –11 11 – 13 14 – 15 32 Candidato: ___________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia B “SAGGIO BREVE” - ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI DESCRITTORI 15/15 Correttezza ortografica a) Assenza di errori 2 b) Errori di ortografia non gravi 1≤P<2 c) Errori ripetuti di ortografia) 0≤P<1 Correttezza sintattica Padronanza e uso della lingua a) Periodi impostati e collegati tra loro correttamente 2 b) Errori di sintassi non gravi 1≤P<2 c) Ripetuti errori di sintassi 0≤P<1 Correttezza lessicale a) Buona proprietà di linguaggio e ricchezza lessicale 2 b) Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1≤P<2 c) Improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0≤P<1 Conoscenza delle caratteristiche formali del testo Capacità di: - rispettare le consegne (titolo destinazione editoriale, espansione). - Utilizzare i materiali a disposizione per la tipologia di scrittura predefinita Capacità logiche, critiche ed espressive a) Utilizza, analizza, interpreta e confronta tra loro e con le proprie opinioni i materiali, con padronanza dell’argomento b) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza le consegne e i materiali a disposizione per la redazione c) Rispetta le richieste della consegna in modo schematico; usa e analizza i materiali a disposizione in maniera accettabile d) Non rispetta le richieste della consegna e non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve/articolo di giornale Presentazione e analisi dei documenti a) Presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata b) Dispone i dati in modo sufficientemente organico c) Esamina i dati senza ordinarli e senza fornire analisi Capacità di riflessione e sintesi a) Dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi b) Offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace c) Sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) Scarsi spunti critici 2<P≤3 2 1≤P<2 0≤P<1 3 1≤P≤2 0≤P<1 3 2 1≤P<2 0≤P<1 VALUTAZIONE COMPLESSIVA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE/PIÙ CHE SUFFICIENTE DISCRETO/BUONO OTTIMO/ECCELLENTE 1–4 5–9 10 –11 11 – 13 14 – 15 33 Candidato: _____________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia C “TEMA DI ARGOMENTO STORICO” – Tip. D “TEMA DI ORDINE GENERALE” INDICATORI Padronanza della lingua, capacità espressive, logico linguistiche Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia) Capacità di organizzare un testo Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività DESCRITTORI 15/15 a) Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica e correttezza formale; usa un registro linguistico b) Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica pur con occasionali incertezze; usa un lessico appropriato c) L’esposizione presenta solo alcuni errori; usa un lessico corretto ma limitato d) Si esprime in modo scorretto pur se comprensibile, usa un lessico improprio e) L’esposizione presenta gravi e numerosi errori a) Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con ottima conoscenza dello argomento b) Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con discreta conoscenza dell’argomento c) Ha capito la consegna e presenta un’accettabile conoscenza dello argomento d) Non ha capito la consegna e mostra una limitata conoscenza dello argomento e) Non è aderente alla traccia e produce scarsa documentazione 3 a) b) c) d) e) a) Argomenta in modo ben organizzato, logico e coeso Svolge il discorso in modo articolato e completo Svolge il discorso in modo schematico ma sufficientemente completo Svolge il discorso in modo frammentario o incompleto Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice Rielabora l’argomento con sicurezza e fornisce interpretazioni personali valide b) Affronta l’argomento con discreta originalità e creatività c) Presenta un taglio personale nell’argomentazione e rielabora in modo semplice d) Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisce interpretazioni personali e) Produce un elaborato carente per quanto attiene le capacità creative 2<P<3 2 1<P<2 1 5 4 3 2 1 4 3 2<P<3 2 1 3 2<P<3 2 1<P<2 1 VALUTAZIONE COMPLESSIVA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE/PIÙ CHE SUFFICIENTE DISCRETO/BUONO OTTIMO/ECCELLENTE 1–4 5–9 10 –11 11 – 13 14 – 15 34 ESAME DI STATO a. s. 2014 – 2015 Comm. RNTF52001 classe 5L-Me Candidato: .................................................... GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Max Abilità Conoscenza 5 5 (comprensione del testo, nozioni, concetti, argomenti, ecc). Competenza nella elaborazione (applicazione, proprietà di linguaggio nozioni e conoscenze tecniche). Punti Livello 0.5 – 1.5 3.75 - 4 Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono 1 - 4 = Gravem. insuff. 5 - 9 = Insufficiente 10 - 11 = Suff./Più che suff. 12 - 13 = Discreto/Buono 4.25 - 5 Ottimo/Eccellente 14 - 15 = Ottimo/Eccellente 0.5 – 1.5 Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo/Eccellente 2–3 3.5 2–3 3.5 3.75 - 4 4.25 - 5 0.5 - 1 5 Capacità di analisi, sintesi (collegamenti e personalizzazione). 1.5 - 2.5 3 3.5 - 4 4.5 - 5 Voto Giudizio globale Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo/Eccellente Voto complessivo attribuito alla prova /15 I Commissari: …..…..…...…..………………….. ……….....………….………………. …..…..…......…....……..………… ………....………………..…………. …..…..….....…..….……………… ……….....….………………………. Il Presidente 35 ESAME DI STATO a. s. 2014 – 2015 Comm. RNTF52001 classe 5^ Candidato: ............................................................ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Max Fase (abilità) Argomento a scelta del candidato (Padronanza 10 linguistica, presentazione, organizzazione dei contenuti. Chiarimenti e collegamenti). Argomenti proposti dalla commissione (Padronanza 15 linguistica. Capacità di operare collegamenti intra e pluridisciplinari, di argomentare, approfondire e di dare giudizi personali). Discussione elaborati 5 (Approfondimenti, chiarimenti e integrazione. Comprensione e correzione eventuali errori). Punti Livello Voto Giudizio globale 2 Gravemente insuff. 4 Insufficiente 11 - 19 = Insufficiente 6 Sufficiente 20 - 21 = Suff. 22=Più che s. 7-8 Discreto/Buono 22 - 26 = Discreto/Buono 9 - 10 Ottimo/Eccellente 27 - 30 = Ottimo/Eccellente 3 Gravemente insuff. 8-9 1 - 10 = Gravemente insuff. Insufficiente 10 - 11 Sufficiente 12 - 13 Discreto/Buono 14 - 15 Ottimo/Eccellente 2 Gravemente insuff. 3 Sufficiente 3.5 - 4 Discreto/Buono 4.5 - 5 Ottimo/Eccellente Voto complessivo attribuito alla prova /30 I Commissari: …..…...……..………………….. …..…..…………….………………. …..…...….….. ..……..………… …..….....………………..…………. …..…...……..….………………. …..…...…....………………………. Il Presidente ……………………………… 36 TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA I docenti del C. di C. nella riunione del 24/03 hanno deliberato di eseguire il compito di terza prova applicando in base al D.M. n° 357 del 18/09/1998 e successivi la tipologia b (quesiti a risposta singola). Per quanto riguarda le modalità di valutazione e i tempi assegnati si fa riferimento ai testi delle prove di simulazione effettuate ed alla griglia di valutazione di seguito riportata. Numero delle simulazioni : 2 Materie coinvolte nella simulazione del: 16/04/2015 Inglese Matematica Sistemi e Automazione Tec. Mecc Materie coinvolte nella simulazione del: 11/05/2015 Tecnologia Meccanica Meccanica Matematica Inglese Numero di quesiti per ogni disciplina: 3 di tipologia b Tempo complessivo assegnato PUNTEGGIO: Min = 0 3 ud Max = 15 Risposta errata o mancante = 0 37 ESAME DI STATO a. s. 2014 – 2015 Comm. RNTF52001 classe 5^ Candidato: ....................................................... GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Max Abilità Conoscenza 5 (comprensione del testo, nozioni, concetti, argomenti, ecc). Punti Livello 0.5 – 1.5 Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo/Eccellente 2–3 3.5 3.75 - 4 4.25 - 5 5 Competenza nella elaborazione (applicazione, proprietà di linguaggio, nozioni e conoscenze tecniche). 0.5 – 1.5 2–3 3.5 3.75 - 4 4.25 - 5 0.5 - 1 5 Capacità di analisi e sintesi (collegamenti e personalizzazione). 1.5 - 2.5 3 3.5 - 4 4.5 - 5 Voto Giudizio globale 1 - 4 = Gravem. insuff. 5 - 9 = Insufficiente 10 - 11 = Suff./Più che suff. 12 - 13 = Discreto/Buono 14 - 15 = Ottimo/Eccellente Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo/Eccellente Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo/Eccellente Voto complessivo attribuito alla prova /15 I Commissari: …..…..…...…..………………….. ……….....………….………………. …..…..…......…....……..………… ………....………………..…………. …..…..….....…..….……………… ……….....….………………………. Il Presidente ………………………………… 38 ESAME DI STATO a. s. 2014 – 2015 Comm. RNTF52001 classe 5^ GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA ESAME DI STATO quesiti a risposta singola (tipologia b) tre domande per ogni materia GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI SINGOLI QUESITI PER QUATTRO MATERIE Giudizio Negativo Del tutto insuff. Gravemente ins. Insufficiente Sufficiente Più che sufficiente Discreto/Buono Ottimo/Eccellente Punteggio 0.00 0.25 0.45 0.65 0.85 0.90 0.95 - 1.05 1.15 - 1.25 Livello Risposta assente. Risposta appena accennata, non pertinente. Risposta confusa, incompleta e con numerosi gravi errori. Risposta incompleta, con errori non particolarmente gravi. Risposta adeguata, sono riportati gli elementi essenziali. Risposta adeguata ed efficace. Risposta sicura, corretta e completa. Risposta completa, sintetica e con linguaggio appropriato. 39 INDICAZIONI PER LA COMMISSIONE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Attività Descrizione Istruzioni generali da seguire in caso di emergenza, compilazione del promemoria per l’evacuazione, simulazione della evacuazione della classe e disposizione dei banchi all'interno delle aule. Viaggio di istruzione a Barcellona. Visita guidata alla Dallara Automobili Varano de Melegari, Autodromo di Adria. “Old time show” (Fiera di Forlì). Celli SPA Impianti di spillatura S. Giovanni in Marignano Viaggio di istruzione, uscite didattiche, visite guidate, conferenze, manifestazioni teatrali e cinematografiche. Incontro con: Comando militare esercito Emilia Romagna Marina Militare Collegio dei Periti Incontro con il partigiano Walter Vallicelli Orientamento post-diploma: incontro con l’Università degli studi di Bologna e San Marino Corsi / progetti svolti in Istituto Attività di recupero e/o sostegno, approfondimento... Conferenza informativa “AVIS Donazione Corso: Croce Rossa Pronto soccorso e rianimazione. Garden “Benessere fisico” Progetto “Master giovani in impresa” Progetto Policoro” per la formazione ad una nuova cultura del lavoro, promuovere e sostenere l’imprenditorialità giovanile. Un ponte fra generazioni-La tecnica si tinge di rosa I colori della Libertà – Diario di una liberazione multietnica. Corso di recupero svolti in itinere TESTI SIMULAZIONE 3^ PROVA 40 SIMULAZIONE 3° PROVA; INGLESE Tipologia B CLASSE 5L-Me 16/04/15 ALUNNO ……………………. Punteggio …… DATA 1) Two historical events, which are still commemorated in the Anglo-Saxon world every year, testify people’s hostility towards the Stuarts. Explain . ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... 2) The Age of Reason versus the Romantic Age ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………. 3) What does the mechanical engineer’s job consist in? ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................ 41 Simulazione terza prova Matematica classe 5L-Me Cognome e nome ___________________________________________ data16/04/15 a) Dopo aver dato la definizione di primitiva di una funzione calcola la primitiva F(x) della funzione che interseca la parabola nel suo punto di ascissa . b) Data la funzione , determina la misura della superficie della parte di piano delimitata dalla funzione, dall’asse delle ordinate e dalla retta tangente alla funzione nel suo punto di intersezione con l’asse delle ascisse diverso dall’origine. c) Rappresenta nel piano cartesiano l’insieme delle soluzioni del seguente sistema di disequazioni: e determina l’area di tale regione finita di piano. 42 ESAME DI STATO SIMULAZIONE 3^ PROVA MATERIA SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Studente ………………………………………… classe 5^L-Me data16/04/15 1) Dato il seguente sistema a catena chiusa, determinare la funzione di trasferimento Y in funzione di Yr, G1 blocco di azione e H blocco in retroazione, inoltre spiegare cosa avviene aumentando il guadagno G1 del sistema con G1=1, G1=10, G1=100 Y Yr G1 H ……………………………………………………………………………………………… …….………………...……………………………………………………………………… …………………………………...………………………………………………………… ……………………………………………………..……………………………………… ……...………………………………………………………………………...…………… …………….………………………………………………………………………………… 2) Descrivi che cosa è un sistema di regolazione di tipo 2 e cosa succede per una variazione dell'ingresso a gradino I=M, a rampa I=Mt, a parabola I=Mt2 ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… 3) Disegna una idroguida del tipo oleodinamica e spiegare come avviene la retroazione e perché il sistema di controllo è del tipo integrativo ………………………………………………………………………………………….…… …………………………………………………………………………………….………… ……………………………………………………………………………….……………… ………………………………………………………………………….…………………… …………………………………………………………………….………………………… ……………………………………………………………….……………………………… 43 ESAME DI STATO anno scolastico 2014-2015 I.T.I.S. “L. DAVINCI” di RIMINI CLASSE 5° L MECCANICA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DISCIPLINA : TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI NOME E COGNOME DEL CANDIDATO: _________________________________________ TIPOLOGIA (D.M. n.429 del 20.11.00 art.2) : b – quesiti a risposta singola (risposta in max 10 righe) 1- La variazione della resilienza con la temperatura di prova. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 2- Spiega le modalità di taratura della macchina per la prova di trazione. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 3- L'analisi ai raggi X _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Data: ____________________ Firma: _______________________________ 44 SIMULAZIONE 3° PROVA: INGLESE Tipologia B CLASSE 5 L-Me DATA……….. ALUNNO …………….. 1. What were the main values in Victorian England? ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… 2. In the “Stars and Stripes” we can read American history. Explain how different countries of the new world joined together to form what is now the U.S.A. ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… 3. Write about the properties of the materials used in mechanical engineering ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… 45 Matematica Simulazione terza prova classe 5L-Me Cognome e nome ______________________________________________________ 11/05/15 1) Nel magazzino prodotti finiti di un’officina sono in giacenza 100 pezzi di ricambio. Di questi 10 sono stati fabbricati dalla macchina A, 20 dalla macchina B, 30 dalla macchina C e 40 dalla D. Si collaudano 3 pezzi prelevandoli contemporaneamente dal deposito; calcola la probabilità che siano stati fabbricati tutti dalla stessa macchina. 2) Considera 3 eventi A, B C tali che: A e B sono indipendenti; B e C sono incompatibili; e ; e Stabilisci se gli eventi B e C sono indipendenti; determina la probabilità dell’evento B e dell’evento . 3) Stabilisci per quali valori del parametro t è nullo il seguente determinante: 46 ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO " BELLUZZI - DA VINCI " a.s. 14/15 Seconda simulazione terza prova d’esame. Materia: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA Mod. di svolgimento D.M. n.357 del 18/09/98 Tipologia B . CANDIDATO: ____________________________________ CLASSE: 5 L-Me DATA: 11 / 05 / 15 Q. 1 Certificazione energetica degli edifici. Parlare del parametro fondamentale per la classificazione EP (fabbisogno specifico di energia) : unità di misura, cosa bisogna calcolare per trovarlo, cosa bisogna conoscere come dati iniziali. Definire in particolare il concetto di “gradi giorno”. NB : non si richiede in particolare nessuna formula di calcolo, ma solo una descrizione concettuale. ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………….……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………...………………………………………………………………………………… ………………………………………………………….……………………………………………………………… ……………………………………………………………………………..………………………………………… …………………………………………………………………………………………………..…………………… ……………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………… …………………..…………………………………………………………………………………………………… ………………………………………..……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………..………………………………………………………… Q. 2 E’ dato un cuscinetto radiale ad una corona di sfere di designazione 30 BC 02. Utilizzando le tab. fornite : a) Definire le dimensioni fondamentali di ingombro del cuscinetto . b) Supponendo una reazione vincolare sul cuscinetto P = 2000 N, ed una velocità di rotazione dell’albero n = 1000 giri/min, calcolare la durata statisticamente prevedibile del cuscinetto esprimendola in milioni di giri (L) ed in ore di funzionamento (Lh) . ………………………………………………………………………………………………………………………… …………………...…………………………………………………………………………………………………… ………………………………………..……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………..………………………………………………………… …………………………………………………………………………………..…………………………………… ………………………………………………………………………………………………………..……………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ….……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..………………………………………………………………………………………………… …………………………………………..…………………………………………………………………………… ………………………………………………………………..……………………………………………………… ……………………………………………………………………………………..………………………………… …………………………………………………………………………………………….…………….………… Q. 3 E’ data una ruota dentata a denti dritti, di modulo m = 2,5 mm, avente un numero di denti Z = 40. Calcolare tutte le grandezze geometriche che si ritengono significative in un proporzionamento modulare della ruota stessa (ossia tutte le grandezze da indicare nella tabella di proporzionamento della ruota). ………………………………………………………………………………………………………………………… …………………...…………………………………………………………………………………………………… ………………………………………..……………………………………………………………………………… …………………………………………………………….…………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………….……………………… …………………………………………………………………………………………………………………….…… ………………………………………………………………………………………………………………………… ……………..…………………………………………………………………………………………………… 47 ESAME DI STATO anno scolastico 2014-2015 I.T.I.S. “L. DAVINCI” di RIMINI CLASSE 5° L MECCANICA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DISCIPLINA : TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI NOME E COGNOME DEL CANDIDATO: _________________________________________ TIPOLOGIA (D.M. n.429 del 20.11.00 art.2) : b – quesiti a risposta singola (risposta in max 10 righe) 1- La determinazione del modulo di Young con la prova di flessione _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2- La microdurezza e la macrodurezza _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 3- Il trapano ad ultrasuoni _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 48 Anno Scolastico 2014-2015 Consiglio di Classe della 5L-Me Il Dirigente Scolastico Prof. Fabio De Angeli Classe 5L Me N. Docenti ---------------------------------------- Disciplina 1 Bertazzoli Anna Ed. Fisica 2 Bianchi Marina Inglese 3 Distefani Flavio Lab. Sist. Mecc. Aut. 4 Drudi Stefano Lab. Tec., Macchine Ut. 5 Fabbri Piero Matematica 6 Morri Emanuela Religione 7 Pagnotta Antonio Lab. D.P.O. 8 Parma Michela Lettere e Storia 9 Pierdicca Gilberto Meccanica Macchine ed E. 10 Pieri Giovanni Dis. Prog. e Org. Ind. 11 Pompei Gian Gustavo Sistemi Mecc. Aut. 12 Ronci Giorgio Federico Tecnologie Meccaniche Firma 49