la vita di un Santo raccontata dai bambini
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la vita di un Santo raccontata dai bambini
Parrocchia Madonna del Buon Consiglio Opera don Orione - Alessandria www.madonnadelbuonconsiglio.it Numero Speciale San Luigi Orione : la vita di un Santo raccontata dai bambini A cura di ALESSIA, SARA, ENRICO, GIOELE, OMAR, DANIELE. Cari lettori, questa che stiamo per presentarvi è una ricerca svolta da noi ragazzi del catechismo su una figura che ci ha entusiasmato molto: Don Orione, Santo della nostra Parrocchia Madonna del Buon Consiglio di Alessandria. Ognuno di noi, in modo differente, ha cercato attraverso libri, interviste, computer di svolgerla su un particolare della vita che l’aveva colpito. Poi l’abbiamo portata alla nostra catechista che ci ha fatto i complimenti!! Ecco alcune notizie: Don Orione è nato a Pontecurone il 23 Giugno 1872 e morto il 12 Marzo del 1940 a Sanremo, in Liguria. Era una persona povera, molto umile e intelligente, ma tutti lo ricordano per il suo carattere buono e deciso allo stesso tempo, lo ricordano soprattutto per le sue azioni, la sua carità il suo amore per le persone più sfortunate e per i più sofferenti. Prima di diventare sacerdote lavorava con il padre, faceva il chierichetto come noi e andava a scuola. Acqua in bocca. Dopo aver letto diversi episodi della Sua vita raccontiamo anche a voi l’episodio di quando Luigino lavorava con il papà e faceva il selciatore. Un giorno capita che un operaio assunto dal padre si fa male a un dito e bestemmia. Il ragazzo si spaventa e corre subito nella chiesa vicina, mette le mani nell’acqua santa e con essa si lava la lingua. Questo racconto ci ha colpito molto e ci insegna il rispetto verso il Signore e la Madonna…. Fin da piccolo Luigi Orione ha dimostrato di essere un ragazzo con la testa sulle spalle. Quante volte anche noi pensiamo e diciamo parole brutte senza pensarci In seminario Poi entrò in seminario a circa 10 -12 anni per diventare sacerdote ma con tanta fatica, lavoro e sofferenza (non aveva un bell’aspetto fisico così i compagni si divertivano a prenderlo in giro) però divenne un uomo stimato e importante nella Chiesa. Quando siamo andati a Tortona ci ha molto stupiti vedere il corpo di don Orione, esposto ai fedeli, ancora intatto. Abbiamo pensato che questo è un Miracolo. Vi raccontiamo un altro episodio che ci ha fatto comprendere quanto era grande e generoso il cuore di S. Luigi Orione. Amava tutti perché era un innamorato di Gesù, della Madonna alla quale era fin da bambino molto devoto. Inverno del 1900 Una sera d’inverno del 1900 Don Orione stava tornando a casa. Ma siccome nevicava forte si fermò a Borgoratto Mormoralo dove fu ospitato dal prete del paese. Don Orione era una persona povera portava delle scarpe tutte bucate perché camminava molto: era fradicio e così gli regalarono un bel paio di scarpe nuove. Però il paio di scarpe rotte non le ha buttate ma le ha tenute di scorta. Quella sera si trovava in canonica il dottor Alberto Bernardelli che si offrì di dare un passaggio fino a Casteggio a Don Orione dal momento che doveva andare a fare una visita. Mentre il dottore visitava la paziente un barbone chiese l’elemosina a Don Orione. Lui era povero e senza esitare gli diede le sue scarpe nuove e si mise le vecchie scarpe rotte e ancora bagnate. Il medico che aveva visto la scena rimase colpito. Dopo tanti anni il medico fu aggredito e fu ricoverato all’ospedale. Sebbene non era credente volle vedere Don Orione perché non aveva mai smesso di pensarlo. Si videro e Don Orione riuscì a convertirlo. A volte un gesto caritatevole può cambiare la vita di un uomo.!!!! Le sue attività. Il lavoro e la fatica certo non lo spaventavano, infatti si definiva “ il facchino di Dio…” Il 13 gennaio 1915 c’è un terremoto nell’alto Abruzzo. Avezzano è rasa al suolo. Don Orione parte, ci sono 5.000 bambini da aiutare e sistemare nelle sue case di Roma. Scrive: “Cari orfani del terremoto, che siete i miei più cari orfani e i più cari miei figliuoli nel Signore, vi prometto che fin che Dio mi darà vita e fin che potrò e quanto più lo potrò, con la grazia del Signore, prometto che vi aiuterò sempre e vi farò da padre in Gesù Cristo. Fidatevi, coraggio! Il Signore non vi abbandonerà, se vivrete fedeli a lui su questa terra per fare del bene.” Ha fondato molti istituti, case di accoglienza, oratori, chiese, non solo in Italia ma anche all’estero, in ogni luogo del mondo dove poteva fare del bene, alleviare sofferenze specialmente ai bambini abbandonati, disabili ospitandoli nei Piccoli Cottolengo. Ha testimoniato con coraggio e coerenza il Vangelo. Ci sono ancora oggi tanti sacerdoti e chierici, come don Luigino, don Enrico e Cosmin, e anche molte suore (Piccole Suore Missionarie della Carità) che seguono le orme del loro Fondatore, si chiamano Figli della Divina Provvidenza e sono sparsi in tutto il mondo. Grazie Don Orione per essere stato un segno di speranza per tante persone. “LA NOSTRA CARITA’ E’ UN DOLCISSIMO E FOLLE AMORE DI DIO E DEGLI UOMINI CHE NON E’ DELLA TERRA” Don Luigi Orione