Confronto tra metodi di lavoro all`interno di due officine meccaniche
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Confronto tra metodi di lavoro all`interno di due officine meccaniche
Project work: “Confronto lavoro tra metodi all’interno di officine meccaniche” CORSO: Tecnico Riparatore Veicoli a motore – En.A.I.P. CUNEO ALLIEVO: Bellini Matteo A.f. 2012/2013 di due INTRODUZIONE Mi chiamo Bellini Matteo, ho 18 anni e sono residente ad Asti; quest’anno ho effettuato lo stage previsto dal corso “Tecnico riparatore veicoli a motore” a Motta di Costigliole d’Asti, presso l’officina “Punto auto” di Rivello Giorgio. L’azienda L’azienda in cui ho svolto lo stage si chiama “Punto auto di Rivello Giorgio” ed ha sede a Motta di Costigliole d’Asti. Questa officina è nata trent’anni fa dal padre dell’attuale proprietario. Attualmente l’officina è gestita a livello famigliare da padre, figlio e moglie del figlio, con due dipendenti che svolgono le varie attività di officina. In questa azienda si svolgono lavori di meccanica, cambio gomme e lavori di elettronica; in più è presente un punto vendita di auto. La clientela che si rivolge al “punto auto” è una clientela molto variegata. L’azienda è suddivisa in due locali: l’officina meccanica, dove si svolgono le varie attività di riparazione e il salone, dove si svolge la vendita di auto nuove ed usate. L’officina è gestita dal padre e dai due dipendenti; essa comprende anche un ufficio dove lavora la moglie del figlio che si occupa della prenotazione degli interventi e della fatturazione. Il salone adibito alla vendita è invece gestito dal figlio che riceve i vari clienti e presenta loro i vari modelli di automobili. LE FASI DI LAVORO. Le fasi di lavoro che ho osservato durante lo stage sono le seguenti: - Accettazione cliente - diagnosi - preventivo - esecuzione del lavoro - riconsegna veicolo ACCETTAZIONE: il cliente arriva in officina, espone il problema al titolare che ne parla con uno dei dipendenti il quale cerca di capire come risolvere il problema. Per questo prima si fanno delle domande al cliente sui problemi riscontrati sul veicolo; in seguito, se ciò non dovesse bastare ad individuarlo si esegue la diagnosi sul veicolo con l’autodiagnosi. DIAGNOSI: in questa fase si esegue una diagnosi al veicolo, anche per capire se il problema è di tipo di tipo elettronico o meccanico; una volta individuato il problema si passa alla fase successiva cioè al preventivo. PREVENTIVO: a questo punto la segretaria effettua un preventivo al cliente che in base al costo deciderà se eseguire il lavoro o meno. ESECUZIONE DEL LAVORO: se il cliente ha deciso di eseguire il lavoro, il veicolo viene portato in officina e il dipendente a cui è stato affidato l’incarico esegue il lavoro. Se durante la riparazione vengono riscontrati altri problemi, verranno comunicati al cliente che deciderà se è il caso di ripararli. RICONSEGNA VEICOLO: quando il veicolo è pronto il cliente arriva e viene accompagnato in officina dove il titolare gli mostra i pezzi sostituiti. Dopodiché il proprietario del veicolo si reca in ufficio per pagare il lavoro e in seguito gli viene riconsegnato il veicolo. LE MIE MANSIONI. Durante il periodo di stage ho eseguito molti tagliandi e sostituzione pastiglie freno; l’officina è inoltre dotata di smonta gomme e equilibra gomme quindi ho sostituito molti pneumatici. In alcuni casi ho affiancato il tutor in lavori più complessi, aiutandolo a sostituire qualche frizione o a cambiare la cinghia di distribuzione su alcuni tipi di veicoli. FLOW CHART FASI DI LAVORO PRENOTAZIONE INTERVENTO ACCETTAZIONE RIPARAZIONE GUASTO RICONSEGNA VEICOLO Project work: Nel presente Project Work ho deciso di confrontare il metodo di lavoro dell’officina dove ho svolto lo stage con l’Officina “Emmedue” dove ha effettuato lo stage il mio compagno Ferraris Simone. In questo lavoro abbiamo quindi confrontato i metodi di lavoro delle due officine, analizzando tutte le fasi di lavoro di lavoro. Si tratta di due officine molto simili in quanto di piccole dimensioni; di seguito ho analizzato i due metodi di lavoro, fase per fase. In questo confronto abbiamo potuto notare che: in tutti e due i contesti lavorativi la fase di prenotazione avviene telefonicamente o a voce; in seguito la prenotazione viene registrata sul computer in base al lavoro da eseguire. Per quanto riguarda la fase di accettazione e diagnosi, in entrambe le officine, l’accettatore cerca di capire quale sia il problema del veicolo con le informazioni fornite dal cliente ed effettuando le operazioni necessarie per giungere allo stesso, con l’autodiagnosi o con strumenti meccanici; in seguito l’accettatore si segna i lavori da fare sul veicolo. Viene utilizzata una modulistica semplice e concisa che permette di risparmiare molto tempo essendo comunque efficace. Consiste semplicemente in un foglio sul quale vengono riportati i lavori da eseguire sul veicolo, che funge da scheda di lavoro. Gli strumenti utilizzati in questa fase sono: diagnostico e, se il problema non fosse di tipo elettronico o della centralina, si usano gli strumenti meccanici per effettuare anche la riparazione del veicolo. Durante la consegna si reca in officina per effettuare il pagamento del lavoro effettuato. In base al confronto fatto, le due officine sono molto simili anche nel metodo di lavoro e nelle fasi di lavoro, in quanto si tratta di due officine piccole e a conduzione familiare. Sia nella mia officina che in quella del mio compagno, Ferraris, il cliente viene trattato bene e si cerca sempre di fare qualsiasi tipo di lavoro. In stage abbiamo notato che l’accettazione è diversa da come l’abbiamo vista durante il percorso formativo; durante il corso abbiamo infatti analizzato il processo di accettazione all’interno di contesti aziendali più grandi, come ad esempio le concessionarie. In questo caso l’accettazione è molto più strutturata e standardizzata. Secondo me quella svolta all’interno delle officine dove abbiamo effettuato lo stage è comunque un’accettazione efficace, funzionale ed efficace in contesti più piccoli. Essa si svolge in modo informale e famigliare con i clienti abituali, mentre in maniera più formale ma sempre famigliare con i clienti nuovi. A livello di modulistica, nelle 2 officine si compila un foglio sul quale vengono riportati solo i lavori da eseguire sul veicolo che sostituisce la Scheda di lavoro utilizzata nelle concessionarie; il foglio viene riposto all’interno del veicolo che a questo punto è pronto per la riparazione in officina. In tali schede di lavoro vengono riportate anche informazioni sulla targa, numero di telaio del veicolo, dati e stato del cliente, lavorazione da eseguire in officina e numero d’ordine. Penso che nelle piccole officine non sia necessario avere una scheda di lavoro così complessa, ma sia sufficiente la modulistica appena descritta.