ANGOLA Trasporti 2015 - Confindustria Bergamo

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ANGOLA Trasporti 2015 - Confindustria Bergamo
Angola: opportunità per le imprese italiane nel settore dei
trasporti
Trasporto stradale:
Il trasporto merci e' attualmente operato da privati e presenta prospettive di sviluppo
significative data l'attesa per la crescita del mercato interno. Sulla base dei progetti indicati
nel piano nazionale, e' prevista la creazione di piattaforme logistiche, in partenariato
pubblico-privato, al fine di fare dell'Angola un hub regionale per la lavorazione finale di
prodotti provenienti dai Paesi confinanti privi di accesso al mare, come RDC e Zambia.
Anche il settore del trasporto passeggeri, sia urbano che interprovinciale, e' aperto a
compagnie private.
Ad oggi, non esiste in Angola una rete di officine che permettano una regolare attività di
manutenzione degli automezzi, creando disfunzioni nel trasporto su gomma. L'Italia, con il
suo know-how e la qualità dei suoi pezzi di ricambio, potrebbe utilmente contribuire alla
creazione di tali infrastrutture. L'attuale fase di espansione del mercato dell'automobile in
Angola viene vista dal Governo come un'opportunità per creare una produzione
automobilistica nazionale, anche come volano per il processo di diversificazione
dell'economia. Di recente, peraltro, sono state approvate nuove norme che limitano
l'importazione di auto usate nel Paese ed incentivano la nascita di un'industria nazionale.
Esiste quindi l'interesse ad accogliere grandi case automobilistiche come FCA per
l'installazione in loco di linee di montaggio di autovetture. Viene mostrato apprezzamento
per i marchi italiani anche in altri segmenti di mercato (automezzi pesanti, macchine
agricole, generatori).
La rete autostradale dovrà svilupparsi di conseguenza. Si prevede che ogni Provincia del
Paese ospiti almeno una stazione autostradale (dedicata prevalentemente al trasporto
pubblico, ma aperta anche ad auto private), attorno a cui sviluppare centri commerciali e
servizi accessori di varia natura, sul modello delle autostazioni del Brasile.
Trasporto marittimo:
L'obiettivo dell'Esecutivo è di ammodernare e ampliare i sei porti dell'Angola: Luanda,
Cabinda, Soyo, Porto Amboim, Namibe, Lobito. Il bacino del nuovo porto di Luanda dovrà
avere una profondità in grado di ricevere le più grandi navi porta-container e il progetto
per la sua realizzazione sara' aperto all'ingresso di gruppi privati eventualmente riuniti in
consorzi ricorrendo al finanziamento B.O.T. (Build Operate Transfer). La possibilità di
accedere a linee di credito costituirà un elemento determinante nell'assegnazione dei
lavori. Un'ulteriore opportunità per le aziende italiane è l'appalto per la fornitura di
materiali per il porto di Cabinda.
Il Governo prevede, inoltre, di potenziare il trasporto fluviale, lanciando progetti aperti a
partenariati pubblico-privati.
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Nel settore del trasporto passeggeri, sono previste altre linee di traghetti, oltre a quelle
operate da SNAV (v. Messaggio di questa Ambasciata n. 479 del 04/04/2014); anche in
questo settore, ci si attende l'arrivo di attori stranieri.
Data la mancanza di officine di manutenzione per navi da diporto, il cui numero in Angola
sta crescendo, si richiama la necessità di reperire aziende straniere che vogliano installare
nel Paese un proprio stabilimento, rendendosi disponibile ad aiutare aziende italiane, note
per l'expertise nel settore, a reperire un terreno adatto allo scopo.
Trasporto ferroviario:
Il Governo ha quasi completato il piano di riabilitazione delle linee ferroviarie esistenti e
intende aprire la porta a società private per la gestione dei servizi. Il Decreto Presidenziale
95/10 prevede la separazione della gestione della rete, che rimarrà in mano pubblica, dalla
gestione dei servizi, in cui il settore privato potrà operare in qualità di concessionario.
Anche per ciò che riguarda la gestione della rete, i servizi di manutenzione e le altre
attività connesse potranno essere commissionate a privati. L'Italia potrebbe portare nel
mercato angolano il suo know-how, attraverso la nascita di partenariati, anche in vista di
progetti nel settore della formazione.
Anche i progetti per la costruzione di linee ferroviarie leggere costituiscono importanti
opportunità aperte alle imprese straniere.
Trasporto aereo:
In tale ambito, la priorità per l'Angola è la formazione e si auspica la nascita di progetti di
collaborazione per la formazione dei quadri e degli operatori tra l'INAVIC (Istituto
Nazionale di Aviazione Civile) e il suo omologo italiano, l'ENAC.
Il trasporto aereo internazionale e' un mercato aperto, così come quello domestico, ove e'
possibile per le compagnie straniere operare, previa registrazione nel Paese; in tale settore
l'ingresso di un attore italiano sarebbe auspicabile.
Si e' appreso che la gestione dello spazio aereo domestico, così come l'appalto per la
fornitura del radar di cui sarà dotato il nuovo aeroporto internazionale di Luanda, sono già
stati affidati ad una compagnia francese.
Sono già 17 gli aeroporti provinciali riabilitati e in tale nuovo mercato il Governo angolano
attende l'ingresso di società straniere che possano fornire i servizi di terra (dall'handling
alla organizzazione degli aeroporti); per i 3 aeroporti provinciali non ancora ultimati, sarà
altresì possibile per le società italiane concorrere per le forniture degli spazi di accoglienza
del pubblico (allestimento degli interni, mobilia, ecc.).
Il nuovo aeroporto internazionale della capitale sarà ultimato nel 2017 e per allora
dovranno essere terminati anche i lavori del collegamento ferroviario con il centro della
città.
In tutti i progetti infrastrutturali, il Governo angolano intende privilegiare la forma di
finanziamento B.O.T. (Build Operate Transfer).
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